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Lettera a un giornalista che non ha capito niente. Il messaggio di Dan Gilmor*, giornalista esperto di nuovi media e fautore di un nuovo giornalismo tecnologico alla portata di tutti

@Giornalismo e disordine informativo

:«Caro giornalista che continui a lavorare per l'interesse di Musk: lo stai sostenendo. Lo stai aiutando.

Lo stai facendo nonostante il suo dimostrato disprezzo nei tuoi confronti, nonostante il suo sostegno agli estremisti - e, ad oggi, il suo assoluto antisemitismo (incolpando di fatto gli ebrei per la perdita di pubblicità del suo vile sito).

So che credi di ottenere valore dall'essere "dove sono le persone", ma a volte i principi richiedono sacrificio.

La posta in gioco è così alta.»

(*) Dan Gillmor è uno scrittore, giornalista ed editorialista tecnologico statunitense. È direttore di News Co/Lab, un'iniziativa per elevare l'alfabetizzazione e la consapevolezza delle notizie, presso la Walter Cronkite School of Journalism and Mass Communication dell'Arizona State University. Dan Gillmor è anche nel consiglio di amministrazione di The Signals Network, un'organizzazione senza scopo di lucro che sostiene gli informatori.
Gillmor è stato autore di un libro, We the Media, pubblicato nell'agosto 2004, all'interno del quale riassume il ruolo di nuove applicazioni tecnologiche come blog, RSS, SMS, peer to peer, ma in particolar modo mette in evidenza il ruolo di un medium come internet che aiuta i giornalisti indipendenti ad affermarsi, a combattere il consolidamento dei media tradizionali.
(fonte: Wikipedia)


Dear journalists:

You continue to pour your work into Musk's business. You are supporting him. You are helping him.

You are doing this despite his demonstrated contempt for you, despite his support for extremists -- and, as of today, his rank anti-semitism (effectively blaming Jews for his vile site's loss of advertising)

I know that you believe you get value from being "where the people are" -- but sometimes principle requires sacrifice.

So much is at stake.


Questa voce è stata modificata (2 anni fa)
in reply to RFanciola

@RFanciola sì, ti ringrazio. Ho modificato la traduzione: purtroppo non è facile tradurre il concetto di "lavorare per Musk"

@Dan Gillmor

in reply to The Privacy Post

Felice di aver dato un piccolo contributo! Aggiungerei che Gillmore si rivolge ai giornalisti, ma il concetto vale per tutti coloro che alimentano Xitter con contenuti più o meno interessanti: se non apprezzano l'enshittification e la svolta a destra del social, dovrebbero smettere di collaborare (oggettivamente) con Musk.

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intervento del nostro compagno Vincenzo Colaprice, al dibattito ““Struggles and alternatives for a Europe of peace, progress, cooperation”. al Festival do Avante



I diritti LGBTQ+ sono stati SEMPRE legati alla privacy, mentre la violazione della privacy è stata spesso utilizzata per opprimere le persone LGBTQ+ criminalizzandole in base ai propri comportamenti

@Privacy Pride

Una delle osservazioni che ci è stata fatta già ai tempi del primo Privacy Pride del 13 novembre 2021 è la natura del nome "Pride".

Questo nome infatti non vuole soltanto richiamare il principio su cui si basa quest'iniziativa, ossia l'orgogliosa rivendicazione della privacy, un diritto umano che per sua natura è rivendicabile con tanta più difficoltà proprio da parte di quelle persone che ne hanno più bisogno; ma il nome è anche un tributo alle battaglie della comunità LGBTQ+ che hanno compreso che la scelta coraggiosa di occupare gli spazi pubblici per rivendicare la propria esistenza nella società era un passaggio fondamentale per iniziare a dare agibilità pubblica alla rivendicazione dei propri diritti.

Ma il nome Privacy Pride ci ricorda anche che i diritti LGBTQ+ sono sempre stati legati alla privacy e che proprio la violazione della privacy è stata spesso utilizzata per opprimere le persone LGBTQ+ criminalizzandole in base ai propri comportamenti.

Due anni fa FPF e LGBT Tech hanno passato in rassegna tre delle più significative violazioni della privacy che abbiano avuto impatto sulla comunità LGBTQ+ nella storia moderna degli Stati Uniti:
1. Leggi anti-sodomia e privacy sessuale
2. Il "Lavender scare" iniziato negli anni ’50 e l'impatto sulla tutela dell'occupazione
3. L'epidemia di HIV/AIDS e l'importanza della protezione dei dati personali.

Questi esempi, insieme a molti altri, verranno analizzati nel libro bianco di FPF e LGBT Tech "New Decade, New Priorities: A summary of twelve European Data Protection Authorities’ strategic and operational plans for 2020 and beyond".

