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Rifondazione Comunista condanna le violente cariche contro studenti ieri a Napoli. Il sindaco PD Manfredi dovrebbe spiegare perché è stato impedito alla ci



La morale senza politica

[quote]Ogni volta che il Pd è travolto da uno scandalo (mi adeguo al lessico corrente, sebbene trovi scandalosa soprattutto la propensione a scandalizzarsi), si ritira fuori la celebre intervista sulla questione morale concessa a Eugenio Scalfari da Enrico Berlinguer nel 1981. Sono fra i non molti a ritenere che Berlinguer parlasse di questioni morali avendo […]
L'articolo La



La famosa mano invisibile del mercato libero, libera di rubarti il portafoglio...


Solo leggendo il nome che si sono dati, mi sanguinano gli occhi. Ma Renzi a parte continuare a sparare le sue c......e, se perde anche questa volta si ritira o no dalla politica?
imolaoggi.it/2024/04/08/renzi-…


Migranti, difesa comune, Ucraina. Tutte le sfide della nuova Nato

[quote]Quale Nato ci aspetta dopo il 2030? Un momento di riflessione organizzato dal parlamentare di Fratelli d’Italia Giangiacomo Calovini, membro della commissione esteri della Camera e membro della delegazione parlamentare italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato, è stata l’occasione per



I cani guardiani italioti, difendono gli imperialisti e criminali guerrafondai della Nato🤮🤮😩😩🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️
imolaoggi.it/2024/04/08/napoli…


Ecco l'esempio di uno dei giornali considerati "democratici" e "attendibili. 🤮🤮🤮🤮
imolaoggi.it/2024/04/09/repubb…


1° Premio Internazionale Giovanni Malagodi

[quote]16 aprile 2024, ore 11:00 – Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani, Via della Dogana, 29 – Roma 1904 – 2024: 120 ANNI DALLA NASCITA DEL PRESIDENTE DEL SENATO GIOVANNI MALAGODI SALUTI ISTITUZIONALI IVAN SCALFAROTTO, Senatore della Repubblica Italiana INTRODUCE GIUSEPPE BENEDETTO, Presidente Fondazione Luigi Einaudi INTERVENTI LUCA ANSELMI, già



Malagodi and The Liberal International (RDR)

[quote]Aula Malagodi, Fondazione Luigi Einaudi – 16 April 2024 | 16:30 – 17:30 CEST Marco Mariani, Vice President of the European Liberal Forum Ilhan Kyuchyuk, President of ALDE Antoaneta Asenova, Board member of the European Liberal Forum Philipp Rösler, former Germany vice Chancellor Adrian Vazquez Lazara, MEP Renew Europe Angela Cavezzan,




Come si applica il Digital Services Act al Fediverso? Una guida di IFTAS cerca di affrontare l'argomento per gli amministratori di istanza

@Che succede nel Fediverso?

@IFTAS è lieta di annunciare la disponibilità pubblica della loro Guida DSA per i servizi decentralizzati , una guida pratica per servizi piccoli e micro soggetti alla legge sui servizi digitali dell'UE.

Qui il post con il comunicato

Qui il file pdf con la guida


IFTAS is happy to announce the public availability of our DSA Guide for Decentralized Services – a practical guide for small and micro services that are subject to the EU’s Digital Services Act.

Developed in collaboration with the great people at Tremau, our DSA Guide is designed to help independent social media service providers navigate these complex regulations and achieve compliance with these new rules without compromising the unique qualities of federated, open social networks.

As part of our Needs Assessment activities, we’ve heard a repeated need for help understanding the complex regulatory landscape that decentralized services need to consider, and this DSA Guide is the first of many in our plan to provide clear, actionable guidance to a range of regulations for the community.

As of February 2024, all online services and digital platforms that offer services in the European Union are required to be fully compliant with the DSA. If your server has member accounts in the EU, or is publicly viewable in the EU, your service is most likely impacted by this regulation.

