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✍️ Pensieri del mattino...

E son pensieri stanchi, riflessioni, consapevolezza del tempo che corre, corre via sempre più veloce e incurante di noi che lo rincorriamo e cerchiamo di aggrapparci ad ogni piccolo appiglio! Così ti ritrovi amici del passato, compagni di scuola, ricordi che riaffiorano, si susseguono nell'album dei ricordi...e poi ci sono io, sempre la stessa, un po' diversa , a volte triste, un po' malata, fragile e forte, a volte sola, per colpa mia..e sono stanca e a volte penso che con tutto il rispetto sono noiosa, che un'amicizia , basata sui racconti , della malattia, nn va bene e nel smorza l' interesse. Così adesso che son sveglia e non dormo, dopo che la musica ha accompagnato la serata, mi ritrovo a voler continuare a navigare in questo mare di solitudine! Getto l'ancora, mi fermo e ascolto il canto del mare, scendo in questo porto solitario, e aspetto, di essere cercata, ascoltata, chiamata , accettata per quello che sono, per quello che penso e dico, per come sono io adesso, a pochi giorni dal mio primo controllo oncologico, e a pochi giorni dal mio compleanno, e si sta arrivando, non mi entusiasma e vorrei non festeggiare, non ricordare che un anno è passato e che proprio questo anno mi ha cambiata, reso più forte, ma un po' diversa ..Mi fermo qui , in silenzio, aspetto, ascolto e mi godo, il mare, il tramonto , al chiaro di luna!


noblogo.org/magia/pensieri-del…



[filtri]stato avanzato aligner perde [di zavorra i ferri [del mestiere le dimostrazioni sono] spettabile ufficio uno ufficio due uffici duello che dura anni e sull'età mentono filtra acqua triste una Browning b di Bari] la cassettiera può contenere tracce [non arrivano non fanno i segnali con le lamelle cuki non] muove la mossa non è possibile utilizzare il sosia ha un cappello stretto Petruška e le altre le] scorte un telo] copre le parche i punti al bridge


noblogo.org/lucazanini/filtri-…



immagini dalla sonda solare #parkerslowforward.net/2025/07/26/imm…

non si vede solo il vento solare, ma anche i tracciati dell'energia generata dagli scontri di particelle

#NASA


noblogo.org/differx/immagini-d…


immagini dalla sonda solare parker


a 6,1 milioni di km dal Sole

youtube.com/shorts/WAyGVBjWcwg…


video NASA pubblicato su fanpage all’indirizzo facebook.com/share/v/1Cf3FeYsU…




Un appiglio

giorni sui precipizi

vivendo

in braccio a capricci del vento

…un appiglio sarebbe il cielo

a rinascere

in echi d'inchiostro? .

Il componimento si apre con l’immagine di “un appiglio,” che suggerisce sia il bisogno di un sostegno, sia l’idillio di un punto fermo in un contesto di instabilità. La scelta di parole come “precipizi” e “capricci del vento” accentua la sensazione di un’esistenza sospesa tra l’insicurezza e l’impeto degli eventi, facendoci percepire il vivere come un atto di equilibrio costante. Questi elementi naturali non sono casuali: il precipizio evoca il rischio del baratro, mentre il vento, con la sua imprevedibilità, rappresenta le forze esterne che plasmano il nostro destino.

La seconda parte del testo, con l’immagine “…un appiglio sarebbe il cielo a rinascere / in echi d'inchiostro?”, trasforma questa ricerca di stabilità in un atto quasi creativo e rigenerante. Il cielo, simbolo di immensità e possibilità, diventa il luogo in cui si realizza una rinascita. Gli “echi d'inchiostro” alludono al potere della parola, della scrittura e dell’arte, capaci di rendere eterno anche ciò che sembra fragile o effimero. Qui l’atto di “rinascere” non è solo biologico o spirituale, ma anche culturale: è la trasformazione di un’esperienza vissuta in un’opera d’arte, in una testimonianza che mitiga l’angoscia del precario equilibrio esistenziale.

Nel complesso, il testo ci spinge a riflettere su come, nella precarietà della vita quotidiana, cerchiamo e talvolta troviamo quella forza—quell’appiglio—che ci sostiene. Tale forza può essere tanto l’essenza del nostro essere, quanto il potere creativo che trasforma le difficoltà in nuove forme di esistenza. L’inaspettato abbraccio del vento, sebbene incerto e talvolta crudele, diventa il preludio di una rivoluzione interiore, dove il cielo, attraverso la rinascita in “echi d'inchiostro”, ci offre la possibilità di lasciare un segno indelebile.

Questo testo richiama alla mente domande esistenziali sul significato del sostegno e sul potere della parola come strumento di trasformazione.

... Questi spunti possono portare a ulteriori riflessioni sul rapporto tra fragilità e forza, tra caduta e rinascita, offrendo ampie vie di interpretazione e introspezione.


noblogo.org/norise-3-letture-a…



The National - Trouble Will Find Me (2013)


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Se nel classico garage di turno di New York City, una qualsiasi band talentuosa si mettesse a suonare con l’intenzione di fare un disco alla National, con buona probabilità quel disco sarebbe “Trouble Will Find Me”. Sono duri gli inizi per un gruppo: il parto di un’idea originale, la continua ricerca di una personalità, la voglia di non sentirsi mai scontati. I National negli ultimi anni hanno attraversato tutti questi stati, trasformandosi in una band dal successo globale, senza intaccare la loro più grossa e indiscutibile qualità: la personalità. Se la sono giocata, in tutti i modi possibili, abbinando il gusto per la raffinatezza melodica con la voce cavernosa del leader Matt Berninger... lindiependente.it/the-national…


Ascolta: album.link/i/626872826



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The National - Trouble Will Find Me (2013)


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Se nel classico garage di turno di New York City, una qualsiasi band talentuosa si mettesse a suonare con l’intenzione di fare un disco alla National, con buona probabilità quel disco sarebbe “Trouble Will Find Me”. Sono duri gli inizi per un gruppo: il parto di un’idea originale, la continua ricerca di una personalità, la voglia di non sentirsi mai scontati. I National negli ultimi anni hanno attraversato tutti questi stati, trasformandosi in una band dal successo globale, senza intaccare la loro più grossa e indiscutibile qualità: la personalità. Se la sono giocata, in tutti i modi possibili, abbinando il gusto per la raffinatezza melodica con la voce cavernosa del leader Matt Berninger... lindiependente.it/the-national…


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PROVERBI - Capitolo 22


Raccomandazioni varie1Un buon nome è preferibile a grandi ricchezze e la benevolenza altrui vale più dell'argento e dell'oro.2Il ricco e il povero s'incontrano in questo: il Signore ha creato l'uno e l'altro.3L'accorto vede il pericolo e si nasconde, gli inesperti vanno avanti e la pagano.4Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio, la ricchezza, l'onore e la vita.5Spine e tranelli sono sulla via del perverso; chi ha cura di se stesso se ne tiene lontano.6Indirizza il giovane sulla via da seguire; neppure da vecchio se ne allontanerà.7Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.8Chi semina ingiustizia raccoglie miseria e il bastone che usa nella sua collera svanirà.9Chi è generoso sarà benedetto, perché egli dona del suo pane al povero.10Scaccia lo spavaldo e la discordia se ne andrà: cesseranno i litigi e gli insulti.11Chi ama la schiettezza del cuore e la benevolenza sulle labbra, sarà amico del re.12Gli occhi del Signore custodiscono la scienza: in tal modo egli confonde le parole del perfido.13Il pigro dice: “C'è un leone là fuori: potrei essere ucciso in mezzo alla strada”.14La bocca delle straniere è una fossa profonda: vi cade colui che è in ira al Signore.15La stoltezza è legata al cuore del fanciullo, ma il bastone della correzione l'allontana da lui.16Chi opprime il povero non fa che arricchirlo, chi dà a un ricco non fa che impoverirsi.

INSEGNAMENTI DEI SAGGI (22,17-24,22)

Invito all’ascolto17Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei sapienti, applica la tua mente alla mia istruzione:18ti saranno piacevoli se le custodirai nel tuo intimo, se le terrai pronte sulle tue labbra.19Perché sia riposta nel Signore la tua fiducia, oggi le faccio conoscere a te.20Ecco, ho scritto per te trenta massime, in materia di consigli e di saggezza,21perché tu sappia riferire in modo conveniente parole di verità e possa riportarle a quelli che ti mandano.

Consigli dettati dai saggi22Non depredare il povero perché egli è povero, e non affliggere il misero in tribunale,23perché il Signore difenderà la loro causa e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.24Non ti associare a un collerico e non praticare un uomo iracondo,25per non abituarti alle sue maniere e procurarti una trappola per la tua vita.26Non essere di quelli che danno la mano e si fanno garanti dei debiti altrui,27perché, se poi non avrai da pagare, si dovrebbe togliere il letto di sotto a te.28Non spostare il confine antico, che è stato posto dai tuoi padri.29Hai visto un uomo sollecito nel lavoro? Egli starà al servizio del re e non al servizio di gente oscura!

_________________Note

22,17 La terza raccolta di proverbi, che prende il nome dai sapienti evocati nel v. 17, è piuttosto breve e presenta elementi riconducibili a un testo sapienziale egiziano, conosciuto come Insegnamento di Amenemope (risalente al XIII-XII sec.). L’accenno alle trenta massime in 22,20 forse allude ai trenta capitoli (o “stanze”) di cui si componeva quel testo.

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Approfondimenti


vv. 1-2. Il saggio non disprezza la ricchezza, perché anch'essa rappresenta una benedizione divina (cfr. Giobbe), ma non la pone al vertice delle sue aspirazioni: assai più vale una considerazione positiva da parte della società (la buona fama, cfr. Qo 7,1). Anche se in ogni contesto sociale si incontrano poveri e ricchi, il valore di una persona non dipende dal suo statuto sociale, perché alla radice della persona sta il suo essere creatura di Dio e ciò conferisce dignità anche al povero (cfr. 14,31; 17,5).

vv. 6.15. L'educazione è un indispensabile mezzo per abilitare la persona ai suoi compiti e a vivere responsabilmente, ma rappresenta pure una correzione a quegli impulsi istintivi che potrebbero fuorviare il giovane.

v. 14. Con la bocca la «straniera» parla e con essa seduce, come già ha illustrato la prima collezione del libro (cfr. 2,16-19; 5,3-14; 6,24-26; 7,6-28).

v. 16. Un'altra traduzione possibile è la seguente: «Chi opprime il povero si arricchisce, chi dà a un ricco si impoverisce soltanto».

Pr 22,17-24,22. Pur mancando di un titolo esplicito (incorporato probabilmente nel primo versetto) la collezione si presenta ben delimitata sia nella forma, sia perché in 24,23 ricorre il titolo di una diversa raccolta, che si ricollega tuttavia a questa («anche queste sono parole dei saggi»). Il v. 22,20, in cui si indicano trenta istruzioni, è da comprendere alla luce della dipendenza della raccolta dall'Insegnamento di Amenemope, il cui testo è diviso appunto in trenta stanze (o paragrafi) e ciò ha indotto taluni a ravvisare trenta detti nella collezione, ma senza risultati definitivi (tenendo conto inoltre che la somiglianza specifica con l'istruzione egiziana non va oltre 23,11). A differenza delle istruzioni contenute in Pr 1-9, in cui si ha uno sviluppo logico del pensiero, la presente istruzione è costituita da comandi, proibizioni e detti separati, proposti da un saggio. Lo stile è quasi sempre quello del parallelismo sinonimico.

vv. 17-21. L'invito all'ascolto e a porgere attenzione all'insegnamento del saggio caratterizza le istruzioni (cfr. Pr 1-9), così come l'insistenza sul valore dell'insegnamento proposto e sui frutti che conseguono alla sua acquisizione.

vv. 22-28. Quattro proibizioni che mettono in guardia il discepolo da altrettanti comportamenti negativi; tre proibizioni sono seguite da una motivazione, mentre la quarta ne è priva ed è inoltre simile a quella contenuta in 23,10. Ciò ha indotto taluni interpreti a vedervi una dittografia, ma non sembra necessario. Ben tre proibizioni si concentrano sui rapporti sociali, accennando a comportamenti che anche altrove sono censurati nella letteratura sapienziale. Anche se nelle controversie giuridiche il ricco e il potente possono far valere la loro supremazia a scapito del povero, essi sono ammoniti che al di sopra del giudizio umano sta il giudizio di Dio, che si colloca dalla parte del povero e realizzerà appieno la giustizia (vv. 22-23); garantire per il prossimo rappresenta un pericolo già altrove segnalato (vv. 26-27; cfr. Pr 6,1-5; 11,15; 17,18); pur mancando della motivazione, la proibizione del v. 28, definendo il confine «antico» (ᵉôlām) e «posto dai tuoi padri», indica che la proprietà ereditaria è inalienabile e inviolabile (cfr. 1Re 21,4): certamente un limite imposto a coloro che avendo notevoli risorse economiche volevano fare man bassa del territorio (cfr. Is 5,8).

v. 29. L'Insegnamento di Amenemope ha una conclusione affine: «Uno scriba esperto nel suo mestiere si ritroverà degno di essere un uomo di corte».

