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absit qualsiasi iniuria, e però uffa che fuffa


noblogo.org/differx/rivedo-fuo…

se uno queste cose non le dice, tutto resta pacifico e insieme triste.
e l’epigonismo si allarga e allaga tutto.
avrà da finire ‘sta storia della brutta poesia italiana? o continuerà in eterno?

#barocco #bruttaPoesia #differxdiario #fakePoetry #gualtieri #mariangelaGualtieri

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a roma, oggi, 27 novembre: presentazione di “quarant’anni e oltre. storie e prospettive di un archivio audiovisivo” (la storia dell’aamod)


logo dell'AAMOD

Presentazioni del volume
Quarant’anni e oltre. Storie e prospettive di un archivio audiovisivo

A cura di Letizia Cortini, Luca Ricciardi, Paola Scarnati
Edizioni Effigi, Grosseto, 2025, collana Annali AAMOD n. 25, ISBN 979-12-5739-020-4, pp 362

OGGI, giovedì 27 novembre – ore 18
Sala Zavattini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Via Ostiense 106 – Roma


presentano
Pietro Montani (filosofo e critico cinematografico)
Lidia Piccioni (storica, presidente AISO)
Federico Valacchi (docente di archivistica)
Vincenzo Vita (presidente AAMOD)

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

40 anni e oltre_ AAMOD_ 2025
cliccare per ingrandire

aamod.it/

A oltre quarant’anni dalla sua fondazione, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico si racconta e si interroga sul proprio ruolo nel presente e nel futuro, nel volume Quarant’anni e oltre. Storie e prospettive di un archivio audiovisivo, appena uscito in libreria per i tipi di Effigi Editore, a cura di Letizia Cortini, Luca Ricciardi e Paola Scarnati. Il libro, che rappresenta il venticinquesimo numero della collana “Annali AAMOD”, sarà al centro di due appuntamenti a Roma: giovedì 27 novembre, presso la Sala Zavattini dell’Archivio stesso, e venerdì 5 dicembre nella Sala Aurora, nell’ambito della Fiera “Più libri più liberi”, dove l’editore Effigi sarà presente per tutta la durata della manifestazione, allo stand F48. Agli incontri parteciperanno gli autori e curatori del volume.

Il volume non ha un’impostazione celebrativa, e tuttavia non può che partire dal significato di una ricorrenza così importante: quarant’anni di attività di una Fondazione che, fin dalle sue origini, ha unito alla funzione conservativa una chiara vocazione civile, culturale, politica e pedagogica. Come ricorda Vincenzo Vita, attuale presidente della Fondazione, nella prefazione del volume, l’AAMOD nasce da una visione straordinariamente moderna, ancor oggi attuale, di Cesare Zavattini, che con Paola Scarnati, Ansano Giannarelli, Citto Maselli, Ettore Scola e molti altri, pose le basi per un archivio “militante”, capace di intervenire sul presente e di proiettarsi verso il futuro. Un archivio che, fin dall’inizio, si pose come laboratorio culturale aperto, strumento collettivo per l’analisi della realtà sociale e politica, luogo vivo dove la memoria non è mai esercizio nostalgico, ma azione critica e trasformativa.

Quarant’anni e oltre è un testo che raccoglie molte voci e si articola in tre sezioni – Storie, Prospettive, Percorsi – capaci di restituire la ricchezza di esperienze, tensioni, interrogativi e traiettorie che l’AAMOD ha attraversato, abitato e, in alcuni casi, contribuito a fondare nel corso dei decenni. Nella prima parte, dedicata alle Storie, emerge l’humus politico e culturale che ha preceduto e accompagnato la nascita dell’Archivio, grazie a un’intensa conversazione tra Paola Scarnati e Antonio Medici, che getta luce sulla dimensione collettiva, militante e operativa delle origini. A seguire, Letizia Cortini analizza in profondità le specificità dell’AAMOD come soggetto teorico e politico, unico nel panorama nazionale, e il modo in cui esso ha costantemente messo in discussione la propria missione, cercando sempre di restare in ascolto dei mutamenti culturali e sociali. Silvia Savorelli, con grande sensibilità e rigore documentario, costruisce una sorta di antologia ragionata degli scritti di Ansano Giannarelli, figura centrale nella storia dell’Archivio, a cui si deve gran parte della sua elaborazione teorica e dell’identità come luogo di promozione del cinema documentario italiano. Il rapporto tra mondo del lavoro e narrazione audiovisiva – una costante nella storia dell’AAMOD – viene affrontato da Alexander Höbel con una ricostruzione puntuale e documentata, che si completa con una filmografia ragionata sul tema. Chiude questa sezione Filippo Maria Gori, giovane cineasta e autore di uno dei lavori più recenti nati in collaborazione con l’AAMOD, E tu come stai?, dedicato alla lotta della GKN e al movimento Insorgiamo. Il suo intervento è una riflessione a cuore aperto sulla responsabilità e le possibilità di documentare il conflitto sociale oggi.

