David Grossman e la parola genocidio per Gaza: «Per anni mi sono rifiutato di usarla ma oggi non posso trattenermi»
Il colloquio a Repubblica: «È una parola valanga: una volta che la pronunci, non fa che crescere, come una valanga appunto»Alba Romano (Open)
ACEA S.p.A.: Data Breach
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il 31 luglio 2025 è stato pubblicato il data breach ai danni della nota azienda ACEA S.p.A. da parte del gruppo World Leaks. I dati pubblicati sono molti e ammonterebbero […]
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McDonald’s Scam! 10.000 persone attirate da Instagram e Facebook con una falsa promo
Nel contesto della proliferazione di truffe online, la Romania ha assistito a una truffa particolarmente su larga scala mascherata da promozione di McDonald’s. Più di 10.000 persone sono state attirate in una truffa che inizialmente si presentava come un’offerta allettante: un hamburger, patatine fritte e bibite per soli 10 lei, l’equivalente di circa due dollari.
Su Instagram e Facebook, i truffatori hanno lanciato una serie di annunci pubblicitari per conto di un marchio inesistente, McDelight România. Con il pretesto di partecipare a una “tripla promozione”, agli utenti è stato chiesto di compilare un breve sondaggio e di partecipare a un semplice gioco. A tutti è stata promessa la possibilità di vincere un premio e, sorprendentemente, tutti hanno vinto.
A questo punto, le potenziali vittime si sono sentite come se avessero fatto jackpot, come confermato da immagini in stile McDonald’s e da recensioni apparentemente autentiche da parte dei “clienti”.
Il passo successivo era compilare un modulo con i dati personali, inclusa una carta di credito, presumibilmente per pagare una cifra simbolica. Tuttavia, le condizioni, scritte in caratteri minuscoli, nascondevano la vera essenza della truffa: un abbonamento con addebito automatico di 63,42 euro ogni due settimane. Questa somma iniziò a essere addebitata regolarmente sulle carte delle vittime, e il pranzo da due dollari pubblicizzato è rimasto presto un’illusione irrealizzabile.
Gli specialisti di Bitdefender hanno rivelato i dettagli del piano, sottolineando che la campagna fraudolenta è iniziata il 17 luglio e continua a guadagnare terreno. Secondo i loro dati, ci sono almeno sei varianti di tali annunci in rotazione su Meta e il piano stesso si è già diffuso oltre la Romania: azioni simili sono state registrate in Ungheria e nei Paesi Bassi.
La piattaforma fasulla non solo sfrutta elementi visivi che ispirano fiducia, ma gioca anche attivamente sui sentimenti di urgenza e scarsità, creando l’illusione di un’offerta limitata. Tali tattiche la rendono particolarmente pericolosa sui social media, dove l’attenzione degli utenti è discontinua e il comportamento è spesso impulsivo.
Bitdefender sottolinea: nessuna vera azienda addebiterà più di 60 euro ogni 14 giorni in cambio di un hamburger gratuito. Qualsiasi “promozione” con pagamento anticipato richiede una valutazione critica. Si consiglia agli utenti di non inserire i dati di pagamento su siti sospetti, di studiare attentamente i termini e le condizioni e di segnalare annunci fraudolenti al supporto di Meta. Se cadete in una trappola, contattate immediatamente la vostra banca per annullare gli addebiti non autorizzati.
L’incidente evidenzia ancora una volta quanto facilmente una pubblicità visivamente accurata possa trasformarsi in un costoso inganno, soprattutto se le clausole scritte in piccolo non vengono lette in tempo.
Ed inoltre evidenza quanto sia facile avviare una campagna di Advertising a nome di una grande azienda, superando le difese informatiche gestite dalle intelligenze artificiali, in questo caso di Meta.
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Analisi della Campagna di Attacco con il Trojan Silver Fox che imita Google Translate
Secondo quanto riportato dal Knownsec 404 Advanced Threat Intelligence Team, di recente è stata osservata un’intensa attività di attacco legata al trojan Silver Fox, che imita strumenti diffusi come Google Translate. Questi attacchi, risalenti al 2024, prevedono che, al clic dell’utente su qualsiasi punto della pagina, compaia un messaggio relativo a una versione obsoleta di Flash, seguito da un reindirizzamento verso una pagina di download predisposta dagli aggressori.
Se l’utente scarica ed esegue il file, il sistema viene compromesso attraverso l’esecuzione di payload successivi.
