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Nuovo ricorso di Articolo 21 al Consiglio di Stato contro le nomine del CdA Rai


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/nuovo-r…
Si parla di tante cose con riguardo alla Rai, ma il tema senza alcun dubbio più importante è quello del Media Freedom Act. Queste

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EggStreme: il framework APT senza file che spiava una compagnia militare filippina


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
EggStreme, un framework malware integrato e sfuggente da sembrare uscito da un film di spionaggio, ma purtroppo è molto reale. Scoperto da Bitdefender nei primi mesi del 2024, questo toolkit sofisticato è stato utilizzato per prendere di mira una



ARTO: la piattaforma italiana che rivoluziona l’arte con la blockchain e NFT certificati


Nel 2024 avevamo raccontato ARTO come un’intuizione coraggiosa: un progetto che univa arte e blockchain con l’obiettivo di ridurre le frodi nel mercato artistico e di aprire a un nuovo modo di intendere la creatività.

Oggi, a distanza di mesi, quell’intuizione si è trasformata in una piattaforma concreta, già online pronta a raccogliere la sfida di rendere l’arte più sicura, trasparente e accessibile.

Una rete di innovazione e cultura


ARTO non è nato dal nulla: dietro questa visione ci sono tre realtà italiane che da anni lavorano su ricerca, innovazione e cultura.IAD S.r.l., capofila del progetto (cofinanziato dall’Unione Europea Programma PR FESR Regione Lazio 2021- 2027 Avviso pubblico Riposizionamento competitivo RSI Ambito 4 industrie creative e digitali e patrimonio culturale e tecnologie della cultura – Approv. dalla Regione Lazio con Det. n. G14831 del 09/11/2023 – CUP F89J23000910007 e con COR 16161824 – 1661828 – 16161827), ha guidato il percorso insieme a Ulteriora S.r.l. e Mirart Point S.r.l., con il sostegno della Regione Lazio.

(Scopri di più sul sito à artetoken.it/)

Un ecosistema per l’arte digitale


È grazie a questa alleanza che ARTO è diventato molto più di un’idea: oggi è una piattaforma attiva, online, capace di accogliere opere, trasformarle in NFT certificati e proporle in asta in un contesto sicuro, trasparente e scalabile.

Oltre il marketplace: una nuova esperienza culturale


ARTO non è solo un marketplace di NFT. È un ecosistema culturale e tecnologico che ha saputo intrecciare linguaggi diversi in un’unica architettura: l’espressione artistica, le aste digitali, la tracciabilità immutabile della blockchain.

Gli artisti possono caricare le proprie opere, digitalizzarle e trasformarle in certificati unici, mentre il pubblico e i collezionisti possono finalmente vivere un’esperienza libera da intermediazioni opache, basata sulla sicurezza e sulla trasparenza.

Le aste come motore del cambiamento


Il cuore pulsante della piattaforma sono le aste. Non parliamo di aste tradizionali, ma di eventi digitali costruiti su smart contract che garantiscono regole certe e risultati inviolabili. Ogni opera che entra in ARTO trova un palcoscenico dove il suo valore non è stabilito a tavolino, ma riconosciuto da chi partecipa, in un meccanismo che restituisce dignità e autenticità al processo creativo. In questo modo, il mercato dell’arte smette di essere un territorio riservato a pochi e si apre a una comunità più ampia, inclusiva e consapevole.

Una piattaforma aperta e partecipativa


La piattaforma è oggi viva e consultabile. Aspetta soltanto gli artisti pronti a mettersi in gioco, a caricare le loro opere, a dare al mondo nuovi sguardi e nuove possibilità. ARTO non nasce solo per creare opportunità economiche, ma per portare l’arte fuori dai recinti elitari e trasformarla in esperienza culturale diffusa, accessibile a tutti.

Emergenza Arte: creatività come cura


Dentro questo impianto trova spazio anche una delle sfide più ambiziose: il progetto “Emergenza Arte”. L’obiettivo è portare l’arte nei reparti pediatrici come strumento di cura, offrendo ai bambini un linguaggio con cui raccontare paure e desideri. Non è ancora una sperimentazione attiva, ma una direzione precisa e dichiarata: sono stati definiti protocolli e strumenti, e la volontà è quella di trasformare questa idea in realtà, convinti che potrà dare un contributo enorme ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. ARTO ha già le basi tecnologiche e organizzative per custodire quelle esperienze e trasformarle in NFT unici, che diventerebbero memorie eterne di resilienza e creatività.

