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Inchiesta UE: Mogherini e Sannino indagati, l’ex ambasciatore lascia il Seae

@scuola

corriereuniv.it/inchiesta-ue-m…

L’ex Alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera Federica Mogherini e l’alto funzionario europeo Stefano Sannino — insieme a un terzo indagato — sono accusati di


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Accuse di molestie durante una gita: professore sospeso in un liceo di Roma

@scuola

corriereuniv.it/accuse-di-mole…

Un professore di lingue di un liceo di Roma, nel quartiere Monteverde, è stato sospeso per un anno dopo essere stato accusato di molestie nei confronti di due studentesse minorenni


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ECCO COME LA “POPOLARE DI SONDRIO” HA DECISO DI PERDERE UN CLIENTE

@news
*Avevo trovato una banca che invece di regalarmi la solita agenda, mi dava la sicurezza che cercavo per poter sfruttare al meglio le opportunità dell’effettuare operazioni senza dovermi recare necessariamente in Agenzia.
L'articolo ECCO COME LA “POPOLARE DI SONDRIO” HA DECISO DI PERDERE UN CLIENTE

in reply to macfranc

Non sono d'accordo.
I token fisici, usati dalle banche, ma anche dalle vpn aziendali, erano scomodi per ragioni logistiche, si scaricava la pila sigillata dentro, andavano sostituiti e infine smaltiti non si sa bene come.
Ci sono stati momenti in cui per lavoro ne avevo 4 o 5 da portarmi appresso e non perdere (reti di clienti)

Era una soluzione in voga prima che girassimo tutti con computer tascabili.

Un normalissimo sistema a più fattori (password+ codice generato da un seed)
è più pratico e non presenta criticità aggiuntive.

Non c'entra la sim, i codici vengono generati sul dispositivo.
Il seed/app può essere presente anche su un dispositivo secondario che tieni a casa
(tablet/vecchio telefono).

Il ladro che ti frega lo smartphone non ci fa niente perché gli manca l'altro fattore (la password o impronta).
Hai tutto il tempo per andare a fare una denuncia e bloccare l'IMEI

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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in reply to Luca Sironi

@Luca Sironi @macfranc tecnicamente il ladro che ti frega lo smartphone, se è ben organizzato, ha anche l'impronta (comodamente lasciata sull'oggetto che si continua a tenere in mano)

e spesso anche la password, comodamente salvata sul device

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in reply to Elena ``of Valhalla''

il furto di identità è un problema complesso, la cui soluzione non è affatto facile, ammesso che esista. Il discorso dovrebbe basarsi su un'analisi del rischio, cioè sulla probabilità di accadimento degli eventi avversi moltiplicata per il danno economico nel caso di accadimento degli eventi avversi. Purtroppo questo calcolo e relative decisioni non sono in mano al cliente della banca...
in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla
ah si ?
la recuperano dallo schermo e fanno un dito di lattice prima che fai in tempo a fare la denuncia ?

Le considerazioni sull'articolo mi sembrano, con tutto il rispetto, del tutto risibili.

posso capire che non piacciano gli smartphone, a me per esempio non piace Windows, ma è il mondo di oggi, lo sportello bancario nel paesino non tornerà

in reply to Luca Sironi

a recuperano dallo schermo e fanno un dito di lattice prima che fai in tempo a fare la denuncia ?

Se il ladro è organizzato, senza problemi. Non serve mica tutto un dito, basta anche una pellicola di 1cm x 1cm.

Oltretutto parliamo del fatto che non puoi cambiare le tue impronte a piacimento, giusto per capire il grado di sicurezza 😀

Inoltre fare la denuncia di furto non serve a molto. Se ti rubano il cellulare e vuoi essere sicuro che non ti entrino sul conto, devi chiamare subito il numero verde per bloccare l'accesso. Non è che lo fa la polizia o i carabinieri al posto tuo. E devi accorgetene subito...

in reply to Luca Sironi

I token fisici normali sono stati eliminati a causa delle nuove norme.

