Così la Nato irrobustisce il fianco Sud. Tutti i dettagli sul nuovo quartier generale di Firenze
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Nato disporrà presto di una nuova installazione a Firenze, dove la caserma Predieri ospiterà la Multinational division south (Mnd-S), una struttura di comando dedicata alle operazioni terrestri nell’Europa meridionale e nel quadrante mediterraneo. L’ufficializzazione,
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28 zero-day in 3 giorni e oltre un milione di dollari in premi: ecco cosa è successo al Pwn2Own 2025
La ricerca dei bug frutta e anche molto!
Si è concluso il Pwn2Own Berlin 2025 con risultati tecnologici impressionanti, portando il montepremi complessivo a oltre un milione di dollari. I ricercatori di sicurezza hanno dimostrato sofisticate tecniche di sfruttamento contro obiettivi di alto profilo, tra cui Windows 11, VMware ESXi e Mozilla Firefox, rivelando vulnerabilità zero-day critiche che i fornitori devono ora affrontare.
La competizione di hacking, durata tre giorni, ha messo in luce 28 vulnerabilità zero-day uniche, con i ricercatori che hanno vinto premi per un totale di 1.078.750 dollari. Il terzo giorno si sono verificati diversi exploit zero-day significativi contro le principali piattaforme. L’ex vincitore del Master of Pwn Manfred Paul ha sfruttato con successo Mozilla Firefox sfruttando una vulnerabilità di tipo integer overflow nel motore di rendering, guadagnando 50.000 dollari e 5 punti Master of Pwn.
Questo exploit che riguarda solo il rendering ha dimostrato come aggressori sofisticati possano compromettere i sistemi sfruttando le vulnerabilità del browser. La sicurezza di Windows 11 è stata violata due volte nel corso della giornata. Miloš Ivanović ha dimostrato una vulnerabilità alle condizioni di gara per aumentare i privilegi al livello SYSTEM nel tentativo finale della competizione, guadagnando 15.000 dollari.
In precedenza, un membro del team di ricerca DEVCORE aveva dimostrato con successo l’escalation dei privilegi su Windows 11, sebbene uno dei due bug utilizzati fosse già noto a Microsoft. Anche i prodotti di virtualizzazione VMware si sono dimostrati vulnerabili. Corentin BAYET di Reverse_Tactics ha sfruttato VMware ESXi sfruttando una vulnerabilità di tipo integer overflow e un bug di variabile non inizializzata precedentemente segnalato, guadagnando 112.500 dollari nonostante la collisione parziale.
Inoltre, Thomas Bouzerar ed Etienne Helluy-Lafont di Synacktiv hanno sfruttato con successo VMware Workstation tramite un buffer overflow basato su heap, guadagnando 80.000 dollari e 8 punti Master of Pwn. STAR Labs SG si è aggiudicato il titolo di vincitore assoluto, aggiudicandosi il prestigioso titolo Master of Pwn con 320.000 dollari di guadagni e 35 punti. Il loro team ha dimostrato eccezionali capacità tecniche in diverse categorie.
Immagini del Pwn2own 2025 (Fonte zerodayinitiative.com)
In una dimostrazione particolarmente impressionante, i membri del team Dung e Nguyen hanno sfruttato una condizione di competizione TOCTOU (time-of-check-to-time-of-use) per uscire da una macchina virtuale, combinandola con una convalida impropria della vulnerabilità dell’indice dell’array per aumentare i privilegi in Windows. Questa complessa catena di attacchi ha fruttato loro 70.000 dollari e 9 punti Master of Pwn.
Secondo il rapporto, l’evento di Berlino del 2025 ha segnato un traguardo significativo, con 1.078.750 dollari assegnati in tre giorni, di cui 383.750 dollari solo nell’ultimo giorno. Questo montepremi da record sottolinea la crescente importanza e il valore economico della ricerca sulla sicurezza.
Dei 28 zero-day unici e divulgati durante l’evento, sette provenivano dalla categoria AI, a dimostrazione dell’espansione della superficie di attacco dovuta alla crescente diffusione dei sistemi di intelligenza artificiale. Il formato competitivo continua a rappresentare un meccanismo efficace per identificare vulnerabilità critiche prima che soggetti malintenzionati possano sfruttarle.