Negli ultimi anni, diversi gruppi di hacker hanno distribuito il trojan Silver Fox utilizzando varie tecniche: dalla falsificazione di pagine di download di strumenti comuni, all’ottimizzazione SEO, fino alla creazione di copie di siti di istituzioni nazionali. Queste strategie hanno contribuito a compromettere sempre più l’ambiente di download dell’internet cinese.
Il gruppo Silver Fox è attivo almeno dal 2022, diffondendo i trojan tramite canali come e-mail, siti di phishing e software di messaggistica istantanea. In seguito alla diffusione del codice sorgente di trojan per il controllo remoto, come Winos 4.0, questa gang si è trasformata da singola organizzazione in una vera e propria famiglia di malware, riprogettata anche da altri gruppi criminali e persino da organizzazioni APT.
Un’analisi tecnica ha permesso di individuare diversi siti web di phishing usati per distribuire Silver Fox, tra cui copie fasulle di Google Translate, di un convertitore di valuta e persino del sito ufficiale di download di WPS. In questi siti, gli aggressori hanno inserito script di reindirizzamento direttamente nel codice sorgente, così da portare le vittime su pagine dannose.
Tra i pacchetti di installazione dannosi scoperti ci sono file MSI ed EXE che rilasciano il trojan Winos. Nel caso dei file MSI, l’esecuzione carica il file aicustact.dll per lanciare ulteriori componenti, mentre update.bat avvia sia il programma legittimo che il payload malevolo. Successivamente, javaw.exe scrive Microsoftdata.exe nel registro per garantirne la persistenza. Quest’ultimo, scritto in Golang, legge ed esegue un file Xps.dtd, che contiene shellcode destinato a caricare un modulo PE chiamato RexRat4.0.3, la cui componente centrale rimane winos.
Il trojan winos, che appartiene alla famiglia Silver Fox, dispone di numerose funzioni: può catturare schermate, registrare ciò che viene digitato sulla tastiera e ottenere dati dagli appunti. Oltre a questi, sono stati scoperti ulteriori programmi contraffatti usati per diffondere il malware, come pacchetti fake di Easy Translation, Youdao Translate, browser Bit e Letsvpn.
Negli ultimi anni, Silver Fox si è evoluto in un malware modulare e basato su strumenti, utilizzato e modificato anche da gruppi APT come Golden Eye Dog. Gli aggressori puntano soprattutto a migliorare le tecniche anti-rilevamento, come l’offuscamento del codice o la falsificazione delle firme, per rendere più efficace la diffusione. Questo aumenta i rischi per gli utenti che scaricano software da fonti non ufficiali, inducendoli con pop-up o siti clone.
Gli esperti, hanno riportato che Silver Fox rappresenta una seria minaccia per la sicurezza informatica in Cina. Per difendersi, si consiglia di mantenere alta l’attenzione su link, allegati e pacchetti provenienti da fonti sconosciute, scaricare software solo da siti ufficiali o app store affidabili e aggiornare costantemente sistemi operativi e antivirus. Solo così è possibile ridurre concretamente il rischio di infezioni.
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Attacco ransomware al Consorzio di Bonifica Adige Po. Una interessante Strategia di Comunicazione
A fine giugno una nota compare sul sito web istituzionale del Consorzio di Bonifica Adige Po: Non passano che pochi giorni -il 3 luglio, per l’esattezza- perché sia pubblicata una nuova news che avvisa di un attacco ransomware subito dall’Ente, di cui però è degno di nota lo stile comunicativo adottato.
“Viviamo in un’epoca in cui anche le infrastrutture più tradizionali devono affrontare sfide digitali. Nei giorni scorsi, i nostri sistemi informatici amministrativi e gestionali hanno subito un attacco esterno.” – inizia la nota – “Vogliamo dirlo in modo chiaro e senza ambiguità: questo evento non ha mai messo a rischio la nostra operatività sul campo ed il presidio del territorio. Abbiamo reagito subito attuando i protocolli di emergenza, collaborando con esperti di sicurezza informatica.“
Ma il vero “tocco di classe” sta qui, nel ribaltare comunicativamente una situazione di crisi in una opportunità: “Per noi questa non è solo una crisi da gestire. È un’occasione per dimostrare il nostro impegno alla trasparenza e alla responsabilità sociale.“
L’attacco è stato successivamente rivendicato, in data 10 luglio 2025, dalla ransomware gang Qilin attraverso il loro DLS, pubblicando a testimonianza dell’esfiltrazione dei dati alcuni documenti contenenti informazioni riservate e dati personali. Al momento non risultano note né date di scadenza del conto alla rovescia prima della pubblicazione integrale né la quantità dei dati esfiltrati dai sistemi dell’Ente colpito.
