oggi, 15 maggio, a roma, alla libreria tomo: “senza riparo”, di guido mazzoni (laterza, 2025)
laterza.it/scheda-libro/?isbn=…
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«La guerra fredda non è finita, continuano anche alcuni spargimenti di sangue locali, ma la gente è al riparo e li guarda come grandinate estive in un giorno di sole», scriveva Italo Calvino nel 1961 parlando della percezione della storia che si aveva in quegli anni. Se oggi volessimo descrivere con una formula sintetica lo stato d’animo che attraversa la scena politica contemporanea, dovremmo dire che l’impressione di essere al riparo si è dissolta completamente.
Dopo la fine della Guerra fredda le società occidentali hanno vissuto nell’illusione di essere al riparo. Poi, negli ultimi quindici anni, il senso di sicurezza si è dissolto e ha lasciato spazio a un’impressione opposta, quella di trovarsi in mezzo a una crisi complessa di cui i populismi e le guerre culturali sono gli aspetti più vistosi. Questo libro cerca di interpretarla ragionando su alcuni eventi decisivi e su alcune figure simboliche, a cominciare da Donald Trump. Al tempo stesso riflette su certe premesse di fondo della politica contemporanea, e in particolare sull’idea che le società occidentali non sappiano più immaginare un’alternativa che non sia la degenerazione autoritaria della democrazia liberale o il disordine.
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due paragrafi dell’introduzione al libro si possono leggere qui:
leparoleelecose.it/?p=51341
#GiulioAzzolini #GuidoMazzoni #Laterza #libreriaTomo #politica #Resistenza #ricostruzioni #Roma #SanLorenzo #SenzaRiparo #Tomo #TomoLibreriaCaffè
Senza riparo. Sei tentativi di leggere il presente
di Guido Mazzoni [È uscito in questi giorni, per Laterza, Senza riparo. Sei tentativi di leggere il presente, di Guido Mazzoni. «La guerra fredda non è finita, continuano anche alcuni spargi…Le parole e le cose²
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oggi, 15 maggio, a venezia, “laconic icons”, dialogo con max renkel
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#art #arte #BerggruenArtsCulture #LaconicIcons #MarioCodognato #MaxRenkel #MirtaDArgenzio #OswaldEgger #PalazzoDiedo
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sì ai 5 referendum di giugno, in particolare a quello per la cittadinanza
Grazie a questo referendum verranno ridotti da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni.
Questa semplice modifica rappresenterebbe una conquista decisiva per la vita di molti cittadini di origine straniera (secondo le stime si tratterebbe di circa 2.500.000 persone) che, in questo Paese, non solo nascono e crescono, ma da anni vi abitano, lavorano e contribuiscono alla sua crescita.
Partecipare agevolmente a percorsi di studio all’estero, rappresentare l’Italia nelle competizioni sportive senza restrizioni, poter votare, poter partecipare a concorsi pubblici come tutti gli altri cittadini italiani. Diritti oggi negati.
Il Referendum vuole allineare l’Italia ai maggiori paesi europei che hanno già compreso come promuovere diritti, tutele e opportunità garantisca ricchezza e crescita per l’intero Paese.
#89Giugno #dirittoDiCittadinanza #referendum #referendum89Giugno #referendumCittadinanza #votare
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nasce ‘ahida’, nuovo periodico online
opposizioni, linguaggi, movimenti, mappe
Ahida online | lettura on line
Ahida.online Per una confederazione di autonomi saperi critici. Una rivista è uno spazio comune dove si riconoscono delle intelligenze unite nella differenza. La sua ricchezza è lo squilibrio delle esperienze e delle intelligenze soggettive.Ahida.online
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esce ‘la scuola delle cose’ n. 19: “scrittura di ricerca” (lyceum / mudima, 2025)
L’espressione “scrittura di ricerca” è in azione da diversi decenni, e di certo si perde già nelle profondità del Novecento. Tuttavia, dagli anni 2003-2009 (ovvero fra l’esplosione dei blog letterari e l’uscita del libro collettivo Prosa in prosa – edito da Le Lettere; ora da Tic edizioni) e fino a oggi, il numero di materiali sperimentali e saggi sugli stessi è decisamente cresciuto. Ha dunque senso ed è forse addirittura indispensabile iniziare a fare il punto della situazione. Un primo e senz’altro assai sintetico tentativo è rappresentato da questo numero de «La scuola delle cose», che raccoglie otto interventi di altrettanti studiosi e studiose, intorno alla ricerca letteraria e alle scritture complesse.
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FONDAZIONE MUDIMA
Via Tadino 26, Milano
info@mudima.net
mudima.net
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in collaborazione con
l’associazione dipoesia
#ChiaraPortesine #ChiaraSerani #CorradoCosta #DanielePoletti #FondazioneMudima #GianLucaPicconi #GinoDiMaggio #intermedialità #LaScuolaDelleCose #langpo #languagePoetry #letteralità #LuigiBallerini #LuigiMagno #Lyceum #MassimilianoManganelli #MicheleZaffarano #Mudima #poesiaDiRicercaFrancese #ProsaInProsa #RenataMorresi #ricercaLetteraria #scritturaComplessa #scritturaDiRicerca #scritturaNonAssertiva #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #scrittureNonAssertive #scrittureNonConvenzionali #scrittureProcedurali #ScuolaDelleCose #traduzione #traduzioni
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oggi, 14 maggio, a milano: poesia e traduzione_ tre eliot, tre libri
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#AimaraGarlaschelli #CarmenGallo #Eliot #LaTerraDesolata #LaTerraDevastata #Modernismo #poesia #poesiaETraduzione #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #SilviaDeLaude #TSEliot #TerraDesolata #TheWasteLand #ThomasStearnsEliot #traduzione #WasteLand
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17 maggio a torino: la cooperativa scrittori, una storia degli anni ’70 (e di oggi)
Sabato 17 maggio
Salone del libro di Torino Off
Domori, Piani Culturali Domori, Piazza San Carlo 177, h 18
GLI SCRITTORI IN COOPERATIVA. UNA STORIA DEGLI ANNI ’70 (E DI OGGI)
Maria Teresa Carbone, Andrea Cortellessa e Bruno Gambarotta, letture
di Mariella Fabris
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Nei primi anni ’70 Luigi Malerba, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e altri intellettuali fondarono la Cooperativa Scrittori come alternativa al potere dei grandi marchi editoriali. In poco tempo uscirono opere importanti, dalla relazione della commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia a libri di autori come Umberto Eco o Alberto Arbasino. Ricordare oggi quell’iniziativa è uno stimolo a cercare nuove forme di cooperazione culturale.
