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da domani, 5 luglio, a pietrasanta: paola grizi, “echoes”


Paola Grizi: mostra "Echoes", a Pietrasantaa
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L’Art Studio “La Marina” di Pietrasanta ospita Echoes, la nuova personale di Paola Grizi, scultrice italiana riconosciuta a livello internazionale per la sua capacità di far emergere emozioni profonde da forme leggere e dinamiche in bronzo e terracotta.
In Echoes, Grizi propone un dialogo inedito tra l’opera e il suo riflesso: accanto alle sue inconfondibili sculture, trovano spazio pannelli in alluminio in edizione limitata che, pur nati da dettagli scultorei, si affermano come presenze autonome, vere e proprie emanazioni visive che espandono la materia in una nuova dimensione iconica e percettiva. Un invito ai sensi, quello dell’artista, mai assertivo e anzi spesso capace di seminare fertili incertezze nell’osservatore.

Vernissage: sabato 5 luglio, ore 18:30.
Sede: Art Studio La Marina – Via del Marzocco, 18, Pietrasanta
Orari mostra: tutti i giorni dalle 17:00 alle 23:00 | Ingresso libero

#art #ArtStudioLaMarina_ #arte #inaugurazione #LaMarina #mostra #PaolaGrizi #vernissage

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roma, 10 luglio: mostra fotografica di davide gualtieri in camera verde


locandina della mostra di Davide Gualtieri in Camera verde, dal 10 luglio 2025
e cliccare per ingrandire

(…) Gli scatti di Gualtieri sono atti di amore, atti di conversione – o alcove – dove risiede (probabilmente) una certa libido; appaiono come parti di un discorso attivo, sono atti come immagini in movimento, se ricordiamo la sua provenienza dal teatro: figura e parola insieme.
Una messa “in situazione”. Un raccordo e un racconto.
La produzione di Gualtieri è fortemente legata alla parola performante, al video, alla scena, allo “stato in praesentia”. Questa fotografia ha una vitalità eccezionale perché discorsiva.
Non più fotografare ma documentare come atto per liberar(si) di una certa densità interiore, elaborazione in qualche modo analitica, di uno stato o di un fatto. Ogni fotografia è una relazione, una messa in dialogo con l’altro da me. Legato ad un bisogno profondissimo del conoscervi. E raccontarvi: per guardarvi. (…)

Sara Davidovics

#CameraVerde #DavideGualtieri #fotografia #inaugurazione #laCameraVerde #mostra #mostraFotografica #photoExhibit #SaraDavidovics

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gideon levy, “l’incitamento israeliano al genocidio diventa la normalità” (‘haaretz’, 27 apr. 2025)


GIDEON LEVY – L’INCITAMENTO ISRAELIANO AL GENOCIDIO DIVENTA LA NORMALITÀ

Il linguaggio sul Genocidio si è diffuso in tutti gli studi televisivi come un linguaggio legittimo. Da qui in poi, si dovrebbe dire: ucciderai. Non resta che discutere chi dovrebbe essere ucciso e chi dovrebbe essere risparmiato.
Di Gideon Levy – 27 aprile 2025

Era prevedibile: il linguaggio ha assunto connotazioni neonaziste. I confini sono caduti e lo spargimento di sangue è stato legittimato.
Il parlamentare del Likud Moshe Saada ha proclamato sull’emittente televisiva Canale 14 di essere “interessato” a far morire di fame un’intera nazione. “Sì, farò morire di fame gli abitanti di Gaza, sì, questo è un nostro dovere”; un cantante relativamente popolare, Kobi Peretz, è convinto che ci sia “ordinato” di annientare l’acerrimo nemico biblico Amalek. “Non provo pietà per nessun civile a Gaza, giovane o vecchio che sia. Non ho un briciolo di pietà”, avrebbe dichiarato sulla copertina del settimanale del quotidiano Yedioth Ahronoth.
I due, Saada e Peretz, sono solo due fra i tanti, ma l’etere e la stampa sono pieni di dichiarazioni del genere, con alcuni interessati a metterle in risalto per assecondare l’opinione delle masse. Un personaggio pubblico in Europa, che fosse un legislatore o un cantante, che pronunciasse tali dichiarazioni verrebbe etichettato come neonazista.

