“Hanno tolto le medicine a tutti, a persone cardiopatiche, ad asmatici e a un signore di 86 anni, al quale è stata tolta la bomboletta per l'asma” racconta Tommasi, proseguendo: “Si è sentito male, così come le altre persone. E nonostante le richieste, sbattendo forte sulle celle, un dottore non è mai stato mai mandato”.
sono bestie... non persone. che poi hanno sequestrato dei civili disarmati in acque internazionali....
Czech Pirates Win 18 Seats in Parliament!
The Czech Pirate Party won 18 seats in the October 2025 election for Parliament!
Unfortunately, the main winner of the election was the populist billionaire and former prime minister Andrej Babiš and his ANO movement. He has expressed skepticism toward support for Ukraine and has drawn closer to authoritarian leaders such as Viktor Orbán in Hungary. The Czech Pirates run on a diametrically opposed platform. The overall result of 8.7% of the vote makes them the 3rd largest party in the country. While the success is not quite as monumental as when they won 22 seats in 2017. It does represent a vast improvement from just 4 seats that the the Pirates won in 2021. In that year they ran in the Pirates and Mayors (STAN) alliance. That alliance won 37 seats in total. The Pirates ran independently this year after separating from STAN.
The Czech Pirate Party is a member of Pirate Parties International. We appreciate the strong support they provide internationally, and we wish them good luck with their upcoming term!
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Ciao amiche, datemi un consiglio please, sono disperato, non so cosa fare 🙏😮 Stavo qui su questo onestissimo autobus di linea, di ritorno verso casa dopo il bellissimo mini tour nel profondo nord di cui vi ho parlato negli ultimi giorni, seduto nel mio sedile accanto al finestrino, mentre mi godevo il paesaggio incantevole della pianura padana che scorreva veloce davanti ai miei occhi; quando a un certo punto a una fermata intermedia sale un tipo grande e grosso e pieno di roba. Sistema le sue mille cose nella cappelliera e poi tutto trafelato si siede nel sedile accanto al mio. Dopo pochi minuti mi chiede molto gentilmente: "Scusa, se ti do cinque euro non è che mi faresti sedere lì accanto al finestrino?! Perché sai, all'andata stavo seduto proprio in quel posto, sono un tantino abitudinario e quindi..." A me la richiesta suona anche un po' strana a dire il vero, però vabbe', che mi frega, gli concedo questo favore. Gli dico i cinque euro neanche li voglio, ma lui insiste. Facciamo cambio di posto e continua il viaggio. Dopo un po' comincia a fremere e ad agitarsi sul sedile. Piano piano vedo che comincia ad allargarsi e a tracimare con il suo corpaccione verso il mio sedile, a poggiare le sue braccia grandi e grosse sul bracciolo, piano piano scansando le mie. Poi allarga le sue gambe grandi e grosse e mi costringe ad accartocciarmi mezzo ingolfato dentro il mio sedile diventato ormai troppo angusto. Io comincio ad innervosirmi per tutta questa prepotenza, ma che devo fare?! Imbruttirgli?! È pure più grosso di me, peserà almeno il doppio. Poi sembra un po' schizofrenico. A tratti i suoi modi sono garbati e distinti, a tratti invece la faccia gli si distorce in una smorfia truce e feroce, da fuori di testa. Ora tira fuori tutta roba di lavoro dalla sua borsa, tipo fogli, penne, matite colorate, computer, telefoni. Poggia tutto sul tavolinetto del suo sedile. Poi apre anche il mio tavolinetto e riempie anche quello e comincia a lavorare a non so cosa: scrive, prende appunti, digita cose, si agita, parla tra sé. A un certo punto dice: "Scusa posso?!", afferra la bottiglietta d'acqua che avevo messo nella retina porta oggetti e comincia a trangugiare come fosse la sua. Poi riceve una telefonata e comincia a parlare ad alta voce come non ci fossero persone che provano a dormire tutto intorno. La gente comincia a mormorare di disapprovazione. Dopo un po' il tipo si alza in piedi sul sedile, si allunga in avanti e strappa un panino ancora mezzo incartato dalle mani di un ragazzo nel sedile davanti. A quel punto è ormai chiaro a tutti che questo è mezzo matto. Io sono basito, non so neanche bene cosa fare. Mi alzo, vado dall'autista e gli segnalo il problema. Intanto sento che lui sta baccagliando con tutti quelli dei sedili attorno. L'autista dice che c'è poco da fare, finché non fa qualcosa di veramente grave bisogna