Strategia nazionale cyber: i nuovi fondi del Governo per rafforzarne l’attuazione
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Il Governo Meloni ha inteso, con il DPCM pubblicato in Gazzetta ufficiale il 30 settembre 2025, rafforzare l’attuazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza, disciplinando l’allocazione delle risorse finanziarie tra le amministrazioni
Email estorsive contro clienti Oracle: Google segnala nuova campagna ransomware
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dirigenti reparti IT di grandi organizzazioni finiscono nel mirino degli hacker a causa delle app aziendali Oracle. Secondo Google, gli hacker rivendicano l'affiliazione al gruppo ransomware Clop. Tutti i dettagli
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C’è un momento nella carriera di ogni cantautore in cui la voce, le storie e il corpo stesso delle canzoni sembrano combaciare perfettamente con l’età e con l’esperienza vissuta. Per Rod Picott quel momento arriva ai suoi quaranta, quando approda a Parigi per registrare Ville Lumière Promenade, un live che
freezonemagazine.com/news/stan…
In libreria dal 10 Ottobre 2025 Pubblicato per la prima volta nel 1960, Un modo di amare segna l’esordio di Stan Barstow, qui per la prima volta tradotto in italiano da Nicola Manuppelli. Ambientato nello Yorkshire di fine anni Cinquanta, il romanzo racconta la storia di Vic Brown, giovane determinato e ambizioso che trova lavoro, comincia a guadagnare […]
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Nepi (Sport e Salute): “Più servizi e Ia protagonista: vi spiego gli stadi del futuro”
[quote]Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute, parla a Lumsanews dello stato attuale degli stadi italiani e le prospettive future in vista dell’Europeo 2032: dall’obsolescenza degli impianti alla…
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Ci sono molecole organiche su una luna di Saturno - Spazio e Astronomia - Ansa.it
I dati della missione Cassini indicano anche precursori di amminoacidi su Encelado (ANSA)Agenzia ANSA
Ferrari (dg Fiorentina): “Politica ostacola gli stadi. Nuovi impianti per colmare il gap col resto d’Europa”
[quote]Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, parlando a Lumsanews ripercorre la vicenda del nuovo Artemio Franchi di Firenze, soffermandosi sull’importanza di costruire nuovi impianti in Italia e gli ostacoli che…
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Cos’è lo shutdown Usa e cosa prevede? Trump: “Licenzieremo tanta gente”
La mancata approvazione della legge che proroga le risorse e la battaglia sul bilancio al Congresso congela tutte le attività non essenzialiTGLA7
MANIFESTAZIONE SCIOPERO GENERALE 3 OTTOBRE 2025
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articolo21.org/2025/10/manifes…
Adesione articolo 21 “ci saremo perché di fronte al genocidio in atto, nessuno può astenersi, come sta facendo il governo italiano. Chi, come la presidente Meloni, continua ad inveire contro la Cgil e la Flotilla ci dica perché non
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100 ospedali per Gaza: 2 Ottobre flash mob in tutta Italia
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/100-osp…
Giovedì 2 ottobre 2025, alle ore 21.00, la rete delle operatrici e degli operatori sanitari #DigiunoGaza promuove il flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza”. Un’iniziativa diffusa su
L’Efj chiede il rilascio dei giornalisti trattenuti illegalmente da Israele
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/lefj-ch…
La Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ) tramite una nota del segretario Ricardo Gutiérrez ha condannato l’abbordaggio illegale della flottiglia
Israele: il sopruso al posto del diritto? A Meloni&Co sta bene, noi non ci rassegniamo
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/israele…
Le mani in alto, in segno di resa, di quelle mani impegnate solo per portare solidarietà umana e materiale ai palestinesi
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Io però credo-temo- che si siano levati semplicemente la maschera. Spero e mi auguro che esistano persone con un po' di sale in zucca che iniziano a disertare l'esercito.
L'”eleganza” di Mario Sechi in tv: “Spero che le barche della Flotilla vengano affondate”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/lelegan…
Il giornalista Mario Sechi si è prodotto in un’uscita “elegante” e da autentico osservatore indipendente nel
Caroaffitti e grande distribuzione, la crisi delle botteghe romane
Servizio a cura di Chiara Di Benedetto e Flavia Falduto
L'articolo Caroaffitti e grande distribuzione, la crisi delle botteghe romane su Lumsanews.
