21 maggio 2033
È il 21 maggio 2033. Ho appena finito di scrivere il nuovo articolo della mia newsletter, Collectivism Chronicles.
Prendo lo smartphone e apro il mio Smart Citizen Wallet. L’indicatore di credito sociale segna 87 punti. Una faccina sorridente mi dice che sono un cittadino modello. Anche a scuola avevo sempre voti alti in condotta.
Devo fare la spesa, acquisto un biglietto dell’autobus e scendo giù ad aspettare. I pagamenti con l’euro digitale sono istantanei e immediatamente viene aggiornato anche il mio credito sociale: +0.01. Se continuo così, entro fine anno sarò sicuramente a 100. Ho fatto bene a vendere la macchina; la benzina poi costa troppo e inquina.
L’autobus non ci mette molto ad arrivare. Durante il viaggio penso quanto sia meglio ora che la maggior parte delle persone non hanno più un’automobile. C’è pochissimo traffico in giro. Niente più parcheggi selvaggi e flotte di mamme davanti alle scuole. E poi, che bisogno c’è di avere un’auto se ci sono i servizi pubblici?
Scansiono il mio Digital ID ed entro nel supermercato. La spesa sarà veloce, non devo neanche scegliere cosa comprare: da qualche anno tutte le transazioni sono pre-autorizzate dal Ministero della Pianificazione Alimentare. Possiamo acquistare solo ciò di cui abbiamo bisogno, in base al nostro stile di vita, al punteggio sociale e ovviamente tenendo conto delle necessità collettive. È facilissimo e molto comodo: basta scansionare il codice QR sul prodotto. Non c’è neanche più bisogno di passare alla cassa!
Finisco di fare la spesa e guardo l’orologio: sono le 16:40. Fra meno di due ore scatta il coprifuoco. Da circa 4 anni il governo è stato costretto a instaurare un coprifuoco permanente per gestire la crisi energetica e tutelare i cittadini. Dicono sia colpa dell’avidità dei capitalisti del petrolio. Beh, ho comunque tempo di tornare a casa a piedi e accumulare qualche credito per attività fisica.
La strada è piena di telecamere intelligenti acquistate qualche anno fa dal Comune grazie al PNRR. Mi fanno sentire al sicuro; la tecnologia di riconoscimento biometrico ormai è così avanzata che grazie al database europeo sui dati biometrici possono identificare chiunque in tempo reale! Mi tolgo il cappello e alzo leggermente la testa. È un riflesso incodizionato ormai, non vorrei essere segnalato dagli algoritmi come persona non collaborativa.
Entro in casa, mi tolgo le scarpe e mi butto sul divano. Lo schermo dello smartphone si illumina. È l’Agenzia della Redistribuzione che mi informa dell’accredito del Reddito Universale. È meno del mese precedente; probabilmente c’è chi ne ha più bisogno di me.
Ogni mese il Ministero del Welfare analizza le transazioni, gli spostamenti, i comportamenti e le relazioni familiari dei cittadini per valutare l’importo ottimale per il Reddito di ognuno di noi. Chi ha un punteggio sociale elevato per più di sei mesi consecutivi ha diritto di chiedere l’approvazione di transazioni extra, ad esempio per andare al ristorante.
Il Reddito Universale viene finanziato interamente grazie al lavoro delle aziende, che oggi si chiamano enti sociali. Tutti gli “extra profitti” degli enti sociali vengono redistribuiti dallo Stato verso la popolazione.
Grazie al Reddito Universale moltissime persone neanche lavorano più. Chi ha un punteggio sociale basso è comunque tenuto a lavorare per produrre i beni essenziali di cui la società ha bisogno. Il bene della collettività viene prima di tutto.
Tutti contribuiamo il più possibile. Il Ministero del Welfare monitora ogni transazione e detiene le chiavi di ogni wallet di euro digitale. Questo permette di redistribuire in modo automatizzato e pianificato tutta la ricchezza. È molto meglio ora; siamo tutti uguali.
Sono stanco, è stata una lunga giornata. Vorrei accendermi una sigaretta e stappare una birra ghiacciata ma ho smesso di bere e di fumare. L’alcool e il tabacco non sono vietati ma ogni transazione diminuisce il credito sociale. Non posso permettermi di perdere crediti sociali per un vizio inutile, devo arrivare a 100 entro fine anno!
Prima di dormire controllo le notizie del giorno. Grazie al Digital Services Act europeo il newsfeed automatizzato mi propone soltanto notizie che arrivano da fonti autorevoli e certificate. In questo modo sono certo di non incappare in pericolosa disinformazione.
