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sebbene sia più pericoloso camminare per la strada che prendere un aereo, abbiamo paura degli aerei. siamo incapaci di agire razionalmente, e un giorno questo costerà l'esistenza all'intera specie. meritatamente.


più scorretti e meno trasparenti di tesla esiste qualcosa? dopo il conteggio degli incidenti falsati per la guida automatica nelle statistiche anche questa?


The State Department closes the office that flags disinformation from Russia, China and Iran


WASHINGTON (AP) — The State Department has shut down its office that sought to deal with misinformation and disinformation that Russia, China and Iran have been accused of spreading.

Secretary of State Marco Rubio said in a statement Wednesday that he had closed what had been known as the Global Engagement Center because it had taken actions to restrict freedom of speech in the United States and elsewhere.

The center has been a frequent target of criticism from conservatives for calling out media and online reports that it said are biased or untruthful. At times, it has identified U.S. websites and social media accounts that it argued were amplifying misinformation, particularly related to the Russia-Ukraine war.

“It is the responsibility of every government official to continuously work to preserve and protect the freedom for Americans to exercise their free speech,” Rubio said, charging that the office worked “to actively silence and censor the voices of Americans they were supposed to be serving.”

Rubio said that is “antithetical” to the principles that “we should be upholding.”

Congress had supported the center’s work, as had previous State Department leadership.

“This is a deeply misleading (and) unserious portrayal of an organization focused on identifying foreign — primarily Russian — disinformation ops,” former State Department spokesman Ned Price said in a post on X.


dicorinto.it/articoli/the-stat…



credo che chi ricerca informazione "alternativa" perché ama usare la parola "mainstream" (io divido l'informazione tra fake e corretta e non tra alternativa e mainsteam) dovrebbe essere doppiamente interessato alla serietà e correttezza della fonte, perché credo che in quel campo ci sia maggiore probabilità di click-bating o di trovare chi fa informazione per apparire / guadagnare / propaganda politica russa. quindi occhi aperti (almeno chi li ha).


Cosa pensa il trumpiano Ferguson di Facebook e delle altre Big Tech

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Andrew Ferguson è stato messo da Trump a capo della Federal Trade Commission, uno degli enti che nel sistema americano ha le maggiori responsabilità antitrust. Sarà lui a imbrigliare Facebook e le grandi aziende tecnologiche?



Non-planar Slicing is for the Birds


Benchy, printed upside down on [Josh's] Core R-Theta printer.

When we say non-planar slicing is for the birds, we mean [Joshua Bird], who demonstrates the versatility of his new non-planar S4-Slicer by printing a Benchy upside down with the “Core R-Theta” printer we have featured here before.
A benchy model, upside down, with the path from the end of the prow to the printbed highlighted.S4 slicer uses the path from any point (here, Benchy’s prow) as its basis…
This non-planar slicer is built into a Jupyter notebook, which follows a relatively simple algorithm to automatically generate non-planar toolpaths for any model. It does this by first generating a tetrahedral mesh of the model and then calculating the shortest possible path through the model from any given tetrahedron to the print bed. Even with non-planar printing, you need to print from the print-bed up (or out).

Quite a lot of math is done to use these paths to calculate a deformation mesh, and we’ll leave that to [Joshua] to explain in his video below. After applying the deformation, he slices the resulting mesh in Cura, before the G-code goes back to Jupyter to be re-transformed, restoring the shape of the original mesh.
… to generate deformed models for slicing, like this.
So yes, it is G-code bending as others have demonstrated before, but in a reproducible, streamlined, and straightforward workflow. Indeed, [Josh] credits much of the work to earlier work on the S^3-Slicer, which inspired much of the logic and the name behind his S4 slicer. (Not S4 as in “more than S^3” but S4 as a contraction of “Simplified S^3”). Once again, open source allows for incremental innovation.

It is admittedly a computationally intensive process, and [Joshua] uses a simplified model of Benchy for this demo. This seems exactly the sort of thing we’d like to burn compute power on, though.

This sort of non-planar 3D printing is an exciting frontier, one which we have covered before. We’ve seen techniques for non-planar infill, or even to print overhangs on unmodified Cartesian printers, but this is probably the first time we’ve seen Benchy given the non-planar treatment. You can try S4 slicer for yourself via GitHub, or just watch the non-planar magic in action after the break.

youtube.com/embed/M51bMMVWbC8?…


hackaday.com/2025/04/20/non-pl…

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🕊️ Il #MIM augura buona #Pasqua a tutti!
Per gli auguri di quest'anno condividiamo le immagini dello spettacolo delle bambine e dei bambini dell’IC Portella della Ginestra di Vittoria, in provincia di Ragusa, e le opere degli alunni e delle alunne d…



Dreamer AI domina Minecraft in 9 giorni: l’algoritmo che impara da solo è arrivato


L’algoritmo Dreamer AI, sviluppato dai ricercatori di Google DeepMind in collaborazione con uno scienziato dell’Università di Toronto, ha imparato a migliorare le proprie abilità autonomamente, padroneggiando Minecraft in pochi giorni. Come riportato nell’ultimo numero di Nature, Dreamer ha raggiunto il livello esperto in soli nove giorni, senza alcuna formazione precedente: non gli è stato spiegato come giocare, ma gli è stato semplicemente fornito un quadro di possibili azioni e un sistema di ricompense per chi trova i diamanti.

