Have a Slice of Bumble Berry Pi
[Samcervantes] wanted a cyberdeck. Specifically, he wanted a Clockwork Pi uConsole, but didn’t want to wait three months for it. There are plenty of DIY options, but many of them are difficult to build. So [Sam] did the logical thing: he designed his own. The Bumble Berry Pi is the result.
The design criteria? A tactile keyboard was a big item. Small enough to fit in a pants pocket, but big enough to be useful. What’s more is he wanted to recycle some old Pi 3Bs instead of buying new hardware.
The result looks good. There’s a 4.3″ touch screen, a nice keyboard, and enough battery to run all day. If you already have the Pi, you are looking at about $60 and two 3D-printed parts. There is some soldering, but nothing that should put off the average Hackaday reader.
Does it run Doom? From the photo on the GitHub repo, yes, yes, it does. This would be a fun build, although we have to admit, the beauty of doing a build like this is making it your own. Maybe your pants have differently shaped pockets, we don’t know.
Either way, though, you can get some ideas from [Sam] or just clone his already good-looking deck. If we’re being honest, we are addicted to multiple screens. Plus, we want a built-in radio.
2025 Component Abuse Challenge: The Slip Ring In Your Parts Bin
If you’re familiar with electrical slip rings as found in motors and the like you’ll know them as robust assemblies using carefully chosen alloys and sintered brushes, able to take the load at high RPM for a long time. But not all slip ring applications need this performance. For something requiring a lot less rotational ability, [Luke J. Barker] has something from his parts bin, and probably yours too. It’s an audio jack.
On the face of it, a 1/4″ jack might seem unsuitable for this task, being largely a small-signal audio connector. But when you consider its origins in the world of telephones it becomes apparent that perhaps it could do so much more. It works for him, but we’d suggest if you’d like to follow his example, to use decent quality plugs and sockets.
This is an entry in our 2025 Component Abuse Challenge, and we like it for thinking in terms of the physical rather than the electrical. The entry period for this contest will have just closed by the time you read this, so keep an eye out for the official results soon.
Adesso basta! Chatcontrol 2.0 rientra dalla porta di servizio – Breyer avverte: “L’UE ci sta prendendo in giro”
Riportiamo la traduzione del post pubblicato da Patrick Breyer sul suo blog Poco prima di un incontro decisivo a Bruxelles, l’esperto di diritti digitali ed ex membro del Parlamento europeo, il Dott. Patrick Breyer, lancia l’allarme. Con un “ingannevole gioco di prestigio”, un controllo obbligatorio e ampliato della messaggistica privata viene imposto dalla porta sul retro…
VPN e verifica dell'età online: essere consapevoli per non fare cazzate.
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/vpn/
Per accedere ai siti porno e di gioco d’azzardo è ora necessaria la verifica online dell’età… P A N I C O ! L’allarme è stato lanciato da tempo, ma solo ora le persone si stanno rendendo conto delle implicazioni in termini di privacy. La…
Perché SoftBank ha venduto l’intera partecipazione in Nvidia?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
SoftBank ha venduto la sua intera partecipazione in Nvidia per 5,8 miliardi di dollari. La holding giapponese vuole aumentare gli investimenti nell'intelligenza artificiale, puntando su OpenAi, Ampere e non solo. Numeri e dettagli.
L’Eccidio di Kindu – 11 novembre 1961: il sacrificio dimenticato dei 13 aviatori italiani - Difesa Online
Nel 1960 il Congo, da poco indipendente dal Belgio, era precipitato in una violenta crisi interna. Le Nazioni Unite inviarono un contingente internazionale. L’Italia partecipò alla missione con personale dell’Aeronautica Militare, impiegato per il trasporto umanitario e logistico.
L’11 novembre, due velivoli da trasporto C-119 “Flying Boxcar” della 46ª Aerobrigata dell’Aeronautica Militare Italiana atterrarono presso l’aeroporto di Kindu con carichi di rifornimenti destinati ai caschi blu malesi.
Dopo lo scarico dei materiali, gli equipaggi, disarmati e in abiti militari, si recarono alla mensa della guarnigione ONU. In quel momento, un’unità di militari congolesi ammutinatisi che aveva preso posizione contro il governo centrale e contro il contingente ONU intervenne. Gli aviatori furono catturati, portati in un locale carcere della città e in poche ore trucidati brutalmente: alcuni furono uccisi a colpi di mitra, altri furono mutilati o assassinati con macete.
Altbot
in reply to storiaweb • • •Una fotografia di un giornale mostra un titolo in grassetto su sfondo bianco. Il titolo principale recita: "ORRENDO ECCIDIO DAVANTI ALLA FOLLA IN KINDU". Sotto, in caratteri più grandi, c'è la frase: "FATTI A PEZZI E GETTATI IN UN FIUME I TREDICI AVIATORI ITALIANI NEL CONGO".
Sotto il titolo principale, si trova un testo più piccolo. La prima riga recita: "Furono massacrati sabato scorso, dopo essere stati catturati dalla soldataglia congolese - L'annuncio dato dal portavoce delle Nazioni Unite. Scarse speranze di ritrovare i resti mortali - L'ONU chiede al governo Adula di condurre un'inchiesta sull'eccidio e punire i colpevoli: se la richiesta non verrà esaudita agirà «immediatamente e per conto proprio»".
In fondo, in caratteri più piccoli, c'è la frase: "ORA BASTA È GIUNTA DALLA RADIO LA NOTIZIA ALLE SPOSE".
In basso a destra si trova un sito web e loghi.
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