Cossackia: un potenziale baluardo contro l’imperialismo russo
La Cossackia, la terra a est dell’Ucraina e a nord del Caucaso settentrionale nella Federazione Russa, è la casa tradizionale delle tre più grandi comunità cosacche: i gruppi di Don, Kuban e Terek. In quanto tale, ha il potenziale per diventare un potente baluardo contro l’imperialismo russo, un difensore dell’Ucraina e un alleato dell’Occidente, sostengono […]
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Ucraina – Russia: le azioni della Cina possono fare la differenza
Alcuni giorni prima del primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio 2023, i funzionari statunitensi hanno affermato che la Cina stava valutando la possibilità di fornire alla Russia armi letali per sostenere la sua campagna militare. La Cina ha negato le accuse e nell’anniversario dell’invasione ha invece presentato il suo piano di pace in 12 punti […]
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Guerra in Ucraina: i ‘semi sotto la neve’
“La storia” – diceva Antonio Gramsci – “insegna, ma purtroppo non ha scolari”, figurarsi la cronaca come quella che con grande difficoltà si tenta giorno per giorno di costruire attorno al conflitto russo-ucraino. Eppure, ad un anno dall’inizio di questa guerra insensata, già emergono elementi che ci inducono a pensare a questa non come a […]
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Quel che manca alla riforma fiscale
Con il Consiglio dei ministri di ieri è partito il cantiere della riforma fiscale, che durerà l’intera legislatura visto che ci si propone un confronto in Parlamento sulla legge delega per approvarla entro inizio autunno, poi due anni per le misure attuative e altri due anni per la loro integrazione e modifica. Le osservazioni qui contenute sono relative ad aspetti di fondo comuni ai diversi testi che si sono succeduti. Su diversi punti la delega assume idee tratte dal testo su cui lavorarono i partiti in Parlamento nella scorsa legislatura. Ma al testo mancano troppi dettagli essenziali, per misurarne e giudicarne davvero gli effetti. Il richiamo iniziale ai princìpi generali della Costituzione, norme Ue e cantieri fiscali Ocse è opportuno, speriamo davvero si riesca a costituzionalizzare come indicatolo Statuto del contribuente, sempre calpestato dallo stato.
Apprezzabile la parte su semplificazione degli adempimenti per il contribuente, e volontà di rafforzare gli interpelli preventivi all’amministrazione tributaria sui mille problemi interpretativi delle norme vigenti: ma è da respingere l’idea di far pagare al contribuente gli interpelli per finanziare Ag Entrate, lo stato non è il Caf dei sindacati. Su Iva e imposte indirette, il progetto di allineamento alle disposizioni Ue è giusto. Bisognerà capire che cosa significhi in termini di scelte su cosa esentare dall’imposta, e su cosa agevolare nel settore dei beni comuni. Non si comprende ancora quali siano le linee d’intervento in materia di rimborsi, croce senza delizia dei soggetti a Iva in questi anni la trasmissione telematica dei dati Iva è stato un vantaggio per lo stato e per la lotta all’evasione, molto meno per i contribuenti adempienti.
L’articolo dedicato alla riforma delle accise enuclea finalità energetiche apprezzabili, come il sostegno alle rinnovabili. Ma manca una riflessione organica sulla necessità di un’unica visione per accise, detrazioni e deduzioni e sussidi di ogni tipo ai soggetti in campo energetico, che configuri una sorte di unico codice fiscale per il settore green-ambientale. Per l’Irpef, l’idea iniziale era di diminuire le aliquote da 4 a 3, accorpando secondo e terzo tra gli attuali scaglioni, dei redditi tra 15 mila e 50 mila euro. In assenza però di dettagli sulla revisione annunciata delle detrazioni/deduzioni Irpef, non è possibile in alcun modo effettuare calcoli di convenienza fiscale. Né sulle aliquote reali che ne deriverebbero davvero (in termini di progressività), né tanto meno sugli effetti conseguenti al bilancio e deficit pubblico.
