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Garante Privacy: ecco cosa contesta al chatbot Replika


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il Garante Privacy sanziona la società di San Francisco Luka per il chatbot Replika. Ed apre un autonomo procedimento con specifico riferimento alle basi giuridiche relative all’intero ciclo di vita del sistema di intelligenza artificiale
L'articolo Garante Privacy: ecco cosa contesta al chatbot



Dominio subacqueo tra industria e difesa. Fincantieri verso il primato sull’underwater

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Annunciando la firma del Memorandum of Understanding (MoU) con Graal Tech S.r.l, per lo sviluppo di droni subacquei autonomi e per l’addestramento del personale addetto, Fincantieri pone importanti tasselli strategici per la leadership nel controllo e nella difesa delle soluzioni



Il regista del film di Julian Assange "L'uomo da sei miliardi di dollari" vince il Golden Globe per il miglior documentario

Eugene Jarecki , regista del film di Julian Assange "L'uomo da sei miliardi di dollari", ha ricevuto il primo Golden Globe per il miglior documentario. Il suo film è presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes .

Il premio, conferito dalla Artemis Rising Foundation, è stato consegnato a Jarecki lunedì al Festival di Cannes.

Jarecki ha vinto due volte il Sundance Grand Jury Prize e numerosi Emmy e Peabody Award.

variety.com/2025/film/global/e…

@Cinema, Televisione e Serie TV



"I can't believe I missed it because it's so obvious. No excuses," the writer said. "I'm completely embarrassed."

"I canx27;t believe I missed it because itx27;s so obvious. No excuses," the writer said. "Ix27;m completely embarrassed."#News

#News #x27



La politica estera di Meloni? Fedele alla tradizione euro-atlantica. Castiglioni spiega perché

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il 9 maggio scorso si celebrava l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Mentre Putin assisteva con il presidente cinese Xi Jinping alla parata militare di Mosca e Donald Trump annunciava l’istituzione di un victory day per la commemorazione di un successo



Bypass di Microsoft Defender mediante Defendnot: Analisi Tecnica e Strategie di Mitigazione


Nel panorama delle minacce odierne, Defendnotrappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di attacchi tradizionali, non richiede privilegi elevati, non modifica in modo permanente le chiavi di registro e non solleva alert immediati da parte dei software di difesa tradizionali o soluzioni EDR (Endpoint Detection and Response).

L’efficacia di Defendnot risiede nella sua capacità di interfacciarsi con le API e i meccanismi di sicurezza nativi del sistema operativo Windows, in particolare:

  • WMI (Windows Management Instrumentation)
  • COM (Component Object Model)
  • Windows Security Center (WSC)


2. Processi di esecuzione del Malware

2.1 Abuso del Windows Security Center (WSC)


Il comportamento principale del malware consiste nel simulare la presenza di un antivirus attivo tramite la registrazione fittizia nel WSC, inducendo Defender a disattivarsi automaticamente.

Windows Defender si disattiva se rileva la presenza di un altro antivirus “compatibile” registrato correttamente nel sistema.

Questa simulazione viene ottenuta sfruttando interfacce COM, come IWSCProduct e IWSCProductList, e avvalendosi di script PowerShell o codice compilato (es. C++).

2.2 Uso di WMI e COM senza Elevazione di Privilegi


Defendnot non modifica GPO, non scrive nel registro e non uccide processi. Opera in modo stealth grazie a:

  • WMI Namespace: root\SecurityCenter2
  • COM Object: WSC.SecurityCenter2

In molti contesti aziendali mal configurati, questi componenti possono essere invocati anche da utenti standard, rendendo il malware estremamente pericoloso in termini di lateral movement e persistence.

2.3 Iniezione e Persistenza


In alcuni casi, Defendnot può essere iniettato in processi fidati (es. taskmgr.exe) o configurato per l’esecuzione automatica tramite Task Scheduler o chiavi Run.

3. Esempi Tecnici Pratici

3.1 Simulazione WMI via PowerShell


Questo codice è legittimo ma può essere esteso per registrare falsi antivirus con stato “attivo e aggiornato”, forzando così la disattivazione di Defender.

3.2 Spoofing avanzato in C++ (uso COM diretto)


Questa simulazione è sufficiente a ingannare Defender e farlo disattivare come da policy Microsoft.

3.3 Analisi dello Stato di Defender tramite WMI (PowerShell)


Questo script permette di interrogare direttamente lo stato di Microsoft Defender, utile per verificare se è stato disattivato in modo anomalo.

Utile per eseguire un controllo incrociato: se Defender risulta disattivato e non vi è alcun AV noto attivo, è probabile la presenza di spoofing o bypass.

3.4 Registrazione Fittizia di AV via WMI Spoof (WMI MOF Injection – Teorico)


Una tecnica usata in scenari più avanzati può includere MOF Injection per creare provider fittizi direttamente in WMI (esempio concettuale):

Compilato con:

Compilato con:

mofcomp.exe fakeav.mof

Questa tecnica è estremamente stealth e sfrutta la capacità di WMI di accettare nuovi provider persistenti. Va monitorata con attenzione.

3.5 Monitoraggio WMI Eventi in Tempo Reale (PowerShell + WQL)


Script che intercetta modifiche sospette al namespace SecurityCenter2:

Questo è particolarmente utile in ambienti aziendali: può essere lasciato in esecuzione su server o endpoint sensibili per tracciare cambiamenti in tempo reale.

3.6 Logging Persistente di AV Fittizi tramite Task Scheduler (PowerShell)

Esempio per identificare eventuali task che iniettano strumenti di bypass all’avvio:

Una semplice scansione dei task può rivelare meccanismi di persistenza non evidenti, soprattutto se il payload è un fake AV o un loader offuscato.

