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oggi, 28 maggio, a bologna: ‘cobalto. rivista antologia’ @ modo infoshop

src: CulturaBologna


A Bologna, presso la libreria Modo Infoshop
(via Mascarella 247b)
oggi, mercoledì 28 maggio alle ore 18:00

presentazione di

COBALTO. RIVISTA ANTOLOGIA
PER LA DIFFUSIONE DELLA POESIA SPERIMENTALE


rivista d'arte e materiali verbovisivi COBALTO
cliccare per ingrandire

Mauro Bianchi, Gianni Curreli e John Gian. Parteciperanno con letture e performances anche alcune/i poete/i presenti nel n. Zero e verranno messe in mostra le 20 opere contenute in una delle copie realizzate.
Cobalto (autoproduzione, 2025)
Non pagine stampate, ma qualcosa di diverso, che va oltre la rivista stessa, un’espressione artistica collettiva senza l’intermediazione della “riproducibilità”, ma con l’unicità di un’opera viva, un contenitore per raccontare come la poesia possa esistere in un mondo dove appare superflua.
I tre curatori, Mauro Bianchi, Gianni Curreli e John Gian, che hanno una lunga esperienza nell’ambito della poesia, delle arti visive e dell’organizzazione di eventi internazionali, hanno proposto ad alcuni poeti e artisti visivi di realizzare a tema libero, in piccolo formato (cm. 15×15), una serie di opere numerate e firmate.
Le opere raccolte in una scatola, realizzata a mano ad hoc e numerata, vanno a formare ii numero Zero di questa “rivista” unica e originale.
Il n. Zero in particolare è dedicato al poeta veneziano Francesco “Chicco” Giusti che ha realizzato quest’ultimo lavoro prima di lasciarci.
Hanno scritto in Cobalto Zero:
Mónica Caldeiro (Spagna), Mara Cini (Italia), Philippe Constantin (Svizzera), Gianni Curreli (Italia), Rita Degli Esposti (Italia), Frankie Fancello (Italia), Heike Fiedler (Svizzera), John Gian (Italia), Francesco Giusti (Italia), Coco Gordon (U.S.A.), A.C. Hello (Francia), Louise Landes-Levi (U.S.A), Jean Monod (Francia), Paolo Mazzuchelli – PAM (Svizzera), Simon Pettet (Gran Bretagna), Esther Roth (Svizzera), Alessandro Seu (Italia), Pierre Thoma (Svizzera), Caroline Tricotelle (Francia) e Pasquale Verdicchio (Canada).

#ACHello #AlessandroSeu #art #arte #Bologna #CarolineTricotelle #ChiccoGiusti #Cobalto #CocoGordon #EstherRoth #FrancescoChiccoGiusti #FrancescoGiusti #FrankieFancello #GianniCurreli #HeikeFiedler #JeanMonod #JohnGian #LouiseLandesLevi #MaraCini #materialiVerbovisivi #MauroBianchi #MónicaCaldeiro #ModoInfoshop #PaoloMazzuchelliPAM #PasqualeVerdicchio #PhilippeConstantin #PierreThoma #poesiaSperimentale #poesiaVisiva #RitaDegliEsposti #SimonPettet #sperimentazione #vispo

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«Non riconoscete la Palestina» altrimenti, avverte il governo Netanyahu, annetteremo la Cisgiordania. "Giorno di Gerusalemme": insulti e aggressioni agli arabi


ilmanifesto.it/non-riconoscete…

(Michele Giorgio)

Nel "Giorno di Gerusalemme", mentre migliaia di israeliani celebravano l’occupazione dell’intera città avvenuta nel 1967 e sfilavano sventolando bandiere bianche e azzurre nella zona palestinese, il governo Netanyahu ha alzato il livello dello scontro diplomatico con l’Europa. Il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, scriveva ieri Haaretz, ha lanciato un avvertimento diretto a Parigi e Londra: se riconoscerete lo Stato palestinese, Israele risponderà con l’annessione della Cisgiordania. Allo stesso modo, secondo Yisrael HaYom, ha fatto il ministro degli Esteri Gideon Saar inviando un messaggio simile alle controparti del Regno unito.

«Azioni unilaterali contro Israele saranno accolte con azioni unilaterali da parte di Israele», avrebbe minacciato Saar. Tel Aviv lancia così l’offensiva contro l’Europa, in vista del vertice previsto per il prossimo mese a New York, promosso da Francia e Arabia Saudita, dove il presidente francese Macron dovrebbe presentare la proposta di un riconoscimento coordinato dello Stato palestinese.

Riunito nel quartiere occupato di Silwan – nel sito archeologico della cosiddetta "Città di Davide", gestito interamente da un gruppo di coloni israeliani – il governo Netanyahu ha anche approvato una risoluzione per incentivare in vari modi il trasferimento delle ambasciate straniere a Gerusalemme.

Attualmente solo sei Paesi, tra cui gli Stati Uniti, hanno ambasciate nella città. Le Fiji si preparano ad aprirne una a settembre. Il resto del mondo non riconosce Gerusalemme come capitale di Israele.

Per il resto, il "Giorno di Gerusalemme" si è svolto secondo il solito copione. È stata l’abituale vetrina di suprematismo religioso, intimidazione verso i palestinesi e sfide alla legalità internazionale. Migliaia di manifestanti hanno lungamente scandito per le strade slogan come «Morte agli Arabi» e «Che il tuo villaggio possa bruciare». Quest’ultima invocazione è tristemente reale: ormai non passa notte in Cisgiordania senza che coloni israeliani assaltino villaggi e comunità palestinesi, incendiando case, automobili, frutteti e campi coltivati.

Giorni fa gli abitanti di Mughayer, o almeno una buona parte di essi, sono stati costretti a evacuare a causa di questi attacchi. Un’aggressione simile ha colpito ieri Khallet a Daba, nella zona ad alta tensione di Masafer Yatta (Hebron): 13 coloni, armati di bastoni e armi, hanno costretto due famiglie a fuggire. La nuova strategia dei settler consiste nel costruire avamposti a ridosso dei villaggi palestinesi più isolati, in modo da spingere i residenti a lasciare le loro terre. Nel sud di Israele sono scoppiate proteste contro la demolizione, iniziata la scorsa settimana, di 70 abitazioni beduine nel villaggio non riconosciuto dallo Stato di Qasr El Sir. La polizia ha arrestato due abitanti.

