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#NoiSiamoLeScuole questa settimana racconta la Scuola primaria “Francesco Rossi” di Paganica, frazione del Comune dell’Aquila, che sarà demolita e ricostruita grazie alla linea di investimento dedicata dal PNRR alla realizzazione di 212 Nuove Scuole …


PODCAST ONU: “Non ci risulta che Hamas abbia rubato carburante a Gaza”


La vice commissaria generale dell'UNRWA, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, ha risposto alle domande relative alla scarsità di carburante a Gaza. L'articolo PODCAST ONU: “Non ci risulta che Hamas abbia rubato carburant

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Pagine Esteri, 27 ottobre 2023. Natalie Boucly, vice commissaria generale dell’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, ha risposto alle domande relative alla scarsità di carburante: “non ce n’è per tutti. Il poco che rimane lo dividiamo con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e altri partner internazionali per rifornire gli ospedali”.
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Il MIM ha assegnato 12 milioni di euro in più per contratti Ata nelle scuole del Sud Italia con l’obiettivo di rafforzare le istituzioni scolastiche del Mezzogiorno e di ridurre i divari territoriali.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.



La Cina al centro


La Cina al centro scarpari
Un’ideologia imperiale durata 2000 anni, un leader autoritario – Xi Jinping – che la ripropone per spostare il baricentro della leadership mondiale da Washington a Pechino e sovvertire l’attuale ordine globale. Ma il realizzarsi di queste ambizioni richiede qualcosa che la Cina di oggi non è in grado di esprimere: quella forza di attrazione che solo una cultura fondata sulla ...

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In Cina e Asia – Morto improvvisamente l’ex premier cinese Li Keqiang


In Cina e Asia – Morto improvvisamente l’ex premier cinese Li Keqiang li keqiang
I titoli di oggi:

Morto improvvisamente l'ex premier cinese Li Keqiang
Cina-Usa: Wang Yi incontra Blinken
Cina e Russia pronte a "rafforzare la cooperazione verso una nuova era" delle relazioni bilaterali
Cina: il Partito rafforza il controllo sul settore finanziario e sul flusso di dati
La Cina sta accelerando la sostituzione della tecnologia occidentale con quella prodotta "in casa"
Bloomberg: i chip del Mate 60 Pro di Huawei sono stati prodotti con macchinari dell'olandese ASML

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GAZA/ISRAELE. GIORNO 21. Nuovo blitz a Gaza, gli USA bombardano in Siria


Nuovo blitz di terra delle forze israeliane a Gaza, dove la situazione umanitaria precipita. I caccia USA bombardano postazioni delle milizie iraniane in Siria. L'UE chiede "pause umanitarie" nei bombardamenti ma non il cessate il fuoco L'articolo GAZA/I

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di Redazione

Pagine Esteri, 27 ottobre 2023 – Durante la notte reparti di fanteria israeliani sono di nuovo penetrati all’interno della Striscia di Gaza accompagnati da un certo numero di carri armati. Con il consueto comunicato stereotipato, i comandi militari di Tel Aviv affermano di aver colpito postazioni e infrastrutture di Hamas senza fare alcun riferimento al tipo di resistenza incontrata e al numero di vittime civili. Non si placano comunque i martellanti bombardamenti da parte dei caccia e dei missili israeliani che hanno ridotto in macerie molte località meridionali palestinesi, distruggendo o danneggiando fortemente finora più del 25% di tutti gli edifici della Striscia di Gaza, compresi ospedali, scuole, moschee, chiese, panetterie, supermercati. Sempre secondo Israele sarebbero stati colpiti «più di 250 obiettivi».

La situazione umanitaria all’interno della Striscia diventa sempre più drammatica: la Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato ieri solo 12 camion di aiuti umanitari sono entrati nel territorio assediato attraverso il valico di Rafah con l’Egitto. Israele continua ad opporsi all’invio di carburante necessario ad azionare le pompe che iniettano acqua potabile nelle condutture e a fornire elettricità alle strutture sanitarie.
Ieri, il ministero della Sanità di Gaza ha pubblicato un documento di 212 pagine con l’elenco di tutti i nomi e i numeri di identificazione dei 7.028 palestinesi uccisi dai bombardamenti israeliani dal 7 ottobre scorso, dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva messo in dubbio l’attendibilità dei bilanci delle vittime forniti dalle autorità della Striscia. Ieri un portavoce di Hamas ha anche affermato che gli attacchi israeliani hanno finora ucciso circa 50 ostaggi.

