Salta al contenuto principale



Fr.#18 / Verso l'e-ID, ma perché?


Nel frammento di oggi: passi in avanti verso l'identità digitale europea / Un riassunto di tutti i Twitter Files / Meme e citazione del giorno.

Verso l’identità digitale unica europea


Il 6 dicembre 2022 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato un orientamento generale in merito alla via da percorrere per arrivare ad ottenere entro i prossimi anni un’identità digitale europea unica. La posizione del Consiglio arriva dopo la proposta della Commissione (2021) per un nuovo quadro normativo per un'identità digitale europea attraverso un portafoglio europeo di identità digitale (e-ID).

Nel documento il Consiglio delinea l’obiettivo strategico dell’Unione Europea: fornire a tutti i cittadini e imprese di uno strumento di identificazione elettronica con livello di garanzia “elevato” (cioè il massimo livello di certezza) attraverso un wallet europeo interoperabile.

Nei piani originali dell’UE c’era l’intenzione di lanciare il wallet entro il 2024, ma è presumibile pensare che l’avvio verrà ritardato a causa del livello di garanzia (elevato) richiesto dall’e-ID. Questo infatti sarebbe più alto di quello normalmente diffuso anche in Italia attraverso lo SPID, e causerebbe non pochi problemi di portabilità (o onboarding, come scrive il Consiglio).

Sostieni il piano editoriale 2023 di Privacy Chronicles, abbonati oggi!

Perché spingere così tanto sull’identità digitale adesso? A che serve?

Certamente, non per rendere più efficienti i (dis)servizi della pubblica amministrazione. Non sarà certo l’identità digitale che incentiverà Gennaro del Comune di Carchitti a sbrigare le sue pratiche burocratiche più velocemente. E no, in effetti non sarà l’identità digitale europea ad aumentare la produttività delle imprese e dei lavoratori e salvarci dalla recessione.

Quindi, a che serve? L’Unione Europea in realtà non lo spiega. Nelle pagine informative parlano di presunti vantaggi per i cittadini, che però potrebbero essere tranquillamente e meglio soddisfatti dal mercato privato senza dare in mano tutte le nostra identità allo Stato, come aprire un conto corrente, registrarsi in un albergo, o dimostrare l’età.

Poi c’è il World Economic Forum. Secondo loro, il costo di non farlo, sarebbe alto:

The cost of not pursuing digital identities is high. Being able to digitally prove claims is vital to enable paperless, contactless, streamlined processes across public and private sectors. Sadly, COVID-19 has shown many cases of fraud applications for grants from bogus organisations, selling non-genuine tests to citizens, setting up fake companies or enlisting fake directors to harvest data.


È una questione di lotta alla criminalità, quindi? Vale la pena costruire un sistema del genere per combattere qualche frode?

La mia idea è che l’e-ID sia un precursore dell’euro digitale e uno strumento necessario per i tempi che verranno. Quando la paura sarà tanta e quando le masse chiederanno più sicurezza (economica, sanitaria, energetica, ecc.) e i governi saranno pronti a venderla, sarà allora fondamentale poter controllare in tempo reale identità, transazioni, spostamenti e trattamenti sanitari obbligatori per i cittadini europei.

Iscriviti adesso

Rivelazioni chiave dei Twitter Files


Chiudiamo questo Frammento con un brevissimo riassunto sulle rivelazioni chiave dei Twitter Files usciti finora. Proprio in queste ore stanno uscendo nuove notizie, quindi vale la pena ripercorrere ciò che sappiamo.1

TWITTER E LA STORIA DEL LAPTOP DI BIDEN HUNTER


Parte 1, di @mtaibbi (2 dicembre 2022)

Rivelazioni chiave: Twitter bloccò la storia del laptop di Hunter Biden sulla base della sua politica interna sui "materiali hackerati", anche se i dirigenti sapevano che la decisione era difficilmente sostenibile. La vicenda stimolò anche una risposta dei Democratici, che chiesero ancora più censura: "il Primo Emendamento non è assoluto".

LE LISTE BLACKLIST SEGRETE DI TWITTER


Parte 2, di @BariWeiss (8 dicembre 2022)

Rivelazioni chiave: Twitter aveva (e ha) a disposizione un enorme armamentario per controllare la visibilità di qualsiasi utente, incluse blacklist di ricerca e delle tendenze, oltre che a controlli per limitare l’amplificazione dei contenuti: “Pensa al filtro della visibilità come a un modo per controllare ciò che le persone vedono a diversi livelli. È uno strumento molto potente”.

LA RIMOZIONE DI DONALD TRUMP


Parti 3, 4 e 5 di @mtaibbi, @ShellenbergerMD e @BariWeiss (9-11 dicembre 2022)

Rivelazioni chiave: Yoel Roth, capo della divisione Trust & Safety incontrò regolarmente FBI e il Homeland Security per gran parte del 2020. Inoltre, Twitter applicò in modo aggressivo i suoi strumenti di censura, come il "filtro della visibilità" a Trump ben prima delle elezioni. Inoltre, i dirigenti interni a Twitter spinsero per creare eccezioni ad personam alle politiche interne per spianare la strada alla rimozione definitiva di Trump, a seguito dell’aumento delle pressioni politiche interne ed esterne. Alcuni dipendenti, rimasti inascoltati, esprimevano dubbi circa la condotta di Twitter. Nonostante le pressioni e le numerose eccezioni, i membri dello staff faticavano a trovare giustificazioni oggettive per sospendere definitivamente Trump. Vijaya Gadde e Yoel Roth spinsero infine per la sospensione, citando “La Banalità del Male” di Arendt e assimilando Trump a Hitler. Trump viene sospeso definitivamente l’8 gennaio 2021.

TWITTER, LA FILIALE DELL'FBI


Parte 6, di @mtaibbi (16 dicembre 2022)

Rivelazioni chiave: i contatti tra Twitter e FBI tra il 2019 e 2021 erano costanti e pervasivi, con riunioni periodiche e workshop. L’FBI inviava periodicamente rapporti a twitter con richieste di intervento e sospensioni.