Le lezioni apprese dal passato sulla #privacy e sulla storia #LGBTQ+ possono e dovrebbero continuare a plasmare le conversazioni di oggi. Ad esempio, durante l’era del COVID, possiamo applicare le lezioni apprese dall’epidemia di HIV/AIDS per esaminare le questioni relative alle divulgazioni mediche richieste per il COVID-19. Mentre contempliamo questioni che vanno dall’implementazione del tracciamento digitale dei contatti alle divulgazioni mediche obbligatorie per le persone che sono risultate positive al test per COVID-19, dobbiamo comprendere che la raccolta di dati medici, almeno per la comunità LGBTQ+, è una questione profondamente radicata nella storia, intrisa di stigma e contrassegnata dalla mancanza di protezione legale.

Oggi, i dispositivi e i servizi connessi consentono ai membri della comunità LGBTQ+ di partecipare in modo più completo alla vita online. I dati riguardanti l'orientamento sessuale, l'identità di genere o i dettagli sulla sua vita sessuale di un individuo possono essere importanti per la fornitura di servizi sociali e sanitari, la sanità pubblica e la ricerca medica. Tuttavia, i dati relativi all’identità di genere, all’orientamento sessuale e alla vita sessuale di un individuo possono essere incredibilmente delicati e critici e la raccolta, l’uso e la condivisione di questi dati possono sollevare rischi e sfide unici per la privacy. Il dibattito sulla privacy dei dati LGBTQ+ devono tenere conto dei danni del passato.

Qui il post completo

Vedi anche:
1. Gender Identity, Personal Data and Social Networks: An analysis of the categorization of sensitive data from a queer critique
2. Data collection in relation to LGBTI People



XMPP + SNIKKET: Guida in italiano per installare in self hosting un server Xmpp

@Le Alternative

Ecco una breve guida sulla pagina #misskey (sì, Misskey mette a disposizione la possibilità di creare delle pagine...) creata da @:misskey: Lorenzo Sintoni

Paolo Redaelli reshared this.

in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

Ma bisogna avere un account su misskey.social per vedere la pagina? Io non vedo nulla
Questa voce è stata modificata (2 anni fa)
Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
syaochan
@DigiDavidex confermo, così funziona anche a me


Un golpe tira l’altro, la françafrique va in pezzi


Dopo il Niger i militari hanno preso il potere in Gabon. Parigi teme che la françafrique vada in pezzi mentre in Africa aumenta l'influenza di potenze concorrenti come Russia, Cina e Stati Uniti L'articolo Un golpe tira l’altro, la françafrique va in pez

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di Marco Santopadre*

L'articolo Un golpe tira l’altro, la françafrique va in pezzi proviene da Pagine Esteri.



#NotiziePerLaScuola

È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


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friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Andrea Russo
@FraZan999 beh, i nostri imprenditori devono molto ai Cinesi: hanno potuto delocalizzare molte attività produttive, contando sul basso costo della manodopera, l'assenza di diritti e l'accesso a un mercato interno non ricchissimo ma sterminato. Agli italiani pezzenti invece è rimasto di buono che possono comprare prodotti tecnologici di merda e "passata di pomodoro italiana" a prezzi molto bassi


In Cina e Asia – Dalla Mongolia Bergoglio saluta il "nobile popolo cinese”


In Cina e Asia – Dalla Mongolia Bergoglio saluta il mongolia
I titoli di oggi:
Dalla Mongolia Bergoglio saluta il "nobile popolo cinese"
Cina, la campagna anticorruzione colpisce ancora
Crisi immobiliare Cina, Country Garden ottiene l'estensione del debito
Cina, pubblicata nuova legge che limita l'immunità degli Stati esteri nei tribunali cinesi
Cina, Chongqing pubblica la sua legge anti-spionaggio
Cina, Xi promette un commercio dei servizi "più aperto e inclusivo"
Spazio, l'India in missione per studiare il sole e la Cina lancia una roadmap per lo sfruttamento minerario
Singapore, Tharman Shanmugaratnam eletto presidente con il 70% dei voti
Pacifico, confermata la sfiducia al primo ministro

L'articolo In Cina e Asia – Dalla Mongolia Bergoglio saluta il “nobile popolo cinese” proviene da China Files.



#laFLEalMassimo – Episodio 100: Prometeo Il distruttore di Mondi


Mentre le bombe dell’invasore russo continuano a cadere sul popolo ucraino che resiste eroicamente, negli schermi cinematografici dell’occidente lampeggiano le esplosioni nucleari del nuovo film di Cristopher Nolan dedicato al fisico Oppenheimer e alla su

Mentre le bombe dell’invasore russo continuano a cadere sul popolo ucraino che resiste eroicamente, negli schermi cinematografici dell’occidente lampeggiano le esplosioni nucleari del nuovo film di Cristopher Nolan dedicato al fisico Oppenheimer e alla sua controversa figura divisa tra il contributo dato alla realizzazione della prima bomba atomica e la resistenza nei confronti degli sviluppi successivi che hanno portato l’America ad emarginarlo.

C’è un filo logico, semantico e simbolico che lega la realtà e la finzione, non troppo dissimile dalla fallacia intellettuale, con la quale troppo spesso intellettuali di parte e media distorti nascondono ipocritamente il proprio sostengo al regime criminale di Putin.