Contrariamente a quello che dice l'articolo la maggior parte dei token fisici non era affatto sicuro. Il problema è che il token generato era basato su due informazioni un codice che identifica il cliente e l'ora in cui veniva generato approssimato a qualche minuto. Questo per far si che scadesse naturalmente dopo un tempo "ragionevole" per utilizzarlo.

Ma se qualcuno ti spiava il codice, se era veloce, poteva usarlo per fare qualsiasi operazione sul tuo conto.

Le nuove regole prevedevano che il codice invece fosse sempre legato ai dati dell'operazione. Quindi ad esempio alla cifra e al beneficiario. E quindi lo spione di cui sopra non può usare quel codice per fare un bonifico sul suo di conto.

Nota anche che tutte le banche che conosco quando usano l'app, richiedono che l'app sia installata su un SOLO dispositivo. Perchè il dispositivo stesso è il secondo fattore di autenticazione, se si potesse installare l'app su qualsiasi dispositivo e usarle contemporaneamente, e come avere in giro n chiavi di casa, dicendo massì se la perdo uso un altra, e intanto la chiave rubata viene usata per entrare a casa tua.

Si significa che se perdi il cellulare devi andare sul sito, se non addirittura in filiale, per farti associare il cellulare nuovo al tuo conto.

Poi pensare che "hai tutto il tempo per fare la denuncia", non tiene conto che può passare parecchio tempo prima di accorgersi di non avere più il cellulare (parlo di me e non solo). Secondo me sei troppo ottimista, e l'ufficio sicurezza della banca ti cazzierebbe 😀.

Ora ci sono anche altri modi che non richiedono l'uso dell'app. Ad esempio su banca etica, in alternativa all'app puoi associare il tuo numero di telefono (anche fisso) al tuo conto, e quando entri o fai un operazione sul sito, ti viene indicato un codice associato univocamente a quella specifica operazione. A quel punto chiami un numero verde e digiti il codice, e viene controllato codice e numero di telefono. Rispetta le regole di sicurezza e non serve un APP.

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in reply to Diego Roversi

@diegor @luca La mia esperienza con la banca: posso aver registrati al massimo 3 dispositivi. Ma per farli riconoscere dall'app, devo comunque farmi chiamare (securecall) e digitare un pin che precedentemente gli ho dato.
Dopodiché ho la possibilità di farmi inviare o la notifica push per fare le operazioni da pc, o la secure call.
Poi certo, se mi arriva una secure call che non ho richiesto e mi chiede di digitare il pin dispositivo, non lo digito affatto.
Grazie per avermi sbloccato il ricordo (poco piacevole) del token per ciechi delle poste! Per farlo partire, dovevi addirittura installare una smartcard che ti davano le poste.

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in reply to Luca Sironi

Un normalissimo sistema a più fattori (password+ codice generato da un seed)
è più pratico e non presenta criticità aggiuntive.

Il codice generato da un seed non è sufficiente, deve essere generato da un codice segreto associato al tuo account, più i dati dell'operazione, altrimenti è vulnerabile come i vecchi token. E come dicevo, normalmente la banca associa il codice generato anche al cellulare stesso.

in reply to Diego Roversi

@diegor
Diego, eravamo partiti da un articolo che decantava le lodi delle vecchie chiavette rsa, come se fossero più sicure.
Ho contestato quello, se fossero state più sicure ci sarebbe stato un mercato in cui qualcuno continuava a utilizzarle.

(comunque le banche su cui ho conti io permettono tutte uno o più device, notifiche push, e una password che non puoi salvare in app)

Il semplice accesso al mio telefono temporaneamente sbloccato non è sufficiente ad
accedere al mio conto in banca.

Quanto tempo ci mette una persona media nel 2025 ad accorgersi che non è in possesso del cellulare ?
È più facile dimenticarsi il portafoglio

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in reply to Elena ``of Valhalla''

@valhalla @diegor
E ha vietato di usarle perché non erano sicure.

