Winamp Open Source? Sì, ma con forti Limitazioni! Ecco Tutto Ciò che Devi Sapere
Llama Group ha pubblicato il codice sorgente per il lettore multimediale Winamp. Questo codice è scritto in C++ e utilizza dipendenze come Qt, libvpx, libmpg123, OpenSSL e DirectX 9 SDK.
L’assembly del programma è supportato esclusivamente per la piattaforma Windows e richiede il compilatore Visual Studio 2019, nonché le librerie Intel IPP versione 6.1.1.035. Il codice open source è distribuito solo per la versione desktop dell’applicazione, mentre restano chiuse le versioni per macOS, Android e iOS.
Nonostante le dichiarazioni di intenzione di trasferire il progetto ad un modello di sviluppo aperto, il codice pubblicato è distribuito sotto la licenza proprietaria WCL (Winamp Collaborative License). La licenza impone restrizioni agli sviluppatori: sono tenuti a presentare modifiche, miglioramenti e correzioni al repository ufficiale del progetto. Apportare modifiche senza impegnarsi nel repository principale è consentito solo per uso personale. È vietata la creazione di fork e la distribuzione di versioni modificate di Winamp, il che limita la capacità degli sviluppatori che desiderano apportare modifiche al codice del programma.
Il repository principale di Winamp è ospitato su GitHub, ma le restrizioni specificate nella licenza WCL creano un problema, poiché il processo di sviluppo tipico di questa piattaforma, in cui vengono creati fork e poi le modifiche vengono trasferite tramite richieste pull, viola formalmente le restrizioni di licenza .
Winamp è stato creato nel 1997 da Justin Frankel e Dmitry Boldyrev. Questo lettore multimediale è ancora popolare e conta circa 83 milioni di utenti. Grazie alla sua flessibilità e alla possibilità di modificare l’interfaccia tramite skin, Winamp ha ispirato la creazione di numerosi cloni per Linux, come XMMS, XMMS2, Beep Media Player, Audacious e Qmmp.
L’anno scorso, Llama Group ha dovuto affrontare difficoltà finanziarie, che l’hanno costretta a licenziare il team principale dietro la versione classica di Winamp per Windows e a concentrarsi sullo sviluppo del servizio di streaming e delle applicazioni mobili.
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Inside a 1999 Ramtron Ferroelectric RAM Chip
Structure of the Ramtron FeRAM. The image is focus-stacked for clarity. (Credit: Ken Shirriff)
Although not as prevalent as Flash memory storage, ferroelectric RAM (FeRAM) offers a range of benefits over the former, mostly in terms of endurance and durability, which makes it popular for a range of (niche) applications. Recently [Ken Shirriff] had a look inside a Ramtron FM24C64 FeRAM IC from 1999, to get an idea of how it works. The full die photo can be seen above, and it can store a total of 64 kilobit.
One way to think of FeRAM is as a very small version of magnetic core memory, with lead-zirconate-titanate (PZT) ferroelectric elements making up the individual bits. These PZT elements are used as ferroelectric capacitors, i.e. the ferroelectric material is the dielectric between the two plates, with a positive voltage storing a ‘1’, and vice-versa.
In this particular FeRAM chip, there are two capacitors per bit, which makes it easier to distinguish the polarization state and thus the stored value. Since the distinction between a 0 and a 1 is relatively minor, the sense amplifiers are required to boost the signal. After a read action, the stored value will have been destroyed, necessitating a write-after-read action to restore the value, all of which adds to the required logic to manage the FeRAM. Together with the complexity of integrating these PZT elements into the circuitry this makes these chips relatively hard to produce and scale down.
You can purchase FeRAM off-the-shelf and research is ongoing, but it looks to remain a cool niche technology barring any kind of major breakthrough. That said, the Sega Sonic the Hedgehog 3 cartridges which used an FeRAM chip for save data are probably quite indestructible due to this technology.
Medved dal suo canale Telegram:
L'evento che stavi aspettando
Il Presidente della Russia ha delineato gli approcci alla nuova edizione dei Fondamenti della politica statale nel campo della deterrenza nucleare. Le principali modifiche sono le seguenti.
- L’aggressione contro la Russia da parte di uno stato che non possiede armi nucleari, ma con il sostegno o la partecipazione di un paese dotato di armi nucleari, sarà considerata un attacco congiunto. Tutti capiscono di quali paesi stiamo parlando.
- Verrà stabilita una pari protezione nucleare per la Bielorussia come nostro più stretto alleato. Con “gioia” della Polonia e di numerosi pigmei della NATO.
- Un massiccio lancio e attraversamento del nostro confine con mezzi aerospaziali per distruggere il nemico, inclusi aerei, missili e UAV, in determinate condizioni, può diventare la base per l'uso di armi nucleari. Un motivo di riflessione non solo per il marcio regime neonazista, ma anche per tutti i nemici della Russia che stanno spingendo il mondo verso una catastrofe nucleare.
È chiaro che ogni situazione che dà motivo di ricorrere alla protezione nucleare deve essere valutata insieme ad altri fattori e la decisione sull'uso delle armi nucleari sarà presa dal Comandante in Capo Supremo. Tuttavia, lo stesso cambiamento nelle condizioni normative per l’uso della componente nucleare da parte del nostro Paese può raffreddare l’ardore di quegli oppositori che non hanno ancora perso il senso di autoconservazione. Ebbene, per gli ottusi, resterà solo la massima romana: caelo tonantem credidimus Jovem Regnare ...
