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CALCIO. Storico approdo della nazionale palestinese agli ottavi della Coppa d’Asia


La Palestina ha inoltre ottenuto la sua prima vittoria nella competizione. Un risultato sportivo che giunge mentre i palestinesi subiscono a Gaza l'offensiva militare israeliana L'articolo CALCIO. Storico approdo della nazionale palestinese agli ottavi d

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della redazione

Pagine Esteri, 24 gennaio 2024 – Battendo ieri 3-0 Hong Kong, la nazionale palestinese si è qualificata per la prima volta nella sua storia agli ottavi di finale della Coppa delle Nazioni Asiatiche. Inoltre ha ottenuto la sua prima vittoria nella competizione. Uno storico risultato sportivo che giunge mentre i palestinesi subiscono a Gaza l’offensiva militare israeliana che ha causato fino a oggi oltre 25mila morti e decine di migliaia di feriti oltre a distruzioni immense.

Eroi della serata calcistica a Doha sono stati Oday Dabbagh, uno dei giocatori più esperti del team che ha segnato due gol, e il giovanissimo Zaid Qunbar. La nazionale palestinese ha dominato gran parte del match e ha avuto numerose occasioni da gol oltre a quelle realizzate. Il pubblico presente ha continuamente incitato la formazione palestinese.

Il primo gol è arrivato da un cross dalla destra finalizzato dal colpo di testa di Oday Dabbagh. Un altro colpo di testa, sempre grazie a un cross, ha portato alla realizzazione del 21enne Zaid Qunbar. Fino ad oggi la formazione palestinese non ha subito alcuna rete. Agli ottavi affronterà il Qatar o l’Australia.

GUARDA IL VIDEO DEL PRIMO GOL

pagineesteri.it/wp-content/upl…

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Weekly Chronicles #62


Fleximan e altre idee libertarie.

Questo è il numero #62 di Privacy Chronicles, la newsletter che ti spiega l’Era dell’Informazione e come sopravvivere: sorveglianza di massa, privacy, sicurezza dei dati, crypto-anarchia e molto altro.

Nelle Cronache della settimana:

  • Fleximan: un’idea di cui è giunto il momento
  • Arrivano gli atomic swap tra Bitcoin e Monero
  • Sorveglianza biometrica: aggiornamenti sull’IA Act

Nelle Lettere Libertarie:

  • Milei al World Economic Forum ha fatto schiumare proprio tutti

Rubrica OpSec:

  • Telegram hardening: metti in sicurezza la tua app

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Fleximan: un’idea di cui è giunto il momento


Padova, Veronella, Treviso, Cortina… gli autovelox del Veneto sono ormai facile preda di quell’individuo o gruppo di persone che i giornali hanno soprannominato “Fleximan”.

A decine ne sono caduti negli ultimi dieci giorni, e immagino che ancora ne cadranno. Nel frattempo arrivano anche i primi emulatori in Lombardia (Bonate Sotto, Martignana) e Piemonte. A Parma si segnalano invece varchi ZTL oscurati con la vernice spray.

«Non tutti gli eroi hanno il mantello, alcuni hanno il flessibile» scrivono i fan sui social.

Proprio come accadeva per Batman, anche il nostro Fleximan non riceve amore e appoggio dalla pubblica amministrazione: sindaci e procuratori condannano pubblicamente le sue azioni e richiamano tutti all’ordine. I primi, per l’evidente colpo alle loro tasche; i secondi per la manifesta incapacità di arginare il fenomeno.

Questi sono i fatti. Ora passiamo a qualche pensiero personale.

Il fenomeno Fleximan dimostra due cose:

  1. La sorveglianza di massa, autovelox, ZTL o telecamere che siano, non ha alcuna correlazione con la sicurezza delle persone, ma solo con necessità di controllo e flusso di cassa.
  2. Lo stato non esiste: o meglio, cessa di esistere nel momento stesso in cui le persone decidono di riappropriarsi degli spazi che gli vengono tolti grazie alle tecnologie di sorveglianza.

Fleximan è molto più di un uomo con un buon flessibile: è la scintilla di un'idea di cui è giunto il momento. Lo stesso può dirsi per l’analogo UK di Fleximan: i Blade Runner (di cui abbiamo già parlato).

L'Italia è tra i paesi peggiori d'Europa in quanto a incidenti mortali. Le persone muoiono in altri paesi europei molto meno alla guida, nonostante il numero largamente inferiore di autovelox, che in Italia sono ben 11.000 (in Spagna, ad esempio, circa 2.000).

La colpa, come suggeriva l'economista libertario Walter Block, è di chi gestisce le strade, come qualsiasi altra attività umana. In questo caso la colpa è quindi dello Stato. Strade peggiori equivalgono a più incidenti.

Non solo allora lo stato fa cassa sulla nostra vita, ma non usa i soldi rubati con autovelox e ZTL per migliorare le strade e la viabilità. Anzi: incolpa i cittadini e gli rende la vita sempre più difficile, vietando l’uso delle automobili o inventando assurdi limiti di velocità, come a Bologna.

E se qualcuno avesse dubbi circa le reali finalità degli autovelox, per spiegarlo non c’è neanche bisogno di retorica. Ve lo dicono loro:

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Arrivano gli atomic swap tra Bitcoin e Monero


Il team di Samourai, il wallet bitcoin-centrico che fa della privacy il suo cavallo di battaglia, ha recentemente rilasciato la versione Beta della piattaforma per lo swap atomico tra BTC (Bitcoin) e XMR (Monero).

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#62


VERSIONE ITALIANA FRANCIA, LA CNIL MULTA AMAZON FRANCE LOGISTIQUE CON UNA MULTA DI 32 MILIONI DI EURO Amazon France Logistique che gestisce i magazzini del gruppo Amazon in Francia utilizza uno scanner per monitorare le prestazioni dei dipendenti durante il loro lavoro. A causa di molteplici reclami dei dipendenti e una serie di articoli comparsi …
in reply to Informa Pirata

Queste sanzioni non fanno bene né alle aziende, né ai lavoratori, né ai cittadini consumatori, perché alla fine sono tutti questi ultimi soggetti a pagarle con l'aumento dei costi dei servizi che inevitabilmente dovranno sostenere. Purtroppo non ci sono alternative se non quelle di eliminare il diritto alla proprietà privata.
in reply to Piero Bosio

Una alternativa alle sanzioni potrebbe essere quella dei premi. Premiare anziché sanzionare. La psicologia del premio, il premio del "paradiso" secondo me fa meno danni della psicologia della sanzione dell' “inferno“.
in reply to Piero Bosio

@Piero Bosio @Informa Pirata ma magari anche no. Sono assolutamente certa che si possa rimanere un'efficiente azienda logistica anche senza invadere la privacy dei dipendenti, e persino consentendo loro di fare pausa normalmente.
in reply to sposadelvento

@deny
Certo, ma certi comportamenti rispettosi della privacy andrebbero incentivati con premi non solo simbolici, premi concreti, fatti di agevolazioni fiscali. Invece si sanziona sempre chi sgarra e non si premia chi rispetta le norme.
in reply to Piero Bosio

@Piero Bosio la privacy è un diritto umano e il suo mancato rispetto DEVE (DEVE, non PUO') essere sanzionato!
Altrimenti dovremmo premiare anche le aziende che non praticano lo schiavismo, quelle che non consentono ai capi di violentare impunemente le dipendenti e quelle che evitano di far morire i dipendenti sul lavoro.

@sposadelvento

Piero Bosio reshared this.



CONTRAFFAZIONE E CRIMINALITÀ ORGANIZZATA. LA RISPOSTA DELL’UNIONE EUROPEA E DI EUROPOL


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[sequestro di merce contraffatta] ☝️

#EUROPOL richiama l’attenzione (europol.europa.eu/crime-areas/…) sul commercio di merci contraffatte, che rappresenta una “sfida importante in un'economia globale basata sull'innovazione”. Ciò perché i gruppi della criminalità organizzata svolgono un ruolo sempre più importante in queste attività e traggono notevoli vantaggi dalla contraffazione e dalla pirateria.
Europol a tale proposito sostiene o organizza apposite operazioni per contrastare tale commercio, delle quali abbiano parlato nel nostro blog: vi ricordiamo in particolare: - Pangea, un'operazione annuale internazionale condotta dall' #Interpol contro la vendita online illecita di medicinali e dispositivi medici, che da ultimo ha coinvolto circa 193 autorità di polizia, doganali e di regolamentazione sanitaria di 103 paesi (leggi qui => noblogo.org/cooperazione-inter…); - l 'operazione OPSON (leggi qui =>noblogo.org/cooperazione-inter…), che ha riunito una serie di agenzie del settore pubblico e privato per affrontare la minaccia della contraffazione e delle frodi di alimenti e bevande. L'operazione dello scorso anno, guidata da Europol e Interpol, ha avuto una serie di successi, tra cui il sequestro di oltre 10 000 tonnellate e un milione di litri di alimenti e bevande contraffatti pericolosi in operazioni che hanno interessato 57 paesi.

[sequestro di merce contraffatta] 👇
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Il commercio di prodotti contraffatti è in piena espansione e sta colpendo le vendite e i profitti delle aziende interessate. Ha un impatto sui governi, sulle imprese in generale e sui consumatori. Taglia le entrate e riduce il benessere economico, la salute, la sicurezza.
L'obiettivo è quindi quello di smantellare i gruppi criminali organizzati coinvolti nella produzione e distribuzione di merci contraffatte e scadenti. Si tratta di un illecito che rappresenta il 2, 5 % del commercio mondiale, pari a 461 miliardi di dollari. Così, i detentori dei diritti, i governi e l'economia formale nel suo complesso subiscono enormi perdite ogni anno, mentre le reti criminali che sono dietro il commercio traggono enormi profitti.

[sequestro di merce contraffatta] 👇
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I prodotti contraffatti spaziano dai beni di consumo di lusso di fascia alta come orologi, profumi o pelletteria, ai prodotti business-to-business come macchinari, prodotti chimici o pezzi di ricambio, fino ai prodotti di consumo comuni come giocattoli, prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari. Infatti, qualsiasi prodotto protetto da IP può essere contraffatto.
Alcuni prodotti contraffatti, come i prodotti farmaceutici, i pezzi di ricambio e i giocattoli, sono di bassa qualità e creano quindi notevoli minacce per la salute e la sicurezza.