Immagini del Pwn2own 2025 (Fonte zerodayinitiative.com)
L’evento, ospitato da OffensiveCon, ha riunito ricercatori e fornitori di sicurezza d’élite in un quadro di collaborazione che apporta vantaggi all’intero ecosistema tecnologico. I fornitori hanno già iniziato ad affrontare le vulnerabilità scoperte, dimostrando l’impatto pratico dell’evento sul miglioramento della sicurezza digitale per gli utenti di tutto il mondo.
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Difendere scrittura a mano e lettura su carta: si muove il Parlamento
@Politica interna, europea e internazionale
Istituire una settimana nazionale della scrittura a mano e promuovere la lettura su libri cartacei nelle scuole. Sono le proposte legislative promosse dall’intergruppo parlamentare nato lo scorso ottobre, su impulso dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della
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The consequences of digital sovereignty
WELCOME BACK TO DIGITAL POLITICS. I'm Mark Scott. This weekend was another belter when it came to elections (we'll get to that in a minute.) But, more importantly, Austria won this year's Eurovision song contest with this entry — still not as good as this Italian winner from 2021, imo.
— Digital sovereignty is now the name of the game. That's going to lead to increased silos between how countries approach crucial tech policy issues.
— Romanians backed a pro-EU candidate to become the country's next president. That hasn't stopped many from crying foul play.
— The cost of using the most advanced AI models has fallen 280-fold over the last 18 months as companies race to woo users worldwide.
Let's get started:
Using pitot tubes for more than aircraft
When we hear the words “pitot tube,” we tend to think more of airplanes than of air ducts, but [Franci Kopač]’s guide to pitot tubes for makers shows that they can be a remarkably versatile tool for measuring air speed, even in domestic settings.
A pitot tube is a tube which faces into an air flow, with one hole at the front of the tube, and one on the side. It’s then possible to determine the air speed by measuring the pressure difference between the side opening and the end facing into the wind. At speeds, temperatures, and altitudes that a hacker’s likely to encounter (i.e. not on an airplane), the pressure difference is pretty small, and it’s only since the advent of MEMS pressure sensors that pitot tubes became practical for amateurs.
[Franci]’s design is based on a Sensiron SDP differential pressure sensor, a 3D-printed pitot tube structure, some tubing, and the microcontroller of your choice. It’s important to position the tube well, so that it doesn’t experience airflow disturbances from other structures and faces straight into the air flow. Besides good positioning, the airspeed calculation requires you to know the air temperature and absolute pressure.
[Franci] also describes a more exotic averaging pitot tube, a fairly simple variation which measures air speed in cavities more accurately. He notes that this provides a more inexpensive way of measuring air flow in ducts than air conditioning flow sensors, while being more resilient than propeller-based solutions – he himself used pitot tubes to balance air flow in his home’s ventilation. All of the necessary CAD files and Arduino code are available on his GitHub repository.
If you’re looking for a more conventional duct flow meter, we’ve covered one before. We’ve even seen a teardown of a pitot tube sensor system from a military drone.
#Ucraina, la partita di Istanbul
Ucraina, la partita di Istambul
L’inizio dei negoziati diretti tra Ucraina e Russia ad Istambul non pare discostarsi da quello che era un copione previsto. Tra annunci e rifiuti, delegazioni più o meno gradite, assistiamo ancora alle performance del guitto di Kiev.www.altrenotizie.org
Berlino und Ragusa
operaincerta.it/OIWP/2025/05/1…
Stefano AbulQasim reshared this.
