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Andrà tutto bene?

it.sputniknews.com/20220124/te…



it.sputniknews.com/20220125/li…





La Asl Roma 5 ha comunicato che da lunedì 17 a ieri, domenica 23 gennaio, ci sono stati 836 nuovi casi positivi al Covid-19 a Tivoli. Il totale delle persone attualmente positive al Covid-19 nella Città di Tivoli è di 1616.  


7 anni sono lunghi per una persona, ma nella vita istituzionale sono, normalmente, un tempo trascurabile, mentre in quella politica vanno oltre l’orizzonte distinguibile.


Se ci chiediamo quante e quali, negli ultimi 50 anni, siano state capaci di diventare leader politici di peso nei principali Paesi occidentali scopriamo che sono solo sette. E c’è un tratto che le accomuna: vengono tutte da destra.


Il primo Presidente della Repubblica, si sa, fu un napoletano: Enrico De Nicola. Ciò che non si sa è che il primo capo dello stato repubblicano avrebbe dovuto essere un altro napoletano: Benedetto Croce.


AGGIORNAMENTO COVID 19 DEL 21 GENNAIOLa Asl Roma 5 ha comunicato che da sabato 15 ad oggi venerdì 21  gennaio ci sono stati 1460 nuovi casi positivi al Covid 19 a Guidonia  Montecelio.


AGGIORNAMENTO COVID 19 DEL 21 GENNAIOLa Asl Roma 5 ha comunicato che da sabato 15 ad oggi venerdì 21  gennaio ci sono stati 1460 nuovi casi positivi al Covid 19 a Guidonia  Montecelio.


Dark Pattern: nuove strategie legislative dagli Stati Uniti


Gli Stati Uniti potrebbero intervenire in via legislativa per arginare il fenomeno del dark pattern.

In estrema sintesi, possono essere definite come pratiche di dark pattern tutte le interfacce con cui i programmatori confondono consapevolmente gli utenti, complicando le modalità per esprime le proprie preferenze effettive o manipolando gli utenti affinché intraprendano determinate azioni. Pertanto, sono pratiche che incidono sulla libertà di manifestazione del consenso, sfruttando baias cognitivi, al fine, in genere, di favorire i consumatori online ad acquistare beni e servizi che non desiderano o a rivelare informazioni personali che preferirebbero non divulgare.

Secondo una ricerca del 2019 della Princeton University, su 11.000 siti passati in rassegna, circa il 10% conterrebbe dark pattern. È interessante notare che, in una ricerca dell’anno successivo, si evidenzia invece che ben il 95% app gratuite disponibili sul PlayStore Google conterrebbe elementi che incidono negativamente sulle modalità di manifestazione del consenso da parte degli utenti. Si tratta di dati forse approssimativi, che però spiegano sia l’estensione del ricorso a tali pratiche, sia, al contempo, la velocità con cui si stanno diffondendo.

Del resto, è opinione diffusa che internet stia vivendo una nuova stagione e che si sia passati da servizi informatici che controllavano gli utenti a servizi informatici che incidono, in maniera manipolativa, sui loro comportamenti. Quindi non siamo più semplicemente al cospetto di un uso dei dati – per lo più in forma aggregata, quali big data – per le finalità più disparate (influenza commerciale, politica, ecc.), ma siamo oramai entrati nell’era in cui i nostri comportamenti sono indirizzati dalle piattaforme. Basti pensare, a titolo di banale esemplificazione, alle immagini che spesso gli utenti condividono sui social network (Instagram, Facebook, TikTok) e alla ripetitività delle situazioni e dei contesti ritratti: foto di caffè, pizze con gli amici, foto in ascensore e così via discorrendo. Immagini (foto o video) che riprendono momenti di assoluta quotidianità, che, di per sé, non hanno nulla di eccezionale, ma che denotano l’esigenza, per dir così, degli utenti di sentirsi vivi e di dimostrarlo all’esterno, coinvolgendo amici e semplici conoscenti nelle proprie attività, spesso banali e ripetitive.

Il dark pattern è alla base di una proposta di legge statunitense, il Deceptive Experiences To Online Users Reduction (DETOUR) Act. Si tratta di una proposta non ancora approvata in via definitiva, per quanto è dato sapere, ma che, ciononostante, offre degli spunti di riflessione interessanti.

