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20-22 giugno 2025, roma: sumud. dalla palestina al mondo


SUMUD

Un festival dal basso. Un grido collettivo. Un atto di resistenza culturale e artistica.

Tre giorni di musica, arte, parole e cibo popolare per sostenere il popolo palestinese e tutte le culture che resistono all’occupazione, all’esilio, alla guerra, alla cancellazione.

SUMUD – in arabo, “resilienza ostinata” – è il filo che ci unisce.
In scena: concerti, dibattiti, cineforum, mostre, radio live, skate urbano, performance e una grande cucina palestinese popolare.
Nessun palco a pagamento, nessuna sponsorizzazione istituzionale: solo autorganizzazione, passione e determinazione collettiva per l’autodeterminazione dei popoli.

🎤 Artistə:
Cip Orkestra, Lavinia Mancusi, Los3Saltos, Frente Murguero Romano, Yallarabì, Tareq Abusalameh, Alessandra Ravizza, Nora Tigges & Zenìa, Marco Passiglia, Anna Maria Bruni, Noemita on Stage e tantə altrə.

🗣 Ospiti e interventi:
Francesca Fornario, Tatiana Montella, Zahira Mourad, Cecilia Della Negra, Dalia Ysmail, Mario Soldaini, Antonio Bocchinfuso, Leonardo Filippi, Marcella Brancaforte, Alhassan Selmi da Gaza e Raffaele Oriani (+Clara Habte), attivist3 dalla Palestina, Kurdistan, Afghanistan.

🎬 Cineforum Resistente
Proiezioni e dibattiti serali per raccontare il vissuto palestinese, i sogni e le memorie sotto assedio.

info: facebook.com/share/18pp3A4s2a/

#Afghanistan #AlessandraRavizza #AlhassanSelmi #AnnaMariaBruni #AntonioBocchinfuso #arte #assedio #attivist3 #autodeterminazione #autorganizzazione #CeciliaDellaNegra #ciboPopolare #cineforum #CipOrkestra #ClaraHabte #concerti #cucina #cucinaPalestinese #DaliaYsmail #dibattiti #esilio #festival #FrancescaFornario #FrenteMurgueroRomano #Gaza #guerra #Kurdistan #LaviniaMancusi #LeonardoFilippi #Los3Saltos #MarcellaBrancaforte #MarcoPassiglia #MarioSoldaini #memorie #mostre #musicA_ #NoemitaOnStage #NoraTiggesZenìa #occupazione #Palestina #parole #performance #popoloPalestinese #proiezioni #radioLive #RaffaeleOriani #Resistenza #resistenzaArtistica #resistenzaCulturale #skate #skateUrbano #sogni #sumud #TareqAbusalameh #TatianaMontella #Yallarabì #ZahiraMourad

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20 giugno, roma: ‘urban experience’ e l’archivio performante all’icbsa. il performing media per la memoria dell’avanguardia e l’innovazione territoriale

L’Archivio Performante all’ICBSA. Il Performing Media per la Memoria dell’Avanguardia e l’Innovazione Territoriale


20 giugno 2025, dalle 15:00 alle 17:30

A Roma, all’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA, Palazzo Mattei di Giove, Via Michelangelo Caetani 32, l’ex Discoteca di Stato) venerdì 20 giugno alle ore 15 c’è un incontro strategico: Il Performing Media per la Memoria dell’Avanguardia e l’Innovazione Territoriale.

Robert Fludd _ Globe Theatre

L’incontro si svolgerà come un brainstorming per attivare un confronto aperto (e non un convegno di studi) tra protagonisti e studiosi, per promuovere una staffetta intergenerazionale e una interoperabilità degli archivi già istituiti, pensando a come coniugare la Memoria dell’Avanguardia con l’Innovazione Territoriale.

TUTTE LE INFORMAZIONI QUI:
urbanexperience.it/eventi/larc…

#archiviGiàIstituiti #archivio #ArchivioPerformante #avanguardia #brainstorming #CarloInfante #confrontoAperto #DiscotecaDiStato #ICBSA #innovazione #InnovazioneTerritoriale #IstitutoCentralePerIBeniSonoriEdAudiovisivi #memoria #MemoriaDellAvanguardia #PalazzoMatteiDiGiove #PerformingMedia #UrbanExperience

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la zona d’interesse dei bravi cittadini izrahelliani


video.wordpress.com/embed/1b00…

and…

… in the meanwhile:

instagram.com/reel/DK1x70UxhC5…

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israel destroys the last palestinian internet connections


all for the sake of the genocidal strategy

#internet #web

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19 giugno, milano, fondazione mudima: presentazione de ‘la scuola delle cose’, n. 19, “scrittura di ricerca”


Giovedì 19 giugno 2025, alle ore 17:30, presso la Fondazione Mudima, via Tadino 26:
Presentazione del numero 19 (aprile 2025) de «La scuola delle cose», tabloid dedicato interamente al tema della SCRITTURA DI RICERCA, a cura di Marco Giovenale

Interverranno Luigi Ballerini, Laura Di Corcia, Marco Giovenale, Giancarlo Sammito

*
L’espressione “scrittura di ricerca” è in azione da diversi decenni, e di certo si perde già nelle profondità del Novecento. Tuttavia, dagli anni 2003-2009 (ovvero fra l’esplosione dei blog letterari e l’uscita del libro collettivo Prosa in prosa – edito da Le Lettere; ora da Tic edizioni) e fino a oggi, il numero di materiali sperimentali e saggi sugli stessi è decisamente cresciuto.

Ha dunque senso ed è forse indispensabile iniziare a fare il punto della situazione. Un primo e senz’altro assai sintetico tentativo è rappresentato da questo numero de «La scuola delle cose», che raccoglie otto interventi di altrettanti studiosi e studiose, intorno alla ricerca letteraria e alle scritture complesse.

Gian Luca Picconi, Massimiliano Manganelli, Luigi Magno, Chiara Portesine, Renata Morresi, Chiara Serani, Luigi Ballerini e Daniele Poletti si interrogano qui su vari aspetti cruciali delle scritture non pacificate, sui rapporti di intermedialità oggettivamente riscontrabili, sulle esperienze non solo italiane ma anche di tradizione anglofona e francofona, oltre che sui due autori che negli ultimi quindici-venti anni sono tornati più spesso in dialoghi, discussioni, conferenze, letture pubbliche: Jean-Marie Gleize e Corrado Costa.

M.G.

locandina della presentazione de "La scuola delle cose", tabloid n. 19, "Scrittura di ricerca" - a Milano, Fondazione Mudima, 19 giu 2025
cliccare per ingrandire

*
ulteriori informazioni:
slowforward.wordpress.com/?p=1…

pdf della locandina:
19 giu_ Mudima_ La scuola delle cose sulla SCRITTURA DI RICERCA
_

#AssociazioneDipoesia #ChiaraPortesine #ChiaraSerani #CorradoCosta #DanielePoletti #diaforia #FondazioneMudima #GianLucaPicconi #GiancarloSammito #GiovanniBonoldi #ilPuntoDellaSituazione #intermedialità #JeanMarieGleize #LaScuolaDelleCose #LauraDiCorcia #LuigiBallerini #LuigiMagno #Lyceum #MarcoGiovenale #MassimilianoManganelli #Mudima #postpoesia #ProsaInProsa #RenataMorresi #ricercaLetteraria #scritturaDiRicerca #scritturaSperimentale #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #scrittureNonPacificate #scrittureSperimentali #DiaForia


un inquadramento della scrittura di ricerca: nel n. 19 della ‘scuola delle cose’ (lyceum/mudima)


La scuola delle cose, n. 19, aprile 2025, SCRITTURA DI RICERCA (pubbl. Mudima / Lyceum)
cliccare per ingrandire

forse per la prima volta dopo oltre 20 anni di non disonorevole attività, un certo modo di fare sperimentazione letteraria ottiene un inquadramento teorico-critico complessivo, pur sintetico.

esce cioè il n. 19 del periodico ‘La scuola delle cose’, dell’associazione Lyceum (grazie alla Fondazione Mudima), interamente dedicato alla SCRITTURA DI RICERCA.