Star del "Giorno di Gerusalemme" anche quest’anno è stato il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, leader dell’estrema destra religiosa. Ieri all’alba si è presentato nel complesso della moschea di Al-Aqsa, guidando un’incursione di massa: oltre 1.400 estremisti hanno attraversato i cortili del terzo luogo sacro dell’Islam – per gli ebrei è il Monte del Tempio – issando la bandiera israeliana e recitando preghiere, in violazione dello status quo delle moschee. «Sono venuto a pregare per la vittoria nella guerra a Gaza», ha dichiarato Ben-Gvir, filmato mentre sventolava bandiere e distribuiva adesivi con lo slogan «Gaza è nostra per sempre». Al raid hanno partecipato anche il ministro del Negev e della Galilea Yitzhak Wasserlauf e i parlamentari Amit Halevi e Zvi Succot. Quest’ultimo, sventolando la bandiera israeliana, ha proclamato: «Il Monte del Tempio è ora nelle nostre mani».

Oltre alle bandiere di Israele, molti hanno issato vessilli con la scritta «Terzo Tempio», per sollecitare la costruzione di un nuovo tempio ebraico sulla Spianata. «Quella che gli arabi – i palestinesi, ndr – chiamano Al Aqsa non è altro che una parte dell’area dove sorgeva fino a duemila anni fa il nostro tempio. È venuto il momento di ricostruirlo, senza indugio», ci ha detto Yedidia Gabai, un manifestante giunto da una colonia in Cisgiordania. Intorno a lui decine di giovani danzato e urlato slogan tutto il tempo.

In quelle stesse ore, la deputata di destra Yulia Malinovsky ha simbolicamente occupato il quartier generale dell’Unrwa a Gerusalemme Est – l’agenzia che assiste i profughi palestinesi – trasformandolo nel suo "ufficio parlamentare".

Nel cuore della Gerusalemme vecchia, con i negozi tutti chiusi e gli abitanti palestinesi rintanati nelle case per evitare il peggio, la tensione è rimasta alta tutto il giorno. La polizia israeliana ha arrestato un palestinese che aveva difeso un commerciante dall’aggressione di giovani estremisti. L’uomo è stato picchiato dagli agenti, mentre gli aggressori si sono allontanati senza conseguenze. Sulla scena, i volontari del movimento arabo-ebraico «Standing Together», con i loro gilet viola, hanno tentato invano di impedire altre aggressioni. Loro stessi, insieme ad altri attivisti israeliani di sinistra, sono stati bersaglio di insulti e provocazioni da parte dei partecipanti alla «Marcia delle Bandiere». Arrivando alla Porta di Damasco della città vecchia, Danny Levy, capo della polizia, ha minimizzato l’accaduto. «Non abbiamo arrestato nessuno, solo qualche fermo tra gruppetti isolati», ha detto, aggiungendo di non aver sentito alcuno slogan anti-arabo. «Sapete, non sento bene, sono stato un artigliere nell’esercito», ha commentato sorridendo. Levy non ha neanche visto i fanatici del gruppo Im Tirzu esporre striscioni con le scritte «Nessuna vittoria senza Nakba» e «1967 – Gerusalemme nelle nostre mani, 2025 – Gaza nelle nostre mani».

A chiusura del «Giorno di Gerusalemme», è intervenuto anche l’altro leader della destra religiosa, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich. «Abbiamo paura della vittoria? Abbiamo forse paura della parola occupazione?», ha domandato Smotrich alla folla. Quindi ha insistito: «Stiamo forse colonizzando la Terra d’Israele? No, noi stiamo liberando Gaza. Stiamo trionfando sul nemico».


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riportato in
facebook.com/share/1Aattk9oRi/

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da oggi, 27 maggio, aamod presenta il nuovo “found footage fest”


locandina del found footage festival, AAMOD
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Al via la terza edizione di UnArchive Found Footage Fest

Dal 27 maggio al 1° giugno 2025, Roma torna a essere il cuore pulsante del riuso creativo delle immagini d’archivio con UnArchive Found Footage Fest, festival internazionale diretto da Marco Bertozzi e Alina Marazzi, e prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.

Con oltre 100 opere in programma e 10 luoghi nel cuore di Trastevere, UnArchive propone un viaggio unico tra cinema, memoria e innovazione, accogliendo grandi ospiti del panorama internazionale come Leos Carax, Bill Morrison, Eyal Sivan, Lina Soualem, Andrei Ujică e molti altri.

🌐 tutto il programma, gli eventi speciali, le masterclass e le installazioni su unarchivefest.it

#AAMOD #AlinaMarazzi #AndreiUjică #ArchivioAudiovisivoDelMovimentoOperaioEDemocratico #BillMorrison #EyalSivan #LeosCarax #LinaSoualem #MarcoBertozzi #UnArchiveFoundFootageFest

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29 maggio, università di cagliari: eLIT – il futuro della letteratura, la letteratura del futuro


locandina eLIT
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giovedì 29 maggio, h. 16
CAGLIARI. L’Università di Cagliari, con il dipartimento di lettere, lingue e beni culturali, il dipartimento di pedagogia, psicologia e filosofia e il dipartimento di scienze politiche e sociali, in collaborazione con la rivista di cultura poetica Erbafoglio e la web community LEI – Letteratura Elettronica Italia presentano il convegno E-LIT. Il tema dell’incontro sarà il particolare ambito della letteratura digitale, e-Literature o eLiterature e l’uso delle moderne metodologie creative di produzione artistica, letteraria e multimediale.

La letteratura elettronica unita, attraverso la rete e il web, alla convergenza dei media e alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione ha permesso nel recente passato e permette ancora di più oggi, grazie anche alla recente diffusione delle tecnologie AI di intelligenza artificiale, di produrre innovativi lavori letterari e multimediali, in grado di coniugare i tanti e diversi linguaggi contemporanei letterari e artistici, di quelle che saranno le nuove forme d’arte e di letteratura del futuro.

L’evento, che sarà aperto a tutti gli studenti universitari e al pubblico, vedrà il contributo di docenti, professori e ricercatori che interverranno sul tema della eLIT insieme ai diversi ospiti, artisti e autori di letteratura elettronica.

Il convegno si concluderà con un evento performativo di reading, poesia, musica e video curato dai poeti, musicisti, artisti e redattori della rivista Erbafoglio.