Sempre stanotte i caccia di Washington hanno bombardato due postazioni delle milizie filoiraniane e dei Guardiani della Rivoluzione di Teheran in Siria, accusate di aver lanciato nei giorni scorsi degli attacchi contro alcune basi militari statunitensi nel nord-est della Siria e in Iraq. Gli attacchi sono stati condotti dagli F-16 nei pressi di Abu Kamal, una città siriana al confine con l’Iraq.

Sei persone invece sono state ferite da un razzo caduto nella notte su Taba, una cittadina egiziana al confine con Israele (che forse era il reale obiettivo del lancio). Alcuni testimoni hanno riferito che il razzo è caduto sulla dependance di un ospedale in questa città sul Mar Rosso, situata all’estremità nord-orientale del Sinai.

Sul fronte politico, i leader dei 27 Stati membri dell’UE hanno chiesto all’unanimità “corridoi umanitari e pause” nei bombardamenti su Gaza per consentire a cibo, acqua e forniture mediche di raggiungere la popolazione palestinese. In un testo di compromesso, concordato dopo ore di discussioni, i capi di Stato e di governo dei 27 hanno dichiarato che l’UE “ribadisce l’importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento in linea con il diritto umanitario internazionale” e che “deplora tutti perdita di vite civili”. Ma nel testo manca ogni riferimento alla richiesta di un cessate il fuoco immediato che invece è richiesto dai paesi arabi, dalla Russia, dalla Cina e da alcuni paesi dell’America Latina. – Pagine Esteri

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N. 195/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Una forza di polizia ha dichiarato che cercherà di introdurre la tecnologia di riconoscimento facciale dal vivo (LFR) se i test dell’apparecchiatura avranno successo. Questa settimana la polizia dell’Essex ha sperimentato la tecnologia LFR nelle strade principali di Chelmsford e Southend e ha dichiarato di aver effettuato due...

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ChatControl: la pedopornografia non si batte con la sorveglianza di massa

La proposta di legge Ue Child Sexual Abuse Regulation nota come ChatControl ha il nobile intento di lottare contro la pedopornografia, ma lo fa esaminando i contenuti di tutti i messaggi e le foto private scambiate tra utenti sulle piattaforme di messaggistica. Una misura sproporzionata, oltre che potenzialmente inefficace

@Privacy Pride

L'articolo di @Vittorio Bertola Patrizia #Felettig @quinta :ubuntu: e @Valentino Spataro è stato pubblicato qui su Agenda Digitale

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)


#PNRR, firmati i decreti che disciplinano i concorsi per i docenti.

I primi due bandi - infanzia, primaria e scuola secondaria - saranno per circa 30mila posti e i successivi concorsi raggiungeranno il target di 70mila unità.

#pnrr


Rifondazione Comunista partecipa e invita a partecipare alle manifestazioni che si terranno il 27 ottobre in tante città italiane e sabato 28 ottobre al corteo


Historic agreement on child sexual abuse proposal (CSAR): European Parliament wants to remove chat control and safeguard secure encryption


This week, the European Parliament’s negotiators reached a broad majority agreement on a common position concerning the controversial EU chat control bill. The Commission’s bill proposes bulk scanning and reporting of …

This week, the European Parliament’s negotiators reached a broad majority agreement on a common position concerning the controversial EU chat control bill. The Commission’s bill proposes bulk scanning and reporting of private messages for allegedly suspicious content by using error-prone algorithms, including „artificial intelligence“. But the European Parliament’s position removes indiscriminate chat control and allows only for a targeted surveillance of specific individuals and groups reasonably suspicious of being linked to child sexual abuse material, with a judicial warrant. End-to-end encrypted messengers are exempted. Instead, internet services will have to design their services more securely and thus effectively prevent the sexual exploitation of children.