Innanzitutto, l’ambito di applicazione soggettiva è circoscritto alle sole piattaforme online più popolari, quelle cioè con oltre cento milioni di utenti attivi mensilmente. Un simile approccio, è noto, è stato seguito anche a livello europeo nella direttiva europea in materia di copyright, recentemente recepita a livello interno, le cui regole di responsabilità sono si basano sul numero di utenti delle piattaforme informatiche, con una esenzione nel caso delle piattaforme più piccole: un modo, questa è la lettura prevalente in dottrina, di non limitare lo sviluppo dei nuovi operatori e, quindi, di non radicalizzare le posizioni monopolistiche o oligopolistiche già presenti sul mercato.

In secondo luogo, il presupposto per l’applicazione – questa volta sotto il profilo oggettivo – è il ricorso ad interfacce che compromettano intenzionalmente l’autonomia, il processo decisionale o la scelta dell’utente. La normativa, laddove dovesse essere confermato il testo in discussione, troverebbe quindi campo solo dinanzi ad un dolo da parte del gestore della piattaforma.

Una scelta che, naturalmente, sarebbe difficilmente imitabile in sede comunitaria, attesa la già ricordata estensione delle pratiche commerciali sleali anche ai casi in cui l’incidenza sui processi volontaristici del consumatore sia determinata da una condotta colposa. Allo stesso modo, adottando una simile conclusione si genererebbe una sorta di probatio diabolica in capo all’utente, chiamato a dover dimostrare la volontarietà della condotta del gestore della piattaforma.

Il punto interessante – seppur ancor vago nella sua formulazione – è quello che riguarda il divieto della suddivisione o segmentazione dei consumatori ai fini di profilazione (o altri esperimenti comportamentali) senza una preventiva informativa al consumatore, informativa che deve essere chiaramente visibile e non “sepolta” in un contratto di servizi.

La soluzione è interessante e tiene conto delle peculiarità anche del mezzo informatico: alcune ricerche accademiche hanno dimostrato chiaramente che la maggior parte degli utenti non legge le condizioni generali dettate unilateralmente dai fornitori dei servizi (un esempio classico sono le licenze per l’utilizzo dei software). La proposta di legge statunitense impone quindi di dare un’evidenza, anche da un punto di vista grafico, a tali comunicazioni: si pensi, ad esempio, all’uso di pop-up, che potrebbero attirare più semplicemente l’attenzione dell’utente.

Si crea, per questa via, una categoria di informazioni che non solo devono essere fornite al consumatore, ma devono essere portate a conoscenza di quest’ultimo separatamente dalle altre.

Ma v’è di più. I grandi operatori delle piattaforme on-line, così come precedentemente qualificati, hanno altresì l’obbligo di inviare un’ulteriore comunicazione agli utenti, con scadenza almeno trimestrale, rammentando l’uso delle informazioni personali per fini di profilazione comportamentale o psicologica degli stessi. Anche in questo caso, l’opzione legislativa sembra finalizzata, più che a imporre una regola formale, a determinare un’effettività della stessa.

Il legislatore americano, quindi, sembra essere consapevole che le informazioni necessarie a determinare consapevolezza negli utenti non raggiungono l’obiettivo prefissato essendo calati in un regolamento contrattuale lungo e di ardua comprensione e che, dunque, siano necessari degli strumenti differenti.

Infine, si prevede una competenza in capo alla Federal Trade Commission, che avrà il compito d fissare i requisiti della nuova normativa. Peraltro, in maniera apprezzabile, si vorrebbe affidare a tale autorità anche la funzione di aggiornare tali requisiti in funzione delle evoluzioni tecnologiche del settore.