Tecnologia al servizio della fiducia


Il percorso compiuto fin qui è stato tutt’altro che semplice. Creare una piattaforma che unisse sicurezza, user experience e tracciabilità ha richiesto mesi di lavoro, test e validazioni. Le componenti tecnologiche più delicate, come gli smart contract per le aste, sono state sviluppate e messe alla prova con rigore. Il risultato è un’infrastruttura robusta, pronta a scalare, in grado di affrontare le sfide di un mercato che sempre più chiede trasparenza e affidabilità.

Le persone dietro il progetto


Questo lavoro è stato possibile grazie anche alle competenze delle persone coinvolte. Tra i protagonisti ci sono Daniele Fiungo, responsabile dell’area Ricerca e Sviluppo di IAD, e Flaviano Cardone, coordinatore tecnico-scientifico del progetto. Entrambi hanno guidato lo sviluppo e la definizione dei processi chiave di ARTO, unendo visione e pragmatismo. E a conferma del loro impegno verso la sicurezza e la qualità, hanno conseguito di recente la certificazione Cyber Threat Intelligence Professional (CTIP) rilasciata da Red Hot Cyber Academy. Un segno di come in ARTO la tecnologia non sia mai separata dal tema della sicurezza, ma al contrario ne rappresenti la spina dorsale.

Il debutto ufficiale: ottobre 2025, Arte Parma Fair


Il futuro è già scritto nel calendario: ottobre 2025, Arte Parma Fair. Qui ARTO avrà il suo debutto ufficiale davanti al grande pubblico, con uno stand pensato per stupire e coinvolgere. Ci saranno NFT visibili in realtà aumentata, aste live, installazioni multimediali e persino un omaggio speciale al maestro Arnaldo Pomodoro, reinterpretato con linguaggi digitali per intrecciare memoria e innovazione. Sarà il momento per mostrare che ARTO non è più un esperimento, ma un modello che può fare scuola, pronto a replicarsi e a crescere.

ARTO: un ponte tra tecnologia e umanità


Oggi ARTO rappresenta un punto di incontro tra digitale e cultura, tra tecnologia e umanità. È la prova che la blockchain non serve solo alla finanza, ma può generare valore reale per artisti, collezionisti e comunità. È un progetto che guarda avanti, con l’ambizione di connettere mondi che spesso restano separati: il mercato dell’arte, le pratiche terapeutiche, la dimensione sociale.

Perché l’arte, se accompagnata da strumenti giusti, può diventare molto più di un segno su una tela. Può trasformarsi in esperienza collettiva, in memoria condivisa, in valore che resta. ARTO è già questo: un modello concreto che nasce dall’innovazione e dalla ricerca, e che oggi è pronto a dare voce a chiunque voglia farsi ascoltare.

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LockBit 5.0: segnali concreti di una possibile rinascita?


Il panorama del ransomware continua a essere caratterizzato da dinamiche di adattamento e resilienza. Anche quando un’operazione internazionale sembra decretare la fine di un gruppo criminale, l’esperienza ci mostra che la scomparsa è spesso solo temporanea.

È questo il caso di LockBit, una delle gang più prolifiche e strutturate dell’ultimo quinquennio, la cui parabola sembrava essersi chiusa con l’operazione Cronos del febbraio 2024. Oggi, tuttavia, nuove evidenze provenienti dal dark web stanno alimentando l’ipotesi di un ritorno sotto una nuova veste: LockBit 5.0.

LockBit: dal dominio incontrastato al declino apparente


LockBit ha rappresentato negli anni un modello di riferimento per l’ecosistema criminale, grazie al suo approccio Ransomware-as-a-Service (RaaS), alla struttura capillare di affiliati e a una costante innovazione nelle tecniche di cifratura e propagazione. L’introduzione dei data leak site (DLS) come strumento di pressione ha reso LockBit una vera e propria icona del cybercrime.

