Salta al contenuto principale



Lunedì 26 maggio ore 12, Andiamo verso il Parlamento - Sabato 31 maggio ore 14, Manifestazione nazionale a Roma - Il 26 maggio il Decreto Sicurezza passerà in discussione alla Camera. Dopo la trasformazione del DDL in Decreto, il Governo ha tempo fino al 12 giugno per approvare definitivamente la legge. È questo il poco [...]

Poliverso & Poliversity reshared this.



Sulle spallucce degli altri.


Una parte dell'Italia di oggi si regge sulle spallucce di chi non ha a cuore diritti e giustizia.

noblogo.org/transit/sulle-spal…


Sulle spallucce degli altri.


(166)

(S)

Un'espressione letta in un articolo mi ha colpito in modo particolare: “L'omertosa apatia del piccolo trambusto quotidiano.” Felicissima intuizione linguistica che riesce a racchiudere in sé uno dei crismi su cui poggia la fertile e vigorosa baldanza del liberismo nostrano, quello che toglie i diritti ai lavoratori e non solo abolendo leggi, ma riducendo il mondo del lavoro, anche quello operaio (ci sono, ci sono: non fate finta di niente) a mera paccottiglia senza valore, neanche umano.

E' quel sentire assai comune che porta alla coltivazione del famoso orticello, che con la staccionata lascia fuori tutti i ragionamenti non adatti alla crescita del proprio benessere, della propria fetta intoccabile di piccoli e spesso inutili “privilegi”. Che, di solito, si formano sulla cenere dei diritti negati ad altri. Ma stando al di là della staccionata, sono chiacchiericcio confuso. Una brezza leggera.

E' l'oltre, la pigrizia di chi sta con il sedere al caldo (o che pensa di averlo coperto) e che può, tranquillamente, silenziosamente, fregarsene di vertenze durissime e dei dannati che sperano in un esito che restituisca un po’ di fiato. Questo sono i lavoratori dei gioielli da preservare della “cultura” del lavoro, della tradizione più autentica e genuina della laboriosità illuminata della parte sana del Paese. Peccato che, come in ogni famiglia, le magagne ci sono, ed enormi.

(S1)

Questo è un corollario. L'Italia vive su questa “omertosa apatia“: possiamo dire che si regge sulle spallucce, quel gesto del corpo che sta a significare “Che me ne frega?”. Sì, ovviamente sono dalla parte di chi ha problemi, sono sinceramente preoccupato dalla condizione di milioni di concittadini costretti praticamente alla povertà pur lavorando e mi indigno fortemente (come se questo cambiasse qualcosa per qualcuno, ma non mi limito.)

Però, fermi: cinque minuti, in pausa caffè. Stasera apericena e c'è la partita in TV (a pagamento). Nessuno è innocente, in un gioco al massacro che vede soccombere giornalmente centinaia di famiglie: nella cosiddetta “società del benessere”, del “Ci sarà chi se ne preoccupa”, di coloro che sanno cosa devono fare gli altri, ma che personalmente ha le mani legate e lo sguardo basso da partecipazione emotiva spinta e sincera.

In piazza, davanti alle fabbriche, a mandare messaggi forti, mettendoci il corpo, la faccia, la pelle possono scendere sempre gli altri di cui sopra. Bravi, ma senza fare troppo casino, che ci si infastidisce. Ben attenti e ribadire che c'è chi deve risolvere le cose: a modino, con quella pragmatica calma che non dia noia al superiore, che certe discorsi non si fanno. Noi si sta bene, ce lo siamo guadagnato.

In Friulano si direbbe “Lasse stà” (lascia stare). E' la resa incondizionata al complice modus operandi di tutta quella genia imprenditoriale che scrive i “Codici etici” delle aziende e poi chiama la questura, che accorre prontamente, se ritiene che qualche manganellata al posto giusto sia un metodo meno aulico, ma più efficace di far filare le cose nella maniera corretta. Che, guarda caso, è sempre e solo la loro.

Tanto, parliamoci chiaro: sono molti di più quelli cui non frega nulla. E si sa che la maggioranza è ben salda e protetta. Dal 2022 poi...

