Gli USA vogliono il creatore di RedLine. 10 milioni per chi tradisce l’hacker del più noto infostealer
Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per informazioni sugli hacker che lavorano per governi stranieri e sono collegati al malware RedLine, nonché sul presunto creatore di questo malware, Maxim Rudometov. La ricompensa copre anche informazioni sull’utilizzo di RedLine in attacchi informatici contro infrastrutture critiche negli Stati Uniti.
Il programma Rewards for Justice specifica espressamente che le informazioni devono riguardare attacchi informatici condotti su indicazione o sotto il controllo di governi stranieri e che violano il Computer Fraud and Abuse Act statunitense. Di particolare interesse sono i partecipanti a operazioni informatiche che utilizzano il malware RedLine, un popolare infostealer utilizzato per rubare le credenziali degli utenti.
Il Dipartimento di Stato ha osservato che chiunque abbia informazioni sui soci di Rudometov, sulle loro attività informatiche dannose o sull’uso del malware RedLine dovrebbe contattare Rewards for Justice tramite un canale di messaggistica basato su Tor .
Le autorità statunitensi ritengono che Maxim Rudometov fosse lo sviluppatore e l’amministratore dell’intera infrastruttura di RedLine Infostealer. Nell’ottobre 2024, è stato incriminato nell’ambito dell’Operazione Magnus, un’operazione internazionale durante la quale le forze dell’ordine statunitensi e i loro partner stranieri hanno condotto un’operazione su larga scala per bloccare contemporaneamente le attività di due servizi: RedLine e META, che operavano secondo il modello malware-as-a-service (MaaS).
Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Rudometov gestiva i server di RedLine, riceveva e riciclava i proventi tramite wallet di criptovalute e interagiva direttamente con il codice e la distribuzione del malware. Durante l’indagine, sono stati accertati i suoi collegamenti con i principali canali di distribuzione, inclusi gli account Telegram utilizzati per promuovere e vendere malware agli utenti finali. Ad oggi, sono stati identificati oltre 1.200 server utilizzati per gestire le botnet RedLine e META.
L’operazione ha coinvolto anche la polizia olandese e l’agenzia Eurojust.
Due sospettati sono stati arrestati in Belgio e tre server e due domini utilizzati come nodi di controllo sono stati sequestrati. Tuttavia, non è stato confermato ufficialmente se Rudometov sia stato arrestato.
Se riconosciuto colpevole, potrebbe rischiare fino a 35 anni di carcere per frode su dispositivi di accesso, associazione a delinquere finalizzata a commettere intrusioni informatiche e riciclaggio di denaro.
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Trasparenza nella PA: profili privacy e ruolo di DPO, RCPT e OIV
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'Anac ha avviato il nuovo ciclo di attestazione annuale sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione imposti dal Decreto trasparenza. Ecco gli aspetti di attenzione nelle verifiche effettuate, i profili privacy e il ruolo fondamentale del DPO, del
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Una folla eterogenea si unisce nelle strade contro i tagli di Milei
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Pensionati, insegnanti, scienziati, medici, persone con disabilità e movimenti femministi chiedono al governo argentino di fermare l'austerità fiscalehttps://pagineesteri.it/2025/06/05/america-latina/una-folla-eterogenea-si-unisce-nelle-strade-contro-i-tagli-di-milei/
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SEGUI QUI LA FLOTILLA. Madleene si avvicina a Gaza, tra minacce e salvataggi in mare
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Segui il percorso e gli aggiornamenti dalla Madleen, l'imbarcazione della Freedom Flotilla diretta verso Gaza per rompere l'assedio israeliano e portare cibo e medicine alla popolazione palestinese.
L'articolo SEGUI QUI LA FLOTILLA.
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Ma quanto mi costa la privacy? Al contrario, il GDPR conviene.