lo si sa e lo si è ripetuto assai: la (formula) “scrittura di ricerca” ha una storia di lunga durata, attraversando un po’ tutto il Novecento, almeno dagli anni Quaranta-Cinquanta, e in maniera nemmeno poi troppo carsica. d’accordo. tuttavia questo numero della “Scuola delle cose” non è una disamina storica integrale, semmai un lavoro sugli ultimi venti-venticinque anni di ricerca letteraria, o scrittura complessa. con (ovviamente, immancabilmente) puntuali affondi nel passato e nella produzione di certi autori a dir poco fondativi, soprattutto Corrado Costa e Jean-Marie Gleize.

prima occasione di presentazione: 19 giugno, Milano, Fondazione Mudima:
slowforward.wordpress.com/wp-c…

audio della presentazione a Milano:
slowforward.net/2025/07/01/pod…

audio di una successiva presentazione, a Roma:
slowforward.net/2025/07/24/pap…

*

e, rapidamente descrivendo:

dettaglio de La scuola delle cose n 19_ 2025__ foto di Antonella Anedda
dettaglio da una foto di Antonella Anedda. cliccare per ingrandire

L’espressione “scrittura di ricerca” è in azione da diversi decenni, e di certo si perde già nelle “profondità” del Novecento. Tuttavia, dagli anni 2003-2009 (ovvero fra l’esplosione dei blog letterari e l’uscita del libro collettivo Prosa in prosa – edito da Le Lettere; ora da Tic edizioni) e fino a oggi, il numero di materiali sperimentali e saggi sugli stessi è decisamente cresciuto. Ha dunque senso ed è forse addirittura indispensabile iniziare a fare il punto della situazione. Un primo e senz’altro assai sintetico tentativo è rappresentato da questo numero de «La scuola delle cose», che raccoglie otto interventi di altrettanti studiosi e studiose, intorno alla ricerca letteraria e alle scritture complesse.

queste le autrici e gli autori dei saggi nel tabloid, e i titoli degli interventi:

Gian Luca Picconi,
Scrittura di ricerca, prosa in prosa, letteralità

Massimiliano Manganelli,
Appunti sulle scritture procedurali

Luigi Magno,
Cinque nomi (più uno) e dieci titoli. La poesia di ricerca francese (oggi) in Italia

Chiara Portesine,
Il compromesso fonico: l’eredità di Corrado Costa

Renata Morresi,
Il movimento chiamato Language Poetry in Italia oggi

Chiara Serani,
Scritture non convenzionali e intermedialità (2000-2025)

Luigi Ballerini,
Intervento sulla poesia che si potrebbe fare

Daniele Poletti,
Scritture complesse. Il superamento dell’appartenenza

*

il tabloid gratuito è disponibile a Milano in Fondazione (via Tadino 26); a Roma presso la Libreria Tic (piazza San Cosimato 39); a Perugia nella libreria Mannaggia (via Cartolari 8); a Bologna da Modo Infoshop (via Mascarella 24/b); a Napoli alla libreria Luce (piazzetta Durante 1).


Lyceum _ Scuola delle Cose _ dati editoriali e redazionali
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Fondazione Mudima
FONDAZIONE MUDIMA

Via Tadino 26, Milano
info@mudima.net
mudima.net

*

in collaborazione con
l’associazione dipoesia
logo dell'"associazione dipoesia"

#ChiaraSerani #CorradoCosta #DanielePoletti #FondazioneMudima #GianLucaPicconi #GinoDiMaggio #intermedialità #kritik #LaScuolaDelleCose #langpo #languagePoetry #letteralità #LuigiBallerini #LuigiMagno #Lyceum #MassimilianoManganelli #MicheleZaffarano #Mudima #poesiaDiRicercaFrancese #ProsaInProsa #RenataMorresi #ricercaLetteraria #scritturaComplessa #scritturaDiRicerca #scritturaNonAssertiva #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #scrittureNonAssertive #scrittureNonConvenzionali #scrittureProcedurali #ScuolaDelleCose #segnaliEAzioni #traduzione #traduzioni #zinesAuthorsETaggatoComeChiaraPortesine


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pod al popolo, #064: notille sulla scrittura asemica, (1) antonio francesco perozzi


Inizia con questo audio di Antonio Francesco Perozzi, che ringrazio per il contributo, una sequenza di (aperiodici) tentativi di perimetrare criticamente il tema (o specifici risultati) dell’asemic writing. Come sempre, su Pod al popolo. Podcast irregolareed ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

slowforward.net/wp-content/upl…

installance #0172, (CC) 2022 differx
installance #0172, (CC) 2022 differx

#0172 #AntonioFrancescoPerozzi #art #arte #artiVisive #asemic #asemicWriting #audio #mp3 #notilleSullaScritturaAsemica #PAP #pap064 #pap064 #podAlPopolo #podalpopolo #podcast #scritturaAsemica

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dal 17 giugno a perugia: “extra. segni antichi / visioni contemporanee” @ palazzo baldeschi


EXTRA_ segni straordinari_ Perugia 2025-26
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EXTRA. Segni antichi/Visioni contemporanee è l’ultimo progetto di Fondazione Perugia che dopo le mostre dedicate ad Antonio Canova, al confronto tra Perugino-Burri e alla riflessione sul tema Natura/Utopia, presenta un’originale proposta espositiva per far dialogare l’antico e il contemporaneo in una mostra che può essere anche considerata doppia, poiché indaga il rapporto tra immagine e segno, icona e parole.

A cura di Marco Tonelli, l’idea di questa mostra nasce nel 2024 quando Fondazione Perugia acquisisce una selezione dalla Collezione Albertini consistente in circa 1700 copertine in pergamena datate tra il XIII e il XV secolo. Si tratta di pregiati rivestimenti documentali, finemente decorati e dipinti su copertine di pergamena che avvolgevano antichi registri comunali, notarili e amministrativi, appartenuti a podestà, capitani del popolo, giudici e sindaci del Comune di Perugia: all’interno di esse compaiono elenchi, testi, annotazioni di carattere giudiziario quali testimonianze di accuse, resoconti di danneggiamenti a colture e bestiame, registri di approvvigionamenti e distribuzione di derrate alimentari.

Su una pergamena in particolare compare la parola Extraordinariorum,che proviene dal termine latino di età imperiale cognitio extra ordinem a indicare norme giuridiche fuori dagli schemi tradizionali e passato poi nell’uso della lingua corrente per descrivere qualcosa di non consueto, inaspettato, eccezionale. Da qui l’idea di realizzare qualcosa appunto di extra-ordinario come l’accostamento di una selezione di circa 100 tra le pergamene con più di 40 opere di 18 artisti italiani e internazionali contemporanei, secondo criteri a volte molto stringenti, altri solo evocativi, altri ancora iconografici o tipologici se non tematici e materici o che mettono in relazione parola e immagine, intendendo l’immagine come parola, rebus visivo o figura parlante.

TUTTE LE INFORMAZIONI (e alcune immagini) in questo pdf

*

Palazzo Baldeschi
Corso Vannucci 66 – Perugia
fondazioneperugia.it

Ufficio stampa:
Maria Chiara Salvanelli – email: mariachiara [at] salvanelli.it
Anna Chiara d’Aloja – email: annachiara [at] salvanelli.it

#AlighieroBoetti #art #arte #CollezioneAlbertini #DavidTremlett #EmilioIsgrò #EXTRA #Extraordinariorum #FondazionePerugia #GianniDessì #MarcoTonelli #MariaLai #mostra #PalazzoBaldeschi #pergamene #Perugia #segni #segniAntichi #visioniContemporanee

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petits big bangs / marcelle deschênes. 2006


youtube.com/embed/JoxH1RDnLNA?…

info: electrocd.com/en/album/2344-pe…

Big Bang II 00:00Indigo 07:38
Le bruit des ailes (The Sound Of Wings) 18:16Lux 29:10Moll, opéra lilliput pour six roches molles (Moll, Lilliput Opera For Six Soft Rocks) 52:17Big Bang III 1:15:10

#electronicMusic #experimentalMusic #MarcelleDeschênes #music #musica #musicaElettronica #musicaSperimentale #petitsBigBangs

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rossella or, “come l’amore di un timpano e una pupilla” (argolibri, 2025)


