Salta al contenuto principale


[Letture] Histoire du logiciel entre collaboration et confiscation des libertés


Articolo molto lungo e molto interessante sulla nascita e lo sviluppo del software tra collaborazione e appropriazione privatistica: https://ploum.net/lhistoire-du-logiciel-entre-collaboration-et-confiscation-des-libertes/
È scritto da Lionel Dricot, alias Ploum, linuxiano, sviluppatore ed esperto di usabilità del software. L'articolo è distribuito con licenza CC-By BE
Qui sotto, la traduzione italiana dell'incipit.
Buona lettura 😀
@nilocram@Informa Pirata

La storia del software: tra collaborazione e confisca della libertà
Il concetto stesso di software non è per niente evidente. Come ha ricordato Marion Créhange, la prima dottoranda francese in informatica, il modo per influenzare il comportamento dei primi computer era quello di cambiare il cablaggio. Un programma era letteralmente uno schema elettrico che richiedeva di mettere le mani sui fili.
Gradualmente, i primi informatici hanno migliorato la tecnologia. Hanno creato computer "programmabili" che potevano essere modificati se dotati di programmi in formato binario, di solito fori su schede di cartone da inserire in un ordine specifico. Naturalmente, per programmare la macchina bisognava capire esattamente come funzionava il processore.
I processori sono stati poi migliorati per comprendere istruzioni semplici, chiamate "assembler". Gli informatici potevano pensare con questo linguaggio che dava istruzioni dirette al processore. Tuttavia, hanno utilizzato altri formalismi che hanno chiamato "linguaggio di programmazione". I programmi venivano scritti su carta in questo linguaggio e poi tradotti in assembler utilizzando delle tabelle.
È nata l'idea di progettare un programma che effettuasse questa traduzione. Il primo di questi programmi si chiamava "Formula Translator", abbreviato in "FORTRAN". I traduttori di formule furono presto ribattezzati "compilatori". Con un compilatore, non era più necessario capire cosa stesse facendo il processore. Diventava possibile creare un programma in un linguaggio cosiddetto "di alto livello" e darlo alla macchina.
Tuttavia, va sottolineato che all'epoca ogni computer era dotato di un proprio sistema software estremamente complesso e speciale. L'esecuzione di un programma richiede la conoscenza del computer in questione. L'esecuzione dello stesso programma su più computer diversi non viene nemmeno presa in considerazione.