Come il fuoco di Prometeo, la tecnologia delle armi nucleari ha cambiato per sempre il modo in cui si può intendere la politica internazionale e gli equilibri che la caratterizzano. La Russia può permettersi di invadere impunemente uno stato libero confinante senza che il resto del mondo possa intervenire in modo diretto perché dispone di armi nucleari.

Il film di Nolan, ricco di spunti filosofici e di riferimenti storici ci racconta il punto di partenza del dilemma civile che caratterizza la guerra in corso ai confini dell’Europa: ci sono armi che nessuno dovrebbe avere, perché nelle mani sbagliate possono portarci alla fine del genere umano. Tuttavia il vaso di pandora è già stato aperto, la reazione a catena è in corso quelle armi sono già nelle mani di un criminale genocida.

Non esiste dunque alternativa al pieno supporto dell’occidente alla resistenza del popolo ucraino e dalla vittoria di questo popolo glorioso dipende l’unica possibilità di pace che esiste per il mondo intero, confidando che come cantava Sting negli anni “anche i russi abbiano a cuori il futuro dei propri figli”.

youtube.com/embed/2XqJY-54x3o?…

L'articolo #laFLEalMassimo – Episodio 100: Prometeo Il distruttore di Mondi proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



L'istituto belga per la sicurezza stradale Vias è preoccupato per la crescente dimensione delle auto sulle strade del paese: le auto più grandi provocano incidenti mortali.

@Energia, fonti rinnovabili, approvvigionamento e mobilità

L'attuale tendenza delle automobili a diventare più pesanti, più alte e più potenti “rischia di portare ad un sistema di sicurezza stradale a due livelli”, secondo uno studio realizzato dall'Istituto Vias e riportato su Le Soir.

thebulletin.be/belgian-road-sa…

in reply to Andrea Russo

Sicuramente questa preoccupazione attiverà lo stato belga nel bloccare la circolazione di questi mezzi pericolosi, e gli oligarchi ridono ancora di piú cavalcando il cielo in groppa ad asini volanti.
Questa voce è stata modificata (2 anni fa)

Paolinus doesn't like this.

in reply to banana_meccanica

@banana_meccanica mi stai prendendo per il culo? Se non sei d'accordo, potresti evitare di essere così tossicamente sarcastico?
cc @Poliverso @skariko
in reply to Andrea Russo

Perchè non dovrei essere d'accordo? Per me tutte le automobili dovrebbero sparire. Il sarcasmo è per far notare che lo stato belga (o qualsiasi altro stato) dipende dal petrolio e nel dettaglio il consumo di carburante, quindi anche se investissero scolaresche intere ogni giorno non aboliranno mai enormi mezzi che con il loro considerevole consumo permettono a privati e governi di riempirsi le tasche. Certo che divento tossico sotto questo punto di vista perche sono false, ipocrite, preoccupazioni.
Questa voce è stata modificata (2 anni fa)
in reply to Andrea Russo

Non credo che @banana_meccanica@feddit.it volesse essere sarcastico. Tuttavia Credo che sarebbe stato meglio se lui ti avesse risposto in maniera un pochino più chiara, perché in effetti quella risposta poteva significare tutto e il suo contrario
in reply to Andrea Russo

Per cosa, poi, per fare gli sboroni o per portare a scuola bambini di 6 anni senzs cintura né seggiolino che anche sulla (vecchia) 500 avrebbero spazio in avanzo.
Odio i SUV e in generale le macchine più grandi di una Punto, se non hanno motivo di esistere: ovvio chenil mio idraulico non può andare colla Smart, ma una sciura che porta il chihuahua a fare pipì col SUV mi sembre decisamente troppo...
@energia


Sharenting - Suggerimenti del Garante Privacy ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

@Etica Digitale (Feddit)

Con il termine “sharenting” si intende il fenomeno della condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i propri figli/e (foto, video, ecografie).

Il neologismo, coniato negli Stati Uniti, deriva dalle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità). La gioia di un momento da condividere, pubblicando l'immagine dei propri figli, è un'emozione comprensibile, ma allo stesso tempo è necessario chiedersi se ci sono rischi nell’eccessiva sovraesposizione online.

in reply to The Privacy Post

Io dico che si dovrebbero limitare anche le foto dei figli maggiorenni.
in reply to The Privacy Post

Si in effetti le figlie sono da tutelare maggiormente. Ma io sono per le pari opportunità, e come figliuolo prediletto voglio essere tutelato altrettanto egregiamente.


Il PRC/SE sostiene e presenzierà, con una propria delegazione, oggi pomeriggio alle ore 18.00, alla protesta degli iraniani democratici sotto l'egida della Bie


VIDEO. Tel Aviv, scontri con 120 feriti tra polizia e richiedenti asilo eritrei


Già in passato in Israele erano scoppiati tafferugli e scontri violenti tra sostenitori e oppositori del governo eritreo. Nel 2020 un presunto informatore del regime fu stato pugnalato a morte. L'articolo VIDEO. Tel Aviv, scontri con 120 feriti tra poliz

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della redazione

(foto di Oren Ziv)

Pagine Esteri, 2 settembre 2023 – Oltre 120 persone sono rimaste ferite oggi in scontri tra la polizia israeliana e centinaia di eritrei richiedenti asilo durante una protesta antiregime a Tel Aviv vicino all’ambasciata eritrea.

