spiega il tuo diritto, izrahell
facebook.com/share/v/1B1AGks4x…
: a ogni immagine o video come questo, e alle migliaia e migliaia di testimonianze simili e rapporti sul #genocidio che abbiamo visto e registrato in questi ultimi due anni e nei 75 precedenti, la domanda è sempre la stessa: #israele , che giustificazione, che diritto hai di esistere, se il tuo esistere è QUESTO?
#Gaza #Cisgiordania #Palestina #criminidiguerra #apartheid #puliziaetnica
#apartheid #Cisgiordania #criminiDiGuerra #criminidiguerra #Gaza #genocidio #Israele #Palestina #puliziaEtnica #puliziaetnica
A Qalqilya, in Cisgiordania, le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione lanciando un’ondata di gas lacrimogeni. Un uomo palestinese con bisogni speciali è caduto a terra in preda a convulsioni e difficoltà respiratorie. Le immagini lo mostra
A Qalqilya, in Cisgiordania, le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione lanciando un’ondata di gas lacrimogeni. Un uomo palestinese con bisogni speciali è caduto a terra in preda a...www.facebook.com
reshared this
facebook.com/share/v/1B1AGks4x…
: a ogni immagine o video come questo, e alle migliaia e migliaia di testimonianze simili e rapporti sul #genocidio che abbiamo visto e registrato in questi ultimi due anni e nei 75 precedenti, la domanda è sempre la stessa: #israele , che giustificazione, che diritto hai di esistere, se il tuo esistere è QUESTO?
reshared this
dip 059
per qualche motivo, substack, (non so con quale diritto) ha …creato un account a mio nome (certi social fanno di queste cose, evidentemente)… e di conseguenza mi sono fatto tentare e ho settato un po’ di cose. ovviamente per gioco. ora l’ho cancellato e per adesso non se ne parla.
mi manca giusto substack, oltre tutta questa roba: linktr.ee/differx
differx | Instagram, Facebook | Linktree
Lives in Rome. Writer, (asemic) artist, editor. See https://slowforward.net/bioLinktree
reshared this
stasera: “prima dell’oggetto”, di mg (ed. déclic) @ radiotre suite, h. 23:00 circa
Prima dell’oggetto (déclic, 2025)
a Radio3 Suite
OGGI, domenica 24 agosto
alle ore 23:00 circa
MG in dialogo con Fabio Cifariello Ciardi
_
evento facebook: facebook.com/events/1981922402…
il libro: declicedizioni.it/prodotto/pri…
link e materiali vari: slowforward.net/2025/05/16/lin…
_
#cambioDiParadigma #déclic #dialogo #FabioCifarielloCiardi #lettura #letture #MarcoGiovenale #MG #MonicaDOnofrio #presentazione #PrimaDellOggetto #prosa #ProsaInProsa #radio #Radio3Suite #RadioTreSuite #reading #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca
Radio3 Suite | Rai Radio 3 | RaiPlay Sound
Protagonisti la musica, la cultura e lo spettacolo. Dal lunedì al venerdì il programma inizia con un panorama dei più interessanti appuntamenti della serata italiana con incursioni nei camerini di attori e musicisti che stanno per esibirsi.RaiPlaySound
reshared this
da oggi, 24 agosto, e fino al 10 settembre, a roma: “di là dal fiume”, ottava edizione, a cura dell’associazione culturale teatroinscatola
Di là dal fiume | ottava edizione
festival ideato e prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola
direzione artistica: Lorenzo Ciccarelli
*
A Roma dal 24 agosto al 10 settembre 2025
ingresso gratuito
11 eventi in 8 spazi della città
Festival ideato e totalmente prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola: teatro, cinema, installazioni e visite guidate.
Tema di questa edizione è il rapporto tra arte e diritti umani. I luoghi che abiterà il festival sono essi stessi strettamente collegati con i temi che l’iniziativa vuole approfondire nella Capitale. Una delle caratteristiche del Festival è quella di coinvolgere contemporaneamente più spazi della città, anche luoghi insoliti da scoprire o riscoprire.
“In questo murale (Tuttomondo)
ho disegnato tutto quello che riguarda l’umanità
è fatto di simboli delle differenti attività umane,
è una sintesi delle problematiche della vita di oggi.
Non mi sono dedicato unicamente alla vita degli uomini
ma anche alla vita degli animali,
ecco perché vedete delfini, scimmie e altro.
È un affresco della Vita in generale”
Prendendo spunto da una recentissima rassegna prodotta da Teatroinscatola & Arch+Hr (laboratorio internazionale di ricerca, diretto dall’arch. Eleonora Carrano) denominata “Utopia! Architettura e Diritti Umani“, TEATROINSCATOLA vuole continuare ad indagare il rapporto tra arte e diritti umani, concentrando l’attenzione su temi come il cambiamento climatico, le migrazioni, la detenzione, l’inclusione, le emergenze umanitarie, la povertà e la malattia mentale.
Grazie alla collaborazione con Francesco Cordio, regista e direttore di Human Rights International Film Festival (Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani che si tiene in Umbria) e con Testaccio Estate è stato possibile inserire all’interno dell’ottava edizione del festival anche una sezione cinema.
Apre infatti il festival, il 24 agosto alla Città dell’Altra Economia (Cae), la proiezione di Io capitano di Matteo Garrone (David di Donatello per miglior film e migliore regia 2024, Leone d’argento per migliore regia 2023) che racconta l’odissea di due giovani senegalesi che affrontano il pericoloso viaggio per arrivare in Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.
Segue il 25 agosto Lo Stato della Follia di Francesco Cordio. Un documentario inchiesta sui manicomi giudiziari in Italia. Il racconto in prima persona di alcuni ex-internati in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato.
Il 27 agosto, ancora al Cae, verrà presentato anche Cesare deve morire regia dei fratelli Taviani (Orso d’oro alla Berlinale 2012, 5 David di Donatello nel 2012 tra cui miglior film e migliore regia). Qui un gruppo di detenuti del carcere di Rebibbia mette in scena il Giulio Cesare di Shakespeare. La proiezione sarà preceduta dall’incontro con Giovanna Taviani.
Dal 24 agosto al 27 agosto sarà posizionata sul palco del CAE l’opera Roma Città Aperta La ricostruzione di un grande fermaporta in legno fuori scala vuole evocare una porta immaginaria che si apre e rimane aperta in modo permanente.
I luoghi che abiterà il festival sono strettamente collegati con il tema dei diritti umani.
La Città dell’altra Economia (CAE) dove si proietteranno i film, è uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato a quelle pratiche economiche che si caratterizzano per l’utilizzo di processi a basso impatto ambientale, che garantiscono un’equa distribuzione del valore, che non perseguono il profitto e la crescita a ogni costo e che mettono al centro le persone e l’ambiente. La Città nasce come luogo di promozione di tutta l’altra economia romana, offrendo spazi per esposizioni, vendita, eventi, incontri e formazione.
Il programma intero degli incontri, con orari e luoghi, è scaricabile al link di là dal fiume 2025_ teatroinscatola_ ottava edizione
*
teatroinscatola.it/
facebook.com/TeatroinscatolaRo…
facebook.com/TeatroinscatolaRo…
#ARCHHR #arte #associazioneCulturaleTeatroinscatola #CAE #cambiamentoClimatico #carcere #cinema #CittàDellAltraEconomia #clima #detenzione #DiLàDalFiume #dirittiUmani #diseguaglianze #EleonoraCarrano #emergenzeUmanitarie #FestivalInternazionaleDelCinemaDeiDirittiUmani #film #follia #FrancescoCordio #fratelliTaviani #galera #HumanRightsInternationalFilmFestival #inclusione #installazioni #KeithHaring #LorenzoCiccarelli #malattiaMentale #MatteoGarrone #migranti #migrazioni #povertà #teatro #Teatroinscatola #TestaccioEstate #Tuttomondo #visiteGuidate
Teatroinscatola
Inserire all’ interno di un condominio di abitazioni una struttura prefabbricata (una scatola di metri 15.50 x 4.50) senza restaurare la struttura esistente prende spunto da progetti di “casa nella casa”Teatroinscatola
reshared this
a ostia, da oggi e fino al 31 agosto: incontri dedicati al regista claudio caligari
A Ostia (Roma),
dal 23 al 31 agosto,
alla Galleria Ess&rre del
Porto Turistico di Roma:
Rassegna d’arte
– una settimana di incontri
dedicati al regista
Claudio Caligari
programma: slowforward.net/wp-content/upl…
#art #arte #ClaudioCaligari #EssRre #finissage #mostra #mostre #vernissage
reshared this
[r] _ carmelo bene intervistato da franco quadri durante la trasmissione ‘il quadrato senza un lato’
youtube.com/embed/6o_h0D5IFn4?…
Rarissima registrazione del 1975, tratta da una puntata radiofonica della trasmissione Il quadrato senza un lato, realizzata da Franco Quadri per Radio Due
#art #arte #CarmeloBene #cb #FrancoQuadri #intervista #nihilNihills #Radio2 #RadioDue #teatro
reshared this
25 agosto, podcast ‘niente di nuovo’: puntata dedicata al n. 19 de ‘la scuola delle cose’ (monografico, sulla scrittura di ricerca)
open.spotify.com/show/4iIZ0Vbc…
#AntonioSyxty #audio #LaScuolaDelleCose #LuigiMagno #Lyceum #LyceumMudima #MarcoGiovenale #MassimilianoManganelli #MicheleZaffarano #Mudima #ndn #NienteDiNuovo #podcast #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca
Niente di nuovo - Dialoghi sulla scrittura
Podcast · Syxty · Niente di nuovo è un progetto di Dialoghi sulla scrittura realizzato in formato podcast audio.Spotify
reshared this
27 agosto, ‘niente di nuovo’, podcast: in dialogo, dimitri milleri e antonio francesco perozzi su “scrittura e
open.spotify.com/show/4iIZ0Vbc…
#AntonioFrancescoPerozzi #AntonioSyxty #dialogo #DimitriMilleri #materiaSentimentale #MicheleZaffarano #ndn #NienteDiNuovo #podcast
Niente di nuovo - Dialoghi sulla scrittura
Podcast · Syxty · Niente di nuovo è un progetto di Dialoghi sulla scrittura realizzato in formato podcast audio.Spotify
reshared this
giuristi chiedono un intervento militare a gaza per fermare israele
contropiano.org/news/internazi…
L’ex relatore delle Nazioni Unite Richard Falk ha proposto l’invio di una forza armata internazionale a Gaza, mentre un vasto gruppo di giuristi ha chiesto all’Assemblea Generale di autorizzare un intervento armato di fronte al genocidio israeliano.
