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Red Hot Cyber Conference 2025. La Quarta edizione a Roma l’8 e il 9 Maggio


La Red Hot Cyber Conference è l’appuntamento gratuito annuale, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione e la consapevolezza del rischio informatico verso tutte le persone.

La nuova edizione della RHC Conference 2025 si svolgerà a Roma, nella stessa location dell’anno precedente, i Teatro italia nei giorni giovedì 8 e venerdì 9 maggio 2025. Il Teatro Italia si trova in Via Bari, 18 00161 Roma e può ospitare fino ad 800 persone. La location risulta distante:

  • 2 km dalla Stazione Termini o dall’Università La Sapienza, raggiungibile con una passeggiata a piedi di circa 20 minuti o con 6 minuti di Taxi;
  • 600 metri dalla stazione della Metro B di Piazza Bologna, raggiungibile con una passeggiata di 6 minuti a piedi o con 3 minuti di Taxi.


L’edizione del 2024


La terza edizione della Red Hot Cyber Conference si è svolta a Roma il 19 e 20 aprile 2024, registrando oltre 800 partecipanti effettivi e più di 1.200 iscrizioni complessive. Durante le due giornate, si sono tenuti workshop pratici ‘hands-on’, la competizione di hacking ‘Capture The Flag’ (CTF), e una conferenza in cui numerosi esperti italiani, provenienti sia dal settore privato che pubblico, hanno condiviso le loro conoscenze sul palco.
19073221Persone in fila per l’accoglienza alla Red Hot Cyber Conference 2024 19073223Capture The Flag (CTF) alla Red Hot Cyber Conference 2024 19073225Ragazzi che giocano alla Capture The Flag (CTF) alla Red Hot Cyber Conference 2024 19073227Platea alla Red Hot Cyber Conference 2024 19073229Pranzo alla Red Hot Cyber Conference 2024 19073231Una inquadratura dei partecipanti alla CTF sulla seconda scalinata del teatro 19073233Una inquadratura dei partecipanti alla Capture The Flag Una delegazione del team di "PizzaFeijoada" ritirano la maglietta "The Winner is me" della Capture The Flag della Red Hot Cyber Conference 2024Una delegazione del team di “PizzaFeijoada” ritirano la maglietta “The Winner is me” della Capture The Flag della Red Hot Cyber Conference 2024 19073235Ingresso di SPOT della Boston Dynamics alla Red Hot Cyber Conference 2024 19073237Workshop “hands-on” alla Red Hot Cyber Conference 2024 19073239Accoglienza alla Red Hot Cyber Conference 2024 Una foto dello STAFF Al completo della Red Hot Cyber Conference 2024Una foto dello STAFF Al completo della Red Hot Cyber Conference 2024Alcune immagini evocative dell’evento del 2024
Di seguito potete trovare una serie di link che mostrano l’evento dello scorso anno, compresi i video degli interventi.


Come si articolerà la Red Hot Cyber Conference 2025


Il programma della Red Hot Cyber Conference 2025 sarà articolato in due complete giornate distinte.

A differenza degli altri anni, i workshop si terranno nella sola giornata di Giovedì 8 Maggio, mentre la Conferenza sarà l’unica protagonista del Venerdì 9 Maggio. Di seguito il programma (ancora in bozza) delle due giornate.

8 Maggio

  • Workshop “hands-on”: In tarda mattinata verranno avviati i Workshop pratici, incentrati nell’approccio “hands-on”. Durante questi workshop, verranno affrontati temi quali ethical hacking, intelligenza artificiale e altro ancora. I partecipanti, muniti del proprio laptop, avranno l’opportunità di ascoltare i workshop e poi cimentarsi nello svolgere gli esercizi pratici supervisionati dai nostri esperti per poter toccare con mano la tecnologia. I workshop termineranno la sera dell’8 maggio;
  • Capture The Flag (CTF): Nel pomeriggio, partirà anche la Capture The Flag (CTF) che terminerà il 9 Maggio alle ore 17:00. Si tratta di una competizione tra hacker che si terrà sia online che presso il Teatro Italia. I partecipanti presenti presso il Teatro Italia (i quali avranno un posto dedicato per poter partecipare), avranno la possibilità di sfidarsi in “flag fisiche” appositamente progettate per attacchi locali RF/IoT. Tali “flag fisiche”. Queste attività forniranno la possibilità di accumulare maggiore punteggio per salire nella classifica, qualora gli obiettivi prefissati vengano raggiunti. Sarà possibile cimentarsi nelle flag fisiche in entrambe le giornate.

9 maggio

  • 9 Maggio – Red Hot Cyber Conference: La giornata sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00. Si precisa che i Workshop non saranno disponibili nella giornata di Venerdì 9 di maggio ma solo nella giornata di Giovedì 8 di Maggio.


Il Programma Sponsor per la Red Hot Cyber Conference 2025


Come per il 2024 sarà presente la possibilità di adesione come “sponsor sostenitore”. Si tratta delle prime 6 aziende che crederanno in questa iniziativa e che permetteranno a Red Hot Cyber di avviare i lavori relativi alla conferenza. Inoltre una sola tra queste potrà aderire alla “Workshop Sponsorship”, che permetterà allo sponsor di avere un ruolo determinante nell’evento e collaborando strettamente con Red Hot Cyber per organizzare la giornata di Giovedì 8 Maggio, dedicata ai WorkShop, lo scorso anno sostenuta da Accenture Italia. Tali workshop in modalità “hands-on” consentiranno di far avvicinare i ragazzi di “toccare con mano” la tecnologia.

Saranno come di consueto presenti i 3 livelli di sponsorizzazione che sono rispettivamente Platinum, Gold e Silver. Abbinati alla sponsorizzazione della conferenza, sarà presente un pacchetto di Advertising che permetterà allo sponsor di disporre di una serie di vantaggi all’interno del circuito Red Hot Cyber.