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/gdprconv…
Se pensi che un professionista sia troppo caro, aspetta di vedere quanto ti verrà a costare l'esserti affidato ad un dilettante. Il CNIL, il Garante francese, ha pubblicato uno studio che analizza i costi del GDPR. Non un semplice bilancio
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Giorgia Gastaldon, Emilio Villa e l'esperienza di "Appia Antica" (in "Studi di Memofonte", XIII, dicembre 2014, pp. 245-261)
academia.edu/10058821/Emilio_V…
Nell'estate del 1959 veniva dato alle stampe il primo numero di «Appia Antica. Atlante di Arte Nuova», «rivista di selezione poetica e di qualificazione ideologica di quella produzione artistica che si testimonia in qualche senso attiva o attuale» [...]
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Piko, Your ESP32 Powered Fitness Buddy
Over on Hackaday.io there’s a fun and playful write-up for a fun and playful project — the Piko, an ESP32 powered smartwatch.
Our hackers [Iloke Alusala], [Lulama Lingela], and [Rafael Cardoso] teamed up to design and manufacture this wrist-worn fitness wearable. Made from an ESP32 Beetle C6 and using an attached accelerometer with simple thresholds the Piko can detect if you’re idle, walking, jogging, or sprinting; and at the same time count your steps.
The team 3D printed the requisite parts in PLA using the printer in their university makerspace. In addition to the ESP32 and printed parts, the bill of materials includes a 240×240 IPS TFT LCD display, a LIS331HH triple-axis accelerometer, a 200 mAh battery, and of course, a watch strap.
Demonstrating splendid attention to detail, and inspired by the aesthetic of the Tamagotchi and pixel art, the Piko mimics your current activity with a delightful array of hand-drawn animations on its display. Should you want to bring a similar charm to your own projects, all the source is available under the MIT license.
If you’re interested in smartwatch technology be sure to check out our recent articles: Smartwatches Could Flatten The Curve Of The Next Pandemic and Custom Smartwatch Makes Diabetes Monitoring Easier For Kids.
youtube.com/embed/1BNUNgcb1k0?…
Leadership italiana per la stabilità del Medio Oriente. Abagnara alla guida di Unifil
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Mercoledì, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha annunciato la nomina del generale di Divisione dell’Esercito Italiano Diodato Abagnara a Capo missione e comandante della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (Unifil). Abagnara subentra al
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L’ombra di Kaspersky: servizi segreti svizzeri nel caos e dati riservati trasmessi in Russia
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il caso dei dati riservati del Fis, trasmessi per anni a Kaspersky, sospetta di legami con il Cremlino, ha sollevato gravi dubbi sulla sicurezza dei dati svizzeri e sulla dipendenza da fornitori esterni, oltre a
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Crisi automotive, tra la scure dei dazi e lo scacco di Pechino
@Politica interna, europea e internazionale
Licenziamenti, delocalizzazioni, chiusure. La crisi globale dell’automotive si inasprisce e le tensioni commerciali tra Washington e Pechino propagano i loro effetti sino a Bruxelles, stringendo in una doppia morsa il mercato europeo delle quattro ruote, già messo in ginocchio da
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Sorveglianza Ovunque! La Corea del Nord ha il suo smartphone … ma ti spia in ogni tocco
Uno smartphone contrabbandato dalla Corea del Nord ha rivelato quanto profondamente il regime di Kim Jong-un controlli la vita quotidiana dei cittadini, fino alle parole che digitano. Nonostante la sua somiglianza esteriore con i dispositivi moderni, il telefono era uno strumento di censura digitale totale.
La BBC ha pubblicato un video che mostra il dispositivo.
All’accensione, lo schermo accoglie l’utente con una bandiera nordcoreana animata. L’interfaccia assomiglia a quella dei modelli Huawei o Honor, ma non è noto se siano ufficialmente forniti al Paese. In ogni caso, il software del telefono è stato chiaramente riprogettato: alcune funzioni sono state tagliate e la sorveglianza è integrata nel sistema.
