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La CEDU ha reso definitiva l’ennesima condanna contro lo Stato Italiano, colpevole di aver trattenuto illecitamente in carcere per più di due anni un cittadino italiano con problemi psichici


Ecco cosa nel breve e nel lungo periodo si può fare per rimediare alla crisi alimentare globale causata dalla guerra in Ucraina, impostando la resilienza del futuro


Cronache lacustri da Pergusa


Il lago era un bene prezioso; dava anguille, pescato e caccia reale, cotone e lino, stemperava il caldo afoso del sole di ristuccia. Era anche pericoloso e infido; potevi perfino morirvi, al punto che i passaggi dalla regia trazzera che scollinava verso l

Il lago era un bene prezioso; dava anguille, pescato e caccia reale, cotone e lino, stemperava il caldo afoso del sole di ristuccia. Era anche pericoloso e infido; potevi perfino morirvi, al punto che i passaggi dalla regia trazzera che scollinava verso le terre cerealicole erano scanditi dalla somministrazione del chinino, pena la contrazione della malaria. Potevi perfino morirvi se, inavvertitamente, cadevi dalla barca o ti avventuravi in una nuotata, perché il suo fango di fondo era appiccicosissimo, non lasciandoti scampo. Lo incastonava, come l’anello uno smeraldo, il bacino imbrifero verdeggiante simile a un vulcano spento, da cui zampillavano falde freatiche che irrigavano gli orti e le vigne.

Il lago era generoso e crudele al contempo, così esso era.

Poi venne l’uomo delle bonifiche, appresso all’uomo delle bonifiche l’uomo dell’utopia motoristica, appresso all’uomo dell’utopia motoristica l’uomo della domenica, appresso all’uomo della domenica un’ipotesi storta di turismo residenziale pieno di rumori e odori d’olio motore e di benzina e copertoni bruciati.

Il vecchio e il nuovo stavano facendo a pezzi il lago. Uno vi cacciava selvaggiamente ogni forma di vita in un fuoco incrociato dalle barche e dalla riva, l’altro imbrigliava tutte le vie di accesso e le vie di fuga in un doppio anello d’asfalto. Nessuna biscia, nessuna rana, nessun colubro, nessun topo, nessun coniglio poteva più entrare o uscire. Solo qualche uccello aveva scampo, quando non era falcidiato dalle doppiette del circo venatorio. Nemmeno i corsi d’acqua potevano più alimentarlo, deviati, trafugati, rubati dagli enti gestori e dai notabili con villa e piscina.

Così venne il giorno che il lago cominciò a morire, il lago che era stato di Ade e Persefone ricadeva, sprofondava, prosciugava come un piccolo deserto per lo stupore attonito dei villeggianti che si dicevano incolpevoli. Era stato di certo il cambiamento climatico, qualcuno ricordava una stagione ai primi del novecento in cui anche allora scomparve, ragione per cui non c’era da preoccuparsi: cinto d’assedio, il lago sarebbe comunque ricomparso.

Nel mentre, un manipolo di ambientalisti brutti e cattivi iniziava a turbare le tranquille coscienze. Li avresti detti dei pirati di mare se ci fossero stati i Caraibi, ma i Caraibi non c’erano, non c’era Tortuga, a stento c’erano delle vecchie carrette, qualche megafono, i ciclostili e tante letture corruttive: c’era Conrad, c’era Thoreau, c’era Tolstoj, c’era Gandhi, c’era Francesco d’Assisi, c’era Danilo Dolci, c’era Don Milani, c’era Buddha. Al lettore non sfuggirà il nefasto esempio e la marmaglia incivile di quei cattivi maestri; gli sarà facile, dunque, comprendere a che livello di pericolosità essi si spinsero e in che considerazione di sospetto e fastidio costoro fossero visti dentro e fuori le famiglie di appartenenza. Un giorno fermarono le barche dei cacciatori che non presero più il largo; un altro giorno salvarono i cigni che morivano intossicati dal piombo che si concentrava a tonnellate sul fondo; un altro giorno ancora realizzavano a cielo aperto un museo di reperti emersi dal prosciugamento delle acque; un altro giorno ancora iniziavano a monitorare la fauna migratoria per meglio conoscerla; un altro giorno ancora edificavano un osservatorio ornitologico; un altro giorno ancora installavano delle aree attrezzate; un altro giorno ancora iniziavano la lotta biologica agli insetti nocivi; un altro giorno ancora e un altro giorno ancora e un altro giorno ancora.