Con l’operazione Cronos, culminata nel sequestro di numerose infrastrutture e nella compromissione dei pannelli affiliati, il gruppo sembrava destinato a un declino definitivo. Tuttavia, come già analizzato nel precedente articolo, tracce residue di attività e segnali sparsi sul dark web lasciavano presagire una possibile riorganizzazione.

L’emergere di LockBit 5.0


Nelle ultime ore è emersa un’immagine che sembra confermare questa ipotesi: una schermata di autenticazione relativa a un nuovo DLS legato al brand LockBit. A differenza dei portali tradizionali, liberamente consultabili per massimizzare l’effetto coercitivo sulle vittime, questa nuova infrastruttura richiede l’inserimento di una chiave privata per poter accedere ai contenuti.

Questa scelta introduce elementi di novità e apre a scenari interpretativi differenti:

  • un tentativo di aumentare la segretezza operativa, riducendo l’esposizione verso ricercatori e forze dell’ordine;
  • una logica di selezione degli interlocutori, limitando l’accesso a partner fidati o affiliati;
  • oppure un esperimento di rebranding, utile a testare nuove modalità di gestione dei dati esfiltrati.


Un ecosistema in evoluzione: AI e automazione


La ricomparsa di LockBit deve essere letta nel contesto di un’evoluzione più ampia. Diversi gruppi ransomware stanno infatti sperimentando nuove tecniche di attacco, integrando automazione, moduli di evasione avanzata e strategie di doppia estorsione più aggressive.

In questo quadro, il dibattito sull’impiego dell’intelligenza artificiale come fattore dirompente è sempre più centrale. Come sottolineato anche nel post di Anastasia Sentsova, la possibilità che in futuro si affermino campagne di AI-orchestrated ransomware apre a scenari in cui targeting, movimento laterale e negoziazione potrebbero essere ottimizzati in tempo reale. In questo senso, la potenziale rinascita di LockBit 5.0 potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase sperimentale.

Conclusioni


La schermata di login trapelata dal nuovo DLS, con la richiesta di una chiave privata, non rappresenta soltanto un dettaglio tecnico, ma un indizio capace di alimentare una serie di domande aperte:

  • chi gestisce realmente questa infrastruttura?
  • è davvero LockBit a orchestrare la riapparizione, o un nuovo attore che sfrutta il brand?
  • quale sarà la prossima evoluzione nel modello di estorsione e pubblicazione dei dati?

Al momento, non vi sono risposte definitive. Tuttavia, un elemento è certo: il vuoto lasciato da LockBit nel panorama del ransomware è troppo grande perché rimanga tale a lungo. Se LockBit 5.0 dovesse confermarsi come realtà, il settore potrebbe trovarsi di fronte a un nuovo punto di svolta, con impatti significativi su tattiche, tecniche e procedure del cybercrime internazionale.

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The 555 as You’ve Never Seen It: In Textile!


The weaving is on the left, a microphoto of the chip die is on the right.

The Diné (aka Navajo) people have been using their weaving as trade goods at least since European contact, and probably long before. They’ve never shied from adopting innovation: churro sheep from the Spanish in the 17th century, aniline dies in the 19th, and in the 20th and 21st… integrated circuits? At least one Navajo Weaver, [Marilou Schultz] thinks they’re a good match for the traditional geometric forms. Her latest creation is a woven depiction of the venerable 555 timer.
“Popular Chip” by Marilou Schultz. Photo courtesy of First American Art Magazine, via righto.com
This isn’t the first time [Marilou] has turned an IC into a Navajo rug; she’s been weaving chip rugs since 1994– including a Pentium rug commissioned by Intel that hangs in USA’s National Gallery of Art–but it’s somehow flown below the Hackaday radar until now. The closest thing we’ve seen on these pages was a beaded bracelet embedding a QR code, inspired by traditional Native American forms.

That’s why we’re so thankful to [VivCocoa] for the tip. It’s a wild and wonderful world out there, and we can’t cover all of it without you. Are there any other fusions of tradition and high-tech we’ve been missing out on? Send us a tip.


hackaday.com/2025/09/10/the-55…



FLOSS Weekly Episode 846: Mastering Embedded Linux Programming


This week Jonathan and Dan chat with Frank Vasquez and Chris Simmonds about Embedded Linux, and the 4th edition of the Mastering Embedded Linux Programming book. How has this space changed in the last 20 years, and what’s the latest in Embedded Linux?


youtube.com/embed/6JKmZAQMgh0?…

Did you know you can watch the live recording of the show right on our YouTube Channel? Have someone you’d like us to interview? Let us know, or contact the guest and have them contact us! Take a look at the schedule here.

play.libsyn.com/embed/episode/…

Direct Download in DRM-free MP3.