®Gli atlantisti globalisti, che sono ora la minoranza rispetto ai BRICS e ai loro sostenitori, alzano sempre più il livello di provocazione nei confronti della Russia. I loro massmerdia affermano che la Russia non reagisce, che non una vera linea rossa... La loro presunzione e superbia li tradirà.
https://t.me/radio28tv
Due scuole di diritto
@Politica interna, europea e internazionale
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Flax Typhoon Sta Arrivando! Il Gruppo Cinese Minaccia le Infrastrutture Critiche con Botnet IoT
La settimana scorsa, le agenzie di intelligence dell’alleanza Five Eyes, che comprende Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda, hanno emesso un avvertimento congiunto sugli attacchi informatici legati alla Repubblica popolare cinese.
Il documento descrive le azioni del gruppo informatico Flax Typhoon, che sfrutta le vulnerabilità dei router e dei dispositivi Internet of Things (IoT) per creare una botnet mirata che consente di essere il veicolo per attaccare infrastrutture critiche.
Secondo il rapporto , Flax Typhoon sfrutta attivamente 66 vulnerabilità note per hackerare router, dispositivi IoT e altre applicazioni web. Tra i principali produttori i cui prodotti sono sotto attacco ci sono:
- Apache (10 vulnerabilità)
- Cisco (5 vulnerabilità)
- Zyxel (3 vulnerabilità)
- QNAP (3 vulnerabilità)
- Fortinet (3 vulnerabilità)
- Draytek (3 vulnerabilità)
- WordPress (2 vulnerabilità)
- IBM (2 vulnerabilità)
- F5 (2 vulnerabilità)
Si consiglia alle organizzazioni che utilizzano apparecchiature di queste società di scansionare immediatamente i propri sistemi e risolvere eventuali vulnerabilità identificate.
Secondo l’analisi, il 47,9% dei dispositivi infetti si trova negli Stati Uniti, il che indica una seria minaccia per le infrastrutture critiche del Paese. Altri obiettivi di attacco significativi includono il Vietnam (8%), la Germania (7,2%) e una serie di altri paesi, tra cui Canada, Regno Unito e India.
Al momento della pubblicazione dell’avviso, 41 delle 66 vulnerabilità erano già incluse nel database VulnCheck KEV . In particolare, solo 27 di queste vulnerabilità sono state incluse nel catalogo delle vulnerabilità sfruttabili note (KEV) della CISA. Dopo l’avviso, VulnCheck ha aggiornato la sua risorsa per includere tutte le 66 vulnerabilità e si prevede che anche CISA aggiornerà presto il suo catalogo.
Per proteggersi dagli attacchi botnet Flax Typhoon e da altre minacce simili, l’FBI consiglia i seguenti passaggi:
- Disabilita i servizi e le porte inutilizzati per ridurre la superficie di attacco.
- Implementazione della segmentazione della rete per limitare la diffusione della minaccia in caso di compromissione.
- Monitorare volumi elevati di traffico di rete che potrebbero indicare attività botnet.
- Applicazione tempestiva di patch e aggiornamenti per eliminare le vulnerabilità note.
- Sostituisci le password predefinite con password complesse e univoche per ciascun dispositivo.
- La pianificazione regolare dei riavvii del dispositivo può aiutare a rimuovere il malware dalla RAM.
- Sostituzione di software o apparecchiature obsoleto non supportati dal produttore.
Gli esperti sottolineano la necessità di un approccio globale alla gestione delle vulnerabilità. È importante considerare non solo la presenza di vulnerabilità, ma anche prove di sfruttamento attivo, contesto ambientale e ulteriori fattori di rischio. L’utilizzo di informazioni aggiornate sulle minacce consente alle organizzazioni di prendere decisioni informate per dare priorità alle vulnerabilità e mitigare efficacemente i rischi.
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SPF, DKIM e DMARC. Scopri Come Migliorare la Sicurezza delle Comunicazioni EMail
Nell’era digitale odierna, le email sono uno strumento essenziale per la comunicazione personale e professionale.
Tuttavia, con l’aumento del volume di messaggi inviati e ricevuti ogni giorno, il fenomeno dello spam è diventato una minaccia sempre più pressante e un pericolo sempre maggiore per le aziende. Lo spam non solo intasa le caselle di posta, ma può anche rappresentare un rischio per la sicurezza, veicolando malware e phishing e coinvolge gli utenti, che solitamente rappresentano l’anello debole della sicurezza informatica.
In questo articolo parleremo di SPF, DKIM e DMARK, esploreremo le principali strategie per proteggere le email dallo spamming e far capire ai destinatari che le nostre mail siano affidabili.
Accenno fin da subito che nel semplificare il più possibile i processi legati alla mail, alcuni dettagli saranno semplificati ed ommessi.
Com’è composta una mail?
La mail è composta da 3 parti fondamentali: Envelope, Header e il Body.
Possiamo fin da subito dividere la busta(envelope) dalla lettera (che contiene header e body). Vediamo le differenze:
L’envelope (busta) è una parte invisibile sia al mittente (MAIL FROM) che al destinatario (RCPT TO). Viene utilizzata dai server di posta elettronica per gestire la consegna del messaggio.
