Oggi, presso la Sala Neri Generali Cattolica del Meeting di Rimini, si svolgerà l’evento “I giovani e la sfida della formazione” alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara.
Qui la diretta dalle ore 13 ➡ youtube.
Ministero dell'Istruzione
Oggi, presso la Sala Neri Generali Cattolica del Meeting di Rimini, si svolgerà l’evento “I giovani e la sfida della formazione” alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara. Qui la diretta dalle ore 13 ➡ https://www.youtube.Telegram
Buon compleanno Windows 95: 30 anni per un sistema che ha cambiato i PC per sempre!
Il 24 agosto 2025 ha segnato i 30 anni dal lancio di Windows 95, il primo sistema operativo consumer a 32 bit di Microsoft destinato al mercato di massa, che ha rivoluzionato in modo significativo il mondo dei personal computer. Nell’era della limitata connettività Internet domestica, il software veniva venduto in confezioni e la domanda era da record: un milione di copie furono vendute nei primi quattro giorni e circa 40 milioni in un anno.
Un sistema operativo moderno
Windows 95 rappresentò una svolta nella strategia aziendale. Dopo il successo di Windows 3.0, Microsoft si propose di unire i mondi disparati di MS-DOS e Windows in un’unica esperienza utente. Per raggiungere il pubblico più vasto possibile, i requisiti minimi furono mantenuti molto bassi: un processore 386DX, 4 MB di RAM e 50-55 MB di spazio su disco. In pratica, molti PC “da gioco” a 16 bit dell’epoca non soddisfacevano questi standard, il che causò reazioni contrastanti da parte degli utenti al lancio.
Le principali innovazioni divennero rapidamente standard del settore. C’erano un pulsante e un menu Start, un’interfaccia unificata basata su Windows Explorer, un’API Win32 completa a 32 bit e un ambiente multitasking preselezionato.
Il sistema eseguiva software di tre generazioni contemporaneamente – programmi DOS, applicazioni Windows a 16 bit e nuove applicazioni a 32 bit – grazie a un’architettura ibrida in cui il “kernel” DOS a 16 bit fungeva da bootloader e livello di compatibilità. Persino il programma di installazione si basava su diversi mini-sistemi per supportare il numero massimo di configurazioni PC.
Le basi per tutti gli OS di oggi
Contrariamente a quanto si pensa, non fu il “DOS 7 con shell”, ma un sistema operativo multitasking a 32 bit a tutti gli effetti a stabilire nuove regole sia in ambito tecnologico che di marketing.
Il supporto ufficiale per Windows 95 terminò nel dicembre 2001, ma la sua influenza si fa sentire ancora oggi, dalle abitudini informatiche agli approcci allo sviluppo e alla distribuzione del software.
Il trentesimo anniversario di Windows 95 non è solo una celebrazione nostalgica: rappresenta il riconoscimento di un sistema operativo che ha segnato un punto di svolta nell’informatica consumer. Con la sua interfaccia unificata, il menu Start e il supporto multitasking a 32 bit, Windows 95 ha posto le basi per gli standard dei sistemi operativi moderni e ha cambiato il modo in cui milioni di persone interagiscono con i computer.
Il successo immediato e l’adozione di massa dimostrano quanto fosse importante rendere la tecnologia accessibile, mantenendo requisiti minimi bassi e combinando innovazione e praticità. Ancora oggi, molte delle idee introdotte in quel lontano 1995 – dall’esperienza utente all’integrazione di software legacy – influenzano il design dei sistemi operativi contemporanei, confermando l’eredità duratura di Windows 95 nel mondo dell’informatica.
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Un lancio esplosivo con i Rolling Stone
Nel lancio di Windows 95, Microsoft ha scelto la celebre canzone dei Rolling Stones, “Start Me Up”, come colonna sonora per la sua campagna pubblicitaria. Questa decisione non solo ha reso memorabile il debutto del sistema operativo, ma ha anche segnato una svolta nel marketing tecnologico.
