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Garantismi – Rubano le mail e non solo


Con Matteo Flora a Garantismi parliamo di un fenomeno sempre più diffuso e dagli scenari inquietanti per la nostra privacy: migliaia di siti, con script…

Con Matteo Flora a Garantismi parliamo di un fenomeno sempre più diffuso e dagli scenari inquietanti per la nostra privacy: migliaia di siti, con script di terze parti di colossi della rete, salvano le mail e le password prima dell’invio dei Form.

Guarda il video:

youtube.com/embed/9DnmDrKiNbs?…


guidoscorza.it/garantismi-scor…

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Lo Sri Lanka in preda a una spaventosa crisi economica causata da pandemia, inflazione e costo dei carburanti. Ma a strangolare il paese è il debito, e potrebbe essere il primo di una lunga serie. Lo Sri Lanka sta per fermarsi, letteralmente.


La crisi alimentare suggerisce la necessità di stabilire zone di trasporto sicure in Ucraina e nel Mar Nero. Cosa può fare l’ONU


Si incomincia a correre verso il voto del 12 giugno 2022. Corsa ai Comuni per mille posti da Sindaco e per i Referendum sulla Giustizia


Nei prossimi giorni @Fedilab Apps lavorerà su #NewFedilab per #Friendica .
Se sei un utente di Friendica, ci sarà bisogno del tuo aiuto. Se hai già un account su #Codeberg, potrai condividere eventuali problemi. codeberg.org/tom79/Fedilab


In coming days, we are going to work on #NewFedilab for #Friendica.
If you are a Friendica user, we will need your help. If you have already an account on #Codeberg that will help for sharing issues.
codeberg.org/tom79/Fedilab




Patto d’instabilità

Patto d'instabilità: l’ipotesi di prorogare la sua sospensione, come la Commissione europea è orientata a fare, non è una buona notizia



Privacy Daily – 17 maggio 2022


Il Consiglio approva il Data Governance ActDopo il Parlamento europeo, il Consiglio ha approvato oggi una nuova legge per promuovere la disponibilità dei dati e…

Il Consiglio approva il Data Governance Act
Dopo il Parlamento europeo, il Consiglio ha approvato oggi una nuova legge per promuovere la disponibilità dei dati e creare un ambiente affidabile per facilitarne l’uso per la ricerca e la creazione di nuovi servizi e prodotti innovativi. Il Data Governance Act (DGA) istituirà meccanismi per facilitare il riutilizzo di alcune categorie di dati protetti del settore pubblico, aumentare la fiducia nei servizi di intermediazione dei dati e promuovere l’altruismo dei dati in tutta l’UE. È una componente importante della strategia europea per i dati, che mira a rafforzare l’economia dei dati. Le nuove regole si applicheranno 15 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento.

Council approves Data Governance Act
After the European Parliament, the Council today approved a new law to promote the availability of data and build a trustworthy environment to facilitate their use for research and the creation of innovative new services and products. The Data Governance Act (DGA) will set up robust mechanisms to facilitate the reuse of certain categories of protected public-sector data, increase trust in data intermediation services and foster data altruism across the EU.It is an important component of the European strategy for data, which aims to bolster the data economy. The new rules will apply 15 months after the entry into force of the regulation.
952792
consilium.europa.eu/en/press/p…


Le carenze digitali della Repubblica Ceca potrebbero essere risolte con i fondi dell’UE per la ripresa

I fondi di risanamento dell’UE possono aiutare la Repubblica Ceca a riparare i suoi costi di connessione a banda larga e la sua mancanza di personale digitalmente qualificato. La Repubblica ceca utilizzerà circa 1,6 miliardi di euro dei 7,2 miliardi di euro del piano nazionale di ripresa per sviluppare l’e-government, il commercio elettronico e la trasformazione digitale, ha dichiarato il vice primo ministro per la digitalizzazione e lo sviluppo regionale Ivan Bartoš alla Repubblica ceca digitale.

EU recovery funds may help Czechia fix its broadband connection costs and its lacking digitally qualified personnel.

The Czech Republic will use around €1.6 billion of the €7.2 billion from the National Recovery Plan to develop e-government, e-commerce and digital transformation, Deputy Prime Minister for Digitisation and Regional Development Minister Ivan Bartoš, said at the Digital Czech Republic
952794
euractiv.com/section/politics/…


Attacco di hacker russi manda in tilt sette siti italiani

Un attacco hacker rivendicato su Telegram da un gruppo informatico filo-russo chiamato “Killnet” ha mandato fuori uso, nel pomeriggio, sette siti italiani – sia istituzionali e sia di aziende private – tra cui quello del Senato, quello dell’Istituto superiore di sanità e quello dell’Automobile club italiano.

Russian hacker attack against seven Italian web sites

A hacker attack claimed on Telegram by a pro-Russian IT group called “Killnet” knocked out, in the afternoon, seven Italian websites – both institutional and private companies – including that of the Senate, that of the Higher Institute of Health and that of the Italian Automobile Club.
952796
agi.it/cronaca/news/2022-05-11…


guidoscorza.it/privacy-daily-1…



Immagine/foto

📚 Educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva, responsabile e promozione della lettura: con questi temi il Ministero sarà presente alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 19 al 23 maggio. Il Ministro Patrizio Bianchi parteciperà alla cerimonia d’inaugurazione.