Iscriviti adesso

ANCORA SUL LAPTOP DI HUNTER BIDEN


Parte 7, di @ShellenbergerMD (19 dicembre 2022)

Rivelazioni chiave: ulteriori approfondimenti sulla storia del laptop di Hunter Biden: ingerenze da parte dell’FBI, con workshop e “war room” di preparazione a un possibile rischio di diffusione di materiale hackerati riguardanti Hunter Biden mesi prima della fuoriuscita delle notizie. Inoltre, alcune comunicazioni mostrano che l’FBI ha pagato Twitter circa $3,4 milioni di dollari dal 2019 al 2020.

LE CAMPAGNE PSYOP SEGRETE E LE ALTRE AGENZIE GOVERNATIVE


Parti 8 e 9, 11 e 12 di @lhfang e @mtaibbi, 20-24 dicembre 2022

Rivelazioni chiave: nonostante le dichiarazioni pubbliche contrarie, per anni (almeno dal 2017 al 2020) Twitter ha approvato e sostenuto operazioni di manipolazione psicologica di massa portate avanti dal Pentagono. Molti account fake furono “whitelisted” e verificati a mano dallo staff di Twitter per aiutare la diffusione delle campagne. I documenti hanno dato modo di scoprire che oltre a FBI e Pentagono, anche la CIA aveva rapporti con Twitter. I funzionari della CIA parteciparono ad almeno una conferenza nell'estate del 2020, in cui si discussero anche i preparativi per le elezioni presidenziali di novembre 2020. L'FBI e la "Foreign Influence Task Force" si incontravano regolarmente non solo con Twitter, ma con Yahoo!, Twitch, Cloudfare, LinkedIn e perfino Wikimedia. Mentre pubblicamente Twitter diceva di essere indipendente e di prendere decisioni solo in base alle proprie politiche, internamente accadeva il contrario. Alcune linee guida mostrano che Twitter rimuoveva account su richiesta delle agenzie governative di intelligence (HHS, NSA, FBI, DHS, ecc.) e perfino su richiesta di specifici politici.

COME TWITTER HA TRUCCATO IL DIBATTITO COVID


Parte 10, di @DavidZweig, 28 dicembre 2022

Rivelazioni chiave: l’amministrazione Biden forzò la mano a Twitter per silenziare account che parlavano di Covid, come quello del giornalista Alex Berenson. In molti casi, i filtri di Twitter rimuovevano o flaggavano come disinformazione contenuti veri o semplicemente controversi (compresi studi peer-reviewed).

Share

Meme del giorno


4735467

Citazione del giorno

“Government” itself does no harm, because it is a fictional entity. But the belief in “government” – the notion that some people actually have the moral right to rule over others – has caused immeasurable pain and suffering, injustice and oppression, enslavement and death.”

Larken Rose

Leggi gli altri Frammenti

Articolo consigliato


Immagine/fotoPrivacy Chronicles

Isole dei pirati e utopie cripto-anarchiche

Come facciamo noi estremisti — amanti della libertà e della non violenza — a creare una comunità di persone che condividono gli stessi principi, se tutto il mondo è spartito tra violente bande armate che si fanno chiamare stati-nazione e non c’è alcun luogo in cui rifuggiarsi…
Read more
10 days ago · 7 likes · 1 comment · Matte Galt
1

Il riassunto è di Matt Taibbi, tradotto e riorganizzato da me

Takky reshared this.




Democrazia sotto attacco parte seconda. Dopo gli Usa anche il Brasile assiste sgomento all’assalto delle istituzioni democratiche. Lula: “responsabili saranno individuati e arrestati”.


Di stanze ed elefantiOggi a Roma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


Encelado, alla scoperta dei segreti della luna di Saturno | Passione Astronomia

"Mentre la minuscola luna orbita attorno al gigante gassoso anellato, viene schiacciata e trascinata dall’immenso campo gravitazionale di Saturno, riscaldando il suo interno a causa dell’attrito. Di conseguenza, spettacolari pennacchi d’acqua si riversano nello spazio dalle crepe e fessure sulla superficie ghiacciata di Encelado."

passioneastronomia.it/encelado…



Eleggere un’Assemblea costituente per una riforma istituzionale organica


Esattamente quarant’anni fa si insediava la commissione bicamerale presieduta dal liberale Aldo Bozzi che avrebbe dovuto metter mano a quella grande riforma delle Istituzioni di cui si parlava già da tempo. Fallì. Così come in seguito fallirono la bicamer

Esattamente quarant’anni fa si insediava la commissione bicamerale presieduta dal liberale Aldo Bozzi che avrebbe dovuto metter mano a quella grande riforma delle Istituzioni di cui si parlava già da tempo. Fallì. Così come in seguito fallirono la bicamerale guidata da Ciriaco De Mita e poi da Nilde Iotti, la bicamerale presieduta da Massimo D’Alema e i tentativi di Roberto Calderoli, di Luciano Violante, del gruppo di lavoro costituito dal presidente Napolitano, della coppia Renzi-Boschi.

Quarant’anni di speranze, quarant’anni di fallimenti. Fino all’occasione persa nella scorsa legislatura. Il sistema era ufficialmente in crisi, i partiti radicalmente delegittimati. Quale occasione migliore per riaccreditarsi mettendo finalmente mano alle storture del sistema pubblico? Nel maggio nel 2018 proposi di eleggere un’Assemblea costituente contestualmente alle Europee dell’anno successivo. Non se ne fece niente. Riprovai nel settembre 2020, ovviamente invano. E quando, nel 2021, la Fondazione Luigi Einaudi presentò un disegno di legge costituzionale per l’elezione con metodo proporzionale di un’“Assemblea per la riforma della Costituzione in deroga all’articolo 138” mi schierai senza indugi al loro fianco. Molti apprezzamenti singoli, nessun atto conseguente. Il cupio dissolvi avvolgeva un sistema politico animato da leader fragili, troppo assorbiti dall’istinto di sopravvivenza quotidiana per preoccuparsi di come tenere ragionevolmente in vita il sistema che li aveva generati e di cui facevano ancora parte.