La sua carriera si arresterebbe e da quel giorno in poi verrebbe emarginato per sempre. In Israele, dichiarazioni del genere fanno vendere i giornali.
Bisognerebbe chiamare questo fenomeno per nome: Istigazione al Genocidio. A onore di Saada e Peretz, si potrebbe dire che hanno fatto cadere tutte le maschere e rimosso tutti i filtri. Quello che una volta era una provocazione, spesso presente sui social media, è diventato un linguaggio mediatico normale, sollevando interrogativi come chi è a favore e chi è ancora contrario al Genocidio.
Saada e Peretz sono a favore dell’Omicidio di Massa, mentre altri sostengono solo la “privazione degli aiuti umanitari”, che è la stessa cosa, solo in una formulazione più raffinata. È la stessa crudeltà, solo in forma educata; la stessa mostruosità, solo che aderisce a una forma apparentemente più corretta.
È vero che è importante denunciare le tendenze neofasciste che si diffondono nella società e smascherarle, ma questa denuncia conferisce a questo linguaggio palesemente illegittimo la legittimità e la normalità che gli mancavano fino a poco tempo fa. Da qui in poi, si dovrebbe dire: Ucciderai. Saada e Peretz affermano che è persino un comandamento. Non resta che discutere chi debba essere assassinato e chi risparmiato.
Lentamente ma inesorabilmente, il danno a lungo termine causato dall’attacco del 7 ottobre sta venendo alla luce. Al di là delle orribili tragedie personali e nazionali, quell’attacco ha sconvolto completamente la società israeliana. Ha distrutto, forse per sempre, ogni traccia del campo della pace e dell’umanità, legittimando la Barbarie come un nobile comandamento.
Non c’è più “permesso” e “proibito” riguardo alla malvagità di Israele nei confronti dei palestinesi. È permesso uccidere decine di prigionieri e far morire di fame un intero popolo. Un tempo ci vergognavamo di tali azioni; la perdita della vergogna sta ora smantellando ogni barriera rimanente.
Forse la cosa peggiore di tutte è il pensiero che sia utile a un organo di stampa cinico e populista come Yedioth Ahronoth, soprannominato “il giornale del Paese”, sempre attento ai propri lettori, dare risalto a questo linguaggio Genocida. Il Genocidio in prima pagina non solo lo legittima, lo sanno i redattori, ma fa anche piacere ai lettori.
Il cantante Eyal Golan potrebbe essere bandito a causa della sua condotta sessuale inappropriata, ma chi bandirà il Jihadista Kobi Peretz? Dopotutto, ha ragione. “Hanno mutilato i nostri fratelli e i nostri figli”, ha detto. Ora tocca a noi mutilare.
Non si tratta solo di Yedioth Ahronoth e di Canale 14. Il linguaggio sul Genocidio si è diffuso in tutti gli studi televisivi come linguaggio legittimo. Ex colonnelli, ex membri dell’istitutivo della difesa, siedono nei comitati e invocano il Genocidio senza battere ciglio. Non sono importanti o interessanti, ma plasmano il dibattito.
Quando un giorno gli storici del futuro cercheranno di capire cosa è successo in Israele in quegli anni, scopriranno che queste voci sono la voce del popolo. Questo contribuirà alla loro comprensione: ecco com’era Israele allora.
Questa legittimazione finirà in lacrime, le lacrime dei media che ora promuovono questo linguaggio mostruoso. Chiedete a chiunque voglia far morire di fame due milioni di persone, a chiunque pensi che un bambino di quattro anni meriti di morire e che una persona disabile in sedia a rotelle sia un bersaglio lecito per essere lasciata morire di fame, cosa pensa della libertà di stampa e della libertà di espressione, e scoprirete che sono favorevoli alla chiusura della maggior parte delle testate e alla messa al bando dei media.
Il culmine di questa compiacenza verso l’estrema destra sarà che le cose si ritorceranno contro i media che hanno promosso tale condotta. Peretz, Saada e i loro simili non bramano solo il sangue arabo. Vogliono anche che stiamo zitti.

*
Gideon Levy è editorialista di Haaretz e membro del comitato editoriale del giornale. Levy è entrato a Haaretz nel 1982 e ha trascorso quattro anni come vicedirettore del giornale. Ha ricevuto il premio giornalistico Euro-Med per il 2008; il premio libertà di Lipsia nel 2001; il premio dell’Unione dei Giornalisti Israeliani nel 1997; e il premio dell’Associazione dei Diritti Umani in Israele per il 1996. Il suo ultimo libro, La Punizione di Gaza, è stato pubblicato da Verso.

*
Traduzione: La Zona Grigia


#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento

#Amalek #bambini #Canale14 #children #colonialism #concentramento #deportazione #Gaza #genocide #genocidio #GideonLevy #Haaretz #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #KobiPeretz #Likud #massacri #MosheSaada #omicidioDiMassa #Palestina #Palestine #Peretz #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #YediothAhronoth #zionism

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nel giro di pochi minuti mi sono imbattuto in diversi aggiornamenti atroci dalla #Palestina .
quasi tutti i #governi europei, #germania e #italia in testa (come ai tempi del dvce), sono strettamente complici di questo #genocidio . come sono #facilitatori e #complici gli ignavi che non si schierano con i massacrati, ossia con i #Palestinesi. qui appena poche immagini: slowforward.net/2025/07/03/har…

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nel comparto “exlet” di ‘ahida’, un saggio di gian luca picconi su “statue linee” (pièdimosca, 2022)

immagine di Dominique Evrard
ahidaonline.com/post/exletgiov…

grazie a Gian Luca Picconi per il testo che ha dedicato al mio Statue linee nel sito ‘ahida’ (comparto “exlet”, curato da Massimiliano Manganelli)

#ahida #exlet #prosa #ProsaInProsa #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #StatueLinee

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festival di ‘inverso’, roma, 5-6 luglio: dati, programma e biglietti


sono stato invitato al festival che vedete qui: t.ly/VX3-R

vi aspetto per un reading collettivo con confronto/dibattito il 5 alle ore 16, e poi anche alle 18 per parlare (contribuendo a modo mio al dialogo) della Scuola delle cose. qui di séguito il cronotopo (ma il programma intero è assai ricco e – per completezza – suggerisco di cliccare sul primo link).

cronotopo di Inverso festival - parte del pomeriggio del 5 luglio 2025
cliccare per ingrandire

Elementi essenziali, dal post di ‘Inverso’ su fb:

Sabato 5 e domenica 6 luglio
Ex mercato di Torre Spaccata, nella struttura di Associazione Calpurnia
(Viale dei Romanisti 45 / Via Filippo Tacconi 11 – Roma)

Talk, laboratori, presentazioni e performance

N.B.: biglietto singola giornata e accesso ai laboratori per adulti e accompagnatori: €10
Biglietto valido per sabato e domenica: €15
*Nel biglietto sono inclusi il tesseramento all’Associazione Calpurnia e alla futura Inverso APS

Localizzazione:
maps.app.goo.gl/ozJeMvsSZdhx8A…

(watch out: avrò con me inoltre copie di NZ, di Antonio Syxty, èdito da IkonaLíber)

#AssociazioneCalpurnia #carotaggi #CentroScritture #DimitriMilleri #EmanueleFranceschetti #FedericoItaliano #GildaPolicastro #InVerso #InversoAPS #LaScuolaDelleCose #laboratori #lettura #letture #LucaRizzatello #Lyceum #MarcoGiovenale #Mudima #NikolaMadzirov #performance #presentazioni #reading #readingCollettivo #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #talk #TommasoDiDio #ValerioMassaroni


un inquadramento della scrittura di ricerca: nel n. 19 della ‘scuola delle cose’ (lyceum/mudima)


La scuola delle cose, n. 19, aprile 2025, SCRITTURA DI RICERCA (pubbl. Mudima / Lyceum)
cliccare per ingrandire

forse per la prima volta dopo oltre 20 anni di non disonorevole attività, un certo modo di fare sperimentazione letteraria ottiene un inquadramento teorico-critico complessivo, pur sintetico.