Il programma:

Moderatore: Duilio Caocci: ricercatore – Dipartimento di lettere, lingue e beni culturali

Interventi:

Elisabetta Gola: direttrice del Dipartimento di pedagogia, psicologia e filosofia

Emiliano Ilardi: professore ordinario – Dipartimento di scienze politiche e sociali

Roberta Iadevaia: ricercatrice indipendente – autrice del libro «Per una storia della letteratura elettronica italiana»

Fabrizio Venerandi: scrittore, poeta e programmatore, autore di «Necronomicon», primo videogioco letterario online italiano,

Marco Giovenale: poeta, scrittore, giornalista, autore di vari progetti dedicati alla eLIT tra cui GAMMM.org, Asemic e Slowforward

Arnaldo Pontis: informatico, musicista, redattore della rivista Erbafoglio, autore del progetto «Ipertesto Poetico 4D»

Antonello Zanda: direttore della rivista Erbafoglio e della Cineteca sarda

Reading, poesia, video e musica:
curato dai poeti, artisti e redattori di Erbafoglio, storica rivista di cultura poetica, edita a Cagliari dal 1987 che, a partire dal numero 30 “Futuro”, ospita una rubrica dedicata alla eLIT. La rivista è da sempre attenta alle forme di avanguardia ed espressione artistica e alle contaminazioni più innovative tra poesia, letteratura, arti visive, fotografia, musica, cinema, digital-art e fumetto.

Poeti e redattori di Erbafoglio: Antonello Zanda, Roberto Belli, Alberto Lecca, Arnaldo Pontis, Anna Chiara Atzei, Roberto Serra, Giovanni Fancello, Alessio Liberati, Fabrizio Raccis, Laura Stochino.

Foto e video: Raimondo Gaviano

Musiche: Roberto Belli e Arnaldo Pontis

*

Gli ospiti:

Duilio Caocci: insegna Letteratura italiana e Letteratura sarda presso la Facoltà di Studi Umanistici di Cagliari. Dal 2016 è segretario della Commissione nazionale per l’opera omnia di Grazia Deledda istituita presso il Ministero per i beni e le attività culturali. È inoltre condirettore del seminario internazionale sull’opera di Andrea Camilleri e redattore dei Quaderni camilleriani. Ha pubblicato numerosi saggi sulla letteratura italiana medievale e sulla letteratura sarda tra Cinque e Novecento.

Elisabetta Gola: insegna discipline legate alla filosofia del linguaggio, alla semiotica e alla comunicazione all’università di Cagliari. Presso la stessa università, è prorettrice per la comunicazione e l’immagine e direttrice del dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia. Ha curato con Donatella Capaldi il volume “Nuovi spazi della poesia. Metamorfosi, reti apprendimento” (2022)

Emiliano Ilardi: Insegna “sociologia della comunicazione e dell’Immaginario” e “media studies e digital storytelling” presso l’Università di Cagliari dove è anche Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in “innovazione sociale e comunicazione”. Svolge da anni attività di ricerca nei campi della Sociologia dell’Immaginario (soprattutto letterario, audiovisivo e musicale), della Sociologia Urbana, della Comunicazione e Valorizzazione dei Beni Culturali. Tra le sue più recenti pubblicazioni in volume: “Figure del controllo. Jane Austen, Sherlock Holmes e Dracula nell’immaginario transmediale del XXI secolo” (con A. Ceccherelli, 2021)

Roberta Iadevaia: giornalista pubblicista, ricercatrice indipendente, dottorato in Visual and Media Studies allo IULM di Milano. Dal 2013 è membro della Electronic Literature Organization eliterature.org. Autrice del libro: “Per una storia della letteratura elettronica italiana”, (Mimesis Edizioni, 2021). Nel 2014 ha co-curato OLE.01 il Festival internazionale della letteratura elettronica. I suoi saggi sulla letteratura elettronica sono presenti in diverse pubblicazioni italiane e internazionali.

Fabrizio Venerandi: scrittore, poeta e programmatore. Con Alessandro Uber ha scritto nel 1989 “Necronomicon”, il primo videogioco multiutente online italiano. Ha insegnato progettazione di ebook multimediali al master di editoria della Cattolica di Milano e Officina Visual Novel all’Accademia Linguistica di Belle Arti di Genova ed è docente di materie umanistiche nella scuola secondaria. Ha pubblicato testi di narrativa, poesia, saggistica e diversi lavori di letteratura elettronica. Tra i più recenti: “Manuale di letteratura elettronica” (2024) e “Gli esseri umani sono macchine? “ (2024).

Marco Giovenale: editor indipendente, insegna Storia delle scritture italiane contemporanee, presso www.centroscritture.it. Dirige la collana di testi sperimentali “SYN”, per le edizioni ikonaLìber. Nel 2006 ha fondato gammm.org, progetto di scritture di ricerca per cui, con altri redattori, è autore del libro collettivo “Prosa in prosa” (Le Lettere, 2009; Tic 2020). Tra i suoi libri più recenti: “Prima dell’oggetto “(Déclic, 2025), ”A few obsidian stones –and landgrids” (Paper View Books, 2022”). Cura il sito: slowforward.net e il canale t.me/asemic.

Antonello Zanda: direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari www.cinetecasarda.it. Scrittore e critico, ha pubblicato articoli e saggi di letteratura, antropologia, filosofia, arti figurative e cinema. Laureato in filosofia, ha fondato numerose riviste che operano nei campi del cinema (Teorema), della critica d’arte (Ziqqurat) e della letteratura, in particolare la rivista di cultura poetica “Erbafogliowww.erbafoglio.it. che dirige dal 1987. È stato giornalista nella redazione nuorese de L’unione Sarda, autore di saggi e raccolte poetiche e ha curato diverse pubblicazioni editoriali e audiovisive.

Arnaldo Pontis: informatico, musicista, scrittore e redattore della rivista di poesia Erbafoglio. Autore del progetto “Ipertesto Poetico 4D” (1993). Si occupa da 35 anni di nuove tecnologie con produzioni di musica sperimentale, computer art e multimedia, poesia e letteratura elettronica. Ha fondato progetti collettivi come Machina Amniotica www.machinamniotica.it e Brigata Stirner www.brigatastirner.it (insieme a Roberto Belli, altro redattore di Erbafoglio) e Magnetica Ars Lab www.magnetica.org con cui ha all’attivo numerose produzioni discografiche, video, colonne sonore per cinema e teatro e centinaia di performance e concerti live.

*

pdf del comunicato stampa completo:
Comunicato Stampa – UniCA Evento eLIT 29 maggio 2025

youtg.net/canali/culture/64007…

#AntonelloZanda #ArnaldoPontis #DuilioCaocci #eLit #eLiterature #ElisabettaGola #eLiterature #EmilianoIlardi #Erbafoglio #FabrizioVenerandi #LEILetteraturaElettronicaItalia #letteraturaElettronica #musica #poesia #RaimondoGaviano #reading #RobertaIadevaia #RobertoBelli #UniversitàDiCagliari #video

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‘roots§routes’, call for proposals: “noise” / “rumore”


.IT
(English below)

CALL FOR PROPOSALS

§RUMORE

ambiente, pratiche sociali e produzione musicale
Anno XV | n° 49 | Settembre – dicembre 2025
a cura di Antonio Mastrogiacomo, Stefano Giusti e Paola Bommarito

Invio abstract entro il 20 giugno 2025

In questo numero di roots§routes magazine vogliamo indagare il rumore come parte integrante del paesaggio sonoro e come agente trasformativo che abita tanto le derive della composizione contemporanea quanto le culture musicali nate ai margini, dai rave alle sperimentazioni noise, dalla techno all’industrial, dalla sound art all’attivismo acustico.