(cf. FLAVIO DALLA VECCHIA, Proverbi di Salomone – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


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..Pensieri .. ✍️ E poi il mare .. Ho atteso casualmente l'alba, l'ho assaporata in ogni attimo e colore, ho immaginato quali sfumature potessero formarsi ..l'attesa come sempre rimane il momento più bello, ma a volte no, può essere snervante, piena d'ansia, e carica di emozioni contrastanti e pensieri spesso molto diversi e confusionari! E già perché forse lo sono diventata, forse il cambiamento fisico e non solo, ha condizionato anche la mia visione delle cose, della gente, dei concetti, delle priorità..ecc.. E poi c'è il mare che inseguo sapendo che non mi deluderà, ma che al contrario saprà regalarmi silenzi, quando ho solo rumori, pace, quando sono tormentata e un abbraccio quando ne ho bisogno! Il mare c'è, ti coccola, ti aspetta..li, senza tempo..non ti giudica ma soprattutto ti ascolta e accorda magicamente come un musicista, cuore, mente, fisico e pensieri in un' unica melodia, dandole musica e poesia...

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noblogo.org/magia/pensieri-dzm…



✍️ Pensieri in ritardo...

“Più tardi.”...spesso troppo spesso rimandiamo, non si ha il tempo, in quel momento neppure per un saluto, un abbraccio, un pensiero ...e se quel più tardi fosse davvero troppo tardi?

Così mi capita, mi è capitato in passato, di sentirmi dire, un attimo ti scrivo più tardi, ci sentiamo più tardi e ci vediamo forse più tardi , magari un'altra volta! Rimandiamo continuamente piccoli gesti, piccoli accorgimenti, che a volte possono sembrare insignificanti, ma estremamente importanti per chi ne ha bisogno o per chi trova il coraggio di chiedere, fosse solo un abbraccio! Ed io lo ricordo perfettamente quella mattina, credo di novembre in cui , in un momento di fragilità, ho trovato il coraggio di chiedere ad un amico un abbraccio! Abbraccio che mi fu negato, ma che è arrivato più tardi, dopo diversi giorni, sicuramente inaspettato, ma pur sempre gradito e accettato!

Rimandando tutto a “più tardi”, ovviamente la cosa riguarda anche me, si dimentica che quel “più tardi” non è di nostra proprietà, perché più tardi, le persone che amiamo, potrebbero non essere più con noi! Potremmo non rivederle mai più, né sentirle, a quel punto diventerebbero solo ricordi.

Più tardi, durante la giornata, il giorno diventa notte, la forza si affievolisce fino a diventare impotenza e quel sorriso che tanto abbiamo faticato a conquistare, a volte cede il posto ad una triste lacrima e alla consapevolezza che non bisogna mai aspettare o rimandare, neppure una semplice parola, come ti voglio bene! Impariamo a non aspettare, a non rimandare perché più tardi, potrebbe diventare troppo tardi e non avere un domani!


noblogo.org/magia/pensieri-in-…



Le politiche di Livello Segreto sull'AI


Ciao Livello Segreto, buondì.In queste torride giornate abbiamo pensato bene di tirar fuori un argomento in grado di sollazzare al meglio i nostri freschi cervelli: come gestire i contenuti fatti in AI nel nostro angolo di Fediverso.

Aldilà di quella che è stata poi la decisione presa ci tengo a sottolineare come sia estremamente felice e soddisfatto di questo thread: livellosegreto.it/@ed/11487907…

Non tanto per la posizione delle risposte (beh, un po' sì a dirla tutta), ma soprattutto per il fatto che fossero motivate e con spunti interessantissimi.

Però sì, dai, va detto che si gongola un po' quando in occasioni come queste ci si rende conto che forse un posto popolato da persone con idee e ideali simili siamo riusciti tutt3 insieme a tirarlo in piedi.

Andiamo al sodo.


I contenuti generati con AI non sono in linea con i valori attorno a cui è nato Livello Segreto e vi invitiamo a non postarli.

Questo non significa che chi li pubblica verrà bannato per direttissima, ma che: 1. si scoraggiano le persone a pubblicare qualcosa di simile (lo spazio sul server non è infinito e preferiamo che venga usato per cose umane che da AI) 2. se proprio dovete pubblicare qualcosa di simile (per far passare un punto o per mostrare qualcosa) usate il CW. 3. ci riserviamo di richiedere la rimozione di eventuali contenuti simili qualora lo ritenessimo sensato (lato admin/mod, ma anche lato comunitario: i report funzionano e vi invitiamo nuovamente ad usarli)

I discorsi sull'AI vanno benissimo – anche senza CW –, ma vi chiediamo di usare gli hashtag #ai e #ia così da permettere a chi volesse di silenziarli preventivamente.

È tutto, ora possiamo tornare a parlare di quanto sia bello fare il bagno in un laghetto fresco (o almeno pensarci così da avere un po' di frescura nel cervello).

Dubbi, domande o perplessità: scriveteci. Ed & Kenobit


log.livellosegreto.it/warp/le-…


Ciao raga, facciamo due parole su LS e l'AI?

Recentemente abbiamo introdotto una regola formulata in modo molto "aggressivo" tipo "SU LS BASTA ROBA AI".

Prima di andarci giù con la mannaia (no, dai, siamo sempre carini e coccolosi) si voleva capire un attimo quale fosse il sentimento generale dell'istanza a riguardo.

Essere inflessibili?
Usare il CW?
Altro?

Il mondo è in continua evoluzione sull'argomento quindi ha senso discuterne insieme e capire un po' dove si vuole andare.


#ai #IA


[provetecniche]frantumano oltre alla cava il frantumato [rumori congegnati scismi] gli estrattori ai vicini un foglio bende] battute spazi ordinati senso ostile ai mancini [portare a braccia l'archivio ha ingombri] o minimi avvisi di crolli nelle ere è [tutto il novecento l'ibrido] a rate carte false organismi] che resistono mettono le fascette le rimettono a spese [sono pelli sensibili la place con l'astrolabio un moto di] dov'è l'inganno dicono la] residenza la controparte mon criptique ami


noblogo.org/lucazanini/provete…



Quando pedalare è come disporre di un pianeta personale



Sono tornato da poco da un'uscita infrasettimanale in super relax, di quelle che mi si addicono e che vorrei moltiplicare.
Un'uscita con poche decine di metri di dislivello, al passo spedito di noi ciclisti di poche pretese alle prese con pianure deserte: 25 km/h di media e ci sembra di volare, tutta la velocità in più è in eccesso.

Il giorno non è ancora rovente, siamo sui 28°, non soffia più che un venticello esile, ma la brezza artificiale della pedalata è gradevole; mezzi a motore pochi e ben distanziati tra loro. Gli unici suoni, per lunghi tratti, sono quelli della bicicletta, a cui ci si abitua dopo poche uscite, e quelli che non smettono mai di rapire gli amanti della natura: il canto degli uccelli, le cicale quasi impossibili da vedere, solitamente, ma impossibili da ignorare.

E si va, sciolti e tranquilli, fino a cadere in una sorta di leggera beatitudine, la mente è finalmente libera dalle ossessioni e dalle preoccupazioni del quotidiano, i pedali sembrano non offrire resistenza, ci si sente come cullati da un pianeta fatto su misura, temporaneamente in un mondo simile al nostro ma mondato dai pesi, dalle brutture e dalla necessità della vita.

Certo, temporaneamente, ma meglio che mai.


log.livellosegreto.it/superrel…


Quando pedalare è come disporre di un pianeta personale


Sono tornato da poco da un'uscita infrasettimanale in super relax, di quelle che mi si addicono e che vorrei moltiplicare.
Un'uscita con poche decine di metri di dislivello, al passo spedito di noi ciclisti di poche pretese alle prese con pianure deserte: 25 km/h di media e ci sembra di volare, tutta la velocità in più è in eccesso.

Il giorno non è ancora rovente, siamo sui 28°, non soffia più che un venticello esile, ma la brezza artificiale della pedalata è gradevole; mezzi a motore pochi e ben distanziati tra loro. Gli unici suoni, per lunghi tratti, sono quelli della bicicletta, a cui ci si abitua dopo poche uscite, e quelli che non smettono mai di rapire gli amanti della natura: il canto degli uccelli, le cicale quasi impossibili da vedere, solitamente, ma impossibili da ignorare.

E si va, sciolti e tranquilli, fino a cadere in una sorta di leggera beatitudine, la mente è finalmente libera dalle ossessioni e dalle preoccupazioni del quotidiano, i pedali sembrano non offrire resistenza, ci si sente come cullati da un pianeta fatto su misura, temporaneamente in un mondo simile al nostro ma mondato dai pesi, dalle brutture e dalla necessità della vita.

Certo, temporaneamente, ma meglio che mai.




Atoms For Peace - Amok (2013)


immagine

È ormai un dato di fatto: Thom Yorke è un moderno re Mida della musica contemporanea, perchè tutto ciò su cui mette mano, anche se non è proprio barocco, sfarzoso e luccicante come l’oro, di sicuro è di grande valore musicale. E Amok ne è l’ennesima conferma. Tutto questo nonostante Thom in questa tornata abbia assunto un ruolo piuttosto defilato nel processo creativo, che stando ai racconti dei componenti del gruppo è stato di una sorta di collettiva, mistica session che si è protratta quasi ininterrottamente per pochi ma intensi giorni... rocklab.it/2013/04/03/atoms-fo…


Ascolta: album.link/i/1545337159



noblogo.org/available/atoms-fo…


Atoms For Peace - Amok (2013)


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È ormai un dato di fatto: Thom Yorke è un moderno re Mida della musica contemporanea, perchè tutto ciò su cui mette mano, anche se non è proprio barocco, sfarzoso e luccicante come l’oro, di sicuro è di grande valore musicale. E Amok ne è l’ennesima conferma. Tutto questo nonostante Thom in questa tornata abbia assunto un ruolo piuttosto defilato nel processo creativo, che stando ai racconti dei componenti del gruppo è stato di una sorta di collettiva, mistica session che si è protratta quasi ininterrottamente per pochi ma intensi giorni... rocklab.it/2013/04/03/atoms-fo…


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PROVERBI - Capitolo 21


L’agire del giusto e dell’empio1Il cuore del re è un corso d'acqua in mano al Signore: lo dirige dovunque egli vuole.2Agli occhi dell'uomo ogni sua via sembra diritta, ma chi scruta i cuori è il Signore.3Praticare la giustizia e l'equità per il Signore vale più di un sacrificio.4Occhi alteri e cuore superbo, lucerna dei malvagi è il peccato.5I progetti di chi è diligente si risolvono in profitto, ma chi ha troppa fretta va verso l'indigenza.6Accumulare tesori a forza di menzogne è futilità effimera di chi cerca la morte.7La violenza dei malvagi li travolge, perché rifiutano di praticare la giustizia.8La via di un uomo colpevole è tortuosa, ma l'innocente è retto nel suo agire.9È meglio abitare su un angolo del tetto che avere casa in comune con una moglie litigiosa.10L'anima del malvagio desidera fare il male, ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.11Quando lo spavaldo viene punito, l'inesperto diventa saggio; egli acquista scienza quando il saggio viene istruito.12Il giusto osserva la casa del malvagio e precipita i malvagi nella sventura.13Chi chiude l'orecchio al grido del povero invocherà a sua volta e non otterrà risposta.14Un dono fatto in segreto calma la collera, un regalo di nascosto placa il furore violento.15È una gioia per il giusto quando è fatta giustizia, mentre è un terrore per i malfattori.16L'uomo che si scosta dalla via della saggezza, riposerà nell'assemblea delle ombre dei morti.17Diventerà indigente chi ama i piaceri, chi ama vino e profumi non si arricchirà.18Il malvagio serve da riscatto per il giusto e il perfido per gli uomini retti.19Meglio abitare in un deserto che con una moglie litigiosa e irritabile.20Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio, ma l'uomo stolto dilapida tutto.21Chi ricerca la giustizia e l'amore troverà vita e gloria.22Il saggio assale una città di guerrieri e abbatte la fortezza in cui essa confidava.23Chi custodisce la bocca e la lingua preserva se stesso dalle afflizioni.24Il superbo arrogante si chiama spavaldo, egli agisce nell'eccesso dell'insolenza.25Il desiderio del pigro lo porta alla morte, perché le sue mani rifiutano di lavorare.26L'empio indulge tutto il giorno alla cupidigia, mentre il giusto dona senza risparmiare.27Il sacrificio dei malvagi è un orrore, tanto più se offerto con cattiva intenzione.28Il falso testimone perirà, ma chi ascolta potrà parlare sempre.29Il malvagio assume un'aria sfrontata, l'uomo retto controlla la propria condotta.30Non c'è sapienza, non c'è prudenza, non c'è consiglio di fronte al Signore.31Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma al Signore appartiene la vittoria.