#Lavoro #Diritti #Italia #Opinioni

Mastodon: @alda7069@mastodon.unoTelegram: t.me/transitblogFriendica: @danmatt@poliverso.orgBio Site (tutto in un posto solo, diamine): bio.site/danielemattioli

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com




oggi su RadioTre Fahrenheit: dialogo sul numero de "La scuola delle cose" dedicato alle scritture di ricerca, sperimentali, complesse


oggi, alle 17:30, Rai RadioTre Fahrenheit: dialogo su "La scuola delle cose" (Lyceum/Mudima) n. 19 - SCRITTURA DI RICERCA
slowforward.net/2025/05/22/22m…


“la scuola delle cose” oggi pomeriggio su fahrenheit / rai radiotre


RaiTre Fahrenheit
Oggi pomeriggio, su Fahrenheit, Rai RadioTre, alle ore 17:20 circa, dialogo con Tommaso Giartosio sul nuovo numero (aprile 2025) del tabloid “La scuola delle cose“ (Lyceum), dedicato alla SCRITTURA DI RICERCA.

*
Per ascoltare (h. 17:20):
https://www.raiplaysound.it/programmi/fahrenheit

La scuola delle cose, n. 19, aprile 2025, SCRITTURA DI RICERCA (pubbl. Mudima / Lyceum)
cliccare per ingrandire

L’espressione “scrittura di ricerca” è in azione da diversi decenni, e di certo si perde già nelle profondità del Novecento. Tuttavia, dagli anni 2003-2009 (ovvero fra l’esplosione dei blog letterari e l’uscita del libro collettivo Prosa in prosa – edito da Le Lettere; ora da Tic edizioni) e fino a oggi, il numero di materiali sperimentali e saggi sugli stessi è decisamente cresciuto. Ha dunque senso ed è forse addirittura indispensabile iniziare a fare il punto della situazione. Un primo tentativo – insieme sintetico e corposo – è rappresentato da questo numero de «La scuola delle cose», appena uscito grazie alla Fondazione Mudima, all’associazione Lyceum e alla partecipazione dell’Associazione dipoesia. Il tabloid raccoglie otto scritti di altrettanti studiosi e studiose, intorno alla ricerca letteraria e alle scritture complesse. Firmano gli interventi Luigi Ballerini, Gian Luca Picconi, Massimiliano Manganelli, Luigi Magno, Chiara Portesine, Renata Morresi, Chiara Serani, Daniele Poletti.

Info:
Fondazione Mudima <info@mudima.net>

Fondazione Mudima:
mudima.net/

La scuola delle cose:
https://www.facebook.com/Lyceumscuoladellecose

Qui un caotico video:
instagram.com/marco.giovenale/…

#cambioDiParadigma #ChiaraPortesine #ChiaraSerani #CorradoCosta #DanielePoletti #dialogo #Fahrenheit #FondazioneMudima #GianLucaPicconi #GinoDiMaggio #intermedialità #intervista #LaScuolaDelleCose #langpo #languagePoetry #letteralità #LuigiBallerini #LuigiMagno #Lyceum #MassimilianoManganelli #MicheleZaffarano #Mudima #poesiaDiRicercaFrancese #ProsaInProsa #RadioTreFahrenheit #RaiRadioTre #RaiRadioTreFahrenheit #RenataMorresi #ricercaLetteraria #scritturaComplessa #scritturaDiRicerca #scritturaNonAssertiva #scritturaSperimentale #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #scrittureNonAssertive #scrittureNonConvenzionali #scrittureProcedurali #scrittureSperimentali #ScuolaDelleCose #sperimentazioneLetteraria #tabloid #tabloidMudima #TommasoGiartosio #traduzione #traduzioni




Trashed Sound System Lives to Rock another Day


Plenty of consumer goods, from passenger vehicles to toys to electronics, get tossed out prematurely for all kinds of reasons. Repairable damage, market trends, planned obsolescence, and bad design can all lead to an early sunset on something that might still have some useful life in it. This was certainly the case for a sound system that [Bill] found — despite a set of good speakers, the poor design of the hardware combined with some damage was enough for the owner to toss it. But [Bill] took up the challenge to get it back in working order again.
Inside the DIY control unit.
The main problem with this unit is that of design. It relies on a remote control to turn it on and operate everything, and if that breaks or is lost, the entire unit won’t even power on. Tracing the remote back to the control board reveals a 15-pin connector, and some other audio sleuths online have a few ways of using this port to control the system without the remote.