La sezione Prospettive amplia lo sguardo verso il presente e il futuro, affrontando il nodo centrale della transizione digitale, ma anche le possibilità di riuso creativo e la complessità delle questioni giuridiche, etiche e culturali che ogni archivio audiovisivo contemporaneo è chiamato ad affrontare. Luca Ricciardi ricostruisce le attività sperimentali condotte dall’AAMOD negli ultimi dieci anni, in particolare nell’ambito del Premio Zavattini, e riflette su come queste esperienze abbiano contribuito a delineare un nuovo modello di archivio: attivo, dinamico, attraversato dalle pratiche delle nuove generazioni di cineasti, ma sempre connesso alla propria storia. Di queste nuove forme di racconto e autorappresentazione si occupano anche Monica Repetto, che si sofferma sull’autofiction e le sue implicazioni, e Gabriele Ragonesi, che propone un dialogo con giovani autori coinvolti nei progetti dell’AAMOD. Emergono qui questioni cruciali: l’uso delle immagini altrui, il confine tra documentazione e appropriazione, il diritto d’autore e il diritto all’immagine. Intervengono in merito due voci autorevoli come Marco Bertozzi e Fiona Macmillan, che con approcci diversi pongono interrogativi urgenti e indicano piste di riflessione. L’uso del digitale è al centro anche degli interventi di Rossella Catanese e Valentina Valente, che esplorano le implicazioni ontologiche della conversione degli archivi analogici in codice binario: cosa rimane dell’originale? cosa diventa “storico” in un supporto digitalizzato? quale memoria si conserva e quale si perde? Il tema si amplia ulteriormente nel contributo di Vittorio Iervese, che mette in discussione la capacità degli archivi tradizionali di raccogliere e gestire l’immenso flusso di immagini “nate digitali” prodotte ogni giorno da milioni di persone sui social, attraverso smartphone e piattaforme. Infine, Teresa Numerico affronta con lucidità e spirito critico il tema oggi ineludibile dell’intelligenza artificiale generativa, riflettendo su come essa si intrecci inevitabilmente con la logica archivistica e sul rischio di una rimozione culturale collettiva di cui gli archivi stessi potrebbero essere, inconsapevolmente, complici.

Nell’ultima parte, Percorsi, si dà conto delle attività più recenti e delle linee d’azione permanenti dell’AAMOD. Si tratta di una sorta di mappa ragionata che restituisce il ruolo dell’AAMOD come spazio pubblico della memoria, ma anche come luogo di incontro tra generazioni, linguaggi e forme narrative.

Quello che emerge da queste pagine è il ritratto sfaccettato e profondamente attuale di un’istituzione culturale che, pur tra mille difficoltà, ha saputo reinventarsi senza perdere la propria identità, e che oggi si pone come soggetto cruciale nella definizione di un nuovo modello di archivio: non solo contenitore di documenti, ma strumento critico per leggere il mondo

#aamod #aamodArchivioAudiovisivoDelMovimentoOperaioEDemocratico #aiso #annali #annaliAamod #annaliDellaamod #ansanoGiannarelli #archivi #archivio #archivioAudiovisivo #archivioAudiovisivoDelMovimentoOperaioEDemocratico #cesareZavattini #christianUva #cittoMaselli #collanaAnnaliAamod #edizioniEffigi #effigi #ettoreScola #federicoValacchi #letiziaCortini #lidiaPiccioni #lucaRicciardi #paolaScarnati #piuLibriPiuLiberi #pietroMontani #quarantanniEOltre #quarantanniEOltreStorieEProspettiveDiUnArchivioAudiovisivo #vincenzoVita #zavattini

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oggi, 27 novembre: jonathan monk @ studio bruno tonini (gussago)


Studio Bruno Tonini + Tonini Editore
190 Via Pratolungo
Gussago, Lombardia, 25064

27 novembre: jonathan monk @ studio bruno tonini (gussago)

catalogo digitale:
https://static1.squarespace.com/static/60e820d70025154c9413112f/t/6924c21e3fef23308cbcb483/1764016670591/JM+digital+More+Matter+Matters.pdf

toninieditore.com/

#art #arte #fluxus #gussago #jonathanMonk #studioBrunoTonini #toniniEditore #valentinoTonini

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i lettori di Oggettistica non sanno trattenere la gioia: mobilizon.it/events/48fe58dd-a…

chi vuole, chi può, si unisca ai lettori di Oggettistica questo sabato, a Roma, alle 17:30 presso la Biblioteca Pagliarani in via M. Bragadin 122b.

