Non portiamo i bambini in guerra anche nella dimensione mediatica - Intevento di Guido Scorza - Italian.Tech
Non portiamo i bambini in guerra anche nella dimensione mediatica Nel conflitto tra Russia e Ucraina i volti e i corpi dei minori sono utilizzati come strumento di propaganda da una parte e dall’altra per recapitare messaggi politici Intervento di Gu...
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Napoli, lunedì la presentazione del libro “L’ Eutanasia della democrazia” – onlinemagazine.it
A Napoli, lunedì il 7 marzo, ci sarà la presentazione del libro “L’ Eutanasia della democrazia” di Giuseppe Benedetto.
Dai danni causati dalla pubblicità mirata alla necessità di una legge federale completa sulla #privacy, un’audizione ad ampio raggio della commissione della Camera degli Stati Uniti ha esplorato le modalità per proteggere gli utenti online. La sottocommissione per la protezione dei consumatori e il commercio della Commissione per l’energia e il commercio della Camera ha discusso cinque atti legislativi, tra cui il Banning Surveillance Advertising Act, con Katie McInnis, Senior Public Policy Manager statunitense di DuckDuckGo, CIPP/US, finalizzate a creare un ambiente online più sicuro e privato, il commento di IAPP nell’analisi di Jennifer Bryant
iapp.org/news/a/us-house-subco…
(dalla newsletter di Guido #Scorza)
Privacy Daily – 3 marzo 2022
Biden e la privacy di bambini e adolescenti nel suo primo discorso sullo stato dell’Unione
“Dobbiamo ritenere responsabilile piattaforme di social media per l’esperimento nazionale che stanno conducendo sui nostri figli per profitto. E’ il momento di rafforzare le tutele alla privacy, vietare la pubblicità
mirata ai bambini e chiedere alle società tecnologiche di smetterla di raccogliere i dati personali dei nostri figli”. Lo afferma il Presidente degli Stati Uniti d’America nel suo primo discorso sullo stato dell’Unione Joe Biden. Il Presidente USA ha intenzione di richiedere ulteriori 5 milioni di dollari per avviare delle ricerche relativamente all’impatto sulla salute mentale da parte dei social media e, a tal proposito, verrà istituito un “Centro nazionale di eccellenza sui social media e le malattie mentali” con l’obiettivo di sviluppare delle nuove linee guida sull’impatto dell’uso dei social media da parte dei minori.
whitehouse.gov/briefing-room/s…
Il comitato della Camera degli Stati Uniti: informazioni sulla legislazione volta a proteggere gli utenti online
Dai danni causati dalla pubblicità mirata alla necessità di una legge federale completa sulla privacy, un’audizione ad ampio raggio della commissione della Camera degli Stati Uniti ha esplorato le modalità per proteggere gli utenti online. La sottocommissione per la protezione dei consumatori e il commercio della Commissione per l’energia e il commercio della Camera ha discusso cinque atti legislativi, tra cui il Banning Surveillance Advertising Act, con Katie McInnis, Senior Public Policy Manager statunitense di DuckDuckGo, CIPP/US, finalizzate a creare un ambiente online più sicuro e privato, il commento di IAPP nell’analisi di Jennifer Bryant
iapp.org/news/a/us-house-subco…
Garante per la protezione dei dati personali: online il GPDPDigest di Febbraio
Il racconto, in sintesi, delle principali attività del Garante, mese per meseGPDPDigest è il prodotto di informazione del Garante che raccoglie mensilmente i principali interventi dell’Autorità presentando anche una sintesi delle principali attività di European Data Protection Board e EDPS – European Data Protection Supervisor. Un semplice, utile “memo” per fornire agli utenti un sintetico quadro di riferimento sull’attività del Garante.
garanteprivacy.it/home/stampa-…
#guerra #Ucrainarussia
Fonte: Today.it
Slovacchia, coda ai valichi di frontiera: "Circa 10mila rifugiati ucraini al giorno"
Soprattutto anziani, donne e bambini: sono i rifugiati ucraini che cercano rifugio nei Paesi confinanti. In Slovacchia sono circa 10mila al giornoEuronews (Euronews.com)
Frendica è una piattaforma che consente ai propri utenti di interagire perfettamente con altri utenti di piattaforme diverse. Friendica rispetto ad altre piattaforme consente possibilità di formattazione evolute, come per esempio la formattazione del testo, l'inserimento di un'immagine in un certo punto del testo, la modifica del messaggio (senza la cancellazione dell'originale), la possibilità di inserire un titolo nei post e la possibilità di inserire categorie di indicizzazione senza il bisogno di aggiungere hashtag nel testo.
