200 carabinieri formeranno le forze di polizia palestinesi?
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, e l’omologo d’Israele Yoav Gallant hanno parlato a Gerusalemme del “futuro di Gaza”.
Lo ha detto lo stesso Crosetto durante la visita istituzionale in Israele, spiegando di aver discusso con Gallant della “necessità che la comunità internazionale si faccia carico di portare aiuti umanitari, ma anche di pensare al futuro, a una Gaza libera da Hamas. Anche in questo l’Italia si è detta disponibile a giocare un proprio ruolo. Per questo abbiamo parlato anche della possibilità dei nostri 200 Carabinieri che formino le forze di polizia palestinesi. Un incontro a 360 gradi nel quale ho ribadito a tutti come obiettivo quello di far terminare la guerra e riportare la pace in questo luogo”.
Il ministro italiano ha parlato anche del “futuro della missione Unifil: quello di implementare” la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", , sottolineando la necessità che nei prossimi anni sia garantito che “questa risoluzione sia applicata, quindi che non ci siano insediamenti di Hezbollah in quella zona, che ci siano soltanto le forze dell’Onu e le forze armate libanesi a garantire la pace e il fatto che tra i due paesi (Libano e Israele) non ci sia la guerra”.
Per saperne di più sulle missioni all'estero dei carabinieri: carabinieri.it/arma/arma-all%2…
What is AI? Exploring artificial intelligence at Emiliyan Stanev School
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
On October 16th, Emiliyan Stanev School organized an event in relation to EU Code Week about the principles of artificial intelligence (AI), its capabilities
Intelligenza Artificiale reshared this.
L'APPUNTAMENTO BIENNALE DELLA "CONVENZIONE ONU DI PALERMO" PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITà TRANSNAZIONALE
Si è conclusa recentemente a Vienna la Conferenza delle Parti alla Convenzione della Nazioni Unite contro la Criminalità Organizzata Transazionale (#UNTOC) – nota come "Convenzione di Palermo" – l’appuntamento biennale più importante dell’agenda dell’Onu in tema di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata tramite il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera.
L’Italia, che da sempre riveste un ruolo di rilievo nell’azione internazionale di contrasto alle mafie, ha partecipato ai lavori con una delegazione interministeriale guidata dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che intervenendo in "plenaria" ha sottolineato l’urgenza di rafforzare, a livello nazionale e attraverso la collaborazione multilaterale, il contrasto alle nuove forme di criminalità organizzata, che sempre più spesso opera nel dominio cyber.
Insieme alla Direttrice Esecutiva dell’Ufficio Onu sulle Droghe e il Crimine, Ghada Waly, il Ministro ha inoltre preso parte ad un evento di alto livello che segna l’avvio di un mese di mobilitazione in vista della prima Giornata internazionale contro la Criminalità Organizzata Transnazionale (15 novembre), inaugurando in tale occasione anche la mostra ”Cooperation in the fight against transnational organized crime: Italy’s Experience’‘ che offre una testimonianza della storia e delle capacità italiane nella lotta alle mafie. La mostra rimarrà al Vienna International Center per essere poi esposta anche al Palazzo di Vetro di New York. La mostra che illustra l’esperienza del nostro Paese nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale, è stata realizzata dai Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Interno e della Giustizia.
Attraverso un percorso di immagini evocative (vedi foto in apertura), la mostra illustra alcune fasi cruciali della lotta contro la mafia, il ruolo dei magistrati Flacone e Borsellino, la reazione alle stragi del 1992, la strada che ha portato all’adozione della Convenzione di Palermo, le attività di cooperazione internazionale e le sfide future.
La settimana è stata animata anche da numerosi eventi a latere. La Rappresentante Permanente italiana, Amb. Debora Lepre, è intervenuta in un panel di alto livello sul meccanismo di verifica dell’attuazione della Convenzione di Palermo e in un side event sullo sfruttamento dei minori da parte delle organizzazioni criminali. L’Italia ha co-organizzato anche eventi incentrati su temi prioritari per il nostro Paese, quali il contrasto ai reati contro il patrimonio culturale, la prevenzione del terrorismo, le connessioni tra corruzione e criminalità organizzata, il traffico di armi da fuoco.
La Conferenza ha adottato 4 risoluzioni e 2 decisioni: tra queste due importanti risoluzioni sul contrasto al traffico di armi da fuoco e sulla prevenzione e la lotta ai crimini ambientali.
