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Governance di Internet, l’Icann lancia l’allarme: “La rete globale è a rischio”

Al Wsis+20 si decide il futuro della rete: il modello multistakeholder minacciato da nuove spinte stataliste. L’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers avverte: senza un “governo” inclusivo si andrebbe verso la frammentazione e il controllo geopolitico

corrierecomunicazioni.it/telco…

@Politica interna, europea e internazionale

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Perché Zuckerberg ha lanciato una app Meta Ai per iOS e Android?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Menlo Park sfodera l'app Meta Ai compatibile con gli occhiali intelligenti realizzati dal gruppo. Chiara l'intenzione di presidiare tutti gli ambiti utili a potenziare e sfamare i propri algoritmi: via




L'intelligenza artificiale ha ingannato gli utenti di Reddit

Un esperimento “non autorizzato”, condotto dall'Università di Zurigo, ha riempito un subreddit di commenti generati dall'AI

Aspre polemiche sul fatto che i ricercatori dell'Università di Zurigo lo abbiano condotto di nascosto, senza informare i moderatori del subreddit: "L'abbiamo fatto a fin di bene!". Ma Reddit valuta azioni legali.

wired.it/article/intelligenza-…

@Etica Digitale (Feddit)

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L’UE non raggiungerà i propri obiettivi di produzione di chip per il 2030, dicono i revisori dei conti

L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
È improbabile che l’UE si avvicini all’obiettivo di conquistare una quota del 20% nella produzione mondiale di

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AVETE MAI SENTITO PARLARE DELLE SCAM CITIES? VERE E PROPRIE CITTà DELLE TRUFFE ON-LINE. ANCHE LE NAZIONI UNITE LANCIANO L'ALLARME.


E' un vero e proprio fenomeno quello delle "scam cities," centri in espansione, specialmente nel Sud-Est asiatico, dove migliaia di persone sono costrette a commettere frodi online, come truffe sentimentali e finanziarie, spesso dopo essere state attirate con false promesse di lavoro. Queste operazioni, paragonabili per entità al PIL di alcuni paesi, sono spesso controllate da organizzazioni criminali asiatiche con legami locali, sfruttando zone economiche speciali e aree con scarsa applicazione della legge.
Le vittime provengono da diverse parti del mondo e subiscono gravi violazioni dei diritti umani. L'aumento delle frodi, che utilizzano anche tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, rappresenta una minaccia globale, con un impatto significativo anche in paesi come l'Italia, che sta cercando di contrastare il fenomeno, principalmente attraverso un rafforzamento delle proprie capacità investigative e normative in materia di cybercrime .

L'Italia è indicata come uno dei bersagli principali delle truffe che provengono dalle "scam cities". Nel 2024, la Polizia Postale italiana ha gestito un numero elevato di casi di frode online, trattando complessivamente 18.714, con un incremento del 15% rispetto all'anno precedente.
Le somme sottratte ammontano a quasi 200 milioni di euro. Sono state registrate oltre 82.000 segnalazioni di truffe e 23.000 richieste di assistenza .

Per contrastare il fenomeno, il governo italiano ha varato un piano anti-infiltrazioni informatiche. Nell'ambito di questo piano, sono stati stanziati 97 milioni di euro all'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), destinati allo sviluppo di software avanzati di protezione1 .
Inoltre la legge 90 del 2024 ha rafforzato le capacità operative della Polizia Postale.
La stessa legge ha anche favorito la cooperazione tra le forze dell'ordine, la magistratura e la Presidenza del Consiglio per rendere l'azione contro le minacce digitali più efficace.

Il fenomeno delle "scam cities" è emerso in Asia, in particolare nel Sud-est asiatico, a partire dalla pandemia di COVID-19.
Molte delle "città delle truffe" più consolidate nella regione del Mekong sono nate come casinò legali, legati al riciclaggio di denaro proveniente dal traffico di droga e altre attività criminali. C'è stata poi una significativa evoluzione, specialmente durante la pandemia di COVID-19, in cui i casinò hanno cambiato il loro modello di business e si sono spostati nello spazio online, concentrandosi in particolare su truffe e frodi informatiche. Questa trasformazione, caratterizzata dalla proliferazione di centri di frode informatica su scala industriale, ha seguito anni di crescenti sforzi di applicazione della legge e regolamentazione mirati al movimento di denaro transfrontaliero e al riciclaggio di denaro legato a casinò non regolamentati e operazioni di gioco d'azzardo online. Molte di queste operazioni si sono fisicamente trasferite e concentrate attorno a territori controllati da gruppi armati non statali inaccessibili e autonomi, Zone Economiche Speciali (SEZ) e altre aree di confine vulnerabili nella regione, in particolare nel Mekong. Queste aree sono servite da "terreno fertile" per le reti criminali.
Tra i fattori che hanno facilitato l'emergere e la crescita di questo fenomeno l'evoluzione del crimine organizzato transnazionale: Gruppi criminali organizzati transnazionali con sede nel Sud-est asiatico si stanno trasformando in "fornitori di servizi criminali" che vendono una serie di attività illegali. Questi gruppi, emersi come leader globali nelle frodi informatiche, nel riciclaggio di denaro e nel sistema bancario clandestino, hanno dimostrato la capacità di adattarsi ai cambiamenti politici ed economici e di sfruttare le lacune nella governance e nelle normative. La mafia cinese, in particolare, è indicata come principale controllore delle scam cities, avendo deciso di investire massicciamente nelle frodi online dopo aver dominato il settore del gioco d'azzardo illegale e dei casinò.

Le scam cities si caratterizzano per lo sfruttamento della manodopera tramite tratta: centinaia di migliaia di vittime di tratta e individui complici costituiscono la vasta forza lavoro multilingue. Le operazioni di frode online sono profondamente implicate nella tratta di persone per attività criminali forzate. Le persone vengono attirate con false offerte di lavoro (spesso tramite social media), costrette a lavorare (anche per 16-17 ore al giorno), vendute tra operatori, private dei documenti personali e trattenute contro la loro volontà, spesso sottoposte a violenza e tortura se non raggiungono gli obiettivi o tentano di fuggire.

Le organizzazioni criminali hanno capitalizzato sulla diffusione di tecnologie potenti e accessibili come blockchain, cloud computing, intelligenza artificiale generativa (AI) e apprendimento automatico. L'AI, inclusi i grandi modelli linguistici per la traduzione e i filtri deepfake per le videochiamate, è utilizzata per rendere le truffe più sofisticate e convincenti. La tecnologia è anche utilizzata per sviluppare infrastrutture come piattaforme di gioco d'azzardo online, processori di pagamento, scambi di criptovalute e mercati online illeciti.

I gruppi criminali sono agili e adattabili, espandendosi in aree più remote e vulnerabili e persino in altre regioni per mitigare i rischi derivanti dall'aumento delle azioni di contrasto. Possono scegliere e spostare giurisdizioni e operazioni a seconda delle condizioni politiche, della redditività e dell'accesso alle risorse. Questa adattabilità ha portato alla "tracimazione" del fenomeno in altre parti dell'Asia, Africa, Sud America, Medio Oriente e Pacifico.

In sintesi, le "scam cities" sono emerse nel Sud-est asiatico principalmente dopo la pandemia di COVID-19, evolvendo da precedenti operazioni legate a casinò e gioco d'azzardo online sotto pressione da parte delle forze dell'ordine. La loro crescita è stata facilitata da una combinazione di fattori, tra cui la governance debole in alcune aree (specialmente SEZ e regioni di confine), la complicità ufficiale e la corruzione, lo sfruttamento di centinaia di migliaia di persone vittime di tratta per il lavoro forzato, l'adozione rapida di tecnologie avanzate per le frodi e le infrastrutture criminali, l'enorme redditività del settore che permette reinvestimenti, e l'agilità dei gruppi criminali che possono spostare rapidamente le operazioni per eludere il contrasto.

