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Windows 11: Scoperto un Nuovo Trucco per Evitare l’Account Microsoft


Microsoft continua la sua strategia per costringere gli utenti di Windows 11 a usare un account Microsoft durante l’installazione del sistema operativo, chiudendo una dopo l’altra le scappatoie che permettevano di utilizzare un account locale. Ma la comunità degli utenti non si arrende e ha appena scoperto un nuovo trucco che rende il processo più semplice che mai!

Microsoft vs. account locali


Sin dal rilascio di Windows 11, Microsoft ha progressivamente reso più difficile la creazione di account locali, spingendo gli utenti verso un modello basato su servizi cloud. L’azienda giustifica questa scelta con la necessità di migliorare la sicurezza e l’integrazione con i suoi servizi, ma per molti utenti ciò rappresenta una forzatura che limita la libertà di scelta.

In passato, esistevano diverse soluzioni per aggirare questa restrizione, come l’uso di comandi nascosti o script dedicati. Tuttavia, Microsoft ha chiuso molte di queste porte, rendendo più complicato evitare la creazione di un account online. Ora, però, è emersa una nuova scappatoia!

Il nuovo metodo per bypassare l’account Microsoft


Il colosso di Redmond ha recentemente rimosso il noto script ‘BypassNRO.cmd’ dalle build di anteprima di Windows 11, rendendo più difficile aggirare l’obbligo dell’account Microsoft. Sebbene fosse ancora possibile intervenire manualmente nel Registro di sistema, il processo risultava più scomodo e complicato per gli utenti meno esperti.

Ma sabato scorso, un utente di X con il nickname “Wither OrNot” ha svelato un metodo molto più semplice. Il trucco? Un semplice comando che apre una finestra nascosta per la creazione di un account locale!

Ecco come fare:

  1. Durante l’installazione di Windows 11, quando viene visualizzata la schermata “Connettiamoci a una rete”, premere Shift + F10 per aprire il prompt dei comandi.
  2. Digitare il comando start ms-cxh:localonly e premere Invio.
  3. Si aprirà una finestra per la creazione di un account locale.
  4. Inserire i dati richiesti e cliccare su Avanti.
  5. La configurazione proseguirà senza richiedere un account Microsoft!


Sicurezza e implicazioni del metodo


Se da un lato questa soluzione permette di mantenere il controllo sul proprio dispositivo, dall’altro va considerato il possibile impatto sulla sicurezza. Microsoft promuove l’uso di account online per abilitare funzionalità come la sincronizzazione dei dati, il ripristino password e una maggiore protezione contro il furto di credenziali. Tuttavia, alcuni utenti vedono queste misure più come un vincolo che un vantaggio.

Utilizzare un account locale può aumentare la privacy e ridurre la dipendenza dai servizi cloud di Microsoft, ma bisogna ricordarsi di adottare buone pratiche di sicurezza, come l’uso di password robuste e l’attivazione di misure di protezione locali.

Conclusione


Microsoft eliminerà anche questa possibilità? È ancora presto per dirlo. Tuttavia, a differenza del vecchio script ‘BypassNRO.cmd’, questo comando sembra essere più profondamente integrato nel sistema operativo, il che potrebbe renderne più difficile la rimozione.

Ancora una volta, la community dimostra di saper aggirare le limitazioni imposte da Microsoft, riaffermando il diritto degli utenti di scegliere come gestire i propri dispositivi. Il confronto tra chi difende la libertà di utilizzo e la visione cloud-first dell’azienda di Redmond continua senza sosta!

Nel frattempo, chi desidera mantenere il controllo sul proprio dispositivo ha ancora una possibilità. Per quanto tempo? Lo scopriremo solo nei prossimi aggiornamenti di Windows 11!

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A Bologna la prima storica partita di Rugby nel Metaverso


Bologna, 27 marzo 2025 – In un contesto in cui la trasformazione digitale si intreccia con le sfide dell’inclusione sociale, la Fondazione Olitec si conferma come punto di riferimento nazionale nella promozione di tecnologie emergenti a vocazione umanistica.