Per avere accesso al “Programma Sponsor” e al “Media Kit” e alle informazioni che riassumono i vantaggi della sponsorizzazione dell’evento, scrivete a sponsor@redhotcyber.com

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OpenSCAD Library Creates QR Codes on the Fly


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If you’ve been reading Hackaday for awhile, you’ll know we’re big fans of OpenSCAD around these parts. There’s a number of reasons it’s a tool we often reach for, but certainly one of the most important ones is its parametric nature. Since you’re already describing the object you want to generate with code and variables, it’s easy to do things like generate an arbitrary number of cloned objects by using a for loop.

There are a number of fantastic OpenSCAD libraries that explore this blurred line between code and physical objects, and one that recently caught our eye is scadqr from [xypwn]. The description says it lets you “Effortlessly generate QR codes directly in OpenSCAD”, and after playing around with it for a bit, we have to agree.

How effortlessly are we talking about? Take a look:

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Yeah, that’s pretty damn easy. Even better, there’s no alphabet soup of libraries or APIs going on behind the scenes here. It’s just a single file you include in your OpenSCAD script. In fact, you don’t even need to go that far. As [xypwn] explains, the source for the library itself is just the one file, so you could just copy its code right into your project if you didn’t want to have to pull it in as an include. That could be especially handy if you’re deploying this code somewhere that doesn’t let you pull in external files, like Thingiverse’s Customizer.

Now, there’s all sorts of reasons you might want to create a QR code from within OpenSCAD. But one of first ones that popped into our heads is for the purposes of part identification. Forget simple version numbers, this library would let you physically embed all sorts of ancillary data into your printed components, like who rendered them and at what time. Or perhaps each printed part in an assembly could have a unique QR code that pointed to its respective page in your online documentation.

Got any interesting ideas? Let us know in the comments.


hackaday.com/2024/09/04/opensc…



La Cina ha quasi 1,1 miliardi di utenti Internet, con un tasso di penetrazione pari al 78%


Un ultimo rapporto proveniente dalla Cina mostra che a giugno 2024 il numero di utenti Internet cinesi è cresciuto di nuovo, raggiungendo quasi 1,1 miliardi di persone (1,09967 milioni), con un aumento di 7,42 milioni rispetto a dicembre 2023, e il tasso di penetrazione di Internet ha raggiunto il 78,0% .

China Central Television News ha riferito che il China Internet Network Information Center (CNNIC) ha pubblicato giovedì (29 agosto) il 54esimo “Rapporto statistico sullo stato di sviluppo di Internet in Cina”, dimostrando che le risorse di rete di base come nomi di dominio e indirizzi IP continuano ad arricchirsi, fornendo una piattaforma per Internet, il funzionamento industriale e uno sviluppo vigoroso.

In primo luogo, la diffusione e l’applicazione su larga scala di IPv6 continuano ad avanzare. A giugno, il numero di indirizzi IPv6 era di 69.080 blocchi/32, con un aumento dell’1,5% rispetto a dicembre 2023, numero di utenti IPv6 attivi 794 milioni. Il traffico IPv6 di Action Network rappresenta il 64,56% e il tasso di supporto IPv6 dei principali siti Web commerciali e delle applicazioni Internet mobili raggiunge il 90%.

In secondo luogo, il numero di nomi di dominio di primo livello nel paese è al primo posto nel mondo per 10 anni consecutivi. A giugno, il numero totale di nomi di dominio in Cina ammontava a 31,87 milioni, di cui il numero di nomi di dominio nazionali di primo livello “.CN” era di 19,56 milioni, pari al 61,4% .

Il “Rapporto” mostra che nella prima metà dell’anno, l’infrastruttura dell’informazione digitale della Cina ha continuato a essere stabile e che i servizi digitali a beneficio delle persone sono stati ampiamente forniti, promuovendo di fatto la crescita degli utenti.

Gli adolescenti e le “persone dai capelli bianchi” diventano nuove fonti di


In primo luogo, gli adolescenti e le “persone dai capelli bianchi” sono fonti importanti per l’aumento di nuovi utenti. Con il continuo miglioramento dei servizi digitali per gli anziani e l’accelerata divulgazione delle applicazioni di rete, sono state adottate molteplici misure per incoraggiare sempre più persone a continuare a “connettersi con Internet”.

I dati mostrano che la Cina ha 7,42 milioni di nuovi utenti Internet tra adolescenti tra i 10 e i 19 anni e “persone dai capelli bianchi”. Tra questi, gli adolescenti rappresentavano il 49,0% e i gruppi di età compresa tra 50 e 59 anni e over 60 rappresentavano rispettivamente il 15,2% e il 20,8% dei nuovi utenti

In secondo luogo, i brevi video sono diventati un’importante applicazione per i nuovi utenti della rete per “connettersi con Internet”. Tra i nuovi utenti, l’intrattenimento e le esigenze sociali sono gli elementi più motivanti ad andare online.

Tra le applicazioni online utilizzate da questo gruppo per la prima volta, le applicazioni che ospitano video brevi rappresentano il 37,3%. Inoltre, anche la messaggistica istantanea mostra una certa capacità di attrarre nuovi utenti, rappresentando il 12,6% dei nuovi utenti della rete che utilizzano per la prima volta applicazioni online.

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Tecnologia moderna, tra Bolle, Licenziamenti e Intelligenza Artificiale. Cosa sta accadendo?


Autore: Kim ALLAMANDOLA

Da oramai qualche anno si legge di grandi nomi dell’IT che licenziano centinaia di lavoratori e molte ipotesi sono state fatte sulle ragioni di questo fenomeno, vediamo di far chiarezza disegnando un quadro generale.

la storia che si ripete, andiamo a ieri


Torniamo indietro nel tempo per questo, allo Xerox PARC dove nacque il desktop moderno, prendiamo questo video pubblicitario d’allora, concedendoci il minuto di durata ed immaginandoci dei cittadini d’allora, immaginiamo poi un dialogo tra un top manager

youtube.com/embed/M0zgj2p7Ww4?…

S
Abbiamo creato il futuro! Una rivoluzione epocale! Si può finalmente comunicare per iscritto in uno schiocco di dita, ovvero un click, attraverso il globo; si può cercare in immense moli di informazione testuale le singole parole che vogliamo trovando subito ogni cosa in archivi sterminati; si può rappresentare con grafici, mappe, animazioni, immagini, tabelle, formule, ogni informazione per comprenderla senza sforzo!