EU lawmaker Patrick Breyer of the Pirate Party, a digital freedom fighter who negotiated the parliamentary position on behalf of his group Greens/EFA, explains:

“Under the impression of massive protests against the looming indiscriminate chat control mass scanning of private messages, we managed to win a broad majority for a different, new approach to protecting young people from abuse and exploitation online. As a pirate and digital freedom fighter, I am proud of this breakthrough. The winners of this agreement are on the one hand our children, who will be protected much more effectively and in a court-proof manner, and on the other hand all citizens, whose digital privacy of correspondence and communication security will be guaranteed.

Even if this compromise, which is supported from the progressive to the conservative camp, is not perfect on all points, it is a historic success that removing chat control and rescuing secure encryption is the common aim of the entire Parliament. We are doing the exact opposite of most EU governments who want to destroy digital privacy of correspondence and secure encryption. Governments must finally accept that this highly dangerous bill can only be fundamentally changed or not be passed at all. The fight against authoritarian chat control must be pursued with all determination!

In detail, our position will protect young people and victims of abuse much more effectively than the EU Commission’s extreme proposal:

  1. Security by design: In order to protect young people from grooming, internet services and apps shall be secure by design and default. It must be possible to block and report other users. Only at the request of the user should he or she be publicly addressable and see messages or pictures of other users. Users should be asked for confirmation before sending contact details or nude pictures. Potential perpetrators and victims should be warned where appropriate, for example if they try to search for abuse material using certain search words. Public chats at high risk of grooming are to be moderated.
  2. In order to clean the net of child sexual abuse material, the new EU Child Protection Centre is to proactively search publicly accessible internet content automatically for known CSAM. This crawling can also be used in the darknet and is thus more effective than private surveillance measures by providers.
  3. Providers who become aware of clearly illegal material will be obliged to remove it – unlike in the EU Commission’s proposal.
  4. Law enforcement agencies who become aware of illegal material must report it to the provider for removal. This is our reaction to the case of the darknet platform Boystown, where the worst abuse material was further disseminated for months with the knowledge of Europol.

At the same time, we are pulling the following poisonous teeth out of the EU Commission’s extreme bill:

  1. We safeguard the digital secrecy of correspondence and remove the plans for blanket chat control, which violate fundamental rights and stand no chance in court. The current voluntary chat control of private messages (not social networks) by US internet companies is being phased out. Targeted telecommunication surveillance and searches will only be permitted with a judicial warrant and only limited to persons or groups of persons suspected of being linked to child sexual abuse material.
  2. We safeguard trust in secure end-to-end encryption. We clearly exclude so-called client-side scanning, i.e. the installation of surveillance functionalities and security vulnerabilities in our smartphones.
  3. We guarantee the right to anonymous communication and remove mandatory age verification for users of communication services. Whistleblowers can thus continue to leak wrong-doings anonymously without having to show their identity card or face.
  4. Removing instead of blocking: Internet access blocking will be optional. Under no circumstances must legal content be collaterally blocked.
  5. We prevent the digital house arrest: We don’t oblige app stores to prevent young people under 16 from installing messenger apps, social networking and gaming apps ‘for their own protection’ as proposed. The General Data Protection Regulation is maintained.”

The EU Parliament’s civil liberties committee is due to confirm the agreement on 13 November.


patrick-breyer.de/en/historic-…




GAZA/ISRAELE. Giorno 20. Blitz dei tank israeliani. Beit Hanoun in macerie


Ancora bombardamenti aerei e un blitz dei carri armati israeliani nella Striscia di Gaza. Le immagini satellitari pubblicate dagli stessi media israeliani mostrano le città palestinesi ridotte in macerie L'articolo GAZA/ISRAELE. Giorno 20. Blitz dei tank

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Aggiornamenti

Ore 10.30

Secondo varie fonti il rilascio di un “numero significativo” di ostaggi nelle mani di Hamas e di altri gruppi della resistenza palestinese potrebbe avvenire nel giro di “pochi giorni”. Lo scrive il quotidiano israeliano Haaretz.