È quanto emerso anche nell’ultimo articolo pubblicato da una delle più autorevoli testate locali, che ha messo in luce il contributo dell’ecosistema Olitec nell’ambito del progetto promosso da Fondazione Carisbo, Comune di Bologna, Fondazione Golinelli e altre istituzioni di prim’ordine nelle attività educative e sociali che coinvolgono donne, giovani e categorie svantaggiate. Tra le iniziative più visionarie spicca il progetto “Sport & Metaverso” ideato da Erika Morri, che utilizza la realtà immersiva per portare i valori dello sport nelle scuole secondarie e nei contesti a rischio di abbandono scolastico.

Attraverso ambienti digitali tridimensionali e simulazioni interattive, i ragazzi possono sperimentare dinamiche di squadra, superare ostacoli, allenare la concentrazione e apprendere, divertendosi, come la disciplina sportiva possa diventare strumento di crescita personale e collettiva. fragili.

Cuore pulsante di numerosi progetti BRIA (Bioinformatica, Realtà Immersiva, Intelligenza Artificiale), la Fondazione Olitec è riuscita a costruire negli ultimi anni un modello di impatto che integra formazione, ricerca e collocamento, affermandosi come catalizzatore di rigenerazione territoriale. Le sue iniziative, spesso sviluppate in sinergia con istituzioni pubbliche e private, mettono al centro la persona, in particolare i giovani che rischiano di restare esclusi dalle traiettorie di crescita del Paese. In molte scuole secondarie italiane, grazie alla collaborazione con dirigenti scolastici, insegnanti ed educatori, i percorsi BRIA vengono introdotti come veri e propri laboratori di orientamento e innovazione. I ragazzi imparano non solo competenze tecniche, ma anche a lavorare in gruppo, a risolvere problemi, a esplorare nuove professioni emergenti in ambiti come la sanità digitale, l’edilizia smart e la sostenibilità ambientale. Questo approccio olistico permette di creare comunità educanti in cui la tecnologia diventa ponte tra il presente dei ragazzi e il loro futuro possibile.

«Abbiamo voluto che la tecnologia tornasse ad essere strumento e non fine, e che servisse a costruire futuro in contesti dove c’erano solo porte chiuse», ha dichiarato Massimiliano Nicolini, direttore del dipartimento ricerca della Fondazione Olitec e ideatore del manifesto BRIA. «Nel nostro progetto ‘Tech & Hope’, ad esempio, portiamo donne vulnerabili ad apprendere competenze d’avanguardia per inserirle nel mondo dell’impresa con dignità e autonomia. Questa è la nuova frontiera dell’innovazione etica».

Protagonista e ideatrice di questo cambiamento è Erika Morri, ex giocatrice della nazionale italiana di rugby e fondatrice del progetto “Sport & Metaverso”, da sempre impegnata nel sociale e nella promozione dei diritti dei più giovani. «Quando incontriamo questi giovani, spesso ci colpisce lo smarrimento di chi non riesce a immaginare il proprio futuro. Ma attraverso i percorsi scolastici BRIA, portati nelle scuole grazie all’impegno della Fondazione Olitec, si riaccende in loro una scintilla. Ritrovano curiosità, consapevolezza delle proprie capacità, e una visione concreta di ciò che possono diventare. È un processo educativo che li trasforma dall’interno, facendoli sentire finalmente protagonisti del proprio destino», ha dichiarato. Morri ha inoltre sottolineato come l’attività sportiva immersiva nel metaverso aiuti i ragazzi a sviluppare la capacità di collaborazione, la gestione emotiva e l’autostima, inserendo l’allenamento del corpo e della mente in una narrazione moderna e coinvolgente. «Con ‘Sport & Metaverso’ – ha aggiunto – abbattiamo il muro tra il digitale e la realtà. Lo sport diventa un linguaggio universale che parla ai giovani con i codici che appartengono alla loro generazione».