Il pallone senza casa: la grande partita degli stadi italiani
[quote]Cerco stadio disperatamente. Non è un reality, ma la realtà: il calcio italiano sopravvive così, senza una casa per il suo pallone. O meglio: le strutture ci sono, ma trasudano…
L'articolo Il pallone senza casa: la grande lumsanews.it/il-pallone-senza-…
Ransomware e UEFI: approfondimento
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La minaccia ransomware esiste da oltre dieci anni e nel corso di questo tempo si è sviluppata acquisendo logiche applicative sempre più sofisticate e difficili da individuare e contrastare. Di […]
L'articolo Ransomware e UEFI: approfondimento proviene da Edoardo Limone.
L'articolo proviene dal blog dell'esperto di #Cybersecurity
Caos per Outlook: il client Windows va in crash e blocca le caselle di posta
La società Microsoft ha reso noto di essere impegnata nell’investigazione di un’anomalia di rilievo riguardante il client desktop tradizionale di Outlook per il sistema operativo Windows, anomalia che provoca l’interruzione dell’applicazione all’avvio.
Quando un utente prova ad aprire la versione classica di Outlook per Windows, si verifica il problema. Invece di caricare la casella di posta, l’applicazione visualizza un messaggio di errore che indica: “Impossibile avviare Microsoft Outlook. Impossibile aprire la finestra di Outlook. Impossibile aprire l’insieme di cartelle. Tentativo di accesso a Microsoft Exchange non riuscito”.
Per individuare gli utenti potenzialmente colpiti da questo bug specifico, Microsoft ha messo a disposizione degli amministratori IT e dei team tecnici uno strumento diagnostico preciso. Tramite la registrazione di una traccia Fiddler durante la manifestazione dell’errore, gli amministratori sono in grado di individuare un’eccezione ben definita.
Al 26 settembre 2025, lo stato ufficiale di Microsoft per il problema è “IN FASE DI INDAGINE”. Al momento non esiste una soluzione diretta che gli utenti o gli amministratori possano applicare autonomamente.
Il problema, impedisce agli utenti di accedere alle proprie cassette postali e visualizza un messaggio di errore critico, interrompendo i flussi di lavoro quotidiani per le persone e le organizzazioni interessate.
Microsoft ha rilevato che, sebbene le cause di questo errore generico possano essere molteplici, recenti casi di supporto segnalano un problema specifico relativo alle cassette postali degli utenti che cercano di accedere al servizio.
La presenza del seguente errore nel registro conferma il problema:
Microsoft.Exchange.RpcClientAccess.ServerTooBusyException: Client is being backed off ---> Microsoft.Exchange.RpcClientAccess.ClientBackoffException: ErrorCode: ClientBackoff, LID: 49586 - Authentication concurrency limit is reached.
Questa eccezione indica che la connessione non riesce perché il client dell’utente sta superando il limite di concorrenza di autenticazione impostato dal server, venendo di fatto “arretrato” o limitato da Microsoft Exchange Online. Ciò impedisce al client Outlook di accedere correttamente e di aprire le cartelle della cassetta postale dell’utente.
Per risolvere il problema, le organizzazioni devono aprire un caso di supporto tramite il portale di amministrazione di Microsoft 365. Il team di supporto di Exchange Online dovrà quindi implementare una modifica nel backend per mitigare il problema di autenticazione per le cassette postali interessate.
Nel frattempo, Microsoft ha fornito soluzioni alternative immediate per garantire che gli utenti possano continuare ad accedere alla propria posta elettronica. Si consiglia agli utenti interessati da questo problema di utilizzare Outlook Web Access (OWA), la versione di Outlook basata su browser, o di passare al nuovo client Outlook per Windows.
Questi client non sono interessati dal bug e rappresentano un’alternativa affidabile in attesa dello sviluppo di una soluzione definitiva per la classica applicazione desktop. Si incoraggiano le organizzazioni a comunicare queste soluzioni alternative ai propri utenti per ridurre al minimo i disagi.