Almeno 24 giornalisti sono stati uccisi in Medio Oriente dal 7 ottobre, giorno dall’attacco di Hamas verso Israele e dell’inizio della punizione collettiva israeliana. Lo rende noto il Comitato per la protezione dei giornalisti. 20 dei giornalisti uccisi sono palestinesi

di Redazione

Pagine Esteri, 26 ottobre 2023 – Nel ventesimo giorno di attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza alcuni reparti della fanteria di Tel Aviv e di carri armati hanno compiuto un blitz all’interno del territorio palestinese. Secondo i comandi delle forze armate dello “stato ebraico”, i propri militari sono entrati a Gaza per distruggere «cellule terroristiche di Hamas, infrastrutture e postazioni di lancio di missili» attraverso una incursione definita “selettiva”.
Ma i raid israeliani contro il territorio palestinese sono sempre più micidiali e indiscriminati. Una immagine pubblicata dal Jerusalem Postdi Beit Hanoun che mostra la città della Striscia prima e dopo le operazioni militari di Israele, la dice lunga sull’entità delle distruzioni causate dai martellanti bombardamenti. Una situazione comune a tutta la parte centrale e settentrionale del territorio palestinese: edifici rasi al suolo o gravemente danneggiati, strade e infrastrutture cancellate.
Al momento, secondo le autorità sanitarie della Striscia di Gaza, le persone uccise nei bombardamenti sono almeno 6500 di cui 2700 bambini e minori.

Questa notte almeno 18 persone sono state uccise e altre 40 sono state ferite in un raid aereo israeliano condotto a Khan Yunis, nel sud della Striscia, cioè esattamente dove da giorni Tel Aviv invita gli abitanti del nord di Gaza a trasferirsi per sfuggire ai bombardamenti. «Alla gente non restano che scelte impossibili. Nessun luogo è sicuro a Gaza» ha dichiarato Lynne Hastings, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati.

Smentendo alcune voci che davano l’offensiva terrestre per abortita, in un discorso alla nazione pronunciato ieri sera Benjamin Netanyahu ha ribadito che “ci sarà un intervento di terra a Gaza” ma ha assicurato che non riporterà “i dettagli su quando, come e quanto, né specificherò le varie considerazioni di cui stiamo tenendo conto”. Il ministero della Difesa di Israele ha intanto fatto sapere che intende estendere l’evacuazione delle comunità lungo i confini di Gaza e del Libano fino al 31 dicembre prossimo; finora sono circa 200 mila gli israeliani che sono stati evacuati dal sud e dal nord a causa degli attacchi provenienti dalla Striscia e da Hezbollah.

Da parte sua la rete televisiva libanese Al-Mayadeen ha riferito di alcuni attacchi missilistici notturni contro le truppe statunitensi di stanza presso l’aereoporto di Abu Hajar, nel nord-est della Siria. – Pagine Esteri

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N. 194/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: La Columbus Regional Health sta fronteggiando una proposta di azione legale collettiva in cui si sostiene che condivide illegalmente le informazioni sanitarie personali dei pazienti con Meta, la società madre di Facebook, e altri giganti tecnologici, in violazione delle leggi federali e statali sulla privacy.L’azione legale, depositata presso...


Quella per le elezioni suppletive del Senato nel collegio di Monza e Brianza è stata una campagna elettorale breve e intensa. Innanzitutto, va ringraziata l


Chat control: Johansson vainly tries to dismiss lobbying network in LIBE Committee


Today, the EU Commissioner for Home Affairs, Ylva Johansson, had to answer to the LIBE Committee in the course of the lobbying affair concerning Chat control (#ChatControlGate)[1]. Last month, several European …

Today, the EU Commissioner for Home Affairs, Ylva Johansson, had to answer to the LIBE Committee in the course of the lobbying affair concerning Chat control (#ChatControlGate)[1]. Last month, several European media outlets had revealed the close involvement of lobbyists in the preparation of the controversial regulation on sexual child abuse and the interconnections of the EU Commission with a foreign network.[2] Johansson was asked countless critical questions from all parliamentary groups, but she insisted no mistakes had been made. It would only be examined whether she had violated the Digital Services Act with an emotional advertising campaign in member states that reject her Chat control proposal as it stands.

Pirate Party MEP Patrick Breyer, digital freedom fighter and co-negotiator of the proposed regulation, comments:

“It was only to be expected that Johansson would respond to the revelations with her usual propaganda, such as citing a biased and suggestive Eurobarometer survey that violates the rules of good public opinion research.”[1]

“In order to really hold Johansson accountable for her foreign-influenced bill and her lobbying in office, my committee, on our initiative, has demanded full access to all correspondence of her office with lobbying organisations – such as the secret letters of the dubious US foundation Thorn. Only then can we see the full extent of the entanglement with our own eyes.