Sebbene addestrare l’intelligenza artificiale tramite giochi possa sembrare uno spreco di risorse (è solo un computer che gioca con un altro computer), in realtà fornisce informazioni su come far sì che l’intelligenza artificiale si adatti, impari e raggiunga obiettivi in ​​ambienti mutevoli. E questo è già un passo importante verso robot in grado di svolgere compiti nel mondo reale senza supervisione e intervento costanti.

Durante l’esperimento, Dreamer è stato inserito in un ambiente di gioco Minecraft, in cui ogni sessione di gioco durava solo 30 minuti. Dopodiché il gioco è ripreso in un mondo virtuale completamente nuovo, con paesaggi, risorse e condizioni diverse.

Nonostante queste limitazioni, l’algoritmo ha imparato rapidamente: ha immaginato un futuro in cui aveva già raggiunto tutti i suoi obiettivi e si è concentrato solo sulle azioni che avrebbero portato a quel risultato. Queste abilità vennero mantenute e utilizzate nel successivo mondo virtuale, aiutando Dreamer a migliorare rapidamente le sue capacità.

Il punto è che Dreamer non impara copiando la strategia di qualcun altro, ma sperimentando e tracciando attentamente un percorso verso il successo. Ciò apre importanti possibilità: se l’intelligenza artificiale è in grado di raggiungere autonomamente obiettivi complessi in tali condizioni, può potenzialmente imparare a risolvere problemi reali nel mondo fisico, dalla navigazione alla riparazione o manutenzione.

E forse molto presto i robot saranno effettivamente in grado di imparare da soli, senza dover attendere istruzioni dagli esseri umani.

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Prodaft compra account su forum underground. XSS, Exploit, RAMP4U e 5.000€ per ex moderatori


La società di sicurezza Prodaft ha annunciato il lancio dell’iniziativa SYS (Sell your Source) , nell’ambito della quale è pronta ad acquistare vecchi account su noti forum di hacker e siti darknet. Promettono di pagare di più per gli account dei moderatori e degli amministratori.

“Se a un certo punto della tua vita hai creato un account su un forum darknet che non faceva parte dei tuoi abituali social media, e se sei pronto a lasciarti alle spalle quel passato, allora questo messaggio è per te”, scrive l’azienda.

“Forse è successo nel 2015, quando ti sei immerso in argomenti che erano troppo rischiosi per Google? O nel 2020, quando hai provato ad acquistare online cose che ti sembravano sospette o pericolose, come sostanze che promettevano di curare un virus? Non ha molta importanza cosa stessi facendo in quel periodo. Ciò che conta adesso è se vuoi lasciare questa parte nel passato.”

I rappresentanti di Prodaft spiegano che gli account verificati e vecchi sui siti underground li aiuteranno nel loro lavoro, poiché gli account sui forum degli hacker consentono loro sostanzialmente di osservare il panorama delle minacce dall’interno.

Attualmente, gli account su XSS, Exploit[.]in, RAMP4U, Verified e BreachForums registrati prima di dicembre 2022 vengono presi in considerazione per l’acquisto. Promettono di pagare di più per gli account con diritti di moderatore e amministratore.

L’azienda assicura che non ci saranno giudizi né domande inutili, “una transazione semplice e sicura che avvantaggia entrambe le parti”. Si sottolinea che tutti i dati sugli account acquistati saranno trasferiti alle forze dell’ordine, ma la società promette di “proteggere in modo sicuro l’identità del venditore” e di non divulgare ulteriori informazioni alle autorità.

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SheByte: La Nuova Minaccia nel Phishing che Sta Dominando il Mercato


LabHost è considerato da anni uno dei principali fornitori di strumenti anti-phishing. A livello di statistiche, secondo Fortra, è attraverso LabHost che transita fino al 75% di tutto il traffico di phishing camuffato da Interac.

Dopo la chiusura della piattaforma, il volume di tali attacchi è in realtà diminuito quasi della metà, ma non a zero: gli aggressori hanno iniziato a migrare in massa verso altri servizi. SheByte è stata una delle poche aziende che ha iniziato a promuovere i propri servizi in modo aperto e aggressivo.

SheByte è apparsa per la prima volta nel maggio 2024, quando è apparso un canale Telegram con lo stesso nome, con un logo in stile cartoon in stile Bettie Page. La piattaforma è stata lanciata ufficialmente a metà giugno e nelle prime settimane ha iniziato a generare circa il 10% di tutto il phishing Interac. Prima del suo lancio completo in modalità test, SheByte copriva già l’8% degli attacchi, e il loro numero stava crescendo rapidamente.

Come LabHost, SheByte offriva modelli di pagine di phishing universali in grado di camuffarsi da siti delle più grandi banche canadesi. Già al momento del lancio, il set includeva pagine di 17 banche canadesi e 4 americane, oltre a servizi di posta elettronica popolari, operatori di telecomunicazioni, exchange di criptovalute e persino strade a pedaggio. Allo stesso tempo, è stato dichiarato il supporto per la personalizzazione dinamica: gli aggressori potevano non solo scegliere un modello, ma anche modificarlo per una campagna specifica.