A quel manipolo di barbarici vandali si devono oggi le più importanti leggi di tutela delle zone umide di tutta la Regione e del lago in particolare. Un corpus solido e fragile al contempo, continuamente aggredito, diminuito, malamente interpretato, in mala fede, dalle generazioni di politici e amministratori che si sono succedute da allora fino a ora.

Malgrado ciò il lago resiste e, come la ginestra sotto il Vesuvio in eruzione, ci regala momenti indimenticabili a dispetto della civilissima società che lo circonda e gli blatera attorno.

Recentemente ho saputo di un’ennesima ingiuria. Il sistema fognario che lo lambisce per smaltire le acque reflue delle belle ville e degli ameni alberghi e ristoranti che gli gravitano attorno, funziona male o non funziona per niente. Sembrerebbe che, in corrispondenza del calo delle acque causato dalla scarsa piovosità dell’ultima stagione fredda e in parte da prelievi di falda non autorizzati, il lago accolga anche inquinanti organici e chimici provenienti dalla fogna, con un ulteriore appesantimento delle sue condizioni bioecologiche. Insomma: una sorta di tortura mortale.

Chissà che brutta impressione darebbe questa cronachetta se, per ipotesi, passasse sulla bocca del politico di turno che tenta la scalata alle prossime elezioni? Chissà se farebbe la sua fortuna o ne decreterebbe l’inesorabile fine. I temi ambientalisti non sono più di moda da una trentina d’anni, riprenderli con forza e determinazione ti azzoppa la carriera. Fai appena in tempo a pronunciare qualche parola sensata in difesa dell’ambiente, che ti entrano a gamba tesa i guastatori che si vedono e quelli che non si vedono, con questi ultimi le trame oscure. Ma di più ti entra a gamba molle il qualunquismo delle persone perbene, della comunità locale: quella sempre pronta a dire che tutto va bene così, che fu colpa del tempo, delle congiunzioni astrali quando non del tutto degli ambientalisti brutti e cattivi di cui sopra; quella sempre pronta a lamentarsi dietro le quinte perché intimamente convinta dello scempio, ma così, domenicalmente, senza mai schierarsi con azioni pubbliche e politiche perché non si sa mai: il numero di telefono del papavero di turno potrebbe sempre servire.

Eppure il lago era utile, credetemi: oltre che bello, il lago era utile.

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La Nato ha attraversato negli ultimi trent’anni un profondo processo di trasformazione attraverso il quale ha aggiornato i suoi strumenti militari e la sua postura strategica.


I rischi e le potenzialità della visita in Ucraina della triade italo-franco-tedesca. Ingresso in UE subordinato a intesa con Mosca? Ci riusciranno?


KURT COBAIN MONTAGE OF HECK DI BRETT MORGEN


Confesso di non aver mai particolarmente amato i Nirvana. Mentre il mondo intero impazziva per “Nevermind” io ero altrove. Nello stesso anno uscivano tra i tanti il black album dei Metallica, “Arise” dei Sepultura, “Gothic” dei Paradise Lost, “Forest of Equilibrium” dei Cathedral, “Blessed are the sick” dei Morbid Angel, “Clandestine” degli Entombed e “Blood Sugar Sex Magik” dei RHCP.

iyezine.com/kurt-cobain-montag…



Digital Service Act shows EU‘s unwillingness to take digital age into its own hands


After today’s approval by the EU Council, the European Parliament’s Internal Market Committee is expected to give its final nod to the EU’s [url=https://www.patrick-breyer.de/en/eu-digital-services-act-industry-and-government-interests-prevail-over-citize

After today’s approval by the EU Council, the European Parliament’s Internal Market Committee is expected to give its final nod to the EU’s Digital Services Act tomorrow. Until recently, controversy arose over the issue of upload filters. Pirate Party MEP Dr Patrick Breyer sat at the negotiating table as rapporteur for the Committee on Civil Liberties (LIBE) and comments on the final version of the digital law:

“The new set of rules does not deserve the name ‘Digital Constitution’, because the deal fails in protecting our fundamental rights on the net. Our privacy is neither protected by a right to use digital services anonymously nor by a right to encryption or a ban on blanket data retention requirements. Freedom of expression is not protected from error-prone censorship machines (upload filters), arbitrary platform censorship and cross-border content removal orders from illiberal EU member states without judicial approval, in effect making perfectly legally published media reports and information removable by referring to problematic national laws. The lack of alternatives leave us with corporate algorithms which prefer to show us hate, violence and misinformation in the interest of maximum profits. Industry and government interests have sadly largely prevailed over digital civil liberties.”