I manifestanti si sono riuniti questa mattina in via Yad Harutsim dove nel pomeriggio era previsto un evento ufficiale all’ambasciata eritrea. Poi hanno superato le recinzioni e la polizia ha risposto con granate stordenti, lacrimogeni, manganellate e proiettili di gomma. Ha anche sparato colpi in aria. I manifestanti hanno distrutto automobili, finestre e vetrine di negozi, e, a un certo punto, sono riusciti a penetrare nella sala dove avrebbe dovuto svolgersi l’evento e l’hanno vandalizzata.

Eventi simili organizzati nelle ultime settimane dalle ambasciate eritree in tutto il mondo hanno provocato incidenti violenti e hanno aumentato la tensione all’interno della comunità eritrea in Israele.

Già in passato in Israele erano scoppiati tafferugli e scontri violenti tra sostenitori e oppositori del governo eritreo. Nel 2020 un sostenitore del regime è stato pugnalato a morte.

Israele concede con il contagocce lo status di rifugiato politico agli stranieri. Però riconosce i 18.000 eritrei nel suo territorio come richiedenti asilo, fuggiti della dittatura nel loro paese praticata dal presidente Isaias Afwerki al potere da quando l’Eritrea ha ottenuto l’indipendenza nel 1993.

Le organizzazioni per i diritti umani stimano che una piccola percentuale dei richiedenti asilo eritrei siano in realtà dei sostenitori nascosti di Afwerki. Persone che, affermano tutti altri eritrei, Israele dovrebbe fermare perché avrebbero ricevuto l’incarico di infiltrarsi tra gli oppositori di Afwerki per spiarne le attività. Pagine Esteri

GUARDA I VIDEO

pagineesteri.it/wp-content/upl…

pagineesteri.it/wp-content/upl…
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Scuole, tribunali, caserme


L'articolo Scuole, tribunali, caserme proviene da Fondazione Luigi Einaudi. https://www.fondazioneluigieinaudi.it/scuole-tribunali-caserme/ https://www.fondazioneluigieinaudi.it/feed


L'intervista rilasciata da Giuliano Amato e apparsa su La Repubblica, ricorda agli smemorati che i paesi della NATO sono abituati a praticare il terrorismo. Com



Colpe No-Tav


Si può pure chiedere che siano rinviati i lavori di manutenzione e sicurezza, ma rinviare non è rimediare. I lavori nei trafori devono essere fatti, senza aspettare che qualche incidente renda tutto più tragico. Ma nei collegamenti commerciali fra la Fran

Si può pure chiedere che siano rinviati i lavori di manutenzione e sicurezza, ma rinviare non è rimediare. I lavori nei trafori devono essere fatti, senza aspettare che qualche incidente renda tutto più tragico. Ma nei collegamenti commerciali fra la Francia e l’Italia dovrebbe già essere operativa la linea ferroviaria da alta velocità.
I violenti e dissennati No-Tav, come quanti li hanno corteggiati ed assecondati, sono responsabili della devastazione ambientale che oggi colpisce quelle valli. File interminabili di Tir quasi fermi, che si arrampicano per strade di montagna che vengono martoriate dal loro carico, sono una bomba ecologica. Innescata da blocchi e proteste che si sarebbero dovuti reprimere e superare.
Oggi si può provare a diradare le manutenzioni, ma solo se si accelera e conclude il lavoro Tav. Altrimenti è solo una perdita di tempo, soldi, lavoro e ambiente.
La politica migliora se i cittadini conservano memoria e presentano il conto a chi ha colpe per quel che accade.

L'articolo Colpe No-Tav proviene da Fondazione Luigi Einaudi.




La decisione di Apple di eliminare il suo strumento di scansione fotografica CSAM suscita nuove polemiche (e nuove riflessioni sul pessimo chatcontrol)

@Privacy Pride

Il gruppo per la sicurezza dei bambini Heat Initiative prevede di lanciare una campagna per sollecitare Apple sulla scansione di materiale pedopornografico e sulla segnalazione degli utenti. Giovedì la società ha rilasciato una risposta molto dettagliata

Apple ha risposto alla Heat Initiative, delineando le ragioni per cui ha abbandonato lo sviluppo della funzionalità di scansione CSAM di iCloud e si è invece concentrata su una serie di strumenti e risorse sul dispositivo per gli utenti, noti collettivamente come funzionalità di sicurezza della comunicazione. La risposta dell'azienda alla Heat Initiative, che Apple ha condiviso con WIRED questa mattina, offre uno sguardo raro non solo alla sua logica per concentrarsi sulla sicurezza delle comunicazioni, ma alle sue visioni più ampie sulla creazione di meccanismi per eludere le protezioni della privacy degli utenti, come la crittografia, per monitorare dati. Questa posizione è rilevante per il dibattito sulla crittografia più in generale, soprattutto perché paesi come il Regno Unito valutano l’approvazione di leggi che imporrebbero alle aziende tecnologiche di essere in grado di accedere ai dati degli utenti per conformarsi alle richieste delle forze dell’ordine.