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Logo EUIPO ☝️


Attiva in ambito Unione Europea #UE anche l’ #EUIPO (euipo.europa.eu/en)( Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale) che segnala nel suo ultimo studio come le merci contraffatte continuano a costare all'industria dell'abbigliamento, dei cosmetici e dei giocattoli (per quest’ultimo aspetto leggi qui =>noblogo.org/cooperazione-inter…) la cifra di 16 miliardi di euro di vendite e quasi 200 000 posti di lavoro ogni anno. A sopportare il peso maggiore di questa attività illegale l'industria dell'abbigliamento (5,2 % del fatturato complessivo del settore). Anche l'industria cosmetica e quella dei giocattoli sono gravemente colpite, con perdite rispettivamente pari al 4,8 % delle vendite e 8,7 % delle vendite.
Lo studio, periodo 2018-2021, ha rilevato che le merci contraffatte non solo influiscono sulle vendite, ma portano anche a significative perdite di posti di lavoro. In questi settori, Germania, Francia, Italia, Spagna e Austria hanno subito le perdite maggiori, con quasi 8 miliardi di euro di riduzione delle vendite di beni originali.
La relazione rileva che la contraffazione alimenta la criminalità organizzata, mina la fiducia nello Stato di diritto e incide negativamente sull'ambiente. Inoltre, la contraffazione nei settori dei cosmetici e dei giocattoli comporta notevoli rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori. Questi prodotti nocivi rappresentano il 15 % degli articoli contraffatti sequestrati alle frontiere dell'UE.
EUIPO collabora nella lotta alla contraffazione con Europol, con l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (#OLAF – leggi qui nel nostro blog =>noblogo.org/cooperazione-inter…) e la #Commissioneeuropea.



Jobs Act. Se la soppressione dei diritti diventa norma legittima l L'Antidiplomatico

"La norma del Governo Renzi non è mai stata messa in discussione dai governi successivi e men che mai da quello del centro destra.
Il jobs act mirava non solo a disincentivare le cause del lavoro ma a favorire i licenziamenti collettivi e oggi la Corte Costituzionale ne conferma l'impianto asserendone la legittimità anche rispetto ai principi della Costituzione. L'indennizzo economico come misura compensativa esclude pertanto ogni possibilità di reintegro al posto del quale arriveranno pochi spiccioli specie per quanti hanno minori anni contributivi."

lantidiplomatico.it/dettnews-j…



Explaining the Crosswalk Between Singapore’s AI Verify Testing Framework and The U.S. NIST AI Risk Management Framework


On October 13, 2023, Singapore’s Infocomm Media Development Authority (IMDA) and the U.S.’s National Institute of Standards and Technology (NIST) published a “Crosswalk” of IMDA’s AI Verify testing framework and NIST’s AI Risk Management Framework (AI RMF

On October 13, 2023, Singapore’s Infocomm Media Development Authority (IMDA) and the U.S.’s National Institute of Standards and Technology (NIST) published a “Crosswalk” of IMDA’s AI Verifyfile.go.gov.sg/aiverify.pdftesting framework and NIST’s AI Risk Management Framework (AI RMF). Developed under the aegis of the Singapore–U.S. Partnership for Growth and Innovation, the Crosswalk is a mapping document that guides users on how adopting one framework can be used to meet the criteria of the other. Similar to other crosswalk initiatives that NIST has done with other leading AI frameworks (such as with the ISO/IEC FDIS 23894 and the proposed EU AI Act, OECD Recommendation on AI, Executive Order 13960 and the Blueprint for an AI Bill of Rights), this Crosswalk aims to harmonize “international AI governance frameworks to reduce industry’s cost to meet multiple requirements.”

The aim of this blog post is to provide further clarity on the Crosswalk and what it means for organizations developing and deploying AI systems. The blog post is structured into four parts.

  • First, the blog post will briefly summarize AI Verify (a fuller summary on which can be found in FPF’s blog post here).
  • Second, the blog post will summarize the NIST AI RMF, what it aims to achieve, and how it works.
  • Third, the blog post will explain the “Crosswalk”, and how users can expect to use the document.
  • Fourth, the blog post will conclude with observations on what the Crosswalk means for international cooperation in the area of AI governance.

AI Verify – Singapore’s AI governance testing framework and toolkit

AI Verify is an AI governance testing framework and toolkit launched by the IMDA and the Personal Data Protection Commission of Singapore (PDPC). First announced in May 2022, AI Verify enables organizations to conduct a voluntary self-assessment of their AI systems through a combination of technical tests and process-based checks. In turn, this allows companies who use AI Verify to objectively and verifiably demonstrate to stakeholders their responsible and trustworthy deployment of AI systems.

At the outset, there are several key characteristics of AI Verify that users should be mindful of.

  • First, while AI Verify is presently in a “Minimum Viable Product” phase, it is designed to provide one-stop AI testing and will therefore evolve going forward.
  • Second, rather than attempting to define ethical or governance standards or thresholds (and providing AI systems with a “pass” or “fail” mark), AI Verify merely provides an objective measure to verify the performance of an AI system. By open-sourcing AI Verify, the IMDA and the PDPC hope that the global AI testing community can gravitate towards workable standards in various industries and use cases.
  • Third, to promote user trust, AI Verify permits organizations to conduct self-testing on premises, and also allows for third-party testing. The AI Verify Foundation, which oversees the development and adoption of AI Verify, also welcomes users to contribute codes and plug-ins to enhance the toolkit.
  • Fourth, and crucially, AI Verify has presently been developed to support supervised learning AI models (e.g. binary classification, multiclass classification, regression models). It has not been designed for generative AI systems, though this is something that the AI Verify Foundation is working on separately through initiatives such as its Generative AI Evaluation Sandbox and the LLM Evaluation Catalogue.

AI Verify comprises two parts: (1) a Testing Framework, which references 11 internationally-accepted AI ethics and governance principles grouped into 5 pillars; and (2) a Toolkit that organizations can use to execute technical tests and to record process checks from the Testing Framework. The 5 pillars and 11 principles under the Testing Framework are:

  1. Transparency on the use of AI and AI systems
    1. Principle 1 – Transparency: Providing appropriate information to individuals impacted by AI systems


  1. Understanding how an AI model reaches a decision
    1. Principle 2 – Explainability: Understanding and interpreting the decisions and output of an AI system
    2. Principle 3 – Repeatability/reproducibility: Ensuring consistency in AI output by being able to replicate an AI system, either internally or through a third party


  1. Ensuring safety and resilience of the AI system
    1. Principle 4 – Safety: Ensuring safety by conducting impact/risk assessments, and ensuring that known risks have been identified / mitigated
    2. Principle 5 – Security: Ensuring the cyber-security of AI systems
    3. Principle 6 – Robustness: Ensuring that the AI system can still function despite unexpected input


  2. Ensuring Fairness
    1. Principle 7 – Fairness: Avoiding unintended bias, ensuring that the AI system makes the same decision even if a certain attribute is changed, and ensuring that the data used to train the model is representative
    2. Principle 8 – Data governance: Ensuring the source and quality of data by adopting good data governance practices when training AI models


  3. Ensuring proper (human) management and oversight of the AI system
    1. Principle 9 – Accountability: Ensuring proper management oversight during AI system development
    2. Principle 10 – Human agency and oversight: Ensuring that the AI system is designed in a way that will not diminish the ability of humans to make decisions
    3. Principle 11 – Inclusive growth, societal and environmental well-being: Ensuring beneficial outcomes for people and the planet.


As mentioned earlier, FPF’s previous blog post on AI Verify provides more detail on the objectives and mechanics of AI Verify’s Testing Framework and Toolkit. This summary merely sets the context for readers to better appreciate how the Crosswalk document should be understood.

AI Risk Management Framework – U.S. NIST’s industry-agnostic voluntary guidance on managing AI risks

The AI RMF was issued by NIST in January 2023. Currently in its first version, the goal of the AI RMF is “to offer a resource to organizations designing, developing, deploying or using AI systems to help manage the many risks of AI and promote trustworthy and responsible development and use of AI systems.”

The AI RMF underscores the perspective that responsible AI risk management tools can assist organizations in cultivating public trust in AI technologies. Intended to be sector-agnostic, the AI RMF is voluntary, flexible, structured (in that it provides taxonomies of risks), measurable and “rights-focused”. The AI RMF outlines mechanisms and processes for measuring and managing AI systems and provides guidance on measuring accuracy.

The AI RMF itself is broken into two parts. The first part outlines various risks presented by AI. The second part provides a framework for considering and managing those risks, with a particular focus on stakeholders involved in the testing, evaluation, verification and validation processes throughout the lifecycle of an AI system.

The AI RMF outlines several AI-related risks

The AI RMF outlines the following risks presented by AI: (1) Harm to people – e.g. harm to an individual’s civil liberties, rights, physical or psychological safety or economic opportunity; (2) Harm to organizations – e.g. harm to an organization’s reputation and business operations; and (3) Harm to an ecosystem – e.g. harm to the global financial system or supply chain. It also notes that AI risk management presents unique challenges for organizations, including system transparency, lack of uniform methods or benchmarks, varying levels of risk tolerance and prioritization, and integration of risk management into organizational policies and procedures.

The AI RMF also provides a framework for considering and managing AI-related risks

The “core” of the AI RMF contains a framework for considering and managing these risks. It comprises four functions: “Govern”, “Map”, “Measure”, and “Manage.” These provide organizations and individuals with specific recommended actions and outcomes to manage AI risks.

  • Governing – This relates to how AI is managed in an organization, such as creating a culture of risk management, outlining processes, documents and organizational schemes that anticipate, identify and manage AI risks, and providing a structure to align with overall organizational principles, policies and strategic priorities. Categories within the “Govern” prong include:
    • Creating and effectively implementing transparent policies, processes and practices across the organization related to the mapping, measuring and managing of AI risks;
    • Maintaining policies and procedures to address AI risks and benefits arising from using third-party software and data; and


  • Mapping – This establishes the context in which an organization can identify and frame the risks of an AI system (such as who the users will be and what their expectations are). Once mapped, organizations should have sufficient contextual knowledge on the impact of the AI system to decide whether to design, develop or deploy that system. Outcomes from this function should form the basis for the measuring and managing functions. Specific categories within this function include:
    • Assessing AI capabilities, targeted usage, goals and expected benefits and costs;
    • Mapping risks and benefits for all components of the AI system, including third-party software and data; and
    • Determining the impact of the system on individuals, groups, communities, organizations and society.


  • Measuring – This function is about using information gathered from the mapping process as well as other tools and techniques to analyze and monitor AI risks. This function may be addressed by implementing software testing and performance assessment methodologies. The “Measure” prong also includes tracking metrics for trustworthy characteristics and impacts of the AI system. It should provide an organization’s management with a basis for making decisions when trade-offs arise. Specific categories include:
    • Identifying and applying appropriate methodologies and metrics;
    • Evaluating AI systems for trustworthiness;
    • Maintaining mechanisms for tracking AI risks; and
    • Gathering feedback about the efficacy of measurements being used.


