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Sangiuliano mostra a Formigli il braccialetto con scritto “siete dei poveri comunisti” | VIDEO


@Politica interna, europea e internazionale
L’ex ministro Gennaro Sangiuliano, ora candidato di Fratelli d’Italia alle regionali in Campania, ha fatto parlare di sé per aver mostrato durante il programma Piazzapulita un braccialetto con la scritta “Siete dei poveri comunisti”. Il conduttore



Learn What a Gaussian Splat Is, Then Make One


Gaussian Splats is a term you have likely come across, probably in relation to 3D scenery. But what are they, exactly? This blog post explains precisely that in no time at all, complete with great interactive examples and highlights of their strengths and relative weaknesses.
Gaussian splats excel at making colorful, organic subject matter look great.
Gaussian splats are a lot like point clouds, except the points are each differently-shaped “splats” of color, arranged in such a way that the resulting 3D scene looks fantastic — photorealistic, even — from any angle.

All of the real work is in the initial setup of the splats into the scene. Once that work is done, viewing is the easy part. Not only are the resulting file sizes of the scenes small, but rendering is computationally simple.

There are a few pros and cons to gaussian splats compared to 3D meshes, but in general they look stunning for any kind of colorful, organic scene. So how does one go about making or using them?

That’s where the second half of the post comes in handy. It turns out that making your own gaussian splats is simply a matter of combining high-quality photos with the right software. In that sense, it has a lot in common with photogrammetry.

Even early on, gaussian splats were notable for their high realism. And since this space has more than its share of lateral-thinkers, the novel concept of splats being neither pixels nor voxels has led some enterprising folks to try to apply the concept to 3D printing.


hackaday.com/2025/10/31/learn-…



Red Hot Cyber lancia il servizio gratuito “CVE Enrichment” in tempo reale


La tempestività è fondamentale nella cybersecurity.

Red Hot Cyber ha recentemente lanciato un servizio completamente gratuito che permette a professionisti IT, analisti della sicurezza e appassionati di tenere sotto controllo le vulnerabilità più critiche pubblicate sul National Vulnerability Database (NVD) degli Stati Uniti.

CVE critiche emesse negli ultimi 3 giorni


Il servizio consente di visualizzare le ultime CVE (Common Vulnerabilities and Exposures) critiche emesse negli ultimi tre giorni, con la possibilità di filtrare le informazioni in base allo score di gravità e visualizzare i bug emessi dai vendor più noti. In questo modo, le organizzazioni possono subito identificare le minacce più rilevanti per i propri sistemi e applicazioni.

Ma il vero valore aggiunto del servizio di Red Hot Cyber risiede nell’arricchimento delle informazioni e nella sua integrazione in un unico advisor.

Secondo gli esperti di Red Hot Cyber, questa piattaforma non solo aiuta a monitorare le vulnerabilità in tempo reale, ma costituisce anche un strumento educativo per comprendere l’impatto e la probabilità di sfruttamento delle minacce emergenti.

Arricchimento dei dati per singola CVE


Per ogni CVE, gli utenti possono accedere a una pagina dedicata che raccoglie e consolida dati provenienti da diverse fonti autorevoli:

  • NIST (National Institute of Standards and Technology): il database ufficiale delle vulnerabilità negli Stati Uniti.
  • FIRST (Forum of Incident Response and Security Teams): organizzazione globale che coordina la risposta agli incidenti di sicurezza.
  • EPSS (Exploit Prediction Scoring System) e EPSS Percentile: metriche che stimano la probabilità di sfruttamento della vulnerabilità.
  • CISA KEV (Cybersecurity and Infrastructure Security Agency Known Exploited Vulnerabilities): elenco delle vulnerabilità già sfruttate attivamente.

Oltre a questi dati, la piattaforma integra gli articoli di approfondimento di Red Hot Cyber e gli exploit disponibili su GitHub, permettendo così di avere una visione completa dello stato della vulnerabilità e delle possibili minacce.

Per chi desidera analizzare una CVE specifica, il servizio offre una funzione di ricerca dedicata: basta inserire l’identificativo della CVE per accedere immediatamente a tutte le informazioni e agli exploit correlati.