La scelta di “Start Me Up” si è rivelata perfetta: il titolo della canzone si sposava idealmente con il nuovo “Start Button” introdotto in Windows 95. Tuttavia, ottenere i diritti per utilizzare il brano non è stato semplice. Secondo Brad Chase, responsabile del marketing di Windows 95, Microsoft ha dovuto affrontare trattative difficili con i rappresentanti dei Rolling Stones, che inizialmente chiedevano una cifra considerevole per l’uso del brano. Brad Chase
Nonostante le sfide, l’accordo è stato raggiunto e “Start Me Up” è diventata la colonna sonora di uno degli spot più iconici nella storia della tecnologia. La campagna pubblicitaria, che ha incluso anche apparizioni di celebrità come Jay Leno, Jennifer Aniston e Matthew Perry, ha contribuito a rendere Windows 95 un fenomeno culturale, attirando l’attenzione di milioni di consumatori in tutto il mondo.
Questa mossa ha dimostrato l’importanza di un marketing creativo e mirato, capace di associare un prodotto tecnologico a elementi della cultura popolare, creando un legame emotivo con il pubblico. L’uso di “Start Me Up” ha trasformato il lancio di Windows 95 in un evento memorabile, consolidando la sua posizione nella storia dell’informatica.
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Influencer al posto dei giornalisti: Israele prova a occultare la fame a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I nuovi testimonial del governo Netanyahu, liberi di entrare mentre i giornalisti vengono tenuti a distanza, mostrano banchi con aiuti alimentari, convogli ordinati, scorte distribuite “generosamente” al popolo palestinese.
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Flottiglia globale per Gaza: via alle partenze dall’Italia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dall’Italia si uniscono alla mobilitazione mondiale decine di imbarcazioni di attivisti e aiuti umanitari, in partenza da Genova e dalla Sicilia per rompere l’assedio di Gaza e gettare luce sui crimini contro la popolazione palestinese
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STAGERSHELL: quando il malware non lascia tracce. L’analisi di Malware Forge
All’inizio del 2025 un’organizzazione italiana si è trovata vittima di un’intrusione subdola. Nessun exploit clamoroso, nessun attacco da manuale. A spalancare la porta agli aggressori è stato un account VPN rimasto attivo dopo la cessazione di un ex dipendente. Una semplice dimenticanza che ha permesso agli attaccanti di infiltrarsi nella rete senza sforzi apparenti. Da lì in poi, il resto è stato un gioco di pazienza: movimento silenzioso, escalation dei privilegi e mesi di presenza nascosta all’interno dell’infrastruttura.
All’analisi hanno partecipato Manuel Roccon, Alessio Stefan, Bajram Zeqiri (aka Frost), Agostino pellegrino, Sandro Sana e Bernardo Simonetto.
Scarica il report STAGERSHELL realizzato da Malware Forge
La scoperta di StagerShell
Durante le operazioni di incident response un Blue Team ha individuato due artefatti sospetti. Non erano i soliti file eseguibili, ma script PowerShell capaci di agire direttamente in memoria.
È qui che entra in scena il malware il protagonista del report pubblicato dal laboratorio di Malware Analysis di Red Hot Cyber Malware Forge, che il laboratorio ha dato nome StagerShell. Si tratta di un componente invisibile agli occhi dei sistemi meno evoluti, progettato per preparare il terreno a un secondo stadio più aggressivo, con ogni probabilità un ransomware.
La caratteristica principale di StagerShell è la sua natura fileless. Questo significa che non lascia file sul disco, non sporca l’ambiente con tracce evidenti, ma si insinua nei processi di memoria. Un approccio che gli consente di sfuggire a gran parte delle difese tradizionali. In pratica, il malware non è un ladro che sfonda la porta, ma un intruso che si mescola silenziosamente tra chi vive già nell’edificio, diventando difficile da riconoscere.
