Cyberspazio: il filo invisibile tra guerra e pace
Come la guerra digitale tra Iran e Israele ridefinisce sicurezza, diplomazia e futuro globale?
A partire dal 12 giugno è stato rilevato un aumento del 700% dell’attività informatica, che si è tradotta in un’ondata attacchi DDoS, tentativi di infiltrazioni, furti di dati e distribuzione di malware contro siti web governativi, istituzioni finanziarie, società di telecomunicazioni e infrastrutture critiche: queste operazioni non hanno creato danni permanenti ma data la situazione il rischio di operazioni più efficaci e distruttive rimane elevato ma anche un’intensificazione di operazioni di informazione, tramite possibili botnet sui social media e campagne di disinformazione per minare la fiducia del pubblico nelle istituzioni e amplificare narrazioni destabilizzanti. Resta molto difficile con una guerra dell’informazione in corso in questo momento stabilire quali siano le verità e le bugie e mi scuso da questo momento se non citerò il nome di nessun gruppo coinvolto al momento, pur avendo ben chiara la situazione.
IN BREVE:
- Un balzo importante
- Allineamenti strutturali e coordinamenti disciplinati tra gruppi cyber e guerra ibrida
- Cyberspazio e diplomazia: riduzione, costruzione, protezione, promozione e prevenzione
- Un comportamento responsabile
Un balzo importante
L’aumento dell’attività informatica ha avuto un balzo importante soprattutto dopo l’attacco cinetico israeliano che ha preso di mira le infrastrutture nucleari iraniane, soprattutto alcuni attacchi informatici – da ambo le parti – sono visibilmente parte di una strategia più ampia che ha combinato le operazioni nel cyberspazio con attacchi aerei e droni diretti contro obiettivi strategici.
Per difendersi da tali operazioni e contenere i danni sia Iran che Israele hanno adottato misure restrittive come il divieto di uso dei social network soprattutto nelle basi militari, mentre l’Iran ha imposto un blackout dell’80% della rete pubblica, bloccato app come WhatsApp o Instagram – per evitare una probabile geolocalizzazione – e costretto la popolazione all’uso di un’intranet nazionale per proteggere comunicazioni interne e infrastrutture. Whatsapp ha negato le accuse, tuttavia le informazioni raccolte da queste app possono essere utilizzate per mappare reti umane, identificare obiettivi per attacchi aerei o droni, condurre operazioni psicologiche e campagne di disinformazione e “l’invito” alla disinstallazione è una misura preventiva per ridurre le vulnerabilità di intelligence e proteggere la sicurezza nazionale in un contesto di conflitto cibernetico e militare. L’uso di geotagging e metadati da post e immagini sui social d’altronde ha già causato danni tattici, come nel caso dell’attacco di Hamas alla base militare israeliana di Nahal Oz, facilitato da contenuti pubblici di soldati. Va detto infatti che i dati rappresentano un’arma strategica e tecnologie basate su app di uso comune amplificano la capacità di sorveglianza e controllo, con impatti che vanno oltre la privacy individuale: per paesi come l’Iran, affrontare queste minacce richiede misure drastiche di riduzione dell’esposizione.
Come nel conflitto russo-ucraino, anche il conflitto israeliano-iraninao non fa che sottolineare che la guerra cinetica si inserisca in una guerra ibrida più ampia. Il cyberspazio è così diventato un fronte strategico primario, con gruppi di hacktivisti, mercenari, APT e gruppi sponsorizzati dallo stato e hacker affiliati ai governi utilizzano malware sofisticati e creano campagne di disinformazione per danneggiare infrastrutture critiche e influenzare l’opinione pubblica.
Allineamenti strutturali e coordinamenti disciplinati tra gruppi cyber e guerra ibrida
Si evidenzia un allineamento sempre più forte nell’underground tra i gruppi: sono coinvolte centinaia di formazioni digitali e i loro attacchi sono sempre più coordinati, che integrano le azioni militari convenzionali con operazioni cyber di grande impatto tra cui attacchi DDoS mirati ai siti web delle stazioni radio israeliane durante gli attacchi missilistici, con l’obiettivo di creare confusione e ostacolare la diffusione degli alert di allarme. Non solo, sono stati anche pubblicati presunti attacchi contro centri di ricerca nucleare e militare, con diffusione di malware per il furto di informazioni. Ogni azione cyber da una parte genera una risposta dall’altra, ma gli attacchi DDoS rimangono il principale vettore di attacco.