Servono politiche chiare per l’IA nel giornalismo: seguire l’etica deve essere imperativo
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Lo sviluppo di politiche e linee guida chiare per l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nel giornalismo è indispensabile per garantire che le
reshared this
Le novità da #Raistoria, il canale dedicato alla #storia, condiviso sulla comunità Lemmy/Feddit
La vita avventurosa di Hemingway filtra anche nei suoi romanzi di grande successo: da "Addio alle Armi" a "Per chi suona la Campana", fino a "Il vecchio e il mare", ultimo lavoro che gli vale il Premio Nobel, ricevuto il #28ottobre del 1954. #PassatoEpresente è su #RaiPlay
(Feed generated with FetchRSS)
Le novità da #Raistoria, il canale dedicato alla #storia, condiviso sulla comunità Lemmy/Feddit dedicata, attraverso #Mastofeed
@Storia
Storia reshared this.
RISPOSTE STRATEGICHE ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NELL'EUROPA SUD-ORIENTALE
L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (#UNODC) ha recentemente rilasciato una serie di documenti di supporto agli Stati sulla risposta strategica alla Criminalità Organizzata.
Di nostro interesse quello riferito alla politica regionale nell’ambito della South-Eastern Europe (Europa sudorientale), che ha con tutta evidenza un impatto anche per l’Italia. (La copertina del Documento nell’immagine in alto)
L’analisi si concentra su più aspetti:
• Una descrizione delle caratteristiche, delle principali manifestazioni e dei danni derivanti dalla criminalità organizzata nella regione
• Una sintesi delle risposte attuali al fenomeno
• Un'esplorazione di alcune opportunità strategiche per contrastare le Organizzazioni criminali.
Andiamo con ordine:
La regione dell'Europa sudorientale (vedi figura sopra) è gravemente colpita dalla criminalità organizzata, essendo diventata un hub chiave per una serie di attività illecite e rotte di traffico ben note, incluso quella conosciuta come la “rotta dei Balcani”.
La criminalità organizzata in questa regione è cresciuta sempre di più sotto l’aspetto transnazionale ed è profondamente connessa con l'Europa occidentale, l'America Latina, il Stati Uniti d'America e Asia.
I gruppi criminali organizzati sfruttano le vulnerabilità della regione per una serie di scopi:
• Come base di pianificazione, funzionamento e reclutamento: l’etnia tradizionale, nazionale, linguistica e i legami culturali forniscono la base per relazioni forti, rendendo i gruppi che fanno affidamento su tali legami più resilienti alle disgregazioni;
• Come area di transito, soprattutto attraverso i porti marittimi, per l'importazione illegale di grandi partite di droga, compresa la cocaina: la posizione geostrategica della regione e il suo i confini hanno ulteriormente contribuito a consolidare la sua posizione di “porta girevole” per il paese beni illeciti (vedi figura sottostante).
• Come terreno fertile per operazioni di riciclaggio di denaro attraverso investimenti in molteplici settori, tra cui immobiliare, edilizia, turismo e gioco d'azzardo, che spesso coinvolgono società di copertura dedicate.
Una considerevole diaspora internazionale, soprattutto in Europa occidentale, ha fornito ai gruppi di criminalità organizzata i mezzi per assicurarsi punti d’appoggio strategici e condurre affari illeciti in tutto il continente. Questi gruppi hanno anche stabilito e mantenuto alleanze strategiche con altre organizzazioni criminali internazionali, come i gruppi mafiosi in Italia e i cartelli latini America.
La conoscenza della criminalità organizzata nella regione è aumentata notevolmente negli ultimi anni, e sono stati fatti numerosi tentativi per istituire piattaforme di cooperazione regionale, che hanno valore di quadri strategici per combattere tale criminalità.
Gli sforzi futuri per colmare le lacune attuali dovrebbero includere un'analisi dei driver e dei facilitatori strutturali e dell'efficacia delle risposte degli Stati per rafforzare la resilienza alla criminalità organizzata.
In questo contesto, si dovrebbe sottolineare che la base di evidenza ideale per una strategia è un'analisi dedicata e completa delle dinamiche della criminalità organizzata nel contesto nazionale. L'utilizzo di altre forme di evidenza più generale crea un rischio di sviluppare e investire in risposte politiche che non sono mirate e che alla fine si dimostreranno inefficaci.