Il nome non è casuale: StagerShell è uno “stager”, ovvero un trampolino di lancio. Il suo compito non è infliggere il danno finale, ma aprire un canale invisibile attraverso cui far arrivare il vero payload. In altre parole, prepara la strada e rende più semplice e rapido il lavoro del malware principale, che spesso entra in scena solo nella fase finale, quella più devastante. È il preludio di un attacco che si concretizza quando ormai gli aggressori hanno già ottenuto un vantaggio tattico enorme.
Somiglianze con i grandi gruppi criminali
Gli analisti del Malware Forge hanno notato una forte somiglianza tra StagerShell e strumenti già utilizzati da gruppi criminali come Black Basta. Dopo il collasso di quella sigla, molti suoi affiliati sono confluiti in organizzazioni come Akira e Cactus, molto attive anche in Italia e in particolare nel Nord-Est, la stessa area colpita da questo episodio. Non è stato possibile attribuire con certezza l’attacco, ma il contesto lascia pochi dubbi: si trattava di una campagna ransomware interrotta prima della fase di cifratura. Resta però l’ombra dell’esfiltrazione: su un Domain Controller è stato trovato un file da 16 GB, segno evidente che i dati erano già stati trafugati.
Errori banali e lezioni imparate
Questo caso mostra chiaramente come, spesso, non siano i super exploit a mettere in crisi le aziende, ma gli errori di gestione quotidiani. Un account non disabilitato, una credenziale dimenticata, un controllo mancante. A questo si somma la capacità degli attaccanti di combinare strumenti noti con tecniche di elusione avanzate, capaci di confondere antivirus e sistemi di difesa meno evoluti. È la combinazione perfetta: da una parte la leggerezza delle vittime, dall’altra la creatività dei criminali.
Il report lancia un messaggio chiaro: la sicurezza non è statica. Non basta avere firewall e antivirus se non vengono accompagnati da monitoraggio continuo, revisione costante degli accessi e capacità di risposta rapida agli incidenti. In questo caso sono stati gli alert EDR e la prontezza del Blue Team a impedire il peggio. Ma è evidente che senza un’attenzione maggiore, l’operazione avrebbe potuto concludersi con una cifratura massiva e un fermo totale dell’infrastruttura.
Gli attacchi fileless non sono un fenomeno raro né circoscritto a grandi multinazionali. Sono una realtà quotidiana, che colpisce imprese di tutte le dimensioni. Per gli attaccanti, l’Italia – e in particolare le aree produttive – è un obiettivo redditizio: catene di fornitura critiche, aziende manifatturiere che non possono fermarsi, informazioni preziose da rivendere o utilizzare come leva di ricatto. È un problema sistemico che va affrontato con consapevolezza e serietà.
Perché leggere il report
Il documento del Malware Forge non è un semplice approfondimento tecnico. È uno strumento pratico per capire come gli aggressori operano davvero, quali errori sfruttano e quali contromisure possono fare la differenza. Racconta un caso reale, con protagonisti e dinamiche concrete, e lo traduce in lezioni che ogni organizzazione può applicare. Non è teoria, è esperienza sul campo.
Pubblicare questo tipo di analisi significa trasformare la conoscenza in difesa. È l’idea che guida Red Hot Cyber: riconoscere il rischio, raccontarlo, condividere ciò che si è imparato. Non è un gesto accademico, ma un modo concreto per rendere più difficile la vita agli aggressori e più matura la comunità della sicurezza. Perché il sapere, in questo ambito, non è potere se resta chiuso in un cassetto: diventa potere solo quando è diffuso.
Una sveglia per tutti
StagerShell ci insegna che l’intrusione più pericolosa è spesso quella che non vedi. È il segnale che non ha ancora fatto rumore, la presenza silenziosa che prepara un attacco devastante. Leggere il report significa prendere coscienza di queste dinamiche e portarsi a casa tre convinzioni semplici: chiudere ciò che non serve, vedere ciò che conta, reagire senza esitazione.
