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#NewBook

⚖️ La richiesta di beni #halal è in continua crescita. Questo volume, facendo dialogare tra loro #diritto europeo e diritto musulmano, offre una nuova prospettiva per lo studio della vendita dei beni di consumo Shari’a compliant, sottolineando come i produttori di beni e servizi destinati al #mercato europeo sono chiamati non solo al rispetto del diritto euro-unitario, ma anche ad un’attenta valutazione delle prescrizioni halal.

⬇️ libri.unimi.it/index.php/milan…

#multiculturalismo #commercio

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to Milano University Press

L'immagine presenta una copertina di un libro con un sfondo arancione. A sinistra, in caratteri bianchi, si legge: "La risposta del diritto alle sfide di una società multiculturale". A destra, il titolo del libro è "La tutela del consumatore nella prospettiva halal tra sfide e opportunità del mercato europeo", curato da Sabrina Lanni. Sotto il titolo, c'è un'immagine che mostra un soffitto decorato con intricati motivi geometrici e arabeschi, illuminato da una luce naturale che filtra attraverso una finestra quadrata. In basso a destra, è presente il logo di Milano University Press.

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Tutte le notizie degli ultimi minuti sono state tratte dalla newsletter settimanale pubblicata da @journalismfest

Ricordiamo che la XIX edizione si terrà a Perugia dal 9 al 13 Aprile 2025


Da questa pagina è possibile iscriversi alla loro newsletter

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Il canale russo censurato RT paga segretamente i videoblogger che promuovono le narrazioni del Cremlino

I blogger accumulano milioni di visualizzazioni, promuovono la Russia come un rifugio per i conservatori, glorificano la guerra in Ucraina e non rivelano mai alcun legame con il governo russo. I soldi raccontano una storia diversa

occrp.org/en/investigation/ban…

@giornalismo


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Una guida per dare potere a tutti nelle organizzazioni mediatiche per guidare un'innovazione significativa

La maggior parte delle decisioni e delle idee nelle organizzazioni giornalistiche sono solitamente prese dalla dirigenza e da altro personale senior. Tuttavia, ci sono più personale non dirigenziale e non senior nelle redazioni. Cosa sta succedendo alle loro idee?

theaudiencers.com/a-guide-to-e…

@giornalismo



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Il tira e molla tra Trump e la stampa

I media sono vulnerabili agli attacchi di Trump. Ma questo non significa che siano impotenti

cjr.org/the_media_today/trump_…

@giornalismo


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Cambiare i pregiudizi culturali: Annette Young del 51 Percent su come tutti possono trarre beneficio dall'equità di genere.

"Mi piace pensare che sia nostro compito rendere familiare ciò che non è familiare; sfidare quei pregiudizi culturali che tutti abbiamo sul ruolo delle donne nella società".

madamearchitect.org/sharing-no…

@giornalismo


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Trump e i dazi

Le minacce trumpiane funzioneranno anche questa volta? Temo di sì.

wp.me/p6hcSh-8kl




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New paper from the OII, University of Oxford and Yale's Digital Ethics Center:
A Risk-Based Regulatory Approach To Autonomous Weapon Systems
Open Access
papers.ssrn.com/sol3/papers.cf…
Printed
link.springer.com/article/10.1…

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Il nuovo post di universita-it: Robotica, digitalizzazione e vivaismo ornamentale a Pistoia

Qui il post completo: universita.it/robotica-digital…

@universitaly


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Due Quaderni di astronomia, per una avventura che non ha confini, non ha inizio. E per certo, non ha termine.

stardust.blog/2025/04/la-magia…

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Un paese emergente di nome USA - 1) Dazio su dazio 2) Dietro le esenzioni 3) I mercati e il dazio sulla fiducia


Le considerazioni iniziali e ancora piuttosto a caldo di @phastidio sui super-dazi “reciproci” annunciati da Donald #Trump, in attesa di capire se, quando e come la polvere si poserà e quale sarà il nuovo equilibrio di questo punto di caduta.

phastidio.net/2025/04/03/un-pa…

@politica

in reply to macfranc

phastidio.net/2025/04/03/un-pa…

Sul resto non sono in grado di dire niente, ma su questo passaggio:

> Anche colpire il settore tech, dove gli americani hanno un surplus bilaterale, rischia di essere autolesionistico, vista la posta in gioco in termini di sicurezza. Pensate ai data center e al software.