Per il poeta Carlo Bordini «la poesia di Rossella Or si nutre dello studio attento e puntiglioso delle avanguardie teatrali e letterarie, della pratica ossessiva del gesto rigoroso e portato all’estremo (completamente calato, e possiamo dire, riversato e riconvertito nella parola), cui è collegato il sentimento straordinariamente vivo dell’esistenzialità, dell’assurdo, dell’ossimoro del vivere, dell’ambiguità felice della vita». Mentre per il critico teatrale Nico Garrone, Rossella Or «rappresenta un immaginario incontro nell’aldilà tra i fantasmi di Eleonora Duse e di Antonin Artaud», figure centrali per la poetica dell’autrice, al pari di Brodskij, Blok, Valéry, Rosselli, Beckett (per citarne alcuni), e della poetessa russa Marina Cvetaeva, con la quale si accende un dialogo marino, lunare, spumoso e ‘immemoriale’ come «l’azzurro vento di nessuno sull’acqua», nella seconda sezione del libro. Un volume scritto in punta di dita, in uno stato solitario di grazia, a scandire una voce unica nel panorama della poesia italiana contemporanea.

argonline.it/prodotto/come-lam…

Hanno collaborato alla cura e alla realizzazione dell’edizione: Roberta Bisogno e Claudio Orlandi. Progetto grafico di Susanna Doccioli

*

Rossella Or (Roma, 1954) è stata protagonista dell’avanguardia teatrale italiana fin dagli anni ’70 e persegue tutt’ora una costante e personalissima ricerca sulla parola, detta e scritta. Ha lavorato, tra gli altri, con Memè Perlini, Simone Carella, Giuliano Vasilicò, Giorgio Barberio Corsetti, Leo De Berardinis, Mario Prosperi; in campo cinematografico è stata protagonista del film Estate romana di Matteo Garrone. In questi ultimi anni si è dedicata interamente alla scrittura poetica: Come l’amore di un timpano e una pupilla è il suo secondo libro di poesia, che segue L’acqua tende alle rive. Poesie 2001-2017, uscito nel 2019 per Zona Editrice con una prefazione di Carlo Bordini.

#Argo #Argolibri #CarloBordini #ClaudioOrlandi #NicoGarrone #poesia #poesie_ #RobertaBisogno #RossellaOr #SusannaDoccioli

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un inquadramento della scrittura di ricerca: nel n. 19 della ‘scuola delle cose’ (lyceum/mudima)


La scuola delle cose, n. 19, aprile 2025, SCRITTURA DI RICERCA (pubbl. Mudima / Lyceum)
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forse per la prima volta dopo oltre 20 anni di non disonorevole attività, un certo modo di fare sperimentazione letteraria ottiene un inquadramento teorico-critico complessivo, pur sintetico.

esce cioè il n. 19 del periodico ‘La scuola delle cose’, dell’associazione Lyceum (grazie alla Fondazione Mudima), interamente dedicato alla SCRITTURA DI RICERCA.

lo si sa e lo si è ripetuto assai: la (formula) “scrittura di ricerca” ha una storia di lunga durata, attraversando un po’ tutto il Novecento, almeno dagli anni Quaranta-Cinquanta, e in maniera nemmeno poi troppo carsica. d’accordo. tuttavia questo numero della “Scuola delle cose” non è una disamina storica integrale, semmai un lavoro sugli ultimi venti-venticinque anni di ricerca letteraria, o scrittura complessa. con (ovviamente, immancabilmente) puntuali affondi nel passato e nella produzione di certi autori a dir poco fondativi, soprattutto Corrado Costa e Jean-Marie Gleize.

prima occasione di presentazione: 19 giugno, Milano, Fondazione Mudima:
slowforward.wordpress.com/wp-c…

audio della presentazione a Milano:
slowforward.net/2025/07/01/pod…

audio di una successiva presentazione, a Roma:
slowforward.net/2025/07/24/pap…

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e, rapidamente descrivendo:

dettaglio de La scuola delle cose n 19_ 2025__ foto di Antonella Anedda
dettaglio da una foto di Antonella Anedda. cliccare per ingrandire

L’espressione “scrittura di ricerca” è in azione da diversi decenni, e di certo si perde già nelle “profondità” del Novecento. Tuttavia, dagli anni 2003-2009 (ovvero fra l’esplosione dei blog letterari e l’uscita del libro collettivo Prosa in prosa – edito da Le Lettere; ora da Tic edizioni) e fino a oggi, il numero di materiali sperimentali e saggi sugli stessi è decisamente cresciuto. Ha dunque senso ed è forse addirittura indispensabile iniziare a fare il punto della situazione. Un primo e senz’altro assai sintetico tentativo è rappresentato da questo numero de «La scuola delle cose», che raccoglie otto interventi di altrettanti studiosi e studiose, intorno alla ricerca letteraria e alle scritture complesse.

queste le autrici e gli autori dei saggi nel tabloid, e i titoli degli interventi:

Gian Luca Picconi,
Scrittura di ricerca, prosa in prosa, letteralità

Massimiliano Manganelli,
Appunti sulle scritture procedurali

Luigi Magno,
Cinque nomi (più uno) e dieci titoli. La poesia di ricerca francese (oggi) in Italia

Chiara Portesine,
Il compromesso fonico: l’eredità di Corrado Costa

Renata Morresi,
Il movimento chiamato Language Poetry in Italia oggi

Chiara Serani,
Scritture non convenzionali e intermedialità (2000-2025)

Luigi Ballerini,
Intervento sulla poesia che si potrebbe fare

Daniele Poletti,
Scritture complesse. Il superamento dell’appartenenza

*

il tabloid gratuito è disponibile a Milano in Fondazione (via Tadino 26); a Roma presso la Libreria Tic (piazza San Cosimato 39); a Perugia nella libreria Mannaggia (via Cartolari 8); a Bologna da Modo Infoshop (via Mascarella 24/b); a Napoli alla libreria Luce (piazzetta Durante 1).


Lyceum _ Scuola delle Cose _ dati editoriali e redazionali
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Fondazione Mudima
FONDAZIONE MUDIMA

Via Tadino 26, Milano
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in collaborazione con
l’associazione dipoesia
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pod al popolo, #072: audio completo della presentazione de “la scuola delle cose” @ fondazione mudima, milano, 19 giu. 2025


Il numero 19 de “La scuola delle cose” (Lyceum/Mudima, apr. 2025), dedicato alla scrittura di ricerca, è stato presentato nella sede della Fondazione Mudima il 19 giugno scorso. Con interventi di Laura Di Corcia, Luigi Ballerini, Giancarlo Sammito, e del curatore, MG. L’audio completo è ora su Pod al popolo. Podcast irregolareed ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
locandina della presentazione de "La scuola delle cose", tabloid n. 19, "Scrittura di ricerca" - a Milano, Fondazione Mudima, 19 giu 2025cliccare per ingrandire
#AssociazioneDipoesia #ChiaraPortesine #ChiaraSerani #CorradoCosta #DanielePoletti #dialogo #dipoesia #FondazioneMudima #GianLucaPicconi #GiancarloSammito #JeanMarieGleize #LaScuolaDelleCose #LauraDiCorcia #LuigiBallerini #LuigiMagno #Lyceum #MarcoGiovenale #MassimilianoManganelli #Mudima #nonAssertività #PAP #pap072 #pap072 #podAlPopolo #podcast #presentazione #ProsaInProsa #RenataMorresi #ricercaLetteraria #scritturaDiRicerca #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #scrittureNonAssertive #scrittureNonPacificate #TicEdizioni


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oggi, 11 giugno, a milano: il “faldone” di vincenzo ostuni al ferrobedò


il Faldone al ferrobedò, Milano 11 giu. 2025
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interventi critici di Tommaso Di Dio, Daniele Giglioli, Arturo Mazzarella

sarà presente l’autore

#ArturoMazzarella #DanieleGiglioli #Faldone #ilFaldone #IlSaggiatore #lettura #reading #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #TommasoDiDio #VincenzoOstuni

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roma, 17 giugno: i due libri recenti di francesca perinelli e marco giovenale


𝟭𝟳 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 – a 𝗥𝗼𝗺𝗮 – alle ore 18 allo Studio Campo Boario (in viale del Campo Boario 4a), doppio reading con Francesca Perinelli e Marco Giovenale, con testi dai loro ultimi libri, 𝙤𝙘𝙖 𝙩𝙧𝙚 𝙩𝙤𝙘 𝙩𝙤 e 𝙋𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙤𝙜𝙜𝙚𝙩𝙩𝙤.
Per l’occasione sarà disponibile l’intero catalogo 𝗱𝗲́𝗰𝗹𝗶𝗰.

