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#laFLEalMassimo – Episodio 49: L’insostenibile leggerezza dei super ricchi

Puntuale come la morte e le tasse ogni anno a gennaio, mentre a Davos si radunano Capi di Stato, industriali e guru di vario genere per il World Economic Forum, un’associazione umanitaria che persegue anche finalità politiche ci ricorda come una gran…



Croce Rossa vittima di un attacco informatico: a rischio i dati di oltre 515mila “persone altamente vulnerabili”

L’attacco avrebbe avuto origine dalla compromissione di un’azienda tecnologica con sede in Svizzera, un appaltatore della Croce Rossa

di ARTURO DI CORINTO Per ItalianTech/LaRepubblica del 20 Gennaio 2022

Senza pudore e senza pietà. Ignoti attaccanti hanno avuto il coraggio di bersagliare perfino i server del Comitato internazionale della Croce Rossa rubando le informazioni riservate di oltre 500mila persone in condizioni vulnerabili, tra cui migranti, vittime di calamità naturali, parenti di persone scomparse e prigionieri di tutto il mondo, con un impatto su almeno 60 divisioni dell’organizzazione internazionale.


dicorinto.it/testate/repubblic…



Tivoli ha ricordato Simone Cola, il maresciallo tiburtino di 32 anni caduto a Nassiriya, in Iraq, il 21 gennaio del 2005, in missione di pace, mentre era a bordo di un elicottero per un volo di perlustrazione.


Amministrazione digitale: aperte le iscrizioni alla nuova edizione del Master per RTD


Sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione del Master per Responsabili per la transizione al digitale (RTD) che si terrà nei mesi di febbraio, marzo e aprile interamente online.

La nuova edizione del percorso formativo che nasce per approfondire i principali ambiti di attività dei Responsabili per la transizione al digitale presenta un programma aggiornato alle novità introdotte dai Decreti Semplicazioni e dall’aggiornamento del Piano triennale per l’informatica nella PA 2021-2023 ed è strutturato per approfondire i principali obiettivi fissati dal PNRR per la trasformazione digitale della PA.

Oltre al modulo base, come già avvenuto nell’edizione 2021, è stato inserito anche un modulo avanzato – acquistabile insieme al percorso base o singolarmente – con quattro verticalizzazioni tematiche dal taglio fortemente pratico dedicate ad alcuni dei temi di maggiore interesse per il RTD: piano triennale, software e cloud, accessibilità e sicurezza. Le lezioni saranno tenute da consulenti esperti nei processi di trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione, tra cui l’Avv. Ernesto Belisario e l’Avv. Francesca Ricciulli.

Il master è organizzato nell’ambito del progetto La PA Digitale del Gruppo Maggioli, curato dai professionisti dello Studio E-Lex Ernesto Belisario, Francesca Ricciulli e Stelio Pagnotta.

Modulo base
6 lezioni online della durata di 4 ore ciascuna con spazi per il confronto con docenti, discussioni partecipate ed esempi operativi.
Consulta il programma del modulo base

Modulo avanzato
4 lezioni online della durata di 6 ore ciascuna con taglio fortemente pratico e spazi per il confronto con docenti, discussioni partecipate ed esempi operativi. Ciascuna lezione sarà caratterizzata da una specifica attività laboratoriale volta a realizzare specifici piani e manuali operativi utili a guidare le attività del Responsabile per la transizione al digitale.
Consulta il programma del modulo avanzato

Scarica la brochure con il programma di dettaglio del Master e il modulo per l’iscrizione.

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il Dark Web è ormai uno strumento fondamentale per il mondo del cyber crimine...

cybersecurity360.it/soluzioni-…
#web #Sicurezza



Mes… saggio

La giostra del Colle, ad un certo punto, si fermerà. Come capita ai bimbi che hanno eroicamente cavalcato l’equino di legno o spericolatamente guidato la decappottabile che non cappotta, una volta finito il ruotare sarà chiaro d’essere esattamente al…




Quel gran casino dei social

Hacker’s Dictionary. I social sono ingegnerizzati per creare dipendenza e impattano sulla reputazione e le prospettive di lavoro, ma ce ne accorgiamo quando è troppo tardi. Una ricerca di Kaspersky

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 20 Gennaio 2022

Entrare in un social network è come entrare in un casinò. Sai quando entri e non sai quando esci. Il motivo è semplice: i social sono progettati per creare attaccamento e dipendenza, dandoti poco e togliendoti molto attraverso l’illusione del controllo e della partecipazione.