Mi sento di dissentire.

Ciao!
C.

macfranc reshared this.

in reply to cage

@cage può non piacere, ma le cose stanno così. @phastidio non dice che bisogna continuare a rimanere schiavi del software e del cloud USA, ma dice solo che è molto alta

la posta in gioco in termini di sicurezza. Pensate ai data center e al software.


Anch'io vorrei bombardare il cloud USA, ma sarebbe opportuno prima sostituirlo e per farlo sono necessarie presso ogni organizzazione a elevato impatto sul pubblico, almeno mille giornate uomo solo per configurare un'alternativa, oltre all'approvvigionamento e alla certificazione dell'infrastruttura hardware!

Pertanto, se daziamo i GAFAM prima di sostituirli (vaste programme...), rischiamo solo di incrementare il prezzo dei canoni di servizio, facendo saltare le toppe contabili che tengono in vita gli enti pubblici che li utilizzano (spoiler: tutti) e di devastare quel che resta non della competitività, ma proprio della sostenibilità economica delle aziende italiane

in reply to macfranc

>
> @cage può non piacere, ma le cose stanno così. @phastidio non dice che bisogna continuare a rimanere schiavi del software e del cloud USA, ma dice solo che è molto alta
>
> 🞂 la posta in gioco in termini di sicurezza. Pensate ai data center e al software.
>
> Anch'io vorrei bombardare il cloud USA, ma sarebbe opportuno prima sostituirlo e per farlo sono necessarie presso ogni organizzazione a elevato impatto sul pubblico, almeno mille giornate uomo solo per configurare un'alternativa, oltre all'approvvigionamento e alla certificazione dell'infrastruttura hardware!
>
> Pertanto, se _daziamo_ i GAFAM prima di sostituirli (_vaste programme..._), rischiamo solo di incrementare il prezzo dei canoni di servizio, facendo saltare le toppe contabili che tengono in vita gli enti pubblici che li utilizzano (spoiler: tutti) e di devastare quel che resta non della competitività, ma proprio della sostenibilità economica delle aziende italiane

E sono d'accordo ma, ma la frase dice: "in termini di sicurezza" ed e' qui che mi trova in disaccordo: la minaccia per la sicurezza dei dati (e delle liberta' civili dei cittadini residenti in Europa) viene primariamente dal fatto di ospitare di proprietà di aziende americane, ma e' inutile che ti dica a te perché. 😅

Anche sulla parte software ci sarebbe da discutere, dipende di quale software si parla: se si parla di software libero credo che gli europei, già da soli, contribuiscano più degli statunitensi

arxiv.org/pdf/2203.15369

L'articolo e' del 2022 e qualcosa potrebbe essere cambiato, non sono a conoscenza di ricerche' più recenti, se ne conosci fammi sapere!

Quindi, fatto salvo i problemi che poni e sui quali sono d'accordo (e penso anche io siano concreti e critici e da affrontare urgentemente), ma che non sono quelli indicati nell'articolo, abbiamo qualche ambito di manovra da non sottovalutare: per esempio potremmo, finalmente, obbligare le pubbliche amministrazioni europee (pero' sul serio) ad usare (oltre a produrlo e sostenerlo) software libero come prima scelta e salvo eccezioni motivate e approvate a monte, verificate a valle e con chiari profili di responsabilità. Stringere sulla protezione dei dati personali e non (evitando di foraggiare le AI bulimiche). Qualche leva l'abbiamo insomma, credo.

Sai che succede (domanda retorica) se sostituiamo windows in tutti i computer delle pubbliche amministrazioni di tutti i paesi dell'unione europea? Scommetto che in trenta secondi cadono tutti i dazi! 😀

Ciao!
C.

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to macfranc

Ragazzi, di cloud europei ce ne sono a fottere, come anche datacenter dove le macchine banalmente le noleggi e qualcun'altro te le gestisce.

Non è vero che non abbiamo alternative.

Il cloud è un costrutto fatto per darti l'illusione dell'outsourcing.