In una conferenza stampa tenutasi lunedì 18 agosto a Istanbul, il Tribunale Per Gaza ha chiesto alla comunità internazionale di autorizzare un intervento armato sotto l’egida delle Nazioni Unite per fermare quella che definisce la fase più mortale del genocidio israeliano contro il popolo palestinese.
Il giurista americano Richard Falk, da Istanbul, ha esortato i governi ad aggirare il blocco del Consiglio di Sicurezza – dove gli Stati Uniti usano il veto a favore di Israele – e ad appellarsi direttamente all’Assemblea Generale. Come ha spiegato, ci sono meccanismi legali per questo, come la risoluzione “Uniti per la Pace” del 1950 e il principio della “Responsabilità di Proteggere” approvato nel 2005.
Richard Falk, ex relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani in Palestina, ha avvertito che non agire immediatamente sarebbe “un fallimento storico dell’umanità”. Ha assicurato che il mondo sta assistendo, in tempo reale e con una trasparenza senza precedenti, a un genocidio che ricorda l’indifferenza mostrata di fronte ai crimini più atroci del XX secolo.
Il giurista ha accusato le cosiddette democrazie occidentali di complicità nell’offensiva israeliana. Ha sottolineato come la pressione dei cittadini deve tradursi in embarghi sulle armi, sanzioni e azioni di solidarietà internazionale, paragonabili alla campagna che ha contribuito a far cadere l’apartheid in Sudafrica.
Ha anche denunciato il tentativo di mettere a tacere le voci critiche attraverso sanzioni contro i relatori per i diritti umani e l’omicidio di giornalisti, tra cui Anas al-Sharif e i corrispondenti di Al Jazeera lo scorso 10 agosto. “Parte del lavoro del Tribunale di Gaza è quello di rafforzare il ruolo della verità di fronte a questi crimini”, ha detto Falk.
La dichiarazione d’urgenza dell’organismo riunitosi a Istanbul, intitolata “È tempo di agire”, sarà presentata all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre. L’organismo ha anche in programma un’udienza finale a Istanbul a ottobre, dove emetterà un verdetto morale sulla base delle testimonianze raccolte dalla sua fondazione nel 2024.
Il Tribunale di Gaza, composto da accademici, giuristi e difensori dei diritti umani, ha già tenuto sessioni a Londra e Sarajevo, dove ha formalmente accusato Israele di genocidio, crimini di guerra e apartheid.
Nel frattempo, la situazione umanitaria continua a deteriorarsi: dall’ottobre 2023, più di 62mila palestinesi sono stati uccisi a Gaza, tra un blocco totale e una carenza di aiuti.
#TribunalePerGaza #onu #UN #NazioniUnite #RichardFalk #Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra #apartheid #criminidiguerra
#apartheid #bambini #children #Cisgiordania #coloni #colonialism #concentramento #criminiDiGuerra #criminidiguerra #deportazione #famearmadiguerra #Gaza #genocide #genocidio #ICC #icj #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #NazioniUnite #nazioniunite #Onu #ostaggi #Palestina #Palestine #prigionieri #RichardFalk #RichardFalk #settlers #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #TribunalePerGaza #TribunalePerGaza #UN #warcrimes #WestBank #zionism
Giuristi chiedono un intervento militare a Gaza per fermare Israele - Contropiano
L'ex relatore delle Nazioni Unite Richard Falk ha proposto l'invio di una forza armata internazionale a Gaza, mentre un vasto gruppo di giuristi hannoRedazione Roma (Contropiano)
reshared this
‘niente di nuovo’: presentazione del nuovo podcast
open.spotify.com/episode/797i1…
#AntonioSyxty #audio #MicheleZaffarano #NienteDiNuovo #podcast #presentazione
Niente di nuovo - Dialoghi sulla scrittura.
Niente di nuovo - Dialoghi sulla scrittura · EpisodeNiente di nuovo - Dialoghi sulla scrittura. (Spotify)
reshared this
antonio syxty legge rossella or
youtu.be/wrRDYpf_pE0?si=W80bq9…
il libro: slowforward.net/2025/06/11/ros…
#AntonioSyxty #LIntervalloDiAntonioSyxty #lettura #poesia #RossellaOr #video
reshared this
trieste, 27 agosto: presentazione di “non fossi mai nato”, di ugo pierri
ricevo da U.P. & prontamente condivido:
mercoledì 27 agosto 2025, ore 18:30
Ex lavatoio di San Giacomo
via San Giacomo in Monte 9, Trieste
Gianluca Paciucci
presenterà il libro di Ugo Pierri
NON FOSSI MAI NATO
non mancheranno i Bachibaflax nè Andrea Neami
reshared this
di là dal fiume, 2025 – versione txt
DI LÀ DAL FIUME
ottava edizione
direzione artistica: Lorenzo Ciccarelli
dal 24 agosto al 10 settembre 2025
11 eventi in 8 spazi della città
ingresso gratuito
Dal 24 agosto al 10 settembre 2025 l’ottava edizione di Di là dal fiume, festival ideato e totalmente prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola ad ingresso gratuito, animerà con 11 eventi, 8 spazi urbani con teatro, cinema, installazioni e visite guidate.
Tema scelto per questa edizione è il rapporto tra Arte e diritti umani. I luoghi che abiterà il festival sono essi stessi strettamente collegati con i temi che l’iniziativa vuole approfondire nella capitale. Una delle caratteristiche del Festival è quella di coinvolgere
contemporaneamente più spazi della città, anche luoghi insoliti da scoprire o riscoprire. Prendendo spunto da una recentissima rassegna prodotta da Teatroinscatola & Arch+Hr (laboratorio internazionale di ricerca, diretto dall’arch. Eleonora Carrano) denominata “Utopia! Architettura e Diritti Umani“, l’associazione romana vuole continuare ad indagare il rapporto tra arte e diritti umani, focalizzando su cambio climatico, migrazioni, detenzione,
inclusione, emergenze umanitarie, povertà e malattia mentale.
Grazie alla collaborazione con Francesco Cordio, regista e direttore di Human Rights International Film Festival (Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani che si tiene in Umbria) e con Testaccio Estate è stato possibile inserire all’interno dell’ottava edizione
del festival anche una sezione cinema. Apre infatti il festival, il 24 agosto alla Città dell’Altra Economia (Cae), la proiezione di “Io capitano” di Matteo Garrone (David di Donatello per miglior film e migliore regia 2024, Leone d’argento per migliore regia 2023) che racconta l’odissea di due giovani senegalesi che affrontano il pericoloso viaggio per arrivare in Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare. Segue il 25 agosto “Lo Stato della Follia” di Francesco Cordio. Un documentario inchiesta sui manicomi giudiziari in Italia. Il racconto in prima persona di alcuni ex-internati in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato.