However, various portions of the DSA are not applicable to “small and micro” services, and this guide will show you clearly which parts apply and which do not.

For administrators of platforms like Mastodon, PeerTube, and Pixelfed, the DSA Guide can help demystify the requirements and offer practical advice on achieving compliance for the over 27,000 independent operators of these and other decentralized social media services who otherwise may not be able to obtain the guidance and advice that larger operations can afford to invest in.

Download the DSA Guide for Decentralized Fediverse Services.

To join the discussion, visit our community chat service at matrix.to/#/#space:matrix.ifta… or stay tuned to join our community portal in the coming weeks!

about.iftas.org/2024/04/09/dsa…

#ActivityPub #BetterSocialMedia #DSA #Fediverse


Questa voce è stata modificata (1 anno fa)

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Allo stremo, Kiev si affida all’estrema destra russa

Allo stremo sul piano militare, Kiev si affida ad una milizia composta da membri dell'estrema destra russa che compie incursioni nel territorio della Federazione
L'articolo Allo stremo, Kiev si affida all’estrema destra russa proviene da Pagine Esteri.
@Notizie dall'Italia e dal mondo

pagineesteri.it/2024/04/09/mon…



c'è l'eclissi e una dice “Così Dio ci chiede di pentirci”. ma tale livello di imbecillità deve per forza essere tollerato? pentiti te delle imbecillità che dici... va bene che c'è l'analfabetismo funzionale, un 60% di italiani che crede di saper leggere ma che comunque non capisce, ma questa è pure un personaggio delle istituzioni usa.


paga o ok": ecco come funziona: Perché sempre più siti web vi fanno pagare per la vostra privacy
Come funzionano i sistemi di pagamento o consenso e quali sono i problemi? Max Schrems ci spiega tutto in questo video esplicativo
mickey09 April 2024
Max Schrems Pay or Okay


noyb.eu/it/pay-or-okay-explain…



#NotiziePerLaScuola

📌 Prorogato il termine per la presentazione delle candidature per il Concorso nazionale "L'IA tra i banchi di scuola: idee e progetti per sviluppare competenze trasversali per il futuro", anno scolastico 2023/2024.



in un paese civile, invece di fare campagne dove si mostrano la quantità di zuccheri di una bevanda a caso per scoraggiare all'uso di bevande alternative all'acqua, si dovrebbe mostrare quanto sia utile leggere l'etichetta, come leggere l'etichette e capire che la quantità di zucchero varia molto da bevanda e bevanda ed è scritta nell'etichetta. che la conoscenza è potere e salute. non il paternalismo del "le bevande sono cattive, evitale".


In Cina e Asia – Cina, per il 99% dei giornalisti stranieri non si lavora secondo gli standard internazionali

Le notizie di oggi: Cina, per il 99% dei giornalisti stranieri non si lavora secondo gli standard internazionali Cina, arrivano i viaggi aerei urbani a bassa quota Cina, la spesa turistica per la Festa degli Antenati supera i livelli pre-Covid Il Giappone potrebbe aderire al



ECUADOR. Le reazioni regionali e internazionali all’irruzione nell’Ambasciata del Messico

Il raid nella sede diplomatica messicana è stato condannato da più parti e ha rimescolato le carte del sistema politico ecuadoriano.
L'articolo ECUADOR. Le reazioni regionali e internazionali all’irruzione nell’Ambasciata del Messico proviene



GAZA. Perché gli israeliani non vogliono il cessate il fuoco?