Messaggi quantistici: verso una rete ultra sicura e accessibile
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
I ricercatori del team di Toshiba Europe, guidato da Mirko Pittalunga, per la prima volta, con un normale cavo in fibra ottica lungo ben 254 chilometri, sono riusciti a ottenere una comunicazione quantistica coerente. Ecco i progressi verso i messaggi quantistici senza
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Coloni israeliani cacciano i palestinesi dalla Valle del Giordano
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Bardala è solo uno dei tanti villaggi presi di mira dai settler. Dror Ektes: il governo usa i coloni per i suoi piani di espulsione dei palestinesi
L'articolo pagineesteri.it/2025/05/19/med…
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lunedì 19 maggio, mattina, Gaza, Khan Younis:
instagram.com/reel/DJ0vbCksSYz…
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
La cyber hygiene dei sistemi di IA: criticità e proposte
correttive
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Attualmente non esistono framework di IA che siano secure-by-default. L'adozione di procedure carenti sotto l'aspetto della cyber hygiene fa sì che i sistemi di IA presentino vulnerabilità intrinseche e problemi di sicurezza. Ecco come rendere la sicurezza parte
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Ben(e)detto – Le insicurezze del Decreto Sicurezza
@Politica interna, europea e internazionale
Martedì 20 maggio 2025, ore 21:00 Con Gian Domenico Caiazza e Andrea Ostellari
L'articolo Ben(e)detto – Le insicurezze del Decreto Sicurezza proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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instagram.com/reel/DJMdfVrKGPa…
=
mega.nz/file/KkMiHZhS#oWjNzN0R…
I from time to time post this short video: listen to #GideonLevy, since he simply speaks the truth.
#apartheid #racism #EthnicCleansing #genocide #Gaza #Palestine
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Scoperti "dispositivi sospetti"in numerosi inverter cinesi
Scoperti "interruttori cinesi" all'interno degli inverter. Secondo gli USA, la Cina potrebbe disattivare da remoto le reti elettriche in caso di conflitto.Andrea Maiellano (Tom's Hardware)
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allergia - sgrunt!
maledette #graminacee! 🤧🤧😭ho consumato mille fazzoletti (cit.)
pollenundallergie.ch/informazi…
#allergia #nasochecola #occhicheprudono
Pollini e allergie - Graminacee
Grado d'allergia molto alto; le graminacee rappresentano il principale allergene del polline; quasi tutti le specie di graminacee provocano allergie.www.pollenundallergie.ch
Ma cancellarsi da Facebook è davvero possibile?
Mesi fa mi sono cancellato da Facebook e sono venuto qui.
Non ho fatto la sospensione dell'account ma proprio la cancellazione. Il sistema mi aveva detto che per 30 giorni avrebbe mantenuto l'account, casomai avessi cambiato idea, e poi l'avrebbe cancellato.
Ormai sono passati mesi ma un mio amico mi ha mandato una screenshot in cui il mio account si vede ancora, come se non fosse mai stato cancellato.
Voi come lo spiegate? Può essere che quel mio amico stia vedendo il contenuto della cache del suo browser?
Facebook and Meta are extremely untrustworthy. I do not think they ever really delete user data even if they claim to do so.
They treat their users like cattle and regard user data as Meta's own property.
A Palazzo Chigi trilaterale Meloni, Vance e von der Leyen. La premier: "Spero sia un nuovo inizio"
Il vicepresidente Usa: "Meloni si è offerta di fare da ponte, Trump e io felici". La presidente della Commissione Ue: "Grazie a Meloni". Stamane Merz, Macron e Starmer avevano annunciato una telefonata con Trump per domaniRedazione di Rainews (RaiNews)
Diritti Lgbtqi+: la Romania supera la Polonia come peggior Paese Ue, Italia in fondo alla classifica
Dopo sei anni, la Polonia non è più il peggior Paese in Europa per le persone Lgbtqi+, secondo l'annuale "Rainbow Map" pubblicata dall'ongILGA-Europe. Italia in fondo alla classificaKatarzyna-Maria Skiba (Euronews.com)
VIDEO. Delegazione italiana a Rafah: “Stop all’attacco israeliano, salviamo Gaza”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Decine di italiani, tra deputati, cooperanti, attivisti e giornalisti, hanno raggiunto oggi il valico di Rafah tra il Sinai e Gaza per manifestare a sostegno della popolazione palestinese sotto i bombardamenti israeliani, per la fine dell'offensiva
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Una nuova finanza per la difesa europea. La Dsr bank vista da Fiona Murray
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il 19 maggio a Londra i leader si incontreranno per firmare uno storico Patto di Difesa tra Regno Unito e Unione europea. Ma quello che seguirà sarà influenzato non solo dalla politica, ma anche dall’economia. Per sostenere una deterrenza credibile a lungo termine, il
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Spero che l'amore trionfi, che si mettano insieme e che inizino una bella convivenza.