📲 Ci saranno incontri, laboratori e convegni. Parleremo di sostenibilità, didattica innovativa, esempi positivi delle scuole.

📢 Lo slogan che abbiamo scelto quest’anno è “La parola giusta. Legalità e giustizia tra scuola, cultura e società”, in vista del trentennale delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Potete seguirci sui nostri profili attraverso gli hashtag #SalTo22 e #LaParolaGiusta.

Venite a trovarci al nostro stand, scattate una foto e taggateci nei vostri post e nelle vostre stories!

Qui tutti i dettagli miur.gov.it/web/guest/-/il-min…



AGGIORNAMENTO COVID 19 DEL 13 MAGGIO La Asl Roma 5 ha comunicato che da sabato 7 a venerdì 13 maggio ci  sono stati 312 nuovi casi positivi al Covid 19 a Guidonia Montecelio.


Presidiare il cyberspazio significa presidiare la nostra democrazia e la nostra economia», sottolinea Arturo Di Corinto, giornalista, docente universitario e consulente scientifico di Banche e Sicurezza presentando l’edizione 2022 dell’evento promosso dal

Attacchi cyber, una pandemia da fermare con cultura, formazione e investimenti

di Flavio Padovan Maddalena Libertini 13 Maggio 2022

«Presidiare il cyberspazio significa presidiare la nostra democrazia e la nostra economia», sottolinea Arturo Di Corinto, giornalista, docente universitario e consulente scientifico di Banche e Sicurezza presentando l’edizione 2022 dell’evento promosso dall’ABI. Due giornate di confronto, analisi e approfondimenti che si terranno il 19 e 20 maggio a Milano, di nuovo in presenza per rafforzare il networking, la condivisione di esperienze e il senso di appartenenza della community nazionale della sicurezza. Ma tutte le sessioni saranno trasmesse anche in live streaming per coinvolgere anche chi non potrà partecipare di persona in un confronto mai come in questo momento necessario per migliorare il livello delle difesa nazionale.

«Negli ultimi due anni l’Italia non è stata colpita solo dal Covid, ma anche da una pandemia di attacchi informatici», ricorda Di Corinto. Un quadro che le tensioni internazionali hanno peggiorato e che a Banche e Sicurezza sarà analizzato con interventi di relatori ai massimi livelli del mondo istituzionale, accademico, finanziario, della consulenza e della sicurezza.

Si parlerà, tra l’altro, dell’evoluzione delle minacce informatiche, di ransomware, dei nuovi maleware, di phishing e attacchi DDoS, di threat intelligence, di sicurezza degli endpoint, della costruzione di un ecosistema italiano cyber-resiliente, della necessità di elevare le protezioni dei database, anche quelli sul cloud. E, ancora, saranno in primo piano le frodi e i furti d’identità, i rischi connessi alle criptovalute, le assicurazioni per il cyber risk, la sicurezza nelle attività di commercio elettronico, l’utilizzo di tecnologie avanzate quali l’intelligenza artificiale per rafforzare la difesa.

Con un focus particolare sul mondo finanziario, aiutati anche dal rapporto di OSSIF su rapine e attacchi in banca e da quello di CERTFin che forniranno i più recenti dati di dettaglio sui fenomeni di criminalità fisica e informatica, arricchendo il dibattito delle sessioni tematiche.

«Nonostante la complessità crescente dello scenario il mondo bancario, finanziario e assicurativo ha reagito prontamente», sottolinea Di Corinto, ricordando come ABI, CERTFin e Banca d’Italia siano impegnati anche in iniziative per aumentare la consapevolezza dei rischi associati a molte attività che ora si svolgono sul digitale. Un obiettivo particolarmente importante perché «lavorare sulla cultura e la formazione è un elemento dirimente per la creazione di una cittadinanza digitale più consapevole nel nuovo contesto digitale», conclude Di Corinto.

Qui per leggere il programma completo delle due giornate di Banche e Sicurezza 2022.

Qui per iscriverti gratuitamente al live streaming o assicurarti un posto in presenza a Milano.


dicorinto.it/tipologia/intervi…



#NotiziePerLaScuola

Monitoraggio dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo: Prorogati i termini per la compilazione del questionario al 31 maggio 2022, data di chiusura della Fase 1 dei rilevamenti a cura di Piattaforma ELISA.

Info ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/prorog…

Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…


t.me/Miur_Social/3335




L'autorità guidata da Baldoni elenca alcune vulnerabilità critiche di Windows, Cisco, Apple e altri produttori esposte agli attacchi degli hacker vicini al Cremlino. In un documento analizzato da Italian Tech vengono elencate le contromisure da adottare

Allarme arancione in Italia. L’Agenzia Cyber elenca 70 vulnerabilità da correggere

L’autorità guidata da Baldoni elenca alcune vulnerabilità critiche di Windows, Cisco, Apple e altri produttori esposte agli attacchi degli hacker vicini al Cremlino. In un documento analizzato da Italian Tech vengono elencate le contromisure da adottare

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica del 13 Maggio 2022

Gli ospedali hanno iniziato a ritardare gli interventi chirurgici e ad allontanare i pazienti, una fabbrica di pasta si è fermata, l’acqua è diventata marrone e la luce funziona a intermittenza. I bancomat non funzionano. Nel frattempo decine di container sono fermi al porto, treni e aerei vengono cancellati uno ad uno. Al servizio meteorologico, ai varchi delle nettezza urbana e nelle sale di controllo della polizia municipale gli operatori guardano sconsolati dei monitor muti.