  • Managing – This function involves allocating resources to address risks identified through the functions above, and on a regular basis. Organizations should use information generated from the Governing and Mapping functions to manage and decrease the risk of AI system failures by identifying and controlling for risks early. Organizations can implement this function by regularly monitoring and prioritizing AI risks based on assessments from the Mapping and Measuring functions. Specific categories within this function include:
    • Planning, preparing, implementing and documenting strategies to maximize AI benefits and minimize negative impacts, including input from relevant AI actors in the design of these strategies; and
    • Ensuring that risks that arise are documented and monitored regularly.



The AI RMF also comes with an accompanying “playbook” that provides additional recommendations and actionable steps for organizations. Notably, NIST has already produced “crosswalks” to ISO/IEC standards, the proposed EU AI Act, and the US Executive Order on Trustworthy AI.

The Crosswalk is a mapping document that guides users on how adopting one framework can be used to meet the criteria of the other

To observers familiar with AI governance documentation, it should be apparent that there is complementarity between both frameworks. For instance, the AI Verify framework contains processes that would overlap with the RMF framework for managing AI risks. Both frameworks also adopt risk-based approaches and aim to strike a pragmatic balance between promoting innovation and managing risks.

Similar to other crosswalk initiatives that NIST has already done with other frameworks, this Crosswalk is aimed at harmonizing international AI governance frameworks to reduce fragmentation, facilitate ease of adoption, and reduce industry costs in meeting multiple requirements. Insiders have noted that at the time when the AI Verify framework was released in 2022, NIST was in the midst of organizing public workgroups for the development of the RMF. From there, the IMDA and NIST began to work together, with a common goal of jointly developing the Crosswalk to meet different industry requirements.

Understanding the methodology of the Crosswalk

Under the Crosswalk, AI Verify’s testable criteria and processes are mapped to the AI RMF’s categories within the Govern, Map, Measure and Manage functions. Specifically, the Crosswalk first lists the individual categories and subcategories under the aforementioned four functions. As these 4 core functions address individual governance/trustworthiness characteristics (such as safety, accountability and transparency, explainability and fairness) collectively, the second column of the Crosswalk – which denotes the AI Verify Testing Framework – sets out the individual principle, testable criteria, and process and/or technical test that correlates to the relevant core function under the AI RMF.

A point worth noting is that the mapping is not “one-to-one”; each NIST AI RMF category may have multiple equivalents. Thus, for instance, AI Verify’s Process 9.1.1 for Accountability (indicated in the Crosswalk as “Accountability 9.1.1”) appears for both “Govern 4” and “Govern 5” under the AI RMF. This is to reflect the differences in nature of both documents – while the AI RMF is a risk management framework for the development and use of AI, AI Verify is a testing framework to assess the performance of an AI system and the practices associated with the development and use of this system. To achieve this mapping, the IMDA and NIST have had to compare both frameworks at a granular level – down to individual elements within the AI Verify Testing Framework – to achieve alignment. This can be seen from the Annex below, which sets out for comparison the “crosswalked” elements, as well as identifies the individual testable criteria and processes in the AI Verify Testing Framework.

Other aspects of understanding the Crosswalk document are set out below (in a Q&A format):

Does the Crosswalk only cover process-based checks or are technical tests within AI Verify (e.g. on fairness and robustness) also covered?

No. These have technically not been mapped. Technical tests on areas like explainability and robustness are performed by the testing algorithm within the AI Verify Testing Toolkit. Given that the AI RMF does not have a technical testing toolkit, there is technically no equivalent in the AI RMF to map to.
However, technical tests provided by AI Verify may still be used to help organizations meet outcomes under the AI RMF. For instance, under AI RMF Measure 2.9, a suggested action is to “Explain systems using a variety of methods, e.g. visualizations, model extraction, feature importance, and others.” In this regard, explainability testing under AI Verify provides information on feature performance.
To use another example, under AI RMF Measure 2.11, one of the suggested actions is to “Use context-specific fairness metrics to examine how system performance varies across groups, within groups, and/or for intersecting groups. Metrics may include statistical parity, error-rate equality, statistical parity difference, equal opportunity difference, average absolute odds difference, standardized mean difference, percentage point differences.” Accordingly, AI Verify’s fairness testing allows system deployers to test the fairness of their models according to these fairness metrics.

Across the Crosswalk, references are made to criteria under AI Verify (e.g. 1.1, 8.3, etc.), while in others, references are made to specific processes (e.g. 3.2.1, 4.3.1, etc.). What is the difference?

Certain testable criteria under AI Verify only contain one testing process, whereas, in others, testable criteria contain multiple testing processes. In the latter case, where only one of these processes has been mapped to the AI RMF, the Crosswalk indicates and maps only that specific testing process.

Where the Crosswalk refers to entire sections of testable criteria (e.g. “7.1 – 7.4”), are organizations expected to adopt all processes under the criteria?

No. Where the Crosswalk refers to entire sections of AI Verify’s Testing Framework, this indicates that all corresponding testing processes in those sections are relevant to achieving the relevant outcome under the AI RMF.

The category of “organizational considerations” (Criteria 12) currently cannot be found in the AI Verify. What does this mean?

This is currently being incorporated into the latest version of the AI Verify testing tool.

The Crosswalk shows that practical international cooperation in AI governance and regulation is possible

The global picture on AI regulation and governance is shifting rapidly. Since the burst of activity around the development of AI ethical principles and frameworks in the late 2010s, the landscape is becoming increasingly complex.

It is now defined within the broad strokes of the development of AI-specific regulation (in the form of legislation, such as the proposed EU AI Act, Canada’s AI and Data Act or Brazil’s AI Bill), the negotiation of an international Treaty on AI under the aegis of the Council of Europe, executive action putting the onus on government bodies when contracting AI systems (with President’s Biden Executive Order as chief example), the provision of AI-specific governance frameworks as self-regulation, and guidance by regulators (such as Data Protection Authorities issuing guidance on how providers and deployers of AI systems can rely on personal data respecting data protection laws). This varied landscape leaves little room for a coherent global approach to govern a quintessentially borderless technology.

In this context, the Crosswalk as a government-to-government effort shows that it is possible to find a common language between prima facie different self-regulatory AI governance frameworks, paving the way to interoperability or a cross-border interchangeable use of frameworks. Its practical relevance for organizations active both in the US and Singapore cannot be overstated.

The Crosswalk also provides a model for future crosswalks or similar mapping initiatives that will support a more coherent approach to AI governance across borders, potentially opening the path for more instances of meaningful and practical international cooperation in this space.

Annex: Crosswork Combined with Description from Individual Elements of the AI Verify Process Checklist


fpf.org/blog/explaining-the-cr…



@Friendica Admins These are the data of the accounts present in my poliverso.org instance.

I don't understand what is meant by blog account. Even if there isn't even one, it's not clear to me what a blog account is and how you can create one.

Can anyone help me understand?

Friendica Admins reshared this.

in reply to Signor Amministratore ⁂

Ah, ok... Thank you for the clarification! 😅

(too bad! I had high expectations for this mysterious blog account...😁)

Friendica Admins reshared this.



PODCAST. GAZA. Onu: “I pazienti scappano dagli ospedali bombardati con ferite ancora infette”


Andrea De Domenico, capo dell'Ufficio di Coordinamento degli affari umanitari dell'ONU (OCHA) nei Territori palestinesi Occupati, ci ha descritto da Gaza la situazione disperata in cui vive la popolazione: gli ospedali sono colpiti e bombardati, i pazient

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Pagine Esteri, 23 gennaio 2024. Andrea De Domenico, capo dell’Ufficio di Coordinamento degli affari umanitari dell’ONU (OCHA) nei Territori palestinesi Occupati, ci ha descritto da Gaza la situazione disperata in cui vive la popolazione: gli ospedali sono colpiti e bombardati, i pazienti fuggono senza saper dove altro andare. Le donne chiedono disperate dove poter partorire.

I bombardamenti proseguono incessanti, soprattutto a Khan Younis. Colpite anche le strutture delle ONG. I convogli con gli aiuti non riescono ad attraversare le strade distrutte dall’esercito e anche gli operatori umanitari non ricevano garanzie di sicurezza da parte delle autorità israeliane.

Sono 25.490 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio dei bombardamenti. 195 nelle ultime 24 ore. Il portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese a Gaza ha dichiarato che l’esercito israeliano sta sparando sulle ambulanze che provano a raggiungere i feriti palestinesi della zona di Khan Younis, assediata dall’esercito. Secondo i media israeliani Israele ha offerto ad Hamas una tregua di due mesi in cambio di un rilascio dei prigionieri di Gaza.

Tel Aviv ha comunicato che 21 soldati sono stati uccisi ieri nella Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “questo è uno dei giorni più difficili dallo scoppio della guerra”, aggiungendo però che i combattimenti continueranno fino alla “vittoria assoluta”. Un carro armato è stato colpito da un missile anticarro nei pressi di due edifici nei quali le truppe israeliane stavano piazzando delle mine, con l’obiettivo di distruggere le strutture palestinesi. Lo scoppio ha causato il crollo degli edifici. Uno dei giorni più difficili anche per Netanyahu: i parenti degli ostaggi rapiti e trattenuti da Hamas a Gaza hanno fatto ieri irruzione durante la riunione di una commissione parlamentare a Gerusalemme, accusando il governo di non fare abbastanza per liberare i propri cari. Delle 253 persone sequestrate da Hamas il 7 ottobre, 130 sono rimaste a Gaza, dopo l’accordo di scambio prigionieri con Tel Aviv, 27 delle quali, secondo Israele, sono rimaste uccisi.

Nella tarda serata di ieri Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno nuovamente colpito lo Yemen, bombardando anche la capitale Sanaa. Le forze armate statunitensi hanno dichiarato di aver colpito strutture utilizzate dagli Houthi per attaccare le navi USA che attraversano il Mar Rosso. Ansar Allah (Houthi) ha dichiarato che gli attacchi renderanno più forti.

widget.spreaker.com/player?epi…

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Se ti piace seguire qualcuno da mastodon ma pubblica troppi post, puoi disattivare solo i suoi post senza nascondere i suoi post ordinari:

1. Accedi a Mastodon
2. Vai al profilo della persona di cui vuoi nascondere i boost
3. Clicca su ︙o ⋯ in alto e seleziona "Nascondi boost da..." (o "Nascondi reblog" su alcune app)

Se cambi idea, torna al suo profilo e seleziona "Mostra boost da..." (o "Mostra reblog").

Ci sono molte più informazioni sulla disattivazione e sul blocco su Mastodon su fedi.tips/blocking-and-muting-…

@Che succede nel Fediverso?