essere pazienti e sopportare. Torno al mio posto e vedo che il tipo si è tolto le scarpe e si è praticamente sbracato con i piedi anche sul mio sedile. Gli dico: "Scusi ma cosa sta facendo?!" E lui: "Eh, no, deve cambiare posto purtroppo perché su questi quattro sedili sei mesi fa ci abbiamo viaggiato io e la mia famiglia, e poi sul biglietto che ho io sta scritto proprio così, che questi quattro posti sono miei, e quindi insomma, si sieda su quell'altro sedile libero laggiù e basta per favore, non discuta." Io per evitare grane mi siedo qualche sedile più in là. Da lontano vedo che quello del panino di prima comincia a lamentarsi ad alta voce, come anche altre persone. Poi tra i mugugni di disapprovazione qualcuno in segno di protesta tira una cartaccia appallottolata conto il tipo, il quale si incazza come una bestia, comincia a strillare, mentre il caos si diffonde in tutto l'abitacolo. Lui alza le braccia al cielo e urla: "Attentato, attentato! Io ho sofferto tanto nella vita, anche per colpa vostra sapete, e quindi dopo tutto quello che mi avete fatto passare adesso ho il diritto di stare qui, ho il diritto di esistere, ho il diritto di difendermi!" E poi ha cominciato a tirare mazzate a destra e a manca con le sue possenti manone. Dal mio sedile mezzo paralizzato dal terrore vedo sangue che sprizza dappertutto, sui finestrini, sulle tendine, sul velluto di questo sciagurato autobus. Un casino proprio. Se continua così tra poco arriverà anche qui al mio posto, non so cosa fare, dovrei reagire?! Aiut...
Ps: ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente causale 🇵🇸❣️🇵🇸
Stiamo ritornando analfabeti?
Lo sostiene una teoria radicale e piuttosto condivisa, a partire dalla diffusione di video brevi su Internet e dal calo della letturaIl Post
Fotografia fiscale
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Fotografia fiscale proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Lug Vicenza - LinuxDay 2025
lugvi.it/2025/10/06/linuxday-2…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Sabato 25 ottobre 2025: fissa la data! VI aspettiamo all’Istituto Farina di Vicenza assieme agli amici della sezione ILS di Vicenza. Conferenze, interventi e soprattutto la possibilità di scambiare opinioni e osservazioni sul
L’Italia accelera su spazio e cybersicurezza. La nuova intesa tra Asi e Acn
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In un contesto in cui lo spazio è sempre più intrecciato con l’economia digitale e la sicurezza nazionale, la protezione delle infrastrutture orbitali diventa una priorità strategica. È in questo scenario che nasce l’accordo tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e
Scattered LAPSUS$ Hunters: un riscatto da un miliardo di dollari per i dati di Salesforce
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dopo mesi di silenzio e una serie di arresti che avevano fatto pensare a un ridimensionamento delle attività, il collettivo di hacker noto come Scattered LAPSUS$ Hunters è riemerso dalle acque torbide del cybercrimine con un’operazione
anche sul sito dell'eterozigote #differx (e non solo su slowforward) si può - volendo - leggere l'articolo sui territori esterni (estranei) a quello che si chiama usualmente "poesia": differx.noblogs.org/2021/06/23…
i nomi delle cose che non sono "poesie" (e che si disinteressano felicemente di essere o meno considerate tali) sono tanti, tantissimi, non censibili. al link se ne elencano alcuni, fra cui #deviazioni #derive #nioques #frisbees #tropismes #drafts #ossidiane #endoglosse #ricognizioni #tracce #prati #paragrafi #incidents #saturazioni #nughette #sinapsi #disordini #dottrine #spostamenti #spore #frecce
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Truffa del “Bonus Cultura”: spid clonati, furti d’identità e l’ombra del riciclaggio per traffico di droga
[quote]TORINO – Spid clonati per entrare sulla piattaforma 18app.italia.it e riscuotere i bonus, utilizzarli in esercizi commerciali gestiti da loro stessi e ottenere i rimborsi dal Ministero della Cultura. È…
L'articolo Truffa del
Pensioni, congelato l’incremento di tre mesi ma solo per gli over 64
ROMA – Per chi aspetta di andare in pensione di vecchiaia e per chi punta allo sconto Irpef ci sono delle novità, tutte nel Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp).…
L'articolo Pensioni, congelato l’incremento di tre mesi ma solo per gli over 64 su Lumsanews.
