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Il primo commento al testo del DL #Capienze così come approvato e modificato in Senato


Il commento dell'avv. Enrico Ferraris sulla prima lettura del testo del decreto capienze modificato e approvato dal Senato

Il testo del #DLCapienze approvato in Senato in sede di conversione, accogliendo alcune delle istanze emerse in fase di audizioni in Commissione Affari Costituzionali, presenta un art. 9 (in tema di protezione dei dati personali) completamente riscritto. In particolare

All'art. 2-ter sono stati aggiunti gli "atti normativi generali" ed è stato inserito il nuovo (famigerato) comma 1-bis che, pur leggermente modificato, appare derogare integralmente la previsione del comma 1, con una pericolosa apertura alla discrezionalità amministrativa

Tra i soggetti sono stati inserite le "società a controllo pubblico locale gestori di servizi pubblici".
È stato eliminato il paragrafo sull'informativa, che non faceva altro che parafrasare artt. 13-14 GDPR, ma aggiunto un riferimento all'art. 6 GDPR di dubbio significato.

Modifiche simili sono state introdotte all'art. 2-sexies in materia di particolari categorie di dati (ex sensibili), che non era stato toccato dal testo originario del DL, "previo parere del Garante della Privacy".
Sempre "nel rispetto del Regolamento", repetita iuvant.

È stata confermata la criticata abrogazione dell'art. 2-quinquiesdecies sui provvedimenti a carattere generale del Garante (con tutte le conseguenze del caso), ma - perlomeno - recuperata la disposizione dell'art. 132.5 sulle misure di garanzia per dati di traffico

Anche i trattamenti di dati "per fini di sicurezza nazionale o difesa" da parte di "soggetti pubblici" potranno essere effettuati sulla base di regolamenti o atti amministrativi di carattere generale e non solo (più) sulla base di "espresse disposizioni di legge"

A partire dal 01/01/2022 è stato aumentato il numero del ruolo organico del personale dipendente del Garante, da 162 a 200 unità.
Una goccia nell'oceano, numeri ancora molto lontani dalle reali esigenze del #GarantePrivacy.

Qui il link a Twitter
https://twitter.com/ebobferraris/status/1461371655163453451


E il link a nitter
https://nitter.unixfox.eu/ebobferraris/status/1461371655163453451

Questa voce è stata modificata (2 anni fa)

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Qual è la situazione nelle scuole italiane quando si parla di privacy?


❓ Qual è la situazione nelle scuole italiane quando si parla di privacy?

Da quando è iniziata la pandemia e si è corsi ai ripari con le lezioni in remoto, l'utilizzo di piattaforme non rispettose della privacy degli studenti e del corpo docenti è aumentato vertiginosamente (Zoom, Teams, Meet). Se questo poteva essere giustificato nel primo periodo di disorientamento generale, non è invece più tollerabile a distanza di due anni.

👩‍⚖️ Prima di tutto perché l'Unione Europea ha sancito il 16 luglio 2020 con la sentenza Schrems II l'illiceità dei trasferimenti di dati in Paesi come gli Stati Uniti; Paese al quale appartengono queste aziende

🔧 Secondo perché esistono da altrettanto tempo alternative rispettose come iorestoacasa.work, che usano esclusivamente programmi liberi che non risultano invasivi dell'intimità della persona

Nonostante il susseguirsi di due governi e le numerose lettere aperte - anche da parte di illustri docenti universitari -, la situazione di oggi è pressoché uguale a quella del primo giorno, con una politica insensibile sull'argomento, e con studenti e studentesse costretti a scegliere tra diritto all'istruzione e diritto alla privacy.

Per approfondire👇
https://eticadigitale.org/2020/12/30/2020-odissea-nello-spaccio-di-dati/