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che la gente è scema si capisce dal fatto che in campo alimentare si parla di scarti e che automaticamente la gente pensa che equivalga a mangiare schifezze. invece chi ha ricordi antichi di una cultura contadina (oppure la capacità di pensare) potrebbe ancora capire che uno scarto è una parte poco pregiata ma non per questo nutrizionalmente inferiore. alla fine se una cosa costa di meno ma mi nutre lo stesso me ne dovrebbe fregare qualcosa?

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neppure io mangio quello che non mi piace. prendi ad esempio il surimi. è fatto con gli scarti del pesce. ma nutrizionalmente rimane un buon prodotto e molti lo trovano buono. a me piace molto. quindi perché definito "scarto", pure correttamente, ha senso fare le guerre e definirlo cibo spazzatura? secondo me no. è il mondo è pieno di prodotti fatti con gli scarti che sono buoni e nutrizionalmente corretti ma è lo stesso "cibo spazzatura". che secondo alcuni non dovrebbe essere neppure venduto.


in un'epoca in cui tutto sembra essere portato alla sua massima realizzazione, il pensiero si è perso. siamo tornati al puro istinto. e quindi chi sostiene che l'uomo è una specie animale un po' speciale e diversa da tutto il resto esattamente a quale caratteristica si riferisce? perché l'uso di strumenti tecnologicamente evoluti non basta a giustificare presenza di pensiero coerente. qualunque animale può essere addestrato a usare una tecnologia, che la capisca o pensi sia magia, o non si ponga neppure il problema della sua struttura costruttiva. non siamo molto diversi da quei primitivi ominidi che vedevano un'eclissi e pensavano fossero gli dei, per pura e sola paura. nello studio dell'etologia animale, anzi, man mano che si svelano sempre più veli, saltano fuori sempre nuove funzioni cognitive, che riducono ulteriormente il margine di differenza, qualitativo e non quantitativo, tra uomo e resto degli animali. in sostanza la nostra idea di uomo dotato di anima e resto del creato no pare sempre più una forzatura dettata esclusivamente da ignoranza. ci si può anche porre la domanda filosofica, se sia in realtà in corso, un processo, ossia una sorta di "travaso funzionale", tra uomo e animali che impoverisce il primo, e arricchisce i secondi. un po' come se la consapevolezza fosse una risorsa limitata.

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in reply to simona

"un po' come se la consapevolezza fosse una risorsa limitata"


in realtà è abbastanza facile distinguere un post fatto con lo scopo di informare da uno nato con lo scopo di manipolare. se leggendo una notizia la prima cosa che ti viene è rabbia e voglia di incazzarti, allora probabilmente è un post del secondo tipo, a cui non dare ascolto e da evitare come la peste. questo è essere razionali. se poi ti piace farti prendere per il culo non puoi essere incazzato con il mondo ma devi esserlo solo verso te stesso. molti si lamentano dei media e delle fonti di informazione, ma non fanno niente per selezionare. l'impressione è che sia gente che vive di incazzatura che NON VUOLE essere informata correttamente.


io per dovere civico fornisco la mia idea e le mie spiegazioni. poi mi frega meno di niente di quello che pensi, specie se sei persona che non reputo intelligente. cercare di piacere o convincere è il modo migliore per essere schiavi degli altri. e poiché nella vita di qualcuno bisogna essere schiavi, almeno scegli persone intelligenti e di alto valore, e non chiunque passi. a volte esiste il fascino dell'orrido ma bisogna sapersi controllare. non mi riferisco a nessuno di particolare dopo 50 anni di vita, perché persone ne ho incontrate parecchie, alcune di valore, molte altre no. il dibattito e lo scambio ha senso comunque solo con persone intelligenti e dotate di pensiero autonomo. se parlando con qualcuno non impari niente e non cresci, non farlo. ha senso solo adoperarsi per diventare persone migliori: questa almeno è una tua conquista. conoscenze e qualità personali. diventare persone sempre più complesse e articolate. questa è la crescita. se pensi di dover seguire solo istinto e pulsioni beh... non stai usando bene la vita. e non stai neppure facendo il bene di chi ti sta attorno. non stai creando armonia e benessere, ma guerra e violenza, e comunque i presupposti per la distruzione, di cui sarai complice un giorno.