Con questa iniziativa, Red Hot Cyber conferma la sua missione di rendere la sicurezza informatica più accessibile, offrendo strumenti avanzati ma semplici da usare, senza alcun costo per gli utenti.

Il servizio è già disponibile sul sito ufficiale di Red Hot Cyber, pronto a diventare uno strumento indispensabile per chiunque voglia rimanere un passo avanti rispetto alle minacce informatiche.

L'articolo Red Hot Cyber lancia il servizio gratuito “CVE Enrichment” in tempo reale proviene da Red Hot Cyber.





“I veri maestri educano con un sorriso e la loro scommessa è di riuscire a svegliare sorrisi nel fondo dell’anima dei loro discepoli”. Lo ha detto il Papa, nel discorso rivolto agli educatori che partecipano al Giubileo del mondo educativo.




In occasione del centenario dell’Esposizione missionaria vaticana del 1925, che fu all’origine del Pontificio Museo missionario etnologico lateranense, oggi Museo etnologico Anima Mundi, è stato organizzato un convegno internazionale dal titolo “A un…



“Anch’io sono stato insegnante nelle istituzioni educative dell’Ordine di Sant’Agostino”. Incontrando gli educatori provenienti da tutto il mondo e impegnati a ogni livello, dalla scuola all’università, il Papa ha voluto condividere con loro la sua e…


Nella diocesi di Fermo si svolgerà il 1 novembre in cattedrale il Giubileo diocesano degli Operatori di Giustizia, una data scelta perché vicina alla memoria liturgia del Beato Rosario Livatino, magistrato, che ricorre il 29 ottobre.


Alle 10.45 circa il Papa è arrivato in piazza San Pietro per l'incontro con gli educatori che partecipano al Giubileo del mondo educativo. Anche oggi piazza stracolma di fedeli, come accade per le udienze generali del mercoledì.




Riforma della Giustizia, si va al referendum tra gli scontri. Anm: “Inascoltati dal governo”

[quote]ROMA – Dopo il via libera in Senato, è scontro sulla riforma della Giustizia. Maggioranza e opposizione si danno battaglia e in campo scende, ancora un volta, anche l’Associazione nazionale…
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@Roberto Burioni lascia Facebook, nonostante le decine di migliaia di follower.

E loro lo seguono...

Questo dimostra che c'è la possibilità di avere contatti social con migliaia di persone anche senza dover sottostare per forza alle forche caudine di Meta e senza dover scendere a compromessi avvilenti con la propria morale.

Speriamo non sia il primo e speriamo che qualcuno di loro si accorga anche del Fediverso, perché pur con tutto l'apprezzamento per certe prese di posizione resto convinto del fatto che se lasci un social commerciale per andare su un altro social commerciale forse stai un po' girando in tondo.



Dolcetto o scherzetto? Trump e Melania regalano caramelle ai bambini per Halloween

[quote]WASHINGTON – Dolcetto o scherzetto? Il presidente Donald Trump e la first lady Melania hanno accolto famiglie e bambini fuori dalla Casa Bianca in occasione della tradizionale festa di Halloween.…
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Parma, cori fascisti e invocazioni al Duce nella sede di FdI. Commissariata Gioventù nazionale

[quote]Un gruppo di giovani ha inneggiato al fascismo e a Benito Mussolini nella sede di Parma di Fratelli d'Italia, utilizzata da Gioventù Nazionale
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Gerusalemme paralizzata dagli ultraortodossi: “No alla leva obbligatoria”. A Gaza nuovi raid: tre morti

[quote]GERUSALEMME – Il presidente americano Donald Trump tende di nuovo la mano a Hamas. Dopo aver espresso pubblicamente il proprio appoggio a Israele per gli ultimi raid nella Striscia, l’inquilino…
L'articolo Gerusalemme paralizzata



Juventus, comincia l’era Spalletti: “Questa squadra ha potenzialità”

TORINO – Comincia l’era di Luciano Spalletti alla Juventus. Il tecnico ex Napoli e Inter è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa dopo la prima visita avvenuta ieri, 30 ottobre,…
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Contributo banche in manovra, l’ok di Bankitalia: “Nessun rischio”