Ecco come potrebbe presentarsi la cyberwar: una forza invisibile capace di colpire dal nulla e sabotare su vasta scala le tecnologie alla base della nostra società. L’evento

Non accadrà però se saremo capaci di mettere in sicurezza tutti i servizi essenziali mediati da un software come da tempo chiedono sia gli esperti che la politica. Motivo per cui i vertici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno diramato un’allerta che invita tutti i Cyber security information officer, Ciso, i loro colleghi e collaboratori, a leggere con attenzione un documento appena pubblicato dal titolo “Analisi delle vulnerabilità sfruttate in campagne cyber pubblicamente attribuite ad attori di matrice russa e relative mitigazioni”.


dicorinto.it/testate/repubblic…



Nel corso di due anni di attività il Red Team Research di Tim ha rilevato numerosi difetti su prodotti molto diffusi da grandi società internazionali come Oracle, Ibm, Ericsson, Nokia, Siemens e altre, che avrebbero potuto essere sfruttati per gli attacch

Gli hacker buoni che scoprono gli 0-day

HACKER’S DICTIONARY. Ecco come lavora il red team di Telecom Italia che scopre le vulnerabilità del software ignote ai produttori e che possono essere usate dai criminali informatici per i loro attacchi

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 12 Maggio 2022

Nel corso di due anni di attività il Red Team Research di Tim ha rilevato numerosi difetti su prodotti molto diffusi da grandi società internazionali come Oracle, Ibm, Ericsson, Nokia, Siemens e altre, che avrebbero potuto essere sfruttati per gli attacchi informatici.

Questi difetti scoperti dal team si chiamano in gergo 0-day e sono quelle vulnerabilità del software il cui sfruttamento o la cui correzione cominciano dal giorno zero della loro divulgazione, perché ignote agli stessi produttori.

Per farci capire meglio, invece, un red team è un gruppo di hacker aziendali che si occupa di testare la qualità e affidabilità di software e sistemi che possono essere attaccati dagli hacker criminali, spesso anticipandone le mosse. Li chiamano anche penetration tester, ma è solo uno dei modi di chiamarli e non sempre il più corretto perché non basta a spiegare tutto quello che fanno.

Il red team dell’azienda ex monopolista dei telefoni, l’attuale Tim, fa parte di uno dei pochi centri italiani di ricerca industriale nell’ambito della sicurezza, e nella loro attività di “bug hunting” vanno a caccia di vulnerabilità non documentate del software. Quando le trovano avviano un percorso di divulgazione responsabile del difetto comunicando in via confidenziale all’azienda interessata la vulnerabilità scoperta, in modo che essa possa produrre una contromisura (una patch) entro 90 giorni dalla notifica ricevuta. Dopo il rilascio della toppa, oppure dopo 90 giorni dalla segnalazione, si procede alla sua pubblicazione, classificando le vulnerabilità in un database apposito come il CVE (Common Vulnerabilities and Exposures), per impedire che la divulgazione della debolezza possa essere sfruttata da qualche malintenzionato.

Per capire l’importanza di questo tipo di ricerca si consideri che anche il Cert del Comando Operazioni in Rete (COR) della Difesa Italiana negli ultimi tempi ne ha individuata una uno piuttosto grave con tanto di ringraziamenti del fornitore globale interessato, e altre aziende italiane solo quest’anno ne hanno individuate una mezza dozzina, il gruppo di Tim ben 70 in due anni.

Relativamente ad una vulnerabilità rilevata dal gruppo di ricerca su un prodotto di Johnson & Control, la statunitense Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, CISA, ha emesso uno specifico bollettino di sicurezza perché riguardante infrastrutture critiche.

Il red team di Tim è una realtà tutta italiana che emette mediamente una CVE ogni 6 giorni lavorativi, contribuendo alla ricerca delle vulnerabilità non documentate a livello internazionale per favorire la sicurezza di prodotti usati da tutti.

Ultimamente ha rilevato 3 bug 0-day sulle stampanti Kyocera rivendute dalla Olivetti sul mercato italiano e che sono state subito risolte. I 3 bug rilevati sono un Denial of Service, un Cross-Site Scripting Stored e un Improper Access Control e dove il più grave è di tipo High con un valore pari a 7,5 su scala 1-10.