3.7 Ispezione della Configurazione Defender tramite MpPreference


Permette di individuare modifiche anomale o disabilitazioni silenziose:

Se DisableRealtimeMonitoring è attivo, Defender è stato disattivato. Anche UILockdown può indicare manipolazioni da malware avanzati.

3.8 Enumerazione e Verifica dei Moduli Caricati nel Processo WSC (C++)


Controllare che non vi siano DLL anomale caricate nel processo del Security Center:

Gli strumenti come Defendnot possono essere iniettati nel processo SecurityHealthService.exe. Il controllo dei moduli può rivelare DLL anomale.

3.9 Identificazione di AV Fake tramite Analisi della Firma del File


Esempio in PowerShell per analizzare i binari AV registrati:

Gli AV fake spesso non sono firmati o hanno certificati self-signed. Questo controllo può essere integrato in audit automatizzati.

4. Script di Monitoraggio e Rilevamento


Per monitorare al meglio eventuali anomalie, si può usare un modulo centralizzato da eseguire sull’host Windows per avere una visione d’insieme su:

  • Stato di Defender
  • Prodotti AV registrati
  • Anomalie nei nomi/firme
  • Task sospetti legati a fake AV



Si consiglia di schedulare l’esecuzione di questa dashboard su base oraria tramite Task Scheduler, salvando l’output in file di log o inviandolo via e-mail. È anche possibile integrarlo con SIEM (Splunk, Sentinel, etc.) via forwarding del log ed è estendibile con funzionalità di auto-remediation, ad esempio disinstallazione o terminazione di AV sospetti.

4.1 PowerShell: Rilevamento Anomalie in WSC


Questo script decodifica lo stato binario dei provider AV registrati e lancia un allarme se rileva anomalie (es. nomi generici, binari non firmati o assenti).

5. Strategie di Mitigazione e Difesa


Per contenere e prevenire gli effetti di malware come Defendnot, si raccomanda di adottare un approccio multilivello:

5.1. Monitoraggio WSC Periodico


Automatizzare il controllo su base oraria/giornaliera e inviare alert su SIEM o email.

5.2. Abilitare Tamper Protection


Blocca modifiche non autorizzate alla configurazione di Defender, comprese modifiche via WMI o PowerShell.

5.3. Applicare Policy di Lock-down


Utilizzare Group Policy per disabilitare l’opzione “Disattiva Microsoft Defender”:

Computer Configuration > Admin Templates > Microsoft Defender Antivirus > Turn off Defender = Disabled

5.4. Controllo Accessi a WMI e COM


Strumenti EDR devono tracciare accessi sospetti a:

  • root\SecurityCenter2
  • COM object WSC.SecurityCenter2
  • Script non firmati che accedono a questi componenti


5.5. Rilevamento Comportamentale con EDR


EDR avanzati devono essere configurati per:

  • Rilevare registrazioni anomale di provider AV.
  • Intercettare iniezioni in processi trusted.
  • Rilevare uso anomalo delle API COM/WMI da script non firmati.


6. Conclusioni


L’analisi di Defendnot ci porta a riflettere su un aspetto sempre più attuale della cybersecurity: non servono necessariamente exploit sofisticati o malware rumorosi per compromettere un sistema. In questo caso, lo strumento agisce in silenzio, sfruttando le stesse regole e API che Windows mette a disposizione per la gestione dei software di sicurezza. E lo fa in modo così pulito da passare facilmente inosservato, anche agli occhi di molti EDR.

Quello che colpisce è la semplicità e l’eleganza dell’attacco: nessuna modifica al registro, nessun bisogno di privilegi elevati, nessuna firma malevola nel file. Solo una falsa comunicazione al Security Center, che crede di vedere un altro antivirus attivo – e quindi disattiva Defender come previsto dalla logica del sistema operativo.

È un promemoria importante: oggi non basta installare un antivirus per sentirsi protetti. Serve visibilità, monitoraggio continuo e una buona dose di diffidenza verso tutto ciò che sembra “normale”. Serve anche conoscere strumenti come Defendnot per capire come si muovono gli attaccanti moderni – spesso sfruttando ciò che il sistema permette, piuttosto che forzarlo.

In ottica difensiva, è fondamentale:

  • Rafforzare le impostazioni di sicurezza, ad esempio attivando Tamper Protection.
  • Monitorare regolarmente lo stato dei provider registrati nel Security Center.
  • Utilizzare strumenti che vadano oltre la semplice firma o il comportamento, e che osservino come cambiano i contesti e le configurazioni del sistema.

In definitiva, Defendnot non è solo un malware: è un campanello d’allarme. Dimostra che le minacce più efficaci non sempre arrivano con il “classico” malware, ma spesso passano dalla zona grigia tra funzionalità lecite e uso malevolo. Ed è lì che dobbiamo concentrare le nostre difese.

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DK 9x29 - Cose da Impero


Microsoft su ordine di Trump interrompe il servizo di posta elettronica di un cittadino britannico, impiegato di un organo internazionale con sede all'Aia, di cui gli USA non fanno parte. Prova provata che le fliali europee di compagnie USA sono una estensione diretta del potere imperiale americano. Aziende e istituzioni europee se ne devono svincolare, e al più presto.


spreaker.com/episode/dk-9x29-c…

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Microsoft prepara Windows agli attacchi quantistici. Il programma prende vita nelle build di test


In occasione di BUILD 2025, Microsoft ha annunciato l’aggiunta della crittografia post-quantistica (PQC) alle build di test di Windows Insider (a partire dalla versione 27852) e alla libreria SymCrypt-OpenSSL versione 1.9.0 e successive. L’obiettivo è consentire agli utenti di testare algoritmi resistenti ai computer quantistici nelle proprie infrastrutture prima che venga attivato il calcolo quantistico di massa.