La prossima intrusione potrebbe essere già iniziata. E, come StagerShell dimostra, quello che non vedi è proprio ciò che ti mette più in pericolo.
Chi sono gli specialisti di Malware Forge
Gli specialisti di Malware Forge rappresentano il cuore tecnico della sotto-community di Red Hot Cyber dedicata alla Malware Analysis. Si tratta di professionisti con competenze avanzate nell’analisi dei malware, nella reverse engineering, nella sicurezza offensiva e difensiva, capaci di ricostruire comportamenti complessi dei codici malevoli e di tradurli in informazioni pratiche per aziende, istituzioni e professionisti del settore.
Il loro lavoro non si limita alla semplice identificazione di un malware: gli specialisti studiano come gli attaccanti operano, quali vulnerabilità sfruttano, come si muovono lateralmente all’interno delle reti e come pianificano le loro campagne (anche con la collaborazione degli altri gruppi di Red Hot Cyber come HackerHood specializzati nell’hacking etico oppure Dark Lab, specializzati nella cyber threat intelligence. Grazie a questa expertise, Malware Forge produce report dettagliati e documenti tecnici, trasformando dati grezzi in intelligence operativa e tattica che permette di prevenire e mitigare attacchi reali.
Chi fosse interessato a entrare a far parte della community e collaborare con Malware Forge può trovare tutte le informazioni e le modalità di adesione in questo articolo ufficiale: Malware Forge: nasce il laboratorio di Malware Analysis di Red Hot Cyber.
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Una proposta per Gaza, leggiamo i nomi dei giornalisti uccisi dall’esercito israeliano
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/una-pro…
Il numero purtroppo andrà aggiornato, ma siamo a 245 giornalisti di varie nazionalità, la maggioranza palestinesi,
Gaza, diventiamo la voce dei giornalisti uccisi: scendiamo in piazza per urlare “basta”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/gaza-di…
Ogni reporter a Gaza è una voce in pericolo. Noi giornalisti occidentali non possiamo più limitarci a scrivere i nostri
Linda Sartini reshared this.
Gaza: ecco cosa può fare il governo italiano. E cosa possiamo fare tutti noi. Il 12 ottobre Marcia PerugiAssisi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/gaza-ec…
La PerugiAssisi lancia un grande appello per
Linda Sartini reshared this.
VIC-20 Gets ISA Slot, Networking
There are few computing collapses more spectacular than the downfall of Commodore, but its rise as a home computer powerhouse in the early 80s was equally impressive. Driven initially by the VIC-20, this was the first home computer model to sell over a million units thanks to its low cost and accessibility for people outside of niche markets and hobbyist communities.
The VIC-20 would quickly be eclipsed by the much more famous Commodore 64, but for those still using these older machines there are a few tweaks to give it some extra functionality it was never originally designed for like this build which gives it an ISA bus.
To begin adapting the VIC-20 to the ISA standard, [Lee] built a fixed interrupt line handled with a simple transistor circuit. From there he started mapping memory and timing signals. The first attempt to find a portion of memory to use failed as it wasn’t as unused as he had thought, but eventually he settled on using the I/O area instead although still had to solve some problems with quirky ISA timing. There’s also a programmable logic chip which was needed to generate three additional signals for proper communication.
After solving some other issues around interrupts [Lee] was finally able to get the ISA bus working, specifically so he could add a 3Com networking card and get his VIC-20 on his LAN. Although the ISA bus has since gone out of fashion on modern computers, if you still have a computer with one (or build one onto your VIC-20), it is a surprisingly versatile expansion port.
Thanks to [Stephen] for the tip!
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RDP sotto Tiro! 30.000 indirizzi IP univoci sondano i servizi esposti per attacchi mirati
I ricercatori di sicurezza di greyNoise hanno rilevato una vasta operazione di scansione coordinata contro i servizi Microsoft Remote Desktop Protocol (RDP), durante la quale gli aggressori hanno scansionato oltre 30.000 indirizzi IP unici al fine di valutare le vulnerabilità presenti nei portali di autenticazione Microsoft RD Web Access e RDP Web Client.