Insomma parliamo di una piccola eccellenza italiana che viene proprio dal mondo di aziende private e di stato che tanto diedero alla ricerca industriale, come il mitico Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni, Cselt, e che politiche discutibili hanno smantellato per spostare sempre più a ovest, negli Usa, il baricentro dell’innovazione tecnologica. Una storia che, tanto per cominciare, si può ripercorrere in sintesi nei libri P101. Quando l’Italia inventò il personal computer (1995) di Giorgio Perotto, La scomparsa dell’Italia industriale (2003) di Luciano Gallino, Avevamo la Luna (2013) di Michele Mezza, Elea 9003 (2021) di Maurizio Gazzarri.


dicorinto.it/testate/il-manife…



Il 10 e 11 maggio a Roma tornano in presenza politici, imprenditori e poliziotti per capire cosa hanno sbagliato finora e come possono migliorare la postura cibernetica dell'Italia in un mondo che non ha più confini

Cybertech Europe, il mondo della cyberdifesa raccoglie le idee

Il 10 e 11 maggio a Roma tornano in presenza politici, imprenditori e poliziotti per capire cosa hanno sbagliato finora e come possono migliorare la postura cibernetica dell’Italia in un mondo che non ha più confini

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica 6 Maggio 2022

Una fiera della cybersecurity con tanto di stand, incontri d’affari e panel di discussione: Cybertech Europe quest’anno torna in presenza a Roma il 10 e 11 maggio per parlare di sicurezza informatica, difesa elettronica e cyber diplomacy. E sul palco ci saranno alcuni tra gli attori più importanti per discutere di come cambiano le esigenze di sicurezza in un mondo sempre più complesso.

Preparazione, difesa e resilienza sono i temi generali dell’evento ma è facile aspettarsi che la guerra in Ucraina sarà citata in molte discussioni. Si parlerà di fintech, blockchain, cryptovalute, cloud security, intelligenza artificiale e poi di formazione, awareness, igiene cibernetica, ma ci sarà anche una sessione sulla difesa delle comunicazioni e delle tecnologie che ci proiettano verso lo spazio. Partecipato da alcune delle realtà più importanti della cybersecurity, da Leonardo ad Accenture, partner dell’evento, da BitDefender a Crowdstrike fino a Mandiant, con Checkpoint Technologies, CyberArk e SentinelOne, Cybertech Europe vedrà anche la presenza delle italiane Telsy, AlfaGroup, CyberGuru e One Identity. Sicurezza


dicorinto.it/testate/repubblic…



L’Europa in Ucraina, l’Ucraina in Europa

Conferenza della Prima Viceministra degli Esteri Emine Dzhaparova Alla presenza dell’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario d’Ucraina Yaroslav Melnyk Parteciperanno il Presidente della Fondazione Luigi Einaudi Giuseppe Benedetto e l’Amb.



Premio Luigi Einaudi – Edizione 2022

Premio Luigi Einaudi - Edizione 2022. La Fondazione Einaudi è lieta di annunciare la consegna del premio alla Professoressa Elsa Fornero.



Oggi alla Rai la presentazione delle iniziative previste per il 23 maggio in occasione del XXX anniversario delle stragi di Capaci e Via D'Amelio. Ci sarà anche il Ministro Patrizio Bianchi per parlare del coinvolgimento delle scuole.

Sarà possibile seguire la diretta della conferenza stampa dalle ore 12 su ▶️ www.ufficiostampa.rai.it


t.me/Miur_Social/3334



Immagine/foto

Oggi è la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, indetta con la risoluzione del Parlamento Europeo del 26 aprile 2007.

Il Ministero ha invitato le scuole, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, a creare occasioni di approfondimento con studentesse e studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Qui la nota ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/giorna…



TORO Y MOI MAHAL (DEAD OCEANS, 2022)


Una vita all’insegna delle contaminazioni: nato in California, suo padre è afro-americano e sua madre filippina; come nome d’arte sceglie un pastiche franco-spagnolo; stilisticamente parlando, la sua proposta è un esplosivo connubio di chillwave, indietronica, funk e synth-pop. A tre anni di distanza dall’ultimo disco e a due dal pezzo bomba in collaborazione col genio australiano dell’elettronica Flume, il musicista statunitense torna con “MAHAL”, termine di origine filippina (tagalog, per la precisione) semanticamente ambiguo: significa infatti “amore” e, al contempo, “costoso”.

iyezine.com/toro-y-moi-mahal-d…



“Un sì per una riforma vera”: intervista di Giuseppe Benedetto su Il Tempo

"Un sì per una riforma vera": intervista di Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi, su Il Tempo.



Il Piano RiGenerazione Scuola
all’Innovation for Sustainability Summit, l’evento internazionale che si svolge il 17 e il 18 maggio, dedicato alla consapevolezza di quanto l’innovazione di processi, prodotti e comportamenti sia indispensabile per ottenere la sostenibilità. A presentarlo la Sottosegretaria Barbara Florida.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/il-pia…


Il Piano RiGenerazione Scuola all’Innovation for Sustainability Summit - Il Piano RiGenerazione Scuola all’Innovation for Sustainability… - Mi - Ministero dell'istruzione

t.me/Miur_Social/3332



«un sito scritto da zero, a mano e solo in HTML, senza Javascript, né WebAssembly, né cookie, né strumenti analitici (proprietari o liberi che siano), né canvas, né fingerprinter, né elementi traccianti di alcun tipo. Niente di niente. Solo del semplicissimo e innocuo HTML. Tutto senza l'ausilio di un CMS o di autocompilatori.» Ma per visitarlo dovete usare #TOR project, il sistema di anonimizzazione che tutti dovrebbero conoscere...