Certificates, l’investimento delle famiglie tra protezione e rischi nascosti
[quote]Due uomini facoltosi stanno scommettendo al tavolo della roulette. Il primo punta ogni volta su un numero. Sta festeggiando con una bottiglia di champagne perché la pallina si è fermata…
L'articolo Certificates, l’investimento delle famiglie tra protezione e rischi nascosti
Nobel Medicina 2025 a Brunkow, Ramsdell e Sakaguchi per le scoperte sul sistema immunitario
[quote]STOCCOLMA – Il Nobel per la Medicina 2025 è degli americani Mary E.Brunkow e Fred Ramsdell e del giapponese Shimon Sakaguchi. Premiata la loro scoperta del meccanismo con cui il…
L'articolo Nobel Medicina 2025 a Brunkow, Ramsdell e Sakaguchi per le
freezonemagazine.com/news/knoc…
A meno di un anno dall’uscita di Johnny Cash Is a Friend of Us, torna il quartetto creativo che unisce Genova, Roma e Yemen. Antonio Portieri (produzione), Marco Calderone (direttore artistico e supervisore generale), Aladin Hussain Al Baraduni (street artist – illustratore) e Stefano Malvasio (mastering engineer) si
Bonifici istantanei per tutti dal 9 ottobre. Cosa cambia per i clienti
ROMA – Novità in arrivo per i bonifici bancari in Italia. A partire dal 9 ottobre 2025 saranno attivi i bonifici istantanei in tutte le banche europee. La misura, prevista…
L'articolo Bonifici istantanei per tutti dal 9 ottobre. Cosa cambia per i clienti su Lumsanews.
Droni nei cieli europei, disagi all’aeroporto di Oslo. Zelensky: “Usa e Ue devono agire”
[quote]OSLO – Continuano le tensioni tra Europa e Russia. Nella notte di oggi, lunedì 6 ottobre, droni non identificati sono stati avvistati nei pressi dell’aeroporto Gardermoen di Oslo, in Norvegia.…
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Atp Shanghai, Sinner si ritira al terzo turno per i crampi. Agli ottavi Griekspoor
[quote]SHANGHAI – I crampi alla gamba poi il ritiro. Jannik Sinner è costretto ad ascoltare gli infortuni del suo corpo e agli Atp di Shanghai cede la vittoria a tavolino…
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PODCAST. Tsunami politico in Giappone, l’ultranazionalista Sanae Takaichi sarà premier
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La "Meloni del Sol Levante", come la descrive qualcuno, punterà la sua politica estera sullo scontro aperto con la Cina
L'articolo PODCAST. Tsunami politico in Giappone, l’ultranazionalista Sanae Takaichi sarà premier proviene da Pagine
licenziamenti, e non solo i congedi forzati, "sono in corso in questo momento"
sfugge alla mia grossolana logica come sia possibile che i licenziamenti li faccia trump ma sia colpa dei democratici... ma come è possibile che riesca a perculare con successo tanti americani a questo modo...
ma quanto manca esattamente alla rivoluzione negli usa? dopotutto chi ha tentato un colpo di stano non la dovrebbe neppure reputare illegittima... chi di spada ferisce di spada perisce.
informapirata ⁂ reshared this.
Lo shutdown serve a fare in modo che gli introiti dello Stato vadano a pagare i debiti ed anche grazie ai dazi siano altri a compensare alle spese.
Poi, indebolendo lo Stato costringe i cittadini a rivolgersi ai privati.
Il che'potrebbe essere pure un gioco di sopravvivenza dove solo i ricchi ne usciranno indenni e ci saranno molti schiavi.