#AndreaCortellessa #Anni70 #anni70 #anniSettanta #anni70 #art #arte #arteContemporanea #BrunoGambarotta #CoopScrittori #CooperativaScrittori #CulturMediaLegaCoop #Domori #ElioPagliarani #LIndice #LIndiceDeiLibriDelMese #LuigiMalerba #MariaTeresaCarbone #MariellaFabris #NanniBalestrini
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‘l’intervallo di antonio syxty’: poeti di gaza, 5 maggio 2025
youtube.com/embed/T1vyA3WptME?…
#Fazi #Gaza #IlLoroGridoèLaMiaVoce #LIntervalloDiAntonioSyxty #MTM #MTMLIntervalloDiAntonioSyxty #Palestina #poesia #poesie #poesieDallaPalestina #poesieDallaPalestinaOccupata #poetiDaGaza #Resistenza
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15-17 maggio a torino: alcune presentazioni
Giovedì 15 maggio
Salone del Libro, Lingotto, Pad. 1, Sala Granata, h 17.15
QUADERNI DI FISICA E METAFISICA, numero due:
MORALE DELLA COLLEZIONE (Allemandi)
Elio Grazioli in dialogo con Andrea Cortellessa, introduce Laura
Cantone
Venerdì 16 maggio
Salone del Libro, Lingotto, Pad. Oval, Spazio Campania, h 16
Carmen Gallo, STANZE PER UNA FUGA (La vita felice)
con Andrea Cortellessa e Tommaso Di Dio, modera Massimo Adinolfi
Venerdì 16 maggio
Rivoli, Villa Cerruti, h 18
lettura di Andrea Cortellessa, DEL FISICO E DEL METAFISICO
prenotazione online su castellodirivoli.org/biglietti…
Sabato 17 maggio
Pinacoteca Agnelli, Via Nizza 23, h 13.00
Andrea Bellini, STORIE DELL’ARTE CONTEMPORANEA (Timeo)
con Andrea Cortellessa e Sara Cosulich
Sabato 17 maggio
Domori, Piani Culturali Domori, Piazza San Carlo 177, h 18
GLI SCRITTORI IN COOPERATIVA. UNA STORIA DEGLI ANNI ’70 (E DI OGGI)
Maria Teresa Carbone, Andrea Cortellessa e Bruno Gambarotta, letture
di Mariella Fabris
a proposito di quest’ultimo incontro:
Gli scrittori in cooperativa. Una storia degli anni ’70 (e di oggi)
Salone del libro di Torino Off
Domori, Piani Culturali Domori Piazza San Carlo 177
sabato 17 maggio, ore 18
Con Maria Teresa Carbone, Andrea Cortellessa e Bruno Gambarotta
Letture di Mariella Fabris
A cura de L’Indice dei libri del mese e di CulturMedia LegaCoop
Nei primi anni ’70 Luigi Malerba, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e altri
intellettuali fondarono la Cooperativa Scrittori come alternativa al potere dei
grandi marchi editoriali. In poco tempo uscirono opere importanti, dalla
relazione della commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia a libri di
autori come Umberto Eco o Alberto Arbasino. Ricordare oggi quell’iniziativa è
uno stimolo a cercare nuove forme di cooperazione culturale.
#Allemandi #AndreaBellini #AndreaCortellessa #art #arte #arteContemporanea #BrunoGambarotta #CarmenGallo #CoopScrittori #CooperativaScrittori #CulturMediaLegaCoop #DelFisicoEDelMetafisico #Domori #ElioGrazioli #ElioPagliarani #LIndice #LaVitaFelice #LauraCantone #LIndiceDeiLibriDelMese #LuigiMalerba #MariaTeresaCarbone #MariellaFabris #MassimoAdinolfi #MoraleDellaCollezione #NanniBalestrini #QuaderniDiFisicaEMetafisica #Rivoli #SaraCosulich #StanzePerUnaFuga #TommasoDiDio
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AS FIFA CONGRESS MEETS, CALL TO BAN GENOCIDAL ISRAEL
bdsmovement.net/news/fifa-cong…
As FIFA Congress Meets, Call to Ban Genocidal Israel
FIFA, the world football governing body, meets in Asunción, Paraguay for its annual Congress this week, on May 15, Nakba Day. FIFA is complicit in Israel’s ongoing Nakba against Palestinians.BDS Movement
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15 maggio, roma, libreria tomo: “senza riparo”, di guido mazzoni
laterza.it/scheda-libro/?isbn=…
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«La guerra fredda non è finita, continuano anche alcuni spargimenti di sangue locali, ma la gente è al riparo e li guarda come grandinate estive in un giorno di sole», scriveva Italo Calvino nel 1961 parlando della percezione della storia che si aveva in quegli anni. Se oggi volessimo descrivere con una formula sintetica lo stato d’animo che attraversa la scena politica contemporanea, dovremmo dire che l’impressione di essere al riparo si è dissolta completamente.
Dopo la fine della Guerra fredda le società occidentali hanno vissuto nell’illusione di essere al riparo. Poi, negli ultimi quindici anni, il senso di sicurezza si è dissolto e ha lasciato spazio a un’impressione opposta, quella di trovarsi in mezzo a una crisi complessa di cui i populismi e le guerre culturali sono gli aspetti più vistosi. Questo libro cerca di interpretarla ragionando su alcuni eventi decisivi e su alcune figure simboliche, a cominciare da Donald Trump. Al tempo stesso riflette su certe premesse di fondo della politica contemporanea, e in particolare sull’idea che le società occidentali non sappiano più immaginare un’alternativa che non sia la degenerazione autoritaria della democrazia liberale o il disordine.
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due paragrafi dell’introduzione al libro si possono leggere qui:
leparoleelecose.it/?p=51341
#GiulioAzzolini #GuidoMazzoni #Laterza #libreriaTomo #politica #Resistenza #ricostruzioni #Roma #SanLorenzo #SenzaRiparo #Tomo #TomoLibreriaCaffè
Senza riparo. Sei tentativi di leggere il presente
di Guido Mazzoni [È uscito in questi giorni, per Laterza, Senza riparo. Sei tentativi di leggere il presente, di Guido Mazzoni. «La guerra fredda non è finita, continuano anche alcuni spargi…Le parole e le cose²
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31 maggio, teatro basilica: “roma chiama poesia”, reading e ragioni di poetica, a cura del centroscritture
Roma chiama poesiaè un evento promosso e organizzato dal CentroScritture, pensato per essere un incontro di raccordo delle voci poetiche a Roma, un’occasione per presentare lo stato della poesia nella nostra città:
centroscritture.it/event-detai…
Venticinque tra i poeti più attivi a Roma sono chiamati a proporre un intervento di dieci minuti circa che esprima la loro visione della poesia, attraverso un sintetico e libero bilanciamento tra riflessioni e letture di propri testi, nel contesto performativo proprio della sede, il TeatroBasilica a piazza San Giovanni in Laterano.