Ho creato un nuovo sito internet che tratterà principalmente temi come l'anonimato, la privacy, la sicurezza, il software libero, la decentralizzazione e molto altro.
Si chiama "il covo di Thushi".
È un sito scritto da zero, a mano e solo in HTML, senza Javascript, né WebAssembly, né cookie, né strumenti analitici (proprietari o liberi che siano), né canvas, né fingerprinter, né elementi traccianti di alcun tipo. Niente di niente. Solo del semplicissimo e innocuo HTML. Tutto senza l'ausilio di un CMS o di autocompilatori.
Ogni singola riga del codice di questo sito è stata concepita nella mia mente e partorita dalle mie dita, e posso affermare quindi con assoluta certezza che c'è niente che possa ledere anche solo minimamente la pricacy degli utenti, perchè conosco come le mie tasche ogni minima virgola del codice di questo sito. Potete ispezionare il codice anche voi stessi guardando i sorgenti delle pagine, così come potete modificarlo, riutilizzarlo, ridistribuirlo ecc. perchè è tutto sotto licenza Creative Commons.
Il sito è in hidden service, raggiungibile quindi solo via TOR, così non posso vedere il vostro IP reale, nemmeno se volessi. È tutto privacy by design.
C'è un po' di tutto: raccolte di video a tema privacy/FOSS/ecc., raccolte di link utili, un blog, e molto altro!
Questo è il link:

http://m4vojazxsxvaxfoeklmq6na546fd5hjyo3zrgeq45cixdfm6kodkhdid.onion

Have fun! :D

#anonimato #privacy #decentralizzazione #SoftwareLibero #FOSS #OpenSource #FreeSoftware #simple-web #FuckJavaScript #FanculoJavascript #CopyLeft #TOR #onion #HiddenService #crittografia #blog #web #WebDevelopment #HTML #SelfHosting #sito #alternative #NothingToHide #degoogling #degooglizzazione #cineteca #ThushiVideo #LinkUtili #IlCovoDiThushi #libertà #freedom

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Presentazione libro “L’eutanasia della democrazia” – 27 maggio 2022, Sant’Angelo Lomellina (PV)

La FLE vi invita alla presentazione del libro del suo Presidente Intervengono: Davide Giacalone, Matteo Grossi Modera Bruno Romani – SARA’ PRESENTE L’AUTORE



Domani sarà un giorno importante per tutto il #fediverso italiano...

Rimanete in ascolto... 😁


Domani ci sarà un annuncio importante!


Cara comunità di Lemmy, domani ci sarà una importante e bella novità! Siete pronti?!

Rimanete sintonizzati 😁

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Informa Pirata

@Thushi ma figurati! Una istanza lemmy? Non ci crederei neanche se la vedessi! 😉

@Poliverso notizie dal fediverso @skariko



Punk Latino in formato EP : Bolgia, Alvilda, Prison Affair


Punk è termine inglese, si sa, e ne indica i natali per forza di cose (o, per lo meno, dove il fenomeno ha ricevuto una prima definizione) ma alla fine della fiera, oggi come oggi, si può dire, spero senza timore di smentite, che sia diventato di uso comune ad ogni angolo del globo.

iyezine.com/bolgia-alvilda-pri…



noybeu: “RT @edri…”


RT @edri
🐌The Irish DPC is taking 4 years to draft a decision enforcing basic #GDPR rights. @edri member @noybeu brings to attention the extensive delays in cases against #BigTech in Ireland, which end up being paid from taxpayers’ money. Read more in #EDRigram: edri.org/our-work/irish-dpc-bu…


mastodon.social/@noybeu/108311…



Rischio Cyber. M. Mesenzani (CyberHub): “Storytelling e psicologia sociale per puntare sui dati e sull’uomo”


Spesso, in ambito di sicurezza, si ritiene di poter sostituire l’intervento umano con l’uso di sofisticati tool di software, in altri casi si riscontrano atteggiamenti all’opposto, di netta opposizione e di esclusivo affidamento all’intervento umano. Ma l

Spesso, in ambito di sicurezza, si ritiene di poter sostituire l’intervento umano con l’uso di sofisticati tool di software, in altri casi si riscontrano atteggiamenti all’opposto, di netta opposizione e di esclusivo affidamento all’intervento umano. Ma la tempesta perfetta si ha quando le due cose si uniscono a metà strada; quando i tool di software possono ad esempio essere usati per individuare dei punti deboli dell’intervento umano. Applicare tale soluzione in ambito di sicurezza cyber può rappresentare una marcia in più, proprio perché il settore può far ricorso agli strumenti tecnologicamente più sofisticati, aggredendo il punto di debolezza, l’anello debole della catena: quello del comportamento umano. E questa soluzione la si può applicare in ambito di analisi e valutazione dei dati, di profilazione, di valutazione dei comportamenti, di processi atti a migliorare i percorsi decisionali, usando metodologie prese a prestito dalla psicologia sociale. Per far ciò occorrono competenze e metodiche multidisciplinari, flessibili e innovative. Oggi la soluzione c’è. Ne abbiamo parlato con Maurizio Mesenzani, amministratore di BDS, la società che offre questi servizi.

Key4biz. Nonostante l’attenzione data dai media e le evoluzioni tecnologiche, i rischi cyber e le violazioni continuano ad aumentare. Perché secondo voi?