Apro Whatsapp per dare la buona notte alla mia ragazza; una notifica push mi dice che tutti i messaggi inviati saranno analizzati e scansionati da algoritmi per contrastare pedopornografia, terrorismo e criminalità, nel rispetto della mia privacy. Viviamo davvero in tempi incredibili. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe bastato così poco per combattere la criminalità?
Prima di dormire metto in carica il telefono. Ho ancora il 72% di quota elettrica disponibile per questo mese. Togliere i condizionatori è stata una buona idea.
Il protagonista di questa fantasia è il mio alter ego. Scrive Collectivism Chronicles e si sente a suo agio sapendo che ogni aspetto della sua vita è gestito da un motore immobile con poteri illimitati. Ha fede cieca dello Stato, nei fact-checker e nelle fonti d’informazione istituzionali. Ama il senso di sicurezza dato dalla sorveglianza e dal controllo centralizzato delle azioni di ogni singola persona. Ha paura del capitalismo e del libero mercato, che rendono le persone imprevedibili. Non capisce la natura della moneta; per lui è semplicemente qualcosa che arriva dalla benevolenza dello Stato e che le persone spendono; un numero su uno schermo.
Ho cercato di descrivere un futuro che mi fa paura e che purtroppo mi sembra sempre più vicino. Io non credo però nel determinismo. Il futuro non è scritto e, se vogliamo, possiamo evitare che finisca così. Bisogna solo avere il coraggio di vivere per se stessi e per la propria felicità, riconoscendo che individuo e Stato non possono sovrapporsi: dove c’è lo Stato, non c’è l’individuo. La privacy è la membrana che separa ontologicamente l’individuo dallo Stato, è ciò che definisce la nostra sfera privata, la nostra libertà di autodeterminazione e capacità di pensiero critico.
Fra non molto, ognuno di noi sarà chiamato a scegliere tra due mondi.
Da una parte c’è il mondo del mio alter ego: welfare estremo e iper-statalismo; reddito universale e moneta digitale controllata dallo Stato; sorveglianza e analisi delle azioni, transazioni1 e comunicazioni2 di ogni singola persona; economia comportamentale3 e social scoring4; manipolazione delle informazioni e censura delle fonti non istituzionali5.
Questo è un mondo già in costruzione.
È un mondo che funziona solo se il comportamento degli individui è standardizzato attraverso incentivi sociali ed economici, così da essere più prevedibile e controllabile. Nello stato di welfare la pianificazione centrale abbraccia ogni attività umana: i pianificatori odiano le variabili. Il pensiero critico e l’individualismo devono essere annientati a favore della fede assoluta nello Stato e nelle sue decisioni. La sorveglianza non è più uno strumento di controllo per esercitare potere politico, ma uno strumento essenziale di pianificazione economica e sociale. Se finora il campo da gioco è stato il digitale, a breve saranno le smart cities.
Si può cambiare rotta, ma bisogna riconoscere che il libero mercato, fuori dall’ingerenza dello Stato, è l’unico sistema che riconosce i diritti individuali, la privacy e la proprietà privata (del corpo, dei beni, dei pensieri); l’unico che prospera con la pace e non con la guerra. Lo statalismo, al contrario, prospera nella divisione sociale, nella dissoluzione dei diritti individuali a favore dei diritti del gruppo di appartenenza; è un sistema che vive grazie sacrificio personale e grazie alla guerra perenne, sia interna che esterna6.
Le persone libere, dotate di principi morali e virtù, non punteranno mai la pistola alla tempia di qualcuno per fare affari. È l’egoismo razionale7 che spinge il panettiere ad alzarsi ogni giorno alle 4 di mattina per sfornare il pane, non certo il suo spirito di sacrificio per la collettività.
Le persone libere hanno anche bisogno di moneta libera e transazioni private (che non significa segrete). Ecco perché, oltre a rigettare ogni forma di statalismo, dobbiamo separare a tutti i costi Stato e moneta8.
Lo scambio di valore è il modo in cui fin dal principio l’essere umano manifesta il suo pensiero. È il modo in cui apprezziamo le azioni e i pensieri del prossimo e il modo in cui veniamo premiati per le nostre azioni e pensieri. Con la moneta digitale, lo Stato diventa socio occulto e censore di ogni rapporto umano9. Lo strumento per evitare che accada, fortunatamente già esiste: si chiama Bitcoin10.
Ora non resta che scegliere. Spero che mi perdonerete per questa newsletter atipica. Alla prossima!