Nello specifico, Microsoft ha aggiunto due algoritmi, ML-KEM (un meccanismo di incapsulamento basato su reticolo) e ML-DSA (un algoritmo di firma digitale), alle librerie Cryptography API: Next Generation (CNG), nonché alle funzioni di elaborazione dei certificati e dei messaggi crittografici. Questi algoritmi sono disponibili per i partecipanti al programma Windows Insider.

Il supporto è fornito anche agli utenti Linux tramite la libreria SymCrypt-OpenSSL (SCOSSL), che fornisce un’interfaccia OpenSSL agli algoritmi Microsoft. ML-KEM e ML-DSA che sono tra i primi algoritmi crittografici approvati dal National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti come resistenti agli attacchi quantistici.

Microsoft sottolinea che l’implementazione tempestiva del PQC è volta ad attenuare i rischi associati allo schema “raccogli ora, decifra più tardi”. Questa tattica prevede l’intercettazione di dati crittografati con metodi classici e la loro successiva decrittografia in futuro tramite computer quantistici.

Questi algoritmi post-quantistici sono stati inclusi nella libreria SymCrypt nel dicembre 2024. Sono ora disponibili per l’uso su una gamma più ampia di sistemi e applicazioni, inclusi Windows e Linux, tramite l’interfaccia SCOSSL di OpenSSL.

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An Awful 1990s PDA Delivers AI Wisdom


There was a period in the 1990s when it seemed like the personal data assistant (PDA) was going to be the device of the future. If you were lucky you could afford a Psion, a PalmPilot, or even the famous Apple Newton — but to trap the unwary there were a slew of far less capable machines competing for market share.

[Nick Bild] has one of these, branded Rolodex, and in a bid to make using a generative AI less alluring, he’s set it up as the interface to an LLM hosted on a Raspberry Pi 400. This hack is thus mostly a tale of reverse engineering the device’s serial protocol to free it from its Windows application.

Finding the baud rate was simple enough, but the encoding scheme was unexpectedly fiddly. Sadly the device doesn’t come with a terminal because these machines were very much single-purpose, but it does have a memo app that allows transfer of text files. This is the wildly inefficient medium through which the communication with the LLM happens, and it satisfies the requirement of making the process painful.

We see this type of PDA quite regularly in second hand shops, indeed you’ll find nearly identical devices from multiple manufacturers also sporting software such as dictionaries or a thesaurus. Back in the day they always seemed to be advertised in Sunday newspapers and aimed at older people. We’ve never got to the bottom of who the OEM was who manufactured them, or indeed cracked one apart to find the inevitable black epoxy blob processor. If we had to place a bet though, we’d guess there’s an 8051 core in there somewhere.

youtube.com/embed/GvXCZfoAy88?…


hackaday.com/2025/05/20/an-awf…



La Russia dice addio al porto di Tartus ma rilancia in Libia con l’Africa Corps

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La recente firma dell’accordo da 800 milioni di dollari tra la Siria e DP World degli Emirati Arabi Uniti rappresenta un punto di svolta significativo negli equilibri geopolitici del Mediterraneo. L’intesa, siglata il 16 maggio 2025, prevede lo sviluppo, la



Il confronto di Mario Diacono con Pasolini verteva sulle possibilità di conciliazione tra poesia e ideologia adrianomaini.altervista.org/il…


L'UE rende inapplicabili le procedure del GDPR Il regolamento di procedura che dovrebbe armonizzare l'applicazione del GDPR, ma che introdurrà scadenze troppo lunghe e procedure eccessivamente complesse. noyb considera la procedura di annullamento. mr20 May 2025


noyb.eu/it/eu-make-gdpr-proced…



Scolasticidio: la guerra di Israele alla conoscenza a Gaza


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il concetto di scolasticidio, un termine coniato per descrivere la distruzione calcolata di istituzioni accademiche e vita intellettuale, sebbene non ancora codificato nel diritto internazionale, sta emergendo come un quadro critico per comprendere questa guerra alla conoscenza
L'articolo



sono veramente basita. e gli italiani che pensano di aver fatto bene a mandare via un "comunista" come draghi... ma che fine ha fatto la ragione?


io stento davvero a capire come questo sia stato eletto come presidente attento all'economia (che sceglie a un economista pazzoide dalle teorie lunatiche improbabili) e pragmatico e non ideologizzato. a me pare l'esatto contrario. da quando in qua poi spargere terrore nei mercati è una ricetta per investimenti e sviluppo economico? che affidabilità pone l'operato di questo presidente? su quali ba si di certezza un imprenditore o un investitore dovrebbe operare?

veramente non è evidente che trump è un agente russo programmato per distruggere gli usa, mentre putin è una gente usa che ha da distruggere la russia? veramente. è evidente e palese. fra l'altro le ingerenze russe in tutte le elezioni politiche occidentali sono difficili da ignorare.

siamo tornati che la grandezza di una nazione è data dal numero dei suoi territori? non è un altro grave effetto di avvelenamento da testosterone? e sia trump che putin pare ne soffrano...



Schitt's Creek


È una serie su Netflix che ho finito ieri sera, molto divertente e molto gay friendly.

Ve la consiglio.

#Netflix



L'UE rende inapplicabili le procedure del GDPR Il regolamento di procedura che dovrebbe armonizzare l'applicazione del GDPR, ma che introdurrà scadenze troppo lunghe e procedure eccessivamente complesse. noyb considera la procedura di annullamento. mr20 May 2025


noyb.eu/it/eu-make-gdpr-proced…

Maronno Winchester reshared this.