Contiene informazioni tecniche come:
- Indirizzo del mittente e destinatario utilizzati dai server per instradare la mail
- Comandi SMTP che servono per le attività di consegna..
L’header (intestazione) di una mail contiene informazioni visibili e non visibili che sono cruciali per la consegna del messaggio.
Queste informazioni sono utili per tracciare l’origine e il percorso della mail, verificare l’autenticità del mittente e diagnosticare eventuali problemi di consegna.
I principali metadata del header sono:
- From: contiene informazioni sul mittente.
- To: mostra il nome e l’indirizzo e-mail del destinatario, inclusi tutti gli indirizzi e-mail nei campi CC (copia conoscenza) e CCN (copia conoscenza nascosta) .
- Subject: il titolo o l’argomento che il mittente imposta nella riga dell’oggetto.
- Return Path: campo obbligatorio che contiene l’indirizzo a cui il sistema invia un’email. Se non c’è reply-to, verrà utilizzato come indirizzo a cui i destinatari potranno rispondere.
- Reply-To: campo facoltativo che contiene l’indirizzo a cui i destinatari possono rispondere.
- Envelope-To: indica che un’e-mail è stata inviata all’indirizzo presente su questa riga.
- Data: timestamp di quando un client di posta elettronica ha inviato un’e-mail, solitamente segue il formato giorno, gg mese aaaa hh:mm:ss . Ad esempio, mer, 16 dic 2020 16:57:23.
- Received: vengono riportati tutti gli indirizzi che l’email ha attraversato durante l’invio da un MTA all’altro.
- Message-ID: un identificatore univoco di lettere e numeri creato quando si scrive per la prima volta un’e-mail.
- Versione MIME: la versione Multipurpose Internet Mail Extensions (MIME) è uno standard Internet che estende il formato e la funzionalità di un’email. Un’email può avere video, immagini e altri file allegati grazie a MIME.
- Content-type: dice se il mittente ha scritto l’email come testo normale o usando HTML.
Il body invece contiene il messaggio vero e proprio.
Cosa succede quando invii una e-mail?
Supponiamo che pippo info@pippo.acme voglia inviare una mail a pluto info@pluto.acme.
Pippo comporrà la mail con il suo client di posta e la invierà a un server SMTP di invio, server configurato nel proprio client di posta per invio della posta in uscita confidato di solito assieme a quello di ricezione.
Pensiamo a una persona che deve inviare una lettera a un destinatario, una volta compilata la consegnerà all’ufficio postale più vicino per farla arrivare a un destinatario, questo è il nostro SMTP configurato nel nostro client di posta!
Questo ufficio postale (smtp.pippo.acme) una volta accettata la mail, cercherà di capire qual è l’indirizzo dell’ufficio postale del paese di destinazione (SMTP del destinatario) leggendo il envelope RCPT TO, ricavando il dominio del del destinatario (pluto.acme). Inoltre scriverà nel metadata Received il passaggio.
Per capire dove si trova l’ufficio postale del destinatario, l’ufficio postale mittente controllerà uno speciale record nel dominio pubblico di pluto.acme chiamato record MX (Mail Exchanger), un registro pubblico (pensiamo a una sorta di pagine gialle) in cui tutti possono consultare è presente l’indirizzo dell’ufficio postale del destinatario dovono essere inviate le mail per pluto.
In questo caso sarà una sorta di indirizzo come smtp.pluto.acme, quindi la mail verrà indirizzata qui.
Potrebbe inoltre accadere che la lettera passi da uffici postali intermedi (MTA), anche questi punti intermedi verranno scritti cronologicamente nel metadata Recived.
Una volta che la mail è arrivata all’ufficio postale di destinazione (smtp.pluto.acme), l’ufficio postale rimuoverà envelope e consegnerà la mail alla cassetta postale del destinatario. Anche questo aggiungerà un ultimo “Receiver” con le sue informazioni.
Capito questo meccanismo, sappiamo tutti che potrei sia consegnare la stessa lettera con lo stesso mittente a un ufficio postale diverso, magari a km di distanza, oppure Pippo potrebbe fare uno scherzo a Pluto cambiando il mittente in info@minnie.acm, in quanto l’ufficio postale non controllerà questo dato.
La lettera verrebbe comunque consegnata, il destinatario leggendo sempre i metadata potrebbe non accorgersi dell’errore e credere che sia stata effettivamente inviata da Minnie.
Magari questo non è stato proprio un errore ma un tentativo di falsificazione, la nostra mail è diventata quindi una mail di spam o spoofing.
Infatti:
- È molto facile scrivere un indirizzo falso nel comando MAIL FROM nella comunicazione SMTP (nella busta dell’email)
- È molto facile scrivere un indirizzo falso nel metadata del header Da:
- Sia il mittente nel envelope che il mittente nel header possono essere falsificati
- L’indirizzo email del mittente nel header Da: può essere diverso da MAIL FROM della evelope
Come possiamo far capire al destinatario che la mail è falsa?
Autenticando la mail attraverso SPF e DKIM e ovviamente avere un antispam che possa fare queste verifiche.
Inoltre è necessario capire se qualcuno sta spedendo con il nostro dominio a ignari destinatari tramite il DMARC.