In tale contesto, la pubblicazione "Inflection Point" è un Technical Policy Brief ("Inflection Point: Global Implications of Scam Centres, Underground Banking and Illicit Online Marketplaces in Southeast Asia") pubblicato nell'Aprile 2025 dall'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), in particolare dalla sezione per il Sud-est asiatico e il Pacifico.
Il rapporto rappresenta un tentativo unico di migliorare la consapevolezza circa gli impatti e le implicazioni globali della situazione attuale relativa ai centri di truffa, al sistema bancario clandestino e ai mercati online illeciti nel Sud-est asiatico. Riconosce che la comunità internazionale si trova ora a un punto di svolta critico.

Il rapporto tratta diverse tematiche chiave relative al fenomeno delle "scam cities" e dei network criminali nel Sud-est asiatico: analizza come i gruppi criminali si stiano trasformando in "fornitori di servizi criminali", descrive la scala e la raffinatezza delle operazioni di frode, evidenzia la sofferenza umana delle persone trafficate e costrette a lavorare nei centri, identifica i gruppi criminali organizzati transnazionali con sede nella regione come i principali attori dietro queste operazioni, spesso collegati al settore del gioco d'azzardo illegale e dei casinò.

Mostra inoltre attraverso mappe, le localizzazioni dei centri di truffa nella regione del Mekong.

Sottolinea, infine, l'importanza di comprendere la convergenza di frodi informatiche, sistema bancario clandestino e innovazione tecnologica .
I risultati del rapporto dovrebbero servire da base per il futuro monitoraggio e analisi delle minacce, e guidare un dialogo orientato alle soluzioni, assistenza tecnica e lo sviluppo di strategie di risposta con le autorità della regione. La pubblicazione include infatt ianche una sezione di conclusioni e raccomandazioni.

La pubblicazione è reperibile qui bit.ly/4iqcYlI

#scamcities #UNODC #InflectionPoint



Dichiarazione di Filomena Gallo sul destino degli embrioni e richieste al Ministro della Salute


“Apprendo che la ministra Roccella ha a cuore il destino degli embrioni che sono abbandonati o che non sono idonei per una gravidanza. Sono anni che chiediamo di conoscere come saranno utilizzati i circa 3700 embrioni prodotti prima del 2004, che in base al Decreto Sirchia risultano abbandonati. Questi embrioni non potranno essere utilizzati per l’eterologa totale (quindi donazione per il trasferimento in utero), perché le norme che governano la tracciabilità e sicurezza sono successive alla produzione di quegli embrioni. D’altra parte non possono essere adottati perché solo i bambini in stato di abbandono, per legge, possono essere adottati non delle cellule: le cellule, nelle normative italiane e europee, sono equiparate ai tessuti e, se idonee, si donano, ma non possono avere personalità giuridica. Attribuire personalità giuridica alle cellule, cambiando il codice civile (art. 1) che subordina tale capacità all’evento nascita, significherebbe bloccare i trapianti, le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), e le Interruzioni Volontarie di Gravidanza (IVG).

Inoltre, dall’ultima Relazione al Parlamento sull’applicazione della legge 40 del 2004, e relativa all’anno 2022, è emerso che sono state oltre 7.000 le diagnosi genetiche preimpianto effettuate in Italia e da cui sono nati 1.713 bambini. In questi ultimi 21 anni di legge 40 c’è un numero di embrioni non idonei per una gravidanza che non conosciamo, anche per loro occorre decidere a cosa destinarli. I ricercatori nel resto del mondo utilizzano questi embrioni per la ricerca di cure a malattie oggi incurabili, in alcuni casi sono già in fase clinica, dare speranza alle speranze di tanti malati rispettando il loro diritto alla cura dovrebbe essere un impegno delle nostre istituzioni.

Con una lettera inviata al Ministro della Salute Schillaci nei giorni scorsi abbiamo chiesto che sia emanato un nuovo Decreto per la raccolta dati del Registro Nazionale PMA, affinché vi sia un censimento degli embrioni non idonei per una gravidanza e vengano forniti dati aggiornati e disaggregati per ogni ciclo di PMA, utili sia per chi accede alle tecniche e sia per la comunità scientifica. Inoltre abbiamo chiesto con l’Associazione Luca Coscioni che nei nuovi LEA sia inserita la diagnosi preimpianto e sia erogata a carico del SSN, perché sono poche le Regioni, che si fanno carico di questa prestazione con conseguente grave disparità, a livello nazionale, dell’accesso a questa indagine diagnostica prevista per legge e lecita per chi ne ha bisogno”.

L'articolo Dichiarazione di Filomena Gallo sul destino degli embrioni e richieste al Ministro della Salute proviene da Associazione Luca Coscioni.

Francesco Marinucci reshared this.



A Nichelino (TO) un evento sulle DAT con la Cellula Coscioni Torino


Il diritto di scegliere: testamento biologico e fine vita


La Cellula Coscioni di Torino, in collaborazione con AVS e alcune realtà locali, organizza un incontro aperto alla cittadinanza per approfondire il significato delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) e il loro valore come atto di consapevolezza e dignità.

L’appuntamento è per Lunedì 5 maggio alle ore 20.45, Sala Mattei, presso il Municipio di Nichelino (Piazza di Vittorio 1), (TO).


Intervengono:

  • Davide Di Mauro, Cellula Coscioni Torino
  • Tullia Penna, Università di Torino
  • Valentina Cera, Consigliera regionale AVS
    Introduce: Alessandro Azzolina, Assessore Pari Opportunità Nichelino

Organizzato dalla Cellula Coscioni Torino in collaborazione con AVS e realtà locali.

L'articolo A Nichelino (TO) un evento sulle DAT con la Cellula Coscioni Torino proviene da Associazione Luca Coscioni.



All’università di Firenze Claudia Moretti interviene come relatrice al Seminario “Fine vita e diritto: attualità e prospettive”


Martedì 27 maggio 2025 – ore 15.00 – Aula D15/005, Università degli studi Studi di Firenze, Via Silvano Tosi 1

Il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Firenze, il Dottorato in Scienze Giuridiche, l’Ordine degli avvocati di Firenze, il Cogis e la Fondazione per la formazione forense dell’università di Firenze, organizzano un seminario dedicato al tema del fine vita e del diritto all’autodeterminazione.

Interverrà tra gli altri Claudia Moretti, membro di Giunta dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatrice delle campagne Coscioni sugli psichedelici – che porterà una testimonianza attiva sul legame tra autodeterminazione, scienza e libertà terapeutica. La locandina completa dell’evento è disponibile a questo link.

L’appuntamento è per martedì 27 maggio 2025, ore 15.00 – 19.00 presso l’Aula D15/005, Università degli studi Studi di Firenze, in Via Silvano Tosi 1, a Firenze, e online. per informazioni e modalità di partecipazione segreteria.corsiperfezionamento@dsg.unifi.it


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L’amministrazione Trump non rinnega gli impegni psichedelici


Testo preparato con Peppe Brescia


Una delle ultimepuntate del podcast Shawn Ryan Show, ex componente delle forze speciali della marina militare americana e collaboratore della CIA, ha visto la partecipazione diDoug Collins, neo Segretario del Dipartimento per gli Affari dei Veterani (VA) dalle posizioni ultra-conservatrici.