[Bill] found a few mistakes that needed to be corrected, and was eventually able to get an ESP8266 (and eventually an ESP32) to control the unit thanks largely to the fact that it communicates using a slightly modified I2C protocol.

There were a few pieces of physical damage to correct, too. First, the AC power cable had been cut off which was simple enough to replace, but [Bill] also found that a power connector inside the unit was loose as well. With that taken care of he has a perfectly functional and remarkably inexpensive sound system ready for movies or music. There are some other options available for getting a set of speakers blasting tunes again as well, like building the amplifier for them from scratch from the get-go.


hackaday.com/2025/05/22/trashe…




USA: Guai ai paesi che usano i chip di Huawei! Ma sotto pressione della Cina cambiano idea


Solo poche settimane dopo che Stati Uniti e Cina hanno tentato di allentare le tensioni commerciali, i rapporti tra i due paesi si sono nuovamente inaspriti, questa volta a causa dei semiconduttori.

Il Ministero del Commercio cinese ha minacciato di intraprendere azioni legali contro qualsiasi azienda o Paese che rispetti le restrizioni sulle esportazioni di chip AI di Huawei. Lo ha riportato Bloomberg .

Il motivo sono le nuove direttive emanate dall’amministrazione Donald Trump il 13 maggio, che hanno ricordato che l’utilizzo dei chip AI Huawei Ascend “in qualsiasi parte del mondo” è considerato una violazione delle normative statunitensi sull’esportazione.

Le linee guida giungono mentre gli Stati Uniti stanno abrogando le normative sull’intelligenza artificiale introdotte sotto la presidenza di Joe Biden.

All’inizio della settimana, la Cina ha affermato che le azioni degli Stati Uniti stavano compromettendo gli accordi raggiunti nei colloqui di Ginevra volti a stabilizzare le relazioni. Pechino ha visto le nuove direttive come un gesto politico che viola lo spirito della riconciliazione raggiunta e ha accusato gli Stati Uniti di ostacolare i progressi nei colloqui.

A seguito delle critiche provenienti dalla Cina, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha modificato la formulazione del documento, rimuovendo la parte più restrittiva, ovvero il riferimento a “ovunque nel mondo”, ha riportato Bloomberg.

Il rischio, ricorda Pechino, è che “questa pratica di utilizzare il protezionismo unilaterale per contenere e isolare altri paesi finirà per minare la competitività dell’industria statunitense, e il risultato non può che essere quello di darsi la zappa sui piedi”.

L'articolo USA: Guai ai paesi che usano i chip di Huawei! Ma sotto pressione della Cina cambiano idea proviene da il blog della sicurezza informatica.



A quali rischi cyber sono esposti i minori e cosa devono sapere i genitori


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Un rapporto della Polizia Postale per la Sicurezza cibernetica rilancia il tema della sicurezza dei minori, esposti a cyber rischi sempre più sofisticati e numerosi. Cosa devono sapere e cosa devono fare i genitori
L'articolo A quali rischi cyber sono esposti i minori e cosa devono sapere i genitori

reshared this



Tanto debito, poca crescita. L’Italia ancora preda del disastro Superbonus

@Politica interna, europea e internazionale

L’Italia e l’Europa hanno smesso di crescere. Un dato noto, ribadito dalle nuove stime di primavera della Commissione europea, che ha ritoccato a ribasso le previsioni per l’eurozona dell’anno in corso, dall’1,3% di novembre all’attuale 0,9%. Riviste in



Leonardo si espande ancora e punta agli algoritmi predittivi made in Usa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Dopo la joint venture con Rheinmetall per lo sviluppo di carri armati, l’accordo con Baykar per la produzione di droni, la progettazione del caccia di sesta generazione Gcap insieme a Bae Systems e Mitsubishi e l’accordo sui satelliti con Thales, Leonardo continua



