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Scattered Spider: il genio adolescente che ha hackerato Las Vegas è in custodia cautelare


Una serie di attacchi di alto profilo al settore del gioco d’azzardo di Las Vegas nel 2023 ha ormai raggiunto la fase finale.

Diversi importanti casinò sono stati vittime di sofisticate intrusioni di rete. Il gruppo responsabile era Scattered Spider (Octo Tempest, UNC3944, 0ktapus), che all’epoca utilizzava attivamente tecniche di ingegneria sociale e accedeva ai sistemi aziendali interni.

La portata degli attacchi era così grave che l’indagine è stata immediatamente trasferita a un team informatico congiunto dell’FBI a Las Vegas e all’unità di criminalità informatica del Dipartimento di Polizia di Las Vegas.

Dopo una lunga indagine, gli investigatori hanno identificato un sospetto specifico.

Si è scoperto che si trattava di un minorenne il cui nome non è stato ufficialmente reso noto. Dopo aver raccolto prove, si è consegnato al carcere minorile della contea di Clark il 17 settembre 2025, dove è stato arrestato e posto in custodia cautelare.

Dovrà rispondere di diverse accuse: tre capi d’imputazione per ottenimento e utilizzo illeciti di dati personali di altre persone allo scopo di causare danni o impersonare tali individui, un capo d’imputazione per estorsione, un’accusa separata di cospirazione per commettere estorsione e violazione delle leggi sulle azioni illecite con sistemi informatici.

La Procura della Contea di Clark ha ritenuto le accuse sufficientemente gravi da richiedere il trasferimento del caso dal tribunale minorile al tribunale per adulti.

Se la mozione verrà accolta, l’adolescente sarà ritenuto responsabile di tutte le accuse come un imputato adulto, aumentando significativamente la severità della sua potenziale condanna .

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iPhone Air Still Apparently Repairable Despite Its Compact Construction


Miniaturization is a trend that comes and goes in the cellular phone space. For a while, our phones were all getting smaller, then they started getting bigger again as screens expanded to show us ever more content and advertising. The iPhone air is going back the other way, with a design that aims to sell based on its slimness. [iFixit] reckons that despite its diminutive dimensions, it should still be quite repairable.

“Thinner usually means flimsier, harder to fix, and more glued-down parts, but the iPhone Air proves otherwise,” states Elizabeth Chamberlain for the repair outlet. Much of this comes down to clever design, that makes repair possible at the same time as ensuring compactness. A big part of this is the way that Apple made the bottom half of the phone pretty much just battery. Most of the actual electronic components are on a logic board up by the camera. Segmenting the phone in this way makes it easier to access commonly-replaced parts like the battery without having to pull a lot of other parts out of the way first.

[iFixit] refers to this as flattening the “disassembly tree”—minimizing the number of components you have to touch to replace what you’re there to fix. In this regard, the thinness of the iPhone Air is actually a boon. The phone is so thin, it wasn’t possible to stack multiple components on top of each other, so everything is easier to get to. The design is also reasonably modular, which should make routine repairs like USB C port swaps relatively straightforward.

Whatever smartphone you’re working on, it often helps to have a disassembly guide to ensure you don’t wreck it when you’re trying to fix something. [iFixit] remains a stellar resource in that regard.

youtube.com/embed/woya8vjeFpo?…


hackaday.com/2025/09/22/iphone…



Attacchi agli aeroporti europei: ENISA identifica il ransomware


L’Agenzia europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha annunciato di aver identificato il ransomware che ha bloccato gli aeroporti europei. L’incidente ha colpito diverse città europee, tra cui Berlino, Londra, Bruxelles e Dublino.

Secondo ENISA, l’attacco ha colpito un fornitore terzo di servizi informatici per check-in e imbarco, causando ritardi e lunghe code ai terminal. Le autorità hanno confermato che le forze dell’ordine sono già al lavoro per indagare sull’origine e la portata della minaccia.

“L’Enisa – si legge in una nota – è consapevole dell’interruzione in corso delle operazioni aeroportuali, causata da un attacco ransomware di terze parti”, si legge in una nota.

“I membri della rete Csirt (rete di responsabili nazionali degli Stati membri dell’Ue per la risposta agli incidenti) e di CyCLONe (rete di autorità nazionali degli Stati membri responsabili della gestione delle crisi informatiche) – si specifica – sono impegnati in uno scambio attivo di informazioni sulla questione e l’Enisa fornisce supporto in qualità di segretariato”.

Il tipo di ransomware è stato identificato e le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini. L’Enisa ha poi reso noto che sono in corso indagini, senza però fornire ulteriori dettagli.

Ora occorre comprendere se si riuscirà a ricostruire l’infrastruttura informatica dai backup e quali saranno i tempi di attesa per la riattivazione dei servizi.