Di datacenter ce ne sono a iosa, solo qui in Svizzera c'è da sbizzarrirsi.

Inoltre, se c'è un industria flessibile è quella del software.

Certo, se l'unica cosa alla quale si pensa è UN cloud americano perché oh, è conveniente, sarebbe il caso do cambiare mestiere.

in reply to absc

@absc perdonami, ma vorrei spiegarmi meglio

Non è vero che non abbiamo alternative.


Non c'entra con quello che ho detto. Ho detto che nessuna alternativa è implementabile a tempo zero. Quindi se "daziamo" il cloud USA, l'unico effetto è che costringiamo a pagare di più chi lo usa, almeno finché non riesca a cambiarlo (sempre che abbia le risorse per farlo e per praticare un change management che non lasci morti e macerie per la strada).

Il cloud è un costrutto fatto per darti l'illusione dell'outsourcing.


Sì, ma non c'entra neanche questo e il cloud comunque è un servizio, quindi un costo no-capex e per questo è un rpellente per ammortamenti e immobilizzazioni oltre che un ottimo afrodisiaco per i manager che desiderano trascorrere un eccitante capodanno con i loro bonus. Ecco perché si vende benissimo: l'illusione non c'entra

Di datacenter ce ne sono a iosa, solo qui in Svizzera c'è da sbizzarrirsi.


Anche in Italia ne abbiamo, ma -ripeto- non c'entra con il problema

@cage @phastidio

in reply to macfranc

> no-capex

Che significa "no-capex"?

Ciao!
C.

in reply to cage

@cage che non spendi soldi per investimenti o attrezzature da ammortizzare su più anni: questo rende più bello il tuo conto economico e, anche se talvolta lo fai solo apparentemente, migliori le marginalità lorde della tua azienda
@cage
in reply to macfranc

>
> @cage che non spendi soldi per investimenti o attrezzature da ammortizzare su più anni: questo rende più bello il tuo conto economico e, anche se talvolta lo fai solo apparentemente, migliori le marginalità lorde della tua azienda

Grazie! 🙏
C.

@cage
in reply to macfranc

Stupida provocazione: perche' sarebbe un male se gli incompetenti dovessero pagare il prezzo della loro incompetenza? Magari potrebbe essere la volta buona per qualche IT manager bravo davvero di emergere.

Solo una citazione: nel posto dove faccio consulenza, gli architect ed il management si stanno cagando addosso perche', dopo essere andati all-in con UN SOLO PROVIDER, stanno vedendo la spesa per il cloud rasentare cifre molto, molto oltre le previsioni e senza che alcun servizio core ci funzioni sopra.

Le arrampicate sugli specchi che sentiamo nelle call sono imbarazzanti.

Per il resto, hai descritto la mia normale vita lavorativa 😀

in reply to absc

@absc

perche' sarebbe un male se gli incompetenti dovessero pagare il prezzo della loro incompetenza?


Mica è un male! È solo molto improbabile

gli architect ed il management si stanno cagando addosso perche', dopo essere andati all-in con UN SOLO PROVIDER, stanno vedendo la spesa per il cloud rasentare cifre molto, molto oltre le previsioni


Non preoccuparti troppo per loro: probabilmente cambieranno azienda, magari su raccomandazione dei loro stessi attuali fornitori 🤣

@cage @phastidio

in reply to absc

@absc aggiungo una piccola postilla

se l'unica cosa alla quale si pensa è UN cloud americano perché oh, è conveniente, sarebbe il caso do cambiare mestiere


Il cloud americano gode di una reputazione altissima presso tutte le banche d'affari, tutte le aziende di consulenza strategica e direzionale, presso tutti i system integrator, presso tutti i vertici aziendali.
Non voglio dire che sia una reputazione meritata, ma semplicemente che questo è un fatto.
Ora spiegami perché, se sei il direttore IT di una grande azienda o di un ente pubblico e disponi di ampi poteri di spesa, dovresti mai impelagarti per tua scelta in un progetto di insourcing in cui al primo guasto rischi il culo il licenziamento, quando potresti solo fare il passacarte e guadagnare senza stress il tuo imbarazzante stipendio?
Sapendo che se non dovesse funzionare qualcosa, tu hai comunque fatto la scelta migliore, ossia quella di avere dato in gestione il tuo CED ai leader indiscussi del settore?
Se non sai rispondere a questa domanda, allora sappi che non farai mai il direttore IT di una grande azienda o di un ente pubblico