“Thankfully excessive national platform laws are a thing of the past with the DSA. Minors will be protected from surveillance advertising. The promised ban on us ing sensitive personality traits such as a user’s political opinion, illnesses or sexual preferences for manipulation and targeting of advertising was severely watered down after heavy industry lobbying. We were able to prevent the indiscriminate collection of the mobile phone numbers of all uploaders on adult platforms, which would have endangered the privacy of users and the safety of sex workers due to foreseeable data hacks and leaks. We were also able to prevent take down obligations for search engines and several other initiatives harmful to user rights.”

In the national implementations of the DSA, we must pay close attention that content removal and user surveillance orders are reserved to independent Courts and narrowly limited. And we must now fight all the more passionately for digital civil rights in the negotiations that are still ongoing: in the ePrivacy negotiations, we must fight for a right to encryption and a ‘do not track’ browser setting; regarding the proposal on political advertising, I will campaign for the protection of elections against manipulation relying ondigital surveillance data. We must finally take the digital age into our own hands instead of surrendering it to corporations and authorities!”


patrick-breyer.de/en/digital-s…






Vorrei capire l’esigenza di pubblicare sui giornali il video delle telecamere di sicurezza dell’asilo del “momento in cui la bambina saluta la madre e la abbraccia e saluta maestre e compagni, ignara del suo destino”.
Davvero, mi sfugge.

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“Il gas naturale può attendere. Nei prossimi anni ci concentreremo sul futuro, sull'energia verde, sulle rinnovabili”, aveva detto Karin Elharrar, ministra israeliana dell'Energia. Era metà dicembre.


Questo è il messaggio che comparirà per un paio di settimane per tutti i nuovi iscritti a #Poliverso e serve per ricordare che per prendere confidenza con Friendica c'è bisogno bisogno di un po' di pazienza...

Abbiamo pensato tuttavia che possa essere utile per tutti gli utenti. Anche per quegli utenti di vecchia data che magari conoscono il 90% delle funzionalità, ma magari non hanno ancora incontrato il restante 10%...

Di seguito troverete alcuni link utili, iniziando dal numero ZERO, quello più importante ma che quasi nessuno legge mai:
0) #TerminiDiServizio (può sembrare banale, ma non tutti li leggono): poliverso.org/tos
1) Guida generale a Friendica: poliverso.org/help
2) Directory dei profili pubblici dell'istanza: poliverso.org/dir
3) Note generali su Friendica informapirata.it/2021/09/05/fr…
4) Come evitare i più comuni problemi di visibilità del proprio profilo: informapirata.it/2021/09/03/mi…
5) #Fediquette, la fediquette del fediverso: informapirata.it/2022/03/22/fe…
6) Risorse informative sul fediverso italiano: informapirata.it/2021/10/27/ri…
7) Una guida a #mastodon che può essere utile anche per chi è entrato a far parte del mondo di Friendica: informapirata.it/2022/04/29/gu…
8) Note sui #forum Friendica (= "gruppi" facebook): poliverso.org/display/0477a01e…
9) Interoperabilità tra Friendica e le piattaforme meno complete: poliverso.org/display/0477a01e…
10) Friendica e #Lemmy, una coppia fantastica: informapirata.it/2022/05/17/fe…

Unknown parent

@Bluoltremauri ricordati le 4 regole d'oro:
- seguire la comunità (puoi ricercarla inserendo il link nella barra di ricerca di friendica)
- scrivere un post con un titolo
- menzionare la comunità (con ! + nomecomunità + @ + dominio dell'istanza)
- non mettere immagini, perché sembra che lemmy non le interpreti correttamente


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Il Forum PA prosegue con tante novità sulla #scuola!