Il 27 agosto, ancora al Cae, verrà presentato anche “Cesare deve morire” regia fratelli Taviani (Orso d’oro alla Berlinale 2012, 5 David di Donatello nel 2012 tra cui miglior film e migliore regia). Qui un gruppo di detenuti del carcere di Rebibbia mette in scena il Giulio
Cesare di Shakespeare. La proiezione sarà preceduta dall’incontro con Giovanna Taviani. Dal 24 agosto al 27 agosto sarà posizionata sul palco del CAE l’opera “Roma Città Aperta” di Wang Yuxiang. La ricostruzione di un grande fermaporta in legno fuori scala vuole evocare una porta immaginaria che si apre e rimane aperta in modo permanente. I luoghi che abiterà il festival sono strettamente collegati con il tema Diritti Umani. La Città dell’altra Economia (CAE) dove si proietteranno i film, è uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato a quelle pratiche economiche che si caratterizzano per l’utilizzo di processi a basso impatto ambientale, che garantiscono un’equa distribuzione del valore, che non perseguono il profitto e la crescita a ogni costo e che mettono al centro le persone e l’ambiente. La Città nasce come luogo di promozione di tutta l’altra economia romana, offrendo spazi per esposizioni, vendita, eventi, incontri e formazione. Il 2 settembre è previsto un incontro con Dario D’Ambrosi fondatore e direttore artistico del Teatro Patologico. Dal 1992 l’Associazione si occupa di un lavoro unico ed universale, quello di trovare un contatto tra il teatro e un ambiente dove si lavora sulla malattia mentale, dove girano ragazzi con gravi problemi psichici. Il Teatro Patologico è stato invitato a rappresentare l’Italia presso le Nazioni Unite (ONU) a New York per discutere e affrontare il tema della disabilità su scala mondiale. Il 4 settembre poi si visiterà il Parco del Santa Maria della Pietà e alcune installazioni del Museo della Mente. Santa Maria della Pietà era la sede del Manicomio della Provincia di Roma inaugurato nel 1914 da Re Vittorio Emanuele III. I padiglioni dislocati nel bellissimo parco erano riservati alle varie categorie di alienati. Dal 1967 si avviò una riorganizzazione dell’attività assistenziale che guardò con interesse ai nuovi percorsi deistituzionalizzanti avviati da Franco Basaglia. Il 13 maggio 1978 è approvata la Legge 180, che vieta nuovi ricoveri negli ospedali psichiatrici, poi inclusa nella Legge 833 che istituisce il Servizio Sanitario Nazionale con la consapevolezza che “La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana”. Alla fine del 1999
l’ospedale viene definitivamente chiuso. Il Museo Laboratorio della Mente della ASL Roma 1 è un museo di narrazione che ha l’obiettivo di documentare la storia dell’istituzione manicomiale. Aperto nel 2000, nel 2008 ha costruito un nuovo percorso espositivo in collaborazione con Studio Azzurro (di prossima apertura). Il 5 settembre presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, è in programma la proiezione del documentario Ombre lucenti regia di Nino Bizzarri preceduta da una presentazione di Federico Primosig (Co-curatore di ”Si può solo dire nulla”, la raccolta di intervista a Carmelo Bene pubblicata da Il Saggiatore e membro dell’associazione “L’Orecchio Mancante”). Il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia. Il complesso monumentale, situato nel rione Borgo a Roma, sull’area anticamente occupata dagli “Horti” di Agrippina Maior (14
a.C. – 33 d.C.), è un’importante istituzione storica che ha svolto per secoli un ruolo cruciale nell’assistenza ai malati, ai poveri e agli orfani. Le sue origini risalgono alla fondazione della “Schola Saxonum” nell’VIII secolo, un luogo di accoglienza per i pellegrini sassoni, e si sviluppò nel corso dei secoli in un grande ospedale.
Il festival costituirà anche un’occasione per riscoprire uno spazio che in qualche modo è stato significativo per il teatro di ricerca romano: il Teatro della Visitazione. Grazie alla disponibilità della Asl Roma 1 l’incontro del 5 settembre si terrà nel Complesso Monumentale del Santo Spirito in Sassia dove aveva sede la mitica compagnia D’Origlia Palmi. ** Sabato 6 settembre alle 12.00 verrà presentato presso il Cinema Azzurro Scipioni riferimento cittadino per la diffusione del cinema d’autore, dei capolavori della storia del cinema, e del cinema di qualità e indipendente, il documentario “Storie d’Africa” regia di Piero Cannizzaro. Storie di speranze, di sogni rimasti tali, di fallimenti ma anche di successi. Storie di chi vorrebbe partire verso l’Europa nonostante tutto, e storie di chi è tornato subendo magari una sconfitta ma che è riuscito a ricostruirsi una vita nel villaggio creando una piccola economia e una vita dignitosa nel proprio paese.
Presso l’Orto Botanico di Roma poi domenica 7 settembre alle 16.30 si svolgerà la lettura del testo del poeta Giuseppe Conte “I delfini saltano” una favola ecologica (già messa in scena come installazione all’inizio degli anni ‘90 da Simone Carella) e che vede in questa occasione impegnati Arianna Ninchi, Pippo Di Marca e Francesco Suriano. Ed a proposito dei luoghi il pubblico potrà trovare ai piedi del Gianicolo, nel cuore di Trastevere, un gioiello verde di circa 12 ettari dove regna la natura, la pace e il silenzio.
L’Orto Botanico di Roma è uno dei più importanti d’Europa con oltre 3.000 specie vegetali ospitate, collezioni di pregio (dalle palme ai bambù), alberi ultracentenari, fontane monumentali e un panorama unico, con la città eterna a far da sfondo. La struttura fa parte dei Musei della Sapienza Università di Roma.
Lunedì 8 settembre alle 21.00 si abiterà l’Upter, Università Popolare di Roma che in quarant’anni di attività formativa ha sostenuto centinaia di migliaia di persone di tutte le età e di tutte le culture guardando alla rilevanza sociale dell’apprendimento permanente. Qui alle 21.00 si assisterà ad una Prova aperta del coro “Singers for Emergency” che sposando la causa di Gino Strada, cantano di diritti umani ed importanti tematiche sociali, attraverso il messaggio universale e unificante della musica. Grazie alla disponibilità dell’Istituto Centrale per il Restauro si potranno visitare le carceri femminili del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande, un edificio a quattro piani edificato nel Seicento per accogliere giovani abbandonati e vagabondi. Quattro anni dopo, papa Innocenzo XII estese il progetto anche agli anziani in difficoltà, proseguendo l’attività di assistenza dei giovani orfani e il loro avviamento verso una professione lavorativa. Il 10 settembre si visiteranno le carceri femminili costruite nel 1735,
volute da papa Clemente XII, che hanno dato al complesso l’aspetto che conosciamo oggi.