Nei social, come nei casinò, non sei padrone di quello che fai, le regole cambiano continuamente e il banco vince sempre. Però ti puoi giocare la reputazione anziché i soldi.

Una ricerca di Kaspersky, condotta su 8500 europei dai 16 anni in su, evidenzia come la maggior parte dei giovani utenti vorrebbe poter cancellare i post che ha realizzato nel 2021. Ma non sa come farlo. Molti hanno incominciato a capire che i like che mettiamo sulle piattaforme di condivisione possono avere un effetto significativo sulla percezione che gli altri hanno di noi.

Quasi 1 dipendente su 3 ha infatti ammesso di aver controllato i profili social dei colleghi, e di averli giudicati sulla base di ciò che hanno trovato. Il 42% degli intervistati ha inoltre affermato di conoscere qualcuno il cui lavoro o la cui carriera è stata influenzata negativamente da un contenuto postato sui social media in passato. Nonostante ciò, quasi un terzo delle persone non ha mai modificato o cancellato i vecchi post dalle proprie bacheche.

Ma se le azioni online possono avere un impatto sulla reputazione delle persone, e persino sulle loro prospettive di lavoro, ce ne accorgiamo quando è troppo tardi. Secondo il 41% degli italiani i post offensivi nei confronti delle persone disabili e quelli che si schierano contro la vaccinazione anti-Covid 19 sono potenzialmente i più pericolosi per le prospettive di lavoro o per le relazioni sociali.

Seguono l’utilizzo di un linguaggio transfobico (37%) e le posizioni negazioniste sui cambiamenti climatici (31%). In Italia poi c’è una forte sensibilità verso gli animali: il 66% degli intervistati ritiene fastidiosi e inopportuni i post che rappresentano crudeltà verso gli animali.
La percezione di sé che nasce dalla propria presenza online costituisce un problema per molte persone: il 38% degli utenti afferma che il proprio profilo social non lo rappresenti in modo autentico.

Così il divertimento si tramuta in angoscia, paura di essere tagliati fuori, di non piacere abbastanza. I social sfruttano la psicologia spicciola delle persone e la voglia di esserci, di essere visti, di essere amati (Il mostro mite, Raffaele Simone, 2010). Ma è il conflitto la molla che ci tiene attaccati allo schermo con tutti gli effetti che conosciamo: casse di risonanza, effetto bandwagon, bolle informative.

Ormai abbiamo accumulato una letteratura consistente sul tema e anche i saggi divulgativi ne parlano in maniera precisa. Testi come Gli Obsoleti di Jacopo Franchi spiegano come l’utente non sia padrone del proprio profilo e che sono gli algoritmi e i moderatori che decidono cosa si può vedere e cosa no.

Disinformatia di Francesco Nicodemo e La macchina dello storytelling di Paolo Sordi descrivono il potere narrativo dei social media che mette all’asta desideri e bisogni degli utenti. Liberi di Crederci di Walter Quattrociocchi come e perché nascono le bufale, Il mercato del consenso di Chris Wylie ci ha spiegato come Facebook sia ingegnerizzato per irretire i suoi utenti, Postverità ed altri enigmi di Maurizio Ferraris va alla radice delle peggiori litigate che scoppiano sotto un post.

Se proprio non volete fare quello che Jaron Lanier dice in Dieci ragioni per cancellare subito i tuoi account social, leggendo Il Manuale di disobbedienza digitale di Nicola Zamperini potete cominciare a imparare come difendervi.


dicorinto.it/testate/il-manife…




Si aggiorna la platea degli esercizi commerciali che accettano i buoni spesa emessi dal  Comune di Tivoli  a  favore di soggetti in condizione di bisogno, a seguito dell’emergenza Covid-19.





Francia: sanzioni complessive per 210 milioni di euro nei confronti di Facebook e Google


A seguito delle sue indagini, la CNIL ha stabilito che i banner dei domini facebook.com, google.fr e youtube.com non permettono all’utente di rifiutare i cookie con la stessa facilità con cui li può accettare.

