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Ucraina: dietro al piano di pace, l’’interesse’ della Cina


Sorprende un po’, ne parlavo l’altro giorno se non sbaglio, il modo radicale e sgarbato con il quale Biden ha rigettato, quasi lo avesse fatto senza nemmeno leggerlo, la proposta di pace e negoziato della Cina sulla questione ucraina. Intanto e di prim’acchitto sorprende perché, fatta in quel modo plateale e sprezzante, ha mostrato chiaramente […]

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L’Iran aggiorna le percezioni della minaccia saudita


Se c’è un posto in cui l’Arabia Saudita era felice di essere in cattiva considerazione, era l’Iran. Quei giorni sono finiti. I pensatori strategici di Teheran hanno aggiornato la loro percezione della minaccia rappresentata dal regno. Piuttosto che vedere l’Arabia Saudita semplicemente come un’estensione mediorientale degli Stati Uniti e un rivale politico, l’Iran oggi vede […]

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Una biblioteca moderna e aperta a tutti: nasce la #PoliLibrary
Un servizio per l'intera comunità all'interno del Politecnico di Bari
rainews.it/tgr/puglia/video/20…
in reply to Franc Mac

Una biblioteca intelligente, dove prendere e restituire libri in piena autonomia. Ma soprattutto una biblioteca aperta a tutti. Perché la PoliLibrary, il nuovo polo culturale all'interno del Politecnico di Bari, non sarà riservata ai soli studenti.


Taiwan: chiara deterrenza e messaggio forte necessari per scoraggiare la bellicosità di Pechino


La decisione di spostare il potenziale incontro tra il Presidente Tsai e il Presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Kevin McCarthy in California per evitare la potenziale ira di Pechino è un errore geopolitico che incoraggerà ulteriormente la Cina e indebolirà la determinazione e la deterrenza di principio di Taiwan e dell’Occidente. Fa […]

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Il @GPDP_IT ha annunciato l’avvio di una campagna di comunicazione istituzionale, denominata “Finalmente un po’ di #privacy“, finalizzata alla promozioni dei temi della protezione dei dati, della privacy e dell’educazione digitale.
in reply to Franc Mac

L’obiettivo della campagna è informare i cittadini su alcune situazioni quotidiane e comportamenti che possono avere conseguenze sulla privacy. Il Garante, impersonato da un attore negli spot televisivi, spiega i pericoli e indica come limitare i rischi.
garanteprivacy.it/finalmente-u…

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Dalle munizioni ai carri armati. Il punto dei ministri della Difesa a Stoccolma


È in arrivo una nuova intesa sulle linee guida per aumentare la produzione di munizioni, utili a rifornire le forze ucraine nel conflitto contro la Russia. Ad annunciare la notizia è stato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, presente anch

È in arrivo una nuova intesa sulle linee guida per aumentare la produzione di munizioni, utili a rifornire le forze ucraine nel conflitto contro la Russia. Ad annunciare la notizia è stato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, presente anche lui all’apertura dei lavori della riunione informale dei ministri della Difesa dell’Unione europea, ospitata dalla capitale svedese di Stoccolma. Facendo sapere della presenza di progetti congiunti, il numero uno della Nato ha fatto sapere che “gli alleati hanno già firmato contratti” a questo scopo, dal momento che “il ritmo attuale di consumo rispetto alla produzione non è sostenibile e dobbiamo potenziare l’offerta”. La priorità rimane, quindi, continuare a sostenere Kiev, grazie a dei piani – al momento al vaglio – del valore di circa un miliardo di euro e la decisione della Commissione europea di prorogare la protezione temporanea dell’Ucraina di un altro anno, fino a marzo del 2024. Esprimendosi propensa a prorogarla ancora fino a marzo 2025, se necessario. Finora ammontano a più di quattro milioni il numero di persone che hanno ottenuto protezione immediata nell’Ue, di cui oltre tre milioni nella prima metà del 2022.

Economia di guerra e le tre fasi del piano europeo

“Siamo arrivati a un momento cruciale del nostro sostegno per l’Ucraina, è assolutamente obbligatorio che ci si muova in una sorta di economia di guerra per l’industria della Difesa, dobbiamo fare ‘whatever it takes’ per fornire l’Ucraina di munizioni”, ha spiegato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, arrivando alla ministeriale di Stoccolma. Per realizzare l’obiettivo, è stato presentato un piano in tre fasi. A spiegarne i dettagli l’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell: “In primo luogo, vogliamo assicurarci di mobilitare tutto quello che possiamo dalle scorte esistenti; secondo, ci vogliamo assicurare di aumentare drasticamente la nostra capacità di produrre in Europa, specialmente per potenziare la nostra industria della Difesa; terzo, vogliamo mettere anche dei fondi dal bilancio Ue per velocizzare questo potenziamento dell’industria della Difesa”. Ma quanti fondi saranno destinati a ogni pilastro? Nel suo intervento Borrell ha spiegato che il Fondo europeo per la pace (Epf) è pronto a mobilitare tutte le risorse necessarie. L’Ue si prepara così a finanziare il primo pilastro del piano con un miliardo di euro. Mentre, per il secondo punto, sarà destinata “una cifra significativa”, senza però fornire ulteriori dettagli. Di tutti questi fondi “L’Epf paga il 60%, il restante 40% è a carico degli Stati membri”, ha precisato ancora l’Alto rappresentante.