Lo sottolinea anche Elisabetta Bracci, esperta in economia dell’impatto sociale e componente dell’osservatorio sull’innovazione educativa: «Olitec è un esempio raro di fondazione che sa coniugare visione strategica e prossimità reale. I loro progetti non sono calati dall’alto, ma nascono dentro i territori, e con le persone. Questo rende ogni investimento generativo, sostenibile e replicabile».

Questo programma innovativo unisce l’educazione sportiva con l’esplorazione delle tecnologie immersive, offrendo ai giovani un’esperienza formativa unica in cui i valori dello sport – come la lealtà, la cooperazione e la resilienza – vengono vissuti e potenziati attraverso ambienti virtuali immersivi. Iniziative come queste stanno suscitando l’interesse di numerosi stakeholder, anche a livello europeo, e trovano ispirazione nell’idea che l’innovazione debba restituire possibilità laddove ci sono state ingiustizie.

La Fondazione Olitec si conferma così non solo un laboratorio di tecnologia avanzata, ma una fucina di speranza concreta, dove la scienza incontra l’empatia e la formazione si trasforma in rinascita.

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Torvalds furioso: “Distruggete questa spazzatura!” Il codice del kernel Linux sotto accusa


Tutti gli aggiornamenti dei driver grafici della serie DRM-Next sono stati inseriti con successo nel kernel Linux 6.15, ma lo stesso Linus Torvalds non era soddisfatto di uno dei componenti. Il codice in questione è un codice di test chiamato “hdrtest” incluso nella build principale del kernel e, secondo Torvalds, lascia “spazzatura” nell’albero sorgente. Con il suo tipico tono schietto, ha affermato che il codice “dovrebbe essere distrutto”, almeno dal punto di vista degli sviluppatori.

In una lettera alla mailing list pubblicata recentemente, Torvalds ha scritto che era irritato dall’introduzione della “odiosa spazzatura hdrtest” e che a) rallenta la build perché viene eseguita come parte di una build allmodconfig completa, anziché come un test separato su richiesta; b) lascia file casuali nelle directory include, ingombrando l’albero sorgente.

Ha fatto notare che in precedenza c’erano state lamentele in merito e che il codice non avrebbe dovuto essere inserito nel ramo principale in questa forma. “Perché questi test vengono eseguiti come parte di una build normale? — Torvalds era indignato. “Non aggiungiamo file di dipendenza casuali che corrompono l’albero sorgente.”

Ha anche aggiunto che era grazie a “git status” che si lamentava dei file spazzatura aveva notato il problema. Ma la cosa peggiore è che questi file interferiscono con il completamento del nome quando si lavora nella console. E aggiungerli a .gitignore, secondo lui, avrebbe solo mascherato il problema, non lo avrebbe risolto.

Ha finito per disabilitare temporaneamente hdrtest, contrassegnandolo come BROKEN. “Se vuoi eseguire questo hdrtest, fallo come parte dei tuoi test. Non far vedere agli altri quella cosa disgustosa sul tuo albero. È meglio renderlo un target di build separato come make drm-hdrtest piuttosto che parte della build standard”, ha concluso.

A prima vista, potrebbe sembrare che stiamo parlando di testare il supporto HDR (High Dynamic Range), soprattutto perché di recente Linux ha lavorato attivamente sulla gestione del colore e sulla gamma dinamica estesa. Tuttavia, a un esame più attento si è scoperto che “hdr” in questo caso significa header, ovvero file C-header. Il codice hdrtest è per il nuovo driver Intel Xe e viene utilizzato per verificare che gli header DRM siano scritti correttamente, siano autosufficienti e superino la verifica kernel-doc. Vale a dire, questo è un banale controllo di qualità dei file di servizio, semplicemente implementato in modo non riuscito.