Le conseguenze sono state pesanti e i passeggeri a Bruxelles hanno affrontato ore di attesa. A Berlino, le operazioni sono rallentate. Questo ha creato difficoltà logistiche per i viaggiatori. Molti erano in città per la maratona di Berlino.

L’episodio evidenzia la vulnerabilità del settore dei trasporti agli attacchi informatici. Questi attacchi possono generare effetti domino su larga scala colpendo i fornitori critici.

L’attacco ha interessato il software Muse di Collins. Ha evidenziato i crescenti rischi per le infrastrutture critiche oltre a un clima geopolitico teso e caratterizzato dalle guerre.

Oggi, secondo Reuters, persistono disagi. La maratona ha aumentato l’afflusso di passeggeri all’aeroporto di Berlino. Inoltre i sistemi di check-in sono fuori uso. Si verificano ritardi di oltre 60 minuti per le partenze.

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Scoperto il primo malware con GPT-4 integrato: arriva MalTerminal


I ricercatori di SentinelLABS hanno individuato quello che descrivono come il primo esempio noto di malware con funzionalità LLM integrate, battezzato MalTerminal. La scoperta è stata presentata al LABScon 2025, dove è stata mostrata un’ampia gamma di artefatti: un binario Windows, diversi script Python e strumenti ausiliari che dimostrano come GPT-4 sia stato sfruttato per generare dinamicamente codice malevolo, come ransomware o reverse shell.

Il campione analizzato conteneva un endpoint API riferito al vecchio servizio OpenAI Chat Completions, dismesso a novembre 2023. Questo suggerisce che MalTerminal sia stato sviluppato prima di tale data, rendendolo un early sample di malware con LLM incorporato. Diversamente dai malware tradizionali, parte della sua logica non è precompilata, ma viene creata al momento dell’esecuzione tramite query a GPT-4: l’operatore può scegliere tra le modalità “encryptor” o “reverse shell”, e il modello genera al volo il codice corrispondente.

All’interno del kit i ricercatori hanno trovato anche script che replicavano il comportamento del binario, oltre a uno scanner di sicurezza basato su LLM, in grado di valutare file Python sospetti e produrre report: un chiaro esempio del doppio uso dei modelli generativi, applicabili tanto a scopi offensivi quanto difensivi.

Gli autori hanno inoltre illustrato una nuova metodologia per individuare malware LLM, basata sugli artefatti inevitabili di integrazione: chiavi API incorporate e prompt hardcoded. Analizzando prefissi di chiavi (es. sk-ant-api03) e frammenti riconoscibili legati a OpenAI, hanno sviluppato regole efficaci per la retrocaccia su larga scala. Un’analisi condotta su VirusTotal nell’arco di un anno ha rivelato migliaia di file contenenti chiavi, tra semplici leak accidentali di sviluppatori e campioni malevoli. Parallelamente è stata sperimentata una tecnica di ricerca basata sui prompt: estrazione di stringhe di testo dai file binari e valutazione del loro intento tramite una classificazione LLM leggera, rivelatasi molto efficace nell’individuare strumenti precedentemente invisibili.

Lo studio evidenzia un paradosso cruciale: l’uso di un modello esterno offre agli attaccanti flessibilità e adattabilità, ma introduce anche punti di vulnerabilità. Senza chiavi API valide o prompt memorizzati, infatti, il malware perde gran parte della sua efficacia. Questo apre nuove prospettive difensive, come la ricerca di “prompt come codice” e chiavi incorporate, soprattutto nelle fasi iniziali dell’evoluzione di queste minacce.

Ad oggi, non ci sono prove di una distribuzione su larga scala di MalTerminal: potrebbe trattarsi di una proof-of-concept o di uno strumento da Red Team. Tuttavia, la tecnica in sé rappresenta un cambio di paradigma, che impatta su firme, analisi del traffico e attribuzione degli attacchi.

SentinelLABS raccomanda di prestare maggiore attenzione nell’analisi delle applicazioni e dei repository: oltre a bytecode e stringhe, diventa ora essenziale cercare tracce testuali, strutture di messaggi e artefatti legati a modelli cloud, dove potrebbero celarsi i meccanismi delle prossime generazioni di malware.

Gli autori concludono sottolineando che l’integrazione di generatori di comandi e logica in fase di esecuzione indebolisce i rilevatori tradizionali e complica notevolmente l’attribuzione degli attacchi, aprendo un nuovo capitolo nella lotta tra cyber difesa e cyber crime.

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I vincitori della corsa all’Intelligenza artificiale? Saranno gli elettricisti e gli idraulici


In un’intervista con Channel 4 News, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha dichiarato che nella corsa al successo nell’era dell’intelligenza artificiale, “i grandi vincitori saranno elettricisti e idraulici”. Secondo l’imprenditore, saranno proprio le professioni pratiche ad avere la meglio, man mano che le aziende implementeranno ampiamente l’intelligenza artificiale.