Giovanni Maria Riccio

L'articolo Dark Pattern: nuove strategie legislative dagli Stati Uniti proviene da E-Lex.



lindipendente.online/2022/01/2…





“Urgente proteggere le organizzazioni umanitarie dagli attacchi cibernetici”

Dopo il furto dei dati dei rifugiati il presidente della Federazione della Croce Rossa lancia l’appello

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/LaRepubblica del 21 Gennaio 2022

L’attacco al movimento della Croce Rossa Internazionale ha una gravità non ancora colta appieno dalla politica e dai governi. Oltre mezzo milione di dati personali comprensivi di nome, località e informazioni di contatto di individui in fuga, dispersi da guerre e persecuzioni, migranti e prigionieri, sono stati rubati da ignoti rapinatori digitali. Ma l’attacco informatico non sarebbe originato dalla compromissione di un fornitore della Croce Rossa. Il Comitato Internazionale per la Croce Rossa ci ha svelato che si tratta di un attacco mirato ai server del Comitato stesso che raccoglie tutti i dati delle persone che loro aiutano a ritrovarsi e dialogare, anche in condizioni di detenzione. Hacker


dicorinto.it/testate/repubblic…



Non solo la civiltà vuole che si sia rispettosi dei diritti e della legge, quindi garantisti, anche con i giustizialisti, ovvero con quanti pretendono condanne senza il rispetto né della procedura né della legge, ma la convenienza dovrebbe suggerire …


Tivoli ha ricordato Simone Cola, il maresciallo tiburtino di 32 anni caduto a Nassiriya, in Iraq, il 21 gennaio del 2005, in missione di pace, mentre era a bordo di un elicottero per un volo di perlustrazione.


Si aggiorna la platea degli esercizi commerciali che accettano i buoni spesa emessi dal  Comune di Tivoli  a  favore di soggetti in condizione di bisogno, a seguito dell’emergenza Covid-19.


Con ordinanza n.11 del 17 gennaio 2022 viene prorogata fino al 30 giugno 2022 la validità dei permessi per il transito e la sosta nella Z.T.L. per: A (valido per ZTL1 e ZTL2) residenti e domiciliati nella Z.T.L.


La Asl Roma 5 ha comunicato che da lunedì 10 a ieri, domenica 16 gennaio, ci sono stati 749 nuovi casi positivi al Covid-19 a Tivoli.Il totale delle persone attualmente positive al Covid-19 nella Città di Tivoli è di 1528.


Abbiamo purtroppo saputo solo ora della chiusura del server social.isurf.ca.

Riportiamo di seguito il comunicato dell'amministratore @kinetix@mycrowd.ca

iSurf Social chiusura 30 gennaio
Carissime persone fantastiche su iSurf Social e altrove,

mi sto ritrovando per intraprendere un nuovo viaggio, che richiederà un'enorme quantità di energia e tempo. Uno che non mi permetterà di avere il tempo e la libertà di continuare a partecipare a tanti hobby tecnologici divertenti come faccio attualmente, per il prossimo futuro.

Nel prendere le decisioni su quali hobby e responsabilità devo lasciare andare, iSurf Social è uno di quegli elementi con cui non mi è sembrato di tornare a passare molto tempo nell'ultimo anno o giù di lì. È stato molto divertente imparare Friendica e una sfida interessante gestirla e mantenerla. È stato davvero un piacere avere le persone intorno che ha attratto. Tuttavia, è tempo di andare avanti.

Spero che sarai in grado di utilizzare le funzioni di esportazione per spostarti in un'altra istanza da qualche parte nel fediverso (vai su Impostazioni -> Esporta dati personali).

Fate attenzione, tutti, spero che vi terrete in contatto per farmi sapere dove siete nel fediverso.

Adam
iSurf Social Admin
Seguimi su @kinetix@mycrowd.ca

mycrowd.ca/notice/AFPDNFfCgWTa…

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in reply to Freedom To Share

la notizia è ancora più grave se letta insieme alla chiusura di Feneas: socialhub.activitypub.rocks/t/…

Freedom To Share reshared this.



La Asl Roma 5 ha comunicato che da sabato 1 ad oggi venerdì 7 gennaio  ci sono stati 1081 nuovi casi positivi al Covid 19 a Guidonia  Montecelio.


225° ANNIVERSARIO DEL TRICOLORE ITALIANO Oggi 7 gennaio 2022 celebriamo anche a Guidonia Montecelio la Festa del Tricolore, onorandone con il ricordo storico la sua nascita e significato.