If you’d rather read along, here’s the transcript for this week’s episode.

Places to follow the FLOSS Weekly Podcast:


Theme music: “Newer Wave” Kevin MacLeod (incompetech.com)

Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License


hackaday.com/2025/09/10/floss-…



“We had promised that gravitational waves would open a new window into the universe, and that has materialized,” one researcher said.”#TheAbstract



NO INCENERITORE: LIBERI DAI VELENI DI ROMA È UN PATTO PER IL FUTURO


NO INCENERITORE: LIBERI DAI VELENI DI ROMA È UN PATTO PER IL FUTURO
“No all’inceneritore” è stato lo striscione che Carla, attivista di Albano, ha confezionato con le sue mani per consegnarlo a bambine e bambini che, con orgoglio hanno poi portato lungo tutto il percorso del corteo. Con quella luce negli occhi che solo i più piccoli sanno sprigionare, erano a decine, tanto da formare con le loro mamme e papà una testa del corteo numericamente tanto significativa da separare, a grande distanza da tutti loro riempita, lo striscione liberi dai veleni di Roma che gli attivisti dell’Unione dei Comitati hanno condiviso con i tre Sindaci di Albano, Ardea e Pomezia. Il “No all’inceneritore” è stato il coro continuo che ha accompagnato tutto il corteo fino alla Chimec, primo stabilimento a rischio di incidente rilevante (RIR), situato a poche centinaia di metri dal terreno di Ama. L’elevata concentrazione di stabilimenti RIR, quattro nella sola area di Santa Palomba, fa dell’area un’area a elevato rischio di crisi ambientale e in quanto tale inidonea a ospitare l’impianto.
In migliaia siamo partiti per arrivare davanti alla Chimec dove ci sono stati gli interventi istituzionali aperti da Veronica Felici, Sindaco di Pomezia, Maurizio Cremonini, Sindaco di Ardea e Massimiliano Borrelli, Sindaco di Albano. Per il Municipio 9, il sito ricade nel suo territorio, il Consigliere Massimiliano De Julis; gli interventi istituzionali sono terminati con Alessandra Zeppieri, Consigliera alla Regione Lazio. Al corteo i consiglieri comunali di Pomezia Giacomo castro e Renzo Mercanti, di Albano Salvatore Tedone e Barbara Cerro, consigliera di Marino.
La fiaccolata che al ritorno ha concluso il corteo ha reso ancor più suggestiva la straordinaria mobilitazione a sostegno di “liberi dai veleni di Roma”, una mobilitazione che ha coinvolto in donne e uomini consapevoli che la difesa della Terra dove viviamo, della salute di tutti noi e delle generazioni che verranno, dell’ambiente e di un paesaggio senza eguali passa per l’impegno in prima persona. Liberi dai Veleni di Roma diviene così un patto per il futuro della Terra dove viviamo capace di coinvolgere cittadini e istituzioni anche nei passi successivi.
Infatti, a sostegno della nuova petizione abbiamo raccolto oltre seimila firme, gran parte delle quali nei martedì estivi in presidio al sito. La prossima settimana intendiamo far valere tutte quelle firme davanti al Parlamento perché tutte le forze politiche comprendano che va posta fine alla stagione di Gualtieri posto al di sopra della legge per effetto di una norma che ha favorito e legalizzato l’abuso di potere. A chiedere di cancellare il potere di ordinanza in deroga a tutte le pertinenti normative di settore sono le donne e gli uomini che pretendono che la legge sia uguale per tutti, Gualtieri compreso, e che Repubblica finalmente tuteli tutti noi, oltre quanto di nostro già facciamo, specialmente per quei meravigliosi piccoli che aprivano il corteo di ieri. È per loro che trasformeremo il sito destinato a emettere veleni per oltre trent’anni in un parco naturale con polo museale perché Santa Palomba siamo tutti noi che difendiamo il diritto al futuro della Terra dove viviamo. Liberi dai veleni di Roma è quindi il nostro patto per il futuro.