Collins, avvocato e veterano dell’aeronautica militare, ha già ricoperto ruoli politici, prima come nello Stato della Georgia, poi come membro del Congresso. La conversazione tra i due è stata incentrata sull’impiego terapeutico delle sostanze psichedeliche, tema che sta guadagnando spazio e attenzione crescenti all’interno dell’agenda politica nazionale anche dopo l’elezione di Trump.

L’intervista ha offerto lo spunto per presentare una breve rassegna degli studi clinici in corso a opera del Dipartimento degli Affari dei Veterani sull’impiego di sostanze come la psilocibina e l’MDMA nell’ambito del trattamento di patologie tra cui in particolare il disturbo da stress post-traumatico e la depressione, o eventi traumatici, come nel caso delle lesioni cerebrali.

Il segretario Collins ha esposto la sua posizione in maniera inequivocabile: “Il trattamento sta funzionando, stiamo assistendo a un cambiamento radicale.” Rifacendosi alla sua esperienza da membro del Congresso, Collins ha ricordato di come, durante il suo mandato, oltre della metà delle richieste di sostegno sanitario erano state formulate proprio dal VA – concordando con Ryan sul fatto che in passato il Dipartimento si sia spesso fatto trovare impreparato di fronte a problematiche denunciate dai militari: “stiamo parlando di migliaia di telefonate all’anno ricevute in Senato o alla Camera per sollecitare un’organizzazione che dovrebbe essere già preparata per queste evenienze”.

Collins ha illustrato la possibilità che il Governo possa fornire delle agevolazioni per assicurare la copertura economica delle terapie a base di molecole psichedeliche, nello specifico si tratterebbe dell’erogazione di voucher per consentire ai veterani di accedere alle terapie tramite la mediazione di organizzazioni no-profit con costi coperti dal VA. L’aspetto più interessante delle dichiarazioni di Collins ha riguardato un altro particolare: stando a quanto rivelato dal segretario del VA, è in corso una proficua interlocuzione con Robert F. Kennedy Jr., attuale Segretario della Salute e dei Servizi Umani. L’intenzione sarebbe quella di coinvolgere, in un secondo momento, anche l’intero Dipartimento della Difesa.

L’incontro con Robert F. Kennedy Jr., definito “illuminante” nel corso dell’intervista con Ryan, avrebbe avuto come oggetto proprio i trattamenti assistiti da psichedelici, nonché gli ostacoli legislativi e i possibili ambiti d’intervento del Dipartimento della Salute e delle agenzie da esso controllate, come nel caso della Food and Drug Administration, in un’ottica di riforma della legislazione sugli psichedelici.

Kennedy Jr., che in un primo momento avrebbe mostrato un atteggiamento diffidente in ragione del suo passato didipendenza da eroina, si sarebbe successivamente convinto delle potenzialità curative delle molecole psichedeliche a seguito di un’esperienza personale che ha visto coinvolto il figlio.

Tra le opzioni discusse tra Kennedy Jr. e Collins ci sarebbe la possibilità di ricorso alle norme definite come “Right to Try” che istituiscono percorsi sanitari destinati ai pazienti cui è stata diagnosticata una condizione patologica letale, eventualità per la quale viene consentito l’accesso a trattamenti sperimentali. Un’ipotesi che potrebbe aprirsi ora anche per i veterani.

Nella puntata del podcast di Ryan è stato inoltre affrontato l’argomento delle opzioni sanitarie per le quali il Congresso ha imposto veti all’utilizzo di sostanze psicoattive da parte del VA. Collins ha citato in primo luogo la Cannabis come esempio di terapia alternativa che, nonostante i buoni risultati finora ottenuti, non è ancora stata resa disponibile.

Il nodo più duro da sciogliere resta quello culturale. “Il vero ostacolo? Il cambiamento di mentalità”, ha chiosato Collins, il quale ha ribadito il suo impegno a raccogliere dati, portare la questione all’attenzione del Congresso e richiedere fondi e risorse qualora ciò si rendesse necessario.

L'articolo L’amministrazione Trump non rinnega gli impegni psichedelici proviene da Associazione Luca Coscioni.

informapirata ⁂ reshared this.



I dazi americani, dal presidente McKinley (fine Ottocento) a Trump

Un #podcast del prof. Mario Del Pero (Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo, Parigi) e di Riccardo Alcaro (Coordinatore delle Ricerche e responsabile del Programma Attori globali dello IAI
in Storia in Podcast di #Focus

Pagina web episodio: spreaker.com/show/la-voce-dell…

File multimediale: traffic.megaphone.fm/MONDADORI…

#storiainpodcast #Storia #dazi #iai #SciencesPo

@Storia

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)

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PMA per tutte: a Roma un talk con Francesca Re sul femtech e i diritti delle donne


Francesca Re partecipa a Tech4Fem Advance con un talk sulla PMA per tutte
07 Maggio 2025 – 14.30

A maggio si terrà Tech4Fem Advance, una giornata interamente dedicata all’innovazione nel campo del FemTeche alla promozione della salute delle donne.

L’appuntamento è per mercoledì 7 maggio alla Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma, presso Piazzale della Stazione Tiburtina.


Alle ore 14.30 è previsto il talk:“PMA per tutte” con l’avv. Francesca Re, Consigliera Generale Associazione Luca Coscioni APS.

L’art. 5 della legge 40/2004 vieta l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita alle persone singole e alle coppie dello stesso sesso.
Questo divieto è ingiusto, discriminatorio e contrario ai principi costituzionali.
Il FemTech aiuta le donne a prendersi cura della loro salute riproduttiva, così come della maternità e della genitorialità.
Come si unisce il FemTech alla difesa dei diritti delle donne?


L’evento è patrocinato da Roma Capitale – Assessorato alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità, da Fondazione Onda ETS, e promosso con il supporto di Pazzi Fuori, Ensemble e Sanidays.

Per partecipare è possibile registrarsi tramite il sito:
👉 www.tech4fem.it

L'articolo PMA per tutte: a Roma un talk con Francesca Re sul femtech e i diritti delle donne proviene da Associazione Luca Coscioni.



Utilizzo dell'intelligence open source per indagare sulla tratta di esseri umani e il contrabbando di migranti


I trafficanti di esseri umani e contrabbandieri migranti stanno sempre più sfruttando le tecnologie digitali per eseguire i loro crimini con maggiore efficienza e portata. Ma queste stesse tecnologie hanno anche aperto nuove strade per il settore della giustizia penale.
Ogni interazione online lascia infatti una "impronta digitale", e attraverso una sofisticata raccolta e analisi dei dati , gli investigatori possono tracciare meglio l'attività illegale e raccogliere prove digitali critiche.

In che modo i trafficanti e i contrabbandieri usano Internet e i social media?
I criminali sfruttano i social media e le piattaforme online per pubblicizzare i servizi illeciti, le vittime di attrazione, condurre transazioni finanziarie, comunicare con complici, coordinare le operazioni illegali e persino facilitare lo sfruttamento.
Ad esempio, i trafficanti creano annunci di lavoro falsi online per indurre le persone a manodopera forzata, sessuale o di altro tipo di sfruttamento. Hanno creato account falsi e promuovono opportunità di lavoro interessanti rivolte a persone vulnerabili. Alcuni trafficanti contattano in modo proattivo potenziali vittime, offrendo loro posti di lavoro in vari settori. Una volta che la vittima prende l'esca, gli autori usano coercizione, ricatto, manipolazione emotiva.

La tecnologia digitale viene anche utilizzata per perpetrare lo sfruttamento stesso. Sono documentati casi in cui le vittime sono state costrette a commettere crimini online. I contrabbandieri di migranti utilizzano anche gruppi di social media e app di messaggistica per pubblicizzare i loro servizi. Spesso pubblicano foto e video di migranti che raggiungono le loro destinazioni con successo, interpretando la migrazione irregolare come un'opzione praticabile. Tali "campagne di marketing" incoraggiano più persone a intraprendere viaggi pericolosi, molte delle quali si concludono tragicamente nella perdita di vite umane, violenza o sfruttamento.