Su #HackerJournal in edicola si parla di Mastodon

Social libero | Tutti su Mastodon: social per hacker
Un social network non commerciale, federato e decentralizzato

(segnalato da @alessandrogreco@mastodon.uno)


Ho scoperto @mastodon grazie all'ultimo articolo di @hacker_journal il numero 258

#HackerJournal #Mastodon



Una rassegna in divenire sulle risorse del fediverso italiano: perché la resistenza e l'autodifesa digitale passano anche attraverso la modifica di alcune abitudini, tra cui quella di assaggiare sempre gli stessi sapori dell'universo "social".
informapirata.it/risorse-infor…



Pinafore è un progetto di @Nolan nato per creare un client web alternativo e leggero per #Mastodon. L'obiettivo principale è quello di realizzare un'interfaccia veloce e fluida anche su laptop o telefoni di fascia bassa.
Il progetto #Pinafore è indicativo di come sia possibile realizzare interfacce agili e razionali per i programmi del #fediverso

nolanlawson.com/2018/04/09/int…



Sto iniziando a pentirmi di aver fatto da intermediaria al quasi marito nell'acquisto del nuovo telefono
Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
Sabrina Web 📎
no, è che mi fa un sacco di domande su whatsapp (specifico: su nel senso di "a proposito di") e io non ho la minima idea di cosa rispondergli. Se fosse un'altra app, meno invadente, la installerei per provare a capirci qualcosa, ma con quello spyware spacciato per chat mi rifiuto



Non credo che comprerò tanto presto né uno smartphone (io continuo a trovare incredibilmente più comodi i nokietti) né un nuovo tablet (finché funziona tengo questo), ma se e quando sarà lo vorrò degooglizzato.

Mi piaceva android perché ho usato una volta un tablet aziendale con ios e mi era parso molto limitato nelle cose che un utente può fare, ora mi sembra che anche android si stia muovendo nella stessa direzione...

in reply to Sabrina Web

era per dire che un paio di soluzioni con Android completamente degooglizzate esistono, ma IMHO non hanno molte più funzionalità di un nokietto.
in reply to Andrea Margiovanni

e la differenza tra /e/ (ad esempio) e altre soluzioni che (purtroppo) usano MicroG sta nella mancanza di una grossa percentuale di app che hanno come requisito GPS.


Sogni mastodontici: ero in una stanza dove c'erano 4 computer su un tavolo. Io stavo lavorando a uno di questi, davanti a me, seduti di fronte ad altri due computer, c’erano @cronomaestro e @Rapita dagli alieni (e non ho idea di che faccia abbiano loro due nella realtà, ma nel sogno sapevo che quelle persone erano loro due).Accanto a me c’era un uomo che non conoscevo (neanche nel sogno) e che aveva problemi a far funzionare il suo pc. Io volevo aiutarlo, ma prima dovevo finire quello che stavo facendo.
Rapita dagli alieni era di cattivo umore e Cronomaestro cercava di tirarla su di morale offrendole degli zigulì e facendo battute come quelle che fa di solito.
E niente, avevo una storia assurda da raccontare.

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in reply to crono :verified:

Cioè, mi sembro quel parente alla lontana di cui non hai mai sentito parlare prima d'ora, ma che ti capita durante le feste comandate, tipo Natale o Pasqua. Quello che ti dicono "Ma dai, non ti ricordi di lui? Da piccolo ridevi un sacco quando mangiava il vetro!"

E poi passa l'intera giornata a comportarsi come tu non fossi mai cresciuto da allora, perché non ti ha mai visto crescere e anche se c'hai quarant'anni, un mutuo da estinguere, quattro divorzi e rischi il licenziamento, lui continua ancora a comportarsi come allora perché pensa che sia l'unica soluzione plausibile

Cioè mangiare il vetro



Le chiedo l'indirizzo email e mi manda l'iban, questa mi mancava


Amministrazione e moderazione in Poliverso


Non tutti sanno che Friendica dispone di funzioni di moderazione molto limitate, che non consentono azioni mirate, automatizzate e collaborative.

In attesa che tali funzioni vengano sviluppate, è importante cercare di fare il possibile utilizzando strumenti già disponibili nella piattaforma, come le pagine notizie e i forum.

Proprio per questo sono state cerate due account: @Poliverso Forum di supporto per offrire agli utenti un gruppo di supporto tecnico/ergonomico e @Notizie da Poliverso per dare informazioni sulla nostra istanza e su tutte le altre realtà del fediverso.