io non sono pacifista, perlomeno non nel modo ottuso comunemente inteso, teso solo a liberarsi dai problemi altrui, ma la radice della guerra è la sub-cultura della violenza, dell'intolleranza, dell'allergia al diverso, dell'ingiustizia, del bullismo. pace non è assenza di guerra, ma giustizia. e israele farebbe bene a smettere di comportarsi come gli americani con i pellerossa. e putin farebbe bene almeno a cercare di smettere di voler assurdamente apparire come i liberatori del mondo dal dominio usa. raramente chi fa parte della sfera di influenza russa è libero e felice.


fatemi capire... se per te uno che hai sulle palle, che fa sempre stronzate, ne fa una giusta, gli dai contro anche quando fa quella giusta? l'onestà che fine ha fatto?


ho letto una cosa davvero carina sugli anziani... che brava gente. comunque il cosiddetto allungamento della vita non riguarda solo gli anziani, ma magari uno che sarebbe morto a 13 anni e arriva a 50. la lotta a malattie e degenerazione è utile per tutti. ma è così triste doverlo ribadire.


l'italia è un paese dove gli imprenditori interpretano il fare impresa non come sviluppo ma nel rientrare (ditta di informatica) nel contratto metalmeccanici e stare sotto i 10 dipendenti (a costo di licenziare) o di una marea di lavoratori dipendenti che più hanno idee e più lavorano con lo stesso stipendio e quindi volano bassi. questo al 99%. poi esistono anche eccellenze, innovatori e grandi aziende ma non fanno numero. questo è il motivo per cui l'italia non ha futuro: solo bottegai.


pare che le nuove generazioni vivano solo l'attimo e non considerino il futuro. va detto che dai tempi del boom l'idea rassicurante che il futuro fosse necessariamente migliore del presente è certamente decaduta. e non è detto che quello che puoi fare adesso lo potrai fare anche in futuro. si perde il senso della famiglia e della prospettiva. però l'idea applicata allo studio secondo la quale non ha senso studiare perché se un giorno ci sarà bisogno di qualcosa te lo potrai procurare in quel momento è quanto meno pericolosa. a chi dobbiamo tutto questo comunque? l'idea è che una generazione nel mezzo ci abbia venduti tutti quanti. cancellando il futuro delle generazioni future.


i ratti educano a stare assieme. sono terapeutici. la loro è educazione alla vita comunitaria. in ogni famiglia dovrebbe essere esserci come animale domestico, come piccola colonia di 4 individui.


credo che il successo sia il costruire se stessi. non condizionare il mondo in modo che possa poi fare il lavoro per noi.


gli studi, tramite l'osservazione animale, portano a scoprire, ad ogni studio, nuove capacità e complessità in merito al comportamento animale: meta-pensiero, strategie, affettività, aberrazioni, disturbi. gli studi sul funzionamento della mente umana portano a scoprire, con ogni nuovo studio, nuove limitazioni di "fette" importanti della popolazione mondiale: incapacità di comporre mentalmente un'immagine, incapacità di pensare componendo frasi e pensieri, ecc.. la tendenza nella crescita umana e animale è questa. a voi le conclusioni.


la pace non è non avere armi e non fare la guerra. la pace e capire che possiamo tutti far parte di un progetto comune. non il pacifismo da 4 soldi che c'è in italia.


la logica della corruzione... ma a te interessa costruire una persona migliore o avere più soldi? tutto ha un costo. sono scelte. ma le scelte hanno delle conseguenze. quale è il vero costo di scelte apparentemente "facili"?


sappiamo davvero poco di come siamo fatti pure noi e peggio gli animali. in definitiva abbiamo solo stimato di essere più differenti di quanto probabilmente siamo realmente. difficile esserne certi. sicuramente abbiamo troppe sicurezze e ci sentiamo troppo superiori. dopotutto sono passate decine miglia di anni prima che la vita umana portasse a quello che noi identifichiamo univocamente come unica forma di intelligenza e consapevolezza. e allora gli uomini dell'età della pietra che erano? non erano uomini? all'epoca non costruivano granché. in certi contesti sappiamo che erano dannatamente simili a specie di scimmie della nostra epoca. e non credo le scimmie sulla terra siano neppure gli animali più intelligenti o con maggiore "complessità"... emotiva... intelligenza... ecc. in sostanza parliamo senza avere dati. dovrebbe essere almeno evidente, a questo punto degli studi, che non è netta la separazione tra uomo e il resto degli animali.