Una delle caratteristiche più sorprendenti era la sostituzione automatica delle parole ritenute discutibili dalle autorità. Ad esempio, inserendo il termine sudcoreano “oppa” (un indirizzo rivolto a un fratello o a un fidanzato), la parola veniva automaticamente modificata in “compagno“. Il sistema visualizzava anche un avviso: “oppa” può essere utilizzato solo per un fratello maggiore.
Un’altra regola linguistica è la sostituzione dell’espressione “Corea del Sud” con “Stato fantoccio”. Questa sostituzione è in linea con la retorica ufficiale di Pyongyang, che nega la legittimità di Seul e sottolinea “l’ostilità del Sud capitalista”.
Ancora più allarmante era la funzione di screenshot segreto : il telefono scattava uno screenshot ogni cinque minuti e lo salvava in una cartella nascosta a cui l’utente non aveva accesso. Gli esperti sospettano che questi screenshot vengano utilizzati dai servizi di sicurezza per analizzare le attività degli utenti.
Il telefono è finito nelle mani di giornalisti tramite Daily NK, una pubblicazione sudcoreana specializzata nella copertura degli eventi nella RPDC. Dopo un’analisi, la BBC ha confermato che la sorveglianza è integrata nel firmware, non nelle singole applicazioni. L’intervento dell’utente diventa impossibile senza un hack completo del sistema.
Negli ultimi anni, gli smartphone sono diventati più comuni in Corea del Nord. Tuttavia, rimangono isolati dalla rete globale e soggetti a un’intensa sorveglianza governativa. Parallelamente al controllo tecnologico, il Paese dispone di una speciale forza di polizia giovanile, le cosiddette “squadre antiviolenza”. Fermano adolescenti e giovani per strada, controllano il contenuto dei loro telefoni, cercano linguaggio “pericoloso”, canzoni sudcoreane, serie TV o persino tracce di comunicazioni con parenti all’estero.
Il contrabbando di file multimediali attraverso il confine continua nonostante la minaccia di incarcerazione. Il più delle volte, serie TV, film e programmi entrano nel Paese su chiavette USB nascoste in confezioni di noodle o riso. La distribuzione è effettuata non solo da corrieri privati, ma anche da ONG internazionali che supportano l’accesso dei nordcoreani a informazioni alternative.
I racconti dei fuggitivi confermano che l’accesso ai media stranieri, in particolare ai drama sudcoreani, è spesso il primo passo per mettere in discussione la propaganda di stato e, in ultima analisi, per decidere di disertare. Le ricerche dimostrano che i nordcoreani continuano a cercare modi per aggirare le restrizioni governative, nonostante le crescenti barriere tecnologiche.
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Spari contro la fame: la CNN documenta le uccisioni nei centri aiuti a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un’inchiesta svela come l’accesso al cibo a Gaza sia diventato una trappola mortale, con spari diretti contro anziani, donne e bambini in attesa degli aiuti umanitari.
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freezonemagazine.com/articoli/…
Una carezza di polvere e luce nel ritorno alle radici. Con i santini di Bruce, Neil, Johnny Cash, Nick Cave sulla scrivania, a undici anni dall’esordio discografico con l’ottimo Songs for Takeda che attirò la mia attenzione, Letlo Vin – alias di Max Carinelli – torna con il quarto album che non ha nulla del […]
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Una carezza di polvere e luce nel
Il Museo Disperso: L’arte palestinese contro l’oblio coloniale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Da Gaza a Bologna, passando per Venezia e Edimburgo, le opere del Palestine Museum US sfidano la narrazione dominante e raccontano la resistenza culturale di un popolo in lotta per la propria dignità.
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Manifesti a Roma
Da qualche giorno, nel silenzio omertoso dei media tradizionali, sono comparsi a Roma questi manifesti e continuano ad apparire nelle vie principali della Città.
I manifesti, in italiano e in inglese, mostrano la fotografia di una bambina palestinese gravemente ferita con la dicitura "Guarda cosa mi ha fatto LEONARDO!!".