due déclic a Campo Boario
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declicedizioni.it

le schede dei libri:
declicedizioni.it/prodotto/oca…
declicedizioni.it/prodotto/pri…

Prima o dopo la presentazione sarà possibile anche sfogliare (e/o prendere gratuitamente) presso lo Studio Campo Boario il tabloid Lyceum/Mudima “La scuola delle cose”, n. 19, interamente dedicato alla scrittura di ricerca

#FrancescaPerinelli #LaScuolaDelleCose #Lyceum #MarcoGiovenale #Mudima #ocaTreTocTo #ricercaLetteraria #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #sperimentazione #sperimentazioneLetteraria #tabloid


esce ‘la scuola delle cose’ n. 19: “scrittura di ricerca” (lyceum / mudima, 2025)


LA SCUOLA DELLE COSE, n 19_ scrittura di ricerca_ apr 2025
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L’espressione “scrittura di ricerca” è in azione da diversi decenni, e di certo si perde già nelle profondità del Novecento. Tuttavia, dagli anni 2003-2009 (ovvero fra l’esplosione dei blog letterari e l’uscita del libro collettivo Prosa in prosa – edito da Le Lettere; ora da Tic edizioni) e fino a oggi, il numero di materiali sperimentali e saggi sugli stessi è decisamente cresciuto. Ha dunque senso ed è forse addirittura indispensabile iniziare a fare il punto della situazione. Un primo e senz’altro assai sintetico tentativo è rappresentato da questo numero de «La scuola delle cose», che raccoglie otto interventi di altrettanti studiosi e studiose, intorno alla ricerca letteraria e alle scritture complesse.

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Lyceum _ Scuola delle Cose _ dati editoriali e redazionali
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Fondazione Mudima
FONDAZIONE MUDIMA

Via Tadino 26, Milano
info@mudima.net
mudima.net

*


in collaborazione con
l’associazione dipoesia
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oggi, dalle 14, su radio onda rossa: “lenuccia” e “giovanni e nori”, due testi per la resistenza


Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
oggi, martedì 10 giugno 202, ore 14

LENUCCIA
una Partigiana del Sud

progetto e regia di Aniello Mallardo
tratto dal libro La guerra di mamma, di Gaetana Morgese e dal film Le quattro giornate di Napoli, di Nanni Loy
con Luigi Credendino e Maddalena Stornaiuolo
effetti sonori Salvatore Fiore

Esiste la storia di uomini illustri che hanno fatto la Storia, di persone straordinarie sopravvissute al logorio del tempo. Accanto ad essa, e forse sotto, brulica la vita di piccoli ma grandi individui che talvolta, in occasioni uniche ed eccezionali, smettono i panni consunti dell’ordinario per assumere sembianze eroiche. Così accadde all’intero popolo napoletano durante le quattro giornate di Napoli, così fu per Maddalena Cerasuolo ovvero Lenuccia, all’epoca una giovane ragazza di 22 anni che offrì il suo sostegno umano e militare contro l’occupazione nazista. Grazie al suo coraggio, assunse un ruolo sempre più significativo all’interno della città e principalmente all’interno del suo quartiere, La Sanità.
Lenuccia è l’emblema della forza di tutti i napoletani che si sono ribellati, di tutte le donne che hanno impugnato le armi per i propri figli. Uno spettacolo per non dimenticare, per non accettare con rassegnazione i soprusi e le ingiustizie, per rinunciare all’egoismo e fare posto al bene comune.

archive.org/details/Lenuccia.u… (39′)

a seguire:

ore 14:40

GIOVANNI E NORI
una storia di Amore e di Resistenza

Daniele Biacchessi (testo, regia, voce narrante)
Marino Severini dei Gang (voce, chitarra acustica 12 corde)
Sandro Severini dei Gang (chitarra elettrica)
Gaetano Liguori (pianoforte)
Fabio Verdini (tastiere, fisarmonica)

Giovanni Pesce è una figura leggendaria del Novecento italiano. Lavoratore immigrato in Francia, combattente repubblicano in Spagna, comandante dei GAP in Italia durante la guerra di Liberazione, è stato un punto di riferimento per tante generazioni di antifascisti fino alla
sua morte, a Milano, nel 2007.
Onorina Brambilla, Nori, è stata una comandante partigiana attiva prima nei gruppi di difesa delle donne e poi nei GAP, con il nome di battaglia di Sandra. Arrestata e torturata nel carcere di Monza, nel 1944, riesce a sopravvivere e a partecipare alle attività del CLN. Giovanni e Nori, una storia di Amore e di Resistenza è una doppia biografia scritta a quattro mani da Daniele Biacchessi e da Tiziana Pesce.

archive.org/details/Giovanni.e… (59′)
info danielebiacchessi.it/?p=1876

#AnielloMallardo #antifascismo #CLN #DanieleBiacchessi #FabioVerdini #GaetanaMorgese #GaetanoLiguori #Gang #GAP #GiovanniPesce #gruppiDiDifesaDelleDonne #guerraDiLiberazione #LeQuattroGiornateDiNapoli #Liberazione #LuigiCredendino #MaddalenaStornaiuolo #MarinoSeverini #musica #NanniLoy #Napoli #Nori #OnorinaBrambilla #partigiane #Partigiani #RadioOndaRossa #Resistenza #rioneSanità #ROR #RORRadioOndaRossa #SalvatoreFiore #Sandra #SandroSeverini #TizianaPesce #TuttaScenaTeatro

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pod al popolo, #063: audio del secondo giorno di dialoghi @ blocco 13, sul lavoro artistico di alberto d’amico e l’attività dello studio campo boario


Il 10 maggio 2025, a Blocco 13, si è tenuto il secondo di tre incontri dedicati ad Alberto D’Amico e alle iniziative ospitate nel tempo dallo Studio Campo Boario: l’audio (non editato) è ora qui su Pod al popolo. Podcast irregolareed ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

archive.org/embed/pap-063-bloc…
programma della giornata di dialoghi del 10 maggio 2025
cliccare per ingrandire

#AdaDePirro #AlbertoDAmico #art #arte #artiVisive #artistiInnocenti #audio #Blocco13 #Blocco13 #CarloAlbertoBucci #GiuliaServentiLonghi #JanineClaudiaNizza #MarcoGiovenale #MassimoMartella #MelissaLohman #mp3 #PAP #pap063 #pap063 #performance #podAlPopolo #podalpopolo #podcast #praticheCollaborative #registrazioneImperfetta #StudioCampoBoario

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oggi, 10 giugno, a milano: “per angelo lumelli”, incontro alla biblioteca lambrate


Angelo LumelliPer Angelo Lumelli
Biblioteca Lambrate di via Valvassori Peroni, 56
martedì 10 giugno 2025, ore 20:30
a cura di Giovanni Bonoldi

Il poeta Luigi Ballerini ha scelto la Biblioteca Lambrate (di cui è stato felicemente ospite per appuntamenti di poesia) per un incontro di non ordinaria portata dedicato ad Angelo Lumelli, poeta scomparso recentemente.
Poesia, prosa, critica letteraria, traduzione di filosofia dal tedesco (Hölderlin): i terreni in cui Lumelli ha seminato nel corso della sua esistenza, con acume e sensibilità notevoli, immediatamente riconoscibili.

Per Angelo Lumelli: così si intitola l’appuntamento letterario di martedì 10 giugno in Biblioteca Lambrate alle 20:30, introdotto e coordinato da Luigi Ballerini. In programma, per il piacere di vederlo raccontare, la proiezione di un filmato recentissimo con Lumelli nell’amata casa natale a Momperone vicino Mortara (dove ha sempre curato i campi e eli alberi da frutto con profondo rispetto della tradizione contadina), autore Tiziano Sossi.

Inoltre ben sette interventi: di Barbara Anceschi (“il verri”) per la parte editoriale, Giusi Busceti per la poesia, Caterina Galizia per l’ultimo “romanzo” (La vecchiaia del bambino Matteo), Pietro Bologna, Vincenzo Sammito, in collegamento da remoto i traduttori di Lumelli Nick Benson e Gianpiero Doebler (impresa ardua, sfida coraggiosa tradurlo, visto il suo funambolico lavoro linguistico). Per questo appuntamento hanno scritto un testo i poeti Luigi Ballerini e Milo De Angelis, che verranno distribuiti in copia al pubblico.