**
“D’Origlia-Palmi La compagnia che ispirò Carmelo Bene
Nel fondo della mia provincia umbra, negli anni dopo la guerra, il solo teatro che era possibile vedere erano due compagnie “di giro” che ogni anno, d’inverno, vi sostavano per poche rappresentazioni: la compagnia di teatro siciliano di Angelo Musco e Rosina Anselmi con le sue farse (Musco era morto, sostituito da Turi Ferro, ma la maestosa Rosina era ferma al suo posto di capocomico e di prima attrice comica) e quella di Bianca D’Origlia e del cavalier Bruno Palmi, che metteva in scena degli improbabili Shakespeare insieme a Sem Benelli e D’Annunzio e alle vite di Sante e di martiri e, se era vicina la Pasqua, un Christus interpretato dal vecchio Palmi che parlava come nelle Bibbie più antiche: «imperocché imperocché io vi dico…». Ricordo un Romeo e Giulietta in cui Romeo era il vecchio Palmi e Giulietta la figlia Anna Maria mentre la signora Bianca faceva la nutrice… Una delle ragioni per cui, tanti anni dopo feci subito amicizia con Carmelo Bene fu che, coetanei, avevamo entrambi conosciuto il teatro attraverso la D’Origlia-Palmi, godendone come di una straordinaria sopravvivenza del teatro ottocentesco. Lui ne fece l’uso che si sa, io, per fortuna del pubblico, pensai ad altro. Negli anni cinquanta a Roma la compagnia ebbe in gestione un teatrino a Borgo Santo Spirito, in territorio vaticano, con un repertorio rigorosamente edificante. Negli anni in cui studiavo da assistente sociale lo frequentai assiduamente e imparai a riconoscere alcuni degli spettatori più fedeli: Carmelo Bene per primo e poi – un amico me li indicava – Arbasino, Paolo Poli (che rifece una loro Rita da Cascia spingendola molto sopra le righe), Sylvano Bussotti, Vito Pandolfi e una volta vi riconobbi Flaiano. Si venne alle mani più volte, e due volte c’ero, con un gruppo di cretini scesi dai Parioli a sghignazzare durante la rappresentazione, nella convinzione di essere tanto moderni… Anni dopo Nino Bizzarri fece per la tv un bel documentario sulla storia della compagnia che si chiamava, ricordo, Ombre lucenti, saccheggiando l’archivio e i ricordi di Carmelo, e per fortuna qualcosa di quella storia è rimasto. Con la D’Origlia-Palmi fecero le prime prove attori come Gian Maria Volonté, e Carmelo ne prese molti per il suo teatro e per i suoi film, a cominciare dalla stessa Anna Maria. Con la D’Origlia-Palmi una generazione poté apprezzare il teatro di un secolo prima, e c’era tanto da impararne, come ha dimostrato il più geniale attore-autore-regista del nostro Novecento” Goffredo Fofi
__________
Di là dal fiume
Dal 24 agosto al 10 settembre
Roma – diversi luoghi
Ingresso libero
Informazioni e prenotazioni:
info@teatroinscatola.it
347 680 8868
Teatroinscatola Roma
teatroinscatola.it
ufficio stampa:
Carla Romana Antolini
3939929813
crantolini@gmail.com
#DiLàDalFiume #diLàDalFiume2025 #eventi #Roma
Teatroinscatola
Inserire all’ interno di un condominio di abitazioni una struttura prefabbricata (una scatola di metri 15.50 x 4.50) senza restaurare la struttura esistente prende spunto da progetti di “casa nella casa”Teatroinscatola
reshared this
a must read:
8 Things Some A$$#ole Says in Every Debate About Sexism
cracked.com/blog/8-a242423oles…
#feminism #antifeminism #patriarchy #sexism #sexualinequality
reshared this
“prima dell’oggetto”, di mg (ed. déclic) @ radiotre suite, domenica 24 agosto, h. 23:00 circa
Prima dell’oggetto (déclic, 2025)
a Radio3 Suite
domenica 24 agosto
alle ore 23:00 circa
MG in dialogo con Fabio Cifariello Ciardi
_
evento facebook: facebook.com/events/1981922402…
il libro: declicedizioni.it/prodotto/pri…
link e materiali vari: slowforward.net/2025/05/16/lin…
_
#cambioDiParadigma #déclic #dialogo #FabioCifarielloCiardi #lettura #letture #MarcoGiovenale #MG #MonicaDOnofrio #presentazione #PrimaDellOggetto #prosa #ProsaInProsa #radio #Radio3Suite #RadioTreSuite #reading #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca
Radio3 Suite | Rai Radio 3 | RaiPlay Sound
Protagonisti la musica, la cultura e lo spettacolo. Dal lunedì al venerdì il programma inizia con un panorama dei più interessanti appuntamenti della serata italiana con incursioni nei camerini di attori e musicisti che stanno per esibirsi.RaiPlaySound
reshared this
il 24 agosto si chiude la call for works
CFW: ancora fino al 24 agosto2025 – ma non oltre – è possibile inviare alla mail unica gammmatica [at] gmail.com proposte di pubblicazione di testi non assertivi (scritture di ricerca) e/o opere grafiche o verbovisive.
non opera omnia, non racconti, non romanzi, non poesie, non tavole parolibere futuriste.
accludere:
- una dichiarazione di originalità e libera pubblicabilità del materiale (= deve essere esplicitato che è di proprietà esclusiva di chi invia, e che – soprattutto se include materiali anche altrui – è libero da copyright);
- una liberatoria per la pubblicazione che esclude esplicitamente ogni impegno di carattere economico;
- una biobibliografia di massimo 10 righe;
- indirizzo email e postale
solo agli invii che verranno accolti sarà data risposta: se non c’è risposta entro il 30 settembre 2025, il materiale è da considerare non accolto.
lo spazio in rete che pubblicherà il materiale potrà essere uno dei seguenti (l’autrice o autore che invia può inoltre ricevere eventuali richieste di pubblicare opere diverse anche su più di una sede tra queste):
GAMMMATICA (rubrica della rivista cartacea “l’immaginazione”)
#ahida #asemic #asemicTelegram #callForPapers #callForWorks #cfp #cfw #compostxt #differx #differxNoblogs #eexxiitt #ELR #ELREsisteLaRicerca #EsisteLaRicerca #gammm #gammmatica #materialiVerbovisivi #nonAssertività #opereGrafiche #ponteBianco #pontebianco #scriptjrNl #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #slowforward #testiNonAssertivi
reshared this
happy birthday, hpl
from: FREAK SCENE フサオ (@AcidEater_Fusao) = t.co/WPjxY1b6zJ
Happy Birthday to H.P. Lovecraft (August 20, 1890). Here’s an original sketch made of #Cthulhu by #HPLovecraft in 1934:
#Cthulhu #drawing #HowardPhillipsLovecraft #hpl #HPLovecraft #Lovecraft #sketch
reshared this
dip 058. palinsesto
mi è capitato sotto gli occhi per caso questo video, su Roma nel 1989: youtu.be/En9l1XDeFMU – e non se ne va l’impressione di questa città come roba casuale, sbrindellata, inconsapevole, sporca e invecchiata male da sempre.
non città eterna ma eterno svacco. palinsesto autofago e autogamo del peggio di oggi sul peggio di ieri.
#dip #dip058 #dip58 #dip058 #dip58 #Roma #svacco #testiDiMgInRete #testiDiMgOnline
reshared this
l’amico immaginario / nico d’alessandria. 1994
youtu.be/uXeuoUwj0c8?si=tHryI0…
#cinema #film #filmCompleto #filmCompletoInItaliano #ita #LAmicoImmaginario #NicoDAlessandria #VictorCavallo
reshared this
aggiornamenti sul genocidio (19 ago. 2025)
forced removal
facebook.com/share/1LVZKGWXb3/
Chiara Cruciati sul “manifesto”, a proposito del progetto di ulteriore divisione della Cisgiordania
facebook.com/share/14GURSbcytf…
espansione dell’insediamento E1
differx.noblogs.org/2025/08/17…
netanyahu era tale e quale negli anni Ottanta: facebook.com/andrea.masala.161…
some truths about zionism and its racism
instagram.com/reel/DNbov-SOI3Y…
Rashid Khalidi intervistato da Chiara Cruciati per “il manifesto” (14-8-2025)
facebook.com/share/1ZHVQTQyyV/
among the starving children
facebook.com/share/p/192jzVd2f…
i bambini non contano più
facebook.com/share/1JfNj2WuC8/
israel’s “break their bones” policy. video at
instagram.com/p/DNcnCdLMscK/
Samir Zaqout, 11 anni, amputazioni e ferite
facebook.com/share/16UfMidGTf/
Jude Shalabi, 5 anni, lapidato dai coloni
facebook.com/share/p/19pjGSXwc…
Gino Strada sulla Palestina, 2004
slowforward.net/2025/08/18/gin…
il concetto di base dell’idf è la rappresaglia nazista, peggiorata
instagram.com/p/DNeM_UHOD_d
dicembre 2024: un drone israeliano uccide una bambina di 12 anni che era in cerca d’acqua
instagram.com/reel/DNdq2q3urNf…
father holds his daughter, killed by an israeli airstrike on the Al-Mawasi area in Khan Younis
facebook.com/share/r/1B2vpt8hp…
daniella weiss dice chiaramente che non è la pace l’obiettivo
instagram.com/reel/DNfvMfyoeN9…
Yesterday the Gaza Tribunal called for an urgent international armed intervention to stop what it described as Israel’s “most lethal phase of genocide” in Gaza, warning that failure to act would mark “an historic failure of humanity”: middleeastmonitor.com/20250818…
#Gaza #genocide #Palestine #Palestina #warcrimes #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #Nakba #ICJ #ICC #WestBank #settlers
#bambini #children #Cisgiordania #coloni #colonialism #Gaza #genocide #genocidio #ICC #icj #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Nakba #ostaggi #Palestina #Palestine #prigionieri #settlers #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #WestBank #zionism
Renata Morresi
In inglese si chiama "forced removal" e non "deportation", che oggi in USA è un termine che implica la legislazione sull'immigrazione, mentre il primo rimanda a un ordine extra-legale di espulsione...www.facebook.com
reshared this
“genocidio”
definizione di genocidio
facebook.com/share/1G2Z4C1TbQ/
1944, il giurista Raphael Lemkin conia il termine “genocidio” intendendo definire “la distruzione di una nazione o di un gruppo etnico […]; genocidio non significa necessariamente la distruzione immediata di una nazione […]. Esso intende piuttosto designare un piano coordinato di differenti azioni miranti a distruggere i fondamenti essenziali della vita dei gruppi nazionali, per annientare questi gruppi stessi. Obiettivi di un piano siffatto sarebbero la disintegrazione delle istituzioni politiche e sociali, della cultura, della lingua, dei sentimenti nazionali, della religione, della vita economica dei gruppi nazionali e la distruzione della sicurezza personale, della libertà, della salute, della dignità e persino della vita degli individui che appartengono a tali gruppi”.
“Nell’articolo 2 della Convenzione delle Nazioni Unite per la prevenzione e la repressione del genocidio (9 dicembre 1948) si legge: ‘[…] per genocidio si intende una delle seguenti azioni commesse con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso: a) l’uccisione di membri del gruppo; b) il causare danno mentale o fisico grave ai membri del gruppo; c) il creare deliberatamente condizioni di vita al gruppo intese alla sua totale o parziale distruzione fisica; d) l’imposizione di misure volte a prevenire le nascite all’interno del gruppo; e) il trasferimento forzato di bambini del gruppo presso un altro gruppo’”.