M
uh, ok, stupendo, vediamo, vediamo!

S
con questa semplice macchina da scrivania, dall’ufficio ma anche da casa possiamo far tutto ciò

M
perbacco! Quanto costa? Quanto tempo ci vuole per realizzarlo?

S
beh, il desktop costa quanto un appartamentino in centro [manager solleva un sopracciglio] e possiamo produrne tot al mese; per creare la rete mondiale ci vorrà un 20 anni ed il budget di un paio di potenze mondiali…

M
Ah, ok, le faremo sapere… INFERMIERIIIIII!!!

Chiudendo il siparietto guardate il calendario, stimate a spanne quanto s’è speso da allora per far computer e reti: quel che al tempo suonava al profano una follia si è realizzato, con i costi immensi sopra scritti, ma allora era fuori mercato e per questo la Xerox fallì1. Il desktop all’epoca non l’aveva nessuno quindi poter scrivere email tra 5 persone al prezzo d’un appartamento in centro non era eccitante, il grosso dell’informazione era su carta, quindi la capacità di cercare in banche dati che non c’erano ancora e spender ulteriori enormi cifre ed anni di lavoro per crearle non era certo d’aiuto. Era un prodotto concreto, ma fuori dal laboratorio era solo un’idea, un sogno.

torniamo ad oggi


Oggi siamo in una situazione simile, il grosso dell’IT “classico” è abbastanza diventato una commodity, es. banale Microsoft vs Alphabet:

  • Microsoft offre Outlook Mail, Alphabet GMail
  • Microsoft offre OneDrive, Alphabet Google Drive
  • Microsoft offre Teams, Alphabet Meet

Sono prodotti/servizi diversi, ma alla fine fan la stessa cosa e le differenze non sono così grandi. Vale anche per il retail, es. Amazon vs Aliexpress, vi sono differenze peculiari, ma all’ingrosso fan la stessa cosa con catalogo, tempi di spedizione ecc assai vicini, vale per produttori di stampanti, PC, … Ciò che è comune, diffuso si è appiattito, passata un lunga fase pionieristica, però quel che abbiamo non è “la perfezione”, ha dei limiti e dei problemi che cerchiamo di superare. La ricerca semantica, il santo graal dell’IT tutt’oggi mancante: i motori di ricerca sono da tempo eccezionali, permettono di trovare parole chiave in basi di dati sterminate ed in media troviamo quel che cerchiamo, però, però non è ancora la Biblioteca Universalis di Conrand Gessner del 1545, ovvero troviamo parole chiave in documenti altrui ma se vogliamo ad es. confrontare anno per anno i grandi incendi nel mondo o qualcuno ha scritto un articolo sul tema o troviamo informazioni su questi ma non “la risposta”, pur esistendo tutti i dati per generarla. Gli LLM, es. ChatGPT vorrebbero realizzare questo, un po’ lo fanno ma sono in effetti lontani dall’esser usabili su scala, non diversamente dai Desktop Xerox allora.

dove siamo


Il management di allora non lo capì, come non lo capisce quello d’oggi, perché non è facile visualizzare ciò che è possibile se non si conosce davvero lo strumento. Il tecnico che lo strumento conosce al contempo non riesce a mettersi nei panni “del resto del mondo” e non è infallibile, il credito di cui può godere non capendosi ha dei limiti.

Questo sta accadendo nel comparto tech: i giganti han esaurito la spinta propulsiva, non sono più pionieri ognuno col proprio spicchietto di mondo, Amazon per il retail, Google per la ricerca, Microsoft per “gli endpoint” (parlo da punto di vista del grosso della popolazione, che usa ma non conosce l’IT, il FLOSS ecc), Facebook per le reti di persone, Reddit per le discussioni tematiche ecc. Al tempo e a lungo han avuto successo, quindi han immense risorse economiche e le han investite un po’ ovunque, ma persa la peculiarità pionieristica sono in crisi. Han spinto l’IA come soluzione alla loro crisi, due direttrici, una testuale, sopra descritta, cui si aggiunge l’audio che alla fine diventa testo, una d’immagine ovvero video (sequenza di immagini), vista già da tempo a piccole dosi, ad es. il controllo bagagli abbandonati in stazione, ovvero la “partenza” da un’immagine di sfondo e l’analisi di cosa NON cambia per tot tempo da un filmato detratto lo sfondo originale, il bagaglio “abbandonato” appunto, tutte queste tecniche messe insieme portano potenzialmente ad un nuovo mondo in cui l’uomo può interfacciarsi con la voce con automi di vario tipo, come auto a guida autonoma “hey, auto, portami in Via del Piffero 51”, elettrodomestici ecc. È un sogno che gli artisti mostrano da decenni, che oggi comincia ad avvicinarsi, ma realizzarlo non è meno costoso né più rapido di realizzare il desktop ed internet (fisico e d’informazione digitale) d’oggi partendo dal PARC di allora. Un costo che manco i giganti sommati possono sostenere.

Han calcolato male, coll’ottimismo e la frenesia della Silicon Valley, han dato per vicino qualcosa che così lontano non è, ma manco così vicino, e pian piano ci si scotta le dita. Alcuni, nel software puro oscillano più rapidamente di altri, nell’hardware che necessita di fabbriche e costosi investimenti DEDICATI al singolo progetto si oscilla più lentamente e si soffre di più, perché un datacenter è un insieme di computer, può far di tutto, una fabbrica di auto ha delle macchine solo per produrre auto, adattarle non è banale.