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Stati Uniti Sotto Tiro! Arriva Phantom Taurus, gli hacker cinesi che spiano governi e ambasciate
Un nuovo gruppo di hacker legato al Partito Comunista Cinese è stato identificato dagli esperti di Palo Alto Networks.
L’Unità 42, divisione di intelligence sulle minacce della società californiana, ha pubblicato un rapporto che svela l’esistenza di “Phantom Taurus”, una struttura statale impegnata da anni in attività di spionaggio informatico contro istituzioni governative e diplomatiche.
Attacchi mirati e strategie coerenti con gli interessi di Pechino
Secondo il documento, negli ultimi tre anni il gruppo ha condotto operazioni clandestine contro ministeri degli Esteri, ambasciate e società di telecomunicazioni in Medio Oriente, Africa e Asia.
Le informazioni trafugate riguardano temi geopolitici, relazioni estere e attività militari, in linea con le priorità strategiche del governo cinese. Gli attacchi, spesso sincronizzati con eventi internazionali o crisi regionali, confermano un obiettivo chiaramente orientato all’intelligence.
Il processo di maturazione di Phantom Taurus (Fonte Palo Alto Networks)
Differenze rispetto agli altri APT cinesi
Gli analisti hanno confrontato Phantom Taurus con altri noti attori di minaccia come APT 27 (Iron Taurus), APT 41 (Winnti) e Mustang Panda. Pur utilizzando un’infrastruttura comune agli hacker cinesi, il gruppo si distingue per strumenti personalizzati e tecniche difficilmente rilevabili, con un livello di occultamento più sofisticato.
Il gruppo è stato individuato per la prima volta nel 2023 con l’identificativo CL-STA-0043 e successivamente associato all’operazione denominata “Diplomatic Specter”. Inizialmente concentrato sul furto di comunicazioni via e-mail, dal 2025 ha ampliato le sue capacità, puntando direttamente ai database governativi.
Utilizzando uno script chiamato “mssq.bat”, gli hacker si sono collegati ai server SQL per estrarre informazioni da paesi come Afghanistan e Pakistan, segnando un’evidente escalation delle proprie tecniche.
La minaccia del malware NET-STAR
Tra le novità emerse, i ricercatori hanno rilevato lo sviluppo di un nuovo toolkit malevolo, denominato “NET-STAR”, progettato per compromettere i server Microsoft IIS, spesso impiegati dalle amministrazioni pubbliche.
Questo strumento consente furti di file, interrogazioni ai database e comunicazioni criptate, con funzionalità avanzate per evitare la rilevazione da parte di sistemi di sicurezza e software antivirus.
Allerta internazionale sulla cybersicurezza
Palo Alto Networks, che ha condiviso i risultati dell’indagine con la Cyber Threat Alliance (CTA), sottolinea l’urgenza di rafforzare i sistemi di protezione, in particolare il monitoraggio dei server IIS e dei database, al fine di prevenire intrusioni difficilmente rilevabili. L’azienda americana, fondata nel 2005 a Santa Clara e oggi tra i principali operatori globali della cybersecurity, è entrata nel 2025 per la prima volta nella classifica Fortune 500, al numero 470.
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‘I cannot overstate how disgusting I find this kind of AI dog shit in the first place, never mind under these circumstances.’#News
#USA, l'ascia dello #shutdown
USA, l’ascia dello “shutdown”
La chiusura parziale di uffici e servizi pubblici a causa della mancata approvazione del bilancio federale non è un evento inedito negli Stati Uniti e lo “shutdown”, o la minaccia di esso, viene spesso utilizzato come uno strumento di pressione polit…www.altrenotizie.org
“LA PENSIONE NON È DOVUTA”
La Fornero torna a fare terrorismo pontificando sulla Finanziaria: «Punirà i giovani». Parola di chi ha fabbricato migliaia di esodati.
Da 14 anni insiste, cioè da quando tentò di distruggere quel che restava di un Paese massacrato dallo spread e in pieno tsunami da crisi dei debiti sovrani. Non ci riuscì. Ma da allora è un continuo rimodellare la realtà, vantare operazioni pseudo-strategiche, ergersi a salvatrice della patria.
