I Carabinieri Forestali al summit internazionale sul clima e sicurezza
A Montreal, in Canada, i Carabinieri hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione del neo istituito NATO Climate Change and Security Centre of Excellence (CCAS CoE), il Centro di eccellenza alleato dedicato al tema dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla sicurezza e sullo strumento militare.
Quello canadese è uno dei 30 Centri di eccellenza della #NATO e l’ #ArmadeiCarabinieri ne è parte attiva con un ufficiale appositamente distaccato.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta in occasione della riunione del primo Consiglio Direttivo (Steering Committee), tavolo dove il Comando Generale dei carabinieri è delegato a rappresentare la Difesa italiana, poiché l’Italia è una delle 12 Nazioni sponsor del Centro, a cui ha aderito fin dalla sua attivazione, assieme a Canada, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Norvegia, Romania, Turchia e Regno Unito.
L’apertura del NATO CCAS CoE si è svolta in occasione un altro evento, il Montreal Climate Security Summit, conferenza internazionale dedicata al rapporto tra clima e sicurezza, che ha visto l’Arma protagonista con la partecipazione, del Comandante del Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità, relatore nell'ambito del panel sul “Clima e la Human Security – Rapporto tra rischi e priorità d’azione”.
(Nell'immagine di apertura: Il Comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Generale di Brigata Raffaele Pio Manicone)
Il summit ha riunito numerosi partecipanti, una folta schiera di relatori provenienti da Paesi alleati, Nazioni partner e non solo (tra cui Kuwait e Australia), nonché rappresentanti del quartier generale della #NATO, dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite.
Questo prestigioso palcoscenico è stata una importante occasione per valorizzare la specificità dell’Arma nel settore dell’ambiente e fornire il peculiare contributo istituzionale sul delicato settore dove l’Italia può vantare un comparto dedicato: l’organizzazione per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, e un centro di eccellenza nazionale ad hoc, il Centro di eccellenza per la Protezione Ambientale di Sabaudia (Roma).
Il cambiamento climatico e la sicurezza
Il cambiamento climatico avrà gravi ripercussioni sulla sicurezza degli alleati e sulla difesa collettiva.
Agisce come un moltiplicatore di minacce aumentando l’instabilità, la competizione geostrategica, l’insicurezza e i conflitti. La resilienza e l’efficienza delle nostre infrastrutture e attrezzature militari e il modo in cui conduciamo le operazioni saranno influenzati dai cambiamenti climatici che includono temperature estreme, cambiamenti nell’acidità dell’acqua, nella densità dell’aria e nella Circolazione Meridionale Atlantica, nello scioglimento del permafrost, nel mare aumento del livello, cambiamenti nei modelli di precipitazione ed eventi meteorologici estremi. Inoltre, la siccità, le inondazioni, l’erosione del suolo e la perdita di biodiversità hanno già un impatto grave sulle popolazioni di alcune regioni del mondo, in particolare nel sud del mondo, e causano carestie e perdita di terra e mezzi di sussistenza e intensificano la migrazione forzata.
Questa insicurezza può anche aumentare l’instabilità sociale e politica e creare un terreno fertile per il terrorismo.
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Oggi, 2 novembre, nel 1815
Nasce George Boole (1815 - 1864), logico e matematico inglese, creatore dello strumento concettuale che sta alla base del funzionamento del calcolatore e che, in suo onore, va sotto il nome di algebra booleana.
mastodon.uno/@salvatorelasorel…
salvatorelasorella@mastodon.uno - 2 novembre 1815
#accaddeoggi
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RESTITUITI ALL'AMBASCIATA CINESE REPERTI ARCHEOLOGICI RECUPERATI DAI CARABINIERI
Recentemente a Roma nella sede del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Comandante dei Carabinieri TPC, Generale di Divisione Gargaro, ha consegnato 56 reperti archeologici all’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, Jia Guide. (immagine sopra)
I preziosi manufatti sono stati recuperati a seguito di due distinte attività di polizia giudiziaria condotte dai rispettivi Nuclei TPC di Firenze e Udine.