Qui il punto è un articolo di Umberto Rapetto , generale della Guardia di Finanza in congedo, già comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche eccetera eccetera che spara delle cazzate pazzesche, spacciandolo per una diminuzione della sicurezza dovuta alla moda.

"Il cosiddetto “codice usa-e-getta” adesso viene generato tramite il cellulare del correntista grazie ad una delle dilaganti “app” che vanno tanto di moda.
La “chiavetta” ad un solo pulsante e la sua sorella più accessoriata con tanto di tastierino erano un indiscutibile punto di forza, ma probabilmente non passare ad una soluzione basata sullo smartphone poteva far sembrare “vecchia” la banca che aveva ancora in esercizio un sistema datato ma straordinariamente arzillo.
Bisogna far tutto con il cellulare per non passare per rincoglioniti. Bisogna farlo anche se le frodi sono in agguato e proprio quello strumento telefonico si configura come l’anello debole della catena."

Oblomov reshared this.

in reply to Luca Sironi

Diego, eravamo partiti da un articolo che decantava le lodi delle vecchie chiavette rsa, come se fossero più sicure.

Infatti ho fatto notare che le otp sono vietate dai nuovi regolamenti sia che sia un token fisico che su app.

Quanto tempo ci mette una persona media nel 2025 ad accorgersi che non è in possesso del cellulare ?

Non ci si può basare sul utente medio, altrimenti avresti comunque una percentuale significatica di utenti in pericolo. Non siamo tutti utenti medi.

in reply to macfranc

Maledetti token. Criminali. Discriminatori. Per me sono pari a un giocattolo di quelli che lanci al cane perché... I vedenti ce l'hanno grande come una chiavetta USB, un portachiavi. Se poco poco sei cieco o ipovedente, per avere un token parlante.... Ce l'avevano solo le poste. Io l'ho visto a casa del mio ex e la dimensione era circa, per dare un'idea, un CD nella sua copertina. Display grande, tasti grandi, voce che faceva schifo, portarselo in giro era scomodissimo.
Adesso per fortuna si fa in modo diverso (app sul telefono o chiamata) il problema è che le truffe ci sono e come! Anche quello è debole, e pericoloso. Il punto è: come si potrebbe fare? Per le password/passkey dove posso, ho una chiavetta FIDO2 della Thetis, col pulsantino, appena ti dice "tocca la chiavetta" premi e si attiva l'autenticazione. Però anche quelle, se le perdi, ti leghi le mani.

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Oggi vogliamo dedicare il nostro post del giorno a 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗶𝗻𝗮 𝗔𝗹𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶, nata il 4 dicembre 1894 a Somma Lombardo (Varese).

Fisica e geofisica, fu la prima donna in Italia a dedicarsi allo studio dell’atmosfera e degli oceani. Dirigette osservatori, organizzò crociere scientifiche nel Mar Tirreno, insegnò meteorologia e oceanografia e pubblicò più di 150 lavori scientifici.

Leggi la sua storia sul blog INGVambiente buff.ly/gCQaPJB

in reply to INGVambiente

“dirigette” è un errore. Il termine giusto è “diresse”.

Prego correggere.


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Scuole superiori, quali sono le migliori d’Italia: la classifica di Eduscopio

@scuola

corriereuniv.it/scuole-superio…

Quali sono le scuole superiori migliori in Italia? E come scegliere quella da affrontare tra le tante proposte? A dare un valido aiuto è la classifica di Eduscopio, giunta alla sua


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Buono scuola 1.500 euro: possibile sostegno alle famiglie che scelgono le paritarie

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Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha aperto alla possibilità di includere nella legge di bilancio un voucher per le scuole paritarie, su proposta di


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Il tuo browser è un testimone silenzioso. Ecco come renderlo muto con le estensioni consigliate
#tech
spcnet.it/il-tuo-browser-e-un-…
@informatica