In Albania.
Gruppi di Fisica nel Fediverso italiano?
Ho fatto una ricerca con "!fisica", che se non ricordo male dovrebbe servire a cercare gruppi di Fisica, ma non ho trovato nulla.
Per vedere se stavo cercando in maniera corretta ho fatto una ricerca con "!physics" e me ne sono venuti fuori quattro.
Davvero non esiste un gruppo di appassionati di Fisica in italiano oppure sono io che sbaglio qualcosa?
Ora devo solo trovare un'idea per il fine settimana di Pentecoste (7-9 giugno).
Io e il mio compagno vorremmo fare una breve vacanza, indifferente dove (CH o IT) ma non abbiamo molte idee. Considerato che:
- abbiamo un budget ridotto
- lui sabato lavora fino alle 15:00 in zona Lugano
- Lunedì dovremmo essere di ritorno per le 18:00
- vorremo evitare km di coda al Gottardo/dogane
- io vorrei visitare una città, qualcosa di storico o culturale
- lui preferirebbe relax tipo SPA.
Avete dei suggerimenti?
Vacanze separate? 😁😁😁
Oppure, tu a spasso per Firenze e lui alla Grotta Giusti dalle parti di Pistoia (un'oretta d'auto) oppure al centro benessere Asmana (nelle immediate vicinanze di Firenze).
Belle idee, ma Firenze è un po' fuori mano visto che non abbiamo tanto tempo a disposizione.
Ogni tanto torno a scrivere qualcosa 😉
Ma non è cambiato granché: sempre periodo tosto, il lavoro continua a non piacermi ma almeno inizio a capire cosa sto facendo.
Dopo la cosa "grave" di qualche settimana fa, ho deciso di parlarne con un superiore che mi ha ascoltata e fatto capire che quel che è successo non è una novità e che il soggetto è già noto per comportarsi in modo scorretto. Presumo che non cambierà nulla, ma io sono ugualmente fiera di me.
Intanto ho consegnato la mini tesi per la verifica competenze del corso FIDE - e vado fiera anche di questo.
Settimana scorsa sono andata a correre lungo il fiume (+ esercizi del percorso vita, perché non mi andava di stare al chiuso in palestra.) dopo un lunghissimo periodo di stop... il ginocchio mi fa sempre male, ho corso lenta e per pochi chilometri.. ma porcamiseria quanto mi mancava!
ADUC - Perché votare SI al referendum sugli infortuni sul lavoro
Una nota dell'ADUC, Associazione Diritti Utenti e Consumatori.
freezonemagazine.com/news/colo…
Appuntamento esclusivo presso la Galleria d’Arte Antonio Colombo che in questi giorni ospita le meravigliose chitarre Wandrè. Per l’occasione arriverà direttamente da Basilea la Wandrè Rock Oval del 1958, suonata da Lucio Corsi al Festival di Sanremo e all’Eurovision. Chitarre diventate leggenda a partire dalla Brigitte Bardot la cui curve seguono quelle del
L’Italia guardi all’Europa senza dimenticare la Difesa. L’opinione di Nones
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Lo sconquasso provocato nello scenario internazionale dall’amministrazione Trump rende molto più difficile prevedere le sue possibili implicazioni. Questo vale inevitabilmente anche per il processo di integrazione europea nel campo della politica estera e di difesa. Se in
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Ieri sera mi sono immerso in "Adriano Olivetti - La forza di un sogno", rimanendo profondamente colpito. Negli anni '50, quando il capitalismo industriale definiva ogni aspetto della società, Olivetti osò immaginare e costruire qualcosa di rivoluzionario: un'impresa dove la tecnologia e la produzione erano al servizio della persona, non viceversa.
Quella visione, in anticipo di decenni, risuona oggi con urgenza rinnovata. In un'epoca in cui l'intelligenza artificiale promette (o minaccia) di trasformare radicalmente il mondo del lavoro, le intuizioni di Olivetti sulla centralità dell'essere umano sembrano profetiche.