L'indagine del Nucleo fiorentino ha permesso ai Carabinieri di sequestrare, con decreto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, 3 sculture riconducibili alla dinastia Han/Yuan e Tang per le specifiche caratteristiche morfologiche, iconografiche e di lavorazione analizzate in sede di expertise. I beni facevano parte di una collezione privata di un professionista deceduto, priva di documentazione attestante la lecita provenienza.
Ulteriori 53 manufatti, provenienti dai territori della Cina e, in particolare, pertinenti la cultura neolitica Majiayao. Tali beni, sottoposti a sequestro dal Nucleo TPC di Udine con il coordinamento delle indagini da parte della Procura di Udine, erano stati trovati nella disponibilità dell’indagato che li aveva ricevuti a seguito di rinvenimento da parte di contadini della provincia cinese del Gansu e, successivamente, portati in Italia in violazione delle norme vigenti in materia di importazione di beni culturali.
I reperti, grazie alla cooperazione fornita dalla Rappresentanza Diplomatica della Repubblica Popolare Cinese presso lo Stato Italiano, sono stati riconosciuti dalle Autorità culturali di quel paese come appartenenti al proprio patrimonio nazionale.
Alla luce di tale riscontro, l’Autorità Giudiziaria, in virtù della normativa vigente prevista dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, D.Lgs n. 42/2004, ne ha disposto la restituzione allo Stato estero.
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
#EuGoingDark surveillance plan: timeline, agenda, background
Highly controversial, non-transparent and rarely questioned: the Commission and Council of the European Union are currently preparing a new, EU-wide digital surveillance package. The plan includes the reintroduction and expansion of the retention of citizens’ communications data as well as specific proposals to undermine the secure encryption of data on all connected devices, ranging from cars to smartphones, as well as data processed by service providers and data in transit.
Behind closed doors the Commission has announced it is already preparing impact assessments and an implementation plan.
Former Pirate Party MEP and digital freedom fighter in the European Parliament Patrick Breyer comments:
“The plan is still widely unknown among citizens, journalists and politicians, even though we hold the documents in our hands and the extent of the plans is frightening. A number of questions remain unanswered.”
Documents
Landing page about the »High-Level Group (HLG) on access to data for effective law enforcement« provides background information, press reports, documents and my view on the group’s plan.
Timeline
- 6 June 2023: Commision decision “setting up a high-level group on access to data for effective lawenforcement”
- Between June 2023 and June 2024: Four meetings of the #EuGoingDark group and its sub-groups, partly documented on the group’s website
- 6 June 2024: Publication of the 42 recommendations of the #EuGoingDark group
- 1 July 2024: Start of the Hungarian Presidency, announcing to continue the #EuGoingDark- program („European consensus on the retention and access to law enforcementdata“)
- Announced for Q2 2024: Second Eurojust Data Retention Report
- 16 July 2024: Constituent Meeting of the European Parliament
From September 2024 onward:
- 3-5 September: Working Party on Cooperation in Criminal Matters (COPEN)
- Date tba: State of the Union speech by the President of the European Commission
- Date tba: Adoption of the Commission work programme 2025
- 10-11 October 2024: Justice and Home Affairs Council
- 16-17 October: EU -U.S. Senior Officials Meeting on Justice and Home Affairs
- 15 November: Final meeting of the #EuGoingDark group
- 25 November: Safe in Europe Forum 2024
- 27 November: Concluding report of the #EuGoingDark recommendations to be presented to the Working Party on Cooperation in Criminal Matters (COPEN)
- Date tba: Joint priorities of the EU institutions for 2025
- 9-11 December 2024: 140th Management Board Meeting of Europol
- 12-13 December 2024: Justice and Home Affairs Council with “exchange of views on Access to data for effective law enforcement”
- 1 January 2025: Beginning of the Polish Council Presidency
Open questions
- Who participated in the meetings of the #EuGoingDark group and its sub-groups? Participant lists are still undisclosed. Mullvad VPN has reported that at least one former US secret service official has participated.
- Why were digital rights NGOs such as EDRi not invited to the meetings of the working group even when the group‘s website says it is an “collaborative and inclusive platform for stakeholders from all relevant sectors“?
- Why aren‘t the group and its sub-groups registered in the Register of Commission Expert Groups and other similar entities (i.e. consultative entities) which would provide for significantly more transparency?