Finalmente qualche avvocato si muove. I referendum qui in Italia, vengono rispettati a comodo.

Mancato rispetto dei referendum per l'acqua pubblica: presentato ricorso alla CEDU - L'INDIPENDENTE
lindipendente.online/2025/05/1…



Due ore di telefonata che fanno ancora a pezzi i governanti dell'Unione Europea, dove Putin ha acconsentito, tra l'altro, anche alla tanto agognata tregua, ma solo a determinate condizioni.

Solo che, per la tregua, le condizioni non le detta Macron e nemmeno Meloni, le detta chi ha vinto la guerra. Volevano mettere all'angolo la Russia, ma sono andati a chiedere con la lingua di fuori una tregua strumentale, volta al riarmo dell'Ucraina e a sventolare una falsa voglia di pace.

Anche Trump, che le ha provate tutte per dire di aver vinto e di aver imposto alla Russia le condizioni, ha fatto marcia indietro. Ci può essere la tregua, ci può essere la fine di tutto, ma bisogna considerare chi la guerra l'ha vinta, chi l'ha persa, chi l'ha causata, chi l'ha alimentata e chi non vuole che finisca.

Questi ultimi vedono in prima fila i governanti dell'UE, che senza guerra gli si rompe il giocattolino, e danno l'inizio della fine della figura più becera e vergognosa mai vista nell'ambito delle relazioni internazionali. Resta il fatto che, come dicevamo noi spie del Cremlino, gli USA hanno usato l'Ucraina per seppellire ciò che rimaneva dell'Unione Europea.

Qualche accordo molto probabilmente uscirà, e a trarne benefici saranno su tutti la Russia. Poi gli USA, che hanno raggiunto l'obiettivo di staccare la Russia dai Paesi dell'UE e ora puntano ad allontanare Russia e Cina, nemica numero uno di Trump. Perde l'Ucraina su tutti i fronti e l'Unione Europea, che oltretutto si farà carico delle spese accogliendo con la fanfara Kiev tra le stanze di Bruxelles. Dei fenomeni proprio!

🔴 Stasera alle 20:30 in diretta su YouTube ne parliamo con Roberto Iannuzzi. Siateci!
youtube.com/live/5To6dJVnWxg?s…

GiuseppeSalamone

in reply to Mro

@mro io la vedo in maniera diversa.Trump non ha ancora capito un casio (non che sia una novità) e Putin lo sta prendendo in giro. Non ci sarà nessuna trattativa è solo fuffa e se Trump si smarcherà subentreranno UE e Turchia e gli USA perderanno ulteriore credibilità. Peccato che a non capire un casio non sia solo Trump ma anche la nostra Giorgia che sta danneggiando il paese.


Gaza, la missione italiana di ong e parlamentari in viaggio verso Rafah. Oxfam: “Governo complice dei crimini di Israele” - Il Fatto Quotidiano
ilfattoquotidiano.it/2025/05/1…


Il Diritto alla Conoscenza nel 9° anniversario della scomparsa di Marco Pannella

@Politica interna, europea e internazionale

Lunedi 19 Maggio 2025, ore 16:00, Fondazione Luigi Einaudi, Via della Conciliazione 10, Roma Introduce Giseppe Benedetto, Presidente Fondazione Luigi Einaudi Intervengono Giulio Terzi, Senatore Roberto Rampi, già Senatore, Relatore sul Diritto



Giovanni Malagodi, il rigore di un liberale

@Politica interna, europea e internazionale

19 maggio 2025, ore 18:00 In diretta sui canali social della Fondazione. Interverranno Giammarco Brenelli Gerardo Nicolosi Nicola Rossi Modera Andrea Cangini
L'articolo Giovanni Malagodi, il rigore di un liberale proviene da Fondazione fondazioneluigieinaudi.it/giov…



USA. La Corte Suprema dà il via libera alle deportazioni di venezuelani


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Con una decisione che segna un duro colpo per migliaia di rifugiati, la Corte Suprema ha autorizzato l'amministrazione Trump a revocare le protezioni contro la deportazione per circa 348.000 venezuelani. La misura, parte di una più ampia stretta



#Europa, la crisi nelle urne


altrenotizie.org/primo-piano/1…


According to its newest transparency report, Telegram complied with more than 5,000 requests from authorities in the first three months of 2025.#News
#News



Quest'uomo è un mostro e chi filosofeggia sul diritto di Israele a difendersi è un mostro come lui.

Dalla newsletter di Haaretz:

Netanyahu said that he authorized "minimal humanitarian aid – food and medicine only" to be delivered to Gaza, because Israel was close to "reaching the red line."

According to Netanyahu, "our best friends in the world – senators I know as strong supporters of Israel – have warned that they cannot support us if images of mass starvation emerge. We must avoid famine, both for practical reasons and diplomatic ones."



The 14 year old's mother left an old laptop in a closet and now alleges it's adult sites' problem that he watched porn.