Vi sono stati attacchi altamente coordinati come il tentativo di attacco alla banca Sepah in Iran – il sito web appariva offline nella giornata di giovedì 12 ma l’agenzia statale IRNA ha dichiarato che tutte le operazioni bancarie vengono eseguite senza interruzioni – con l’intenzione di colpire la capacità finanziaria che il morale iraniano, parallelamente e attacchi DDoS contro siti governativi israeliani, che hanno bloccato temporaneamente l’accesso a portali istituzionali chiave e creando disagi durante momenti di tensione militare. A ciò si aggiunge l’attacco ai portafogli caldi dell’exchange Nobitex, hub critico nell’ecosistema delle criptovalute iraniano, portando alla sottrazione di oltre 100 milioni di dollari in criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum, Dogecoin, XRP e Solana. A seguito di ciò la Banca Centrale iraniana ha imposto un coprifuoco operativo per gli exchange di criptovalute domestici, limitandone le attività tra le 10:00 e le 20:00, per facilitare la gestione di eventuali ulteriori attacchi e controllare meglio le transazioni in un momento di alta tensione geopolitica. Ciò rappresenta un ulteriore sviluppo nella guerra ibrida e la trasformazione del cyberspazio in un fronte strategico di alta tensione.
Fonte immagine: rilevamento delle attività degli hacktivisti relative alla guerra Israele-Iran, CyberKnow su X, 17 giugno 2025.
Un altro esempio di concreto allineamento e coordinamento disciplinato tra gruppi hacker nell’ambito del conflitto cibernetico tra Iran e Israele, è stato un Security Advisory diffuso tra le formazioni “OpIsrael”, ovvero istruzioni e misure di protezione dei gruppi per proteggere le infrastrutture digitali e garantire la continuità operativa nel contesto di un probabile coinvolgimento formale degli Stati Uniti nel conflitto.
Infine si segnalano due eventi importanti:
- Campagna di phishing contro istituzioni accademiche e settore difesa israeliano in un’intensificazione delle operazioni offensive contro obiettivi israeliani. Questa campagna rappresenta un elemento chiave anche in bae al presunto coinvolgimento delle istituzioni universitarie israeliane nel sistema militare e di sicurezza del Paese.
- sono stati rilevati da parte di entrambi i paesi tentativi di intrusione in infrastrutture critiche nei settori energia e telecomunicazioni, con attacchi a centrali elettriche, raffinerie e impianti petrolchimici, dove i gruppi hanno cercato di infiltrarsi sfruttando vulnerabilità nei sistemi di controllo industriale (ICS) e attaccando infrastrutture critiche per causare blackout o disservizi e attacchi DDoS con l’obiettivo di interrompere servizi di comunicazione, intercettare dati e compromettere la sicurezza delle comunicazioni militari e civili.
Cyberspazio e diplomazia: riduzione, costruzione, protezione, promozione e prevenzione
In un momento così delicato a livello internazionale si è concluso lo SPIEF 2025 (Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo), a cui hanno partecipato circa 20.000 ospiti provenienti da 140 paesi, tra cui delegazioni ufficiali di Cina, India, Indonesia, Sud Africa, ASEAN, Medio Oriente, America Latina, CSI ed EAEU, evidenziandone la vasta portata internazionale e sottolineando come la Russia non sia assolutamente isolata, cosa di cui Donald Trump, presidente degli Stati Uniti lo riconosce molto bene, è pragmaticamente consapevole. Proprio per questo motivo ha proposto al G7 tenutosi in Canada di reintegrare la Russia, ma non solo, per favorire la pace e il dialogo internazionale ha proposto di includere anche la Cina nel gruppo, nonostante le forti critiche da parte di altri leader mondiali. (Reazioni al G7 sono arrivate anche dagli hacktivisti di entrambe le opposizioni evidenziando il momento piuttosto complesso dove la diplomazia si dimostra complessa, in special modo la posizione sostenuta dall’italia che tuttavia ha ha ribadito l’impegno a favorire il dialogo e la pace, la de-escalation delle ostilità, il cessate il fuoco a Gaza e l’importanza di proteggere i civili).