La situazione sul campo

L’aggressione russa in territorio ucraino prosegue e la situazione sul campo è a un punto critico, considerando anche ciò che sta accadendo intorno a Bakhmut, che ha visto violenti combattimenti negli ultimi giorni. “Bakhmut potrebbe cadere in mani russe nei prossimi giorni”, ha infatti avvisato Stoltenberg. Tuttavia, anche se il territorio venisse preso dalle forze di Mosca, “questo non sarà necessariamente una svolta nella guerra, ma evidenzia solo che non dobbiamo sottovalutare la Russia e dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina”, ha ribadito ancora il segretario dell’Alleanza.

Munizioni a Kiev…

“Abbiamo bisogno di munizioni, munizioni, munizioni”, ha avvertito in modo inequivocabile il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov. L’appello è stato prontamente accolto dai Paesi europei e, mentre la Commissione europea indaga meccanismi che aumentino le capacità di produzione dell’industria militare europea, Borrell ha avvisato di aver presentato una proposta ad hoc – concepita insieme all’Agenzia europea di Difesa (Eda) da lui stesso presieduta – che dovrà essere discussa dai ministri. Nel dettaglio, a detta del ministro ucraino, il suo Paese “ha bisogno di centomila munizioni al mese”. “La nostra priorità numero uno sono i sistemi di difesa aerea, e ancora munizioni da artiglieria da 155 millimetri, veicoli da combattimento per la fanteria e più carri armati come i Leopard”, ha continuato ancora Reznikov, accogliendo poi il piano del ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, che prevede un milione di munizioni da 155 millimetri per l’artiglieria ucraina. Nel fornire nuove munizioni a Kiev, per Borrell, “la prima cosa da fare è usare ciò che abbiamo a disposizione. Se poi gli Stati membri sono pronti a fornire di più, ne sarò felice. Ma oggi dobbiamo essere realistici e pragmatici e discutere delle misure che possono essere adottate oggi”, ha detto Borrell.

… anche da altri Paesi

“Se ci sono consegne di munizioni all’Ucraina da altri Stati non europei non dobbiamo escluderle, il primo focus dovrebbe essere aiutare Kiev e trovare il modo migliore per farlo”, ha osservato il ministro della Difesa svedese, Pål Jonson, in riferimento al nodo delicato e ancora da sciogliere che riguarda la provenienza delle munizioni destinate a Kiev. Puntare soltanto sull’industria europea o acquistare anche dal mercato globale? Al momento sul punto ancora non è stato raggiunto un accordo.

Carri armati in arrivo

La Polonia è pronta a inviare altri dieci carri armati Leopard 2 all’Ucraina nei prossimi giorni. A confermarlo, il ministro della Difesa del Paese, Mariusz Blaszczak. Dopo i quattro mezzi già consegnati a fine febbraio, ora il Paese dovrà mantenere l’iniziale promessa che vedeva la consegna di 14 carri armati. Mentre la Germania ha reso noto che i 18 carri armati promessi da Berlino a Kiev – a cui si aggiungono anche i tre concessi dal Portogallo – sono in consegna in Ucraina questo mese. Nel corso della conferenza stampa a margine della ministeriale, Blaszczak ha anche parlato di una riunione da fare insieme all’omologo tedesco, Boris Pistorius, in merito alla “scarsa disponibilità di pezzi di ricambio per i Leopard”, per ovviare la quale “siamo pronti ad aprire un centro servizi in Polonia che si occupi della riparazione e della manutenzione dei carri armati Leopard inviati all’Ucraina”.

Ucraina nega coinvolgimento nel sabotaggio del Nord Stream

Dopo che il New York Times aveva attribuito il sabotaggio dello scorso settembre del Nord Stream, nel Mar Baltico, a un gruppo filo ucraino, è arrivata la smentita direttamente dalla ministeriale e da Reznikov. “Per me è una storia un po’ strana perché non corrisponde al vero, non siamo implicati. Penso che l’indagine delle autorità ufficiali entrerà nei dettagli…sarebbe quasi un complimento per le nostre forze speciali. Ma non si tratta di una nostra attività”, ha infatti spiegato il ministro ucraino. Sulla questione è intervenuto anche Stoltenberg, precisando che “ci sono indagini nazionali in corso e non possiamo dire nulla finche’ non termineranno”. Gli ultimi sabotaggi delle infrastrutture critiche sottomarine hanno mostrato l’urgenza di provvedere alla loro sicurezza e in questo frangente agirà anche la Nato. A detta di Stoltenberg infatti: “Dopo gli attacchi abbiamo stabilito una cellula per coordinarci, anche con il settore privato, a tale scopo”.


formiche.net/2023/03/riunione-…



RIFORME, IN FONDAZIONE IL CONFRONTO COL MINISTRO CASELLATI. CASSESE: “PER CAMBIARE LA COSTITUZIONE SERVE UNA ASSEMBLEA ELETTA COME DICE LA FLE” 


“Lo strumento principe per una riforma della Costituzione è quello di istituire un’assemblea costituente, come proposto dalla Fondazione Luigi Einaudi”, è quanto ha affermato ieri il professore Sabino Cassese durante un evento organizzato dalla Fondazione

“Lo strumento principe per una riforma della Costituzione è quello di istituire un’assemblea costituente, come proposto dalla Fondazione Luigi Einaudi”, è quanto ha affermato ieri il professore Sabino Cassese durante un evento organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi per parlare di riforme. Insieme al presidente della Fondazione Giuseppe Benedetto, all’incontro ha partecipato il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati.