Quindi l’intero ramo DRM-Next è già arrivato in Linux 6.15, ma ora gli sviluppatori devono ripulire le loro tracce, altrimenti Torvalds si assicurerà personalmente che hdrtest scompaia dal kernel principale.

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Why the LM741 Sucks


First of all, we’d like to give a big shout-out to [Afrotechmods]! After a long hiatus, he has returned to YouTube with an awesome new video all about op-amp characteristics, looking at the relatively awful LM741 in particular. His particular way of explaining things has definitely helped many electronics newbies to learn new concepts quickly!

Operational amplifiers have been around for a long time. The uA741, now commonly known as the LM741, was indeed an incredible piece of technology when it was released. It was extremely popular through the 1970s and onward as it saved designers the chore of designing a discrete amplifier. Simply add a few external components, and you have a well-behaved amplifier.

But as the years went on, many new and greatly improved op-amps have been developed, but either because of nostalgia or reticence, many in the field (especially, it seems, professors teaching electronics) have continued to use the LM741 in examples and projects. This is despite its many shortcomings:

  • Large input offset voltage
  • Large input offset current
  • Low gain-bandwidth product
  • Miserable slew rate of only 0.5V/uS

And that’s not even the full list. Newer designs have vastly improved all of these parameters, often by orders of magnitude, yet the LM741 still appears in articles aimed at those new to electronics, even in 2025. There are literal drop-in replacements for the LM741, such as the TLC081 (not to be confused with the similarly named FET-input TL081), which has 32 times the slew rate, 10 times the gain-bandwidth product, and an input offset voltage almost 2 orders of magnitude better!

So, check out the full video below, learn about op-amp parameters, and start checking out modern op-amps!

youtube.com/embed/e67WiJ6IPlQ?…


hackaday.com/2025/04/01/why-th…



An Elegant Writer for a More Civilized Age


One of the most exciting trends we’ve seen over the last few years is the rise of truly personal computers — that is, bespoke computing devices that are built by individuals to fit their specific needs or wants. The more outlandish of these builds, often inspired by science fiction and sporting non-traditional layouts, tend to be lumped together under the term “cyberdecks”, but there are certainly builds where that description doesn’t quite stick, including the Cyber Writer from [Darbin Orvar].

With a 10-inch screen, you might think it was intended to be a portable, but its laser-cut Baltic birch plywood construction says otherwise. Its overall design reminds us of early computer terminals, and the 60% mechanical keyboard should help reinforce that feeling that you’re working on a substantial piece of gear from yesteryear.
There’s plenty of room inside for additional hardware.
The Cyber Writer is powered by the Raspberry Pi Zero W 2, which might seem a bit underpowered, but [Darbin] has paired it with a custom minimalist word processor. There’s not a lot of detail about the software, but the page for the project says it features integrated file management and easy email export of documents.

The software isn’t yet available to the public, but it sounds like [Darbin] is at least considering it. Granted, there’s already distraction-free writing software out there, but we’re pretty firm believers that there’s no such thing as too many choices.

If you’re looking for something a bit more portable, the impressive Foliodeck might be more your speed.

youtube.com/embed/sIItE5ro-ko?…


hackaday.com/2025/04/01/an-ele…

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Si è insediato oggi l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, ricostituito con decreto ministeriale n.


#Ucraina, diplomazia in contromano


altrenotizie.org/primo-piano/1…


A vulnerability in Pixelfed caused private posts from other platforms to leak, a post-mortem on the CSAM scanner from IFTAS, and Fediforum has been cancelled.


Missioni internazionali, l’Italia rafforza il suo ruolo tra Europa e Nato

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Italia può essere protagonista di una nuova architettura della sicurezza, cercando un equilibrio tra autonomia strategica europea e impegno nella Nato. Mosca e Pechino si muovono con strategie precise, mentre Washington chiede un maggiore impegno europeo, anche nel Mar Rosso. Le sfide non





Un nuovo predatore degli oceani. Putin vara il sottomarino Perm

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La flotta sottomarina di Mosca ha compiuto un altro passo avanti lo scorso giovedì 27 marzo quando i cantieri navali della Sevmash, siti nella nordica cittadina di Severodvinsk (oblast’ di Archangelsk), hanno varato ufficialmente il Perm, sesto esemplare (su dieci teorici) dei sommergibili



vorrei capire perché alcuni link li prende così male...