La piattaforma ha una tariffa unica: 199 dollari al mese, con sconti disponibili per abbonamenti a lungo termine. Per questa cifra, i clienti hanno accesso completo ai modelli di phishing, agli strumenti anti-rilevamento e a LiveRAT, un pannello per la gestione remota degli attacchi attivi. In sostanza, LiveRAT replica le capacità di LabRAT di LabHost: consente la sorveglianza in tempo reale della vittima, l’intercettazione dei codici di autenticazione a due fattori, l’avvio di richieste aggiuntive e l’invio di messaggi arbitrari nell’interfaccia “pseudo-banca”.

SheByte presta particolare attenzione alla protezione dall’analisi. La piattaforma consente di impostare il blocco della geolocalizzazione, filtrare gli indirizzi IP VPN e i proxy noti e vietare il traffico proveniente da macchine virtuali. Come se non bastasse, il phishing inizia con un CAPTCHA per rendere più difficile l’analisi e l’analisi automatizzate. Queste funzionalità sono integrate nel pannello di controllo e sono disponibili immediatamente a tutti i clienti.

È interessante notare che lo sviluppatore di SheByte sottolinea pubblicamente che c’è una sola persona che lavora al progetto. Questo viene presentato come un vantaggio, poiché grandi piattaforme come LabHost sono diventate vulnerabili proprio a causa del numero di sviluppatori coinvolti, con conseguenti fughe di informazioni e arresti. Inoltre, SheByte afferma di non conservare alcun registro e di utilizzare la crittografia end-to-end per le informazioni rubate, sebbene la veridicità di queste affermazioni sia discutibile.

Da un punto di vista tecnico, la nuova versione del kit Interac, introdotta nel febbraio 2025, rende molto più difficile rilevare gli attacchi. I file utilizzano nomi casuali, le directory vengono generate secondo un principio simile e la struttura delle pagine di phishing viene aggiornata regolarmente. I segnali dell’attività di SheByte includono percorsi specifici start.php nella versione obsoleta V1 e modelli alfanumerici di 7-9 caratteri nelle versioni più recenti.

Dopo un leggero calo nei mesi autunnali del 2024, quando la piattaforma è stata oggetto di un attacco informatico da parte dei concorrenti (in particolare, Frappo), SheByte sta nuovamente guadagnando slancio. Un notevole aumento degli attacchi di phishing è iniziato a dicembre 2024, con la pubblicazione delle cosiddette pagine “v2”. Nonostante il mascheramento Interac sia stato introdotto nel costruttore solo all’inizio del 2025, l’interesse per la piattaforma è cresciuto rapidamente. Ciò potrebbe significare che il mercato del phishing si è adattato alla chiusura di LabHost e ha trovato un nuovo leader.

Sebbene SheByte non abbia ancora raggiunto le dimensioni di LabHost, la piattaforma è già considerata uno dei principali contendenti per tale ruolo. Grazie a un modello di distribuzione aperto, all’ampio supporto del marchio e allo sviluppo attivo della parte tecnica, il servizio ha rapidamente occupato la nicchia lasciata vacante. Se le forze dell’ordine non intervengono, SheByte potrebbe diventare la prossima grande minaccia per gli istituti finanziari in Canada e negli Stati Uniti.

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Rockbox 4.0 Released


This is the Rockbox logo banner.

It’s traditional to launch new software on April Fool’s Day, which is when we heard that Rockbox 4.0 has been released. But, in this case, the venerable MP3 firmware actually did update after a long absence. It’s great to see that good old Rockbox is still kicking along. We first mentioned Rockbox here at Hackaday approaching 20 years ago. How time flies. There used to be a whole ‘scene’ around hacking Personal Media Players (PMPs), also known as “MP3 Players”.

We tracked down Rockbox contributor [Solomon Peachy] to ask for some simple advice: If someone wants to install Rockbox on a personal media player today, what hardware should they buy? [Solomon] referred us to the AIGO EROS Q / EROS K, which is the only compatible hardware still being manufactured and sold. Beyond that, if you want to buy compatible hardware, you’ll need to find some secondhand somewhere, such as eBay. See the Rockbox Wiki for supported hardware.

Smartphones and streaming services have subsumed the single-purpose personal media player. Will you put the new Rockbox on something? Let us know in the comments.

youtube.com/embed/zooD_rVjzm4?…


hackaday.com/2025/04/19/rockbo…




Frankenflair 58: Manual Roots, Advanced Brew


The user interface of things we deal with often makes or breaks our enjoyment of using a device. [Janne] from Fraktal thinks so, he has an espresso machine he enjoys but the default controls were not what he was looking for and so in true hacker fashion he took what was and made it his own.

This Kickstarter-born Flair 58 is a manual espresso machine with minimal moving parts and no electronics in its default configuration. An optional preheater was available, but it felt like an afterthought. He decided to add a bit more finesse into his solution, with a sleek touchscreen display controlling a custom heater board with closed-loop temperature control, and provisions to connect an external scale scale for precise pour measurements. We’ve seen coffee maker hacks before, but this one certainly stands out for adding features absent from the machine’s initial design.

To accommodate the two custom PCBs and the touchscreen, [Janne] modified the machine’s frame. The Flair 58’s swooping curves posed a challenge, but instead of using an external enclosure, he shaped the PCBs to fit seamlessly within the machine’s structure. A wonderfully done hack given the open, exposed design of the base hardware.