La metodologia di attacco si concentra sull’enumerazione dell’autenticazione basata sul tempo, una tecnica che sfrutta le sottili differenze nei tempi di risposta del server per identificare nomi utente validi senza attivare i tradizionali meccanismi di rilevamento brute force.
Questo approccio consente agli aggressori di creare elenchi completi di obiettivi per successive operazioni di credential stuffing e password spraying, mantenendo al contempo la massima discrezione operativa.
La campagna, riportano i ricercatori di GrayNoise, rappresenta una delle più grandi operazioni di ricognizione coordinate dell’RDP osservate negli ultimi anni, segnalando la potenziale preparazione per attacchi su larga scala basati sulle credenziali. L’operazione di scansione è iniziata con una prima ondata il 21 agosto 2025, coinvolgendo quasi 2.000 indirizzi IP contemporaneamente.
La tempistica della campagna coincide con il periodo di ritorno a scuola negli Stati Uniti, quando gli istituti scolastici solitamente implementano ambienti di laboratorio abilitati RDP e sistemi di accesso remoto per gli studenti in arrivo. Questa finestra di targeting è strategicamente significativa, poiché le reti educative spesso implementano schemi di nomi utente prevedibili (ID studente, formati nome.cognome) che facilitano gli attacchi di enumerazione.
L’analisi della telemetria di rete rivela che il 92% dell’infrastruttura di scansione è costituito da indirizzi IP dannosi precedentemente classificati, con traffico di origine fortemente concentrato in Brasile (73% delle origini osservate) e mirato esclusivamente agli endpoint RDP con sede negli Stati Uniti.
Tuttavia, la campagna ha subito un’escalation drammatica il 24 agosto, quando i ricercatori di sicurezza hanno rilevato oltre 30.000 indirizzi IP univoci che conducevano indagini coordinate utilizzando firme client identiche, il che indica una sofisticata infrastruttura botnet o un’implementazione coordinata di un set di strumenti. I modelli uniformi di firma client su 1.851 dei 1.971 host di scansione iniziali suggeriscono un’infrastruttura di comando e controllo centralizzata tipica delle operazioni APT (Advanced Persistent Threat).
Gli autori della minaccia stanno conducendo operazioni di ricognizione in più fasi, identificando prima gli endpoint RD Web Access e RDP Web Client esposti, quindi testando i flussi di lavoro di autenticazione per individuare vulnerabilità di divulgazione delle informazioni. Questo approccio sistematico consente la creazione di database di destinazione completi contenenti nomi utente validi ed endpoint accessibili per future campagne di sfruttamento.
I ricercatori della sicurezza hanno osservato che la stessa infrastruttura IP è stata osservata mentre eseguiva scansioni parallele per servizi proxy aperti e operazioni di web crawling, il che indica un toolkit di minacce multiuso progettato per una ricognizione completa della rete.
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I due Cyber Romani ce l’hanno fatta! Il Cyberpandino raggiunge il traguardo del Mongol Rally 2025!
Ciao, siamo felici (e un po’ increduli) di annunciarvi che il Cyberpandino ha ufficialmente raggiunto il traguardo del Mongol Rally 2025! Un’avventura lunga oltre 17.000 km, attraverso 20 paesi, con una quantità di guasti, imprevisti e riparazioni improvvisate che solo un viaggio del genere poteva regalarci.
Siamo stanchi, sì, ma ancora più motivati: questa esperienza ci ha fatto sognare nuove idee, progetti e competizioni a cui ci piacerebbe partecipare. E proprio per questo abbiamo deciso di portare in Italia il primo Cyberpandino, per farlo vivere ancora e condividerlo in fiere ed eventi di settore, insieme ai brand che lo hanno reso possibile.
E tra questi ci siamo anche noi come Red Hot Cyber!
In questi 40 giorni abbiamo raccolto una mole enorme di materiale foto e video che stiamo organizzando in un piano editoriale ricco per i prossimi mesi.