"Il materiale pedopornografico è ripugnante e ci impegniamo a spezzare la catena di coercizione e influenza che rende i bambini suscettibili ad esso",

ha scritto Erik Neuenschwander, direttore della privacy degli utenti e della sicurezza dei bambini di Apple, nella risposta dell'azienda a Heat Initiative. Ha aggiunto, tuttavia, che dopo aver collaborato con una serie di ricercatori sulla privacy e sulla sicurezza, gruppi per i diritti digitali e sostenitori della sicurezza dei bambini, la società ha concluso che non poteva procedere con lo sviluppo di un meccanismo di scansione CSAM, nemmeno uno costruito appositamente per preservare la #privacy. .


L'articolo completo è su Wired

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Caivano, progetto pilota dell’Agenda Sud con un finanziamento di 1 milione di euro per le quattro scuole del primo ciclo e 560mila euro destinati alla lotta contro l’abbandono scolastico e i divari territoriali.


Ben(e)detto del 30 agosto 2023


́ # # L'articolo Ben(e)detto del 30 agosto 2023 proviene da Fondazione Luigi Einaudi. https://www.fondazioneluigieinaudi.it/benedetto-del-30-agosto-2023/ https://www.fondazioneluigieinaudi.it/feed


Ben(e)detto del 31 agosto 2023


… e dunque Popolare Socialriformista Liberale. Senza nostalgie novecentesche, da cittadini ed elettori europei, senza trucchetti per raccattare (forse) qualche voto in più. L'articolo Ben(e)detto del 31 agosto 2023 proviene da Fondazione Luigi Einaudi.

… e dunque Popolare Socialriformista Liberale. Senza nostalgie novecentesche, da cittadini ed elettori europei, senza trucchetti per raccattare (forse) qualche voto in più.

L'articolo Ben(e)detto del 31 agosto 2023 proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



in reply to The Privacy Post

Mah ... gli abusi sono, secondo ogni statistica conosciuta, sono per la stragrande maggioranza in famiglia o tra i conoscenti (vedi preti, parenti acquisiti, amici di famiglia ecc.). Ma i pedofili li cerchiamo su Internet. La questione della pedofilia su Internet sembra proprio una scusa bella e buona...


Il prossimo Privacy Pride si terrà il 23 settembre 2023. Ecco perché...

@Privacy Pride

🏖 Molti di voi sono ancora in vacanza, ma come ben sapete, i portabandiera della sorveglianza sono sempre al lavoro e quindi crediamo che sia opportuno lanciare un nuovo #PrivacyPride per il 23 settembre!

🇪🇺 Come alcuni di voi già sapranno, i governi degli Stati membri dell'UE stanno pianificando di adottare la loro posizione ufficiale, denominata "approccio generale", sul regolamento sugli abusi sessuali su minori (per gli amici ChatControl 😅) alla riunione dei ministri della giustizia e degli affari interni del 28 settembre 2023.

💪🏼 È opportuno mobilitarsi velocemente, al fine di alzare l'attenzione dell'opinione pubblica, finora molto insensibile, su questo epocale cambiamento dello stato di diritto e della inviolabilità della corrispondenza.

🚸 Uno dei cavalli di battaglia dei nemici della privacy è la tutela dei bambini, proprio quei bambini che gli stati abbandonano Nelle mani delle grandi piattaforme centralizzate ormai universalmente adottate nelle scuole.
Ma si sa, c'è privacy dei bambini e privacy dei bambini... 😁

🏙 L'obiettivo sarà perciò organizzare tanti presidi nelle città italiane e, se possibile, anche in alcune città d'Europa.

❤ Il tema del Privacy Pride sarà questo: "i bambini e la privacy: ignorati quando bisogna tutelare la loro privacy, ma sfruttati quando si tratta di diminuire quella di tutti i cittadini".

🕒 Appena saremo in grado di farlo, metteremo a disposizione tutti gli strumenti necessari per l'organizzazione!


Stiamo scaldando i motori per organizzare un Privacy Pride. Restate in ascolto...


Questa volta si parlerà di... minori


in reply to Privacy Pride

Purttoppo non potrò partecipare, ma sarebbe interessante capire qual'è la vostra ricetta per la privacy dei bambini.
in reply to Emanuele

@Emanuele Se fosse sufficiente una ricetta per risolvere i problemi, basterebbe sostituire legislatori e burocrati rispettivamente con chef e camerieri...
E magari non sarebbe neanche una cattiva idea: almeno chef e camerieri sanno che i bambini non sono clienti da servire con gli avanzi degli adulti ma sono anzi dei clienti speciali con stomaci più delicati, che necessitano di maggiori attenzioni e molto più rispetto

@Privacy Pride

Privacy Pride reshared this.