Naturalmente Leonardo è l'azienda Leonardo Spa, il primo produttore di armi nell'Unione Europea, il secondo in Europa, il 13° nel mondo (SIPRI).
Il manifesto invita ad inquadrare il codice QR in basso per scoprire cos'è e cosa fa effettivamente Leonardo.
Ogni cittadino, ogni passante, ogni turista, può autonomamente inquadrare il codice QR col proprio cellulare e acquisire un filmato ampiamente documentato sulla responsabilità dell'azienda italiana nel Genocidio che sta perpetrando Israele.
Ma perché proprio Leonardo?
Nell'ultimo bilancio aziendale, la stessa Leonardo definisce in sintesi il proprio profilo: "Leonardo è il maggiore polo industriale e tecnologico del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza, forte di una presenza industriale in Italia, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Polonia e Israele".
Israele non è semplicemente un cliente, ma ospita stabilimenti e dipendenti di Leonardo.
La presenza diretta di Leonardo in Israele si deve a un'operazione conclusasi nel luglio 2022 con l'acquisizione della società israeliana RADA Electronic Industries, specializzata in radar per la difesa a corto raggio e anti-droni (vedi il comunicato della Campagna BDS Italia), e alla conseguente nascita della nuova società israeliana DRS RADA Technologies, che è, si noti, controllata da Leonardo DRS Inc. con sede negli Stati Uniti. Ha 248 dipendenti in tre sedi israeliane (uffici a Netanya, stabilimento principale a Beit She'an, centro ricerche presso il Gav-Yam Negev Tech Park di Beer Sheva), oltre ai nuovissimi uffici a Germantown, Maryland, ai margini dell'area metropolitana di Washington, D.C.
🔎 weaponwatch.net/2024/01/26/cos…
Tra le tante iniziative per sensibilizzare la popolazione e informarla, l'idea di utilizzare il "vecchio" strumento della cartellonistica, dei tazebao, per manifestare e comunicare, associato alla possibilità tecnologica di acquisire informazioni e approfondire, è veramente geniale.
I manifesti possono essere rimossi, naturalmente, ma basta una foto per essere riprodotti, restare in memoria e essere riproposti all'infinito in ogni città italiana, in ogni punto cruciale di raduno, senza che vi siano motivi di censura.
E non solo.
È una risposta discreta ma gridata, a chi sta cercando di cambiare narrazione dopo più di 600 giorni di orrore trasmesso in diretta.
L'operazione gattopardesca di autoassoluzione, infatti, non individua i veri responsabili, non li cita, non li condanna.
Si limita ad un fastidioso piagnisteo buonista che cerca in Netanyahu il capro espiatorio.
Non pretende l'unica cosa che il governo italiano e i neo convertiti Stati europei devono fare: riconoscere la complicità e interrompere qualsiasi rapporto diplomatico e commerciale con Israele.
La multinazionale Leonardo ha confermato direttamente ad "Altreconomia" l'assistenza e l'export di pezzi di ricambio per i velivoli M-346 sui quali si addestrano i piloti dell'aviazione di Tel Aviv. L'esecutivo italiano, (alias Crosetto e Tajani), aveva assicurato pubblicamente lo "stop", ma è stato smentito dalla stessa Leonardo SPA e dai suoi bilanci.