Il post di @Fedi.Tips
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Fieg aderisce all’Osservatorio “Carta, Penna & Digitale”


“Nella Giornata internazionale della scrittura a mano, che ricorre oggi, annunciamo con piacere l’adesione della Federazione italiana editori giornali (Fieg) all’Osservatorio ‘Carta, Penna & Digitale’ della Fondazione Luigi Einaudi”, è quanto afferma il S

“Nella Giornata internazionale della scrittura a mano, che ricorre oggi, annunciamo con piacere l’adesione della Federazione italiana editori giornali (Fieg) all’Osservatorio ‘Carta, Penna & Digitale’ della Fondazione Luigi Einaudi”, è quanto afferma il Segretario generale della Fondazione Einaudi, Andrea Cangini.

“La Fieg si aggiunge ad altre importanti realtà che sono già entrate a far parte del nostro Osservatorio, quali Associazione italiana editori (Aie), Comieco, Federazione Carta e Grafica e Moleskine. E molte altre aderiranno nelle prossime settimane”.

La Fondazione Luigi Einaudi è da tempo in prima linea per promuovere il valore della scrittura a mano, fondamentale per lo sviluppo delle attività cognitive dell’individuo. Scrivere serve a organizzare il pensiero e farlo in corsivo obbliga ad un gesto grafico più raffinato che richiama funzioni neurologiche più complesse. L’Osservatorio, nato di recente, ha l’obiettivo di coinvolgere i maggiori esperti e stakeholder del settore al fine di studiare il giusto equilibrio tra tecnologia digitale e “strumenti tradizionali” e di sensibilizzare le famiglie, il mondo della scuola e il decisore politico sull’importanza proprio della scrittura a mano e della lettura su carta.

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ANTOLOGIA DI SPOON RIVER DI EDGAR LEE MASTERS


RECENSIONE : ANTOLOGIA DI SPOON RIVER DI EDGAR LEE MASTERS
Antologia di Spoon River: “Era superproibito quel libro in Italia. Era tutto quello che il governo non ci permetteva di pensare”. @L’angolo del lettore iyezine.com/antologia-di-spoon…

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RECENSIONE : MARIE QUEENIE LYONS – SOUL FEVER


RECENSIONE : MARIE QUEENIE LYONS – SOUL FEVER
Marie Queenie Lyons: quello che rimane è questo tesoro soul funky che si può riscoprire in vinile e digitale, e che farà la gioia di molti. iyezine.com/marie-queenie-lyon… @Musica Agorà

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Fieg aderisce all’Osservatorio “Carta, Penna & Digitale” della Fondazione Einaudi


“Nella Giornata internazionale della scrittura a mano, che ricorre oggi, annunciamo con piacere l’adesione della Federazione italiana editori giornali (Fieg) all’Osservatorio ‘Carta, Penna & Digitale’ della Fondazione Luigi Einaudi”, è quanto afferma il S

“Nella Giornata internazionale della scrittura a mano, che ricorre oggi, annunciamo con piacere l’adesione della Federazione italiana editori giornali (Fieg) all’Osservatorio ‘Carta, Penna & Digitale’ della Fondazione Luigi Einaudi”, è quanto afferma il Segretario generale della Fondazione Einaudi, Andrea Cangini. “La Fieg si aggiunge ad altre importanti realtà che sono già entrate a far parte del nostro Osservatorio, quali Associazione italiana editori (Aie), Comieco, Federazione Carta e Grafica e Moleskine. E molte altre aderiranno nelle prossime settimane”.

La Fondazione Luigi Einaudi è da tempo in prima linea per promuovere il valore della scrittura a mano, fondamentale per lo sviluppo delle attività cognitive dell’individuo. Scrivere serve a organizzare il pensiero e farlo in corsivo obbliga ad un gesto grafico più raffinato che richiama funzioni neurologiche più complesse. L’Osservatorio, nato di recente, ha l’obiettivo di coinvolgere i maggiori esperti e stakeholder del settore al fine di studiare il giusto equilibrio tra tecnologia digitale e “strumenti tradizionali” e di sensibilizzare le famiglie, il mondo della scuola e il decisore politico sull’importanza proprio della scrittura a mano e della lettura su carta.

“Cuore del pensiero einaudiano è la centralità della persona: la politica deve limitarsi a creare le condizioni affinché ciascun cittadino possa sviluppare al massimo le proprie potenzialità”, sottolinea Cangini “Far sparire carta e penna dall’orizzonte umano, e soprattutto dal perimetro dell’Istruzione, significherebbe comprimere le potenzialità dell’individuo. Carta e penna – aggiunge – stimolano il cervello e mettono in moto meccanismi neurologici che gli strumenti digitali non sollecitano: farne a meno significherebbe arrecare un danno irreparabile a ciascun individuo, e dunque alla società nel suo complesso”.

Lo scorso luglio la Fondazione Luigi Einaudi ha presentato in Senato uno studio, consultabile sul sito fondazioneluigieinaudi.it, che raccoglie le principali ricerche scientifiche internazionali sull’argomento. All’incontro prese parte anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che spiegò: “La Rete non può né deve spazzare via la carta e la penna perché lettura su carta e scrittura a mano sono insostituibili. Il digitale non è rinunciabile, ma va governato, alla logica dell’aut-aut preferisco la logica dell’et-et: valorizzare al massimo entrambe le opportunità”.

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Il 27 gennaio a Bellante (Te) si tiene una conferenza sulla situazione in Palestina nella sala della Biblioteca comunale. Organizza Nuove Sintesi, associazione


Repubblica di missili. La strategia di Pechino per i long-strike systems


Circa vent’anni fa l’analista statunitense Andrew Krepinevich coniava il termine “Anti-Access/Area Denial” per descrivere le capacità cinesi di integrare sistemi missilistici e di Intelligence, Surveillance and Recognition (Isr) così da costituire un (alm

Circa vent’anni fa l’analista statunitense Andrew Krepinevich coniava il termine “Anti-Access/Area Denial” per descrivere le capacità cinesi di integrare sistemi missilistici e di Intelligence, Surveillance and Recognition (Isr) così da costituire un (almeno teoricamente) impenetrabile sistema di difesa delle acque antistati la Repubblica Popolare contro la penetrazione di una qualsivoglia flotta nemica (anche se già allora negli ambienti strategici di Pechino si identificava nella Us Navy il nemico per eccellenza).

Oggi, l’arsenale missilistico cinese sembra essere più forte che mai. La People Liberation’s Army Rocket Force (Plarf) è stata la protagonista di un vero e proprio rinascimento, la cui data di origine ideale può essere individuata nel dicembre del 2012, quando l’allora neo-eletto leader Xi Jinping definì le Plarf “la forza centrale della deterrenza strategica della Cina, il sostegno strategico allo status di grande potenza del paese e un’importante pietra angolare per la salvaguardia della sicurezza nazionale”. Sette anni dopo, nel White Paper cinese sulla Difesa si legge che “la Plarf svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della sovranità e della sicurezza nazionale della Cina” e che “sta potenziando le sue capacità credibili e affidabili di deterrenza e contrattacco nucleare, rafforzando le forze di attacco intermedio e di precisione a lungo raggio”. E nel 2022, a dieci anni di distanza dal suo intervento, Xi ha dichiarato l’obiettivo di costruire “un forte sistema di deterrenza strategica” basato proprio sulle sue capacità missilistiche.

Durante tale decade, la Cina ha deciso di puntare a sviluppare il proprio arsenale di missili balistici e da crociera anche in funzione dei propri “vantaggi relativi”. Come ad esempio il fatto che Pechino, al contrario di Mosca e di Washington, non fosse vincolata all’Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty (generalmente noto come Inf): tale documento, stipulato nel mezzo della Guerra Fredda, prevedeva che le parti contraenti non schierassero piattaforme di lancio terrestri per missili balistici e da crociera con gittate comprese tra 500 e 5.500 chilometri, limitando quindi lo sviluppo e la produzione di tali sistemi. Senza vincoli di sorta, la Repubblica Popolare ha potuto liberamente concentrare i suoi sforzi nella creazione del più grande e capace arsenale di missili balistici e da crociera con gittata di teatro nella regione indo-pacifica.

Lo sviluppo di questo arsenale è oggetto di studio da parte dell’International Institute for Strategic Studies, che nel suo ultimo report sulle capacità missilistiche nel teatro asiatico ha dedicato un intero capitolo alla Pla. Utilizzando come lente le tensioni in corso su Taiwan, il think tank britannico spiega che grazie al recente sviluppo delle proprie capacità, le forze armate di Pechino sarebbero infatti in grado di colpire bersagli statunitensi e/o alleati in caso si verificasse un’escalation militare per il controllo dell’isola, con un raggio d’azione che si estenderebbe fino alla cosiddetta Second Islands Chain. Ossia parecchio maggiore di quello preso in considerazione da Krepinevich nel 2003.

Non si tratta di uno sviluppo solo numerico, ma anche qualitativo. La Repubblica Popolare sta infatti creando dei sistemi ipersonici molto più difficili da intercettare rispetto a quelli attualmente a disposizione della Pla, e quindi destinati a colpire bersagli particolarmente sensibili (come le difese anti-missile, i sistemi radar o i centri di Command and Control). Ma oltre a nuovi missili, anche nuove piattaforme stanno venendo sviluppate, dalla versione migliorata sottomarino d’attacco a propulsione nucleare Type 093B (Shang III) al nuovo bombardiere strategico H-20, destinato a entrare in servizio nei prossimi dieci anni per rimpiazzare gli obsolescenti H-6 attualmente in forza all’aviazione della Pla.

Pechino si è dunque dotata di una muraglia impenetrabile? Assolutamente no. Le capacità missilistiche cinesi soffrono di numerosi punti di debolezza che ne inficiano le capacità pratiche.

Dalla difficoltà di ingaggiare bersagli in movimento (il che fa si che i bersagli ideali siano le unità stanziate nelle rispettive basi, con tutte le implicazioni strategiche del caso), alla scarsa over-the horizon tactical awareness, arrivando alla rigidità della catena di comando della Pla. La serie di problemi per Pechino è lunga, tra questi non ultima la corruzione, che annacqua quella catena di comando e approvvigionamento. Ma questo non vuol dire che la minaccia missilistica di Pechino vada sottovalutata in alcun modo. Anzi.


formiche.net/2024/01/repubblic…



L'Europa s'aggrega alla guerra contro gli Houthi l Contropiano

"L’Unione Europa ha ovvio interesse economico a mantenere aperti i corridoi commerciali, dovunque essi passano. Ma è anche inchiodata alle scelte di Stati Uniti ed Israele, ovvero ai dinamitardi principali nel Medio Oriente.
Il che significa, molto semplicemente, subire le conseguenze delle follie altrui senza dire o fare nulla, salvo accodarsi quando le situazioni inevitabilmente esplodono."

contropiano.org/news/internazi…



PIRATES call for an end to voluntary chat control 1.0 by big tech companies


Now that the EU plans for mandatory screening of private communications and undermining secure encryption (chat control 2.0) have been put on ice for the time being due to a lack …

Now that the EU plans for mandatory screening of private communications and undermining secure encryption (chat control 2.0) have been put on ice for the time being due to a lack of majority in the EU Council, last week the European Parliaments‘s socialist chief negotiator Birgit Sippel proposed to agree to extending the existing voluntary chat control regime with the exception of grooming detection algorithms. Pirate Party Member of the European Parliament and most prominent opponent of chat control Patrick Breyer, who is also his group’s lead negotiator, submitted amendments last night on behalf of his group. According to these amendments, voluntary chat controls should expire as they violate fundamental rights. This is confirmed by several legal opinions, including the alternative impact assessment of the EPRS, the Council Legal Service and a study by former ECJ judge Ninon Colneric.