La regione mostra alcuni esempi notevoli di strategie per affrontare la criminalità organizzata nella sua interezza, così come gli sforzi in corso a tal fine, sebbene le risposte abbiano tradizionalmente teso a concentrarsi sulla garanzia di risultati in materia di applicazione della legge e giustizia penale piuttosto che su sforzi preventivi e un approccio che coinvolga l'intera società.
Inoltre, le analisi disponibili delle tendenze della criminalità organizzata nella regione, indicano sfide strategiche persistenti. Queste sfide includono corruzione endemica, interferenza politica nelle funzioni degli organi statali chiave, facilità di penetrazione nell'economia da parte di gruppi criminali organizzati e la velocità con cui tali gruppi colgono nuove opportunità economiche.
Gli esperti hanno anche sottolineato che i confini tra élite politiche e/o nazionali e gruppi criminali organizzati sono diventati piuttosto sfumati in alcuni casi, erodendo la fiducia nei governi e soffocando la crescita economica.
Sulla base di queste considerazioni, le principali opportunità strategiche per la regione includono:
• Risposte inclusive e sistematiche dell'intera società e migliore comprensione delle vulnerabilità sia economiche che finanziarie (PREVENIRE);
• Sfruttare appieno le misure contenute nella Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e altri strumenti pertinenti al fine di rafforzare la cooperazione transfrontaliera, comprese le indagini congiunte, e per colmare le lacune che consentono alla criminalità organizzata di infiltrarsi nell’economia lecita, nonché una maggiore uso coerente delle indagini finanziarie nei casi di criminalità organizzata (PERSEGUIRE );
• Ampliare la protezione delle vittime, dei testimoni e degli informatori e promuoverla giornalismo investigativo e libertà dei media (PROTEGGERE);
• Rafforzare la cooperazione internazionale e nazionale e i meccanismi di coordinamento, anche attraverso l’adozione di strategie inclusive e globali contro criminalità organizzata (PROMUOVERE).
Il volume (in inglese) è reperibile al link sherloc.unodc.org/cld/uploads/…
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Alle 21.10 “L’onorevole Angelina” di Luigi Zampa, con Anna Magnani, Nando Bruno e Ave Nichi. | Moglie e madre di cinque figli, nell'immediato dopoguerra Angelina si fa capo-popolo per protestare contro le ingiustizie di cui è vittima la povera gente che abita le borgate romane.
(Feed generated with FetchRSS)
Le novità da #Raistoria, il canale dedicato alla #storia, condiviso sulla comunità Lemmy/Feddit dedicata, attraverso #Mastofeed
@Storia
Storia reshared this.
Il commissario designato irlandese McGrath delinea la sua agenda per una democrazia di fronte alla transizione digitale
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Il commissario designato per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di Diritto
Intelligenza Artificiale reshared this.
OPERAZIONE OPSON 2024. UNO SFORZO CONGIUNTO
Europol, OLAF, DG SANTE, DG AGRI e 29 paesi in tutta Europa, nonché produttori di alimenti e bevande del settore privato, hanno unito le forze nell’edizione 2024 dell’operazione OPSON. Questa operazione annuale, giunta alla sua tredicesima edizione, prende di mira cibi e bevande contraffatti e di scarsa qualità. Forze dell'ordine, dogane, e le agenzie di regolamentazione alimentare hanno sequestrato circa 22.000 tonnellate di cibo e circa 850.000 litri di bevande (per lo più alcoliche).
La frode alimentare, la contraffazione di alimenti e bevande e l'abuso di indicazioni geografiche costituiscono un'area criminale significativa e grave che deve essere affrontata a livello internazionale.
L’obiettivo dell’operazione OPSON è proteggere la salute e la sicurezza pubblica e, in definitiva, smantellare le reti criminali organizzate coinvolte. Europol e tutti i partner coinvolti combattono su tutti i fronti contro questa area criminale, che comprende attività nei mercati fisici e online – come le piattaforme di commercio elettronico – e l’intera filiera alimentare, dalle materie prime al prodotto finale.
Le tendenze della criminalità alimentare di quest’anno
Gli investigatori di tutta Europa hanno notato una continua tendenza dei truffatori a vendere alimenti scaduti. Infiltrandosi nelle aziende di smaltimento rifiuti, mettono le mani su masse di cibo scaduto che dovrebbero essere distrutte. Dopo aver semplicemente cancellato e ri-stampando le date di scadenza o stampando e attaccando nuove etichette, reimmettono nella filiera i prodotti scaduti. Per quanto riguarda gli alimenti contraffatti e erroneamente designati, l'olio d'oliva e i vini a denominazione di origine protetta (DOP) sono le tipologie di prodotti più colpiti.