#AngeloLumelli #AssociazioneDipoesia #BarbaraAnceschi #BibliotecaLambrate #CaterinaGalizia #GianpieroDoebler #GiovanniBonoldi #GiusiBusceti #Hölderlin #LuigiBallerini #NickBenson #PerAngeloLumelli #PietroBologna #poesia #TizianoSossi #VincenzoSammito

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da oggi, 10 giugno: “tutta l’arte è relazionale:?” @ galleria erica ravenna (roma)


TUTTA L’ARTE È RELAZIONALE : ?
10 giugno – 31 ottobre 2025

Con una mostra collettiva inedita la Galleria Erica Ravenna – prendendo spunto dal saggio di Nicolas Bourriaud L’estetica relazionale (1998) – pone la questione dell’opera d’arte non come semplice oggetto, ma come risultato di un incontro dinamico tra artista e spettatore.

“Consideriamo innanzi tutto due fattori importanti, ossia i due poli di ogni creazione di ordine artistico: da un lato l’artista, dall’altro lo spettatore che, con il tempo, diviene la posterità.” (Marcel Duchamp).

Se l’artista avvia il processo creativo, spesso in solitudine, è l’interpretazione e il coinvolgimento di chi guarda a dare piena esistenza all’opera. Gli “artisti relazionali” sviluppano il teorema di Duchamp, esplorando diverse modalità di coinvolgimento e collaborazione del pubblico, invitando altri nel proprio processo creativo, rinunciando a parte del controllo, abbracciando il caso e fidandosi dello spettatore-trasformato-in-partecipante, trasformando infine l’opera d’arte in un dialogo bidirezionale in cui il significato è co-creato e l’esperienza è condivisa. L’estetica relazionale di Nicolas Bourriaud va oltre una semplice teoria dell’arte e diventa una filosofia della forma. La “forma” non è solo un aspetto visivo, ma una struttura coerente che emerge da uno scambio di elementi e configura l’esistenza, evidenziando l’importanza vitale dell’interazione umana e delle relazioni sociali.

Tutta L’ Arte è Relazionale: ? riunisce tre generazioni di artisti – Vincenzo Agnetti, Gianfranco Baruchello, Tomaso Binga, Alighiero Boetti, Céline Condorelli, Mike Kelley & Paul McCarthy, Mocellin & Pellegrini, Rirkrit Tiravanija –e propone una esplorazione del concetto e della sua evoluzione nel nostro tempo: un’era definita dal post-isolamento, dalla post-relazionalità, dalla post-produzione e dalla presenza incombente dell’intelligenza artificiale, dove la realtà è perpetuamente mediata dalla tecnologia e l’isolamento ha solo intensificato il nostro desiderio di connessioni autentiche ed esperienze condivise che trascendano lo schermo. L’estetica relazionale, con la sua enfasi sull’interazione umana e sul significato co-creato, risuona con una forza sempre maggiore. L’artista diventa un facilitatore, un catalizzatore di relazioni, un “produttore” di esperienze, o, come Vincenzo Agnetti lo ha definito, un “operatore culturale”, un cerimoniere di incontri veritieri.

Nel corso del suo svolgimento, la mostra comprenderà una serie di incontri, conversazioni e performances a cui, tra gli altri parteciperanno: Céline Condorelli, Mocellin Pellegrini, Germana Agnetti, Andrea Cortellessa, Ilaria Gianni, Colin Ledoux, Tara Londi, Carla Subrizi, Saverio Verini e Giordano Boetti Editions.
Siamo inoltre felici di annunciare l’intervento di Nicolas Bourriaud in occasione del finissage della mostra.

#AlighieroBoetti #art #arte #arteRelazionale #CélineCondorelli #GalleriaEricaRavenna #GianfrancoBaruchello #MikeKelleyPaulMcCarthy #MocellinPellegrini #NicolasBourriaud #RirkritTiravanija #TomasoBinga #VincenzoAgnetti



Israele dimostra ancora una volta di calpestare i diritti umani pur di portare avanti i suoi piani di oppressione. Fermare e arrestare chi osa aiutare il popolo palestinese è l’ennesima prova del suo disprezzo per la giustizia e la libertà. #FreeMadleen

immagini qui: threads.com/@voceebraicaperlap…


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cosa fare per la madleen: ora.
🚨🚨IMPORTANTE: cosa fare ora? Ce lo dicono i ragazzi della Madleen. 🧵🧵(thread con indicazioni, adesso spetta a noi!)

https://threadreaderapp.com/thread/1931871940995612970.html


#Gaza #Madleen #thread

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)

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9 giugno 2025, h. 21: diretta video della presentazione del “libro della natura e del continuo”, di mario corticelli @ la finestra di antonio syxty


youtube.com/embed/BgK2CW05bVo?…

la Finestra di Antonio Syxty presenta il libro della natura e del continuo, di Mario Corticelli, déclic edizioni 2025, in conversazione con l’autore e Antonio Francesco Perozzi.

qui sopra la diretta youtube.
è possibile seguire anche su facebook:
facebook.com/lafinestradianton…

il libro:
declicedizioni.it/prodotto/lib…

#AntonioFrancescoPerozzi #déclic #LaFinestraDiAntonioSyxty #LibroDellaNaturaEDelContinuo #MarioCorticelli #MTM #MTMManifattureTeatraliMilanesi #presentazione #ProsaInProsa #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #video

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alia shamlakh sul ‘manifesto’ (online)


Alia Shamlakh

Dall’apocalisse di Gaza, in presenza di una lunga morte, in un Paese dove la vita è diventata un atto quotidiano di sopravvivenza, vi scrivo la mia testimonianza sanguinante – io, Alia Shamlakh. L’architetta che non costruisce più nulla se non la memoria che rischia di essere cancellata, l’architetta condannata a vivere tra le mappe distrutte e a scrivere nella polvere della sua casa diventata cenere. Eppure, io continuo a stare sopra le macerie e a cercare di portare a termine la mia missione, anche se tutto intorno a me distoglie lo sguardo. Scrivo la mia testimonianza con la speranza che sia un grido udibile di fronte a un mondo che è diventato sordo al crimine.

HO 37 ANNI, di cui due trascorsi nel cuore del massacro. Nei giorni del genocidio e della feroce carestia. Due anni di spostamenti ripetuti e continui, di tentativi di sopravvivenza, di danze sul filo del rasoio tra la vita e la morte. Qui la sopravvivenza è un evento eccezionale, non perché sappiamo come sopravvivere, ma perché schiviamo la morte per caso, è una questione di pochi minuti o di coincidenza. La nostra casa è stata bombardata mentre eravamo dentro. Noi, i nostri figli e i miei genitori anziani. Non siamo stati feriti, nessuno è morto in quel momento, ma la morte ci ha circondato e accompagnato, in tutti i luoghi che pensavamo «sicuri». Ci siamo rifugiati in un ospedale per sicurezza, ma abbiamo scoperto che ci stavamo rifugiando in una trappola. Piovevano proiettili ed eravamo intrappolati con centinaia di sfollati, affamati, assetati, terrorizzati. Le pareti tremavano, dal soffitto si respirava fumo, i nostri cuori morivano ogni volta e non venivano seppelliti.

Siamo fuggiti a sud di Gaza, a casa di un parente a Khan Younis, poi siamo fuggiti di nuovo all’estremo sud, a Rafah, poi a Deir al-Balah e poi di nuovo, speriamo per l’ultima volta, a Gaza City. Qui, all’inferno, non c’è spazio per pianificare. Bisogna improvvisare, tanto anche le aree «di sopravvivenza» vengono bombardate. Ricominciamo ogni volta, non perché siamo «forti», come alcuni amano dire, ma perché fermarsi è un lusso che non possiamo concederci. Stiamo solo salvando i nostri figli dall’orrore del momento, in attesa dell’orrore successivo.

IN 20 MESI di sfollamento e di fuga dalla morte, abbiamo costruito temporaneamente la nostra vita in una tenda. Una piccola tenda sulla strada che a malapena riesce a contenere il nostro respiro, figuriamoci tredici corpi. Nessuna sicurezza. Nessuna privacy. Nessun bene essenziale per vivere. Nel nostro sfollamento i nostri figli hanno dormito sulle piastrelle, sulla terra, all’aperto. Hanno sofferto la fame.