L’evento – ad ingresso gratuito – comincerà alle 18 e si concluderà alle 23:30 circa e sarà suddiviso in due sessioni, una pomeridiana (dalle 18 alle 20) e una serale (dalle 21:30 alle 23:30)
#lettura #letture #poesia #poesiaARoma #reading #RomaChiamaPoesia #TeatroBasilica #TeatroBasilica
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nuovi corsi @ centroscritture.it : “soggettività e autorialità”
SOGGETTIVITÀ E AUTORIALITÀ
Già all’altezza delle riflessioni di Roland Barthes e Michel Foucault nel pieno Novecento, la crisi della postura autoriale moderna – un Io che determina, più di quanto non sia determinato – sembra consumata. Gran parte delle avanguardie di ieri e di oggi rifiutano il primato dell’Io, si impegnano a disgregarlo dal suo interno o lo risolvono nel “partito preso delle cose”. Una certa impronta personale d’altra parte, il complemento di agente di un testo, quale esso sia, sembra ineliminabile, ed evolve come evolvono le concezioni della soggettività e le pratiche di autorialità in scrittura. In questa serie di incontri, sette autori nati tra gli anni ’80 e ’90 tra i più attivi e criticamente consapevoli del panorama letterario italiano sono chiamati ad affrontare il tema attraverso il filtro della poesia, a proporre la loro posizione e a discuterla con la classe. Gli interventi, anche sulla base del confronto, prenderanno la forma di un un’antologia di saggi che sarà pubblicata in volume nella collana “Telos” di ECS Edizioni del CentroScritture, e ad ognuno dei partecipanti ne sarà consegnata gratuitamente una copia.
tutte le informazioni: centroscritture.it/service-pag…
20 MAGGIO 2025 Maria Borio
27 MAGGIO 2025 Francesco Brancati
10 GIUGNO 2025 Stefano Bottero
17 GIUGNO 2025 Emanuele Franceschetti
24 GIUGNO 2025 Antonio Francesco Perozzi
1 LUGLIO 2025 Tommaso Di Dio
8 LUGLIO 2025 Marilina Ciaco
Le lezioni si svolgeranno in una classe virtuale su Zoom, di cui verrà fornito via email il link per accedere prima di ogni incontro.
Tutte le lezioni saranno videoregistrate integralmente e messe a disposizione degli iscritti nella pagina RISORSE del sito nei giorni immediatamente successivi al loro svolgimento.
#AntonioFrancescoPerozzi #autorialità #CentroScritture #centroscrittureIt #corsi #corso #ECSEdizioni #EmanueleFranceschetti #FrancescoBrancati #lezioni #MariaBorio #MarilinaCiaco #MichelFoucault #poesia #RolandBarthes #soggettività #soggettivitàEAutorialità #StefanoBottero #TommasoDiDio
4.10/ Soggettività e autorialità | CentroScritture
Già all’altezza delle riflessioni di Roland Barthes e Michel Foucault nel pieno Novecento, la crisi della postura autoriale moderna – un Io che determina, più di quanto non sia determinato – sembra consumata.CentroScritture
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nuovi corsi @ centroscritture.it : “idee di poesia”
nuovo corso del CentroScritture: IDEE DI POESIA, inizio 15 maggio
IDEE DI POESIA
Per certi versi, una “idea di poesia” sembra una contraddizione in termini. Se scrivere poesia è un atto spontaneo di espressione in uno stile personale, perché rifletterci su, col rischio di nuocere alla stessa spontaneità? E perché confondersi, e corrompersi, preoccupandosi dello stile e delle idee degli altri? Eppure anche la “spontaneità”, l’“espressione” e lo “stile” cambiano nel tempo, sono condizionati e non neutrali. Ogni nostro atto, di pensiero, di sentimento e di espressione, è imbevuto di storia e di teoria. Esserne consapevoli significa liberare le nostre potenzialità espressive, agendo criticamente sulle influenze che inevitabilmente ci condizionano.
tutte le informazioni: centroscritture.it/service-pag…
15 MAGGIO 2025
“Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea”
(Quodlibet, 2019)
– con Stefano Dal Bianco
22 MAGGIO 2025
“Sulla poesia moderna”
(Nuova ed. Harvard Univ. Press, 2022)
– con Guido Mazzoni
29 MAGGIO 2025
“Grammatica della letteratura” di Florent Coste
(Tic, 2023)
– con Gian Luca Picconi
12 GIUGNO 2025
“Autorizzare la speranza. Giustizia poetica e futuro radicale”
(Interlinea, 2023)
– con Italo Testa
19 GIUGNO 2025
“La poesia, ancora?”
(Mimesis, 2021)
– con Gian Mario Villalta
26 GIUGNO 2025
“Il metaverso. Appunti sulla poesia al tempo della scrittura automatica”
(Quodlibet, 2024)
– con Gilda Policastro
3 LUGLIO 2025
“Teoria della lirica” di Jonathan Culler (2015)
– con Davide Castiglione
Le lezioni si svolgeranno in una classe virtuale su Zoom, di cui verrà fornito via email il link per accedere prima di ogni incontro.
Tutte le lezioni saranno videoregistrate integralmente e messe a disposizione degli iscritti nella pagina RISORSE del sito nei giorni immediatamente successivi al loro svolgimento.
#CentroScritture #centroscrittureIt #GianLucaPicconi #GianMarioVillalta #GildaPolicastro #GuidoMazzoni #ideeDiPoesia #ItaloTesta #poesia #StefanoDalBianco
4.9/ Idee di poesia | CentroScritture
Per certi versi, una “idea di poesia” sembra una contraddizione in termini. Se scrivere poesia è un atto spontaneo di espressione in uno stile personale, perché rifletterci su, col rischio di nuocere alla stessa spontaneità? E perché confondersi, e c…CentroScritture
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mosab abu toha: “meta è contrariata dalla mia vittoria del pulitzer”
“Meta è contrariata dalla mia vittoria del Pulitzer” instagram.com/p/DJWXKgRNLJx/ (InsideOver)
Con queste parole, Mosab Abu Toha, poeta e scrittore palestinese originario del campo profughi di Al-Shati a Gaza, ha commentato la decisione di Meta di sospendere il suo account Facebook pochi giorni dopo aver ricevuto il prestigioso Premio Pulitzer 2025.
La sospensione è avvenuta senza preavviso e senza una spiegazione ufficiale da parte della piattaforma.
Abu Toha è noto per la sua intensa attività letteraria che dà voce alle sofferenze del popolo palestinese. Il suo primo libro di poesie, Things You May Find Hidden in My Ear, ha ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui l’American Book Award e il Palestine Book Award. Nel 2017, ha fondato la Edward Said Library, la prima biblioteca pubblica di lingua inglese a Gaza.
Durante il genocidio a Gaza, Abu Toha ha contribuito con articoli e poesie a importanti pubblicazioni internazionali come ‘The New Yorker’, ‘The Atlantic’ e ‘The New York Times Magazine’, offrendo testimonianze dirette delle atrocità vissute dalla popolazione civile. Nel novembre 2023, mentre cercava di evacuare con la sua famiglia, è stato detenuto e torturato dalle forze israeliane.
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RISPETTO e stima per Mosab Abu Toha
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(il vocabolario è importante: come da tempo tutti annotano e sottolineano, per israele quelli catturati il 7 ottobre sarebbero “ostaggi”; mentre le migliaia di Palestinesi vessati e torturati, stuprati e a volte uccisi nelle carceri-lager come Sde Teiman, sarebbero “prigionieri”, quindi marchiati anche linguisticamente come criminali, tutti, bambini inclusi)
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InsideOver on Instagram: "“Meta è contrariata dalla mia vittoria del Pulitzer”. Con queste parole, Mosab Abu Toha, poeta e scrittore palestinese originario del campo profughi di Al-Shati a Gaza, ha commentato la decisione di Meta di sospendere il suo ac
3,148 likes, 239 comments - insideover on May 7, 2025: "“Meta è contrariata dalla mia vittoria del Pulitzer”.Instagram
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oggi, h. 14: “prendi un piccolo fatto vero”, monologo da testi di edoardo sanguineti
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
oggi, martedì 13 maggio 2025, ore 14
● PRENDI UN PICCOLO FATTO VERO
monologo drammaturgico da testi di Edoardo Sanguineti
a cura di Luca Micheletti
con Lino Guanciale
Una tambureggiante cavalcata lungo i sessant’anni di storia dell’Italia
repubblicana.