Il servizio di Channel 4 è andato in onda sullo sfondo delle grandi promesse delle aziende tecnologiche statunitensi di investire 31 miliardi di sterline in Gran Bretagna. In questo contesto, Huang ha spiegato perché le “competenze manuali” e le competenze certificate di installazione e manutenzione saranno sempre più apprezzate. L’intervista è stata registrata dalla commentatrice economica Helia Ebrahimi.

La logica di Juan si allinea facilmente con la sua descrizione degli odierni data center: “fabbriche di intelligenza artificiale” che trasformano l’elettricità in intelligenza computazionale. La crescita di queste “fabbriche” implica nuove sottostazioni, cablaggi, sistemi di raffreddamento e installazione di sistemi robotici, tutti interventi che richiedono personale specializzato in loco.

Questa posizione riecheggia le sue precedenti affermazioni secondo cui “il linguaggio umano sta diventando il nuovo linguaggio di programmazione”: grazie all’intelligenza artificiale, l’accesso all’informatica sta diventando più democratico e le barriere all’ingresso per le attività d’ufficio si stanno abbassando. Alla London Tech Week, ha affermato che “quasi chiunque può ‘programmare’ semplicemente parlando con l’intelligenza artificiale e specificando query”, una tesi che è oggetto di dibattito e critica nel settore.

In parole povere, è semplice: più l’intelligenza artificiale si diffonde in prodotti e infrastrutture reali, più persone saranno necessarie per posare i cavi, collegare l’energia, lanciare le apparecchiature e mantenerle. Ciò significa che un nuovo, ovvio percorso di carriera si sta aggiungendo ai lavori impiegatizi, attraverso competenze artigianali e certificazioni ingegneristiche, senza le quali nessuna “fabbrica di intelligenza artificiale” può funzionare.

Mentre alcuni discutono se l’intelligenza artificiale “ucciderà la programmazione”, le parole di Juan riguardano più che altro una ridistribuzione del valore: il software sta effettivamente diventando più accessibile, ma il mondo fisico, con la sua elettricità, le sue tubature, il suo raffreddamento e la sua sicurezza, non è scomparso e richiede mani sempre più esperte.

Ma la domanda è un’altra. Quali sono i lavoro che non potranno essere intaccati al momento dell’intelligenza artificiale? probabilmente falegnami, idraulici, elettricisti avranno la meglio che programmatori e ingegneri.

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SonicWall avvisa i clienti di modificare le credenziali dopo la violazione sicurezza


SonicWall ha avvisato i propri clienti di modificare le credenziali di accesso il prima possibile. Un attacco informatico agli account MySonicWall ha compromesso i file di backup della configurazione del firewall.

SonicWall segnala che, dopo la scoperta dell’incidente, l’accesso degli aggressori ai sistemi aziendali è stato bloccato. Il produttore sta attualmente collaborando con le agenzie di sicurezza informatica e le forze dell’ordine per indagare sulle conseguenze della violazione.

“Nell’ambito del nostro impegno per la trasparenza, vi informiamo di un incidente che ha portato alla compromissione dei file di backup della configurazione del firewall archiviati in alcuni account MySonicWall”, ha affermato l’azienda. “L’accesso ai file di configurazione compromessi potrebbe facilitare significativamente lo sfruttamento dei firewall da parte degli aggressori”.

Le conseguenze dell’incidente potrebbero essere davvero gravi, poiché i backup trapelati potrebbero consentire agli aggressori di accedere a credenziali e token per tutti i servizi in esecuzione sui dispositivi SonicWall nelle reti delle vittime.

I rappresentanti di SonicWall hanno pubblicato raccomandazioni dettagliate per aiutare gli amministratori a ridurre al minimo i rischi di sfruttamento di una configurazione rubata. In particolare, raccomandano di riconfigurare i segreti e le password potenzialmente compromessi il prima possibile e di monitorare le potenziali attività degli aggressori

“Si prega di notare che le password, i segreti condivisi e le chiavi di crittografia configurati in SonicOS potrebbero dover essere modificati altrove, ad esempio presso il proprio ISP, il provider di DNS dinamico, il provider di posta elettronica, il peer VPN IPSec remoto o il server LDAP/RADIUS, per citarne alcuni”, sottolinea l’azienda.

I rappresentanti di SonicWall hanno dichiarato che l’incidente ha interessato meno del 5% dei firewall di SonicWall e che gli aggressori hanno preso di mira il servizio API di backup su cloud con attacchi brute-force

“La nostra indagine ha rivelato che meno del 5% dei nostri firewall presentava backup di configurazione basati su cloud a cui gli aggressori avevano accesso. Sebbene questi file contenessero password crittografate, contenevano anche informazioni che avrebbero potuto facilitare la violazione del firewall”, ha spiegato l’azienda. “Al momento non siamo a conoscenza di alcuna divulgazione pubblica di questi file da parte degli aggressori. Non si è trattato di un attacco ransomware o di un attacco simile a SonicWall. Piuttosto, sembra trattarsi di una serie di attacchi brute-force mirati a singoli account con l’obiettivo di ottenere l’accesso ai file di configurazione di backup per ulteriori sfruttamenti.”