L’appuntamento da poter seguire in diretta sul nostro canale YouTube è:
📌 “L’istruzione del futuro: il nuovo PNSD nella didattica quotidiana quale pratica di sistema” ▶️ youtube.com/watch?v=cdX_yHcwNW…

Tutti i dettagli sul programma ▶️ miur.gov.it/documents/20182/0/…



[Oldies but goodies] Scrivere in modo sostenibile usando il testo semplice (plain text) con Pandoc e Markdown fediverse.blog/~/Strafanici/sc…


Dal sito di The Programming Historian ho tradotto un articolo che presenta le informazioni fondamentali per usare il linguaggio di marcatura Markdown e per convertire in altri formati (ad es. html, doc, odt ed epub) i file prodotti usando Pandoc , un software libero che funziona da riga di comando. Il testo integrale dell'articolo si può scaricare in formato .pdf e .odt #PlainText #SostenibilitàDigitale @informapirata :privacypride: @Le Alternative @Scuola - Gruppo Fediverso @Open Source Italia :gnu: @mcp_@quoto.org @nilocram




Google, Meta e Microsoft hanno presentato un fronte unito ai legislatori UE, invitando i governi a fermare gli investimenti verso società di sorveglianza e a frenare l’uso crescente di software sofisticati come Pegasus. Questa settimana, i rappresentanti delle società Big Tech sono stati invitati dai legislatori europei a condividere le loro opinioni sull’uso dello spyware in Europa, due mesi dopo l’inizio dei lavori del comitato d’inchiesta Pegasus (PEGA). “Questo settore sembra essere fiorente”, ha detto agli eurodeputati il ​​Senior Policy Manager di Google, Charley Snyder, sottolineando che è stato “alimentato dalla domanda dei governi”.

euractiv.com/section/cybersecu…

(segnalato nella newsletter di Guido #Scorza)



Privacy Daily 15 giugno 2022


Big Tech puntano il dito contro i governi per aver alimentato la domanda di tecnologia di sorveglianza Google, Meta e Microsoft hanno presentato un fronte…

Big Tech puntano il dito contro i governi per aver alimentato la domanda di tecnologia di sorveglianza
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Google, Meta e Microsoft hanno presentato un fronte unito ai legislatori UE, invitando i governi a fermare gli investimenti verso società di sorveglianza e a frenare l’uso crescente di software sofisticati come Pegasus. Questa settimana, i rappresentanti delle società Big Tech sono stati invitati dai legislatori europei a condividere le loro opinioni sull’uso dello spyware in Europa, due mesi dopo l’inizio dei lavori del comitato d’inchiesta Pegasus (PEGA). “Questo settore sembra essere fiorente”, ha detto agli eurodeputati il ​​Senior Policy Manager di Google, Charley Snyder, sottolineando che è stato “alimentato dalla domanda dei governi”.

euractiv.com/section/cybersecu…


La nuova strategia per i dati sanitari del Regno Unito crea un “sistema sicuro” di tutela della privacy
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ll Dipartimento della salute e dell’assistenza sociale del Regno Unito ha pubblicato una nuova strategia sui dati che, secondo quanto dichiarato, migliora l’accesso dei pazienti alle registrazioni e il controllo dei loro dati, inclusi processi di opt-out semplificati ed un maggiore accesso ai dati. La strategia si concentra su sette principi “per sfruttare la potenza e l’innovazione basate sui dati osservate durante la pandemia (COVID-19) per guidare la trasformazione della salute e dell’assistenza, creando un sistema sicuro e che preserva la privacy che offre sia ai pazienti che ai professionisti”. disse il dipartimento.

gov.uk/government/news/new-dat…


Il Congresso potrebbe trovare un accordo sulla privacy dei dati
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Per decenni, i legislatori hanno spinto per una legge federale completa che protegga i dati degli utenti, ma non è mai sopravvissuta al caos di un Congresso profondamente diviso. Ma il comitato per l’energia e il commercio ha tenuto la sua prima audizione per discutere una nuova proposta che i legislatori ritengono possa effettivamente tagliare il traguardo. Chiamata American Data Privacy and Protection Act, la proposta segna un importante passo avanti nelle negoziazioni del Congresso sulla privacy dei dati.

theverge.com/2022/6/14/2316770…


guidoscorza.it/privacy-daily-1…




un motivo in più per non usare le email delle big:

ho un vecchio indirizzo email nomecognome@ #gmail e, sporadicamente ma non raramente, ricevo conferme d'iscrizione, d'acquisto, valutazioni per l'auto usata di chissà chi, sim da attivare, iscrizioni a newsletter ecc. fatte da persone omonime che probabilmente non ricordano a memoria il loro indirizzo email e inseriscono il mio per errore.