Siamo alla ricerca di contributi che affrontino il rumore non solo come oggetto sonoro, ma come concetto attraversato da molteplici tensioni – estetiche, politiche, ecologiche, tecnologiche, urbanistiche – contaminate da saperi, discipline e pratiche differenti.

Leggi la declinazione tematica integrale del nuovo numero: roots-routes.org/call-for-prop…


.EN

CALL FOR PROPOSALS

§Noise
environment, social practices and music production

Year XV | n° 49 | September – December 2025

edited by Antonio Mastrogiacomo, Stefano Giust and Paola Bommarito

Abstract submission by 20 June 2025

english version

In this issue of roots§routes magazine we want to investigate noise as an integral part of the soundscape and as a transformative agent that inhabit both the drifts of contemporary composition and the musical cultures born on the margins, from rave to noise experimentation, from techno to industrial, from sound art to acoustic activism.

We are looking for contributions that address noise not only as a sound object, but as a concept crossed by multiple tensions – aesthetic, political, ecological, technological, urbanistic – contaminated by different knowledges, disciplines and practices.

More info: roots-routes.org/english-call-…

#AntonioMastrogiacomo #cultureMusicali #margini #margins #musicalCultures #PaolaBommarito #rootsRoutes #rootsRoutes #rootsRoutes #rootsRoutesMagazine #StefanoGiust

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How Thomas Nast’s Cartoons Transformed American Life And Culture

By Kaleena Fraga

allthatsinteresting.com/thomas…

The Man With the Carpet Bag

#history #cartoons #politics

Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)

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La leggenda del Buranco.
Con il sottotitolo "Streghe, folletti ed apparizioni in Liguria", questa raccolta di racconti di Baccio Emanuele Maineri da Toirano (SV), può essere scaricato gratis, in pdf, da:

liberliber.it/autori/autori-m/…

#UnoLibri #libri #letteratura #public_domain #cosediscuola

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New Research Suggests Human Language Evolved More Than 135,000 Years Ago

By Emma Taggart

mymodernmet.com/human-language…

Full paper:
frontiersin.org/journals/psych…

Linguistics at PG:
gutenberg.org/ebooks/search/?q…

#linguistics #genomics

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in reply to Project Gutenberg

I read 'Human League' at first. Thought I'd stumbled on a shitpost
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)
in reply to Project Gutenberg

I would have guessed much longer -- at least as long as our sub-species has been around (200+ky), and likely longer. There'd be little no available EVIDENCE of that now, nor should we expect it, but I think it's a very reasonable supposition to make.

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‘A steamy wrestle’: Guardian article inspires play on Shakespeare and Marlowe collaboration

Exclusive: Born With Teeth by Liz Duffy Adams, coming to West End, imagines rival dramatists working together

By Dalya Alberge

theguardian.com/culture/2025/m…

Shakespeare and Marlowe at PG:
gutenberg.org/ebooks/author/65
gutenberg.org/ebooks/author/41…

#books #literature #literarycriticism

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Arrivano le Parker Girls! – ossessioni e contaminazioni by francesco mazzetta
ossessionicontaminazioni.com/2…

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27 maggio – 1 giugno: unarchive found footage fest, iii edizione, 2025


found footage fest_ a cura di AAMOD

Dopo il successo delle edizioni precedenti, UnArchive Found Footage Fest torna per il terzo anno a Roma, dal 27 maggio al 1° giugno 2025. Ideato e prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS e diretto da Alina Marazzi e Marco Bertozzi, il Festival racconta gli orizzonti cinematografici del riuso creativo delle immagini, con l’intento di intercettare nuove e diverse forme espressive, al confine tra cinema, videoarte, istallazioni e live performance.

La terza edizione del festival si fa strada nello storico quartiere di Trastevere, aggiungendo alle sedi consuete una location unica e suggestiva, l’Orto Botanico di Roma, che apre i suoi cancelli alle pendici del Gianicolo per ospitare panel e incontri di approfondimento. Inoltre, grazie alla collaborazione con American Academy in Rome e con Fondazione Musica per Roma, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà l’evento speciale della terza edizione, di cui presto verrà data notizia.

Confermati il Cinema Intrastevere, per la proiezione di film nelle diverse sezioni competitive e fuori concorso, il Live Alcazar, per le live performance audiovisive, la Casa delle Donne per ospitalità e incontri informali. Si aggiungono poi librerie e gallerie d’arte, come lo Spazio Zalib, la galleria moroni1art e altri luoghi anche informali come Casa Borelli, per ospitare istallazioni artistiche, performance, presentazioni, animando per 6 giorni una crescente comunità di artisti, studiosi, cinetecari, sperimentatori e pubblico appassionato di immagini riciclate.

Gianluca Abbate, artista visivo che cura l’immagine del Festival, presenta la sua proposta per questa III edizione: “dalle fiamme ai fiori: per l’immagine di Unarchive – Cinema che Brucia di quest’anno, le fiamme lasciano spazio ai fiori: il fuoco che bruciava diventa linfa per una nuova fioritura. La primula rossa e i papaveri, legati alla memoria e alla rinascita, emergono come emblemi di questa trasformazione. L’immagine del festival mostra che ogni Liberazione porta con sé nuovi germogli”.

La giuria internazionale del Concorso quest’anno sarà composta dal maestro del documentario Eyal Sivan, già ospite della seconda edizione; dalla regista e direttrice Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Sicilia Costanza Quatriglio, tre le autrici italiane più prolifiche e impegnate nel cinema di creazione; e dall’artista visiva sperimentale Federica Foglia, una delle nuove voci del panorama contemporaneo del riuso creativo delle immagini, attiva tra il Canada e l’Italia.

La giuria degli studenti, provenienti da università, accademie di belle arti e scuole di cinema, sarà presieduta dal documentarista Agostino Ferrente.