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I nuovi superpoteri dell’Agenzia delle Entrate
Chatcontrol, sorveglianza totale delle comunicazioni
Smart cities: sorveglianza ed economica comportamentale, i casi di Venezia e Ivrea
Cittadinanza a punti e Stato etico: da Roma a Bologna
Digital Services Act, l’arma finale dei regolatori della libertà di parola
Moneta digitale di Stato, poteri illimitati e sorveglianza finanziaria
Human Pass. Torna il Wu Ming Lab di scrittura collettiva all’Università di Bologna.
A febbraio 2022 parte la 9ª edizione del laboratorio di scrittura collettiva meticcia, condotto da Wu Ming 2, in collaborazione con Eks&Tra e con il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna.
Human Pass. Torna il Wu Ming Lab di scrittura collettiva all'Università di Bologna. - Giap
A febbraio 2022 parte la 9ª edizione del laboratorio di scrittura collettiva meticcia, condotto da Wu Ming 2, in collaborazione con Eks&Tra e con il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna.Wu Ming 2 (Giap)
Il Passante «green». Una civica e coraggiosa colata d’asfalto.
Quant'è green il mio Passante, ovvero: come la sinistra «a sinistra del Pd» trovò il civismo e il coraggio di farsi piacere la Grande Opera.
Ancora in pista, ancora sui palchi, con l’Uomo Calamita e lo Zulù
Come promesso, L’Uomo Calamita è tornato in pista, fin dal primo giorno di quest’anno. Il circo El Grito ha piantato il suo tendone nello spazio esterno del Teatro Kismet, a Bari, e sotto la sua cupola, per sette repliche, si sono esibiti Giacomo Cos…
Nuovo speciale «La Q di Qomplotto»: la puntata 9 del podqast, interviste, altri podcast, notizie dall’estero
La Q di Podqast 9: un seminario a Roma + Interviste e articoli in italiano, francese e inglese. Persino una televisiva.
16 anni fa
Allora ho capito che tu eri e sei l'unico uomo che abbia mai amato. Per questo, solo sei mesi dopo, il 20 maggio decidemmo di sposarci. Il resto è venuto da sé, naturalmente, semplicemente. Da allora sono successe tante cose, ma non è questo il momento per ricordarle. Oggi voglio solo ricordare quel giorno in cui dissi "Sì" a te.
Ti amo come il primo giorno.
Buon anniversario, amore mio.
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SOTTOSCALA PANDEMICO#9 – INTERVISTA A TEO WISE/SPYA SOLA RECORDS
Informazione e guerra: noi peggio dei russi | La Fionda
Il titolo è evidentemente provocatorio, ma fino a un certo punto.Giulio Di Donato (La Fionda)
Disponibili i dati di monitoraggio settimanali sull’andamento pandemico in ambito scolastico relativi al periodo 9-14 maggio.
Qui i dettagli ▶️miur.gov.it/web/guest/-/scuola…
Per consultare la sezione dedicata ▶️ istruzione.it/iotornoascuola/m…
What’s new in Italy on IP, Competition and Innovation n.4 – Maggio 2022
L’AGCM sanziona quattro società energetiche per un totale di oltre 4 milioni di euro
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) ha concluso sei procedimenti istruttori per pratiche commerciali scorrette nel prospettare le condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero.
In particolare, quattro istruttorie hanno portato all’accertamento di condotte ingannevoli e omissive in merito all’indicazione dei costi di fornitura dell’energia elettrica e/o del gas, e a sanzioni nei confronti di quattro società per un totale di oltre 4 milioni di euro. Le altre due istruttorie sono state chiuse con l’accettazione degli impegni proposti dalle società.
Fonte: sito ufficiale dell’AGCM
L’AGCM sanziona un gestore del servizio idrico per 600 mila euro
L’AGCM ha irrogato ad un gestore del servizio idrico, operante nel territorio abruzzese, una sanzione di 600 mila euro per essersi adeguato in ritardo, e solo parzialmente, agli obblighi informativi previsti dalla disciplina sulla prescrizione biennale, e per aver rigettato alcune istanze relative a crediti per consumi idrici fatturati dopo il 1° gennaio 2020. Da tale data, infatti, la disciplina della prescrizione biennale si applica anche ai servizi idrici e, dunque, i consumatori possono eccepirla per importi riferiti a consumi risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della bolletta.
L’Autorità ha ritenuto che i comportamenti del gestore integrino una pratica commerciale scorretta in quanto contrari alla diligenza professionale e idonei a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore in relazione, peraltro, ad un servizio di interesse primario.
Fonte: sito ufficiale dell’AGCM
L’AGCOM sanziona uno dei più importanti operatori nel settore delle piattaforme di e-commerce
Con la delibera n. 117/22/CONS pubblicata in data 11 maggio 2022, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (“AGCOM”) ha irrogato a un noto fornitore di servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci una sanzione di 50.000 euro per aver violato le disposizioni della “Direttiva generale per l’adozione da parte dei fornitori di servizi postali delle carte dei servizi”, relative alla mancata indicazione sul sito web di un recapito telefonico gratuito per l’assistenza clienti.