So far, legislation to authorise the indiscriminate searching of private messages sent via Instagram Messenger, Facebook Messenger, GMail and XBox for suspected content, as practised by US companies such as Meta, Google and Microsoft, is limited until 3 August 2024. Breyer comments:

“Instead of taking up the EU Parliament’s new approach for more effective and court-proof child protection without chat control mass surveillance, EU Commissioner ‘Big Sister’ Johansson is incorrigibly insisting in the destruction of digital privacy of correspondence, playing for time and hoping to manipulate critical EU states into agreeing by running infamous campaigns and spreading misinformation. This approach has gotten us into deadlock politically, failing children and abuse victims alike. We should clearly reject this strategy and insist on finding better solutions than mass surveillance, as proposed by the European Parliament last year.”

Breyer strongly criticises the instrument of voluntary chat control: “The voluntary mass surveillance of our private communication by US services such as Meta, Google or Microsoft does not make any significant contribution to saving abused children or convicting abusers, but conversely criminalises thousands of minors, overburdens law enforcement officers and opens the door to arbitrary private justice by internet companies. If, according to Johansson’s own statements, only one in four flagged conversations are relevant to the police at all, this means 75,000 leaked intimate beach photos and nude pictures for Germany every year, which are not safe with unknown moderators abroad and do not belong in their hands.” 



“The regulation on voluntary chat control is both unnecessary and contrary to fundamental rights: social networks as hosting services do not need a regulation to check public posts. The same applies to suspicious activity reports by users. And the error-prone automated reports from the screening of private communications by Zuckerberg’s Meta Group, which account for 80% of chat messages, will be eliminated anyway by the announced introduction of end-to-end encryption. The legal opinion of a former ECJ judge proves that voluntary chat monitoring as a suspicionless and comprehensive surveillance measure is contrary to fundamental rights. A victim of abuse and I are taking legal action against this and the Ministry of Digital Affairs has confirmed that the exemption regulation does not allow for voluntary chat monitoring in Germany at all.” 



The Committee on Home Affairs (LIBE) is expected to approve the extension of voluntary chat controls on 29 January. The Parliament wants to reach an agreement with the Council in the second week of February, and the extension should be approved shortly afterwards.

Meanwhile, the EU interior ministers are to vote again in March on the introduction of mandatory chat control 2.0 for all providers, according to the Belgian Presidency‘s planning.


patrick-breyer.de/en/pirates-c…



Davide Paolini – Confesso che ho mangiato


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Connesso e digitale. Ecco come sarà il carro armato Uk del futuro


Completamente digitale, connesso alle reti multidominio e aggiornato con le più moderne soluzioni per la propulsione e la protezione. È quanto promette di essere il carro armato da battaglia britannico del futuro. Chiamato Challenger 3 main battle tank (M

Completamente digitale, connesso alle reti multidominio e aggiornato con le più moderne soluzioni per la propulsione e la protezione. È quanto promette di essere il carro armato da battaglia britannico del futuro. Chiamato Challenger 3 main battle tank (Mbt), le cui immagini del prototipo del nuovo carro è stato presentato dalla società che si occupa del progetto, Rheinmetall BAE Systems Land (Rbsl), joint venture anglo-tedesca, nel corso della conferenza a Londra Iqpc International armoured vehicles. Il mezzo vero e proprio si trova invece negli stabilimenti di Telford, in Inghilterra, e nei prossimi diciotto mesi verrà sottoposto a una serie di test e di prove senza equipaggio da svolgersi in Gran Bretagna e in Germania. L’obiettivo è preparare il carro alla revisione dei sistemi per la qualificazione prevista per il 2025, passaggio fondamentale per confermare la sicurezza del mezzo per l’equipaggio, prima dei test operativi con i militari a bordo. In totale, è prevista la produzione di otto prototipi. La capacità operativa iniziale del Challenger 3 è prevista per il 2027.

Il Challenger 3

Come dichiarato da direttore Strategy and future business di Rbsl, Rory Breen, “programma Challenger 3 fornirà il miglior carro armato della Nato, un carro digitale abilitato alla rete, fornendo al soldato una capacità che cambia le carte in tavola, assicurando una deterrenza del XXI secolo”. Sono state attuate diverse soluzioni per aggiornare il prototipo da un veicolo Challenger 2, il carro armato in servizio con l’esercito britannico, al nuovo standard Challenger 3. I nuovi elementi integrati nel prototipo e destinati a essere integrati sui 148 carri armati previsti dal ministero della Difesa Uk, come parte del più ampio programma Challenger 3 da ottocento milioni di sterline (circa un miliardo di euro), includono il cannone a canna liscia da 120 millimetri di Rheinmetall, una torretta digitalizzata, mirini per il puntamento diurno e notturno, il sistema di protezione attiva Trophy di Rafael e un sistema di corazzatura modulare. I miglioramenti alla mobilità includono anche l’introduzione di un sistema di sospensioni idro-gas di terza generazione e un motore più potente.

I dubbi sui tank britannici

L’idoneità e la prontezza operativa della flotta di Challenger 2 dell’Esercito britannico è stato di recente al centro del dibattito politico in Regno Unito, sulla scia dell’impegno britannico nel 2023 a fornire i propri carri armati all’Ucraina. Il generale Robert McGowan, capo di Stato maggiore della Difesa per le capacità finanziarie e militari, ha dichiarato al parlamento britannico che la decisione di Downing Street di donare quattordici dei veicoli più vecchi a Kiev non ha ridotto le risorse operative di carri armati dell’Esercito britannico. Nonostante le preoccupazioni per i carri armati Challenger 2, una serie di successi suggeriscono che lo sviluppo del Challenger 3 sta procedendo invece positivamente. Il progetto definitivo del veicolo è stato approvato al termine della fase di Critical design review (Cdr) nel febbraio 2023, e la Cdr delle nuove munizioni anticarro e i test e le verifiche del sistema di protezione attiva Trophy sono stati portati avanti con successo.

E in Italia?

Quello del carro armato da battaglia è un tema centrale nel dibattito attuale sugli armamenti terrestri. La guerra in Ucraina ha dimostrato la centralità della dimensione terrestre del conflitto, e la necessità per i Paesi occidentali di avere un adeguato livello di dissuasione e deterrenza nel settore dei veicoli pesanti da combattimento per le forze di terra. L’Italia, che l’anno scorso ha stabilito oltre alla modernizzazione dei carri Ariete in versione C2 anche l’acquisto dei carri armati Leopard 2A8 dalla Germania, è pienamente coinvolta in questa riflessione. A fine 2023, Leonardo e Knds (il gruppo franco-tedesco che realizza, tra gli altri, gli obici semoventi d’artiglieria PzH 2000 in uso presso il nostro Esercito nonché i Leopard) hanno firmato un’intesa per lo sviluppo di una collaborazione industriale anche sui programmi di sviluppo per i mezzi corazzati del futuro. Intervenendo riguardo alla scelta del Leopard, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aveva auspicato la “potenziale creazione di un polo terrestre” europeo. Chissà che le convergenze tra Germania, Regno Unito e Italia non possano in un futuro portare a forme di cooperazione a livello continentale.

Foto: Rbsl


formiche.net/2024/01/connesso-…



Liceo #MadeinItaly, 92 gli indirizzi approvati sul territorio nazionale.

📌 Nello specifico, 17 saranno attivati in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e…



PODCAST. Onu: “I pazienti scappano dagli ospedali bombardati con ferite ancora infette”


Andrea De Domenico, capo dell'Ufficio di Coordinamento degli affari umanitari dell'ONU (OCHA) nei Territori palestinesi Occupati, ci ha descritto da Gaza la situazione disperata in cui vive la popolazione: gli ospedali sono colpiti e bombardati, i pazient

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Pagine Esteri, 23 gennaio 2024. Andrea De Domenico, capo dell’Ufficio di Coordinamento degli affari umanitari dell’ONU (OCHA) nei Territori palestinesi Occupati, ci ha descritto da Gaza la situazione disperata in cui vive la popolazione: gli ospedali sono colpiti e bombardati, i pazienti fuggono senza saper dove altro andare. Le donne chiedono disperate dove poter partorire.

I bombardamenti proseguono incessanti, soprattutto a Khan Younis. Colpite anche le strutture delle ONG. I convogli con gli aiuti non riescono ad attraversare le strade distrutte dall’esercito e anche gli operatori umanitari non ricevano garanzie di sicurezza da parte delle autorità israeliane.

Sono 25.490 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio dei bombardamenti. 195 nelle ultime 24 ore. Secondo i media israeliani Israele ha offerto ad Hamas una tregua di due mesi in cambio di un rilascio dei prigionieri di Gaza.

Tel Aviv ha comunicato che 24 soldati sono stati uccisi ieri nella Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “questo è uno dei giorni più difficili dallo scoppio della guerra”, aggiungendo però che i combattimenti continueranno fino alla “vittoria assoluta”. Un carro armato è stato colpito da un missile anticarro nei pressi di due edifici nei quali le truppe israeliane stavano piazzando delle mine, con l’obiettivo di distruggere le strutture palestinesi. Lo scoppio ha causato il crollo degli edifici.

Nella tarda serata di ieri Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno nuovamente colpito lo Yemen, bombardando anche la capitale Sanaa. Le forze armate statunitensi hanno dichiarato di aver colpito strutture utilizzate dagli Houthi per attaccare le navi USA che attraversano il Mar Rosso. Ansar Allah (Houthi) ha dichiarato che gli attacchi renderanno più forti.