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29 novembre, roma: “oggettistica” @ biblioteca pagliarani


A Roma, sabato 29 novembre, alle ore 17:30
presso la Biblioteca Pagliarani
(via M. Bragadin 122 b)

presentazione del libro di prose in prosa di Marco Giovenale

OGGETTISTICA

(Tic Edizioni)

letture dell’autore e interventi critici di Massimiliano Manganelli

Oggettistica (Tic, 2024)

per seguire l’incontro in diretta streaming:
meet.google.com/kao-gbqi-qct

§

il libro sul sito di TIC: ticedizioni.com/products/ogget…

ulteriori dati & materiali: slowforward.net/2024/04/15/lin…

mobilizon: mobilizon.it/events/48fe58dd-a…

evento ​f​b: ​facebook.com/events/1724747394…

§

in foto: Frida Kahlo esegue al piano un lied da Oggettistica per uno Shoggoth [courtesy differxai]
in foto: Frida Kahlo esegue al piano un lied da Oggettistica per uno Shoggoth [courtesy differxai]

#associazioneElioPagliarani #bibliotecaPagliarani #cettaPetrollo #edizioniTic #jimiHendrix #marcoGiovenale #mariaConcettaPetrollo #massimilianoManganelli #oggettistica #prosa #prosaBreve #prosaInProsa #prose #proseBrevi #proseInProsa #scritturaDiRicerca #scritturaSperimentale #scrittureDiRicerca #scrittureSperimentali #shoggoth #spazioPagliarani #tic #ticEdizioni #ultrachapbooks

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pod al popolo #081, audio completo della presentazione di “opera buffa”, di luciano neri (tic, 22 nov. 2025)


Audio completo della presentazione di Opera buffa, di Luciano Neri (Tic, 2025; collana UltraChapBooks): letture e interventi dell’autore, in dialogo con annotazioni critiche di Samuele Maffei, Massimiliano Manganelli e contributi dal pubblico. Tic, piazza San Cosimato, Roma, 22 novembre 2025. L’incontro si può ascoltare ora in Pod al popolo. Podcast irregolare ed ennesimo [em]fail again fail [/em]better dell’occidente postremo. Buon ascolto

locandina della presentaz di Opera buffa, di Luciano Neri_ 22 nov da Tic

il libro:
ticedizioni.com/collections/ul…

alcuni estratti su LPLC:
leparoleelecose.it/opera-buffa…

#edizioniTic #fascismo #ilPodcastIrregolare #lucianoNeri #massimilianoManganelli #operaBuffa #pap #pap081 #pap081 #podAlPopolo #podcast #presentazione #prosa #prosaInProsa #samueleMaffei #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #tic #ticEdizioni #ultrachapbooks

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sarti in paradiso e scheletri negli armani, insisto a dire che è lo spettacolo a secernere fascismo --> continua qui: noblogo.org/differx/sarti-in-p…

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video completo dell’incontro “pasolini contro manganelli”


youtube.com/live/cc5QPkabI54?s…

Pasolini contro Manganelli

Match: Andrea Cortellessa e Gianluigi Simonetti
Arbitra: Emanuele Trevi

#andreaCortellessa #emanueleTrevi #gianluigiSimonetti #giorgioManganelli #manganelli #match #pasolini #pierPaoloPasolini #ppp

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pupi avati e le 120 giornate di sodoma


youtu.be/PM0Cy6vNDmc?si=0xH5RS…

Pupi Avati sul suo rapporto con Pier Paolo Pasolini e la sceneggiatura (non accreditata) de Salò o le 120 giornate di Sodoma.

Bannia di Fiume Veneto, Pordenone, settembre 2019

#film #intervista #pasolini #pierPaoloPasolini #ppp #pupiAvati #saloOLe120GiornateDiSodoma

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oggi @ istituto della enciclopedia italiana (roma): pasolini contro manganelli, un match impossibile


OGGI, lunedì 24 novembre, h 18.00
Sala Igea, Istituto della Enciclopedia Italiana
Piazza della Enciclopedia Italiana 4
Roma

PASOLINI CONTRO MANGANELLI, UN MATCH IMPOSSIBILE


Per partecipare all’incontro scrivere a salaigea@treccani.it

locandina dell'incontro Manganelli contro Pasolini_ 24 nov 2025

Pier Paolo Pasolini e Giorgio Manganelli, nati a sei mesi di distanza l’uno dall’altro, non si sopportavano. «Quello mi è talmente odioso», disse il primo del secondo a Gaspare Barbiellini Amidei; e, ha rivelato Pietro Citati, «un solo scrittore italiano Manganelli detestava: Pier Paolo Pasolini». Ma non c’è bisogno di tanti backstage: i due non se la mandavano a dire. Pubblicamente Pasolini chiamò Manganelli un «teppista», mentre Manganelli definirà Pasolini un «romanziere in similvita». Ma forse avevano in comune più di quanto amassero pensare. Fatto sta che, durante le ricerche di Gianluigi Simonetti nell’archivio del «Corriere della Sera», è emerso un ritratto inedito di Manganelli, a tinte acidissime, a firma di Pasolini: così rilanciando un confronto critico che dice tanto, in effetti, di un bel pezzo di Novecento italiano.