In un’Aula Malagodi strapiena e con ospiti illustri, parlamentari e giuristi, il presidente Benedetto, nel portare i saluti istituzionali, ha sottolineato come la Fondazione Luigi Einaudi cerchi ancora una volta di anticipare i tempi prospettando al ceto politico la via maestra per la riforma delle Istituzioni: l’elezione con metodo proporzionale di un’Assemblea per la riforma della seconda parte della Costituzione.

“Non ho pregiudizi nei confronti di nessun metodo per arrivare a una riforma costituzionale”, ha detto il ministro Casellati, che ha poi indicato quella che, a suo avviso, è la via da seguire: “Credo che la forma migliore per intervenire sia quella prevista dall’articolo 138. La mia preferenza è imboccare l’art. 138 attraverso il metodo dell’ascolto, perché la maggioranza non ha una posizione precostituita su una forma istituzionale rispetto a un’altra”.

Riguardo all’ipotesi di un’elezione diretta del Capo dello Stato o del governo, il ministro ha però sottolineato: “Qualunque legge riuscissimo a fare ci sarà una norma transitoria, perché sarebbe una sgrammaticatura istituzionale pensare che l’approvazione di una legge possa portare a un’elezione immediatamente diretta e far cadere, per dire, il mandato del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio”. Una nuova legge che dovesse prevedere l’elezione diretta del presidente della Repubblica, ha concluso, “entrerebbe in vigore nel 2029, dopo la fine del mandato del presidente Mattarella”.

All’inizio dell’incontro, il Segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini, ha presentato il disegno di legge costituzionale, redatto dalla Fondazione e sostenuto dal professor Cassese, per dare vita ad un’Assemblea per la riforma della Costituzione.

“Sono passati esattamente quarant’anni da quando, con la Commissione Bozzi, il Parlamento provò per la prima volta a mettere mano a una riforma organica dello Stato. Il tentativo fallì, così come fallirono gli innumerevoli tentativi successivi. Abbiamo visto costituire ad hoc commissioni bicamerali e monocamerali, abbiamo assistito a tentativi ex articolo 138: è stato vano”, ha detto Cangini.

“La Fondazione Luigi Einaudi – ha sottolineato – ritiene che procedere per temi sia un errore. Serve una riforma di sistema, sottratta alle insidie delle dinamiche politiche contingenti, filtrata dalla competenza e largamente condivisa”.

“C’è solo un modo per conseguire lo scopo: eleggere con metodo proporzionale una snella Assemblea per la riforma della Costituzione composta da cento esperti indicati dai partiti, che passino al vaglio dei cittadini-elettori”, ha concluso Cangini.

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L'articolo RIFORME, IN FONDAZIONE IL CONFRONTO COL MINISTRO CASELLATI. CASSESE: “PER CAMBIARE LA COSTITUZIONE SERVE UNA ASSEMBLEA ELETTA COME DICE LA FLE” proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



Per i vent'anni dalla nascita, Iuppiter Group, società di editoria, comunicazione e produzione, dà vita al nuovo progetto editoriale 'Occhio di carta' che promuove il culto del cartaceo, un ribellismo costruttivo, il ritorno al conflitto delle idee e al primato della parola.
in reply to Pëtr Arkad'evič Stolypin

Il primo numero della rivista, 180 pagine con cadenza quadrimestrale, si apre con lo speciale: "Pasolini, che dire? Il poeta, il profeta e il narciso: educazione alla critica totale".


Oggi, 8 marzo, per la Giornata internazionale della donna si è svolto al Ministero un incontro tra il Ministro Giuseppe Vaditara e alcune rappresentanti del mondo della scuola, per valorizzare l’impegno nei confronti delle studentesse, nonché il lavo…


Il termine "Geopolitica", dopo decenni di oblio è tornato alla ribalta del linguaggio mediatico e della pubblicistica. Ciò è senz’altro dovuto all’esaurirsi delle grandi narrazioni novecentesche – comunismo, socialismo, socialdemocrazia, liberalismo, persino la dottrina sociale cristiana – e al ritorno sulla scena politiche dello Stato che i teorici della “fine della storia” avevano bollato come obsoleto.