Intel è recentemente assurta all’onore delle cronache per un “crollo” notevole, in effetti il suo core business, le CPU da desktop e laptop non vanno male, è crollata la sua strategia “IA” dove immaginava datacenter per pilotare sul suo ferro auto connesse, autonome, che altri sognavano di realizzare sopra di loro e han fallito. Nvidia è caduta meno, ma anche lei soffre perché i videogiochi vanno, ma alla fin fine la bolla IA si sgonfia, i più non trovano un uso che giustifichi il costo degli LLM e lato video si, per alcuni lavori artistici la generazione di immagini è buona ma non giustifica il costo in generale. Si è lanciato commercialmente qualcosa che non va nella società del presente e che tecnicamente non è davvero pronto, se non sulla carta.

dove probabilmente andremo


Per arrivare al futuro abbiamo bisogno di finanziamenti pubblici, compreso il valore di quel che possiamo realizzare per il pubblico, però questi non sono profitto privato puro, sono per il cittadino, quel che si crea ha da esser aperto, “public money, public code” e questo a big tech piace poco, anche perché se davvero guardiamo ciò che possiamo fare oggi vien fuori uno scenario simile al futuro immaginato da big tech, ma senza di loro, perché il modello servizio che vogliono risulta insostenibile, mentre il vecchio desktop personale connesso in rete mostra d’esser non solo possibile, ma persino necessario.

corsi e ricorsi della storia


Nel tempo s’è capito, poco alla volta tutte le tecnologie spinte per puro business han avuto il loro momento poi il declino, esempi moderni le GUI widget based, sostituite dalle WebUI, che sono interfacce documentali come lo erano al tempo della Xerox, i menu sostituiti pian piano da una “griglia riassuntiva” ben poco usata e da una ricerca “search&narrow” usata ogni giorno. L’introduzione di REPL, CLI ovunque un passetto timido alla volta sono ottimi indicatori; il boom e il crollo della virtualizzazione full-stack, sostituita dai container che cominciano a scricchiolare a loro volta sotto il loro stesso peso lo confermano. La tecnica alla fine prevale. Servono decenni però. L’evoluzione è lenta e non indolore, quel che si ottiene è circa quel che i pionieri immaginavano, ma in forme aliene rispetto all’immagine che si era fatta all’origine. Ecco la bolla tech d’oggi, non così d’oggi, che non finirà domattina, e la mappa temporale per orientarsi.

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Cicada3301: Il Ransomware-as-a-Service Scritto in Rust Colpisce 23 Organizzazioni in 3 Mesi


l malware e l’omonima cybergang Cicada3301 (intervistata in esclusiva da Red Hot Cyber in occasione dell’attacco alla AST Rhodense), è scritto in Rust per Windows e per Linux/ VMware ESXi.

È disponibile come servizio (Ransomware-as-a-Service, RaaS) e in tre mesi ha colpito 23 organizzazioni.

I primi casi di utilizzo di Cicada3301 sono stati registrati all’inizio di giugno. Alla fine dello stesso mese sul forum degli hacker Ramp è apparso l’annuncio del lancio di un programma di affiliazione basato su questo ransomware.
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Un’analisi della versione Linux del malware effettuata svolta da Truesec ha rivelato grandi somiglianze con ALPHV/BlackCat. Durante la primavera scorsa gli operatori di questo RaaS sono fuggiti rubando 22 milioni di dollari a uno degli affiliati. Casi del genere sono conosciuti nel mondo dei criminali informatici come exit-scam.
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Entrambi i ransomware sono scritti in Rust. Possono arrestare le macchine virtuali ed eliminare file, funzionano utilizzando l’algoritmo ChaCha20, hanno gli stessi nomi per le richieste di riscatto e utilizzano la crittografia intermittente su file pesanti.

Cicada3301 genera chiavi di crittografia in modo casuale (utilizzando la funzione OsRng) e le protegge utilizzando RSA .

Tutti i documenti e i file multimediali trovati vengono elaborati; se la dimensione supera i 100 MB, viene applicata la crittografia burst. Al nome dei file crittografati viene aggiunta un’estensione di sette caratteri arbitrari.

Agli affiliati viene data la possibilità di ritardare il lancio del crittografo (per una maggiore segretezza) e crittografare le VM senza disabilitare/cancellare lo stato corrente (le funzioni distruttive del malware sono abilitate per impostazione predefinita). Possono registrare le loro vittorie su un Data Leak Site (DLS).

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Gli obiettivi climatici europei? «Inadeguati». E le ong sfidano la Commissione in tribunale


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
In caso di successo, la causa potrebbe obbligare l’Unione a rivedere i suoi obiettivi climatici al 2030: dal 55 al 65% di emissioni in meno
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Onda nera sulla Germania in crisi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Alternativa per la Germania vince le elezioni in due importanti Land orientali e minaccia la stabilità politica del paese dove la crisi economica continua a mordere
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pagineesteri.it/2024/09/04/mon…



Calciomercato: Londra da sola ha speso il triplo dell’Arabia Saudita


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
I numeri del calciomercato ci dicono che la bolla è gonfiata dai fondi della City londinese, non certo dai campionati arabi
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valori.it/calciomercato-londra…



il nuovo codice per air bnb e simili, ma


"1.5 Le case religiose di ospitalità no-profit sono soggette all’obbligo di CIN?
No, qualora l’attività di ospitalità sia svolta a titolo meramente gratuito. Le libere donazioni corrisposte dagli ospiti non fanno venir meno la gratuità della prestazione offerta. "
ministeroturismo.gov.it/faq-ba…
E vabbè
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Andrea R.
@marcoboh 🏳️‍🌈
Non c'è male.
San Zuzzurro delle tasche, non mi far pagar le tasse.
San Pirillo delle olive amare, l'imu non farmi pagare.


If you got an email containing your address and a PDF with a photo of your street, don't freak out: it's a fake sextortion scheme.

If you got an email containing your address and a PDF with a photo of your street, donx27;t freak out: itx27;s a fake sextortion scheme.#News

#News #x27


question, When were programmers supposed to be obsolete?