Maurizio Mesenzani. A parte gli interventi sulle infrastrutture e sulla strumentazione, secondo noi occorre intervenire di più sui comportamenti delle persone, sulla loro consapevolezza e sulla loro percezione dei rischi cyber. Non dimentichiamoci che ora lavoriamo molto di più in smart working. Per la cybersecurity questa condizione di lavoro da remoto aumenta i rischi e cambia completamente lo scenario, perché diventa più difficile intervenire sui device, controllare le reti e i singoli punti di accesso…

Key4biz. Cosa vuol dire, che non sono sufficienti risposte uniche per tutti e occorre personalizzare le circostanze?

Maurizio Mesenzani. Le persone hanno un diverso livello di stress e di attenzione, possono commettere errori di diversa natura e non hanno sempre a disposizione quelle forme di “peripheral learning” che compensano alcune carenze organizzative e che sono tipici del contesto di lavoro in ufficio in presenza (es. chiedo al collega esperto, chiedo al collega “IT”).

Key4biz. E allora cosa fare, occorre più formazione?

Maurizio Mesenzani. Questo è certamente vero, ma non si tratta soltanto di fare “aule” di formazione o di renderle obbligatorie, si tratta semmai di coinvolgere le persone e incidere sui loro comportamenti. Molte violazioni dipendono da errori, da leggerezze delle persone, da comportamenti inopportuni, dal fatto che non hanno letto o visto regolamenti, disposizioni, linee guida. Molte leggerezze dipendono da cose che non sono conosciute, da argomenti che non si sono studiati, ecc. Ma noi, come tutte le persone, leggiamo e guardiamo ciò che ci interessa leggere o guardare, ciò che ci serve, ciò che ci piace. E questo può non essere sufficiente…

Key4biz. Come si fa a render più consapevoli le persone sul tema della Cybersecurity?

Maurizio Mesenzani. Sul tema dell’engagement delle persone lavoriamo da diversi anni e le assicuro che, in primo luogo, per far assumere piena consapevolezza bisogna ascoltare, capire cosa interessa davvero alle persone, capire qual è il loro sistema valoriale. E poi bisogna interagire dentro modelli partecipativi, attivi, che consentano di fare materialmente delle cose. Il tempo della comunicazione top-down è superato e questo vale per tutti i canali: per la TV, per la stampa, per i media.

Key4biz. E allora cosa fare?

Maurizio Mesenzani. Oggi le persone vogliono scegliere, parlare, interagire. In tutti i campi, nessuno escluso, non accettiamo più di essere destinatari passivi, ma vogliamo essere soggetti attivi e ciò solitamente avviene con due modalità: con lo storytelling e con la gamification. Perché? Perché fin da piccoli le fiabe e i giochi sono gli ambiti privilegiati dell’apprendimento e della trasmissione dei valori.

Key4biz. Cosa c’entra lo storytelling con la Cybersecurity?

Maurizio Mesenzani. Mi spiego meglio. Noi abbiamo sviluppato una piattaforma di conversational storytelling, la Matters (che potete consultare sul nostro sito www.matters.srl) che permette di far interagire le persone con delle storie all’interno delle quali possono dialogare su casi reali, situazione vere e discutere sui loro comportamenti, sul perché fanno o non fanno alcune cose, sul come prendono determinate decisioni, anche giocando, con quiz, punteggi, dinamiche specifiche, concorsi. Spiegare un rischio cyber è molto più facile se si presentano casi veri, se si raccontano aneddoti, se si fanno domande, se si analizzano le risposte e se si capisce qual è la percezione del rischio di chi si ha di fronte. Tutto ciò vale per la cybersecurity, ma anche per tutti gli altri temi che richiedono “engagement morale” e che non possono essere regolati da sistemi di controllo e sanzioni. Lo vediamo in tanti campi, dalla prevenzione sanitaria, alla responsabilità sociale, alla sostenibilità, al rispetto delle regole…

Key4biz. E come si fa ad usare questo metodo come metodo universale?

Maurizio Mesenzani. Da un lato occorre “profilare” le persone in base ai loro interessi e in base alle loro propensioni, dall’altro occorre trasferire messaggi in modo preciso e capace di generare un engagement. La nostra piattaforma Matters permette di trasferire contenuti multimediali, foto, link, paper, all’interno di storie nelle quali l’utente non subisce un corso frontale, ma dialoga all’interno della web app come se stesse chattando via Whatsapp o Telegram. E questo permette alle aziende di trasferire i messaggi chiave e di capire i vissuti e le opinioni/sensazioni della loro popolazione, identificando quindi le aree o i processi nei quali si evidenziano i maggiori rischi cyber.

The post Rischio Cyber. M. Mesenzani (CyberHub): “Storytelling e psicologia sociale per puntare sui dati e sull’uomo” appeared first on Key4biz.



Privacy Daily 16 maggio 2022


Diritti per rider e autisti: ecco il piano del Parlamento europeo A dicembre, la Commissione europea ha presentato una proposta legislativa per regolamentare il mercato…

Diritti per rider e autisti: ecco il piano del Parlamento europeo

A dicembre, la Commissione europea ha presentato una proposta legislativa per regolamentare il mercato del lavoro delle piattaforme, formato dai lavoratori che dipendono dalle varie app come gli autisti di Uber e i riders di Deliveroo. Il fenomeno di questo tipo di economia è esploso recentemente, arrivando a coinvolgere 28 milioni di lavoratori in Europa, una cifra destinata a salire a 43 milioni entro il 2025 secondo le stime della Commissione europea.