BAFF OFF – Masie in concerto il 4 aprile al Circolo Gagarin
freezonemagazine.com/news/baff…
Maisie in concerto per il Busto Arsizio Film Festival Il 4 aprile, all’interno del programma del BAFF Busto Arsizio Film Festival, è la volta di un evento musicale, il concerto dei Maisie. Progetto nato a Messina nel 1994 dal talento di Alberto Scotti e di Cinzia La Fauci e oggi di stanza a Busto Arsizio, […]
L'articolo BAFF OFF – Masie in



Ungheria: storia di una democrazia illiberale (e della sua possibile fine)


Il 18 marzo il parlamento ungherese ha approvato un emendamento alla legge sul diritto di assemblea, che di fatto vieta l'organizzazione pubblica del Pride.

In caso di trasgressione gli eventuali partecipanti potranno essere sanzionati con multe fino a 500 euro. La loro identificazione potrà avvenire tramite registrazione delle immagini e utilizzo di software di riconoscimento facciale.

Nel mio servizio uscito su Valigia Blu, parto da questa storia di straordinario restringimento delle libertà civili per raccontarvi il momento storico che sta vivendo l'Ungheria. Mentre Orbán lancia cupe dichiarazioni, il suo partito si trova per la prima volta in difficoltà nei sondaggi. A un anno dalle elezioni la partita è aperta.

Per capire dove siamo e come siamo arrivati fin qui è utile riavvolgere il nastro degli ultimi 15 anni.

Buona lettura.

valigiablu.it/ungheria-orban-d…

in reply to FabioTurco

sono decenni che il governo ungherese restringe le liberta'. Il fatto che ve ne accorgiate solo quando tocca una specifica minoranza mi fa capire che cazzo di merde ipocrite che siete.



La newsletter di psicoterapia, sistemi, relazioni


Questa invece è la newsletter che parla di cose psico: sistemica, psicoterapia, relazioni.
massimogiuliani.it/blog/newsle…


La mia newsletter musicale


Parte la mia newsletter che informerà delle cose che scrivo sul mio blog musicale, su Free Zone, su I Giovani del Folk Studio.
Si chiama "Gente con la chitarra", come il mio libro di due anni fa.
Per iscriversi:
radiotarantula.wordpress.com/n…


il comunque rimango dell'idea che per il PD Bonacini era una scelta migliore... chi è causa del suo mal pianga se stesso.
in reply to simona

ah certo dopo ogni governo monti e draghi ecc chi vince le elezioni? Quella spazzatura lì fa politica solo per riempirsi le tasche con un solo scopo togliere si poveri per dare ai ricchi.
in reply to Estiqaatzi

l qualunquismo del "sono tutti ladri" eh? vabbè... neppure un'argomentazione politica. non c'è da rispondere.




“Chi ama la democrazia non può gioire” dice Meloni.

Chi ama la democrazia, signor presidento, GIOISCE eccome quando un ladro viene condannato e dichiarato INELEGGIBILE.

L'avessero fatto anche negli USA ora il mondo sarebbe un posto migliore, e invece...