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#CoreaDelSud, dal golpe alla svolta
Sudcorea, dal golpe alla svolta
Il tentato colpo di stato di sei mesi fa e la successiva rimozione del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, al termine di un procedimento di impeachment, hanno pesato in maniera decisiva sull’esito del voto anticipato di martedì nel paese del nord-es…www.altrenotizie.org
I capitali privati e le industrie per la Difesa si riuniscono a Berlino. C’è anche l’Italia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Si è riunito oggi a Berlino il vertice del Mission 2044, un format di dibattito e confronto tra soggetti pubblici e privati sulle sfide del rafforzamento della Difesa in Europa, nasce dall’esigenza di rispondere ai cambiamenti dello status quo internazionale,
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La sindaca di Genova Silvia Salis a TPI: “Il campo progressista unito può vincere ovunque”
@Politica interna, europea e internazionale
«La politica è lo specchio del Paese, quindi quello che incontri in questo ambiente lo incontri nel resto della società, amplificato dal fatto che nella politica c’è una dimensione mediatica. Chiaramente se un amministratore delegato fa una battuta è un conto, se la fa un
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Lettera aperta a Nicola Ghittoni, conduttore e autore del podcast "Morning"
Lettera aperta a Nicola Ghittoni, conduttore e autore del podcast "Morning", una rassegna stampa del Post che va in onda dal lunedì al venerdì (il sabato c'è ma è condotta da un'altra persona).
Caro Nicola,mi permetto di chiamarti "caro" e di darti del "tu" perché da qualche tempo ogni giorno facciamo insieme la strada per andare al lavoro, io al volante della mia auto e tu dal microfono di "Morning".
E mi permetto di pubblicare questa lettera sul mio profilo nel Fediverso (@max@poliverso.org), perché in realtà quello che sto scrivendo a te lo vorrei scrivere a tante altre persone.
E' la seconda volta questa settimana che scrivo a un conduttore di podcast del Post, qualche giorno fa avevo scritto a Francesco Costa su un tema simile.
Vorrei attirare la vostra attenzione sul rischio che diventiate, involontariamente, veicolo di stereotipi anti-sindacali. Mi riferisco alla battuta con cui oggi hai aperto il tuo podcast, "In Italia siamo abituati agli scioperi di venerdì".
Provo a spiegarmi per punti perché l'argomento è articolato.
Punto 1: davvero si sciopera così spesso di venerdì?
Da 15 anni sono iscritto alla FIOM e da un anno circa sono un delegato sindacale. Ti metto qua sotto qualche informazione sulle date in cui sono stati fatti gli ultimi scioperi nella mia azienda (ho solo le date relative agli scioperi proclamati nell'ultimo anno, da quando sono diventato delegato):
- venerdì 29 novembre 2024 Sciopero generale, 8h (manifestazione a FI)
- mercoledì 11 dicembre 2024 Esplosione deposito ENI di Calenzano, 4h
- mercoledì 18 dicembre 2024 Rinnovo contrattuale, 8h (manifestazione a PO)
- mercoledì 19 febbraio 2025 Rinnovo contrattuale, 3h (presidio davanti azienda)
- venerdì 21 febbraio 2025 Rinnovo contrattuale, 5h
- mercoledì 26 marzo 2025 Rinnovo contrattuale, 8h (manifestazione a FI)
- martedì 22 aprile 2025 Rinnovo contrattuale, 2h (presidio davanti azienda)
- giovedì 24 aprile 2025 Rinnovo contrattuale, 2h (presidio davanti azienda)
- martedì 29 aprile 2025 Rinnovo contrattuale, 2h (presidio davanti azienda)
La classifica dei giorni scelti per gli scioperi è guidata da mercoledì (4 scioperi), seguono martedì e venerdì (2 scioperi a testa) e chiude giovedì (un solo sciopero).
Gli scioperi di un'azienda sola, per giunta in un periodo così breve, sono statisticamente significativi? No di certo, però un dubbio potrebbero farlo venire e potrebbe essere utile verificare se davvero ci sia questa schiacciante prevalenza di scioperi fatti di venerdì.
Da qui in avanti invece supporrò che davvero ci sia una netta prevalenza di scioperi fatti il venerdì, ma ripeto che sarebbe bello verificare quanto sia giustificata nei fatti questa convinzione.
Punto 2: di quali scioperi si parla?