La cifra di lettura del XXI secolo sembra essere quella del confronto tra stati in un’anarchia delle potenze, e non del confronto tra ideologie o tra classi – ad esempio delle ultime due ideologie a proprio modo universalistiche affacciatesi sulla scena strategica negli ultimi due decenni e cioè il liberalismo e liberismo occidentale contro l’islamismo radicale, esauritasi la prima nella grande crisi del 2008 e la seconda arretrata proprio sul piano geopolitico.

Il risveglio dalle illusioni universalistiche è stato brusco: il mondo intellettuale si è fatto trovare impreparato ed ha dovuto riattivare una linea di pensiero per troppo tempo trascurata. Il termine geopolitica è diventato così vittima di una vera e propria bulimia, sino ad essere utilizzato quale sinonimo di “Relazioni Internazionali”, “Politica Estera” e financo di “Strategia Militare”, discipline imprescindibili alla geopolitica, sicuramente non separabili da questa ma ad ogni modo ben distinte. Occorre ribadirlo: la geopolitica studia il rapporto tra statualità e spazio: chiaramente per farsi un quadro geopolitico della politica di uno stato non si può prescindere dal quadro economico, sociologico, demografico, militare, culturale, antropologico (come correttamente sottolinea il moderno filone della geopolitica critica).

(Continua)

msn.com/it-it/notizie/other/ec…



Contrastare l’Iran in Ucraina e nel Caucaso meridionale


Gli ultimi cinque anni hanno dimostrato che l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva ragione a mollare l’accordo sul nucleare iraniano. Da allora l’Iran si è dimostrato ancora di più agente di instabilità ed esportatore di estremismo e terrorismo. L’Iran ha intrapreso varie forme di aggressione militare e terrorismo contro una serie di paesi […]

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Una crisi incombente nello Stato separatista della Moldavia


Il prossimo conflitto nell’ex Unione Sovietica potrebbe essere in fermento in Transnistria, la regione separatista non riconosciuta della Moldavia. La piccola forza (circa 1.500) di “peacekeeper” russi e altre truppe russe che proteggono la regione dagli anni ’90 si trova ora in una posizione strategicamente disperata, tagliata fuori dalla Russia da un’Ucraina ostile e irrimediabilmente […]

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Testo con spoiler

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Confronto sulla Separazione delle Carriere con Carlo Calenda


Nel quadro del confronto con tutte le forze politiche interessate e prendendo spunto dal libro del nostro Presidente “Non diamoci del tu”, il giorno 21 marzo 2023 alle ore 17:30 presso la nostra sede, in via della Conciliazione 10, Carlo Calenda si confro

Nel quadro del confronto con tutte le forze politiche interessate e prendendo spunto dal libro del nostro Presidente “Non diamoci del tu”, il giorno 21 marzo 2023 alle ore 17:30 presso la nostra sede, in via della Conciliazione 10, Carlo Calenda si confronterà con il Presidente Giuseppe Benedetto sul tema della Separazione delle Carriere.

Modera il Segretario Generale della Fondazione Luigi Einaudi Andrea Cangini

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Il taglio del reddito di cittadinanza proposto dal governo Meloni è un'infamia. Questo è un governo classista che riesce a essere più antipopolare di Draghi.


L’ora dei carosElly | La Fionda

«Poco importa se poi tra il dire “cose di sinistra” e il farle sul serio, c’è di mezzo il mare. Poco importa se l’orizzonte resta sempre quello di un riformismo buono per ogni stagione, in cui la rappresentanza degli interessi dei ceti subalterni rimane confinata in una vaga lotta alle diseguaglianze che negli ultimi anni ha prodotto risultati pressoché nulli. Poco importa se il primato del mercato e il credo atlantista non siano sostanzialmente in discussione. Se i proclami di voler porre un freno alla precarietà arrivino dopo quindici anni di scelte liberiste ed antipopolari, se la guerra va alimentata con nuove armi “finché ci sarà bisogno”. E nulla conta neppure il fatto che fino all’altroieri l’autonomia differenziata, un progetto che potrebbe scardinare l’unità nazionale del paese, piacesse tanto alla neo-segretaria quanto al suo sfidante, quasi al pari dei governatori di centrodestra.»

lafionda.org/2023/03/08/lora-d…



Ucraina: nove anni di guerra e di menzogne | AFV

«Mentre i media occidentali hanno celebrato il falso storico del “primo anniversario della guerra”, sono in realtà nove anni che il popolo ucraino è vittima delle politiche criminali del proprio governo, controllato dai burattinai occidentali e dalle milizie neonaziste.»

ancorafischiailvento.org/2023/…



Oggi, 8 marzo, si celebra la Giornata internazionale della donna, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Qui il videomessaggio del Ministro Giuseppe Valditara ▶ youtu.be/Sjcft9U1_pQ



a cura di Alba Vastano - Prima era soltanto la solitudine, la vergogna, il malessere delle donne molestate sul lavoro (‘che vuoi che sia’). Poi è inizia


La guerra è l’espressione più violenta del patriarcato. Vogliamo gridarlo ancora più forte, oggi che l’Europa e l’Italia sono in guerra. Oggi che torn


INTERVISTA A TAMARA ESSENZA E A MR FA


Oggi presentiamo TAMARA ESSENZA e MR FA. Salve a tutti sono tamara_essenza, questo è un nome inventato. Penso tantissimo, sento tantissimo, ho amato tre volte nella vita, adoro gli animali.