!Programmer Humor
Hi, this is a question that popped into my mind when i saw an article about some AWS engineer talking about ai assistants taking over the job of programmers, this reminded me that it's not the first time that something like this was said.

My software engineering teacher once told me that a few years ago people believed graphical tools like enterprise architect would make it so that a single engineer could just draw a pretty UML diagram and generate 90% of the project without touching any code,
And further back COBOL was supposed to replace programmers by letting accountants write their own programs.

Now i'm curious, were there many other technologies that were supposedly going to replace programmers that you remember?

i hope someone that's been around much more than me knows something more or has some funny stories to share

in reply to Giovanni Petri

Oracle has a product called Oracle Policy Automation (OPA) that it sells as "you can write the rules in plain English in MS Word documents, you don't need developers". I worked for an insurance organization where the business side bought OPA without consulting IT, hoping they wouldn't have to deal with developers. It totally failed because it doesn't matter that they get to write "plain English" in Word documents. They still lack the structured, formal thinking to deal with anything except the happiest of happy paths.

The important difference between a developer and a non-developer isn't the ability to understand the syntax of a programming language. It's the willingness and ability to formalize and crystallize requirements and think about all the edge cases. As an architect/programmer when I talk to the business side, they get bored and lose interest from all my questions about what they actually want.

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)
in reply to Giovanni Petri

  • can AI replace the job of a real programmer, or a team of software engineers? Probably not for a long time.
  • can manager abuse the fantasy that they could get rid of those pesky engineers that dare telling them something is impossible? Yes totally. If they believe adding an AI tool to a team justifies a 200% increase in productivity. Some managers will fire people against all metrics and evidence. Calling that move a success. Same occurred when they try to outsource code to cheaper teams.


Droni navali e sistemi autonomi. Ecco l’accordo della cantieristica francese

[quote]Quella dell’importanza crescente dei veicoli a pilotaggio remoto (i cosiddetti droni) nelle operazioni di combattimento è una delle principali lezioni apprese dal conflitto russo-ucraino, non solo nelle loro configurazioni aeree, ma anche in versioni terrestri e soprattutto navali. È infatti in



I sottomarini a propulsione nucleare di India e Australia preoccupano Pechino

[quote]Quegli americani che argomentano un vantaggio strutturale degli Usa sulla Cina (chiamati nell’ambiente accademico primacists o denialists) si concentrano spesso sulle frontiere dei due Paesi: mentre gli Usa confinano con due Paesi amici e due oceani, Pechino è al centro di una regione



Pfizer, Microsoft, Palantir, Home Depot, and Lockheed Martin were all shown as "clients" of LobbyMatic. All of them say they haven't worked with the company.

Pfizer, Microsoft, Palantir, Home Depot, and Lockheed Martin were all shown as "clients" of LobbyMatic. All of them say they havenx27;t worked with the company.#LobbyMatic #JacobWohl #AIImages #AI #AILobbying




Perché il prossimo documento strategico di Londra riguarda anche Roma

[quote]L’eco della Strategic defence review (Sdr) annunciata dal nuovo primo ministro britannico Keir Starmer è arrivato anche in Italia, sulle ali del Global combat air programme (Gcap). Se Guido Crosetto, ministro della Difesa, e i vertici di Leonardo hanno espresso sicurezza circa la stabilità del



Nuovo elicottero britannico. Leonardo verso la commessa da un miliardo

[quote]L’italiana Leonardo è rimasta l’unica azienda in gara per la commessa, stimata in un miliardo di sterline (1,19 miliardi di euro), per rinnovare la componente ad ala rotante delle Forze armate britanniche. Il ritiro di Airbus e Sikorsky (società del gruppo Lockheed Martin) dalla gara per il programma



PODCAST. Emergency a Gaza. Stefano Sozza: “Qui la peggiore delle crisi”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo mesi in attesa del permesso umanitario, l'ong italiana è entrata a Gaza per offrire assistenza sanitaria di base alla popolazione martoriata dalla guerra. Abbiamo intervistato il capomissione Stefano Sozza
L'articolo PODCAST. Emergency a Gaza. Stefano Sozza:




@ nuova versione rilasciata 0.1.0-alpha18! Si tratta principalmente di una bugfix release, che contiene miglioramenti di layout, la visualizzazione della versione con blur delle immagini durante il caricamento, la propagazione degli eventi di aggiornamento di post/utenti tra le schermate, la possibilità di aggiungere un nuovo account direttamente dal bottom sheet di gestione, la distinzione tra cerchie modificabili e predefinite, più una nuova schermata con le informazioni sull'istanza corrente (accessibile dal menu laterale). Nei prossimi giorni: gestione dei messaggi diretti (specifica di Friendica). #friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #opensource #kotlin #kmp #compose #livefasteattrash

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Litigation funds: i pericolosi rapporti tra finanza e giustizia


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Negli ultimi anni si sono affermati i litigation funds: anticipano i costi delle class action e, in caso di successo, trattengono parte dei rimborsi
L'articolo Litigation funds: i pericolosi rapporti tra finanza e giustizia proviene da Valori.

valori.it/litigation-funds/



Partito Mélenchon conferma mozione per destituzione di Macron • Imola Oggi
imolaoggi.it/2024/08/27/partit…


Elly, per favore, lascia perdere Renzi in Liguria e dai la linea al centrosinistra per la Regione


@Politica interna, europea e internazionale
Questo è un appello, anzi una richiesta pressante, una supplica angosciata rivolta ai dirigenti, nazionali e locali, dei partiti della cosiddetta opposizione, e in particolare al Partito democratico. In particolare mi rivolgo alla segretaria Elly Schlein



Palestinesi denunciano: gravi le condizioni della deputata Khalida Jarrar in carcere in Israele


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La parlamentare del Fronte popolare, detenuta senza processo da otto mesi, verrebbe tenuta in uno stretto isolamento e sottoposta a gravi restrizioni nonostante le sue precarie condizioni di salute
L'articolo