Highlights da tutta Europa
La Guardia Civil spagnola, in collaborazione con i Carabinieri italiani e Europol, ha arrestato quattro persone e sequestrato circa 120.000 scatolette di tonno e 45.000 litri di olio. I proprietari arrestati di un'azienda conserviera a La Rioja (Logroño) preparavano i prodotti in scatola con tonno di qualità inferiore a quella indicata sull'etichetta, così come con olio di girasole o sansa etichettata come olio di oliva, riuscendo così a commercializzare i prodotti a prezzi molto inferiori rispetto ai concorrenti.
In tutta la Spagna, la Guardia Civil è intervenuta contro i contraffattori di prodotti come olio, prosciutto o formaggio. A Valencia, un'azienda produttrice di sottaceti è stata indagata per aver venduto prodotti non idonei al consumo a causa dell'aggiunta di coloranti e conservanti illegali. Sono state sequestrate 80 tonnellate di prodotto, gran parte del quale pronto per la vendita e il consumo.
L'Arma dei Carabinieri
I Nuclei Antisofisticazione e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, NAS, in collaborazione con altre autorità, hanno identificato e sequestrato circa 42 tonnellate di olio adulterato. Il prodotto, commercializzato come olio extra vergine di oliva italiano, era pronto per la distribuzione, oppure -in alcuni casi – erano già entrati nel mercato. Gli agenti sequestrati hanno perquisito diversi luoghi quali magazzini e hanno sequestrato anche 71 tonnellate di sostanze oleose, contenute in vaschette e taniche di plastica di varie dimensioni nonché 623 litri di clorofilla utilizzata per la adulterazione degli oli. Il valore totale degli oggetti sequestrati, che comprende attrezzature per l'imballaggio, etichette, un veicolo da trasporto, carrelli elevatori ed elettronica per un importo di 900.000 euro.
Anche in Italia i Carabinieri hanno smantellato una rete criminale dedita alla contraffazione di vini a denominazione di origine protetta (DOP) o indicazione geografica protetta (IGP).
I criminali hanno falsificato i registri elettronici delle cantine di un organismo di certificazione della qualità del vino etichettando erroneamente i vini con un certificato DOC. A seguito dell'indagine sono stati sequestrati circa 60.000 litri di vino contraffatto.
Come riportato in precedenza da Europol, un'indagine condotta dalla gendarmeria francese (Gendarmerie Nationale), che coinvolge i Carabinieri italiani e la Polizia Federale Svizzera, con il supporto di Europol ed Eurojust, ha portato allo smantellamento di una rete criminale che contraffava i vini francesi a Denominazione di Origine Protetta (DOP) in Italia. La rete criminale falsificava il vino rosso francese, facendo pagare fino a 15.000 euro a bottiglia.
Il vino falso è stato contraffatto in Italia, poi consegnato a un aeroporto italiano ed esportato per la vendita a valore di mercato in tutto il mondo da onesti commercianti di vino. L'operazione ha portato a sei arresti e sequestri per un valore di 1,4 milioni di euro, oltre a oltre 100mila euro in contanti e documenti.
Risultati OPSON XIII:
11 reti criminali smantellate,
emessi 104 mandati di arresto,
184 mandati di perquisizione emessi,
278 persone denunciate all'autorità giudiziaria,
5 821 controlli e ispezioni effettuati.
In totale sono state ritirate dal mercato merci per un valore di oltre 91 milioni di euro.
#Europol #OLAF #DGSANTE #DGAGRI #Armadeicarabinieri #NAS #Gendarmerienationale #Guardiacivil
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
La vicepresidente designata per la Sovranità tecnologica Virkkunen disposta a fare pressioni sulle Big Tech
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
La vicepresidente esecutiva designata per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, la
Intelligenza Artificiale reshared this.
A ROMA IL SUMMIT DELLE FORZE DI POLIZIA A STATUS MILITARE
Roma. Si è aperto a Villa Madama l’annuale Summit dell’Associazione Internazionale delle Gendarmerie e delle Forze di Polizia a Statuto Militare (#FIEP), al termine del quale l’Arma dei Carabinieri, che ne aveva assunto la presidenza nell’ottobre 2023, cede il testimone alla Gendarmeria nazionale francese.