Cos'è l'analisi dell'intelligence open source?
L'analisi di intelligence open source (#OSINT) prevede la raccolta e l'analisi dei dati accessibili al pubblico da varie fonti per aiutare le indagini. Queste fonti includono siti Web, social media, giornali, database online, siti di e-commerce, blog, forum, piattaforme di messaggistica, portali del governo pubblico e persino il Web profondo e oscuro. I dati raccolti possono includere nomi dell'utente, dettagli del profilo, indirizzi e-mail, immagini e post- dettagli che possono essere raccolti in un modo non invasivo.
Gli analisti di Osint devono garantire che tali dati "grezzi" siano trasformati in intelligence utile e attuabile. Ciò richiede forti competenze per trovare, valutare, verificare e sintetizzare grandi volumi di diverse informazioni, che vengono quindi analizzate per scoprire tendenze, eventi e indizi cruciali relativi a un'indagine, e quindi sostenere il processo decisionale informato nella lotta contro le organizzazioni criminali.
In che modo gli investigatori possono usare Osint per interrompere la tratta e il contrabbando? Anche con solo alcuni frammenti di informazioni, gli investigatori possono ricostruire i modelli di criminalità e identificare le persone coinvolte. Osint consente loro di rilevare siti di reclutamento, scoprire false offerte di lavoro, mappa dei percorsi di contrabbando, tracciare flussi finanziari illeciti e altro ancora.

Ecco alcuni esempi di come Osint viene utilizzato nelle indagini anti-traffico e anti-contrabbando:
Rilevare segni di assunzione del traffico e di contrabbando di pubblicità
Gli investigatori possono monitorare il Web per parole chiave e frasi associate alle attività di traffico e contrabbando. Possono analizzare profili sospetti per post, immagini e altri indicatori che possono suggerire il reclutamento delle vittime o il contrabbando di servizi.
Identificazione degli autori
Sebbene i trafficanti e i contrabbandieri usino spesso profili falsi, Inevitabilmente lasciano tracce reali. I dettagli di contatto come numeri di telefono e indirizzi e -mail - spesso condivisi per le potenziali vittime per contattarsi - possono aiutare a identificare coloro che sono dietro le operazioni illegali.
Costruire il profilo del sospetto
L'esame dell' "impronta online" del sospettato su diverse piattaforme può fornire un quadro più completo delle attività. Collegando più account, gli investigatori possono sviluppare un profilo dettagliato dei criminali e delle loro operazioni.
Ricercando reti criminali più grandi
I trafficanti e i contrabbandieri lavorano raramente da soli. Spesso operano all'interno di vaste organizzazioni criminali che abbracciano più paesi. Esaminando le connessioni online, come elenchi di amici e interazioni digitali, gli investigatori possono comprendere legami con altri criminali e vittime.
Monitoraggio dei flussi finanziari illeciti
Sia la tratta che il contrabbando si impegnano a generare profitti. I fondi acquisiti illegalmente sono spesso riciclati - presentati come legittimi - per nascondere la loro origine. Analizzando i siti Web delle società, i registri pubblici, i dettagli di contatto e gli indirizzi, gli investigatori possono individuare strutture aziendali sospette e rilevare attività di riciclaggio di denaro.

@Attualità



Progetto Euromed Justice. Impegno sulla tutela del patrimonio culturale e lotta al traffico illecito.


Il Progetto EuroMed Justice ha recentemente organizzato un'attività di tre giorni del Technical Assistance Facility (TAF) al Cairo, in Egitto, dall'8 al 10 aprile 2025. L'evento ha riunito esperti e funzionari provenienti dall'Europa e dai Paesi Partner del Sud per concentrarsi sulla tutela del patrimonio culturale e sulla lotta al suo traffico illecito. L'attività è stata organizzata su richiesta delle autorità egiziane e cipriote e ha visto la partecipazione di 35 partecipanti in rappresentanza di diversi Paesi, tra cui Algeria, Belgio, Cipro, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Italia, Libia, Marocco, Palestina, Svizzera e Regno Unito.

Il progetto EuroMed Justice mira a sviluppare meccanismi di cooperazione sostenibili per la cooperazione giudiziaria transfrontaliera in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione Europea e i Paesi partner del Sud – Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina e Tunisia. EuroMed Justice riunisce i soggetti interessati più rilevanti nel campo della giustizia penale dei Paesi partner del Sud, degli Stati membri dell'UE partecipanti, dei rappresentanti degli organismi dell'Unione Europea e delle organizzazioni internazionali attive nel campo della giustizia e della sicurezza. Il progetto organizza attività del TAF su richiesta delle autorità partecipanti per fornire un supporto personalizzato alle loro attività e azioni.

L'attività del TAF ha offerto ai partecipanti una piattaforma per condividere strategie e buone pratiche nella lotta al commercio illecito di beni culturali. L'evento è stato inaugurato ufficialmente alla presenza dell'Ambasciatore di Cipro in Egitto, del Vice Capo della Delegazione Europea al Cairo e di rappresentanti di alto livello dell'Egitto. I rappresentanti dei Paesi hanno condiviso casi di studio e storie di successo, evidenziando le sfide e i successi che hanno affrontato nei loro sforzi per la tutela del patrimonio culturale.

Il traffico illecito di beni culturali è diventato un'attività redditizia per la criminalità organizzata, in quanto può essere utilizzato per il riciclaggio di denaro, l'elusione delle sanzioni e il finanziamento del terrorismo, con conseguenze devastanti. Per contrastare questo problema, l'attività del TAF ha facilitato la cooperazione e la condivisione di conoscenze tra le parti interessate. Oltre ai casi di studio e alle storie di successo, i partecipanti hanno anche tratto spunto dalle presentazioni tenute dai rappresentanti del Team Anti-Traffico di Eurojust e da diverse organizzazioni internazionali, tra cui il Consiglio d'Europa, l' #UNICRI e l' #UNODC.

La tutela del patrimonio culturale e la lotta al suo traffico illecito sono sfide complesse e globali che richiedono un approccio multiforme. Il traffico illecito di beni culturali sottrae ai paesi d'origine una parte significativa della loro storia e identità, danneggiando gravemente il patrimonio culturale e causando perdite economiche significative. A tale riguardo, le strategie di tutela ricomprendono la Legislazione Nazionale e Internazionale (convenzioni internazionali come la Convenzione UNESCO del 1970 sul divieto di importazione, esportazione e trasferimento di proprietà di beni culturali sono strumenti chiave) e controllo alle Frontiere (un'efficace sorveglianza delle frontiere è essenziale per intercettare il traffico illecito. Questo richiede collaborazione tra le forze dell'ordine, le autorità doganali e gli esperti di beni culturali), oltre che, naturalmente, la collaborazione tra paesi, fondamentale per contrastare il traffico transnazionale. Questo include lo scambio di informazioni, la formazione congiunta delle forze dell'ordine e il supporto reciproco nelle indagini.

Nel corso dell’incontro sono stati organizzati incontri bilaterali parallelamente all'attività principale, aumentando ulteriormente le opportunità di collaborazione e cooperazione. Grazie alla condivisione di conoscenze e competenze, l'incontro ha posto le basi per una migliore cooperazione e collaborazione nella lotta al traffico illecito di beni culturali.

# EuroMedJustice #Eurojust #tutelabeniculturali # cooperazionegiudiziariatransfrontaliera #ConsigliodEuropa



Traffico internazionale di stupefacenti dall’Ecuador all’Europa (Italia compresa) tramite container. Smantellata organizzazione.