esce cioè il n. 19 del periodico ‘La scuola delle cose”, dell’associazione Lyceum (grazie alla Fondazione Mudima), interamente dedicato alla SCRITTURA DI RICERCA.

lo si sa e lo si è ripetuto assai: la (formula) “scrittura di ricerca” ha una storia di lunga durata, attraversando un po’ tutto il Novecento, almeno dagli anni Quaranta-Cinquanta, e in maniera nemmeno poi troppo carsica. d’accordo. tuttavia questo numero della “Scuola delle cose” non è una disamina storica integrale, semmai un lavoro sugli ultimi venti-venticinque anni di ricerca letteraria, o scrittura complessa. con (ovviamente, immancabilmente) puntuali affondi nel passato e nella produzione di certi autori a dir poco fondativi, soprattutto Corrado Costa e Jean-Marie Gleize.

prima occasione di presentazione: 19 giugno, Milano, Fondazione Mudima:
slowforward.net/wp-content/upl…

rapidamente descrivendo:

dettaglio de La scuola delle cose n 19_ 2025__ foto di Antonella Anedda
dettaglio da una foto di Antonella Anedda. cliccare per ingrandire

L’espressione “scrittura di ricerca” è in azione da diversi decenni, e di certo si perde già nelle “profondità” del Novecento. Tuttavia, dagli anni 2003-2009 (ovvero fra l’esplosione dei blog letterari e l’uscita del libro collettivo Prosa in prosa – edito da Le Lettere; ora da Tic edizioni) e fino a oggi, il numero di materiali sperimentali e saggi sugli stessi è decisamente cresciuto. Ha dunque senso ed è forse addirittura indispensabile iniziare a fare il punto della situazione. Un primo e senz’altro assai sintetico tentativo è rappresentato da questo numero de «La scuola delle cose», che raccoglie otto interventi di altrettanti studiosi e studiose, intorno alla ricerca letteraria e alle scritture complesse.

queste le autrici e gli autori dei saggi nel tabloid, e i titoli degli interventi:

Gian Luca Picconi,
Scrittura di ricerca, prosa in prosa, letteralità

Massimiliano Manganelli,
Appunti sulle scritture procedurali

Luigi Magno,
Cinque nomi (più uno) e dieci titoli. La poesia di ricerca francese (oggi) in Italia

Chiara Portesine,
Il compromesso fonico: l’eredità di Corrado Costa

Renata Morresi,
Il movimento chiamato Language Poetry in Italia oggi

Chiara Serani,
Scritture non convenzionali e intermedialità (2000-2025)

Luigi Ballerini,
Intervento sulla poesia che si potrebbe fare

Daniele Poletti,
Scritture complesse. Il superamento dell’appartenenza

*

il tabloid gratuito è disponibile a Milano in Fondazione (via Tadino 26); a Roma presso la Libreria Tic (piazza San Cosimato 39); presto a Perugia nella libreria Mannaggia (via Cartolari 8) e a Bologna da Modo Infoshop (via Mascarella 24/b).


Lyceum _ Scuola delle Cose _ dati editoriali e redazionali
cliccare per ingrandire

Fondazione Mudima
FONDAZIONE MUDIMA

Via Tadino 26, Milano
info@mudima.net
mudima.net

*

in collaborazione con
l’associazione dipoesia
logo dell'"associazione dipoesia"

#ChiaraSerani #CorradoCosta #DanielePoletti #FondazioneMudima #GianLucaPicconi #GinoDiMaggio #intermedialità #kritik #LaScuolaDelleCose #langpo #languagePoetry #letteralità #LuigiBallerini #LuigiMagno #Lyceum #MassimilianoManganelli #MicheleZaffarano #Mudima #poesiaDiRicercaFrancese #ProsaInProsa #RenataMorresi #ricercaLetteraria #scritturaComplessa #scritturaDiRicerca #scritturaNonAssertiva #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #scrittureNonAssertive #scrittureNonConvenzionali #scrittureProcedurali #ScuolaDelleCose #segnaliEAzioni #traduzione #traduzioni #zinesAuthorsETaggatoComeChiaraPortesine


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104 / michele marinelli. 2025


la neve ha sepolto Hui-k’o,
oltre il volere i futuri incontri
cauto 33 vetebrae quanto ha perso quanto ha vinto succisa praemorsa aschers si sveglia (a tutto questo va aggiunto il fatto che io nella vita …)
back in 2019, Dickie, il pane è pronto.

#MicheleMarinelli #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #testo

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pod al popolo, #072: audio completo della presentazione de “la scuola delle cose” @ fondazione mudima, milano, 19 giu. 2025


Il numero 19 de “La scuola delle cose” (Lyceum/Mudima, apr. 2025), dedicato alla scrittura di ricerca, è stato presentato nella sede della Fondazione Mudima il 19 giugno scorso. Con interventi di Laura Di Corcia, Luigi Ballerini, Giancarlo Sammito, e del curatore, MG. L’audio completo è ora su Pod al popolo. Podcast irregolareed ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
locandina della presentazione de "La scuola delle cose", tabloid n. 19, "Scrittura di ricerca" - a Milano, Fondazione Mudima, 19 giu 2025cliccare per ingrandire
#AssociazioneDipoesia #ChiaraPortesine #ChiaraSerani #CorradoCosta #DanielePoletti #dialogo #dipoesia #FondazioneMudima #GianLucaPicconi #GiancarloSammito #JeanMarieGleize #LaScuolaDelleCose #LauraDiCorcia #LuigiBallerini #LuigiMagno #Lyceum #MarcoGiovenale #MassimilianoManganelli #Mudima #nonAssertività #PAP #pap072 #pap072 #podAlPopolo #podcast #presentazione #ProsaInProsa #RenataMorresi #ricercaLetteraria #scritturaDiRicerca #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #scrittureNonAssertive #scrittureNonPacificate #TicEdizioni

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oggi, 1 luglio, a roma, al muciv: “quel che non puoi vedere / tentativi di visione”

Quel che non puoi vedere/Tentativi di visione


presentazione e discussione a più voci del video e del volume Quel che non puoi vedere / Tentativi di visione

Incontro parte del programma Storie d’EUR_Asia
Ingresso gratuito. Prenotazione consigliata


Intervengono:
Pierfrancesco Fedi, curatore delle collezioni cinesi e giapponesi delle Collezioni di Arti e Culture Asiatiche del MUCIV;
Anna Imponente, storica dell’arte;
Giuseppe Garrera, storico dell’arte e collezionista;
Alex Kerr, scrittore, esperto di arte e cultura giapponese, collezionista:
Federica Luzzi, artista;
Marcello Sambati, poeta e drammaturgo;
Naoya Takahara, artista;
Monica Vacca, psicoanalista membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi (SLP cf) e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi (AMP);

Modera:
Anna Imponente, storica dell’arte

museodellecivilta.it/events/qu…

“Quel che non puoi vedere/Tentativi di visione 試行、イメージへ”, Federica Luzzi, Naoya Takahara (a cura di), Edizioni Cambiaunavirgola, Roma 2025. Patrocinio Fondazione Italia Giappone.