Ispirato da questo pioniere italiano, ho tentato di articolare alcuni principi per un futuro in cui la tecnologia possa liberarci anziché alienarci, in cui il valore umano trascenda la mera produttività economica. Ne è nato questo manifesto per un nuovo rapporto con il lavoro nell'era dell'IA.
Non sono certo di avere tutte le risposte, ma credo fermamente che sia tempo di porsi le domande giuste. Sono curioso di conoscere le vostre riflessioni.
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OLTRE IL LAVORO
Un Manifesto per l'Era dell'Intelligenza Artificiale
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INTRODUZIONE
Riscoprire la Nostra Umanità
La trasformazione che stiamo vivendo non è la fine della rilevanza umana. È l'inizio di una nuova definizione di cosa significa essere umani in un'era di automazione avanzata.
Non è più tempo di chiederci se l'intelligenza artificiale sostituirà il nostro lavoro, ma di domandarci chi vogliamo essere in questo nuovo contesto. Il successo, in questa nuova era, non sarà misurato dal potere d'acquisto o dallo status professionale, ma dalla capacità di contribuire con le proprie unicità al bene collettivo, dalla ricchezza delle relazioni create, dalla profondità delle esperienze vissute e dalla bellezza generata.
Come scrisse il filosofo Bertrand Russell nel suo saggio "Elogio dell'ozio" già nel 1932: "La concezione secondo cui ogni tipo di attività deve essere motivata dal profitto è una concezione adatta agli schiavi, non alle persone libere."
Siamo giunti a un punto di svolta storico in cui le macchine possono liberarci non solo dalle fatiche fisiche, ma anche da molte mansioni cognitive ripetitive. Questa non è una minaccia, ma un'opportunità per riscrivere il contratto sociale che lega il nostro valore come esseri umani alla nostra produttività economica.
La Crisi dell'Identità Basata sul Lavoro
"Cosa fai nella vita?" È spesso la seconda domanda che ci viene posta dopo il nostro nome. La risposta, invariabilmente, è la nostra professione. Questa semplice convenzione sociale rivela quanto profondamente la nostra identità sia intrecciata con il nostro ruolo produttivo.
Lo psicologo del lavoro David Blustein descrive questo fenomeno come "l'identità occupazionale", un costrutto che si forma in tenera età e che gradualmente diventa l'architrave della nostra autopercezione. In un'epoca in cui l'automazione e l'intelligenza artificiale stanno riconfigurando interi settori professionali, questo legame profondo tra 'chi siamo' e 'cosa facciamo' diventa problematico.
L'economista Guy Standing ha coniato il termine "precariato" per descrivere una nuova classe sociale caratterizzata non solo dall'insicurezza lavorativa, ma anche da una profonda crisi identitaria. Quando il lavoro diventa frammentato, intermittente o semplicemente scompare, cosa rimane della nostra definizione di sé?
Nelle società occidentali, particolarmente in quelle con forti tradizioni manifatturiere come l'Italia, l'artigianato e la maestria professionale non sono solo mezzi di sussistenza, ma pilastri dell'identità culturale. La scomparsa di queste professioni non comporta solo disoccupazione, ma una vera e propria crisi esistenziale collettiva.
La vera sfida che ci attende non è quindi solo tecnologica o economica, ma profondamente filosofica: come definiamo il nostro valore e la nostra identità in un mondo dove il lavoro tradizionale diventa solo una componente marginale dell'equazione umana?
I Rischi di una Transizione Non Governata
La filosofa Hannah Arendt distingueva tra "labor" (il lavoro per la sopravvivenza), "work" (la creazione di artefatti duraturi) e "action" (l'attività politica e sociale). L'intelligenza artificiale potrebbe liberarci dal "labor", ma senza una transizione guidata eticamente, rischiamo di creare nuove forme di disuguaglianza e alienazione.
Un recente studio del McKinsey Global Institute stima che entro il 2030, milioni di lavoratori potrebbero dover cambiare categorie occupazionali. Tale transizione, senza adeguati ammortizzatori sociali e percorsi di riqualificazione, potrebbe esacerbare le disuguaglianze esistenti.