Si torna, oggi, a parlare di riforme e si torna a parlare di un commissione bicamerale. Ma piccola, una “bicameralina”, a quel che si capisce finalizzata a metter mano alla sola forma di governo. I precedenti inducono al pessimismo. La contiguità della “bicameralina” con aule parlamentari ormai ridotte ad arene gladiatorie non fa ben sperare. La ritrosia ad ipotizzare una riforma organica di sistema lascia perplessi. Oltre alla forma di governo, infatti, sul tavolo dei buoni ed improcrastinabili propositi giacciono la riforma della Giustizia, il rapporto Stato-regioni, la cosiddetta autonomia differenziata, l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione sui partiti politici, la revisione del bicameralismo paritario, l’aggiustamento degli equilibri provocati dal dissennato taglio della rappresentanza parlamentare…

Si possono ipotizzare interventi patchwork nell’illusione di ottenere, casualmente, un disegno uniforme. Si può continuare a parlarne per altri quarant’anni. Si può, come ha proposto la Fondazione Luigi Einaudi, prendere atto della debolezza del Parlamento, chiamare in causa gli elettori, eleggere con criterio proporzionale alcune decine di esperti delegati dai partiti e affidargli la responsabilità di trovare la mediazione necessaria a rendere più efficace, più efficiente, più democratico e più equilibrato il nostro sistema istituzionale. Un referendum popolare, come propone il costituzionalista Michele Ainis, potrebbe infine legittimare la riforma e solennizzare un nuovo inizio. I partiti troverebbero un senso; lo Stato troverebbe, nell’equilibrio, la giusta forza.

Huffington Post

L'articolo Eleggere un’Assemblea costituente per una riforma istituzionale organica proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



“Domino: quale nuovo ordine mondiale?'” – Lectio magistralis di Dario Fabbri per la Scuola di liberalismo Abruzzo


Giovedì 12 gennaio, alle ore 17.00, presso la Sala polifunzionale della Provincia di Teramo, in occasione della presentazione della Scuola di liberalismo Abruzzo, il noto analista geopolitico Dario Fabbri avvierà la scuola di Liberalismo Abruzzo con una

Giovedì 12 gennaio, alle ore 17.00, presso la Sala polifunzionale della Provincia di Teramo, in occasione della presentazione della Scuola di liberalismo Abruzzo, il noto analista geopolitico Dario Fabbri avvierà la scuola di Liberalismo Abruzzo con una imperdibile lectio magistralis dal titolo “Domino: quale nuovo ordine mondiale?'”. Forte di una tradizione che si rinnova da oltre 30 anni nelle città di Roma e Messina, da questo anno anche l’Abruzzo ospiterà la celebre Scuola di Liberalismo che è fiore all’occhiello dell’attività culturale e di ricerca svolta dalla Fondazione Luigi Einaudi ETS.
L’evento, con il patrocinio della Provincia di Teramo, sarà introdotto dal responsabile della sede Abruzzo della Fondazione Einaudi, Alfredo Grotta.

L'articolo “Domino: quale nuovo ordine mondiale?'” – Lectio magistralis di Dario Fabbri per la Scuola di liberalismo Abruzzo proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



Papa Benedetto XVI, tra fede-verità e ragione-libero pensiero


Non crediamo mai abbastanza a ciò in cui non crediamo (M. Conte S. 2004) Muore a fine anno il primo ‘secondo’ Papa della storia e come chiamarlo è già un problema. Ex Papa, in pensione, doppio, doppione, emerito ecclesiastico di chi sveste ruolo e carica con onore come fece ‘dimettendosi’, mentre l’emerito accademico riceve con procedura laica […]

L'articolo Papa Benedetto XVI, tra fede-verità e ragione-libero pensiero proviene da L'Indro.



MEZZO MILIONE DI CHIAMATE PER TELEMARKETING ILLECITO IN UK: L’ICO (il Garante inglese) INTERVIENE E SANZIONA CINQUE SOCIETÀ Nel Regno Unito, cinque società sono state condannate al pagamento di sanzioni del valore complessivo di 435.000 sterline dall’Autorità garante per la privacy (Information Commissioner’s Office, ICO) per aver effettuato quasi mezzo milione di chiamate a persone...


L’Arabia Saudita sfrutta Ronaldo, per quello che vale


L’Arabia Saudita non sta perdendo tempo a sfruttare per quello che vale il trasferimento della superstar del calcio Cristiano Ronaldo nel regno. Né altri nel Golfo sono desiderosi di unirsi al carrozzone. Giocando per il nove volte campione del campionato saudita Al Nassr FC per 211 milioni di dollari in 2,5 anni, il signor Ronaldo […]

L'articolo L’Arabia Saudita sfrutta Ronaldo, per quello che vale proviene da L'Indro.



L’ultimo scacco delle frange più estreme del bolsonarismo è arrivato al cuore dei palazzi del potere a Brasilia, un oltraggio che è anche un monito gravissimo per il governo del neo-presidente Lula da Silva.