[quote]Le modifiche alla manovra, secondo il governo, non toccheranno il tema delle banche. Modifiche probabili sul tema degli affitti brevi. Sarà il Parlamento a decidere. Il Pil intanto resta fermo negli ultimi tre mesi mentre cresce l'occupazione nel mese di Settembre
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Instagram lascia spazio agli utenti: il test che permette di scegliere l’algoritmo

[quote]WASHINGTON – L’algoritmo di Instagram gestito direttamente dagli utenti. Questo lo scenario prospettato dal ceo Adam Mosseri, che in un video pubblicato sulla piattaforma annuncia il lancio del test negli…
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Fotovoltaico, scoperta truffa da 80 milioni di euro sul noleggio di pannelli fantasma

[quote]ROMA – La Guardia di Finanza di Bologna e la Polizia di Stato hanno scoperto un gruppo criminale che avrebbe convinto quasi 6 mila persone in tutta Italia a investire…
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Trump-Putin, Ft rivela: “Vertice cancellato per le richieste di Mosca”. Il Cremlino: “Test nucleari? Mai fermati”

[quote]MOSCA – Una telefonata tesa tra il segretario di Stato degli Stati Uniti Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Questo il motivo dell’annullamento del vertice previsto…
L'articolo



Caso Garlasco, il padre di Andrea Sempio indagato per corruzione a Brescia

[quote]Secondo la procura di Brescia Giuseppe Sempio avrebbe pagato Venditti per archiviare il figlio nell'omicidio di Garlasco
L'articolo Caso Garlasco, il padre di Andrea Sempio indagato per corruzione a lumsanews.it/garlasco-il-padre…




"La direttiva dell'Unione europea 2014/24, valida in tutti i paesi membri, stabilisce che se i costi di un'opera pubblica aumentano di oltre il 50% rispetto al contratto iniziale, bisogna indire una nuova gara d'appalto aperta a tutte le imprese europee. Nel caso del Ponte, il contratto originale del 2006 prevedeva circa 4,6 miliardi di euro, mentre oggi la stima dei costi arriva a 13,5 miliardi, quasi tre volte tanto. Ciò significa che, secondo la normativa europea, il governo avrebbe dovuto avviare una nuova gara internazionale, invece di riattivare semplicemente il vecchio contratto con Eurolink, il consorzio incaricato della costruzione."

direi che l'obiezione della corte è sensibile e NON politica. il rispetto delle regole degli appalti è importante. come non pulirsi il culo dei regolamenti europei che ci siamo impegnati a rispettare.

in sostanza la corte ha bocciato l'opera solo perché è stata finanziata con i soliti metodi mafiosi all'italiana. e non è un nodo politico.

la corte dei conti, che fa un vaglio tecnico finanziario e non politico, ha solo dimostrato di essere un'istituzione più seria e rispettosa delle regole del governo.



L’ombra cinese non raffredda i conti di Apple

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Trimestre oltre le attese per il gigante tech di Cupertino, con fatturato e utili in aumento. Boom dei servizi, che compensa il calo vendite in Cina. Il ceo Cook startmag.it/innovazione/lombra…



Bohemian Rhapsody, 50 anni dopo il capolavoro dei Queen rimane ancora un mistero

[quote]ROMA – Un brano iconico che ha fatto la storia della musica rock e ha segnato la carriera dei Queen. Bohemian Rhapsody compie cinquant’anni portandosi dietro il suo alone di…
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Dalla nona conferenza globale sulle finanze criminali e le criptovalute emerge la necessità di standard e cooperazione più forti


Un momento della Conferenza

I partecipanti all'evento di Vienna – organizzato congiuntamente da #Europol, #UNODC e dall'Istituto di governance di Basilea (#BaselInstituteonGovernance) – hanno acquisito nuove informazioni sui modi in evoluzione in cui le #criptovalute e la tecnologia #blockchain vengono utilizzate dalla criminalità. La conferenza del 28 e 29 ottobre 2025 ha riunito più di 250 partecipanti presenti (e più di 1 000 online) provenienti da un'ampia gamma di settori, tra cui forze dell'ordine, pubblici ministeri, regolatori, ricercatori e importanti società di intelligence blockchain.