“Il termine genocidio […] raramente assume una forma antonomastica per definire la tragedia ebraica”.
Anna-Vera Sullam Calimani, I nomi dello sterminio, Einaudi 2001
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra
#bambini #children #colonialism #concentramento #deportazione #famearmadiguerra #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism
reshared this
2 asemic channels
if you are interested in asemic writing, follow & enjoy
https://t.me/asemic and/or https://tinyurl.com/whasemic
#asemic #asemicChannels #asemicWriting #asemics #canaliPerLaScritturaAsemica #channels #scritturaAsemantica #scritturaAsemica
reshared this
roma, di là dal fiume, ottava edizione, 24 agosto – 10 settembre
Di là dal fiume | ottava edizione
festival ideato e prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola
direzione artistica: Lorenzo Ciccarelli
*
A Roma dal 24 agosto al 10 settembre 2025
ingresso gratuito
11 eventi in 8 spazi della città
Festival ideato e totalmente prodotto dall’associazione culturale Teatroinscatola: teatro, cinema, installazioni e visite guidate.
Tema di questa edizione è il rapporto tra arte e diritti umani. I luoghi che abiterà il festival sono essi stessi strettamente collegati con i temi che l’iniziativa vuole approfondire nella Capitale. Una delle caratteristiche del Festival è quella di coinvolgere contemporaneamente più spazi della città, anche luoghi insoliti da scoprire o riscoprire.
“In questo murale (Tuttomondo)
ho disegnato tutto quello che riguarda l’umanità
è fatto di simboli delle differenti attività umane,
è una sintesi delle problematiche della vita di oggi.
Non mi sono dedicato unicamente alla vita degli uomini
ma anche alla vita degli animali,
ecco perché vedete delfini, scimmie e altro.
È un affresco della Vita in generale”
Prendendo spunto da una recentissima rassegna prodotta da Teatroinscatola & Arch+Hr (laboratorio internazionale di ricerca, diretto dall’arch. Eleonora Carrano) denominata “Utopia! Architettura e Diritti Umani“, TEATROINSCATOLA vuole continuare ad indagare il rapporto tra arte e diritti umani, concentrando l’attenzione su temi come il cambiamento climatico, le migrazioni, la detenzione, l’inclusione, le emergenze umanitarie, la povertà e la malattia mentale.
Grazie alla collaborazione con Francesco Cordio, regista e direttore di Human Rights International Film Festival (Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani che si tiene in Umbria) e con Testaccio Estate è stato possibile inserire all’interno dell’ottava edizione del festival anche una sezione cinema.
Apre infatti il festival, il 24 agosto alla Città dell’Altra Economia (Cae), la proiezione di Io capitano di Matteo Garrone (David di Donatello per miglior film e migliore regia 2024, Leone d’argento per migliore regia 2023) che racconta l’odissea di due giovani senegalesi che affrontano il pericoloso viaggio per arrivare in Europa, attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.
Segue il 25 agosto Lo Stato della Follia di Francesco Cordio. Un documentario inchiesta sui manicomi giudiziari in Italia. Il racconto in prima persona di alcuni ex-internati in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato.
Il 27 agosto, ancora al Cae, verrà presentato anche Cesare deve morire regia dei fratelli Taviani (Orso d’oro alla Berlinale 2012, 5 David di Donatello nel 2012 tra cui miglior film e migliore regia). Qui un gruppo di detenuti del carcere di Rebibbia mette in scena il Giulio Cesare di Shakespeare. La proiezione sarà preceduta dall’incontro con Giovanna Taviani.
Dal 24 agosto al 27 agosto sarà posizionata sul palco del CAE l’opera Roma Città Aperta La ricostruzione di un grande fermaporta in legno fuori scala vuole evocare una porta immaginaria che si apre e rimane aperta in modo permanente.
I luoghi che abiterà il festival sono strettamente collegati con il tema dei diritti umani.
La Città dell’altra Economia (CAE) dove si proietteranno i film, è uno dei primi spazi in Europa interamente dedicato a quelle pratiche economiche che si caratterizzano per l’utilizzo di processi a basso impatto ambientale, che garantiscono un’equa distribuzione del valore, che non perseguono il profitto e la crescita a ogni costo e che mettono al centro le persone e l’ambiente. La Città nasce come luogo di promozione di tutta l’altra economia romana, offrendo spazi per esposizioni, vendita, eventi, incontri e formazione.
Il programma intero degli incontri è scaricabile al link di là dal fiume 2025_ teatroinscatola_ ottava edizione
*
teatroinscatola.it/
facebook.com/TeatroinscatolaRo…
facebook.com/TeatroinscatolaRo…
#ARCHHR #arte #associazioneCulturaleTeatroinscatola #CAE #cambiamentoClimatico #carcere #cinema #CittàDellAltraEconomia #clima #detenzione #DiLàDalFiume #dirittiUmani #diseguaglianze #EleonoraCarrano #emergenzeUmanitarie #FestivalInternazionaleDelCinemaDeiDirittiUmani #film #follia #FrancescoCordio #fratelliTaviani #galera #HumanRightsInternationalFilmFestival #inclusione #installazioni #KeithHaring #malattiaMentale #MatteoGarrone #migranti #migrazioni #povertà #teatro #Teatroinscatola #TestaccioEstate #Tuttomondo #visiteGuidate
Teatroinscatola
Inserire all’ interno di un condominio di abitazioni una struttura prefabbricata (una scatola di metri 15.50 x 4.50) senza restaurare la struttura esistente prende spunto da progetti di “casa nella casa”Teatroinscatola
reshared this
ostia, 23-31 agosto: incontri dedicati al regista claudio caligari
A Ostia (Roma),
dal 23 al 31 agosto,
alla Galleria Ess&rre del
Porto Turistico di Roma:
Rassegna d’arte
– una settimana di incontri
dedicati al regista
Claudio Caligari
programma: slowforward.net/wp-content/upl…
#art #arte #ClaudioCaligari #EssRre #finissage #mostra #mostre #vernissage
reshared this
“non noi” / mg. 2024
quello che segue è il breve brano col quale nell’estate dello scorso anno ho risposto alla richiesta di partecipare alla serie di interventi “Poesia, prima persona plurale. (Indagine sulla valenza sociale della poesia contemporanea)”, serie uscita su ‘Le parole e le cose’ a cura di Lorenzo Mari e Gianluca Rizzo – che ringrazio nuovamente dell’invito (e con loro la redazione di LPLC).
il testo, in rete da novembre 2024 qui, non è presente nel relativo libro pubblicato da Argo da pochissimo, ho così considerato che forse renderlo reperibile in più sedi online (cfr. in calce) fosse plausibilmente non inutile, considerandone soprattutto l’argomento.
non noi
“noi no”
(sandra mondaini, raimondo vianello, jeff bezos, 1977)
(n.b.: l’epigrafe deve essere di merda e deve fare sorridere)
il noi di cui noi disponiamo è completamente sbagliato, è da rifare, siamo noi da rifare. in attesa, va evitato l’uso; ci evitano in parecchi.
il noi anche semplicemente grammaticale che disponiamo sulla scacchiera della sintassi non sta messo meglio: errore o meglio un errante fra convenzioni di diorite e alleanzelle di biscotto.
tra l’altro si sapeva, si è sempre saputo.
cioè continua a essere: stupro di gruppo, fusioni societarie, coloni, ufficiali, uffici, tribalismo, correnti di convezione, cattivo odore bene collettivo, circhi senza farina, batte col piatto del machete sulla gamba e taglia le condutture d’acqua ovviamente in Cisgiordania.
il pronome yankee a inizio agosto 2024 stanzia 18 miliardi di dollari perché israele continui la distruzione del popolo Palestinese e il furto di terre.
non so/sappiamo e nessuno sa cosa possa sostituire la splendida profondità fognaria dei pronomi di prima persona, uno e multiplo, instagrammer e gruppi fb.
non c’è crimine che non trovi (un) noi a giustificarlo, dagli omicidi e violenze sessuali a megiddo e nelle altre carceri israeliane agli acquirenti dei manualetti di ultradestra.
la pancia di amazon è piena di mosche, una per ogni penny di jb.
è passato da poco il primo compleanno del genocidio ai danni della Palestina, a sua volta vetta di 76 compleanni di Nakba. una montagna di montagne di morti.
il noi (di merda) degli intellettuali (di merda) non si è mica sentito, o – diciamo – si è sentito pochissimo (e) male. o meglio uno zero, per altri zeri, di fronte al noi invece energico tricolore bluette del roblox di parigi ’24 [=olimpiadi].
medici operai operatori scrivono noi tornando da Gaza, da Gerusalemme Est, dalla West Bank, o standoci: possono usare il pronome, gli altri no, noi no.