@cage @phastidio

in reply to macfranc

>
> @absc aggiungo una piccola postilla

[…]

> Ora spiegami perché, se sei il direttore IT di una grande azienda o di un ente pubblico e disponi di ampi poteri di spesa, dovresti mai impelagarti per tua scelta in un progetto di insourcing in cui al primo guasto rischi il culo il licenziamento, quando potresti solo fare il passacarte e guadagnare senza stress il tuo imbarazzante stipendio?

Beh, se posso dare la mia risposta; e' semplice: per avere controllo e mantenere la flessibilità di un infrastruttura (soprattutto se si parla di dati in mano ad un ente pubblico), per valorizzare e far crescere le professionalità dell'azienda/ente (e di quelle del luogo in cui si trova) e per non finire nella situazione di dipendenza e incertezza in cui siamo.

Mi sa che non saro' mai un direttore 😅, ma comunque ancora da me le macchine le abbiamo. 😀
Ciao!
C.

@absc

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in reply to cage

@cage

Mi sa che non saro' mai un direttore 😅,


Eh già: ma ogni tanto fa bene smettere di guardare le cose con lo sguardo di un tecnico... 😅

@absc

in reply to macfranc

>
> @cage
>
> 🞂 Mi sa che non saro' mai un direttore 😅,
>
> Eh già: ma ogni tanto fa bene smettere di guardare le cose con lo sguardo di un tecnico... 😅

Certo! Provare a cambiare prospettiva e' sempre un utile esercizio! 👍

Pero' mi sa che non mi riesce benissimo; infatti un mio amico mi ha detto: "cage, tu potevi lavorare solo nel posto dove lavori adesso!" 😅😅

Ciao!
C.

@cage

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Il sito di dati genetici openSNP chiuderà ed eliminerà i dati per problemi di privacy


Il progetto openSNP, una piattaforma per la condivisione di dati genetici e fenotipici, chiuderà i battenti il ​​30 aprile 2025 ed eliminerà tutti i contributi degli utenti a causa di preoccupazioni sulla privacy e del rischio di un uso improprio da parte di governi autoritari.

La decisione è stata annunciata all'inizio di questa settimana dal co-fondatore Bastian Greshake Tzovaras, che ha espresso preoccupazione per il modo in cui i dati genomici personali sono oggi soggetti ad abusi e per come il panorama sia cambiato radicalmente negli ultimi 14 anni.

OpenSNP è una piattaforma gratuita e open source in cui gli individui possono caricare e condividere i propri dati genetici e fenotipici per scopi di ricerca e didattici.

Sebbene non sia affiliato a 23andMe, la stragrande maggioranza dei contributi ricevuti proveniva da utenti i cui genomi erano stati sequenziati da 23andMe.

Con la dichiarazione di fallimento di 23andMe, il flusso di nuovi dati inviati a openSNP si è sostanzialmente interrotto e Tzovaras non prevede che la situazione cambierà nel prossimo futuro.

bleepingcomputer.com/news/secu…

@privacypride


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Il nuovo post di universita-it: Sciopero 4 aprile 2025: Scuole e Università in protesta

Qui il post completo: universita.it/sciopero-4-april…

@universitaly


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these activists are my heroes:

spycopsresearch.info/

they identified, tracked down, brought to court #MetropolitanPolice (aka Scotland Yard) spies who stole identities of dead children,infiltrated activists, even had children with them while under cover
This research is a gift


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gli Stati Uniti di Trump continueranno a usare #Meloni come Bush usò #Berlusconi: una parvenza di special relationship come spina nel fianco della coesione in Europa. Berlusconi servì solo a quello e a trasformarci nella piattaforma di lancio guerre USA

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queste attiviste sono i miei eroi:

spycopsresearch.info/

hanno identificato,braccato e portato in tribunale le spie di #ScotlandYard,che rubando identità di bambini morti,le avevano infiltrate e avevano perfino concepito figli sotto copertura.
Giusto dire al mondo chi sono


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rispondo a chi mi ha scritto:possibile che una giornalista non potrebbe pagarsi una risonanza a 680€ come Mannocchi?
dopo mie dimissioni da #Repubblica x continuare a fare mio lavoro su caso #WikiLeaks, NON ho mai recuperato i miei livelli di reddito
Freedom is NOT free
in reply to stefania maurizi

non mi vergogno di dirlo, perché le scelte comportano un prezzo: è il prezzo che sei disposto a pagare per le tue scelte che dice chi sei

Pino Frisoli reshared this.