La Polizia nazionale Ecuadoriana è riuscita a smantellare un’organizzazione criminale coinvolta nel traffico di droga verso l’Europa. L’indagine è andata avanti per due anni.

Il Ministero dell’Interno ecuadoriano ha riferito che durante l’esecuzione dell’operazione (nota come Gran Fénix 13 e 14), sono state catturate 59 persone: 44 sono state arrestate in Ecuador e 15 in Germania. L’operazione è stata condotta insieme a Europol, Guardia Civil spagnola, DIA italiana, LKA tedesca e sotto la direzione della Procura Generale dell’Ecuador. È stata inoltre supportata dalla Rete ON, finanziata dalla Commissione europea e guidata dalla Direzione investigativa antimafia italiana (DIA). La Polizia nazionale ha dichiarato di essere riuscita a identificare il modus operandi dei criminali coinvolti nel traffico illecito di sostanze illegali. Ha inoltre effettuato 50 perquisizioni, sequestrato 38,646 chilogrammi di cocaina, 32 telefoni cellulari, raccolto documentazione relativa alle indagini, 16 lucchetti e sigilli, 5 dispositivi di stoccaggio e due veicoli privati.

Questo gruppo criminale era coinvolto in due attività: la prima consisteva nella vendita di lucchetti e sigilli di sicurezza per container clonati e adulterati. La seconda struttura è stata identificata come “Los Choneros” e ha gestito un processo logistico per la mobilitazione di container contaminati da alcaloidi nei porti di Guayaquil e Puerto Bolivar. Questi container venivano esportati in Belgio, Germania, Italia e Spagna. L’impatto economico illegale di questa azione è di 966 milioni di dollari.

#Ecuador #Granfenix #Loschoneros # Europol #GuardiaCivil #DIA #LKA #reteON #ONNet #cooperazioneinternazionaledipolizia



Il Principato di Monaco entra a far parte della rete internazionale antimafia @ON


Recentemente il Direttore della DIA, Gen. C.A. Michele Carbone, ed il Direttore della Sicurezza Pubblica del Principato di Monaco, Mr. Eric Arella hanno sottoscritto la “partnership declaration” con cui la polizia del Principato è entrata a far parte del network @ON. La cerimonia si è svolta presso la sede della polizia monegasca, alla presenza dell’Ambasciatrice italiana a Monaco e di quella di Monaco in Italia.
Con la firma del Principato di Monaco la rete conta ora 45 paesi partner per 52 forze di Polizia.
La rete @ON vanta ormai una decina di anni di attività. Fu approvata il 4 dicembre 2014, allorquando il Consiglio dell’Unione Europea accolse all’unanimità l’iniziativa italiana della DIA (Direzione Investigativa Antimafia).
La Rete @ON consente ai Paesi partner di ottenere informazioni mirate e svolgere in tempi brevi servizi di cooperazione di polizia sul campo, al fine di poter meglio smantellare le Organizzazioni Criminali di alto livello, comprese le organizzazioni mafiose italiane, russe, di etnia albanese, nonché le bande dei motociclisti e le attività di riciclaggio connesse.
Grazie ad @ON, è stato possibile accrescere la cooperazione tra le autorità di polizia dei Paesi membri e scambiarsi le prassi migliori, potenziando lo scambio informativo, definire un miglior quadro di intelligence e dispiegare investigatori @ON, specializzati nel fenomeno criminale oggetto d’indagine.

#principatodimonaco #rete@ON #DIA #Direzioneinvestigativaantimafia #UE #cooperazioneinternazionaledipolizia



40° Anniversario della Vittoria di Ayrton Senna all'Estoril. La locale squadra di calcio la onora con una maglia speciale.

Il 21 aprile si celebra il 40° anniversario della prima vittoria di Ayrton Senna in Formula 1, che avvenne - sotto la pioggia - all'Estoril (Portogallo) nel 1985 con la Lotus.

L'Estoril Praia, squadra di calcio del posto, onorerà Senna con una maglia speciale durante la partita contro il Braga. La maglia riproduce i colori del casco di Senna e il design della sua Lotus 97T.

#senna #estoril #formula1 #lotus #storiadellaformula1 #formulaonehistory

in reply to storiaweb

L'immagine mostra un giovane uomo in piedi su un campo da calcio, con un gesto di saluto alzando la mano destra. Indossa una polo nera con strisce orizzontali di verde, giallo e blu, che richiamano i colori della bandiera brasiliana. Sullo sfondo si vede un'arena con gradinate blu e gialle, e la scritta "ESTORIL" è visibile, indicando che si trova probabilmente in un campo di calcio in Portogallo. L'uomo ha un'espressione seria e un tatuaggio sul braccio destro.

L'immagine mostra una monoposto di Formula 1, con il numero 12, che corre su un circuito bagnato. La vettura è nera con dettagli dorati e presenta il logo "John Player Special" e "Lotus" sul lato. Il pilota, con un casco giallo, è visibile al volante. La pista è scivolosa, con acqua che si spruzza intorno alle gomme, indicando condizioni di pista umida. Sullo sfondo, si vedono spettatori in tribune, con cartelloni pubblicitari di "Olivetti", "Shell" e "Champion" visibili. La scena è ambientata in un circuito di corsa, con una barriera di protezione blu e verde lungo il lato della pista.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.722 Wh




Hi all, we're a Burt Bacharach tribute project from central #Italy and here's our selection of tracks for #MusiciansDay : makertube.net/c/helloburt/vide…

More info at: helloburt.pallamondo.net/

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George Foreman, una leggenda del pugilato, è morto all'età di 76 anni

Nato in Texas, iniziò la sua carriera di pugile nei pesi massimi diventando medaglia d'oro olimpica a Città del Messico 1968.
Nel 1973 divenne campione del mondo battendo Joe Frazier.

La sua fama di atleta inarrestabile si arrestò a Kinshasa nel 1974 contro Muhammad Alì, quando perse la 'Rumble in the Jungle', uno storico incontro di pugilato, disputato il 30 ottobre, allo Stade Tata Raphaël di Kinshasa nello Zaire. 👉 youtu.be/ElWMImS6K78
George Foreman era campione del mondo dei pesi massimi. Fu sfidato dal precedente campione Muhammad Ali, che cercava di riottenere il titolo, diventando così il secondo a riuscire nell'impresa dopo Floyd Patterson.
L'incontro è considerato uno dei match più importanti della storia della boxe e segnò la riconquista del titolo da parte di Ali.
Al match assistettero 60 mila spettatori, mentre fu visto da più di un miliardo di persone in diretta televisiva, rendendolo la trasmissione live televisiva più vista della storia fino a quel momento.

@Storia

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Oggi, 28 febbraio, nel 2013, papa Benedetto XVI rinunciò al "ministero petrino"

Le "dimissioni" di Papa Ratzinger annunciate l'11 febbraio 2013 da Benedetto XVI, furono effettive a partire dal 28 febbraio

#otd
#accaddeoggi
#paparatzinger

@Storia

Questa voce è stata modificata (4 mesi fa)

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[Action required] Your RSS.app Trial has Expired.

The #1 Source of RSS Feeds: Generate RSS feeds from almost any source and embed news feeds to your html website using JS or iframe widgets.

#1


Siamo arrivati su Friendica - Poliverso.org


GreenTrek.it si affaccia nel Poliverso di Friendica!

Pubblicheremo anche qui le nostre iniziative ed i nostri appuntamenti.

Rimani in contatto con noi per conoscere le date delle prossime escursioni!