- How do the new EU Commissioners directly and indirectly involved in the issues concerned, the European Ombudsman, the data protection authorities of the EU and the member states, IT security experts, consumer protection organisations and others assess the working methods and plans of the #EuGoingDark-group?
Contacts to the group
European Commission
Directorate-General Migration & Home Affairs
46 Rue de Luxembourg | B-1049 Brussels | Belgium
E-Mail: EC-HLG-GOING-DARK [:at:] ec.europa.eu.
Olivier Onidi
Deputy Director General
Directorate-General for Migration and Home Affairs
European Commission
Disinformazione russa: cosa ci ha insegnato il blackout di Internet del 30 gennaio 2024
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Il 30 gennaio 2024, per un breve periodo, internet è andato in down in tutta la Russia: per due ore, dalle 20:00 alle 22:00 ore locali, è stato
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200 carabinieri formeranno le forze di polizia palestinesi?
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, e l’omologo d’Israele Yoav Gallant hanno parlato a Gerusalemme del “futuro di Gaza”.
Lo ha detto lo stesso Crosetto durante la visita istituzionale in Israele, spiegando di aver discusso con Gallant della “necessità che la comunità internazionale si faccia carico di portare aiuti umanitari, ma anche di pensare al futuro, a una Gaza libera da Hamas. Anche in questo l’Italia si è detta disponibile a giocare un proprio ruolo. Per questo abbiamo parlato anche della possibilità dei nostri 200 Carabinieri che formino le forze di polizia palestinesi. Un incontro a 360 gradi nel quale ho ribadito a tutti come obiettivo quello di far terminare la guerra e riportare la pace in questo luogo”.
Il ministro italiano ha parlato anche del “futuro della missione Unifil: quello di implementare” la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", , sottolineando la necessità che nei prossimi anni sia garantito che “questa risoluzione sia applicata, quindi che non ci siano insediamenti di Hezbollah in quella zona, che ci siano soltanto le forze dell’Onu e le forze armate libanesi a garantire la pace e il fatto che tra i due paesi (Libano e Israele) non ci sia la guerra”.
Per saperne di più sulle missioni all'estero dei carabinieri: carabinieri.it/arma/arma-all%2…
What is AI? Exploring artificial intelligence at Emiliyan Stanev School
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
On October 16th, Emiliyan Stanev School organized an event in relation to EU Code Week about the principles of artificial intelligence (AI), its capabilities
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L'APPUNTAMENTO BIENNALE DELLA "CONVENZIONE ONU DI PALERMO" PER LA LOTTA ALLA CRIMINALITà TRANSNAZIONALE
Si è conclusa recentemente a Vienna la Conferenza delle Parti alla Convenzione della Nazioni Unite contro la Criminalità Organizzata Transazionale (#UNTOC) – nota come "Convenzione di Palermo" – l’appuntamento biennale più importante dell’agenda dell’Onu in tema di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata tramite il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera.
L’Italia, che da sempre riveste un ruolo di rilievo nell’azione internazionale di contrasto alle mafie, ha partecipato ai lavori con una delegazione interministeriale guidata dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che intervenendo in "plenaria" ha sottolineato l’urgenza di rafforzare, a livello nazionale e attraverso la collaborazione multilaterale, il contrasto alle nuove forme di criminalità organizzata, che sempre più spesso opera nel dominio cyber.
Insieme alla Direttrice Esecutiva dell’Ufficio Onu sulle Droghe e il Crimine, Ghada Waly, il Ministro ha inoltre preso parte ad un evento di alto livello che segna l’avvio di un mese di mobilitazione in vista della prima Giornata internazionale contro la Criminalità Organizzata Transnazionale (15 novembre), inaugurando in tale occasione anche la mostra ”Cooperation in the fight against transnational organized crime: Italy’s Experience’‘ che offre una testimonianza della storia e delle capacità italiane nella lotta alle mafie. La mostra rimarrà al Vienna International Center per essere poi esposta anche al Palazzo di Vetro di New York. La mostra che illustra l’esperienza del nostro Paese nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale, è stata realizzata dai Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Interno e della Giustizia.
Attraverso un percorso di immagini evocative (vedi foto in apertura), la mostra illustra alcune fasi cruciali della lotta contro la mafia, il ruolo dei magistrati Flacone e Borsellino, la reazione alle stragi del 1992, la strada che ha portato all’adozione della Convenzione di Palermo, le attività di cooperazione internazionale e le sfide future.