ABBIAMO STIPENDI e soldi, ma non servono a nulla quando non c’è più nulla. Stiamo ancora vivendo una carestia feroce che ci ha fatto rimpiangere quel poco cibo in scatola che potevamo trovare qualche mese fa. I nostri corpi si sono indeboliti, il peso è sceso, la memoria si è offuscata, la concentrazione si è affievolita. Tutti noi abbiamo contratto epatiti, malattie della pelle, infezioni e la nostra psiche è danneggiata come se ci stessimo lentamente consumando fino a esaurirci.

TUTTO NELLA NOSTRA VITA è tornato a un livello primitivo. Cuciniamo con la legna da ardere. Facciamo il bagno ai nostri figli con l’acqua che portiamo da lontano e che riscaldiamo sul fuoco. Facciamo lunghe code per un litro d’acqua. Viaggiamo su carri distrutti, logori, a volte trainati da animali. Sopravvivo per continuare a lavorare. Sì, anche se non sarei nelle condizioni, vado a lavorare perché la missione che ho scelto, o che ha scelto me, non può essere abbandonata. Lavoro per un’organizzazione internazionale per persone con disabilità, cerco di rimanere al lavoro per proteggere l’essere umano, fatto a pezzi davanti ai nostri occhi. Mi chiedo ogni giorno come possa una persona a cui è stato tolto il diritto al riparo, all’acqua e alla dignità, continuare a difendere i diritti degli altri. E ogni volta mi rispondo: vengo da Gaza, da un luogo dove la tenacia non muore, anche se diventa una maledizione. Una maledizione perché stiamo cercando di salvare il salvabile dei nostri diritti, vivendo in una realtà che non rispecchia alcun documento o convenzione sui diritti.

Siamo stati delusi dal mondo intero, non per un motivo complicato, ma perché sceglie di non vedere. Non stiamo morendo in segreto. Tutto è documentato, proprio davanti agli occhi di tutti. Convenzioni, leggi, diritti umani? Foglie al vento o combustibile per il fuoco. Il mondo ha dichiarato la morte della propria coscienza in un freddo silenzio. Ormai ridiamo con nera ironia quando il mondo parla di «dignità umana» e «sicurezza dei civili».

#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento

#AliaShamlakh #bambini #children #colonialism #concentramento #deportazione #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism

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online il bando della quinta edizione di “unarchive. suoni e visioni”


tutte le informazioni qui: unarchive.it/unarchive-suoni-e…

#AAMOD #bando #residenza #Unarchive

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)

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smoke signals / nerduban. 1968 [full album • double lp • analog psych noir rock]


youtube.com/embed/rKs31shGbM0?…

Unearthed from a forgotten reel-to-reel tape labeled “Nerduban – Violet Lantern Sessions.”

This 30-track double LP was tracked in Spring 1968 at The Violet Lantern Club, South Side Chicago — a nocturnal journey of analog tremolo guitars, swirling Farfisa organs, brushed snares, modal jazz fragments, and hypnotic noir psychedelia. -Captured straight to mono tape — no edits, no overdubs. -All bleed, hiss, and hum left intact. -Restored carefully from decayed tape and analog drift. – Let the echo pull you in.
Double LP – Reel-to-Reel Archive Edition

🎵 FULL TRACKLIST:

  • REEL A – Side One

00:00:00 — 1. Signal in the Dust
00:02:22 — 2. The Light Stays On
00:07:02 — 3. Down from the Rooftop
00:11:54 — 4. She Spoke in Tremolo
00:15:54 — 5. Only the Drums Remember
00:19:43 — 6. Room Full of Nothing
00:23:27 — 7. Half a Cigarette
00:27:20 — 8. Ash on the Snare

  • REEL A – Side Two

00:30:03 — 9. Ceiling Fan Waltz
00:33:17 — 10. Farfisa Lullaby
00:36:52 — 11. The Back Door Swings
00:40:01 — 12. No One Said Goodbye
00:43:09 — 13. Velour Transmission 00:45:42 — 14. Crying Through the Spring Tank
00:48:31 — 15. Don’t Wake the Light

  • REEL B – Side Three

00:51:20 — 16. Dust Tape Bloom
00:57:00 — 17. Violet Matches
00:59:44 — 18. Flicker Hour
01:04:14 — 19. Echo Static Love Song
01:07:03 — 20. Ashtray Weather
01:10:43 — 21. Mirage in 7/4
01:15:58 — 22. Midnight Is a Window
01:20:02 — 23. Farfisa of Babylon

  • REEL B – Side Four

01:23:52 — 24. Ghosts Hum in B Minor
01:28:12 — 25. She Left Before the Downbeat
01:32:29 — 26. Tape Deck Gospel
01:36:14 — 27. No Key, Just Room Tone
01:40:44 — 28. Amp Sleeps with One Eye Open
01:44:58 — 29. Last Call at the Violet Lantern
01:48:23 — 30. Smoke Signals (Title Track)

——Recorded: Spring 1968. Location: The Violet Lantern Club, South Side Chicago 🛠️ Format: Mono • Tape-Saturated • Raw Analog Mix. Restored by: Nerduban Archive Circle

LINER NOTES: From the inner sleeve of the 1968 Violet Lantern pressing: “Nerduban never played for the crowd. They played for the shadows in the room.”

Recorded in the spring of 1968 inside the dim-lit rehearsal chamber of Chicago’s Violet Lantern Club, Smoke Signals captures a moment that feels both ancient and eerily current. This isn’t music made for the radio, but for the tape deck of a forgotten basement — where echo swirls, tremolo pulses, and stories never find their endings. Every hiss you hear is real. Every amp buzz, every tape drift, every ghost in the left channel — it all stayed. No edits. No second takes. This was Nerduban at their most honest: ambient, abstract, moody, raw. With analog equipment humming just past the point of breakdown, they mapped out a noir-psychedelic terrain that sways between modal jazz and smoke-drenched rock séance. You don’t listen to this record — you drift through it. — W. K. HEINGART Archivist & Engineer Nerduban Archive Circle, 2025

#PsychedelicRock #NoirRock #1960sRock #AnalogTape #Nerduban #SmokeSignals1968 #LostAlbum #FarfisaOrgan #TremoloGuitar #MonoMix #ReelToReel

#1960sRock #1968 #abstract #Ambient #analog #analogPsych #analogPsychNoirRock #AnalogTape #doubleLp #Farfisa #FarfisaOrgans #FarfisaOrgan #fullAlbum #HKHeingart #jazz #jazzFragments #LostAlbum #mono #monoRecording #MonoMix #moody #music #musica #Nerduban #NerdubanArchive #NerdubanArchiveCircle #noir #noirPsychedelia #noirRock #NoirRock #psychedelia #PsychedelicRock #RAW #rawAnalog #recording #reelToReel #reelToReelTape #ReelToReel #restoredRecording #SmokeSignals1968 #sound #SouthSideChicago #tape #TremoloGuitar #VioletLantern

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‘ahida’ online: più informazioni


ahida

«… che quando non
si vede più

torna»

ahida è uno spazio comune dove si riconoscono delle intelligenze unite nella differenza.

La sua ricchezza è lo squilibrio delle esperienze di tali intelligenze.
Tutto quanto sapranno esprimere potrà quindi essere diluito, frantumato e ricomposto dal confronto soggettivo.

Progetto grafico: Andrea Wöhr e H.Peter Vogel
Webmaster progettazione sito: Jelena Hadzi-Nicolic
Segreteria redazionale: Alessia Pontoriero
Partecipazione redazionale: officinamultimediale
Coordinamento editoriale: Sergio Bianchi
Iconografia: Sergio Bianchi e Roberto Gelini

La rivista è strutturata in tre macroaree tematiche: «forme del dominio»; «nuovi calendari»; «remember».
Da ogni macroarea discendono dei «comparti» che ne sono le articolazioni.
Ogni «comparto» ha un proprio curatore che organizza attorno a sé una miniredazione della quale è responsabile. I comparti fin qui strutturati sono solo alcuni di quelli in progettazione. Una segreteria redazionale e un coordinamento editoriale garantiranno la programmazione delle pubblicazioni, che si prevedono almeno una al giorno dal lunedì al venerdì di ogni settimana.

La segreteria redazionale gestisce i «social» della rivista e la newsletter settimanale.