Rights for riders and drivers: the plan of the European Parliament

In December, the European Commission presented a legislative proposal to regulate the platform labor market, made up of workers who depend on various apps such as Uber drivers and Deliveroo riders. The phenomenon of this type of economy has exploded recently, reaching 28 million workers in Europe, a figure destined to rise to 43 million by 2025 according to estimates by the European Commission.
Rider
italian.tech/2022/05/10/news/d…


USA: il prrogetto di legge per proteggere le informazioni personali dei giudici bloccato di nuovi in Senato

Il Daniel Anderl Judicial Security and Privacy Act, un disegno di legge presentato dal senatore statunitense Bob Menendez, D-N.J., è stato nuovamente bloccato dal collega senatore Rand Paul, R-Ky., rapporti del New Jersey Globe. La proposta di legge limiterebbe la condivisione delle informazioni personali dei giudici federali degli Stati Uniti. Il disegno di legge prende il nome dal figlio del giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti Esther Salas, assassinato nella casa della sua famiglia da un “estremista antifemminista” il cui caso è stato assegnato a Salas nel 2020. Paul ha detto che voleva che il disegno di legge fosse esteso ai membri del Congresso.

Bill to protect judges’ personal information blocked in US Senate

The Daniel Anderl Judicial Security and Privacy Act, a bill brought by U.S. Sen. Bob Menendez, D-N.J., was again blocked by fellow Sen. Rand Paul, R-Ky., New Jersey Globe reports. The proposed legislation would limit sharing of federal judges’ personal information and increase funding for the U.S. Marshals Service. The bill is named after U.S. District Court Judge Esther Salas’ son, who was murdered in his family’s home by an “antifeminist extremist” whose case was assigned to Salas in 2020. Paul said he wanted the bill extended to members of Congress.
929449
newjerseyglobe.com/congress/me…


Il nuovo presidente del Costa Rica dichiara lo stato di emergenza dopo l’attacco ransomware Conti

Il neo-presidente del Costa Rica – Rodrigo Chaves – ha dichiarato lo stato di emergenza a causa di un devastante attacco ransomware lanciato dal gruppo Conti. Dopo la sua cerimonia di giuramento domenica, Chaves ha tenuto il suo primo consiglio di governo, dove ha annunciato un’emergenza nazionale e l’ha attribuita agli effetti dell’attacco sul ministero delle Finanze, che è stato il più colpito dall’attacco.

Costa Rica’s new president declares state of emergency after Conti ransomware attack

The newly-inaugurated president of Costa Rica – Rodrigo Chaves – declared a state of emergency due to a devastating ransomware attack launched by the Conti group. Following his swearing-in ceremony on Sunday, Chaves held his first government council, where he announced a national emergency and attributed it to the attack’s effects on the Ministry of Finance, which has been hit hardest by the attack.
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è MOSHED-2022-5-9-12-8-14.jpg
therecord.media/costa-ricas-ne…


guidoscorza.it/privacy-daily-1…

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UKRAINA ED OCCIDENTE

C'è uno strabismo storico radicale nel proiettare le scioccherie del chiacchiericcio 'spettacolare' del mainstream su un paradigma alternativo che era condiviso qualche decennio fa, anche ideologicamente (nel senso tecnico del termine), da amplissimi settori della società.
Era il rifiuto, complessivo e internazionalista, dell'approccio colonial-imperialista (compresa l'URSS in Afghanistan nel 1980, per capirci, e che fu l'ultimo atto della commedia).
Dopo Debord, io non so più de che se sta a parla' quando si evoca Orsini.
E' il finale di partita, la coda della lucertola, la tosse della pulce, l'ululato dei cretini e degl'ultimi della fila.
Poi finisce.
E nannamu mu ni curcamu (e ce ne andiamo a letto).
Ca si fici tardu (perché si è fatto tardi).
Appoi viniti vui (E poi venite voi).
Auguri!



Ho aperto Gnome Text Editor, che è adesso proposto al posto di gedit. È molto pulito e molto GTK4, probabilmente sarà anche molto potente.

Ma non ho potuto fare a meno di notare il non trascurabile tempo d'attesa per l'apertura

Pochi secondi, ma sempre un'infinità rispetto a gedit o a molti altri editor che sono sempre stato abituato a vedere aprire "a schiaffo".

Incuriosito, controllo htop e vedo che, appena aperto e senza nessun file dentro, pesa 80MB abbondanti.

Sono un po' perplesso

in reply to Jun Bird

dici?

Perché come opzioni e funzionalità sembra minimale, e molto gradevole, devo aggiungere.

Ho avuto la stessa sensazione anche con Secrets, un password manager in GTK4 compatibile con il formato keepass. L'ho provato sperando si integrasse con Gnome Web, ma purtroppo - finora? - l'integrazione si ferma allo stile della UI. E anche in questo caso, in alcune circostanze sembra essere immotivatamente lento. Esempio: quando si cerca una chiave con la ricerca libera. Non lunghi tempi d'attesa, ma quell'esitazione che ti fa pensare "ma che succede, s'è bloccato?"

in reply to J. Alfred Prufrock

in realtà stavo mezzo citando il meme dell'utente linux che chiama tutto "bloat", però un po' sì credo. Una roba del genere non dipende necessariamente dalla quantità di feature, quanto dal fatto che il codice non sia particolarmente ottimizzato, magari perché fa un uso eccessivo di moduli di terzi. È un po' il dramma del software moderno, immagino.
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
J. Alfred Prufrock

Ahahah,
sì conosco bene questa fama

Ma se da un lato Gnome detiene sempre il record di uso di ram, d'altra parte ho notato che non è (più?) sempre valida l'equazione "più pesante=più lento".
Nel mio pc ho provato DE che ti facevano dire "wow" perché stavano sui 300mb scarsi, ma usandoli mi sembravano meno reattivi di Gnome col suo giga abbondante al login (vanilla, zero estensioni, scende al massimo a 800mb se si evita evolution-data-server).