Ambiente, StopInceneritore, NoInceneritore, NoInceneritori, ZeroWaste, Rifiuti, Riciclo, EconomiaCircolare, NoAlCarbone, EnergiaPulita,



Al vertice E5 focus su Ucraina, Balcani e cooperazione industriale europea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Oggi a Londra si è svolta la quinta riunione del formato E5 dei Ministri della Difesa, con la partecipazione di Guido Crosetto per l’Italia. Il vertice ha visto la presenza dei colleghi di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito, con il Ministro della Difesa ucraino, Denys Shmyhal, collegato da



Come una bomba ad orologeria

@Politica interna, europea e internazionale

Il nostro sistema pensionistico è una bomba a orologeria che fa già sentire il suo tic-tac, ma sembra che nessuno si stia affrettando a disinnescarla. Le varie riforme succedutesi nel corso dei decenni sono state approvate più per interesse politico che per necessità economica e hanno creato un sistema ingiusto e sbilanciato. Il modello a […]




L’Europa in battaglia, la Russia e il destino dell’Unione. Il discorso di von der Leyen letto da Mauro

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il discorso di Strasburgo sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen ha segnato una svolta nei toni e nei contenuti del momento istituzionale più importante dell’agenda comunitaria. Termini come difesa, politica estera, autonomia strategica sono stati al




How the iconic looping video of a studying anime girl and stream of chill music became a big business.#Features




"In una nota, l’Associazione Italiana Esorcisti denuncia la crescente attrazione di alcuni giovani verso simboli e pratiche sataniste"

Ecco, dire che i giovani d'oggi sono stupidi, ignoranti e superficiali non bastava più, mo' pure satanisti...


Palermo, prof sospeso per aver richiamato studentessa con un crocifisso satanico al collo
@scuola
corriereuniv.it/palermo-prof-s…

Un caso avvenuto lo scorso febbraio in un liceo di Palermo continua a far discutere. Come riporta L’Avvenire, un docente di storia e filosofia è stato sospeso per tre giorni, con conseguente decurtazione dello stipendio, dopo aver invitato una studentessa a riflettere





Un’altra idea d’Italia, omaggio a don Ciotti in giorni speciali


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/unaltra…
È singolare che gli ottant’anni di don Luigi Ciotti cadano in concomitanza con l’addio a Stefano Benni: un sacerdote che ha sempre posto sullo stesso piano Vangelo e Costituzione e uno




Acqua alta a Venezia: il Garante affonda il ticket di ingresso.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/venezia/
Forse in Comune si aspettavano un "Leone d'Oro" ... ma l'unica cosa che riceveranno è un gatto rognoso. Il tema di oggi è il ticket di ingresso in città, o meglio, il contributo di accesso alla città antica: una pessima idea, perdipiù realizzata nel



La flotta Usa davanti alle coste del Venezuela. Tutto può accadere


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Trump ha inviato navi da guerra di fronte alle coste del paese latinoamericano con il pretesto della lotta al narcotraffico. Caracas denuncia la minaccia di una invasione
L'articolo La flotta Usa davanti alle coste del Venezuela. Tutto può accadere proviene da Pagine



L’Europa e Gaza: Von der Leyen sotto pressione resiste a sanzioni contro Israele


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel giorno del discorso sullo stato dell'Unione, nel Parlamento europeo la pazienza è esaurita. Iratxe García Pérez, capogruppo socialista, ha accusato Von der Leyen di essersi rifugiata in un silenzio “complice”
L'articolo L’Europa e Gaza: Von der




Alaa Abd el-Fattah: Ägyptens Präsident prüft Begnadigung von berühmtem Blogger


netzpolitik.org/2025/alaa-abd-…



COMUNICAZIONE DI SERVIZIO - CIRCOLARE N. 12 - Inizio anno scolastico 2025-2026

Si comunica che il giorno 12 settembre p.v. inizierà l’anno scolastico con le seguenti modalità:
- le classi prime entreranno alle ore 9,10 e si recheranno in palestra dove verranno accolte dal Dirigente Scolastico e dai docenti in orario;
- le altre classi entreranno regolarmente alle ore 8,10;
- venerdì 12 settembre le lezioni termineranno per tutti alle ore 12,10;
- sabato 13 settembre tutte le classi entreranno alle ore 8,10 e termineranno le lezioni alle ore 12,10;
- a partire dal 15 settembre si osserverà l’orario che sarà pubblicato all’interno del Registro Elettronico.

