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Daniela Pes - Spira


Mi avevano parlato di questo album, ma io, come spesso accade, avevo ignorato il suggerimento.
Pensavo fosse uno di quei dischi che vengono ascoltati da un determinato tipo di persone. Quali fossero, poi, queste persone, lascio alla fantasia del lettore immaginarlo.
Pensavo la stessa cosa della musica dell'altro protagonista di questo disco: #IOSONOUNCANE. E Chissà che io non recuperi al più presto anche con lui.
Spira, prodotto appunto da IOSONOUNCANE, è un disco meraviglioso.
Credo che, se non fosse un disco italiano, potrebbe avere il risalto che hanno avuto pietre miliari come "Untrue" di Burial o altri gamechanger della musica inglese o americana.
Perchè le canzoni di Spira (complici anche le origini sarde dei due protagonisti) sono simili a tutto quello che c'è stato prima, ma allo stesso tempo rappresentano una piccola rivoluzione nell'indie Italiano (e non solo) e creano quasi un nuovo genere. Che poi sarebbe una specie di trip hop sardo (per chi ha i miei riferimenti culturali) , ma in realtà è qualcosa di più.
La voce di #DanielaPes racconta (con una lingua che potrebbe essere benissimo inventata da quanto è ermetica) di cose piccole, intime, e maestose. A volte droneggia. A volte è ostinata, a volte si apre ad armonie meravigliose, a volte è jazz. Non vi faccio la recensione traccia per traccia per il momento perché me lo sto ascoltando di gusto e ho paura di rovinare l'idillio.
Voto : 8.5 .

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