c'è un filone di "pensiero" che porta a non occuparsi dei pericoli che possono distruggere l'umanità, ed è quel tipo di ragionamento che fa dire che non serve occuparsi del cambiamento climatico,, perché tanto dio ha promesso che ci avrebbe salvati. lo stesso pensiero che si applica a chi pensa che la fede spirituali salvi da una malattia, come la medicina. tutti ragionamenti che dal mio punto di vista sono da disadattati. io sono agnostica e non posso sapere se dio esiste o meno. e pure nel caso in cui esista non è certo che sia una creatura d'amore: potrebbe essere un sadico, un malvagio, o in chissà quanti altri modi che un essere umano limitato come me, neppure riesce ad immaginare. comunque se esistesse e fosse una creatura d'amore, quando queste persone si presenteranno al suo cospetto, vorrei davvero esserci quando dirà loro che sono dei coglioni e dei pazzi. per vedere la loro faccia, o come questa viene rappresentata in spirito. inoltre sono anche certa che chi si getta da un aereo senza paracadute, pensando che tanto dio lo salverà, è universalmente (anche per dio) un coglione, visto che qualcuno si è pure salvato ma questi casi sono piuttosto rari. e di questa sua caratteristica morale sono davvero sicura.


la velocità più sicura è la velocità media di una strada. in questo contesto andare troppo lenti o troppo veloci, come differenza dalla velocità media, rappresenta un pericolo nella stessa misura. perlomeno come sicurezza relativa a elementi "dinamici" in corso sulla strada. se poi invece vuoi evitare di uscire di strada se trovi una macchia di olio le regole sono altre. il calcolo della velocità "giusta" è sempre un compromesso tra queste 2 velocità "consigliate". bisognerebbe comunque mettere maggiore attenzione a elementi come la distanza di sicurezza e la condizione fisica piuttosto o il disturbo di chi quando sorpassato fa il matto, che un valore assoluto di velocità. salveremmo più vite. anche perché alla fine lo scopo dovrebbe essere sopravvivere al viaggio prima ancora che evitare multe.


"parla solo se puoi migliorare il silenzio"... ma è fantastica


qualcuno mi spiega perché nella progettazione degli spitter dei condizionatori, nella vaschetta che raccoglie la condensa, oltre allo scarico fatto per essere "canalizzato", non hanno previsto uno scarico di emergenza, in caso di otturazione dello scarico, che sia almeno distante dal muro, in modo che se perde ti piscia sul pavimento ma almeno non ti devasta i muri di casa?


l'idea che il giudizio sulla persona sia un auto-giudizio basato sul senso di colpa è fallata perché presuppone una base morale nelle persone, e le persone, anche quelle definire "credenti", non hanno in realtà una morale.


quanto spesso è concesso di poter pensare "toh... non è d'accordo ma almeno ha capito quello che stavo dicendo"?


il tasso del miele è la nemesi del capibara...


tutti a parlare di quanto è bella la natura. a dire che tutto quello che fa è bello e stupendo. fino a quando arriva qualcosa che non ci piace. ed ecco che ci rimangiamo tutto e spuntano i "mostri", ovviamente a nostro insindacabile giudizio, l'unico che "conta".


la meduse sono bellissime. forse "il creatore" avrebbe dovuto fermarsi a quelle. niente ulteriore sofferenza.


in effetti guardo sempre e osservo i cani di chi passa. sono loro a portare i loro padroni, in realtà. probabilmente sono pure più consapevoli. credo che la consapevolezza nel tempo stia lasciando le persone. ogni anno che passa siamo sempre più alla deriva e privi di coscienza. forse le anime sono finite e con la sopvrappopolazione sempre più ne sono sprovvisti.


neppure abbiamo capito che il valore dei soldi non è fisso. e che alla fine quello che si compra con 1€ è solo un problema che abbiamo creato noi italiani. fino a quando penseremo a teorie del grande complotto, o penseremo che qualcuno ci debba difendere da noi stessi, e non capiremo che la nostra onestà persa sarebbe l'unica difesa da noi stessi, non c'è salvezza. come direbbe "Quelo" il problema siamo solo noi. o ci auto ripariamo o nessuno lo farà. e non c'entra nessuna banca centrale, nessun governo, nessuna autorità. dovrebbe essere l'onestà a far decidere quanto far pagare le cose. così avviene nei paesi civili. non in italia. qualcuno ha pensato di arricchirsi, ma non è il governo, ma altri italiani. in un mare di disonestà. in italia il troppo non stroppia. ma comunque alla fine tutti i nodi vengono al pettine. siamo corrotti.