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Israele attacca ancora Beirut. Unicef: a Gaza 322 bambini uccisi in 10 giorni dai raid aerei


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La scorsa notte le bombe hanno ucciso almeno 4 persone tra cui un dirigente di Hezbollah. Il movimento sciita è pronto a rispondere. A Gaza ucciso un altro giornalista, Mohammed Bardawil
L'articolo Israele attacca ancora



GAZA. Israele si rifiuta di garantire la sicurezza degli operatori umanitari


@Notizie dall'Italia e dal mondo
In un'inchiesta del Financial Times, Rachael Cummings, direttrice umanitaria di Save the Children a Gaza, ha spiegato che l'organizzazione ha ridotto le proprie attività dell'80% poiché Israele non riconosce più le notifiche inviate tramite la



Storia della sedia elettrica: dalla sua invenzione ai giorni nostri

@Arte e Cultura

Origini e invenzione (1880-1890) Verso la fine del XIX secolo, gli Stati Uniti cercavano un metodo di esecuzione più umano rispetto all’impiccagione. Numerosi casi di

Arte e Cultura reshared this.



Le Pen ineleggibile, Meloni: “Chi crede nella democrazia non può gioire”


@Politica interna, europea e internazionale
“Nessuno che creda davvero nella democrazia può gioire di una sentenza che colpisce il leader di un grande partito, privando milioni di cittadini della loro rappresentanza”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la pronuncia del Tribunale penale di Parigi che ieri ha



"Una sentenza politica, violato lo stato di diritto".

Che noia 'sti fascisti che quando li beccano con le mani nella marmellata si spacciano subito per vittime di un sistema antidemocratico...

rainews.it/articoli/2025/03/il…



Il mondo secondo Raul Capote. Intervista al primo agente cubano infiltrato nella Cia


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Giornalista del quotidiano Granma, analista politico ed ex agente della sicurezza dello Stato cubano, Capote ha raccontato la sua esperienza in vari libri, anche tradotti in italiano, nei quali ha analizzato in prospettiva storica le



Scuola, oggi al #MIM si svolge la XIV edizione dei Campionati di Italiano, dedicati a Giovanni Boccaccio, in occasione dei 650 anni dalla sua scomparsa.

Qui potete seguire la diretta in corso ▶️ youtube.

#MIM



in reply to Pëtr Arkad'evič Stolypin

Di Calenda ammiro la sua energia e ostinazione, pur rimanendo su percentuali molto basse. Ma nel suo modo di pensare traspare tanto dirigismo e amore per le tasse alte per definirlo un "autentico liberale"


#Iran, il gioco di #Trump


altrenotizie.org/primo-piano/1…



ci sarà da ridere quando salterà fuori che l'accordo usa per le terre rare in ucraina non ha valore perché inapplicabile, semplicemente perché l'ignorantone di trump che chiama evidentemente "terra rara" qualsiasi minerale raro scopre che in ucraina non ci sono terre rare... capace il genio neppure sa dell'esistenza della tabella periodica degli elementi. un "genio" del male che non conosce però nessuno che conosce la chimica di base.
in reply to simona

Trump sarà un grezzone, ignorante e cafone quanto vuoi però è il presidente degli stati uniti e in quanto tale ha a disposizione fior di tecnici preparati. Davvero pensi che potrebbe firmare un accordo per delle terre rare con un paese che non ha terre rare?
in reply to simona

trump si affida a putin piuttosto che all'intelligence usa... no... se hai persone capaci sotto o le ha licenziate o non le ascolta. e comunque firmare un accordo indicando terre rare per un paese che non ha terre rare è da coglioni. cosa altro occorre per dimostrare che è un coglione? o che lo siamo noi italiani... ma è un altro problema.


di Roberto Musacchio - Cinquant’anni fa ad Helsinki, in piena guerra fredda e con l’Europa divisa dal muro di Berlino, praticamente tutti gli Stati europei, delle due parti della cortina di ferro, con la partecipazione di Usa e Urss e la Cina come invitata, diedero vita ad una straordinaria conferenza per la Pace, la sicurezza [...]


#Maturità2025, il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato l’Ordinanza ministeriale che definisce le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato per l’anno scolastico 2024/2025, che avrà inizio mercoledì 18 giugno 2025 alle 8:30 con la prima prova scri…


"The risk/benefit calculus of providing free & open access to individual genetic data in 2025 is very different compared to 14 years ago."#Genetics #DNA #23andMe #OpenSNP