La continua evoluzione dell’information technology impone una riflessione sul diritto alla privacy degli internauti. Sia che tale diritto si riferisca alla protezione dei dati personali, che alla libertà di scelta, le azioni svolte online dagli utenti assumono un peso e una concretezza peculiari nell’universo di internet. Se per un utente può sembrare innocuo consentire l’uso dei cookie dal proprio terminale1, il suo consenso è di sicuro interesse per chi i suoi dati personali li tratta per finalità commerciali e di profilazione2. A tal proposito, sarebbe da chiedersi fino a dove possano spingersi i service provider per ottenere il consenso all’installazione di questi identificativi. Per avere un’idea di dove si attesti la soglia di legalità, può essere utile fare riferimento alle recenti sanzioni comminate dall’autorità francese per la protezione dei dati personali (la CNIL3), che ha condannato i due giganti Google e Facebook al pagamento di sanzioni per un totale di 210 milioni di euro4. Fino ad ora, in UE, queste sono le multe più pesanti mai inflitte per questo genere di violazione.

A seguito delle sue indagini, la CNIL ha stabilito che le modalità di rifiuto dei cookie sui domini facebook.com, google.fr e youtube.com sono in contrasto con la direttiva ePrivacy 2002/48/CE e con il Regolamento 679/2016/UE (GDPR), non permettendo all’utente di rifiutare i cookie con la stessa facilità con cui questi possono essere accettati. In buona sostanza, accanto al bottone “accetta i cookie” non ve n’è un altro per rifiutarli. Al contrario, per proseguire la navigazione e rifiutare l’installazione dei cookie sono necessari più passaggi rispetto al singolo click sufficiente per accettare e proseguire.5

Obbligo di trasparenza

Le disposizioni della direttiva ePrivacy e del GDPR sorreggono la decisione della CNIL. Da una parte, l’art. 5 (3) della direttiva prevede che l’utente sia informato in modo chiaro e completo circa le finalità, l’installazione e la possibilità di rifiutare i cookie sul proprio terminale. Dall’altra, l’art. 9 (1) lascia intendere che l’utente debba sempre prestare il proprio consenso quando i cookie installati sul terminale costituiscano un valore aggiunto, come, ad esempio, l’offerta di pubblicità mirata. Allo stesso modo, ai sensi del GDPR, il consenso dell’interessato deve essere libero, specifico, univoco ed informato, oltre che, per i trattamenti automatizzati e la profilazione, esplicito6. Per il titolare del trattamento, ciò si traduce nell’onere di informare l’utente in modo trasparente7 e di porlo nella condizione di rifiutare o accettare i cookie con la medesima facilità8. Tale obbligo di trasparenza può essere soddisfatto tramite la presentazione di cookie banner chiari e non ingannevoli. Come fa intendere la CNIL, e come d’altronde già sancito dal Working Document 02/2013 sull’ottenimento del consenso al trattamento dei cookie9, nel caso in esame il semplice posizionamento dei tasti di accettazione e di rifiuto sullo stesso livello del banner sarebbe stato sufficiente a fornire all’utente una scelta consapevole, incondizionata ed esplicita. Al contrario, Google e Facebook hanno dato adito a dubbi circa il loro utilizzo di dark patterns, ossia di interfacce studiate con la finalità di scoraggiare il rifiuto dei cookie. Un tale genere di interfacce rende più complesso per l’utente agire per il rifiuto rispetto che cliccare per accettare l’installazione degli identificativi sul proprio terminale10. Nella prassi si è anche parlato di questa pratica con lo specifico nome di cookie fatigue (fatica nel rifiuto dei cookie)11. Tutto questo scoraggia l’utente che vuole navigare sul sito a compiere il susseguirsi di azioni necessarie al rifiuto, preferendo concedere i propri dati personali a fronte di una navigazione più spedita12. La questione è di centrale importanza anche alla luce dei recenti sviluppi nel campo. Già nel 2019, con la decisione Planet 4913 , la Corte di Giustizia dell’Unione Europea aveva sotto più aspetti posto dei limiti alla libertà di forma dei mezzi di accettazione e rifiuto e sottolineato l’importanza del consenso. La Corte precisava che

“[i]l consenso dell’utente non può più essere presunto e deve risultare dal comportamento attivo di quest’ultimo”.

Il diritto di discernimento attivo e consapevole dell’interessato è rafforzato dalle recentissime linee guida sui cookie dell’EDPB (per approfondimenti, potete leggere qui) da poco recepite dal nostro Garante14; lo sarà ancor di più con il regolamento ePrivacy di prossima adozione.