All'incontro hanno partecipato i Comandanti/Direttori Generali delle 21 Gendarmerie e Forze di Polizia militari-statutarie, ricevuti dal Presidente della Repubblica durante la loro permanenza in Italia.
Annualmente viene individuato un tema generale come oggetto di studio; durante la presidenza italiana la FIEP si è concentrata sulla lotta ai reati ambientali,
con un focus prioritario sulla tutela della biodiversità e degli ecosistemi. La particolare tematica è molto sentita dall'Arma dei Carabinieri, la forza di polizia ambientale più articolata d'Europa, e il confronto con le altre gendarmerie e forze di polizia è stato utile e propositivo per un comune impegno in difesa dell'ambiente, per lo sviluppo di buone pratiche condivise e di protocolli comuni.
Nell'immagine il passaggio di testimone tra Arma dei Carabinieri e Gendarmeria Francese
Nel 2024 la FIEP ha compiuto 30 anni. Infatti, il 12 maggio 1994, venne istituita a Madrid la Commissione Tripartita, composta dall'Arma dei Carabinieri, dalla Gendarmeria Nazionale francese e dalla Guardia Civil spagnola. Nel 1996 si unì la Guardia Nazionale Repubblicana Portoghese, e l'anno successivo l'associazione, che nel frattempo era diventata Commissione Quadripartita, prese il nome definitivo di FIEP, acronimo formato dalle iniziali dei nomi dei Paesi allora membri: Francia, Italia, Spagna e Portogallo. Con successive Dichiarazioni Congiunte e modifiche statutarie,
l'organizzazione ha assunto il carattere di “Associazione Internazionale”, e attualmente sono membri della FIEP 21 gendarmerie e forze di polizia con status militare .
Nei trent’anni di storia dell’Associazione, prima dell’appuntamento concluso con l’assemblea di questi giorni, i Carabinieri ne avevano assunto la presidenza nel 1999,
2006 e 2014 in corrispondenza del bicentenario di fondazione dell’istituzione. Esperienze sicuramente positive nell'importante settore della cooperazione internazionale.
Nel vertice è stata votata all’unanimità la concessione dello status di membro all’Ispettorato dei Carabinieri della Moldavia.
La loro partecipazione alle dinamiche dell'Associazione è stata sostenuta dai Carabinieri italiani, in aderenza alle linee strategiche di indirizzo della politica estera nazionale.
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Raccoon, the Friendica app that also has surprises for Mastodon users (automatic translation from Italian)
Raccoon for Friendica (actually there is also a Raccon for Lemmy app) is an amazing app and, although it is still in “beta” version (the installation file can be downloaded here), it seems like a completely mature app, full of innovations and, surprisingly, it even manages to offer something completely new to Mastodon users! NB: This is an automatic translation from Italian.
Abbiamo finalmente messo a punto il crypto-cappello, con il quale ci trasformiamo nei Cyberflavio to The Moon 🤖 🌙
Provate anche voi ad ascoltare il suono che fa la crypto-moneta lanciata nel crypto-cappello !
reshared this
Offerta speciale: è attivo il servizio di ospitalità estiva dei vostri cani. Ora aperto anche ai vostri figli!
I centri estivi per cani e bambini sono l'idea giusta per evitare gli abbandoni estivi.
Cani e bambini giocheranno insieme, mangeranno insieme e dormiranno insieme per un'esperienza indimenticabile.
Pubblicato il video del nostro concerto di venerdì al Lago di Vico. Grazie a tutti per la partecipazione !
#Tuscia #Musica #Viterbo #Ronciglione #LagoDiVico #BurtBacharach #Tromba #Basso #Tastiere
reshared this
Aperitivo con Burt, Hal, Carol, Elton, Stevie e tutti gli altri echi degli anni '60 del secolo scorso. Oggi alle 18:00 a Ronciglione (VT)
Grazie a tutti per la partecipazione. Un estratto del concerto è qui:
makertube.net/w/q2bh55kk5gAYjf…
Flavio To The Moon concert | July 5th, 2024 | Ronciglione (VT) - Italy
Burt Bacharach tribute by Flavio To The Moon in Ronciglione (VT) - Italy on July 5th, 2024MakerTube
reshared this
Il nostro EP è ora disponibile nel fediverso attraverso #Funkwhale.