pensi a dio al creato, ma diventa inevitabile arrabbiarsi. ma per quale cavolo di motivo dio o per lui non si è limitato alle meduse o al'ameba? il resto cosa è? sadismo? sentire di una persona che vede un alveare a forma di cuore e ci ricama il messaggio celeste di "amore" fa rivalutare molte cose. ti chiedi perché. il senso di esistere in modo così esplicitamente inutile.


La Russia non stava finendo i missili?
chi fa questa domanda pensa che una nazione sia la dispensa di una casa privata, dove hai tutte le cose in fila sullo scaffale e conti quanti giorni hai prima di usare l'ultimo. ovviamente i rifornimento militari non sono questo. perché si possono usare testate chimiche o atomiche su molti vettori diversi. i sistemi di arma sono sempre in qualche modo "modulari" e intercambiabili. ci sono magazzini che contengono pezzi che possono essere usati. pezzi che possono essere riadattati. credo che i russi siano molto creativi a riciclare quello che hanno. e di alcuni singoli pezzi hanno quantità smisurate. una parte poi viene rimpiazzata, anche se con pezzi con originali e prestazioni da rivalutare, specie riguardo alla precisione. poi non si può dimenticare che cina, iran e corea del nord stanno armando la russa (il contrario di quello che avveniva 5 anni fa, quando la russia vendeva armi). senza contare che noi non abbiamo dati precisi ma dati di intelligence. magari pure quelli che i russi vogliono che abbiamo. alla luce del fatto che anche l'ucraina viene rifornita, si tratta di fare un bilancio e definire chi è in difficoltà a approvigionarsi e chi no. chi consuma più di quello che rimpiazza. per cui credo che chi fa questa domanda o è il mala fede o non ci sta con la testa. perché nessuna nazione userà mai l'ultimo missile dell'ultimo deposito di qualsiasi arma abbia in magazzino. e pensare il contrario è insensato. sarebbe come pensare che uno stato abbia con cassa con 100€ e possa spendere solo fino all'ultimo €. sono governi… non privati. è evidente, dall'uso di armi più o meno riadattate e improvvisate, che i russi hanno fatto ricorso a una certa creatività. a partire dall'elettronica usata nei loro sistemi di armi. cosa dice questo? che sono in difficoltà. non dice che abbiano finito qualcosa, o che lo finiranno. vorrei capire perché i putiniani pensano che possa funzionare mettere in bocca a chi difendere l'ucraina e la sua libertà, parole che non hanno mai detto. anche perché nessuno ha mai sostenuto che la russia potesse finire qualcosa, ma solo che era in difficoltà. è una maratona, non i 100m. la russia non rinuncerà mai all'ucraina. perlomeno finché ragionerà a questo modo. ma neppure si può permettere che in europa riprendano guerre e invasioni fra stati europei, come nel 1800. la fine dell'URSS è irreversibile perché è stata vinta dalla storia, non da una guerra, o da un nemico. un'idea che non funzionava. alla lunga. stalin e putin si sbagliano. la repressione non risolve qualsiasi problema. so che putin è sconvolto per la caduta del muro di berlino. ma poteva finire solo così. con il sangue o senza sangue. c'è una tendenza nella storia. una specie di evoluzione biologica. sopravvive solo quello che funziona.


spesso leggo i commenti che sintetizzo come "il genere umano è la feccia del mondo animale"
ci sono 2 modi di agire: razionale e istintivo. se condanniamo l'operato umano in base a "sentimenti" e paure stiamo agendo a livello istintivo. come agisce un animale. quindi usiamo la natura animale dell'uomo per definirlo lontano da ideali "animali" di una perfezione che in realtà, un etologo, direbbe "lontani" dal vero comportamento animale, profondamente amorale. e come volere un uomo che abbia valori superiori e morali e poi criticarlo di non essere degno animale.
e come se ci fossimo romanzati una natura che non esiste, con animali "virtuosi", secondo canoni umani e non animali, e poi accusiamo l'uomo di comportarsi come un animale e di essere lontano dalla natura. ha senso? no. un autentico corto-circuito del pensiero. la specie umana non può essere contemporaneamente umorale e animale e distante dalla natura e "amorale" sulla base di canoni animali che ci siamo inventati noi.
mi piacerebbe qualcuno mi aiutasse a mettere meglio a fuoco questo discorso.


