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Nel “Bicycle Day” torniamo a chiedere al Governo e all’Europa di aprire alle terapie e alla ricerca sugli psichedelici


Dal 1985 il 19 aprile è noto come “Bicycle Day”, una celebrazione non ufficiale della rivoluzione psichedelica e del primo “viaggio” psichedelico con l’LSD di Albert Hofmann nel 1943, in concomitanza con il suo viaggio in bicicletta verso casa dai laboratori Sandoz.

Il chimico svizzero infatti aveva ingerito 0,25 milligrammi (250 microgrammi) di LSD. Poco tempo dopo, Hofmann sperimentò lenti e graduali cambiamenti nella sua percezione e chiese di accompagnarlo a casa dove la molecola fece effetto. Hofmann avrebbe continuato le sue ricerche ed esperimenti convinto che quanto da lui inventato o scoperto potesse avere efficaci impieghi terapeutici.

Da 40 anni il 19 aprile viene dedicato al ricordo di quel “viaggio”, un viaggio che di recente è tornato a interessare istituti e gruppi di ricerca nel mondo anglosassone per recuperare quanto previsto da Hofmann. L’LSD, come gli altri psichedelici, è al centro di decine di studi e sperimentazioni che ne stanno dimostrando l’efficacia nel trattamento di varie condizioni o dipendenze.

L’Associazione Luca Coscioni, che da anni dedica attenzione e iniziative a favore delle cosiddette psicoterapie assistite da psichedelici, rilancia l’appello al Governo affinché apra alle molecole in questione per le cure palliative, le terapie compassionevoli e il trattamento dello stress post-traumatico e la iniziativa civica europea Psychedelicare che invita la Commissione europea a investire nella ricerca, promuovere linee guida per l’impiego terapeutico degli psichedelici e adoperarsi per riclassificarli a livello internazionale.

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Progetto Euromed Justice. Impegno sulla tutela del patrimonio culturale e lotta al traffico illecito.


Il Progetto EuroMed Justice ha recentemente organizzato un'attività di tre giorni del Technical Assistance Facility (TAF) al Cairo, in Egitto, dall'8 al 10 aprile 2025. L'evento ha riunito esperti e funzionari provenienti dall'Europa e dai Paesi Partner del Sud per concentrarsi sulla tutela del patrimonio culturale e sulla lotta al suo traffico illecito. L'attività è stata organizzata su richiesta delle autorità egiziane e cipriote e ha visto la partecipazione di 35 partecipanti in rappresentanza di diversi Paesi, tra cui Algeria, Belgio, Cipro, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Italia, Libia, Marocco, Palestina, Svizzera e Regno Unito.

Il progetto EuroMed Justice mira a sviluppare meccanismi di cooperazione sostenibili per la cooperazione giudiziaria transfrontaliera in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione Europea e i Paesi partner del Sud – Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina e Tunisia. EuroMed Justice riunisce i soggetti interessati più rilevanti nel campo della giustizia penale dei Paesi partner del Sud, degli Stati membri dell'UE partecipanti, dei rappresentanti degli organismi dell'Unione Europea e delle organizzazioni internazionali attive nel campo della giustizia e della sicurezza. Il progetto organizza attività del TAF su richiesta delle autorità partecipanti per fornire un supporto personalizzato alle loro attività e azioni.

L'attività del TAF ha offerto ai partecipanti una piattaforma per condividere strategie e buone pratiche nella lotta al commercio illecito di beni culturali. L'evento è stato inaugurato ufficialmente alla presenza dell'Ambasciatore di Cipro in Egitto, del Vice Capo della Delegazione Europea al Cairo e di rappresentanti di alto livello dell'Egitto. I rappresentanti dei Paesi hanno condiviso casi di studio e storie di successo, evidenziando le sfide e i successi che hanno affrontato nei loro sforzi per la tutela del patrimonio culturale.

Il traffico illecito di beni culturali è diventato un'attività redditizia per la criminalità organizzata, in quanto può essere utilizzato per il riciclaggio di denaro, l'elusione delle sanzioni e il finanziamento del terrorismo, con conseguenze devastanti. Per contrastare questo problema, l'attività del TAF ha facilitato la cooperazione e la condivisione di conoscenze tra le parti interessate. Oltre ai casi di studio e alle storie di successo, i partecipanti hanno anche tratto spunto dalle presentazioni tenute dai rappresentanti del Team Anti-Traffico di Eurojust e da diverse organizzazioni internazionali, tra cui il Consiglio d'Europa, l' #UNICRI e l' #UNODC.

La tutela del patrimonio culturale e la lotta al suo traffico illecito sono sfide complesse e globali che richiedono un approccio multiforme. Il traffico illecito di beni culturali sottrae ai paesi d'origine una parte significativa della loro storia e identità, danneggiando gravemente il patrimonio culturale e causando perdite economiche significative. A tale riguardo, le strategie di tutela ricomprendono la Legislazione Nazionale e Internazionale (convenzioni internazionali come la Convenzione UNESCO del 1970 sul divieto di importazione, esportazione e trasferimento di proprietà di beni culturali sono strumenti chiave) e controllo alle Frontiere (un'efficace sorveglianza delle frontiere è essenziale per intercettare il traffico illecito. Questo richiede collaborazione tra le forze dell'ordine, le autorità doganali e gli esperti di beni culturali), oltre che, naturalmente, la collaborazione tra paesi, fondamentale per contrastare il traffico transnazionale. Questo include lo scambio di informazioni, la formazione congiunta delle forze dell'ordine e il supporto reciproco nelle indagini.

Nel corso dell’incontro sono stati organizzati incontri bilaterali parallelamente all'attività principale, aumentando ulteriormente le opportunità di collaborazione e cooperazione. Grazie alla condivisione di conoscenze e competenze, l'incontro ha posto le basi per una migliore cooperazione e collaborazione nella lotta al traffico illecito di beni culturali.

# EuroMedJustice #Eurojust #tutelabeniculturali # cooperazionegiudiziariatransfrontaliera #ConsigliodEuropa



Traffico internazionale di stupefacenti dall’Ecuador all’Europa (Italia compresa) tramite container. Smantellata organizzazione.


La Polizia nazionale Ecuadoriana è riuscita a smantellare un’organizzazione criminale coinvolta nel traffico di droga verso l’Europa. L’indagine è andata avanti per due anni.