- Napapijri lancerà l’10 settembre a Londra un cortometraggio dedicato all’avventura.
- Noi produrremo un mini-documentario dal giorno zero fino al traguardo, con l’obiettivo non solo di generare visibilità, ma anche di ispirare altre persone a lanciarsi in progetti fuori dagli schemi.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il vostro supporto.
Grazie per aver creduto in noi e nel nostro primo progetto: ora che siamo sulla strada di casa, ci impegniamo a preparare i contenuti concordati e ad avere il vostro via libera per portarvi con noi in eventi e fiere, lasciando il vostro brand inciso su questo primo Cyberpandino.
Per darvi un’idea dell’impatto raggiunto, ecco alcuni dati di Instagram (il canale che abbiamo seguito di più durante il viaggio):
- Dalla partenza da Lampedusa intorno al 1° luglio ad oggi: 2,4M visualizzazioni contenuti, 40K interazioni singole (like, commenti, salvataggi), +6K follower (pubblico 90% maschile, 24-44 anni).
- Dagli ultimi lavori alla macchina intorno a fine maggio ad oggi: oltre 4M visualizzazioni contenuti e 70K interazioni singole.
Questi risultati dimostrano quanto insieme abbiamo generato valore e quanta attenzione abbiano attratto i prodotti e servizi dei nostri partner, rivelatisi davvero indispensabili per la riuscita del viaggioe di cui parleremo nel dettaglio nei contenuti riassuntivi che produrremo.
Un grazie sincero da parte di tutto il team,
Roberto, Matteo ed il Cyberpandino
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freezonemagazine.com/news/chan…
Uscito lo scorso 22 agosto, il nuovo singolodi Chantal Acda, intitolato Hit the Verge brano che cattura quella precisa sensazione di quando si sta seduti in macchina mentre la pioggia scorre sui finestrini. Tutte le cattive notizie, il caos e la confusione della quotidianità vengono chiuse fuori, dentro pervade uno stato di
Israele dev’essere fermato
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/israele…
Di fronte al bombardamento odierno dell’ospedale Nasser di Khan Younis, costato la vita ad almeno venti palestinesi, tra cui cinque operatori dell’informazione, anche chi finora non aveva voluto vedere o aveva trovato le scuse più improbabili per giustificare il genocidio portato avanti
marcog reshared this.
Flock said it has "paused all federal pilots" after police departments said they didn't realize they were sharing access with Customs and Border Patrol.
Flock said it has "paused all federal pilots" after police departments said they didnx27;t realize they were sharing access with Customs and Border Patrol.#Flock
ICYMI: New Monthly Meetings for New Members
ICYMI
During the August 24th meeting, it was announced that the United States Pirate Party would begin hosting new member meetings for anyone interested in joining the party.
While our Pirate National Committee meetings over IRC (hosted bi-weekly on weeks between our meetings livestreamed to YouTube) are open to the public, we understand some people might feel more comfortable asking questions in a more direct, personable manner.
As well, not everyone who wants to get involved with the party knows where to start or, in some cases, feel comfortable joining the US Pirate Party Discord Server (which is otherwise the most effective way to get in contact with the party).
The answer? On the first Friday of every month, the United States Pirate Party will host not one, not three, but TWO meetings for those interested in getting involved with the USPP.
The meetings will provide a low stress, open invitation opportunity for those who have questions or inquiries about their state party, information on how to get involved, on-the-ground work and everything in-between.
The meetings will be held the first Friday on the month, starting Sept. 5th, with the two meetings taking place at NoonET and 5pmET.
You are encouraged to be there, or lest you invoke your status as a “square”.
And as always, thank you for your continued support of the United States Pirate Party.
Vote Pirate. Victory is Arrrs.