“We are having the Legal Service look into legal action against the EU Commission for unfair influence and pressure on the legislative process through targeted false advertising in critical countries. And I have today lodged a complaint with the EU Ombudsman.

“The European Data Protection Supervisor is already investigating. We will hold Ms Johansson accountable for her crimes against our fundamental rights and our democracy!”

Breyer’s question to Johansson in the LIBE Committee today was:

“It is about #ChatControl Gate today, about your links with a foreign lobby network, so close that you wrote to the Thorn boss yourself: ‘The regulation I propose is a strong European response. Without your help we would not have come this far.’

May I congratulate you on your new side job as a surveillance influencer on the internet? Recently, you actually dared to try to put pressure on critical member states in the current legislative process by means of a targeted emotional disinformation campaign using taxpayers’ money.

What would you actually say if Parliament were to place targeted advertisements in your home country, Sweden, in order to criticise your authoritarian Chat control proposal, which is contrary to fundamental rights?

Have you lost all respect for democracy and your role in the legislative process?

If these methods are really as normal as you write, when else did you purposefully pressure specific countries?

The best thing about your scandalous methods is that they have failed politically in the Council and also in Parliament.

We will hold you accountable for your illegal methods! Our legal service is examining a possible lawsuit against the EU Commission . Today I have lodged a complaint with the EU Ombudsman.”

[1] patrick-breyer.de/en/breyer-on…

[2] balkaninsight.com/2023/09/25/w…

[3] patrick-breyer.de/en/chat-cont…


patrick-breyer.de/en/chat-cont…

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Colpevoli & vincenti di Davide Giacalone


Viviamo nell’area più ricca, libera, sana e longeva del mondo. Eppure non si sente che parlare delle colpe occidentali, del declino, della soccombenza, della debolezza, della povertà e così andando con difetti e drammi. Che non mancano, perché le cose peg

Viviamo nell’area più ricca, libera, sana e longeva del mondo. Eppure non si sente che parlare delle colpe occidentali, del declino, della soccombenza, della debolezza, della povertà e così andando con difetti e drammi. Che non mancano, perché le cose peggiori prodotte dalla storia sono quelle che pensano d’essere perfette. Mentre noi siamo orgogliosamente imperfetti. Ma c’è una radice profonda, in quell’antioccidentalismo degli occidentali, e va cercata nella paura della libertà, che comporta sempre una collettiva e personale responsabilità. Molti orfani delle ideologie novecentesche non apprezzano la libertà di sognare e realizzare, ma tremano alla mancanza delle false certezze. Senza le quali si vive assai meglio.

Rubbettino Editore

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Un patto Leonardo-Fincantieri. Il piano di Cingolani per l’industria della Difesa


Cooperazione, sinergia, partenariati. Sono queste le parole-chiave che sono emerse dall’intervento dell’amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, Roberto Cingolani, nel corso della usa audizione in commissione Difesa della Camera. “Dobbiam

Cooperazione, sinergia, partenariati. Sono queste le parole-chiave che sono emerse dall’intervento dell’amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, Roberto Cingolani, nel corso della usa audizione in commissione Difesa della Camera. “Dobbiamo aprire l’orizzonte e capire che la sicurezza nazionale è una questione molto più complessa rispetto a quella vista finora, motivo per cui i Paesi europei devono fare sinergia”, ha sottolineato il manager di Monte Grappa, descrivendo come il gruppo stia lavorando per essere “uno dei motori della creazione dello spazio europeo della sicurezza, per rendere il nostro un Continente forte e sicuro”.

Il patto Leonardo-Fincantieri

Naturalmente, questo lavoro deve iniziare a livello nazionale, mettendo insieme il lavoro dei colossi nazionali. “Si tratta di politica nazionale, ma anche di geopolitica europea” ha sottolineato Cingolani. È in questo quadro che si inserisce la rinnovata collaborazione che caratterizza l’attuale fase delle relazioni tra Leonardo e Fincantieri. “È scoppiata la pace” ha ironizzato l’ad, spiegando come con l’amministratore delegato del gruppo triestino, Pierroberto Folgiero, abbiano concordato sul fatto che “la situazione all’esterno è talmente complicata che non possiamo avere competizione interna”. Per questo i due gruppo stanno lavorando a un accordo industriale su determinati temi: “Non è così complicato, loro fanno cose che galleggiano e noi che volano, con l’elettronica fa da collante”. L’obiettivo è quello di mettere a sistema il patrimonio industriale italiano, un progetto che intende coinvolgere tutte le altre realtà e aziende, anche le più piccole, in modo che “sul piano industriale sia tutto più chiaro”.