Governare


Il 55% del gas utilizzato in Germania era di provenienza russa. Ne importavano 50 miliardi di metri cubi. Il 17 dicembre la nave rigassificatrice “Höegh Esperanza” ha ormeggiato nel porto di Wilhelmshaven, il 21 dicembre c’è stata la cerimonia d’inauguraz

Il 55% del gas utilizzato in Germania era di provenienza russa. Ne importavano 50 miliardi di metri cubi. Il 17 dicembre la nave rigassificatrice “Höegh Esperanza” ha ormeggiato nel porto di Wilhelmshaven, il 21 dicembre c’è stata la cerimonia d’inaugurazione, dal 15 gennaio lavorerà a pieno regime. In tutto i terminali di rigassificazione, operativi o in corso di realizzazione, sono 11. Una volta completato il gas che i tedeschi potranno acquistare anche liquido ammonterà a 73 miliardi di metri cubi, quasi il 50% in più di quello che prendevano dalla Russia, che potrà comodamente inalarlo. Il governo tedesco si regge con l’appoggio dei Verdi, quindi non è stato facile prendere queste decisioni, che comprendono anche l’uso emergenziale del carbone e il prolungamento della vita delle centrali nucleari. Ma era necessario e si affannano a confermare il programma di decarbonizzazione, salvo il fatto che per perseguirlo occorre essere industrialmente in vita e quelle misure servono per sopravvivere nel periodo di passaggio.

Da noi si sente dire che il nucleare è escluso perché ci vuole troppo tempo, come se governare consistesse nel provvedere solo per i bisogni della serata. Per un rigassificatore che dovrà essere operativo a Piombino è stato chiamato in causa il Tribunale amministrativo regionale, che non ha fermato l’opera, bocciando le pretese del Comune, ma potrà essere nuovamente adito per ogni provvedimento amministrativo. Mentre 532 richieste di mettere in funzione impianti solari attendono ancora l’autorizzazione, essendocene ferme 215 alla verifica amministrativa; 263 all’istruttoria tecnica; 2 presso l’ufficio di gabinetto; 26 sperano che il ministero dei beni artistici e culturali accenda la luce verde; 14 stanno scalando gli uffici della presidenza del Consiglio; 12 sono fermi per altri motivi e, udite udite, ben 10 sono stati autorizzati. 10 su 542, un successone. Particolare significativo: il numero delle pratiche in attesa cresce anziché diminuire.

E con questo torniamo alle discussioni sul “sistema del bottino”, ove non si voglia utilizzare la più elegante espressione inglese: spoils system. Gli odierni governanti reclamano il diritto di scegliersi i burocrati, laddove gli ultimi a potere obiettare sono quella della sinistra, che redassero e approvarono, con le solite inutili fanfare, la legge che consente di scegliersi i burocrati. Una animata discussione sul niente, come al solito fatta senza tenere conto dei risultati concreti. Gli unici che contano. Chi è al governo deve potere governare e l’ingranaggio è di sua pertinenza. Ma ad ogni potere corrisponde una responsabilità e la verdeggiante giungla burocratica non è cresciuta perché i cattivi burocrati nascondevano le carte, ma perché i cattivi politici evitano la responsabilità, nascondendosi dietro le carte. Ciò porta alla prima conseguenza:
senza una giustizia funzionante (che non abbiamo) scordiamoci un’amministrazione efficiente, perché il disonesto eviterà d’essere il solo responsabile e l’onesto sarà processato per quindici anni, magari facendo nel frattempo scattare la trappola della Severino, che fa a pugni con la Costituzione.

Per far funzionare l’amministrazione ci sono due schemi:
a. quello dello “Stato apparato”, più francese o dell’Italia pre Bassanini, per cui il ministro è depositario dell’indirizzo politico, nomina un capo di gabinetto che è responsabile della macchina burocratica e da lì in giù chi non funziona o fa quello che gli pare dovrebbe saltare;
b. quello più all’anglosassone, per cui il ministro sceglie i burocrati e risponde politicamente del risultato. Noi siamo nella zona né carne né pesce. Per rompere il nesso fra potere & responsabilità abbiamo adottato lo schema: lottizzazione & mai rendicontazione. Ergo: chi governa è responsabile dei risultati, chi si oppone non ha senso chieda siano salvati i propri famigli, mentre né gli uni né gli altri possono continuare ad
ammorbarci chiedendo quello che essi stessi devono darsi.

La Ragione

L'articolo Governare proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



#NotiziePerLaScuola

È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.



Il comunicato del Garante Video figlia Eva Kaili: Garante privacy, grave lesione della riservatezza del minore Gira sul web il video della figlia di Eva Kaili, la ex vicepresidente dell’Europarlamento, che ritrae la bambina che arriva al carcere di Haren, in Belgio, in visita alla madre. Il video – privo di un qualsiasi interesse pubblico...

reshared this



“Otto cose che le donne dovrebbero sapere sulla privacy e la protezione dei dati nel mondo online”, è il titolo dell’articolo di Forbes.com a firma di Chaitra Vedullapalli, Cofondatore di Women in Cloud. La privacy dei dati è un problema serio che, se non controllato, può portare alla perdita di informazioni finanziarie, alla discriminazione e ad...

reshared this



📌 Da oggi sono aperte le #IscrizioniOnline!

💻 La domanda potrà essere inoltrata fino alle ore 20 del 30 gennaio 2023 dal portale ▶️ www.istruzione.it/iscrizionionline/

Si potrà accedere al sistema utilizzando le credenziali SPID, CIE o eIDAS.



#uncaffèconLuigiEinaudi☕ – I partiti non sono un fine, un ideale…


I partiti non sono un fine, un ideale: sono un semplice mezzo con il quale si cerca di rendere più agevole ai cittadini di formarsi una opinione e di rendere efficace ed attiva l’opinione medesima da I limiti ai partiti, «L’Italia e il secondo Risorgiment
I partiti non sono un fine, un ideale: sono un semplice mezzo con il quale si cerca di rendere più agevole ai cittadini di formarsi una opinione e di rendere efficace ed attiva l’opinione medesima


da I limiti ai partiti, «L’Italia e il secondo Risorgimento», 20 maggio 1944

L'articolo #uncaffèconLuigiEinaudi☕ – I partiti non sono un fine, un ideale… proviene da Fondazione Luigi Einaudi.


fondazioneluigieinaudi.it/unca…




Autoped: il Precursore del Monopattino


L’Autoped era un dispositivo di trasporto personale prodotto dalla Autoped Company di Long Island City, New York, all’inizio del XX secolo. Si trattava di un veicolo piccolo, leggero e portatile, progettato per essere utilizzato comeContinue reading

The post Autoped: il Precursore del Monopattino appeared first on Zhistorica.