Potete seguire interagire con il canale tramite ActivityPub:
@Flavio To The Moon
Oppure seguire il canale tramite RSS:
funkwhale.it/api/v1/channels/f…
La URL del canale:
funkwhale.it/channels/flavioto…
Ringraziamo @Devol :fediverso: per averci ospitati sul loro server:
devol.it/servizi/musica.html
reshared this
Flavio To The Moon likes this.
fantastico ! Allora vieni a sentirci a Ronciglione ? Io mi sto preparando per il sound check.
Al basso ci sarà @elif - così il conteggio dei musicisti nel fediverso e vicini sale a tre 🙂
Tu che suoni ?
purtroppo ieri non ero in zona, a saperlo prima! Spero sia andata bene. Il mio vero nome è Carlo, sono polistrumentista, ma principalmente chitarrista in ambito rock. La Guerra delle Formiche è il mio progetto principale, ma ho anche una minuscola label sul genere, SubTerra. Da qualche mese sto trasmigrando tutto nel Fediverso. Penso sia importante creare una presenza qui!
Flavio To The Moon likes this.
@La Guerra delle Formiche puoi seguire il nostro account #Mobilizon @Flavio To The Moon dove pubblichetemo tutti gli eventi futuri. Probabilmente li ripeteremo poi da questo account (#Friendica) - viva il #Fediverso!
@elif
@myrornaskrig se vuoi (e se funziona) forse puoi seguire anche l'account @strk@mobilizon.it dove spero riceverai notizie di tutti gli eventi di tutti i gruppi musicali di cui faccio parte.
@elif
seguo tutti gli account, mi pare funzioni tutto, non importa su quale piattaforma siano... il bello del #fediverso! ;)
like this
Questo sabato @elif suona a #Roma vicino al Circo Massimo, potrebbe essere un'occasione per fare due chiacchiere.
Abbiamo dato un ritocchino al sito web, anche per aggiungere le nuove presenze nel #fediverso. Che ne pensate ?
reshared this
Bentrovati nel #fediverso !
Questo luogo può anche essere poco ergonomico (a seconda della interfaccia che si utilizza per frequentarlo) ma si respira aria sincera. Stare qui è un po' come avere uno spazio in TV 📺 su #RaiTre di notte 🌛 con maggiore libertà e minori ascolti; ma come diceva Renzo Arbore: "meno siamo, meglio stiamo" 😉
Avanti tutta !
reshared this
Università, entrate nel Fediverso e riappropriatevi della vostra sovranità digitale!
Le università possono essere importanti creatori di spazi pubblici digitali e utilizzare, progettare e fornire strutture di rete di interesse pubblico come Fediverse. In linea con la sua tradizione FLOSS, l'Università di Innsbruck si concentra sul Fediverso e ne ha creato un'istanza sui server universitari. Oltre agli approfondimenti sul processo, la motivazione e il networking sono lo scopo di questo Lightning Talk. Università, unitevi al Fediverso!
Il disastro di Twitter ha evidenziato i rischi derivanti dall’affidarsi a piattaforme commerciali per i canali di comunicazione centrali. Questa non è una novità, ma illustra chiaramente i problemi legati a gran parte della struttura dei social media. Le università possono contribuire in modo significativo a rendere Fediverse una rete decentralizzata, non commerciale e attenta alla privacy. Prendendo l'esempio dell'Università di Innsbruck, l'intervento mostrerà come un trio di diversi dipartimenti, comunicazione scientifica, protezione dei dati e informatica, ha creato un'istanza Fediverse per la comunicazione scientifica istituzionale su Mastodon sui server universitari. Questo Lightning Talk mira a informare e mostrare come un'università si è impegnata con successo con il Fediverso, fungendo da invito all'azione per altre università affinché si uniscano nel cogliere l'opportunità di migliorare le strutture di comunicazione online.