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La storia delle prime fotografie di Plutone, 94 anni fa l AstroSpace

"Il 23 gennaio 1930, 94 anni fa, il giovane 23enne Clyde Tombaugh scattava per la prima volta una lastra fotografica contenente un oggetto ancora sconosciuto del Sistema Solare. Si trattava di un piccolo corpo in movimento, che Tombaugh scoprì solo il 18 febbraio confrontando quella lastra con una del 29 gennaio. Ulteriori osservazioni confermarono che quell’oggetto era un corpo planetario, notizia che fu telegrafata il 13 marzo 1930."

astrospace.it/2024/01/23/la-st…



Secondo una prima bozza visionata da Euractiv, la Commissione europea proporrà una strategia di innovazione sull’intelligenza artificiale per creare “fabbriche di intelligenza artificiale” e promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa nei settori strategici. L’esecutivo UE presenterà entro la fine di gennaio...


In Cina e Asia – Diritti umani, lobbying di Pechino prima di incontro all’Onu 


In Cina e Asia – Diritti umani, lobbying di Pechino prima di incontro all’Onu diritti umani
I titoli di oggi:

Diritti umani, lobbying di Pechino prima di incontro dell'Onu
Ambasciatore cinese all'Onu: "Fermare la crisi in Ucraina"
Terre rare, con un fumetto Pechino mette in guardia dalle minacce "d’oltremare"
Rissa nel barbecue: 12 anni di carcere al capo della polizia locale
Myanmar, il generale golpista Min Aung Hlaing perde consenso
India, Modi inaugura controverso tempio hindu
Coppa d’Asia. Cina eliminata al primo turno contro il Qatar
Primo viaggio in Cina in quattro anni del CEO di Nvidia
RFA: il Pcc rafforza il controllo nelle università cinesi

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VERSIONE ITALIANA UE, PUBBLICATO IL TESTO FINALE DELL’AI ACT Il tanto atteso testo finale dell’AI Act che consta di 892 pagine è stato pubblicato in esclusiva da Luca Bertuzzi giornalista di Euractiv. Nel testo si trovano le bozze concordate nell’accordo politico raggiunto nel Trilogo di dicembre scorso. Molti degli aspetti chiave sono demandati però agli …


È approdato in un parlamento deserto l’accordo di novembre fra i governi italiano e albanese con cui si intende rendere legale la deportazione in un paese ex


Regu(AI)ting Health: Lessons for Navigating the Complex Code of AI and Healthcare Regulations


Authors: Stephanie Wong, Amber Ezzell, & Felicity Slater As an increasing number of organizations utilize artificial intelligence (“AI”) in their patient-facing services, health organizations are seizing the opportunity to take advantage of the new wave o

Authors: Stephanie Wong, Amber Ezzell, & Felicity Slater

As an increasing number of organizations utilize artificial intelligence (“AI”) in their patient-facing services, health organizations are seizing the opportunity to take advantage of the new wave of AI-powered tools. Policymakers, from United States (“U.S.”) government agencies to the White House, have taken heed of this trend, leading to a flurry of agency actions impacting the intersection of health and AI, from enforcement actions and binding rules to advisory options and other, less formal guidance. The result has been a rapidly changing regulatory environment for health organizations deploying artificial intelligence. Below are five key lessons from these actions for organizations, advocates, and other stakeholders seeking to ensure that AI-driven health services are developed and deployed in a lawful and trustworthy manner.

Lesson 1: AI potential in healthcare has evolved exponentially

While AI has been a part of healthcare conversations for decades, recent technological developments have seen exponential growth in potential applications across healthcare professionals and specialties requiring response and regulation of use and application of AI in healthcare.

The Department of Health and Human Services (“HHS”) is the central authority for health sector regulations in the United States. HHS’ Office for Civil Rights (“OCR”) is responsible for enforcement of the preeminent federal health privacy regulatory framework, the Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA) Privacy, Security, and Breach Notification Rules (“Privacy Rule”). A major goal of the Privacy Rule is to properly protect individuals’ personal health information while allowing for the flow of health data that is necessary to provide quality health care.

In 2023, OCR stated that HIPAA-regulated entities should analyze AI tools as they do other novel technologies; organizations should “determine the potential risks and vulnerabilities to electronic protected health information before adding any new technology into their organization.” While not a broad endorsement of health AI, OCR’s statement suggests that AI has a place in the regulated healthcare sector.

The Food and Drug Administration (“FDA”) has taken an even more optimistic approach toward the use of AI. Also an agency within HHS, the FDA is responsible for ensuring the safety, efficacy, and quality of various pharmacological and medical products used in clinical health treatments and monitoring. In 2023, the FDA published a discussion paper intended to facilitate discussion with stakeholders on the use of AI in drug development. Drug discovery is the complex process of identifying and developing new medications or drugs to treat medical conditions and diseases. Before drugs can be marketed to the public for patient use, they must go through multiple stages of research, testing, and development. This entire process can take around 10 to 15 years, or sometimes longer. According to the discussion paper, the FDA strives to “facilitate innovation while safeguarding public health” and plans to develop a “flexible risk-based regulatory framework that promotes innovation and protects patient safety.”

Lesson 2: Different uses of data may implicate different regulatory structures

While there can be uncertainty regarding whether particular data, such IP address data collected by a consumer-facing website, is covered by HIPAA, HHS and the Federal Trade Commission (“FTC”) have made clear that they are working together to ensure organizations protect sensitive health information. In particular, failure to establish proper agreements or safeguards between covered entities and AI vendors can constitute a violation of the HIPAA Privacy Rule when patient health information is shared without patient consent for purposes other than treatment, payment, and healthcare operations.

However, some data collected by HIPAA-covered entities may not be classified as protected health information (“PHI”) and could be permissibly shared outside HIPAA’s regulatory scope. Examples include data collected by healthcare scheduling apps, wearables devices, and health IoT devices. In these circumstances, the FTC could exercise oversight. The FTC is increasingly focused on enforcement actions involving health privacy and potential bias and has historically enforced laws prohibiting bias and discrimination, including the Fair Credit Reporting Act (“FCRA”) and the Equal Credit Opportunity Act (“ECOA”). In 2021, the FTC underscored the importance of ensuring that AI tools avoid discrimination and called for AI to be used “truthfully, fairly, and equitably,” recommending that AI should do “more good than harm” to avoid violating the FTC’s “unfairness” prong of Section 5 of the FTC Act.

Lesson 3: What’s (guidance in the) past is prologue (to enforcement)

While guidance may not always be a precursor to enforcement, it is a good indicator of an agency’s priorities. For instance, in late 2021, the FTC issued a statement on the Health Breach Notification Rule, followed by two posts in January 2022 (1, 2). The FTC then applied the Health Breach Notification Rule (HBNR) for the first and second time in 2023 enforcement actions.

The FTC has recently honed in on both the health industry and AI. Agency officials published ten blog posts covering AI topics in 2023 alone, including an article instructing businesses to ensure the accuracy and verifiability of advertising around AI in products. In April 2023, the FTC issued a joint statement with the Department of Justice (DOJ), the Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), and the Equal Employment Opportunity Commission (EEOC) expressing its intent to prioritize enforcement against discrimination and bias in automated decision-making systems.

The agency has separately been working on enforcement in the health sector, applying the unfairness prong of its authority to cases where the Commission has found that a company’s privacy practices substantially injured consumers in a manner that did not outweigh the countervailing benefits. This focus resulted in major settlements against health companies, including GoodRx and BetterHelp, where the combined total fine neared $10 million. In July, the FTC published a blog post summarizing lessons from its recent enforcement actions in the health sector, underscoring that “health privacy is a top priority” for the agency.

Lesson 4: Responsibility is the name of the game

Responsible use has been the key concept for policymakers looking to be proactive in establishing positive norms for the use of AI in the healthcare arena. In 2022, the White House Office of Science and Technology Policy (OSTP) published the Blueprint for an AI Bill of Rights (“Blueprint”) to support the development of policies and practices that protect and promote civil rights in the development, deployment, and governance of automated systems. In highlighting AI in the health sector, the Blueprint hopes to set up federal agencies and offices to serve as responsible stewards of AI use for the nation. In 2023, the OSTP also updated the National AI Research and Development (R&D) Plan to advance the deployment of responsible AI, which is likely to influence health research. The Plan is intended to facilitate the study and development of AI while also maintaining privacy and security and preventing inequity.

Expanding on the Blueprint, on October 30, 2023, the Biden Administration released its Executive Order on Safe, Secure, and Trustworthy Artificial Intelligence (“EO”). The EO aims to establish new standards for the responsible use, development, and procurement of AI systems across the federal government. Among other directives, the EO directs the Secretary of HHS to establish an “HHS AI Taskforce” in order to create a strategic plan for the responsible use and deployment of AI in the healthcare context. The EO specifies that this strategic plan must establish principles to guide the use of AI as part of the delivery of healthcare, assess the safety and performance of AI systems in the healthcare context, and integrate equity principles and privacy, security and safety standards into the development of healthcare AI systems.

The EO also directs the HHS Secretary to create an AI Safety program to centrally track, catalog, and analyze clinical errors produced by the use of AI in healthcare environments; create and circulate informal guidance to advise on how to avoid these harms from recurring; and develop a strategy for regulating the use of AI and AI-tools for drug-development. The Fact Sheet circulated prior to the release of the EO emphasizes that, “irresponsible uses of AI can lead to and deepen discrimination, bias, and other abuses in justice, healthcare, and housing” and discusses expanded grants for AI research in “vital areas,” including healthcare.

On November 1, 2023, the Office of Management and Budget (“OBM”) released for public comment a draft policy on “Advancing Governance, Innovation, and Risk Management for Agency Use of Artificial Intelligence,” intended to help implement the AI EO. The OMB guidance, which would govern federal agencies as well as their contractors, would create special requirements for what it deems “rights-impacting” AI, a designation that would encompass AI that “control[s] or meaningfully influence[s]” the outcomes of health and health insurance-related decision-making. These include the requirements for AI impact assessments, testing against real-world conditions, independent evaluation, ongoing monitoring, human training “human in the loop” decision-making, and notice and documentation.

Finally, the National Institute of Standards and Technology (“NIST”) also focused on responsible AI in 2023 with the release of the Artificial Intelligence Risk Management Framework (“AI RMF”). The AI RMF is meant to serve as a “resource to the organizations designing, developing, deploying, or using AI systems to help manage the many risks of AI and promote trustworthy and responsible development and use of AI systems.” The AI RMF provides concrete examples on how to frame risks in various contexts, such as potential harm to people, organizations, or an ecosystem. In addition, prior NIST risk management frameworks have provided the basis for legislative and regulatory models, meaning it may have increased importance for regulated entities in the future.

Lesson 5: Focus and keep eyes on the road ahead

AI regulation is a moving target with significant developments expected in the coming years. For instance, OSTP’s Blueprint for an AI Bill of Rights has already been used to inform state policymakers, with legislators both highlighting and incorporating its requirements into legislative proposals. The Blueprints’ five outlined principles aim to: (i) ensure safety and effectiveness; (ii) safeguard against discrimination; (iii) uphold data privacy; (iv) provide notice and explanation; and (v) enable human review or control. These principles are likely to continue to appear and to inform future health-related AI legislation.