Certainly head over to his site and check out this beautiful solution to improving on an existing device, and check out his other cool project based around laser fault injection. All the hardware and software for this project is freely available over on his site so if you’d like to upgrade your machine be sure to go check it out.


hackaday.com/2025/04/19/franke…



China’s TMSR-LF1 Molten Salt Thorium Reactor Begins Live Refueling Operations


The TMSR-LF1 building seen from the sky. (Credit: SINAP)

Although uranium-235 is the typical fuel for commercial fission reactors on account of it being fissile, it’s relatively rare relative to the fertile U-238 and thorium (Th-232). Using either of these fertile isotopes to breed new fuel from is thus an attractive proposition. Despite this, only India and China have a strong focus on using Th-232 for reactors, the former using breeders (Th-232 to U-233) to create fertile uranium fuel. China has demonstrated its approach — including refueling a live reactor — using a fourth-generation molten salt reactor.

The original research comes from US scientists in the 1960s. While there were tests in the MSRE reactor, no follow-up studies were funded. The concept languished until recently, with Terrestrial Energy’s Integral MSR and construction on China’s 2 MW TMSR-LF1 experimental reactor commencing in 2018 before first criticality in 2023. One major advantage of an MSR with liquid fuel (the -LF part in the name) is that it can filter out contaminants and add fresh fuel while the reactor is running. With this successful demonstration, along with the breeding of uranium fuel from thorium last year, a larger, 10 MW design can now be tested.

Since TMSR doesn’t need cooling water, it is perfect for use in arid areas. In addition, China is working on using a TMSR-derived design in nuclear-powered container vessels. With enough thorium around for tens of thousands of years, these low-maintenance MSR designs could soon power much of modern society, along with high-temperature pebble bed reactors, which is another concept that China has recently managed to make work with the HTR-PM design.

Meanwhile, reactors are getting smaller in general.


hackaday.com/2025/04/19/chinas…



Addio ActiveX! Microsoft stacca la spina al dinosauro dei malware


Microsoft ha affermato che inizierà a disabilitare i controlli ActiveX nelle versioni Windows delle app Microsoft 365 e Office 2024 entro la fine del mese. ActiveX risale al 1996 ed è un framework legacy che consente agli sviluppatori di creare oggetti interattivi che possono essere incorporati nei documenti di Office.

Una volta implementate le modifiche, si prevede che ActiveX verrà completamente bloccato in Word, Excel, PowerPoint e Visio senza alcuna notifica. Ciò dovrebbe ridurre i rischi di infezione da malware e di esecuzione di codice non autorizzato.

Quando si aprono documenti con controlli ActiveX, nella parte superiore della finestra verrà visualizzata una notifica che informa che il contenuto ActiveX nel file è stato bloccato, insieme al pulsante “Ulteriori informazioni”.

Inoltre, in un bollettino separato , Microsoft ha avvisato gli utenti di Office di non aprire allegati sconosciuti o di non modificare le impostazioni ActiveX quando ricevono finestre pop-up o richieste da persone sconosciute. “Quando ActiveX è disabilitato, non è più possibile creare o interagire con oggetti ActiveX nei file di Microsoft 365. Alcuni oggetti ActiveX esistenti continueranno a essere visualizzati come immagini statiche, ma non sarà possibile interagire con essi“, afferma Microsoft.

L’abilitazione dei controlli ActiveX sarà disponibile tramite il Centro protezione e ActiveX sarà abilitato in tutte le applicazioni di Office, tra cui Word, PowerPoint, Excel e Visio. Allo stesso tempo, Microsoft insiste sul fatto che “per una sicurezza ottimale, consigliamo vivamente di disattivare i controlli ActiveX a meno che non sia assolutamente necessario”.

La decisione di disattivare ActiveX per impostazione predefinita è probabilmente motivata da noti problemi di sicurezza, tra cui vulnerabilità zero-day sfruttate da gruppi di hacker per distribuire malware. Ad esempio, i criminali sfruttano i controlli ActiveX incorporati nei documenti Word per compromettere le reti aziendali e mettere radici, distribuendo il malware TrickBot e i beacon Cobalt Strike.

In passato Microsoft ha disattivato diverse funzionalità di Windows e Office utilizzate dagli aggressori per attaccare gli utenti. Tutto è iniziato nel 2018, quando Microsoft ha ampliato il supporto per l’interfaccia AMSI (Antimalware Scan Interface) nelle applicazioni client di Office 365 per prevenire gli attacchi alle macro VBA.

Da allora, l’azienda ha iniziato a bloccare le macro VBA per impostazione predefinita, ha implementato la protezione per le macro XLM, ha disabilitato le macro di Excel 4.0 (XLM) e ha iniziato a bloccare i componenti aggiuntivi XLL non attendibili per impostazione predefinita in tutti gli ambienti Microsoft 365.

Nel maggio 2024, Microsoft ha annunciato che avrebbe eliminato gradualmente e definitivamente VBScript, trasformandolo in una funzionalità su richiesta e poi rimuovendolo del tutto.

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They Hacked a Nuclear Power Plant! Whoops! Don’t Make a Sound!


A nuclear coolant tower dwarfs other buildings in the area.

What do you do with an unused nuclear reactor project? In Washington, one of them was hacked to remove sound, all in the name of science.