Gli accordi spezzati
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/gli-acc…
Un romanzo articolato in diversi ‘album’ ricchi di suggestioni che procedono senza una sequenza obbligata. Con un linguaggio articolato più poetico che narrativo, le storie narrate sono un mix travolgente di presente, passato, sogni, rimpianti e ricordi in cui a prevalere sono tristezza e malinconia. Il primo
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser -...
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser - Gaza
Il numero totale di giornalisti uccisi dal 7 ottobre è salito a 241.
"israele" stato terrorista!!!!
FREE ASSANGE Italia
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser - Gaza Il numero totale di giornalisti uccisi dal 7 ottobre è salito a 241. "israele" stato terrorista!!!!Telegram
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Le bugie di Trump sul Venezuela
Una flotta militare statunitense, troppo piccola per una invasione ma sufficiente per una procazione, si dirige verso il Mar dei Caraibi con un evidente intento minaccioso verso il Venezuela.www.altrenotizie.org
#USA, l'esercito del presidente
USA, l’esercito del presidente
Dopo il dispiegamento di militari della Guardia Nazionale nella capitale americana un paio di settimane fa, il presidente Trump starebbe valutando la possibilità di implementare a breve un piano simile anche nella terza città più grande degli Stati U…www.altrenotizie.org
Three sources described how AI is writing alerts for Citizen and broadcasting them without prior human review. In one case AI mistranslated “motor vehicle accident” to “murder vehicle accident.”#News
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
Ho appena letto "OK Boomer", di Serra.
Quanto vi manca Cuore?
😁😁😁
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Bundesdatenschutzbeauftragte: Streit um Facebook-Seiten der Bundesregierung geht weiter
Ransomware und IT-Störungen: Wir brauchen ein kommunales Lagebild zur Informationssicherheit
Trump vuole revocare la licenza alle tv che considera ostili - Notizie - Ansa.it
Nel mirino Abc e Nbc, 'minaccia per la nostra democrazia'. Attacco anche alla Corea del Sud: 'Ci sono purghe' (ANSA)Agenzia ANSA
L’Italia nella stabilizzazione dell’Ucraina. Il ruolo politico-militare dello sminamento
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Roma intende rafforzare il proprio peso politico e operativo nel contesto europeo e internazionale. Dopo i recenti sviluppi diplomatici, l’obiettivo è portare competenze tecniche e credibilità politica a sostegno di una pace duratura. A
Quindi... abbiamo ragazzi e ragazze che vorrebbero fare Medicina ma noi li scartiamo perché non abbiamo abbastanza posti nelle università.
Poi però facciamo arrivare medici da Cuba.
Mi sembra tutto molto intelligente...
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Da vari video circolati online, e verificati tra gli altri da CNN, si vede che gli attacchi sono stati due, uno in fila all’altro: il primo ha colpito il quarto piano dell’ospedale, il secondo è avvenuto quando i primi soccorritori erano già arrivati sul posto. In uno di questi si vede chiaramente come la seconda esplosione abbia coinvolto anche loro.
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ALTERNATIVE #06: INVIO VIA CHAT
(ovvero: si può mandare un vocale per email?!)
Ci stiamo abituando a mandare tutto via chat.
Foto, video, audio, documenti di testo... per non parlare dei vocali, con cui riempiamo letteralmente le memorie dei telefoni!
Molto spesso non c'è bisogno di conservare tutto (conversazioni che un tempo sarebbero avenute per tefefono ora diventano interminabili scambi di vocali), o meglio: anziché ricordare il contenuto di una conversazione, ci capita di dover cercare e riascoltare i vocali dove si dicono cose importanti, persi in mezzo a quelli che potevamo benissimo cancellare...
E se vi dicessi che ci sono modi per inviare facilmente tutte queste cose con un link anche al di fuori delle chat?
Per chi, come me, ha deciso di uscire dal mondo Meta – e rinunciare perciò anche a WhatsApp, scoprire di poter inviare messagi vocali, oltre che ogni sorta di file, con un semplice link (e senza registrarsi o accedere a servizi) può fare la differenza e rendere la transizione molto più agevole.