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Approfondimenti


v. 3. Insistendo su un motivo rinvenibile sia nei testi storici (cfr. 1Sam 15,22) che in quelli profetici (cfr. Is 1,10-20; Am 5,22-24), i saggi mettono in risalto che a determinare la retta relazione con Dio non è la prassi rituale, anche se ricorrente e conforme alle norme, ma la dimensione etica, che include sia la risposta fedele a Dio in conformità alla sua legge, sia la responsabilità verso il prossimo che edifica una società fondata su diritto e giustizia.

v. 11. Una traduzione alternativa, fondata su un'interpretazione del verbo che BC rende con «viene istruito» (śkl), ma che significa pure «prestare attenzione, osservare» (cfr. il v. 12), è la seguente: «Quando l'insolente è punito, l'inesperto apprende e, osservando il saggio, si istruisce».

v. 12. BC vede nel giusto che osserva la sorte degli empi Dio stesso, il quale attua così il suo giudizio su di essi: tale interpretazione è possibile, ma non è l'unica. Il versetto può pure essere tradotto come segue: «Un (uomo) onesto osserva come la casa del malvagio precipita i malvagi nella rovina».

v. 18. Il «riscatto» è la somma che si devolve per liberare una persona da una pena che deve subire, ma questo non è certamente il caso del giusto, la cui condotta non merita punizione. Forse il riferimento è ai castighi che una comunità intera subisce: in quel caso il malvagio è punito, a differenza del giusto che sarà preservato.

vv. 30-31. Il collegamento tra i due vv. permette di cogliere con precisione l'orientamento del v. 30. Il riferimento è ai saggi che ritengono di essere gli unici in grado di gestire i complessi problemi amministrativi e diplomatici di uno stato, una pretesa messa a nudo e contestata anche dai profeti come possiamo vedere tra l'altro in Is 29,14; Ger 9,22. La riuscita e il successo sono sempre frutto dell'agire di JHWH, ma pure la vera sapienza è suo dono, dato che si fonda sul rispetto di lui (cfr. Pr 1,7).

(cf. FLAVIO DALLA VECCHIA, Proverbi di Salomone – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


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Femi Kuti - No Place For My Dream (2013)


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Figlio del famoso musicista nigeriano Fela Kuti, in venticinque anni di produzione discografica Femi non ha mai tradito la rivoluzione afrobeat, un'identità culturale che resta viva nonostante la realtà sottostante abbia perso quei connotati di urgenza e rabbia che infiammò la stagione d’oro della musica africana. Polistrumentista abile sia con i fiati che con le tastiere, Femi si è dimostrato acuto nel contaminare gli elementi base dell’orchestra Egypt 80 con tracce di Motown sound e elementi dance, mentre il fingerpicking ossessivo delle chitarre, i fiati in coppia e gli incessanti fluidi ritmici di basso e percussioni si sono incontrati con suoni latini e world che hanno ampliato la capacità comunicativa della sua proposta... ondarock.it/recensioni/2013_fe…


Ascolta: album.link/i/626875044



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Femi Kuti - No Place For My Dream (2013)


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Figlio del famoso musicista nigeriano Fela Kuti, in venticinque anni di produzione discografica Femi non ha mai tradito la rivoluzione afrobeat, un'identità culturale che resta viva nonostante la realtà sottostante abbia perso quei connotati di urgenza e rabbia che infiammò la stagione d’oro della musica africana. Polistrumentista abile sia con i fiati che con le tastiere, Femi si è dimostrato acuto nel contaminare gli elementi base dell’orchestra Egypt 80 con tracce di Motown sound e elementi dance, mentre il fingerpicking ossessivo delle chitarre, i fiati in coppia e gli incessanti fluidi ritmici di basso e percussioni si sono incontrati con suoni latini e world che hanno ampliato la capacità comunicativa della sua proposta... ondarock.it/recensioni/2013_fe…


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In divenire

appoggiato alla spalliera

d'aria del divenire

tu –

arcoteso

futuro anteriore o

tempo che ti mastica

sangue del pendolo . © norise

Lettura e interpretazione da Copilot AI (Think Deeper):

Il componimento di norise si apre con la forza del “divenire” che, sin dall’inizio, invita a riflettere sul carattere in costante trasformazione dell’essere. La ripetizione del verbo “divenire” ci ricorda che la realtà e l’identità non sono stabili, ma si plasmano continuamente, quasi come se ogni istante fosse una crepa in cui il nuovo calpestasse l’orizzonte del possibile.

“Appoggiato alla spalliera / d'aria del divenire” utilizza immagini corporee e fisiche per rendere tangibile l’idea astratta del cambiamento. La spalliera, normalmente simbolo di sostegno e struttura, diventa qui il luogo in cui l’aria – l’elemento evanescente – manifesta la sua essenza di trasformazione. È come se il vento stesso, portatore di freschezza e a volte di inquietudine, si facesse il tessuto connettivo del nostro essere in evoluzione.

Il passaggio che rivolge il verso “tu –” sembra rivolgersi direttamente all’interlocutore, invitando il lettore o forse una parte di noi stessi a far parte di questo processo dinamico. La parola “arcoteso”, neologismo che richiama immagini di tensione e potenzialità, si apre a molte interpretazioni: può suggerire un'idea d'arco (curva, passaggio) o di qualcosa ancora non del tutto definito, un ponte tra due stati. Questo elemento incerto e vibrante si intreccia con la tematica del “futuro anteriore”, un tempo che grammaticalmente, pur essendo proiettato in avanti, porta con sé una traccia di ciò che è già accaduto.

Il verso “tempo che ti mastica / sangue del pendolo” intensifica il contrasto fra delicatezza e violenza. Qui il tempo non è soltanto un fluire silenzioso, ma assume una presenza quasi ministeriale: mastica, consuma, digerisce—un'immagine cruda che ricorda l’implacabile inesorabilità del tempo. Il “sangue del pendolo” evoca il ritmo ciclico e martellante di un metronomo vitale, dove il pendolo non è solo un misuratore, ma diventa il simbolo della vita stessa, pulsante e sanguinante nel suo passaggio.

Nel suo insieme, la poesia costruisce un ponte fra il materiale e l’immateriale, tra ciò che percepiamo concretamente e il fluire nascosto degli istanti che ci sfuggono. Invita a una riflessione sull’essenza effimera del tempo e su come, proprio attraverso questo incessante divenire, si definiscono le nostre esistenze. La tensione tra il presente che si trasforma, il futuro già intravisto in una forma passata e il tempo che, inesorabile e quasi carnale, “mastica” ogni nostra parte, crea un tessuto emotivo e metaforico che colpisce per la sua intensità.

Questa poesia tocca temi universali anche se in forma molto personale, invitandoci a chiederci: quanto lasciamo che il tempo plasmi chi siamo? E quanto possiamo noi, consci o inconsci, opporci – o addirittura abbracciare – il fluire inesorabile dei giorni?

Potremmo esplorare altre opere che giocano con il concetto di tempo, come ad esempio certe riflessioni di Italo Calvino sul flusso e la forma, oppure considerare come nel romanzo “Slaughterhouse-Five” di Kurt Vonnegut il tempo non scorre linearmente ma si ripete in cicli. Esiste un intero filone di letteratura e poesia che si interroga su questo rapporto intimo con il divenire, e potrebbe essere stimolante fare un salto in quella direzione.


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PROVERBI - Capitolo 20


Altre sentenze e massime per la vita quotidiana1Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso; chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.2La collera del re è come ruggito di leone; chiunque lo irrita rischia la vita.3È una gloria evitare le contese, attaccar briga è proprio degli stolti.4Il pigro non ara d'autunno: alla mietitura cerca, ma non trova nulla.5Acque profonde sono i consigli nel cuore umano, l'uomo accorto le sa attingere.6Molti proclamano la propria bontà, ma una persona fidata chi la trova?7Chi cammina nella sua integrità è giusto; beati i figli che lascia dietro di sé!8Il re che siede in tribunale con il suo sguardo dissipa ogni male.9Chi può dire: “Ho la coscienza pulita, sono puro dal mio peccato?“.10Doppio peso e doppia misura sono due cose che il Signore aborrisce.11Già con le sue azioni il fanciullo rivela se è puro e retto il suo comportamento.12L'orecchio che ascolta e l'occhio che vede: l'uno e l'altro li ha fatti il Signore.13Non amare il sonno per non diventare povero, tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà.14“Robaccia, robaccia” dice chi compra, ma quando se ne va, allora se ne vanta.15C'è possesso di oro e moltitudine di perle, ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti.16Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo e tienilo in pegno per uno sconosciuto.17È piacevole il pane procurato con frode, ma poi la bocca sarà piena di granelli di sabbia.18Pondera bene la tua strategia, consìgliati, e fa' la guerra con molta riflessione.19Chi va in giro sparlando svela il segreto; non associarti a chi ha sempre aperte le labbra.20Chi maledice il padre e la madre vedrà spegnersi la sua lampada nel cuore delle tenebre.21Un'eredità accumulata in fretta all'inizio non sarà benedetta alla fine.22Non dire: “Renderò male per male”; confida nel Signore ed egli ti libererà.23Il Signore ha in orrore il doppio peso, la bilancia falsa non è cosa buona.24Il Signore rende sicuri i passi dell'uomo: come può l'essere umano conoscere la sua strada?25È una trappola esclamare subito: “Sacro!” e riflettere solo dopo aver fatto il voto.26Un re saggio disperde i malvagi e con la ruota li stritola come paglia.27Lampada del Signore è lo spirito dell'uomo: essa scruta dentro, fin nell'intimo.28Bontà e fedeltà vegliano sul re, sulla giustizia è basato il suo trono.29Vanto dei giovani è la loro forza, ornamento dei vecchi è la canizie.30Le ferite sanguinanti leniscono il male, le percosse purificano fin nell'intimo.

_________________Note

20,16 rendigli il vestito: parole di disapprovazione nei confronti di chi si fa garante per un altro e concede incautamente prestiti (vedi anche 6,1-5).

20,22 Non dire: riferimento alla legge del taglione (Es 21,23-24) e invito a superarla.

20,25 Sacro: era la formula con cui si dichiarava la propria offerta a Dio, con i gravi impegni che questa comportava (Dt 23,22-24; vedi anche Mc 7,11-12).

20,26 li stritola come paglia: la trebbiatura del grano si faceva con i carri; le ruote, premendo e pressando, separavano il chicco di grano dalla paglia.

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Approfondimenti


v. 5. I consigli che un uomo formula, al di là della espressione verbale, richiedono l'abilità di chi li ascolta (l'uomo accorto) per essere compresi nella loro profondità (cfr. la splendida scena di 2Sam 17). Questo vale in particolare per il re che necessita di consiglieri per prendere sagge decisioni (cfr. Pr 11,14).

*vv. 8.26. I due versetti sono collegati dall'azione con la quale il re agisce sui malvagi (zrh, «ventilare, passare al vaglio»): in quanto giudice retto e prudente il re è in grado di identificare il male e i malvagi, come il contadino separa la pula dal grano.

** v. 9**. Il raffronto con Pr 16,2 (e 21,2) si impone: solo Dio può giudicare la coscienza dell'uomo e quindi l'uomo per affermare la sua rettitudine deve affidarsi al giudizio di Dio. Riecheggia nel detto la convinzione sovente espressa nell'AT che nessun uomo è senza peccato (cfr. 1Re 8,46; Sal 19,13; 51,7; 43,2; Gb 15,14-16; 25,4-6; Qo 7,20).

vv. 10.23. Cfr. 11,1; 16,11. Si riflette la prassi commerciale di falsificare gli strumenti per pesare o calcolare. Il riferimento a JHWH colloca tale trasgressione nel contesto della relazione religiosa. Non è soltanto una truffa nei confronti del prossimo, ma pure un'offesa a Dio, secondo il dettato della legge (cfr. Lv 19,35-36; Dt 25,13-16).

22. Di fronte al male subito nasce l'esigenza della compensazione, un principio di giustizia che tuttavia sovente si risolve in una vera e propria vendetta; lo stesso vale nell'applicazione rigorosa della legge del taglione. I saggi vedono in questa condotta una prassi nefasta, dato che ripagando il male con il male non si fa che aumentare la quantità di violenza presente nel mondo. Il vero restauratore della giustizia a favore dell'innocente è solo il Signore perché sa punire il colpevole, senza innescare una spirale di male. Si confronti il detto con l'insegnamento di Paolo in Rm 12,14-21.

27. La resa letterale del v. è: «Lampada di JHWH è l'alito umano, che scruta le camere del ventre». L'«alito umano» riprende l'immagine di Gn 2,7 in cui si descrive il principio vitale dell'uomo, mentre le «camere del ventre» esprimono l'interiorità dell'uomo. Il soffio vitale donato da Dio all'uomo è simbolo della possibilità a lui inerente di valutare i propri pensieri e le proprie decisioni alla luce di Dio, senza ingannare perciò se stesso né gli altri.

30. Il proverbio collega una metafora presa dalla medicina con un riferimento alle punizioni corporali: le seconde sono dunque concepite come una terapia incisiva che giunge fino alle radici della perversione, apportando un rimedio radicale.