SPF
SPF (Sender Policy Framework) si occupa attraverso un record DNS pubblico, presente nel dominio del mittente, di identificare tutti gli IP pubblici autorizzati a spedire per conto del dominio mittente (tutti gli uffici postali autorizzati a ritirare e spedire la posta per pluto).
In poche parole SPF è una stringa, un record TXT, in cui sono inseriti la lista di host autorizzati a inviare che possono essere IP o FQDN.
Come funziona?
Quando l’ufficio postale di pluto riceverà la mail inviata da pippo, prima di accettarla e consegnala controllerà che l’ufficio postale di provenienza sia stato autorizzato del mittente, tramite questo record SPF che appunto contiene le informazioni dell’ufficio postale autorizzato, che il mittente ha dichiarato.
Se il mittente è pippo ma l’ufficio postale di provenienza è diverso da quello che ha dichiarato, pluto scarterà la mail. Questo vale per qualunque mail che pluto riceverà da qualsiasi mittente.
Questa attività di controllo in generale viene fatta da un antispam.
Spf nel dettaglio
Spf è un valore del tipo:
v=spf1 ip4: include: -all
Il record SPF è configurabile sia con indirizzi ip (esempio: v=spf1 ip4: -all) che con nomi di dominio (esempio: v=spf1 include: -all) che entrambi (esempio: v=spf1 include: ip4: -all), è possibile aggiungere anche piu host e IP assieme in quanto è ammesso sono un SPF per dominio.
L’ultimo parametro indicherà all’antispam di destinazione quale comportamento dovrà eseguire durante il controllo può variare in:
+all (Pass): se il controllo fallisce la mail verrà comunque recapitata
-all (Fail): se il controllo fallisce la mail non verrà consegnata
~all (Soft Fail): se il controllo SPF fallisce, l’email sarà consegnata al server di destinazione ma verrà contrassegnata come spam
?all (Neutral): Il controllo SPF sarà ignorato.
Per verificare la corretta configurazione del SPF possiamo usare il noto servizio web mxtoolbox.
mxtoolbox.com/SuperTool.aspx?a…
DKIM
Mentre l’obiettivo dell’SPF è verificare che la mail provenga da un server di invio affidabile, il DKIM (acronimo di DomainKeys Identified Mail) è un altro sistema di autenticazione che consente di impedire che il contenuto delle mail venga alterato durante la consegna.
Allo stesso tempo il destinatario potrà verificare che il messaggio ricevuto sia autentico e generato dal mittente senza alcun dubbio.
Torniamo ai nostri uffici postali. L’esempio più verosimile è che durante la spedizione, qualcuno apra la busta e scambi il messaggio originale con uno diverso.
Il mittente riceverà un messaggio diverso, controllando SPF il messaggio risulterà comunque inviato da un ufficio postale autorizzato. Il mittente non riuscirà a riconoscere lo scambio effettuato e la considera valida.
Per questo è necessario il DKIM! Il DKIM può essere visto come il sigillo per verificare che la lettera non sia stata manomessa durante il viaggio.
Vediamo come funziona nel dettaglio.
Il DKIM si basa sulla crittografia a chiave pubblica/privata.
Il mittente prima di spedire con la propria chiave privata firma la mail e la inserisce nell’intestazione del messaggio in uno specifico metadata, come nel esempio.
dkim=pass header.i=@pippo.acme header.s=selector1 header.b=asdsdf4er;
Quando il destinatario riceve un’e-mail con DKIM, questo controlla la firma digitale per assicurarsi che sia valida tramite la chiave pubblica presente in un record TXT del mittente del suo DNS.
TXT selector1._domainkey
v=DKIM1; k=rsa; p=MIIBIjANBgkq…
Se la firma è valida, il messaggio è rimasto inalterato durante il trasferimento e quindi verrà accettato, in caso contrario sarà considerato spam.
La chiave pubblica è disponibile in un record TXT nel dominio pubblico, mentre quella privata la conosce solo il server del mittente che la userà per firmare la mail prima di inviarla.
Qui una rappresentazione grafica del processo (fare attenzione ai colori di chiavi e lucchetti).
Anche in questo caso potremmo verificare la corretta presenza del dkim tramite il tool online
mxtoolbox.com/SuperTool.aspx?a…
DMARK
Finché siamo i diretti destinatari, possiamo utilizzare i metodi visti prima per dividere le mail buone da quelle cattive.
Ma se qualcuno sta spedendo utilizzando il nostro dominio ad altri destinatari ,non potremmo mai capire di essere vittime di questo attacco.
Esiste un sistema che potrebbe avvisarci di questa attività: il DMARK (Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance)
Il DMARK serve a contrastare le mail di spoofing, avvisando i destinatari di queste attività fraudolente.
Il DMARC aiuta i proprietari di domini ad avere un controllo migliore sulla loro attività di posta elettronica. Questo genera report sulle attività di posta elettronica di un’organizzazione che forniscono informazioni su dati che non possono essere trovati altrove.
I rapporti includono le seguenti informazioni:
- Origine della mail ricevuta
- Numero di email autorizzate
- Numero di email non autorizzate
- Destinatari dell’email
Nel DMARK sono inserite anche le azioni di default che l’antispam di chi ha ricevuto la mail deve eseguire una volta ricevuta la mail non autentica (none, quarantine, rejected)
Esempio di un record DMARK:
v=DMARC1; p=reject; sp=reject; adkim=r; aspf=r; pct=100; fo=1; rf=afrf; ri=86400; rua=mailto:dmarc_rua@examplecom; ruf=mailto:dmarc_ruf@examplecom
Vediamo i parametri:
- p: definisce le regole con le quali i server di posta di destinazione tratteranno le email (obbligatorio).