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non mi aspettavo nulla di diverso dal #PD e tutto quello che possono fare #CeciliaStrada e #MarcoTarquinio è non prestarsi a essere usati

ilfattoquotidiano.it/in-edicol…


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Teacher Training Program 2025

edu.inaf.it/news/per-la-scuola…

Torna per il 2025 il bando per la formazione degli insegnanti dell’OAE: contatta il NAEC del tuo paese e presenta il tuo progetto per un workshop di formazione per gli insegnanti

#corsoInsegnanti #oae #OAECenterItaly


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#Events

📆 Il 24 aprile alle 12.00 siete tutti invitati al webinar "Applying DOAS – insights from early adopters", in cui racconteremo la nostra esperienza, come casa editrice Diamond #OpenAccess, sull'utilizzo del Diamond Open Access Standard (#DOAS) nelle nostre #riviste

🔗 Registratevi qui diamasproject.eu/diamas-conver…

📣 Saremo ospiti del #DIAMAS project, i creatori di questo nuovo standard e del Diamond Capacity Hub, ampio progetto europeo per la scienza aperta

#OpenScience @openscienceUNIMI

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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Scoperta incredibile in Antartide!
La mappa Bedmap3 rivela il massimo spessore di ghiaccio di ghiaccio di ben 4.757 metri! 🤯 Questa mappa, frutto di decenni di ricerca, ci aiuta a capire meglio anche il clima e l'innalzamento del mare. L'INGV ha contribuito con dati fondamentali.
Approfondisci sul blog! wp.me/p9Klkv-5IV

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in reply to INGVambiente

spero che quel rettangolino che sembra roccia in mezzo leggermente a destra all'Antartide sia una stazione per gli esperimenti 😅 ditemi di sì o comincio a credere che ci stanno invadendo gli alieni 😁 In ogni caso bellissima foto!
in reply to Molly Million

@M_M Niente alieni! È una Zona con un dettaglio e risoluzione maggiore ottenuti con un maggiore numero di misure rispetto al resto

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#NewBook

📚 Nell'#arte #bizantina, l'imperatore è spesso raffigurato come l'#Arcangelo Michele, per mezzo di un' #iconografia comune ai due personaggi: in questo volume, Andrea Torno Ginnasi rilegge questo rapporto usando come filo conduttore la #spada, considerata non come arma, ma quale insegna del potere e simbolo della protezione divina sia verso il sovrano sia verso i territori dell' #impero.

⬇️ libri.unimi.it/index.php/milan…

#imperatoribizantini #artebizantina #artemedievale

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)
in reply to Milano University Press

L'immagine mostra la copertina di un libro intitolato "L'Imperatore, San Michele Arcangelo e la spada: Dialoghi iconografici e strategie figurative a difesa di Costantinopoli" di Andrea Torno Ginnasi, pubblicato da Milano University Press. La copertina è di un colore marrone scuro e presenta un'immagine di un affresco bizantino. L'affresco raffigura due figure con aureole, una delle quali tiene una spada. Il testo principale sulla copertina recita "L'origine divina del potere imperiale nell'arte bizantina". L'immagine e il testo insieme suggeriscono un'analisi delle rappresentazioni iconografiche e figurative che sottolineano il legame tra l'imperatore bizantino, San Michele Arcangelo e la spada, come simboli di potere e difesa di Costantinopoli.

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Da ANSA.

Un insetto delle Alpi Cozie entra fra le specie minacciate


Autore non specificato.