L’Autorità ha chiarito che una procedura, c.d. “Click to call”, che consente all’utente di accedere in modo gratuito all’assistenza telefonica cliccando sull’apposito tasto per richiedere di essere chiamato al numero indicato al momento della registrazione, non costituisce una misura equivalente alla chiamata diretta gratuita fatta dall’utente al numero indicato sul sito web.
Fonte: sito ufficiale dell’AGCOM
L’AGCOM approva le nuove Linee guida ANAC-AGCOM per l’affidamento degli appalti pubblici di servizi postali
Con la delibera n. 116/22/CONS pubblicata in data 6 maggio 2022, l’AGCOM ha approvato le “Linee guida ANAC-AGCOM per l’affidamento degli appalti pubblici di servizi postali” e la relativa relazione sull’analisi dell’impatto della regolamentazione (AIR).
Tali Linee guida, pubblicate in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 4 maggio 2022, sostituiscono quelle approvate dall’ANAC con la determinazione n. 3 del 9 dicembre 2014.
Fonte: sito ufficiale dell’AGCOM
L’AGCOM pubblica l’Accordo Quadro per l’applicazione delle norme riguardanti la portabilità del numero mobile
Alla luce delle precisazioni richieste dall’AGCOM con la delibera n. 86/21/CIR., in data 11 maggio 2022, è stato pubblicato l’Accordo Quadro per l’applicazione delle norme riguardanti la portabilità del numero mobile presentato dagli operatori mobili.
Tale Accordo Quadro attua e disciplina i principi, le disposizioni, gli obblighi, le facoltà, le procedure tecnico-amministrative, le modalità, i tempi e le condizioni economiche e generali per la realizzazione della prestazione di portabilità del numero mobile reciprocamente fornita dagli operatori mobili aderenti.
Fonte: sito ufficiale dell’AGCOM
La Corte di Cassazione sulla prova della capacità distintiva di un marchio
Con la sentenza n. 5491/2022, la Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata riguardo alle modalità di valutazione della capacità distintiva di un marchio rappresentato da una striscia rettangolare colorata.
In particolare, la Cassazione ha sottolineato che la capacità distintiva del marchio e della sua percezione al pubblico non debbano essere necessariamente provate per mezzo di indagini demoscopiche, in attuazione del principio della libertà di formazione del convincimento del giudice di merito sulla base di ogni possibile mezzo di prova.
L'articolo What’s new in Italy on <br>IP, Competition and Innovation <BR> n.4 – Maggio 2022 proviene da E-Lex.
May 20, 2022, 09:10
RT @GDPRhub
Find daily new #GDPR decisions from across Europe for free on GDPRhub.eu/@noybeu.rss!
➡️ Read and edit this decision from Denmark at gdprhub.eu/Datatilsynet_(Denma…
📥 6.839 experts already signed up to our free newsletter: noyb.eu/pf/433/5gqtL
May 20, 2022, 09:03
👉Your Chance to join the @noybeu Team as a #Trainee! 😊
We are looking for young lawyers that want to gain experience in #GDPR litigation and enforcement.
⏩Find out more & apply now for May 2022 onward at noyb.eu/en/traineeship
Tutto pronto allo stand del Ministero per la prima giornata di Fiera Didacta Italia! Oggi 20 maggio dalle ore 9.00 tanti workshop, seminari da poter seguire sull’insegnamento delle STEM, sul Manifesto e sulla Rete nazionale Scuole delle periferie urbane, il sistema integrato 0-6, sul Curriculum dello studente e non solo!
Qui il programma ▶️ miur.gov.it/documents/20182/0/…
Potete seguire la diretta dell’inaugurazione tra poco su ▶️ youtu.be/WkSAR-VocoU
May 20, 2022, 07:02
CPDP is coming up and noyb's Max Schrems will participate in a panel on "Concrete and Workable Solutions to the GDPR Enforcement" on May 24. We are excited to meet you there! 🙂 #CPDP2022
Privacy Daily – 20 maggio 2022
Aggiornamenti degli obblighi di trasparenza nell’ultimo testo di compromesso della legge sull’IA
La presidenza francese ha elaborato un nuovo testo di compromesso sulla legge sull’IA, proponendo, tra le altre misure, modifiche agli obblighi di trasparenza sui diversi sistemi di intelligenza artificiale. Il documento, ottenuto da EURACTIV, è datato 13 maggio e rivisto lo scorso 17. Si tratta dell’ultimo di una serie di testi di compromesso proposti dalla Francia, che detiene la presidenza di turno del Consiglio europeo fino alla fine di giugno.