Ricomincia la scuola! È stato pubblicato, sul sito del MIM, il calendario dell'anno scolastico 2023/2024 con le date di inizio e di fine delle lezioni per ciascuna regione, delle festività e degli Esami di Stato.

Poliverso & Poliversity reshared this.



Il vostro Fitbit è inutile - a meno che non acconsentiate alla condivisione illegale dei dati noyb ha presentato tre reclami contro Fitbit. L'azienda di fitness e salute costringe gli utenti delle nuove app ad acconsentire al trasferimento dei dati verso Paesi terzi Fitbit - Agree to data transfers or leave


noyb.eu/it/your-fitbit-useless…



Weekly Chronicles #43


Proof of Work, digital collars and leashes and forced re-education camps.

Scroll down for the english version

Tor introduce la Proof of Work contro il DoS


Con la release 0.4.8 Tor introdurrà un meccanismo di Proof of Work (PoW) per dare priorità a traffico verificato e mitigare così l’impatto degli attacchi Denial of Service che interessano la rete Tor da ormai molto tempo.

Il meccanismo di protezione è semplice ma efficace: prima di accedere a un servizio onion il client deve dimostarre di aver risolto un piccolo puzzle matematico. All’aumentare delle richieste aumenterà anche il lavoro richiesto. Per un utente normale questo non dovrebbe richiedere più di qualche millisecondo, ma per chi invece indirizza numerose richieste verso lo stesso servizio (come le reti di bot che compiono attacchi DoS) il costo aumenta esponenzialmente, rendendo difficoltoso e costoso l’attacco (in termini di tempo, e quindi denaro).

Support Privacy Chronicles, subscribe today!

Il problema del DoS però non è altro che una sfaccettatura dell’annoso problema, ben più ampio, della distinzione tra umani e bot su Internet.

Essendo Tor un servizio nato per offuscare l’identità fisica e la posizione geografica degli utenti, la via per distinguere umani e bot non poteva certo essere quella del KYC — come proposto ad esempio da Sam Atman con il progetto “Worldcoin”.

Nei prossimi mesi e anni dovremo aspettarci sempre più pressione da parte di aziende, governi e organizzazioni per risolvere questo problema. Forse la community crypto (mi riferisco in particolare a Bitcoin e Monero) dovrebbe iniziare a pensare seriamente a modi per sfruttare questi network per dimostrare la propria umanità online senza cedere privacy.

Collari e guinzagli digitali per migranti illegali


Il governo inglese sta pensando a nuovi modi per gestire i migranti illegali che arrivano nel paese. La nuova legge in materia, l’Illegal Migration Act, prevede infatti il potere di trattenere e controllare ogni migrante irregolare e richiedente asilo.

L’idea è quella di attaccare al migrante di turno una targhetta GPS (immagino con una sorta di braccialetto elettronico non facilmente rimovibile) che permetta di tracciarli in tempo reale sul territorio.

Collari e guinzagli digitali per i nuovi schiavi del welfare. Qualcuno dovrà pur servire e lavorare per la gerontocrazia europea negli anni che verranno. Quale modo migliore per aprire una finestra di Overton sulla nuova schiavitù se non abituare le persone ad accettare collari e guinzagli digitali per il fatto di avere la pelle scura e venire da un altro continente? Vi ricorda niente?

La ri-educazione forzata di Jordan Peterson


Tre giudici della Ontario Divisional Court hanno deciso che Jordan Peterson, celebre psicologo canadese, sarà costretto a seguire un corso di rieducazione sulla “comunicazione professionale sui social” per non perdere la sua licenza.

La questione nasce da una causa portata vanti dal College of Psychologists of Ontario a seguito di alcune affermazioni di Peterson sul Joe Rogan Podcast e su X riguardo il movimento LGBTQ+, il cambiamento climatico e diverse dichiarazioni contro alcuni politici canadesi e Trudeau, che ha recentemente chiamato “lying climate-apocalypse mongers”.

Peterson ha commentato così su X la decisione dei giudici:

"So the Ontario Court of Appeal ruled that @CPOntario can pursue their prosecution. If you think that you have a right to free speech in Canada, you're delusional. I will make every aspect of this public. And we will see what happens when utter transparency is the rule. Bring it…"


I buoni ancora una volta si distinguono per ciò che sono: tirannici, violenti, e completamente intenti nel silenziare qualsiasi opinione divergente. Esprimere il tuo pensiero non è vietato, ma potrebbe essere poco carino. Meglio se stai zitto. E se proprio non ci riesci, ti aiutano loro. Magari con un bel campo di rieducazione forzata.

Sul silenzio forzato ne ho scritto proprio settimana scorsa…

Weekly memes


231905


231906


231907


Weekly quote

The truth is something that burns. It burns off dead wood. And people don't like having the dead wood burnt off, often because they're 95 percent dead wood.