Il Ministero dell’Interno ecuadoriano ha riferito che durante l’esecuzione dell’operazione (nota come Gran Fénix 13 e 14), sono state catturate 59 persone: 44 sono state arrestate in Ecuador e 15 in Germania. L’operazione è stata condotta insieme a Europol, Guardia Civil spagnola, DIA italiana, LKA tedesca e sotto la direzione della Procura Generale dell’Ecuador. È stata inoltre supportata dalla Rete ON, finanziata dalla Commissione europea e guidata dalla Direzione investigativa antimafia italiana (DIA). La Polizia nazionale ha dichiarato di essere riuscita a identificare il modus operandi dei criminali coinvolti nel traffico illecito di sostanze illegali. Ha inoltre effettuato 50 perquisizioni, sequestrato 38,646 chilogrammi di cocaina, 32 telefoni cellulari, raccolto documentazione relativa alle indagini, 16 lucchetti e sigilli, 5 dispositivi di stoccaggio e due veicoli privati.

Questo gruppo criminale era coinvolto in due attività: la prima consisteva nella vendita di lucchetti e sigilli di sicurezza per container clonati e adulterati. La seconda struttura è stata identificata come “Los Choneros” e ha gestito un processo logistico per la mobilitazione di container contaminati da alcaloidi nei porti di Guayaquil e Puerto Bolivar. Questi container venivano esportati in Belgio, Germania, Italia e Spagna. L’impatto economico illegale di questa azione è di 966 milioni di dollari.

#Ecuador #Granfenix #Loschoneros # Europol #GuardiaCivil #DIA #LKA #reteON #ONNet #cooperazioneinternazionaledipolizia



Tutti i nodi (dell’IA) vengono al pettine

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Ecco perché il 2025 sarà l’anno in cui la bolla dei modelli linguistici di grandi dimensioni dietro l'intelligenza artificiale si sgonfierà. L’analisi del professore Enrico Nardelli dell'università di Roma "Tor Vergata", presidente di “Informatics



La Legge di Moore è ancora attuale dopo 60 anni?

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La Legge di Moore tra imprenditorialità digitale e capitalismo politico. L'analisi di Alessandro Aresu.

startmag.it/innovazione/legge-…



Il Principato di Monaco entra a far parte della rete internazionale antimafia @ON


Recentemente il Direttore della DIA, Gen. C.A. Michele Carbone, ed il Direttore della Sicurezza Pubblica del Principato di Monaco, Mr. Eric Arella hanno sottoscritto la “partnership declaration” con cui la polizia del Principato è entrata a far parte del network @ON. La cerimonia si è svolta presso la sede della polizia monegasca, alla presenza dell’Ambasciatrice italiana a Monaco e di quella di Monaco in Italia.
Con la firma del Principato di Monaco la rete conta ora 45 paesi partner per 52 forze di Polizia.
La rete @ON vanta ormai una decina di anni di attività. Fu approvata il 4 dicembre 2014, allorquando il Consiglio dell’Unione Europea accolse all’unanimità l’iniziativa italiana della DIA (Direzione Investigativa Antimafia).
La Rete @ON consente ai Paesi partner di ottenere informazioni mirate e svolgere in tempi brevi servizi di cooperazione di polizia sul campo, al fine di poter meglio smantellare le Organizzazioni Criminali di alto livello, comprese le organizzazioni mafiose italiane, russe, di etnia albanese, nonché le bande dei motociclisti e le attività di riciclaggio connesse.
Grazie ad @ON, è stato possibile accrescere la cooperazione tra le autorità di polizia dei Paesi membri e scambiarsi le prassi migliori, potenziando lo scambio informativo, definire un miglior quadro di intelligence e dispiegare investigatori @ON, specializzati nel fenomeno criminale oggetto d’indagine.

#principatodimonaco #rete@ON #DIA #Direzioneinvestigativaantimafia #UE #cooperazioneinternazionaledipolizia



40° Anniversario della Vittoria di Ayrton Senna all'Estoril. La locale squadra di calcio la onora con una maglia speciale.

Il 21 aprile si celebra il 40° anniversario della prima vittoria di Ayrton Senna in Formula 1, che avvenne - sotto la pioggia - all'Estoril (Portogallo) nel 1985 con la Lotus.

L'Estoril Praia, squadra di calcio del posto, onorerà Senna con una maglia speciale durante la partita contro il Braga. La maglia riproduce i colori del casco di Senna e il design della sua Lotus 97T.

#senna #estoril #formula1 #lotus #storiadellaformula1 #formulaonehistory

in reply to storiaweb

L'immagine mostra un giovane uomo in piedi su un campo da calcio, con un gesto di saluto alzando la mano destra. Indossa una polo nera con strisce orizzontali di verde, giallo e blu, che richiamano i colori della bandiera brasiliana. Sullo sfondo si vede un'arena con gradinate blu e gialle, e la scritta "ESTORIL" è visibile, indicando che si trova probabilmente in un campo di calcio in Portogallo. L'uomo ha un'espressione seria e un tatuaggio sul braccio destro.

L'immagine mostra una monoposto di Formula 1, con il numero 12, che corre su un circuito bagnato. La vettura è nera con dettagli dorati e presenta il logo "John Player Special" e "Lotus" sul lato. Il pilota, con un casco giallo, è visibile al volante. La pista è scivolosa, con acqua che si spruzza intorno alle gomme, indicando condizioni di pista umida. Sullo sfondo, si vedono spettatori in tribune, con cartelloni pubblicitari di "Olivetti", "Shell" e "Champion" visibili. La scena è ambientata in un circuito di corsa, con una barriera di protezione blu e verde lungo il lato della pista.

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La Procura Europea – EPPO persegue i reati che ledono gli interessi finanziari dell'UE. Attività investigativa in Sicilia

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Procura Europea (EPPO) – ufficio di Palermo -, ha emesso un decreto di sequestro preventivo su beni mobili, immobili o societari, nei confronti di soggetti indagati, a vario titolo, di frode in danno a fondi dell’U.E., riciclaggio e autoriciclaggio, fino alla concorrenza della somma complessiva di circa 700.000 euro.
L’indagine ha avuto origine da una serie accertamenti e di attività info-investigative eseguite dal Centro Operativo DIA (Direzione Investigativa Antimafia) e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo nisseno.
La Procura Europea (EPPO) è un'istituzione indipendente dell'Unione europea, operativa dal 1° giugno 2021 con sede in Lussemburgo e con competenza a indagare e perseguire reati che ledono gli interessi finanziari dell'UE.
L’attività di polizia giudiziaria, sotto il coordinamento di EPPO, è stata condotta mediante riscontri incrociati corroborati da mirate interrogazioni alle varie banche dati, acquisizioni documentali nonché dall’analisi dei flussi finanziari che hanno consentito di ricostruire un articolato reticolo societario adoperato per movimentare i corposi finanziamenti comunitari e, dopo averli illecitamente conseguiti, “ripulirli”.
All’esito delle investigazioni è emersa, in particolare, la figura di 4 indagati, tra i quali 2 coniugi i quali, sebbene formalmente impiegati statali, risultavano di fatto e di diritto gestire alcune attività economiche, tutte legate al settore agricolo ed alcune delle quali percettrici di contributi AG.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).