UnArchive Found Footage Fest è ideato e prodotto dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (AAMOD), in collaborazione con Archivio Luce, CSC – Cineteca Nazionale, con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, con il sostegno di American Academy in Rome, Fondazione Musica per Roma, Delegazione del Quebec a Roma, Istituto Polacco a Roma, Università IULM, John Cabot University, Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) e altre istituzioni pubbliche e private

#AAMOD #AgostinoFerrente #AlinaMarazzi #AmericanAcademyInRome #archivioDelMovimentoOperaioEDemocratico #ArchivioLuce #Auditorium #ComuneDiRomaAssessoratoAllaCultura #CostanzaQuatriglio #CSCCinetecaNazionale #DelegazioneDelQuébecARoma #EyalSivan #FedericaFoglia #FondazioneMusicaPerRoma #IstitutoPolaccoARoma #JohnCabotUniversity #MarcoBertozzi #NuovaAccademiaDiBelleArtiNABA_ #Unarchive #UnArchiveFoundFootageFest #UniversitàIULM

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Il telefono.
Il primo testo divulgativo pubblicato in lingua italiana sul telefono, nel 1883, fu opera di due autrici, che furono anche le prime donne laureate in scienze naturali, Evangelina Bottero e Carolina Magistrelli. Si può scaricare gratis, in pdf, da:

liberliber.it/autori/autori-b/…

#UnoLibri #libri #letteratura #public_domain #cosediscuola

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From Decoration Day to Memorial Day

Decoration Day started after the Civil War and eventually became Memorial Day.

Posted by: Neely Tucker

blogs.loc.gov/loc/2025/05/from…

Grave of the Unknown Soldier at Arlington Cemetery, Washington, D. C.

#MemorialDay #civilwar

Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)

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in reply to Project Gutenberg

Some thoughts from a couple years ago on the difficult origins of Memorial Day, and the antique language with which my grandmother spoke of Decoration Day:

someweekendreading.blog/memori…

in reply to Project Gutenberg

That view has changed a lot since whenever this photo was taken.
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)

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oggi, 26 maggio, a napoli: letture da (e interventi su) “il loro grido è la mia voce. poesie da gaza” (fazi, 2025)


"Poesie da Gaza": presentazione a Napoli, 26 mag 2025
cliccare per ingrandire

Dati del libro:
A cura di Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, Leonardo Tosti
Prefazione di Ilan Pappé
Con interventi di Susan Abulhawa e Chris Hedges
Traduzione dall’arabo di Nabil Bey Salameh
Traduzione dall’inglese di Ginevra Bompiani ed Enrico Terrinoni

La poesia come atto di resistenza. La forza delle parole come tentativo di salvezza. È questo il senso più profondo delle trentadue poesie di autori palestinesi raccolte in questo volume, in gran parte scritte a Gaza dopo il 7 ottobre 2023, nella tragedia della guerra in Palestina, in condizioni di estrema precarietà:scheda del libro

#Bocchinfuso #CarmenGallo #ChrisHedges #DalalSuleiman #Emergency #EnricoTerrinoni #Fazi #FaziEditore #GabrieleFrasca #GinevraBompiani #GiuseppeSchillaci #IlLoroGridoèLaMiaVoce #IlanPappé #LeonardoTosti #lettura #MarioSoldaini #NabilBeySalameh #PalazzoVenezia #PoesieDaGaza #presentazione #reading #Soldaini #SusanAbulhawa #Tosti

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video: little child trying to escape from the fire an israeli airstrike set on the school she and her family chose as a shelter


BEWARE: STRONG GRAPHIC CONTENT:

THIS VIDEO IS UNBEARABLY HORRIFIC. still, it must be seen to understand what a 75 years + 20 months of israeli genocidal and apartheid criminal regime means, to see and comprehend the crimes the israelis have been doing all the time & are doing right now with the active complicity of a large part of the western ‘civilized’ countries. (including the neo-fascist italian ruling class).



video.wordpress.com/embed/Ykb4…



src:
instagram.com/reel/DKGQEFQzuTG…

israel and its people are an actual threat to the world’s true humanity and someone should stop them.

#Gaza #genocide
#genocidio #Palestine #Palestina
#warcrimes #sionismo #zionism
#starvingpeople #starvingcivilians
#iof #idf #colonialism #sionisti
#izrahell #israelterroriststate
#invasion #israelcriminalstate
#israelestatocriminale #children
#bambini #massacri #deportazione
#littlechild #fire #bombardedschool
#school #destroyedschool

#bambini #bombardedschool #children #Cisgiordania #coloni #colonialism #deportazione #destroyedschool #fire #Gaza #genocide #genocidio #ICC #icj #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #littlechild #massacri #Palestina #Palestine #school #settlers #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #WestBank #zionism

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Circe in The Odyssey: The Enchantress Who Defied a Hero

A goddess, a witch, a sorceress—Circe in The Odyssey has been called many things.

By Mandy Nachampassack-Maloney

thecollector.com/circe-the-ody…

The Odyssey at PG:
gutenberg.org/ebooks/1727

#books #literature #mythology

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John Nash, The Mathematical Genius Whose Battle With Schizophrenia Inspired 'A Beautiful Mind'

Although John Nash's career in mathematics was hampered by a paranoid schizophrenia diagnosis in 1959, he went on to win a Nobel Prize in economics in 1994 for his work on game theory.

By Austin Harvey

allthatsinteresting.com/john-n…

More information:
en.wikipedia.org/wiki/John_For….

#mathematics #economy

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roots§routes n. 48, “fascismi”


roots routes --- fascismi
roots-routes.org/

Per una rilettura iconografica del patrimonio fascista. Il dipinto Apoteosi del fascismo al Foro Italico a Roma
Viviana Gravano

Antifascismo è anticapitalismo. Appunti da una mostra di Mauro Folci
Giacomo Rinalduzzi

Riproduzione cosmica e fascismi agroalimentari: cibo, lavoro e identità nelle pratiche artistiche contemporanee italiane
Fabiola Fiocco

Donne Manifeste. L’immagine femminile nella propaganda figurativa in Francia e in Italia
Luciano Cheles

Divorare Roma: Pensar cannibale con AMOЯ di Salvo Lombardo
Lara Barzon

Parole vietate, pensieri vietati. Memoria, solidarietà e lezioni da disimparare a Berlino
Vittoria Caradonna

Eredità materiale del fascismo e persistenza del paradigma estetico: patrimonio culturale e narrazioni di appartenenza al di là del difficult heritage
Simona Storchi

Uncovering the Afterlife of the Italian Empire
Charles Burdett

Lettere d’amore. A+G e Ur Amore di Andrea Lo Giudice
Fosco Vulicevic

Vademecum di stile fascista
Gianluca Costantini

Giovanni Morbin o del volume d’aria del saluto romano
Viviana Gravano

Questi occhi, trama del politico. Riflessioni sul cinema fascista e antifascista a partire dal volume Cinema is the Strongest Weapon. Race-Making and Resistance in Fascist Italy
Arianna Lodeserto

Un’eredità difficile: fotografia, memoria e archivi familiari
Emanuele Carlenzi, Laura Fiorio, Ginevra Ludovici

Tre curve della schiena
Gianni Moretti

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#antifascismo #archivi #archiviFamiliari #art #arte #cinema #fascismi #fascismo #fotografia #immagineFemminile #memoria #rootsRoutes