Sinergie continentali

Quello a livello nazionale è solo il primo passo per Cingolani, che punta su alcune alleanze “per creare poli europei su settori fondamentali della Difesa, con alcune joint venture di levatura gigantesca”. Esempio fondamentale e modello da seguire, per l’ad, è il consorzio sul caccia di sesta generazione Global ai combat programme (Gcap), che vede coinvolti Italia, Giappone e Regno Unito. Cingolani, tra l’altro, aveva già sottolineato a inizio mese, a margine della Cybertech Europe 2023, come l’Italia dovesse cogliere il momento per rivedere “al rialzo” la propria posizione all’interno del consorzio. L’obiettivo è cercare di stare “su tutti i tavoli alla pari nei contesti che ci interessano, in modo da contribuire in maniera forte a una visione di politica industriale italiana”. Il punto però, sottolinea Cingolani non è “essere i numeri uno di qualcosa, non è quello l’obiettivo. Nessuno può essere campione del mondo della sicurezza e della difesa”, ma bisogna essere “i migliori in tutte le piattaforme e gli ambiti relativi a questi comparti che ci riguardano”

Una corsa tecnologica

Tra i settori che dovranno vedere più di altri l’iniziativa industriale e degli investimenti c’è quello della protezione e sicurezza cibernetica. “Il conflitto in Ucraina ci sta insegnando che sono i bites, i dati che stanno diventando importantissimi per condurre una guerra”, attraverso l’uso combinato di satelliti, cellulari e droni accanto ai mezzi militari convenzionali. “La corsa che dobbiamo fare per il futuro è tecnologica”, ha proseguito Cingolani, registrando come a livello europeo si stia sviluppano un approccio alla difesa che guardi a un livello generale più ampio. È la sicurezza continentale, che tiene insieme non solo la difesa tradizionale, ma guarda anche alla sicurezza energetica, delle infrastrutture, cyber e di tutti gli altri campi essenziali per il benessere delle nostre società. In questo quadro “Leonardo sta portando avanti una digitalizzazione a marce forzate”, dal momento che in filiere come quella dei chip o del cloud “la sicurezza è difficile da mantenere se si è dipendenti dalle forniture esterne”.


formiche.net/2023/10/patto-leo…



Manovrando


Pareva brutto aumentare il prelievo fiscale sulla benzina dopo avere promesso quel che non era possibile, ovvero la cancellazione di tutte le accise, ma si ripresenta un ‘sempre verde’ degli aumenti: quello del prezzo delle sigarette. Un consumo, quello d

Pareva brutto aumentare il prelievo fiscale sulla benzina dopo avere promesso quel che non era possibile, ovvero la cancellazione di tutte le accise, ma si ripresenta un ‘sempre verde’ degli aumenti: quello del prezzo delle sigarette. Un consumo, quello delle bionde, che non si concentra fra i pochissimi onestamente e redditualmente ricchi. Fortuna che il contrabbando è stato contrastato con efficacia, altrimenti sarebbe stato un vantaggio per quel settore. Anche gli assorbenti (che vedono risalire l’Iva) o il latte in polvere non sono consumi limitati all’ambiente dei riccastri.

Per le pensioni taluni degli odierni governanti avevano promesso lo smantellamento della legge Fornero. Si va, ragionevolmente e meritoriamente, in direzione opposta rendendo più gravose le uscite anticipate. Prima o dopo si prenderà atto del prevalere del sistema contributivo, sicché ciascuno potrà essere libero di ritirarsi quando gli pare, ma esclusivamente sulla base del versato e senza regali a carico di altri.

Nel testo della legge di bilancio resta la riduzione del cuneo fiscale, ma soltanto per i redditi bassi. Resta anche la riduzione del canone Rai, ma con un che di fastidioso: quella roba va cancellata e la Rai messa sul mercato, mentre cincischiare sulle cifre è irritante.