Accanto a queste due figure “leader” è stata individuata, anche una terza persona che, sebbene non percettrice di redditi in determinate annualità, ha assunto formalmente la carica di titolare di ditta individuale nonché amministratore di altre due società, tutte operanti nel settore agricolo, senza tuttavia apparente esperienza in materia e peraltro residente in luoghi distanti geograficamente dalle sedi delle attività economiche.
Infine un quarto soggetto che, non concorrendo nel reato presupposto e nella qualità di amministratore di una società a responsabilità limitata operante nel settore agricolo, si è adoperato per effettuare molteplici operazioni di trasferimento di denaro in modo da ostacolare l’individuazione della illecita provenienza del denaro, realizzando quindi la fattispecie illecita del riciclaggio.
A conclusione delle attività di indagine delegate da EPPO è stato possibile riscontrare la commissione di truffe ai danni dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) e della stessa AGEA, che si inseriscono nell’ambito di un unico disegno criminoso a partire dal trasferimento, con le agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura, di un rilevante fondo con annessi fabbricati rivenduto con relativa plusvalenza all’ISMEA. Inoltre, è stato riscontrato che i contributi percepiti dall’AGEA sono stati reimpiegati a beneficio personale di uno degli indagati nonché in cespiti aziendali e nell’acquisto di una macchina agricola nonché di un altro fondo.

Parallelamente ai reati fraudolenti, sono state individuate anche condotte di autoriciclaggio e riciclaggio mediante complesse transazioni bancarie con reiterati trasferimenti di risorse finanziarie tra varie attività economiche facenti capo agli indagati e sempre secondo un unico disegno criminoso, in modo da ostacolare la riconducibilità delle predette risorse finanziare al reato presupposto in frode all’AGEA ed all’ISMEA.
Le attività investigative hanno condotto alla contestazione dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 11O e 640 bis cp) nei confronti di due indagati, di autoriciclaggio (art. 11O e 648 ter cp) nei confronti di tre degli indagati per avere reimpiegato in attività economiche o finanziarie denaro, beni o altre utilità provenienti dal delitto di frode e, infine, di riciclaggio (art. 648 bis cp) nei confronti di un indagato per avere trasferito denaro o altre utilità provenienti da delitto compiendo in relazione ad esso operazioni finalizzate ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa.

#EPPO #Procuraeuropea #cooperazioneinternazionale #UE



Come funziona ComoLake di Micromegas e Fondazione Ets?

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I quotidiani Fatto e Domani - che pizzicarono Barberio - oggi pizzicano all’unisono Butti post Barberio: ecco come sarà organizzata (e startmag.it/innovazione/come-f…



Il Municipio Roma III ospita l’incontro “Liberi di vivere, liberi di scegliere” – con Alessia Cicatelli


Il Municipio Roma III ospita l’incontro “Liberi di vivere, liberi di scegliere”
29 Aprile 2025 – 18.00 – 20.00

Alessia Cicatelli, membro di Giunta e parte del team legale dell’ Associazione Luca Coscioni, interviene all’incontro organizzato dal Municipio Roma III “Liberi di vivere, liberi di scegliere – Una battaglia di civiltà che riguarda tutti e tutte”, un appuntamento pubblico dedicato al tema dei diritti civili e della libertà di scelta. Interverranno anche:

  • Marietta Tidei
  • Claudio Marotta
  • Marta Marziali, Consigliera Municipio III
  • Michela Frappetta
  • Simone Filomena, Consigliere Municipio III

Porterà i saluti istituzionali Paolo Marchionne, Presidente del Municipio Roma III.

Modera l’incontro Paolo Cento.

L’appuntamento è per martedì 29 aprile alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Municipio Roma III, in Piazza Sempione, Roma.


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No alla salute mentale “a tempo”: per il Consiglio di Stato il diritto alla salute prevale sui limiti di budget dell’Amministrazione


Con la sentenza n. 3074 del 10 aprile 2025, la Sezione III del Consiglio di Stato è tornata a occuparsi del tema dell’erogazione di prestazioni sanitarie in regime di accreditamento, focalizzandosi in particolare sulla possibilità di derogare ai limiti temporali di assenza dalla struttura terapeutica stabiliti dalle delibere regionali, quando siano presenti esigenze clinico-assistenziali specifiche e debitamente documentate.

Il caso nasce dal rifiuto dell’ATS di Milano – Città Metropolitana di riconoscere, anche solo parzialmente, il rimborso delle giornate di assenza superiori alle 40 consentite per una paziente affetta da una grave patologia cronica psichiatrica. La donna era ospite di una struttura in Liguria, nell’ambito di un progetto terapeutico condiviso che prevedeva un’alternanza tra la permanenza in comunità e il rientro periodico presso la famiglia, finalizzato a stabilizzare il suo quadro clinico. La base del diniego era la delibera ALISA n. 73/2018 della Regione Liguria, che all’art. 6 dell’allegato B2 prevede un limite massimo di 40 giorni annui per il riconoscimento del “mantenimento posto” (pari al 70% della retta). Superato questo limite, spetterebbe alla struttura e alla famiglia concordare sulla copertura dei costi.

Il TAR Lombardia, con la sentenza n. 2061/2023, aveva accolto il ricorso dell’ADS della paziente, sottolineando l’importanza della continuità terapeutica e la mancanza di alternative assistenziali equivalenti. Secondo il Tribunale, il limite dei 40 giorni non poteva essere infatti applicato rigidamente in presenza di un percorso terapeutico validato dal servizio sanitario. Il Consiglio di Stato ha confermato integralmente questa impostazione, precisando che l’art. 6 della delibera deve essere interpretato in coordinamento con l’art. 5, il quale consente il superamento del budget assegnato alla struttura in presenza di esigenze clinico-assistenziali specifiche, previa valutazione. Una lettura diversa, osserva il Consiglio, priverebbe di significato l’art. 5 e vanificherebbe la previsione stessa di una possibilità di deroga legata alle specificità del caso.

Dunque, non si possono applicare diritti di salute “a tempo”, se non si è proceduto alla verifica in concreto delle esigenze sociosanitarie ed assistenziali del caso, e ciò a prescindere dal dettato di legge che possa indicare un termine decadenziale dal beneficio.

Il Consiglio di Stato richiama, inoltre, un proprio precedente in sede cautelare (ordinanza n. 595/2023), dove si era già affermato che i rientri temporanei in famiglia non interrompono il percorso terapeutico, ma vi si inseriscono come momenti funzionali al benessere della paziente. In questa prospettiva, un diniego come quello oggetto del giudizio non incide solo sulla copertura finanziaria del servizio, ma va a colpire concretamente la possibilità stessa di attuare il regime assistenziale stabilito.