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Among Newly Discovered Ocean Species, a Baby Colossal Squid Is Filmed for the First Time

thisiscolossal.com/2025/05/sch…

Illustration from "20,000 Leagues under the Sea" by Jules Verne at PG

gutenberg.org/ebooks/164

#oceanography #animals #books

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in reply to Project Gutenberg

I love this
those illustrations! My father had about 30 Jules Verne books published in Czechoslovakia with those images. I must have read at least half of them

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Un brieve trattato dell'eccellentia delle donne.
Scritto da Vincenzo Maggi, che lo declamò nel 1545 alla presenza di Anna d'Este, si può scaricare gratis, in pdf, da:

liberliber.it/autori/autori-m/…

#UnoLibri #libri #letteratura #public_domain #cosediscuola

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Nessun "riposizionamento" dei media: sulla Palestina continuano a tacere e coprire il genocidio


Alessandro Ferretti:

Si parla molto del riposizionamento di personaggi pubblici, giornalisti e influencer che per mesi hanno taciuto o minimizzato il genocidio in corso a Gaza. Alcuni hanno sperato che questo fosse l’inizio di un ravvedimento dei media e che portasse a una copertura giornalistica più veritiera, che riferisse finalmente in modo corretto e approfondito i crimini israeliani contro i palestinesi.
Queste speranze, purtroppo, sono già morte ancor prima di nascere e le notizie degli ultimi giorni lo dimostrano crudelmente.

Giusto ieri è stata assassinata Yaqeen Hammad , un’attivista umanitaria di 11 anni con 90.000 follower su Instagram, uccisa insieme alla sua famiglia da un raid israeliano a Deir al-Balah. Yaqeen distribuiva cibo e aiuti tra le macerie, incarnando una resistenza che Israele mira a estinguere. Cone al solito, non è un incidente: è parte di una strategia deliberata per cancellare chi testimonia il massacro.

Parallela a questa tragedia è la strage della famiglia della dottoressa Alaa Al-Najjar, pediatra dell’ospedale Nasser. Sempre ieri, durante il suo turno di lavoro, si è vista arrivare all’ospedale i cadaveri ancora caldi di nove dei suoi dieci figli, trucidati da un raid mirato sulla sua casa. Gli unici sopravvissuti, il marito e un figlio, sono gravemente feriti. Il dottor Mads Gilbert riferisce che nonostante questo dolore inimmaginabile, la dottoressa non ha interrotto il suo lavoro. Di nuovo, questo crimine non è casuale: in una settimana, 12 infermieri e paramedici tra i più esperti di Gaza sono stati massacrati insieme alle loro famiglie.

Non si tratta di complottismo: è stato il ministro israeliano Smotrich a dichiarare giubilante che Israele sta “finalmente” mirando ad ammazzare i civili (e le loro famiglie) che lavorano all’amministrazione civile ministri, funzionari, prestatori di denaro, impiegati e in generale tutti quelli che lavorano nelle strutture economiche e governative di Gaza. In pratica, un piano di annientamento della società civile palestinese

Anche la cosiddetta "riapertura degli aiuti umanitari" si sta rivelando (come previsto) un altro tassello del genocidio. Sempre ieri gli israeliani hanno ucciso 6 palestinesi (tra cui poliziotti in borghese) mentre proteggevano camion di farina dai saccheggiatori. Un altro attacco ha colpito persone affamate che si avvicinavano a un camion ad al-Mawasi, un’area dichiarata "zona umanitaria". Israele sta insomma intensificando ulteriormente la sua campagna tesa a far piombare l’intera popolazione di Gaza in un’anarchia fratricida che renda possibile la pulizia etnica totale della striscia.

Ebbene: di fronte a tutto questo campionario di gravissimi crimini, oggi il Corriere della Sera non ha dedicato una riga a queste stragi. Nessun titolo, nessuna foto, nessuna parola, neanche un segno di punteggiatura. Questo silenzio è la dimostrazione che il presunto "riposizionamento" dei media e delle élite non mira a fermare il genocidio, ma a legittimarlo con una retorica compassionevole e a guadagnare tempo per il suo compimento. Mentre Israele completa la sua campagna di sterminio, si cerca di tranquillizzare l’opinione pubblica con dichiarazioni tardive e simboliche, lasciando intatto il sistema di potere che la sostiene.

Tanti di coloro che si riposizionano oggi, dopo anni di silenzio, non lo fanno per salvare Yaqeen, la dottoressa Alaa, i 12 infermieri uccisi o il resto della popolazione di Gaza. Non dobbiamo abbandonare, non dobbiamo lasciare il testimone della lotta contro il genocidio a questi complici ipocriti dell’ultima ora.

Craig Mokhiber in un suo post ha spiegato perfettamente qual è il punto, qual è la posta in gioco:

”Non abbracciare tuo figlio. Non fare beneficenza. Non visitare i malati. Non condannare l'assassino. Non parlare di giustizia. Non aiutare i senzatetto. Non dare da mangiare agli affamati. Non piangere i morti.

Perché se fai una qualsiasi di queste cose e poi rimani in silenzio e inattivo di fronte allo sterminio di un intero popolo - con la complicità del tuo governo - allora sei colpevole del peggior tipo di ipocrisia.

L'essenza della moralità è la coerenza. Senza coerenza morale, si possono compiere atti di gentilezza casuali per rispettare regole di convivenza o per compiacere il proprio ego, ma non si può affermare di agire con moralità.

Il genocidio è il peggior male concepito dalla razza umana. Il silenzio di fronte al genocidio vi priva quindi di ogni autorevolezza morale, di ogni autorità etica, della vostra stessa umanità.

In questo preciso istante, la gente muore di fame. I bambini vengono uccisi a colpi d'arma da fuoco per puro divertimento. I prigionieri vengono torturati. I civili vengono massacrati. Case, ospedali, scuole, luoghi di culto, rifugi vengono rasi al suolo.

Di' qualcosa. Fai qualcosa. Noi ne siamo responsabili. Un giorno dovremo tutti spiegare cosa abbiamo fatto per fermarlo.”

*
Link al post su Substack con le fonti: alessandroferretti123.substack…


in reply to Project Gutenberg

Interesting.

#Music #HurrianHymn

I liked SammyG's interpretations the best. 👏👏👏

Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)

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Goya’s Coded Love Letter to the Duchess of Alba

Goya neatly clothes himself in his own world of fantasy: He will have her in the end. In life, where the climate is much chillier, it was, alas, to be otherwise.