L’Esercito Eritreo ha lasciato le città del Tigray?


Sono passati due mesi da quando è stato firmato un accordo di cessate il fuoco permanente tra le forze del Tigray e il governo federale…

Sono passati due mesi da quando è stato firmato un accordo di cessate il fuoco permanente tra le forze del Tigray e il governo federale per portare la pace.

In seguito, i servizi sociali come telefono, internet, trasporto aereo e banche sono stati ripristinati in alcune aree a causa della guerra di due anni e dell’embargo del governo centrale sul Tigray.

Le persone, che sono state private della loro regolare vita sociale, nutrono grandi speranze di mantenere la soglia della pace e di guadagnarsi da vivere.

“La gente, quando è arrivata la pace, l’ha accettata completamente dentro. Ora, non vuole sentire altro che pace. Non conosco altro che la pace”, ha detto un residente alla BBC.

La guerra di due anni nel Tigray, che si dice abbia provocato milioni di sfollati e ucciso centinaia di migliaia, si è interrotta dopo che a novembre è stato raggiunto un accordo di pace a Pretoria

L’accordo prevede, tra l’altro, che le forze non difensive degli Stati vicini e le forze straniere debbano ritirarsi dalla regione. L’esercito eritreo ha combattuto a fianco delle forze di difesa federali contro le forze del Tigray dall’inizio della guerra.

Sebbene il governo eritreo non abbia annunciato ufficialmente il ritiro, alcuni residenti hanno affermato che alla fine di dicembre (30 dicembre 2022) le truppe eritree si sono ritirate dalle città di Shire Endaslas e Aksum.

All’epoca, Reuters aveva chiesto al ministro dell’Informazione Yemane Gebremeskel informazioni sul ritiro delle truppe eritree, ma si era rifiutato di commentare le attività dell’esercito.

Tuttavia, testimoni oculari e operatori umanitari hanno riferito alla BBC che un gran numero di soldati eritrei si trova ancora nelle regioni nord-occidentali e centrali.

“Li troviamo con le loro uniformi militari e armi”


La città di Shire Endaslasse, capitale della regione del Tigray nordoccidentale, è una delle città del Tigray sotto il controllo delle forze federali.

La città è sotto il posto di comando e nessun movimento è consentito in città dopo le 12:00 ora locale.

Un residente della città, che non vuole essere nominato, ha detto di non essere sicuro che le truppe eritree si stessero ritirando completamente quando le ha viste muoversi la scorsa settimana.

Ha detto: “Li troviamo con le loro uniformi e armature militari. Alcuni stanno trovando le loro famiglie e stanno parlando con loro; Si uniscono anche al residente nel ristorante, mangiano e se ne vanno. “Ancora oggi li ho trovati a comprare mango al mercato; Amano particolarmente i mango. Continuano a comprare coperte e altro”, ha detto.

Attualmente, secondo fonti della zona, vi è personale della polizia federale incaricato di mantenere la situazione di sicurezza in città.


Approfondimento:

L’Esercito Eritreo Se Ne Andrà Mai dal Tigray e dall’Etiopia? Chi può garantire che si sia ritirato?


I rapporti secondo cui “le truppe eritree si stanno ritirando dalle città del Tigray” sono stati diffusi un giorno dopo l’arrivo degli ambasciatori africani ed europei che dovrebbero monitorare l’accordo di cessate il fuoco.

A seguito di questi movimenti speciali, l’esercito è stato visto muoversi verso Adiyabo o ad est di Shire, e alcuni carri armati pesanti sono stati visti attraversare la città, secondo testimoni oculari con cui abbiamo parlato.

Ma ora, membri dell’esercito federale ed eritreo sono ancora nella zona, ha detto alla BBC un residente che lavora per un’agenzia umanitaria.

A Shire “ci sono truppe eritree da Adi Hano fuori città a Sheraro; Li troverai anche per strada; Costruirono tende e baracche; Ci sono polizie federali nelle città e nelle amministrazioni distrettuali della regione. Ma fuori dalle città c’è l’esercito eritreo”, ha detto il commentatore.

“C’è un esercito eritreo che sta tornando a East Shire in modo che tu non concluda che se ne sia andato. Sembra uscire; Ma dove sta andando non si sa. A Shire comprano vari prodotti: aglio bianco, zuppa, succo… Anche il commerciante vende e si diverte perché non ha altra rendita; Quindi quando vengono, parla e fa la spesa. Insomma, le persone… … Ed è quello che stanno incontrando per quello scopo”, descrive i movimenti che ha osservato.
Inoltre, i soldati sono stati visti mangiare, bere tè e divertirsi con i civili in ristoranti, caffè e altri luoghi pubblici.

Un altro residente ha detto: “Penso che stiano cambiando posto, non se ne vadano del tutto; Ad esempio quelli di Adiyabo vanno da Andrea, quelli di Shire da Sheraro… ” dice.

“Come possiamo parlare se non escono”


Un residente di Aksum, che ha scelto di chiamarsi Tessema, ha detto che un gran numero di personale dell’esercito eritreo è stato visto in giro per la città.

Tessema ha detto che avevano lasciato la città prima, ma sono tornati in città nei giorni scorsi.

“Si sono radunati in gran numero nell’area aeroportuale di Aksum (6 chilometri fuori città). Ho sentito dire che ci sono ingressi fino ad Adwa. E in città compreranno cose”, ha detto.

Un individuo che si è recato ad Aksum da Shire due giorni fa per lavoro ha dichiarato di aver notato la presenza dell’esercito eritreo ad Aksum nei giorni scorsi.