Lunedì 24 novembre, all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, con Simonetti dibatterà Andrea Cortellessa, da sempre grande fautore di Manganelli ma che ha appena pubblicato un libro su Pasolini. E andrà così in scena un «match impossibile», come le Interviste impossibili che in quegli anni Manganelli scriveva per la radio, o come i Match che aizzerà Alberto Arbasino, amico di entrambi, di lì a poco in televisione. Ad arbitrare, uno scrittore e saggista a sua volta cultore tanto dell’uno che dell’altro: Emanuele Trevi.

Pasolini e il «Corriere della Sera» 1960-1975, a cura di Gianluigi
Simonetti, Fondazione Corriere della Sera, 2025

Andrea Cortellessa, Una ragione di più per andare all’inferno. Vedere, Pasolini, Treccani Libri, 2025

Per partecipare all’incontro scrivere a salaigea@treccani.it

#albertoArbasino #andreaCortellessa #corriereDellaSera #emanueleTrevi #fondazioneCorriereDellaSera #gaspareBarbielliniAmidei #gianluigiSimonetti #giorgioManganelli #istitutoDellaEnciclopediaItaliana #manganelli #pasolini #pierPaoloPasolini #pietroCitati #poesia #ppp #prosa #romanzo #treccani #treccaniLibri

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oggi, nel podcast ‘la finestra di antonio syxty’, incontro su “poesia prima persona plurale”


open.spotify.com/embed/episode…

link: open.spotify.com/episode/3rF9D…

alla Finestra, in dialogo con Antonio Syxty: Lorenzo Mari, Rossella Renzi, Gianluca Rizzo, Marco Giovenale

descrizione del podcast:
“Vogliamo porre, dunque, un dialogo a più voci all’origine di questo nostro discorso sul ‘noi’, pronome e strategia retorica che bisognerà definire collettivamente, in comunità, senza puntare al consenso, ma piuttosto all’avanzamento della conversazione: perché ci si incontri in uno spazio condiviso nello sforzo di vedere il mondo dal punto di vista dell’altrə almeno per un momento”

Il 15 marzo 2023 la rivista online ‘Le Parole e le Cose’ ⁠pubblica un intervento intitolato “Poesia, prima persona plurale”⁠, a firma di Lorenzo Mari e Gianluca Rizzo. Con questo saggio gli autori si propongono di mettere a fuoco una questione importante: l’uso del pronome di prima persona plurale, “noi” nella poesia contemporanea.

il libro:
argonline.it/prodotto/poesia-p…
16×21 cm, pag. 196
a cura di Lorenzo Mari, Rossella Renzi, Gianluca Rizzo
progetto grafico di Francesca Torelli e Paolo Rinaldi
ARGOLIBRI | Collana Territori | diretta da Rossella Renzi

#antonioSyxty #argo #argolibri #collanaTerritori #francescaTorelli #gianlucaRizzo #laFinestraDiAntonioSyxty #lorenzoMari #lplc #marcoGiovenale #paoloRinaldi #poesia #poesiaPrimaPersonaPlurale #rossellaRenzi

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la presabbene / valentina presti danisi. 2025


“I grandi quel giorno avevano cospirato per far piangere le bambine,
se non giocavano con sufficiente entusiasmo o se si vergognavano”

(Silvina Ocampo, Un’innocente crudeltà,
La Nuova Frontiera, trad. Francesca Lazzarato)

Tanti anni fa la mia scelta di vita richiedeva un certo grado di gioiosa determinazione, mettiamola così. O, per farla più colorita: gestire una casa editrice aveva abbastanza a che fare con una mancanza di senno quasi dionisiaca e richiedeva energie da menade. Mi sento di dire quindi che l’entusiasmo non è del tutto estraneo alla mia natura. Sono in grado di provarlo, in certe circostanze. In altre circostanze, mi sono ritrovata a lavorare per persone che esigevano da me una affettata adesione al progetto, un entusiasmo acritico, insomma (testualmente) “la presabbene”. E qui le cose cambiano.