- none: nessun avviso specifico sarà dato al server di posta di destinazione,
- quarantine: avvisa il server di posta di destinazione di trattare qualsiasi email che fallisce il test DKIM e/o SPF come sospetta ed esegue controlli aggiuntivi
- reject: avvisa il server di posta di destinazione di rifiutare qualsiasi email che fallisce il test DKIM e/o SPF
- rua: definisce l’elenco delle email alle quali viene inviato il report aggregato (obbligatorio).
- ruf: definisce l’elenco delle email alle quali viene inviato il report forense (obbligatorio).
- sp: indica le regole da applicare a tutti i sottodomini del dominio principale. (opzionale: se omesso il tag “p” coprirà il dominio principale e anche tutti i suoi sottodomini)
- adkim: specifica la “modalità di allineamento” per la firma DKIM. (opzionale il valore di default sarà adkim=r.)
- aspf: specifica la “modalità di allineamento” per il controllo SPF. (opzionale: se omesso il valore di default sarà aspf=r)
- pct: definisce la percentuale di email alle quali le regole del DMARC sono applicate. (opzionale: se omesso il valore di default sarà pct=100)
- fo: definisce le regole per quando deve essere generato il report DMARC. (opzionale: se omesso il valore di default sarà fo=0)
- rf: definisce il formato del report DMARC. (opzionale: se omesso il valore di default sarà rf=afrf)
- ri: definisce l’intervallo di tempo in secondi tra l’invio di un report DMARC e l’altro. (opzionale: se omesso il valore di default sarà ri=86400)
Per verificare la presenza del DMARK utilizzeremo invece questo link
mxtoolbox.com/SuperTool.aspx?a…
Facciamo un Test Finale
Una volta compreso questi metodi di autenticazione, potremmo fare un test di delivery utilizzando questo servizio
Otterremo un punteggio da 1 a 10 che ci indicherà quanto completa è la configurazione.
Non meno importante il check del header. Qualora avessimo una mail sospetta potremmo prelevare e verificare se i parametri siano configurati correttamente e la mail sia correttamente autenticata è possibile usare questo strumento:
mxtoolbox.com/EmailHeaders.asp…
GESTORI DMARK
Come abbiamo visto è possibile gestire le segnalazioni mail a un indirizzo interno, ma potrebbe essere difficoltoso da comprendere e difficile avere una visione d’insieme delle campagne e mail segnalate..
Esistono dei tool che ci semplificano la vita, i report DMARK verranno inviati a questi servizi online.
Questi raccolgono questi dati, e li classificano, mostrandoli in modo semplice con dashboard grafiche.
Per citarne 2:
VALIMAIL: Valimail aiuta i professionisti IT e gli addetti al marketing non solo a implementare l’applicazione DMARC 4 volte più velocemente, ma anche a mantenerla, con una sicurezza maggiore rispetto a qualsiasi altra piattaforma di autenticazione e-mail.
CLOUDFLARE: Cloudflare DMARC Management aiuta a monitorare ogni origine che invia email dal dominio e a esaminare i report Domain-based Message Authentication Reporting and Conformance (DMARC) per ogni origine. I report DMARC aiutano a capire se i messaggi inviati dal tuo dominio superano l’autenticazione DMARC, l’autenticazione DKIM e i criteri SFP.
developers.cloudflare.com/dmar…
Conclusioni
Abbiamo visto come funziona l’invio di una mail e le tecniche per difendere noi e gli altri da quelle fraudolente che potrebbero arrivare e il motivo per cui dovremmo difenderci attraverso gli antispam, che effettuano questi controlli per noi.
Essendo le mail uno dei principali vettori di attacco, consiglio vivamente di fare un piccolo check su tutti i domini in possesso, che solitamente impiega qualche decina di minuti per ridurre questi rischi.
Una volta configurati correttamente, non è più necessario intervenire su questi parametri, a meno che non aggiungete nuovi server smtp di inoltro. In questo caso sarà necessario aggiungere il nuovo server di inoltro nel SFP e il nuovo selettore nel DKIM.
Se sono presenti domini che non inviano mail (ma magari hanno siti web o landing page), è bene configurare anche questi domini privi di autenticazione che potrebbero essere usati per campagne di phishing o spoofing.
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La Fondazione Shell Usa foraggia il negazionismo climatico
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La Fondazione Shell Usa ha elargito per dieci anni donazioni ai gruppi anti-clima coinvolti nel Project 2025 di ala trumpiana
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Aggiornare o Rischiare? Scopri i Pericoli Nascosti nei Software Obsoleti!
“Vecchio software, aggiorno o rischio il crash? Dilemma Eterno“. Aggiornare o non aggiornare? Questo è il dilemma che spesso attanaglia molti, tanto da essere stato inserito nella OWASP Top 10 con il nome di “Vulnerable and Outdated Components” (Componenti software Obsoleti e Vulnerabili…qui il sito ufficiale) . Mi sono immaginato intervistatore di un possibile CTO di una ipotetica azienda. Riferimenti a fatti o persone reali sono puramente casuali.