Per esempio, inviare un'immagine come SMS ha un costo (nel mio caso, 50 centesimi), e lo stesso vale per ogni contenuto che usa il formato MMS. Per inviare un link, invece, basta un semplice SMS (solitamente incluso nel proprio piano standard).
Per quanto riguarda le email, lo spazio di archiviazione spesso finisce a causa di allegati pesanti che potevano benissimo essere inviati con un servizio temporaneo – e poi eventualmente salvati in locale dal ricevente.
Le soluzioni che presento sono molto più snelle dei servizi generici di trasferimento file, sono in genere dedicate a un solo tipo di contenuto e offrono una scadenza breve, perfetta per scambi rapidi o in tempo reale.
Per ognuna di esse troverete nelle immagini una guida intuitiva all'utilizzo.
Raccomando di fare attenzione a diffondere dati sensibili poiché questi servizi non sono in genere crittografati e i link (per quanto anonimi e costituiti da sequenze casuali) sono accessibili pubblicamente.
1) MESSAGGI VOCALI e file audio (Vocaroo)
Questo sito permette di registrare audio in tempo reale e conservarlo online, fornendo infine un link da inviare per permettere ad altri di ascoltarlo.
N.B.: dalle mie prove, l'audio risulta migliore disabilitando l'opzione "Rimuovi il rumore di fondo", accessibile toccando l'icona a forma di ingranaggio.
Con il pulsante Carica/Registra in alto a destra si può passare alla funzione di caricamento di un file audio già esistente.
2) VIDEO (Streamable)
I video sono i maggiori responsabili del consumo di memoria su tutti i nostri dispositivi e spesso li vediamo una volta sola, ma rimangono nel telefono per sempre.
Con Streamable si può caricare un video con un clic e senza registrazione e ottenere un link dove sarà visibile (senza sottoscrizione) per 2 giorni. Registrando un account gratuito, i video possono rimanere online per 90 giorni e si otengono alcuni vantaggi. Il sito offre piani a pagamento per soluzioni avanzate di hosting video.
3) IMMAGINI e album fotografici (Lutim)
Lutim è un'applicazione web open source ed è l'unico servizio tra quelli presentati che crittografa il contenuto dei file sul server (le immagini restano comunque visibili pubblicamente a chi ha il link).
È possibile caricare in modo semplice numerose immagini in una sola operazione (basta selezionarle insieme all'atto del caricamento) e condividere il link alla galleria che le contiene tutte.
È presente in varie istanze, che differiscono a volte per le possibilità che offrono (scelta del tempo di permanenza online e altro).
Istanze senza registrazione:
lutim.lagout.org
pic.infini.fr
img.tedomum.net
4) ALTRI FILE (Litterbox)
Questo servizio di upload temporaneo è il modo più rapido per inviare (quasi) ogni tipo di file* (dal pdf, al documento OpenDocument, ad altri tipi inclusi immagini, audio e video), purché di dimensione inferiore a 1 Gb. La scadenza va da un'ora a 3 giorni (si può decidere al momento del caricamento). I file non sono crittografati.
*) sono esclusi: .exe, .scr, .cpl, .doc*, .jar
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Come mai la Russia si sente minacciata a ovest dalla Nato, ma non nelle isole Diomede dove a pochi kilometri c’è iI suo storico nemico, gli USA?
la russia non si sente realmente minacciata. sa bene che nessuno ha mai anche solo lontanamente pensato di invadere la russia. il problema è il contrario, ossia come difendere il resto del mondo dall'imperialismo russo. i paesi attualmente confinanti sono davvero sfortunati. domani saranno sfortunati quelli confinanti con i paesi attualmente confinanti. e così via.
anche se spero che senza invasioni, come è già successo per l'urss, io spero che la russia collassi e si sminuzzi da sola tanti minuscoli staterelli. come merita di essere. il mondo potrebbe essere solo migliore.
l'apporto russo come nazione al progresso del mondo è stato minimo.
Mauro1970
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