iyezine.com/intervista-a-tamar…

#arte #dipinti



Il Ministero dell’Istruzione e del Merito celebra la Giornata internazionale della donna con un’esposizione di libri di Grazia Deledda, una delle più grandi scrittrici del Novecento, premio Nobel per la letteratura e simbolo straordinario di riscatto…


New Kind of Kicks-Febbraio 2023


🎧 #RECENSIONE:

👉 New Kind of Kicks-Febbraio 2023

Questo mese vi presentiamo :66cl, Adwud,Autobahns/S.G.A.T.V., Beta Maximo/Teo Wise/Deebeat Ramone/Emitter, Bibione, Duodenum, Punk Xerox, Buio Omega, Burnout Ostwest, Carvento, Falana, Class, Contra/Spam , Day Residue, Flipe VI/Kamuflase, Geishas Of Doom, Gobs, Joaco Van, Les Lullies , Mind/Knot , Mirth ,Ponys Auf Pump, Schwund, Splizz, Szlauch, Tetsuo Punk Terror/Dr. Wolfenstein, Yonic South....

iyezine.com/new-kind-of-kicks-…



«Non solo le dichiarazioni vergognose delle prime ore ma, ogni giorno che passa emergono elementi di misero cinismo politico come causa della strage di Cutro -


📌 Domani, 8 marzo, inizia Didacta Italia, la principale manifestazione sulla scuola italiana e la formazione degli insegnanti, con oltre 800 eventi formativi, tra workshop, seminari e convegni.


Oggi, 7 marzo, la Francia si ferma in occasione di un nuovo sciopero generale contro il progetto di legge che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile


Come procede l'integrazione di Fediverso in Tumblr?

@Che succede nel Fediverso?

Stanno testando "tutti i protocolli", inclusi ActivityPub, Bluesky e Nostr.

Uno dei loro timori è che Tumblr possa sopraffare qualsiasi protocollo decida di utilizzare.

Il post di TechCrunch


How is Tumblr’s Fediverse integration coming along?

They’re testing “all the protocols” including ActivityPub, Bluesky, and Nostr.

One of their fears is that Tumblr will overwhelm any protocol it opts to use.

techcrunch.com/2023/03/04/this…

@fediversenews


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Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
QuasiMagia 🌀 マルコ
@irrisolvibile Si, ma è improbabile che accada dall'oggi al domani.
Sarebbe una cosa graduale, e comunque al momento vedo poco probabile che un'istanza diventi tanto grossa da "fagocitare" gli altri.
Unknown parent

@Alessandro :fediverso: con gli attuali ritmi di crescita, nessuna istanza può diventare così grande da ospitare 420 milioni di utenti. Almeno non nei prossimi 10 anni! 😅

Il punto però è che non devono esserci istanze troppo grandi e già il volume in cui è arrivata attualmente mastodon.social sono abnormi.

Quando gli utenti complessivi del fediverso saranno dell'ordine di qualche decina di milioni, si ragionerà sul carico reciproco tra istanze

@QuasiMagia 🌀 マルコ



RILEGGIAMO: L’agente segreto di Joseph Conrad


Londra 1894: Verloc conduce una vita tranquilla insieme alla moglie Winnie con la quale gestisce un piccolo negozio; con loro vive Stevie, fratello minore di Winnie.

Da anni, Verloc lavora come agente segreto per il governo del suo paese che lo ha incaricato di infiltrarsi in un gruppo di anarchici e di organizzare un attentato. Costretto ad agire nel silenzio, convince Stevie ad aiutarlo, senza immaginare che questa scelta metterà in moto conseguenze drammatiche. #LIBRO @L’angolo del lettore #rileggiamo

iyezine.com/lagente-segreto-di…

davu doesn't like this.

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Sul muro di scudi invocato a Firenze da Azione Studentesca


#AzioneStudentesca a #Firenze è rimasta coinvolta in un piccolo incidente di percorso, con sei militanti (i due terzi degli effettivi, verrebbe da malignare) che hanno fatto il pieno di capi d'accusa per essere venuti alle mani durante un #volantinaggio davanti a un obitoriale #liceo cittadino.
Non avevano calcolato il fatto che ormai ci sono due cellulari per ogni suddito, tutti dotati di fotocamere per lo meno passabili.

Nell'immediato i risultati sono stati la fine dell'agibilità politica -pare che alcuni dei coinvolti abbiano addirittura cambiato scuola, date le attestazioni non proprio di stima ricevute dai compagni- il rinvio di iniziative pianificate da mesi e una manifestazione di segno contrario che ha convogliato in piazza #SantaCroce una ragguardevole quantità di detrattori.
Adesso invocano il muro di scudi.
Contestualizzando la cosa, si capisce che in un'epoca in cui da una parola in su sono cause e querele come se piovesse, ai risultati immediati farà seguito un futuro gramo.
Più che un muro di scudi farà comodo una pila di quattrini.
Che difatti è quello che chiedono, battendo cassa come #punkabbestia qualsiasi.