Fermare la guerra vorrebbe dire che gli obiettivi militari dichiarati in questi mesi sono irrealistici e che Israele non può sottrarsi a un processo politico con i palestinesi.
L'articolo GAZA.pagineesteri.it/2024/04/09/med…



Yellen che va, Lavrov che viene: Usa e Russia si misurano in Cina

Finisce la visita della segretaria al Tesoro americana, arriva il ministro russo. Il piano cinese per l’Ucraina: tutti al tavolo di pace, Mosca inclusa. Così la Cina punta a essere la potenza di mezzo, quella con cui tutti gli altri possono parlare
L'articolo Yellen che va, Lavrov che viene: Usa e Russia si misurano in



Newsmast Foundation ha pubblicato uno studio sull'uso di #Mastodon

L'argomento è lo scambio di informazioni e conoscenza su argomenti (per esempio politica, ambiente, tecnologia) e l'utilizzo (frequenza, quantità di post) da parte degli utenti

Qui lo studio

Grazie a @gualdo :privacypride: :cc: per la segnalazione

@Che succede nel Fediverso?

mastodon.uno/@gualdo/112235712…


#Newsmast Foundation ha pubblicato uno studio sull'uso di #Mastodon

L'argomento è lo scambio di informazioni e conoscenza su argomenti (per esempio politica, ambiente, tecnologia) e l'utilizzo (frequenza, quantità di post) da parte degli utenti

Cosa ne viene fuori? Che Mastodon non è un posto di geek, che si parla di molte cose, che è un mondo ben frequentato

Lo sapevamo, ma ora è ufficiale 🙃

Lo studio si trova qui: newsmastfoundation.org/app/upl…




Come smascherare i populisti

[quote]Domanda scomoda. Nella campagna elettorale in realtà già in corso da tempo per le elezioni europee, su che cosa dovrebbero puntare i partiti pro Europa? Si potrebbe pensare, ovviamente, che ciascuno di essi declinerà, a seconda della situazione politica di ogni paese in cui operano, i successi che ritiene l’Unione Europea abbia conseguito, e i rischi nel […]



In Cina e Asia – Visita Yellen, tra colloqui "produttivi” e minacce di sanzioni

@Notizie dall'Italia e dal mondo

I titoli di oggi: Visita Yellen, tra colloqui “produttivi” e minacce di sanzioni Cina accusata di diffondere disinformazione sui social in vista delle elezioni americane Usa, nuove restrizioni alle importazioni di abbigliamento a basso costo. Colpite Temu e Shein Difesa, primo colloquio Usa-Cina in due



L’Altra Asia – Il massacro quotidiano dei civili, in Myanmar

@Notizie dall'Italia e dal mondo

I numeri della guerra in Myanmar, perché «non ci si può permettere di dimenticare», dicono le Nazioni Unite. Poi le storie della settimana dall'Altra Asia.
L'articolo L’Altra Asia – Il massacro quotidiano dei civili, in Myanmar proviene da api.follow.it/track-rss-story-…




#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito

🔶 #AgendaSud, nuovo decreto per il supporto alle scuole più fragili
🔶 Giuseppe Valditara in Calabria: "Garantire a tutti gli studenti le st…



RECENSIONE : BIG PAWS – WORST COAST


Un bel dischetto per gli amanti del genere, una spanna sopra a un sacco di roba attuale, ma pure del passato. Lo trovate in Cd da Flamingo Records! @Musica Agorà

iyezine.com/big-paws-worst-coa…

Musica Agorà reshared this.



Firmato dal Ministro Giuseppe Valditara il nuovo decreto che prevede, per le #scuole già individuate nel piano di #AgendaSud, e che presentino maggiori fragilità in termini di competenze degli alunni, l'attivazione di ulteriori azioni di supporto.



Riguardo un breve gioco sulla libertà, ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui l'umanità è schiava del regime di un'azienda.


In fondo ha ragione, con tutti i disastri che hanno fatto non possono mica tornare innocenti...


gli uomini forti iniziano spesso con progetti utili. di quelli che salvano la nazione. inizialmente. molto inizialmente. ma quando poi chiedono alla gente di portare le mutande e la biancheria sopra i vestiti, qualcuno di questi geni mi dice esattamente come si mandano via? senza possibilmente un bagno di sangue?


  di Laura Tussi Anche l'amministrazione capitolina ha sottoscritto il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, invitando il Governo nazionale

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Biden is posting into the fediverse. Vernissage is a new photo platform in development. Newsmast's report on the diversity of communities in the fediverse.