Ci sono scioperi che si traducono in una semplice astensione dal lavoro, scioperi con astensione e presidio davanti all'azienda, scioperi con manifestazione provinciale, scioperi con manifestazione regionale e scioperi con manifestazione nazionale (in genere a Roma).Ti dico come funziona uno sciopero con manifestazione nazionale perché a quanto mi risulta sono momenti a cui partecipa una sparuta minoranza di persone e può essere che pochi sappiano cosa succede realmente o, peggio ancora, che sopravviva l'idea che lo sciopero sia quella cosa che si faceva alle superiori e che si traduceva in una bella mattinata di vacanza, niente interrogazioni, passeggiata in centro con gli amici, ecc. ecc.
Abito a Firenze, il pullman della CGIL per Roma parte intorno alle 7:00 (da Firenze... pensa a che ora si parte da Torino o da Palermo...). Punto la sveglia alle 6:00 e alle 7:00 sono al punto di ritrovo (che non è lontano da casa mia, ma non per tutti è così). Partiamo e intorno alle 11:00 arriviamo a Roma (metro Anagnina). Intorno alle 12:00 arriviamo al concentramento, inizia il corteo e per un paio d'ore si cammina, fino a quando non si arriva al punto dove si terrano i discorsi e lì si sta un'oretta in piedi ad ascoltare i discorsi. Si riparte e, sempre a piedi, si raggiunge la prima stazione della metropolitana aperta (per motivi di sicurezza quelle più vicine sono chiuse, quindi si cammina parecchio), si prende la metro e si torna al pullman, si parte e si rientra a Firenze intorno alle 21:00 (a Firenze... pensa a che ora arriva a casa chi parte da Torino o da Palermo...).
Quindi, levataccia alle 6:00, viaggio andata e ritorno Firenze-Roma in giornata (o Torino-Roma, o Palermo-Roma, dipende...), ore passate a camminare o comunque in piedi, rientro a casa in serata (o in nottata)... e il giorno dopo dovremmo andare a lavorare? Vale la pena ironizzare o lanciarsi in ardite dietrologie sui motivi reconditi per cui questi scioperi vengano fatti "sempre" il giorno prima di un giorno in cui possiamo riposarci?
Punto 3: quanto costa scioperare?
Dall'inizio della campagna di scioperi per il rinnovo del nostro contratto ad oggi abbiamo accumulato quasi una settimana di scioperi. I giorni in cui si sciopera non vengono pagati, come si sa, e considerando una media di 20 giorni lavorativi al mese, conviene ricordare che una giornata di sciopero costa il 5% dello stipendio. Chi ha uno stipendio di 1500 euro netti al mese una giornata di sciopero se la paga 75 euro. Non sono proprio spiccioli.Se anche si parlasse di scioperi locali, senza spostamenti a Roma, possiamo spenderci questi 75-100 euro nel giorno che preferiamo, magari approfittandone per unire l'utile al dilettevole e far cominciare qualche ora prima il nostro fine settimana? O dobbiamo spendere tutti quei soldi in un giorno che non ci torna neanche comodo? E per dimostrare cosa, che non siamo opportunisti? Che non siamo gente che sciopera per divertimento? Che siamo duri e puri, pronti al sacrificio (tanto duro quanto inutile) in nome dei nostri ideali? Vale di più la lotta fatta facendosi del male? E se scioperassimo flagellandoci sarebbe una dimostrazione ancora più alta di quanto siano nobili le nostre proteste?
Per cui, io non ho elementi per dire se davvero ci sia questa preminenza di scioperi fatti di venerdì, però se anche fosse così a me sembra che ci siano delle ragioni comprensibilissime dietro questa scelta.