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“Lui non mi capisce, ma ChatGPT sì”: il triangolo amoroso del XXI secolo


La rivista americana Futurism ha descritto un nuovo conflitto all’intersezione tra tecnologia e vita personale: i bot di intelligenza artificiale come ChatGPT stanno diventando una terza parte nelle relazioni e spesso spingono le coppie verso la rottura. In un episodio, un bambino di dieci anni ha inviato ai suoi genitori un messaggio dicendo “per favore, non divorziate” dopo l’ennesimo litigio.

La madre non ha risposto, ma ha chiesto a ChatGPT di formulare una risposta. Alla fine la famiglia si è separata. Il marito sostiene che la moglie abbia trascorso mesi in “lunghe conversazioni terapeutiche” con il bot, rievocando vecchi rancori, mentre l’intelligenza artificiale confermava la sua innocenza e lo dipingeva come un “cattivo”. Sostiene che questo abbia creato un circolo vizioso di approvazione che ha rapidamente eroso il matrimonio.

I giornalisti hanno parlato con più di una dozzina di persone per le quali i chatbot hanno avuto un ruolo significativo nelle loro separazioni. Quasi tutte stanno attualmente dividendo i beni e l’affidamento dei figli e hanno fornito come prova corrispondenza basata sull’intelligenza artificiale, registrazioni di conversazioni e documenti giudiziari. Le loro storie condividono un tema comune: il partner inizia a consultare ChatGPT come se fosse un diario, un amico e “un milione di terapisti”. Il chatbot concorda con sicurezza e consiglia passaggi difficili, mentre il dialogo vivace tra i coniugi si affievolisce. Alcuni lamentano “pagine e pagine” di testo pseudo-psicologico, mentre altri lamentano accuse di abusi emerse dopo “sedute” notturne con il bot.

Una delle scene più rivelatrici è un viaggio in auto con la famiglia. La moglie è alla guida e ChatGPT è in vivavoce. Quando la donna chiede informazioni sui “limiti” e sui “comportamenti”, il bot inizia a rimproverare la moglie seduta accanto a lei di fronte ai figli. L’autista annuisce in segno di approvazione: “Esatto”, “Visto?”, e riceve un’ulteriore conferma della sua posizione. Secondo l’eroina di questa storia, questo accadeva regolarmente.

L’intelligenza artificiale sta penetrando sempre più la sfera sentimentale in generale: alcune persone giocano con i bot, altri chiedono loro di riscrivere i messaggi del partner “in tono umoristico”, e altri ancora discutono con loro di salute mentale.

Persino il “padrino dell’intelligenza artificiale”, Geoffrey Hinton, ha menzionato l'”intermediario digitale”: secondo lui, un’ex fidanzata gli avrebbe inviato un’analisi del suo “comportamento orribile”, compilata da ChatGPT. Ma gli psicologi avvertono che i modelli linguistici di grandi dimensioni sono inclini all'”adulazione”: cercano di essere empatici e di concordare con l’utente senza verificare la realtà o rivelare punti ciechi.

Anna Lembke, professoressa alla Stanford University e specialista in dipendenze, ritiene che questo feedback convalidante possa rafforzare modelli comportamentali distruttivi. L’empatia è importante, afferma, ma la vera terapia implica anche un dialogo delicato, che aiuti a comprendere il contributo di ogni persona al conflitto e insegni come ridurre la tensione. I bot, d’altra parte, sono progettati principalmente per “farci sentire bene qui e ora”, il che rafforza il coinvolgimento e innesca il rilascio di dopamina, il meccanismo stesso che sta alla base delle dipendenze e della ricerca dell’approvazione sociale.

L’articolo cita anche casi molto più inquietanti. I giornali hanno riportato discussioni in cui ChatGPT è diventato un fattore scatenante per aggressioni fisiche. Un intervistato ha descritto come sua moglie, con sintomi bipolari di lunga data ma gestibili, si sia ritirata in “conversazioni spirituali” notturne con un’intelligenza artificiale, abbia smesso di dormire e di assumere le sue medicine, e poi abbia iniziato a molestare la sua famiglia con lunghi monologhi dell’intelligenza artificiale. Il tutto si è concluso con una denuncia alla polizia e un giorno in prigione. Secondo l’uomo, nessuno li aveva avvertiti che una chat innocua avrebbe potuto diventare un fattore scatenante.