In conclusione, la decisione si inserisce in un orientamento giurisprudenziale sempre più netto nel riconoscere la prevalenza del diritto alla salute, sancito dall’art. 32 della Costituzione, rispetto a vincoli di natura gestionale o finanziaria. Le amministrazioni sanitarie sono tenute ad adeguare il proprio operato alle specificità del caso clinico, evitando un’applicazione rigida e formalistica delle regole che rischi di compromettere l’effettiva tutela dei diritti degli assistiti. Il Consiglio di Stato ribadisce così che le deroghe previste dalla normativa regionale non sono eccezioni marginali, ma strumenti necessari per garantire una risposta flessibile e proporzionata ai bisogni reali dei pazienti. Ignorarle senza una motivazione clinica adeguata configura un vizio dell’atto amministrativo, tanto sotto il profilo della motivazione quanto della proporzionalità.

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A Milano il dibattito dopo la proiezione “L’ultimo viaggio”, con Marco Cappato


L’ultimo viaggio – proiezione del film
Lunedì 5 maggio 2025 | ore 21.00

Sarà proiettato a Milano “L’ultimo viaggio”, un film di Lorenzo Ceva Valla e Mario Garofalo, con Fabio Marin e Debora Zuin. In sala saranno presenti i registi, insieme a Marco Cappato, tesoriere di Associazione Luca Coscioni APS, per un dialogo con il pubblico.

L’appuntamento è per lunedì 5 maggio, alle ore 21.00, presso la Cineteca Milano Arlecchino. Il biglietto ha il costo di 8,50 euro ed è disponibile a questo link.


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Marco Cappato ad Alessandria “Il diritto di scegliere – dialogo su eutanasia e democrazia”


Il diritto di scegliere – dialogo su eutanasia e democrazia
Giovedì 8 maggio | ore 18.00

Parteciperanno Marco Cappato, Presidente di Eumans, e Luca Savarino, Professore di Bioetica, per un confronto sui temi dell’eutanasia, della libertà di scelta e della democrazia. L’evento rientra nel ciclo di incontri “PCPol – Una rottura di scuola” e vede il sostegno di diverse realtà culturali e accademiche.

L’appuntamento è per giovedì 8 maggio alle ore 18.00 presso Associazione Cultura e Sviluppo, in Piazza Fabrizio De Andrè, 76, ad Alessandria. L’ingresso è gratuito prenotandosi tramite questo link.


Durante l’incontro, i due relatori si confronteranno sui nodi etici, giuridici ed esistenziali legati alla fine vita, tra esperienza personale, rigore scientifico e impegno civile. Un’occasione per ripensare insieme la morte non come tabù, ma come parte della vita. Un invito a riflettere, ascoltare, prendere posizione. Promosso da Cultura e Sviluppo con la compartecipazione dell’Università del Piemonte Orientale, il percorso di PopolX è rivolto in particolar modo agli under 35 ma è convintamente aperto anche a tutta la cittadinanza, e prevede 15 incontri distribuiti tra gennaio e giugno 2025. Obiettivo degli incontri: mettere a fuoco le criticità del mondo attuale, ricostruendone le principali genesi, proponendo però anche narrazioni e testimonianze capaci di rompere l’inerzia verso cui la nostra società sta tendendo mostrando come altre possibili vie sono ancora praticabili.

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3 contraffattori arrestati in Italia per aver forgiato banconote per un valore di 180 000 EUR


La banda ha distribuito la maggior parte delle banconote e monete false in Austria, Belgio, Francia, Germania e Spagna

I membri di un gruppo criminale coinvolto nella produzione di banconote in euro contraffatte di alta qualità sono stati arrestati in un'operazione transfrontaliera, che è stata sostenuta da Europol. L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri italiani e ha coinvolto anche autorità provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania e Spagna. Gli investigatori ritengono che il gruppo criminale abbia contraffatto banconote per un valore stimato di 180 000 EUR. Va rimarcato che l’ #Armadeicarabinieri possiede un proprio assetto specialistico, il Comando Antifalsificazione Monetaria, che risale al 1992, quando, in ottemperanza al quadro della ripartizione degli obiettivi tra le varie Forze di Polizia, fu riconosciuto all’Arma dei Carabinieri il consolidato interesse nel settore del falso nummario, costituendo il Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria, poi elevato a Comando di Corpo, e riconosciuto con Regolamento del Consiglio Europeo Autorità Nazionale nel settore per l’Arma dei Carabinieri (G.U. Unione Europea del 10 marzo 2009).

Nel corso dell’operazione, svoltasi tra Lecce e Padova, sono state rinvenute e sequestrate 600 banconote in euro contraffatte in tagli da 10, 20, 50 e 100 EUR per un valore totale di circa 50.000 EUR, e 3 contraffattori sono stati arrestati in Italia. L'inchiesta, iniziata nel 2024, ha rivelato che un'organizzazione criminale che operava nel sud Italia distribuiva grandi quantità di banconote false da 10, 20, 50 e 100 EUR in tutta la zona euro. In particolare, Austria, Belgio, Francia, Germania e Spagna hanno ricevuto la maggior parte della moneta falsa.


Il gruppo criminale ha mostrato un alto livello di competenza tecnica e organizzazione interna. Il leader della banda ha venduto le banconote contraffatte tramite una piattaforma di messaggistica online, con gli acquirenti che hanno effettuato pagamenti in criptovaluta. Una volta confermati i pagamenti, le banconote false sono state inviate tramite il normale servizio postale. Gli investigatori hanno anche scoperto che lo stesso gruppo criminale aveva istituito una zecca illegale per la moneta da 2 euro nel nord Italia. Le autorità hanno quindi smantellato la zecca, insieme a una tipografia per banconote in euro contraffatte nell'Italia meridionale.

Durante l'inchiesta, Europol ha facilitato lo scambio di informazioni, sostenuto finanziariamente e coordinato diverse attività operative. Gli analisti di Europol hanno anche fornito supporto analitico per identificare il paese in cui venivano distribuite le banconote. Il giorno dell'azione, Europol ha inviato tre esperti in Italia per fornire supporto tecnico e controllare le informazioni operative contro le banche dati di Europol e i sistemi della Banca centrale europea. I reati finanziari sono uno degli elementi comuni delle principali minacce identificate da Europol, nella sua “Valutazione della minaccia di criminalità grave e organizzata dell'UE” (#EUSOCTA). Queste minacce stanno progressivamente destabilizzando l'UE e sono sfruttate online, poiché le reti criminali operano gradualmente tramite le infrastrutture digitali e online, comprese le piattaforme di messaggistica, come questa operazione ha dimostrato.
Hanno partecipato all'indagine: Austria: polizia federale (CIS), Belgio: polizia federale (OCRFM), Francia: polizia nazionale (OCRFM), Germania: polizia federale (BKA), Italia: Carabinieri (CCAFM), Spagna: Brigada de Investigación Banco de España (BIBE, polizia spagnola)

@Notizie dall'Italia e dal mondo




Hi all, we're a Burt Bacharach tribute project from central #Italy and here's our selection of tracks for #MusiciansDay : makertube.net/c/helloburt/vide…

More info at: helloburt.pallamondo.net/

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George Foreman, una leggenda del pugilato, è morto all'età di 76 anni

Nato in Texas, iniziò la sua carriera di pugile nei pesi massimi diventando medaglia d'oro olimpica a Città del Messico 1968.
Nel 1973 divenne campione del mondo battendo Joe Frazier.