Di solito la prima cosa che faccio è contattare l'assistenza del sito spiegando la situazione. Purtroppo il più delle volte - e la quasi totalità dei casi per i siti italiani - si tratta di siti del cavolo e contattandoli (cosa che già comunque mi costringe a un'esposizione non desiderata) non ottengo ASSOLUTAMENTE nulla. Non una risposta, neanche automatica.

Se ricevo un "abbiamo preso in carico la sua richiesta...", spesso non ha alcun seguito, e non interrompono neanche il flusso di email indesiderate.

Spesso finisco con l'impadronirmi degli account con la procedura "ho dimenticato la password" per poi cancellare l'account (raramente possibile) o cambiare l'indirizzo email con uno inesistente (visto che la maggior parte non fa alcun controllo di validità dell'indirizzo).

A volte però non c'è proprio niente da fare perché perfino la procedura di recupero della password non funziona. Dice che è stata inviata l'email per ripristinare la password, ma la stessa non sarà mai recapitata.

Consigli per mitigare il problema? Intendo, oltre a quello di disfarmi dell'indirizzo in questione, che purtroppo ogni tanto mi serve ancora.

in reply to J. Alfred Prufrock

ho appena ricevuto un contratto energia elettrica di un signore dal cognome simile al mio ma che vive a Barcellona. Completo di indirizzo del domicilio e coordinate bancarie. E ora come lo avviso? Gli mando una lettera?


Gli arsenali del nucleare destinati a crescere nei prossimi 10 anni. Gli USA preoccupati per la Cina, mentre quelli che le armi nucleari non le hanno ora le vorrebbero



La fedeltà al sistema Putin è stata a lungo condizione per la sopravvivenza, ma in guerra, questa copertura si sta esaurendo rapidamente


La Commissione darà la sua raccomandazione allo status di paese candidato per l’Ucraina. Ma il via libera e l’iter per l’approvazione sono tutt’altro che scontati. Consiglio europeo, vertice sui Balcani, G7, Nato.




Nel mezzo del cammin...Nucleare e gas sono davvero fonti "verdi”? O meglio: sono utili per una transizione energetica verde in Europa? Secondo le commissioni Ambiente ed Economia del Parlamento europeo, che hanno votato oggi, no.


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Questa mattina, al Ministero dell’Istruzione, si è svolto l’"ITS DAY", l’evento dedicato agli Istituti Tecnici Superiori.

Li conoscete? Si tratta di percorsi post diploma che offrono una formazione tecnica altamente qualificata.

📊 I numeri sono chiari: l’80% dei diplomati ha trovato lavoro nel corso del 2021, nel 90% dei casi in un’area coerente con il proprio percorso di studi.

Nelle nostre card i dati principali.

Qui trovate tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/its-al…

Qui il sito dedicato ▶️ sistemaits.it/



L'azione per il clima incontra la sicurezza energetica: l'invasione russa dell'Ucraina aggiunge una nuova dimensione alla transizione energetica


A long history of conflictSince the Rwandan Patriotic Front (RPF) took power in Rwanda in 1994, relations with Zaire/DRCongo have overall been conflictual.




Margherita Hack: Il 12 giugno 1922 nasceva a Firenze colei che ha costellato la sua carriera di scoperte, dedicandosi alla divulgazione scientifica



Il Garante privacy al ForumPA 2022 Il Garante per la protezione dei dati personali partecipa al ForumPA 2022 (Roma, 14-17 giugno) con uno stand (postazione 12A) dedicato a illustrare l’attività dell’Autorità sul fronte della cultura della privacy, de...


No, l'intelligenza artificiale di Google non è senziente...
futuroprossimo.it/2022/06/ai-g…


The Queen Is Dead Volume 56 - Naima Bock \ Charlie Gabriel \ Drown


iyezine.com/the-queen-is-dead-…


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📅 Oggi al Ministero dell’Istruzione si terrà l'ITS Day!

Durante la giornata, insieme agli esperti e ai protagonisti del settore, saranno presentati i principali dati sull'andamento degli ITS e lo spot ufficiale per le iscrizioni per l'anno 2022. Interverrà anche il Ministro Patrizio Bianchi.

Saranno poi raccontate alcune delle migliori esperienze delle scuole, attraverso le voci e i volti delle studentesse e degli studenti protagonisti del percorso di formazione terziaria professionalizzante.