Updates to transparency obligations in latest AI Act compromise text
The French Presidency has issued a new compromise text on the AI Act, proposing changes to the transparency obligations on different AI systems, amongst other measures. The document, which EURACTIV obtained, is dated 13 May and reviewed on Tuesday 17 May. It marks the latest in a series of compromise texts issued by France, which holds the European Council’s rotating presidency until the end of June.
euractiv.com/section/digital/n…
Le persone catturate dalle Ring cameras hanno diritti sulla privacy?
In un quartiere residenziale di South Minneapolis, “Karen”, una telecamera di sorveglianza con rilevamento automatico “mimetizzata ad arte” insieme ad altre telecamere di sorveglianza annidate nelle casette degli uccelli, vede tutto. Karen è stata installata dopo i disordini sociali seguiti all’omicidio di George Floyd nella tarda primavera del 2020, ed è diventata rapidamente cibo locale poiché le riprese vengono pubblicate su NextDoor, Facebook e l’account Instagram @karenthecamera.
Do People Caught on Ring Cameras Have Privacy Rights?
In a residential neighborhood in South Minneapolis, “Karen,” an auto-tracking surveillance camera “artfully camouflaged” alongside other surveillance cameras nested in birdhouses, sees everything. Karen was installed after the social unrest following George Floyd’s murder in late spring 2020, and it has quickly become local fodder as footage is posted to NextDoor, Facebook, and the Instagram account @karenthecamera.
wired.com/story/ring-surveilla…
La legislazione che promuove la collaborazione informatica tra il DHS e gli Stati attende la firma di Biden
Dopo aver autorizzato il Senato a gennaio, la legge sulla sicurezza informatica del governo locale e statale è stata approvata martedì alla Camera e ora attende la firma del presidente Joe Biden. Il disegno di legge aggiorna l’House Homeland Security Act per indirizzare il Department of Homeland Security a migliorare la condivisione delle informazioni e il coordinamento con i governi statali e locali che affrontano tutti crescenti rischi di attacchi informatici.
Legislation Promoting Cyber Collaboration Between DHS and States Awaits Biden Signature
Having cleared the Senate in January, the State and Local Government Cybersecurity Act passed the House Tuesday and now awaits President Joe Biden’s signature. The bill updates the House Homeland Security Act to direct the Department of Homeland Security to improve information sharing and coordination with state, local and tribal governments—all of which face growing risks of cyberattack.
nextgov.com/cybersecurity/2022…
📝 È stata firmato, questa mattina, nella cornice di Palazzo Rospigliosi, a Roma, il Protocollo...
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📝 È stata firmato, questa mattina, nella cornice di Palazzo Rospigliosi, a Roma, il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale e la promozione delle attività di tutela e cura del territorio. A firmare, per il Ministero dell’Istruzione, la Sottosegretaria Barbara Floridia.
🌻 Nel corso dell’evento è stata presentata la “Carta per l’educazione alla biodiversità”, un documento per accompagnare le nuove generazioni a comprendere la complessità dei fenomeni della natura e ad agire per il percorso di transizione ecologica e culturale.
🌳 L’iniziativa si inserisce all’interno del Piano #RiGenerazioneScuola, per educare studentesse e studenti ad abitare il pianeta in modo nuovo e a rendere i giovani protagonisti del cambiamento.
Qui tutti i dettagli ▶ miur.gov.it/web/guest/-/rigene…
Monos - Jizz
Sexy! Wild! Sick! and for Go-Go Dancers!
Monos - Jizz
Ci sono coppie che sembrano destinate ad esser tali: Sonny and Cher, Franco e Ciccio, i tennisti McNamara e McNamee, così come Mr Gorilla e Mr Bonobo batterista e chitarrista, meglio noti con il nome Monos.In Your Eyes ezine
Da domani, venerdì 20 maggio, vi aspettiamo a Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’innovazione della scuola.
Nel nostro stand troverete:
✅ un’area dedicata all'Ufficio Relazioni con il pubblico dove raccogliere tutte le informazioni sulle nostre attività
✅ un’arena per la formazione, nella quale si terranno seminari e momenti di confronto
✅ sportelli per reperire informazioni su come aderire ai bandi PON, sul #PNRRIstruzione e sul Piano #RiGenerazioneScuola per la transizione ecologica delle scuole
Ci saranno anche il Ministro Patrizio Bianchi, la Sottosegretaria Barbara Floridia e il Sottosegretario Rossano Sasso.