Facilitare accordi e ridurre le tensioni globali, riconoscendo di fatto che la Russia non è isolata e che la diplomazia dovrebbe coinvolgere tutti i grandi attori. La pace e il dialogo internazionale sono infatti fondamentali perché vanno ben oltre la semplice assenza di conflitti o violenze; rappresentano un processo attivo di costruzione di relazioni positive, giuste e durature tra Stati, comunità e individui, basato sul rispetto reciproco anziché sulla paura.
Se queste stesse regole fossero applicate al cyber spazio potremmo assistere a una trasformazione profonda e positiva in questo ambito cruciale della nostra vita digitale in base a 5 fattori:
- riduzione: accordi condivisi potrebbero stabilire regole chiare e condivise su quali possano essere i comportamenti illeciti e al contempo ridurre tensioni e rischi di escalation.
- costruzione: trasparenza e comunicazione costruiscono un dialogo che può costruire nel tempo la fiducia reciproca, permettendo la costruzione di una diversa e più fruttuosa collaborazione nella lotta alla criminalità digitale, nella tutela della privacy e nella gestione delle emergenze cyber.
- protezione: il dialogo e la pace favoriscono il rispetto dei diritti fondamentali anche nel mondo digitale, la libertà di espressione, il diritto alla privacy e l’accesso equo alle tecnologie.
- promozione: un cyberspazio maggiormente regolato da una ampia collaborazione favorirebbe non solo l’innovazione responsabile e l’accesso universale alle risorse digitali, ma ridurrebbe nel tempo il divario digitale tra paesi e comunità, impattando sugli abusi come censura, sorveglianza e discriminazione algortimica.
- prevenzione: si è spesso parlato di una collaborazione a livello internazionale riguardo il problema dell’attribuzione, che permetterebbe di affrontare incidenti e crisi in modo più rapido,, evitando così ripercussioni più gravi a livello globale, cyberwarfare e sabotaggi.
Consapevole però che si tratta di una visione romantica del mondo, bisogna anche realizzare che vigono interessi militari e strategici, economici e tecnologici e una quadro giuridico globale condiviso che evidenziano invece un rischio elevato e un clima di competizione che si specchia nelle strategie globali, ove le infrastrutture digitali vitali diventano leve strategiche, l’innovazione come l’intelligenza artificiale (IA) si traduce in un aumento delle minacce sofisticate. Riguardo ciò StarMag ha recentemente evidenziato anche come OpenAI negli ultimi anni abbia cambiato radicalmente la propria posizione rispetto ai rapporti con il settore militare: se in le regole interne che vietavano l’uso delle sue tecnologie in ambito bellico, oggi è ufficialmente parte delle aziende tecnologiche che collaborano attivamente con il complesso militare-industriale americano.
Un comportamento responsabile
Proprio a seguito dell’aumento significativo degli attacchi informatici la regola diviene corsa allo sviluppo di capacità difensive e offensive avanzate, come parallelamente la corsa agli armamenti per un’indipendenza strategica. Tuttavia tra i punti più importanti di Cybersec 2025 è stato evidenziato come il diritto internazionale si possa applicare pienamente al cyberspazio per promuovere un comportamento responsabile degli Stati e mantenere pace, sicurezza e stabilità globale, anche se le grandi potenze concordando su ciò divergono su interpretazioni e applicazioni delle norme. Ma il futuro sarà sicuramente meglio del presente, dove ci si focalizzerà sullo sviluppo invece che sull’odio, soprattutto in vista di ciò che verrà lasciato alle future generazioni di internauti, soprattutto perché l’accesso diffuso alle informazioni e alle tecnologie digitali, se ben guidato, può favorire una cultura della comprensione reciproca e della cooperazione, contrastando le divisioni e i conflitti.
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Global Risk Forum
Arturo Di Corinto: Sovranità digitale, guerre algoritmiche e rischio cibernetico
Il Global Risk Forum ha l’obiettivo di comprendere in che modo i rischi emergenti, legati al complesso scenario in cui operano le imprese, influenzano le strategie di business e come un robusto sistema di risk management aiuta imprese e board a rimanere competitive e reattive sul mercato.