Deca – Strategia esoterica


“Ogni mio nuovo lavoro rappresenta la summa e la sintesi di tutti quelli realizzati prima, evolvendone nuovamente il significato e la portata artistica. Credo che “Strategia Esoterica” abbia comunque una forza molto superiore perché frutto di una trasmutazione molto potente”- Deca @Musica Agorà

iyezine.com/deca-strategia-eso…



The organization that runs National Novel Writing Month, a November challenge to write 50,000 words, said "the categorical condemnation of Artificial Intelligence has classist and ableist undertones."#News #AI #nanowrimo


LIBRI. Laboratorio Palestina: l’esperienza sul campo si vende in armi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Antony Loeweisten, giornalista investigativo australiano, traccia la linea delle relazioni tra l’industria bellica israeliana e molti paesi del mondo. La vendita di armi emerge come priorità impellente per Tel Aviv a dispetto della natura politica dell’acquirente
L'articolo




#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


Pibiesse, la tipografia che guarda al futuro


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La Pibiesse è una tipografia, ma anche un progetto di innovazione sociale che vuole diventare modello per la riqualificazione del territorio
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valori.it/pibiesse-storie-dal-…



Aerei e navi nella tassonomia europea: Bruxelles dovrà risponderne in tribunale


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Bruxelles etichetta come “investimenti verdi” aerei e navi inquinanti: una coalizione di ong la trascina in tribunale
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L'Ucraina viene distrutta - ma nessuno in Occidente vuole assumersene la responsabilità - professore americano
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Bluesky experiences a massive new wave of signups from Brazil, Premium feeds with sub.club, and much more.
[share author='Laurens Hof' profile='https://fediversereport.com/author/laurenshof/' avatar='https://poliverso.org/photo/206608119366e42c304ffac007248590-5.jpeg?ts=1734620326' link='https://fediversereport.com/last-week-in-fediverse-ep-82/' posted='2024-09-01 18:04:28' guid='08552256-1db60dc7714646e3-cb23b587' message_id='https://fediversereport.com/last-week-in-fediverse-ep-82/']Last Week in Fediverse – ep 82

1 million new accounts on Bluesky as Brazil bans X, and premium feeds with Sub.club, and much much more.

Brazil bans X, and a signup wave to Bluesky


The Brazilian supreme court has banned the use of X in an ongoing legal fight with Elon Musk. The ban follows after a long trajectory of legal issues between the Brazilian government and Musk’s X. In April 2024, the Brazilian court ordered X to block certain X accounts that were allegedly related to the 2023 coup attempt, which Musk refused to do. In that same time period, President Luiz Inácio Lula da Silva opened an account on Bluesky, and there was already an inflow of a Brazilian community into Bluesky. Now, the legal fight has further escalated over X’s refusal to appoint a legal representative in the country, and Musk’s continuing refusal to comply with Brazil’s laws and regulation has resulted in the supreme court banning the use of X in the country altogether.

The ban on X has caused a massive signup wave to Bluesky, with over 1 million new accounts created in just three days, of which the large majority are from Brazil. The user statistics shot up even more than that, suggesting that there are a lot of people with an existing account logging back in as well.

The new inflow of people to Bluesky is having some significant effects on the network, as well as on the state of decentralised social networks more broadly:

  • President Lula is putting actual focus on Bluesky. In one of his final posts on X, Luala listed in non-alphabetical order all other platforms that he is active on, and placed Bluesky at the top of the list. Posts by Lula that are placed on Bluesky (134k followers) as well as on Threads (2.4m followers) get more than 5 times as much likes on Bluesky. Today, Lula explicitly asked people on Bluesky what they thought about the platform, in a post that got over 30k likes and counting. It is hard to imagine that the Brazilian government is not paying attention to this all, and is looking which platform(s) the Brazilian community is moving towards in the wake of the ban on X.
  • Brazilians are a very active community on the internet (see Orkut), and bring with them their own unique culture to Bluesky. The current decentralised social networks are heavily focused on US politics, judged by top posts on both Mastodon and Bluesky, and beyond shitposts and memes there is surprisingly little space for mainstream pop culture and sports. The Brazilian community does seem to bring a large number of pop culture and sports to Bluesky, significantly diversifying the topics of discussion, and in turn, creating more space for other people who are interested in that in the future. The activity of Brazilians on microblogging can also be seen in the like counts on popular posts of Bluesky: before this week, the most popular posts of any given day usually got around 3k likes, this has sprung up to 30k to 50k likes. Brazilians are so chatty in fact, that currently 81% of the posts on the network are in Portugese, and the amount of accounts of people who post on a given day has gone up from a third to over 50%.
  • The Bluesky engineers have build a very robust infrastructure system, and the platform has largely cruised along fine without issues, even when faced with a 15x increase in traffic. This all without having to add any new servers. For third party developers, such as the Skyfeed developer, this increase in traffic did came with downtime and more hardware requirements however. It shows the complications of engineering an open system, while the Bluesky team itself was prepared with their core infrastructure, third party infrastructure, on which a large number of custom feeds rely, was significantly less prepared for the massive increase in traffic.

In contrast, the ban on X in Brazil has made little impact on Mastodon, with 3.5k new signups from Brazil on Mastodon.social. I’d estimate that this week has seen 10k new accounts above average, with 15k new accounts the previous week and 25k in this week. That places Mastodon two orders of magnitude behind Bluesky in signups from Brazil. There are a variety of reasons for this, which deserve their own analysis, this newsletter is long enough as it is. One thing I do want to point out is within fediverse community there are two sub communities that each have their own goals and ideas about the fediverse and growth. Some people responded with the news that most Brazilians went to Bluesky with type of response that indicated that they appreciate the small, quiet and cozy community that the fediverse currently provides, and a distrust of the growth-at-all-costs model for social networks. For other people however, their goal of the fediverse is to build a global network that everyone is a part of and everyone uses (‘Big Fedi’), a view of the fediverse that is also represented in the latest episode of the Waveform podcast (see news below). And if the goal is to build ActivityPub into the default protocol for the social web, it is worth paying attention to what is happening right now in the Brazilian ATmosphere.