“Quel che non puoi vedere/Tentativi di visione 試行、イメージへ”, è la restituzione in forma cartacea di cofanetto che raccoglie, oltre ai contributi degli artisti ideatori Federica Luzzi e Naoya Takahara, quelli di Gabriella Dalesio, Giuseppe Garrera, Alex Kerr, Monica Vacca, e degli artisti coinvolti – Flavio Arcangeli, Melissa Lohman, Simone Pappalardo, Marcello Sambati, Pasquale Polidori. Il cofanetto invita il lettore ad associare liberamente i vari materiali: oltre al libro, 22 foto, 3 haiku di Bashō e 3 racconti tradizionali giapponesi.

#AlexKerr #CuratoreDelleCollezioniCinesiEGiapponesiDelleCollezioniDiArtiECultureAsiaticheDelMUCIVAnnaImponente #Bashō #EdizioniCambiaunavirgola #FedericaLuzzi #FlavioArcangeli #FondazioneItaliaGiappone #foto #GabriellaDalesio #GiuseppeGarrera #haiku #MarcelloSambati #MelissaLohman #MonicaVacca #MuCiv #MuseoDelleCiviltà #NaoyaTakahara #PasqualePolidori #PierfrancescoFedi #poetaEDrammaturgoMonicaVacca #raccontiTradizionaliGiapponesi #SimonePappalardo #storicaDellArteGiuseppeGarrera

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cari amici moderati


src: instagram.com/p/DLiNdNYoO1y/

cari amici moderati, amici “7 ottobre!”, amici “che però israele”, amici “antisemitismo!”, “equidistanza”, “genocidio non è la parola”, eccetera, capite?

o non capite?

da quasi due anni condivido valanghe di #prove .
cosa vi serve ancora? esattamente, cosa deve fare ancora lo stato colonialista razzista e genocidario per farvi posare la forchetta e profferire un “oh”?

non mi fate ripetere quello che è chiaro a tutto il mondo tranne che a voi.

dunque. mettiamoci d’accordo, ora:
qui su slowforward.net andate nella barra della ricerca e digitate “Palestina”.

quando avrete letto e visto tutto quello che ho letto e visto e (lo sapete) condiviso in questi anni, potremo parlare. penso che vi troverò diversi. o vi troverò meno amici.



qui di seguito solo pchissimi aggiornamenti recenti

l’estremismo genocida di yehuda vach: facebook.com/share/p/1AiRrHHqv…

Francesca Fornario: 700 Rabbini, oltre 50 sinagoghe, più di 21mila ebrei hanno comprato una pagina del Nyt e cartelloni luminosi in giro per Ny per chiedere a Israele di fare entrare gli aiuti umanitari a Gaza. facebook.com/share/v/18GSaY1Za…

Arwa Mahdawi: ‘Gaza must be eliminated’: Israel’s airwaves are filled with pro-genocide propaganda (The Guardian, 27 Jun 2025): theguardian.com/commentisfree/…

baby rescued from the rubble: instagram.com/reel/DLe5CvhqXGk…

*

+30% di attacchi da parte dello squadrismo sionista in Cisgiordania

slowforward.net/2025/06/30/30-…

*

a girl under the age of six, almost killed by an israeli airstrike

slowforward.net/2025/06/30/a-g…

*

after the israeli bombing of the osama bin zaid school, in gaza (short video)

slowforward.net/2025/06/30/aft…

*

l’orrore è indescrivibile. i bambini colpiti alla testa: instagram.com/reel/DLfPmDZobKI…


#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento #bombing #bombedschools #bombedshelters #charredbodies #peopleburnedalive #haaretz

#GazaGenocideGenocidioPalestinePalestinaWarcrimesSionismoZionismStarvingpeopleStarvingciviliansIofIdfColonialismSionistiIzrahellIsraelterroriststateInvasionIsraelcrim #bambini #bombedschools #bombedshelters #bombing #charredbodies #children #colonialism #concentramento #deportazione #Gaza #genocide #genocidio #Haaretz #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #peopleburnedalive #prove #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism


+30% di attacchi da parte dello squadrismo sionista in cisgiordania


src: facebook.com/share/p/1AY5ybFeT…

Attacks by illegal Israeli settlers on Palestinians in the occupied West Bank have surged by 30% this year, Israeli figures showed on Sunday.

Israel’s Army Radio, citing government data, said the first half of 2025 saw 414 settler attacks, up from 318 in the first half of last year.

“This represents a significant increase of about 30% compared to the same period last year,” it said.

“This increase is reflected not only in the number of attacks but also in their severity, as the attacks are becoming more and more severe,” the radio said, citing a senior military official.