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WhatsApp commits to comply with EU consumer rules over policy updates


The Meta-owned messaging service agreed on Monday (6 March) to a series of commitments to settle an EU consumer probe over how it pushes out updates to its terms of services.


euractiv.com/section/data-priv…



Le notizie di sport... quelle belle!!!




Monitorare la trasformazione digitale italiana: il caso del reddito di cittadinanza  


Molti governi europei utilizzano sempre di più algoritmi e processi automatizzati per la trasformazione digitale dei servizi pubblici. In questo articolo vi raccontiamo un’esperienza pratica del team di Privacy Network che da anni vuole monitorare l’uso d

Molti governi europei utilizzano sempre di più algoritmi e processi automatizzati per la trasformazione digitale dei servizi pubblici. In questo articolo vi raccontiamo un’esperienza pratica del team di Privacy Network che da anni vuole monitorare l’uso di tecnologie digitali usate per predisporre servizi ai cittadini, in questo caso l’assegnazione di un sussidio statale. Dal 2021...

Source



Affacciarsi alla finestra


"Ricordo infatti che era normale allora vedere persone affacciate a finestre e balconi, intente a fumare o anche solo intente, avvolte nel loro cerchio di intimità quotidiana. Non saprei dire quando con esattezza ma è arrivato un momento in cui le persone hanno smesso di affacciarsi, inclusi i miei. Forse è lo stesso momento in cui i bambini hanno smesso di giocare a pallone nelle strade usando come porte le saracinesche abbassate dei negozi. Oggi, quando cammino per Roma e alzo gli occhi ai palazzi vedo solo finestre, le persone vi appaiano per aprirle e chiuderle, per cambiare aria alla casa, o quasi per sbaglio, pronte a tornare dentro se si accorgono che le stai guardando."
Tommaso Pincio - Diario di un'estate marziana


Il cielo sotto Skynet


Dentro la Skynet cinese: le gabbie e le catene del governo socialista sono invisibili, ma più resistenti dell'acciaio. E i prossimi siamo noi.

Skynet esiste già, ed è in Cina. È questo il nome con cui amichevolmente ci si riferisce al sistema interconnesso di sorveglianza presente su tutto il territorio cinese. Un nome, una garanzia, direi.

Mi piace sempre parlare di Cina, perché credo che purtroppo sia una finestra di Overton1 sul nostro futuro. Non è più un paese lontano pieno di comunisti mangia-bambini che fanno paura.

L’unica protezione da Skynet è l’iscrizione a Privacy Chronicles. Forse. Okay… non è vero, ma è un buon punto di partenza.

Oggi la Cina è una potenza globale fondata su economia mista e capitalismo di relazione (clientelismo), come qualsiasi altro stato occidentale. La sua influenza è molto sottile: commerciale, politica, e sì — anche culturale. Non c’è scampo, e le prove sono già state portate alla vostra attenzione su queste pagine23.

Qualche dato sulla sorveglianza cinese


Dal 2018 al 2020 l’apparato di videosorveglianza in Cina è aumentato del +75%, e poi ancora del +70% dal 2020 a oggi, che si contano circa 600 milioni di telecamere. Il dato equivale a circa 62 telecamere per km quadrato.

Dona qualche satoshi a Privacy Chronicles!

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E se qu dati non vi fanno sollevare un sopracciglio, forse vale la pena pensare al fatto che in Cina vivono circa 1 miliardo e mezzo di persone. È molto probabile che presto ci sarà una telecamera per ogni persona vivente sul territorio cinese.

Come si vive sotto il cielo di Skynet?


Ma come si vive in Cina, sotto gli occhi di Skynet4? Non male — se si ignora l’enorme apparato oppressivo, ma invisibile, su cui è costruito l’intero paese. La comodità della tecnologia fa miracoli. Come da noi, insomma. Ma un po’ di più.

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Il mago del Cremlino di Giuliano da Empoli


Dopo alcuni saggi, Giuliano da Empoli – professore di politica comparata a Parigi – pubblica in Francia per le Edizioni Gallimard e in Italia per tipi di Mondadori, il suo primo romanzo “Il mago del Cremlino” in cui si narra la vita di Vadim Baranov, consigliere personale del Presidente russo Vladimir Putin, un personaggio fittizio dietro al quale si cela il reale spin doctor Vladislav Surkov.

@L’angolo del lettore

iyezine.com/il-mago-del-cremli…

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Toscana, elezioni amministrative del 2023 e "centrodestra"


In #Toscana il "centrodestra" si prepara alle #ElezioniAmministrative2023 ispirando la consueta ripugnanza.
A Siena il "partito" di #GiorgiaMeloni ha ritirato il sostegno ad Emanuele Montomoli che mena vanto della propria adesione alla #massoneria. Se pensiamo che quella #Meloni è una madre non sposata, possiamo interpretare la cosa come un vero scontro di titani fra coerentissimi esponenti dei valori cattolici e tradizionali.
A Massa invece un voto in Consiglio Comunale ha silurato Francesco Persiani della #Lega.
Probabile che il "partito" della madre non sposata stia cercando, con il cameratismo che gli è proprio, di estromettere la Lega dalle amministrazioni toscane.