The 14 year oldx27;s mother left an old laptop in a closet and now alleges itx27;s adult sitesx27; problem that he watched porn.#ageverification #kansas #porn





Bisogna farci caso quando nella vita si fa qualcosa di nuovo per la prima volta. Ieri per esempio dopo tanti anni che non ne avevo avuto occasione, un po' per pigrizia un po' per fatalismo (primo o poi succederà da solo mi dicevo!) ho fatto il mio primo giretto in sup 🙌😅 Mia sorella si è appassionata e quindi se ne è accattato uno da portare in giro, e quindi insomma, appena ci siamo beccati dai miei a Fiumicino l'abbiamo buttato in acqua al Casa Gialla e provato in tutte le combinazioni possibili. Essendo cresciuto sulla spiaggia e avendo confidenza con canoa e altre robe acquatiche sono andato abbastanza bene dai, un po' fantozziano come postura ma nesnchr troppo 😅 Dentro la baia neanche son caduto, fuori invece c'erano un po' di onde ieri e quindi un paio di bagnetti mio malgrado li ho fatti 🤣 Comunque fico, ottima attività sportiva che necessita del reclutamento di un po' tutti i muscoli del corpo (braccia, addominali, core, gambe, piedi, tutti proprio) per tenersi in equilibrio e muoversi, e poi bellissima sensazione di volare a pelo dell'acqua, essendo molto minimal come natante. Dice che quelli bravi son capaci anche di cavalcarci le onde grosse, tipo surf, e quello pure deve essere fico 🌊👍😅 Tutto bello insomma, tranne la rottura de coglioni dei coatti con le moto d'acqua poco più a largo che son sempre bravissimi a guastare la poesia del mare in un raggio di kilometri tutto intorno a loro. Ma è legale poi sta cosa di guastare la poesia del mare?! 😬


#Ucraina, la partita di Istanbul


altrenotizie.org/primo-piano/1…







allergia - sgrunt!


maledette #graminacee! 🤧🤧😭ho consumato mille fazzoletti (cit.)

pollenundallergie.ch/informazi…
#allergia #nasochecola #occhicheprudono



Ma cancellarsi da Facebook è davvero possibile?


Mesi fa mi sono cancellato da Facebook e sono venuto qui.

Non ho fatto la sospensione dell'account ma proprio la cancellazione. Il sistema mi aveva detto che per 30 giorni avrebbe mantenuto l'account, casomai avessi cambiato idea, e poi l'avrebbe cancellato.

Ormai sono passati mesi ma un mio amico mi ha mandato una screenshot in cui il mio account si vede ancora, come se non fosse mai stato cancellato.

Voi come lo spiegate? Può essere che quel mio amico stia vedendo il contenuto della cache del suo browser?

in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹

Facebook and Meta are extremely untrustworthy. I do not think they ever really delete user data even if they claim to do so.

They treat their users like cattle and regard user data as Meta's own property.

Questa voce è stata modificata (6 mesi fa)


che dire. quanto è imbarazzante. mi sento appartenente a un popolo davvero problematico. e non è un complimento. dopo la cacciata di daghi questo è quello che siamo? sembra una di quelle storie in cui e dodicenni salvano il mondo. e non ce l'ho con la povera Von Der Leyen a cui va tutta la mia comprensione. adulti responsabili non ce ne sono? una cosa è certa: gli italiani rendono possibile il sogno più improbabile. parlo della Meloni. che non so se impersoni il gatto o la volpe. spero la volpe almeno.





VIDEO. Delegazione italiana a Rafah: “Stop all’attacco israeliano, salviamo Gaza”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Decine di italiani, tra deputati, cooperanti, attivisti e giornalisti, hanno raggiunto oggi il valico di Rafah tra il Sinai e Gaza per manifestare a sostegno della popolazione palestinese sotto i bombardamenti israeliani, per la fine dell'offensiva







Ora devo solo trovare un'idea per il fine settimana di Pentecoste (7-9 giugno).
Io e il mio compagno vorremmo fare una breve vacanza, indifferente dove (CH o IT) ma non abbiamo molte idee. Considerato che:
- abbiamo un budget ridotto
- lui sabato lavora fino alle 15:00 in zona Lugano
- Lunedì dovremmo essere di ritorno per le 18:00
- vorremo evitare km di coda al Gottardo/dogane
- io vorrei visitare una città, qualcosa di storico o culturale
- lui preferirebbe relax tipo SPA.

Avete dei suggerimenti?

in reply to aimee80

@aimee80

Vacanze separate? 😁😁😁

Oppure, tu a spasso per Firenze e lui alla Grotta Giusti dalle parti di Pistoia (un'oretta d'auto) oppure al centro benessere Asmana (nelle immediate vicinanze di Firenze).

in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹

@Massimiliano Polito 🇪🇺🇮🇹 eheh si, in effetti io preferisco viaggiare da sola 😉
Belle idee, ma Firenze è un po' fuori mano visto che non abbiamo tanto tempo a disposizione.


Ogni tanto torno a scrivere qualcosa 😉
Ma non è cambiato granché: sempre periodo tosto, il lavoro continua a non piacermi ma almeno inizio a capire cosa sto facendo.
Dopo la cosa "grave" di qualche settimana fa, ho deciso di parlarne con un superiore che mi ha ascoltata e fatto capire che quel che è successo non è una novità e che il soggetto è già noto per comportarsi in modo scorretto. Presumo che non cambierà nulla, ma io sono ugualmente fiera di me.

Intanto ho consegnato la mini tesi per la verifica competenze del corso FIDE - e vado fiera anche di questo.

Settimana scorsa sono andata a correre lungo il fiume (+ esercizi del percorso vita, perché non mi andava di stare al chiuso in palestra.) dopo un lunghissimo periodo di stop... il ginocchio mi fa sempre male, ho corso lenta e per pochi chilometri.. ma porcamiseria quanto mi mancava!



Colombo’s Tunes – La chitarra che stregò Bob Dylan
freezonemagazine.com/news/colo…
Appuntamento esclusivo presso la Galleria d’Arte Antonio Colombo che in questi giorni ospita le meravigliose chitarre Wandrè. Per l’occasione arriverà direttamente da Basilea la Wandrè Rock Oval del 1958, suonata da Lucio Corsi al Festival di Sanremo e all’Eurovision. Chitarre diventate leggenda a partire dalla Brigitte Bardot la cui curve seguono quelle del


Ieri sera mi sono immerso in "Adriano Olivetti - La forza di un sogno", rimanendo profondamente colpito. Negli anni '50, quando il capitalismo industriale definiva ogni aspetto della società, Olivetti osò immaginare e costruire qualcosa di rivoluzionario: un'impresa dove la tecnologia e la produzione erano al servizio della persona, non viceversa.