qualcuno pensa che all'epoca (anni 2000) non proporre alla russia di entrare nella nato sia stato un errore, altri (me inclusa) che se lo avessimo fatto oggi staremmo pagando conseguenze terribili (molto peggio di un'ungheria o una polonia dentro l'unione europea). in ultima analisi non possiamo sapere e io non ho la sfera di cristallo. anche perché il problema russo è stato anche forse creato dal modo assurdo con cui Boris Nikolaevič El'cin ha transizionato da un'economia pianifica a una capitalista, e un occidente distratto. il popolo russo è sempre stato "educato" a patriottismo e "grandezza". quindi al di la di putin ci sono elementi per sostenere che in breve tempo la russia sarebbe potuta diventare un paese diverso e amante della pace? teoricamente si, nel senso che l'ucraina è partita dalle stesse condizioni russe e ci è riuscita. ma vale anche per la russia?


democrazia non significa che si fanno le elezioni e che il governo è eletto in base a una maggioranza. perlomeno non solo. democrazia presuppone il rispetto delle minoranze. il rispetto della vita senza badare a razza, etnia, ecc., al rispetto di valori condivisi. il rispetto della vita non è vietare l'aborto, ma rispettare la vita in ogni sua forma, e presuppone tolleranza ed empatia, per chi ne è capace.


il turista come il pollo da spennare... tutto adesso e subito. nessun domani.


il ministro russo della difesa che contatta la controparte USA a proposito di un non ben definito attacco ucraino alla russia e chiede che questa convinca gli "alleati" ucraini a non procedere. questa vicenda suona surreale. ma siamo davvero così sicuri che la russia stia vincendo alla grande e che la caduta dell'ucraina sia solo questione di tempo? comincio ad avere qualche dubbio. la prossima richiesta sarà per la nato perché accetti di difendere la russia dall'invasore ucraino? magari una no fly-zone in ucraina? per impedire gli attacchi ucraini alla russia?


che pensare dell'intelligenza umana quanto è evidente una strada è semplicemente insufficiente e tutti pensano semplicemente che la soluzione sia ridurre il limite di velocità? o che il problema sia comunque il non rispetto del limite di velocità?


pensare che il massimo di efficienza di un'auto sia quando viaggia a 30km/h può essere solo da deficienti. al mondo tutto si paga. auto veloci? muori per incidente. auto lente? muori per malattia. 50km/h sembrava già un compromesso abbastanza stringente.


ho letto che alcuni pensano che la lenta dismissione della nato in seguito alla caduta dell'URSS per putin significava una "resa" dell'occidente. ed io che invece pensavo che la caduta dell'URSS fosse una resa dell'URSS... sciocca che sono stata.


qualcuno mi spiega il senso solo acchiappa-click dei post del genere: "Mia mamma ha detto che sono bella. Ma finora nessuno ha amato la mia foto" che forse sfruttano una qualche forma di senso di colpa?


siccome in italia controllano sulla strada solo il limite di velocità, cittadini superficiali si sono convinti che la sicurezza sia solo rispettare il limite di velocità (oppure i dossi illegali in città...). assisti a gente che ti si appiccica dietro al culo a 10cm e poi ti lamenti della velocità eccessiva? ma dove è il senso critico dei cittadini? quando fai l'esame della patente non insegnano più regole di prudenza?


in natura i "superpoteri" sono i reni del gatto... che può anche bere acqua di mare. ma siccome per il gatto il punto debole sono proprio i reni, se ne deduce che in natura sono tutte "regolazioni" al limite ma si ottieni comunque un organismo imperfetto. un altro esempio potrebbe essere il super sistema immunitario dei pipistrelli, o diversamente ottenuto quello dei coccodrilli.


le sacre parole "non lo so". sono le migliori al mondo. ma nessuno le vuol dire mai. spesso le persone hanno sia dubbi che certezze assolutamente incomprensibili. spesso le certezze e di dubbi andrebbero invertiti: sei certo ma non dovresti, oppure ti fai tante domande ma in realtà è palese.