*
ulteriori link:
puntocritico2.wordpress.com/20…
pontebianco.noblogs.org/post/2…
differx.noblogs.org/2025/08/17…
poliverso.org/display/cb89bb2e…
facebook.com/differx/posts/pfb… ovvero t.ly/PgFoa
eexxiitt.blogspot.com/2025/08/…
eeexxxiiittt.blogspot.com/2025…
the-flux-i-share.blogspot.com/…
ko-fi.com/post/non-noi-marco-g…
youtube.com/post/Ugkxms3iuwvkJ…
youtube.com/post/UgkxFZY3Q3zEw…
youtube.com/post/UgkxTQA5Z47SK…
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra #intellettuali #Nakba #ilnoi #noi #primapersonaplurale #primapersona #Megiddo #carceriisraeliane #olimpiadidiparigi
#intellettuali #intellettualidimerda #ICJ #ICC #Cisgiordania #WestBank #settlers #coloni #prigionieri #ostaggi #leparoleelecose #LPLC #poetiitaliani #poesia #poesiaprimapersona #olimpiadi #pronomesbagliato
n.b.: il testo registra la situazione all’estate del 2024, quando cioè è stato scritto
#StoNoiDemmerda #bambini #carceriisraeliane #children #Cisgiordania #coloni #colonialism #colonialismo #concentramento #davantiAlDoloreDegliAltri #davantiAlGenocidio #deportazione #estate2024 #famearmadiguerra #fusioniSocietarie #Gaza #genocide #genocidio #GerusalemmeEst #ICC #icj #IDF #ilnoi #intellettuali #intellettualidimerda #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #leparoleelecose #LPLC #massacri #Megiddo #Nakba #Noi #olimpiadi #olimpiadidiparigi #ostaggi #Palestina #Palestine #poesia #poesiaprimapersona #poetiitaliani #prigionieri #primapersona #primapersonaplurale #pronomeSbagliato #pronomeYankee #settlers #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #stuproDiGruppo #tribalismo #uffici #ufficiali #USA #warcrimes #WestBank #yankee #zionism
Marco Giovenale: “non noi” (2024)
davanti al genocidio, per molti mesi il noi (di merda) degli intellettuali (di merda) non si è mica sentito, o – diciamo – si è sentito pochissimo (e) male. o meglio uno zero, per altri zeripuntocritico2
reshared this
gino strada sulla palestina, 2004
youtube.com/shorts/5Yjz8Ie5kwI
#Gaza #GinoStrada #Palestina #video
- YouTube
Profitez des vidéos et de la musique que vous aimez, mettez en ligne des contenus originaux, et partagez-les avec vos amis, vos proches et le monde entier.youtube.com
reshared this
‘bit’ n. 6, dicembre 1967 (con un intervento di renato mambor)
archive.org/details/bit-6/mode…
“bit”, n. 6, dic. 1967
*
Un breve testo di Renato Mambor (pp. 16-17):
“Giornata al mare, Ostia, primi di gennaio ’67; raccolgo intuizioni che modellate su precedenti esperienze, determinano il mio lavoro di un anno, un diario concreto nel tempo.
Vedevo una larga curva, piena di acqua verde, color mare. Mi ero riscaldato al sole « rubiamo un giorno d’estate airinvemo », pensavo, io facevo il pittore.
Forse era possibile realizzare una sequenza immaginaria su un quadro unico, fatto di pannelli, come fotogrammi, l’uno dopo l’altro, ma ognuno a sé stante.
Mi staccai da quella situazione contemplativa e… con la mia intuizione addosso, ho visto un’ombra concava nella sabbia; grigio asfalto, corteccia d’albero, piacevole ruvidezza di pelliccia di guanaco, rosso caldo della resistenza. Ora l’arancio del tramonto era disturbato dalle serrande-metallo. Poi… ho sempre visto le cose cosi e così ho cominciato a registrarle, appunti di un diario visivo. Non volevo scrivere una storia, quindi non mi serviva un quaderno ma un classificatore, con fogli volanti intercambiabili: pannelli (50 x 140) stretti per riempire in senso componitivo (non compositivo), con altezza facile al campo visivo di chi guarda.
La notte del 31, farò l’ultimo pannello del diario ’67, poi… sarà l’uomo a muoversi, a scegliere i fotogrammi per il suo quadro. Presenterò al Premio San Fedele una serie di pannelli d’argento, di rame, blu-pullman, nero-ottico, ecc.
Potrebbero far pensare ad un mio problema di strutture, con materiali finiti e… non è così.
Domani ognuno di essi sarà reinserito e potrà essere riaccostato alla struttura della sedia, ai colori in provetta, ai legni di Ceroli, alla materia ruvida.
Ho eseguito un «giocattolo per collezionisti» (oggetto che tramite una meccanica determina un suono), una scultura mobile. Esso dichiara un distacco formale dai miei precedenti lavori e unitamente una coerenza di contenuto. Questo mi rende cosciente della mia irresponsabilità, garantendo il mio atteggiamento libero da un codice di lettura preordinato”.
e inoltre, nel fascicolo: Illuminazione, di Nanni Balestrini, regia di Mario Ricci, scene di Umberto Bignardi Teatro la Ringhiera, Roma, 1967 (pp. 20-21); una lettera di Joseph Rykwert; interventi di Daniela Palazzoli, Maurizio Fagiolo, Michelangelo Pistoletto, Germano Celant, Mario Diacono, Paolo Fossati e.a.
#art #arte #arteContemporanea #avanguardia #Balestrini #Balla #bit #Celant #DanielaPalazzoli #GermanoCelant #GiacomoBalla #giocattoloPerCollezionisti #Illuminazione #JosephRykwert #Mambor #MarioDiacono #MarioRicci #MaurizioFagiolo #MichelangeloPistoletto #NanniBalestrini #PaoloFossati #RenatoMambor #teatro #TeatroLaRinghiera #UmbertoBignardi
"Bit", n. 6, dicembre 1967 : Angenzia X : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive
Sesto numero di Bit, storica rivista d'arte milanese creata nel 1967 da Gianni Sassi.Internet Archive
reshared this
link sul genocidio, 17 agosto
da ricordare sempre
facebook.com/share/v/1AzmpHA3d…
Ofer Cassif
facebook.com/share/p/16BMLtiVj…
e slowforward.net/2025/08/06/uni…
South Africa, Palestine, USA
instagram.com/reel/DM9F3r_NQbc…
israele e la fame come strategia di guerra
facebook.com/share/16zpoqUHEv/
Alessandro Ferretti sulla ‘mostrificazione’ di hamas
alessandroferretti123.substack…
israele uccide il giornalista Anas Al Sharif, insieme ad altri tre colleghi
facebook.com/share/p/1B6BvUTds…
e theguardian.com/world/2025/aug…
e
instagram.com/reel/DNMJGXuhTAv…
e
instagram.com/reel/DNMLthKA4Rg…
e
instagram.com/p/DNNHqNXsqMH/
massacro sionista presso Al Zaytoun
instagram.com/reel/DNNW5v_pWU8…
11 agosto 2025, alcune università israeliane finalmente si svegliano
facebook.com/share/p/173rJu4d2…
microsoft tech for genocide
instagram.com/p/DNNzYLaIvHM/
Morgan Mc Monagle
instagram.com/reel/DMvcZdYMrfb
le proteste israeliane devono alzare il tiro e schierarsi frontalmente per la Palestina
facebook.com/share/1E5BcvA2d5/
e
facebook.com/share/p/1CkLCjX4E…
Gino Strada già nel 2004
instagram.com/reel/DNSxlj_IoTA…
cecchini con uno schema nel mirare alle varie parti del corpo
instagram.com/reel/DNRIw_9gcd-…
Fulvio Grimaldi
facebook.com/share/19d8gbgyq8/
il solito eretz israel
facebook.com/share/1Ft6DuAZY2/
il cecchinaggio sui bambini: la pubblicazione delle radiografie da parte del NYT
facebook.com/share/p/19P4F7HkB…
imagine it’s your child
instagram.com/p/DNTS_3rtsov/
citazioni istruttive da capi di stato del cosiddetto popolo eletto
facebook.com/share/1AraoLQ98Y/
Amira Hass: vessazioni dell’idf in Cisgiordania
archive.md/1XG1J
tr. it. : facebook.com/share/16ZygspQdV/
i criminali dell’idf uccidono persone che stavano semplicemente recuperando il corpo di una vittima
instagram.com/reel/DNX1mDrO8Co
15 Aug, 2025. After an israeli airstrike on Majida al-Waseela school shelter: mastodon.uno/@differx/11503460…
testo di Alessandro Ferretti contro l’ignavia degli “equidistanti” alessandroferretti123.substack…
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra
#bambini #children #colonialism #concentramento #deportazione #famearmadiguerra #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism
"Nè con Israele nè con la resistenza": l'ipocrisia criminale degli equidistanti
"Il sette ottobre è ingiustificabile": ma com'era la vita a Gaza sotto il blocco israeliano?Alessandro Ferretti
reshared this
oggi su slowforward, all'indirizzo slowforward.net/2025/08/16/bit… pubblicato tre estratti da un numero di "bit" del 1967 che a mio giudizio - pur se riferiti alle arti visive - hanno molto a che fare anche con la scrittura di ricerca. possono tranquillamente cioè essere trasposti in (ripensati come) notille di poetica. soprattutto il brano (presentato nella rivista solo in inglese) di piero manzoni.