Quella visione, in anticipo di decenni, risuona oggi con urgenza rinnovata. In un'epoca in cui l'intelligenza artificiale promette (o minaccia) di trasformare radicalmente il mondo del lavoro, le intuizioni di Olivetti sulla centralità dell'essere umano sembrano profetiche.

Ispirato da questo pioniere italiano, ho tentato di articolare alcuni principi per un futuro in cui la tecnologia possa liberarci anziché alienarci, in cui il valore umano trascenda la mera produttività economica. Ne è nato questo manifesto per un nuovo rapporto con il lavoro nell'era dell'IA.

Non sono certo di avere tutte le risposte, ma credo fermamente che sia tempo di porsi le domande giuste. Sono curioso di conoscere le vostre riflessioni.


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OLTRE IL LAVORO
Un Manifesto per l'Era dell'Intelligenza Artificiale
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INTRODUZIONE
Riscoprire la Nostra Umanità

La trasformazione che stiamo vivendo non è la fine della rilevanza umana. È l'inizio di una nuova definizione di cosa significa essere umani in un'era di automazione avanzata.

Non è più tempo di chiederci se l'intelligenza artificiale sostituirà il nostro lavoro, ma di domandarci chi vogliamo essere in questo nuovo contesto. Il successo, in questa nuova era, non sarà misurato dal potere d'acquisto o dallo status professionale, ma dalla capacità di contribuire con le proprie unicità al bene collettivo, dalla ricchezza delle relazioni create, dalla profondità delle esperienze vissute e dalla bellezza generata.

Come scrisse il filosofo Bertrand Russell nel suo saggio "Elogio dell'ozio" già nel 1932: "La concezione secondo cui ogni tipo di attività deve essere motivata dal profitto è una concezione adatta agli schiavi, non alle persone libere."

Siamo giunti a un punto di svolta storico in cui le macchine possono liberarci non solo dalle fatiche fisiche, ma anche da molte mansioni cognitive ripetitive. Questa non è una minaccia, ma un'opportunità per riscrivere il contratto sociale che lega il nostro valore come esseri umani alla nostra produttività economica.

La Crisi dell'Identità Basata sul Lavoro

"Cosa fai nella vita?" È spesso la seconda domanda che ci viene posta dopo il nostro nome. La risposta, invariabilmente, è la nostra professione. Questa semplice convenzione sociale rivela quanto profondamente la nostra identità sia intrecciata con il nostro ruolo produttivo.

Lo psicologo del lavoro David Blustein descrive questo fenomeno come "l'identità occupazionale", un costrutto che si forma in tenera età e che gradualmente diventa l'architrave della nostra autopercezione. In un'epoca in cui l'automazione e l'intelligenza artificiale stanno riconfigurando interi settori professionali, questo legame profondo tra 'chi siamo' e 'cosa facciamo' diventa problematico.

L'economista Guy Standing ha coniato il termine "precariato" per descrivere una nuova classe sociale caratterizzata non solo dall'insicurezza lavorativa, ma anche da una profonda crisi identitaria. Quando il lavoro diventa frammentato, intermittente o semplicemente scompare, cosa rimane della nostra definizione di sé?

Nelle società occidentali, particolarmente in quelle con forti tradizioni manifatturiere come l'Italia, l'artigianato e la maestria professionale non sono solo mezzi di sussistenza, ma pilastri dell'identità culturale. La scomparsa di queste professioni non comporta solo disoccupazione, ma una vera e propria crisi esistenziale collettiva.

La vera sfida che ci attende non è quindi solo tecnologica o economica, ma profondamente filosofica: come definiamo il nostro valore e la nostra identità in un mondo dove il lavoro tradizionale diventa solo una componente marginale dell'equazione umana?

I Rischi di una Transizione Non Governata

La filosofa Hannah Arendt distingueva tra "labor" (il lavoro per la sopravvivenza), "work" (la creazione di artefatti duraturi) e "action" (l'attività politica e sociale). L'intelligenza artificiale potrebbe liberarci dal "labor", ma senza una transizione guidata eticamente, rischiamo di creare nuove forme di disuguaglianza e alienazione.

Un recente studio del McKinsey Global Institute stima che entro il 2030, milioni di lavoratori potrebbero dover cambiare categorie occupazionali. Tale transizione, senza adeguati ammortizzatori sociali e percorsi di riqualificazione, potrebbe esacerbare le disuguaglianze esistenti.

Il rischio è amplificato dai bias algoritmici. Studi accademici hanno dimostrato che i sistemi di riconoscimento facciale presentano tassi di errore significativamente superiori nell'identificazione di persone con pelle scura. In ambito sanitario, analisi pubblicate su riviste scientifiche hanno rivelato che algoritmi largamente utilizzati negli ospedali americani sistematicamente sottovalutano i bisogni di cura delle minoranze etniche.

Questi bias non sono bug, ma caratteristiche intrinseche di sistemi addestrati su dati storici che riflettono disuguaglianze strutturali. Come sottolinea Safiya Umoja Noble nel suo libro "Algorithms of Oppression", "gli algoritmi non sono neutri; sono prodotti delle scelte umane e delle priorità sociali."

La diversità di approcci etici tra le principali aziende tecnologiche evidenzia come stiamo assistendo non solo a una rivoluzione tecnologica, ma a una competizione tra diverse visioni del futuro.