Il rischio è amplificato dai bias algoritmici. Studi accademici hanno dimostrato che i sistemi di riconoscimento facciale presentano tassi di errore significativamente superiori nell'identificazione di persone con pelle scura. In ambito sanitario, analisi pubblicate su riviste scientifiche hanno rivelato che algoritmi largamente utilizzati negli ospedali americani sistematicamente sottovalutano i bisogni di cura delle minoranze etniche.
Questi bias non sono bug, ma caratteristiche intrinseche di sistemi addestrati su dati storici che riflettono disuguaglianze strutturali. Come sottolinea Safiya Umoja Noble nel suo libro "Algorithms of Oppression", "gli algoritmi non sono neutri; sono prodotti delle scelte umane e delle priorità sociali."
La diversità di approcci etici tra le principali aziende tecnologiche evidenzia come stiamo assistendo non solo a una rivoluzione tecnologica, ma a una competizione tra diverse visioni del futuro.
Nuovi Modelli Fattibili per il Futuro del Lavoro
La transizione verso un nuovo paradigma lavorativo richiede soluzioni concrete che trascendano sia l'utopismo irrealizzabile che il conservatorismo miope. Ecco alcuni modelli che stanno già emergendo e che potrebbero diventare pilastri della nuova economia:
1. La Settimana Lavorativa Progressivamente Ridotta
La settimana di 4 giorni non è più un esperimento radicale. Aziende come Microsoft Giappone hanno registrato aumenti significativi di produttività dopo la sua implementazione. La Nuova Zelanda, l'Islanda e la Spagna hanno avviato programmi pilota a livello nazionale. La riduzione progressiva dell'orario di lavoro – passando dalle attuali 40 ore a 32, e potenzialmente a 24 nel prossimo decennio – creerebbe spazio per attività di cura, formazione continua e partecipazione civica, distribuendo meglio il lavoro disponibile.
2. Carriere Discontinue e Sabbatici Strutturati
Il modello delle "carriere lineari" è già in declino. Un approccio più sostenibile prevede periodi sabbatici programmati ogni 5-7 anni di attività professionale, supportati da incentivi fiscali e previdenziali. Aziende come Intel e Adobe hanno già implementato programmi sabbatici strutturati, riscontrando miglioramenti in creatività, innovazione e riduzione del burnout. Tali interruzioni pianificate consentirebbero riqualificazione, esplorazione di nuovi interessi o semplicemente recupero psico-fisico.
3. Economia Contributiva e dei Beni Comuni
Ispirata dal lavoro del filosofo Bernard Stiegler, l'economia contributiva valorizza forme di creazione di valore non riconosciute dal mercato. Piattaforme come Decidim a Barcellona o la rete dei Fab Lab dimostrano come sia possibile creare ecosistemi economici ibridi dove contributi non monetizzati (conoscenza, tempo, competenze) vengono riconosciuti attraverso sistemi di crediti sociali o monete complementari. Le cooperative di dati (data cooperatives) consentono agli individui di condividere e valorizzare collettivamente i propri dati, creando valore distribuito anziché estratto.
4. Lavoro Flessibile e Organizzazioni Distribuite
Il modello "Digital Nomad Visa" adottato da paesi come Estonia, Croazia e Portogallo potrebbe evolversi in un sistema più sofisticato di "mobilità del lavoro", dove la localizzazione fisica diventa irrilevante per molte professioni. Piattaforme come Colony.io stanno sperimentando modelli organizzativi completamente distribuiti, dove i contributi vengono riconosciuti attraverso token di partecipazione. Questo approccio consente alle persone di contribuire a progetti diversi in base alle proprie competenze e disponibilità, superando il concetto di "posto di lavoro" fisso.
5. Laboratori Civici e Innovazione Sociale
I "Civic Labs" combinano elementi di co-working, incubazione d'impresa e servizio pubblico. A Seoul, il Social Innovation Park ospita oltre 50 iniziative che affrontano sfide urbane, dalla gestione dei rifiuti all'assistenza agli anziani, creando forme di lavoro ibride tra volontariato, imprenditoria sociale e servizio civico. Questi spazi permettono alle persone di contribuire alla propria comunità mentre sviluppano competenze e reti professionali, riscrivendo il confine tra lavoro retribuito e impegno civico.