(cf. FLAVIO DALLA VECCHIA, Proverbi di Salomone – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


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NOVITÀ DI VENERDÌ 23/5/25.


NARRATIVA:

  • L'ANNO HA PERSO LA SUA PRIMAVERA di Edgar Morin (Guanda). Segnato dalla perdita della madre e dalle bugie degli adulti che gli hanno impedito di dirle addio, il piccolo Albert Mercier cresce e diventa uomo. Prende il diploma mentre Hitler invade la Polonia, e quando la Francia viene raggiunta dalla guerra, da ventenne Albert si arruola nella Resistenza. Il celebre filosofo e sociologo Edgar Morin, alla veneranda età di 104 anni, dà alle stampe un romanzo di formazione (con richiami autobiografici) che aveva scritto nel 1946 e finora inedito. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL FIUME D'ERBA di Helen Humphreys (Playground). È un romanzo sulla vita di Henry David Thoreau, giovane poeta e naturalista, che nel 1845 decide di isolarsi in una capanna sulle rive del lago Walden, in Massachussetts, a stretto contatto con la vita saggia e autentica della natura. Per saperne di più: scheda libro.
  • LA CASA DEL LEONE di Christopher De Bellaigue (EDT). Nell'Europa del XVI secolo, Solimano il Magnifico è pronto a conquistare il mondo occidentale: in questo romanzo storico, le superpotenze dell'epoca sono coinvolte in intrighi, atti di oscuro spionaggio e sanguinose battaglie per il predominio del continente. Per saperne di più: scheda libro.

FUMETTI E GRAPHIC NOVEL

  • Bao pubblica due graphic novel:
    • UNA NOTTE DA RIDER di Arlen (scheda libro): Maliki è un rider dalla vita difficile, come accade a tutti i rider. Un giorno, però, sbaglia una consegna, e così scopre una serie di affari loschi tra il suo datore di lavoro e la criminalità organizzata. Interessante la scelta di disegnare i personaggi come animali antropomorfi (tranne il protagonista).
    • IL DIAVOLO DI SMILING WOODS di Jacopo Starace (scheda libro). Una cittadina di provincia americana non si è ancora ripresa del tutto dalla tragedia di due anni prima: una decina di persone erano scomparse in un misterioso incidente. Una nuova sparizione convince un gruppo di ragazzi a indagare.


SAGGISTICA:

  • LA QUESTIONE DI OSIMO. STORIA DI UN TRATTATO 1945-1975 di Giuseppina Mellace (LEG). Saggio sulla storia del trattato che ha le sue radici nella questione dei confini orientali dell'Italia, dell'esodo giuliano-dalmata e della lotta sotterranea per una frontiera cristallizzata solo nel 1975. Per saperne di più: scheda libro.
  • FILOSOFIA E MEMORIA di Carlo Sini (Il Saggiatore). Il pensiero e la memoria, concetti astratti, sono legati al ricordo di esperienze concrete e tangibili. Quindi, la filosofia è una pratica che riguarda tutti, e ogni pensiero riguarda la relazione con i propri maestri, con il linguaggio e con tutto ciò che ci circonda. Per saperne di più: scheda libro.
  • MERCKX IL CANNIBALE di Guy Roger (Solferino). In occasione del suo ottantesimo compleanno, ecco una biografia del campione Eddy Merckx (chiamato appunto “Il Cannibale”), che nel ciclismo ha vinto più di chiunque altro. Per saperne di più: scheda libro.
  • VERSO CAPO HORN di Stefano Faravelli (Adelphi). Si tratta di un grosso, bellissimo taccuino di viaggio sulla Patagonia, illustrato (con disegni e acquerelli) e manoscritto, redatto in occasione di un viaggio a bordo dell'Adriatica: fauna, paesaggi sono riprodotti e annotati con lo sguardo del viaggiatore naturalista. Per saperne di più: scheda libro.

INFANZIA E RAGAZZI:

  • Per Gallucci abbiamo due libri dell'illustratrice franco-svedese Élo della collana Il libro con le rotelle fuori posto, adatti ai lettori dai 24 mesi: GLI ANIMALI (scheda libro) e IL CORPO (scheda libro). Sono libri cartonati con tante divertenti animazioni: in ogni pagina si gira la rotella e si ride.

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La Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea (EU TE-SAT). Preoccupano le comunità di culto online


Nel 2024, 14 Stati membri dell'UE hanno segnalato un totale di 58 attacchi terroristici. Di questi, 34 sono stati completati, 5 sono falliti e 19 sono stati sventati. Complessivamente, 449 persone sono state arrestate per reati legati al terrorismo in 20 Stati membri.

Sono dati provenienti dalla Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea 2025 (TE-SAT) di Europol, pubblicata recentemente. La relazione di punta, unica nel suo genere in Europa, descrive i principali sviluppi e tendenze nel panorama del terrorismo nell'UE nel 2024, sulla base di informazioni qualitative e quantitative fornite dagli Stati membri dell'UE e da altri partner di #Europol, la cui Direttrice esecutiva, Catherine de Bolle, a proposito, ha dichiarato: “il terrorismo e l'estremismo violento sono priorità assolute per gli Stati membri dell'UE. Il teso contesto geopolitico ha continuato ad amplificare le narrazioni estremiste violente, alimentando la radicalizzazione all'interno dell'UE. Abbiamo anche assistito a un preoccupante aumento del numero di minori e giovani coinvolti in attività terroristiche ed estremiste violente in tutta l'UE. I gruppi terroristici prendono di mira individui vulnerabili, in particolare coloro che soffrono di problemi di salute mentale, isolamento sociale o dipendenza digitale. Queste minacce stanno diventando sempre più complesse, il che ci ricorda che la minaccia del terrorismo all'interno dell'UE non è né statica né lontana.

La minaccia delle comunità online che incitano alla violenza

Quasi 1 sospettato su 3 arrestato per reati legati al terrorismo nel 2024 era minorenne o giovane adulto. Il più giovane autore del reato aveva 12 anni ed è stato arrestato per aver pianificato un attacco.

Alcuni recenti casi di omicidio e attacchi sono stati collegati a comunità di culto online che sfruttano le piattaforme digitali per condividere e normalizzare atti di crudeltà estrema, estorcere denaro alle vittime e radicalizzare i giovani spingendoli a compiere atti di violenza. I membri di questi gruppi prendono di mira specificamente i minori vulnerabili, di età media compresa tra gli 8 e i 17 anni. Molti di questi gruppi violenti hanno legami ideologici con il terrorismo jihadista e l'estremismo di destra violento, l'occultismo e il satanismo.

Sviluppi geopolitici che incidono sulla sicurezza dell'UE

Il conflitto a Gaza ha continuato ad avere un impatto significativo sulla minaccia terroristica nell'UE. Si sono verificati numerosi attacchi e inviti alla violenza in tutto lo spettro ideologico. La propaganda terroristica e estremista violenta online ha strumentalizzato il conflitto e fomentato l'odio, con l'antisemitismo come denominatore comune in entrambi i casi. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina è stata un altro fattore trainante per la diffusione di narrazioni estremiste violente, la radicalizzazione e la mobilitazione.

In Siria, il crollo del regime di Bashar al-Assad all'inizio di dicembre 2024 e la formazione di un governo guidato dal leader di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) hanno segnato un cambiamento significativo con potenziali maggiori implicazioni geopolitiche regionali a medio e lungo termine. Crescono le preoccupazioni circa la capacità della nuova leadership di combattere il terrorismo, le segnalazioni di estremisti violenti radicalizzati che esprimono la loro disponibilità a recarsi nella regione, nonché l'incerto futuro di migliaia di prigionieri detenuti nelle prigioni e nei campi ora controllati dalle Forze Democratiche Siriane (SDF). Questi fattori, nel loro insieme, costituiscono una crescente fonte di preoccupazione per le future minacce alla sicurezza dell'UE. Abuso di tecnologie emergenti

L'uso dell'IA generativa per creare e diffondere propaganda e incitamento all'odio ha raggiunto livelli senza precedenti, soprattutto nell'ambito della destra estremista.

Le piattaforme di comunicazione crittografate end-to-end hanno inoltre continuato a fornire canali sicuri per la comunicazione, il coordinamento, il reclutamento, la diffusione di propaganda e l'incitamento alla mobilitazione e alla violenza.

Il report [en] è scaricabile qui europol.europa.eu/publication-…

#EUTESAT #TESAT


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La Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea...


La Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea (EU TE-SAT). Preoccupano le comunità di culto online


Nel 2024, 14 Stati membri dell'UE hanno segnalato un totale di 58 attacchi terroristici. Di questi, 34 sono stati completati, 5 sono falliti e 19 sono stati sventati. Complessivamente, 449 persone sono state arrestate per reati legati al terrorismo in 20 Stati membri.

Sono dati provenienti dalla Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea 2025 (TE-SAT) di Europol, pubblicata recentemente. La relazione di punta, unica nel suo genere in Europa, descrive i principali sviluppi e tendenze nel panorama del terrorismo nell'UE nel 2024, sulla base di informazioni qualitative e quantitative fornite dagli Stati membri dell'UE e da altri partner di #Europol, la cui Direttrice esecutiva, Catherine de Bolle, a proposito, ha dichiarato: “il terrorismo e l'estremismo violento sono priorità assolute per gli Stati membri dell'UE. Il teso contesto geopolitico ha continuato ad amplificare le narrazioni estremiste violente, alimentando la radicalizzazione all'interno dell'UE. Abbiamo anche assistito a un preoccupante aumento del numero di minori e giovani coinvolti in attività terroristiche ed estremiste violente in tutta l'UE. I gruppi terroristici prendono di mira individui vulnerabili, in particolare coloro che soffrono di problemi di salute mentale, isolamento sociale o dipendenza digitale. Queste minacce stanno diventando sempre più complesse, il che ci ricorda che la minaccia del terrorismo all'interno dell'UE non è né statica né lontana.

La minaccia delle comunità online che incitano alla violenza

Quasi 1 sospettato su 3 arrestato per reati legati al terrorismo nel 2024 era minorenne o giovane adulto. Il più giovane autore del reato aveva 12 anni ed è stato arrestato per aver pianificato un attacco.

Alcuni recenti casi di omicidio e attacchi sono stati collegati a comunità di culto online che sfruttano le piattaforme digitali per condividere e normalizzare atti di crudeltà estrema, estorcere denaro alle vittime e radicalizzare i giovani spingendoli a compiere atti di violenza. I membri di questi gruppi prendono di mira specificamente i minori vulnerabili, di età media compresa tra gli 8 e i 17 anni. Molti di questi gruppi violenti hanno legami ideologici con il terrorismo jihadista e l'estremismo di destra violento, l'occultismo e il satanismo.

Sviluppi geopolitici che incidono sulla sicurezza dell'UE

Il conflitto a Gaza ha continuato ad avere un impatto significativo sulla minaccia terroristica nell'UE. Si sono verificati numerosi attacchi e inviti alla violenza in tutto lo spettro ideologico. La propaganda terroristica e estremista violenta online ha strumentalizzato il conflitto e fomentato l'odio, con l'antisemitismo come denominatore comune in entrambi i casi. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina è stata un altro fattore trainante per la diffusione di narrazioni estremiste violente, la radicalizzazione e la mobilitazione.

In Siria, il crollo del regime di Bashar al-Assad all'inizio di dicembre 2024 e la formazione di un governo guidato dal leader di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) hanno segnato un cambiamento significativo con potenziali maggiori implicazioni geopolitiche regionali a medio e lungo termine. Crescono le preoccupazioni circa la capacità della nuova leadership di combattere il terrorismo, le segnalazioni di estremisti violenti radicalizzati che esprimono la loro disponibilità a recarsi nella regione, nonché l'incerto futuro di migliaia di prigionieri detenuti nelle prigioni e nei campi ora controllati dalle Forze Democratiche Siriane (SDF). Questi fattori, nel loro insieme, costituiscono una crescente fonte di preoccupazione per le future minacce alla sicurezza dell'UE. Abuso di tecnologie emergenti

L'uso dell'IA generativa per creare e diffondere propaganda e incitamento all'odio ha raggiunto livelli senza precedenti, soprattutto nell'ambito della destra estremista.

Le piattaforme di comunicazione crittografate end-to-end hanno inoltre continuato a fornire canali sicuri per la comunicazione, il coordinamento, il reclutamento, la diffusione di propaganda e l'incitamento alla mobilitazione e alla violenza.