Nuovi Modelli Fattibili per il Futuro del Lavoro

La transizione verso un nuovo paradigma lavorativo richiede soluzioni concrete che trascendano sia l'utopismo irrealizzabile che il conservatorismo miope. Ecco alcuni modelli che stanno già emergendo e che potrebbero diventare pilastri della nuova economia:

1. La Settimana Lavorativa Progressivamente Ridotta

La settimana di 4 giorni non è più un esperimento radicale. Aziende come Microsoft Giappone hanno registrato aumenti significativi di produttività dopo la sua implementazione. La Nuova Zelanda, l'Islanda e la Spagna hanno avviato programmi pilota a livello nazionale. La riduzione progressiva dell'orario di lavoro – passando dalle attuali 40 ore a 32, e potenzialmente a 24 nel prossimo decennio – creerebbe spazio per attività di cura, formazione continua e partecipazione civica, distribuendo meglio il lavoro disponibile.

2. Carriere Discontinue e Sabbatici Strutturati

Il modello delle "carriere lineari" è già in declino. Un approccio più sostenibile prevede periodi sabbatici programmati ogni 5-7 anni di attività professionale, supportati da incentivi fiscali e previdenziali. Aziende come Intel e Adobe hanno già implementato programmi sabbatici strutturati, riscontrando miglioramenti in creatività, innovazione e riduzione del burnout. Tali interruzioni pianificate consentirebbero riqualificazione, esplorazione di nuovi interessi o semplicemente recupero psico-fisico.

3. Economia Contributiva e dei Beni Comuni

Ispirata dal lavoro del filosofo Bernard Stiegler, l'economia contributiva valorizza forme di creazione di valore non riconosciute dal mercato. Piattaforme come Decidim a Barcellona o la rete dei Fab Lab dimostrano come sia possibile creare ecosistemi economici ibridi dove contributi non monetizzati (conoscenza, tempo, competenze) vengono riconosciuti attraverso sistemi di crediti sociali o monete complementari. Le cooperative di dati (data cooperatives) consentono agli individui di condividere e valorizzare collettivamente i propri dati, creando valore distribuito anziché estratto.

4. Lavoro Flessibile e Organizzazioni Distribuite

Il modello "Digital Nomad Visa" adottato da paesi come Estonia, Croazia e Portogallo potrebbe evolversi in un sistema più sofisticato di "mobilità del lavoro", dove la localizzazione fisica diventa irrilevante per molte professioni. Piattaforme come Colony.io stanno sperimentando modelli organizzativi completamente distribuiti, dove i contributi vengono riconosciuti attraverso token di partecipazione. Questo approccio consente alle persone di contribuire a progetti diversi in base alle proprie competenze e disponibilità, superando il concetto di "posto di lavoro" fisso.

5. Laboratori Civici e Innovazione Sociale

I "Civic Labs" combinano elementi di co-working, incubazione d'impresa e servizio pubblico. A Seoul, il Social Innovation Park ospita oltre 50 iniziative che affrontano sfide urbane, dalla gestione dei rifiuti all'assistenza agli anziani, creando forme di lavoro ibride tra volontariato, imprenditoria sociale e servizio civico. Questi spazi permettono alle persone di contribuire alla propria comunità mentre sviluppano competenze e reti professionali, riscrivendo il confine tra lavoro retribuito e impegno civico.

6. Formazione Continua Integrata nel Ciclo di Vita

Università come la 42 in Francia e negli USA hanno sviluppato modelli educativi peer-to-peer senza professori, completamente gratuiti e accessibili a qualsiasi età. La Singapore SkillsFuture Initiative fornisce a ogni cittadino crediti formativi da utilizzare nell'arco della vita. Questi approcci riconoscono che nell'era dell'IA, l'apprendimento non può essere confinato ai primi 20-25 anni di vita, ma deve diventare un'attività continua, intrecciata con periodi di lavoro attivo e pause sabbatiche.

7. Contratti Sociali Basati sull'Impatto e non sul Tempo

I "Social Impact Bonds" e i "Pay for Success Contracts" stanno ridefinendo il concetto di lavoro per il settore pubblico e non-profit. Anziché pagare per ore lavorate, questi strumenti remunerano i risultati verificabili in ambito sociale o ambientale. Questo modello potrebbe espandersi, creando un'economia dove non è il tempo dedicato, ma l'impatto generato a determinare la remunerazione, liberando creatività nella risoluzione dei problemi e consentendo maggiore autonomia nella gestione del proprio tempo.

Il Reddito di Base come Fondamento della Transizione

L'economista Guy Standing, tra i fondatori della Basic Income Earth Network, definisce il reddito di base universale non come un semplice sussidio, ma come un "dividendo sociale" derivante dalla ricchezza collettivamente creata.

Diversi esperimenti in tutto il mondo stanno dimostrando che, contrariamente ai timori, un reddito di base garantito non riduce l'attività lavorativa, ma la trasforma. In Finlandia, i beneficiari non hanno lavorato meno, ma hanno migliorato il loro benessere psicologico e la fiducia nelle istituzioni. In Kenya, uno studio a lungo termine ha mostrato aumenti significativi nell'avvio di piccole imprese e nella scolarizzazione.

In un contesto in cui l'automazione potrebbe rendere obsoleti milioni di posti di lavoro, il reddito di base rappresenta non un lusso, ma una necessità strutturale.

In Germania, l'esperimento che ha fornito 1.200 euro mensili a 122 partecipanti ha mostrato risultati promettenti in termini di benessere psicologico, partecipazione civica e iniziativa personale. Risultati simili emergono dal programma Stockton Economic Empowerment Demonstration (SEED) in California, dove un reddito minimo garantito ha portato a migliori risultati occupazionali e ridotto l'ansia finanziaria.