La più o meno interiorizzata coercizione a sfoggiare hype per letteralmente qualsiasi cosa – progetto, collaborazione, libro in uscita, libro in entrata, intervista, recensione, festival, cenette e birrette ma sempre editoriali, menzione speciale, menzione comune, citazione nei ringraziamenti, uno che una volta si è ricordato il tuo nome – è una […]

–> continua qui

#coolness #editoria #entusiasmo #entusiasmoForzato #hybris #hype #keepCalm #libri #presaBene #presabbene #silvinaOcampo #valentinaPrestiDanisi

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oggi, 24 novembre, a roma: sara davidovics alla biblioteca pagliarani


A Roma, oggi, 24 novembre 2025, alle ore 18:00,
presso lo Spazio Pagliarani
(Via M. Bragadin 122b)

presentazione del libro
di Sara Davidovics

06.010


letto/studiato come scrittura installativa:
corpi / pagine / ambienti

incontro e reading di Sara Davidovics alla Biblioteca Pagliarani
cliccare per ingrandire

#installazione #poesia #saraDavidovics #scritturaSperimentale

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pod al popolo #080, audio completo della presentazione di “dobbiamo dar battaglia”, carteggio 1962-1973 roversi-cesarano (edizioni pendragon)


Audio completo della presentazione del libro “Dobbiamo dar battaglia”. Lettere di due compagni di strada (1962-1973), carteggio tra Roberto Roversi e Giorgio Cesarano, a cura di Chiara Cotignoli (Ed. Pendragon, 2025). Incontro a cura di Federica Taddei, con interventi della curatrice del volume, dell’editore Antonio Bagnoli e di Marco Giovenale. Ora in Pod al popolo. Podcast irregolare ed ennesimo [em]fail again fail better[/em] dell’occidente postremo. Buon ascolto

carteggio Roversi-Cesarano, a c di Chiara Cotignoli _ ed Pendragon 2025

il libro:
pendragon.it/catalogo/saggisti…

locandina e notizia dell’incontro:
slowforward.net/2025/11/08/12n…

#antonioBagnoli #bibliotecaJoyceLussu #carteggio #cesarano #chiaraCotignoli #edizioniPendragon #epistolario #federicaTaddei #giorgioCesarano #leSfere #lettere #marcoGiovenale #opereDiRobertoRoversi #pap #pap080 #pap080 #pap80 #pendragon #podAlPopolo #podcast #presentazione #robertoRoversi #roversi #scambioEpistolare

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oggi, 23 novembre, alle ore 11, presso la libreria del palazzo esposizioni: pietre silenziose _ presentazione di “in itinere. pratiche di scrittura asemica”, di fabrizio m. rossi


A Roma, oggi, domenica 23 novembre 2025, alle ore 11:00
presso la Libreria del Palazzo Esposizioni
(entrata da via Milano 15)

PIETRE SILENZIOSE


presentazione (con mostra) del libro

IN ITINERE. Pratiche di scrittura asemica


di
Fabrizio M. Rossi
(Cambiaunavirgola, 2025)

§

locandina della presentazione di "IN ITINERE", di Fabrizio M. Rossi al Palazzo Esposizioni, 23 nov. 2025
cliccare per ingrandire

incontro con

– annotazioni di Giuseppe Garrera e Marco Giovenale

piccola mostra di pietre asemiche di Fabrizio M. Rossi, con riflessioni sui rapporti tra la “scrittura senza significato” e l’arte dei suoni, del silenzio e del camminare

interventi di scrittura asemica dell’autore, con un omaggio a John Cage di Giovenale e Garrera

*
Il volume raccoglie cinquanta opere dell’autore. Saggi introduttivi di Ada De Pirro, Giuseppe Garrera, Marco Giovenale, Pasquale Polidori.

*
il libro sul sito Cambiaunavirgola:
spazioetico.it/attivita/cambia…

anteprima:
spazioetico.it/wp-content/uplo…

pagina facebook:
facebook.com/InItinereScrittur…

evento fb:
facebook.com/events/3175791599…

l’incontro, sul sito del Palazzo Esposizioni:
palazzoesposizioniroma.it/even…

*
GIUSEPPE GARRERA
Musicologo, collezionista e storico dell’arte, dal 2013 insegna al Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School de “Il Sole 24 Ore” di Roma e Milano. Curatore di numerose mostre, tra cui – al Palazzo delle Esposizioni – Pier Paolo Pasolini. TUTTO È SANTO. Il corpo poetico (con Cesare Pietroiusti e Clara Tosi Pamphili), da cui l’omonimo catalogo. Per l’editore Ronzani è uscito nel 2024 Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore, e nel 2025 «Erano giorni stupendi». Pasolini al suo esame come regista: due provini per il film Accattone. Con Sebastiano Triulzi ha pubblicato vari saggi, tra cui – con Cambiaunavirgola, nel 2019 – il volume «Razza sacra». Pasolini e le donne (appunti per una ricerca); e nel 2022, per Aras, I lustrascarpe. Amelia Rosselli. Ulteriori saggi suoi sono pubblicati dalle edizioni Cambiaunavirgola. Collabora a slowforward.net e suoi articoli compaiono su Antinomie e altre riviste online e cartacee.