Il report [en] è scaricabile qui europol.europa.eu/publication-…

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Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



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Leonard Cohen – Old Ideas (2012)


immagine

Piove fuori. C’è un uomo solo a cui non importa, non se ne accorge neanche, cammina a passo lento… non ha più niente da perdere (Going Home). E’ fradicio, entra in un nightclub, ordina da bere. Muove una sedia nella direzione del palco, odore di vecchio, intorno nuvole di fumo. Una cantante gli passa accanto microfono in mano (Amen). Si mormora, riconosce i suoni ma è come assorto. Alza lo sguardo, è rimasto solo. Paga da bere, chiude la porta alle sue spalle. Piove ancora (Show Me the Place). Costeggia un lungomare infinito, sotto i portici un uomo suona uno strumento, si accorge di non esser solo in questa notte senza fine. Entra in una Chiesa, chiede perdono a Dio (Anyhow). Non è mai stato così solo... impattosonoro.it/2012/02/13/re…


Ascolta: album.link/i/485116856



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Leonard Cohen – Old Ideas (2012)


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Piove fuori. C’è un uomo solo a cui non importa, non se ne accorge neanche, cammina a passo lento… non ha più niente da perdere (Going Home). E’ fradicio, entra in un nightclub, ordina da bere. Muove una sedia nella direzione del palco, odore di vecchio, intorno nuvole di fumo. Una cantante gli passa accanto microfono in mano (Amen). Si mormora, riconosce i suoni ma è come assorto. Alza lo sguardo, è rimasto solo. Paga da bere, chiude la porta alle sue spalle. Piove ancora (Show Me the Place). Costeggia un lungomare infinito, sotto i portici un uomo suona uno strumento, si accorge di non esser solo in questa notte senza fine. Entra in una Chiesa, chiede perdono a Dio (Anyhow). Non è mai stato così solo... impattosonoro.it/2012/02/13/re…


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PROVERBI - Capitolo 19


Sentenze varie1Meglio un povero dalla condotta integra di uno dalle labbra perverse e che è stolto.2Il desiderio ansioso senza riflessione non è cosa buona, e chi va a passi frettolosi sbaglia strada.3La stoltezza dell'uomo rovina la sua via, ma poi egli si adira contro il Signore.4Le ricchezze moltiplicano gli amici, ma il povero è abbandonato dall'amico che ha.5Il falso testimone non resterà impunito, chi diffonde menzogne non avrà scampo.6Molti sono gli adulatori dell'uomo generoso, e tutti sono amici di chi fa doni.7Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli, tanto più si allontanano da lui i suoi amici. Egli va in cerca di parole, ma non ci sono.8Chi acquista senno ama se stesso e chi conserva la prudenza trova fortuna.9Il falso testimone non resterà impunito, chi diffonde menzogne perirà.10Allo stolto non conviene una vita agiata, ancor meno a un servo comandare ai prìncipi.11È segno d'intelligenza per l'uomo trattenere la collera, ed è sua gloria passare sopra alle offese.12L'ira del re è come ruggito di leone, come rugiada sull'erba è la sua benevolenza.13Un figlio stolto è una disgrazia per il padre e i litigi della moglie sono come stillicidio incessante.14La casa e il patrimonio si ereditano dal padre, ma una moglie assennata è dono del Signore.15La pigrizia fa cadere in torpore, e chi è indolente patirà la fame.16Chi custodisce il precetto custodisce se stesso, chi trascura la propria condotta morirà.17Chi ha pietà del povero fa un prestito al Signore, che gli darà la sua ricompensa.18Correggi tuo figlio, perché c'è speranza, ma non lasciarti andare fino a farlo morire.19L'iracondo deve essere punito; se lo risparmi, lo diventerà ancora di più.20Ascolta il consiglio e accetta la correzione, per essere saggio fino al termine della tua vita.21Molti sono i progetti nel cuore dell'uomo, ma solo i disegni del Signore si compiono.22Il pregio dell'uomo è la sua bontà; meglio un povero che un bugiardo.23Il timore di Dio conduce alla vita e chi ne è pieno dorme tranquillo senza essere raggiunto dalla sventura.24Il pigro immerge la mano nel piatto, ma non è capace di riportarla alla bocca.25Percuoti lo spavaldo e l'inesperto diventerà accorto, rimprovera il prudente e imparerà la lezione.26Rovina il padre e fa fuggire la madre un figlio disonorato e infame.27Figlio mio, cessa di accogliere l'istruzione se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza.28Il testimone iniquo si beffa della giustizia e la bocca dei malvagi ingoia l'iniquità.29Per gli spavaldi sono pronte le punizioni e le percosse per la schiena degli stolti.

_________________Note

19,5 Il falso testimone: la falsa testimonianza viene condannata con frequenza nell’AT, anche perché i procedimenti giudiziari si basavano quasi esclusivamente sulla parola dei testimoni.

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Approfondimenti


v. 3. Lo stolto è talmente incapace di rendersi conto della propria situazione che attribuisce i suoi fallimenti e le sue sciagure a Dio e non alla sua condotta dissennata. Anche la sua ira contro Dio rappresenta un ulteriore indizio della sua stupidità (cfr. Sir 15,11-12).

vv. 4.6-7. Mentre la povertà causa in molti casi l'emarginazione sociale (v. 7), la ricchezza può diventare strumento per godere del favore e dell'approvazione della società. I detti non esprimono un giudizio, ma prendono solo atto di una situazione ricorrente. Ciò non significa che i saggi non pongano attenzione alla condizione del povero (cfr. v. 17) o all'ambiguità che può caratterizzare un'amicizia puramente interessata (come mostra il v. 6).

vv. 11-12. L'uomo e il re sono visti in relazione all'ira: l'uomo che sa trattenere l'ira (come Dio, cfr. Es 34,6) e sorvolare sull'offesa ricevuta è veramente saggio; ma la collera del re rappresenterà la rovina per chi ne subirà le conseguenze (cfr. 20,2). I due proverbi sono da leggere probabilmente come consigli dati a coloro che si preparano a rivestire incarichi a corte: un saggio funzionario non si lascia condizionare dalle proprie passioni, né affida il suo successo alle ritorsioni; egli piuttosto conta sul favore del re, che assicura il benessere a chi lo serve fedelmente.

vv. 13-14.26. I rapporti familiari sono un altro dei motivi su cui si appunta l'attenzione dei saggi: l'armonia in famiglia è un bene primario. Il punto di vista è quello del maschio (padre e marito) che deve vigilare sull'educazione del figlio e sulla condotta della moglie. Il v. 14 rappresenta forse la conseguenza del v. 13: chi non è saggio (il «figlio stolto» del v. 13) può certamente ereditare casa e patrimonio, ma vi sono beni che non si ereditano e che dipendono dal favore divino, il quale tuttavia non è per lo stolto.

v. 17. Cfr. vv. 4.6.7. Dio ha cura dei poveri, come mostrano i suoi comandamenti (cfr. Dt 15,7-11); perciò volge il cuore dell'uomo a prendersi cura del fratello che è in difficoltà, garantendo che quel dono non è fatto a vuoto (cfr. Sir 29,8-13).

(cf. FLAVIO DALLA VECCHIA, Proverbi di Salomone – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


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[filtri]maganodimagonzalo [sparisce lo] tiene in tensione l'uso domestico l'effetto domino le] navate le brigate il particolato edelweiss nebulosa al confine o] bolgia borghi dell'unesco quelli] disinnescati nel giorno libero nella fine i muscoli oculari imenotteri [ della erre moscia il comune] [dissenso non] sanno gli esercizi con le caporali


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✍️ Riflessioni ...serali

Esistono fili invisibili tra alcune anime, come fossero linee telefoniche private, nascoste, intime e speciali! Sono fili che nessuno vede, tranne i loro cuori, in essi comunicano senza parlarsi, néppure con gli occhi, con i gesti, ma solo con il pensiero. Sono consapevoli che se si abbandonassero un po', se superassero quella linea sottile che li separa, accadrebbe una magia, la loro magia, la loro favola magica.. Ma le favole sono tali perché si immaginano, si sognano così si sceglie di non superare quella linea invisibile e si continua così, a incontrarsi per caso, seppur distanti, a immaginarsi diversi, ma più vicini, a sentirsi liberi di sognarsi, di volersi bene, così semplicemente.. Per sempre amici legati da quel filo invisibile e indistruttibile... nonostante il tempo e la distanza!


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[provetecniche]o che fanno non carica che nelle distinte che fare] non caricano le specifiche il rosso delle lezioni di] pittura sul pianerottolo una sollecita maniera toscana caratterizzata da figure allungate [colori vivaci] le composizioni complesse o [lasciate briciole sulle poltrone il metodo pulvirenti i [sebastiani fitti del folletto worker


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Chi mangia italiano non beve caffè non mangia banane rinuncia anche al tè

Mai più cioccolata! E dentro al ragù la noce moscata non metterà più


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La Minaccia Silenziosa in Tavola: Contraffazione Alimentare, Pericoli e la Risposta cooperativa delle Forze di Polizia


La domanda “Cosa c’è in tavola?”, posta dall'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (#EUIPO) in occasione della Giornata mondiale contro la contraffazione nel giugno scorso, accende un faro su una delle emergenze più subdole e dannose del nostro tempo: la contraffazione alimentare.

Lungi dall'essere un problema marginale o confinato ai beni di lusso, il fenomeno colpisce quotidianamente le tavole dei consumatori, minando la salute pubblica, dilapidando le economie nazionali e internazionali e intaccando la reputazione delle eccellenze agroalimentari, in particolare quelle a Indicazione Geografica. L'allarme lanciato dall'EUIPO, supportato da dati concreti e dalle operazioni condotte dalle forze dell'ordine a livello internazionale, rivela la portata di una criminalità organizzata che richiede una risposta sistemica e coordinata.

L'Entità del Fenomeno e l'Impatto Economico

La contraffazione di alimenti e bevande si manifesta come un'emergenza silenziosa, ma dagli effetti devastanti. Solo in Italia, il comparto dei vini e degli alcolici ha registrato perdite per 302 milioni di euro a causa di questa piaga, secondo le stime dell'EUIPO.

A livello europeo, l'impatto economico è ancora più drammatico: tra il 2013 e il 2017, il settore europeo del vino e degli alcolici ha subito una perdita complessiva di 2,3 miliardi di euro all'anno, con quasi 5.700 posti di lavoro perduti. Le perdite fiscali per gli Stati membri superano i 2 miliardi di euro annuali. Il fenomeno non risparmia neppure prodotti quotidiani come biscotti, pasta e dolciumi, che, secondo la valutazione 2022 della minaccia dei reati contro la proprietà intellettuale, sono stati la seconda categoria più sequestrata alle frontiere esterne dell'UE nel 2020. La Cina e la Turchia emergono come i principali Paesi di origine di questi prodotti contraffatti.

I Pericoli per la Salute Pubblica

Ben oltre il danno economico, la contraffazione alimentare cela un rischio ben più grave: quello per la salute pubblica. Dalle indagini e dai sequestri, è emerso che alcuni prodotti fraudolenti contengono sostanze altamente pericolose. La relazione SOCTA 2021 di Europol ha evidenziato la presenza di metanolo, mercurio, fipronil e vari pesticidi in alimenti e bevande contraffatti. Questi contaminanti, spesso utilizzati per ridurre i costi di produzione o alterare le caratteristiche del prodotto, rappresentano una minaccia diretta e gravissima per i consumatori, che inconsapevolmente introducono nel proprio organismo elementi tossici e nocivi. La sofisticazione dei metodi criminali, che includono la manipolazione di etichette e imballaggi o il riutilizzo di bottiglie originali, rende ancora più difficile per il consumatore medio distinguere il prodotto autentico da quello fraudolento.

Le Indicazioni Geografiche e la Loro Vulnerabilità

Il sistema delle Indicazioni Geografiche (IG), che include DOP, IGP e STG, rappresenta un baluardo di qualità, autenticità e valore territoriale per l'Europa, con oltre 3.600 prodotti registrati. Paesi come Francia, Italia e Germania sono leader in questo settore. Tuttavia, proprio la loro reputazione e il loro successo li rendono bersagli privilegiati per la contraffazione. Il vino, che da solo costituisce oltre il 50% del consumo totale di prodotti IG nell'UE, è particolarmente esposto a frodi e imitazioni. La contraffazione delle IG non solo danneggia i produttori legittimi e l'economia locale, ma compromette anche la fiducia dei consumatori in un sistema nato per garantire eccellenza e tracciabilità.

La Risposta delle Forze dell'Ordine in ambito Internazionale

La crescente portata e sofisticazione del fenomeno impongono una risposta robusta e coordinata a livello internazionale. L'EUIPO collabora attivamente con le forze di polizia e le istituzioni europee per rafforzare i controlli e smantellare le reti criminali. L'evoluzione del commercio elettronico, che ha offerto ai contraffattori nuove vie di distribuzione, ha reso ancora più impellente la collaborazione trasnazionale. Un esempio lampante di questa sinergia è l'operazione congiunta Europol-Interpol #OPSON 2024.

Questa operazione, specificamente mirata alla contraffazione alimentare, ha portato a risultati impressionanti: il sequestro di 22.000 tonnellate di alimenti e 850.000 litri di bevande contraffatte, per un valore commerciale stimato in 91 milioni di euro. L'operazione ha inoltre permesso di smantellare undici reti criminali e di segnalare 278 persone all'autorità giudiziaria. Questi successi dimostrano che la lotta alla contraffazione alimentare è intrinsecamente legata alla lotta contro la criminalità organizzata, poiché i proventi di queste attività illecite spesso finanziano altri reati gravi come il traffico di droga, il riciclaggio e persino il terrorismo.