“Ci sono forze federali ed eritree sulla strada da Shire ad Aksum. Ma non mi aspettavo alcun movimento ad Aksum; C’è soprattutto esercito eritreo; Ci sono anche molte truppe intorno ad Adwa”, ha detto.

Ad Aksum non è consentito alcun movimento dopo le 12:00 (ora etiope) ed è sorvegliato da personale di sicurezza in uniforme della polizia federale, secondo i residenti.

Ma dicono di non sentirsi completamente al sicuro a causa del gran numero di truppe in vari luoghi.

“Non puoi lavorare come preferisci; Vedi un esercito entro 100 metri. Ma poiché non c’è alternativa, la persona è costretta ad andare in giro in cerca di cibo”, ha detto un commentatore.

4701650

Nell’area di Adwa sarebbero presenti anche membri dell’esercito eritreo. “Sono ancora lì”, ci ha detto per telefono. “Non posso parlare a lungo perché sono ancora lì; Come possiamo parlare se non escono? Ciao”.

Il coinvolgimento delle forze eritree nella guerra del Tigray a sostegno dell’esercito etiope ha suscitato una forte opposizione da parte dei paesi occidentali, in particolare degli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni all’esercito eritreo e al suo massimo comandante, il generale Philip Woldeyohannes, al suo capo della sicurezza, il generale di brigata Abrha Kassa, e alle imprese del TPLF in relazione alla guerra del Tigray.

L’esercito eritreo, coinvolto nella guerra durata due anni, è accusato di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani e di aver distrutto infrastrutture. Il governo eritreo, tuttavia, nega le accuse.

“Sono coinvolti nei servizi di trasporto”


I servizi di trasporto all’interno e all’esterno della regione sono stati sospesi a causa dell’interruzione dei servizi sociali, della carenza di carburante e di problemi di sicurezza.

Ma negli ultimi due mesi dalla fine dei combattimenti, veicoli militari sono stati visti coinvolti nel trasporto di civili, secondo i residenti che hanno parlato con la BBC.

I residenti hanno affermato che i camion e gli autobus dell’esercito etiope e le forze Amhara erano coinvolti nel trasporto di civili da Shire ad Adwa, Aksum e Sheraro.

4701652

“Lo Shaabia [esercito eritreo] faceva pagare più di 300 birr per il trasporto da Shire ad Adi Daero, Adi Hagerai, Sheraro e Adi Nebri Id. Questi veicoli, con targa eritrea, si chiamano Betah”, ha detto uno dei commentatori.

Ciò è continuato fino ai giorni scorsi, quando le truppe federali ed eritree sono entrate in Shire il 14 ottobre 2022, ha detto un operatore umanitario che non ha voluto essere nominato.

“All’inizio, innegabilmente, i veicoli dell’esercito federale avevano iniziato a fornire trasporto gratuito agli sfollati che volevano tornare a casa; Gli sfollati venivano restituiti a Sheraro, Adi Hagerai, Adi Nebri Id e Lower Adiyabo. Ma intanto si è trasformato in un business”.

Ci sono anche broker tigrini qui, ha detto, aggiungendo che la comunità è stata costretta a utilizzare questo servizio come alternativa a causa di problemi di trasporto.

“La loro targa è ben visibile; Le loro uniformi sono quelle dell’esercito eritreo. E poiché sono stati con noi [il popolo], è facile distinguerli; Anche l’esercito è di stanza qui in Shire. Di tanto in tanto vedrai il civile unirsi a loro mentre l’esercito viene trasportato dai bajaji [taxi] ; Mescolati insieme; Lo diamo per scontato”, ha detto.

“La persona vuole anche andare in altre zone per vendere e guadagnarsi da vivere. Ed è tutto pagato. Ad esempio, da Shire a Sheraro, costa 400 birr, Adi Hagerai 300, Adi Nebri Id e Adi Daero 100 – 150 birr”, ha detto.

Attualmente ci sono trasporti pubblici da Shire a Sheraro, ha detto un residente di Shire che ha preferito essere chiamato Maasho.

“Prima, il cibo veniva portato da Selekela ad Adi Daero e in altri luoghi su un carro; Il trasporto allo Sheraton è ora iniziato. C’è chi non ha iniziato perché non aveva l’assicurazione. Prima di allora, però, i soldati eritrei caricavano e prendevano persone. Allora, hanno addebitato 500 birr per quello che sarebbe andato a Sheraro per 70 birr “, ha detto.

La BBC ha rifiutato di nominare i residenti su richiesta di anonimato per paura della loro sicurezza.


FONTE: bbc.com/tigrinya/articles/cq52…


tommasin.org/blog/2023-01-08/l…



Ecco quello che mancava: finalmente attivati una decina di gruppi forum per discutere nel fediverso di #filologia #psicologia #scuola #basket #libri #astronomia e #ingegneria

feddit.it/post/107226


Abbiamo lanciato una sperimentazione sui gruppi/forum nel fediverso. Chi vuole provare, ci faccia sapere come si trova


Uno dei problemi più avvertiti tra chi frequenta il #fediverso è quello di non riuscire a trovare facilmente dei #topics: discussioni legate a un tema specifico!

Lemmy è un perfetto strumento per creare discussioni all'interno di comunità tematiche, ma gli utenti Mastodon non possono creare post dotati di un titolo/oggetto e perciò, pur potendo seguire e interagire con Lemmy, non possono creare nuove conversazioni.

#Friendica invece mette a disposizione uno strumento che può essere utilizzato anche dagli utenti #mastodon e che può essere utilizzato come surrogato di un gruppo #Facebook: il forum.

l funzionamento di un #forum di Friendica è un po' diverso da quello di un gruppo Facebook: per partecipare alle discussioni di un forum, bisogna:
- INDIVIDUARLO (si tratta di un normale account del fediverso) e seguire quell'account (questo equivale a iscriversi
- quando si desidera scrivere al forum, si potrà inviare un messaggio menzionando il suo indirizzo (nella forma @ + nomeforum + @ + nomeistanza) e quell'account provvederà a ripubblicarlo per tutti coloro che lo seguono
- e se si seguirà quell'account "forum" selezionando la campanellina delle notifiche, sarà possibile non perdersi alcun messaggio!