Partecipano, per ora:

Anania ● Behind Bars ● Berra ● Bianchi ● Bocca Gelsi ● Brass ● Caizzi ● Cillo ● Collettiva Interzona ● Corleone ● Costa ● Erba ● D’Amico ● De Simone ● Farina ● Galasso ● Gandini ● Gelini ● Gibertini ● Giovenale ● Manganelli ● Milieu edizioni ● Molho ● Monteleone ● Moroni ● Pancino ● Pasquini ● Pontoriero ● Prieto del Campo ● Quadruppani ● Rinalduzzi ● Silvestri ● Sommariva ● Spagnul ● Steccanella ● Tripodi ● Trotta ● Vanerio ● Varzi ● Violante ● Zenoni

Potete iscrivervi alla newsletter nell’apposito form del sito www.ahidaonline.com e
mandare le vostre osservazioni a: redazioneahida@gmail.com

#ahida #AlessiaPontoriero #AndreaWöhr #HPeterVogel #info #informazioni #JelenaHadziNicolic #officinamultimediale #RobertoGelini #SergioBianchi

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oggi, 9 giugno, alle 21 @ ‘la finestra di antonio syxty’: mario corticelli, “libro della natura e del continuo” (déclic edizioni)


l’incontro si svolge sui canali:
youtube = youtube.com/@MTMTeatroMilano/s…
e facebook = facebook.com/lafinestradianton…

il libro: declicedizioni.it/prodotto/lib…

(il link/embedding youtube sarà presente anche qui su slowforward alle 21, e la diretta si potrà seguire qui, dunque, per chi lo desidera)

#AntonioFrancescoPerozzi #déclic #LaFinestraDiAntonioSyxty #LibroDellaNaturaEDelContinuo #MarioCorticelli #MTM #MTMManifattureTeatraliMilanesi #presentazione #ProsaInProsa #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #video

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10 years old, shot in the head by an israeli quadcopter drone while she was playing in her tent


video.wordpress.com/embed/0Cs9…

10 years old Mays Abdel-Aal, shot in the head by an israeli quadcopter drone while she was playing in her tent

src: instagram.com/reel/DKkfNtbOSLU…

9 jun. 2025

*

and:

israel injures children in tents attacks
instagram.com/reel/DKlwyJYIn1w… + instagram.com/reel/DKo4UXUgkIj…

*

#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #MaysAbdulAal

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dura presa di posizione della sidi sui crimini israeliani


da repubblica.it/politica/2025/06…

Dal convegno dei giuristi a Padova la richiesta di sospendere accordi con enti israeliani che contribuiscono al mantenimento dell’occupazione nei Territori palestinesi.

#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #sidi #SIDI #Repubblica

#bambini #children #colonialism #concentramento #deportazione #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #LaRepubblica #massacri #Palestina #Palestine #Repubblica #SIDI #sionismo #sionisti #SocietàItalianaDiDirittoInternazionale #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism

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oggi, 8 giugno: prima o dopo aver votato, tutti al “bertani dai!” (via a. bertani, roma)


Bertani Dai! 2025 – Ventesima edizione.
Domenica 8 Giugno in via Bertani:

La strada di Trastevere si anima e si apre al quartiere e alla città con Teatro, Musica, Laboratori, Mostre, Live painting, Mercatini e tanto altro! Tutto all’aperto, e gratuito dalla mattina alla sera!

Per un giorno ci facciamo trascinare dai venti, sarà un edizione speciale: insieme festeggiamo la XX edizione,
Come sempre in via Agostino Bertani.

Dalle 10 di mattina, fino alle 22:30 !

*

n.b.: via Bertani è la sede primaria di Tic & TIC Edizioni, e all’angolo con piazza San Cosimato c’è anche il megastore di Tic: accorrete, accorriamo in massa.

(Se siete fortunati potete anche trovare da Tic una copia gratuita de ‘La scuola delle cose’, fascicolo monografico dedicato alla scrittura di ricerca)

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9 giugno, h. 21 @ ‘la finestra di antonio syxty’: mario corticelli, “libro della natura e del continuo” (déclic edizioni)


l’incontro si svolge sui canali:
youtube = youtube.com/@MTMTeatroMilano/s…
e facebook = facebook.com/lafinestradianton…

il libro: declicedizioni.it/prodotto/lib…

#AntonioFrancescoPerozzi #déclic #LaFinestraDiAntonioSyxty #LibroDellaNaturaEDelContinuo #MarioCorticelli #MTM #MTMManifattureTeatraliMilanesi #presentazione #ProsaInProsa #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #video

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18 giugno, roma, angelo mai: omaggio a remo remotti


.

#AngeloMai #letture #omaggio #RemoRemotti

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)

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stato bombarolo? di nuovo? stavolta grazie al decreto “sicurezza”


questo frammento è tratto da un articolo del noto quotidiano anarchico “il Sole24ore”: ilsole24ore.com/art/ddl-sicure…

#bombe #decretoSicurezza #dlSicurezza_ #dl1660 #dl1660 #ilSole24ore #servizi #serviziSegreti #stragi #terrorismo

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8 giugno: prima o dopo aver votato, tutti al “bertani dai!” (via a. bertani, roma)


Bertani Dai! 2025 – Ventesima edizione.
Domenica 8 Giugno in via Bertani:

La strada di Trastevere si anima e si apre al quartiere e alla città con Teatro, Musica, Laboratori, Mostre, Live painting, Mercatini e tanto altro! Tutto all’aperto, e gratuito dalla mattina alla sera!

Per un giorno ci faremo trascinare dai venti, sarà un edizione speciale e insieme festeggeremo la XX edizione,
Come sempre in via Agostino Bertani.

Dalle 10 di mattina, fino alle 22:30 !

*

n.b.: via Bertani è la sede primaria di Tic & TIC Edizioni, e all’angolo con piazza San Cosimato c’è anche il megastore di Tic: accorrete, accorriamo in massa

#attività #BertaniDai #BertaniDay #laboratori #livePainting #mercatini #mostre #musicA_ #teatro #Tic #TicEdizioni

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it’s a flux – THE flux – and it’s fragmented & scattered around via several social media platforms. it’s made of glitch and asemic works, memetic pieces, screenshots, movie scenes, abstract stuff, political statements, conceptual scores, reblogs and quotes etc etc, and this long line you’ve just read is its title


it's a flux - THE flux - and it's fragmented & scattered around via several social media platforms. it's made of glitch and asemic works, memetic pieces, screenshots, movie scenes, abstract stuff, political statements, conceptual scores, reblogs and quotes etc etc, and this long line you've just read is its title

it’s a flux – THE flux – and it’s fragmented & scattered around via several social media platforms. it’s made of glitch and asemic works, memetic pieces, screenshots, movie scenes, abstract stuff, political statements, conceptual scores, reblogs and quotes etc etc, and this long line you’ve just read is its title

(differx)

#abstractStuff #asemicWorks #conceptualScores #differx #flux #fluxus #glitch #memeticPieces #movieScenes #politicalStatements #quotes #reblogs #screenshots

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caitlin johnstone: “questo è israele”


un frammento:

da poliverso.org/display/0477a01e…

#bambini #children #colonialism #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism


"Questo è israele", di Caitlin Johnstone


CAITLIN JOHNSTONE - QUESTO È ISRAELE
4 giugno 2025

Questo è Israele. Ecco come appare il Progetto Sionista. I bambini morti. Gli ospedali distrutti. I civili disperati e affamati. Questo è tutto.

Non esiste una versione alternativa di Israele in cui queste cose non stiano accadendo. La visione Sionista liberale di una Soluzione a Due Stati e di un Israele giusto e pacifico esiste esclusivamente nell'immaginazione delle persone che la immaginano. Niente di simile è mai esistito. Tutto ciò che riguarda il moderno Stato di Israele è irremovibilmente ostile a questa visione.

O si sostiene l'esistenza dell'Israele che si vede davanti a sé, o si sostiene la fine dell'Apartheid Sionista. Non esiste una terza opzione alternativa. Non ci sono altre posizioni da considerare. Fingere il contrario significa vivere in una favola.