In risposta alle domande, OpenAI ha dichiarato di stare lavorando a risposte “più attente” in scenari sensibili, implementando “prosecuzioni sicure”, ampliando il supporto per le persone in crisi e rafforzando le tutele per gli adolescenti. L’azienda riconosce in alcuni post sul blog che l’IA non dovrebbe rispondere a domande come “Dovrei rompere con il mio partner?”, ma dovrebbe invece aiutare a “riflettere sulla decisione” e a soppesare le argomentazioni. Nel frattempo, storie di “psicosi da IA” e di spirali distruttive di coinvolgimento stanno emergendo sui media e nelle cause legali contro OpenAI, mentre gli esperti citano la mancanza di chiari avvertimenti sui rischi.

Lembke suggerisce di trattare gli strumenti digitali moderni, compresi i chatbot, come “potenziali intossicanti”: questo non significa rifiutarli, ma usarli consapevolmente, comprendendone l’impatto e i limiti. Le persone citate nell’articolo concordano: molti dei loro matrimoni erano imperfetti anche prima dell’intelligenza artificiale, ma senza un “mediatore onnisciente”, i conflitti avrebbero potuto essere risolti in modo più pacifico, o almeno senza la sensazione che l’empatia del partner fosse stata esternalizzata a una macchina.

Forse la lezione principale di queste storie non è la demonizzazione della tecnologia, ma un promemoria del valore del dialogo umano. Quando un dialogo difficile e doloroso sostituisce il flusso confortevole delle affermazioni, le relazioni perdono ciò che le rende vibranti: la capacità di ascoltarsi a vicenda, di interrogarsi a vicenda e di trovare insieme una via d’uscita.

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“Guardare con uno sguardo missionario il futuro del nostro Paese”. È questo, per il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, il compito della Chiesa italiana, dopo il Giubileo.


“L’esperienza del Giubileo dei giovani, che si è svolto a Tor Vergata poco più di un mese fa, è stata l’ennesima prova – se ve ne fosse ancora bisogno – della vitalità dei giovani e del loro desiderio di spiritualità, di interiorità, di comunione e d…


“Si giunga, a livello nazionale, a interventi che tutelino nel miglior modo possibile la vita, favoriscano l’accompagnamento e la cura nella malattia, sostengano le famiglie nelle situazioni di sofferenza”. È l’appello del card.



“Non esistono nemici: esistono solo fratelli e sorelle”. Lo ha ribadito il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, aprendo il Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Gorizia fino al 24 settembre.


“Come Chiesa italiana, continueremo ad alleviare la crisi umanitaria e la sofferenza inaccettabile e ingiustificabile con ulteriori iniziative di cui daremo notizia prossimamente”. Lo ha annunciato il card.


“Ci domandiamo con inquietudine: cosa possiamo fare di più per la pace?”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’introduzione al Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Gorizia fino al 24 …



Netflix mi ha scritto che dal 26 ottobre il mio abbonamento da 6,99 euro avrà la pubblicità, se voglio restare senza pubblicità devo passare al piano da 13,99 euro.

E si comincia a cercare un'alternativa anche a Netflix, sperando che qualche divinità possa adeguatamente ricompensare la persona che ha avuto questa idea.

#FanculoNetflix

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“Dobbiamo, come Chiesa italiana e come Chiese europee, portare il nostro sostegno al Continente, per un suo consolidamento come realtà di democrazia, pace e libertà, per la difesa della persona umana in un mondo che appare tanto in movimento”.



Opt-Out-Anleitung: So verhinderst du, dass LinkedIn mit deinen Daten KI trainiert


netzpolitik.org/2025/opt-out-a…




ALLA VIGILIA DELLA DUE GIORNI A ROMA


Pronti per portare a Roma destinazione Camera dei deputati le 24 mila firme contro i poteri speciali di Gualtieri.

Appuntamento a piazza Capranica dalle 12 alle 18. Domani 23 settembre e mercoledì 24 settembre.



#Iran, l'Europa sceglie la guerra


altrenotizie.org/primo-piano/1…



Attacco ransomware contro Collins Aerospace, caos negli aeroporti europei


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza (Enisa) conferma che si è trattato di un attacco ransomware quello che ha colpito nel fine settimana i sistemi di check-in automatici degli aeroporti europei, forniti dall'americana Collins Aerospace,causando

Anon reshared this.





leggendo fra le motivazioni della manifestazione ho letto che c'è anche il NON riarmo. e con gli usa che si sono sganciati dalla difesa europea questo non ce lo possiamo permettere. purtroppo la manifestazione era organizzata da elettori di conte & grillini. diciamo che se fossi voluta andare e avessi letto le richieste alla fine non sarei potuta andare. l'onu ha dichiarato illegale l'occupazione israeliana della cisgiordania, eppure israele è ancora li. e sai quale è il motivo? l'onu non ha un esercito. non è un caso se per l'ucraina non si sono mai viste manifestazioni come questa. nel mondo attuale funziona così. viene ascoltato solo chi ha le armi. quale è la scusa di molti per non sostenere l'ucraina? perché la russia ha le armi. anche la gente segue la stessa logica. se uno ha le amri gli si fa fare tutto quello che vuole. per evitare una guerra naturalmente: per "nobili" motivazioni. se israele minacciasse direttamente l'italia non so se così tanti avrebbero fatto questa manifestazione.