Oggi abbiamo due gruppi attivi già da diversi mesi (uno per il supporto a Friendica e uno per la #scuola) ma abbiamo deciso di attivarne altri nove del tutto sperimentali dedicati alla #filologia, ai #libri, al #basket, all #astronomia (forum che rilancerà anche i post dell'omonima comunità Feddit), alle informazioni rapide sui terremoti e all'ingegneria!
Se sei interessato ai nostri gruppi / forum puoi trovarli in questa lista:
1) @forum@poliverso (forum dedicato a chi cerca assistenza su #Friendica)
2) @scuola@poliverso - Gruppo Forum (tutto sulla scuola -e il software libero)
3) @astronomia@poliverso - Gruppo Forum (legato all'omonima comunità feddit è dedicato a chi si interessa di stelle, pianeti, satelliti e viaggi spaziali)
4) @basket@poliverso - Gruppo Forum (dedicato alla pallacanestro italiana e straniera)
5) @filologia@poliverso - Gruppo Forum (dedicato alla regina delle scienze umane)
6) @libri@poliverso.org - Gruppo Forum (dedicato ai libri, per chi da mastodon vuole lanciare un thread non potendolo fare su Lemmy)
7) @psicologia@poliverso.org Gruppo Forum (dedicato alla mente e alle sue meraviglie)
8) @terremoto@poliverso.org Gruppo Forum (per scambiarsi rapidamente informazioni sui terremoti in corso)
9) @ingegneria@poliverso.org Gruppo Forum dedicato a studenti ed ex studenti di ingegneria
10) @eventilinux@poliverso.org (per chi vuole dare notizia di eventi legati al mondo Linux)
11) @motori@poliverso.org (per gli appassionati di auto e moto)
12) @cucina@poliverso.org (dedicato a uno dei più frequenti argomenti di conversazione)

Se l'idea si rivelerà utile, ne attiveremo anche altri su richiesta di tutti gli utenti che ci seguono.

PS: i forum Friendica possono essere seguiti anche da Lemmy! Se siete su feddit potete seguirli facilmente da qui (ma potrete leggere SOLO i post con un oggetto, altrimenti Lemmy non sarà in grado di interpretarli correttamente):




In favore della decentralizzazione nel fediverso: il post breve ma intenso di dansup@mastodon.social

Un singolo server Pixelfed ospita il 56% di tutti gli account Pixelfed.

Sì, è la mia istanza e io sono lo sviluppatore di Pixelfed, ma questa situazione non è sana né sostenibile. Ecco perché pixelfed.social non accetta nuove registrazioni.

Puoi trovare un server aperto a cui unirti su pixelfed.org/servers

reshared this



Rilevate per la prima volta stelle nelle galassie più lontane | Passione Astronomia

«Tra le cose più interessanti scoperte dagli scienziati, il fatto che questi quasar antichissimi ospitino buchi neri che si sarebbero letteralmente spostati dal centro delle galassie. Un comportamento totalmente diverso rispetto a quelli a cui siamo abituati nel nostro “vicinato cosmico”.»

passioneastronomia.it/rilevate…

in reply to Giuseppe Pecoraro

Ciao @Giuseppe Pecoraro ho notato che i tuoi post risultano in visualizzazione privata. In pratica, sono visibili solo ai tuoi contatti dirtti.
Se vuoi modificare la visualizzazione standard dei tuoi post, puoi farlo al link poliverso.org/settings
alla voce "Impostazioni di sicurezza e privacy"
in reply to Giuseppe Pecoraro

@Giuseppe Pecoraro ops... ho ricontrollato e in effetti ora li vedo anche pubblicamente. Probabilmente ho sbagliato io...
In tal caso, scusami per il disturbo! 😅


Basta con la strage di studenti | Contropiano

"La scuola deve formare, istruire, educare i cittadini e non deve essere sottomessa ai bisogni delle imprese.

Anche negli istituti volti a una formazione professionale, questa deve essere volta a conoscere criticamente il mondo del lavoro e della propria futura professione nei suoi aspetti generali e sociali e non può ridursi a momenti di apprendistato peraltro non retribuiti."

contropiano.org/news/politica-…



Enlightened self-interest, l'ideologia del sacrificio umano


Da Tocqueville a Marx, fino ad arrivare a Klaus Schwab e agli attivisti di Ultima Generazione. L'ideologia del sacrificio che da secoli corrompe la nostra società da dietro le quinte.

Cos’hanno in comune Alexis Tocqueville, Karl Marx, Klaus Schwab, John Perry Barlow, gli attivisti di Ultima Generazione e il World Economic Forum? Un concetto, poco conosciuto ma molto diffuso, chiamato “enlightened self interest”.

Nonostante le apparenze, il concetto di “interesse personale illuminato” non ha nulla a che fare con temi come l’individualità, l’autodeterminazione o la capacità di pensare per se stessi, mentre ha molto a che fare con il collettivismo, il sacrificio personale e la solita vecchia favola del bene comune. I collettivisti sono però molto scaltri, e hanno da tempo compreso che non è semplice convincere le persone a sacrificare se stesse e le loro libertà se la pillola non è ben indorata.

L’enlightened self interest è alla base di molti concetti più avanzati, come l’idea stessa di comunismo delineata da Karl Marx o lo “stakeholder capitalism” di Klaus Schwab. Ma non solo, nel tempo ha trovato spazio anche in questioni apparentemente neutrali come la Dichiarazione d’Indipendenza del Cyberspazio scritta da John Perry Barlow nel 1996 e perfino nelle fondamenta ideologiche di movimenti ambientalisti come Ultima Generazione.

Ti piace Privacy Chronicles? Che aspetti ad iscriverti e sostenere l’unica newsletter che ti racconta dei malanni del collettivismo?