La sua fama di atleta inarrestabile si arrestò a Kinshasa nel 1974 contro Muhammad Alì, quando perse la 'Rumble in the Jungle', uno storico incontro di pugilato, disputato il 30 ottobre, allo Stade Tata Raphaël di Kinshasa nello Zaire. 👉 youtu.be/ElWMImS6K78
George Foreman era campione del mondo dei pesi massimi. Fu sfidato dal precedente campione Muhammad Ali, che cercava di riottenere il titolo, diventando così il secondo a riuscire nell'impresa dopo Floyd Patterson.
L'incontro è considerato uno dei match più importanti della storia della boxe e segnò la riconquista del titolo da parte di Ali.
Al match assistettero 60 mila spettatori, mentre fu visto da più di un miliardo di persone in diretta televisiva, rendendolo la trasmissione live televisiva più vista della storia fino a quel momento.

@Storia

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Oggi, 28 febbraio, nel 2013, papa Benedetto XVI rinunciò al "ministero petrino"

Le "dimissioni" di Papa Ratzinger annunciate l'11 febbraio 2013 da Benedetto XVI, furono effettive a partire dal 28 febbraio

#otd
#accaddeoggi
#paparatzinger

@Storia

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Il 21 febbraio, 60 anni fa, l'assassinio di Malcom X

Malcolm X, l'iconico leader dei diritti civili afroamericani, già portavoce dell'organizzazione dei Musulmani Neri, da cui si era allontanato per contrasti con la loro guida, fu assassinato 60 anni fa, il 21 febbraio 1965.
Sebbene fosse noto per la sua retorica intransigente contro l'oppressione razziale le sue opinioni subirono una evoluzione verso la fine della sua vita.

Egli aveva infatti sviluppato una posizione più moderata e integrazionista, indicando una volontà di "accettare un uomo sulla base delle sue azioni piuttosto che dei suoi geni".

Durante un viaggio alla Mecca, vide "pellegrini di tutti i colori provenienti da ogni parte di questa Terra che mostravano uno spirito di unità e fratellanza" che cambiò la sua prospettiva.

La vita e l'eredità di Malcolm X rimangono complesse e controverse anche 60 anni dopo la sua prematura scomparsa.

Per saperne di più, ascolta l'episodio del #podcast #lastoriaingiallo di #raiplaysound
👇
raiplaysound.it/audio/2024/01/…

@Storia
#MalcomX

raiplaysound.it/audio/2024/01/…

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in reply to storiaweb

Ecco una descrizione del testo alternativo per l'immagine:

Un primo piano in bianco e nero di Malcolm X che parla a un microfono. Indossa occhiali da vista con montatura scura, una camicia bianca, una cravatta a righe scure e una giacca scura. Il microfono è avvolto con del nastro adesivo.

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in reply to storiaweb

ALT Un primo piano in bianco e nero di Malcolm X che parla a un microfono. Indossa occhiali da vista con montatura scura, una camicia bianca, una cravatta a righe scure e una giacca scura. Il microfono è avvolto con del nastro adesivo.

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Siamo arrivati su Friendica - Poliverso.org


GreenTrek.it si affaccia nel Poliverso di Friendica!

Pubblicheremo anche qui le nostre iniziative ed i nostri appuntamenti.

Rimani in contatto con noi per conoscere le date delle prossime escursioni!

Per tutte le altre info vieni su: www.greentrek.it

Buon cammino a tutti!

#escursioni #trekking #montagna #natura #lazio #abruzzo #guidaAIGAE

greentrek.it

in reply to GreenTrek.it

Ciao Greentrek

Spero che tu possa trovarti bene qui.

Approfitto per segnalarti la nostra guida: informapirata.it/2024/07/25/w-…

Ti ricordiamo poi che esiste un'app per Friendica: Raccoon for Friendica e può essere scaricata dallo store delle app open source F-Droid: f-droid.org/it/packages/com.li…

Segnaliamo inoltre che il vostro account Friendica può gestire anche gli account BlueSky. Qui puoi trovare tutte le indicazioni: informapirata.it/2024/07/25/w-…

Il connettore non è ancora perfetto ma riesce a offrire addirittura funzioni interessanti come quella di poter creare testo con riferimenti ipertestuali (qui un esempio: bsky.app/profile/informapirata… )

Un saluto e buona serata!



Abbiamo finalmente messo a punto il crypto-cappello, con il quale ci trasformiamo nei Cyberflavio to The Moon 🤖 🌙

Provate anche voi ad ascoltare il suono che fa la crypto-moneta lanciata nel crypto-cappello !

flaviotothemoon.pallamondo.net

#CyberBusking #CryptoBuskers #Busking #Bitcoin



Offerta speciale: è attivo il servizio di ospitalità estiva dei vostri cani. Ora aperto anche ai vostri figli!

I centri estivi per cani e bambini sono l'idea giusta per evitare gli abbandoni estivi.

Cani e bambini giocheranno insieme, mangeranno insieme e dormiranno insieme per un'esperienza indimenticabile.




Cena con vista lago e ascolto musica 🎺


mobilizon.it/events/48570642-3…


Tributo a Burt Bacharach


Tributo a Burt Bacharach
Inizia: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 9:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 11:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)

Cena nella terrazza sul lago del ristorante Rivafiorita con accompagnamento musicale degli "Hello, Burt!".

I migliori brani di Burt Bacharach cantati e suonati con tromba, basso e tastiere.


in reply to Hello, Burt!

Another chance for those who could not attend the concert at #FOSS4G2022 - great location this time too (Natural Reserve of Vico Lake).