Qui la diretta streaming dalle 10.30 youtube.com/watch?v=7V91iFXtxD…



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📚 Oggi inizia il #forumpa2022!
Gli eventi in programma del Ministero trattano di numerose tematiche legate all’istruzione, alla formazione e alla digitalizzazione della scuola.

Il Ministro Patrizio Bianchi interviene, alle ore 15, sul tema: “Istruzione e Formazione, un volano per la competitività del Paese”.

Gli appuntamenti da poter seguire in diretta sul nostro canale YouTube sono:
📌 “Gestione documentale e Firma Elettronica Avanzata” ▶️ youtube.com/watch?v=zltIfznjTu…
📌 “La nuova piattaforma per l’invio delle domande dei candidati esterni agli Esami di Stato: caratteristiche e opportunità” ▶️ youtube.com/watch?v=KRQregd_Mo…

Il programma ▶️ miur.gov.it/documents/20182/0/…



Privacy Daily – 14 giugno 2022


Trasferimenti di dati al centro della plenaria di giugno dell’EDPB Il Comitato europeo per la protezione dei dati ha pubblicato l’ordine del giorno della sessione…

Trasferimenti di dati al centro della plenaria di giugno dell’EDPB
1314738
Il Comitato europeo per la protezione dei dati ha pubblicato l’ordine del giorno della sessione plenaria di giugno, che comprende diversi punti relativi ai trasferimenti internazionali di dati. Il consiglio discuterà innanzitutto la potenziale adozione di linee guida per l’utilizzo delle certificazioni come strumenti per i trasferimenti. Ci sarà anche un dialogo tra sottogruppi di esperti sul proposto quadro transatlantico per la privacy dei dati e sui trasferimenti di dati in Russia. Gli argomenti non relativi al trasferimento da trattare includono le revisioni dei sottogruppi delle linee guida esistenti sulla notifica delle violazioni dei dati e il meccanismo dello sportello unico del regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE .

edpb.europa.eu/system/files/20…


Il Parlamento europeo boccia il testo unico della legge sui servizi digitali
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Parlamento europeo ha respinto l’ultimo testo consolidato del Consiglio dell’Unione europea per la proposta di legge sui servizi digitali, riferisce Euractiv. Dopo che il Parlamento e il Consiglio hanno annunciato un accordo provvisorio sulla DSA ad aprile, le disposizioni e il linguaggio sul monitoraggio dei contenuti stanno causando l’attuale tensione tra le due parti. Ciascun organismo potrebbe adottare la propria proposta e riconciliare le differenze in un secondo momento, oppure la presidenza francese del consiglio potrebbe trasferire i negoziati alla dirigenza entrante della Repubblica Ceca il 1° luglio

euractiv.com/section/digital/n…


Hong Kong: elimina il 90% dei post sui social media ritenuti doxxing ai sensi della nuova legge
1314742
L’Ufficio del Commissario per la privacy per i dati personali di Hong Kong ha annunciato di aver rimosso il 90% dei post sui social media che secondo quanto riferito contenevano informazioni doxxate, riporta il South China Morning Post. Il Commissario per la privacy per i dati personali Ada Chung ha riferito che il suo ufficio ha emesso 774 avvisi di cessazione tra ottobre 2021 e maggio. Gli avvisi sono stati emessi a un totale di 14 società di social media e circa 3.900 messaggi. Anche sei persone sono state arrestate. Non ha detto quanti avvisi sono stati emessi a Telegram , che in precedenza aveva ricevuto avvisi di cessazione per informazioni doxxed.

scmp.com/news/hong-kong/law-an…


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Whatever it took


Col celeberrimo “Whatever it takes”, leggasi “a qualunque costo”, il 26 luglio 2012 l’allora presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, batté un così vigoroso, benché metaforico, pugno sul tavolo del tiro a bersaglio contro i debiti sovrani, c

Col celeberrimo “Whatever it takes”, leggasi “a qualunque costo”, il 26 luglio 2012 l’allora presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, batté un così vigoroso, benché metaforico, pugno sul tavolo del tiro a bersaglio contro i debiti sovrani, che i poverelli speculatori rimpicciolirono in fretta di stazza e numero fino a togliere il disturbo quasi fischiettando indifferenti.