Nella Red List per merito di un biologo di Torino


Si tratta del Carabo delle Alpi Cozie (Carabus cychroides), specie scoperta nel 1864 dall'entomologo piemontese Flaminio Baudi di Selve, che oggi è stato inserito nella Lista Rossa delle specie minacciate dell'International Union for Conservation of Nature.

Il suo colore metallico verde-bronzeo con le elitre (astuccio che protegge le ali) punteggiate e la forma allungata lo rendono simile a un prezioso monile, motivo per cui è molto apprezzato tra i collezionisti.

Ma il suo pregio, oltre all'estetica, è legato agli aspetti naturalistici: si tratta infatti di uno stenoendemismo, cioè di una specie presente in un'area estremamente ristretta.
In questo caso alcuni versanti delle valli Susa, Chisone e Germanasca, caratterizzati da ambienti freschi di alta quota tra i 2100 e i 2700 metri sul livello del mare. Complessivamente l'habitat dell'insetto è di appena 250 km quadrati, di cui l'85% all'interno dei territori gestiti dall'Ente parco Alpi Cozie.

L'inserimento del Carabo nella lista è merito del biologo dell'Università di Torino Luca Anselmo che ha effettuato una serie di ricerche, tra il 2020 e il 2022, da cui è emerso che i cambiamenti climatici stanno riducendo l'habitat dell'insetto che, di questo passo, potrebbe estinguersi tra il 2050 e il 2090.

ansa.it/piemonte/notizie/2025/…


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Da ANSA.

Prima di morire 80enne denuncia i maltrattamenti del marito


Autore non specificato

A Torino, l'anziana ha preferito stare in ospedale


Nonostante fosse stata maltrattata da suo marito per circa cinquant'anni non aveva mai avuto il coraggio di presentare una denuncia.

Fino a pochi giorni prima di morire, quando, ricoverata in ospedale per un tumore, si è confidata con i medici: "Non voglio tornare a casa. Voglio morire in pace, lontano da mio marito che mi picchia da anni".

La protagonista è una donna di 80 anni, come riportato da La Repubblica e Il Corriere di Torino, morta nel settembre 2023. Il marito, anche lui 80 anni, è sotto processo e la sentenza è prevista per il prossimo 15 aprile.

Nell'estate 2023 alla donna viene diagnosticano un tumore al pancreas ormai allo stadio terminale. Ai medici non resta che concordare con l'anziana la necessità di affrontare le cure palliative e le propongono le dimissioni, offrendole l'opportunità di morire nella propria casa, circondata dai propri cari. Ma l'anziana dice di no. Lei a casa non vuole tornare per vivere le ultime settimane di vita accanto all'uomo che per anni l'avrebbe maltrattata. Queste le sue ultime volontà affidate ai medici e a una volontaria di un centro che si occupa di donne vittime di violenza. L'inchiesta è stata coordinata dal pm Barbara Badellino.

L'anziana muore prima che il magistrato possa ascoltare la sua diretta esperienza o chiedere un incidente probatorio.

Durante il processo, i figli hanno confermato i maltrattamenti, almeno fino a quando non sono andati a vivere da soli.

ansa.it/piemonte/notizie/2025/…


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Da ANSA.

Carabinieri restituiscono un volume di storia romana dello storico Marco Giuniano Giustino risalente al 1731 alla Biblioteca della Scuola Militare Teulié di Milano


Autore non specificato.

Trovato sul mercato antiquario dopo segnalazione venditori


Un volume di storia romana dello storico Marco Giuniano Giustino risalente al 1731, che compendia un'opera antecedente dello storico augusteo Pompeo Trogo, è stato restituito alla Biblioteca della Scuola Militare Teulié di Milano, a cui in passato era stato sottratto.

I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale lo hanno trovato sul mercato antiquario, dove era stato messo in vendita da una coppia di venditori hobbisti che, accortisi dei timbri e delle diciture che lo riconducevano a una biblioteca pubblica, lo hanno subito messo a disposizione dei militari dell'Arma.

Il volume era nelle disponibilità di un anziano torinese deceduto i cui eredi, dimostratisi subito collaborativi con gli inquirenti, avevano iniziato a disfarsi di alcuni beni del parente scomparso.