6. Formazione Continua Integrata nel Ciclo di Vita
Università come la 42 in Francia e negli USA hanno sviluppato modelli educativi peer-to-peer senza professori, completamente gratuiti e accessibili a qualsiasi età. La Singapore SkillsFuture Initiative fornisce a ogni cittadino crediti formativi da utilizzare nell'arco della vita. Questi approcci riconoscono che nell'era dell'IA, l'apprendimento non può essere confinato ai primi 20-25 anni di vita, ma deve diventare un'attività continua, intrecciata con periodi di lavoro attivo e pause sabbatiche.
7. Contratti Sociali Basati sull'Impatto e non sul Tempo
I "Social Impact Bonds" e i "Pay for Success Contracts" stanno ridefinendo il concetto di lavoro per il settore pubblico e non-profit. Anziché pagare per ore lavorate, questi strumenti remunerano i risultati verificabili in ambito sociale o ambientale. Questo modello potrebbe espandersi, creando un'economia dove non è il tempo dedicato, ma l'impatto generato a determinare la remunerazione, liberando creatività nella risoluzione dei problemi e consentendo maggiore autonomia nella gestione del proprio tempo.
Il Reddito di Base come Fondamento della Transizione
L'economista Guy Standing, tra i fondatori della Basic Income Earth Network, definisce il reddito di base universale non come un semplice sussidio, ma come un "dividendo sociale" derivante dalla ricchezza collettivamente creata.
Diversi esperimenti in tutto il mondo stanno dimostrando che, contrariamente ai timori, un reddito di base garantito non riduce l'attività lavorativa, ma la trasforma. In Finlandia, i beneficiari non hanno lavorato meno, ma hanno migliorato il loro benessere psicologico e la fiducia nelle istituzioni. In Kenya, uno studio a lungo termine ha mostrato aumenti significativi nell'avvio di piccole imprese e nella scolarizzazione.
In un contesto in cui l'automazione potrebbe rendere obsoleti milioni di posti di lavoro, il reddito di base rappresenta non un lusso, ma una necessità strutturale.
In Germania, l'esperimento che ha fornito 1.200 euro mensili a 122 partecipanti ha mostrato risultati promettenti in termini di benessere psicologico, partecipazione civica e iniziativa personale. Risultati simili emergono dal programma Stockton Economic Empowerment Demonstration (SEED) in California, dove un reddito minimo garantito ha portato a migliori risultati occupazionali e ridotto l'ansia finanziaria.
Un Nuovo Manifesto del Lavoro: Sette Principi per l'Era dell'IA
Per navigare questa transizione epocale, propongo un nuovo "manifesto del lavoro" basato su sette principi fondamentali:
1. Dalla Professione all'Identità Multipla
Riconosciamo che siamo più delle nostre professioni. La nostra identità si compone di molteplici dimensioni: i nostri valori, relazioni, interessi, contributi alla comunità. Il lavoro retribuito è solo una delle espressioni del nostro essere, non la sua totalità. Le politiche pubbliche, i sistemi educativi e le norme sociali devono evolvere per riconoscere e valorizzare questa multidimensionalità.
2. Dall'Occupazione al Contributo
Superiamo l'equazione "valore umano = occupazione". Ridefiniamo il contributo sociale per includere attività cruciali ma storicamente non riconosciute: la cura dei familiari, il volontariato, la produzione artistica e culturale, l'innovazione civica, la manutenzione dei beni comuni. Questi contributi meritano riconoscimento non solo simbolico ma anche materiale, attraverso nuovi sistemi di protezione sociale.
3. Dalla Competizione alla Collaborazione
L'idea che l'uomo debba competere con la macchina è un vicolo cieco. Il valore umano non risiede nella velocità di calcolo o nella memorizzazione, ma nella creatività, nell'intelligenza emotiva, nella capacità di connessione e nella comprensione contestuale. L'intelligenza artificiale dovrebbe essere uno strumento di potenziamento, non di sostituzione. Il modello "essere umano + AI" unisce efficienza e qualità, liberandoci dai compiti ripetitivi.