La bandierina di un’Irpef “tra 5 anni flat tax per tutti” resta uno slogan ideologico valutabile solo nei mesi a venire. E’ tuttavia sin da oggi positivo mirare all’unificazione di trattamento fiscale dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria, soggetti oggi a incomprensibili diversi regimi, nonché di rivedere l’attuale tassazione dei fondi pensione.
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Arabia Saudita – Iran: lo smacco cinese agli USA
L’annuncio del ristabilimento delle relazioni diplomatiche fra Iran e Arabia Saudita, interrotte dal 2016, rappresenta un’evoluzione importante sulla scena mediorientale. Dopo la rivoluzione del 1979, i rapporti fra Teheran e Riyadh (mai davvero facili nemmeno negli anni della monarchia Pahlavi) hanno sperimentato un netto peggioramento, caratterizzato da diverse fasi di tensione acuta. La conseguenza è stata […]
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Sabino Cassese – Amministrare la Nazione
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Crac Silicon Valley Bank: la paura fa novanta?
Il contagio finanziario dopo il crollo della Silicon Valley Bank si sta allargando? Il colosso Credit Suisse, seconda banca svizzera, sta diventando un untore che facilita la pandemia finanziaria? Rischiamo la sindemia finanziaria secondo il protocollo già visto con il Covid? Il virus si propaga? ed i controlli? Autorevoli studiosi affermano che tutto dovrebbe essere […]
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SinTassi
Non c’era nulla da prevedere, perché era scontato che la Banca centrale europea alzasse ulteriormente il tasso d’interesse. Ieri l’Istat ha verificato un rallentamento dell’inflazione a febbraio (+9,1%), ma anche un’accelerazione nel carrello della spesa (+12,7%). Va raffreddata. Il mezzo punto era in programma e il 3,5% dell’attuale tasso era previsto.
Poi c’è l’inflazione delle chiacchiere. Vale per i tanti che accusano la Bce di indurre la recessione e fanno pressioni supponendo che l’era dei tassi a zero potesse essere infinita quanto il cammino della speranza. E vale anche per i banchieri centrali che annunciano prima che decideranno sulla base dei dati e poi non aspettano i dati e tracciano aumenti ripetuti, come fosse il cammino della penitenza. Oltre ai tassi d’interesse c’è anche una sintassi del discorso economico: per comunicare con profitto occorre che ci si attenga a un codice, a un linguaggio condiviso. Altrimenti s’assemblano parole senza comporre un significato.
Del linguaggio fanno parte anche i mezzi di comunicazione. Se si vuole evitare che diffondano informazioni nocive, si deve evitare di fornire spiragli interpretativi o consentire che opinioni diverse si prestino a divenire fazioni in lotta. Modello “falchi e colombe”, utile solo ad attirare allocchi. Siccome molta dell’efficacia delle misure monetarie ha a che vedere con le aspettative, l’informazione conta. E la cattiva informazione costa. Non è possibile che un giorno si paventi un nuovo crollo del sistema bancario e si registri un effettivo ribasso in Borsa; il giorno dopo si trascuri d’informare che le Borse sono salite, mentre la banca innesco della crisi globale è già messa in sicurezza dal governo Usa; il giorno appresso riprenda la danza delle banche che saltano, ripartendo dalla Svizzera, con nuovi ribassi borsistici. E così via. Il risultato è che l’informazione comunica il crescere del pericolo e la perdita di ricchezza. Che la realtà sia diversa, a quel punto, conta pure poco.