MARCO GIOVENALE
Editor, traduttore e asemic writer, è tra i fondatori e redattori di gammm.org (2006). Dal 2013 dirige la collana ‘Syn_ scritture di ricerca’ per l’editore ikonaLíber. Cura con A.Syxty e M.Zaffarano il blog Esiste la ricerca, ospitato dal sito MTM – Manifatture Teatrali Milanesi. Collabora con ahidaonline.com, neutopiablog.org e altri spazi in rete. Tra i libri in versi, La casa esposta (Le Lettere, 2007), Shelter (Donzelli, 2010), Maniera nera (Aragno, 2015), Cose chiuse fuori (Aragno, 2023). In prosa: Lie lie (La camera verde, 2010), La gente non sa cosa si perde (Tic, 2021), Statue linee (pièdimosca, 2022), Oggettistica (Tic, 2024), Prima dell’oggetto (déclic, 2025). Suoi testi sono in antologie come Parola plurale (Sossella, 2005) e Poesie dell’Italia contemporanea 1971-2021 (il Saggiatore, 2023). Con i redattori di gammm è nel libro collettivo Prosa in prosa (Le Lettere, 2009; Tic, 2020). Per La camera verde ha tradotto Jack Spicer. Siti: slowforward.net e differx.noblogs.org.

#adaDePirro #art #arte #asemicStones #asemicWriting #cambiaunavirgola #edizioniCambiaunavirgola #fabrizioMRossi #fabrizioRossi #garrera #giovenale #giuseppeGarrera #grafica #inItinere #inItinerePraticheDiScritturaAsemica #incontro #libreriaDelPalazzoDelleEsposizioni #libreriaDelPalazzoEsposizioni #marcoGiovenale #palazzoDelleEsposizioni #palazzoEsposizioni #pasqualePolidori #pietreAsemiche #pietreSilenziose #praticheDiScritturaAsemica #presentazione #rossi #scritturaAsemica #scritturaSenzaSignificato #scrittureSenzaSignificato

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josé iges in dialogo con giovanni fontana


youtu.be/GNE49Uf6b4g?si=NuZ4Gp…

Incontriamo Giovanni Fontana, architetto, poeta, autore di video e performance in cui il testo prende forma e si alimenta al di fuori della pagina scritta. Inquadriamo questo incontro con due delle sue realizzazioni più significative: il Poema Larsen, del 1983, e il Poema Bonotto, del 2015, che appartiene a quella che lui definisce Videovociferazioni.

#giovanniFontana #joseIges #oralita #paginaScritta #performance #poemaBonotto #poemaLarsen #poesia #poesiaSonora #poeta #video #videopoesia #videovociferazioni

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24 novembre, nel podcast ‘la finestra di antonio syxty’, il libro “poesia prima persona plurale”


lunedì 24 novembre su open.spotify.com/show/7onZatZD…

alla Funestra, in dialogo con Antonio Syxty: Lorenzo Mari, Rossella Renzi, Gianluca Rizzo, Marco Giovenale

#antonioSyxty #argo #argolibri #audio #gianlucaRizzo #lorenzoMari #marcoGiovenale #podcast #poesia #poesiaPrimaPersonaPlurale #rossellaRenzi

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27 novembre: jonathan monk @ studio bruno tonini (gussago)


Studio Bruno Tonini + Tonini Editore
190 Via Pratolungo
Gussago, Lombardia, 25064

27 novembre: jonathan monk @ studio bruno tonini (gussago)

toninieditore.com/

#art #arte #fluxus #gussago #jonathanMonk #studioBrunoTonini #toniniEditore #valentinoTonini

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oggi, 22 novembre, @ tic (roma): presentazione di “opera buffa”, di luciano neri


OGGI, sabato 22 novembre, alle ore 19:00, nei locali della libreria TIC di Piazza San Cosimato 39, a Trastevere: presentazione di Opera buffa, di Luciano Neri (Collana UltraChapbooks, a cura di Michele Zaffarano). Ne parleranno, con l’autore implicito, Samuele Maffei e Massimiliano Manganelli.

locandina della presentaz di Opera buffa, di Luciano Neri_ 22 nov da Tic

il libro: ticedizioni.com/collections/ul…

un estratto: leparoleelecose.it/opera-buffa…

#lettura #lucianoNeri #massimilianoManganelli #micheleZaffarano #operaBuffa #presentazione #reading #samueleMaffei #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #tic #ticEdizioni #ultrachapbooks

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roma, 22-23 novembre, festa dell’arte a monteverde .