La settimana è stata animata anche da numerosi eventi a latere. La Rappresentante Permanente italiana, Amb. Debora Lepre, è intervenuta in un panel di alto livello sul meccanismo di verifica dell’attuazione della Convenzione di Palermo e in un side event sullo sfruttamento dei minori da parte delle organizzazioni criminali. L’Italia ha co-organizzato anche eventi incentrati su temi prioritari per il nostro Paese, quali il contrasto ai reati contro il patrimonio culturale, la prevenzione del terrorismo, le connessioni tra corruzione e criminalità organizzata, il traffico di armi da fuoco.
La Conferenza ha adottato 4 risoluzioni e 2 decisioni: tra queste due importanti risoluzioni sul contrasto al traffico di armi da fuoco e sulla prevenzione e la lotta ai crimini ambientali.
Servono politiche chiare per l’IA nel giornalismo: seguire l’etica deve essere imperativo
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Lo sviluppo di politiche e linee guida chiare per l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) nel giornalismo è indispensabile per garantire che le
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RISPOSTE STRATEGICHE ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NELL'EUROPA SUD-ORIENTALE
L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (#UNODC) ha recentemente rilasciato una serie di documenti di supporto agli Stati sulla risposta strategica alla Criminalità Organizzata.
Di nostro interesse quello riferito alla politica regionale nell’ambito della South-Eastern Europe (Europa sudorientale), che ha con tutta evidenza un impatto anche per l’Italia. (La copertina del Documento nell’immagine in alto)
L’analisi si concentra su più aspetti:
• Una descrizione delle caratteristiche, delle principali manifestazioni e dei danni derivanti dalla criminalità organizzata nella regione
• Una sintesi delle risposte attuali al fenomeno
• Un'esplorazione di alcune opportunità strategiche per contrastare le Organizzazioni criminali.
Andiamo con ordine:
La regione dell'Europa sudorientale (vedi figura sopra) è gravemente colpita dalla criminalità organizzata, essendo diventata un hub chiave per una serie di attività illecite e rotte di traffico ben note, incluso quella conosciuta come la “rotta dei Balcani”.
La criminalità organizzata in questa regione è cresciuta sempre di più sotto l’aspetto transnazionale ed è profondamente connessa con l'Europa occidentale, l'America Latina, il Stati Uniti d'America e Asia.
I gruppi criminali organizzati sfruttano le vulnerabilità della regione per una serie di scopi:
• Come base di pianificazione, funzionamento e reclutamento: l’etnia tradizionale, nazionale, linguistica e i legami culturali forniscono la base per relazioni forti, rendendo i gruppi che fanno affidamento su tali legami più resilienti alle disgregazioni;
• Come area di transito, soprattutto attraverso i porti marittimi, per l'importazione illegale di grandi partite di droga, compresa la cocaina: la posizione geostrategica della regione e il suo i confini hanno ulteriormente contribuito a consolidare la sua posizione di “porta girevole” per il paese beni illeciti (vedi figura sottostante).
• Come terreno fertile per operazioni di riciclaggio di denaro attraverso investimenti in molteplici settori, tra cui immobiliare, edilizia, turismo e gioco d'azzardo, che spesso coinvolgono società di copertura dedicate.
Una considerevole diaspora internazionale, soprattutto in Europa occidentale, ha fornito ai gruppi di criminalità organizzata i mezzi per assicurarsi punti d’appoggio strategici e condurre affari illeciti in tutto il continente. Questi gruppi hanno anche stabilito e mantenuto alleanze strategiche con altre organizzazioni criminali internazionali, come i gruppi mafiosi in Italia e i cartelli latini America.
La conoscenza della criminalità organizzata nella regione è aumentata notevolmente negli ultimi anni, e sono stati fatti numerosi tentativi per istituire piattaforme di cooperazione regionale, che hanno valore di quadri strategici per combattere tale criminalità.
Gli sforzi futuri per colmare le lacune attuali dovrebbero includere un'analisi dei driver e dei facilitatori strutturali e dell'efficacia delle risposte degli Stati per rafforzare la resilienza alla criminalità organizzata.