Articolo21 incontra il senatore Scarpinato. Solidarietà per l’aggressione verbale subita in tv
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/articol…
Articolo 21 ha incontrato nella consueta riunione del Lunedì mattina, il senatore Roberto
🔴 COMUNICATO STAMPA - Video privati, il Garante avverte il sito CamHub: no alla diffusione di immagini rubate nelle case degli italiani
La raccolta e la successiva diffusione di video estratti abusivamente da telecamere posizionate in luoghi privati all’interno del territorio italiano, vìola la normativa privacy europea e nazionale.
È questa la posizione espressa dal Garante per la protezione dei dati personali in un provvedimento di avvertimento adottato, in via d’urgenza, nei confronti della società statunitense #ICF Technology, che gestisce il sito #CamHub.
CONTINUA A LEGGERE SUL SITO DEL GARANTE ➡
gpdp.it/home/docweb/-/docweb-d…
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Nudificazione digitale: perché il Garante privacy dice basta e cosa c’è dietro Clothoff
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Lo stop del Garante privacy a Clothoff sposta il problema su provider e piattaforme, costringendoli a prendere posizione sulla filiera e indica che il diritto dei dati può essere usato in modo chirurgico contro servizi con finalità
Dopo Jaguar Land Rover gli hacker tagliano le gomme anche a Renault e a Dacia
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Case automobilistiche europee ancora nel mirino degli hacker: mentre la britannica Jaguar Land Rover riprende soltanto ora la produzione dopo l'interruzione forzata durata un mese che ha spinto il governo a intervenire fornendo garanzie sui prestiti per
RFanciola reshared this.
Apple’s Continuing Failing Repair Score With the AirPods Pro 3
It takes quite a bit of effort to get a 0 out of 10 repairability score from iFixit, but in-ears like Apple’s AirPods are well on course for a clean streak there, with the AirPod Pro 3 making an abysmal showing in their vitriolic teardown video alongside their summary article. The conclusion is that while they are really well-engineered devices with a good feature set, the moment the battery wears out it is effectively e-waste. The inability to open them without causing at least some level of cosmetic damage is bad, and that’s before trying to glue the device back together. Never mind effecting any repairs beyond this.
Worse is that this glued-together nightmare continues with the charging case. Although you’d expect to be able to disassemble this case for a battery swap, it too is glued shut to the point where a non-destructive entry is basically impossible. As iFixit rightfully points out, there are plenty of examples of how to do it better, like the Fairbuds in-ears. We have seen other in-ears in the past that can have some maintenance performed without having to resort to violence, which makes Apple’s decisions here seem to be on purpose.
Although in the comments to the video there seem to be plenty of happy AirPod users for whom the expected 2-3 year lifespan is no objection, it’s clear that the AirPods are still getting zero love from the iFixit folk.
youtube.com/embed/MOsjsjvzp2E?…
Allarme WhatsApp: un nuovo malware si diffonde come un virus tra i contatti
I ricercatori di Trend Micro hanno rilevato una campagna malware su larga scala che prende di mira gli utenti in Brasile. Viene distribuita tramite la versione desktop di WhatsApp ed è caratterizzata da un elevato tasso di infezione. Il malware, denominato internamente SORVEPOTEL , non ruba dati né crittografa, come avviene di solito con spyware o ransomware. Il suo obiettivo principale è replicarsi il più rapidamente possibile e infettare nuovi sistemi.
L’infezione inizia con un messaggio di phishing inviato da un contatto WhatsApp compromesso. Questo crea l’illusione di autenticità e invoglia la vittima ad aprire il file ZIP allegato. Il file è camuffato da documento innocuo, ad esempio una ricevuta o un file presumibilmente correlato a un’app medica. Secondo Trend Micro, in alcuni casi, un archivio ZIP simile è stato distribuito anche via e-mail da indirizzi falsi ma apparentemente legittimi.
Una volta aperto l’archivio, l’utente viene attirato sul collegamento allegato (file LNK) destinato a Windows. L’esecuzione automatica di questo collegamento attiva uno script di PowerShell , che contatta un server esterno.
L’elemento centrale dell’intero schema è il meccanismo di propagazione tramite WhatsApp Web. Se il malware rileva che la versione web del messenger è attiva su un computer infetto, invia automaticamente lo stesso file ZIP a tutti i contatti e ai gruppi di chat dell’utente.