Chi si aspettava chissà quali diversità non aveva letto i numeri delle previsioni economiche. A criticare son tutti bravi e a fare i fenomeni promettenti anche. Quel che pare disdicevole è il metodo: sgravi fiscali coperti da aggravi fiscali, mentre la riduzione della spesa resta una promessa legata a un automatismo che genererà mostri, come quello delle multe ai medici per i troppi straordinari.

Misteriosa, infine, la ragione per cui s’insiste a volere tenere fuori i buoni del debito pubblico dal calcolo del reddito equivalente (l’Isee), la cui finalità è quella di assegnare contributi o consentire sgravi. Hanno idea che esistano bisognosi gonfi di Btp? Non soltanto i risparmiatori italiani non comprano quei buoni (capaci di assorbire circa il 6-7% del risparmio privato), ma quel tipo di favore contabile – per non essere illegittimo oltre che inutile – dovrebbe riguardare tutti gli analoghi titoli europei, con il che saremmo il solo posto al mondo in cui i presunti poveri investono in Bund e Bonos. In quel caso sarà bene denominarli in maniera più precisa: evasori fiscali.

La Ragione

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La promessa eliminazione della legge Fornero e la pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età, principale cavallo di battaglia di Salvini n


Le Università digitali come fattore di riduzione delle diseguaglianze


Relatori Andrea Cangini, Segretario General FLE Gian Marco Bovenzi, Ricercatore FLE Alessandra Ghisleri, Direttrice di Euromedia Research Prof. Paolo Miccoli, Presidente UNITED Interverranno Sen. Alberto Balboni, President Commissione Affari Costituzional

Relatori
Andrea Cangini, Segretario General FLE
Gian Marco Bovenzi, Ricercatore FLE
Alessandra Ghisleri, Direttrice di Euromedia Research
Prof. Paolo Miccoli, Presidente UNITED

Interverranno
Sen. Alberto Balboni, President Commissione Affari Costituzionali al Senato
Sen. Roberto Marti, Presidente Commissione Cultura al Senato
On. Nazario Pagano, President Commissione Affari Costituzionali alla Camera

Sarà possibile seguire l’evento online, in diretta streaming su webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato Italiano. Le opinion e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Republica o a organi del Senato medesimo. L’accesso alla Sala – con abbigliamento consono, e per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima. Gli operatori ed i giornalisti devono accreditarsi scrivendo a stampa@fondazioneluigieinaudi.it

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Oggi alla seconda giornata della 40ª Assemblea nazionale dell'ANCI parteciperà il Ministro Giuseppe Valditara.

Potete seguire il suo intervento dalle ore 12 su ▶️ facebook.com/comunianci/videos…

#Anci2023



Weekly Chronicles #51


Omicidi, città da 15 minuti e Snowden. La Rivoluzione Francese e le sue conseguenze. Scenario OpSec della settimana.

Nelle Cronache della settimana:

  • Tradito dall’app di fitness
  • La tua città è pronta per la rivoluzione dei 15 minuti?
  • Snowden se la prende con la community crypto al Bitcoin Amsterdam

Nelle Lettere Libertarie: La Rivoluzione Francese e le sue conseguenze sono state un disastro per il genere umano.

Scenario OpSec della settimana: Giulia, un'impiegata in un’azienda di circa 150 dipendenti, usa spesso il suo computer aziendale per questioni personali durante le pause. Non vuole che i suoi superiori sappiano quali siti web visita o le attività personali che svolge con il computer personale.

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Tradito dall’app di fitness


Stanislav Rzhitskiy, capitano della marina russa, è stato trovato morto con alcuni colpi di pistola nella schiena1. Pare sia stato ammazzato mentre faceva jogging. L’assassino, secondo le notizie, l’avrebbe trovato grazie all’app Strava, su cui il capitano era solito pubblicare le sue routine di jogging.

Sembra che l’omicidio sia stato una sorta di vendetta per alcuni bombardamenti nel corso della guerra in Ucraina. La lezione qui però è un’altra: condividere le proprie routine online non è mai una buona idea; che siano social network o app di fitness.