In 1977, a little way outside of Seattle, Washington Nuclear Projects 3 and 5 (WNP-3 and WNP-5) were started as part of Washington Public Power Supply System (WPPSS, pronounced “whoops”). They ran over budget, and in the 80s they were mothballed even though WNP-3 was nearly complete.

In 2010 when [Ron] and [Bonnie Sauro] were starting their new acoustical lab, NWAA Labs, they thought they wanted to build in a mountain, but what they found was an auxiliary reactor building. The structure was attached to a defunct nuclear power facility. With concrete and rebar walls five feet thick, it was the ideal site for their acoustical experiments and tests.

There are strict facility requirements from standards bodies such as American National Standards Institute (ANSI) and the International Organization for Standardization (ISO) for acoustical labs which help ensure that different labs achieve comparable results. For example, you need stable temperature, humidity, and reverberation. The temperature within the facility is a stable 54 degrees Fahrenheit (12 degrees Celsius) regardless of the temperature outside.

Companies use acoustical labs to inform their designs and ensure that they meet acoustic standards or requirements, particularly those related to noise emissions. Over the last fifteen years, NWAA Labs has tested carpet samples, noise-cancelling headphones, sound-dampening construction materials, noisy washing machines, and even an airplane’s crew cabin!

If there was any question about whether [Ron Sauro] qualifies as a hacker, this quote removes all doubt: “I’m a carpenter, a plumber, a welder, I can fix a car,” he says. “Anything that needs to be done, I can do. Because I have to.”

Maybe we should send a wearable cone of silence to [Ron] for a complete test. If you’ve ever hacked a nuclear power plant, do let us know in the comments!

youtube.com/embed/JoYHPIDRVKw?…


hackaday.com/2025/04/19/they-h…

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Harvard, ci siamo sbagliati


Riporto dalla newsletter di Haaretz:

The New York Times reported that the White House's antisemitism task force sent Harvard University its letter demanding reforms by mistake.

Ma perché l'estrema destra non riesce a non essere cialtrona? È una sua caratteristica genetica o hanno semplicemente la sfortuna di trovarsi leader cialtroni ad ogni latitudine?



Hydroplaning RC Jet boat Steers Clear of Convention


HydraJet RC hydroplaning jetboat

[CoraConcepts], who has a background in motorsports, has been busy designing an unconventional radio-controlled watercraft she calls the HydraJet.

There are two key design decisions that make the HydraJet what it is. First, she chose to propel the boat by pushing against the air via an electric ducted fan (EDF) rather than the water via a traditional water propeller. This simplified construction and made it more affordable, partly because she already had the fan on hand.

Her other design choice was to use wings underneath the boat to lift it out of the water. Not as hydrofoils, where the wings ride below the surface of the water, but for hydroplaning where the wings ride on the surface of the water. Lifting the vehicle out of the water, of course, reduces drag, improving performance as we’ve often seen with high speed watercraft (including RC models) as well as slower bicycle-powered ones. The choice to rely on hydroplaning also reduces the complexity of the design. Certain hydrofoil designs need to make adjustments in order to keep the vehicle at a steady level, whereas a hydroplaning wings can use a static angle. Hydrofoils also must overcome challenges to maintain stability.

[CoraConcepts] hopes to eventually scale the HydraJet up large enough to carry human passengers and we’re looking forward to the opportunity to take it for a spin around the lake.

youtube.com/embed/meIueNv_TBg?…

Thanks to [John Little] for the tip!


hackaday.com/2025/04/19/hydrop…







A document viewed by 404 Media describes ICE's plans to incorporate data from the Department of Labor (DOL), Health and Human Services (HHS), and the Department of Housing and Urban Development (HUD) into a tool called ATrac.

A document viewed by 404 Media describes ICEx27;s plans to incorporate data from the Department of Labor (DOL), Health and Human Services (HHS), and the Department of Housing and Urban Development (HUD) into a tool called ATrac.#News

#News #x27


Le nuove direttrici della difesa britannica passano dall’Artico

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Regno Unito si appresta a rivedere la propria postura militare con un’attenzione crescente verso l’Artico e il cosiddetto “High North”, alla luce dei cambiamenti geopolitici e climatici in atto. Secondo quanto emerge dalla nuova Defence Review – affidata a un team indipendente guidato dall’ex segretario generale della Nato Lord



Vibing, AI Style


This week, the hackerverse was full of “vibe coding”. If you’re not caught up on your AI buzzwords, this is the catchy name coined by [Andrej Karpathy] that refers to basically just YOLOing it with AI coding assistants. It’s the AI-fueled version of typing in what you want to StackOverflow and picking the top answers. Only, with the current state of LLMs, it’ll probably work after a while of iterating back and forth with the machine.

It’s a tempting vision, and it probably works for a lot of simple applications, in popular languages, or generally where the ground is already well trodden. And where the stakes are low, as [Al Williams] pointed out while we were talking about vibing on the podcast. Can you imagine vibe-coded ATM software that probably gives you the right amount of money? Vibe-coding automotive ECU software?

While vibe coding seems very liberating and hands-off, it really just changes the burden of doing the coding yourself into making sure that the LLM is giving you what you want, and when it doesn’t, refining your prompts until it does. It’s more like editing and auditing code than authoring it. And while we have no doubt that a stellar programmer like [Karpathy] can verify that he’s getting what he wants, write the correct unit tests, and so on, we’re not sure it’s the panacea that is being proclaimed for folks who don’t already know how to code.