Anche stavolta Fornero vede grigio e lancia un siluro dal titolo: «Legge di bilancio, il solito mercato che alla fine punisce i giovani». L’ex ministro del Lavoro, impegnata vita natural durante a giustificare la sua sanguinosa riforma, sostiene che sarebbe sbagliato proporre «provvedimenti che ripropongono per l’ennesima volta la falsa illusione dell’anticipo del pensionamento per fare posto ai giovani o il falso mito del diritto acquisito».
E per chiudere dichiara: «Mostrateci, governo e opposizione, quello sguardo lungo e inclusivo che per molto tempo è mancato alla politica italiana».
Sorvolando sullo sguardo inclusivo (poiché il suo includeva i sottopassi delle stazioni come abitazioni per i 170.000 esodati fabbricati a mano),fa specie che la ex docente universitaria torinese continui a definire un diritto acquisito, praticamente una grazia del sovrano che getta dobloni dalla finestra ai villani, quello che secondo la Costituzione è uno dei patti sociali più inscalfibili in una democrazia; un contratto fra Stato e cittadini, i quali ne rivendicano il rispetto e l’applicazione nel momento in cui maturano requisiti anagrafici e contributivi di legge.
Fornero riesce a concretizzare due paradossi: definisce regalìa una prerogativa di legge, ancor più dopo l’applicazione in toto del sistema contributivo. E trasforma un dovere costituzionale (quello dell’erogazione della pensione ai lavoratori) in un principio contabile, scambiando allegramente lo Stato per una Spa.
È lo stesso errore che si commette sulla Sanità quando si evoca il pareggio di bilancio, ritenendo erroneamente che debba essere un investimento a scopo di lucro e non un servizio indispensabile da eseguire anche in perdita.
Oracoli iettatori di cui non sentiamo il bisogno.
Vox Italia
LIVE. Global Sumud Flotilla intercettata: Israele blocca e abborda le navi a 75 miglia da Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I militari sono saliti a bordo dell'Alma, sequestrando barca ed equipaggio
pagineesteri.it/2025/10/01/med…
Kodak announced two new types of film that it will sell directly to photography stores, sidestepping a bizarre distribution agreement that has been in place since its bankruptcy.#Photography #FilmCameras #film
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Both organizations are seeking a copy of a data sharing agreement that is giving the personal data of nearly 80 million Medicaid patients to ICE.#Announcements
La Global Sumud Flotilla dice che una decina di navi si stanno avvicinando
ilpost.it/live/global-sumud-fl…
La Global Sumud Flotilla dice che una decina di navi si stanno avvicinando
E tra poco potrebbe iniziare l’operazione di Israele per bloccare la navigazione verso la Striscia di GazaIl Post
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
Per il primo summit internazionale sull’Intelligenza Artificiale nella #scuola, promosso dal #MIM nell’ambito del Campus itinerante #ScuolaFutura, sono previste le delegazioni di istituzioni sc…
Ministero dell'Istruzione
#NextGenAI, a Napoli da mercoledì 8 a lunedì 13 ottobre! Per il primo summit internazionale sull’Intelligenza Artificiale nella #scuola, promosso dal #MIM nell’ambito del Campus itinerante #ScuolaFutura, sono previste le delegazioni di istituzioni sc…Telegram
Tests zur Volkszählung: Bund will Zugriff auf sensible Bildungs- und Arbeitsmarktdaten
Gli Usa accelerano sulla riforma dell’export militare per intercettare il riarmo europeo. I dettagli
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli Stati Uniti stanno spingendo sull’acceleratore per esportare i loro sistemi d’arma all’estero. Al Congresso è infatti in corso il tentativo più ambizioso degli ultimi decenni di aggiornare le regole sull’export
Grecia. Sciopero generale contro la giornata lavorativa di 13 ore
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Sciopero generale oggi in Grecia contro la proposta del governo di permettere ai dipendenti di lavorare fino a 13 ore al giorno per aumentare il proprio salario
L'articolo Grecia. Scioperohttps://pagineesteri.it/2025/10/01/mediterraneo/grecia-sciopero-generale-giornata-lavorativa-13-ore/
Messico. Due difensori dell’acqua incriminati: la giustizia colpisce i movimenti popolari
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Tra le crescenti concessioni idriche alle multinazionali private e le proteste delle popolazioni locali, due attivisti per la difesa dell'acqua e del territorio sono stati incriminati dopo un'udienza caratterizzata da numerose
La Svezia addestra le truppe Nato ad operare nel Grande Nord
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La narrativa comune sull’Artico come teatro di guerra evoca immagini di ghiaccio, neve e temperature proibitive. Ma per gli addetti ai lavori ed i comandanti militari la stagione più insidiosa non è l’inverno, ma il “quinto tempo”, l’autunno e la primavera, quando il disgelo trasforma il terreno in un pantano impraticabile
Gaza. Quasi 7 vittime su 10 sono donne, bambine e ragazze
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il pericolo non arriva solo dalle bombe, cresce la violenza di genere e i diritti essenziali vengono calpestati. 700mila donne e ragazze in età fertile non hanno assorbenti, acqua pulita, sapone e privacy.