La Teuliè custodisce un'importante Biblioteca che conserva circa 75.000 documenti librari provenienti dal fondo del Presidio militare di Milano, risalente all'Unità d'Italia, che include anche i volumi della Biblioteca di Chambery appartenuti a Casa Savoia, e dal fondo dell'industriale bibliofilo Adolfo Casanova, donato con testamento olografo, che consta di oltre 25.000 volumi rari.

ansa.it/piemonte/notizie/2025/…



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Nintendo Switch 2 – Overview Trailer

@videogiochi

Oggi è stata presentata la Nintendo Switch 2! Che ne pensate?

Qui il link di presentazione: youtube.com/watch?v=9flte56erE…

Sono stati presentati anche alcuni giochi come The Legend of Zelda Breath of the Wild & Tears of the Kingdom e Mario Kart World.

Qui invece una lista delle novità da AnimeClick.


in reply to N_{Dario Fadda}

interessante, ma vale anche per gli utenti free? E poi non comprendo, come funzionerebbe l'antispam, che solitamente si legge le mail gli dà un punteggio eccetera eccetera? E Google come fa a farsì i fatti tuoi e a vendere (o usare) la tua profilazione? Sono tornati al don't be evil ?

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Sabato 5 aprile a Bari per Scienza Spiritualità con una relazione su "Luce e Colore: nel Cosmo - dal Cosmo", in compagnia di altri (realmente) eccellentissimi relatori. Per chi vuole, ci vediamo lì! 🙂

scienzaespiritualita.it/bari-2…

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)


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#2aprile

A dieci anni di distanza dalla scomparsa di #ChantalAkerman, la #Cineteca di #Milano omaggia la #regista con una rassegna.

Proponiamo un articolo che, basandosi sul concetto di “gesto minore” di #ErinManning, analizza il valore coreografico e cinematografico delle #mani gestuali. Il #documentario di #Akerman “Un jour Pina a demandé...”(1983) include molte attività che coinvolgono le mani, mettendo in evidenza la loro dimensione tattile e sociale.

⬇️riviste.unimi.it/index.php/cin…

#cinema


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È online il nuovo numero di Magda, la newsletter di Centrum Report, progetto complementare al podcast Václav, rispetto al quale ha un taglio più culturale. Ci potete trovare suggerimenti su libri, film, mostre e tante altre cose.

Inoltre è il posto in cui raccogliamo i nostri interventi sulla stampa e altri media, i nostri lavori e i nostri longform. In caso di fatti di particolare rilevanza vi diamo qualche aggiornamento che troverà sviluppo e integrazione su Václav.

Questo mese per esempio parliamo della legge polacca sulla sospensione del diritto di asilo, e su quella ungherese che vieta l'organizzazione pubblica del Pride.

Potete leggere la newsletter cliccando sul link in calce. Il nostro suggerimento è quello di iscrivervi gratuitamente in modo da riceverla nella vostra casella di posta.

Buona lettura!

@centroesteuropa@feddit.it

magdacentrumreport.substack.co…


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proud that my UK #FOIA lawyer, @estelledehon , is representing a group of UK citizens challenging the UK government for not adopting options like limiting demand for flying

cornerstonebarristers.com/gove…


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the authoritative #CostsOfWarProject concluded that

from Oct. 7, 2023 to March 26, 2025, in #Gaza were killed more #journalists than these wars combined:

U.S. Civil War+ World War I + World War II + Korea + Vietnam+ Cambodia+ Laos+ Yugoslavia(1990s and 2000s+ Afghanistan+ #Ukraine

in reply to stefania maurizi

Cherry picking. Look at the numbers of the Iraq war from 2003-11 for example.

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un gruppo di cittadini inglesi si batte contro il governo inglese perché non ha adottato politiche adeguate per limitare trasporto aereo per ragioni ambientali. Orgogliosa che a rappresentarli sia mia avvocata #FOIA, @estelledehon

cornerstonebarristers.com/gove…


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ho letto la testimonianza di #FrancescaMannocchi sullo sfascio della #Sanità italiana, ha la mia solidarietà. Io NON posso permettermi di fare la #risonanzaMagnetica in privato e andrei alla procura della Repubblica: chi ha ridotto il Paese così deve pagare caro