per l'ennesima volta si dimostra che quanto alcuni scrittori - dagli anni '90 in francia e 2000 in italia - hanno fatto in direzione di un'idea di postpoesia era perfettamente chiaro, immaginabile e immaginato, già venti-trent'anni prima. (d'altro canto potremmo ragionare anche di fluxus, delle istruzioni di allan kaprow, di giuseppe chiari, vincenzo agnetti e infiniti altri nomi e tracciati di sperimentazione).
che l'italia petrarcaica non se ne accorga nemmeno adesso, 2025, è motivo di ilarità e imbarazzo: quotidianamente.
reshared this
mediaburn
mediaburn.org
Media Burn collects, preserves, and distributes documentary and experimental media produced by artists, activists, and community groups. Our mission is to create positive social change by amplifying underheard voices, both in contemporary dialogue and the historical record. [continua a leggere]
reshared this
‘bit’ n. 5, novembre 1967 (con interventi di celant, manzoni, vautier)
archive.org/details/bit-5/mode…
‘bit’ n. 5, novembre 1967
*
Germano Celant
Poor-art Arte povera
GALLERIA LA BERTESCA, GENOVA ~
Nothing happens on the screen; a man sleeps; an ice-cream cone melts; nothing happens on the canvas; if not the canvas, the sea is made of blue water; the fire is made of flame; a drama is made of gestures; a pavement is made of bricks, a pile is made of tubes heaped one upon the other.
This is the description of a film by Warhol, a film by Andersen, a canvas by Paolini, a sculpture by Pascali, theater by Grotowsky or Ricci, a «space» by Fabbro, a «gesture» by Boetti. What’s happening? The banal and the insignificant begin to exist. Physical presence and behaviour itself becomes art.
The instrumentai sources of language are made to undergo a new research in philology. A new humanism comes into being and the arts posit themselves as non-fictions, as simple registrations of reality. They intentionally renounce all semantic convention; they desire to do no more than to make statements. The research is purified of everything that could appear to be reflection or mimetic representation — habit — and the move towards a kind of art that, according to Grotowsky’s theatrical hypotheses, we might define as poor.
The cinema — Empire or Sleep by Warhol, or Melting by Andersen — returns to its simplest manifestation, a single image that moves; it returns to cinema and does not become film; it reproduces action and the present, without any kind of montage, no attempt to place the action within history. And thus with the theater. It eliminates the superstructure of the written and the spoken; it eliminates linguistic artifice and returns to the situations that are elementary. It revives the gesture and the imitation. This is the rebirth of the work of the actor as a creator of signs. And likewise in the plastic arts, visual reality is seen in its essence. The visual superstructures not directly related to the object are refused, and the empirical nature of the research is exalted. (Paolini). The definition reduces itself to a mode of acting — to its essence. (Boetti, Fabbro, Pascali). Thus the «gestures» of Boetti are no longer an accumulation, a juncture, an incision, but rather the evidence of them. They are an immediate understanding of every behavioral archetype. It is thus a poor art that redimensions our false consciousness of the real, — a return to the real man operating in a space that is banal and quotidian like the space of our reality.
(p. 6)
*
Piero Manzoni
Free dimension
The emergence of new conditions and the appearance of new problems imply, together with the necessity of new solutions, new methods and new terms of measurement. One does not leave the ground merely by running and jumping; wings are required. Modifications are not sufficient; the transformation must be integral.
Allusion, expression and representation are non-existent problems today — and I wrote about this some years ago — whether one is dealing with objects, facts, ideas or dynamic or inert phenomena. A painting has value in as much as it is a totality. There is no need to say anything. lt is only necessary to exist. Two tones of the same colour or two blended colours already have a relationship that is extraneous to the significance of the surface which is unique, limitless, absolutely dynamic. The infinitability is rigourously monochrome, or better still of no colour. (In fact, hasn’t a monochrome, since it lacks all relation to colour, already become colourless?) Artistic criticism which makes use of concepts like composition and form has no value; form, colour and dimensions have no sense in total space. The artist has achieved integral freedom; pure material becomes pure energy; the obstacles of the space, me slavery to subjective foibles are annihilated; all problems of artistic criticism are surmonted; everything is permitted.
I find it quite incomprehensible, therefore, that the artist rigourously lays down today the limits or a surface on which to arrange forms and colours in exact relationships and in strict equilibrium. Why should one be bothered by the problem of disposing a line in space? Why delimit a space? Why such limitation ? All such problems like composition of form, form in space and spatial profundity are extraneous to us; a line can only be traced without limits or length into infinity and beyond any problem of composition or dimension. Dimension does not exist in total space.
All problems of colour and all questions of chromatic relationships are also useless, even if one is only dealing with tonal modulations. We can only utilize a single colour or, rather, utilize a single uninterrupted and continuous surface from which anything superfluous and all interpretative possibilities are excluded. It is not a question of « painting » blue on blue or white on white either in the sense of composing or in the sense of expressing oneself. In fact, quite the contrary. The question for me is that of creating an integrally white surface (yes, integrally colourless, neutral) which is completely unrelated to any pictorial phenomenon or to any element that is extraneous to the value of the surface. It is a white that is not a polar landscape, or a beautiful or evocative material, or a sensation, or a symbol, or anything else; it is a white surface that is nothing else but a white surface (a colourless surface that is nothing else but a colourless surface). Or better still it exists, and that is sufficient. It is, and to be totally is pure becoming. This indefinite surface, uniquely alive, even if in the material contingency the work cannot be infinite, is, however, infinitable, infinitely repeatable, without a solution or continuity. And that is even more apparent in the «lines», for in these there no longer exists the possible ambiguity of the «painting». The line develops only in length extends towards infinity. The only dimension is time. And it hardly needs to be said that a «line» is not a horizon or a symbol and it has value not as something beautiful but in the degree to which it exists. (The same is true of a blotch; it has value in the degree to which it is a blotch and not in the degree to which it is beautiful or evocative; but in this case the surface has only value as a medium).
The same may be said for bodies of air (pneumatic sculpture) which are reducible or extensible from a minimum of nothing to a maximum of infinity; they are absolutely indetermined spheroids, because every attempt to give them a form (even formless) is both illegitimate and illogical. It is not a question of formation and it is not a question of expression (nor can one turn to extraneous problems like parascientific complexities, psychoanalytical secrecies, graphic composition, ethnographical phantasy, etc.) Aren’t perhaps expression, phantasy and abstraction empty fictions? There is nothing further to add: there is only to be, to live.
(p. 10) (righe evidenziate a mia cura, MG)
*
Ben Vautier
Per un’arte sottile
No, l’arte di oggi non deve essere una succursale del dadaismo.
Un’arte che si limitasse a fare del sotto-dada non sarebbe né utile né necessaria poiché non porterebbe niente di nuovo.
Il Pop e l’Op e il nuovo realismo di oggi hanno tutti cominciato ad esistere nella realtà dell’influenza di dada. Influenza che si può riassumere nella nozione che TUTTO PUÒ ESSERE ARTE.
Ma dalla sua nascita nel 1920 esistono due tendenze in dada che derivano da una differenza di atteggiamento adottato nei confronti dell’opera d’arte. L’una intellettuale l’altra fisica.
La prima di queste due nozioni mantiene l’idea di opera fisica di qualità edonista che uno espone o stacca, che si può vendere e che è definita dalle stesse misure che determinano ogni altra opera classica. Sono i collages di Schwitters, i ready made di Duchamp, a partire dai quali sono nati la pop art e il nouveau réalisme.
Il secondo procedimento, più fedele alla nozione di TUTTO È ARTE si occupa di assoluti, di dichiarazioni, di dettagli, di sottigliezze, e evita ogni sistematizzazione.
Esiste anche nell’opera di Duchamp, ma soprattutto in Picabia, e dà origine a Fluxus, alla Non Arte, all’anti arte, e all’arte Totale. L’arte è inutile.
Oggi, come vent’anni fa, il grande pubblico preferisce indiscutibilmente l’opera da collezionare e che si cornmercia. Ma la seconda tendenza guadagna terreno e là dove la sistematizzazione Nuovo Realismo non porta più niente di nuovo i gesti, le insignificanze, le sottigliezze aprono una porta che vorrebbe cambiare l’arte.
È l’esplicitazione del dettaglio (un fiammifero per terra), della negazione (una mostra che non ha luogo), insomma dell’idea allo stato puro, che finisce per concretizzare la nozione di Tutto è arte.