In questo contesto, si dovrebbe sottolineare che la base di evidenza ideale per una strategia è un'analisi dedicata e completa delle dinamiche della criminalità organizzata nel contesto nazionale. L'utilizzo di altre forme di evidenza più generale crea un rischio di sviluppare e investire in risposte politiche che non sono mirate e che alla fine si dimostreranno inefficaci.
La regione mostra alcuni esempi notevoli di strategie per affrontare la criminalità organizzata nella sua interezza, così come gli sforzi in corso a tal fine, sebbene le risposte abbiano tradizionalmente teso a concentrarsi sulla garanzia di risultati in materia di applicazione della legge e giustizia penale piuttosto che su sforzi preventivi e un approccio che coinvolga l'intera società.
Inoltre, le analisi disponibili delle tendenze della criminalità organizzata nella regione, indicano sfide strategiche persistenti. Queste sfide includono corruzione endemica, interferenza politica nelle funzioni degli organi statali chiave, facilità di penetrazione nell'economia da parte di gruppi criminali organizzati e la velocità con cui tali gruppi colgono nuove opportunità economiche.
Gli esperti hanno anche sottolineato che i confini tra élite politiche e/o nazionali e gruppi criminali organizzati sono diventati piuttosto sfumati in alcuni casi, erodendo la fiducia nei governi e soffocando la crescita economica.
Sulla base di queste considerazioni, le principali opportunità strategiche per la regione includono:
• Risposte inclusive e sistematiche dell'intera società e migliore comprensione delle vulnerabilità sia economiche che finanziarie (PREVENIRE);
• Sfruttare appieno le misure contenute nella Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e altri strumenti pertinenti al fine di rafforzare la cooperazione transfrontaliera, comprese le indagini congiunte, e per colmare le lacune che consentono alla criminalità organizzata di infiltrarsi nell’economia lecita, nonché una maggiore uso coerente delle indagini finanziarie nei casi di criminalità organizzata (PERSEGUIRE );
• Ampliare la protezione delle vittime, dei testimoni e degli informatori e promuoverla giornalismo investigativo e libertà dei media (PROTEGGERE);
• Rafforzare la cooperazione internazionale e nazionale e i meccanismi di coordinamento, anche attraverso l’adozione di strategie inclusive e globali contro criminalità organizzata (PROMUOVERE).
Il volume (in inglese) è reperibile al link sherloc.unodc.org/cld/uploads/…
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Il commissario designato irlandese McGrath delinea la sua agenda per una democrazia di fronte alla transizione digitale
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Il commissario designato per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di Diritto
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Abbiamo finalmente messo a punto il crypto-cappello, con il quale ci trasformiamo nei Cyberflavio to The Moon 🤖 🌙
Provate anche voi ad ascoltare il suono che fa la crypto-moneta lanciata nel crypto-cappello !
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Offerta speciale: è attivo il servizio di ospitalità estiva dei vostri cani. Ora aperto anche ai vostri figli!
I centri estivi per cani e bambini sono l'idea giusta per evitare gli abbandoni estivi.
Cani e bambini giocheranno insieme, mangeranno insieme e dormiranno insieme per un'esperienza indimenticabile.
Pubblicato il video del nostro concerto di venerdì al Lago di Vico. Grazie a tutti per la partecipazione !
#Tuscia #Musica #Viterbo #Ronciglione #LagoDiVico #BurtBacharach #Tromba #Basso #Tastiere
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Aperitivo con Burt, Hal, Carol, Elton, Stevie e tutti gli altri echi degli anni '60 del secolo scorso. Oggi alle 18:00 a Ronciglione (VT)
Grazie a tutti per la partecipazione. Un estratto del concerto è qui:
makertube.net/w/q2bh55kk5gAYjf…
Flavio To The Moon concert | July 5th, 2024 | Ronciglione (VT) - Italy
Burt Bacharach tribute by Flavio To The Moon in Ronciglione (VT) - Italy on July 5th, 2024MakerTube
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Il nostro EP è ora disponibile nel fediverso attraverso #Funkwhale.
Potete seguire interagire con il canale tramite ActivityPub:
@Flavio To The Moon
Oppure seguire il canale tramite RSS:
funkwhale.it/api/v1/channels/f…
La URL del canale:
funkwhale.it/channels/flavioto…
Ringraziamo @Devol :fediverso: per averci ospitati sul loro server:
devol.it/servizi/musica.html
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Flavio To The Moon likes this.
fantastico ! Allora vieni a sentirci a Ronciglione ? Io mi sto preparando per il sound check.