Vibe coding should probably be reserved for people who already are expert coders, and for trivial projects. Just the way you wouldn’t let grade-school kids use calculators until they’ve mastered the basics of math by themselves, you shouldn’t let junior programmers vibe code: It simultaneously demands too much knowledge to corral the LLM, while side-stepping any of the learning that would come from doing it yourself.

And then there’s the security side of vibe coding, which opens up a whole attack surface. If the LLM isn’t up to industry standards on simple things like input sanitization, your vibed code probably shouldn’t be anywhere near the Internet.

So should you be vibing? Sure! If you feel competent overseeing what [Dan] described as “the worst summer intern ever”, and the states are low, then it’s absolutely a fun way to kick the tires and see what the tools are capable of. Just go into it all with reasonable expectations.

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hackaday.com/2025/04/19/vibing…




AI in ospedale: 84 Pazienti Sono Stati Salvati da un Sistema di Monitoraggio Avanzato


L’intelligenza artificiale che monitora i pazienti attraverso gli “occhi” degli infermieri ha mostrato risultati impressionanti: il rischio di morte in ospedale è diminuito del 36%.

Allo stesso tempo, la durata media della degenza ospedaliera è diminuita dell’11%, il che significa che circa 31.000 persone sono tornate a casa quasi 15 ore prima. Gli autori di uno studio condotto in quattro ospedali, il NewYork-Presbyterian e il Mass General Brigham, hanno stimato che 84 pazienti che in precedenza sarebbero tornati a casa sono stati salvati grazie al nuovo sistema.

Tuttavia, i piani di estendere il successo alla pediatria furono improvvisamente ostacolati: un finanziamento del National Institute of Nursing Research per la sperimentazione sui bambini fu annullato. Il motivo è la decisione dell’amministrazione di Donald Trump di tagliare 400 milioni di dollari di finanziamenti alla Columbia University per la sua presunta debole risposta alle proteste antisemite nel campus. Sebbene il coautore Kenrick Caito dell’Università della Pennsylvania e i funzionari della Columbia abbiano alla fine fatto delle concessioni alle autorità, non è chiaro se i ricercatori riavranno indietro i loro fondi.

L’idea del sistema risale all’esperienza di Sarah Rossetti, medico veterano di terapia intensiva e professore associato alla Columbia University. Vent’anni fa, quando era infermiera, notò che quando lei e i suoi colleghi erano preoccupati per un paziente, si recavano più spesso nella stanza e prendevano appunti più dettagliati. Dopo aver completato il dottorato e aver collaborato con Keito Rossetti, ha sintetizzato questa osservazione in un nuovo segnale digitale: il sistema di allerta precoce CONCERN (Communicating Narrative Concerns Entered by RNs).

CONCERN analizza oltre 1.200 modelli che tengono conto non solo dei parametri vitali e dei dati di laboratorio, ma anche dei dettagli delle cartelle cliniche, dell’ora del giorno e del giorno della settimana, dei turni del personale e persino della durata della degenza ospedaliera. È in grado di prevedere il peggioramento delle condizioni due giorni prima che le tradizionali scale di allarme registrino il pericolo.

La chiave per ridurre la mortalità è stata che CONCERN ha formalizzato l’intuizione degli infermieri trasformandola in un segnale concreto su cui i medici potevano agire più rapidamente ed efficacemente. Quando il sistema cambia l’indicatore da verde a giallo o rosso, il paziente viene trasferito più rapidamente in terapia intensiva. Di conseguenza, il numero di trasferimenti imprevisti in terapia intensiva è aumentato e il rischio di sviluppare problemi è diminuito del 7,5%.

Una versione meno avanzata di CONCERN è già stata testata retrospettivamente in più di 200 ospedali e i risultati confermano l’efficacia dell’approccio: il comportamento degli infermieri in materia di documentazione è coerente in tutte le istituzioni.

Contemporaneamente, la Columbia ha depositato una domanda di brevetto per ottenere finanziamenti tramite una licenza commerciale per la piena implementazione del sistema, anche in strutture sanitarie con risorse limitate. I ricercatori stanno inoltre pianificando uno studio congiunto con la facoltà di economia dell’università per valutare in che misura la riduzione della mortalità e dei ricoveri ospedalieri si traduca in risparmi sui costi complessivi e in entrate per gli ospedali.

Nel frattempo, gli ospedali che hanno riposto la loro fiducia in CONCERN continuano a utilizzarlo e i sistemi NewYork-Presbyterian e Mass General Brigham stanno discutendo piani per estenderlo a tutti i loro ospedali.

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#27 #29


Come proteggere il tuo telefono e la privacy dei dati al confine degli Stati Uniti

Gli esperti di #privacy affermano che tutti dovrebbero effettuare una valutazione personale dei rischi, che dovrebbe includere il proprio status di #immigrazione, la cronologia dei viaggi e i dati presenti sul telefono.

Non esiste una soluzione valida per tutti, perché i dati che possono sembrare sensibili ad alcuni potrebbero non esserlo ad altri, a seconda delle circostanze.