#LiveMusic #Italy #Lazio #Viterbo #Tuscia #Jazz #BurtBacharach #trumpet

Questa voce è stata modificata (10 mesi fa)


Aperitivo con Burt, Hal, Carol, Elton, Stevie e tutti gli altri echi degli anni '60 del secolo scorso. Oggi alle 18:00 a Ronciglione (VT)

#BurtBacharach #Musica #LiveMusic #Tuscia #Viterbo

mobilizon.it/events/dd0010b1-c…


Tributo a Burt Bacharach - concerto dei Flavio To The Moon


Tributo a Burt Bacharach - concerto dei Flavio To The Moon
Inizia: Venerdì Luglio 05, 2024 @ 6:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Venerdì Luglio 05, 2024 @ 7:30 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Concerto dei Flavio To The Moon nei borghi di Ronciglione.</p><p>I migliori brani di Burt Bacharach eseguiti con voce, tromba, chitarra e basso.</p><p> Partecipazione gratuita

in reply to Flavio To The Moon

Grazie a tutti per la partecipazione. Un estratto del concerto è qui:

makertube.net/w/q2bh55kk5gAYjf…

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in reply to Flavio To The Moon

@flaviotothemoon@funkwhale.it bello scoprire altri musicisti e soprattutto vicini di casa nel fediverso! Anch'io su Funkwhale, da Vetralla. 😄
in reply to La Guerra delle Formiche

fantastico ! Allora vieni a sentirci a Ronciglione ? Io mi sto preparando per il sound check.

Al basso ci sarà @elif - così il conteggio dei musicisti nel fediverso e vicini sale a tre 🙂

Tu che suoni ?

@elif
Questa voce è stata modificata (11 mesi fa)
in reply to Sandro Santilli

@strk @elif
purtroppo ieri non ero in zona, a saperlo prima! Spero sia andata bene. Il mio vero nome è Carlo, sono polistrumentista, ma principalmente chitarrista in ambito rock. La Guerra delle Formiche è il mio progetto principale, ma ho anche una minuscola label sul genere, SubTerra. Da qualche mese sto trasmigrando tutto nel Fediverso. Penso sia importante creare una presenza qui!
in reply to elif

@elif fantastico, siamo davvero vicini! Avete altri eventi in zona prossimamente?
@elif
in reply to La Guerra delle Formiche

@myrornaskrig io ho altri progetti musicali con altre tre donne facciamo swing Italiano e poi un duo con un chitarrista jazz basso voce e chitarra...con Sandro ci hanno richiesto delle serate di cui può dirti Sandro
in reply to La Guerra delle Formiche

@myrornaskrig se vuoi (e se funziona) forse puoi seguire anche l'account @strk@mobilizon.it dove spero riceverai notizie di tutti gli eventi di tutti i gruppi musicali di cui faccio parte.

@elif

in reply to Sandro Santilli

@strk@musician.social @strk@mobilizon.it @elif
seguo tutti gli account, mi pare funzioni tutto, non importa su quale piattaforma siano... il bello del #fediverso! ;)
in reply to La Guerra delle Formiche

@myrornaskrig
Questo sabato @elif suona a #Roma vicino al Circo Massimo, potrebbe essere un'occasione per fare due chiacchiere.
Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
La Guerra delle Formiche
@strk @hello_burt @elif oi, grazie, rispondo qui a tutto! Domenica ho già previsto un'uscita a Montefiascone per un concerto, mentre venerdì, perché no, se non mi trovo al mare e sono in zona passo, grazie!


Abbiamo dato un ritocchino al sito web, anche per aggiungere le nuove presenze nel #fediverso. Che ne pensate ?

flaviotothemoon.pallamondo.net…

in reply to Flavio To The Moon

@Flavio To The Moon @elif ci ho lavorato un altro po': cambiato di nuovo il sottotitolo, tolto il pulsante a fondo pagine per validare il CSS e aggiunto il link al nuovo canale #Funkwhale, come annunciato qui: poliverso.org/display/0477a01e…



Università, entrate nel Fediverso e riappropriatevi della vostra sovranità digitale!

@Che succede nel Fediverso?

Le università possono essere importanti creatori di spazi pubblici digitali e utilizzare, progettare e fornire strutture di rete di interesse pubblico come Fediverse. In linea con la sua tradizione FLOSS, l'Università di Innsbruck si concentra sul Fediverso e ne ha creato un'istanza sui server universitari. Oltre agli approfondimenti sul processo, la motivazione e il networking sono lo scopo di questo Lightning Talk. Università, unitevi al Fediverso!

Il disastro di Twitter ha evidenziato i rischi derivanti dall’affidarsi a piattaforme commerciali per i canali di comunicazione centrali. Questa non è una novità, ma illustra chiaramente i problemi legati a gran parte della struttura dei social media. Le università possono contribuire in modo significativo a rendere Fediverse una rete decentralizzata, non commerciale e attenta alla privacy. Prendendo l'esempio dell'Università di Innsbruck, l'intervento mostrerà come un trio di diversi dipartimenti, comunicazione scientifica, protezione dei dati e informatica, ha creato un'istanza Fediverse per la comunicazione scientifica istituzionale su Mastodon sui server universitari. Questo Lightning Talk mira a informare e mostrare come un'università si è impegnata con successo con il Fediverso, fungendo da invito all'azione per altre università affinché si uniscano nel cogliere l'opportunità di migliorare le strutture di comunicazione online.
Melanie Bartos, Hansjörg Pehofer, Matthias Weiler

media.ccc.de/v/37c3-lightningt…

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Memoru la daton! 🗣 La interesgrupo de Adoleska Agado entuziasme invitas vin partopreni sian retan eventon: ARTo (Adoleskantara Reta Tago) estas organizita de adoleskuloj por adoleskuloj, kaj okazos la 24-an de Decembro. 🎄


Pretiĝu por mojosa tago (horoj aperas laŭ UTC):

🎉 16:00 - 16:30 · Malfermo (gvidas Oliver)
🗣️ 16:30 - 17:30 · Diskutado pri disvastigo de Esperanto kaj adoleskoj (gvidas Óscar)
🎯 17:30 - 18:30 · Ni ludu kune! (gvidas Oliver)
🐶 de 18:30 · Libera babilado pri hejmbestoj (sen gvidanto)

La evento okazos per Jitsi: meet.jit.si/ARTO-TEJO 🎧

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Journa.host e la proprietà dei server Mastodon. Una storia sulla fragilità emotiva e professionale dei giornalisti

@Giornalismo e disordine informativo

Riportiamo le riflessioni di Laurens Hof, autore della newsletter fediversereport

Il server Journa.host , un server Mastodon dedicato ai giornalisti, ha trasferito la proprietà. Con ciò arrivano domande riguardanti le aspettative tra i proprietari/operatori del server e le persone che utilizzano il server. Il server Journa.host è iniziato come un progetto incentrato sulla comunità, con il finanziamento iniziale del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism della CUNY. Recentemente la proprietà del server è stata trasferita alla Fourth Estate Public Benefit Corporation. Questa organizzazione gestisce anche il server Mastodon newsie.social e, fino a poco tempo fa, anche il progetto verifyjournalist.org (la cui proprietà è stata recentemente trasferita a The Doodle Project).