Tuttavia, un comunicato del Consorzio di Bonifica di pochi giorni dopo, il 7 luglio 2025, comunica agli utenti il progressivo ritorno all’operatività.
Mentre scriviamo, in data 31 luglio 2025, l’Ente ha pubblicato un nuovo comunicato destinato agli interessati, che conferma sia la rivendicazione della gang cybercriminale Qilin che la pubblicazione di qualche documento. Nella comunicazione vengono forniti alcuni dettagli e consigli agli utenti interessati in merito ai possibili rischi conseguenti all’attacco.
Anche in quest’ultima comunicazione lo stile ricalca l’approccio iniziale, attraverso un approccio orientato al rassicurare l’utenza e mantenere la fiducia nell’Istituzione: “Questa vicenda è per noi molto seria e rappresenta un attacco non solo al Consorzio, ma alla comunità che serviamo. Per questo motivo ci impegniamo a continuare a comunicare in modo trasparente e puntuale sull’evoluzione della situazione, garantendo il massimo sforzo per ridurre ogni possibile impatto sugli interessati e rafforzare la sicurezza informatica dei nostri sistemi. il Consorzio, se lo riterrà opportuno, metterà a disposizione un canale di contatto dedicato. Difendere il territorio oggi significa anche affrontare con responsabilità e competenza le sfide digitali. E noi siamo pronti a farlo.“
Come o già evidenziato, trovo questo approccio comunicativo interessante e degno di nota, perché assolutamente non scontato quando parliamo di Enti pubblici.
Ci sarà anche modo di capire come reagirà il Garante della Privacy, se e quando ci sarà il provvedimento conseguente, ma sicuramente l’adozione di uno stile comunicativo chiaro aiuta nel far comprendere la situazione agli interessati e, potenzialmente, mitigare eventuali sanzioni.
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Il malware Auto-Color distribuito grazie ad una vulnerabilità di SAP NetWeaver
Darktrace ha registrato un attacco mirato a un’azienda chimica americana, in cui gli aggressori hanno sfruttato una vulnerabilità critica nella piattaforma SAP NetWeaver. La minaccia, registrata come CVE-2025-31324, consisteva in un errore nel meccanismo di caricamento dei file che consentiva agli aggressori di eseguire codice arbitrario sul server senza autenticazione. Sebbene SAP abbia rilasciato un aggiornamento ad aprile, l’incidente si è verificato in un momento in cui la correzione non era ancora stata installata.
L’attacco si è sviluppato nell’arco di tre giorni. I primi segnali sono stati un’attività simile a una scansione di ricognizione di dispositivi accessibili a Internet, presumibilmente dotati di SAP NetWeaver. In seguito si è scoperto che gli aggressori avevano sfruttato la vulnerabilità per scaricare un file eseguibile dannoso in formato ELF, corrispondente a una famiglia di malware chiamata Auto-Color.
Questo malware è stato descritto per la prima volta nel febbraio 2025 dall’Unità 42 di Palo Alto Networks. All’epoca, attaccava università e istituzioni governative in Nord America e Asia. Auto-Color opera come un trojan di accesso remoto, dando agli aggressori il pieno controllo sugli host Linux infetti. Le sue funzionalità includono l’esecuzione di shell, la creazione e l’esecuzione di file, la manipolazione delle impostazioni proxy di sistema, la gestione del carico, la raccolta di informazioni di sistema e la capacità di autodistruggersi completamente a comando.
Una delle caratteristiche principali di Auto-Color è il suo comportamento volto a nascondere la propria attività. Se non viene stabilita una connessione al server di comando e controllo, il malware rallenta il suo comportamento o addirittura interrompe del tutto la sua attività, imitando un file innocuo. Questo gli consente di eludere i sistemi di rilevamento delle minacce e di destare meno sospetti nella fase iniziale di penetrazione.
Durante l’incidente di aprile, Auto-Color non è riuscito a stabilire una connessione permanente con l’infrastruttura C&C esterna, ma anche in questo stato ha mostrato un comportamento complesso, dimostrando una profonda comprensione della logica interna di Linux e cautela nelle sue azioni. Secondo gli analisti, gli autori di questo malware hanno deliberatamente ridotto al minimo i rischi di rilevamento disabilitando le funzioni attive in caso di connessione non riuscita al server C&C.