Lockheed svela Vectis, il drone stealth che affianca i piloti umani

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Negli ultimi anni la tecnologia dei droni militari ha subito un’accelerazione significativa, modificando il concetto tradizionale di difesa aerea. Recentemente, Skunk works, la divisione di Lockheed Martin nota per i progetti avanzati e riservati, ha annunciato il Vectis, un velivolo



I ragazzi per Gaza, l’anima bella dello sciopero generale


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articolo21.org/2025/09/i-ragaz…
Lo sciopero generale per Gaza, che ha coinvolto migliaia di cittadini in tutto il territorio italiano, ha visto la partecipazione di tanti giovani e giovanissimi. Un atto politico, oltre che solidale, di



Kyiv pensa in grande. Debutta la versione XXL del Toloka

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La Defense Tech Valley 2025 di Lviv è stata l’occasione per l’Ucraina di presentare pubblicamente, per la prima volta, il “Toloka”-1000, versione XXL dell’Unmanned Underwater Vehicle (Uuv) concepito nel 2023 dal consorzio tecnologico Brave1, la piattaforma di coordinamento per l’innovazione della difesa



Trasformare la protesta in proposta


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/trasfor…
La politica, salvo rare e lodevoli eccezioni, finora è stata assente o, comunque, troppo prudente
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Garibaldi salpa verso l’Indonesia. Roma vende la sua storica portaerei

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La storica portaerei italiana Garibaldi sta per concludere il suo servizio nella Marina militare e, secondo le ultime notizie, potrebbe presto avere una seconda vita sotto la bandiera indonesiana. Dopo quarant’anni di onorato servizio, l’unità è pronta a lasciare l’Italia,



Gli attacchi agli aeroporti europei sono una prova di forza per creare panico


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Non c’è certezza che gli attaccanti abbiano chiesto un riscatto dopo avere preso di mira i principali aeroporti continentali. Prevale l’ipotesi di un atto di forza per creare tensioni e panico. Ecco perché
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Meloni: "Stato palestinese solo quando libero da Hamas"

sa bene l'ucraina che alla fin ha diritto alla libertà solo chi ha la forza per difendersi. e questo pure quando si tratta "pacificamente" e "diplomaticamente", nel mondo, il proprio potere contrattuale dipende dalla potenza dell'esercito. l'onu che non ha un esercito in 50 anni non è riuscita a cacciare israele dalla cisgiordania... è un dato di fatto che funziona così. l'ONU non ha potere perché non ha un esercito, in questo mondo barbarico privo di diritto internazionale. stessa cosa si può dire per la UE. è una questione pratica. un pacifista che nega questo non è un pacifista ma un dissociato.

pertanto, si può anche condannare tanto il genocidio israeliano quanto hamas, ma alla fine uno stato palestinese senza forza non può ottenere niente. che poi è quello che interessa netanhiau (e alla meloni a quanto pare),




Pechino gioca a battaglia navale (e mediatica). Dalla Fujian il primo lancio elettromagnetico

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La Cina ha scelto un palcoscenico operativo e mediatico accuratamente orchestrato per mostrare al mondo i progressi della sua terza portaerei, lo Xinhua Institute e la portaerei Fujian. Per la prima volta, i media di Stato hanno diffuso




Comunicazioni critiche. Roma torna a guardare a Starlink?

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il rapporto tra l’Italia e Starlink, la costellazione di SpaceX, è tornato al centro della cronaca istituzionale. Negli ultimi tempi, più voci hanno riportato in evidenza un tema che accompagna il dibattito da mesi. La possibilità di un’intesa per garantire allo Stato servizi di comunicazione sicuri e



Open Source Music Licence: Una Rivoluzione Copernicana per la Musica


Ciao @essebi @Kenobit (e @Signor Amministratore ⁂ ), vi scrivo per un confronto costruttivo su un progetto che sto sviluppando. La domanda è semplice: come vi muovereste? Da dove iniziereste?

OBIETTIVO:
Fare in modo che l’umanità riscopra il bello ed il piacere di ascoltare musica bella, buona, che faccia vibrare corpo, anima e spirito permettendo la creazione di un database di canzoni sterminato, realizzato collettivamente con musica finalmente NUOVA, che permetta ai piccoli artisti indipendenti di svincolarsi dalle logiche del copiright ma mantenendo la possibilità di guadagnare dalle proprie opere musicali.

Il Futuro della Musica
Questo sistema rappresenta una rivoluzione copernicana nel concetto di proprietà intellettuale musicale. Non è più "la mia canzone" ma "la nostra canzone". Non è più competizione per i diritti ma collaborazione per il patrimonio comune.