Un saluto affezionato,
Massimiliano Polito
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La distruzione di Gaza promuove le armi israeliane: esportazioni record per 14,8 miliardi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Ministero della Difesa sottolinea che il 54% delle vendite ha riguardato i paesi europei
pagineesteri.it/2025/06/04/med…
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Per il Golden Dome gli Usa si affidano a Bae Systems. Costruirà gli intercettori in Orbita media
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Lo sviluppo di missili ipersonici da parte di Russia e Cina aveva da tempo indirizzato in orbita lo sguardo del Pentagono, portando gli Usa a puntare forte sullo scudo spaziale e progettando così uno scudo aereo anti-missile che
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“Anni di piombo” (in tedesco Die bleierne Zeit) è un film del 1981 diretto da Margarethe von Trotta che valse alla regista il Leone d’oro della Mostra internazionale cinematografica di Venezia. È la storia delle sorelle Christiane e Gudrun Ensslin, quest’ultima aderente alla Rote Armee Fraltion, più conosciuta come la Banda Baader-Meinhof dal nome di […]
L'articolo Non solo anni di piombo proviene
“Anni
Piattaforme di interazione digitale libere (Fediverso). 10 Giugno 2025 dalle 18.00 alle 19.30
Esiste uno svariato numero di servizi liberi, decentralizzati e federati che permettono di scambiarsi messaggi e altri materiali con la nostra cerchia di persone senza finire nei recinti creati dalla piattaforme commerciali più note. Tali servizi, raggruppati sotto il nome di Fediverso, si distinguono per avere una rete di istanze (nodi della rete) indipendenti a livello di esecuzione, ciascuna avente i propri termini di servizio e le proprie regole per la riservatezza e per la moderazione, e interconnesse tra loro con il protocollo ActivityPub.
Durante il corso della serata scopriremo quali sono, quali istanze scegliere e cosa possiamo farci.
Mastodon, ad esempio, è un software libero e una rete sociale di microblogging decentralizzato che permette di pubblicare messaggi brevi. Simile a X e creato nel 2016.
Pixelfed è una piattaforma di condivisione di immagini condivise simile a Instagram e connessa con tutto il Fediverso.
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La mia opinione su tinylist app
ho provato tinylist app per un po' di tempo e questa è la mia opinione.
PRO
leggerissima (soprattutto perché è una pagina web);
graficamente minimale, ma gradevole;
leggibile su praticamente ogni dispositivo;
facile da usare
CONTRO
non si possono aprire le note a tutto schermo (mantenendo la formattazione);
se hai poso segnale è irraggiungibile (a Lucca C&G è inutile)
VOTO
🌔 molto utile e versatile
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@simona no, anzi...
Incorporare un link è consigliabile soprattutto se vuoi creare un riferimento ipertestuale, ma se incolli semplicemente un link, ti viene caricata anche l'anteprima
linkiesta.it/2025/05/delfini-c…
Personalmente preferisco sempre aggiungere una descrizione, perché questo aiuta anche la ricerca testuale da parte di altri utenti, ma non è necessario.
Tieni conto che non tutti i siti presentano tag open graph che agevolano il caricamento delle anteprime
#Iran, la commedia della Casa Bianca
Iran, la commedia della Casa Bianca
Mentre le trattative proseguono con cadenza più o meno regolare, le prospettive di un accordo tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare del primo sembrano perdere quota soprattutto per la natura ambigua e confusionaria della condotta americana.www.altrenotizie.org
#Ucraina, verso il baratro
Ucraina, verso il baratro
La portata degli attacchi terroristici ucraini in territorio russo è certamente degna di nota, pur avendo raggiunto un obiettivo minimo rispetto a quello che raccontano i propagandisti ucraini, fonte di milioni di bugie in tre anni di guerra.www.altrenotizie.org
Il vertice Meloni-Macron può rilanciare l’intesa franco-italiana. Parla Nelli Feroci (Iai)
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Italia e Francia si incontrano a Roma in un momento complesso per le loro relazioni bilaterali. Mentre l’Europa riconosce la necessità di muoversi verso una maggiore integrazione strategica e industriale, le tensioni sulla cantieristica (che
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Referendum, Corrado (PD) contro Meloni: “Ma che razza di risposta è?”