Pavel Nilin – Crudeltà
freezonemagazine.com/news/pave…
In libreria dal 29 Maggio 2025 readerforblind pubblica Crudeltà, il romanzo più celebre di Pavel Nilin, autore e giornalista sovietico che per anni lavorò come funzionario di polizia nelle regioni più remote della Siberia. Scritto nel 1956 durante il disgelo kruscioviano e ambientato nei primi anni dopo la rivoluzione russa, Crudeltà è un poliziesco […]
L'articolo Pavel Nilin – Crudeltà proviene
In libreria dal


Dove finiscono gli iPhone rubati? A Shenzhen c’è una torre che li rivende a pezzi


A Shenzhen, in Cina, c’è un edificio anonimo chiamato Feiyang Times, una torre grigio-marrone con colonne adornate con striscioni di propaganda. A prima vista non sembra niente di speciale, se non fosse per il soprannome che gli inglesi chiamano così su Internet: “la costruzione degli iPhone rubati”. Al terzo e al quarto piano si svolge un vivace mercato notturno di iPhone provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti: molti sono usati, ma alcuni, a quanto pare, erano lì contro la loro volontà.

Ed è qui che entrano in gioco gli smartphone restituiti dagli utenti occidentali in seguito a un cambio di modello, così come i dispositivi con un passato discutibile. I messaggi sui forum, sui social network e persino quelli delle vittime stesse puntano sempre più spesso allo stesso indirizzo: Huachiangbei, un distretto di Shenzhen che è diventato il fulcro della catena di rivendita di prodotti elettronici. La catena inizia con i furti in Occidente, passa per Hong Kong e termina nei negozi dell’emisfero australe.

Ad esempio, l’imprenditore londinese Sam Amrani ha perso il suo iPhone 15 Pro proprio per strada: due uomini in bicicletta elettrica lo hanno fermato all’istante e gli hanno strappato il telefono dalle mani. Una settimana dopo, il dispositivo è stato avvistato a Hong Kong e poi a Shenzhen. Sam ha pubblicato la storia su LinkedIn e ha scoperto di non essere l’unico la cui attrezzatura era stata spedita in Cina.

I venditori del mercato di Feiyang affermano che a Shenzhen c’è un acquirente per praticamente ogni parte di uno smartphone, dallo schermo agli elementi in rame. Anche i dispositivi bloccati vengono utilizzati come pezzi di ricambio. Particolarmente apprezzati sono gli iPhone provenienti dagli Stati Uniti: sono più economici a causa delle restrizioni di rete e consentono l’uso degli app store globali. Nell’area vendita si possono incontrare clienti provenienti da Pakistan, Libia, Hong Kong. Qualcuno sta cercando lotti da 200-300 dispositivi. Alcune persone hanno solo schermi e chip. Esiste addirittura una richiesta di custodie e plastica, che vengono poi rifuse.

A quanto pare, la maggior parte degli iPhone arriva a Shenzhen passando per Hong Kong, un porto franco doganale. L’edificio industriale su Hung To Road è un alveare di attività all’ingrosso, con decine di aziende che vendono dispositivi all’ingrosso, a volte contrassegnati con la dicitura “iCloud bloccato”. Molti telefoni sono già nelle mani di rivenditori provenienti da Turchia, Cina e Filippine. Le aste si svolgono su WhatsApp, WeChat e persino Facebook.

Chi ha a che fare con questi lotti sostiene di non riuscire a sbloccare i dispositivi, ma anche i telefoni “bloccati” possono essere venduti a prezzi vantaggiosi per i pezzi di ricambio. Sebbene le vittime ricevano spesso messaggi da acquirenti in Cina che chiedono o li convincono a rimuovere il blocco di attivazione. A volte minacciano direttamente.

La direzione dell’edificio del Feiyang Times ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni. L’ufficio ha riferito che i venditori lavorano come privati ​​e sono responsabili personalmente dell’assortimento. La polizia di Hong Kong ha dichiarato che avrebbe agito nel rispetto della legge se ne avesse avuto i motivi. Il governo di Shenzhen non ha risposto alla richiesta.

L'articolo Dove finiscono gli iPhone rubati? A Shenzhen c’è una torre che li rivende a pezzi proviene da il blog della sicurezza informatica.