Tra musiche e canzoni d’epoca, vengono rivisitati tutti i miti, le
contraddizioni, le tragedie e le miserie del caro Bel Paese: Mike
Bongiorno e la comparsa della televisione, il boom economico e l’avvento
del benessere, gli anni di piombo, la caduta del muro di Berlino e la
nascita della seconda repubblica, fino alla nostra storia più recente.
Il tutto attraversole parole lucide e l’ironia affilata del grande poeta
Edoardo Sanguineti, all’insegna del sua considerazione: “Il nostro vero
lavoro, oggi, se amiamo l’umanità e il mondo in cui viviamo, è la
rivoluzione”.
archive.org/details/Radioteatr… (1h 09′)
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teatroecritica.net/2011/10/san…
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Sanguineti, uomo Novecento: Prendi un piccolo fatto vero - Teatro e Critica
Edoardo Sanguineti è stato per uguale forza critico e poeta, fu lui stesso oltretutto a definire la poesia come “un sogno che uno fa al cospetto della ragione”, già dunque affinando questa vicinanza che in lui si risolveva in una quasi comunione.Simone Nebbia (Teatro e Critica)
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27 maggio – 1 giugno: unarchive found footage fest, iii edizione, 2025
Dopo il successo delle edizioni precedenti, UnArchive Found Footage Fest torna per il terzo anno a Roma, dal 27 maggio al 1° giugno 2025. Ideato e prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS e diretto da Alina Marazzi e Marco Bertozzi, il Festival racconta gli orizzonti cinematografici del riuso creativo delle immagini, con l’intento di intercettare nuove e diverse forme espressive, al confine tra cinema, videoarte, istallazioni e live performance.
La terza edizione del festival si fa strada nello storico quartiere di Trastevere, aggiungendo alle sedi consuete una location unica e suggestiva, l’Orto Botanico di Roma, che apre i suoi cancelli alle pendici del Gianicolo per ospitare panel e incontri di approfondimento. Inoltre, grazie alla collaborazione con American Academy in Rome e con Fondazione Musica per Roma, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà l’evento speciale della terza edizione, di cui presto verrà data notizia.
Confermati il Cinema Intrastevere, per la proiezione di film nelle diverse sezioni competitive e fuori concorso, il Live Alcazar, per le live performance audiovisive, la Casa delle Donne per ospitalità e incontri informali. Si aggiungono poi librerie e gallerie d’arte, come lo Spazio Zalib, la galleria moroni1art e altri luoghi anche informali come Casa Borelli, per ospitare istallazioni artistiche, performance, presentazioni, animando per 6 giorni una crescente comunità di artisti, studiosi, cinetecari, sperimentatori e pubblico appassionato di immagini riciclate.
Gianluca Abbate, artista visivo che cura l’immagine del Festival, presenta la sua proposta per questa III edizione: “dalle fiamme ai fiori: per l’immagine di Unarchive – Cinema che Brucia di quest’anno, le fiamme lasciano spazio ai fiori: il fuoco che bruciava diventa linfa per una nuova fioritura. La primula rossa e i papaveri, legati alla memoria e alla rinascita, emergono come emblemi di questa trasformazione. L’immagine del festival mostra che ogni Liberazione porta con sé nuovi germogli”.
La giuria internazionale del Concorso quest’anno sarà composta dal maestro del documentario Eyal Sivan, già ospite della seconda edizione; dalla regista e direttrice Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Sicilia Costanza Quatriglio, tre le autrici italiane più prolifiche e impegnate nel cinema di creazione; e dall’artista visiva sperimentale Federica Foglia, una delle nuove voci del panorama contemporaneo del riuso creativo delle immagini, attiva tra il Canada e l’Italia.
La giuria degli studenti, provenienti da università, accademie di belle arti e scuole di cinema, sarà presieduta dal documentarista Agostino Ferrente.
UnArchive Found Footage Fest è ideato e prodotto dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (AAMOD), in collaborazione con Archivio Luce, CSC – Cineteca Nazionale, con il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, con il sostegno di American Academy in Rome, Fondazione Musica per Roma, Delegazione del Quebec a Roma, Istituto Polacco a Roma, Università IULM, John Cabot University, Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) e altre istituzioni pubbliche e private
#AAMOD #AgostinoFerrente #AlinaMarazzi #AmericanAcademyInRome #archivioDelMovimentoOperaioEDemocratico #ArchivioLuce #Auditorium #ComuneDiRomaAssessoratoAllaCultura #CostanzaQuatriglio #CSCCinetecaNazionale #DelegazioneDelQuébecARoma #EyalSivan #FedericaFoglia #FondazioneMusicaPerRoma #IstitutoPolaccoARoma #JohnCabotUniversity #MarcoBertozzi #NuovaAccademiaDiBelleArtiNABA_ #Unarchive #UnArchiveFoundFootageFest #UniversitàIULM
Home | Fondazione Musica per Roma
Scopri Fondazione Musica per Roma, l’ente responsabile della gestione di spazi e attività dell’Auditorium Parco della Musica e della Casa del Jazz.Fondazione Musica per Roma
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video completo della diretta su “antonio syxty fan club” (per ‘la finestra di antonio syxty’, 12 mag. 2025)
youtube.com/embed/YPcBtN3k2fc?…
Una nuova finestra al contrario. Di solito è Antonio Syxty che guarda fuori dalla Finestra e incontra gli altri. In questo caso sono invece gli altri a incontrare Syxty.
Chiara Serani e Marco Giovenale dialogano infatti sul libro Antonio Syxty Fan Club, chapbook pubblicato dalle edizioni Tic nel 2023.
L’incontro si è svolto sui canali:
youtube = youtube.com/@MTMTeatroMilano/s…
e facebook = facebook.com/lafinestradianton…
qui il libro: ticedizioni.com/products/anton…
*
dalla scheda editoriale:
Più che un libro, Antonio Sixty Fan Club è un’operazione di arte concettuale: un oggetto da collezione, portato con sublime sprezzatura in una collana di libri.
Consiste infatti nella presentazione di un mannello di materiali degli anni Ottanta, quando l’autore istituì un fan club sulla rivista Lanciostory, ricevendo un gran numero di lettere da giovani lettrici, qui pubblicate senza interventi salvo la cancellazione delle circostanze biografiche.
Ecco dunque che l’autore ha saputo trasformare un episodio goliardico della sua gioventù in qualcosa di più di un esperimento situazionista: ha piuttosto convertito un materiale documentario di una certa rilevanza sociologica in un’installazione artistica degna di alcune delle esperienze più rilevanti dell’attualità poetica: i documenti poetici di Franck Leibovici, o i lavori di Kenneth Goldsmith, dove la lenizione dei confini tra letterario e non letterario non destituisce l’esperienza di lettura di piacere; anzi, si esce dal confronto con tutte le minime infrazioni alle leggi della testualità che caratterizzano queste lettere, divertiti e commossi dall’empatia che un volume come questo può suscitare.