Questo metodo di auto propagazione tramite WhatsApp consente al malware di diffondersi rapidamente su nuovi sistemi praticamente senza alcun intervento umano.
Secondo Trend Micro, “questa campagna automatizzata genera un volume elevato di messaggi spam e spesso porta WhatsApp a bloccare l’account compromesso per violazione dei termini di servizio“. I ricercatori osservano che gli autori della campagna sembrano essere interessati alla portata dell’infezione piuttosto che all’accesso a informazioni sensibili. Non sono state trovate prove di furto di dati o crittografia dei file.
Delle 477 infezioni registrate, 457 si sono verificate in Brasile. Tra i soggetti interessati figurano agenzie governative, istituti scolastici, industria, tecnologia, edilizia e servizi pubblici.
I ricercatori sottolineano che l’email di phishing è progettata per essere aperta su un computer, il che potrebbe indicare che l’attacco è mirato alle aziende piuttosto che agli utenti comuni.
“SORVEPOTEL dimostra come i criminali informatici sfruttino sempre di più le piattaforme di comunicazione più diffuse, come WhatsApp, per distribuire malware in modo rapido e diffuso, con un coinvolgimento minimo delle vittime“, conclude Trend Micro.
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ChatGPT diventa una piattaforma social: messaggistica privata in arrivo
OpenAI sembra stia preparando ChatGPT a diventare una piattaforma social, non solo una tradizionale app di chat basata sull’intelligenza artificiale. L’azienda ha già Sora 2, che offre un feed di video generati. Ora, segnali di una socializzazione simile sono apparsi in ChatGPT.
Gli utenti hanno notato che in X ChatGPT sta testando la messaggistica privata. Sarà possibile inviare messaggi ad altri utenti GPT in modo simile a X. Per trovare qualcuno con cui chattare, l’app ora supporta i nomi utente, oltre ai profili completi con foto.
Un ricercatore di intelligenza artificiale di nome Tibor ha trovato riferimenti ai Messaggi Diretti nel codice dell’app Android ChatGPT. Il codice in questione è la versione beta 1.2025.273. Il nome in codice interno della funzionalità è Calpico e Calpico Rooms.
Un dettaglio interessante è che i messaggi privati sono apparsi per la prima volta nella nuova app Sora 2 per iOS. Sembrava che le funzionalità social sarebbero rimaste lì. A giudicare dal codice, funzionalità simili arriveranno anche su ChatGPT.
L’app conteneva anche link ad aggiornamenti del profilo e dell’avatar, notifiche su qualcuno che si univa o abbandonava una chat e notifiche push quando qualcuno inviava un messaggio a te o a ChatGPT stessa.
Le ultime novità intorno a ChatGPT mostrano chiaramente come OpenAI stia esplorando la trasformazione del proprio ecosistema da semplice assistente AI a piattaforma con una forte componente sociale. L’introduzione di profili utente, avatar, nomi personalizzati e messaggi diretti rappresenta un cambiamento significativo: da strumento di conversazione individuale a spazio condiviso dove gli utenti possono interagire anche tra loro, non solo con l’IA.
Questa evoluzione segue un trend più ampio: molte aziende tecnologiche stanno cercando di integrare intelligenza artificiale e dinamiche sociali per aumentare il coinvolgimento degli utenti. L’adozione di funzionalità tipiche delle piattaforme social, come feed, notifiche e chat private, punta a trattenere le persone più a lungo sull’app e a stimolare nuove forme di interazione. Tuttavia, ciò apre anche interrogativi su moderazione dei contenuti, sicurezza, privacy e gestione di eventuali abusi.
In prospettiva, se OpenAI riuscirà a integrare con successo queste funzioni, ChatGPT potrebbe diventare non solo un assistente virtuale, ma un hub digitale in cui le persone scambiano idee, collaborano e creano contenuti. L’unione tra AI generativa e funzionalità social potrebbe inaugurare un nuovo modello di piattaforma, a metà tra motore di conoscenza e social network, con potenziali impatti enormi sul modo in cui le comunità online si formano e interagiscono.
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Ottobre è il mese europeo della sicurezza cyber. Ma al popolo quanto interessa?