Roller Gearbox Allows For New Angles in Robotics


Wire-frame image of gearbox, setup as a differential

DIY mechatronics always has some unique challenges when relying on simple tools. 3D printing enables some great abilities but high precision gearboxes are still a difficult problem for many. Answering this problem, [Sergei Mishin] has developed a very interesting gearbox solution based on a research paper looking into simple rollers instead of traditional gears. The unique attributes of the design come from the ability to have a compact angled gearbox similar to a bevel gearbox.

Multiple rollers rest on a simple shaft allowing each roller to have independent rotation. This is important because having a circular crown gear for angled transmission creates different rotation speeds. In [Sergei]’s testing, he found that his example gearbox could withstand 9 Nm with the actual adapter breaking before the gearbox showing decent strength.

red crown gear on a white frame. Blue gear with brass rollers are engaged with the crown.

Of course, how does this differ from a normal bevel gear setup or other 3D printed gearboxes? While 3D printed gears have great flexibility in their simplicity to make, having plastic on plastic is generally very difficult to get precise and long lasting. [Sergei]’s design allows for a highly complex crown gear to take advantage of 3D printing while allowing for simple rollers for improved strength and precision.

While claims of “zero backlash” may be a bit far-fetched, this design still shows great potential in helping make some cool projects. Unique gearboxes are somewhat common here at Hackaday such as this wobbly pericyclic gearbox, but they almost always have a fun spin!

youtube.com/embed/VXcuryyRGbo?…

Thanks to [M] for the tip!


hackaday.com/2025/05/22/roller…



Chi ha vinto tra India e Pakistan? Gli aerei da combattimento cinesi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I caccia di fabbricazione cinese hanno rubato la scena, quelli francesi hanno perso. Sullo sfondo ci sono i nazionalismi di India e Pakistan sfruttati da altre potenze
L'articolo Chi ha vinto tra India e Pakistan? Gli aerei da combattimento cinesi proviene da Pagine Esteri.



se un cecchino demmerda sfiora un console, "tensione israele-italia", "convocato l'ambasciatore israeliano", indignazione & sorpresa.
se l'esercito demmerda di quel cecchino rade al suolo un paese e ammazza più di 50mila civili in maggioranza donne e bambini, si accoglie il primo ministro genocida con baci abbracci e alleanze.
l'importante è che non sia il tuo culo ad essere in pericolo.
not in my backyard.

#notinmybackyard #Gaza #Palestina #esercito #console #izrahell



La Corte suprema israeliana ha detto che il licenziamento del capo dei servizi segreti da parte del governo è stato illegale


Immagino che adesso anche la Corte Suprema israeliana riceverà accuse di antisemitismo.

Comunque:

Per la Corte il licenziamento è illecito sia perché il governo non si era rivolto all’organo competente per la rimozione del capo dello Shin Bet, sia per il conflitto di interessi di Netanyahu, visto che a essere indagati erano suoi collaboratori.

Bar comunque si dimetterà il 15 giugno, come ha annunciato ad aprile citando le proprie responsabilità negli attacchi del 7 ottobre 2023 di Hamas contro Israele.

ilpost.it/2025/05/21/corte-sup…



trump: il liberatore degli oppressi: i bianchi. ma chi ci crede? fosse mai fregato qualcosa a trump degli oppressi...


😂😂😂


Israele annuncia nuovo vertice tra Netanyahu e Satana


GERUSALEMME – È sempre più stretto il rapporto di fraterna amicizia tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il Principe delle tenebre Satana. La loro più che trentennale collaborazione troverà nuovo slancio in un vertice annunciato dal governo di Gerusalemme che si terrà a fine mese nella capitale ebraica. Secondo fonti istituzionali i temi in […]

L'articolo Israele annuncia nuovo vertice tra Netanyahu e Satana proviene da Lercio.




che ci fosse in collegamento o qualcosa da nascondere per il fatto che non fosse in territori israeliano ma nella zona palestinese occupata? i militari non dovrebbero neppure essere li, sono abusivi. se sono li teoricamente dovrebbero esserci per difendere i palestinesi. ma io dubito.