#AntonioSyxty #ChiaraSerani #finestraAlContrario #incontro #installazioneArtistica #LaFinestraDiAntonioSyxty #Lanciostory #lettura #MarcoGiovenale #MTM #MTMLaFinestraDiAntonioSyxty #MTMManifattureTeatraliMilanesi #presentazione
MTM Teatro
Manifatture Teatrali Milanesi svolge la sua attività in tre sale teatrali cittadine, il Teatro Leonardo in via Ampère, il Teatro Litta e La Cavallerizza in corso Magenta 24, diventando così un multisala teatrale dislocato in differenti distretti urba…YouTube
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14 maggio, milano, ferrobedò: poesia e traduzione_ tre eliot, tre libri
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a firenze, il gruppo 70, in mostra fino al 15 giugno
#art #arte #CarloPalli #collezioneCarloPalli #EugenioMiccini #Itaca #KettyLaRocca #LambertoPignotti #LauraMonaldi #LuciaMarcucci #LucianoOri #materialiVerbovisivi #MichelePerfetti #poesiaVisiva #RobertoMalquori #vispo
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oggi, 12 maggio, spin off della ‘finestra di antonio syxty’: si presenta “antonio syxty fan club” (tic, 2023)
La Finestra di oggi, lunedì 12 maggio 2025 (alle ore 21), è una nuova finestra al contrario. Di solito è Antonio Syxty che guarda fuori dalla Finestra e incontra gli altri. In questo caso sono invece gli altri a incontrare Syxty.
Chiara Serani e Marco Giovenale dialogheranno infatti sul libro Antonio Syxty Fan Club, chapbook pubblicato dalle edizioni Tic nel 2023.
L’incontro si svolge sui canali:
youtube = youtube.com/@MTMTeatroMilano/s…
e facebook = facebook.com/lafinestradianton…
il libro: ticedizioni.com/products/anton…
dalla scheda editoriale:
Più che un libro, Antonio Sixty Fan Club è un’operazione di arte concettuale: un oggetto da collezione, portato con sublime sprezzatura in una collana di libri.
Consiste infatti nella presentazione di un mannello di materiali degli anni Ottanta, quando l’autore istituì un fan club sulla rivista Lanciostory, ricevendo un gran numero di lettere da giovani lettrici, qui pubblicate senza interventi salvo la cancellazione delle circostanze biografiche.
Ecco dunque che l’autore ha saputo trasformare un episodio goliardico della sua gioventù in qualcosa di più di un esperimento situazionista: ha piuttosto convertito un materiale documentario di una certa rilevanza sociologica in un’installazione artistica degna di alcune delle esperienze più rilevanti dell’attualità poetica: i documenti poetici di Franck Leibovici, o i lavori di Kenneth Goldsmith, dove la lenizione dei confini tra letterario e non letterario non destituisce l’esperienza di lettura di piacere; anzi, si esce dal confronto con tutte le minime infrazioni alle leggi della testualità che caratterizzano queste lettere, divertiti e commossi dall’empatia che un volume come questo può suscitare.
#AntonioSyxty #ChiaraSerani #finestraAlContrario #incontro #installazioneArtistica #LaFinestraDiAntonioSyxty #Lanciostory #lettura #MarcoGiovenale #MTM #MTMLaFinestraDiAntonioSyxty #MTMManifattureTeatraliMilanesi #presentazione
MTM Teatro
Manifatture Teatrali Milanesi svolge la sua attività in tre sale teatrali cittadine, il Teatro Leonardo in via Ampère, il Teatro Litta e La Cavallerizza in corso Magenta 24, diventando così un multisala teatrale dislocato in differenti distretti urba…YouTube
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12 maggio, roma, la sapienza: “scene dal genocidio: come israele distrugge (anche) l’università”
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12 maggio, h 12-14, Roma, La Sapienza, Scienze Politiche
#Gaza #genocide
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29 maggio, università di cagliari: seminario sulla letteratura elettronica
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‘haaretz’: “a sde teiman la sopravvivenza dei detenuti è l’eccezione, non la regola”
Haaretz: “A Sde Teiman la sopravvivenza dei detenuti è l’eccezione, non la regola”
Secondo la testimonianza di un soldato di riserva che ha prestato servizio nel centro di detenzione di Sde Teiman, riportata dal quotidiano israeliano Haaretz, la situazione all’interno della struttura è drammatica:
🔴”Non sorprende più la morte dei detenuti. La vera anomalia è quando qualcuno riesce a restare in vita”, afferma il militare.
Le torture sarebbero all’ordine del giorno: 🔴”Chiunque sia stato lì conosce l’intensità delle violenze. Ho assistito a interventi chirurgici praticati sui prigionieri senza alcun tipo di anestesia”.
Le violazioni, secondo il testimone, avverrebbero con la piena consapevolezza delle autorità israeliane.
🔴”Ho visto prigionieri feriti a causa della guerra trattenuti per settimane, affamati deliberatamente e privati di qualsiasi cura medica”.
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15 maggio, venezia, “laconic icons”, dialogo con max renkel
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da oggi, 11 maggio, all’accademia di belle arti di urbino: “da morandi a pozzati – mario ramous e l’arte”
Da Morandi a Pozzati – Mario Ramous e l’arte
Accademia di Belle Arti di Urbino – Galleria Adele Cappelli
11 maggio – 25 luglio 2025
Concetto Pozzati, ritratto di Mario Ramous, tecnica mista, 1968, 50×70 cm
L’Accademia di Belle Arti di Urbino rende corale omaggio alla vocazione di Mario Ramous per la critica d’arte con una mostra di opere dalla collezione privata.
“Da Morandi a Pozzati – Mario Ramous e l’arte”, questo il titolo dell’esposizione, a cura di Luca Cesari, direttore dell’Istituzione urbinate, allestita nella galleria Adele Cappelli dell’Accademia, che sarà inaugurata oggi, domenica 11 maggio alle 10:30, nell’ambito di “Urbino e le città del libro Festival”, visitabile fino al 25 luglio.
Parte della carriera letteraria di Mario Ramous (1924-1999) poeta, traduttore, saggista e metricista, amato e ammirato professore di Estetica all’Accademia di Urbino per vent’anni esatti, dal 1974 al 1994, maestro per generazioni di allievi, è occupata dall’interesse e dalla convivenza con artisti suoi pari: per leva generazionale, per valore o per statura.
Mario Ramous si avvicina all’arte contemporanea nel 1947 coltivando, fino al 1950, un duplice interesse: lo sviluppo del neocubismo, inteso come reazione morale al classicismo novecentista, e la rivalutazione di un certo espressionismo, utile a ritrovare le radici primitiviste di molti pittori della sua generazione. All’attenzione per artisti come Duilio Barnabé, Giovanni Ciangottini e Sergio Romiti si affianca quella per maestri della generazione precedente come Giorgio Morandi, Marino Marini e Mario Sironi. La direzione della collana Documenti per la Cappelli di Bologna nei vent’anni successivi lo porta ad allargare i suoi interessi: lo dimostrano anche le numerose collaborazioni editoriali con artisti di varia estrazione quali Pirro Cuniberti, Luciano De Vita, Virgilio Guidi, Concetto Pozzati o Emilio Scanavino. La ripresa dell’attività critica, dalla fine degli anni Sessanta in poi, vede l’adozione di nuovi strumenti di analisi desunti dalle teorie linguistiche in voga, dallo strutturalismo alla semiologia. Strumenti più adatti a comprendere le ricerche di artisti quali Rodolfo Aricò (suo collega all’Accademia di Belle Arti di Urbino), Vincenzo Satta e Giuseppe Capogrossi, senza precludere l’attenzione per Morandi e Sironi già manifestata all’inizio del suo percorso.