La misura più importante da adottare prima di partire è quella di crittografare i dati sul dispositivo, a differenza dell'utilizzo di servizi di messaggistica crittografata come #Signal.

theguardian.com/technology/202…

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

in reply to Informa Pirata

se alla frontiera ti chiedono la password per decriptare, o gliela dai o torni a casa
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giorovv
Concordo


Will it Run Llama 2? Now DOS Can


Two laptops, side by side, running Llama2 in DOS.

Will a 486 run Crysis? No, of course not. Will it run a large language model (LLM)? Given the huge buildout of compute power to do just that, many people would scoff at the very notion. But [Yeo Kheng Meng] is not many people.

He has set up various DOS computers to run a stripped down version of the Llama 2 LLM, originally from Meta. More specifically, [Yeo Kheng Meng] is implementing [Andreq Karpathy]’s Llama2.c library, which we have seen here before, running on Windows 98.

Llama2.c is a wonderful bit of programming that lets one inference a trained Llama2 model in only seven hundred lines of C. It it is seven hundred lines of modern C, however, so porting to DOS 6.22 and the outdated i386 architecture took some doing. [Yeo Kheng Meng] documents that work, and benchmarks a few retrocomputers. As painful as it may be to say — yes, a 486 or a Pentium 1 can now be counted as “retro”.

The models are not large, of course, with TinyStories-trained 260 kB model churning out a blistering 2.08 tokens per second on a generic 486 box. Newer machines can run larger models faster, of course. Ironically a Pentium M Thinkpad T24 (was that really 21 years ago?) is able to run a larger 110 Mb model faster than [Yeo Kheng Meng]’s modern Ryzen 5 desktop. Not because the Pentium M is going blazing fast, mind you, but because a memory allocation error prevented that model from running on the modern CPU. Slow and steady finishes the race, it seems.

This port will run on any 32-bit i386 hardware, which leaves the 16-bit regime as the next challenge. If one of you can get an Llama 2 hosted locally on an 286 or a 68000-based machine, then we may have to stop asking “Does it run DOOM?” and start asking “Will it run an LLM?”

youtube.com/embed/4241obgG_QI?…


hackaday.com/2025/04/19/will-i…




Progetto Euromed Justice. Impegno sulla tutela del patrimonio culturale e lotta al traffico illecito.


Il Progetto EuroMed Justice ha recentemente organizzato un'attività di tre giorni del Technical Assistance Facility (TAF) al Cairo, in Egitto, dall'8 al 10 aprile 2025. L'evento ha riunito esperti e funzionari provenienti dall'Europa e dai Paesi Partner del Sud per concentrarsi sulla tutela del patrimonio culturale e sulla lotta al suo traffico illecito. L'attività è stata organizzata su richiesta delle autorità egiziane e cipriote e ha visto la partecipazione di 35 partecipanti in rappresentanza di diversi Paesi, tra cui Algeria, Belgio, Cipro, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Italia, Libia, Marocco, Palestina, Svizzera e Regno Unito.

Il progetto EuroMed Justice mira a sviluppare meccanismi di cooperazione sostenibili per la cooperazione giudiziaria transfrontaliera in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione Europea e i Paesi partner del Sud – Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina e Tunisia. EuroMed Justice riunisce i soggetti interessati più rilevanti nel campo della giustizia penale dei Paesi partner del Sud, degli Stati membri dell'UE partecipanti, dei rappresentanti degli organismi dell'Unione Europea e delle organizzazioni internazionali attive nel campo della giustizia e della sicurezza. Il progetto organizza attività del TAF su richiesta delle autorità partecipanti per fornire un supporto personalizzato alle loro attività e azioni.

L'attività del TAF ha offerto ai partecipanti una piattaforma per condividere strategie e buone pratiche nella lotta al commercio illecito di beni culturali. L'evento è stato inaugurato ufficialmente alla presenza dell'Ambasciatore di Cipro in Egitto, del Vice Capo della Delegazione Europea al Cairo e di rappresentanti di alto livello dell'Egitto. I rappresentanti dei Paesi hanno condiviso casi di studio e storie di successo, evidenziando le sfide e i successi che hanno affrontato nei loro sforzi per la tutela del patrimonio culturale.

Il traffico illecito di beni culturali è diventato un'attività redditizia per la criminalità organizzata, in quanto può essere utilizzato per il riciclaggio di denaro, l'elusione delle sanzioni e il finanziamento del terrorismo, con conseguenze devastanti. Per contrastare questo problema, l'attività del TAF ha facilitato la cooperazione e la condivisione di conoscenze tra le parti interessate. Oltre ai casi di studio e alle storie di successo, i partecipanti hanno anche tratto spunto dalle presentazioni tenute dai rappresentanti del Team Anti-Traffico di Eurojust e da diverse organizzazioni internazionali, tra cui il Consiglio d'Europa, l' #UNICRI e l' #UNODC.