Al basso ci sarà @elif - così il conteggio dei musicisti nel fediverso e vicini sale a tre 🙂
Tu che suoni ?
purtroppo ieri non ero in zona, a saperlo prima! Spero sia andata bene. Il mio vero nome è Carlo, sono polistrumentista, ma principalmente chitarrista in ambito rock. La Guerra delle Formiche è il mio progetto principale, ma ho anche una minuscola label sul genere, SubTerra. Da qualche mese sto trasmigrando tutto nel Fediverso. Penso sia importante creare una presenza qui!
Flavio To The Moon likes this.
@La Guerra delle Formiche puoi seguire il nostro account #Mobilizon @Flavio To The Moon dove pubblichetemo tutti gli eventi futuri. Probabilmente li ripeteremo poi da questo account (#Friendica) - viva il #Fediverso!
@elif
@myrornaskrig se vuoi (e se funziona) forse puoi seguire anche l'account @strk@mobilizon.it dove spero riceverai notizie di tutti gli eventi di tutti i gruppi musicali di cui faccio parte.
@elif
seguo tutti gli account, mi pare funzioni tutto, non importa su quale piattaforma siano... il bello del #fediverso! ;)
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Questo sabato @elif suona a #Roma vicino al Circo Massimo, potrebbe essere un'occasione per fare due chiacchiere.
Abbiamo dato un ritocchino al sito web, anche per aggiungere le nuove presenze nel #fediverso. Che ne pensate ?
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Bentrovati nel #fediverso !
Questo luogo può anche essere poco ergonomico (a seconda della interfaccia che si utilizza per frequentarlo) ma si respira aria sincera. Stare qui è un po' come avere uno spazio in TV 📺 su #RaiTre di notte 🌛 con maggiore libertà e minori ascolti; ma come diceva Renzo Arbore: "meno siamo, meglio stiamo" 😉
Avanti tutta !
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Università, entrate nel Fediverso e riappropriatevi della vostra sovranità digitale!
Le università possono essere importanti creatori di spazi pubblici digitali e utilizzare, progettare e fornire strutture di rete di interesse pubblico come Fediverse. In linea con la sua tradizione FLOSS, l'Università di Innsbruck si concentra sul Fediverso e ne ha creato un'istanza sui server universitari. Oltre agli approfondimenti sul processo, la motivazione e il networking sono lo scopo di questo Lightning Talk. Università, unitevi al Fediverso!
Il disastro di Twitter ha evidenziato i rischi derivanti dall’affidarsi a piattaforme commerciali per i canali di comunicazione centrali. Questa non è una novità, ma illustra chiaramente i problemi legati a gran parte della struttura dei social media. Le università possono contribuire in modo significativo a rendere Fediverse una rete decentralizzata, non commerciale e attenta alla privacy. Prendendo l'esempio dell'Università di Innsbruck, l'intervento mostrerà come un trio di diversi dipartimenti, comunicazione scientifica, protezione dei dati e informatica, ha creato un'istanza Fediverse per la comunicazione scientifica istituzionale su Mastodon sui server universitari. Questo Lightning Talk mira a informare e mostrare come un'università si è impegnata con successo con il Fediverso, fungendo da invito all'azione per altre università affinché si uniscano nel cogliere l'opportunità di migliorare le strutture di comunicazione online.