Il 2% non è una scelta politica, ma un impegno per la nostra sicurezza. Le parole di Crosetto alla Camera

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Europa ha dovuto prendere consapevolezza che gli Stati Uniti sposteranno la propria attenzione sull’Indo-Pacifico e quindi c’è bisogno che il Vecchio continente si prenda in carico la propria difesa e



Non demonizzare, ma governare il digitale (e l’IA) per scongiurare il “tecnofascismo”

@Politica interna, europea e internazionale

Semplificando, la si potrebbe mettere come segue. La macchina a vapore ha dato vita alla rivoluzione industriale, che ha dato vita alla classe operaia, che ha dato vita all’ideale socialista… con tutto quello che ne è seguito. Il motore a



Difesa, così si riorganizza l’Ue verso il vertice Nato all’Aja

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Un cambio di passo, netto, per andare oltre un passato che da 80 anni a questa parte ha garantito la sicurezza alle nazioni europee tramite il doppio ombrello Nato-Usa. La consapevolezza di una nuova difesa europea sta tutta in questo assunto, che il ministro della difesa Guido Crosetto ha



#Trump e il saccheggio del welfare


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Amplificatore 10 Watt blackstar con echo - Questo è un post automatico da FediMercatino.it

Prezzo: 35 €

Vendo amplificatore da 10 watt con echo e distorsione incluse. Condizioni pari al nuovo, usato nemmeno una decina di volte sempre in casa. Modello LT-ECHO 10.

Price: 35 € :: Questo è un articolo disponibile su FediMercatino.it

Si prega di rispondere con un messaggio diretto/privato al promotore dell'annuncio.

Per informazioni su: Fedimercatino: Chi siamo

Seguici su @ e sul gruppo @

🔗 Link su FediMercatino.it per rispondere all'annuncio

@Il Mercatino del Fediverso 💵♻️




L' ombelico del mondo.


Una riflessione sull'autoreferenzialità con cui invadiamo i social media.

noblogo.org/transit/l-ombelico…


L' ombelico del mondo.


(165)

(ODM)

Guardarsi l’ombelico, sui #socialmedia è diventata una delle dinamiche comunicative più evidenti e problematiche del nostro tempo. Si manifesta come una continua conferma del proprio punto di vista all’interno di comunità digitali omogenee, dove gli utenti si confrontano quasi esclusivamente con contenuti che rispecchiano le loro convinzioni. Questo fenomeno crea un effetto di “eco chamber” (camera dell’eco), termine coniato per descrivere gli ambienti chiusi in cui le opinioni vengono amplificate e rafforzate dal continuo rimando tra soggetti che condividono idee simili.

La dinamica ha conseguenze profonde sulla qualità del dibattito pubblico, in particolare su temi complessi e controversi come la politica, l’ambiente, i diritti civili o la scienza. L’autoreferenzialità riduce la possibilità di confronto, impedisce l’incontro con punti di vista differenti e genera una polarizzazione che ostacola l’approfondimento. I social media, in teoria, dovrebbero essere strumenti potenti per la condivisione della conoscenza e la promozione del dialogo, ma nella pratica spesso si trasformano in spazi di conferma identitaria, dove l’obiettivo principale è ottenere consenso e visibilità piuttosto che interrogarsi, dubitare o cambiare opinione.

(ODM2)

Secondo Eli Pariser, autore del saggio “The Filter Bubble: What the Internet Is Hiding from You” (2021), gli algoritmi che regolano le piattaforme digitali personalizzano i contenuti che vediamo in base ai nostri comportamenti precedenti. Questo porta a una selezione automatica delle informazioni che rafforza la nostra visione del mondo e riduce l’esposizione a fonti alternative o critiche. E’ una bolla filtrante, dove ogni contenuto che entra è già stato pre-selezionato per piacere, non per stimolare il pensiero critico.

Il problema, dunque, non è solo sociale o culturale, ma anche strutturale: le stesse piattaforme sono progettate per massimizzare il tempo di permanenza degli utenti, non per favorire il confronto aperto. In questo contesto, l’autoreferenzialità diventa una forma di autodifesa e, al tempo stesso, di auto-promozione. Gli utenti non cercano un dialogo autentico, ma piuttosto la legittimazione della propria identità e delle proprie idee. Questo spiega perché spesso gli argomenti più seri vengano affrontati con superficialità o, peggio, strumentalizzati per ottenere like e approvazione.