La crescente sofisticazione delle tattiche criminali comporta rischi, non solo per il settore delle criptovalute e per le vittime della truffa, ma per la società in generale. Questi rischi includono crimini gravi come il traffico di droga, il finanziamento del terrorismo e l’evasione delle sanzioni.

Le forze dell'ordine, i partner del settore privato e il mondo accademico stanno rapidamente facendo progredire la loro capacità di contrastare le minacce poste dai sofisticati crimini legati alle criptovalute e dal riciclaggio di denaro. Gli strumenti avanzati stanno riducendo la dipendenza dal tracciamento manuale, mentre una serie di operazioni transfrontaliere di successo mostrano il potere della collaborazione.

Anche la ricerca e dati affidabili sull’uso delle criptovalute per scopi criminali sono fondamentali affinché i governi possano valutare i rischi e rispondere in modo appropriato.

La natura senza confini delle blockchain significa che i proventi criminali possono attraversare il globo in pochi secondi, mentre la cooperazione formale tra le autorità può richiedere ancora giorni o settimane. Canali interagenzia più rapidi sono vitali, hanno affermato i partecipanti, nonché un più stretto coordinamento tra investigatori e pubblici ministeri.

I partenariati pubblico-privato sono stati fondamentali per interrompere le attività illecite sulla blockchain, ma devono essere migliorati e ridimensionati. Questo è stato un tema chiave del primo giorno, dedicato alla collaborazione intersettoriale.

Anche un evento collaterale guidato dal Gruppo Wolfsberg ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra privati.

Le criptovalute sono ora una caratteristica comune delle indagini sulla criminalità finanziaria, ma molte agenzie non hanno ancora le competenze e le risorse per perseguire piste o recuperare beni. Lo sviluppo di team specializzati e il miglioramento delle competenze degli ufficiali e funzionari in prima linea sono essenziali.

Con l’espansione e l’evoluzione dell’uso delle criptovalute, la Conferenza globale congiunta rimane una piattaforma unica per il dialogo e la cooperazione pratica.

Sviluppando standard chiari, rafforzando la cooperazione e sviluppando capacità, si possono garantire collettivamente le innovazioni finanziarie affinchè siano sfruttate per il bene pubblico prevenendone al tempo stesso gli abusi da parte dei criminali.

Scopri di più sulla conferenza e trova i collegamenti a eventuali registrazioni sul Pagina dell'evento della 9a Conferenza globale sulle finanze penali e le criptovalute a questo link baselgovernance.org/9crc

@Scienza e tecnologia

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fatico davvero a pensare che si possa in buona fede pensare che trump sia una soluzione ai problemi del mondo, o anche solo una soluzione ai problemi degli usa. o sei scemo o sei in cattiva fede. non ci sono altre possibilità. e tutti quelli che hanno "smesso" di parlarne bene sollo nell'ultimo anno non sono assolti. tale superficialità non può essere perdonata. e lo dice una che ammette di essersi sbagliata (ai tempi in cui era un comico) su grillo e su travaglio... molto prima che si vendessero ai russi. ma trump credo sia un'altra categoria: era davvero facile capire fin dall'inizio che fosse un bullo. l'uomo apparentemente "forte" (ma poi intimamente fragile, come tutti i bulli).


Bianca Bellová – L’uomo invisibile
freezonemagazine.com/articoli/…
Questa autrice della Repubblica Ceca ci ha abituati a romanzi profondi ed emozionanti, tra i quali Il lago, Mona, L’isola e con L’uomo invisibile conferma una volta di più le sue eccezionali doti narrative e scrittorie. Come accade in altri romanzi della Bellová, il luogo in cui si svolge la vicenda non è reale, o […]
L'articolo Bianca Bellová – L’uomo invisibile proviene da FREE ZONE


Linwood Barclay – Whistle. Trenini assassini
freezonemagazine.com/news/linw…
In libreria dal 7 Novembre 2025 Un thriller soprannaturale alla Stephen King, un romanzo che fa per i trenini giocattolo ciò che Chucky ha fatto per le bambole. Annie Blunt, illustratrice di libri per bambini, ha vissuto un anno devastante: la morte improvvisa del marito e una controversia legata a una delle sue opere […]
L'articolo Linwood Barclay – Whistle. Trenini


Hai il browser con l'ai? hai hai hai!