Melanie Bartos, Hansjörg Pehofer, Matthias Weiler
media.ccc.de/v/37c3-lightningt…
Universities, Step into the Fediverse! Reclaiming Digital Sovereignty
Universities can be important creators of digital public spaces and use, design and provide public-interest network structures such as th...media.ccc.de
reshared this
Memoru la daton! 🗣 La interesgrupo de Adoleska Agado entuziasme invitas vin partopreni sian retan eventon: ARTo (Adoleskantara Reta Tago) estas organizita de adoleskuloj por adoleskuloj, kaj okazos la 24-an de Decembro. 🎄
Pretiĝu por mojosa tago (horoj aperas laŭ UTC):
🎉 16:00 - 16:30 · Malfermo (gvidas Oliver)
🗣️ 16:30 - 17:30 · Diskutado pri disvastigo de Esperanto kaj adoleskoj (gvidas Óscar)
🎯 17:30 - 18:30 · Ni ludu kune! (gvidas Oliver)
🐶 de 18:30 · Libera babilado pri hejmbestoj (sen gvidanto)
La evento okazos per Jitsi: meet.jit.si/ARTO-TEJO 🎧
reshared this
Journa.host e la proprietà dei server Mastodon. Una storia sulla fragilità emotiva e professionale dei giornalisti
@Giornalismo e disordine informativo
Riportiamo le riflessioni di Laurens Hof, autore della newsletter fediversereport
Il server Journa.host , un server Mastodon dedicato ai giornalisti, ha trasferito la proprietà. Con ciò arrivano domande riguardanti le aspettative tra i proprietari/operatori del server e le persone che utilizzano il server. Il server Journa.host è iniziato come un progetto incentrato sulla comunità, con il finanziamento iniziale del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism della CUNY. Recentemente la proprietà del server è stata trasferita alla Fourth Estate Public Benefit Corporation. Questa organizzazione gestisce anche il server Mastodon newsie.social e, fino a poco tempo fa, anche il progetto verifyjournalist.org (la cui proprietà è stata recentemente trasferita a The Doodle Project).
Questo trasferimento di proprietà del server ha innescato una discussione da parte del giornalista etiope Zecharias Zelalem, che si è allontanato dal server journa.host a seguito di questo trasferimento di proprietà. Nei suoi post sottolinea i rischi reali che derivano dall'essere un giornalista, soprattutto nel suo contesto. Il trasferimento dei dati personali dei giornalisti e il controllo della loro presenza sui social media alla nuova proprietà senza alcun preavviso e spiegazione solleva interrogativi sulle considerazioni dei precedenti proprietari su questo trasferimento. Uno dei punti sollevati è che ci sono poche informazioni disponibili sull'identità del nuovo proprietario, Jeff Brown. È comprensibile che i giornalisti si sentano a disagio quando non è chiaro chi sia responsabile di una parte importante della loro presenza digitale. Allo stesso tempo, la maggior parte dei server non è finanziariamente sostenibile e non si può presumere che anche i server che ricevono finanziamenti da luoghi affidabili rimangano operativi per sempre quando i fondi si esauriscono. Nel frattempo, sotto la nuova proprietà, journal.host consentirà nuovamente la registrazione di nuove applicazioni per il server journal.host.
Dan Hon ha scritto un articolo interessante sulla situazione, tracciando parallelismi con il nuovo libro di Cory Doctorow "The Internet Con", che vale la pena leggere. Sta anche ospitando un incontro digitale per piccoli gruppi "Giornalismo, notizie e social network federati", organizzato anche in risposta a questa conversazione. Qui puoi trovare ulteriori informazioni su questo incontro "Hallway Track".
Le nostre considerazioni sulla vicenda
Quando abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it, dedicata agli accademici e ai giornalisti, ci siamo resi conto che mentre gli accademici hanno iniziato a frequentarla, i giornalisti l'hanno praticamente disertata, preferendo stare dentro istanze generaliste come mastodon.uno o la gigantesca mastodon.social Ma altri hanno preferito iscriversi nelle due istanze tematiche anglofone più grandi dedicate al giornalismo, newsie.social e journa.host.
Il motivo dichiarato è che i giornalisti preferivano stare nei luoghi più comodi, più frequentati o più esclusivi. Insomma, preferivano Un posto al sole...
Ma questa individuazione dell'istanza del fediverso più affollata nasconde la pigrizia tipica della maggior parte dei giornalisti oltre alla impellente necessità di mettersi in mostra. Quando abbiamo creato la nostra istanza dedicata al giornalismo, abbiamo sempre affermato che si doveva trattare di una soluzione temporanea, in attesa di fare in modo che i giornalisti stessi creassero delle proprie istanze, legate alla piattaforma editoriale per cui già lavoravano o ai consorzi di cui fanno parte alcuni dei migliori giornalisti italiani ed esteri.