FESTA DELL’ARTE A MONTEVERDE
5^ edizione
Centro Culturale AgorArt
(Clivo Rutario, 53)
sabato 22 e domenica 23 novembre 2025
ingresso libero

mostra collettiva, presentazioni di libri, proiezioni e musica.

una collaborazione Libreria Raponi, Teatro Villa Pamphilj, Kulturjam, C.A.S.A. – Community Autogestita Scrittori Artisti

per i libri:
sabato 22 novembre 2025
● ore 16
Amedeo Giuliani – IN NOME DEL RE (2024)
riccardoedizioni.it/it/marsili…
● ore 17
Giada Carboni – I VILLINI SOCIALI DI MONTEVERDE (2025)
pavedizioni.it/prodotto/i-vill…
● ore 18
Tano D’Amico – I NOSTRI ANNI (2025) e Maurizio ‘Gibo’ Gibertini – NON MI SONO FATTO NIENTE (2025)
tuttascena1.wordpress.com/2025…
tuttascena1.wordpress.com/2025…

domenica 23 novembre 2025
● ore 16
Elena Fanucci – STATALE 515 (2025)
edizionicroce.it/catalogo/stat…
● ore 17
Annalisa Venditti – ANDREA BARONI, il Cavaliere delle rose e delle nuvole (nuova edizione, 2024)
giunti.it/products/andrea-baro…
● ore 18
Cecilia Lavatore – AMORI E NO (2025)
lafeltrinelli.it/amori-non-lib…

Archivio delle edizioni precedenti:
● 4^ edizione – sabato 31 maggio e domenica 1 giugno 2025
teatriincomune.roma.it/events/…
● 3^ edizione – sabato 9 e domenica 10 novembre 2024
teatriincomune.roma.it/events/…
● 2^ edizione – sabato 25 e domenica 26 maggio 2024
teatriincomune.roma.it/events/…
● 1^ edizione – domenica 12 novembre 2023
teatriincomune.roma.it/events/…

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per luigi bonotto / giovanni fontana, 20 nov. 2025


Ieri se n’è andato Luigi Bonotto.
Singolare figura di imprenditore tessile, collezionista, artista, è stato il fondatore dell’unica fabbrica-museo al mondo: un’azienda tessile dove le antiche tecnologie si sposano con le più avanzate ricerche di settore in un contesto che ha il vago sapore dell’utopia, dove opere degli artisti Fluxus e dei maggiori esponenti della Poesia Concreta, Visiva e Sonora internazionale avvolgono gli ambienti, dove le operaie e gli operai lavorano immersi in un gioco armonico di forme e di colori.
Luigi Bonotto è stato anche il creatore della Fondazione che reca il suo nome, dove oggi sono conservate migliaia di opere. Sul sito web ufficiale sono consultabili circa 20.000 documenti.

Sarebbe qui troppo impegnativo citare tutti gli autori rappresentati, ma per sottolineare l’importanza della collezione basti ricordare, sia pure alla rinfusa, i nomi di George Maciunas, Nam June Paik, Dick Higgins, Allan Kaprow, Yoko Ono, George Brecht, John Cage, Emmett Williams, Milan Knížák, Alison Knowles, Ben Vautier, Philip Corner, Jackson MacLow, Robert Filliou, Ken Friedman, Julien Blaine, Henri Chopin, Pierre Garnier, Juan Hidalgo, Joseph Beuys, Christo, John Giorno, Bernard Heidsieck, Augusto De Campos e, tra gli italiani, Sarenco, Luciano Caruso, Nanni Balestrini, Arrigo Lora Totino, Eugenio Miccini, Mario Diacono e moltissimi altri.

La Fondazione, diretta da Patrizio Peterlini, ha cooperato con università, gallerie d’arte e musei italiani ed esteri, distinguendosi sempre per la qualità e l’originalità delle proposte culturali e fregiandosi di numerosi premi e riconoscimenti. Tra le principali collaborazioni voglio ricordare quelle con il Centre Pompidou, la Biennale di Venezia e la Biennale di São Paulo.

Luigi Bonotto era nato il 26 maggio del 1941. Suo padre, come suo nonno, era stato titolare di una fabbrica di cappelli di paglia a Marostica. In famiglia si era abituato presto a coniugare l’imprenditoria con i valori estetici. Come racconta nella sua autobiografia “Nato di lunedì” (Danilo Montanari Editore, 2017), suo padre Giovanni gli fa scoprire, fin da giovanissimo, la straordinarietà dei maestri dell’arte classica in Veneto e successivamente lo aiuta ad apprezzare l’arte moderna attraverso i suoi resoconti di viaggio.
Dopo aver frequentato a Venezia l’Accademia di Belle Arti e insegnato all’Istituto Industriale di Valdagno, dove tiene la cattedra di Disegno tessile, nel 1972 inizia la sua attività di imprenditore e di stilista.
L’impresa tessile, ora diretta dai suoi figli, Giovanni e Lorenzo, è a Colceresa, già Molvena, frutto della fusione con il comune di Mason Vicentino nel 2019.