In Ue abbiamo regole e controlli bancari che non debellano il male nel mondo, ma sono in grado di evitare che si producano casi come quelli statunitense e svizzero. Tale consapevolezza non solo non arriva al pubblico, ma si confondono continuamente le idee, equivocando il ruolo delle banche. Un preventivo contenimento del panico (che di suo è distruttivo) potrebbe consistere nel fare in modo che:
a. tutti i depositi, ovvero i soldi miei che metto sul conto in banca, come anche i soldi della società che amministro e che attendono d’essere utilizzati, siano esenti da qualsiasi rischio: pago la banca perché li custodisca, non vedo perché dovrei pagarla io se sbaglia la banca;
b. oggi la garanzia è fino a 100mila euro, ma un contribuente onesto e ad alto reddito potrebbe ben tenere una liquidità superiore in vista delle tasse, ci manca pure che sia una colpa, quindi la garanzia sarebbe bene salisse;
c. tutti gli investimenti, che siano in azioni od obbligazioni, comportano un rischio: quel rischio è a carico del privato, così come i guadagni sono a suo pro;
d. se comperi le azioni di una banca e quella fallisce perdi i tuoi soldi, come è bene che perdano i loro quanti l’hanno diretta;
e. i soldi del contribuente non entrano in gioco, semmai si fanno funzionare regole e controlli;
f. quelli che si lamentano delle regole stringenti e poi si lamentano dei fallimenti devono essere indicati per svalvolati.
Economie e banche sono interconnesse, per questo i rischi ci sono anche senza colpe specifiche di chi li corre e per questo è importante che la comunicazione sia chiara e rassicurante. Il che porta alla politica: se propongo l’acquisto di un estintore, che non si sa mai, e mi sento rispondere che sto favorendo o addirittura volendo gli incendi, avverto i pompieri ma anche la neurodeliri. I meccanismi di sicurezza bancaria europea devono essere completati e uno di questi è il Meccanismo europeo di stabilità. L’incendio non lo vuole nessuno, ma il rogo lo chiama chi è contro gli estintori.
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Ucraina. L’Onu «certifica» gli orrori: i russi hanno commesso crimini di guerra
@Notizie dall'Italia e dal mondo
«Crimini di guerra che includono uccisioni volontarie, attacchi a civili, reclusione illegale, torture, stupri, trasferimenti forzati e deportazione di bambini». Per quella che viene definita «ipotesi di genocidio». In 18 pagine, corredate da centinaia di allegati fotografici, filmati, esami balistici e di medici legali, viene riassunto il primo anno di inchiesta della Commissione internazionale indipendente sull’Ucraina.
Su Avvenire è possibile leggere l'articolo completo di @Nico Piro
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Cell phone not personal enough for GDPR protection?!
Il cellulare non è abbastanza personale per la protezione GDPR?! Decisione contraddittoria: I dati relativi al traffico e all'ubicazione sono dati particolarmente sensibili che richiedono una protezione supplementare, ma allo stesso tempo non sono affatto dati personali?!
Il #GarantePrivacy austriaco (DSB) ha stabilito che l'uso del pixel di tracciamento di Facebook viola direttamente il GDPR e la sentenza #SchremsII
Nel 2020, la Corte di giustizia (CGUE) ha deciso che l'uso di fornitori statunitensi viola il GDPR, poiché le leggi statunitensi sulla sorveglianza richiedono alle società statunitensi, come Facebook, di fornire le informazioni personali dell'utente alle autorità statunitensi.
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Banche e sicurezza
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Oggi, 17 marzo, si celebra la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera.
Qui la nota inviata alle scuole ▶️ miur.gov.
Ministero dell'Istruzione
Oggi, 17 marzo, si celebra la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera. Qui la nota inviata alle scuole ▶️ https://www.miur.gov.Telegram
La mia foto profilo è un'opera d'arte
Francesco De Molfetta – Vati-Cane
arrestedmotion.com/2012/01/pre…
Stacia Datskovska (USA) non ama Firenze
Una giovane yankee aspirante gazzettiera di nome Stacia Datskovska scrive di non essersi trovata bene a "studiare" a Firenze.
Le giovani yankee in città sono note da molti anni per la loro cultura da rotocalco, la loro spiccata predilezione per gli alcolici e i loro discutibili costumi.
Un loro giudizio negativo, di conseguenza, non scuote gli animi più di tanto.
Amanda Knox che le ricorda come studiare nella penisola italiana sia "fantastico" ha invece ragione da vendere: l'impunità di cui gli yankee godono nello stato che la occupa permette loro di attraversare senza scosse anche un processo per reati di rara efferatezza traendone persino una qualche notorietà.