@Politica interna, europea e internazionale
“Ma che razza di risposta è?”: con queste parole Annalisa Corrado, europarlamente del Partito Democratico, ha criticato la presa di posizione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ieri, in occasione della festa della Repubblica, ha dichiarato in vista dell’appuntamento alle urne dell’8 e
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Anti-porn laws can't stop porn, but they can stop free speech. In the meantime, people will continue to get off to anything and everything.
Anti-porn laws canx27;t stop porn, but they can stop free speech. In the meantime, people will continue to get off to anything and everything.#porn #sex
The Egg Yolk Principle: Human Sexuality Will Always Outsmart Prudish Algorithms and Hateful Politicians
Anti-porn laws can't stop porn, but they can stop free speech. In the meantime, people will continue to get off to anything and everything.Samantha Cole (404 Media)
No, Pfizer non falsificò i dati sui morti
Il 30 maggio 2025 sul solito giornale-ossimoro La Verità è apparso un articolo a firma Maddalena Loy dal titolo: Pfizer falsificò i dati sui morti per farsi approvare il vaccino Dall’America a poco a poco emerge la verità E a seguire: Nei report dati…Redazione Butac (Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo)
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L’accoglienza dei loro dischi da parte della stampa (non solo specializzata) e dai fruitori, è inversamente proporzionale alla possibilità di vedere frequentemente dal vivo i Sacromud. Non per una loro idiosincrasia negli spostamenti e nel salire su un palco, tutt’altro, ma inspiegabilmente, per la poca considerazione da parte di Festival, locali, ecc. Il
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La storia di molti di coloro che hanno trovato nel Rock una vera e propria passione, dalla quale è impossibile fare a meno, passa dai racconti di quel campionato minore fatto di figure però fondamentali a garantire la nostra felicità, la voglia di vivere, di non privarsi di un piacere che è ineludibile. David Lowery […]
L'articolo David Lowery – Fathers, Sons and Brothers
Cybersecurity & cyberwarfare
Unknown parent • •@Emanuele Cariati non credo
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Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂
Unknown parent • •@Emanuele Cariati è piuttosto improbabile, dal momento che si tratta di un corso organizzato dalla biblioteca Rovereto. Tuttavia domattina potresti provare a contattarli via email o telefonicamente:
Posta elettronica certificata
biblioteca@pec.comune.rovereto.tn.it
Informazioni di carattere generale
bibliotecacivica@comune.rovereto.tn.it
Biblioteca di pubblica lettura
bibliotecario@comune.rovereto.tn.it
Biblioteca storica, archivi e manoscritti
archivistorici@comune.rovereto.tn.it
Prestito interbibliotecario
prestitibiblioteca@comune.rovereto.tn.it
Tel. (+39) 0464 452 500
Fax (+39) 0464 452 344
@Che succede nel Fediverso?
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Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • •Volendo, potresti chiedere anche a @Roberto Resoli che è uno dei due relatori
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Roberto Resoli
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • • •linuxtrent.it/vieni-a-scoprire…
Vieni a scoprire il Fediverso – LinuxTrent
www.linuxtrent.itPoliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
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Unknown parent • •@Emanuele Cariati questa è l'istanza peertube di linuxTrent
video.linuxtrent.it/videos/tre…
Dalla tua istanza puoi seguire qui l'account peertube @rresoli
@Roberto Resoli @LinuxTrent
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Roberto Resoli
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • • •@rresoli@video.linuxtrent.it @linuxtrent @emanuelecariati esatto! La diretta (e successivamente il video) appariranno nel canale incontri:
video.linuxtrent.it/c/incontri
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Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂
Unknown parent • •@Emanuele Cariati
video.linuxtrent.it/w/fa6ac3bd…
@Roberto Resoli @LinuxTrent
Che succede nel Fediverso? reshared this.
LinuxTrent
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Roberto Resoli
in reply to LinuxTrent • • •@linuxtrent @emanuelecariati Video dell'incontro sul #Fediverso pubblicato nel canale 'Incontri' della nostra istanza Peertube!
video.linuxtrent.it/c/incontri…
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