Un Caffè con il CTO
Oggi ci sediamo virtualmente con la nostra tazza di caffè (o tè, se preferite) e parliamo di qualcosa che potrebbe sembrare un po’ noioso, ma che è in realtà cruciale per la sicurezza della nostra azienda: i Componenti Vulnerabili ed Obsoleti. Sì, lo so, non è il tipo di argomento che fa scaldare i cuori, ma fidatevi di me, è importante!
Intervistatore: Oggi abbiamo l’onore di ospitare il nostro CTO, che ci parlerà di un tema cruciale per la sicurezza delle nostre applicazioni: i componenti vulnerabili ed obsoleti. Benvenuto CTO!
CTO: Grazie, è un piacere essere qui!
Intervistatore: Cominciamo con una domanda semplice. Può spiegarci cosa sono esattamente i componenti software vulnerabili ed obsoleti?
CTO: Pensate ai componenti software come ai mattoncini che usiamo per costruire le nostre applicazioni. Alcuni di questi mattoncini possono essere vecchi e non più supportati dai produttori. Quando parliamo di componenti vulnerabili, ci riferiamo a pezzi di software che hanno falle di sicurezza note. Gli obsoleti, invece, sono quelli che non ricevono più aggiornamenti o supporto. Entrambi possono rappresentare un grosso rischio per la sicurezza delle nostre applicazioni.
Intervistatore: Interessante! Può fare un esempio per aiutarci a capire meglio?
CTO: Immaginate di avere una vecchia auto d’epoca. Funziona ancora e ha anche un certo fascino, ma i pezzi di ricambio sono difficili da trovare e la sicurezza non è al livello delle auto moderne. I componenti software obsoleti sono simili: possono funzionare, ma sono più suscettibili agli attacchi e difficili da mantenere sicuri.
Componenti Obsoleti e Vulnerabili
Intervistatore: Parlando di sicurezza, quali sono i rischi associati all’utilizzo di questi componenti?
CTO: Il rischio principale è che le vulnerabilità nei componenti software possono essere sfruttate dai criminali informatici per accedere ai nostri sistemi. È come avere una serratura difettosa: se un ladro scopre che non funziona bene, cercherà sicuramente di entrare. Le vulnerabilità permettono ai malintenzionati di fare proprio questo, mettendo a rischio i dati e le operazioni dell’azienda.
Intervistatore: Capisco. E quali strategie adottare per affrontare questo problema?
CTO: Abbiamo diverse strategie in atto. Prima di tutto, monitoriamo costantemente i nostri componenti per assicurarci che siano aggiornati e privi di vulnerabilità note. Poi, applichiamo aggiornamenti e patch regolarmente testandoli prima su una infrastruttura speculare ma non produttiva. Utilizziamo anche strumenti che verificano automaticamente le nostre dipendenze software, avvisandoci se qualcosa non va. Teniamo sempre aggiornati i manuali in modo che tutti possano sapere le versioni dei software o librerie presenti in produzione. Infine, investiamo molto nella formazione continua del nostro team per essere sempre pronti ad affrontare nuove minacce.
Consigli per i Componenti Datati
Intervistatore: È rassicurante sapere che ci sono così tante misure in atto. C’è qualche consiglio che vorrebbe dare alle altre aziende che affrontano lo stesso problema?
CTO: Sicuramente. Il primo consiglio è di non sottovalutare l’importanza degli aggiornamenti. Possono sembrare noiosi, ma sono fondamentali per mantenere la sicurezza. Inoltre, investire in strumenti di monitoraggio e formazione del personale è essenziale. E, naturalmente, avere sempre un piano di backup per quando le cose non vanno come previsto.
Intervistatore: Grazie mille per questi preziosi consigli! Prima di salutarci, c’è qualcos’altro che vorrebbe aggiungere?
CTO: Solo una cosa: la sicurezza non è mai un argomento da prendere alla leggera. Un buon controllo oggi può risparmiarci grandi problemi domani. Grazie per avermi ospitato, e buon lavoro a tutti!
Intervistatore: Grazie a lei per aver condiviso la sua esperienza e competenza. E grazie a voi per averci seguito.
Dover modificare profondamente un software o delle procedure perché un elemento del nostro processo di lavoro è datato è una attività sicuramente noiosa e snervante, specialmente se il lavoro fatto in precedenza non è adeguatamente documentato. Dover sistemare le cose perché è entrato un malware…è decisamente peggio.
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Stati Uniti, la campagna elettorale tra armi e machismo: comunque vada andrà male
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Le recenti dichiarazioni sulle armi di Kamala Harris rischiano di peggiorare una situazione già drammatica negli Stati Uniti
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@ questo gruppo non serve solo per gli annunci ma anche per condividere la roadmap di sviluppo (da parte mia) raccogliere feedback o suggerimenti (da parte di chiunque), quindi ecco un piccolo promemoria di cosa ho in mente per il futuro:
- possibilità di consultare e inserire le custom emoji nella schermata di creazione post,
- possibilità di avere più account anonimi su diverse istanze, in modo da poter cambiare rapidamente da utente loggato su una a utente anonimo su un'altra,
- ripristinare le newline nella schermata di creazione post (già fatto qui),
- investigare un possibile bug per cui nella "Modalità forum" compaiono anche risposte di livello inferiore nel feed principale (sembra accadere solo su istanze Mastodon e non Friendica ma da capire).