Finché si mordono tra loro a noi persone serie va anche bene.
L'ideale sarebbe che certi sociopati mantenuti dalla società andassero a farlo altrove, senza infastidire chi lavora.

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11,99 EURO A SETTIMANA! DOPO TWITTER E FACEBOOK, ANCHE POLIVERSO.ORG NON È DA MENO E CENTINAIA DI UTENTI GIÀ ADERISCONO AL SERVIZIO! COM'È POSSIBILE?

@Che succede nel Fediverso?

Sulla scia dei comunicati di Meta per offrire servizi aggiuntivi a 11,99 $/settimana, Poliverso.org lancia la propria iniziativa a 11,99 euro a settimana.
Con 11,99 euro a settimana sarà possibile


1) seguire non solo tutti gli account social del fediverso con Friendica, ma anche seguire interi siti web e gestire il proprio account Twitter
2) usare le funzionalità di Friendica per formattare i propri post, per modificare quelli già pubblicati, per programmarne la pubblicazione, per scrivere post con un titolo, per usare un calendario eventi (compatibile con #Mobilizon e Gancio) e per gestire account multipli
3) creare gestire e utilizzare i grupi/forum di Friendica che mettono a disposizione degli utenti del Fediverso le funzionalità dei gruppi Facebook
4) disporre di un'istanza Mastodon come Poliversity.it, dedicata al mondo della ricerca, della scuola e del giornalismo
5) far parte della comunità italiana di feddit.it, la più grande comunità italiana alternativa a Reddit basata su Lemmy e diventata ormai un vero e proprio "forum del fediverso", per partecipare alla discussione di tutte le community attuali o per crearne di nuove
6) eliminare gli annunci pubblicitari
7) sottrarsi al tracciamento durante la navigazione

Non solo tutto questo costa solo 11,99 euro a settimana, ma...

...UDITE UDITE...

...non si tratta di soldi che pagate voi, perché questi sono i costi che sostengono gli amministratori di Poliverso.org, Poliversity.it e Feddit.it!

Infatti mentre i social tradizionali multimiliardari iniziano a chiedere soldi agli utenti (senza peraltro smettere di drenare i loro dati personali), i nostri server vengono messi a disposizione degli utenti senza chiedere nulla in cambio!

A questo proposito, per chi volesse contribuire a mantenere vivo e in buona salute il progetto di Poliverso, vi informiamo che, su richiesta di alcuni nostri utenti, abbiamo finalmente attivato due servizi di crowfunding:

1) Ko-Fi
2) LiberaPay

Naturalmente tutti gli importi ricevuti in dono verranno utilizzati esclusivamente per la copertura dei costi sostenuti nella gestione dei progetti gestiti da Poliverso

La pagina LiberaPay di Poliverso

La pagina Ko-Fi di Poliverso

Questa voce è stata modificata (2 anni fa)
Unknown parent

@Paco Len :fedora: sì, ma ti giuro che anche gli altri sono disponibili senza abbonamento... 😁


NORSE / ABANDONACY


A distanza di tre anni dall'ottimo "Blu", recensito dall' infaticabile Massimo Argo su queste nostre stesse pagine, come un album in cui "la vita e la rabbia fluiscono accanto alla morte, come è naturale che sia", tornano a trovarci i Norse, una delle realtà più interessanti del panorama italiano. Nome magari ancora poco conosciuto, ma da tenere in grande considerazione, non fosse altro che per l'immenso potenziale che stanno dimostrando di avere.

@Musica Agorà #musica #punk

iyezine.com/norse-abandonacy

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NON SOLO MASTODON: MISSKEY.SOCIAL è nella Top10 delle istanze non giapponesi ed è tra le 3 istanze social italiane preferite tra quelle non basate su mastodon

@Che succede nel Fediverso?

Mastodon continua a dominare il Fediverso, ma iniziano a svilupparsi (anche in Italia) istanze basate su software alternativi, come Misskey, un progetto che prova ad arricchire l'esperienza del microblogging twitterbased con funzionalità interessanti e un'interfaccia molto piacevole.

E così, dopo pixelfed.uno e dopo l'istanza Friendica poliverso.org, ecco che misskey.social diventa la terza istanza italiana per numero di utenti tra i social del fediverso non basati su mastodon.

* Sì, lo sappiamo: l'istanza italiana feddit.it ha un numero di utenti maggiore rispetto a quello di Poliverso, ma Lemmy non può ancora essere tecnicamente considerato un social network.

Il post di @ピージイ タッソマン
⬇⬇⬇⬇⬇Il messaggio di Tassomen: "Siamo nella Top10 delle istanze #Misskey non giapponesi nel mondo"


Siamo nella Top10 delle istanze #Misskey non giapponesi nel mondo :ai_smile_misskeyio:



GDPR howto: efficaci misure tecniche supplementari per GMail, Google Drive e Google Workspace


monitora-pa.it/2023/03/01/gdpr…

Privacity reshared this.