Austrian DSB: Meta Tracking Tools Illegal
DSB austriaco: gli strumenti di meta-tracciamento sono illegali L'Autorità austriaca per la protezione dei dati (DSB) ha deciso che l'uso del pixel di tracciamento di Facebook viola direttamente il GDPR e la cosiddetta decisione "Schrems II" sui flussi di dati tra
Twitter Vs Mastodon
Ho pubblicato questo grafico su Twitter (fino a 95.000 follower) e Mastodon (con 1/10 di follower).
Ho ricevuto il doppio dei like/boost su Mastodon. Su Twitter ho ricevuto dozzine di brutte risposte da negazionisti del clima e troll. Su Mastodon ho ricevuto domande educate e interessanti.
Post by @Peter Gleick
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Ministero dell'Istruzione
È stato pubblicato l’elenco di 399 interventi di edilizia scolastica indicati dalle Regioni e finanziati con circa 936 mln di risorse nell’ambito del #PNRR, che Comuni e Province potranno immediatamente attuare.Telegram
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Rise Of The Northstar - Showdown
🎧 #RECENSIONE:
👉 Rise Of The Northstar - Showdown
#numetal
Dopo tre anni di composizione e di produzione esce il nuovo disco dei francesi Rise Of The Northstar intitolato "Showdown" per Atomic Fire. Il gruppo francese nato nel 2008 ha messo insieme sottoculture musicali come l'hardcore, l'hardcore beatdown, l'hip-hop con la cultura giapponese di certi manga ed anime.
Fr.#22 / Di tasse e sacrifici umani
Tax (and surveil) the rich
Pare che 130 europarlamentari, socialisti e democratici di sinistra, abbiano proposto di extra-tassare i super-ricchi con patrimoni oltre i 50 milioni di euro per “ridurre le disuguaglianze e contribuire a finanziare gli investimenti necessari per la transizione ecologica e sociale”.
I migliori tra noi diranno che è giusto; anzi doveroso. Che chi più guadagna, più deve contribuire.
I peggiori, invece, potrebbero sostenere che non è un contributo, né una partecipazione. Semmai, una espropriazione forzosa e violenta non consensuale.
Purtroppo l’espropriazione forzosa non si limita certo al patrimonio, ma anzi inizia proprio con l’invasione ingiustificata della sfera personale di queste persone. Anzi — un’invasione ingiustificata della sfera personale di tutti noi.
Eh sì, perché prima di extra-tassare gli ultra-ricchi, bisogna trovarli. E per trovarli non c’è altra soluzione se non assoggettare l’intera popolazione a meccanismi di sorveglianza di massa finanziaria, secondi come perversione solo all’atto di rubare al prossimo per portare avanti le proprie, opinabili e personalissime, battaglie politiche.
Privacy Chronicles non chiede sacrifici umani, né espropriazione violenta. Se ti piace, ti iscrivi, altrimenti amici come prima.
Vincerà ancora una volta l’etica sinistra1 che, giustificando ogni violenza, ritiene l’individuo sempre sacrificabile a favore di un fantomatico bene collettivo che non esiste? Ancora una volta vi convinceranno che è giusto sacrificare la vostra privacy e la proprietà di chi è colpevole di avere troppo per il bene comune?
Stai fermo, è per il bene di tutti
Avanti tutta sull’identità digitale nazionale
E se vi piace l’idea di rinunciare a privacy e proprietà per soddisfare la sete di sangue dei sinistri Dei Verdi, sarete molto felici di sapere che i lavori per l’identità digitale nazionale (e poi europea) proseguono a gonfie vele.