I genitori degli alunni delle classi prime che non hanno ancora ricevuto le credenziali per accedere all’area riservata del sito del Liceo Augusto, possono consultare l’elenco dei libri di testo nel sito dell’A.I.E. consultazione.adozioniaie.it/

web.spaggiari.eu/sdg2/Document…

Home page del sito https://www.liceoaugustoroma.edu.it/



La Casa Bianca vuole comprarsi una fetta di Intel


Trump investe in Intel. Per quale motivo dovrei diffidare dell'hardware cinese e fidarmi di quello americano?
politico.com/news/2025/08/22/t…
—agitare prima degli USA—



"The real kick in the teeth is no matter how much manufacturing is brought back to the US these items will never be made in the USA. There is no upside."#Tariffs




The agency tells workers "we should all be vigilant against barriers that could slow our progress toward making America healthy again."#HHS #RFKJr


HHS Asks All Employees to Start Using ChatGPT


Employees at Robert F Kennedy Jr.’s Department of Health and Human Services received an email Tuesday morning with the subject line “AI Deployment,” which told them that ChatGPT would be rolled out for all employees at the agency. The deployment is being overseen by Clark Minor, a former Palantir employee who’s now Chief Information Officer at HHS.

“Artificial intelligence is beginning to improve health care, business, and government,” the email, sent by deputy secretary Jim O’Neill and seen by 404 Media, begins. “Our department is committed to supporting and encouraging this transformation. In many offices around the world, the growing administrative burden of extensive emails and meetings can distract even highly motivated people from getting things done. We should all be vigilant against barriers that could slow our progress toward making America healthy again.”

“I’m excited to move us forward by making ChatGPT available to everyone in the Department effective immediately,” it adds. “Some operating divisions, such as FDA and ACF [Administration for Children and Families], have already benefitted from specific deployments of large language models to enhance their work, and now the rest of us can join them. This tool can help us promote rigorous science, radical transparency, and robust good health. As Secretary Kennedy said, ‘The AI revolution has arrived.’”

“To begin, simply go to go.hhs.gov/chatgpt and log in with your government email address. Pose a question and the tool will propose preliminary answers. You can follow up with further questions and ask for details and other views as you refine your thinking on a subject,” it says. “Of course, you should be skeptical of everything you read, watch for potential bias, and treat answers as suggestions. Before making a significant decision, make sure you have considered original sources and counterarguments. Like other LLMs, ChatGPT is particularly good at summarizing long documents.”

The email says that the rollout was being led by Minor, who worked at the surveillance company Palantir from 2013 through 2024. It states Minor has “taken precautions to ensure that your work with AI is carried out in a high-security environment,” and that “you can input most internal data, including procurement sensitive data and routine non-sensitive personally identifiable information, with confidence.”

It then goes on to say that “ChatGPT is currently not approved for disclosure of sensitive personally identifiable information (such as SSNs and bank account numbers), classified information, export-controlled data, or confidential commercial information subject to the Trade Secrets Act.” The email does not distinguish what “non-sensitive personally identifiable information” is. HHS did not immediately respond to a request for comment from 404 Media.

The email continues the rollout of AI to every corner of the federal government, which is something that began in the Biden administration but which the Trump administration has become increasingly obsessed with. It’s particularly notable that AI is being pushed on HHS employees under a secretary that has actively rejected science and which has taken steps to roll back vaccine schedules, made it more difficult to obtain routine vaccinations, and has amplified conspiracy theories about the causes of autism.

The agency has also said it plans to roll out AI through HHS’s Centers for Medicare and Medicaid Services that will determine whether patients are eligible to receive certain treatments. These types of systems have been shown to be biased when they’ve been tried, and result in fewer patients getting the care they need.




The AI Darwin Awards is a list of some of the worst tech failures of the year and it’s only going to get bigger.#News #AI
#ai #News