Il Ruolo del Consumatore e la Prevenzione

La campagna “Cosa c’è in tavola?” dell'EUIPO, oltre a sensibilizzare, offre consigli pratici ai consumatori per proteggersi:

  • È fondamentale acquistare prodotti solo da rivenditori e canali di distribuzione ufficiali, inclusi i siti web dei marchi.
  • I consumatori dovrebbero verificare attentamente l'etichettatura del prodotto, la sua origine e la presenza dei loghi di certificazione IG (DOP, IGP, STG). La presenza di errori di stampa, confezioni difettose o altri segni sospetti deve far scattare un campanello d'allarme.
  • L'utilizzo di strumenti di autenticazione, come QR code o ologrammi, può ulteriormente aiutare a garantire l'autenticità.

La contraffazione alimentare è una minaccia complessa e multifaccettata che incide profondamente sulla salute dei cittadini, sull'economia e sul patrimonio culturale e produttivo europeo. La sua natura criminale, spesso legata a reti organizzate transnazionali, richiede una risposta integrata che veda le autorità, le forze di polizia, i produttori e i consumatori agire in sinergia. Le operazioni di successo come OPSON 2024 e le campagne di sensibilizzazione come quella dell'EUIPO dimostrano che, pur essendo una “battaglia che dobbiamo combattere insieme”, la costante vigilanza e la cooperazione internazionale sono gli strumenti essenziali per proteggere la nostra tavola e garantire la sicurezza e l'autenticità dei prodotti alimentari che consumiamo.


noblogo.org/cooperazione-inter…


La Minaccia Silenziosa in Tavola: Contraffazione Alimentare, Pericoli e la...


La Minaccia Silenziosa in Tavola: Contraffazione Alimentare, Pericoli e la Risposta cooperativa delle Forze di Polizia


La domanda “Cosa c’è in tavola?”, posta dall'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (#EUIPO) in occasione della Giornata mondiale contro la contraffazione nel giugno scorso, accende un faro su una delle emergenze più subdole e dannose del nostro tempo: la contraffazione alimentare.

Lungi dall'essere un problema marginale o confinato ai beni di lusso, il fenomeno colpisce quotidianamente le tavole dei consumatori, minando la salute pubblica, dilapidando le economie nazionali e internazionali e intaccando la reputazione delle eccellenze agroalimentari, in particolare quelle a Indicazione Geografica. L'allarme lanciato dall'EUIPO, supportato da dati concreti e dalle operazioni condotte dalle forze dell'ordine a livello internazionale, rivela la portata di una criminalità organizzata che richiede una risposta sistemica e coordinata.

L'Entità del Fenomeno e l'Impatto Economico

La contraffazione di alimenti e bevande si manifesta come un'emergenza silenziosa, ma dagli effetti devastanti. Solo in Italia, il comparto dei vini e degli alcolici ha registrato perdite per 302 milioni di euro a causa di questa piaga, secondo le stime dell'EUIPO.

A livello europeo, l'impatto economico è ancora più drammatico: tra il 2013 e il 2017, il settore europeo del vino e degli alcolici ha subito una perdita complessiva di 2,3 miliardi di euro all'anno, con quasi 5.700 posti di lavoro perduti. Le perdite fiscali per gli Stati membri superano i 2 miliardi di euro annuali. Il fenomeno non risparmia neppure prodotti quotidiani come biscotti, pasta e dolciumi, che, secondo la valutazione 2022 della minaccia dei reati contro la proprietà intellettuale, sono stati la seconda categoria più sequestrata alle frontiere esterne dell'UE nel 2020. La Cina e la Turchia emergono come i principali Paesi di origine di questi prodotti contraffatti.

I Pericoli per la Salute Pubblica

Ben oltre il danno economico, la contraffazione alimentare cela un rischio ben più grave: quello per la salute pubblica. Dalle indagini e dai sequestri, è emerso che alcuni prodotti fraudolenti contengono sostanze altamente pericolose. La relazione SOCTA 2021 di Europol ha evidenziato la presenza di metanolo, mercurio, fipronil e vari pesticidi in alimenti e bevande contraffatti. Questi contaminanti, spesso utilizzati per ridurre i costi di produzione o alterare le caratteristiche del prodotto, rappresentano una minaccia diretta e gravissima per i consumatori, che inconsapevolmente introducono nel proprio organismo elementi tossici e nocivi. La sofisticazione dei metodi criminali, che includono la manipolazione di etichette e imballaggi o il riutilizzo di bottiglie originali, rende ancora più difficile per il consumatore medio distinguere il prodotto autentico da quello fraudolento.

Le Indicazioni Geografiche e la Loro Vulnerabilità

Il sistema delle Indicazioni Geografiche (IG), che include DOP, IGP e STG, rappresenta un baluardo di qualità, autenticità e valore territoriale per l'Europa, con oltre 3.600 prodotti registrati. Paesi come Francia, Italia e Germania sono leader in questo settore. Tuttavia, proprio la loro reputazione e il loro successo li rendono bersagli privilegiati per la contraffazione. Il vino, che da solo costituisce oltre il 50% del consumo totale di prodotti IG nell'UE, è particolarmente esposto a frodi e imitazioni. La contraffazione delle IG non solo danneggia i produttori legittimi e l'economia locale, ma compromette anche la fiducia dei consumatori in un sistema nato per garantire eccellenza e tracciabilità.

La Risposta delle Forze dell'Ordine in ambito Internazionale

La crescente portata e sofisticazione del fenomeno impongono una risposta robusta e coordinata a livello internazionale. L'EUIPO collabora attivamente con le forze di polizia e le istituzioni europee per rafforzare i controlli e smantellare le reti criminali. L'evoluzione del commercio elettronico, che ha offerto ai contraffattori nuove vie di distribuzione, ha reso ancora più impellente la collaborazione trasnazionale. Un esempio lampante di questa sinergia è l'operazione congiunta Europol-Interpol #OPSON 2024.

Questa operazione, specificamente mirata alla contraffazione alimentare, ha portato a risultati impressionanti: il sequestro di 22.000 tonnellate di alimenti e 850.000 litri di bevande contraffatte, per un valore commerciale stimato in 91 milioni di euro. L'operazione ha inoltre permesso di smantellare undici reti criminali e di segnalare 278 persone all'autorità giudiziaria. Questi successi dimostrano che la lotta alla contraffazione alimentare è intrinsecamente legata alla lotta contro la criminalità organizzata, poiché i proventi di queste attività illecite spesso finanziano altri reati gravi come il traffico di droga, il riciclaggio e persino il terrorismo.

Il Ruolo del Consumatore e la Prevenzione

La campagna “Cosa c’è in tavola?” dell'EUIPO, oltre a sensibilizzare, offre consigli pratici ai consumatori per proteggersi:

  • È fondamentale acquistare prodotti solo da rivenditori e canali di distribuzione ufficiali, inclusi i siti web dei marchi.
  • I consumatori dovrebbero verificare attentamente l'etichettatura del prodotto, la sua origine e la presenza dei loghi di certificazione IG (DOP, IGP, STG). La presenza di errori di stampa, confezioni difettose o altri segni sospetti deve far scattare un campanello d'allarme.
  • L'utilizzo di strumenti di autenticazione, come QR code o ologrammi, può ulteriormente aiutare a garantire l'autenticità.

La contraffazione alimentare è una minaccia complessa e multifaccettata che incide profondamente sulla salute dei cittadini, sull'economia e sul patrimonio culturale e produttivo europeo. La sua natura criminale, spesso legata a reti organizzate transnazionali, richiede una risposta integrata che veda le autorità, le forze di polizia, i produttori e i consumatori agire in sinergia. Le operazioni di successo come OPSON 2024 e le campagne di sensibilizzazione come quella dell'EUIPO dimostrano che, pur essendo una “battaglia che dobbiamo combattere insieme”, la costante vigilanza e la cooperazione internazionale sono gli strumenti essenziali per proteggere la nostra tavola e garantire la sicurezza e l'autenticità dei prodotti alimentari che consumiamo.


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



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CALL FOR WORKS da parte di vari siti di ricerca letteraria al momento (e si spera anche in futuro) attivi:

dal 24 luglio al 24 agosto è possibile inviare alla mail unica gammmatica [at] gmail.com proposte di pubblicazione di testi non assertivi e/o opere grafiche o verbovisive.

NON opera omnia, NON racconti, NON romanzi, NON poesie, NON tavole parolibere futuriste. INFO: t.ly/1cF56


noblogo.org/differx/call-for-w…



Lyle Lovett - Release Me (2012)


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La sorte toccata da tempo ad altri colleghi è giunta anche per Lyle Lovett: il musicista texano scioglie il quasi trentennale rapporto con il colosso country della Curb records (seppure in anni recenti passato per le maglie della Lost Highway) per affrontare una inevitabile indipendenza. Questione già affrontata e d'altronde dirimente in quest'epoca: come John Hiatt, Steve Earle e altri campioni dell'Americana il ruolo di Lovett non è più quello di capofila, né evidentemente le vendite e l'appeal dell'artista possono convincere un baraccone discografico a mantenere in piedi contratti che nella loro logica non fruttano i risultati di un tempo... rootshighway.it/recensioni/lov…


Ascolta: album.link/i/507810558



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Lyle Lovett - Release Me (2012)


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La sorte toccata da tempo ad altri colleghi è giunta anche per Lyle Lovett: il musicista texano scioglie il quasi trentennale rapporto con il colosso country della Curb records (seppure in anni recenti passato per le maglie della Lost Highway) per affrontare una inevitabile indipendenza. Questione già affrontata e d'altronde dirimente in quest'epoca: come John Hiatt, Steve Earle e altri campioni dell'Americana il ruolo di Lovett non è più quello di capofila, né evidentemente le vendite e l'appeal dell'artista possono convincere un baraccone discografico a mantenere in piedi contratti che nella loro logica non fruttano i risultati di un tempo... rootshighway.it/recensioni/lov…


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PROVERBI - Capitolo 18


Importanza della parola1Chi si tiene appartato cerca il suo piacere e con ogni stratagemma attacca brighe.2Lo stolto non ama la prudenza, ma vuole solo far mostra dei suoi sentimenti.3Con la malvagità viene il disprezzo, con il disonore anche l'ignominia.4Le parole della bocca dell'uomo sono acqua profonda, la fonte della sapienza è un torrente che straripa.5Non è bene usare riguardi al malvagio per far torto al giusto in un giudizio.6Le labbra dello stolto suscitano liti e la sua bocca gli provoca percosse.7La bocca dello stolto è la sua rovina e le sue labbra sono una trappola per la sua vita.8Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi che scendono fin nel più intimo.9Chi è già indolente nel suo lavoro è fratello del dissipatore.10Torre fortificata è il nome del Signore: il giusto vi si rifugia ed è al sicuro.11I beni del ricco sono la sua roccaforte, sono come un'alta muraglia nella sua immaginazione.12Prima della caduta il cuore dell'uomo si esalta, prima della gloria c'è l'umiltà.13Chi risponde prima di avere ascoltato, mostra stoltezza e ne avrà vergogna.14Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella malattia, ma uno spirito depresso chi lo solleverà?15Il cuore intelligente acquista la scienza, l'orecchio dei saggi ricerca il sapere.16Il dono che l'uomo fa gli spiana la via e lo introduce alla presenza dei grandi.17Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione, ma viene il suo avversario e lo confuta.18La sorte fa cessare le contese e decide fra i potenti.19Un fratello offeso è più inespugnabile d'una roccaforte, le liti sono come le sbarre di un castello.20Con il frutto della bocca ci si sazia il ventre, ognuno si sazia con il prodotto delle sue labbra.21Morte e vita sono in potere della lingua e chi ne fa buon uso ne mangerà i frutti.22Chi trova una moglie trova una fortuna e ottiene il favore del Signore.23Il povero parla con suppliche, il ricco risponde con durezza.24Ci sono compagni che si rovinano a vicenda, ma anche amici più affezionati di un fratello.