Melanie Bartos, Hansjörg Pehofer, Matthias Weiler
media.ccc.de/v/37c3-lightningt…
Universities, Step into the Fediverse! Reclaiming Digital Sovereignty
Universities can be important creators of digital public spaces and use, design and provide public-interest network structures such as th...media.ccc.de
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Memoru la daton! 🗣 La interesgrupo de Adoleska Agado entuziasme invitas vin partopreni sian retan eventon: ARTo (Adoleskantara Reta Tago) estas organizita de adoleskuloj por adoleskuloj, kaj okazos la 24-an de Decembro. 🎄
Pretiĝu por mojosa tago (horoj aperas laŭ UTC):
🎉 16:00 - 16:30 · Malfermo (gvidas Oliver)
🗣️ 16:30 - 17:30 · Diskutado pri disvastigo de Esperanto kaj adoleskoj (gvidas Óscar)
🎯 17:30 - 18:30 · Ni ludu kune! (gvidas Oliver)
🐶 de 18:30 · Libera babilado pri hejmbestoj (sen gvidanto)
La evento okazos per Jitsi: meet.jit.si/ARTO-TEJO 🎧
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Journa.host e la proprietà dei server Mastodon. Una storia sulla fragilità emotiva e professionale dei giornalisti
@Giornalismo e disordine informativo
Riportiamo le riflessioni di Laurens Hof, autore della newsletter fediversereport
Il server Journa.host , un server Mastodon dedicato ai giornalisti, ha trasferito la proprietà. Con ciò arrivano domande riguardanti le aspettative tra i proprietari/operatori del server e le persone che utilizzano il server. Il server Journa.host è iniziato come un progetto incentrato sulla comunità, con il finanziamento iniziale del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism della CUNY. Recentemente la proprietà del server è stata trasferita alla Fourth Estate Public Benefit Corporation. Questa organizzazione gestisce anche il server Mastodon newsie.social e, fino a poco tempo fa, anche il progetto verifyjournalist.org (la cui proprietà è stata recentemente trasferita a The Doodle Project).
Questo trasferimento di proprietà del server ha innescato una discussione da parte del giornalista etiope Zecharias Zelalem, che si è allontanato dal server journa.host a seguito di questo trasferimento di proprietà. Nei suoi post sottolinea i rischi reali che derivano dall'essere un giornalista, soprattutto nel suo contesto. Il trasferimento dei dati personali dei giornalisti e il controllo della loro presenza sui social media alla nuova proprietà senza alcun preavviso e spiegazione solleva interrogativi sulle considerazioni dei precedenti proprietari su questo trasferimento. Uno dei punti sollevati è che ci sono poche informazioni disponibili sull'identità del nuovo proprietario, Jeff Brown. È comprensibile che i giornalisti si sentano a disagio quando non è chiaro chi sia responsabile di una parte importante della loro presenza digitale. Allo stesso tempo, la maggior parte dei server non è finanziariamente sostenibile e non si può presumere che anche i server che ricevono finanziamenti da luoghi affidabili rimangano operativi per sempre quando i fondi si esauriscono. Nel frattempo, sotto la nuova proprietà, journal.host consentirà nuovamente la registrazione di nuove applicazioni per il server journal.host.
Dan Hon ha scritto un articolo interessante sulla situazione, tracciando parallelismi con il nuovo libro di Cory Doctorow "The Internet Con", che vale la pena leggere. Sta anche ospitando un incontro digitale per piccoli gruppi "Giornalismo, notizie e social network federati", organizzato anche in risposta a questa conversazione. Qui puoi trovare ulteriori informazioni su questo incontro "Hallway Track".
Le nostre considerazioni sulla vicenda
Quando abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it, dedicata agli accademici e ai giornalisti, ci siamo resi conto che mentre gli accademici hanno iniziato a frequentarla, i giornalisti l'hanno praticamente disertata, preferendo stare dentro istanze generaliste come mastodon.uno o la gigantesca mastodon.social Ma altri hanno preferito iscriversi nelle due istanze tematiche anglofone più grandi dedicate al giornalismo, newsie.social e journa.host.
Il motivo dichiarato è che i giornalisti preferivano stare nei luoghi più comodi, più frequentati o più esclusivi. Insomma, preferivano Un posto al sole...
Ma questa individuazione dell'istanza del fediverso più affollata nasconde la pigrizia tipica della maggior parte dei giornalisti oltre alla impellente necessità di mettersi in mostra. Quando abbiamo creato la nostra istanza dedicata al giornalismo, abbiamo sempre affermato che si doveva trattare di una soluzione temporanea, in attesa di fare in modo che i giornalisti stessi creassero delle proprie istanze, legate alla piattaforma editoriale per cui già lavoravano o ai consorzi di cui fanno parte alcuni dei migliori giornalisti italiani ed esteri.