Qui il programma ▶️ miur.gov.it/documents/20182/0/…
Vi aspettiamo!
Sono stati pubblicati gli esiti della mobilità dei docenti e del personale educativo per l’anno scolastico 2022/2023.
Qui il comunicato ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/scuola…
VVAA – Alien Parade Japan (Alien Transistor 2022)
La Alien Transistor Records è stata fondata nel 2003 da Markus e Micha Acher dei The Notwist (band tedesca di musica elettronica pressoché sconosciuta dalle nostre parti) con l’intenzione di andare a ricercare quelle sonorità di nicchia che potessero essere individuate come le più scollegate e distanti possibile da tutto ciò che il mainstream underground indicava come punti di riferimento, sia acustici che concettuali.
iyezine.com/vvaa-alien-parade-…
VVAA - Alien Parade Japan (Alien Transistor 2022)
La Alien Transistor Records è stata fondata nel 2003 da Markus e Micha Acher dei The Notwist con l'intenzione di andare a ricercare quelle sonorità di nicchia che potessero essere individuate come le più scollegate e distanti possibile da tutto ciò c…In Your Eyes ezine
#Lavoro #Italia
fanpage.it/attualita/lavoriamo…
“Lavoriamo 12 ore al giorno, se riposiamo ci tolgono 50 euro”, la rivolta delle grucce a Prato
La protesta dei lavoratori del comparto grucce di Prato, che lamentano turni di dodici ore, sette giorni su sette, senza ferie pagate né malattia e infortuni sul lavoro.Maria Elena Gottarelli (Fanpage)
Il gruppo Free Assange Italia, già presente su twitter come @Assange_Italia@twitter.com è presente anche nel fediverso con l'account @Free Assange Italia
Seguitelo e se potete, supportate la campagna gofund.me/946cac0e per acquistare cartelloni pubblicitari e far uscire dall'invisibilità pubblica il caso #Assange!
Julian Assange libero: cartelloni pubblicitari, organized by Alice Maestri
Scroll down for English Il 20 Aprile 2022, i magistrati della Corte di … Alice Maestri needs your support for Julian Assange libero: cartelloni pubblicitarigofundme.com
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VERGOGNA...ancora, ancora, ancora: Pinelli suicida...
[VERGOGNA]Morte di Giuseppe Pinelli, la lettera dell'ex prefetto Serra: "Mai voluto offendere la sua memoria, mi scuso con la famiglia"
di Achille Serra
Morte di Giuseppe Pinelli, la lettera dell'ex prefetto Serra: "Mai voluto offendere la sua memoria, mi scuso con la famiglia"
In una trasmissione tv l'ex prefetto aveva detto che il ferroviere morto in questura a Milano nel 1969 si era "suicidato". Le figlie Claudia e Silvia hanno annunciato querela. A loro Serra risponde con una lettera a Repubblica
*
Egregio Direttore,
scrivo in merito all'articolo "Piazza Fontana, le figlie di Pino Pinelli querelano l'ex prefetto Achille Serra: disse che il padre si era suicidato" nell'edizione milanese del 17.5.2022 e con riferimento all'intervista da me rilasciata nel corso della puntata della trasmissione "Quante Storie", andata in onda su Rai Tre lo scorso 15 febbraio 2022.
Ero stato invitato per promuovere la riedizione aggiornata del mio libro "Poliziotto senza pistola", nel quale ho raccontato la mia visione di casi di cronaca eclatanti, occorsi a Milano in circa un ventennio di attiva osservazione. Nel corso dell'intervista è stato anche brevemente trattato il "caso" Calabresi, del quale avevo ragionato nello scritto, anche perché legato al Commissario da un profondo senso di amicizia e rispetto: inevitabile, pur non voluto, è stato il riferimento alla morte di Giuseppe Pinelli, accaduta mentre lo stesso era interrogato negli uffici della Questura di Milano.
A tale riguardo, ho riferito che si fosse trattato di un suicidio, ripetendo con superficialità un dato - evidentemente errato, come ho appurato in seguito - che apparteneva a un lontano ricordo: mi sovveniva, invero, di un provvedimento giudiziario del dottor D'Ambrosio, che scagionava l'amico Calabresi dalla contestazione di omicidio, mi sfuggiva che la motivazione attribuisse la caduta a un malore.
Devo confessare che il mio pensiero, durante l'intervista, sia stato rivolto esclusivamente alla memoria, a me molto cara, del Calabresi, mentre non ho dato sufficiente attenzione alla figura del Pinelli; così comprendo di aver causato, senza alcuna intenzionalità, un rinnovato dolore alla vedova e alle figlie, che ancora oggi, dopo tanti anni, lottano per difendere la memoria del loro caro congiunto, prematuramente scomparso.