A me non piaceva lo SPID, così come non mi piace nessuno schema di identità digitale statale. Devo però ammettere che era il male minore. D’altronde, lo diceva anche l’AGID. Abbiamo bisogno di SPID, perché:
Principio della libertà di scelta dell'utente. Ogni cittadino potrà scegliere l’IdP che vorrà e smettere di usare un provider se lo desidera.Nessuna banca dati centralizzata delle identità. Per proteggere la privacy degli utenti, ogni IdP sarà responsabile dello svolgimento in modo sicuro delle attività connesse, mentre ogni service provider – pubblico o privato – avrà accesso solo ai dati di cui ha bisogno per erogare il servizio.
Libertà di scelta e privacy? Nossignori, non scherziamo. È stato bello finché è durato ma ora si tira dritto: nessuna libertà di scelta e nessuna privacy. Sarà papà Stato a gestire tutto e avere il monopolio assoluto sulle nostre identità.
Non abbiate fretta però, il vero giro di boa lo avremo quando finalmente l’agenda climatica potrà usufruire di un’identità digitale unica per ogni singolo cittadino europeo. L’extra-tassazione dei super-ricchi sarà un bel ricordo lontano.
Meme del giorno
In Italia è più intorno al 60%
Citazione del giorno
When plunder becomes a way of life for a group of man in a society, over the curse of time they create for themselves a legal system that authorizes it and a moral code that glorifies it.
Frédéric Bastiat
Articolo consigliato
Agenda climatica? Sorveglianza e controllo, una distopia eco(in)sostenibile
L’agenda comun…ehm - climatica - è ormai a pieno regime, e purtroppo si porta dietro un tale carico di sorveglianza di massa e controllo sociale che anche i meno sensibili tra voi dovrebbero, forse, iniziare a preoccuparsi. I segnali, convergenti tra loro, sono ovunque - anche se sparpagliati e apparentemente separati l’uno dall’altro…
Read more
6 months ago · 11 likes · 1 comment · Matte Galt
3. fig. Infausta, sfavorevole, avversa (per il prevalere, nelle antiche tradizioni popolari, della credenza che gli auspìci provenienti da sinistra fossero di cattivo augurio): presagi s., tempi s.; che fa presagire sventure e danni, lugubre.
Il #fediverso è già morto? Il post di @informapirata
Il #fediverso è morto?
#Cloudflare, #TumbIr, #Flipboard, #Automattic e #Meta dicono di no...
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Dal servizio di aggornamento curato da @N_{Dario Fadda} :unverified:
ransom.insicurezzadigitale.com…
DRM - Dashboard Ransomware Monitor
An italian project to tracking cyber gangs and store results in MySQL database to generate free RSS feedsransom.insicurezzadigitale.com
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Attenzione: questo è un messaggio di servizio (il primo in quasi due anni) inviato da Poliverso con un esplicito invito a contribuire per mantenere vivo e in buona salute il progetto di Poliverso ed è rivolto in particolare:
- a chi utilizza i nostri servizi in quanto utente di poliverso.org, poliversity.it e feddit.it
- a chi utilizza i gruppi/forum Friendica e le comunità Lemmy
- a chi segue i nostri account informativi Notizie dal fediverso, Cybersecurity, Privacy Post, Pirate Post e Ministero dell'istruzione
Chi volesse offrire un contributo potrà farlo attraverso due sistemi differenti:
1) Ko-Fi
2) LiberaPay
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Il film “Fuoricondotta”, diretto da Fabio Martina e realizzato con i ragazzi e le ragazze degli istituti scolastici “Ermanno Olmi” e “Sorelle Agazzi”, sarà disponibile in streaming il 17 marzo 2023.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola Il film “Fuoricondotta”, diretto da Fabio Martina e realizzato con i ragazzi e le ragazze degli istituti scolastici “Ermanno Olmi” e “Sorelle Agazzi”, sarà disponibile in streaming il 17 marzo 2023.Telegram
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MADRE DI BONG JOON-HO
Una donna sola vive totalmente in funzione del figlio, un ragazzo problematico, senza lavoro e non pienamente autosufficiente. Un giorno il giovane viene accusato dell’omicidio di una ragazza. La madre fa di tutto per provare a scagionarlo. #cinema #korea @Film
iyezine.com/madre-di-bong-joon…
Madre di Bong Joon-Ho
- Una donna sola vive totalmente in funzione del figlio, un ragazzo problematico, senza lavoro e non pienamente autosufficiente. Un giorno il giovane vieneRoberta Cospito (In Your Eyes ezine)
Le lettere a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke
Le lettere a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke
Le lettere a un giovane poeta sono tra gli scritti più conosciuti e interessanti della letteratura internazionale, scritte da Rainer Maria Rilke e indirizzate all'aspirante poeta Kappus.Redazione (Kulturjam)
RED STAR HISTORICAL RESEARCH GROUP – L’IRRISOLTO E MISTERIOSO OMICIDIO DEL CASORETTO-
Il primo fatto storico del quale ci siamo occupati è quello che abbiamo definito “L’irrisolto e misterioso omicidio del Casoretto”, ovvero il doppio omicidio dei diciannovenni Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio”Iannucci uccisi da colpi di arma da fuoco il 18 marzo 1978 in via Mancinelli nel popolare quartiere Casoretto a Milano.