Interest rightly understood


Alcuni dicono che il concetto sia stato immaginato per la prima volta da Alexis de Tocqueville nel 1835, in un passaggio di De La Démocratie en Amérique (Democracy in America).

Tocqueville guardava al Vecchio Continente e vedeva una società priva di qualsiasi interesse per la vita pubblica, con una nobiltà annoiata e preoccupata di mantenere il suo potere su un popolo avvilito e demoralizzato. Dall’altra parte dell’oceano c’era invece un continente senza nobiltà, forgiato da individui provenienti per la maggior parte da una middle class lavoratrice e imprenditrice.

Tocqueville ammirava la proattività e la voglia di partecipare alla vita pubblica degli americani; un popolo desideroso di collaborare col prossimo e di interessarsi alle questioni politiche, sociali, religiose.

Al tempo stesso Tocqueville pensava però che questa nuova società democratica corresse il rischio di diventare una ”tenue tirannia”. In una democrazia, sosteneva, è probabile che gli individui siano portati a ritenersi deboli e inermi di fronte alle masse di altri individui, ed essere così spinti ad allontanarsi dal dibattito pubblico.

La tenue tirannia, secondo Tocqueville, sarebbe proprio una conseguenza di questa demoralizzazione e disimpegno pubblico da parte dei cittadini, che sarebbero invece incentivati a supportare la creazione di teorie politiche altamente astratte e di apparati legali-burocratici costruiti appositamente per sollevarli dal dovere di pensare e agire.

Questa forma, secondo lui, sarebbe ancora più insidiosa delle tradizionali forme di tirannia, poiché avrebbe la capacità di asservire le anime degli uomini, piuttosto che i loro corpi.

Sostieni Privacy Chronicles!

Read more


in reply to The Privacy Post

probabilmente ho visto male io. Mi è sembrato di vedere solo le PEC inviate, ma non le risposte


Che cosa sta succedendo tra il satellite Io ed il pianeta Giove? | Astronomia.com

"Dalla scorsa estate Io, il terzo satellite di Giove per grandezza, sta illuminando il sistema gioviano con una grande attività vulcanica. Dato che è il satellite più attivo del Sistema Solare, Io non ci sorprende con tali esplosioni, ma quanto è accaduto recentemente è stato insolitamente energetico."

astronomia.com/2023/01/06/che-…



Qualcuno l'ha vista? Commenti?




Com’è la serie su Netflix i cui episodi possono essere visti nell’ordine che si vuole ilpost.it/2023/01/06/caleidosc…



Giorgia Meloni e il sacramento dell'eucarestia


#Roma, 5 gennaio 2023, esequie del pontefice emerito #Benedetto XVI.
La scena riprende Giorgia #Meloni, all'epoca Primo Ministro del governo dello stato che occupa la penisola italiana, che si appresta a ricevere l'#eucarestia.

Secondo il #catechismo della #Chiesa #Cattolica (2353) "La #fornicazione è l'unione carnale tra un #uomo e una #donna liberi, al di fuori del #matrimonio. Essa è gravemente contraria alla #dignità delle persone e della #sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all'educazione dei #figli. Inoltre è un grave #scandalo quando vi sia corruzione dei giovani".

Secondo il #Codice del #Diritto #Canonico (914) non sono ammessi alla sacra comunione "gli scomunicati e gli interdetti, dopo l'irrogazione o la dichiarazione della pena e gli altri che ostinatamente perseverano in #peccato grave manifesto".

Giorgia Meloni convive more uxorio.

Il sacerdote poteva briosamente ignorarla.
La presenza delle telecamere avrebbe reso il suo gesto ancora più significativo.

informapirata ⁂ reshared this.



Una società senza più lavoro umano | Kulturjam

"La tendenza a eliminare la presenza umana dal lavoro quasi sempre non è un obbligo imposto dall’innovazione tecnologica, ma una scelta di riduzione dei costi e di aumento dei profitti, anche quando, come nelle stazioni ferroviarie minori, questo fenomeno comporta disagi e pericoli."

kulturjam.it/costume-e-societa…



BREAKING: Meta prohibited from use of personal data for advertising


BREAKING: Meta vieta l'uso dei dati personali per la pubblicità Dopo quasi cinque anni, il DPC irlandese ha deciso di presentare un reclamo noyb e ha imposto a Facebook, Instagram e WhatsApp di smettere di utilizzare i dati personali degli utenti per la pubblicità nell'UE. Privacy Win


noyb.eu/en/breaking-meta-prohi…

Nicola Piscopo reshared this.






Se vogliamo costruire una alternativa libera e federata a #reddit, questa è sicuramente l'opportunità migliore al momento!
⬇️ ⬇️ ⬇️ ⬇️ ⬇️
informapirata.it/2022/05/17/fed…

macfranc reshared this.





L'account Twitter di @feddit_it consente di seguire tutti i thread che vengono creati sulla prima istanza #Lemmy in lingua italiana.
L'iscrizione può essere anonima, ma per partecipare alla discussione basta disporre di un qualsiasi account del fediverso!
twitter.com/feddit_it?t=Fb…


Eugen Rochko: "Non sono così convinto sulla questione delle citazioni come lo ero nel 2018. Personalmente, non sono un fan, ma è chiaro che c'è molta richiesta in tal senso. La stiamo prendendo in considerazione."

"Se lo facessimo, vorremmo che fosse possibile scegliere di non farlo, in modo simile a come intendiamo consentire la disabilitazione delle risposte. Non è del tutto banale."


I don't feel as strongly about quote posts as I did in 2018. Personally, I am not a fan, but there is clearly a lot of demand for it. We're considering it.

informapirata ⁂ reshared this.



Il 4 gennaio è la Giornata mondiale del Braille. La giornata viene celebrata in memoria della nascita di Louis Braille, inventore del rivoluzionario metodo di scrittura e lettura per non vedenti e ipovedenti.