TUTTAVIA
Tuttavia, se noi vogliamo interagire con tutto il fediverso dobbiamo capire se e quando è opportuno sfruttare queste peculiarità aggiuntive. Un utente mastodon per esempio non sarà in grado di vedere la formattazione o le modifiche a un messaggio postato, e se decidiamo di aggiungere un titolo al nostro post allora lui leggera solo il titolo e il link che rimanda al messaggio originale. Tutto ciò può creare delle evidenti difficoltà nelle Timeline degli utenti di piattaforme diverse e diminuire la capacità di interazione.
Queste possibilità possono invece essere sfruttate al meglio quando si comunica solo con alcune cerchie di contatti che usano sistemi che sono in grado di leggere la formattazione di friendica.
Il fediverso è bello perché è diverso, ma anche perché è inclusivo
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lapresse.it/esteri/2022/03/02/…
Ucraina, il sindaco di Konotop: "Se non ci arrendiamo ci radono al suolo"
Artem Semenikhin, sindaco di Konotop, parla così ai propri concittadiniLaPresse
Giovanni Maria Riccio e Ariella Fonsi giudici alla Call4Solutions di OpenItaly ELIS
È ufficialmente aperta la #Call4Solutions di #OpenItalyELIS, dedicata a #Startup, #PMI, #Scaleup, #CentridiRicerca e #SpinOffuniversitari.
Giovanni Maria Riccio e Ariella Fonsi, come giudici, approfondiranno le soluzioni che verranno presentate nel perimetro Privacy & Cybersecurity.
𝗟𝗮 𝗖𝗮𝗹𝗹𝟰𝗦𝗼𝗹𝘂𝘁𝗶𝗼𝗻𝘀 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲𝗿𝗮̀ 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟭𝟭 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟮.
Per conoscere meglio i requisiti e/o candidarsi open-italy.elis.org/it/page/st…
#OpenItalyELIS #InnovationTogether #InnovationToImpact #privacy #cybersecurity
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“L’Eutanasia della democrazia” di Giuseppe Benedetto, per capire il dopo Mani Pulite – vivipress.com
Il 7 marzo a Napoli, nella Sala della Biblioteca Napoletana di Storia Patria, sarà presentato "L'eutanasia della democrazia".
Di @GPGiampi
possibile.com/caschi-arcobal…
Educazione Skinheads di Mattia Dossi (Red Star Press/Hellnation libri)
La cultura skinhead è da sempre argomento di infiniti dibattiti, nella maggior parte dei casi costruiti sul nulla che si cela nei luoghi comuni che, nonostante il passare degli anni, continuano sistematicamente ad accompagnarla. C’è, a nostro avviso, un'inaccettabile superficialità che non permette di andare veramente a fondo dell’equivoco, in modo da stabilire in modo definitivo una verità “storica” (e sociale) che possa finalmente legittimare quel chiarimento che riteniamo indispensabile. Non fosse altro che per chiudere irrevocabilmente tutte quelle inutili, e sterili polemiche, che ormai da troppo tempo ci portiamo dietro.
Take the city records is a independent record label established in 2017, based in Madrid (Spain).
Governare il futuro – La guerra ai tempi di internet
“Come potevamo noi cantare mentre cadevano le bombe”, scriveva Quasimodo. Ed aveva naturalmente ragione. È difficile parlare di futuro, come facciamo in genere in questo podcast, mentre a poche migliaia di chilometri da noi i carri armati marciano su una città come la nostra, squarciano edifici come quelli in cui viviamo e lavoriamo e uccidono persone come noi. L’unica alternativa al silenzio forse è proprio parlare di quella orribile guerra.
Anche perché mai, probabilmente, una guerra è stata più digitale di questa. E non è solo una questione di propaganda, delle ragioni dei contendenti, che in fondo ha sempre accompagnato ogni conflitto armato e non sorprende oggi si faccia anche e soprattutto a colpi di disinformazione sui social.