L’evento è parte del Milan Business Leaders Summit che riunisce in due giorni le figure chiave del business ed i C-Level per approfondire quest’anno l’affascinante tema del tempo, elemento chiave per l’uomo, che guida le trasformazioni e determina il successo nel panorama competitivo globale.
L’edizione 2025 del Global Risk Forum “RE-SETTING THE RISK AGENDA” affronta la necessità di ridefinire costantemente le priorità dei Risk Manager per anticipare i rischi e assicurare il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi di business, in un contesto in cui le sfide dei fattori demografici e socioeconomici, del cambiamento climatico, delle nuove tecnologie e della cybersecurity, combinate con l’incertezza geopolitica, impongono più che mai alle organizzazioni di essere “KEEPING TIME”!
TOPICS:
- Technological advances
- Financial instability
- Geopolitical volatility
- Increased competition
- Disruptive business models
- Third party risk management
- Climate change and natural resources
- Longevity and ageing
- Changing nature of flexible working
“La sovranità digitale e le principali minacce al cyberspazio nazionale”
Dott. Arturo Di Corinto, Sapienza, Università di Roma; Consigliere dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale
Measurement is Science
I was watching Ben Krasnow making iron nitride permanent magnets and was struck by the fact that about half of the video was about making a magnetometer – a device for measuring and characterizing the magnet that he’d just made. This is really the difference between doing science and just messing around: if you want to test or improve on a procedure, you have to be able to measure how well it works.
When he puts his home-made magnet into the device, Ben finds out that he’s made a basically mediocre magnet, compared with samples out of his amply stocked magnet drawer. But that’s a great first data point, and more importantly, the magnetometer build gives him a way of gauging future improvements.
Of course there’s a time and a place for “good enough is good enough”, and you can easily spend more time building the measurement apparatus for a particular project than simply running the experiment, but that’s not science. Have you ever gone down the measurement rabbit hole, spending more time validating or characterizing the effect than you do on producing it in the first place?
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Today: Join us at the Boxborough Fifers Day
Join us today, Saturday, June 21st, at the Boxborough Fifers Day. It is a wonderful event that celebrates our Revolutionary War history. Tell us if you will help us at the table.
It is at Flerra Meadows, 400 Stow Road, Boxborough. To get there from 495 N or S, take exit 75, then Route 111 South (Massachusetts Avenue eastbound) 1.6 miles to Boxboro. At the small airport sign, turn right (south) for Middle/Stow Rd. Flerra Meadows is ¾ mile on the left.
Urobot ti guarda mentre fai pipì (ma è per il tuo bene)
Un ospedale di Taiwan sta testando Urobot, un orinatoio intelligente che analizza istantaneamente l’urina e invia i risultati via e-mail. Sebbene il dispositivo sia stato progettato in uno stile “carino”, gli utenti dei social media hanno notato che ha un aspetto spaventoso e provoca disagio ai pazienti.
La foto mostra Urobot installato accanto ai normali orinatoi in un bagno maschile. Il dispositivo ha la forma di un robot con tratti antropomorfi, con uno schermo con il logo sul corpo e un orinatoio integrato nella parte inferiore. Ma Taiwan non è l’unico esempio di robotica audace in medicina. Mentre Urobot monitora i test, altre cliniche stanno già utilizzando Nurabot, un assistente robotico creato da Foxconn e Kawasaki.
Somministra farmaci, pattuglia i reparti e aiuta i pazienti a orientarsi. Grazie alle piattaforme di intelligenza artificiale di NVIDIA, è addestrato su copie digitali degli ospedali e il sistema stesso alleggerisce il carico di lavoro del personale medico e contribuisce a combattere la crisi di personale.
Sempre più strutture sanitarie, soprattutto in Asia, Stati Uniti ed Europa, stanno adottando tecnologie basate su IA per la diagnosi precoce di malattie complesse. Grazie all’analisi di immagini mediche, dati biometrici e parametri vitali in tempo reale, algoritmi avanzati riescono a individuare segnali deboli che l’occhio umano potrebbe ignorare.