L’astraente: un ulteriore deterrente

Oltre alle pesanti sanzioni già irrogate, la CNIL ha fatto uso dello strumento dell’astraente e ha imposto a ciascuna società un’ulteriore sanzione di 100.000 euro per ogni giorno di ritardo dopo la scadenza del termine di 3 mesi fissato per adempiere.

La competenza della CNIL

All’interno di una tale vicenda occorre senz’altro menzionare la questione relativa alla competenza della CNIL. Sia Google che Facebook hanno contestato alla CNIL di non avere competenza sulla questione in quanto, secondo l’art. 60 GDPR, a decidere avrebbe dovuto essere l’autorità di controllo capofila secondo il meccanismo di cooperazione nei trattamenti transnazionali di dati. Se così fosse stato, i casi sarebbero spettati all’autorità irlandese, dove hanno sede gli stabilimenti principali UE di Google e Facebook. Preso atto di ciò, la CNIL ha tuttavia ritenuto di non dover applicare il GDPR. Le ragioni risiedono, da una parte, nel ruolo di lex specialis della direttiva ePrivacy per il trattamento dei dati risultanti da servizi della società dell’informazione. In sostanza, l’articolo 1 (2) della direttiva ePrivacy, stabilisce espressamente che le sue disposizioni precisano e integrano la direttiva 95/46/CE (oggi, GDPR); disposizione avallata dallo stesso GDPR, il cui considerando n. 173 specifica come il Regolamento non si applichi al trattamento dei dati personali di cui alla direttiva ePrivacy. Dall’altra parte, la CNIL chiarisce che il trattamento sanzionato si esaurisce nel completamento dell’installazione dei cookie sul terminale dell’utente. Esso non coinvolge il trattamento oltreconfine da parte degli stabilimenti in Irlanda, che consiste nel vero a proprio utilizzo commerciale dei dati degli utenti e che è a tutti gli effetti un “trattamento successivo”15. Non ha quindi luogo alcun trattamento transfrontaliero che giustificherebbe l’intervento dell’autorità capofila irlandese.16 In virtù di ciò, la CNIL si è ritenuta territorialmente competente poiché il trattamento dei cookie si è svolto interamente in Francia.

In conclusione appare evidente come la cookie policy e i relativi banner debbano essere strumenti neutrali e trasparenti, che vadano di pari passo con le intenzioni e libere scelte degli interessati. Le autorità nazionali per la protezione dei dati costituiscono un eccellente strumento di difesa dei diritti degli interessati, anche quando, come in questo caso, sussista un evidente squilibrio di risorse fra questi e i titolari del trattamento.

1 amazeemetrics.com/en/blog/76-i…

2 wsj.com/articles/big-tech-priv…

3 Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés.

4 Google (Alphabet Inc.) è stata multata per 150 milioni di euro; Facebook Inc., per 60 milioni di euro.

5 cnil.fr/fr/cookies-la-cnil-san…

6 Cfr. Art. 22 (2) lett. b), Regolamento 679/2016/UE.

7 Cfr. Art. 12 GDPR.

8 Cfr. per analogia, Art. 7 (3) GDPR.

9 1676/13/EN WP 208, Working Document 02/2013 providing guidance on obtaining consent for cookies (p. 3 – 6).

10 Dark pattern: cosa sono e il loro rapporto con il GDPR, in Cybersecurity 360, cybersecurity360.it/legal/priv…

11 Ibid.

12 Se questo non bastasse a concretizzare l’ipotesi di dark pattern, nel caso di Facebook la CNIL ha scoperto che non soltanto il pulsante per rifiutare i cookie fosse collocato in un sottolivello del banner, ma che fosse oltretutto intitolato “Accetta i cookie” – cfr. cnil.fr/en/cookies-facebook-ir…

13 Causa C 673/17, CGUE.

14 garanteprivacy.it/home/docweb/…

15 Deliberation of the restricted committee No. SAN-2021-024 of 31 December 2021, par. 29.

16 Malgrado ciò, in virtù del collegamento economico fra gli stabilimenti USA, Irlandesi e francesi delle due società, la CNIL li ha ritenuti congiuntamente responsabili. Cfr. cnil.fr/en/cookies-google-fine… e cnil.fr/fr/cookies-sanction-de…

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Con ordinanza n.11 del 17 gennaio 2022 viene prorogata fino al 30 giugno 2022 la validità dei permessi per il transito e la sosta nella Z.T.L. per: A (valido per ZTL1 e ZTL2) residenti e domiciliati nella Z.T.L.