Visione a lungo termine: Creazione del più grande archivio di musica libera mai esistito, dove ogni opera depositata diventa un mattone per costruire il futuro culturale dell'umanità. Un sistema che cresce organicamente e diventa più prezioso man mano che più artisti contribuiscono.

L'eredità: Tra 100 anni, questo archivio sarà il tesoro musicale più grande mai creato dall'umanità - completamente libero, completamente accessibile, completamente incensurabile. Un regalo che questa generazione di artisti fa a tutte le generazioni future.

La Open Source Music Licence non è solo un sistema di licensing - è un manifesto per una nuova era della creatività umana, dove l'arte torna ad essere quello che è sempre stata: patrimonio di tutti.

Il Problema che Conosciamo Tutti

L'industria musicale attuale impone una logica "tutto o niente": o si protegge e monetizza l'intera opera soffocando la condivisione ("tutti i diritti riservati"), o la si lascia completamente libera (Creative Commons). Questo sistema soffoca la creatività, specialmente per i piccoli artisti.

L'organizzazione del diritto d'autore ha radicato due concetti dannosi:

Il capolavoro deve per forza generare una rendita passiva, come se l'arte esistesse solo per fare soldi.

Per la riproduzione in contesti pubblici bisogna pagare un ente, come se l'arte fosse proprietà di un'istituzione e non dell'umanità.

I piccoli artisti hanno quattro opzioni, tutte insoddisfacenti:

Sottomettersi alla SIAE e alle regole scomode per sperare in un guadagno.

Rischiare sanzioni o che la propria creazione venga "rubata".

Donare tutto indiscriminatamente con Creative Commons.

Tenere il proprio lavoro nel cassetto per uso ricreativo domestico.

Questo sistema uccide la creatività. Scoraggia quei momenti magici in sala prove dove le idee nascono spontaneamente, momenti che hanno dato vita a tutti i capolavori che amiamo.

La Filosofia: L'Arte come Patrimonio dell'Umanità

Quando ascolto un brano che mi emoziona, non lo sento come "proprietà" di qualcuno. Lo percepisco come un'espressione naturale dell'umanità, al pari dell'Iliade o del Bacio di Klimt.

La musica è un'intuizione divina che si concretizza nella materia, e parla, nel linguaggio delle emozioni, all'anima di chi è predisposto ad accogliere certe frequenze. L'arte è l'incontro tra l'infinito e la materia, attraverso l'Uomo.

La Premessa Tecnica: I Due Binari della Protezione

Quando parliamo di protezione di un'opera musicale, ci sono due aspetti ben distinti, come i binari di una ferrovia:

a) La protezione della paternità dell'opera: il diritto d'autore legato alla composizione (melodia, armonia, testo).
b) La protezione del master fonografico: il diritto sulla specifica registrazione (performance, mix, mastering).

La Soluzione: Open Source Music Licence (OSML)

Ho progettato un sistema che capovolge completamente il paradigma. Invece di verificare e proteggere la paternità individuale, quando un'opera viene depositata nel sistema, diventa automaticamente patrimonio dell'umanità intera.

Invece di cercare il "vero" autore, si dichiara: "Se registri qui, l'opera diventa automaticamente della comunità".

"Tutti i diritti riservati" VS "Creative Commons" VS "Open Source Music Licence"

I sistemi di protezione tradizionali, come la SIAE e Creative Commons, mostrano i loro limiti quando applicati a un processo creativo spontaneo e collaborativo come quello tipico della sala prove.

Ecco i principali limiti:

Rigidità e burocrazia
I sistemi tradizionali sono pensati per una creazione con figure di autore e compositore già definite. Questo si scontra con la creazione collettiva, dove la canzone prende forma in studio, con contributi spontanei.

La SIAE richiede che tu dichiari con precisione chi sono gli autori, i compositori e in che percentuale hanno contribuito. Nel caos creativo di una sessione, questa formalizzazione è innaturale e difficile da applicare, interrompendo il flusso artistico.

Le licenze Creative Commons offrono diverse opzioni, ma non sono abbastanza flessibili. Se un musicista dà un contributo significativo, non si accontenta di un riconoscimento generico. Queste licenze non distinguono tra uso amatoriale e professionale, né offrono un modo chiaro per monetizzare la specifica registrazione senza ricorrere ad accordi esterni complessi.

Mancanza di un modello ibrido

Il limite maggiore è che i sistemi tradizionali sono un modello "tutto o niente":

SIAE: Protegge e monetizza sia la paternità che la registrazione. Non puoi dire "lascio libera la canzone ma proteggo il master".

Creative Commons: Tende a rendere tutto libero o quasi. Manca uno strumento per proteggere in modo selettivo la registrazione, il frutto del lavoro di produzione.