Questo trasferimento di proprietà del server ha innescato una discussione da parte del giornalista etiope Zecharias Zelalem, che si è allontanato dal server journa.host a seguito di questo trasferimento di proprietà. Nei suoi post sottolinea i rischi reali che derivano dall'essere un giornalista, soprattutto nel suo contesto. Il trasferimento dei dati personali dei giornalisti e il controllo della loro presenza sui social media alla nuova proprietà senza alcun preavviso e spiegazione solleva interrogativi sulle considerazioni dei precedenti proprietari su questo trasferimento. Uno dei punti sollevati è che ci sono poche informazioni disponibili sull'identità del nuovo proprietario, Jeff Brown. È comprensibile che i giornalisti si sentano a disagio quando non è chiaro chi sia responsabile di una parte importante della loro presenza digitale. Allo stesso tempo, la maggior parte dei server non è finanziariamente sostenibile e non si può presumere che anche i server che ricevono finanziamenti da luoghi affidabili rimangano operativi per sempre quando i fondi si esauriscono. Nel frattempo, sotto la nuova proprietà, journal.host consentirà nuovamente la registrazione di nuove applicazioni per il server journal.host.

Dan Hon ha scritto un articolo interessante sulla situazione, tracciando parallelismi con il nuovo libro di Cory Doctorow "The Internet Con", che vale la pena leggere. Sta anche ospitando un incontro digitale per piccoli gruppi "Giornalismo, notizie e social network federati", organizzato anche in risposta a questa conversazione. Qui puoi trovare ulteriori informazioni su questo incontro "Hallway Track".

Le nostre considerazioni sulla vicenda

Quando abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it, dedicata agli accademici e ai giornalisti, ci siamo resi conto che mentre gli accademici hanno iniziato a frequentarla, i giornalisti l'hanno praticamente disertata, preferendo stare dentro istanze generaliste come mastodon.uno o la gigantesca mastodon.social Ma altri hanno preferito iscriversi nelle due istanze tematiche anglofone più grandi dedicate al giornalismo, newsie.social e journa.host.
Il motivo dichiarato è che i giornalisti preferivano stare nei luoghi più comodi, più frequentati o più esclusivi. Insomma, preferivano Un posto al sole...

Ma questa individuazione dell'istanza del fediverso più affollata nasconde la pigrizia tipica della maggior parte dei giornalisti oltre alla impellente necessità di mettersi in mostra. Quando abbiamo creato la nostra istanza dedicata al giornalismo, abbiamo sempre affermato che si doveva trattare di una soluzione temporanea, in attesa di fare in modo che i giornalisti stessi creassero delle proprie istanze, legate alla piattaforma editoriale per cui già lavoravano o ai consorzi di cui fanno parte alcuni dei migliori giornalisti italiani ed esteri.

Invece questi progetti non sono ancora nati. In questo senso, troviamo che le lamentazioni di Zecharias Zelalem siano stucchevoli: non riguardano l'orgoglio del giornalismo, ma la semplice lamentela del giornalista che si vede cambiare padrone, che si vede cambiare il soggetto ospitante
Anche l'accusa nei confronti di Jeff Brown ossia quella di non essere un giornalista, è una cosa volgare che manca totalmente l'obiettivo: Il fatto è che Jeff Brown non deve essere un giornalista ma al massimo deve essere un bravo "editore"!
Il punto però è che il fediverso consente a ciascun giornalista o a ciascun gruppo di giornalisti di essere editore di se stesso. L'incapacità di comprendere la realtà da parte proprio di quei soggetti che dovrebbero raccontarle, è al nostro avviso l'aspetto più problematico e in un certo senso oscena di tutta questa vicenda.


Welcome! Lots of individual news stories this week, with some implications about how the network currently functions and operates. WordPress is actively expanding the network by allowing all blogs on the free wordpress.com plan to become part of the fediverse. While discussions about server ownership put questions at what is expected to be an operator of a fediverse server.

WordPress.com officially connects to the fediverse


The major news of the week is that WordPress.com now can connect to the fediverse via the ActivityPub plugin. A few weeks ago I already reported on the official launch of the plugin (which had been in beta for a long while), when it became available for people who are self-hosting their WordPress site. It is now also available for everyone who uses WordPress via WordPress.com, including people on a free plan. The news got some significant attention by other tech news sites as well. Current usage of the new connection can be seen here.

People in the fediverse are understandably excited by this development, and frame it in a hopeful perspective of growth, for example, by focusing on how many websites run WordPress that can now join the fediverse. The fediverse and its cultural conventions are currently dominated by the microblogging side of the community. The potential inflow of blogs and websites into the fediverse poses new questions that deserve contemplation. These issues are not new, fediverse software like WriteFreely and Plume have been around for years. What is different is how people in the fediverse are positioning WordPress in a context of growth, by accentuation how many websites on the internet run WordPress. They ask the reader explicitly to imagine a future in which millions of WordPress websites have connected to the fediverse. The prospect of millions of sites connected to the fediverse also makes questions about current culture and norms in the fediverse more top-of-mind: How do current social norms around search and indexing in the fediverse collide with the different expectations around search on the rest of the web? What does a good user experience looks like for a feed that contains posts with less than 500 characters, interspersed with a blog post of 10.000 words? What does content moderation look like in a world where there are thousands, if not millions of websites connected to the fediverse, that are all effectively their own servers?

Journa.host and server ownership


The Journa.host server, a Mastodon server that is dedicated to journalists has transferred ownership. With it come questions regarding expectations between server owners/operators and people that use the server. The Journa.host server started as a community-centric project, with initial funding The Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism at the Craig Newmark Graduate School of Journalism at CUNY. Recently the ownership of the server was transferred to the Fourth Estate Public Benefit Corporation. This organisation also runs the Mastodon server newsie.social, and until recently the verifiedjournalist.org project as well (who’s ownership got transferred to The Doodle Project recently).

This move of server ownership sparked a thread by Ethiopian journalist Zecharias Zelalem, who moved away from the journa.host server as a result of this transfer of ownership. In his posts, he points the actual real risks that come with being a journalist, especially so in his context. Transferring journalists’ personal data, and control of their social media presence, to new ownership without any real notice and explanation does raises questions about the considerations from the previous owners about this move. One of the points that was raised is that there is little information available on the identity of the new owner, Jeff Brown. It is understandable for journalists to get uncomfortable when it is unclear who is responsible for an important part of their digital presence. At the same time, most servers are not financially sustainable, and even servers who get funding from reputable places cannot be assumed by default to stay in operation forever when funding runs out. Meanwhile, under the new ownership journa.host will allow new applications for signups again for the journa.host server.

Dan Hon wrote an interesting article on the situation, and drawing parallels with Cory Doctorow’s new book ‘The Internet Con’, which is worth reading. He is also hosting a small group digital meeting ‘Journalism, News, and Federated Social Networks’, which got set up as a response to this conversation as well. You can find more about this ‘Hallway Track’ meeting here.