Ma cosa succede se un utente pubblica contenuti che potrebbero creare problemi alla piattaforma?
In primo luogo, lo si prova a contattare attraverso l'account @Signor Amministratore o @Guido Sperduti di Poliverso per provare a discutere sull'opportunità della pubblicazione in questione, sui danni che potrebbe eventualmente portare a una istanza così piccola come Poliverso e sulle conseguenze per "l'igiene" della timeline locale.

I termini di servizio di Poliverso indicano che "Concedere spazio alle polemiche e sopportarle può guastare l'equilibrio di intervento in un dibattito democratico. Intervenire contro di esse non è censura, bensì protezione dell'ambiente sociale.".

Resta tuttavia scontato che, l'amministrazione di questa istanza è "signora e padrona" e laddove non sia possibile contattare un utente, può decidere in qualsiasi momento di sospenderlo o rimuoverlo dalla piattaforma.

PS: pubblicare diversi post illeggibili (spesso riportati in altri social da profili riconducibili alla stessa persona) senza ricercare alcuna interazione è considerato alla stregua di qualcuno che entra in uno spazio privato ma aperto al pubblico e comincia a urlare e a distribuire volantini: insomma, viene considerata un'azione di disturbo che può guastare il clima e indurre le persone più serie ad abbandonare quel luogo, lasciandolo in balia delle persone più prevaricanti e meno disponibili all'ascolto.

in reply to Pëtr Arkad'evič Stolypin

@Pëtr Arkad'evič Stolypin il vantaggio è che puoi aumentarti lo stipendio della percentuale che preferisci e senza chiedere il permesso a nessuno.
Soprattutto quando lo fai come volontario 😭😭😭

@Guido Sperduti di Poliverso @Notizie da Poliverso

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Ho detto che ti offrivo il #fediverso, non ho detto che sarebbe stato facile!
#Friendica #fediverso 😁

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Ancora sulle impostazioni di privacy/visibilità dell'istanza Friendica di Poliverso


@Poliverso Forum di supporto

Dalle impostazioni generali dell'account è possibile definire tutte le "Impostazioni di sicurezza e privacy"

Tra le impostazioni più importanti è importante ricordare le seguenti:

Pubblica il tuo profilo nell'elenco locale del tuo sito?
Il tuo profilo verrà pubblicato nella directory locale di questo nodo. I dettagli del tuo profilo potrebbero essere visibili pubblicamente a seconda delle impostazioni di sistema.

Vuoi che il tuo profilo sia ricercabile globalmente?[/b
]Attiva questa impostazione se vuoi che gli altri ti trovino facilmente e ti seguano. Il tuo profilo sarà ricercabile da sistemi remoti. Questa impostazione determina anche se Friendica informerà i motori di ricerca che il tuo profilo sia indicizzabile o meno. Il tuo profilo sarà anche pubblicato nelle directory globali di friendica (es. dir.friendica.social).

[b]Nascondere la lista dei tuo contatti/amici dai visitatori del tuo profilo?
La lista dei tuoi contatti è mostrata sulla tua pagina di profilo. Attiva questa opzione per disabilitare la visualizzazione del tuo elenco contatti.

Nascondi i dettagli del tuo profilo ai visitatori anonimi?
I visitatori anonimi vedranno nella tua pagina profilo solo la tua foto del profilo, il tuo nome e il nome utente che stai usando. I tuoi messaggi pubblici e le risposte saranno comunque accessibili in altre maniere.

Rendi messaggi pubblici non elencati
I tuoi messaggi pubblici non appariranno sulle pagine della comunità o nei risultati di ricerca, e non saranno inviati ai server relay. Comunque appariranno sui feed pubblici su server remoti.

Rendi tutte le immagini pubblicate accessibili
Questa opzione rende ogni immagine pubblicata accessibile attraverso il collegamento diretto. Questo è una soluzione alternativa al problema che la maggior parte delle altre reti non gestiscono i permessi sulle immagini. Le immagini non pubbliche non saranno visibili al pubblico nei tuoi album fotografici comunque.

Permetti a utenti sconosciuti di inviarti messaggi privati?
Gli utenti sulla rete Friendica possono inviarti messaggi privati anche se non sono nella tua lista di contatti.