L’attacco e lo sfruttamento della vulnerabilità Zero-Day in SAP NetWeaver evidenziano il crescente interesse degli aggressori per le piattaforme aziendali. Non è la prima volta che un software commerciale ampiamente utilizzato diventa un punto di accesso per un attacco mirato a più fasi. L’incidente dimostra anche la rapidità con cui i gruppi reagiscono dopo la pubblicazione delle patch: sono trascorsi solo pochi giorni tra il rilascio dell’aggiornamento e l’utilizzo dell’exploit.
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Dove c'è quella becera, c'è corruzione e decadenza, sia morale che civile. Peggio sono gli scagnozzi che gli coprono le spalle.
Pfizergate, la Commissione non fa ricorso: definitiva la sentenza sugli sms di von der Leyen - L'INDIPENDENTE
lindipendente.online/2025/07/3…
lantidiplomatico.it/dettnews-t…
The decision highlights hurdles faced by developers as they navigate a world where credit card companies dictate what is and isn't appropriate.
The decision highlights hurdles faced by developers as they navigate a world where credit card companies dictate what is and isnx27;t appropriate.#News
Steam Doesn't Think This Image Is ‘Suitable for All Ages’
The decision highlights hurdles faced by developers as they navigate a world where credit card companies dictate what is and isn't appropriate.Matthew Gault (404 Media)
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Trump e la bufera Epstein
Con l’aumentare delle polemiche sul progressivo insabbiamento del caso Jeffrey Epstein da parte dell’amministrazione Trump, un paio di settimane fa l’FBI aveva diffuso pubblicamente un filmato di circa undici ore di videosorveglianza carceraria che m…www.altrenotizie.org
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La crescente rilevanza dei sistemi unmanned nel conflitto in Ucraina, utilizzati in modo sempre più estensivo, ha comportato di pari passo un’accelerazione nello sviluppo di varie tipologie di sistemi anti-drone da parte di entrambe le fazioni coinvolte nel conflitto.
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Il diritto alla protezione dei dati e le battaglie per la privacy: pubblicato oggi il rapporto annuale 2024 di NOYB!
A quasi 7 anni dall'entrata in vigore del GDPR, noyb rimane una delle principali forze europee che si battono per il diritto fondamentale alla protezione dei dati per tutti gli utenti. Ad oggi, il nostro lavoro legale ha portato a sanzioni amministrative per un totale di 1,69 miliardi di euro. I nostri risultati nel 2024 dimostrano ancora una volta che possiamo fare la differenza: oltre ad aver presentato 36 nuovi reclami, abbiamo anche ottenuto diverse nuove decisioni dalle autorità e persino una sentenza della Corte di Giustizia Europea (CGUE).
Qui il rapporto in inglese
noyb.eu/en/annual-report-2024-…
Nessuno dei progetti di @mastodon.social/@noybeu.rss sarebbe possibile senza i 5.250 membri sostenitori, i membri istituzionali e ogni singolo individuo che dona a noyb. La vostra generosità e dedizione dei sostenitori permettono a NOYB di continuare il suo lavoro e di avere un impatto significativo sui diritti digitali.
Annual Report 2024 out now!
Our achievements in 2024 prove once again that we can make an impact: In addition to filing 36 new complaints, we also obtained a number of new decisions from authorities and a CJEU rulingnoyb.eu
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Dazi: la soluzione non sono i ristori ma le riforme
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In Italia, la pressione fiscale reale si attesta ormai sopra il 47% del Pil: un dato che condanna le nostre imprese a subire un carico fiscale complessivo particolarmente elevato, prossimo al 60%. A un fisco asfissiante, occorre poi sommare il costo degli adempimenti burocratici, di circa 80 miliardi di
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La legge costituzionale sulla separazione delle carriere deve essere ancora approvata, ma l’Associazione nazionale magistrati ha già avviato la campagna referendaria. Una campagna senza esclusione di colpi. Il primo, la diffusione di un documento risalente al 1994 in cui l’allora pubblico ministero Carlo Nordio si pronunciava contro la
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella condanna quanto il governo israeliano sta facendo nella Striscia di Gaza e lo fa con parole durissime. Durante la cerimonia del Ventaglio, infatti, il Capo
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L'esposto presentato da due fratelli che facevano parte del gruppo. «Ci ha detto figli di puttana palestinesi, terroristi»Open
Come nasce la gravità? Forse abbiamo la risposta
Una teoria emergente suggerisce che la gravità non sarebbe una forza fondamentale, ma un fenomeno termodinamico indotto dall’aumento cosmico dell’entropia.Patrizio Coccia (Tom's Hardware)
Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • •@Franc Mac
Non vedo comparire questo post di là, sbaglio qualcosa?