Per tutte le altre info vieni su: www.greentrek.it

Buon cammino a tutti!

#escursioni #trekking #montagna #natura #lazio #abruzzo #guidaAIGAE

greentrek.it

in reply to GreenTrek.it

Ciao Greentrek

Spero che tu possa trovarti bene qui.

Approfitto per segnalarti la nostra guida: informapirata.it/2024/07/25/w-…

Ti ricordiamo poi che esiste un'app per Friendica: Raccoon for Friendica e può essere scaricata dallo store delle app open source F-Droid: f-droid.org/it/packages/com.li…

Segnaliamo inoltre che il vostro account Friendica può gestire anche gli account BlueSky. Qui puoi trovare tutte le indicazioni: informapirata.it/2024/07/25/w-…

Il connettore non è ancora perfetto ma riesce a offrire addirittura funzioni interessanti come quella di poter creare testo con riferimenti ipertestuali (qui un esempio: bsky.app/profile/informapirata… )

Un saluto e buona serata!



Abbiamo finalmente messo a punto il crypto-cappello, con il quale ci trasformiamo nei Cyberflavio to The Moon 🤖 🌙

Provate anche voi ad ascoltare il suono che fa la crypto-moneta lanciata nel crypto-cappello !

flaviotothemoon.pallamondo.net

#CyberBusking #CryptoBuskers #Busking #Bitcoin



Offerta speciale: è attivo il servizio di ospitalità estiva dei vostri cani. Ora aperto anche ai vostri figli!

I centri estivi per cani e bambini sono l'idea giusta per evitare gli abbandoni estivi.

Cani e bambini giocheranno insieme, mangeranno insieme e dormiranno insieme per un'esperienza indimenticabile.




Cena con vista lago e ascolto musica 🎺


mobilizon.it/events/48570642-3…


Tributo a Burt Bacharach


Tributo a Burt Bacharach
Inizia: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 9:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 11:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)

Cena nella terrazza sul lago del ristorante Rivafiorita con accompagnamento musicale degli "Hello, Burt!".

I migliori brani di Burt Bacharach cantati e suonati con tromba, basso e tastiere.


in reply to Hello, Burt!

Another chance for those who could not attend the concert at #FOSS4G2022 - great location this time too (Natural Reserve of Vico Lake).

#LiveMusic #Italy #Lazio #Viterbo #Tuscia #Jazz #BurtBacharach #trumpet

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)


Aperitivo con Burt, Hal, Carol, Elton, Stevie e tutti gli altri echi degli anni '60 del secolo scorso. Oggi alle 18:00 a Ronciglione (VT)

#BurtBacharach #Musica #LiveMusic #Tuscia #Viterbo

mobilizon.it/events/dd0010b1-c…


Tributo a Burt Bacharach - concerto dei Flavio To The Moon


Tributo a Burt Bacharach - concerto dei Flavio To The Moon
Inizia: Venerdì Luglio 05, 2024 @ 6:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Venerdì Luglio 05, 2024 @ 7:30 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Concerto dei Flavio To The Moon nei borghi di Ronciglione.</p><p>I migliori brani di Burt Bacharach eseguiti con voce, tromba, chitarra e basso.</p><p> Partecipazione gratuita

in reply to Flavio To The Moon

Grazie a tutti per la partecipazione. Un estratto del concerto è qui:

makertube.net/w/q2bh55kk5gAYjf…

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in reply to Flavio To The Moon

@flaviotothemoon@funkwhale.it bello scoprire altri musicisti e soprattutto vicini di casa nel fediverso! Anch'io su Funkwhale, da Vetralla. 😄
in reply to La Guerra delle Formiche

fantastico ! Allora vieni a sentirci a Ronciglione ? Io mi sto preparando per il sound check.

Al basso ci sarà @elif - così il conteggio dei musicisti nel fediverso e vicini sale a tre 🙂

Tu che suoni ?

@elif
Questa voce è stata modificata (1 anno fa)
in reply to Sandro Santilli

@strk @elif
purtroppo ieri non ero in zona, a saperlo prima! Spero sia andata bene. Il mio vero nome è Carlo, sono polistrumentista, ma principalmente chitarrista in ambito rock. La Guerra delle Formiche è il mio progetto principale, ma ho anche una minuscola label sul genere, SubTerra. Da qualche mese sto trasmigrando tutto nel Fediverso. Penso sia importante creare una presenza qui!
in reply to elif

@elif fantastico, siamo davvero vicini! Avete altri eventi in zona prossimamente?
@elif
in reply to La Guerra delle Formiche

@myrornaskrig io ho altri progetti musicali con altre tre donne facciamo swing Italiano e poi un duo con un chitarrista jazz basso voce e chitarra...con Sandro ci hanno richiesto delle serate di cui può dirti Sandro
in reply to La Guerra delle Formiche

@myrornaskrig se vuoi (e se funziona) forse puoi seguire anche l'account @strk@mobilizon.it dove spero riceverai notizie di tutti gli eventi di tutti i gruppi musicali di cui faccio parte.

@elif

in reply to Sandro Santilli

@strk@musician.social @strk@mobilizon.it @elif
seguo tutti gli account, mi pare funzioni tutto, non importa su quale piattaforma siano... il bello del #fediverso! ;)
in reply to La Guerra delle Formiche

@myrornaskrig
Questo sabato @elif suona a #Roma vicino al Circo Massimo, potrebbe essere un'occasione per fare due chiacchiere.
Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
La Guerra delle Formiche
@strk @hello_burt @elif oi, grazie, rispondo qui a tutto! Domenica ho già previsto un'uscita a Montefiascone per un concerto, mentre venerdì, perché no, se non mi trovo al mare e sono in zona passo, grazie!


Abbiamo dato un ritocchino al sito web, anche per aggiungere le nuove presenze nel #fediverso. Che ne pensate ?

flaviotothemoon.pallamondo.net…

in reply to Flavio To The Moon

@Flavio To The Moon @elif ci ho lavorato un altro po': cambiato di nuovo il sottotitolo, tolto il pulsante a fondo pagine per validare il CSS e aggiunto il link al nuovo canale #Funkwhale, come annunciato qui: poliverso.org/display/0477a01e…



Università, entrate nel Fediverso e riappropriatevi della vostra sovranità digitale!

@Che succede nel Fediverso?

Le università possono essere importanti creatori di spazi pubblici digitali e utilizzare, progettare e fornire strutture di rete di interesse pubblico come Fediverse. In linea con la sua tradizione FLOSS, l'Università di Innsbruck si concentra sul Fediverso e ne ha creato un'istanza sui server universitari. Oltre agli approfondimenti sul processo, la motivazione e il networking sono lo scopo di questo Lightning Talk. Università, unitevi al Fediverso!