Jordan Peterson

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English version

Tor Introduces Proof of Work against DoS Attacks


With the release of version 0.4.8, Tor will introduce a Proof of Work mechanism to prioritize verified traffic and thereby mitigate the impact of Denial of Service (DoS) attacks that have been affecting the Tor network for a considerable amount of time.

The protection mechanism is simple yet effective: before accessing an onion service, the client must solve a small mathematical puzzle to demonstrate that they have performed the required "work." As the volume of requests increases, so does the required work. For a regular user, this should take no more than a few milliseconds. However, for those directing numerous requests to the same service (such as botnets), the cost increases exponentially, making the attack difficult and costly in terms of both time and money.

The issue of DoS is just one facet of the longstanding, broader problem of distinguishing between humans and bots on the Internet.

Given that Tor is a service designed to obscure users' physical identity and geographical location, the path forward could not involve Know Your Customer (KYC) measures – as proposed, for example, by Sam Atman with the "Worldcoin" project.

In the coming months and years, we should expect increasing pressure from companies, governments, and organizations to address this problem. Perhaps the crypto community (specifically referring to Bitcoin and Monero) should seriously start considering ways to leverage these networks to prove humanity online without compromising privacy.

Digital collars and leashes for illegal migrants


The UK government is considering new ways to better manage illegal migrants entering the country. The new legislation, the Illegal Migration Act, grants the power to detain and monitor every irregular migrant and asylum seeker.

The idea is to attach a GPS tag to each migrant, presumably in the form of an irremovable electronic bracelet, allowing real-time tracking within the territory.

Digital collars and leashes for the new slaves of the welfare system. Someone must certainly serve and work for the European gerontocracy in the years to come. What better way to push the Overton Window towards the concept of new slavery than to condition people to accept digital collars and leashes based on the color of their skin and their origin from another continent? Does this remind you of anything?

The forced re-education of Jordan Peterson


Three judges from the Ontario Divisional Court have ruled that Jordan Peterson, a renowned Canadian psychologist, will be compelled to undergo a re-education course on "professional communication on social media" to avoid losing his license.

The issue arises from a case brought by the College of Psychologists of Ontario following Peterson's statements on the Joe Rogan Podcast and on X regarding the LGBTQ+ movement, climate change, and various criticisms of Canadian politicians, including Trudeau, whom he recently referred to as "lying climate-apocalypse mongers."

Peterson responded to the judges' decision on X with the following comment:

"So the Ontario Court of Appeal ruled that @CPOntario can pursue their prosecution. If you think that you have a right to free speech in Canada, you're delusional. I will make every aspect of this public. And we will see what happens when utter transparency is the rule. Bring it…"


Once again, those who claim to be righteous reveal their true nature: authoritarian, violents, and entirely focused on silencing any dissenting opinions. Expressing one's thoughts might not be prohibited, but it could be unpleasant. It's better to stay quiet. And if you can't manage that, they'll help you. Perhaps with a nice dose of forced re-education.

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metro.co.uk/2023/08/28/illegal…

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blog.torproject.org/introducin…

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nationalpost.com/news/canada/j…


privacychronicles.it/p/weekly-…



#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


Qualcuno ha un'idea di come risolvere questo problema su #invidious?

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Ho riscontrato un problema su invidious: la ricerca dei video funziona perfettamente, ma la loro condivisione no. Ho fatto dei test sia su i.redsnake.io che su yt.artemislena.eu e pubblicando il link sia qua che su bologna.one e il risultato è sempre lo stesso. Nonostante il link dettagliato si arriva alla home page dell'istanza e non al video.
Qualcuno ha notizie diverse?



Qui l'intervento integrale del Ministro Giuseppe Valditara ieri al Meeting di Rimini.

➡️ youtube.



Non dimenticare e parlane


Soltanto, bada bene a te stesso e guàrdati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. Deuteronomio 4:9


L’imperativo di questo versetto del Deuteronomio non è tanto di richiamo alla fedeltà, ma al non dimenticare. Se si dimenticano le grandi opere che il Signore ha fatte, presto non si dà più molto valore alla sua Parola. E se nessuno racconta delle grandi opere che il Signore ha realizzato, come si può rimanere con il Signore?
Questo non dimenticare è una costante, iniziando proprio dal Deuteronomio, della fede di Israele. Un riconoscersi parte di un popolo, attraverso tante epoche, che il Signore ha scelto e con cui ha fatto un patto.
Come cristiani anche noi parliamo di un patto, di un nuovo patto in Gesù Cristo. Questo è come un’estensione di quello del Sinai, ma con persone e popoli di tutta la terra. Spesso però non abbiamo questa idea di popolo, di essere parte del popolo di Dio, e nemmeno questa idea di patto.
Da una parte perché ovviamente la fede è qualcosa di personale, individuale. E la fede non si insegna, ma al massimo la si testimonia, d’altra parte però questo individualismo ci porta a pensare che ognuno debba in fondo provvedere da sé. Non dimenticare conta però innanzitutto per noi, ma poi anche per gli altri a cui ne parleremo, e quindi per i figli, i figli dei figli e le generazioni che verranno...