“La stella polare di questa mostra urbinate in Accademia, non è la personalità di Ramous maestro, professore agli studenti di Urbino, ma la critica d’arte – spiega il curatore, nonché Direttore dell’Istituzione di Alta Formazione, Luca Cesari – o comunque il legame unitario e intercalante, entro la sua attività letteraria, con i pittori, soprattutto amici, sin dal primo libro di versi (La memoria, il messaggio, 1951) abbinato al filo segnico di Marino Marini. Ma a questo aspetto ineliminabile si deve aggiungere la quota specifica del critico figurativo quale egli è stato: non solo anzitempo rispetto al desiderio o all’esigenza di comporre versi in primis, ma in perenne conciliabolo con i pittori da Morandi a Pozzati per l’appunto. Passando per Marini Guidi Cassinari Romiti Cuniberti Scanavino – sodali e amici (come poterono esserlo altri compagni quali Bonfiglioli e Scalia, sempre a Bologna) – sino ad Aricò a D’Agostino a Pozzati, finalmente, a Concetto soprattutto. Ed è chiaro che la mostra privilegi in tale galleria di amici le opere di quest’ultimo innanzitutto -, essendo Pozzati il promotore dell’approdo di Ramous – allora cinquantenne – all’insegnamento di Estetica in Accademia. Gli artisti in mostra che abbiamo qui scelto guardano tutti in direzioni diverse ma si sfiorano anche; ed escono ognuno dalla collezione personale di Mario Ramous. Il titolo – conclude Cesari – lo lascia intravedere chiaro attraverso la descrizione di una traiettoria da-a. Una traiettoria che non illustra tanto un percorso dell’arte, della pittura, italiana (o forse anche quello), quanto un tragitto interno, un’iride circostante di personaggi cari al dedicatario”.
Nell’occasione è anche inaugurata la mostra “La nuda forma” dell’ex allievo Salvo Scafiti, a cura di Serena Riglietti, allestita nella Galleria “La Stanzetta”.
“Da Morandi a Pozzati – Mario Ramous e l’arte”
a cura di Luca Cesari
11 maggio – 25 luglio 2025
Galleria “A. Cappelli”, Accademia di Belle Arti di Urbino
via dei Maceri, 2 – Urbino (PU)
Orari di apertura dal lunedì al venerdì 9.00 -18.00
Sabato 9.00 – 13.00
Inaugurazione domenica 11 maggio ore 10.30
Aula magna, Accademia di Belle Arti di Urbino
Intervengono Luca Cesari, Michele Ramous Fabj, Pasquale Fameli, Alessio Torino, Salvatore Ritrovato, Serena Riglietti, Salvo Scafiti.
Contatti
Accademia di Belle Arti di Urbino
via dei Maceri 2, 61029 Urbino (PU)
accademiadiurbino.it
Funzionaria Comunicazione e Informazione Accademia di Belle Arti di Urbino
Federica Giovannini | Tel. 0722 320287 | comunicazione@accademiadiurbino.it
Ufficio stampa Accademia di Belle Arti di Urbino
Sara Zolla | press@sarazolla.com
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Accademia di Belle Arti di Urbino - Home
L’Accademia di Belle Arti di Urbino, istituita nel 1967, con D.P.R. n. 1538 del 29 settembre, è tra le prime fondate, unica in questa zona d’Italia, dopo le Accademie storiche, già “Regie Accademie”, in una città di grandi tradizioni artistiche e cul…www.accademiadiurbino.it
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nella serie di podcast ‘in cc’, giuseppe garrera parla della scatola di fiammiferi di takako saito
open.spotify.com/embed/episode…
da open.spotify.com/episode/1gEnI…
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Foto dell’opera: collezione Giuseppe Garrera
Introduzione: Marina Pietrocola
Intervento diGiuseppe Garrera
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Takako Saito: la scatola di fiammiferi
IN CC - in conversazione con Giuseppe Garrera · EpisodeTakako Saito: la scatola di fiammiferi (Spotify)
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scrivi che stai scrivendo / filippo balestra. 2025
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12 maggio, roma, la sapienza: “scene dal genocidio: come israele distrugge (anche) l’università”
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12 maggio, h 12-14, Roma, La Sapienza, Scienze Politiche
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oggi e domani, 10 e 11 maggio, a bologna: quindicesima edizione di ‘ricercabo’ – laboratorio di nuove scritture
A Bologna, oggi, sabato 10(dalle ore 15) e domani, domenica 11 (dalle ore 10), si tiene la quindicesima edizione di RicercaBO – Laboratorio di nuove scritture, a cura di Renato Barilli, Niva Lorenzini e Gabriele Pedullà.
La prima giornata di letture, osservazioni critiche e dialogo è fissata nella sala conferenze della Fondazione del Monte, in via Donzelle 2, con inizio alle ore 15 di sabato. La seconda giornata prende avvio alle ore 10 di domenica presso la Sala Tassinari, a Palazzo d’Accursio. Partecipano i critici e autori Cecilia Bello Minciacchi, Leonardo Canella, Marco Giovenale, Sergio Rotino.
Autrici e autori di oggi, 10 maggio:
Alfonso Lentini, Lorenzo Cianchi, Cinzia Colazzo, Samuele Maffei, Giorgio Mascitelli, Lidia Riviello, Antonio Vangone
Autrici e autori dell’11 maggio:
Riccardo Innocenti, Enrico Menghi, Silvia Molesini, Giulio Pistolesi, Fabio Poggi, June Scialpi
*
Alle h 15 di sabato i lavori si aprono con interventi introduttivi di Renato Barilli, Niva Lorenzini e Carlo Terrosi.
Alle h 13 di domenica si svolge infine una tavola rotonda conclusiva.
*
Questa edizione di RicercaBO, a cura dell’associazione Boart in collaborazione con la coop. Le Macchine Celibi, è organizzata grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Informazioni e contatti: Ass. Boart, via De’ Marchi 4/2, tel. 051-271533 – email boart.staff@gmail.com
pdf della locandina:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2025/05/ricercabo-2025-212×210-1.pdf
evento fb:
https://www.facebook.com/events/660567050217598
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Bologna, 10-11 maggio, RicercaBO, laboratorio di nuove scritture. Quindicesima edizione
Évènement à Bologne par Marco Giovenale le samedi, mai 10 2025www.facebook.com
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oggi, 10 maggio, a blocco 13, roma: nuovo incontro con il lavoro di alberto d’amico e lo studio campo boario
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#AdaDePirro #AlbertoDAmico #artistiInnocenti #artistiInnocenti #Blocco13 #GiuliaServentiLonghi #JanineClaudiaNizza #MassimoMartella #MelissaLohman #StudioCampoBoario
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roma, spazio modulo, oggi: letture per gaza _ con un’installazione di sara davidovics
a Roma, @ MODULO, nel contesto delle iniziative l’ltimo giorno di Gaza, oggi a partire dalle ore 17, in via Ottobiano 31, spazio aperto per letture e interventi per/su Gaza.