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ivdp.it/articoli/scandalo-dopp…
@RaccoonForFriendica nuova versione 0.1.0-beta02 rilasciata!
Changelog:
- supporto alle custom emoji, finalmente! 🎉🎉🎉
- cambio istanza rapido per utenti anonimi,
- miglioramento layout anteprime e spoiler dei post,
- apertura video in schermata di dettaglio,
- possibilità di citare i post,
- navigazione tra i campi dei form con azioni da tastiera,
- indicazione visibilità nel dialog di dettaglio post,
- nuove opzioni di formattazione (codice e testo barrato),
- colore indicatori pull to refresh.
Fatemi sapere cosa ne pensate, sarò in trasferta un paio di giorni ma nel weekend torno operativo!
#livefasteattrash 🦝🦝🦝
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Una cosa da migliorare di cui mi sono accorto subito dopo la pubblicazione: pensando di fare una cosa utile, ho rimosso la possibilità di andare a capo nella creazione dei post mettendo l'azione "Invia".
Rimedio nella prossima versione 😅
RaccoonForFriendica reshared this.
See https://curl.haxx.se/libcurl/c/libcurl-errors.html for description of the curl error code.
Details
Type: HttpException
Code: 0
Message: cURL error Resolving timed out after 15000 milliseconds: 28 (curl.haxx.se/libcurl/c/libcurl…) for https://t.me/s/FreeAssangeItalia
File: lib/http.php
Line: 154
Trace
#0 index.php(72): RssBridge->main()
#1 lib/RssBridge.php(103): DisplayAction->execute()
#2 actions/DisplayAction.php(68): DisplayAction->createResponse()
#3 actions/DisplayAction.php(117): TelegramBridge->collectData()
#4 bridges/TelegramBridge.php(39): getSimpleHTMLDOM()
#5 lib/contents.php(162): getContents()
#6 lib/contents.php(83): CurlHttpClient->request()
#7 lib/http.php(154)
Context
Query: action=display&bridge=Telegram&username=FreeAssangeItalia&format=Atom
Version: 2024-02-02
OS: Linux
PHP: 8.2.23
Go back[https://rss.trom.tf/url]
[url=https://github.com/RSS-Bridge/rss-bridge/issues?q=is%3Aissue+is%3Aopen+Telegram+Bridge]Find similar bugsCreate GitHub Issue
VerifiedJoseph
La Politica sposa l’appello: “Stop Smartphone e Social Media”. Annunciato l’intergruppo in difesa di scrittura a mano e lettura su carta promosso dalla Fondazione Einaudi
@Politica interna, europea e internazionale
“Il digitale rappresenta uno straordinario strumento di innovazione, ma va
LIBANO. 600 morti e 90.000 sfollati per gli attacchi israeliani
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Per la prima volta Hezbollah ha lanciato un missile balistico su Tel Aviv verso il quartier generale del Mossad. L'Attacco non avrebbe causato feriti
L'articolo LIBANO. pagineesteri.it/2024/09/25/med…
Telegram says it will now provide user data to the police; the walls are closing in on the Snowflake hacker; and why Nintendo's lawsuit against Palworld is bad (and Nintendo will probably win).
Telegram says it will now provide user data to the police; the walls are closing in on the Snowflake hacker; and why Nintendox27;s lawsuit against Palworld is bad (and Nintendo will probably win).#Podcast
Podcast: Telegram is Working With the Cops
Telegram says it will now provide user data to the police; the walls are closing in on the Snowflake hacker; and why Nintendo's lawsuit against Palworld is bad (and Nintendo will probably win).Joseph Cox (404 Media)
Prove di deterrenza. La Cina testa un missile intercontinentale nel Pacifico
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]Erano oltre quarant’anni che la Cina non annunciava pubblicamente la conduzione di un test missilistico, da quando, nel 1980, lanciò con successo il suo primo missile intercontinentale, il DF-5, che percorse oltre 8mila chilometri prima di precipitare
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È stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria.
Qui tutti i dettagli ▶ miur.gov.
Ministero dell'Istruzione
È stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria. Qui tutti i dettagli ▶ https://www.miur.gov.Telegram
Storie afgane di fughe e diritti negati
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Zamaair e la sua famiglia hanno dovuto vendere tutto quello che possedevano per poter scappare da Kabul. Sono da un anno e mezzo in Pakistan, in attesa di asilo
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Lavorare stanca, e anche i calciatori minacciano lo sciopero
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Dopo l’azione legale del loro sindacato contro la Fifa, i calciatori chiamano lo sciopero per i calendari intasati
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Firefox ti traccia con la funzione "privacy preserving
noyb ha presentato una denuncia contro Mozilla per aver silenziosamente attivato una presunta "funzione di privacy" (chiamata Privacy Preserving Attribution) nel suo browser Firefox, che traccia il comportamento degli utenti sui siti web.
mr25 September 2024
‼️COMUNICATO STAMPA di WikiLeaks:
Julian Assange interverrà al Consiglio d'Europa dopo la conferma del suo status di prigioniero politico
Il 1° ottobre Julian Assange arriverà a Strasburgo per testimoniare davanti alla Commissione per gli affari giuridici e i diritti umani dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE), la cui riunione è prevista dalle 8.30 alle 10.00 presso il Palazzo d'Europa.