Quest’arte sottile è per Daniela Palazzoli la Poesia Fredda, per Maciunas Fluxus, per me l’Art Total.
(p. 32)
a p. 35:
#111 #art #arte #artePovera #arteTotale #BenVautier #bit #boetti #Celant #dada #DanielaPalazzoli #Fabbro #Fiumalbo #fluxus #GermanoCelant #Grotowsky #Maciunas #Manzoni #materialiVerbovisivi #Pascali #PieroManzoni #PoesiaFredda #PoesiaTotale #poesieFredde #PoorArt #scritturaFredda #scrittureFredde #Warhol
"Bit", n. 5, novembre 1967 : Agenzia X : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive
Quinto numero di Bit, storica rivista artistica creata da Gianni Sassi nel 1967.Internet Archive
reshared this
[r] _ all sorts of cool things since it touched down on the red planet a few months ago / differx. 2009
bombay peaceville and sweet potato pies _ dorothy saying good-bye _ a nice little interview _ inexplicable joy _ processes are illustrated by the example of radioactive decay of the radium family isotopes _ it is your reference guide to 90210 episodes _ it’s saddam’s sadness _ sad adam says i got trapped by freud’s mailbox _ fallout _ fall to a lower level _ the coffee tasted so rancid and bitter that one sip was more than enough _ she was going to be a policewoman _ her nickname was the phoenix _ the love of money is a root of all kinds of evil _ and the news keep coming _ nervous breakdown, nessie, net-neutrality, neuroscience hints, optical illusion, optimism, oral sex, zoo-based population of spider monkeys, inedible seeds, sulfadimethoxine 50 mg, the supreme court of brass cemetery prometheus _ a short trip to instanbul _ byron trampled under boots, he said you should come, and bring your friends, to sip vodka tonics against diarrhea soap’s acarology _ whirlers and narrators suck, while decca stores get unwillingly crowded _ crowdness exhausts zephyr’s polar morgue _ dilate eyes _ we were, first of all, looking for a place where we could grow _ if you will keep the vines in the almond bunker you’ll see the patrols won’t handle the guerrilla situation _ too tired to be ashamed of it _ planet descends into the star _ the martian troops stole sheep and butchered civilians _ brazil occupies trinidad _ halt tooth decay _ an orgy of werevowels _ intoxicated college students make sex with worms _ free audio clip here
________________________________________
[ first published in surrism]
reshared this
link sul genocidio, 16 agosto
la matematica della fame
facebook.com/share/15mZwu9YtZ/
trad. di
theguardian.com/world/2025/jul…
two children buried alive
instagram.com/reel/DM9GwDSNA-3…
il collettivo Tikkun per Francesca Albanese e contro il fascismo che governa l’italia
instagram.com/p/DM7YEz5qnJJ/
zionism and the very beginning of ethnic cleansing
instagram.com/reel/DM8fIMSiQTE…
Sarah Mostafa
facebook.com/share/173axKGe2u/
9 ottobre 2024, i 64 dottori
nytimes.com/interactive/2024/1…
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra
#bambini #children #colonialism #concentramento #deportazione #famearmadiguerra #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism
Opinion | What Doctors and Health Care Workers in Gaza Saw
“Nearly every day I was there, I saw a new young child who had been shot in the head or the chest, virtually all of whom went on to die.”Feroze Sidhwa (The New York Times)
reshared this
link sul genocidio, 15 agosto
disegno di legge liberticida presentato al senato italiano
facebook.com/share/p/1XzkCvf3k…
e
fanpage.it/politica/la-propost…
prassi delle idf
facebook.com/share/1AtfmrnCJo/
Lavinia Marchetti su una recente intervista di Noemi Di Segni
facebook.com/share/1P4yGfkMK6/
(4 ago 2025)
John Mearsheimer: israelis committing genocide in Gaza
middleeastmonitor.com/20250731…
Evidence pointing to genocide in Gaza overwhelming, says ex-war crimes prosecutor Graham Blewitt
middleeastmonitor.com/20250803…
Antonio Pasca, presidente del Tar di Lecce: “genocidio”
facebook.com/share/1A98m1WWUJ/
Ben Gvir e Weiss, due figure infernali al lavoro, tra morte e deportazione
facebook.com/share/r/16hrdqsRt…
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra
#bambini #children #colonialism #concentramento #deportazione #famearmadiguerra #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism
La Zona Grigia
AMIRA HASS - I SOLDATI ISRAELIANI HANNO DEFECATO SU PENTOLE E COPERTE: QUANDO LE IDF HANNO PRESO IL CONTROLLO DI CENTINAIA DI CASE IN CISGIORDANIA Durante la guerra di Israele contro l'Iran,...www.facebook.com
reshared this
15 Aug, 2025. After an israeli airstrinke on Majida al-Waseela school shelter: mastodon.uno/@differx/11503460…
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerrahttps://mastodon.uno/@differx/115034608247171588
reshared this
l’anti-sionismo censurato, come sempre (stavolta da youtube)
i video di #karemfromhaifa sono sempre documentati, chiari, e direi essenziali per la lettura e la critica al sempiterno e fondativo #colonialismo razzista e genocida di #israele .
il video fermato nello #screenshot che qui mostro è stato rimosso da un evidentemente occhiuto e filosionista #youtube, proprio perché coglieva nel segno, in tutta evidenza.
individuava ed esponeva assai bene l’illegittimità e la #criminalità di un #regime che colpisce a morte e devasta una popolazione che esso stesso – il regime stesso – tiene prigioniera in un #campo di concentramento da decenni, attribuendo tutte le colpe di qualsiasi cosa a quella #resistenza (costituitasi dopo i primi 40 anni di #deportazioni e massacri e pulizia etnica) che, SEMPRE ALL’INTERNO DI UN CAMPO DI CONCENTRAMENTO noto come Gaza, si è costituita per contrastare l’occupazione, i furti, gli omicidi, le vessazioni quotidiane operate dai sionisti e dal loro stato=milizia.
è una resistenza che l’occidente unilateralmente marchia con l’etichetta-mantra di “terrorismo”, sempre, tout court, qualsiasi cosa accada, col fine di rovesciare come un calzino la realtà di un #israelestatoterrorista storico, riconosciuto e condannato praticamente da qualsiasi entità raziocinante del mondo, non solo occidentale (tribunali, ong, istituzioni internazionali, stati, università, associazioni laiche e religiose, prelati, imam e rabbini, popolazioni intere, ebrei di mezzo pianeta, organi di stampa non al soldo di #telaviv , social media, medici, operatori umanitari, relatori indipendenti, storici del genocidio, studiosi ebrei e non ebrei, …)
israele, specie nella sua forma etno-religiosa, e come entità colonialista, razzista e genocida, non è (ora e per storia) uno dei fantasiosissimi “due stati” che magicamente riporterebbero il medio oriente alla pace, ma un esercito.
punto.
nato e nutrito per devastare e rubare.
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #famearmadiguerra
#bambini #campo #censura #children #colonialism #colonialismo #concentramento #deportazione #deportazioni #famearmadiguerra #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #Israele #israelestatocriminale #israelestatoterrorista #israelterroriststate #izrahell #KaremFromHaifa #karemfromhaifa #massacri #Palestina #Palestine #regime #Resistenza #screenshot #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #telaviv #video #warcrimes #youtube #zionism
reshared this
andrea prima di paz. appunti degli anni pescaresi
youtu.be/EezBEpujwq4?feature=s…
Film documentario incentrato sulla figura di Andrea Pazienza, negli anni vissuti a Pescara (tra il 1974 e il 1977), dentro e fuori il liceo artistico, raccontato attraverso una serie di interviste video a coloro che lo hanno conosciuto, compagni di scuola e amici coetanei […]
Tutto prende le mosse dalla nascita di uno spazio creativo intitolato “Clap – Comics Lab Art Pescara” che custodisce oltre 300 opere originali di Andrea Pazienza […]
Questo film ci offre la possibilità di chiarire la centralità delle esperienze pescaresi di quegli anni nella formazione intellettuale, artistica e culturale a tutto tondo di Pazienza ed evidenziare la vitalità intellettuale, artistica e culturale della città di Pescara […]
Film Documentario 50 minuti
Prodotto da Ultracorpistudios.it
da un’idea di Paolo Ferri
Scritto da Peter Ranalli e Paolo Ferri
Regia e montaggio Peter Ranalli
Musiche di Larry Manteca
#AndreaPazienza #art #arte #CLAP #ClapComicsLabArtPescara #documentario #film #fumetto #interviste #LarryManteca #liceo #liceoArtistico #PaoloFerri #Paz #Pescara #PeterRanalli #TaninoLiberatore #UltracorpiStudios #UltracorpistudiosIt
reshared this
🤖 Tracking strings detected and removed!
🔗 Clean URL(s):
youtu.be/EezBEpujwq4
❌ Removed parts:
?feature=shared
differx likes this.
differx
in reply to slowforward • •