The News


Sub.club is a new way to monetise feeds on the fediverse, with the goal of bringing the creator economy to the fediverse. It gives people the ability to create premium feeds that people can only access via a subscription. People can follow this feed from any Mastodon account (work on other fediverse platforms is ongoing). Sub.club handles the payment processes and infrastructure, for which they charge 6% of the subscription fee (compared to 8-12% Patreon charges). Sub.club also makes it possible for other apps to integrate, both IceCubes and Mammoth have this option. Bart Decrem, who is one of the people behind Sub.club, is also the co-founder of the Mastodon app Mammoth. Sub.club also explicitly positions itself as a way for server admins to fund their server. Most server admins rely on donations by their users, often via services like Patreon, Ko-fi, Open Collective or other third party options. By integration payments directly into the fediverse, Sub.club hopes that the barrier for donations will be lower, and more server admins can be financially sustainable.

Newsmast has build a new version of groups software for the fediverse, and the first group is dedicated to the Harris campaign. There are few types of groups available that integrate with Mastodon, such as with Friendica or a.gup.pe. These groups function virtually identical to hashtags, by boosting out posts where the group account is tagged in to everyone who follows the group account. As there is no moderation in these types of group accounts, it allows anyone to hijack the group account. A group account dedicated to a political campaign is especially vulnerable to this. On Mastodon a volunteer Harris Campaign group used a Friendica group for campaign organising, but the limited moderation tools (blocking a user from following the group) that are available are not working, which allowed blocked users to still get their posts boosted by the group account. Newsmast’s version of Groups gives (working) moderation tools, and only boosts top level comments and not replies, to cut down on the noise. For now, the new Group is only available to the Harris Campaign group for testing, but it will come later to Mastodon servers that run the upcoming Patchwork plugin.

Bluesky added quite a number of new anti-toxicity features in their most recent app update. Bluesky has added quote posting controls, allowing people to set on a per-post basis if people can quote the post or not. There is also the option to remove quotes after the fact as well: if you’ve allowed quote posts on a post you’ve made, but someone made a quote post that you do not feel comfortable with, you have the possibility to detach your post. Another update is the possibility to hide replies on your posts. Bluesky already hides comments under a ‘show more’ button if the comment is labeled by a labeler you subscribe to. You now have the option to do so on all comments that are made on your posts, and the hidden comment will be hidden for everyone. Finally, Bluesky has changed how replies are shown in the Following feed, which is an active subject of discussion. I appreciate the comments made by Bluesky engineer Dan Abramov here, who notes there are two different ways of using Bluesky, who each prioritise comments in conflicting ways. As new communities grow on Bluesky, prioritising their (conflicting) needs becomes more difficult, and I’m curious to see how this further plays out.

The WVFRM (Waveform) podcast of popular tech YouTuber MKBHD has a special show about the fediverse, ‘Protocol Wars – The Fediverse Explained!’. It is partially a discussion podcast, partial explainer, and partial interview with many people within the community. They talk with Mastodon’s Eugen Rochko, Bluesky’s Jay Graber, Threads’s Adam Mosseri, and quite some more people. It is worth noting for a variety of reason. The show is quite a good introduction, that talks to many of the most relevant names within the community. MKBHD is one of the biggest names in the tech creator scene, and many people are paying attention to what he and his team is talking about. Furthermore, I found the framing as ‘protocol wars’ interesting, as the popularity of Bluesky in Brazil as an X replacement indicates that there is indeed a race between platforms to be build on top of the new dominant protocol.

Darnell Clayton has a very interesting blog post, in which he discovers that there is a discrepancy in follower count for Threads accounts that have turned on fediverse sharing. Clayton notes that the follower count shown in the Threads app is lower than the one shown in a fediverse client, for both Mastodon and Flipboard. He speculates that this difference is the number of fediverse accounts that follow a Threads account. It should be noted that this is speculation and has not been confirmed, but if this is true, it would give us a helpful indication of how many fediverse accounts are using the connection with Threads. While we’re talking about Threads accounts, Mastodon CEO Eugen Rochko confirmed that the mastodon.social server has made a connection with 15.269 Threads accounts who have turned on fediverse sharing.

The Links


That’s all for this week, thanks for reading.

#fediverse

fediversereport.com/last-week-…



Ieri avevo in programma un giro per negozi di biciclette per vedere e provare un po' di bici elettriche. Uno di questi si trova a Spandau, che rispetto a casa mia è inculatissima (un'ora di viaggio minimo) per cui ho unito l'utile al dilettevole e con l'occasione sono stata anche a visitare la Cittadella.


Vista dalla Juiliusturm (1230), dicono il più antico edificio preservato di Berlino.

Questa scelta mi ha innanzitutto regalato la conoscenza degli Heilung, band che pesta tantissimo e che suonava la sera stessa proprio nella Cittadella. I tecnici che ne facevano il soundcheck mentre io gironzolavo me li hanno fatti apprezzare. Se amate la musica che pesta tantissimo date loro un orecchio, secondo me possono messere d'accordo gente dai gusti diversi (purché pestino! L'ho detto che pestanopestanopestano?).

Poi va detto che il biglietto di ingresso a 4,50 € stracciati dà accesso a tutti e sei i musei presenti nel complesso, piccoli, diversi, ma tutti meritevoli. Ho saltato solo il Centro d'Arte Contemporanea perché chiuso per allestimento di una mostra.