- Alcuni ospedali in Corea del Sud, ad esempio, utilizzano IA per rilevare tumori polmonari millimetrici tramite TAC con maggiore precisione rispetto ai radiologi umani.
- In Giappone, l’IA viene impiegata nei check-up automatici per diagnosticare il diabete e malattie renali tramite analisi di urina e retina.
- Startup come Aidoc, Qure.ai e PathAI stanno già lavorando con ospedali europei per implementare diagnosi automatizzate nei reparti di pronto soccorso, riducendo i tempi di intervento fino al 40%.
L’adozione di dispositivi come Urobot e Nurabot, e l’impiego sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale nella sanità, sollevano interrogativi su etica, privacy e umanizzazione delle cure. Ma una cosa è certa: la sanità del futuro sarà sempre più robotizzata, predittiva e personalizzata.
E se un tempo ci si affidava solo al medico di famiglia, oggi a monitorare la nostra salute potrebbe essere un robot con un sorriso digitale… o un orinatoio connesso alla rete.
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Tiny Tellurium Orbits Atop a Pencil
We like scale models here, but how small can you shrink the very large? If you’re [Frans], it’s pretty small indeed: his Micro Tellurium fits the orbit of the Earth on top of an ordinary pencil. While you’ll often see models of Earth, Moon and Sun’s orbital relationship called “Orrery”, that’s word should technically be reserved for models of the solar system, inclusive of at least the classical planets, like [Frans]’s Gentleman’s Orrery that recently graced these pages. When it’s just the Earth, Moon and Sun, it’s a Tellurium.
The whole thing is made out of brass, save for the ball-bearings for the Earth and Moon. Construction was done by a combination of manual milling and CNC machining, as you can see in the video below. It is a very elegant device, and almost functional: the Earth-Moon system rotates, simulating the orbit of the moon when you turn the ring to make the Earth orbit the sun. This is accomplished by carefully-constructed rods and a rubber O-ring.
Unfortunately, it seems [Franz] had to switch to a thicker axle than originally planned, so the tiny moon does not orbit Earth at the correct speed compared to the solar orbit: it’s about half what it ought to be. That’s unfortunate, but perhaps that’s the cost one pays when chasing smallness. It might be possible to fix in a future iteration, but right now [Franz] is happy with how the project turned out, and we can’t blame him; it’s a beautiful piece of machining.
It should be noted that there is likely no tellurium in this tellurium — the metal and the model share the same root, but are otherwise unrelated. We have featured hacks with that element, though.
Thanks to [Franz] for submitting this hack. Don’t forget: the tips line is always open, and we’re more than happy to hear you toot your own horn, or sing the praises of someone else’s work.
youtube.com/embed/BJD4qGv_iLw?…
Complici e collusi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/complic…
La questura minaccia di applicare il decreto sicurezza e di denunciare i promotori del corteo dei metalmeccanici a Bologna. Saranno accusati di aver difeso il posto di lavoro? Il ministro Giuli ha minacciato il regista Stefano Massini, uno dei talenti più apprezzati della scrittura e della regia, e ha parlato di
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Repressione e lotta di classe
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/repress…
L’episodio di Bologna con la tangenziale bloccata dallo sciopero dei metalmeccanici sfidando il DL Sicurezza e i camionisti che suonano il clacson in segno di solidarietà con gli operai, rappresenta un segnale che non può essere trascurato in questa Italia dove sembrerebbe tutto
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Gaza senz’acqua: l’UNICEF avverte, il sistema idrico è vicino al collasso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La carenza di carburante ha paralizzato metà delle fonti d’acqua nella Striscia di Gaza. L’UNICEF lancia l’allarme: senza interventi immediati i bambini moriranno di sete
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Scogli o spiaggia, questo è il dilemma
Un post che avevo scritto un paio di anni fa ma che in questo periodo torna tremendamente attuale.