Invece questi progetti non sono ancora nati. In questo senso, troviamo che le lamentazioni di Zecharias Zelalem siano stucchevoli: non riguardano l'orgoglio del giornalismo, ma la semplice lamentela del giornalista che si vede cambiare padrone, che si vede cambiare il soggetto ospitante
Anche l'accusa nei confronti di Jeff Brown ossia quella di non essere un giornalista, è una cosa volgare che manca totalmente l'obiettivo: Il fatto è che Jeff Brown non deve essere un giornalista ma al massimo deve essere un bravo "editore"!
Il punto però è che il fediverso consente a ciascun giornalista o a ciascun gruppo di giornalisti di essere editore di se stesso. L'incapacità di comprendere la realtà da parte proprio di quei soggetti che dovrebbero raccontarle, è al nostro avviso l'aspetto più problematico e in un certo senso oscena di tutta questa vicenda.
Dài @GustavinoBevilacqua conosci troppo bene il fediverso per capire che non è questo il punto! Se hai bisogno di sicurezza, non devi cercare la "fiducia" di nessuno, ma devi solo avere il "controllo"!
Se vuoi usare l'istanza di un altro, il minimo che devi (Minimo che DEVI) fare è iscriverti con protonmail e collegarti con TOR project.
L'ottimale è crearti una tua istanza e comunicare solo con sistemi crittati (matrix, signal, session, etc)
@GustavinoBevilacqua aggiungo infine che nessuno deve
> dimostrare che Jeff Brown non è uno delle tante Wanna Marchi della rete, che cerca solo polli da mungere… sarà una buona notizia.
Questo è indifferente, così come lo è il fatto che sia o non sia un giornalista (per me è un "editore di fatto" e si posiziona nell'intervallo tra Wikileaks ed Elon Musk!): quello che conta è chi sei tu, utente che ti iscrivi là dentro...
Verso un ecosistema di scienza aperta. Il contributo di Bonfire nel realizzare un framework modulare per applicazioni social federate
All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.
Una massiccia adozione di protocolli federati da parte delle istituzioni accademiche aiuterà a potenziare le implementazioni della scienza aperta e a includere le comunità non accademiche nel processo di produzione della conoscenza. Immaginiamo che queste implementazioni vengano realizzate all'aperto, attraverso un processo di co-progettazione che unisce scienziati, ricercatori e attivisti. Questo sforzo collettivo garantirà che le funzionalità sviluppate soddisfino i meticolosi standard degli strumenti accademici sfruttando al tempo stesso l’esperienza utente dei social network. La nostra aspirazione è che ciò possa innescare conversazioni significative e ampliare l’accessibilità delle discussioni scientifiche a un pubblico più ampio, promuovendo una comunità di conoscenza globale vivace, inclusiva e interconnessa.
Qui il post completo pubblicato da @Equipo Nibö :niboe: e Biogarabatos post sul blog di @Bonfire
reshared this
Le classifiche delle migliori università del mondo lasciano il tempo che trovano
@Universitaly: università & universitari
Nonostante l’indubbia attenzione che ottengono, però, queste classifiche sono da anni molto criticate. Un po’ perché si basano su criteri arbitrari, che riflettono poco la moltitudine di ruoli sociali e culturali che le università svolgono sul territorio. Un po’ perché sono progettate quasi sempre sulla base del sistema d’istruzione inglese e statunitense, che riflette male come funzionano le università nel resto del mondo. Un po’, semplicemente, perché non è chiaro a cosa servano, se non a indirizzare attenzione e fondi verso le società che le stilano e le università che figurano ai primi posti.
L'articolo di @Viola Stefanello 👩💻 è qui su Il Post
like this
reshared this
Fantastico modo di pensare! In effetti è proprio vero: gli osservatori influenzano ciò che osservano in questo caso e come l'hai scritto tu è perfetto.
È deprimente allo stesso modo che qualcosa che teoricamente sarebbe interessante (statistiche delle università a priori sarebbero anche cose utili) finisca per essere una forte fonte di influenza degli studenti e delle università. I fini di queste agenzie di classifiche non sono nobili...
Poliversity - Università ricerca e giornalismo likes this.
reshared this
Legge di Goodhart: quando una misura diventa un obiettivo, cessa di essere una buona misura. L'intero sistema capitalista è costruito in violazione di questa legge.
ConstipatedWatson likes this.
L reshared this.
Sandro Santilli
in reply to Hello, Burt! • • •Another chance for those who could not attend the concert at #FOSS4G2022 - great location this time too (Natural Reserve of Vico Lake).
#LiveMusic #Italy #Lazio #Viterbo #Tuscia #Jazz #BurtBacharach #trumpet