Me ne scuso sinceramente: mai ho voluto entrare nel merito della questione, né evocare temi - che purtroppo, comprendo solo ora - sono ancora attuali e dolorosi; mai, ho inteso offendere l'onore e il decoro del signor Pinelli, né arrecare dolore ai suoi cari.
Achille Serra
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[Letture] Where the internet went wrong – and how we can reboot it
Da The New Statesman:
Where the internet went wrong – and how we can reboot it
The online world is run by tech companies that we depend on but deeply distrust. New books by Justin EH Smith and Ben Tarnoff ask: is an alternative possible?
Di William Davies
newstatesman.com/culture/books…
Qui sotto, la traduzione dell'incipit dell'articolo.
"La storia popolare di Internet può essere suddivisa all'incirca in tre fasi. C'è stato il decennio tra il lancio del world wide web nel 1990 e il crollo delle dotcom nel 2000, in cui "navigare" sul web era un'attività nuova e rara, che di solito richiedeva una visita in biblioteca o l'uso di una linea telefonica. A parte le bacheche e la posta elettronica, le opportunità di pubblicare informazioni online erano ancora in gran parte limitate agli utenti in grado di scrivere codice. La seconda fase, che si è svolta nel primo decennio del nuovo secolo, ha visto la nascita e il consolidamento di quelle che sarebbero state conosciute come "piattaforme", aziende gigantesche, massicciamente capitalizzate con l'aiuto dei bassissimi tassi d'interesse di Alan Greenspan, che si erano inserite nella nostra vita quotidiana, divorando dati in questo processo. L'elemento "social" si è insinuato, rendendo più facile per gli utenti di Internet condividere contenuti tra loro, attraverso blog e siti di social networking."
@maupao @informapirata :privacypride: @Paolo Vecchi
Where the internet went wrong – and how we can reboot it
The popular history of the internet can be divided into roughly three phases. There was the decade between the launch of the worldwide web in 1990 and the dotcom crash of 2000, in which “surfing” theWilliam Davies (New Statesman)
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Nei prossimi giorni @Fedilab Apps lavorerà su #NewFedilab per #Friendica .
Se sei un utente di Friendica, ci sarà bisogno del tuo aiuto. Se hai già un account su #Codeberg, potrai condividere eventuali problemi. codeberg.org/tom79/Fedilab
J. Alfred Prufrock likes this.
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«un sito scritto da zero, a mano e solo in HTML, senza Javascript, né WebAssembly, né cookie, né strumenti analitici (proprietari o liberi che siano), né canvas, né fingerprinter, né elementi traccianti di alcun tipo. Niente di niente. Solo del semplicissimo e innocuo HTML. Tutto senza l'ausilio di un CMS o di autocompilatori.» Ma per visitarlo dovete usare #TOR project, il sistema di anonimizzazione che tutti dovrebbero conoscere...
Thushi
Ho creato un nuovo sito internet che tratterà principalmente temi come l'anonimato, la privacy, la sicurezza, il software libero, la decentralizzazione e mo...poliverso.org
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UKRAINA ED OCCIDENTE
C'è uno strabismo storico radicale nel proiettare le scioccherie del chiacchiericcio 'spettacolare' del mainstream su un paradigma alternativo che era condiviso qualche decennio fa, anche ideologicamente (nel senso tecnico del termine), da amplissimi settori della società.
Era il rifiuto, complessivo e internazionalista, dell'approccio colonial-imperialista (compresa l'URSS in Afghanistan nel 1980, per capirci, e che fu l'ultimo atto della commedia).
Dopo Debord, io non so più de che se sta a parla' quando si evoca Orsini.
E' il finale di partita, la coda della lucertola, la tosse della pulce, l'ululato dei cretini e degl'ultimi della fila.
Poi finisce.
E nannamu mu ni curcamu (e ce ne andiamo a letto).
Ca si fici tardu (perché si è fatto tardi).
Appoi viniti vui (E poi venite voi).
Auguri!
Ragioni disarmate: pensare per assoluti non ci aiuta a capire la guerra
Il 'dilemma del carrello' (in inglese 'trolley problem') ci aiuta a comprendere perché, di fronte alla guerra, l'atteggiamento morale aprioristico o il pensare per assoluti non può che diventare parte del problema.Valigia Blu
Ho aperto Gnome Text Editor, che è adesso proposto al posto di gedit. È molto pulito e molto GTK4, probabilmente sarà anche molto potente.