Certo la disinformazione di oggi è diversa da quella di ieri per quantità e qualità, è più pericolosa, più efficace e più capace di falsare la formazione dell’opinione pubblica globale. Ma a tutto questo più o meno ci siamo tristemente abituati, lo abbiamo già visto accadere. Una volta erano le immagini prodotte in studi televisivi e mandate in onda come se si trattasse di reportage di guerra e oggi sono quelle create artificialmente nei laboratori digitali della disinformazione e condivise sui social.
Oggi però nella partita della propaganda a mezzo disinformazione ci sono una serie di protagonisti che ieri non c’erano e che possono fare la differenza come i gestori delle grandi piattaforme social che possono intervenire con maggiore o minore determinazione per arginare la disinformazione facendo pesare l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Perché, tanto per fare un esempio, è ovvio che quando un gigante del calibro di Facebook decide come accaduto di bloccare la disinformazione proveniente dal governo di Putin infliggere un duro colpo ad una delle parti.
Ma l’invasione da parte della Russia dell’Ucraina nella dimensione digitale è tanto più di questo. C’è innanzitutto la Cyber-guerra, quella vera e propria, la dimensione digitale del conflitto combattuta direttamente dai contendenti e dei loro alleati a colpi di attacchi informatici e minacce di attacchi informatici all’indirizzo delle strutture pubbliche dei soggetti coinvolti.
E ci sono le rappresaglie digitali organizzate da parte di gruppi più o meno strutturati e indipendenti dai governi direttamente coinvolti nello scontro come quella che ha condotto – o avrebbe condotto – perchè il condizionale in questi casi è inevitabile, all’oscuramento di alcuni siti istituzionali del governo di Mosca da parte di Anonymous.
Continua ad ascoltare il podcast su HuffPostitalia.
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Ernesto Belisario agli Stati Generali della comunicazione per la salute
ernesto belisario
Il 5 Marzo 2022, presso l’Aula Magna I Clinica Medica AOU Policlinico Umberto I (Roma), Ernesto Belisario interverrà agli Stati Generali della comunicazione per la salute con un contributo dal titolo “L’uso consapevole degli strumenti digitali nella PA: norme, sentenze e prassi”.
Il convegno si propone di sottolineare l’importanza della corretta comunicazione per la salute con il fine di contribuire alla salvaguardia del nostro SSN.
Per iscriversi all’evento: federsanita.it/
Per scaricare il programma completo clicca qui .
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“Fermare i cookies significa porre fine a un solo tipo di tracciamento online, lasciandone in essere altri probabilmente peggiori. Il fingerprinting (dall’inglese “fingerprint”, impronta digitale), che comporta la raccolta di informazioni dettagliate sulle impostazioni del proprio browser o telefono, rientra in questa categoria. È un metodo di tracciamento perlopiù nascosto, non c’è molto che si possa fare per fermarlo, e le autorità di regolamentazione hanno fatto poco per limitare il modo in cui viene sfruttato dalle aziende per seguire gli utenti su internet”, l’articolo di Wired.
wired.it/article/fingerprintin…
Fingerprinting, che cos'è e quanto dobbiamo preoccuparcene
Con il progressivo accantonamento dei cookies gli inserzionisti ricorrono a questa tecnica per tracciare gli utenti online, che è ancora più infida e su cui per il momento non viene fatto abbastanzaMatt Burgess (Wired Italia)
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minetest.net
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Tivoli per l’Ucraina, la Rocca Pia si tinge di blu e di giallo
Seguiamo ogni giorno con apprensione le tragiche notizie che giungono dall’Ucraina, un paese sotto incessanti bombardamenti.
Pirates support Ukraine resolution, warn against censorship
The European Parliament today adopts a resolution strongly condemning the Russian invasion of Ukraine and calling for further sanctions against Vladimir Putin’s regime. This resolution also calls on the EU Commission to provide extensive support to all citizens of Ukraine who are currently seeking refuge. Pirate Party Members of the European Parliament support this position, but also warn of the negative effects of digital censorship for Europe.