Diciamo la verità: sono anni che si celebra in modo ricorsivo il mese europeo della sicurezza cyber. Si leggono report, si indicano buone prassi, si producono innumerevoli linee guida e bene o male possiamo dire che ci sono delle vibes terribilmente equiparabili ai consigli per contrastare l’ondata di caldo estivo che si ascoltano al telegiornale.
Al posto dell’anticiclone africano abbiamo la guerra ibrida, il consiglio di evitare le ore più calde e idratarsi spesso viene sostituito dall’igiene digitale. E magari c’è spazio per il parere dell’esperto che ci spiega anche come mai ci si debba mettere la crema solare a meno che non sia abbia in mente di fare il cosplay della reazione di Maillard, che in ambito cyber ci spiega che utilizzare la stessa password con il proprio nome non è una buona idea (nota: questo vale anche se si sostituiscono numeri e lettere, per cui St3f4n0 non è che dia prova d’essere la forchetta più appuntita della posatiera) salvo non si coltivi il kink di un proprio masochismo cyber.
Probabilmente – e azzardo questo tiro di dadi – il problema è che forse di sicurezza cyber si parla molto ma per lo più lo si fa all’interno di determinate bolle informative. Dopodiché, forse penso male e faccio peccato ma dopotutto sto investendo nel mercato del Real Estate vista Stige (nota: c’è chi ha preso appezzamenti di terreno nel metaverso, quindi questa opzione non dovrebbe essere particolarmente assurda): non sarà mica che se ne parla in un modo poco potabile? e che dunque la cyberawareness non è un obiettivo ma un argomento o una leva?
Se così percepita, ecco che diventa indigesta o indigeribile. Con tutte quelle note conseguenze che può comportare il bere acqua non potabile sull’equilibrio della flora batterica. Esprimendo quel moto roboante di naturale resistenza e rifiuto.
E suscita in modo pavloviano la fatidica domanda “E al popolo?” al sentir parlare di sicurezza cyber e dintorni.
Informare senza dover convincere.
Per evitare di contaminare un intervento di cyberawareness quel che occorre è renderlo scevro dalla volontà di convincere il destinatario. Piuttosto, va informato. Dopodiché potrà dotarsi in autonomia di tutti i mezzi opportuni per provvedere alla propria difesa. O altrimenti non farlo. Ma consapevolmente.
L’azione infomrativa spesso è stata contaminata dalla volontà di vendere un qualche tipo di soluzione, o prodotto. Questo comporta due problemi. Il primo è allontanare alcuni destinatari che semplicemente se la sbrigano con un non mi serve niente, nonostante accattivanti slides colorate o “effetto wow” che però solletica i propositi sul momento e dopo una buona notte di sonno viene relegato alla memoria di uno show. Il secondo è quello di illudere chi invece sceglie di abbracciare la soluzione che sia sufficiente terminare l’esperienza di acquisto per poter essere al sicuro in ambito cyber. Al massimo ci si può dire al sicuro, ma essere al sicuro è qualcosa di ben diverso.
Dare ordine alle molteplici informazioni relative alla sicurezza cyber è già di per sé un’ottima opera di divulgazione, che ha tanto più valore quanto più si consente ai destinatari di avere non solo una disponibilità delle stesse ma anche una buona interazione. Lo skip tutorial o lo scrolling raramente comportano infatti una reale presa di coscienza. Fornire le coordinate perché ciascuno possa poi svolgere ricerche e approfondimenti è inoltre un metodo preferibile rispetto al martellamento o l’inondazione. Dopodiché, magari a qualcuno può piacere. Non farò certo kinkshaming.
Abbandonato il proposito di dover convincere, ecco che si creano maggiori interazioni e le opportunità per formare una o più community o accedere a strumenti di conoscenza utile. E qui ci troviamo di fronte ad un secondo dilemma (il primo si spera di averlo risolto nel chiarire che no, non si deve convincere nessuno): chi definisce la conoscenza utile?
L’ultima parola è del popolo. O meglio, di ciascun cittadino.
Le conoscenze sono “Fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale“, ove il minuscolo spazio vitale in cui esse possono risiedere è quel punto di intersezione fra la nostra capacità e volontà di acquisirle. Ecco dunque che bisogna sostituire alla pretesa di formare le masse (cosa che dovrebbe suonare piuttosto inquietante, a meno che le masse non siano quelle di una pasta modellabile e ci si trovi nell’ambito di diorami e miniature) quella di educare gli individui.