Il mio nuovo modello di licenza ibrida risolve questo problema separando nettamente l'opera dalla sua specifica registrazione:

La Canzone (Opera): Il bene comune. Il diritto di paternità è inalienabile, ma l'opera in sé è liberamente utilizzabile. Chiunque, inclusa una Major, può usarla, ma ha l'obbligo etico e, volendo, legale di citare gli autori.

La Registrazione (Master): Il prodotto del lavoro di produzione. Questo può essere monetizzato e protetto. Registrando la propria versione con enti come NUOVOIMAIE o ITSRIGHT, si ottiene la tutela legale sulla performance e il lavoro di produzione, garantendo la raccolta dei compensi in caso di utilizzo esatto della propria registrazione.

In sintesi, la mia musica ha due vite: una vita creativa e libera per la comunità artistica, che potrà riarrangiare il brano e suonarlo dal vivo senza restrizioni (immagina avere un database di buona musica. sterminato di canzoni da fare dal vivo senza il pensiero della SIAE), e una vita commerciale e protetta per la mia specifica registrazione. L'obiettivo è che questo approccio, che bilancia arte e lavoro, diventi un nuovo standard per la musica indipendente.

Conflitto tra arte e profitto
I sistemi tradizionali si concentrano sul profitto. Nel processo di creazione collettiva, il valore di un brano non è solo nella sua forma finale, ma nell'energia della sua creazione. I sistemi attuali non colgono questa sfumatura e impongono una logica di mercato aliena alla spontaneità artistica.

Open Source Music Licence nasce per colmare questa lacuna, offrendo il meglio dei due mondi: la libertà di creazione e condivisione unita a una protezione mirata sul lavoro di produzione.

Come Funziona nel Dettaglio

Il brano depositato:

Diventa automaticamente opera della comunità globale.

La paternità individuale viene volontariamente ceduta all'umanità.

Può essere utilizzato, riarrangiato e distribuito liberamente da chiunque, ovunque, per sempre.

Il riconoscimento:

L'opera mantiene l'informazione degli autori originali per rispetto storico.

È un'attribuzione culturale, non giuridica.

Sussiste un obbligo etico di citare gli autori quando si usa l'opera.

I master commerciali:

Rimangono completamente separati.

Chiunque registri una versione può scegliere come proteggere la propria registrazione specifica.

O renderla anch'essa libera.

I Vantaggi Rivoluzionari

Per gli artisti:

Contributo permanente al patrimonio culturale umano.

Riconoscimento eterno come contributore.

Zero burocrazia e costi legali futuri.

Libertà totale di creare senza vincoli commerciali.

Possibilità di monetizzare comunque i propri master.

Per l'umanità:

Patrimonio musicale libero in crescita costante.

Nessuna barriera all'accesso culturale.

Stimolo alla creatività collaborativa globale.

Resistenza a censura e controllo.

Eredità culturale permanente per le future generazioni.

Per l'ecosistema musicale:

Fine delle guerre legali sulla paternità.

Democratizzazione totale della creazione.

Nuovo paradigma basato sulla contribuzione, non sul possesso.

Sistema incorruttibile e trasparente.

L'Implementazione Tecnica

Smart Contract Decentralizzato:

Utilizzo di blockchain consolidate (Ethereum, Polygon) per sicurezza e costi contenuti.

Nessuna necessità di creare nuova infrastruttura.

Il sistema gestisce:

Deposito automatico delle opere.

Cessione automatica alla comunità globale.

Certificazione timestamp immutabile.

Gestione di metadata e contenuti.

Il deposito include:

Testo completo del brano.

Accordi base o spartito digitale.

Audio dimostrativo a bassa qualità compressa (solo ascolto, non commerciale).

Lista autori originali (riconoscimento storico).

Data e ora di cessione alla comunità.

Funzionalità del Sistema:

Deposito semplificato: Interfaccia web intuitiva che genera la transazione blockchain.

Audio dimostrativo: File fortemente compresso, sufficiente per melodia e arrangiamento, ma inadatto all'uso commerciale.

Irreversibilità: Una volta depositata, l'opera non può essere ritirata. È una donazione definitiva alla comunità mondiale.

Modello Organizzativo e Visione

Progetto completamente open source:

Smart contract pubblici e verificabili.

Codice dell'interfaccia web open source.

Sviluppo community-driven.

Nessun controllo centralizzato post-lancio.

Sostenibilità:

I costi del gas sono a carico dei contributori.

L'interfaccia web è mantenuta dalla comunità.

Possibili donazioni volontarie per lo sviluppo.

Il sistema è economicamente autosostenibile per design.


Ripeto la domanda con cui ho iniziato: come vi muovereste? Da che parte iniziereste?

Sono convinto che il futuro della musica passi da qui, ma ho bisogno del confronto con menti affini alla mia per sperare di poter concretizzare questa visione rivoluzionaria.

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