O vuoi bruciare vivi i bambini o non lo vuoi. O vuoi deliberatamente affamare i civili o non lo vuoi. O vuoi bombardare gli ospedali o non lo vuoi. O si vogliono deliberatamente assassinare giornalisti palestinesi mentre si vieta l'ingresso a Gaza ai giornalisti stranieri o non lo si vuole. O si vogliono Massacrare deliberatamente i civili e distruggere sistematicamente le infrastrutture civili per forzare l'espulsione dei palestinesi da un territorio palestinese o non lo si fa. E se sei contrario, devi opporti allo Stato di Israele.

Questo è Israele, lo Stato. Non solo Netanyahu. Non solo coloni estremisti. Non solo "elementi di estrema destra all'interno del governo israeliano". Israele stesso. Perché tutto ciò che stiamo vedendo fare a Israele è il risultato di tutto ciò che Israele è come Stato.

Tutto ciò che Israele sta facendo è il risultato di tutto ciò che è sempre stato. Non appena l'Occidente ha deciso di abbandonare uno Stato Colonialista in cima a una civiltà preesistente in cui i nuovi immigrati avrebbero ricevuto un trattamento preferenziale rispetto agli abitanti nativi che già vivevano lì, è diventato inevitabile che Israele sarebbe finito nelle condizioni in cui si trova oggi.

Perché non c'era modo di mantenere quello status quo senza sfollamenti di massa e tirannia, violenza e abusi senza sosta. Non c'era modo di creare una società a più livelli in cui un livello è posto al di sopra dell'altro senza indottrinare il popolo ad accettare quel sistema di Apartheid Disumanizzando sistematicamente i membri del gruppo privo di potere.

Stabilite uno status quo di Disumanizzazione di un gruppo di persone e fabbricate il consenso per la violenza e l'abuso contro di loro e, inevitabilmente, vi ritroverete con uno Stato di Apartheid di estrema destra che sta commettendo un Genocidio, così come sicuramente far cadere una pietra da un edificio provocherà la caduta di una pietra a terra.

Quello che stiamo vedendo oggi a Gaza è stato incluso nello Stato di Israele sin dal suo inizio.

Tutti quei bambini morti sul tuo flusso di notizie dei social media sono il frutto di un albero il cui seme è stato piantato dopo la Seconda Guerra Mondiale. Quell'albero ha dato sempre più frutti e continuerà a farlo finché rimarrà in piedi. Perché questo è proprio il tipo di albero che è. L'unico tipo di albero che avrebbe mai potuto essere.

Dire "Sostengo Israele ma non sostengo le azioni di Netanyahu a Gaza" è come dire "Mi piace questo albero di mele, ma solo quando germogliano noci di cocco invece di mele". Questo non è il tipo di albero che è. L'albero delle mele produrrà solo mele e l'albero del Genocidio produrrà solo il Genocidio.

I sostenitori di Israele evitano di confrontarsi con verità ovvie come queste. Il sostegno a Israele dipende da una compartimentazione psicologica su larga scala. Tutto ruota attorno all'evitare verità spiacevoli invece di fare i conti con esse in modo profondo e viscerale.

Distogliendo lo sguardo dalle riprese video delle atrocità di Israele a Gaza. Distogliendo lo sguardo dalle contraddizioni tra i valori che pretendono di sostenere e tutto ciò che Israele è come Stato. Distogliendo lo sguardo dalle montagne su montagne di prove che ci fissano tutti in faccia. Questo è l'unico modo in cui il sostegno a Israele può continuare.

Per diventare una specie guidata dalla verità, dobbiamo smettere di nasconderci dalle verità scomode. E uno dei nostri nascondigli preferiti per verità scomode a questo punto della storia è il moderno Stato di Israele, e il sostegno dell'Impero Occidentale ad esso.


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Traduzione: La Zona Grigia

Fonte:
https://www.caitlinjohnst.one/p/this-is-israel


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"Questo è israele", di Caitlin Johnstone


CAITLIN JOHNSTONE - QUESTO È ISRAELE
4 giugno 2025

Questo è Israele. Ecco come appare il Progetto Sionista. I bambini morti. Gli ospedali distrutti. I civili disperati e affamati. Questo è tutto.

Non esiste una versione alternativa di Israele in cui queste cose non stiano accadendo. La visione Sionista liberale di una Soluzione a Due Stati e di un Israele giusto e pacifico esiste esclusivamente nell'immaginazione delle persone che la immaginano. Niente di simile è mai esistito. Tutto ciò che riguarda il moderno Stato di Israele è irremovibilmente ostile a questa visione.

O si sostiene l'esistenza dell'Israele che si vede davanti a sé, o si sostiene la fine dell'Apartheid Sionista. Non esiste una terza opzione alternativa. Non ci sono altre posizioni da considerare. Fingere il contrario significa vivere in una favola.

O vuoi bruciare vivi i bambini o non lo vuoi. O vuoi deliberatamente affamare i civili o non lo vuoi. O vuoi bombardare gli ospedali o non lo vuoi. O si vogliono deliberatamente assassinare giornalisti palestinesi mentre si vieta l'ingresso a Gaza ai giornalisti stranieri o non lo si vuole. O si vogliono Massacrare deliberatamente i civili e distruggere sistematicamente le infrastrutture civili per forzare l'espulsione dei palestinesi da un territorio palestinese o non lo si fa. E se sei contrario, devi opporti allo Stato di Israele.

Questo è Israele, lo Stato. Non solo Netanyahu. Non solo coloni estremisti. Non solo "elementi di estrema destra all'interno del governo israeliano". Israele stesso. Perché tutto ciò che stiamo vedendo fare a Israele è il risultato di tutto ciò che Israele è come Stato.

Tutto ciò che Israele sta facendo è il risultato di tutto ciò che è sempre stato. Non appena l'Occidente ha deciso di abbandonare uno Stato Colonialista in cima a una civiltà preesistente in cui i nuovi immigrati avrebbero ricevuto un trattamento preferenziale rispetto agli abitanti nativi che già vivevano lì, è diventato inevitabile che Israele sarebbe finito nelle condizioni in cui si trova oggi.

Perché non c'era modo di mantenere quello status quo senza sfollamenti di massa e tirannia, violenza e abusi senza sosta. Non c'era modo di creare una società a più livelli in cui un livello è posto al di sopra dell'altro senza indottrinare il popolo ad accettare quel sistema di Apartheid Disumanizzando sistematicamente i membri del gruppo privo di potere.

Stabilite uno status quo di Disumanizzazione di un gruppo di persone e fabbricate il consenso per la violenza e l'abuso contro di loro e, inevitabilmente, vi ritroverete con uno Stato di Apartheid di estrema destra che sta commettendo un Genocidio, così come sicuramente far cadere una pietra da un edificio provocherà la caduta di una pietra a terra.

Quello che stiamo vedendo oggi a Gaza è stato incluso nello Stato di Israele sin dal suo inizio.

Tutti quei bambini morti sul tuo flusso di notizie dei social media sono il frutto di un albero il cui seme è stato piantato dopo la Seconda Guerra Mondiale. Quell'albero ha dato sempre più frutti e continuerà a farlo finché rimarrà in piedi. Perché questo è proprio il tipo di albero che è. L'unico tipo di albero che avrebbe mai potuto essere.

Dire "Sostengo Israele ma non sostengo le azioni di Netanyahu a Gaza" è come dire "Mi piace questo albero di mele, ma solo quando germogliano noci di cocco invece di mele". Questo non è il tipo di albero che è. L'albero delle mele produrrà solo mele e l'albero del Genocidio produrrà solo il Genocidio.

I sostenitori di Israele evitano di confrontarsi con verità ovvie come queste. Il sostegno a Israele dipende da una compartimentazione psicologica su larga scala. Tutto ruota attorno all'evitare verità spiacevoli invece di fare i conti con esse in modo profondo e viscerale.

Distogliendo lo sguardo dalle riprese video delle atrocità di Israele a Gaza. Distogliendo lo sguardo dalle contraddizioni tra i valori che pretendono di sostenere e tutto ciò che Israele è come Stato. Distogliendo lo sguardo dalle montagne su montagne di prove che ci fissano tutti in faccia. Questo è l'unico modo in cui il sostegno a Israele può continuare.

Per diventare una specie guidata dalla verità, dobbiamo smettere di nasconderci dalle verità scomode. E uno dei nostri nascondigli preferiti per verità scomode a questo punto della storia è il moderno Stato di Israele, e il sostegno dell'Impero Occidentale ad esso.


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Traduzione: La Zona Grigia

Fonte:
caitlinjohnst.one/p/this-is-is…

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