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Atelier Aperti – Art Night 2025
Sabato 21 giugno 2025
dalle 18.00 alle 23.30
L'Accademia di Belle Arti di Venezia rinnova il suo appuntamento con Art Night, la notte bianca dell'arte veneziana, e anche quest'anno aderisce alla manifestazione proponendo Atelier Aperti, il format che include una ricca programmazione di eventi, mostre, performance, laboratori e proiezioni. Per l'occasione saranno aperte tutte e tre le nostre sedi
Inoltre, nella Sede Centrale, la serata sarà valorizzata da un’illuminazione speciale del chiostro e musica dal vivo:
Crow
dalle ore 19.30 alle ore 20.00
Gli Incurabili
dalle ore 20.00 alle ore 21.30
Band formata da Ettore Greco - voce, Stefano Mancini - chitarra, Matteo Alemanno - basso, Francesco Prearo - batteria, Marco Ceck Ceccchetto - armonica
Dj Panini
dalle ore 21.30 alle ore 23.00
#venezia #venice #abavenezia #accademiadibelleartivenezia #accademia #cafoscari #artnight #djpaniniforthepeople
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lavoro? 2
Ancora niente contratto.
Anche se ieri il mio superiore mi ha garantito che è stato firmato dal capo supremo mercoledì sera. Siamo d'accordo che se non mi arriva per posta oggi, non mi presenterò al lavoro nemmeno lunedì.
Intanto ieri sono passata in ufficio per liberare la scrivania e i cassetti, visto che lunedì ritorna la signora in congedo maternità. Io mi metterò nella postazione dell'apprendista che nel frattempo ha cambiato ufficio (e dipartimento) a causa di malessere psicologico.
Per fortuna sono passata prima dell'ora di chiusura perché il mio badge é già stato disattivato e non apre più le porte. Mi sono annunciata allo sportello come se fossi un cliente o fornitore.
Efficienza dello Stato. 🤐
La guerra di Meta per i talenti dell’intelligenza artificiale
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Meta, OpenAI, Google DeepMind, Anthropic e xAI stanno tutti assumendo in modo aggressivo, ma il bacino di talenti con esperienza è limitato. startmag.it/innovazione/meta-r…
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Perché la causa di Disney, Marvel, Universal e Dreamworks contro Midjourney è diversa
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Le maggiori case cinematografiche del mondo hanno fatto causa al generatore di immagini IA Midjourney, oltre che per violazione del copyright anche per
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“Fermiamo la guerra. Stop Rearm Europe. No a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”. Sabato 21 giugno Roma
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/fermiam…
È promossa da centinaia di reti, organizzazioni sociali, sindacali,
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Il Maestro e Margherita
Il Maestro e Margherita
Ambientato nella Mosca stalinista degli anni '30, il film racconta la storia di uno scrittore senza nome – il Maestro – perseguitato per aver scritto un’opera teatrale su Ponzio Pilato e Gesù (qui chiamato Yeshua).www.altrenotizie.org
Adesso si accorgono che bombardare ospedali è un crimine? Quando lo facevano loro a Gaza non lo era?
Israele accusa Khamenei di crimini di guerra
imolaoggi.it/2025/06/19/israel…
È andato a dargli gli ordini arrivati dall'alto...
Draghi da Mattarella: tre visite segrete in un mese e mezzo • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/06/19/draghi…
imolaoggi.it/2025/06/20/nuclea…
lindipendente.online/2025/06/1…
lindipendente.online/2025/06/1…
L’unica strada per le riforme, Assemblea Costituente
@Politica interna, europea e internazionale
23 giugno 205, ore 11:30 – Sala Caduti di Nassirya, Piazza Madama, 11 – Roma Intervengono Carlo Calenda, Senatore Giuseppe Benedetto, Presidente Fondazione Einaudi Elena Bonetti, Deputata Andrea Cangini, Giornalista Davide Giacalone, Giornalista Marco Lombardo, Senatore
L'articolo L’unica strada per le
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Niente scontrino per i pagamenti con POS: novità in cantiere
Si va verso l'addio allo scontrino: dal 2026 registratori e POS dovranno essere collegati. E la Camera ha approvato una risoluzione per ridurre l'uso dei documenti cartaceiRosy D'Elia (Informazione Fiscale)
Tutte le mire di Mare con Invitalia e Algebris su Eles
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La società ingegneristica Mare Group ha acquisito il 10 per cento di Eles, azienda umbra di collaudo semiconduttori, con l'obiettivo di diventarne la prima azionista con il 29,9 per cento. Fatti, numeri e startmag.it/innovazione/mare-g…