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/ai-brows…
I nuovi browser con AI integrata escono delle fottute pareti. Perché? Beh, non certo per il nostro bene... diciamo che non è manna dal cielo. Clicca qui per contribuire al mio lavoro L'argomento è divisivo e polarizzante: c'è chi li ama e chi li odia.

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Musica, cosa cela la pace tra Universal Music e Udio sull’IA

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Universal Music Group e la startup Udio chiudono la disputa legale sul copyright e annunciano per il 2026 una piattaforma musicale basata su intelligenza artificiale addestrata su brani concessi in licenza dagli



Vulnerabilità in ChatGPT Atlas consente di manipolare la memoria dell’AI: come difendersi


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
È stata scoperta una vulnerabilità nel browser agentico ChatGPT Atlas di OpenAI che, qualora venisse sfruttata, consentirebbe a un attaccante di iniettare istruzioni malevole nella memoria dell’IA ed eseguire codice remoto sul

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There’s Nothing Boring About Web Search on Retro Amigas


The most exciting search engine 68k can handle.

Do you have a classic Amiga computer? Do you want to search the web with iBrowse, but keep running into all that pesky modern HTML5 and HTTPS? In that case, [Nihirash] created BoringSearch.com just for you!

BoringSearch was explicitly inspired by [ActionRetro]’s FrogFind search portal, and works similarly in practice. From an end-user perspective, they’re quite similar: both serve as search engines and strip down the websites listed by the search to pure HTML so old browsers can handle it.
Boring search in its natural habitat, iBrowse on Amiga.
The biggest difference we can see betwixt the two is that FrogFind will link to images while BoringSearch either loads them inline or strips them out entirely, depending on the browser you test with and how the page was formatted to begin with. (Ironically, modern Firefox doesn’t get images from BoringSearch’s page simplifier.) BoringSearch also gives you the option of searching with DuckDuckGo or Google via the SerpAPI, though note that poor [Nihirash] is paying out-of-pocket for google searches.

BoringSearch is explicitly aimed at the iBrowse browser for late-stage Amigas, but should work equally well with any modern browser. Apparently this project only exists because FrogFind went down for a week, and without the distraction of retrocomptuer websurfing, [Nihirash] was able to bash out his own version from scratch in Rust. If you want to self-host or see how they did it, [Nihirash] put the code on GitHub under a donationware license.

If you’re scratching your head why on earth people are still going on about Amiga in 2025, here’s one take on it.


hackaday.com/2025/10/31/theres…



Il Mossad, la supply chain truccata e i giudici intimiditi


Yossi Cohen, ex direttore del Mossad, ha detto pubblicamente due cose che di solito restano chiuse in una stanza senza registratori.

Primo: Israele avrebbe piazzato nel tempo una rete globale di sabotaggio e sorveglianza inserendo hardware manomesso in dispositivi commerciali usati dai suoi avversari. Parliamo di radio, pager, apparati di comunicazione “normali” che in realtà possono localizzare, ascoltare o esplodere. Questa infrastruttura, dice lui, è stata distribuita “in tutti i paesi che puoi immaginare”. Lo ha detto in un’intervista recente, rilanciata da testate come Middle East Monitor e da media israeliani che citano il podcast “The Brink”.

Secondo: lo stesso Cohen viene accusato di aver preso parte a una campagna di pressione e intimidazione contro magistrati e funzionari delle corti internazionali dell’Aia la Corte penale internazionale (ICC) e la Corte internazionale di giustizia (ICJ) per frenare indagini su possibili crimini di guerra israeliani. Queste accuse, pubblicate già nel 2024 dal Guardian insieme a +972 Magazine e Local Call, parlano di sorveglianza personale sui procuratori della Corte, raccolta di informazioni private e messaggi molto poco diplomatici, fino a minacce velate.