Il disastro di Twitter ha evidenziato i rischi derivanti dall’affidarsi a piattaforme commerciali per i canali di comunicazione centrali. Questa non è una novità, ma illustra chiaramente i problemi legati a gran parte della struttura dei social media. Le università possono contribuire in modo significativo a rendere Fediverse una rete decentralizzata, non commerciale e attenta alla privacy. Prendendo l'esempio dell'Università di Innsbruck, l'intervento mostrerà come un trio di diversi dipartimenti, comunicazione scientifica, protezione dei dati e informatica, ha creato un'istanza Fediverse per la comunicazione scientifica istituzionale su Mastodon sui server universitari. Questo Lightning Talk mira a informare e mostrare come un'università si è impegnata con successo con il Fediverso, fungendo da invito all'azione per altre università affinché si uniscano nel cogliere l'opportunità di migliorare le strutture di comunicazione online.
Melanie Bartos, Hansjörg Pehofer, Matthias Weiler

media.ccc.de/v/37c3-lightningt…

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Memoru la daton! 🗣 La interesgrupo de Adoleska Agado entuziasme invitas vin partopreni sian retan eventon: ARTo (Adoleskantara Reta Tago) estas organizita de adoleskuloj por adoleskuloj, kaj okazos la 24-an de Decembro. 🎄


Pretiĝu por mojosa tago (horoj aperas laŭ UTC):

🎉 16:00 - 16:30 · Malfermo (gvidas Oliver)
🗣️ 16:30 - 17:30 · Diskutado pri disvastigo de Esperanto kaj adoleskoj (gvidas Óscar)
🎯 17:30 - 18:30 · Ni ludu kune! (gvidas Oliver)
🐶 de 18:30 · Libera babilado pri hejmbestoj (sen gvidanto)

La evento okazos per Jitsi: meet.jit.si/ARTO-TEJO 🎧

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Journa.host e la proprietà dei server Mastodon. Una storia sulla fragilità emotiva e professionale dei giornalisti

@Giornalismo e disordine informativo

Riportiamo le riflessioni di Laurens Hof, autore della newsletter fediversereport

Il server Journa.host , un server Mastodon dedicato ai giornalisti, ha trasferito la proprietà. Con ciò arrivano domande riguardanti le aspettative tra i proprietari/operatori del server e le persone che utilizzano il server. Il server Journa.host è iniziato come un progetto incentrato sulla comunità, con il finanziamento iniziale del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism della CUNY. Recentemente la proprietà del server è stata trasferita alla Fourth Estate Public Benefit Corporation. Questa organizzazione gestisce anche il server Mastodon newsie.social e, fino a poco tempo fa, anche il progetto verifyjournalist.org (la cui proprietà è stata recentemente trasferita a The Doodle Project).

Questo trasferimento di proprietà del server ha innescato una discussione da parte del giornalista etiope Zecharias Zelalem, che si è allontanato dal server journa.host a seguito di questo trasferimento di proprietà. Nei suoi post sottolinea i rischi reali che derivano dall'essere un giornalista, soprattutto nel suo contesto. Il trasferimento dei dati personali dei giornalisti e il controllo della loro presenza sui social media alla nuova proprietà senza alcun preavviso e spiegazione solleva interrogativi sulle considerazioni dei precedenti proprietari su questo trasferimento. Uno dei punti sollevati è che ci sono poche informazioni disponibili sull'identità del nuovo proprietario, Jeff Brown. È comprensibile che i giornalisti si sentano a disagio quando non è chiaro chi sia responsabile di una parte importante della loro presenza digitale. Allo stesso tempo, la maggior parte dei server non è finanziariamente sostenibile e non si può presumere che anche i server che ricevono finanziamenti da luoghi affidabili rimangano operativi per sempre quando i fondi si esauriscono. Nel frattempo, sotto la nuova proprietà, journal.host consentirà nuovamente la registrazione di nuove applicazioni per il server journal.host.

Dan Hon ha scritto un articolo interessante sulla situazione, tracciando parallelismi con il nuovo libro di Cory Doctorow "The Internet Con", che vale la pena leggere. Sta anche ospitando un incontro digitale per piccoli gruppi "Giornalismo, notizie e social network federati", organizzato anche in risposta a questa conversazione. Qui puoi trovare ulteriori informazioni su questo incontro "Hallway Track".

Le nostre considerazioni sulla vicenda

Quando abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it, dedicata agli accademici e ai giornalisti, ci siamo resi conto che mentre gli accademici hanno iniziato a frequentarla, i giornalisti l'hanno praticamente disertata, preferendo stare dentro istanze generaliste come mastodon.uno o la gigantesca mastodon.social Ma altri hanno preferito iscriversi nelle due istanze tematiche anglofone più grandi dedicate al giornalismo, newsie.social e journa.host.
Il motivo dichiarato è che i giornalisti preferivano stare nei luoghi più comodi, più frequentati o più esclusivi. Insomma, preferivano Un posto al sole...

Ma questa individuazione dell'istanza del fediverso più affollata nasconde la pigrizia tipica della maggior parte dei giornalisti oltre alla impellente necessità di mettersi in mostra. Quando abbiamo creato la nostra istanza dedicata al giornalismo, abbiamo sempre affermato che si doveva trattare di una soluzione temporanea, in attesa di fare in modo che i giornalisti stessi creassero delle proprie istanze, legate alla piattaforma editoriale per cui già lavoravano o ai consorzi di cui fanno parte alcuni dei migliori giornalisti italiani ed esteri.

Invece questi progetti non sono ancora nati. In questo senso, troviamo che le lamentazioni di Zecharias Zelalem siano stucchevoli: non riguardano l'orgoglio del giornalismo, ma la semplice lamentela del giornalista che si vede cambiare padrone, che si vede cambiare il soggetto ospitante
Anche l'accusa nei confronti di Jeff Brown ossia quella di non essere un giornalista, è una cosa volgare che manca totalmente l'obiettivo: Il fatto è che Jeff Brown non deve essere un giornalista ma al massimo deve essere un bravo "editore"!
Il punto però è che il fediverso consente a ciascun giornalista o a ciascun gruppo di giornalisti di essere editore di se stesso. L'incapacità di comprendere la realtà da parte proprio di quei soggetti che dovrebbero raccontarle, è al nostro avviso l'aspetto più problematico e in un certo senso oscena di tutta questa vicenda.


Welcome! Lots of individual news stories this week, with some implications about how the network currently functions and operates. WordPress is actively expanding the network by allowing all blogs on the free wordpress.com plan to become part of the fediverse. While discussions about server ownership put questions at what is expected to be an operator of a fediverse server.

WordPress.com officially connects to the fediverse


The major news of the week is that WordPress.com now can connect to the fediverse via the ActivityPub plugin. A few weeks ago I already reported on the official launch of the plugin (which had been in beta for a long while), when it became available for people who are self-hosting their WordPress site. It is now also available for everyone who uses WordPress via WordPress.com, including people on a free plan. The news got some significant attention by other tech news sites as well. Current usage of the new connection can be seen here.

People in the fediverse are understandably excited by this development, and frame it in a hopeful perspective of growth, for example, by focusing on how many websites run WordPress that can now join the fediverse. The fediverse and its cultural conventions are currently dominated by the microblogging side of the community. The potential inflow of blogs and websites into the fediverse poses new questions that deserve contemplation. These issues are not new, fediverse software like WriteFreely and Plume have been around for years. What is different is how people in the fediverse are positioning WordPress in a context of growth, by accentuation how many websites on the internet run WordPress. They ask the reader explicitly to imagine a future in which millions of WordPress websites have connected to the fediverse. The prospect of millions of sites connected to the fediverse also makes questions about current culture and norms in the fediverse more top-of-mind: How do current social norms around search and indexing in the fediverse collide with the different expectations around search on the rest of the web? What does a good user experience looks like for a feed that contains posts with less than 500 characters, interspersed with a blog post of 10.000 words? What does content moderation look like in a world where there are thousands, if not millions of websites connected to the fediverse, that are all effectively their own servers?

Journa.host and server ownership


The Journa.host server, a Mastodon server that is dedicated to journalists has transferred ownership. With it come questions regarding expectations between server owners/operators and people that use the server. The Journa.host server started as a community-centric project, with initial funding The Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism at the Craig Newmark Graduate School of Journalism at CUNY. Recently the ownership of the server was transferred to the Fourth Estate Public Benefit Corporation. This organisation also runs the Mastodon server newsie.social, and until recently the verifiedjournalist.org project as well (who’s ownership got transferred to The Doodle Project recently).