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Le Bourget 2025, come le industrie americane guardano al mercato europeo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’America della Difesa ha deciso di puntare sull’Europa. Al Salone dell’Aerospazio e Difesa di Parigi 2025 – la storica vetrina di Le Bourget – si è mossa in questi giorni una vera e propria manovra diplomatica e industriale a stelle e strisce. Trecentoventi aziende
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Edgewing, nasce la joint venture del caccia del futuro
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Con la nascita ufficiale della joint venture Edgewing, prende forma l’asse trilaterale tra Regno Unito, Italia e Giappone per lo sviluppo del nuovo caccia di sesta generazione nell’ambito del programma Gcap (Global Combat Air Programme). Il progetto unisce tre attori industriali strategici: Bae Systems,
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La FestAssemblea di Articolo 21: a Roma il 23 Giugno contro guerre e bavagli
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/la-fest…
Informare per resistere. Resistere per informare. Siamo pronti per la nostra FestAssemblea che quest’anno, volutamente, per una precisa scelta del
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Gaza, attacchi israeliani su chi cerca del cibo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Chi parte per un sacco di farina rischia di non tornare: i soldati israeliani sparano anche sui civili in cerca di cibo, mentre il numero delle vittime a Gaza continua a salire tra bombardamenti, tende colpite e corpi lasciati a terra.
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Panama, scioperi e repressione nel silenzio delle istituzioni internazionali
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Contadini, operai e sindacati in lotta contro privatizzazioni e ingerenze straniere: mentre Panama esplode, l’Europa e le istituzioni internazionali voltano lo sguardo altrove.
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L' atomica del vicino è sempre più...
Di scuse per attaccare l'Iran, Israele ne ha iosa.
Certo è che la popolazione sotto il regime non se ne gioverà più di tanto.
Ma a Netanyahu non interessa.
Dal Blog.
La nostra indagine sui dispositivi protesici è stata consegnata alla Commissione LEA del Ministero della Sanità
L’Associazione Luca Coscioni ha inviato alla Commissione nazionale LEA del Ministero della Salute un documento contenente i risultati di un’indagine pubblica svolta per segnalare le gravi criticità nell’accesso agli ausili destinati alle persone con disabilità grave e complessa, come previsto dall’art. 30-bis della Legge n. 96/2017. L’obbligo di consultazione con le associazioni che si occupano di disabilità è stato imposto al Ministero a seguito della Class Action promossa dall’Associazione Luca Coscioni, vinta al Tar, impugnata dal Governo, e confermata dal Consiglio di Stato.
L’indagine, che ha raccolto oltre 300 testimonianze, di cui 234 utilizzate per l’analisi, ha evidenziato ritardi, contributi economici imposti agli utenti, scarsa personalizzazione, difficoltà di riparazione, qualità inadeguata e mancanza di libertà nella scelta dei fornitori. Gli ausili più critici risultano essere carrozzine elettroniche con seduta o comandi speciali, carrozzine ad autospinta superleggere e sistemi posturali complessi.
«Le evidenze raccolte – dichiara Rocco Berardo, Coordinatore delle iniziative per i diritti delle persone con disabilità dell’Associazione Luca Coscioni – confermano che le procedure ad evidenza pubblica, adottate per la fornitura di ausili, stanno penalizzando le persone con disabilità più complesse. Tempi di attesa insostenibili, costi aggiuntivi a carico delle famiglie e l’impossibilità di ricevere ausili realmente personalizzati stanno vanificando il diritto all’assistenza protesica sancito nei LEA. È indispensabile che gli ausili più critici vengano inseriti nell’elenco 1 dell’allegato 5 del DPCM 12 gennaio 2017, e che venga garantita concretamente la possibilità di personalizzazione e riparazione, come previsto dalla normativa. Le persone con disabilità non possono più essere lasciate sole a pagare il prezzo dell’inefficienza del sistema.»
L’Associazione Luca Coscioni continuerà a monitorare l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità e chiede un intervento urgente per garantire un sistema equo, efficace e rispettoso della dignità di ogni individuo.
L'articolo La nostra indagine sui dispositivi protesici è stata consegnata alla Commissione LEA del Ministero della Sanità proviene da Associazione Luca Coscioni.