Perché il Digital Service Act è un rischio per la libertà di parola su internet | L'Indipendente

«Una parte dell’opinione pubblica identifica la legge come un modo per imporre una sorta di censura mascherata finalizzata ad evitare che si possano esprimere tesi e opinioni divergenti da quelle “dominanti”. La facoltà di vigilare sulla correttezza delle informazioni e dei contenuti, stabilendo, dunque, ciò che è vero e ciò che è falso è stata attribuita in primo luogo ad un organo politico: la Commissione Europea e, nello specifico, al Comitato europeo per i servizi digitali che vigilerà strettamente sulle società e sui contenuti. Un’architettura di controllo che ha portato diversi rappresentanti politici e dell’informazione a parlare di una minaccia per la democrazia.»

lindipendente.online/2023/08/2…




Firenze: sferrato al Corridoio Vasariano un attacco alla civiltà


La notte fra il 22 e il 23 agosto qualcuno ha preso della pittura nera e ha fatto molte scritte a tema palloniero sui pilastri del Corridoio Vasariano.
Eh, niente da fare. Più in là non ci vanno; tocca buttar giù.
Nelle ore successive le gazzette hanno sgazzettato, i ben vestiti hanno benvestitato, un certo numero di afferenti al democratismo rappresentativo ha afferentato e democratato di arresti e pene esemplari secondo un copione tanto familiare quanto irritante. Per chi tratta gazzette, ben vestiti e quant'altro con la scostanza gelida degli statistici e degli entomologi spicca comunque la dichiarazione di uno fra i meglio retribuiti individui dell'ambiente, tale Eike Schmidt, che ha cianciato di attacco alla civiltà.
Le stesse gazzette che piacciono tanto ai ben vestiti raccontano che nella sola giornata del 14 novembre 1978 a Firenze furono collocati 6 (sei) ordigni.
Altro che scritte e pallone.
La civiltà rimase al suo posto.



BRICS, il vertice più atteso al via in Sudafrica: obiettivo cambiare gli equilibri globali | L'Indipendente

«Prenderà il via domani a Johannesburg, in Sudafrica, fino al 24 agosto il quindicesimo vertice dei BRICS, attesissimo in quanto considerato uno dei più importanti dalla fondazione del gruppo che si è dato come obiettivo principale quello di porre la basi per instaurare un nuovo ordine internazionale multipolare più equo di quello “unipolare” attuale, in grado di contrastare e sfidare l’egemonia occidentale.»

lindipendente.online/2023/08/2…



L'impressionante espansione della mafia in Veneto svelata dalle carte dei giudici | L'Indipendente

«Indicibili intrecci tra imprenditoria e criminalità organizzata, crescita esponenziale dell’economia sommersa, ma anche intimidazioni mafiose ai danni di giornalisti e sindacalisti a colpi di arma da fuoco, in cui ad agire da burattinai sono uomini d’affari in giacca e cravatta: c’è tutto questo nella nuova maxi-inchiesta contro la ‘ndrangheta della Direzione distrettuale antimafia di Venezia, che ha puntato la sua lente di ingrandimento sul pericoloso binomio tra mafia e colletti bianchi in un’area dello stivale che, almeno a detta delle autorità, negli ultimi decenni sembrava essersi difesa piuttosto bene dall’opera di “colonizzazione” messa a punto dal crimine organizzato nel Nord Italia.»

lindipendente.online/2023/08/1…




Cultura e impegno sociale chiudono l’estate della Pigna. Torna Scambi Festival: laboratori e spettacoli dal 24 al 27 agosto nel centro storico

@Etica Digitale (Feddit)

Tra gli eventi di #ScambiFestival segnaliamo il laboratorio “Direzione FediVerso!” in collaborazione con il collettivo @Etica Digitale e #Slimp (Software Libero #Imperia): saranno lanciate spedizioni di mappatura del quartiere su #OpenStreetMap e alla scoperta del #Fediverso, l’universo dei social network alternativi.

cc @Tommi @Scambi Festival

Qui l'articolo completo

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Se paghi salti la fila al pronto soccorso: la sanità neoliberista arriva a Bergamo | L'Indipendente

"Quello dei pronto soccorsi a pagamento rappresenta uno dei risultati più evidenti del processo di smantellamento del Sistema sanitario nazionale e si può considerare l’anticipazione della sanità del futuro nel suo complesso se non ci sarà un’inversione di tendenza in quest’ambito. Si tratta della vittoria del neoliberismo e del business sullo stato sociale e sulla cura e i servizi ai cittadini."

lindipendente.online/2023/08/1…



Comunicazione di servizio


Salve Ora che sono in ferie inizierò a dare una struttura al profilo. impostando uno standard potrò poi scrivere con più tranquillità le mie considerazioni.

cordiali saluti



Un'azione di solito considerata come priva di rilevanza, in un attimo speciale può scoprirsi magica e impossibile da tenere per sé: tocca scrivere una recensione.