La Asl Roma 5 ha comunicato che da lunedì 10 a ieri, domenica 16 gennaio, ci sono stati 749 nuovi casi positivi al Covid-19 a Tivoli.Il totale delle persone attualmente positive al Covid-19 nella Città di Tivoli è di 1528.


In ottemperanza della manifestazione di interesse proposta dal Comune di Tivoli sono state allestite durante le festività natalizie le piste di ghiaccio di Tivoli e Tivoli Terme, che hanno riscontrato un buon successo sul territorio.


Abbiamo purtroppo saputo solo ora della chiusura del server social.isurf.ca.

Riportiamo di seguito il comunicato dell'amministratore @kinetix@mycrowd.ca

iSurf Social chiusura 30 gennaio
Carissime persone fantastiche su iSurf Social e altrove,

mi sto ritrovando per intraprendere un nuovo viaggio, che richiederà un'enorme quantità di energia e tempo. Uno che non mi permetterà di avere il tempo e la libertà di continuare a partecipare a tanti hobby tecnologici divertenti come faccio attualmente, per il prossimo futuro.

Nel prendere le decisioni su quali hobby e responsabilità devo lasciare andare, iSurf Social è uno di quegli elementi con cui non mi è sembrato di tornare a passare molto tempo nell'ultimo anno o giù di lì. È stato molto divertente imparare Friendica e una sfida interessante gestirla e mantenerla. È stato davvero un piacere avere le persone intorno che ha attratto. Tuttavia, è tempo di andare avanti.

Spero che sarai in grado di utilizzare le funzioni di esportazione per spostarti in un'altra istanza da qualche parte nel fediverso (vai su Impostazioni -> Esporta dati personali).

Fate attenzione, tutti, spero che vi terrete in contatto per farmi sapere dove siete nel fediverso.

Adam
iSurf Social Admin
Seguimi su @kinetix@mycrowd.ca

mycrowd.ca/notice/AFPDNFfCgWTa…

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in reply to Freedom To Share

la notizia è ancora più grave se letta insieme alla chiusura di Feneas: socialhub.activitypub.rocks/t/…

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La Asl Roma 5 ha comunicato che da sabato 1 ad oggi venerdì 7 gennaio  ci sono stati 1081 nuovi casi positivi al Covid 19 a Guidonia  Montecelio.


225° ANNIVERSARIO DEL TRICOLORE ITALIANO Oggi 7 gennaio 2022 celebriamo anche a Guidonia Montecelio la Festa del Tricolore, onorandone con il ricordo storico la sua nascita e significato.



AGGIORNAMENTO COVID 19 DEL 31 DICEMBRELa Asl Roma 5 ha comunicato che da sabato 25 ad oggi venerdì 31  dicembre ci sono stati 401 nuovi casi positivi al Covid 19 a Guidonia  Montecelio.


Su #HackerJournal in edicola si parla di Mastodon

Social libero | Tutti su Mastodon: social per hacker
Un social network non commerciale, federato e decentralizzato

(segnalato da @alessandrogreco@mastodon.uno)


Ho scoperto @mastodon grazie all'ultimo articolo di @hacker_journal il numero 258

#HackerJournal #Mastodon



Una rassegna in divenire sulle risorse del fediverso italiano: perché la resistenza e l'autodifesa digitale passano anche attraverso la modifica di alcune abitudini, tra cui quella di assaggiare sempre gli stessi sapori dell'universo "social".
informapirata.it/risorse-infor…


  ANNULLAMENTO EVENTI NATALIZISi informa la cittadinanza che, in linea con il nuovo Decreto Legge del Governo “Decreto Natale” per contenere il contagio da Covid 19, si intendono annullati tutti gli eventi previsti per le festività natalizie ed appro…