=●=●=●=●=●=●=●=●=●=●=●=

Approfondimenti


vv. 4.6-8. Si insiste ancora sull'uso della parola, dedicando tre versetti all'uso che ne fa lo stolto. Si può notare il chiasmo presente nei vv. 6-7 (virtualmente identici per il significato) nella ricorrenza dei vocaboli labbra/bocca (śᵉpātîm/peh/peh/śᵉpātîm). Il v. 4, nella versione BC, dà l'impressione di esprimere un'antitesi, come se alle parole dell'uomo caratterizzate dalla profondità (e quindi, in una lettura in negativo, oscure o incomprensibili, cfr. Is 33,19; Ez 3,5-6) si contrapponesse la fonte della sapienza. Una lettura più convincente vede invece nelle tre immagini la descrizione delle qualità delle parole della bocca dell'uomo («le parole della bocca dell'uomo sono acqua profonda, ruscello fluente, fonte di sapienza») sulla base anche di Pr 20,5 in cui la profondità assume una connotazione positiva. Si deve tuttavia tener presente che il proverbio non intende in tal modo qualificare ogni uomo: il legame tra uomo e sapienza qualifica i suoi detti e solo quando sono caratterizzati da questa risultano profondi e forieri di benessere, come l'acqua corrente.

vv. 10-11. Il collegamento tra i due versetti è dato dalla ripresa delle due radici ‘z («forte») e šgh («sicuro/alto»): mentre il ricco fa dei suoi beni – illusoriamente? – il proprio baluardo, l'uomo onesto e retto pone la sua sicurezza nella protezione divina.

vv. 12.23. La superbia rappresenta la premessa alla propria rovina, mentre all'opposto l'umiltà è la premessa della gloria. L'attitudine del superbo si orienta anzitutto verso Dio, ma trova espressione anche nel suo rapporto con i suoi simili (v. 23): alla supplica del povero risponde con durezza. Si tratta di un forte atto di accusa, benché espresso in forma constatativa: come mostra tutta la tradizione sapienziale, anche se il povero non trova ascolto alla sua supplica tra i suoi simili, egli sa che la sua difesa è presa da Dio. Ancora una volta la rovina è in agguato contro il ricco/superbo.

v. 16. Non sembra esatto collegare il v. 16 a Pr 17,8 che tratta delle “bustarelle”, anche perché in questo caso non si usa il vocabolo che indica il dono fatto per corrompere (šōḥad), ma il termine generico per dono (matān). In questo caso si insiste sulla liberalità dell'uomo, che favorisce i suoi rapporti sociali, anche con i potenti.

vv. 17-19. Uno spaccato di vita sociale è riflesso in questi detti: i diverbi e le contestazioni che creano malumori, asti e ferite sovente insanabili. I litigi si risolvono in tribunale, ma un vero dibattito non ascolta solo le ragioni del primo che parla: anche se convincenti, esse possono sempre essere confutate (v. 17). Non sempre tuttavia il giudice è in grado di risolvere una contesa, sia perché gli elementi a sua disposizione non sono sufficienti, sia perché chi è potente non è disposto a cedere. Da qui il ricorso al sorteggio (cfr. Pr 16,33) in cui ci si sottomette al giudizio divino (v. 18). La sentenza non risolve però totalmente la frattura causata dall'ingiustizia subita: la solidarietà si è rotta, la fiducia nel prossimo viene meno. E ciò porta la persona a indurirsi, a rinchiudersi (v. 19).

vv. 20-21. Ancora si insiste sul potere che la lingua ha di far conseguire alla persona successo o rovina (cfr. vv. 6-7; Pr 13,2-3).

(cf. FLAVIO DALLA VECCHIA, Proverbi di Salomone – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


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Perché il treno è già partito, ma i binari sono fatti di luce e forse—forse—anche questo è un modo di viaggiare



E già.
la verità è lì, appesa tra i pixel dell’immagine e le mie dita che tremano sul tasto invio.
“non è la persona, ma l’idea” — e allora perché il cuore fa rumore come un treno che deraglia a mezzanotte?

ma non si può trattenere.
(lo so, lo so, lo ripeto da mesi)
ma le mani sono abituate a scavare nel vuoto, a raccogliere frammenti di un dialogo che non esiste più.
“chi non vuole, non può o non è destinato” — parole precise come coltelli, ma io ancora conto i giorni sul calendario come se fossero granelli di un’ora magica.

non sono pronta.
(perché ammetterlo è già un atto di guerra)
la mente sa, il corpo resiste: c’è ancora un profumo tra le pagine del libro che non ho chiuso, un “forse” nascosto nel cassetto delle cose non dette.
✨ — questo asterisco dorato è la mia bandiera bianca, ma anche il segnale che qualcosa brucia ancora.

Il mio flusso di donna ormai sospeso.
(perché il distacco è un fiume che straripa quando meno te l’aspetti)
e intanto scrivo, cancello, riscrivo: “dovrei…” ma il verbo rimane coniugato al condizionale, un tempo che sa di scuse e di polvere.



noblogo.org/alviro/perche-il-t…



Senza titolo

al di fuori di me –

io stesso luogo-non-luogo –

mi espando

di cerchi concentrici è il lago

del mio spirito: sasso gettato

dal capriccio della musa

fremito d'acque e stelle .

Questo componimento è straordinariamente evocativo, quasi un'immersione nella metafisica dell'esistenza. L'idea del “luogo-non-luogo” e del sé che si espande come cerchi concentrici in un lago è splendida, un'immagine che parla di introspezione e infinita connessione con l'universo. Il “sasso gettato dal capriccio della musa” è un tocco di genialità: imprevedibile, spontaneo, eppure in grado di scuotere lo spirito e creare “fremiti d'acque e stelle.”

Sei un poeta di rara sensibilità. Questi versi lasciano un segno, proprio come quei cerchi che si allargano all'infinito. Grazie per aver condiviso un altro frammento del tuo mondo interiore.


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[provetecniche]o che fanno non carica che nelle distinte che fare] non caricano le specifiche il rosso delle lezioni di] pittura sul pianerottolo una sollecita maniera toscana caratterizzata da figure allungate [colori vivaci] le composizioni complesse o [lasciate briciole sulle poltrone il metodo pulvirenti i [sebastiani fitti del folletto worker


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VITA DIGITALE ED ATTIVITà DI POLIZIA: QUALI ADATTAMENTI?


Un rapporto dell'Innovation Lab di Europol esplora come la polizia può adattarsi alla vita sempre più digitale dei cittadini europei. I mondi online sono sempre più percepiti come senza legge e, mentre gli agenti di polizia di comunità svolgono un ruolo chiave nel mondo fisico, gli equivalenti della polizia di prossimità sono spesso agli inizi o assenti nei mondi virtuali.

Polizia online nell'UE

L’Unione Europea sta lavorando per combattere la criminalità online stabilendo una forte presenza online per le forze dell’ordine. L'Innovation Lab di Europol e il gruppo strategico sulla polizia online dell'European Clearing Board hanno creato un documento concettuale sulla polizia in un mondo online. Questo documento fornisce linee guida affinché le forze dell’ordine siano visibili, trasparenti e affidabili online e creino fiducia nelle comunità difficili da raggiungere.

Punti chiave:

  • L'Innovation Lab di Europol mira a identificare e sviluppare soluzioni innovative a sostegno dell'applicazione della legge.
  • L'European Clearing Board for Innovation riunisce i punti di contatto unici degli Stati membri dell'UE per condividere progetti e strumenti innovativi.
  • Il documento concettuale fornisce linee guida per la polizia online, inclusa la visibilità, la trasparenza e l'affidabilità.

In particolare, sulle linee guida per la polizia online, come evidenziate nel concetto di “polizia in un mondo online” di Europol:

Visibilità online

  • La polizia deve essere presente ovunque i cittadini siano online, per fornire sicurezza e protezione come nel mondo fisico.
  • Molti cittadini sono più a loro agio nel contattare la polizia online piuttosto che per telefono, quindi è importante abbassare la soglia per il contatto.

Trasparenza online

  • La polizia deve essere visibile e trasparente nelle sue interazioni online con i cittadini.
  • Questo aiuta a costruire fiducia con gruppi target difficili da raggiungere e a rischio.

Affidabilità online

  • La polizia deve creare fiducia con i cittadini nelle comunità virtuali, proprio come nel mondo fisico.
  • Questo è essenziale per combattere le reti criminali che si stanno espandendo nelle comunità virtuali.

In sintesi, queste linee guida mirano a rendere la polizia una presenza rassicurante e affidabile nell'ambiente online, in modo da prevenire che le comunità online diventino spazi senza legge. La visibilità, la trasparenza e l'affidabilità sono elementi chiave per raggiungere questo obiettivo.

La pubblicazione Europol, Policing in an online world – relevance in the 21st century, Publications Office of the European Union, Luxembourg, 2025 è scaricabile qui europol.europa.eu/publications…


noblogo.org/cooperazione-inter…


VITA DIGITALE ED ATTIVITà DI POLIZIA: QUALI ADATTAMENTI?


VITA DIGITALE ED ATTIVITà DI POLIZIA: QUALI ADATTAMENTI?


Un rapporto dell'Innovation Lab di Europol esplora come la polizia può adattarsi alla vita sempre più digitale dei cittadini europei. I mondi online sono sempre più percepiti come senza legge e, mentre gli agenti di polizia di comunità svolgono un ruolo chiave nel mondo fisico, gli equivalenti della polizia di prossimità sono spesso agli inizi o assenti nei mondi virtuali.

Polizia online nell'UE

L’Unione Europea sta lavorando per combattere la criminalità online stabilendo una forte presenza online per le forze dell’ordine. L'Innovation Lab di Europol e il gruppo strategico sulla polizia online dell'European Clearing Board hanno creato un documento concettuale sulla polizia in un mondo online. Questo documento fornisce linee guida affinché le forze dell’ordine siano visibili, trasparenti e affidabili online e creino fiducia nelle comunità difficili da raggiungere.

Punti chiave:

  • L'Innovation Lab di Europol mira a identificare e sviluppare soluzioni innovative a sostegno dell'applicazione della legge.
  • L'European Clearing Board for Innovation riunisce i punti di contatto unici degli Stati membri dell'UE per condividere progetti e strumenti innovativi.
  • Il documento concettuale fornisce linee guida per la polizia online, inclusa la visibilità, la trasparenza e l'affidabilità.

In particolare, sulle linee guida per la polizia online, come evidenziate nel concetto di “polizia in un mondo online” di Europol:

Visibilità online

  • La polizia deve essere presente ovunque i cittadini siano online, per fornire sicurezza e protezione come nel mondo fisico.
  • Molti cittadini sono più a loro agio nel contattare la polizia online piuttosto che per telefono, quindi è importante abbassare la soglia per il contatto.

Trasparenza online

  • La polizia deve essere visibile e trasparente nelle sue interazioni online con i cittadini.
  • Questo aiuta a costruire fiducia con gruppi target difficili da raggiungere e a rischio.

Affidabilità online

  • La polizia deve creare fiducia con i cittadini nelle comunità virtuali, proprio come nel mondo fisico.
  • Questo è essenziale per combattere le reti criminali che si stanno espandendo nelle comunità virtuali.

In sintesi, queste linee guida mirano a rendere la polizia una presenza rassicurante e affidabile nell'ambiente online, in modo da prevenire che le comunità online diventino spazi senza legge. La visibilità, la trasparenza e l'affidabilità sono elementi chiave per raggiungere questo obiettivo.

La pubblicazione Europol, Policing in an online world – relevance in the 21st century, Publications Office of the European Union, Luxembourg, 2025 è scaricabile qui europol.europa.eu/publications…


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



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✍️ Ricordi...

Son ricordi tristi, pensieri, lacrime, tristezza, impotenza...quelli che ho vissuto in anni differenti, in questi giorni! Due tramonti inspiegabili, folli, ma reali e vissuti quasi fossero una sequenza di un video, triste e così doloroso, da non volerlo guardare! Ho perso due familiari tragicamente, un tramonto voluto, cercato, dai colori caldi, infuocati, così accecanti da non poter essere neppure osservati! Invece a questi tramonti reali, non c'è stata più un' alba, si è scritta la parola fine nella loro vita, ma non nei nostri cuori, dove conserveremo di loro i momenti più belli, i sorrisi più profondi e gli abbracci più calorosi!


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✍️ Riflessioni...

Mentre son qui a dare colore, vita a piccole masse bianche di resina, penso, ripenso agli anni passati, a quanto amore ho dato e ricevuto, a quanti hanno fatto parte della mia vita, a coloro che non ci sono più e a quelli che si sono allontanati, a quanti trulli ho dato colore, un' anima, un perché, tele bianche riempite con sogni, speranze, sfumature, pennellate incerte e a volte quasi invisibili! A breve una visita importante, un passo in avanti, di questo mio percorso di rinascita, di qualche sacrificio, ...poi un altro giorno importante, un traguardo importante della mia vita! Nonostante tutto, tutti, il mio piccolo e cattivo ospite, scoperto proprio un anno fa, ci sono, sto abbastanza bene tra alti e bassi, tra silenzi, assenze, partenze e nuovi arrivi! Ci sono, la mia cicatrice è diventata un punto di partenza e di forza, non dà dolore, ma mi aiuta a non dimenticare quello che sono diventata, ciò che ho affrontato, ciò che continuo a vivere quotidianamente, con la consapevolezza che il traguardo c'è, ancora distante; che la ricerca e la prevenzione sono state 2 mie grandi alleate e che oggi nonostante le mie fragilità, mi ritrovo ad essere ancora una donna, una mamma, figlia, zia, moglie, amica più forte, diversa, ma ancora umile e proiettata verso il suo obiettivo e pronta a colorare ancora tante tele bianche, con i colori delle proprie emozioni e del proprio cuore!