in reply to Andrea Russo

@Andrea Russo forse è dovuto all'aggiornamento del sistema. Comunque è strano e non sarebbe dovuto succedere... 😅




La Nato di domani? Si allarghi anche in Asia. La versione di Pelanda

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La Nato di domani si allarghi, anche in Asia, per contrastare chi sta lavorando ad allargare i solco tra America ed Europa, spiega a Formiche.net il prof. Carlo Pelanda, economista e uno degli analisti più attenti delle relazioni internazionali. Alla vigilia dell’uscita del suo pamphlet “L’Italia globale” per Rubbettino, l’analista riflette sul presente ma soprattutto sul futuro della Nato, su come l’Alleanza deve programmare postura e iniziative per immaginare nuove traiettorie e sopratutto per impedire il disegno “esterno” che vorrebbe gli alleati atlantici in crisi. “Prima di sostenere che ci sia il bisogno di una nuova Nato, occorre valutare come funziona quella che esiste: da tempo ha commissionato molte analisi su vari temi interconnessi all’impiego della forza, compresi i contorni economici, finanziari e psicologici. Per cui sostenere che la Nato deve allargare lo sguardo secondo me non è corretto”.

Nato e guerra ibrida: è corretto dire che l’Alleanza dovrà immaginare un percorso di riforma che contempli le leve economiche, quelle energetiche e il confronto con le milizie paramilitari?

Da sempre la Nato ha previsto dei programmi civili e così non ha mai fatto l’errore di essere un’organizzazione solo militare. Ricordo personalmente quando ero giovanissimo di aver partecipato a borse Nato per fare ricerca civile, quindi pensare che la Nato sia un’organizzazione lontana dagli aspetti civili di sicurezza nel senso esteso o che non stia affrontando i problemi della guerra ibrida è una mancanza di informazione. Aggiungo che la Nato è un’organizzazione molto evoluta e sofisticata che non cura solo l’aspetto della difesa o della deterrenza militare: ricordo che negli anni ’90 era una struttura già piuttosto evoluta che guardava il mondo a 360 gradi, non soltanto dal punto di vista militare.

In quali altri ambiti ad esempio?

Vi erano alcune associazioni civili legate alla Nato che analizzavano tutti i problemi di sicurezza in maniera molto ampia. Pensi che ho conosciuto mia moglie in uno di questi seminari a Castelfranco Veneto, dove lei era notaio e vicepresidente dell’associazione Nato. Per cui non facciamo l’errore di pensare che la Nato sia un luogo che non pensa, tutt’altro. Nel 1989 con il crollo del Muro è cambiato lo scenario, perché è venuto a mancare il nemico. Ma prima di sostenere che ci sia il bisogno di una nuova Nato, occorre valutare come funziona quella che esiste.

Quale è il suo giudizio?

Confermo che, dalla fine degli anni ’80 in poi, si sono manifestati dei problemi di riduzione di rilevanza, ma ha sempre mantenuto un impianto, consapevole che i conflitti vanno analizzati nel senso più ampio. La Nato presenta due caratteristiche: una è l’interoperabilità, cioè non esistono al mondo altre alleanze militari dove tanta diversità viene integrata grazie a standard comuni. La mia raccomandazione è quella di analizzare meglio come è fatta la Nato prima di proporre una riforma che, magari, è già nelle sue corde o anche nel suo Statuto e nelle sue operazioni. La seconda è la comunicazione: la Nato, come è ovvio, non comunica tutto quello che fa in una maniera aperta dal momento che è un’alleanza militare. Durante il governo Ciampi nel 1993, da consigliere per gli affari speciali del ministro degli Esteri Andreatta, accompagnai alcune aziende italiane in un vertice Nato dedicato al problema delle armi non letali.

Ovvero?