Pinafore è un progetto di @Nolan nato per creare un client web alternativo e leggero per #Mastodon. L'obiettivo principale è quello di realizzare un'interfaccia veloce e fluida anche su laptop o telefoni di fascia bassa.
Il progetto #Pinafore è indicativo di come sia possibile realizzare interfacce agili e razionali per i programmi del #fediverso

nolanlawson.com/2018/04/09/int…



Sto iniziando a pentirmi di aver fatto da intermediaria al quasi marito nell'acquisto del nuovo telefono
Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
Sabrina Web 📎
no, è che mi fa un sacco di domande su whatsapp (specifico: su nel senso di "a proposito di") e io non ho la minima idea di cosa rispondergli. Se fosse un'altra app, meno invadente, la installerei per provare a capirci qualcosa, ma con quello spyware spacciato per chat mi rifiuto



Non credo che comprerò tanto presto né uno smartphone (io continuo a trovare incredibilmente più comodi i nokietti) né un nuovo tablet (finché funziona tengo questo), ma se e quando sarà lo vorrò degooglizzato.

Mi piaceva android perché ho usato una volta un tablet aziendale con ios e mi era parso molto limitato nelle cose che un utente può fare, ora mi sembra che anche android si stia muovendo nella stessa direzione...

in reply to Sabrina Web

era per dire che un paio di soluzioni con Android completamente degooglizzate esistono, ma IMHO non hanno molte più funzionalità di un nokietto.
in reply to Andrea Margiovanni

e la differenza tra /e/ (ad esempio) e altre soluzioni che (purtroppo) usano MicroG sta nella mancanza di una grossa percentuale di app che hanno come requisito GPS.


Sogni mastodontici: ero in una stanza dove c'erano 4 computer su un tavolo. Io stavo lavorando a uno di questi, davanti a me, seduti di fronte ad altri due computer, c’erano @cronomaestro e @Rapita dagli alieni (e non ho idea di che faccia abbiano loro due nella realtà, ma nel sogno sapevo che quelle persone erano loro due).Accanto a me c’era un uomo che non conoscevo (neanche nel sogno) e che aveva problemi a far funzionare il suo pc. Io volevo aiutarlo, ma prima dovevo finire quello che stavo facendo.
Rapita dagli alieni era di cattivo umore e Cronomaestro cercava di tirarla su di morale offrendole degli zigulì e facendo battute come quelle che fa di solito.
E niente, avevo una storia assurda da raccontare.

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in reply to crono :verified:

Cioè, mi sembro quel parente alla lontana di cui non hai mai sentito parlare prima d'ora, ma che ti capita durante le feste comandate, tipo Natale o Pasqua. Quello che ti dicono "Ma dai, non ti ricordi di lui? Da piccolo ridevi un sacco quando mangiava il vetro!"

E poi passa l'intera giornata a comportarsi come tu non fossi mai cresciuto da allora, perché non ti ha mai visto crescere e anche se c'hai quarant'anni, un mutuo da estinguere, quattro divorzi e rischi il licenziamento, lui continua ancora a comportarsi come allora perché pensa che sia l'unica soluzione plausibile

Cioè mangiare il vetro



Le chiedo l'indirizzo email e mi manda l'iban, questa mi mancava


Amministrazione e moderazione in Poliverso


Non tutti sanno che Friendica dispone di funzioni di moderazione molto limitate, che non consentono azioni mirate, automatizzate e collaborative.

In attesa che tali funzioni vengano sviluppate, è importante cercare di fare il possibile utilizzando strumenti già disponibili nella piattaforma, come le pagine notizie e i forum.

Proprio per questo sono state cerate due account: @Poliverso Forum di supporto per offrire agli utenti un gruppo di supporto tecnico/ergonomico e @Notizie da Poliverso per dare informazioni sulla nostra istanza e su tutte le altre realtà del fediverso.

Ma cosa succede se un utente pubblica contenuti che potrebbero creare problemi alla piattaforma?
In primo luogo, lo si prova a contattare attraverso l'account @Signor Amministratore o @Guido Sperduti di Poliverso per provare a discutere sull'opportunità della pubblicazione in questione, sui danni che potrebbe eventualmente portare a una istanza così piccola come Poliverso e sulle conseguenze per "l'igiene" della timeline locale.

I termini di servizio di Poliverso indicano che "Concedere spazio alle polemiche e sopportarle può guastare l'equilibrio di intervento in un dibattito democratico. Intervenire contro di esse non è censura, bensì protezione dell'ambiente sociale.".