#bambini #children #Cisgiordania #coloni #coloniIllegali #colonialism #Gaza #genocide #genocidio #IDF #illegalSettlers #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #settlers #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #WestBank #zionism


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alcuni podcast recenti (pod al popolo, 60-71)


alcuni podcast recenti:

pod al popolo, #060: audio integrale dell’incontro all’università di padova: “scrittura di ricerca, tra verbale e non verbale” (17 apr. 2025)
@ archive: archive.org/details/pap060_com…

pod al popolo, #061: audio integrale della presentazione di “senza riparo”, di guido mazzoni (laterza, 2025) @ libreria tomo
@ archive: archive.org/details/pap061_gui…

pod al popolo, #062: audio di parte del primo giorno di dialoghi @ blocco 13, sul lavoro artistico di alberto d’amico e l’attività dello studio campo boario
@ archive: archive.org/details/pap062__il…

pod al popolo, #063: audio del secondo giorno di dialoghi @ blocco 13, sul lavoro artistico di alberto d’amico e l’attività dello studio campo boario
@ archive: slowforward.net/2025/06/09/pod…

pod al popolo, #064: notille sulla scrittura asemica, (1) antonio francesco perozzi
@ archive: archive.org/details/pap-064-an…

pod al popolo, #065: lettura di mg da “prima dell’oggetto” (déclic 2025), villa lais, roma, 28 mag. 2025
@ archive: archive.org/details/pap-065-le…

pod al popolo, # 066: presentazione di “nz”, di antonio syxty (ikonalíber) a roma, studio campo boario, 3 giu. 2025
@ archive: archive.org/details/pap066_pre…

pod al popolo, # 067: vincenzo ostuni, “faldone” (il saggiatore), presentazione a milano, 11 giu. 2025
@ archive: archive.org/details/pap-067-pr…

pod al popolo, #068: audio del terzo giorno di dialoghi @ blocco 13, sul lavoro artistico di alberto d’amico e l’attività dello studio campo boario
@ archive; archive.org/details/pap-068-bl…

pod al popolo, #069: lettura di mg @ ‘roma chiama poesia’, teatro basilica, 31 mag. 2025
@ archive; archive.org/details/pap069_Rom…

pod al popolo, #070: reading perinelli giovenale @ studio campo boario, 17 giu. 2025
@ archive: archive.org/details/pap-070-pr…

pod al popolo, #071: “un’apocalisse che accompagna un ritorno all’ordine che era già in corso”
@ archive: archive.org/details/pap-071-un…

#060 #068 #069 #070 #071 #60 #71 #alcuniPodcastRecenti #audio #PAP #podAlPopolo #podcast


pod al popolo, #060: audio integrale dell’incontro all’università di padova: “scrittura di ricerca, tra verbale e non verbale” (17 apr. 2025)


Audio completo dell’incontro dedicato alle scritture di ricerca, nell’ambito del modulo ‘Laboratorio poesia’: Elisa Barbisan in dialogo con MG. Su Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

#asemic #asemicWriting #audio #ElisaBarbisan #gammm #JeanMarieGleize #LaboratorioDiPoesia #MarcoGiovenale #materialiVerbovisivi #mp3 #Oggettistica #PAP #pap060 #pap060 #podAlPopolo #podcast #prosa #ProsaInProsa #proseInProsa #ricercaLetteraria #scritturaAsemica #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #seminariDiPoesia #slowforward #sperimentalismo #Tic #TicEdizioni #UltraChapbook #UltraChapBooks #UniversitàDiPadova


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oggi, 30 giugno, a napoli, presso la libreria luce: “prima dell’oggetto” (déclic, 2025)


a Napoli, oggi, lunedì 30 giugno, alle ore 18, presso la Libreria Luce
(piazzetta Durante 1)

incontro sul libro di prose
PRIMA DELL’OGGETTO
di Marco Giovenale

(déclic, 2025)

MG in dialogo con
Gaia Parlato
e Ciro Russo

*

la libreria:
lucelibreriaemotiva.it

il libro:
declicedizioni.it/prodotto/pri…

estratti e link:
slowforward.net/2025/05/16/lin…

evento fb:
facebook.com/events/6259426905…

*

saranno inoltre presenti in libreria copie del tabloid gratuito “La scuola delle cose” (Lyceum/Mudima), n. 19, interamente dedicato alla scrittura di ricerca (info: slowforward.net/2025/06/11/un-…)

#CiroRusso #déclic #GaiaParlato #lettura #LibreriaLuce #presentazione #PrimaDellOggetto #prosa #reading


link e materiali per “prima dell’oggetto” (déclic, maggio 2025)


POST IN CONTINUO AGGIORNAMENTO


scheda editoriale:

copertina di "Prima dell'oggetto", di Marco Giovenale (déclic, 2025)
cliccare per accedere al sito dell’editore

Se c’è un libro che si è stufato sia della poesia sia del narrare usuale, e che va in senso opposto, è questo: si muove verso il senza verso e si interroga sulla fuga caotica delle cose e delle narrazioni, come alice che non capisce le corse del bianconiglio ma si secca pure di seguirlo. il lettore non deve però spaventarsi di questo smarrimento. potrà confidare in alcune chiavi, rammentando:

– che quasi tutto si svolge a roma, ossessivamente richiamata: e tanto il richiamare quanto il suo oggetto danno sul barocco, con conseguente eco lontana di erotía;
– che una sfumante prima parte del libro si abbandona al flusso fonico del discorso, toccando solo leggermente la sostanza di storie e microstorie;
– che detto flusso si cristallizza pian piano in quasi-racconto, e allora affiorano figure precise, anche se spesso poi si sfaldano, si dissipano;
– che a sfarinarsi è tanto il linguaggio quanto il reale già sotto scacco e fuori fuoco, come per un’apocalisse nascosta in ogni pixel del quadro.

PRIMA DELL’OGGETTO
di Marco Giovenale
déclic edizioni || libro in brossura con alette, cm 13,5 x 19 || pp. 128, ISBN 9791281406117 || uscita: 16 maggio 2025

READING, INCONTRI, REGISTRAZIONI, APPUNTI:

19 giu. 2025:
notille da un social dopo il reading a Villa Lais del 28 mag. 2025
slowforward.net/2025/06/19/not…

17 giu. 2025
pod al popolo, #070: reading perinelli e giovenale @ studio campo boario, 17 giu. 2025
@ archive: archive.org/details/pap-070-pr…

16 giu. 2025:
registrazione del reading (con autoannotazioni) a Villa Lais, 28 mag. 2025
slowforward.net/2025/06/16/pap…

31 mag. 2025
pod al popolo, #069: lettura di mg (da Oggettistica e Prima dell’oggetto) @ ‘roma chiama poesia’, teatro basilica, 31 mag. 2025
@ archive; archive.org/details/pap069_Rom…