Si poneva il problema di costruire in sicurezza e senza eccessi, limitando la violenza dell’esercizio della forza e il caso era quello dei Balcani, in particolare, perché in una democrazia vi sono dei limiti all’impiego della forza. E dal momento che esiste una varietà di opinioni e un gran pezzo di queste varietà è fatta da persone belligeranti, i militari fecero una ricerca per spiegare che era più rischioso l’uso di armi non letali, sia sul sul piano legale che su quello operativo. Il tema è poi rimasto in sospeso, ma servì a ribadire che la Nato ha commissionato molte analisi su vari temi interconnessi all’impiego della forza, compresi i contorni economici, finanziari e psicologici. Per cui sostenere che la Nato deve allargare lo sguardo secondo me non è corretto.

Dove invece, secondo la sua opinione, dovrebbe migliorare?

Potrebbe invece essere interessante lavorare su un passaggio che personalmente raccomando da più di trent’anni: unire sempre di più una rete fatta di economia e alleanza militare, mantenendo sempre la Nato come alleanza militare. Si possono immaginare nuovi accordi economici perché non è possibile mantenere un’alleanza che non abbia conseguenze economiche. Mi riferisco ad una strutturazione come il G7, che è un’alleanza estesa anche al Pacifico.

Cosa pensa rispetto ai ragionamenti che vengono fatti sull’allargamento a Paesi gravati da una contingenza eccezionale, come ad esempio l’Ucraina?

Questo è francamente il pensiero debole a cui sono contrario. La Nato deve allargarsi, penso soprattutto alle piccole nazioni, come previsto dal consolidamento dei Balcani. Sì, la Nato è uno strumento di pace ottenuto attraverso deterrenza e tale strumento realistico disturba non poche ideologie convinte che la pace sia più facile da ottenere, mentre l’aspetto positivo della Nato si ritrova nella citazione “Si vis pacem, para bellum”. Quel para bellum fa parte del realismo, perché per evitare una guerra occorre disincentivare l’avversario, mostrando superiorità oppure una maggiore capacità distruttiva. Per cui credo che la Nato debba continuare ad estendersi anche nel centro Asia.

Per quali ragioni?

Penso al Giappone, un Paese che fa parte già di quel cono di interesse che gravita attorno a Usa, Australia, Usa, Regno Unito e Italia. Il progetto di caccia di sesta generazione lo dimostra una volta di più. Aggiungo che una nostra portaerei sta andando in Giappone dove arriverà anche la Amerigo Vespucci: il tutto rientra in una tendenza direi naturale ad esserci, in un mondo dove c’è un confronto tra sistemi autoritari capeggiati dalla Cina e seguiti in una maniera molto più lenta dalla Russia, dall’Iran e dalla Corea del Nord. Perché dunque si dovrebbe limitare l’estensione della Nato? Chi lo sostiene ha altri obiettivi.

Quali?

Dividere Usa ed Europa. L’autonomia strategica dell’Europa è piuttosto irrealistica perché l’Europa è piccola con i suoi 500 milioni di abitanti e, quindi, ha bisogno dell’America e l’America ha bisogno dell’Europa. Quello che sta avvenendo oggi è che l’America non è più così grande da poter gestire due o tre fronti in contemporanea. Per cui resta pericolosissima l’idea di perseguire una autonomia difensiva post Nato, come predicato da Macron, perché sarebbe l’obiettivo della Cina: separare America ed Europa. Non mi sfugge, inoltre, che il mondo stia cambiando e che anche la guerra stia cambiando. Ma la Nato se ne è resa conto da tempo quando, ad esempio, ha analizzato due scenari bellici nuovi: lo spazio extra terrestre per il dominio dell’orbita e il condizionamento dei cervelli. Oggi però ci sono più strumenti innovativi in questo senso, per questa ragione l’Alleanza persegue il modello di una grande organizzazione, certamente con tante varietà di opinioni per capire come riuscire a fare deterrenza, ma con l’obiettivo unitario di mantenere la pace in una situazione dove la guerra possiede più strumenti per esprimersi.


formiche.net/2024/04/nato-doma…