C’è poi un’altra voce pesante: Tamir Pardo, che è stato direttore del Mossad prima di Cohen, ha definito queste presunte tecniche “stile mafia”, quindi fuori da quello che lui considera accettabile per il servizio segreto israeliano.

Questo quadro, sabotaggio fisico attraverso la supply chain e pressione diretta sulla magistratura internazionale, non è folklore. È il modo in cui viene raccontata oggi, in pubblico, la sicurezza nazionale israeliana. E ci riguarda più di quanto ci piaccia ammettere.

1. Sabotaggio integrato nella filiera


Cohen descrive così la tecnica, che lui chiama “metodo del pager”: intercettare l’hardware che un avversario comprerà e userà, modificarlo prima della consegna, riconsegnarlo “come nuovo”, e tenerlo in campo come arma remota.

Secondo la sua versione, questo lavoro è iniziato tra il 2002 e il 2004, quando lui guidava le operazioni speciali del Mossad. Il sistema sarebbe stato usato contro Hezbollah nel 2006, e sarebbe poi diventato un modello operativo stabile. Oggi, dice Cohen, dispositivi manipolati in questo modo sono operativi “in tutti i paesi che puoi immaginare”.

Non stiamo parlando di un malware infilato in una rete aziendale. Qui il concetto è molto più diretto: prendo il tuo apparato di comunicazione, lo trasformo in un localizzatore, in un microfono e, se serve, in un detonatore.

Questa è supply chain interception applicata a strumenti fisici, non solo a software e firmware. È l’arma perfetta per conflitti asimmetrici: ti lascio usare la tua infrastruttura, ma quella infrastruttura in realtà è mia. Quando voglio, ti ascolto. Se serve, ti elimino.

Chi conosce la storia dei servizi occidentali non cade dalla sedia. Gli Stati Uniti (NSA/CIA) e il Regno Unito (GCHQ) sono stati accusati e documentati mentre intercettavano apparati di rete durante le spedizioni internazionali per inserirci componenti hardware clandestini o firmware manipolato, e poi lasciarli arrivare “intatti” al bersaglio. Questo è uscito negli Snowden leaks anni fa e non è mai stato seriamente smentito sul piano tecnico. L’unica differenza è che loro non lo raccontavano così apertamente davanti a un microfono.

Cohen sì. E questa è già un’operazione psicologica: farti sapere che potrebbe essere successo anche a te.

2. L’arma psicologica è parte della strategia


Annunciare al mondo “abbiamo disseminato hardware truccato ovunque” non serve solo a intimidire Hezbollah o Hamas. Serve a qualcos’altro, molto più sottile: introdurre paranoia diffusa nelle catene di approvvigionamento tecnologico di tutti gli altri.

Il messaggio indiretto verso l’Europa è questo: guardate i vostri apparati radio tattici, le vostre reti di campo, i vostri droni commerciali, i vostri sensori industriali. Quanti di questi device sono davvero “puliti”? Quanti possono essere stati aperti, modificati, richiusi e spediti?

Obiettivo: costringerti a dubitare del tuo stesso hardware, cioè a spendere soldi e capitale politico per ricontrollare tutto. È sabotaggio economico indiretto. E fa parte del gioco.

Questo è un concetto chiave del 2025: la guerra non è solo sparare. È costringere il nemico a spendere.

3. Il fronte giudiziario: pressione sui tribunali internazionali


Passiamo all’altro pezzo, che è quello più tossico dal punto di vista diplomatico.

Secondo l’inchiesta pubblicata dal Guardian Israele avrebbe condotto per anni una campagna sistematica per indebolire e intimidire la Corte penale internazionale (ICC) e, più in generale, per limitare l’azione delle corti internazionali dell’Aia sulle responsabilità israeliane nei conflitti.

La ricostruzione racconta questo: il Mossad avrebbe monitorato, spiato e fatto pressione sulla procuratrice dell’ICC Fatou Bensouda e, successivamente, su altri funzionari, per dissuaderli dall’andare avanti su possibili crimini di guerra israeliani nei Territori occupati. Parliamo di pedinamenti, profiling personale e familiare, raccolta di materiale potenzialmente ricattabile e messaggi recapitati direttamente, senza troppi giri di parole.