ANTEPRIME, ESTRATTI, FRAMMENTI:

un estratto qui

Quattro estratti/anteprime su fb (apr.-mag. 2025):
slowforward.net/2025/06/02/ant…

Alcuni materiali comparsi in altra forma sul Multiperso:

Scendi, 21 giu. 2023:
multiperso.wordpress.com/2023/…

L’importanza dell’ascolto, 16 lug. 2023:
multiperso.wordpress.com/2023/…

Stanza stanza, 24 lug. 2023:
multiperso.wordpress.com/2023/…

Pietra, 25 set. 2023:
multiperso.wordpress.com/2023/…

[Nest. Rest. Reset. Next], 4 ott. 2023:
multiperso.wordpress.com/2023/…

Videoripresa, 13 ott. 2023:
multiperso.wordpress.com/2023/…

*

declicedizioni.it/prodotto/pri…

#069 #070 #antiracconto #controracconto #déclic #MG #PrimaDellOggetto #prosa #prosaBreve #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #testiDiMgInRete #testiDiMgOnline #VillaLais


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[dia•foria : antonio syxty, “the forty years later project”, vol. 1 (booktrailer)


diaforia.org/floema/2025/06/29…

youtube.com/embed/folK1OTqNrE?…

diaforia.org/floema/2025/06/29…

dati sul libro di Antonio Syxty
cliccare per ingrandire

*
Antonio Syxty nasce a Buenos Aires e vive a Milano dove si dedica all’arte visiva, alla performance e alla regia. Ancora studente di liceo, redige autonomamente una tesi sulle scritture visuali e d’avanguardia in Italia (1940-1974), preludio al suo percorso artistico. Dopo una formazione, tra il 1975 e il 1976, negli Stati Uniti in Art and Drama e Creative Writing, torna in Italia e realizza numerose art-performance. Nel 1978 fonda Oh-ART!, manifesto concettuale, e crea l’Antonio Syxty Fan Club, progetto autobiografico volutamente fittizio. Alla fine degli anni ’70 si afferma come performer in gallerie e spazi underground, collaborando con figure di rilievo dell’arte, del design e della musica come Alessandro Mendini, Nanda Vigo, Franco Battiato, Ivan Fedele, Andrea Branzi, Mauro Staccioli, Cinzia Ruggeri, Elio Fiorucci, Krizia e altri. Negli anni ’80 espone opere su carta e tela nei circuiti artistici milanesi, con un linguaggio influenzato dall’arte concettuale, comportamentale, con richiami alla body art. Parallelamente realizza scritture visive e intrattiene carteggi con Ugo Carrega, Arrigo Lora-Totino, Emilio Isgrò, Adriano Spatola, Nanni Balestrini, Edoardo Sanguineti, Antonio Porta. Il suo lavoro di scrittura rimane principalmente inedito con rare eccezioni. Negli anni ’90 si concentra sulla regia teatrale e multimediale. Collabora con RAI e Mediaset per progetti di regia facendo cinema, televisione, pubblicità, moda, concerti, eventi live e installazioni. Attualmente è coordinatore artistico di MTM – Manifatture Teatrali Milanesi della Fondazione Palazzo Litta per le Arti e svolge attività di content creator su canali digitali. Il suo sito è antoniosyxty.com

*
per informazioni e acquisti:
info@diaforia.org

#AntonioSyxty #art #arte #cambioDiParadigma #complessità #DanielePoletti #diaforia #esplorazioniDellaParola #Floema #floemaEsplorazioniDellaParola #fotografia #MarcelloSessa #performance #ricercaLetteraria #scritturaComplessa #scritturaDiRicerca #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #TheFortyYearsLaterProject #vispo #DiaForia

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arwa mahdawi: a collection of 20 of the more outrageous statements by israeli lawmakers or public figures since 7 october 2023


theguardian.com/commentisfree/…

“Here is a collection of 20 of the more outrageous statements by Israeli lawmakers or public figures since 7 October 2023”

‘The Guardian’, 27 Jun 2025. Text by Arwa Mahdawi

A few excerpts here:


#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento

#ArwaMahdawi #bambini #children #colonialism #concentramento #deportazione #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism

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+30% di attacchi da parte dello squadrismo sionista in cisgiordania


src: facebook.com/share/p/1AY5ybFeT…

Attacks by illegal Israeli settlers on Palestinians in the occupied West Bank have surged by 30% this year, Israeli figures showed on Sunday.

Israel’s Army Radio, citing government data, said the first half of 2025 saw 414 settler attacks, up from 318 in the first half of last year.

“This represents a significant increase of about 30% compared to the same period last year,” it said.

“This increase is reflected not only in the number of attacks but also in their severity, as the attacks are becoming more and more severe,” the radio said, citing a senior military official.

#bambini #children #Cisgiordania #coloni #coloniIllegali #colonialism #Gaza #genocide #genocidio #IDF #illegalSettlers #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #settlers #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #WestBank #zionism

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call per una residenza ospitata dalla fondazione merz


call per residenza @ Fondazione Merz
deadline: le ore 12:00 del giorno 8 luglio 2025

drive.google.com/file/d/1R3iQ4…

#application #art #arte #AssociazioneAmalgama #call #FondazioneMerz #poesia

Questa voce è stata modificata (3 settimane fa)

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radical archives


archive.org

“Radical Archives is a work in progress and collective digital library dedicated to preserving and disseminating radical, autonomist, situationist, DIY, anarchist, ecologist, feminist, counter-cultural, hacktivist, and cyberpunk documents—primarily in the Italian language. It emerges from the need to safeguard the memory and legacy of those political, cultural, and technological movements that have historically existed at the margins of mainstream discourse, yet have significantly influenced the ways we understand freedom, resistance, and collective imagination.

Born from grassroots archival efforts, Radical Archives offers open access to an ever-growing collection of zines, pamphlets, manifestos, posters, flyers, postcards, theoretical texts, newsletters, hypertexts and ephemera—many of which were produced outside institutional frameworks and in defiance of dominant power structures. These materials span from the 1960s to the early 2000s, covering a period marked by intense political conflict, underground publishing, digital experimentation, and alternative cultural production.