Un Nuovo Manifesto del Lavoro: Sette Principi per l'Era dell'IA

Per navigare questa transizione epocale, propongo un nuovo "manifesto del lavoro" basato su sette principi fondamentali:

1. Dalla Professione all'Identità Multipla

Riconosciamo che siamo più delle nostre professioni. La nostra identità si compone di molteplici dimensioni: i nostri valori, relazioni, interessi, contributi alla comunità. Il lavoro retribuito è solo una delle espressioni del nostro essere, non la sua totalità. Le politiche pubbliche, i sistemi educativi e le norme sociali devono evolvere per riconoscere e valorizzare questa multidimensionalità.

2. Dall'Occupazione al Contributo

Superiamo l'equazione "valore umano = occupazione". Ridefiniamo il contributo sociale per includere attività cruciali ma storicamente non riconosciute: la cura dei familiari, il volontariato, la produzione artistica e culturale, l'innovazione civica, la manutenzione dei beni comuni. Questi contributi meritano riconoscimento non solo simbolico ma anche materiale, attraverso nuovi sistemi di protezione sociale.

3. Dalla Competizione alla Collaborazione

L'idea che l'uomo debba competere con la macchina è un vicolo cieco. Il valore umano non risiede nella velocità di calcolo o nella memorizzazione, ma nella creatività, nell'intelligenza emotiva, nella capacità di connessione e nella comprensione contestuale. L'intelligenza artificiale dovrebbe essere uno strumento di potenziamento, non di sostituzione. Il modello "essere umano + AI" unisce efficienza e qualità, liberandoci dai compiti ripetitivi.

4. Dalla Scarsità all'Abbondanza Distribuita

L'automazione e la digitalizzazione creano potenzialmente un'economia di abbondanza. Il problema non è la scarsità di risorse, ma la loro distribuzione. Meccanismi come il reddito di base universale, le cooperative di dati, le valute complementari e i modelli di proprietà condivisa possono trasformare i guadagni di produttività dell'IA in prosperità distribuita anziché concentrata.

5. Dalla Rigidità alla Modularità Temporale

Abbandoniamo il modello lineare "educazione-lavoro-pensione" per abbracciare percorsi di vita più fluidi e modulari. Periodi di lavoro intenso si alternano a sabbatici, formazione, cura, esplorazione. Questo richiede nuovi modelli previdenziali, formativi e occupazionali che riconoscano e supportino questa modularità, invece di penalizzarla.

6. Dalla Standardizzazione alla Personalizzazione

I modelli educativi e lavorativi standardizzati del XX secolo sono inadeguati per il XXI. L'IA permette percorsi di apprendimento e contributo altamente personalizzati, adattati alle capacità, interessi e circostanze di ciascuno. Le istituzioni devono evolvere per supportare questa personalizzazione, superando approcci "taglia unica" nell'istruzione e nelle politiche occupazionali.

7. Dalla Crescita alla Rigenerazione

Oltrepassiamo l'ossessione per la crescita economica misurata esclusivamente dal PIL. Adottiamo metriche di successo più olistiche che valorizzino la rigenerazione ambientale, il benessere psicologico, la coesione sociale e la realizzazione personale. Il lavoro nell'era dell'IA dovrebbe contribuire non solo alla creazione di valore economico, ma alla rigenerazione dei sistemi naturali e sociali da cui dipendiamo.

CONCLUSIONE
Prepararsi alla Transizione

La transizione verso questo nuovo paradigma sarà graduale ma irreversibile. Come osservano molti studiosi contemporanei, per la prima volta nella storia possiamo liberare gli esseri umani dalla necessità di lavorare per vivere. La domanda è: cosa faremo con questa libertà?

Economisti come Mariana Mazzucato suggeriscono che dobbiamo "passare da un capitalismo estrattivo a un'economia della missione", orientata verso la risoluzione delle grandi sfide del nostro tempo: cambiamento climatico, disuguaglianza, invecchiamento demografico.

Per affrontare questa transizione, è necessario un nuovo patto sociale tra cittadini, imprese e istituzioni. Non possiamo delegare questa trasformazione né al mercato, che tende a massimizzare il profitto a breve termine, né esclusivamente allo Stato, spesso vincolato da cicli elettorali e visioni limitate.

È necessario un approccio collaborativo, in cui:

- Le istituzioni educative
preparino le nuove generazioni non solo a professioni specifiche, ma a un futuro di apprendimento continuo, adattabilità e creatività.

- Le imprese
riconoscano che il loro successo a lungo termine dipende dal benessere delle persone e del pianeta, non solo dalla massimizzazione del valore per gli azionisti.

- I cittadini
si impegnino attivamente nella ridefinizione del contratto sociale, rivendicando il diritto a una vita dignitosa e significativa al di là del paradigma produttivo tradizionale.

- I sindacati e le organizzazioni della società civile
evolvano per rappresentare non solo i lavoratori tradizionali, ma tutte le forme di contributo sociale.

La vera domanda non è se l'intelligenza artificiale ci ruberà il lavoro, ma se sapremo cogliere questa opportunità per creare una società più giusta, sostenibile e umana.

Il futuro del lavoro non è semplicemente un insieme di nuove professioni o competenze. È una nuova comprensione di cosa significhi contribuire al mondo come esseri umani liberi e creativi. Non è la fine del lavoro umano – è l'inizio della sua trasformazione più profonda!

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Manifesto sul Lavoro del futuro

"Il 'Lavoro' non è quello che fai, ma il valore che crei"

Andrea Millozzi