IFTAS moderator needs assessment


IFTAS, the non-profit organisation for Trust and Safety on the fediverse, has released the results of their recent assessments of the needs of fediverse moderators. The entire results can be found here, and are worth checking out. Some of the noteworthy results: few servers (17%) have 24 hour moderator coverage. Most servers lose money, and most moderators are unpaid. Half of the respondents use shared block lists, such as Oliphant’s lists. What also stands out is the variety of moderator communities that are in use, that all only are used by a small part of the moderator community. There is not a clear single community for moderators that is used by the de-facto default.

On Bluesky interoperability


With Bluesky getting more popular, the conversation of interoperability between the fediverse and Bluesky/ATProtocol has come up again. In the GitHub for the AT Protocol, Bluesky engineer Brian Newbold gives a detailed answer about the various parts of interoperability between the network. The direct answer is that “it is not on the Bluesky roadmap”, but the answer also identifies which parts of interoperability could probably work, which parts are difficult from a technical perspective, and which parts are hard from a cultural perspective. Another interesting suggestion that came up is the possibility of fully embedding posts on its opposite platform, allowing for a kind of quote-posting across networks.

Mastodon user count update


Eugen Rochko gave a short update this week, indicating that the joinmastodon.org website had been undercounting data for the period between October 2nd and October 9th. The undercounting accounting for some 400k MAU and 2.3m total accounts, which only happened during the timeframe of the previous week. This got picked up by some media outlets and spread around the feeds. However, the news was framed mainly in the context that Mastodon had a lot more users than expected, which is not really correct: Mastodon has the expected amount of users, and news of the gain in numbers should have been properly accompanied with an equal loss in the week before. Getting reliable data about user numbers is fairly difficult, with multiple sources providing quite different values. joinmastodon.org lists 1.8M MAU for Mastodon currently, while fedidb.org gives 1.4M MAU for the entire fediverse. It is unclear which of these sources is more reliable. Personally, I tend to use fedidb.org, as this provides data over time, so trends can be visible.

Twittermigration report


Tim Chambers has been documenting the Twitter Migration (X Migration now) over the last year, releasing an extensive report every quarter. The latest update for Q3 2023 has just been released, and it’s worth checking out. It documents in detail the many issues that X currently faces. It also gives some good data on the growth and usage of Threads. After an explosive launch, reading 100M accounts in a week, activity cooled significantly immediately after. In the months that followed, growth and usage has stabilised. Threads is now estimated to grow at 1 million accounts every two weeks, roughly four times as much as Bluesky is currently growing.

The report indicates that the other two main beneficiaries of the X migration are Mastodon and Bluesky. One way that the report measures this is by looking how many X accounts have a handle for their account on a different network in their profile. The mentions of Mastodon are significantly bigger than Bluesky here, but are stagnating, while Bluesky’s numbers are rapidly growing. This trend is also visible in the account signup numbers for both Mastodon and Bluesky.

The report also distinguishes a Developer migration, and notes organisations that are currently working on providing ActivityPub integration, such as Automattic with WordPress, Flipboard, Mozilla, as well as other networks such as Threads, Tumblr and Post.news. No organisation is talking about using the AT Proto network currently. This is why the report quotes Nilay Patel (from February 23), where he states that ActivityPub is where the app developers are. This seems to be holding up regarding companies and organisations, who are all focused on ActivityPub. Individual hobby developers seem to be a different matter though, where the AT Protocol seems to be of significant interest: the largest individual developer community for ActivityPub has less than 200 users, while the Discord for developers for AT Protocol has almost ten times as much, close to 2000.

The links


  • SURF, the Mastodon project the Dutch higher education system, has a chance to win the European Commission’s Open Source Observatory award.
  • Confirmation that Mozilla’s new fediverse server, mozilla.social, will use people’s Firefox account to log in.
  • A podcast about the fediverse from the perspective of advertisers
  • A podcast by Manton Reece, the creator of micro.blog, about ActivityPub support in WordPress.com and its impact on Micro.blog
  • Renaud Chaput is now officially the CTO for Mastodon. As the organisation still has very limited funding, this is currently still a volunteer position.

That’s all for this week. If you want to receive this update every Sunday directly in your mailbox, subscribe below:

fediversereport.com/last-week-…

#activitypub #bluesky #fediverse #mastodon #wordpress


Questa voce è stata modificata (1 anno fa)
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

Dài @GustavinoBevilacqua conosci troppo bene il fediverso per capire che non è questo il punto! Se hai bisogno di sicurezza, non devi cercare la "fiducia" di nessuno, ma devi solo avere il "controllo"!

Se vuoi usare l'istanza di un altro, il minimo che devi (Minimo che DEVI) fare è iscriverti con protonmail e collegarti con TOR project.

L'ottimale è crearti una tua istanza e comunicare solo con sistemi crittati (matrix, signal, session, etc)

@outlook @poliversity @giornalismo

in reply to macfranc

@GustavinoBevilacqua aggiungo infine che nessuno deve

> dimostrare che Jeff Brown non è uno delle tante Wanna Marchi della rete, che cerca solo polli da mungere… sarà una buona notizia.

Questo è indifferente, così come lo è il fatto che sia o non sia un giornalista (per me è un "editore di fatto" e si posiziona nell'intervallo tra Wikileaks ed Elon Musk!): quello che conta è chi sei tu, utente che ti iscrivi là dentro...

@outlook @poliversity @giornalismo



Verso un ecosistema di scienza aperta. Il contributo di Bonfire nel realizzare un framework modulare per applicazioni social federate

Bonfire sta costruendo un framework modulare per applicazioni social federate, tra cui microblogging, gestione delle attività o moderazione dei contenuti assistita dall'intelligenza artificiale. All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.

All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.

Una massiccia adozione di protocolli federati da parte delle istituzioni accademiche aiuterà a potenziare le implementazioni della scienza aperta e a includere le comunità non accademiche nel processo di produzione della conoscenza. Immaginiamo che queste implementazioni vengano realizzate all'aperto, attraverso un processo di co-progettazione che unisce scienziati, ricercatori e attivisti. Questo sforzo collettivo garantirà che le funzionalità sviluppate soddisfino i meticolosi standard degli strumenti accademici sfruttando al tempo stesso l’esperienza utente dei social network. La nostra aspirazione è che ciò possa innescare conversazioni significative e ampliare l’accessibilità delle discussioni scientifiche a un pubblico più ampio, promuovendo una comunità di conoscenza globale vivace, inclusiva e interconnessa.

Qui il post completo pubblicato da @Equipo Nibö :niboe: e Biogarabatos post sul blog di @Bonfire

@Scuola - Gruppo Forum

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