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A Critical Patch for Vulnerable Next.js: New Scanner Unveils Hidden Attacks
#CyberSecurity
securebulletin.com/a-critical-…

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Il nuovo post di universita-it: Giornata internazionale delle persone con disabilità: dati, inclusione universitaria e accesso al lavoro

Qui il post completo: universita.it/giornata-mondial…

@universitaly


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Rutte elogia Trump: “E’ l’unico in grado di rompere lo stallo sulla guerra in Ucraina”

@scuola

corriereuniv.it/rutte-elogia-t…

Il segretario della NATO, Mark Rutte, ha elogiato Donald Trump come l’unico in grado di “rompere lo stallo” sulla guerra in Ucraina, ma allo stesso tempo ha


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la lettura allo Spazio Pagliarani


la lettura del 29 allo Spazio Pagliarani, grazie al dialogo con Massimiliano Manganelli, mi ha permesso di chiarire -> noblogo.org/differx/la-lettura…

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E anche quest’anno il concerto con il coro

@milano - Stavolta due delle cantate del Weihnachts-Oratorium di Bach

wp.me/p6hcSh-90s

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Quindi, caro Putin, ti diamo altri due anni ma vedi di sbrigarti con l'Ucraina perché non è che possiamo tenere il piede in due scarpe per sempre.


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Che fatica. Una fatica enorme pubblicare 'sta cavolo di newsletter. L'ultima dell'anno. Di solito però ci vengono meglio

Mal che vada c'è sempre l'arcHIVio

buttondown.com/plusbrothers/ar…

#newsletter #scrittura


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When I say "performative advocacy": look at all the content talking about "international day for persons with disability", created with tons of emojis or unicode characters starting from profile name, dozens of hashtag all among words, images without alternative text.
Performative advocacy isn't always intentional, but it bothers anyways. And we must notice it.
I didn't create the long post with personal experience like I did for World AIDS day; barriers I meet even on the Internet are too many and Wikipedia's database wouldn't be large enough to contain them all. Rather than talking I prefer to work hard and find ways to fix them. My presence is for facts, not for words. #accessibility #a11y #disability #advocacy
in reply to Elena Brescacin

@elena Oh I’m sorry I missed this! On my clients I checked the box in settings to remove all emoji’s in display names but if you could limit the emojies to 1 or 0 that would be the best. No need to remove asterism but keep emojies to 1 or 0.

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Prevedo nei prossimi anni un aumento di violenze, bullismo, gravidanze indesiderate, sesso precoce, abusi, aumento delle infezioni sessuali HIV compreso, nonché proliferazione di contenuti stile quelli di "cioè". Auspico che ci siano ragazzi i quali, come facevo io negli anni 90, si prendano l'impegno di fare quello che possono, per colmare un buco che nessuno colma. Spero nei giornali scolastici, nell'intelligenza dei docenti... Ma secondo me presidi e genitori daranno il disturbo anche ai giornaletti e ai libri.
Più passa il tempo, più questo governo mi fa paura.
La Camera ha approvato il disegno di legge che introduce l’obbligo del consenso dei genitori per fare educazione affettiva nelle scuole ilpost.it/2025/12/03/camera-ap…

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RE: mastodon.uno/@sn/1156555990303…

In 17 anni di esperienze dentro vari social (e 2 e mezzo nel fediverso) è la prima volta che qualcuno esprime opinioni sul mio profilo in cui non c'è una foto personale né un gattino neanche a pagarlo. [si scherza, e un po' no] #sonsoddisfazioni


@elettrona bene 😀
ps: gran bel profilo. Hai tutto il mio rispetto. 😊



Protected: Podcast sullo Smartphone

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @Etica Digitale (Feddit)

There is no excerpt because this is a protected post.
The post Protected: Podcast sullo Smartphone appeared first on Nexa Center for Internet & Society.
nexa.polito.it/podcast-sullo-s…

Etica Digitale (Feddit) reshared this.