Invece questi progetti non sono ancora nati. In questo senso, troviamo che le lamentazioni di Zecharias Zelalem siano stucchevoli: non riguardano l'orgoglio del giornalismo, ma la semplice lamentela del giornalista che si vede cambiare padrone, che si vede cambiare il soggetto ospitante
Anche l'accusa nei confronti di Jeff Brown ossia quella di non essere un giornalista, è una cosa volgare che manca totalmente l'obiettivo: Il fatto è che Jeff Brown non deve essere un giornalista ma al massimo deve essere un bravo "editore"!
Il punto però è che il fediverso consente a ciascun giornalista o a ciascun gruppo di giornalisti di essere editore di se stesso. L'incapacità di comprendere la realtà da parte proprio di quei soggetti che dovrebbero raccontarle, è al nostro avviso l'aspetto più problematico e in un certo senso oscena di tutta questa vicenda.
Dài @GustavinoBevilacqua conosci troppo bene il fediverso per capire che non è questo il punto! Se hai bisogno di sicurezza, non devi cercare la "fiducia" di nessuno, ma devi solo avere il "controllo"!
Se vuoi usare l'istanza di un altro, il minimo che devi (Minimo che DEVI) fare è iscriverti con protonmail e collegarti con TOR project.
L'ottimale è crearti una tua istanza e comunicare solo con sistemi crittati (matrix, signal, session, etc)
@GustavinoBevilacqua aggiungo infine che nessuno deve
> dimostrare che Jeff Brown non è uno delle tante Wanna Marchi della rete, che cerca solo polli da mungere… sarà una buona notizia.
Questo è indifferente, così come lo è il fatto che sia o non sia un giornalista (per me è un "editore di fatto" e si posiziona nell'intervallo tra Wikileaks ed Elon Musk!): quello che conta è chi sei tu, utente che ti iscrivi là dentro...
Verso un ecosistema di scienza aperta. Il contributo di Bonfire nel realizzare un framework modulare per applicazioni social federate
All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.
Una massiccia adozione di protocolli federati da parte delle istituzioni accademiche aiuterà a potenziare le implementazioni della scienza aperta e a includere le comunità non accademiche nel processo di produzione della conoscenza. Immaginiamo che queste implementazioni vengano realizzate all'aperto, attraverso un processo di co-progettazione che unisce scienziati, ricercatori e attivisti. Questo sforzo collettivo garantirà che le funzionalità sviluppate soddisfino i meticolosi standard degli strumenti accademici sfruttando al tempo stesso l’esperienza utente dei social network. La nostra aspirazione è che ciò possa innescare conversazioni significative e ampliare l’accessibilità delle discussioni scientifiche a un pubblico più ampio, promuovendo una comunità di conoscenza globale vivace, inclusiva e interconnessa.
Qui il post completo pubblicato da @Equipo Nibö :niboe: e Biogarabatos post sul blog di @Bonfire
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Le classifiche delle migliori università del mondo lasciano il tempo che trovano
@Universitaly: università & universitari
Nonostante l’indubbia attenzione che ottengono, però, queste classifiche sono da anni molto criticate. Un po’ perché si basano su criteri arbitrari, che riflettono poco la moltitudine di ruoli sociali e culturali che le università svolgono sul territorio. Un po’ perché sono progettate quasi sempre sulla base del sistema d’istruzione inglese e statunitense, che riflette male come funzionano le università nel resto del mondo. Un po’, semplicemente, perché non è chiaro a cosa servano, se non a indirizzare attenzione e fondi verso le società che le stilano e le università che figurano ai primi posti.
L'articolo di @Viola Stefanello 👩💻 è qui su Il Post
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Fantastico modo di pensare! In effetti è proprio vero: gli osservatori influenzano ciò che osservano in questo caso e come l'hai scritto tu è perfetto.
È deprimente allo stesso modo che qualcosa che teoricamente sarebbe interessante (statistiche delle università a priori sarebbero anche cose utili) finisca per essere una forte fonte di influenza degli studenti e delle università. I fini di queste agenzie di classifiche non sono nobili...
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Legge di Goodhart: quando una misura diventa un obiettivo, cessa di essere una buona misura. L'intero sistema capitalista è costruito in violazione di questa legge.
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Sandro Santilli
in reply to Hello, Burt! • • •Another chance for those who could not attend the concert at #FOSS4G2022 - great location this time too (Natural Reserve of Vico Lake).
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