Prima fermata: la "finestra archeologica"

Qui sono conservati gli scavi archeologici che hanno portato alla luce le tre fasi costruttive della fortificazione. Dal XIII al XVI secolo si vede l'evoluzione dalla prima palizzata in legno, alle mura in pietra medievali, al castello in stile rinascimentale e mattoni rossi oggi visibile. Vengono spiegati anche dettagli ingegneristici, tipo che per costruire i bastionazzi così come sono oggi hanno "sbrodolato" fuori dai confini dell'isoletta su cui era sorto il nucleo originario. Per costruire in acqua hanno praticamente fatto una fitta base di "denti" di legno su cui poi è stata costruita la struttura attuale. Che non sia sprofondato tutto per me ha del miracoloso.

Seconda fermata: il museo civico di Spandau

Qui sono esposti reperti della storia di Spandau: dalle repliche dei documenti ufficiali, agli oggetti di uso comune, al prodotto dell'industria qui storicamente stanziata, al (ovviamente) nazionalsocialismo, alla divisione.


Questi sono giocattoli, che già di per sé mi fa rabbrividire. Alle stuatuine di Hitler e Göring si può alzare il braccino per fargli fare il saluto nazista. Ha un sapore distopico, invece è successo davvero: dei bambini hanno giocato con 'sta roba.

Gironzolando qui ho scoperto che parte di Metropolis è stata girata a Spandau (pensavo solo ai Babelstudios, e invece) e c'è un memoriale di una persona che ha partecipato alla produzione che vorrò leggere per intero. Amo Metropolis!

Terza fermata: la sala d'armi (o come diavolo vogliamo tradurre Exerzierhalle)

Qui sono conservati cannoni. Decine e decine di cannoni. Il più vecchio è del primo '400, il più giovane risale alla Prima Guerra Mondiale.


Immaginate di stare accovacciati qui dietro a sparare al "nemico".

La sala è chiusa e, con il caldo, dentro ristagna un odore che ricorda un'officina meccanica, ma con un "twist" tutto suo. Il mio cervello lo ha etichettato come "odore di guerra", ma non penso che sul campo la puzza fosse quella (o almeno non soltanto quella).
Toccacciando in giro (perché qui è concesso mettere le mani sugli artefatti) ho poi constato come ci sia stata un'epoca, tra '600 e '700, in cui usava mettere motti vari sui cannoni. Questo qua mi ha colpita di più:


Dice:"Saturnus frist (!) die Kind allein ich fress sie aller gros (!) und klein" (grossomodo: "Saturno mangia solo i bambini, io mangio tutti, grandi e piccini". Che detto da un cannone ci sta).

Quarta tappa: il deposito provvigioni

Questo è un edificio del periodo rinascimentale, in parte ricostruito, oggi adibito a galleria che preserva una serie di monumenti scultorei precedentemente sparsi per Berlino dal XVIII al XX secolo. Praticamente un consesso di figure rilevanti per la storia della città (e non solo). Alla fine c'è anche lui: il capoccione di Lenin!


Avete presente il megaprogetto di Hitler per la trasformazione di Berlino nella "Welthauptstadt Germania"? Come doveva diventare una città monumentale, con al centro un ipermega edificio celebrativo? Ecco. Questo plastico rende l'idea di quanto megalomane fosse il progetto di quell'edificio: quella cosina a destra è la porta di Brandeburgo, in scala.

Quinta tappa: la casa del comandante

L'ho vista per ultima, ma, essendo sopra la biglietteria, in realtà si potrebbe vedere anche come prima cosa. Qui sono conservati reperti e documenti della storia della Cittadella, altri dettagli sulle fasi costruttive, ma anche flora e fauna del luogo.

Che dire alla fine di tutto questo? Ma niente, solo che ogni volta che sfioro la storia di questa città il brivido lungo la schiena è assicurato. Qua sono successe cose folli.

(Oh, le bici in tutto questo le ho provate eh. Ho due candidate tra cui decidere).

#MuseiDaVedere #Berlino #Spandau



Recensione : MELT-BANANA – 3 + 5


“Che cazzo è ‘sta roba?!?!?!?” si chiese meravigliato chi vi scrive, quando ha scoperto dell’esistenza, anni fa, dei giapponesi Melt-Banana, dal 1992 tra i principali agitatori della scena/movimento concettuale “Japanoise”, vale a dire degli autentici terroristi sonori, da Tokyo con furore, fautori di uno schizofrenico sound a base di hardcore ipercinetico, noise rock e frattaglie di musica elettronica ispirata da videogames, anime e fumetti manga. @Musica Agorà iyezine.com/melt-banana-3-5


.... E dopo la variante xec, verrà la variante Pdor, figlia di Kmer, della tribù di Istar, della terra desolata di Xmir...



Il Burkina Faso ha deciso di nazionalizzare le miniere d’oro l L'Indipendente

"L’azione del governo di Ouagadougou rientra in un contesto più ampio, che vede sempre più nazioni africane riappropriarsi delle proprie risorse per orientarne i profitti a beneficio dello sviluppo nazionale e non di società straniere. Una tendenza ancora più marcata in quegli Stati africani desiderosi di riacquisire la propria indipendenza politica e strategica dalle direttive neocoloniali occidentali."

lindipendente.online/2024/08/3…



@RaccoonForFriendica rilasciata nuova versione 0.1.0-alpha15 che include la modifica dei dati del profilo (purtroppo parziale, perché su Friendica l'endpoint non permette di aggiornare tutti i dati finora), la visualizzazione del testo alternativo delle immagini, la possibilità di condividere gli URL dei profili utente e una serie di correzioni nel caricamento delle liste (a.k.a. "cerchie") e dei gruppi in modalità forum. Ci stiamo avvicinando a una versione beta, colgo l'occasione di ringraziare anche N7-X che mi ha dato un contributo nella visualizzazione delle bottom sheet. Buon weekend, ragazzɜ! #friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #kotlin #kmp #compose #opensource #fediverseapp #livefasteattrash

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Come non detto, forse meglio usare la alpha16, dove ho fatto alcune correzioni di layout dell'ultimo minuto. Ora stacco sul serio, buon weekend!

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E dato che non c'è due senza tre, alpha17, perché c'erano dei bug nella gestione delle richieste di follow e la ricerca utenti poteva essere ottimizzata.

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