Prova con #Hashtag e formattazione nel titolo

@Test: palestra e allenamenti :-)

Ok, ciao a tutti

Questa voce è stata modificata (2 anni fa)

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COME INTERPRETA LEMMY I LINK QUANDO ESSI INCLUDONO IL 200° CARATTERE, DAI POST SENZA TITOLO OSSIA L'ULTIMO CARATTERE CHE VIENE ESTRAPOLATO PER RICAVARE UN TITOLO?

@Test: palestra e allenamenti :-)

I dieci pomodori che hanno cambiato il mondo, di William Alexander
27 Febbraio 2023 - di Rita Giordano - Commenta
I dieci pomodori che hanno cambiato il mondo di William Alexander
“I dieci pomodori che hanno cambiato il mondo“- Storia, viaggi e avventure alla scoperta del frutto più amato di William Alexander è un saggio sulla storia del pomodoro, all’inizio disprezzato e oggigiorno osannato in tutto il mondo. Edito da Aboca Edizioni e pubblicato da pochissimo, I dieci pomodori che hanno cambiato il mondo (titolo originale: Ten Tomatoes That Changed the World. A History, tradotto da Domenico Giusti) è un libro interessante, originale e leggero sulla storia del pomodoro dalle origini ai giorni nostri.

William Alexander è autore di diversi editoriali. Ha scritto varie opere, quali “52 Loaves” (2010), “Flirting with French”(2014) ma è conosciuto soprattutto per il suo memoir diventato bestseller negli USA “The $64Tomato” (2006).

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MENTRE LEMMY DIVENTA SEMPRE PIÙ IL FORUM E L'AGGREGATORE DI NEWS DEL FEDIVERSO, FLIPBOARD STA INTEGRANDO MASTODON NELLA SUA APP PRINCIPALE!

LINK


#Flipboard ha annunciato che sta integrando Mastodon nella sua app principale, in modo che gli utenti possano sfogliare i propri feed proprio come possono "sfogliare" le loro timeline di Twitter. Flipboard sta inoltre avviando la propria istanza Mastodon nel tentativo di incoraggiare un'adozione più ampia tra la sua base di utenti.

Secondo il CEO di #Flipboard Mike McCue, i due aggiornamenti sono i primi "passi iniziali" di un piano più ampio per abbracciare i protocolli di social networking decentralizzati che sono stati resi popolari da Mastodon nell'ultimo anno. Invece di fare affidamento sui "grafi sociali proprietari" di servizi come Twitter e Facebook, entrambi diventati sempre più ostili agli sviluppatori esterni, Flipboard potrebbe invece essere incentrato su ActivityPub, il protocollo open source che alimenta Mastodon e il resto dei servizi decentralizzati. che compongono il “Fediverso”.

L'articolo di Karissa Bell
FLIPBOARD IS LEANING INTO MASTODON
AND AWAY FROM TWITTER
è su Engadget

La schermata di Flipboard

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Unknown parent

@Francesco 🕳️ Purtroppo temo che attenderai molto a lungo... 😒

"This project is archived. Due to circumstances, the project as planned did not take place. This page is left as a placeholder, for transparency reasons and to perhaps inspire others to take up this work."

Ma forse qualcosa si muove di nuovo...


Discourse sta aggiungendo il supporto ActivityPub e richiedendo feedback sulla loro sp proposta ispirata a Lemmy


Pavilion e CDCK (Discourse.org) stanno discutendo la creazione di un plug-in ActivityPub per Discourse. Dopo alcune discussioni, siamo arrivati ​​alle specifiche di seguito. Qualsiasi commento o suggerimento è benvenuto prima di finalizzarlo. Si noti che il supporto per i contenuti in arrivo (ad es. post su Mastodon ecc. importati in Discourse) è intenzionalmente escluso. Sarà possibile aggiungerlo in una versione successiva.




PROVA DI TITOLO LUNGO E LINK CON RIFERIMENTO IPERTESTUALE ALL'INTERNO DEL TESTO CHE VERRÀ ESTRAPOLATO DA LEMMY PER FARLO DIVENTARE IL TITOLO DI UN NUOVO POST

@Test: palestra e allenamenti :-)

I dieci pomodori che hanno cambiato il mondo, di William Alexander
27 Febbraio 2023 - di Rita Giordano - Commenta
I dieci pomodori che hanno cambiato il mondo di William Alexander
“I dieci pomodori che hanno cambiato il mondo“- Storia, viaggi e avventure alla scoperta del frutto più amato di William Alexander è un saggio sulla storia del pomodoro, all’inizio disprezzato e oggigiorno osannato in tutto il mondo. Edito da Aboca Edizioni e pubblicato da pochissimo, I dieci pomodori che hanno cambiato il mondo (titolo originale: Ten Tomatoes That Changed the World. A History, tradotto da Domenico Giusti) è un libro interessante, originale e leggero sulla storia del pomodoro dalle origini ai giorni nostri.

William Alexander è autore di diversi editoriali. Ha scritto varie opere, quali “52 Loaves” (2010), “Flirting with French”(2014) ma è conosciuto soprattutto per il suo memoir diventato bestseller negli USA “The $64Tomato” (2006).

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