By Michael Glover

hyperallergic.com/811454/goyas…

Goya at PG:
gutenberg.org/ebooks/search/?q…

#art #culture

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Photographs From Amundsen’s South Pole Expedition – 1910-1912

Explorer Roald Amundsen’s illustrated account of his race to reach the South Pole first

“There were five of us — Hanssen, Wisting, Hassel, Bjaaland, and myself. We had four sledges, with thirteen dogs to each.”

flashbak.com/photographs-from-…

Roald Amundsen at PG:
gutenberg.org/ebooks/author/11…

#expeditions #southpole

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oggi, 25 maggio, a roma, al palazzo delle esposizioni, “giornata pagliarani”: convegno, film, premiazione dei poeti


Decima edizione del Premio Nazionale Elio Pagliarani, 2025
www.premionazionaleeliopagliarani.it

logo Premio Pagliarani

GIORNATA PAGLIARANI


OGGI, domenica 25 maggio 2025,
presso la Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni di Roma
(Ingresso dalla scalinata di Via Milano 9a)

PROGRAMMA


Ore 10 – 13
Elio Pagliarani bibliofilo e la Biblioteca Elio Pagliarani
Interventi di
Barbara Mancini, Frammenti di Elio tra periodici e antologie: uno spoglio della Biblioteca Pagliarani; Marianna Marrucci, “…li spendevo quasi tutti in libri…”. Figure di libri in Promemoria a Liarosa;
Marco Menato, Pagliarani bibliofilo; Lucia Merolla, La biblioteca di casa Pagliarani,
Marco Palma, Gli incunaboli di Elio Pagliarani; Gilda Policastro, Il Savonarola non castrato di Pagliarani

Coordina i lavori
Giuseppe Andrea Liberti

*

Ore 14:30 – 15:00
Proiezione del film L’Architetta Carla
di Davide Minotti realizzato con Valeria Miracapillo

*

Ore 15:00 – 17:00
Dieci anni di premiati. Il Premio Nazionale Elio Pagliarani (2015-2025)
Poeti partecipanti, critici e giurati, dalla prospettiva privilegiata delle varie edizioni del premio Elio Pagliarani, si incontrano e dibattono sui dieci anni di attività poetica in Italia

Coordina Andrea Cortellessa

*

Ore 17:00 – 19:30
Cerimonia di premiazione della Decima Edizione del Premio Nazionale Elio Pagliarani


Conduce Arnaldo Colasanti

*

evento facebook:
facebook.com/events/5693189261…

*
PDF / locandina : informazioni sul convegno
PDF / locandina : Giornata Pagliarani

#AndreaCortellessa #antologie #ArnaldoColasanti #BarbaraMancini #CettaPetrolloPagliarani #convegno #ConvegnoElioPagliaraniBibliofiloELaBibliotecaElioPagliarani #DavideMinotti #ElioPagliarani #ElioPagliaraniBibliofilo #ElioPagliaraniBibliofiloELaBibliotecaElioPagliarani #film #GildaPolicastro #GiuseppeAndreaLiberti #incunaboli #IstitutiCulturaliRomani #LaBibliotecaElioPagliarani #LArchitettaCarla #LiaPagliarani #LuciaMerolla #MarcoMenato #MarcoPalma #MariannaMarrucci #MarioDondero #PagliaraniBibliofilo #PalazzoDelleEsposizioni #PalazzoDelleEsposizioniDiRoma #periodici #PoloIEI #PromemoriaALiarosa #salaCinema #Savonarola #ValeriaMiracapillo

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in libreria a fine maggio: “underground. ascesa e declino di un’altra editoria (1967-1977)”, di francesco ciaponi


● in libreria a fine maggio: Underground. Ascesa e declino di un’altra editoria (1967-1977), di Francesco Ciaponi

"underground" (edizioni milieu, collana 'settanta'), di francesco ciaponi: a breve in libreria (maggio 2025)
milieuedizioni.it/product/unde…

● un testo del 2006 in continuità con l’attitudine underground: «TVOR. Teste vuote ossa rotte. 1980-1985. Storia di una caoszine hardcore punx», di Stiv “Rottame” Valli

«Questo libro è dedicato a quelli ai quali sembra di non essere riusciti a combinare nulla, a quelli che pur tentando il loro meglio hanno finito con lo sbattere i denti contro l’ostacolo, a chi non rimpiange quello che sarebbe potuto essere, a chi ha vissuto e vivrà momenti anche peggiori, alle doti mancate, ai talenti dimenticati in fondo a una tasca o magari finiti nel cesso. A chi non c’è più, fissato nel nostro ricordo come l’indelebile frammento di un’epoca speciale, per sempre giovane, sberleffo al passare del tempo. All’incapacità di scendere a compromessi, allo schifo di viverseli certi giorni. Agli stoici perdenti, più o meno ben allenati, che si sentono o sembrano esserne usciti con le ossa rotte».

● immagine di copertina di Thomas Berra

dalla scheda editoriale:

Una storia riccamente illustrata e narrata come un romanzo in cui vengono presentati tutti i personaggi e gli avvenimenti, i luoghi e le battaglie che hanno fatto della carta e delle riviste un mezzo del tutto nuovo di comunicazione attraverso sperimentazioni e avventure mai viste prima.
L’esperienza della stampa underground italiana dura poco più di dieci anni, influenzata inizialmente da movimenti internazionali come il Dada, i Provos e i Beat americani, brilla di luce propria con riviste quali «Mondo Beat», «Pianeta Fresco», «Re Nudo», «Oask?!» e tantissimi altri titoli che riescono a portare alla ribalta un altro linguaggio, un’altra grafica, un altro mondo fatto di poesia, rivendicazioni, fumetti e musica. Esperienze editoriali autogestite, autofinanziate, che tramite l’utilizzo del ciclostile o delle piccole macchine da stampa offset, hanno prodotto libri, riviste, fanzines, fogli d’arte, musica, politica, fumetti, manifesti, volantini; tutta quella massa di materiale spesso considerato minore, di difficile reperibilità che circolava negli ambienti politici, artistici tra la fine degli anni Cinquanta e l’avvento degli anni Ottanta in Italia e che i poeti visivi chiamarono «guerriglia semiologica».


p.s. di MG: non sono, non siamo, scomparsi. “declinati”. ci decliniamo ancora, in tutte le coniugazioni e congiunzioni. anche le più improbabili. anche se si è sempre (e sempre si sarà) ai margini — delle reti. il sottosuolo continua a esistere insomma. continuiamo a ospitare rizette e rizomi. l’erba cattiva non muore mai. e bon. in sostanza fallire ancora, fallire meglio, come sempre.