What unites the collection is a shared ethos of DIY practices, self-organization, couterculture and resistance to authority—whether it’s the militant writings of Situationists, the DIY and xerox aesthetics, the anarchist punk-hardcore zines, the rebel vibes of raggae and hip-pop music, the utopian visions of early ecofeminism, or the cryptic prose of 1990s cyberpunk manifestos. In doing so, Radical Archives not only preserves fragile artifacts of radical history but also acts as a tool for contemporary political and cultural analysis.

The library is particularly strong in documenting Italian radicalism, a context historically rich in non-institutional political experimentation—from squatted social centers to pirate radio stations, from underground networks of feminist collectives to early hacktivist interventions in digital spaces. Italy’s history of political insurgence, often erased or misrepresented in mainstream narratives, finds here a digital refuge and a new life…” [continua]



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pod al popolo, #071: “un’apocalisse che accompagna un ritorno all’ordine che era già in corso”


Ospite di UrbanExperience e di Carlo Infante (che ringrazio, e la cui voce si ascolta qui in dialogo), il 26 giugno ho preso parte a questa iniziativa sulla memoria dell’avanguardia e del teatro di ricerca, dando un breve contributo direi generazionale, che si conclude con un cenno agli argomenti di due testi (rintracciabili qui e qui).
Già in piedi per lasciare il microfono (e fuori dal podcast che trovate in calce), ho infine segnalato (e ampiamente distribuito) copie del n. 19 de “La scuola delle cose”, dedicato alla scrittura di ricerca.
In poco più di otto minuti + un cenno al tabloid, dunque, ho provato a dire qualcosa sul ritorno all’ordine degli anni Ottanta, ‘Baldus’, il postmoderno, il mainstream editoriale-distributivo, e gli ultimi 25 anni di sperimentazione letteraria, ovviamente senza esserne in grado. L’audio completo è ora su Pod al popolo. Podcast irregolareed ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
26 giu., Roma, ICBSA: convegno sulla memoria dell'avanguardia26 giu., Roma, ICBSA: convegno sulla memoria dell’avanguardia
#anniNovanta #anniOttanta #anniSettanta #Baldus #CarloInfante #dialogo #ExDiscotecaDiStato #ICBSA #InnovazioneTerritoriale #LaScuolaDelleCose #Lyceum #MarcoGiovenale #Mudima #PAP #pap071 #pap071 #PerformingMedia #podAlPopolo #podcast #ricercaLetteraria #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #teatro #UrbanExperience #UrbanExperience


il 26 giugno, a roma: ‘urban experience’ e l’archivio performante all’icbsa. il performing media per la memoria dell’avanguardia e l’innovazione territoriale

L’Archivio Performante all’ICBSA. Il Performing Media per la Memoria dell’Avanguardia e l’Innovazione Territoriale

data spostata al
26 giugno 2025, dalle 15:00 alle 17:30
A Roma, all’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA, Palazzo Mattei di Giove, Via Michelangelo Caetani 32, l’ex Discoteca di Stato) il 26 giugno alle ore 15 c’è un incontro strategico: Il Performing Media per la Memoria dell’Avanguardia e l’Innovazione Territoriale.

Robert Fludd _ Globe Theatre

L’incontro si svolgerà come un brainstorming per attivare un confronto aperto (e non un convegno di studi) tra protagonisti e studiosi, per promuovere una staffetta intergenerazionale e una interoperabilità degli archivi già istituiti, pensando a come coniugare la Memoria dell’Avanguardia con l’Innovazione Territoriale.

TUTTE LE INFORMAZIONI QUI:
urbanexperience.it/eventi/larc…

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#archiviGiàIstituiti #archivio #ArchivioPerformante #avanguardia #brainstorming #CarloInfante #confrontoAperto #DiscotecaDiStato #ICBSA #innovazione #InnovazioneTerritoriale #IstitutoCentralePerIBeniSonoriEdAudiovisivi #memoria #MemoriaDellAvanguardia #PalazzoMatteiDiGiove #PerformingMedia #UrbanExperience


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“decreto sicurezza a rischio incostituzionalità”, articolo di angelo greco


laleggepertutti.it/734841_decr…

La Cassazione boccia il Decreto Sicurezza (Legge 80/2025): manca urgenza, norme eterogenee, viola legalità e proporzionalità. Rischio carcere per marginalità e dissenso

decreto sicurezza a rischio incostituzionalità
cliccare per leggere

*

direi che “a rischio” è un’espressione eufemistica. (spero lo sia, intendo: e che la legge più vergognosa della storia repubblicana venga cancellata subito).

#AngeloGreco #decretoIncostituzionale #decretoSicurezza #decretoSicurezzaIncostituzionale #dl1660 #neofascismo #statoDiPolizia

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2001 o 2025 ?


Antonio Moresco:

“[…] mi sembra che molte consuetudini mentali che hanno dominato la vita culturale degli ultimi decenni si rivelino sempre più insostenibili se non grottesche:

che viviamo nell’epoca della virtualità e dell’irrealtà
che l’unica dimensione possibile è ormai quella della ripetizione del déjà vu
che la storia è finita
che l’attività umana in generale e quella culturale, artistica e spirituale in particolare possono svolgersi ormai solo all’interno di giochi chiusi, terminali, dentro universi culturali chiusi che non contemplano più la possibilità dell’imprevisto
che si può solo riciclare, combinare e rivisitare materiali culturali ormai inerti e codificati in un malinconico gioco di specchi senza fine
che tutto è interscambiabile e depotenziato nell’universo orizzontale della “comunicazione” totale e della rete
che la vita non si richiude e si riapre continuamente attraverso lacerazioni
che non possono esistere più – nel bene come nel male – il conflitto, l’alterità
che abbiamo dominato completamente la natura, il caso, l’ignoto
che non esiste più la tragedia, ma solo la parodia
ecc…
E’ terribilmente triste dover riflettere su queste cose dopo un simile orrore [*]. Ma non si può far finta che non sia successo niente e mi sembra che tutto questo non possa che avere ripercussioni profonde nell’attività umana e in quella culturale di decifrazione, interpretazione, invenzione e riapertura di spazi.
In questo terribile inizio di secolo e di millennio è forse venuto il momento di confrontarci su queste cose, con sincerità , profondità e radicalità .