#9Maggio #9Maggio2025 #art #arte #interventi #letture #reading #SaraDavidovics #UltimoGiornoPerGaza
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misunderstandings (a theory of photography) / mel bochner. 1970
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
anatomy of a genocide
Anatomy Of A Genocide – Report of Francesca Albanese, the Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967
By analysing the patterns of violence and Israel’s policies in its onslaught on Gaza, this report concludes that there are reasonable grounds to believe that the threshold indicating Israel’s commission of genocide is met. One of the key findings is that Israel’s executive and military leadership and soldiers have intentionally distorted jus in bello principles, subverting their protective functions, in an attempt to legitimize genocidal violence against the Palestinian people.
un.org/unispal/document/anatom…
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[r] _il genocidio, mese per mese, ottobre 2023 – novembre 2024: palestine 2023/24, links to vids, photos, texts and more about the genocide [PART TWO]
listen, take note
instagram.com/reel/C4vwa4WIlnH…
just a moment –to remember these babies:
threads.net/@jujusaleh/post/C5…
israeli drone killing innocent civilians
instagram.com/reel/C4ys4NWBpx5…
and instagram.com/reel/C43-wBZITvy…
iof open fire on people gathering for food
twitter.com/QudsNen/status/176…
simple fact: israel does not allow aid and food be introduced in Gaza, so that the people starve to death
twitter.com/QudsNen/status/176…
the consequence of an israeli strike (March 2nd, 2024)
twitter.com/QudsNen/status/176…
more images about israel’s behaviour
facebook.com/share/p/wVAK48YR3…
israel’s idea of “self-defense” means to bomb a humanitarian truck bringing food to starving people
twitter.com/mhdksafa/status/17…
UNRWA photographer recounts israeli killing of his daughter
facebook.com/share/v/8p9cP8nDt…
“I was asleep. I woke up to someone pulling me out of the rubble,” says this little girl who survived an Israeli airstrike targeting her family home last night in Deir el-Balah.
twitter.com/QudsNen/status/176…
republican congressman Chuck Fleischmann says “goodbye Palestine” and overtly and proudly supports the massacre. crystal clear: threads.net/@codepinkalert/pos…
the lies of Anat Schwarz
facebook.com/share/r/LU2cbBDDp…
Smotrich’s three options for the Palestinian people
facebook.com/share/r/ZwLJnYiEJ…
“Today he is a baby, tomorrow he is a fighter.” – Rabbi Eliyahu Mali, head of the settlers’ yeshiva school in occupied Jaffa, incited his students serving in the Israeli occupation forces to kill everyone in Gaza, including babies.
He referenced alleged Jewish principles of war, stating, “The law – no soul shall live. If you don’t kill them, they will kill you.” When asked if babies were included, he responded, “Same, shoot them.”
twitter.com/QudsNen/status/176…
israeli soldiers kidnapping a 7yo palestinian boy
twitter.com/QudsNen/status/176…
l’esercito sionista uccide una donna incinta al settimo mese sparandole nello stomaco
instagram.com/reel/C4TzBtcNplN…
testimonianze nel video
Reuven Rivlin: israeli Holocaust against Palestinians is worse than nazis
facebook.com/share/NxbbmwjPDgg…
the outgoing impunity of israel and its troops
instagram.com/reel/C4YbpBJiiQV…
non ci sono praticamente crimini che gli israeliani stiano risparmiando.
questo è descritto da Radio Popolare (13 mar. 2024):
Il raid israeliano su un centro di distribuzioni di aiuti a Rafah
radiopopolare.it/riassunto-del…
Israeli channels air snuff videos featuring systematic torture of Palestinians
mondoweiss.net/2024/03/we-are-…
non è una guerra, per israele è un gioco (a massacrare)
threads.net/@radiopalestinalib…
israel is engeneering famine in palestine
mondoweiss.net/2024/03/un-expe…
The real reason Israel stormed al-Shifa Hospital yet again
mondoweiss.net/2024/03/the-rea…
promemoria circa il perché israele vuole annientamento e morte
instagram.com/reel/C4pnzCrt3zx…
il posto più pericoloso per gli ebrei è israele
instagram.com/reel/C1fP0LusIve…
le persone comuni, tramite i social, fanno la differenza
threads.net/@mckenna.willow/po…
israeli army bombing civilians
instagram.com/reel/C4qT5kioVIU…
israel steals gas too
instagram.com/reel/C4MD50BqF6X…
american settlers ready to steal the whole of Gaza and start living there
instagram.com/reel/C42oi48qAp2…
this is how the “chosen people” think and behave
instagram.com/reel/C4070TfIdE1…
i protocolli militari israeliani sono saltati. civili uccisi in massa
pagineesteri.it/2024/03/19/med…
a member of the knesset speaks against the ethnic cleansing in the West Bank
facebook.com/share/r/mB1xDDbyN…
spazzatura antropica, l’esercito israeliano. tre soldati armati di tutto punto a fare i prepotenti con un bambino di sì e no dieci anni. che deve anche ringraziare, lo sappiamo, di non essere stato arrestato o picchiato o ucciso.
threads.net/@giadaclemenzi/pos…
da un’altra telecamera: facebook.com/share/r/4cjQ3gCAP…
e qui: instagram.com/reel/C47gRAbtUQp…
il furto di circa 2000 acri di terra palestinese
threads.net/@miche.sarawak/pos…
pregnant woman raped by idf soldier in front of her wife and children, forced to watch
instagram.com/p/C45W4dStREg/
and instagram.com/p/C44hJh0K-tY/
of course israel wouldn’t destroy and kill, if terrorists would have been in israel, hiding in israeli territory
instagram.com/reel/C4xDu6XSv_6…
An Israeli female soldier sings mockingly as Israeli bulldozers used to push Palestinian bodies to undisclosed locations near Gaza.
Video here: twitter.com/QudsNen/status/177…
sue fb?
facebook.com/share/p/yQezUCW85…
such a moral army!
youtube.com/shorts/9rpFhxBUi2o…
Medical teams collect the remains of a child who was killed by the Israeli army whose body has decomposed as a result of the Israeli army preventing access of medical personnel to save lives during their two-week onslaught on Al Shifa Hospital
twitter.com/QudsNen/status/177…
La Stampa: l’ospedale di Al Shifa dopo il ritiro delle truppe sioniste
facebook.com/share/r/HEQxSwQgq…
israeli lies about Al Shifa Hospital debunked
1 – youtu.be/CwO9C2JZlhg
2 – youtu.be/u29glEGSPB8
3 – youtu.be/B7niIAD3MU0
Amber Alayyan of MSF (DoctorsWithoutBorders) explains how urgent is the medical/nutritional aid for pregnant women and newborn babies in Gaza now
threads.net/@doctorswithoutbor…
e dunque, vediamo un po’…
come la pensano i coloni?