MEP Patrick Breyer, German Pirate and Member of the Committee on Civil Liberties, Justice and Home Affairs (LIBE), comments:
“We must put a stop to Putin’s war of aggression. However, we Pirates think it is counterproductive to try to censor Russian state-funded media and alleged propaganda accounts online. As we know from experience, European censorship will give Putin an excuse to cut off his own citizens from important information provided by European public broadcasters in turn. Also, asking technology companies to block alleged propaganda content online sets a dangerous precedent for the future. Big Tech cannot be trusted to decide on our behalf which information is propaganda lies and which is credible. There can be good reasons to read and monitor lies. Empowering citizens to take their own informed decisions is the right approach to desinformation, not censorship.”
MEP Markéta Gregorová, Czech Pirate and Member of the Special Committee on Foreign Interference in all Democratic Processes (INGE), comments:
“The European Parliament’s resolution comes after a weekend of the toughest sanctions, measures and actions ever brought by the European Union as a whole. As the European Parliament, we therefore primarily support the steps already taken and reaffirm the unity of the EU. However, our role is also to look over the horizon, and we focus on a number of other issues, such as Ukrainian migrants, their safety and asylum, intelligence sharing and the fight against disinformation. We express our appreciation and support for all the Russian and Belarusian citizens who have gone out in recent days to protest against the war at the expense of their own security. And we guarantee that the EU and its Member States will ensure that the perpetrators of war crimes, including Vladimir Putin and Alexander Lukashenko, are brought to justice.“
In a joint statement by European Pirates and Pirate Parties International, the global Pirate movement last week condemned the unprovoked invasion of Ukraine and called on the international community to adopt strong measures and positions in regard to this conflict. Further, the Pirate Party of Russia called on the people of Russia and Belarus to speak up against Putin’s regime.
IPERPAROLE VOLUME QUATTRO SPECIALE UCRAINA PODCAST
La situazione in Ucraina e non solo, è in continuo mutamento , quasi ogni ora ci sono nuovi sviluppi e siamo oberati di informazioni, alcune delle quali molto di parte ed altre incomprensibili se non si hanno le basi e gli strumenti adatti per poter capire situazioni molto difficili.
NERVOUS SHAKES -SEPARATE BED? I DON´T THINKS SO… LP BLACK
Nervous shakes is one of the best bands that has come from Belgium in the last years. Playing cheeky Punk rock, with some Glam, garage and power pop influences, they drink directly from mighty bands from 70s like Ramones, New York Dolls, Gun Club, Les Dogs or the Real kids just to name a few.
KLOBBER – CLAP TIME! LP BLACK
KLOBBER.
is a multinational band of the few faithful to the most classic punk rock in the style of 1977.
Anonymous, Hacking, Hacktivism
Anonymous non è una persona o un gruppo, anonymous è chiunque si riconosca in un’idea di giustizia da realizzare in maniera collettiva.
Anonymous è un logo, un meme, un’idea e per questo nessuno lo potrà mai fermare.
Lo ricordo perché dopo il mio pezzo su Repubblica, altri ne stanno parlando in maniera non sempre precisa.
In questa mia intervista del 2016 su hacking, hacker e Anonymous racconto quello che c’è da sapere su Anonymous, anche della sua trasformazione che vediamo oggi.
Con un’avvertenza: siccome tutti possono essere Anonymous, anche le agenzie di #intelligence e gli eserciti possono indossare la sua maschera.
Buona visione
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Breyer appeals court ruling on secretive EU AI „video lie detector“ research
With an appeal filed on Friday, Member of the European Parliament Patrick Breyer is challenging a 2021 court decision on secretive EU-funded development of an AI-driven „video lie detector“ and risk classification to be used on travellers to Europe („iBorderCtrl“). The European Court ruled on 15 December 2021 that the public can partially access the project documentation where it generally discusses the reliability, ethics and legality of such technology. However the Court considered that commercial interests rule out public access to information on the specific iBorderCtrl technology, including its legality, its reliability (false positives), the risk of discrimination and mitigation measures. Following Breyer’s appeal the European Court of Justice will revisit the first instance decision.
“As we can see in China, AI-driven mass surveillance and control technology threatens the future of our open and democratic societies. The secrecy of EU-funded research and development in these areas fundamentally disrespects the role of the media and science as independent watchdogs. I cannot accept that commercial interests in selling dystopian Big Brother technology are given priority over our right to determine our destiny.”
Human rights NGO Article19 supports Breyer’s appeal: “The appeal’s outcome will set an important precedent about the levels of transparency that the EU must uphold when pursuing technological innovation as a means of border control, or any other controls over people in the EU.”