La tutela del patrimonio culturale e la lotta al suo traffico illecito sono sfide complesse e globali che richiedono un approccio multiforme. Il traffico illecito di beni culturali sottrae ai paesi d'origine una parte significativa della loro storia e identità, danneggiando gravemente il patrimonio culturale e causando perdite economiche significative. A tale riguardo, le strategie di tutela ricomprendono la Legislazione Nazionale e Internazionale (convenzioni internazionali come la Convenzione UNESCO del 1970 sul divieto di importazione, esportazione e trasferimento di proprietà di beni culturali sono strumenti chiave) e controllo alle Frontiere (un'efficace sorveglianza delle frontiere è essenziale per intercettare il traffico illecito. Questo richiede collaborazione tra le forze dell'ordine, le autorità doganali e gli esperti di beni culturali), oltre che, naturalmente, la collaborazione tra paesi, fondamentale per contrastare il traffico transnazionale. Questo include lo scambio di informazioni, la formazione congiunta delle forze dell'ordine e il supporto reciproco nelle indagini.

Nel corso dell’incontro sono stati organizzati incontri bilaterali parallelamente all'attività principale, aumentando ulteriormente le opportunità di collaborazione e cooperazione. Grazie alla condivisione di conoscenze e competenze, l'incontro ha posto le basi per una migliore cooperazione e collaborazione nella lotta al traffico illecito di beni culturali.

# EuroMedJustice #Eurojust #tutelabeniculturali # cooperazionegiudiziariatransfrontaliera #ConsigliodEuropa



Traffico internazionale di stupefacenti dall’Ecuador all’Europa (Italia compresa) tramite container. Smantellata organizzazione.


La Polizia nazionale Ecuadoriana è riuscita a smantellare un’organizzazione criminale coinvolta nel traffico di droga verso l’Europa. L’indagine è andata avanti per due anni.

Il Ministero dell’Interno ecuadoriano ha riferito che durante l’esecuzione dell’operazione (nota come Gran Fénix 13 e 14), sono state catturate 59 persone: 44 sono state arrestate in Ecuador e 15 in Germania. L’operazione è stata condotta insieme a Europol, Guardia Civil spagnola, DIA italiana, LKA tedesca e sotto la direzione della Procura Generale dell’Ecuador. È stata inoltre supportata dalla Rete ON, finanziata dalla Commissione europea e guidata dalla Direzione investigativa antimafia italiana (DIA). La Polizia nazionale ha dichiarato di essere riuscita a identificare il modus operandi dei criminali coinvolti nel traffico illecito di sostanze illegali. Ha inoltre effettuato 50 perquisizioni, sequestrato 38,646 chilogrammi di cocaina, 32 telefoni cellulari, raccolto documentazione relativa alle indagini, 16 lucchetti e sigilli, 5 dispositivi di stoccaggio e due veicoli privati.

Questo gruppo criminale era coinvolto in due attività: la prima consisteva nella vendita di lucchetti e sigilli di sicurezza per container clonati e adulterati. La seconda struttura è stata identificata come “Los Choneros” e ha gestito un processo logistico per la mobilitazione di container contaminati da alcaloidi nei porti di Guayaquil e Puerto Bolivar. Questi container venivano esportati in Belgio, Germania, Italia e Spagna. L’impatto economico illegale di questa azione è di 966 milioni di dollari.

#Ecuador #Granfenix #Loschoneros # Europol #GuardiaCivil #DIA #LKA #reteON #ONNet #cooperazioneinternazionaledipolizia



Colazione al bar in Veneto, sui tavoli vedo solo spritz. Guardo il menù: cappuccino €3,50 e spritz €3,00.

Qui già di prima mattina si scoraggia l’uso di caffè, latte e affini, in favore dell'alcolico spritz. Molto bene.



trump, come molti complottisti suoi pari, sta come al solito sovrastimando l'utilità di una leva finanziaria in un campo come quello economico, dove alla fine conta più quello che fai o quello che produci rispetto ad altre baggianate. se vuole più industria manifatturiera e meno terziario, dovrà convincere più concittadini a cambiare lavoro e studi. più istruzione professionale e lavoro manuale, specializzato.



Claudio Sanfilippo – Un armadio di canzoni. Un viaggio di parole e musica
freezonemagazine.com/articoli/…
Questo libro è come un disco, è pieno di voci, storie, canzoni e segreti da scoprire e assaporare lentamente. “Scrivere canzoni è un ecosistema in cui, più o meno consapevolmente, ci si muove a seminare, irrigare, riflettere, tra vapori acquei, precipitazioni, e concimi che tornano alla terra” (Claudio


Open Source DMR Radio


While ham radio operators have been embracing digital mobile radio (DMR), the equipment is most often bought since — at least in early incarnations — it needs a proprietary CODEC to convert speech to digital and vice versa. But [QRadioLink] decided to tackle a homebrew and open source DMR modem.

The setup uses a LimeSDR, GNU Radio, and Codec2. There are some other open DMR projects, such as OpenRTX. So we are hopeful there are going to be more choices. The DMR modem, however, is only a proof-of-concept and reuses the MMDVMHost code to do the data link layer.

[QRadioLink] found several receiver implementations available, but only one other DMR transmitter — actually, a transceiver. Rather than use an AMBE hardware device or the potentially encumbered mbelib codec, the project uses Codec2 which is entirely open source.

There’s a lot of explanation about the data collection to prepare for the project, and then a deep dive into the nuts and bolts of the implementation. You might enjoy the video below to see things in action.

If you just want to listen to DMR, it’s easy. If Codec2 sounds familiar, it is part of M17.

youtube.com/embed/h4YrMieKY3Y?…


hackaday.com/2025/04/19/open-s…