L’etimologia di educare, ex ducere e quindi trarre fuori, comporta la promozione dello sviluppo individuale secondo le preferenze, inclinazioni e scelte di ciascuno. Non per conformarsi a forme predefinite ma per una più ampia realizzazione, che coprirà, in ambito di sicurezza cyber, trasversalmente le molteplici vite che viviamo: lavorativa, privata, collettiva, pubblica. Questo in ambito cyber significa promuovere buone abitudini di sicurezza, consentendo a ciascuno di potersi evolvere in questo campo, professionalmente, personalmente o anche in modo limitato. Avendo però contezza dei rischi.
Ben venga il mese della sicurezza cyber, dunque, ma che sia uno spunto per “farla potabile”.
Anche perchè un mese non basta per essere al sicuro, ma ottobre è un buon mese per iniziare a pensarci su.
Così da poter affermare che, al popolo, la sicurezza cyber interessa eccome.
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25.000 Chilometri, è il nuovo cavo sottomarino Seacom2.0 per collegare Europa, Africa e Asia
Seacom, operatore africano di infrastrutture sottomarine, ha annunciato il lancio di Seacom 2.0, un sistema di cavi internazionali progettato per collegare Europa, Medio Oriente, Africa e Asia.
Il progetto prevede un tracciato lungo 25.000 chilometri (15.534 miglia), dotato di 48 coppie di fibre ottiche, con 20 punti di atterraggio distribuiti in 15 paesi.
Secondo la società, il nuovo cavo risponde alla domanda crescente di servizi per l’intelligenza artificiale, il cloud e il trasferimento di dati in tempo reale. Seacom dichiara che la rete potrebbe ridurre i costi di connettività fino al 300%, favorendo lo sviluppo di servizi cloud, fintech e dell’ecosistema tecnologico regionale.
Il percorso pianificato ha inizio a Marsiglia (Francia); attraversa il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso prima di diramarsi in due rami: il primo prosegue verso est fino a Singapore, attraversando India e Pakistan; il secondo serve le coste del Nordafrica, dell’Africa occidentale e dell’Africa meridionale.
Nel comunicato ufficiale il CEO Alpheus Mangale ha definito Seacom 2.0 come “più di un semplice cavo“, sottolineando che l’iniziativa intende consolidare la sovranità digitale della regione e promuovere accesso aperto e integrazione regionale. L’azienda indica come obiettivo la creazione di una rete resiliente, sostenibile e inclusiva.
Dal punto di vista tecnico, Seacom 2.0 è concepito come una infrastruttura ad alta capacità e bassa latenza ottimizzata per i carichi di lavoro dell’intelligenza artificiale. È prevista la trasformazione delle stazioni di atterraggio in veri e propri “nodi di comunicazione dell’intelligenza artificiale”, volti a collegare l’infrastruttura AI sovrana africana ai data center globali.
Il progetto include obiettivi strategici economici e operativi: stimolare la crescita del PIL – sulla scia dell’impatto positivo già osservato da precedenti cavi sottomarini, che hanno contribuito a incrementare il PIL pro capite africano di oltre il 6% – supportare infrastrutture intelligenti (porti abilitati all’IoT, pianificazione urbana basata su AI, edge computing) e potenziare le piccole e medie imprese con connettività di livello aziendale per l’accesso al cloud e ai mercati digitali.
Seacom 2.0 si poggia sulla rete esistente dell’operatore, avviata nel 2009 in collaborazione con Tata Communications. Seacom gestisce stazioni di atterraggio lungo la costa orientale dell’Africa e detiene capacità su principali sistemi internazionali come WACS, TEAMS, EASSy, Main One, Equiano e Peace. Tra gli investitori figurano Industrial Promotion Services (Aga Khan Fund for Economic Development), Remgro, Solcon Capital e Sanlam.
L’annuncio richiama inoltre proiezioni macro: Seacom posiziona Seacom 2.0 in previsione di 10 miliardi di agenti di intelligenza artificiale entro il 2030 e della crescita demografica prevista per il bacino dell’Oceano Indiano, che secondo le stime ospiterà metà della popolazione mondiale entro il 2050.