Resta tuttavia scontato che, l'amministrazione di questa istanza è "signora e padrona" e laddove non sia possibile contattare un utente, può decidere in qualsiasi momento di sospenderlo o rimuoverlo dalla piattaforma.

PS: pubblicare diversi post illeggibili (spesso riportati in altri social da profili riconducibili alla stessa persona) senza ricercare alcuna interazione è considerato alla stregua di qualcuno che entra in uno spazio privato ma aperto al pubblico e comincia a urlare e a distribuire volantini: insomma, viene considerata un'azione di disturbo che può guastare il clima e indurre le persone più serie ad abbandonare quel luogo, lasciandolo in balia delle persone più prevaricanti e meno disponibili all'ascolto.

in reply to Pëtr Arkad'evič Stolypin

@Pëtr Arkad'evič Stolypin il vantaggio è che puoi aumentarti lo stipendio della percentuale che preferisci e senza chiedere il permesso a nessuno.
Soprattutto quando lo fai come volontario 😭😭😭

@Guido Sperduti di Poliverso @Notizie da Poliverso

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Ho detto che ti offrivo il #fediverso, non ho detto che sarebbe stato facile!
#Friendica #fediverso 😁

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Ancora sulle impostazioni di privacy/visibilità dell'istanza Friendica di Poliverso


@Poliverso Forum di supporto

Dalle impostazioni generali dell'account è possibile definire tutte le "Impostazioni di sicurezza e privacy"

Tra le impostazioni più importanti è importante ricordare le seguenti:

Pubblica il tuo profilo nell'elenco locale del tuo sito?
Il tuo profilo verrà pubblicato nella directory locale di questo nodo. I dettagli del tuo profilo potrebbero essere visibili pubblicamente a seconda delle impostazioni di sistema.

Vuoi che il tuo profilo sia ricercabile globalmente?[/b
]Attiva questa impostazione se vuoi che gli altri ti trovino facilmente e ti seguano. Il tuo profilo sarà ricercabile da sistemi remoti. Questa impostazione determina anche se Friendica informerà i motori di ricerca che il tuo profilo sia indicizzabile o meno. Il tuo profilo sarà anche pubblicato nelle directory globali di friendica (es. dir.friendica.social).

[b]Nascondere la lista dei tuo contatti/amici dai visitatori del tuo profilo?
La lista dei tuoi contatti è mostrata sulla tua pagina di profilo. Attiva questa opzione per disabilitare la visualizzazione del tuo elenco contatti.

Nascondi i dettagli del tuo profilo ai visitatori anonimi?
I visitatori anonimi vedranno nella tua pagina profilo solo la tua foto del profilo, il tuo nome e il nome utente che stai usando. I tuoi messaggi pubblici e le risposte saranno comunque accessibili in altre maniere.

Rendi messaggi pubblici non elencati
I tuoi messaggi pubblici non appariranno sulle pagine della comunità o nei risultati di ricerca, e non saranno inviati ai server relay. Comunque appariranno sui feed pubblici su server remoti.

Rendi tutte le immagini pubblicate accessibili
Questa opzione rende ogni immagine pubblicata accessibile attraverso il collegamento diretto. Questo è una soluzione alternativa al problema che la maggior parte delle altre reti non gestiscono i permessi sulle immagini. Le immagini non pubbliche non saranno visibili al pubblico nei tuoi album fotografici comunque.

Permetti a utenti sconosciuti di inviarti messaggi privati?
Gli utenti sulla rete Friendica possono inviarti messaggi privati anche se non sono nella tua lista di contatti.



Impostazioni standard nella privacy di Poliverso


@Poliverso Forum di supporto
L'istanza Poliverso è un'istanza Friendica in cui la privacy dei messaggi viene impostata in modalità privata come opzione predefinita.
Questo significa che i post possono essere visualizzati solo dai contatti di primo livello.
Per esempio, se io scrivo un post, questo può essere visto soltanto da chi in quel dato momento è tra i miei contatti.
NB: Il messaggio non potrà essere visto dai miei contatti futuri, ma solo dai contatti stretti fino a quel momento!
Per modificare l'impostazione predefinita e rendere pubblici i messaggi, è necessario:
- accedere al menu impostazioni
- selezionare la voce "IMPOSTAZIONI DI SICUREZZA E PRIVACY"
- modificare la sezione "Permessi predefiniti per i messaggi" da Limitato/Privato a Pubblico