4. Dalla Scarsità all'Abbondanza Distribuita
L'automazione e la digitalizzazione creano potenzialmente un'economia di abbondanza. Il problema non è la scarsità di risorse, ma la loro distribuzione. Meccanismi come il reddito di base universale, le cooperative di dati, le valute complementari e i modelli di proprietà condivisa possono trasformare i guadagni di produttività dell'IA in prosperità distribuita anziché concentrata.
5. Dalla Rigidità alla Modularità Temporale
Abbandoniamo il modello lineare "educazione-lavoro-pensione" per abbracciare percorsi di vita più fluidi e modulari. Periodi di lavoro intenso si alternano a sabbatici, formazione, cura, esplorazione. Questo richiede nuovi modelli previdenziali, formativi e occupazionali che riconoscano e supportino questa modularità, invece di penalizzarla.
6. Dalla Standardizzazione alla Personalizzazione
I modelli educativi e lavorativi standardizzati del XX secolo sono inadeguati per il XXI. L'IA permette percorsi di apprendimento e contributo altamente personalizzati, adattati alle capacità, interessi e circostanze di ciascuno. Le istituzioni devono evolvere per supportare questa personalizzazione, superando approcci "taglia unica" nell'istruzione e nelle politiche occupazionali.
7. Dalla Crescita alla Rigenerazione
Oltrepassiamo l'ossessione per la crescita economica misurata esclusivamente dal PIL. Adottiamo metriche di successo più olistiche che valorizzino la rigenerazione ambientale, il benessere psicologico, la coesione sociale e la realizzazione personale. Il lavoro nell'era dell'IA dovrebbe contribuire non solo alla creazione di valore economico, ma alla rigenerazione dei sistemi naturali e sociali da cui dipendiamo.
CONCLUSIONE
Prepararsi alla Transizione
La transizione verso questo nuovo paradigma sarà graduale ma irreversibile. Come osservano molti studiosi contemporanei, per la prima volta nella storia possiamo liberare gli esseri umani dalla necessità di lavorare per vivere. La domanda è: cosa faremo con questa libertà?
Economisti come Mariana Mazzucato suggeriscono che dobbiamo "passare da un capitalismo estrattivo a un'economia della missione", orientata verso la risoluzione delle grandi sfide del nostro tempo: cambiamento climatico, disuguaglianza, invecchiamento demografico.
Per affrontare questa transizione, è necessario un nuovo patto sociale tra cittadini, imprese e istituzioni. Non possiamo delegare questa trasformazione né al mercato, che tende a massimizzare il profitto a breve termine, né esclusivamente allo Stato, spesso vincolato da cicli elettorali e visioni limitate.
È necessario un approccio collaborativo, in cui:
- Le istituzioni educative
preparino le nuove generazioni non solo a professioni specifiche, ma a un futuro di apprendimento continuo, adattabilità e creatività.
- Le imprese
riconoscano che il loro successo a lungo termine dipende dal benessere delle persone e del pianeta, non solo dalla massimizzazione del valore per gli azionisti.
- I cittadini
si impegnino attivamente nella ridefinizione del contratto sociale, rivendicando il diritto a una vita dignitosa e significativa al di là del paradigma produttivo tradizionale.
- I sindacati e le organizzazioni della società civile
evolvano per rappresentare non solo i lavoratori tradizionali, ma tutte le forme di contributo sociale.
La vera domanda non è se l'intelligenza artificiale ci ruberà il lavoro, ma se sapremo cogliere questa opportunità per creare una società più giusta, sostenibile e umana.
Il futuro del lavoro non è semplicemente un insieme di nuove professioni o competenze. È una nuova comprensione di cosa significhi contribuire al mondo come esseri umani liberi e creativi. Non è la fine del lavoro umano – è l'inizio della sua trasformazione più profonda!
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Manifesto sul Lavoro del futuro
"Il 'Lavoro' non è quello che fai, ma il valore che crei"
Andrea Millozzi
freezonemagazine.com/articoli/…
POETICA Entrare in contatto con la poesia di Paul Celan non è semplice: non lo è per l’importanza della sua opera – siamo di fronte ad una figura apicale della storia poetica, nonostante la breve parabola del suo percorso terreno – e non lo è perché è una sfida intellettualmente impegnativa per la natura della […]
L'articolo Paul Celan proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
POETICA Entrare in contatto con la poesia di Paul Celan non è
Kami
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