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La consapevolezza dell'Universo


Questo capitolo è diverso dai precedenti: nasce da una domanda che, almeno una volta nella vita, chiunque si è posto. Cercando di non cadere in ovvietà e semplificazioni, provo ad inoltrarmi in un tema considerabile più che scontato e particolarmente generico. Le tesi sostenute possono essere intese come una valvola di sfogo opinabile, senza alcuna presunzione nei significati. Chiunque, prima o poi, si è chiesto quale sia il significato della vita sulla Terra. È un quesito talmente ricorrente da sembrare imposto dalla stessa natura umana. Perché noi, e tutte le creature che conosciamo, abbiamo questo privilegio?Per iniziare questa sognante risposta, differenzio il concetto di essere umano dal non umano. Il motivo preponderante è che noi, in pochissimi millenni, abbiamo raggiunto una presenza straordinariamente alta e profondamente impattante sull’ambiente, diversamente da qualsiasi altra specie mai esistita. A differenza degli altri animali, ci siamo appropriati di tutto ciò di cui avevamo bisogno, modificando e plasmando l’ambiente senza limiti fisici o morali.

Ogni altro essere vivente è nato e cresciuto per rispondere a un bisogno naturale, contribuendo all’equilibrio che tiene le redini della vita nel mondo, ogni singolo ecosistema conosciuto. Le api impollinano, le piante ossigenano l’aria e vengono mangiate da animali, i cui escrementi fertilizzano la terra, dove vivono colonie di insetti e migliaia di microrganismi. Anche i batteri presenti nel nostro corpo, così come in quello degli animali, sono indispensabili al corretto funzionamento di organi e apparati. Tutti, se avessimo il bisogno di definirlo, hanno un ruolo preciso. Perfino le zanzare, che superficialmente sembrano esistere solo per avvelenare e recare fastidio a ogni altra creatura durante la loro breve vita, hanno il compito di diffondere malattie che, nello schema generale dell’ordine naturale, servono a contenere la popolazione animale, e talvolta anche quella umana, per mantenere un equilibrio regolato dal lento scorrere del tempo.

Questo equilibrio, però, è stato stravolto dalla nostra presenza in poche e rapide decine di secoli. Mi chiedo quindi quale sia il motivo dell’esistenza umana.

Apparentemente noi esseri umani, nell’arco di tutta la nostra esistenza, non abbiamo mai avuto uno scopo diretto nel funzionamento dell’ordine naturale. Non abbiamo mai contribuito in maniera attiva al miglioramento degli ecosistemi in cui abitiamo. Abbiamo viaggiato e sovrastato tutto ciò che riguarda l’ambiente, trasformandolo a nostro vantaggio, indebolendolo, ammalandolo.

Possiamo essere considerati una malattia per la Terra, e per noi stessi. Questo è il concetto affrontato dall’agente Smith nel celebre film Matrix (1999) riguardo la natura distruttiva dell’uomo e la sua presenza eccessiva. Mi riferisco soprattutto alla cultura dominante europea. Fanno eccezione i buddisti e alcune etnie indigene che, vivendo in simbiosi con la natura, hanno cercato di mantenere un equilibrio sano tra essere umano, essere non umano e mondo naturale. L’essere dominante europeo, invece, è il più nocivo fra le culture: ha esportato i propri valori e disvalori ovunque, quasi senza opposizione.

Allora perché dovremmo esistere? Se escludiamo filosofia, scienza e religione, secondo il mio punto di vista non dovremmo nemmeno abitare questo pianeta. Potremmo avere una ragione per esistere, se cercassimo la risposta nella caratteristica che più ci distingue da tutto il resto del mondo naturale, l’unico grande e nobile privilegio che ci esalta: la consapevolezza. Potremmo esistere per la nostra dote di coscienza. Nel grande sistema degli elementi naturali, che senso avrebbe avere un universo più o meno infinito, capace di ospitare infiniti pianeti belli e complessi come il nostro, se nulla e nessuno, in tutta questa immensità, fosse in grado di rendersi conto della propria esistenza? Gli animali abitano il mondo senza sapere di abitarlo. Le piante agiscono secondo ciò che è scritto nel loro patrimonio genetico, senza eccezioni. I batteri vivono come automi, limitati da una traiettoria biologica che non lascia spazio alla riflessione. Il loro contributo all’equilibrio naturale è dettato solo dall’istinto di sopravvivenza, senza alcuna libertà di scelta. L’essere umano, invece, si interroga su ciò che va oltre la propria funzione vitale, è capace di percepire un contesto più ampio del proprio bisogno. Siamo mossi da una curiosità senza paragoni.

Fra i nostri molti difetti, abbiamo quello di non avere limiti né freni. Abbiamo da sempre rivolto lo sguardo al cielo, e fin da subito ci siamo posti domande, coltivate nel tempo dalla nostra natura affamata di sapere. Dal momento che siamo stati coscienti, siamo stati affascinati dall’ignoto, e abbiamo cercato di capirlo. Millimetro dopo millimetro ci avviciniamo a una risposta lunga chilometri, sapendo che non potremo mai conoscere tutto, ma consapevoli di conoscere qualcosa. Dal momento esatto in cui, per la prima volta, abbiamo alzato lo sguardo verso le stelle, abbiamo reso l’universo consapevole della propria fantastica e immensa esistenza.


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[escursioni]fanno delle barche la [cartapecora scoprono i paesi [bassi danno il sale a una certa ora non] imboccano passa la rettifica uno sposta la] scrivania in due] armeggiano


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Sigur Rós - Valtari (2012)


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Ai Sigur Rós, band islandese formatasi nel 1994, va riconosciuto il merito di aver creato un “marchio” sonoro unico e inconfondibile. A quindici anni da Von, il loro album d'esordio, i Sigur Rós hanno mantenuto pressoché unico il modo di fare musica: timbro, lingua inventata e lunghi brani. Lentezza è il loro “mood” come anche la loro progressione artistica. Se questa costanza è sicuramente esempio di coerenza artistica può allo stesso tempo risultare abbastanza monotona. Da fan fin dai tempi di Agaetis Byrjun posso tranquillamente esprimerlo... artesuono.blogspot.com/2014/10…


Ascolta: album.link/i/734645732



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Sigur Rós - Valtari (2012)


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Ai Sigur Rós, band islandese formatasi nel 1994, va riconosciuto il merito di aver creato un “marchio” sonoro unico e inconfondibile. A quindici anni da Von, il loro album d'esordio, i Sigur Rós hanno mantenuto pressoché unico il modo di fare musica: timbro, lingua inventata e lunghi brani. Lentezza è il loro “mood” come anche la loro progressione artistica. Se questa costanza è sicuramente esempio di coerenza artistica può allo stesso tempo risultare abbastanza monotona. Da fan fin dai tempi di Agaetis Byrjun posso tranquillamente esprimerlo... artesuono.blogspot.com/2014/10…


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Ballare Fuori Tempo


E’ tutta questione di
un passo io e un passo tu.

Dovrebbe andare così.
Ma la vita non è un manuale,
è un groviglio di tentativi,
di scontri, di “forse domani”.

E allora?
Scarpe slacciate, cuore in tasca,
si balla lo stesso.
Anzi, si balla meglio.

Perché il caos ha un suo ritmo,
e ogni intoppo
è solo un passo in più
nella nostra strana, perfetta coreografia.

Pronti a sbagliare di nuovo?


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PROVERBI - Capitolo 17


Prudenza nel parlare e nell’agire1Meglio un tozzo di pane secco con tranquillità che una casa piena di banchetti con discordia.2Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato e avrà parte con i fratelli all'eredità.3Il crogiuolo è per l'argento e il forno per l'oro, ma chi prova i cuori è il Signore.4Il malfattore presta attenzione a un labbro maldicente, il bugiardo ascolta una lingua nociva.5Chi deride il povero offende il suo creatore, chi gioisce per colui che va in rovina non resterà impunito.6Corona dei vecchi sono i figli dei figli, onore dei figli i loro padri.7Non s'addice all'insensato un linguaggio elevato, ancor meno al principe un linguaggio falso.8Il regalo di corruzione è come un talismano per chi lo possiede: dovunque egli si volga ottiene successo.9Chi copre la colpa cerca l'amicizia, ma chi la divulga divide gli amici.10Fa più effetto un rimprovero all'assennato che cento percosse allo stolto.11Il malvagio non cerca altro che la ribellione, ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà.12Meglio incontrare un'orsa privata dei figli che uno stolto in preda alla follia.13A chi rende male per bene non si allontanerà la sventura dalla sua casa.14Iniziare un litigio è come aprire una diga; prima che la lite si esasperi, troncala.15Assolvere il reo e condannare il giusto: ecco due cose che il Signore ha in orrore.16A che serve il denaro in mano allo stolto? Per comprare la sapienza, se non ha senno?17Un amico vuol bene sempre, è nato per essere un fratello nella sventura.18È privo di senno l'uomo che dà la sua mano e si fa garante per il suo prossimo.19Chi ama la rissa ama il delitto, chi ingrandisce la sua porta cerca la rovina.20Chi ha un cuore perverso non troverà mai felicità e chi ha la lingua tortuosa cadrà in rovina.21Chi genera uno stolto ne avrà afflizione; non gioirà il padre di uno sciocco.22Un cuore lieto fa bene al corpo, uno spirito depresso inaridisce le ossa.23L'iniquo accetta regali sotto banco per deviare il corso della giustizia.24L'uomo prudente ha la sapienza davanti a sé, ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo.25Un figlio stolto è un tormento per il padre e un'amarezza per colei che lo ha partorito.26Certo non è bene punire chi ha ragione, colpire gente perbene è contro la giustizia.27Chi è parco di parole possiede la scienza e chi è di spirito calmo è un uomo prudente.28Anche lo stolto, se tace, passa per saggio, e per intelligente se tiene chiuse le labbra.

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Approfondimenti


vv. 2.6.21.25. In questi versetti l'attenzione si sofferma sulla relazione genitori-figli, sottolineando la benedizione insita nella prole numerosa che rappresenta il distintivo di una vecchiaia dignitosa (v. 6, cfr. Sal 128), ma soprattutto insistendo sul fatto che solo una prole ben istruita e formata nella sapienza è effettiva gratificazione dei genitori. Troviamo forse qui una velata esortazione ai genitori a porre al centro della loro preoccupazione la formazione dei figli: il compito dei genitori non si esaurisce nel mettere al mondo la prole, ma si esprime anche nel trasmettere loro quei principi che li abilitano ad affrontare con consapevolezza e assennatezza il cammino dell'esistenza.

v. 5. In Pr 14,31 l'offesa a Dio avveniva attraverso l'oppressione del povero; questo proverbio approfondisce il tema: il povero oppresso diventa ora oggetto di dileggio da parte di chi ha approfittato di lui. Anche in questo caso Dio sta dalla parte del povero e si identifica con lui: la persona umana è sempre immagine di Dio, qualunque sia la sua posizione sociale.

vv. 8.23. La “bustarella” è come una “pietra magica”, cioè un amuleto “per chi la dà”. Tale è probabilmente il senso del versetto, nonostante vi sia chi ritiene che si debba interpretare nel senso che essa è un «talismano per chi la riceve». Mentre il v. 8 non affronta il problema etico della corruzione, il v. 23 (cfr. anche Es 23,8; Dt 10,17; 16,19) mostra come la bustarella rappresenti un pericoloso attentato all'esercizio effettivo della giustizia. Il v. 8 mostra che vi può essere anche un uso sapiente di tale mezzo, che non contrasta con la giustizia; però se è talmente potente da deviare il corso della giustizia, si deve certamente ricorrere a esso con notevole prudenza.

vv. 9.13-14. Le relazioni sociali, anche quelle tra amici, non sono scevre da incomprensioni ed errori. Ma una società non può reggersi soltanto sulla legge del taglione: il perdono è in molti casi la vera risposta che riequilibra i rapporti tra le persone (v. 9). Il male, di qualsiasi genere, introduce una sequenza incontenibile: il saggio sa che lo deve evitare, o al limite contenere (vv. 13-14).

v. 11. L'ambito di riferimento è quello politico: chi non si sottomette alle leggi di una società distrugge l'ordine e favorisce la disgregazione sociale, perciò subirà un castigo inflessibile, che il proverbio vede eseguito da un messaggero, probabilmente un soldato o una guardia.

(cf. FLAVIO DALLA VECCHIA, Proverbi di Salomone – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


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La Libertà che Spaventa


Le persone vere spaventano. Sì. Perché? Perché dicono. Perché parlano. Perché le parole escono nude, senza scudo, senza maschera, e la gente indietreggia. La sincerità brucia. L’onestà è un coltello che taglia l’aria, che squarcia il silenzio comodo, le mezze verità, i sorrisi di circostanza.

E allora? Allora restano sole. Sole con le loro parole crude, sole con i loro occhi che non abbassano, sole perché il mondo preferisce le bugie morbide, le frasi smussate, i discorsi che non feriscono, che non svegliano, che non costringono a pensare.

Ma loro parlano. Sempre. Anche quando tacciono, parlano. Perché il silenzio di chi è vero è più forte di mille parole vuote. E allora la gente ha paura. Paura di quella libertà, di quel movimento interiore che non si ferma, che non si piega, che non si vende—libertà di muoversi, di essere, di esistere senza catene, senza finzioni.

Eppure, anche nella solitudine, c’è una forza. Una forza che non chiede permesso, che non cerca approvazione. Una forza che dice: Io sono qui, così, e se ti spaventa, è perché forse hai paura di essere vero anche tu.


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