Un altro contributo utile alla riflessione è quello di Sherry Turkle, psicologa e sociologa del MIT, nel suo libro “Reclaiming Conversation: The Power of Talk in a Digital Age” (2015). Turkle sostiene che la comunicazione mediata da schermo impoverisce la qualità del dialogo e porta a evitare i confronti più complessi, quelli che richiedono tempo, empatia e disponibilità all’ascolto.

Essere autoreferenziali rappresenta una piccola sfida per la democrazia e per la crescita culturale collettiva. Per andare oltre, è necessario sviluppare una nuova alfabetizzazione digitale, che insegni non solo a usare le piattaforme, ma anche a riconoscere i propri bias, a cercare attivamente il dissenso e ad apprezzare la complessità. Solo così i social potranno diventare davvero strumenti di apertura e non semplici specchi narcisistici.

E dato che tutti, prima o poi, ce la suoniamo solo per sentirci bene, più benvoluti, più apprezzati forse è il momento per cambiare musica.

#Blog #SocialMedia #Opinioni #Società

Mastodon: @alda7069@mastodon.unoTelegram: t.me/transitblogFriendica: @danmatt@poliverso.orgBio Site (tutto in un posto solo, diamine): bio.site/danielemattioli

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com




Spari contro delegazione con vice console italiano a Jenin: Israele non vuole testimoni


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Durante una visita diplomatica organizzata dall’Autorità Palestinese, i soldati israeliani aprono il fuoco per allontanare il gruppo. Tajani convoca l'ambasciatore israeliano in Italia
L'articolo Spari contro delegazione con vice




CINA. L’arma delle terre rare contro Tariff Man


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Così Pechino sfrutta i minerali strategici nel negoziato con gli Usa sul commercio
L'articolo CINA. L’arma delle terre rare contro Tariff Man proviene da Pagine Esteri.

pagineesteri.it/2025/05/21/ori…



How the Chicago Sun-Times printed an AI-generated summer guide; how schools were not prepared for ChatGPT; and those funny little guys from Star Wars.#Podcast


Se c’è qualcuno che fa continuamente e scientemente provocazioni è il Presidente del Senato La Russa. Adelmo Cervi è il figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti nel 1943, e ha tutto il diritto di dare del bastardo a Ignazio La Russa che ostenta il busto di Mussolini. La famiglia di [...]

informapirata ⁂ reshared this.



Erja Lyytinen – Smell The Roses
freezonemagazine.com/articoli/…
Erja Lyytinen è una delle chitarriste blues-rock certamente emergenti nel circuito dei tour internazionali contemporanei. Una carriera discografica più che ventennale ha pubblicato dodici album in studio e diversi album dal vivo. Il mondo in cui la chitarrista finlandese è quello che filtra elementi in bilico tra rock e blues, che le ha portato vari […]
L'articolo Erja Lyytinen – Smell The


Valeria Verbaro oggi su "L'Espresso":
Un premio per “l’artigianato poetico”, fuori dalle regole del mercato
lespresso.it/c/cultura/2025/5/…

#premiopagliarani #poesia #lespresso



Kyshona – Legacy
freezonemagazine.com/articoli/…
“Un/una attivista è colui/colei che si impegna in modo appassionato e dedicato, a promuovere un determinato ideale o causa, spesso attraverso azioni dirette e coinvolgenti”. Abbiamo ripreso la suddetta affermazione per prenderci la licenza di aggiungere due attinenze al femminile, per evidenziare nello specifico quanto è stato basilare l’attivismo sociale e politico (anche di scrittrici, […]
L'art
“Un/una attivista è


Israele pronto a colpire l’Iran: intelligence USA in allerta


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nuove informazioni dell’intelligence americana indicano che Israele starebbe pianificando un’operazione contro le strutture nucleari iraniane. Cresce la tensione a livello regionale e internazionale.
L'articolo Israele pronto a colpire l’Iran: intelligence USA in allerta proviene da



MESSICO. Colpito il cuore del governo: Guzmán e Muñoz assassinati


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I due stretti collaboratori del Capo di governo Clara Brugada sono stati assassinati in pieno giorno nei pressi della metro Xola. L’attacco, definito “diretto” dalle autorità, segna un’escalation senza precedenti nella capitale messicana.
L'articolo MESSICO. Colpito il



un grande presidente, un grande economista

informapirata ⁂ reshared this.