Il Consiglio regionale dell’Abruzzo boccia “Liberi Subito”
Filomena Gallo e Marco Cappato commentano: “Dalla maggioranza un atto di irresponsabilità. La competenza regionale è applicata in Toscana, dove la legge è operativa”
“Il Consiglio regionale dell’Abruzzo si è dichiarato incompetente a normare ciò che il Servizio sanitario regionale già è obbligato a fare: dare risposta a chi chiede di essere aiutato a morire. La decisione presa dalla maggioranza è un atto di irresponsabilità nei confronti delle persone malate e dei medici, privati di ogni garanzia sui tempi e sulle modalità per chiedere e ottenere l’aiuto alla morte volontaria. La competenza regionale è stata correttamente applicata dalla Regione Toscana, la cui norma è perfettamente operativa, pur essendo stata impugnata dal Governo.
La questione continuerà a gravare anche sul Servizio sanitario abruzzese, che ha comunque il dovere di rispettare la sentenza “Cappato-Dj Fabo” della Corte costituzionale intervenendo “prontamente” come stabilito dalla stessa Corte nel 2024. Un “dovere” dimostrato anche dalle numerose condanne subite dalle Asl che si sono rifiutate di farlo.
L’assenza di scadenze definite per legge determina lunghi tempi di attesa, come i 2 anni attesi da Federico Carboni e Laura Santi.
Come Associazione Luca Coscioni continueremo ad aiutare le persone che lo chiederanno a far valere i loro diritti, a denunciare nei tribunali i ritardi nelle risposte del Servizio sanitario e ad aiutare anche materialmente chi ne ha diritto a ottenere l’autosomministrazione del farmaco per il “suicidio assistito” anche in Abruzzo.
Ringraziamo le 8.119 persone che hanno reso possibile, con la loro firma, il dibattito sulla legge regionale “Liberi Subito” e tutte le Consigliere e Consiglieri regionali che non hanno nascosto la testa sotto la sabbia e che erano pronti a esprimersi nel merito”.
L'articolo Il Consiglio regionale dell’Abruzzo boccia “Liberi Subito” proviene da Associazione Luca Coscioni.
Filomena Gallo partecipa al convegno “Democrazia e partecipazione sul tema del fine vita: l’esperienza francese”
L’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, partecipa in qualità di relatrice al convegno Democrazia e partecipazione sul tema del fine vita: l’esperienza francese, organizzato su iniziativa della Vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone.
L’appuntamento è per martedì 24 giugno 2025, dalle ore 14:00 alle ore 15:30, presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica, in Piazza Madama 11 a Roma. Sarà, comunque, possibile seguire la diretta sei lavori anche sulla TV del Senatoe sulla pagina Facebook della senatrice Mariolina Castellone.
Oltre a Filomena Gallo interverranno i membri della Convenzione cittadina sul fine vita Bintou Mariko e Marc-Olivier Strauss-Khan, l’avvocata Giovanna Marsico, Direttrice del Centro nazionale francese del fine vita e delle cure palliative, Christèle Gautier, già consigliera di Gabinetto delle ministre Agnes Firmin le Bodo e Catherine Vautrin, le senatrici Anna Bilotti, membro del Comitato ristretto sul fine vita, e Alessandra Maiorino, Vicepresidente vicaria del Gruppo del Movimento 5 Stelle. Introduce la senatrice Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato, modera la giornalista Valentina Petrini.
Informazioni utili
L’accesso in sala – con abbigliamento consono e per gli uomini con l’obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima. In caso di esaurimento posti in presenza, la conferenza potrà essere seguita in streaming sui canali ufficiali.
Gli ospiti e i giornalisti devono accreditarsi scrivendo a: mariadomenica.castellone@senato.it
Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo.
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Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to Antonella Ferrari • •@Antonella Ferrari
Sono un metalmeccanico e di scioperi ne ho fatti. Ho visto qualche camionista salutarci con il pugno chiuso, molti di più guardarci con sguardi che dicevano "non ti dico quello che penso di voi solo perché siete in tanti e io sono da solo" e qualcuno che invece ce l'ha detto come la pensava.
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Giornalismo e disordine informativo e Antonella Ferrari reshared this.