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Though #JA is free, the truth is NOT free

the persecution against him and the journalists of #WikiLeaks remains the largest judicial and extrajudicial operation against a journalistic organisation in history.

That is why truth matters.


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My #US #FOIA battle has allowed me to discover, among other things, that the #USStateDepartment alone has at least 140,000 documents on #JA and #WikiLeaks, produced between 2017 and 2022.

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My #US #FOIA litigation has not only allowed me to obtain around 3,000 documents on #JA and @wikileaks, but also to understand which ones the government claims are classified under Executive Order 13526.

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my #US #FOIA lawyers just notified me that the #US #StateDepartment will release me new documentation on Julian #Assange and #WikiLeaks, thanks to my #US #FOIA litigation

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My #US #FOIA lawyers just notified me that though the deadline passed long ago, the #FBI has NOT replied to our appeal to obtain the full documentation on the puppet master of the #StrategyOfTension, #LicioGelli.

We have only one option: taking the case to court


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sebbene #JA sia libero, la verità NON è libera: la persecuzione contro lui e i giornalisti di #WikiLeaks rimane la più imponente operazione giudiziaria e stragiudiziale contro un'organizzazione giornalistica nella storia.

Ecco perché vale la pena scoprire la verità


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la mia battaglia legale con il #FOIA negli #StatiUniti mi ha permesso di scoprire,tra le altre cose, che il #DipartimentoDiStatoUSA da solo ha almeno 140MILA documenti su #JA e #WikiLeaks prodotti tra il 2017 e il 2022

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la mia battaglia legale con il #FOIA negli #StatiUniti per ottenere tutti i documenti del governo su #JA e #WikiLeaks mi ha permesso non solo di ottenere circa 3000 documenti,ma anche di capire quali sono quelli per cui il governo invoca il segreto di Stato in base all'E.O. 13526

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ho appena ricevuto la conferma dai miei avvocati #FOIA negli #StatiUniti che il #DipartimentoDiStato mi rilascerà nuova documentazione sul caso Julian #Assange e #WikiLeaks in seguito alla mia azione civile contro il Dipartimento di Stato

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ho appena ricevuto la conferma dai miei avvocati #FOIA negli #StatiUniti che,nonostante la scadenza sia passata, l'#FBI NON ha risposto al nostro ricorso per ottenere tutti i documenti su #LicioGelli.

Ci rimane una sola strada: un'azione civile contro l'#FBI



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tante volte mi chiedete: come possiamo sostenere il suo lavoro?

Sostenetelo attraverso il mio giornale, #IlFattoQuotidiano, con un abbonamento, perché senza di voi, il nostro lavoro sarebbe inutile




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K.G.B. RAT Strikes Again: A Case Study in Undetectable Malware Distribution
#CyberSecurity
securebulletin.com/k-g-b-rat-s…


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Il nuovo post di universita-it: Risultati test Medicina 2025: qui tutto ciò di cui hai bisogno

Qui il post completo: universita.it/risultati-test-m…

@universitaly


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#3dicembre

Nella Giornata Internazionale delle persone con #disabilità, Vittorio Pampanin sulla rivista #NAD evidenzia come un reale cambiamento nel modo di affrontare i bisogni di #tutela e di #inclusione delle persone con disabilità parta anzitutto dalle #pubblicheamministrazioni.

⬇️ Disponibile qui in #OpenAccess: riviste.unimi.it/index.php/NAD…

@cultura


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UN CYBER_ATTACCO RUSSO POTREBBE FAR ANDARE IN ORARIO I TRENI

@news
*Qualcuno fermi Giuseppe “Pino” Cavo Dragone, l’ammiraglio che – dopo aver comandato i “Comsubin”, esser stato “Capo di Marina” e poi vertice dello Stato Maggiore della Difesa, adesso è il numero uno dei militari della NATO.
L'articolo UN CYBER_ATTACCO RUSSO POTREBBE FAR ANDARE IN ORARIO I TRENI proviene da GIANO