In 2022, the FDA’s Center for Devices and Radiological Health (CDRH) released “Clinical Decision Support Software Guidance for Industry and Food and Drug Administration Staff,” which recommends that certain AI tools be regulated by the FDA under its authority to oversee clinical decision support software. Elsewhere, the FDA has noted that its traditional pathways for medical device regulations were not designed to be applied to AI and that the agency is looking to update its current processes. In 2021, CDRH issued a draft “Artificial Intelligence/Machine Learning (AI/ML)-Based Software as a Medical Device (SaMD) Action Plan”, which introduces a framework to manage risks to patients in a controlled manner. The Action Plan includes specific instruction on data management, including a commitment to transparency on how AI technologies interact with people, ongoing performance monitoring, and updates to the FDA on any changes made to the software as a medical device. Manufacturers of medical devices can expect the FDA to play a vital role in the regulation of AI in certain medical devices and drug discovery.

Conclusion

The legislative and regulatory environment governing AI in the U.S. is actively evolving, with the regulation of the healthcare industry emerging as a key priority for regulators across the federal government. Although the implementation and development of AI into healthcare activities may provide significant benefits, organizations must recognize and mitigate privacy, discrimination, and other risks associated with its use. AI developers are calling for the regulation of AI to reduce existential risks and prevent significant global harm, which may help create clearer standards and expectations for AI developers and developers navigating the resources coming from federal agencies. By prioritizing the development and deployment of safe and trustworthy AI systems, as well as following federal guidance and standards for privacy and security, the healthcare industry can harness the power of AI to ethically and responsibly improve patient care, outcomes, and overall well-being.


fpf.org/blog/reguaiting-health…



“L’ICO apre una consultazione sull’IA generativa” Il 15 gennaio 2024, l’Information Commissioner’s Office (“ICO”) del Regno Unito ha annunciato di aver lanciato una serie di consultazioni sull’IA generativa. L’obiettivo è esaminare come la legge sulla protezione dei dati del Regno Unito si applica allo sviluppo e all’uso di questa nuova tecnologia. L’Autorità inglese ha già espresso un vivo …


#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
🔶 Scuola, firmato il rinnovo del contratto. Il Ministro: "Un passo concreto per la valorizzazione del personale".


In Cina e Asia –  Quasi ultimato primo porto a gestione cinese del Sud America


In Cina e Asia –  Quasi ultimato primo porto a gestione cinese del Sud America sud america
I titoli di oggi:

Quasi ultimato primo porto a gestione cinese del Sud America
Cina, Russia primo fornitore di petrolio greggio nel 2023
Giamaica, Wang Yi conclude il tour inaugurale
Cina, 13 morti nell'incendio di un istituto privato
Cina, un laboratorio di ricerca simula attacchi contro portaerei americane con l'ausilio di armi spaziali

L'articolo In Cina e Asia – Quasi ultimato primo porto a gestione cinese del Sud America proviene da China Files.



L'Alleanza dei porti europei contro il traffico di cocaina


Di porti italiani e delle infiltrazioni della ciminalità avevamo parlato qui => noblogo.org/cooperazione-inter… .
Evidentemente non si tratta di un allarme solo nazionale, se - come racconta un articolo apparso sul sito Euractiv (in inglese, qui => euractiv.com/section/justice-h…) -, Il ministro dell'Interno belga Annelies Verlinden ha chiesto ai porti marittimi dell'UE di unirsi per combattere le tattiche innovative dei trafficanti di droga.

[Il Quartier generale del Porto di Anversa] 👇
图像/照片

L'Alleanza dei porti europei sarà lanciata il 24 gennaio, con l'inaugurazione che avrà luogo ad Anversa, la porta principale per il traffico di cocaina in Europa. Nonostante l’aumento dei controlli, i sequestri di cocaina ad Anversa ogni anno superano i record e la città è spesso colpita dalla violenza legata alle bande che combattono per il lucroso contrabbando. L’obiettivo dell’alleanza è quello di reprimere sia il contrabbando che l’infiltrazione nei porti da parte di reti criminali. È necessario il consenso del settore privato poiché le misure potrebbero avere un impatto sul commercio legale. La partnership mira ad armonizzare le misure di sicurezza, ridurre la capacità delle bande criminali di cercare porti con controlli più permissivi ed evitare che le società commerciali si trasferiscano verso porti con meno burocrazia e ritardi di sicurezza. L’alleanza mira inoltre a scansionare tutti i container provenienti da paesi a rischio, tra cui l’America Latina e l’Africa occidentale. Anche la comunicazione è fondamentale, poiché il Belgio ha avuto successo violando la rete di comunicazione crittografata Sky ECC nel 2021, conseguendo arresti e un processo per traffico di droga.

[Il ministro dell'interno italiano Piantedosi con l'omologa belga VerLinden]👇
图像/照片

Da rilevare che in Belgio la lotta contro il contrabbando (sopratutto di droga) nei porti, segnatamente quello di Anversa, è iniziata sin dallo scorso anno, quando e stato formato un corpo di sicurezza dedicato per combattere la criminalità organizzata nell'area portuale con 61 agenti di sicurezza.
Il nuovo Corpo di Sicurezza Portuale della Polizia Marittima fu lanciato nel maggio dello scorso anno, con un bando per 70 candidati agenti di sicurezza. Più di 400 candidati si erano candidati per le posizioni. Allo stesso tempo, altri 50 agenti di sicurezza della polizia federale sono stati temporaneamente messi a disposizione nel porto per garantire la presenza della polizia, che lavora a fianco delle unità cinofile della polizia federale. L'escalation di violenza aveva evidenziato l'urgente necessità di rafforzare le forze nel secondo porto più grande d'Europa (il più grande è Rotterdam).

[Immagine di reprtorio di un sequestro record di cocaina nel porto di Gioia Tauro]👇图像/照片

Oltre alla creazione del Corpo di sicurezza portuale, la polizia marittima di Anversa è stata rafforzata in altri modi per un totale di 312 posizioni rispetto alle 100 che contava in precdenza l'Unità.
Un dipartimento investigativo criminale dedicato si occupa di ulteriori indagini per alleggerire la polizia giudiziaria federale di Anversa, mentre sarà istituita una cellula specializzata per la sicurezza marittima. Anche il numero di personale per le squadre di intervento, che operano sia a terra che in acqua – e per i controlli alle frontiere – è in corso di essere «significativamente aumentato nel tempo".



Ricordiamo Lenin nel centenario della morte, Lenin è  figura da anni demonizzata dal clima di anticomunismo che ha accompagnato l'affermarsi del capitalismo n


L’austerità fa un’altra vittima: attacco ai consultori l Coniare Rivolta

"Di fronte ad una macelleria sociale meticolosamente programmata per gli anni avvenire e scolpita nella pietra dal nuovo patto di stabilità europeo, un dettaglio rivela con chiarezza l’ipocrisia del mantra della scarsità delle risorse: le spese militari sono e saranno escluse nei prossimi anni dal computo dei limiti della spesa pubblica. Non la sanità, non l’ambiente, non i diritti delle donne, non l’istruzione, non il lavoro, ma le armi."

coniarerivolta.org/2024/01/21/…




di Paolo Ferrero - 103 anni fa, il 21 Gennaio 1921 veniva fondato il Pcd’I, cioè il Partito Comunista – inteso come movimento mondiale ed internazionali


RECENSIONE : MENGO T – CARTOLINE EP-TRULLETTO RECORDS


Capolavoro psichedelico di provincia, molti mondi in quattro canzoni, che si sentire e risentire, per tutti gli esploratori del mistero che non sono tornati per intero.

iyezine.com/mengo-t-cartoline-… @Musica Agorà

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RECENSIONE : ALESSANDRO ADELIO ROSSI – ÒPARE


Alessandro Adelio Rossi - Òpare: Un’esperienza sonica dove i sensi si perdono all’ interno di stanze vuote, messaggi provenienti da altre dimensioni ed altri universi

iyezine.com/alessandro-adelio-…

@Musica Agorà

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RECENSIONE : JUNTA – JUNTA


RECENSIONE : JUNTA – JUNTA
Gli Junta sono un gruppo hc newyorchese molto solido e parecchio rumoroso, qui al debutto sulla lunga distanza con il disco omonimo che esce per la Sentient Ruin Laboratories.

iyezine.com/junta-junta @Musica Agorà

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STORIE. Si lanciò su un treno contro la storia per fare la Rivoluzione d’Ottobre. Se ne andò il 21 gennaio 1924. Ormai paralizzato, viveva a Gorki, in



Prima di effettuare le #IscrizioniOnline, sulla Piattaforma #Unica è possibile consultare i dati e le tendenze su #istruzione, #formazione e #lavoro per compiere scelte consapevoli e informate.
Qui le statistiche ▶
unica.istruzione.gov.



CORRUZIONE: UN MALE GLOBALE. L’ASPETTO DELLA RIPARAZIONE DEI DANNI ALLE VITTIME


È innegabile che la corruzione abbia conseguenze negative per le persone. Sebbene la comunità internazionale nel suo insieme si concentri da tempo sul perseguimento e sulla confisca dei proventi di reato, la riparazione dei danni esiste come principio generale di diritto in tutti gli ordinamenti giuridici.
Sia negli ordinamenti di common law che di civil law, si riconosce la riparazione di un danno originato da una condotta illecita, al fine di ristabilire la situazione che sarebbe esistita se il danno non si fosse verificato. Mentre la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC) impone agli Stati parti di adottare misure per garantire la legittimazione ad agire a “entità o persone che hanno subito danni a causa di un atto di corruzione”, la riparazione dei danni alle vittime della corruzione viene spesso trascurata.
L’argomento è oggetto della pubblicazione “Victims of Corruption - Back for Payback”, rilasciata nel dicembre scorso, curata da Felipe Freitas Falconi, José Ugaz, Juanita Olaya Garcia e Yara Esquivel Soto, per la Banca Mondiale (International Bank for Reconstruction and Development / The World Bank) e UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), l’Agenzia delle Nazioni Unite per la lotta alla droga ed al crimine organizzato.