Milano, settembre 2001
Antonio Moresco”
(nazioneindiana.com/2003/03/01/…)

[*] = l’attentato dell’11 settembre che ha colpito le
“Torri Gemelle” a New York e il Pentagono a Washington

*

2001 o 2025?
l’11 settembre personalmente quasi non lo vedo, se vedo Gaza. (e domani cosa si vedrà? cosa sarà imposto non solo allo sguardo occidentale ma ai corpi di tutti?)


#AntonioMoresco #attentatoAlleTorriGemelle #DarioVoltolini #Gaza #genocidio #Moresco #NazioneIndiana #orrore #Palestina #parodia #postmoderno #ScrivereSulFronteOccidentale #torriGemelle #tragedia #Voltolini

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da Radio Popolare:

Temperature bollenti ma per la Regione Lombardia si può lavorare anche oltre i 35 gradi: respinte le richieste dei sindacati:
radiopopolare.it/puntata/?ep=p…

#sindacato #padroniinfami #ytalya #losvaccototale
#schiavismo #lavoro #illavoronobilita #radiopopolare

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rosa pierno su una mostra di maria rosa benso


slowforward.net/2025/06/28/pod…

#asemic #asemicwriting #scritturaasemica

#art #arte #asemic #asemicwriting #MariaRosaBenso #RosaPierno #scritturaasemica


pod al popolo, #070: reading perinelli giovenale @ studio campo boario, 17 giu. 2025


17 giugno 2025, Studio Campo Boario, Francesca Perinelli legge dal suo oca tre toc to, e Marco Giovenale dal suo Prima dell’oggetto. L’audio completo ora su Pod al popolo. Podcast irregolareed ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

#déclic #FrancescaPerinelli #lettura #MarcoGiovenale #ocaTreTocTo #presentazione #PrimaDellOggetto #prosa #reading #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #StudioCampoBoario


Questa voce è stata modificata (4 settimane fa)

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monumento all’infamia italiana


dopo il contributo dato dall’italia neofascista alla mattanza israeliana dei bambini palestinesi, una roba come questa, installata in permanenza a Montecitorio, può essere – per paradosso – sensata: a memoria dei morti che abbiamo contribuito (e contribuiamo) a fare.
per ricordare in perpetuo l’infamia degli italiani in scranno e di quelli che li hanno votati, complici di genocidio.

#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento

#bambini #children #colonialism #complicitàInGenocidio #concentramento #deportazione #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #italiaCompliceDiGenocidio #izrahell #jago #massacri #memento #Palestina #Palestine #scultura #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #zionism

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pod al popolo, #070: reading perinelli giovenale @ studio campo boario, 17 giu. 2025


17 giugno 2025, Studio Campo Boario, Francesca Perinelli legge dal suo oca tre toc to, e Marco Giovenale dal suo Prima dell’oggetto. L’audio completo ora su Pod al popolo. Podcast irregolareed ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

#déclic #FrancescaPerinelli #lettura #MarcoGiovenale #ocaTreTocTo #presentazione #PrimaDellOggetto #prosa #reading #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #StudioCampoBoario

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canali di slowforward et alia


DAL 2003, SLOWFORWARD è il sito più testardo, aggiornato (e anziano) su #scritture di ricerca, #arte contemporanea, #musica sperimentale, materiali verbovisivi, #asemic writing, #poesia concreta, #prosa in prosa, prose brevi, scritture non assertive, littéralité, flarf, sought poetry, #googlism , #fluxus e #anarchia , movimenti, #editoria ‘irregolare’, #glitch , ossessione collezionistica, #audio e #video più o meno deliranti, #network possibili di #sperimentazione , #dada , #derive & compagnia

segui il canale #slowforward su #telegram : t.me/slowforward

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(tutti i post sono replicati/linkati inoltre sia su tumblr sia su bluesky)

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se infine ti interessa in particolare l’asemic writing (scrittura asemica), i canali gemelli dedicati sono t.me.asemic e tinyurl.com/whasemic

*

slowforward – pur con tutte le sue imperfezioni e contraddizioni – sollecita tutti a evitare, per quanto possibile, i canali generalisti (soprattutto twitter, threads e facebook) e ad andare semmai alla fonte dei materiali, privilegiando piattaforme di condivisione presenti nel #fediverso o che comunque limitano le separazioni interne alle comunità, ed evitano o proprio cancellano del tutto l’invadenza pubblicitaria, lo #shadowbanning , la #censura , gli algoritmi demenziali, le violazioni della (o i comportamenti leggeri in tema di) #privacy

#111 #algoritmi #algoritmo #anarchia #arte #asemic #asemicWriting #audio #Bluesky #censura #comunità #dada #dérive #editoria #FEDIVERSO #flarf #fluxus #glitch #googlism #Instagram #littéralité #Mastodon #materialiVerbovisivi #mediaGeneralisti #movimenti #Movimento #musicA_ #musicaSperimentale #network #noFacebook #noThreads #noTwitter #ossessioneCollezionistica #piattaformeGeneraliste #poesia #privacy #prosa #ProsaInProsa #proseBrevi #scritture #scrittureNonAssertive #separazione #separazioni #shadowbanning #slowforward #soughtPoetry #sperimentazione #Telegram #tumblr #video #whatsapp


dip 045, “social”?


l’algoritmo di #Threads (forse il peggior social in cui mi sia imbattuto) sembra perfino più demenziale di quello di #facebook o di #twitter: deve in qualche modo creare una specie di mare magnum in cui tutti perdono tutti.
per non parlare del sistema del “repost”, che funziona con #wordpress e che mi permette di ripostare (appunto) in automatico i materiali che escono su slowforward.net. sono tutti praticamente INVISIBILI. Threads (come facebook e soprattutto twitter) lavora solo per sé stesso, questo è quanto.
la logica, nei social media generalisti, è evidente: la creazione di livelli di #separazione tra piattaforma e piattaforma, e (all’interno di queste) tra utente e utente. l’esatto opposto di quello che succede nel #fediverso.

27 mar. 2025

#creazioneDiSeparazione #dip045 #dip045 #facebook #FEDIVERSO #invisibilitàShadowbanning #mediaGeneralisti #separazione #slowforward #social #socialNetwork #threads #twitter #WordPress


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