La privacy è questione di libertà e autodeterminazione, ma anche di incolumità fisica. Se durante le tue corse su Strava non ti ritrovi davanti due energumeni che ti chiedono cortesemente di porgergli il portafoglio, è solo perché fortunatamente la maggior parte delle persone sono troppo sceme o troppo pigre per capire quanto sia facile oggi identificare e trovare le persone in strada.

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N. 193/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Per quanto riguarda la privacy dei dipendenti, “se un’organizzazione rispetta il diritto del Quebec, è praticamente conforme alle leggi delle altre province”, afferma Eloïse Gratton, partner e responsabile nazionale per la privacy e la protezione dei dati presso la BLG di Montreal. “In linea di principio, molto spesso,...


Prime considerazioni sul voto in Provincia di Trento: contribuiamo in maniera determinante ad eleggere il nostro candidato presidente Degasperi , pur con un risultato non esaltante della lista Unione Popolare


finalmente suona!


sono finalmente riuscito a far funzionare il mio primo abbozzo di sintetizzatore scritto in scheme, ovviamente è ora di suonare Flowering Night

@"Hello, World!" - Programmazione

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)

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Su Radio Onda Rossa, l'intervento a Le dita nella presa, degli amministratori di Puntarella.party, l'istanza autogestita di Roma

Nella trasmissione di approfondimento tecnologico di Radio @Radio ondarossa RSS Feed con @Rolery e altri @admin di Puntarella.party Si è parlato di fediverso, puntarella.party ma anche di gattini e @Chiese Brutte

@Che succede nel Fediverso?


Ieri siamo intervenutə a Le dita nella presa, trasmissione di approfondimento tecnologico di Radio @ondarossa. Si è parlato di fediverso, puntarella.party ma anche di gattini e @ChieseBrutte.

ondarossa.info/trx/dita-nella-…




"Invece di togliere l'assurdo tetto alle assunzioni nella sanità pubblica il governo Meloni alza il tetto di spesa per le prestazioni dei privati. E' una vergo


🏆 Si è svolta oggi, presso la Sala “Aldo Moro” del MIM, la premiazione degli istituti vincitori del concorso nazionale “La libertà di informazione nel processo di crescita dei giovani”.


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privacychronicles.it/p/support…



Il commerciante di indirizzi fa causa alla DPA tedesca per impedire l'accesso ai file da parte della Noyb noyb ha chiesto all'autorità dell'Assia l'accesso al fascicolo della denuncia di Acxiom. Il commerciante di indirizzi ha presentato un'ingiunzione provvisoria contro l'autorità Acxiom Header


noyb.eu/it/address-trader-sues…



Il commissario risponderà finalmente alle domande sul ChatControl? È all'ordine del giorno della commissione Libe il 25.

A novembre si terrà una sessione speciale sulla privacy con rappresentanti della Corte di giustizia europea e della CEDU.

@Privacy Pride






Dic 13
Dua renkontiĝo
Mer 14:30 - 16:00
Verda Majorano
Jus antaŭ la Zamenhofa Tago, aŭ Tago de la Esperanto-libro, kiu okazos la 15-a de decembro. Ni babilos pri libroj!


La recente crescita ergonomica e funzionale di Pixelfed non ha eguali in nessun altra piattaforma dle fediverso. Ora è il momento del supporto WebP2P per i video!

@Che succede nel Fediverso?


✨ Hello WebP2P!

Admins can now enable WebP2P support for Video!

This allows you to distribute and cache videos among users, reducing the load on the origin and accelerating content delivery!

Big thanks to the pioneering work of @peertube and the funding by @NGIZero

github.com/pixelfed/pixelfed/p… 🎉

#pixelfed #webp2p #video


BloodbornSB doesn't like this.


in reply to Fulvio Malfatto

Grazie! come faccio ad aggiornare le info nell'elenco globale? Riporta ancora i vecchi dati ed una versione obsoleta, mentre ho reinstallato ex novo con l'ultima versione. Grazie
in reply to Fmal @privato

@fmal @Fulvio Malfatto non puoi farci niente perché non dipende da te: solitamente c'è bisogno di un po' di tempo, dove l'espressione un po' va intesa come un tempo non precisamente definito e che dipende soprattutto dalla frequenza con cui il sistema di rilevamento raccoglie i dati... 😁
in reply to Fulvio Malfatto

Lo immaginavo, grazie per la conferma, era solo per essere sicuro di avere installato correttamente.