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Trascurare la riparazione del danno dovuto a corruzione rappresenta una lacuna sostanziale nell’applicazione dei principi giuridici internazionali e, cosa ancora più importante, solleva la questione se la giustizia operi efficacemente. Per rispondere a questa domanda la pubblicazione ha analizzato le risposte ricevute da 56 giurisdizioni in riscontro a due questionari riguardanti la legislazione dei paesi e la loro attuazione.
L'indagine è stata condotta dall'UNODC e dal Comitato per il recupero dei beni dell'International Bar Association. L’analisi si è basata anche sulla ricerca esistente relativa al recupero dei danni per corruzione e sulla letteratura di diritto comparato su atti illeciti, responsabilità civile e procedure penali, nonché sui risultati delle revisioni nazionali dell’UNCAC condotte nell’ambito del suo meccanismo di revisione dell’implementazione.
Questa pubblicazione si concentra sulle questioni relative al risarcimento relative a casi di grande corruzione. Le ingenti somme coinvolte in tali casi, nonché la loro complessità, fanno sì che la possibilità di recupero in tali casi meriti un'attenzione particolare. Inoltre, questa pubblicazione si concentra sulle vie legali esistenti.

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Può in sintesi affermarsi che la corruzione è un problema significativo che ha un impatto sulle comunità, sull’economia globale e sui diritti umani. Scoraggia le opportunità di business, ostacola gli aiuti e gli investimenti esteri ed esacerba la disuguaglianza. Vittimizza gli individui più vulnerabili ed emarginati della società, riducendo le loro possibilità di superare la povertà e l’esclusione. La corruzione costa vite nel settore edile e nel settore sanitario, e il disinvestimento di fondi pubblici porta a una diminuzione della spesa per i servizi pubblici. Quando commessi da gruppi criminali collegati ad attori influenti, gli eventi corruttivi aumentano il rischio di instabilità e violenza, costituendo una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale. Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha riconosciuto la relazione tra corruzione e diritti umani, ma il costo della corruzione è difficile da misurare e quantificare.
Il risarcimento dei danni da corruzione può essere fondato su due regimi concettuali distinti: il "regime anticorruzione" e la legge sui diritti umani. Entrambi i regimi si fondano sullo stato di diritto, garantendo che tutte le persone e le autorità all’interno dello Stato siano vincolate e abbiano diritto al beneficio delle leggi pubblicamente e potenzialmente promulgate.
Questa pubblicazione mira a fornire quindi una panoramica del quadro giuridico internazionale esistente e ad avviare il dibattito su questioni importanti, quali sono le vie di riparazione, chi sono le vittime, come definire la loro posizione legale e come stabilire i danni. In tal modo, la pubblicazione individua una serie di misure da esplorare per promuovere adeguatamente la riparazione delle vittime della corruzione.
La pubblicazione (in inglese) è scaricabile qui => star.worldbank.org/sites/defau…

#CORRUZIONE #UNODC #VictimsofCorruption



Il giorno in cui la mia mente è diventata open source


Ripubblico qui su Friendica una vecchia traduzione dell'articolo "Il giorno in cui la mia mente è diventata open source" di Phil Shapiro

Qui il testo originale: opensource.com/life/12/4/day-m…, distribuito con licenza Creative Commons by-sa

Avevo letto l'articolo per la prima volta su Framablog nella traduzione francese di Alexis Kauffmann

Buona lettura 😀

Ricordo chiaramente il giorno esatto in cui la mia mente è diventata open source. Era una giornata fresca e soleggiata del novembre 1973. Dopo le lezioni alla scuola media, ho chiamato il mio migliore amico, Bruce Jordan e gli ho chiesto: “Posso venire a giocare adesso?” Bruce ha risposto: “Certo.” Sono saltato sulla mia bicicletta Schwinn, rossa e senza cambio e ho pedalato come un matto per tre chilometri fino alla casa di Bruce. Sono arrivato senza fiato, ma felice.

Era divertente giocare con Bruce, perché lui stava sempre inventando nuovi giochi da giocare sia all'interno che all'esterno. Non c'è mai stato un momento di noia a casa di Bruce. Così, quando quel giorno ci siamo seduti per giocare a Scarabeo, Bruce ha proposto spontaneamente: “Prendiamo ciascuno 10 lettere invece di 7, questo migliorerà molto il gioco». Ho protestato, "Ma le regole sulla scatola del gioco dicono che puoi prendere solo 7 lettere.”

Bruce subito ha risposto: “Quelle stampate sulla scatola non sono regole. Quelle sono regole suggerite. Tu ed io siamo liberi di migliorarle”. Ero un po’ stupito. Non avevo mai sentito prima un’ idea simile. “Ma le regole sulla scatola non sono scritte da adulti che sono molto più intelligenti di noi?” ho protestato.

Bruce mi ha spiegato con disinvoltura: “Le persone che hanno inventato questo gioco non sono più intelligente di me e di te, anche se sono adulti. Siamo in grado di creare per questo gioco regole migliori delle loro. Regole molto migliori”.

Ero ancora un po' scettico, fino a quando Bruce ha detto: “Senti, se questo gioco nei primi cinque minuti non è molto più divertente, torneremo a giocare il gioco con le regole della scatola.” Che mi sembrava un modo intelligente di procedere.

E in effetti, le regole di Bruce per Scarabeo hanno reso il gioco molto più divertente da giocare.
A metà, non ho potuto fare a meno di chiedergli: “Se le regole per Scarabeo possono essere migliorate, si possono migliorare anche le regole degli altri giochi?”

Bruce ha risposto: “Le regole di tutti i giochi possono essere migliorate. Non solo, tutto ciò che vedi nel mondo intorno a te, progettato dalla mente umana, tutto può essere migliorato. Tutto si può migliorare.”

Ascoltando queste parole, un fulmine mi ha attraversato la mente. In pochi secondi, la mia mente è diventata open source. In quel momento preciso ho saputo qual era lo scopo della mia vita e il mio destino: cercare intorno a me le cose che potevano essere migliorate, e quindi migliorarle.

Quando quella sera sono montato sulla mia bicicletta Schwinn per tornare a casa, la mia mente era intossicata da idee e possibilità. Avevo imparato più da Bruce Jordan in quel giorno di quanto avessi imparato in un intero anno di scuola. Venticinque anni prima che la frase “open source” venisse coniata, Bruce Jordan aveva reso open source la mia mente. Gli sarò sempre grato per questo.

Tornando a casa quella sera, ho deciso che nella mia vita avrei rivolto le mie energie ad ampliare le opportunità di apprendimento al di fuori della scuola, perché a volte l'apprendimento e le realizzazioni più significative avvengono al di fuori delle mura scolastiche. Oggi lavoro in una biblioteca pubblica nella zona di Washington DC e ogni giorno parlo con gli studenti delle scuole elementari e medie che si fermano per dire ciao. Ogni tanto incontro studenti la cui mente è ricettiva alle grandi idee. Quando succede, pianto dei piccoli semi nelle loro menti e li mando per la loro strada. Spetta a loro coltivare quei semi. Il mio ruolo è quello di piantare dei semi di idee nelle loro menti. Il loro ruolo è quello di osservare quei semi germogliare e scegliere se annaffiarli o no.

Ho imparato un'altra lezione importante da Bruce Jordan. Nello stesso anno, mi ha chiesto se volevo giocare a frisbee baseball. “Che cos'è il frisbee baseball?” ho chiesto incuriosito. Bruce mi ha risposto: “Non lo so, ma sembra un gran bel gioco. Creeremo le regole mentre andiamo verso il campo da baseball.”

In effetti, Bruce ha inventato le regole per il frisbee baseball mentre camminavamo lungo l'isolato che ci separava dal campo da baseball. E abbiamo giocato la partita con grande gioia fino a quando si riusciva a malapena a vedere il frisbee nel cielo serale. Quello che ho imparato da Bruce quel giorno è di non avere paura di andare avanti quando il tuo istinto ti dice che troverai delle cose buone che ti aspettano. Bruce era assolutamente sicuro che ci saremmo divertiti moltissimo a giocare a frisbee baseball. Ed è stato proprio così.

L'open source è un movimento per il software, ma è anche molto di più di questo. E’ un modo ottimista di guardare ad ogni oggetto e idea costruiti dall'uomo. Tutto può essere migliorato da cima a fondo. Tutto quello che serve è un po’ di creatività e la volontà di applicare la nostra mente al compito.

Vogliamo provarci? Le regole originali di ogni gioco sono stampate sulla scatola, ma queste regole sono solo dei suggerimenti. Sono migliorabili e devono essere migliorate per quanto possibile.

#OpenSource #giochi #apprendimento

@macfranc @Alexis Kauffmann @scuola@a.gup.pe

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Proposta di riforma per la privacy e la ricerca scientifica – Tavolo Salute di State of Privacy

@Privacy Pride

Dal Tavolo Salute di “State of Privacy”, sono emerse le seguenti 3 sfide e 3 azioni correlate:

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#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato al plesso scolastico “Giovanni Modugno” dell’I.C. “Rita Levi Montalcini” di Bitritto (BA) e al plesso “Giovanni XXIII” della Scuola secondaria di I grado “Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII” di Ruvo di Pugli…


Nasce STEREO, l'istanza Funkwhale di Kenobit

@Che succede nel Fediverso?

Oggi lanciamo ufficialmente STEREO, un'istanza #funkwhale per l'underground italiano (e non solo).

Ho preparato delle slide per comunicarlo su Instagram, ma le pubblico anche qui perché il messaggio è quello.

STEREO è nostro. È appena nato ma abbiamo una marea di dischi da caricare, proposti da amicǝ, alleatǝ e in generale gente che si è stufata di regalare bellezza a Spotify.

Provatelo!
STEREO.KENOBIT.IT



Oggi lanciamo ufficialmente STEREO, un'istanza #funkwhale per l'underground italiano (e non solo).

Ho preparato delle slide per comunicarlo su Instagram, ma le pubblico anche qui perché il messaggio è quello.

STEREO è nostro. È appena nato ma abbiamo una marea di dischi da caricare, proposti da amicǝ, alleatǝ e in generale gente che si è stufata di regalare bellezza a Spotify.

Provatelo!
STEREO.KENOBIT.IT


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in reply to Aldo

Da fastidio anche a me, visto che non riesco a recuperare il mio account di Funkwhale.it, poiché il gruppo Devol non mi manda la mail.


📣 #IscrizioniOnline: importante successo della Piattaforma #Unica. Le domande inserite sul portale, alle 8 di questa mattina, sono state oltre 231.000.


Il puzzle Africa nella "guerra mondiale a pezzetti" l L'Antidiplomatico

"Se ci si sforza di osservare con più attenzione provando a capire chi si muove dietro le quinte, ci si rende conto che in tutte le aree di grande crisi le grandi potenze giocano una partita senza esclusione di colpi e senza lesinare uomini e mezzi. L'Africa, dunque, come un campo di battaglia silenzioso (anche a causa dell'indifferenza dei nostri mass media) ma non per questo meno insanguinato e meno pericoloso di altri teatri bellici. Un continente ancora una volta piegato ai giochi di potere di altre capitali che sono pronte a sacrificare l'ancora fragile sviluppo di questa area del mondo."

lantidiplomatico.it/dettnews-i…