This move of server ownership sparked a thread by Ethiopian journalist Zecharias Zelalem, who moved away from the journa.host server as a result of this transfer of ownership. In his posts, he points the actual real risks that come with being a journalist, especially so in his context. Transferring journalists’ personal data, and control of their social media presence, to new ownership without any real notice and explanation does raises questions about the considerations from the previous owners about this move. One of the points that was raised is that there is little information available on the identity of the new owner, Jeff Brown. It is understandable for journalists to get uncomfortable when it is unclear who is responsible for an important part of their digital presence. At the same time, most servers are not financially sustainable, and even servers who get funding from reputable places cannot be assumed by default to stay in operation forever when funding runs out. Meanwhile, under the new ownership journa.host will allow new applications for signups again for the journa.host server.

Dan Hon wrote an interesting article on the situation, and drawing parallels with Cory Doctorow’s new book ‘The Internet Con’, which is worth reading. He is also hosting a small group digital meeting ‘Journalism, News, and Federated Social Networks’, which got set up as a response to this conversation as well. You can find more about this ‘Hallway Track’ meeting here.

IFTAS moderator needs assessment


IFTAS, the non-profit organisation for Trust and Safety on the fediverse, has released the results of their recent assessments of the needs of fediverse moderators. The entire results can be found here, and are worth checking out. Some of the noteworthy results: few servers (17%) have 24 hour moderator coverage. Most servers lose money, and most moderators are unpaid. Half of the respondents use shared block lists, such as Oliphant’s lists. What also stands out is the variety of moderator communities that are in use, that all only are used by a small part of the moderator community. There is not a clear single community for moderators that is used by the de-facto default.

On Bluesky interoperability


With Bluesky getting more popular, the conversation of interoperability between the fediverse and Bluesky/ATProtocol has come up again. In the GitHub for the AT Protocol, Bluesky engineer Brian Newbold gives a detailed answer about the various parts of interoperability between the network. The direct answer is that “it is not on the Bluesky roadmap”, but the answer also identifies which parts of interoperability could probably work, which parts are difficult from a technical perspective, and which parts are hard from a cultural perspective. Another interesting suggestion that came up is the possibility of fully embedding posts on its opposite platform, allowing for a kind of quote-posting across networks.

Mastodon user count update


Eugen Rochko gave a short update this week, indicating that the joinmastodon.org website had been undercounting data for the period between October 2nd and October 9th. The undercounting accounting for some 400k MAU and 2.3m total accounts, which only happened during the timeframe of the previous week. This got picked up by some media outlets and spread around the feeds. However, the news was framed mainly in the context that Mastodon had a lot more users than expected, which is not really correct: Mastodon has the expected amount of users, and news of the gain in numbers should have been properly accompanied with an equal loss in the week before. Getting reliable data about user numbers is fairly difficult, with multiple sources providing quite different values. joinmastodon.org lists 1.8M MAU for Mastodon currently, while fedidb.org gives 1.4M MAU for the entire fediverse. It is unclear which of these sources is more reliable. Personally, I tend to use fedidb.org, as this provides data over time, so trends can be visible.

Twittermigration report


Tim Chambers has been documenting the Twitter Migration (X Migration now) over the last year, releasing an extensive report every quarter. The latest update for Q3 2023 has just been released, and it’s worth checking out. It documents in detail the many issues that X currently faces. It also gives some good data on the growth and usage of Threads. After an explosive launch, reading 100M accounts in a week, activity cooled significantly immediately after. In the months that followed, growth and usage has stabilised. Threads is now estimated to grow at 1 million accounts every two weeks, roughly four times as much as Bluesky is currently growing.

The report indicates that the other two main beneficiaries of the X migration are Mastodon and Bluesky. One way that the report measures this is by looking how many X accounts have a handle for their account on a different network in their profile. The mentions of Mastodon are significantly bigger than Bluesky here, but are stagnating, while Bluesky’s numbers are rapidly growing. This trend is also visible in the account signup numbers for both Mastodon and Bluesky.

The report also distinguishes a Developer migration, and notes organisations that are currently working on providing ActivityPub integration, such as Automattic with WordPress, Flipboard, Mozilla, as well as other networks such as Threads, Tumblr and Post.news. No organisation is talking about using the AT Proto network currently. This is why the report quotes Nilay Patel (from February 23), where he states that ActivityPub is where the app developers are. This seems to be holding up regarding companies and organisations, who are all focused on ActivityPub. Individual hobby developers seem to be a different matter though, where the AT Protocol seems to be of significant interest: the largest individual developer community for ActivityPub has less than 200 users, while the Discord for developers for AT Protocol has almost ten times as much, close to 2000.

The links


  • SURF, the Mastodon project the Dutch higher education system, has a chance to win the European Commission’s Open Source Observatory award.
  • Confirmation that Mozilla’s new fediverse server, mozilla.social, will use people’s Firefox account to log in.
  • A podcast about the fediverse from the perspective of advertisers
  • A podcast by Manton Reece, the creator of micro.blog, about ActivityPub support in WordPress.com and its impact on Micro.blog
  • Renaud Chaput is now officially the CTO for Mastodon. As the organisation still has very limited funding, this is currently still a volunteer position.

That’s all for this week. If you want to receive this update every Sunday directly in your mailbox, subscribe below:

fediversereport.com/last-week-…

#activitypub #bluesky #fediverse #mastodon #wordpress


Questa voce è stata modificata (1 anno fa)
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

Dài @GustavinoBevilacqua conosci troppo bene il fediverso per capire che non è questo il punto! Se hai bisogno di sicurezza, non devi cercare la "fiducia" di nessuno, ma devi solo avere il "controllo"!

Se vuoi usare l'istanza di un altro, il minimo che devi (Minimo che DEVI) fare è iscriverti con protonmail e collegarti con TOR project.

L'ottimale è crearti una tua istanza e comunicare solo con sistemi crittati (matrix, signal, session, etc)

@outlook @poliversity @giornalismo

in reply to macfranc

@GustavinoBevilacqua aggiungo infine che nessuno deve

> dimostrare che Jeff Brown non è uno delle tante Wanna Marchi della rete, che cerca solo polli da mungere… sarà una buona notizia.

Questo è indifferente, così come lo è il fatto che sia o non sia un giornalista (per me è un "editore di fatto" e si posiziona nell'intervallo tra Wikileaks ed Elon Musk!): quello che conta è chi sei tu, utente che ti iscrivi là dentro...

@outlook @poliversity @giornalismo



Verso un ecosistema di scienza aperta. Il contributo di Bonfire nel realizzare un framework modulare per applicazioni social federate

Bonfire sta costruendo un framework modulare per applicazioni social federate, tra cui microblogging, gestione delle attività o moderazione dei contenuti assistita dall'intelligenza artificiale. All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.

All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.

Una massiccia adozione di protocolli federati da parte delle istituzioni accademiche aiuterà a potenziare le implementazioni della scienza aperta e a includere le comunità non accademiche nel processo di produzione della conoscenza. Immaginiamo che queste implementazioni vengano realizzate all'aperto, attraverso un processo di co-progettazione che unisce scienziati, ricercatori e attivisti. Questo sforzo collettivo garantirà che le funzionalità sviluppate soddisfino i meticolosi standard degli strumenti accademici sfruttando al tempo stesso l’esperienza utente dei social network. La nostra aspirazione è che ciò possa innescare conversazioni significative e ampliare l’accessibilità delle discussioni scientifiche a un pubblico più ampio, promuovendo una comunità di conoscenza globale vivace, inclusiva e interconnessa.

Qui il post completo pubblicato da @Equipo Nibö :niboe: e Biogarabatos post sul blog di @Bonfire

@Scuola - Gruppo Forum

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