Per dare corso reale a quella minaccia senza precedenti, occorreva che la BCE mettesse mano al portafoglio, ossia comprasse, con larghezza di tempo e quantità, enormi masse di titoli, soprattutto titoli del debito sovrano. Questo avrebbe neutralizzato ogni tentativo di corsari finanziari, vetusti o improvvisati che fossero, di aggredire i singoli paesi, specie i più indebitati e fragili. Si discetterà a lungo sull’efficacia di quella mossa inedita, che frattanto è entrata di diritto nei manuale di politica economica e monetaria. Ma d’ora in poi se ne discetterà al passato. Forse anche al futuro, ma non più al presente.

Perché Christine Lagarde ha annunciato ufficialmente, preceduta da rumors sufficienti a preavvertire tutti gli operatori, che l’acquisto poderoso di titoli, protrattosi per più di dieci anni, giungeva al termine. La frenata tecnicamente non è troppo brusca, perché non si passerà dall’acquisto alla vendita, cioè a rimettere sul mercato, a rivendere quegli stessi titoli che la BCE aveva acquistato, ma è certo che gli acquisti si fermeranno. Per buona misura, Lagarde ha annunciato un ulteriore intervento restrittivo: a breve i tassi d’interesse subiranno un paio di ritocchi al rialzo, correggendo la lunga politica di tassi accomodanti, concepita per rendere conveniente per le banche offrire di denaro, e appetibile per investitori e consumatori domandarne.

Che si stesse vivendo un quindicennio straordinario era semplicemente ovvio: crisi finanziaria mondiale del 2008-2009, crisi economica europea del 2011-2012, sconvolgimento da Covid-19 e conseguente paralisi negli ultimi due anni e mezzo, per finire con il ritorno della guerra in Europa. Al netto di quest’ultima, terribile vicenda, e a voler essere ottimisti, si potrebbe anche guardare a questa doppia mossa come ad un segnale a lungo atteso di -parziale e fragile, s’intende- inizio di ritorno alla normalità: le ragioni alla base di un intervento tanto straordinario cominciano a rientrare, che si cominci a far rientrare dunque anche l’artiglieria pesante adoperata per contrastarle. Purtroppo questa è soltanto una mezza verità.

L’altra mezza è che la mossa era obbligata e probabilmente tempestivamente assunta, poiché l’inflazione che sta imperversando in Occidente erode potere d’acquisto e opportunità di crescita. Ove mai si combinasse con una recessione, prenderebbe forma l’incubo economico per eccellenza: la stagflazione, prodromo di ulteriori lunghi periodi di crisi economica.

L’inflazione che registriamo ha molti padri. In primo luogo, i colli di bottiglia che la produzione ha incontrato all’indomani della ripartenza economica post-covid, che hanno prodotto una brusca impennata dei prezzi di alcuni componenti industriali, elettronici prima di tutto, e che a sua volta ha innescato l’incremento dei prezzi dei prodotti finiti. Poi, l’incremento dei costi dell’energia, che però solo parzialmente può essere riferito al conflitto in Ucraina, considerato che era dato osservarlo già ben prima del conflitto.

Due, ed immediate, sono state le reazioni dei mercati finanziari. Due, ed immediate, le brutte notizie per il nostro Paese. La prima è che, interrotta la garanzia dell’acquisto dei nostri titoli da parte della BCE, con il debito pubblico monstre che ci ritroviamo sul groppone, diventiamo debitori meno affidabili di appena qualche giorno fa. Certamente siamo meno sicuri dei tedeschi, ed ecco che il nostro spread, che misura proprio la differenza di affidabilità tra i titoli tedeschi e quelli italiani, appare in ottima forma e ringalluzzito. La seconda, puntuale come un’ovvia conseguenza della prima, è che convincere gli investitori a comprare i nostri titoli ci costerà più di prima, ed ecco che i rendimenti dei nostri titoli hanno cominciato subito a prendere il largo.

Per l’Italia quindi è suonata la campanella della maturità – è giusto tempo. Ci riporta all’amara verità di un debito che dobbiamo anzitutto evitare di alimentare e poi, auspicabilmente, cominciare a limare. La stessa campanella ci richiama però ad un dovere dietro al quale sta un’opportunità storica: l’enorme ricchezza che il PNRR, ove ben attuato e speso, potrà innescare sul nostro territorio. Ove ben attuato e speso, però: per la prima volta dal dopoguerra le risorse non mancano, ma la Banca Centrale Europea ci ha appena tolto entrambi i braccioli.

Imparare a nuotare, d’ora in poi, sarà responsabilità esclusivamente nostra. Colare a picco colpa nostra, raggiungere la riva merito nostro.

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