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DeepSeek sfida i grandi dell’AI: taglio del 50% dei costi e delle API
L’azienda cinese DeepSeek ha presentato una versione sperimentale del suo modello linguistico, DeepSeek-V3.2-Exp, che per la prima volta implementa una propria versione di attenzione sparsa, una tecnica che riduce significativamente i costi computazionali nell’elaborazione di lunghe sequenze di testo. Il nuovo meccanismo, denominato DeepSeek Sparse Attention, si dice in grado di ridurre di quasi la metà i costi di gestione del modello. Per dimostrare questi risparmi, l’azienda ha ridotto il prezzo delle API del 50%.
Il problema del carico computazionale nei modelli linguistici di grandi dimensioni è particolarmente acuto per i dialoghi lunghi. La classica architettura Transformer, sviluppata nel 2017, confronta ogni parola nella sequenza di input con ogni altra parola, con un conseguente aumento quadratico del numero di operazioni. Per mille parole, questo si traduce in un milione di confronti e per diecimila in cento milioni. Questo sovraccarico aumenta l’utilizzo di risorse nelle sessioni lunghe e rallenta le prestazioni, poiché il sistema è costretto a rianalizzare l’intera cronologia del dialogo a ogni nuova richiesta.
La tecnologia Sparse Attention funziona in modo diverso. Non abbina ogni parola a ogni altra, ma seleziona un insieme limitato delle connessioni più significative. DeepSeek utilizza un meccanismo proprietario chiamato Lightning Indexer, una piccola unità di rete neurale aggiuntiva che valuta la significatività delle coppie di parole e seleziona fino a 2.048 connessioni più rilevanti per ogni posizione. L’azienda non ha divulgato i dettagli su come l’indicizzatore prende le sue decisioni, ma afferma che non compromette la qualità della comprensione del testo.
Test interni hanno dimostrato che il nuovo modello fornisce risultati comparabili alla versione precedente, DeepSeek-V3.1-Terminus, pur mantenendo un’elevata accuratezza e la capacità di elaborare sequenze lunghe. In particolare, DeepSeek ha reso open source i suoi componenti con licenza MIT e ha fornito pesi accessibili al pubblico, consentendo ad altri ricercatori di testare e sviluppare le soluzioni proposte.
DeepSeek ha fatto notizia per la prima volta a gennaio , quando il suo modello R1 ha raggiunto le prestazioni di OpenAI o1 con un costo di addestramento di soli 6 milioni di dollari. Inoltre, l’app di chat dell’azienda ha brevemente raggiunto il primo posto nell’app store per iPhone, superando ChatGPT. Da allora, l’attenzione del settore si è concentrata sul laboratorio cinese, costretto a trovare modi per ottimizzare i propri calcoli a causa dell’accesso limitato alle moderne GPU e ad altri chip specializzati a causa delle restrizioni all’esportazione.
Sebbene questo approccio abbia ricevuto da tempo scarsa attenzione e sia stato utilizzato per la prima volta in GPT-3 e in diversi altri modelli di sviluppatori occidentali, DeepSeek afferma che la sua implementazione ha consentito una messa a punto precisa e una significativa riduzione dei costi computazionali senza alcuna perdita di qualità evidente. Esperti indipendenti non hanno ancora confermato questi risultati, ma se le conclusioni dell’azienda si rivelassero corrette, tali metodi potrebbero cambiare significativamente l’economia dell’utilizzo di modelli di intelligenza artificiale a lungo termine.
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Altbot
in reply to Adriano Bono • • •Un uomo è seduto su un autobus con altri passeggeri. L'uomo è rivolto verso la fotocamera con uno sguardo serio. Indossa una giacca con un motivo bianco e nero e un cappello nero. L'interno dell'autobus ha sedili verdi a motivi e un soffitto bianco. C'è un oggetto appeso al soffitto sopra la testa dell'uomo.
Alt-text: Un uomo barbuto è seduto in prima fila su un autobus pieno, rivolto verso la fotocamera. Indossa una giacca con un motivo bianco e nero e un cappello nero. L'interno dell'autobus mostra sedili verdi a motivi e un soffitto bianco. Un oggetto è appeso al soffitto sopra la testa dell'uomo. I passeggeri sono visibili dietro di lui, seduti sui sedili dell'autobus.
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