L'articolo Gaza. Quasi 7 vittime su 10 sono donne, bambine e ragazze proviene da
Sto pensando se partecipare alla marcia Perugia-Assisi.
Va bene tutto ma ho un problema con il "no" al riarmo.
Non discutiamo sul fatto che la pace sia meglio della guerra, che sentirsi fratelli sia meglio che sentirsi nemici, che spendere soldi per fare ospedali e scuole sia meglio che spenderli per fare bombe, ecc. ecc. perché siamo tutti d'accordo e perderemmo solo tempo.
Credo che la marcia e tante altre iniziative simili siano importanti per spingere le persone a riflettere sul fatto che un altro mondo è possibile e che a noi tutti spetta il compito di essere il motore per questo cambiamento verso un mondo migliore.
Ma quando si dice "no al riarmo" si fa un salto qualitativo, si passa dall'indicare dei principi generali ampiamente condivisibili a prendere una posizione politica da agire immediatamente, nella realtà presente, nel qui e ora.
E la domanda che mi pongo io è se sia giusto non armarsi, se sia giusto prendere oggi la decisione di rinunciare ad avere una difesa armata.
Cosa succederebbe se una metà dei governi mondiali smettesse di spendere soldi per armarsi e li spendesse in ospedali e scuole, e l'altra metà invece no? Vivremmo in un mondo con più pace o con più guerre?
La lunghissima pace che c'è stata in Europa negli ultimi 70 anni la dobbiamo ad una svolta pacifista che c'è stata dopo al fine della seconda guerra mondiale o la dobbiamo al fatto che gli arsenali sono stati riempiti di armi al punto tale che nessuno ha avuto il coraggio di sparare per primo?
Se i palestinesi avessero avuto un esercito forte come quello di Israele, Gaza oggi sarebbe distrutta?
Se gli ucraini avessero avuto un esercito forte come quello russo, si sarebbero trovati oggi con i carri armati russi in casa? Avrebbero le loro città costantemente sotto il tiro di missili e droni?
Quello che voglio dire è che da un lato capisco che il disarmo sia LA soluzione ma che dall'altro sono altrettanto convinto che un disarmo unilaterale non possa che essere foriero di tragedie.
Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 reshared this.
@We don't need AI. AI needs us.
Continuare ad armarsi porta alla situazione in cui nessuno può permettersi una guerra perché sa che comunque finisse per lui sarebbe una catastrofe.
La guerra fredda, per come la vedo io, ne è la dimostrazione: nazioni che si guardano in cagnesco ma che non osano alzare un dito sul nemico.
E se invece noi (o loro, è uguale) avessimo avuto bellissimi ospedali, ottime scuole, ma neanche un carro armato oggi in che condizione saremmo?
possibile.com/trump-postman/?u…
Il futuro non è scritto, diceva Postman. Ed è vero anche oggi: dipende da come useremo i mezzi di comunicazione, se come strumenti di intrattenimento o come occasioni di pensiero. La differenza non è secondaria. Da essa dipende la qualità della nostra democrazia.