Ciò segue la pubblicazione del rapporto di inchiesta PACE sul caso Assange, redatto dal relatore Thórhildur Sunna Ævarsdóttir. Il rapporto si concentra sulle implicazioni della sua detenzione e sui suoi effetti più ampi sui diritti umani, in particolare sulla libertà di giornalismo. Il rapporto conferma che Assange si qualifica come prigioniero politico e chiede al Regno Unito di condurre una revisione indipendente per stabilire se sia stato esposto a trattamenti inumani o degradanti.
Sunna Ævarsdóttir è la Relatrice generale per i prigionieri politici e la Presidente del Sottocomitato sull'intelligenza artificiale e i diritti umani all'interno del Comitato per gli affari legali del PACE. Sottolinea come il caso di Assange sia un esempio di alto profilo di repressione transnazionale. Il rapporto analizza come i governi utilizzino misure legali ed extralegali per reprimere il dissenso oltre confine, il che rappresenta minacce significative per la libertà di stampa e i diritti umani.
Julian Assange è ancora in fase di recupero dopo il suo rilascio dalla prigione nel giugno 2024. Parteciperà di persona a questa sessione a causa della natura eccezionale dell'invito e per accogliere il supporto ricevuto da PACE e dai suoi delegati negli ultimi anni. PACE ha il mandato di salvaguardare i diritti umani e ha ripetutamente chiesto il rilascio di Julian Assange quando era in prigione.
Deporrà davanti alla commissione, che esaminerà anche le conclusioni secondo cui la sua prigionia è stata motivata da ragioni politiche.
L'udienza segna la prima testimonianza ufficiale di Assange sul suo caso da prima della sua prigionia nel 2019. La sua comparizione davanti al principale organismo europeo per i diritti umani e la definizione dei trattati sottolinea le implicazioni più ampie del suo caso.
FREE ASSANGE Italia
‼️COMUNICATO STAMPA di WikiLeaks: Julian Assange interverrà al Consiglio d'Europa dopo la conferma del suo status di prigioniero politico Il 1° ottobre Julian Assange arriverà a Strasburgo per testimoniare davanti alla Commissione per gli affari g…Telegram
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Fincantieri e Leonardo insieme per costruire i nuovi pattugliatori offshore della Marina
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]Quando si pensa al dominio marittimo e alla dimensione navale, le prime immagini che vengono in mente sono grandi vascelli di superficie, ieri le corazzate, oggi le portaerei e le fregate. Tuttavia, anche le imbarcazioni di tonnellaggio
Corsa alla quinta generazione, gli F-35 della Grecia passano da Cameri
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]Più potere aereo, possibilmente il migliore disponibile sul mercato. Questo è il pensiero delle Forze armate greche, che puntano ad acquisire il caccia F-35 per la loro componente aerea. Lo scorso luglio, il governo di Atene ha firmato una lettera di accettazione (Loa) con
Nell'era del 5G quando viene chiamata a parlare (da remoto) il testimone chiave della distruzione e-mail degli avvocati della Procura della Corona (CPS), Deborah Hillary, la connessione diventa difficile e l'udienza si interrompe.. siamo in attesa!
Nell'era del 5G quando viene chiamata a parlare (da remoto) il testimone chiave della distruzione e-mail degli avvocati della Procura della Corona (CPS), Deborah Hillary, la connessione diventa difficile e l'udienza si interrompe.. siamo in attesa!
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Il piano ucraino per colpire in profondità e la minaccia del nucleare russo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Zelensky chiede a Biden l'autorizzazione a colpire in profondità il territorio russo con le armi degli alleati, contando sulle tiepide risposte di Mosca alle ultime azioni azioni avanzate. Ma la minaccia nucleare non è l'unica risposta a disposizione del
Dopo la sconfitta delle sinistre nel ’48, la caccia al “nemico rosso” divenne un elemento centrale degli apparati di sicurezza interna bigarella.wordpress.com/2024/0…
India: Proteste indigene contro gli sfratti dalle Riserve della Tigre
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli Adivasi hanno organizzato imponenti proteste per denunciare lo sfratto forzato dalle loro foreste per far spazio alle riserve della tigre
pagineesteri.it/2024/09/24/ame…
Clima, alla concretezza le grandi banche preferiscono il maquillage
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Le banche usano metriche finanziarie compiacenti per "truccare" le emissioni prodotte e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione
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pnri.firmereferendum.giustizia…
Questo è il link per firmare il referendum sulla cittadinanza.
Scade il 30 settembre prossimo e mancano circa 200mila firme.
Sinistra al potere, lo Sri Lanka volta pagina?
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'ex marxista Dissanayake, eletto presidente dello Sri Lanka, promette di risollevare il paese dalla crisi e di rinegoziare il debito contratto con l'Fmi, la Cina, l'India e il Giappone
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Optery initially planned to send users' data to OpenAI by default, but walked back the decision over the weekend.
Optery initially planned to send usersx27; data to OpenAI by default, but walked back the decision over the weekend.#News #Privacy
Privacy Service Optery Faces Backlash After Plan to Send OpenAI User Data
Optery initially planned to send users' data to OpenAI by default, but walked back the decision over the weekend.Joseph Cox (404 Media)
𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻💻🍕
in reply to 𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻💻🍕 • •Altre correzioni:
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