In queste ricostruzioni Cohen è indicato come l’uomo incaricato di “parlare” direttamente con la Corte. “Parlare” qui non è inteso come canale diplomatico. È inteso come far capire che certe indagini non devono andare avanti.

Tamir Pardo, suo predecessore al vertice del Mossad, ha commentato queste accuse in modo netto: roba “da Cosa Nostra”, inaccettabile per quello che secondo lui dovrebbe essere il perimetro operativo del servizio.

Tradotto senza filtri: se queste ricostruzioni sono corrette, Israele non si è limitato a fare pressione politica sugli organismi internazionali. Ha trattato la Corte come un bersaglio ostile da neutralizzare. È un salto di qualità. E lo hanno capito tutti.

4. Il quadro reale del 2025


Sommiamo le due cose:

  • Sabotaggio fisico piazzato nella supply chain degli avversari (e, volendo, di chiunque), con capacità di intercettazione e distruzione selettiva.
  • Pressione diretta su chi, nelle istituzioni giudiziarie internazionali, potrebbe qualificare quelle stesse operazioni come crimini di guerra.

Questo è il paradigma operativo che sta emergendo allo scoperto: intelligence tecnica + sabotaggio fisico + lawfare aggressivo. Tutto insieme. E dichiarato pubblicamente.

Non c’è più separazione tra campo di battaglia, cyberspazio, logistica industriale e tribunale dell’Aia. È la stessa storia, con gli stessi protagonisti.

5. Perché ci riguarda (sì, anche qui)


Quando Cohen dice “abbiamo piazzato dispositivi manipolati in tutti i paesi che puoi immaginare”, non sta dicendo “in Libano e basta”. Sta dicendo: ovunque. Quindi anche in Paesi europei. Anche in contesti NATO. Anche in filiere industriali e infrastrutturali dove passa tecnologia dual use, civile-militare.

Questo apre un punto critico per l’Europa: la sicurezza delle nostre infrastrutture tecnologiche non è più solo una questione di patch e antivirus. È una questione di controllo reale della filiera hardware. Parliamo di radio tattiche, droni commerciali, apparati di rete, sensori industriali, componenti OT/SCADA. Tutte cose che usiamo ogni giorno in energia, trasporti, telecomunicazioni, sanità.

Domanda secca: chi ci garantisce che quello che arriva in casa nostra non sia già stato toccato da qualcuno, da qualche parte, prima di arrivare qui?

Secondo punto. Se è vero e le inchieste lo raccontano con estrema dovizia di nomi e date — che un servizio di intelligence nazionale è disposto a mettere pressione personale sui magistrati internazionali, allora siamo fuori dalla normalità diplomatica. Siamo in un mondo dove la legalità internazionale diventa un altro fronte operativo. Chi ha più leve, detta il perimetro di ciò che è “accettabile”.

È il 2025. La sicurezza non è più discussione astratta. È potere materiale.

Conclusione


Cohen oggi si sta costruendo un profilo pubblico: l’uomo che ha protetto Israele usando tutti i mezzi. Sta normalizzando un messaggio molto chiaro: sabotaggio nella supply chain, sorveglianza permanente, azione chirurgica sul campo e pressione diretta su chi prova a qualificare tutto questo come “crimine di guerra”.

Tradotto: la guerra moderna non è più separata in “cyber”, “intelligence”, “diplomazia” e “diritto internazionale”. È un unico blocco operativo.

La vera notizia non è che Israele faccia queste cose. Chiunque abbia seguito gli ultimi vent’anni di operazioni clandestine sa benissimo che tutti i player di fascia alta lavorano così, dagli Stati Uniti alla Russia, passando per la Cina e l’Iran. La vera notizia è che ora lo si dice ad alta voce, davanti alle telecamere, con la stessa naturalezza con cui si presenta un prodotto.

Quando un ex capo del Mossad ti guarda e ti dice: abbiamo dispositivi modificati “in ogni paese che puoi immaginare”, il messaggio è uno solo.
Non è avviso. È avvertimento.

L'articolo Il Mossad, la supply chain truccata e i giudici intimiditi proviene da Red Hot Cyber.