#attitudineUnderground #combinareNulla #EdizioniMilieu #FrancescoCiaponi #Milieu #MilieuEdizioni #Rottame #Settanta #SettantaMilieu #StivRottameValli #StivValli #TesteVuoteOssaRotte #ThomasBerra #TVOR #unAltraEditoria #underground

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dip 051


un conto è il lavoro salariato, gli obblighi, catene & catenelle, un conto è la realtà – non solo interiore. la realtà editoriale, per esempio, quella INDIPENDENTE. quella mal distribuita, o non distribuita affatto. laterale, marginale. camminatori sui margini, si dice.

#dip #dip051 #dip051 #esoeditoria

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l'ytalya che piace ai meloni: gente condannata che fa carriera


Filippo Ferri nominato questore di Monza: fu condannato per il G8 di Genova
Repubblica: "Dalla Polfer lombarda alla questura brianzola: in Cassazione fu condannato a 3 anni e 8 mesi per le violenze della Diaz"

milano.repubblica.it/cronaca/2…

#ytalya #scuoladiaz #g8 #mattanze #condannati #g8genova

firenzetoday.it/cronaca/senten…

today.it/cronaca/sentenza-diaz…

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il bando delle #università italiane per i ragazzi #palestinesi è una farsa

Il post che io come molti altri in buona fede avevamo pubblicato e diffuso giorni fa – non indagando sui limiti assurdi che il bando di cui si parla implica – è purtroppo totalmente inutile:
ilmanifesto.it/il-bando-della-…

#universita #Gaza #Cisgiordania

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il bando delle università italiane per i ragazzi palestinesi è una farsa


Il post (ora modificato, come si può constatare) che io come molti altri in buona fede avevamo pubblicato e diffuso giorni fa – non indagando sui limiti assurdi che il bando di cui si parla implica – è totalmente inutile.

I requisiti del bando universitario della Crui rivolto a giovani palestinesi sono irraggiungibili nella situazione attuale di Gaza e anche della Cisgiordania. Dunque è importantissimo leggere il seguente articolo del “manifesto”, firmato da Annaflavia Merluzzi e uscito ieri, 23 maggio: ilmanifesto.it/il-bando-della-…

#AnnaflaviaMerluzzi #bando #bandoUniversitario #Cisgiordania #crui #Gaza #genocidio #giovaniPalestinesi #ilManifesto #Palestina #territoriOccupati #università


CANCELLARE: bando per ragazzi e ragazze residenti in palestina


Il post qui in calce è stato pubblicato in buona fede non indagando sui limiti assurdi che il bando di cui si parla implica. Importantissimo è leggere, in proposito questo articolo del “manifesto”, uscito il 23 maggio: ilmanifesto.it/il-bando-della-…

ecco il bando (la notizia del):

Per ragazzi e ragazze palestinesi residenti in Palestina: *bando CRUI* per l’a.a. 2025/26 per 97 borse + vitto, alloggio e altro per tutta la durata del corso in *35 università italiane*

https://www.crui.it/documenti/54/New-category/1569/IUPALS—CRUI–AVVISO-NOTICE-ITć-EN.pdf

*I tempi sono STRETTI*: il bando è dell’8 maggio e già *entro il 23 maggio* bisogna aver fatto l’iscrizione al CORSO di ITALIANO (propedeutico).
https://www.crui.it/documenti/54/New-category/1569/IUPALS—CRUI–AVVISO-NOTICE-ITć-EN.pdf

#urgente #palestina #bando #corso #universita

Scholarships for Palestinian University students from Gaza and the West Bank to spend one year at an Italian University in academic year 2025/26.

National Call: crui.it/home-ri/iupals-italian…

Federico II Call: unina.it/documents/11958/66115…

#bando #corso #crui #opportunità #Palestina #università #URGENTE


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la #resistenza invisibile dei #subalterni
di
#JamesCampbellScott

Paolo Bosca su Il Tascabile
Fondazione Treccani Cultura

iltascabile.com/societa/resist…

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renata morresi: “leggo l’ennesimo articolo…”


Renata Morresi

Leggo l’ennesimo articolo con le stime dei morti degli ultimi venti mesi: più di 50.000 vittime, centinaia di operatori sanitari e umanitari, circa 200 giornalisti, solo ieri 29 tra bambini e anziani morti di fame, 94% degli ospedali distrutti, camion di aiuti umanitari bloccati, bruciati e saccheggiati, bulldozer che spianano quel che resta di Gaza, pulizia etnica attivissima anche in Cisgiordania. Siamo di fronte al “più grande esperimento di ‘ingegneria sociale violenta’ condotto su un intero popolo”, dice bene Yousef Hamdouna di Educaid, con lo scopo di eliminare la società palestinese dall’esterno e dall’interno, in modo definitivo. Guardo un video ‘di troppo’: è un bambino che sta morendo in un modo violentissimo. Mi viene da vomitare. Sotto i nostri occhi si consuma una carneficina forsennata e noi alziamo le mani, come se non ci riguardasse. Qualcuno nel frattempo asseconda la propria furiosa possessione: il repubblicano Randy Fine invoca la bomba atomica su Gaza. E noi vomitiamo, e siamo vomitati.

#ultimogiornodigaza #gazalastday #50000sudari #STOPtheGENOCIDE #Gaza #genocide
#genocidio #Palestine #Palestina
#warcrimes #sionismo #zionism
#starvingpeople #starvingcivilians
#iof #idf #colonialism #sionisti
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#bambini #massacri #deportazione
#concentramento
#ICJ #ICC

#50000sudari #aiutiUmanitariBloccati #bambini #bombaAtomica #bulldozer #camion #carneficinaForsennata #children #civiliAnziani #colonialism #concentramento #deportazione #fame #Gaza #gazalastday #genocide #genocidio #giornalisti #ICC #icj #IDF #ingegneriaSocialeViolenta #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #mortiDiFame #operatoriSanitari #ospedali #Palestina #Palestine #puliziaEtnica #RandyFine #sionismo #sionisti #societàPalestinese #starvingcivilians #starvingpeople #STOPtheGENOCIDE #ultimogiornodigaza #vittime #warcrimes #YousefHamdounaDiEducaid #zionism

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Su Radio Vaticana, il podcast dell'intervista a Cetta Petrollo sul Premio Elio Pagliarani
Qui da 21' 36" : https://t.ly/u3Jmw oppure direttamente qui : https://t.ly/6CbJQ

#premiopagliarani #poesia #premiodipoesia #radiovaticana #vaticannews

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Relazioni di viaggio in Inghilterra, Francia e Svezia.
Un libro di Lorenzo Magalotti, scienziato toscano del XVII secolo, che viaggò a lungo per conto del Granduca, diventando uno dei fondatori della diplomazia moderna. Il libro si può scaricare gratis, in pdf, da:

liberliber.it/autori/autori-m/…

#UnoLibri #libri #letteratura #public_domain #cosediscuola

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