Ma non ho potuto fare a meno di notare il non trascurabile tempo d'attesa per l'apertura
Pochi secondi, ma sempre un'infinità rispetto a gedit o a molti altri editor che sono sempre stato abituato a vedere aprire "a schiaffo".
Incuriosito, controllo htop e vedo che, appena aperto e senza nessun file dentro, pesa 80MB abbondanti.
Sono un po' perplesso
Jun Bird likes this.
dici?
Perché come opzioni e funzionalità sembra minimale, e molto gradevole, devo aggiungere.
Ho avuto la stessa sensazione anche con Secrets, un password manager in GTK4 compatibile con il formato keepass. L'ho provato sperando si integrasse con Gnome Web, ma purtroppo - finora? - l'integrazione si ferma allo stile della UI. E anche in questo caso, in alcune circostanze sembra essere immotivatamente lento. Esempio: quando si cerca una chiave con la ricerca libera. Non lunghi tempi d'attesa, ma quell'esitazione che ti fa pensare "ma che succede, s'è bloccato?"
J. Alfred Prufrock likes this.
Ahahah,
sì conosco bene questa fama
Ma se da un lato Gnome detiene sempre il record di uso di ram, d'altra parte ho notato che non è (più?) sempre valida l'equazione "più pesante=più lento".
Nel mio pc ho provato DE che ti facevano dire "wow" perché stavano sui 300mb scarsi, ma usandoli mi sembravano meno reattivi di Gnome col suo giga abbondante al login (vanilla, zero estensioni, scende al massimo a 800mb se si evita evolution-data-server).
In questo caso a farmi restare interdetto non sono tanto gli 80 mb per un editor di testo che, almeno apparentemente, si presenta come minimale; ma il fatto che sembri effettivamente lento a partire su un i7 di qualche anno fa con 16 gb di ram e ssd.
Magari si comporta meglio di gedit su file molto grandi? Da vedere.
Palestina Libera likes this.
emiliomillepiani reshared this.
Jun Bird
in reply to nilocram • • •informapirata ⁂ reshared this.
informapirata ⁂
in reply to Jun Bird • • •no, credo che @nilocram abbia lasciato le impostazioni di privacy predefinite per il suo profilo friendica... Il problema che la maggior parte degli utenti friendica IGNORA è che l'impostazione di default è la seguente:
"io me ne sto per i ca%%i miei e tranne i pochi amici selezionati, non voglio avere a che fare con nessuno!" 😂 😂 😂
informapirata.it/2021/09/03/mi…
@paolo @maupao
Mi sono iscritto a Friendica, ma non c’è nessuno! No, non è così…
informapirataInforma Pirata likes this.
Informa Pirata reshared this.
informapirata ⁂
in reply to informapirata ⁂ • • •Il risultato di chi usa Friendica è spesso la frustrazione: Pensa se Range Rover ti vendesse il SUV più figo del mondo con l'autopilot per parcheggiare con la ruota sul marciapiede, ma con lo stealth attivo di default...
Tu vai alle feste col tuo mostro, ti senti figo anche perché lo parcheggi davanti allo scivolo per i disabili, ma nessuno lo può vedere e tutti pensano che sei andata alla festa con l'autobus.
Che senso ha comprare quel SUV? Che ci fai?
@nilocram @paolo @maupao
Informa Pirata
in reply to Jun Bird • •@Jun Bird no. Quel post è (e sarà) visibile SOLO ED ESCLUSIVAMENTE a chi è collegamento di primo grado di @nilocram almeno dal momento della pubblicazione di quel post. È un'opzione che in molti tendono a sottovalutare, ma Friendica è davvero "privacy by default" e questo purtroppo ha un costo in termini di ergonomia... 😅
@Paolo Vecchi @informapirata :privacypride: @maupao
⁂ Fediverso e Social Network ⁂
in reply to Informa Pirata • • •informapirata ⁂ reshared this.
informapirata ⁂
in reply to ⁂ Fediverso e Social Network ⁂ • • •sì, vero. Ma il problema non è tanto il fatto in sé (io devo essere libero di creare contenuti accessibili solo agli amici), quanto il fatto che mancano gli strumenti per avvisare l'utente in fase di creazione del profilo che, facendo in quel modo, i suoi contenuti non saranno accessibili. Perché il problema è che spesso l'utente non può essere in grado di capire da solo questo cambio di paradigma!
@junbird @informapirata@poliverso.org @maupao @nilocram @paolo
nilocram
in reply to Jun Bird • •Ho controllato le impostazioni dei messaggi, ma sono già settate su Pubblico e non su Limitato/Privato. È quello che mi succedeva anche su squeet.me. Qualche consiglio?
informapirata ⁂
in reply to nilocram • • •@junbird
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