ascoltiamo, ascoltiamo…
facebook.com/share/r/r8xBwRAr1…
Tens of thousands of Palestinians defied violent attacks by Israeli forces to attend the last Friday prayers at the Al-Aqsa mosque in occupied Jerusalem during the holy month of Ramadan. Despite the heavy presence of approximately 3,600 Israeli forces across Jerusalem, the number of attending worshippers surpassed 100,000, according to figures published by occupation authorities.
threads.net/@redstreamnet/post…
israeli forces attack Walid Daqqa’s funeral
instagram.com/reel/C5giBnFgkKO…
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post di rif
facebook.com/share/p/pLSwshs2S…
iof kills anybody around the hospital
instagram.com/reel/C5L9pwTrlrz…
here/there
facebook.com/share/p/EriGcvWz1…
Golda Meir
facebook.com/share/p/AewXVvjLz…
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aprile 2024:
massacri israeliani nel nord di Gaza
kulturjam.it/politica-e-attual…
altri massacri perpetrati dai sionisti, e altre fosse comuni instagram.com/p/C6CSAlks7C6/
il consiglio per i diritti umani dell’ONU chiede di interrompere la vendita di armi a Israele, interrompere l’assedio, e restituire i territori occupati illegalmente dal 1967
internazionale.it/ultime-notiz…
the united states of israel exposed
instagram.com/reel/C6Ozwiuog-B…
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maggio:
alcuni post recenti, in ordine cronologico inverso:
slowforward.net/2024/05/27/an-…
slowforward.net/2024/05/27/dip…
differx.noblogs.org/2024/05/27…
differx.noblogs.org/2024/05/27…
differx.noblogs.org/2024/05/27…
slowforward.net/2024/05/28/agg…
slowforward.net/2024/05/28/how…
slowforward.net/2024/05/28/dip…
slowforward.net/2024/05/28/vol…
izrahell: an entire history of “mistakes”
slowforward.net/2024/05/29/izr…
the scale of the tents massacre:
slowforward.net/2024/05/28/the…
differx.noblogs.org/2024/05/29…
differx.noblogs.org/2024/05/29…
israelis mocking the Palestinians dead in Rafah tents massacre
middleeasteye.net/news/israeli…
*
il bambino decapitato dall’attacco israeliano alle tende rifugio di Rafah
x.com/PALMENA_IC/status/179774…
(This boy is not a number. Ahmad Al-Najjar, one & a half years old, was the baby ‘Israel’ beheaded the night of the tents massacre in Rafah.. he loved trampolines, balls, & playing with cats.
They never found his head, & buried him without it. He was wearing black pants & an orange shirt when he was killed. His left leg was amputated in the blast.
His father used to call him “bobba” or “baby” because he was the youngest of his siblings. Ahmad used to call potatoes “baba tata” & he called shekels “tetels”
His mother, his sister Houda, his sister Arkan, were all martyred that night. Houda & Ahmad were put in the same body bag.
His brothers, Muhammad (13) & Yamin (8) both saw his body that night. They’re both visibly traumatized & can’t talk about their little brother without bursting into tears.
“Whenever I see the trampoline, & his other stuff, his ball & the other things he played with, I feel sad, & I miss him. I miss all of them. When I miss them, I pray for God to have mercy on them, & to grant them heaven” – his brother Muhammad)
*
l’evidenza del sionismo come macchina omicida:
x.com/streetcnina/status/17983…
(video delle uccisioni di civili inermi: riprese dai droni)
A Gaza più morti che a Dresda nel 1945. Verità prima vittima della guerra:
youtube.com/watch?v=VHhZkxcATs…
(anche in risposto a questo orrore: youtube.com/watch?v=cQtqvSYjMI…)
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Israelis celebrate Rafah massacre as Jewish holiday bonfire
Soon after an Israeli air strike slammed into a camp in southern Gaza’s Rafah on Sunday night, tearing through the bodies of dozens of Palestinian men, women and children, and igniting a ferocious blaze, video footage of the aftermath drew horror and…Nadav Rapaport (Middle East Eye)
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oggi, 9 maggio, giornata dell’europa: ultimo giorno di gaza _ l’europa contro il genocidio
Il 9 maggio è la Giornata dell’Europa, ma è anche l’ultimo giorno di Gaza. Perché il tempo sta finendo e senza il mondo Gaza muore. Ed è altrettanto vero che senza Gaza siamo noi a morire.
Noi, italianɜ, europeɜ, umani. E che a noi, italianɜ ed europeɜ, verrà chiesto conto della loro morte.
Il 9 maggio è la prima tappa di una strada assieme. Perché la strage, perché il genocidio, abbiano fine. Ora. Inondiamo i social media, facciamo diventare Gaza protagonista della giornata dell’Europa.
Condividiamo e rilanciamo video, foto, disegni.
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9 maggio, roma, piazza vittorio: nessuna europa è possibile se non salva gaza
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le voci di layan e hind
in questo post nel primo video, nei primi 31 secondi del primo video, si possono ascoltare le ultime parole di Layan, che telefona chiedendo aiuto alla Mezzaluna Rossa: sono troncate dal suono delle mitragliatrici israeliane; la voce di Hind, sua cugina, sei anni, è nel secondo video.
info:
hind, the 6 years old child who called the red crescent for help, found dead killed by the israelis, who also bombed the ambulance sent to rescue her
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oggi e domani, 9 e 10 maggio @ la camera verde (roma): “il laboratorio”, di pasquale napolitano. documentario su una stamperia d’arte senza paragoni
Centro Culturale LA CAMERA VERDE
…dal 1999…
Via Giovanni Miani 20, Roma
www.lacameraverde.com info [at] lacameraverde.com
Oggi, venerdì 9 maggio 2025, alle ore 18:30
Proiezione del film
IL LABORATORIO
di
Pasquale Napolitano
Scritto da Daniela Allocca e Pasquale Napolitano
Con Vittorio Avella, Antonio Sgambati
e con Vincenzo Rusciano, Lello Esposito, Mariano Baino, Sergio Fermariello,
Giovanni Timpani, Annalisa Mazzola, Mimmo Grasso, Pietro Lista
Produzione: Lapej Communication srl 2024
(dur. 65 minuti)
Intervengono
Daniela Allocca e Pasquale Napolitano
+ sabato 10 maggio 2025, h: 17:00 / 18:30 / 20:30 – Il laboratorio, di Pasquale Napolitano, 2024
Vittorio Avella, maestro incisore, e Antonio Sgambati nel 1978 a Nola, fondano Il Laboratorio di Nola. 45 anni di attività segnano questo luogo come tra gli ultimi avamposti dove il libro non è mai stato una questione di codici a barre. Il libro nel laboratorio diventa un’esperienza umana. Il film di Napolitano racconta l’idea, la gioia del fare, del saper aspettare, cosa accade quando il torchio si mette in movimento, cosa vuol dire tirare su una stamperia…Il Laboratorio scritto da Daniela Allocca e Pasquale Napolitano che ne cura anche la regia, racconta la storia, la memoria di un luogo necessario. L’incisione resta un fatto aperto dove il torchio apre ad infiniti altri spazi, dove anche l’errore più improvviso, può diventare il centro dell’opera. Si inarcano le ombre tra un solco di segno e l’altro. Avella e Sgambati sono la memoria aperta, Napolitano filma con sapienza e con tenerezza il racconto di un tempo che resta.
Buona visione.
Gians
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