In questo caso a farmi restare interdetto non sono tanto gli 80 mb per un editor di testo che, almeno apparentemente, si presenta come minimale; ma il fatto che sembri effettivamente lento a partire su un i7 di qualche anno fa con 16 gb di ram e ssd.

Magari si comporta meglio di gedit su file molto grandi? Da vedere.



L'Eurovision Song Contest sta alla musica come il capitale alla libertà del lavoro.

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[Letture] Histoire du logiciel entre collaboration et confiscation des libertés


Articolo molto lungo e molto interessante sulla nascita e lo sviluppo del software tra collaborazione e appropriazione privatistica: ploum.net/lhistoire-du-logicie…
È scritto da Lionel Dricot, alias Ploum, linuxiano, sviluppatore ed esperto di usabilità del software. L'articolo è distribuito con licenza CC-By BE
Qui sotto, la traduzione italiana dell'incipit.
Buona lettura 😀
@nilocram @Informa Pirata

La storia del software: tra collaborazione e confisca della libertà
Il concetto stesso di software non è per niente evidente. Come ha ricordato Marion Créhange, la prima dottoranda francese in informatica, il modo per influenzare il comportamento dei primi computer era quello di cambiare il cablaggio. Un programma era letteralmente uno schema elettrico che richiedeva di mettere le mani sui fili.
Gradualmente, i primi informatici hanno migliorato la tecnologia. Hanno creato computer "programmabili" che potevano essere modificati se dotati di programmi in formato binario, di solito fori su schede di cartone da inserire in un ordine specifico. Naturalmente, per programmare la macchina bisognava capire esattamente come funzionava il processore.
I processori sono stati poi migliorati per comprendere istruzioni semplici, chiamate "assembler". Gli informatici potevano pensare con questo linguaggio che dava istruzioni dirette al processore. Tuttavia, hanno utilizzato altri formalismi che hanno chiamato "linguaggio di programmazione". I programmi venivano scritti su carta in questo linguaggio e poi tradotti in assembler utilizzando delle tabelle.
È nata l'idea di progettare un programma che effettuasse questa traduzione. Il primo di questi programmi si chiamava "Formula Translator", abbreviato in "FORTRAN". I traduttori di formule furono presto ribattezzati "compilatori". Con un compilatore, non era più necessario capire cosa stesse facendo il processore. Diventava possibile creare un programma in un linguaggio cosiddetto "di alto livello" e darlo alla macchina.
Tuttavia, va sottolineato che all'epoca ogni computer era dotato di un proprio sistema software estremamente complesso e speciale. L'esecuzione di un programma richiede la conoscenza del computer in questione. L'esecuzione dello stesso programma su più computer diversi non viene nemmeno presa in considerazione.

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Crime DotCom di Geoff White


Il libro scritto da Geoff White è forse l’unico libro letto dal sottoscritto che riesce a coinvolgere nella lettura sia persone già sul pezzo e neofiti dell’ hacking.

iyezine.com/crime-dotcom-di-ge…



"Il ruolo del Garante per la protezione dei dati personali: la tutela di un diritto fondamentale tra sfide passate e scommesse per il futuro" Convegno di apertura delle Celebrazioni per i 25 anni del Garante per la protezione dei dati personali 24 ma...


Secondo una bozza di documento vista da EURACTIV, l’invasione russa e la conseguente condanna nei confronti di Mosca animeranno l’incontro di alto livello del Consiglio per il commercio e la tecnologia Ue-Usa previsto per metà maggio. I vicepresidenti esecutivi della...


Negli ultimi 2 anni siamo passati da... Andrà tutto Bene...alle minacce di Guerra Nucleare...non male questa Prospettiva!!😱


Mai, prima d'ora, m'era capitato di ignorare un profilo del fediverso.

Tempo fa commentai un toot di un utente con un punto di vista diverso dal suo, e mi aggredì. Gratuitamente, credo, attribuendomi parole o insinuazioni che non avevo neanche pensato o implicato. Messaggio ricevuto: non ho più commentato un suo contenuto, ma continuo a leggere quello che scrive, perché fornisce spunti interessanti.

Stavolta no. Niente da segnalare, nessuna aggressione. Ma una distanza tale sul modo di vedere le cose e di interagire che mi ha portato alla resa.

Ne sono un po' rattristato



La Francia martedì (10 maggio) ha fatto circolare un nuovo dossier sull’AI Act (Regolamento sull’Intelligenza Artificiale) tra i diplomatici del Consiglio dell’Ue prima della una riunione del gruppo di lavoro Il nuovo testo, visionato da EURACTIV, apporta significative modifiche al...