Lì era un piacere sentirsi raccontare storie da Luigi, come quella della sua partita a scacchi con Marcel Duchamp, disastrosamente perduta, o della nascita quasi casuale della Intermedia Chart, realizzata proprio a Molvena da Dick Higgins nel 1995, o delle visite degli artisti che hanno lasciato in fabbrica opere straordinarie favorendo la magia di quel legame fisico e concettuale tra arte e industria in cui credeva fermamente, con la passione del collezionista, col savoir faire dell’imprenditore, ma anche con la leggerezza e l’ironia di chi non perde occasione per cogliere il bello intorno a sé.
Per me la sua amicizia è stata preziosissima, come appassionante è stato conoscere, frequentare e apprezzare il suo mondo.
Luigi era un visionario.

Nel 2015 composi per lui il mio “Poema Bonotto”: un videopoema che, passando per il “Dream” di Yoko Ono (grande opera esposta in uno dei reparti produttivi), riconduce a quel “Sogno” che Luigi ha saputo magistralmente realizzare.

player.vimeo.com/video/1677501…

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oggi, 21 novembre, a roma: mostra di opere asemiche di annalisa retico


Annalisa Retico espone i suoi lavori asemici a Roma, presso la libreria El Topo di Via delle Acacie 15 C, da oggi, venerdì 21 novembre, fino al 18 gennaio 2026.
Vernissage dalle ore 19.

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da oggi, 20 novembre, a roma (al mlac), “fabio ciriachi: fotografie di un tempo non ritrovato, 1968-1990”


FABIO CIRIACHI: FOTOGRAFIE DI UN TEMPO NON RITROVATO 1968-1990
a cura di Camilla Federica Ferrario

fino al 17 GENNAIO 2026

inaugurazione oggi
20 NOVEMBRE 2025, DALLE 17:30 ALLE 20:00
MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Palazzo del Rettorato, Sapienza Università di Roma, P.le Aldo Moro, 5, Roma
(ingresso dalla terrazza posteriore del Palazzo del Rettorato)

fotografia (C) Fabio Ciriachi

Il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea è lieto di presentare la mostra Fabio Ciriachi: fotografie di un tempo non ritrovato 1968-1990, a cura di Camilla Federica Ferrario, che si inaugura oggi, 20 novembre 2025 (h. 17:30 – 20:00) e sarà visitabile fino al 17 gennaio 2026.

Si tratta della prima personale fotografica antologica dedicata a Fabio Ciriachi, artista romano classe 1944 che, dopo aver sperimentato con pittura e teatro, tra gli anni Sessanta e Settanta partecipò ai fermenti culturali dell’epoca lavorando come fotografo freelance per diverse testate, per poi abbandonare la professione, passare alla vita ritirata delle comuni agricole e infine dedicarsi alla scrittura, affermandosi negli ultimi decenni come autore prolifico di racconti, romanzi e poesie.

La mostra intende quindi riscoprire e valorizzare il lavoro di un autore fino ad oggi rimasto nell’ombra, esponendo al pubblico oltre centoventi fotografie in bianco e nero quasi tutte inedite, realizzate da Ciriachi prevalentemente dal 1968 al 1972 (con alcuni scatti che arrivano fino al 1990) e da poco recuperate dal suo archivio privato, dove giacevano sepolte da decenni.

A uno sguardo retrospettivo, queste preziose immagini ritrovate rivelano il talento di un giovane fotografo dalla comunicazione diretta e dallo sguardo critico e partecipe, sempre animato da sottile ironia. Le sue istantanee rubate come i suoi ritratti posati raccontano contestazioni politiche e conflitti sociali, comunità hippie e sperimentazioni teatrali d’avanguardia, vita di strada in diverse città come Roma, Venezia, Amsterdam e Londra. Raccontano cioè un mondo irrimediabilmente scomparso, un tempo ormai estraneo a chi abita la realtà attuale e perfino a chi, come suggerisce il titolo di proustiana memoria, lo ha vissuto in prima persona. Un tempo che riescono però a evocare con eccezionale vividezza.

Il fotografo Fabio Ciriachi e la curatrice Camilla Federica Ferrario saranno presenti oggi durante l’inaugurazione. Nella stessa occasione verrà presentato il catalogo della mostra, edito da Dario Cimorelli Editore, con testi di Camilla Federica Ferrario, Fabio Ciriachi, Silvia Bordini e Fabrizio Fantoni.


Giorni e orario di apertura: 20 novembre 2025 – 17 gennaio 2026, ore 15:00-19:00, dal lunedì al sabato. Chiusura nei giorni festivi: Chiuso l’8 dicembre e dal 22 dicembre al 6 gennaio.
Sede: MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Palazzo del Rettorato, Città Universitaria, P.le Aldo Moro, 5, Roma (ingresso dalla terrazza sul retro del Palazzo del Rettorato, raggiungibile dalle scale laterali esterne).

Sito web: www.museolaboratorioartecontemporanea.it
Ufficio stampa: mlac@uniroma1.it
Facebook: @MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Instagram: @museomlacsapienza
Twitter: @museomlac

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