L'articolo La presidenza Trump non è follia, è la
Student journalists fight Trump’s anti-speech deportations
It’s not every day a student newspaper takes on the federal government. But that’s exactly what The Stanford Daily is doing.
Backed by the Foundation for Individual Rights and Expression, the Daily sued Secretary of State Marco Rubio and Secretary of Homeland Security Kristi Noem in August over the Trump administration’s push to deport foreign students for exercising free speech, like writing op-eds and attending protests. The suit argues the administration’s actions violate the First Amendment by retaliating against foreign students for protected speech and chill press freedom by discouraging them from speaking to and writing for the Daily.
We spoke at the start of Stanford University’s fall term with Greta Reich, editor-in-chief of the Daily and president of Stanford Daily Publishing Corp., which operates the paper, about why the Daily is fighting back, even as many corporate media outlets stay silent or capitulate.
Why did The Stanford Daily decide to take this issue to court?
We decided to take this issue to court because we believe legal action would be best for the Daily. Our mission as an independent student paper is to represent the voices of the Stanford community. We cannot fulfill this mission to the fullest extent when a significant portion of students on our campus and in our newsroom are afraid to speak up. The decision ultimately came down to whether or not we felt we could handle the potential negative ramifications of a public suit against the government in order to stay true to our mission. We decided that we could, and we’re hoping for the best outcome.
What happens to your reporting when international students are afraid to talk to your reporters, or when staff quit or avoid covering certain stories because they’re worried about government retaliation?
As we said in our letter from the editors on the lawsuit, fear of government retaliation directly impacts the quality of the Daily’s work.
With every resignation, declined assignment, and refusal to speak on the record, we actively miss out on covering an entire group of students’ voices — as well as the many events and stories on campus that benefit from an international student’s perspective. We are simply not able to conduct our business when speech is chilled like this.
Journalism, and especially student journalism, depends on members of a community not only being able to speak on the record but actively wanting to, at least at times. When an entire subsection of the student population doesn’t feel comfortable speaking with or writing for the Daily, we can’t know what stories are being lost.
When an entire subsection of the student population doesn’t feel comfortable speaking with or writing for the Daily, we can’t know what stories are being lost.
Greta Reich, editor-in-chief of The Stanford Daily
How have people on campus responded to the lawsuit so far?
We only returned to campus this week, so I don’t think I’ve seen every reaction yet, but so far the biggest response has been curiosity. Many of my peers, both in and outside of the Daily, have questions about how the lawsuit is going.
In speaking more in depth with some students throughout the summer and hearing feedback on various social platforms, I know there is a somewhat mixed reaction, though I think it skews positive. Some students, understandably, are concerned about the attention the suit will draw to Stanford as a university. Others have expressed excitement about action being taken to protect First Amendment rights.
I hope that as the suit progresses, students, alumni, faculty, and community members will feel comfortable sharing any opinion with us — we want to hear what people have to say!
How does it feel to stand up for the First Amendment as student journalists when some in corporate media are utterly failing to do so?
It feels great! As student journalists, we definitely face a different set of obstacles and constraints than those in corporate media do. I think that, in a way, these different constraints give us the freedom to take actions like these (though it would be exciting to see more publications taking action too). I am incredibly grateful for all of the support I’ve received from professional journalists and mentors in corporate media, who have reached out with kind words for the Daily. It is not taken for granted one bit.
What outcome are you hoping for, both in terms of the law, but also inspiring student journalists or impacting the national conversation about press freedom?
In terms of the law, we are obviously hoping for the lawsuit to create a real change in how noncitizens are treated with respect to the First Amendment. Whether working for or speaking to our newspaper, no one should fear deportation for what they have to say. In any scenario, I hope those who hear about this lawsuit consider what it means to have a free press and why fear tactics like those the government is currently using have such an impact on it. A central tenet of my education at Stanford has been to form and express my thoughts and opinions with agility. The ability to state these thoughts and opinions publicly is not only being threatened but actively taken away.
And to other student journalists: I am constantly inspired by you and your work, and I hope you are getting through this year with support and engagement from your staff and readers.
RFanciola
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