iyezine.com/lirrisolto-e-miste…
L'irrisolto e misterioso omicidio del Casoretto 18 marzo 1978
L'irrisolto e misterioso omicidio del Casoretto, irrisolto perché ancora ad oggi nonostante diverse inchieste gli assassini dei due giovani non hanno ancora un nome e forse mai lo avranno;Massimo Argo (In Your Eyes ezine)
Dalla UK all'UE: il dramma silenzioso della crittografia E2E
Il famoso software di comunicazione sicura, Signal, potrebbe cessare i suoi servizi in UK e — presumibilmente — anche in UE. Il motivo è una legge chiamata Online Safety Bill.
Dell’Online Safety Bill abbiamo già parlato insieme, ma per i nuovi lettori e per gli smemorati facciamo un breve riassunto degli episodi precedenti per capire cosa diavolo sta succedendo.
La cura per la sorveglianza di massa? Privacy Chronicles: due volte a settimana, anche a digiugno.
Tutto iniziò quando nel 2020 USA, UK, Nuova Zelanda, Australia e Canada decisero di sottoscrivere un accordo internazionale chiamato “Voluntary Principles to Counter Online Child Sexual Exploitation and Abuse”. Il documento affrontava il delicato tema di come combattere la diffusione di immagini e video pedopornografici online, con alcune proposte e principi che avrebbero dovuto guidare l’azione internazionale.
Nello stesso periodo, anche l’UE decise di fare lo stesso, emanando una strategia copia-carbone di quell’accordo internazionale. Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea pubblicarono così tre proposte di legge per combattere la pedopornografia online: EARN IT (USA), Online Safety Bill (UK) e Chatcontrol (UE).
Il trittico oggi propone, più o meno con le stesse modalità, di sottoporre a sorveglianza di massa e analisi automatizzata dei contenuti (testo, immagini, video) tutte le nostre comunicazioni elettroniche, per “scovare” potenziali pedofili.
In base a queste leggi, aziende come Signal sarebbero chiamate a introdurre nei loro sistemi delle modalità di scansione dei messaggi e rimozione dei contenuti su richiesta delle autorità.
Vuoi aiutare Privacy Chronicles? Dona qualche sat scansionando il QR Code con il tuo wallet LN preferito - oppure clicca qui!
Il problema è che per farlo potrebbero essere obbligate a indebolire i loro stessi sistemi di crittografia end-to-end (E2E) con backdoor o fantasiosi mezzi per individuare questi contenuti pedopornografici, come affermato anche dal Garante Privacy europeo la scorsa estate:
[…] potrebbe incidere pesantemente sulle scelte tecniche dei prestatori, soprattutto in considerazione del tempo limitato a loro disposizione per conformarsi a tale ordine e delle pesanti sanzioni cui andrebbero incontro qualora non vi si conformassero. In pratica ciò potrebbe indurre alcuni prestatori a cessare l’utilizzo della E2EE.
Ecco allora che le aziende saranno poste di fronte a un tremendo bivio: rispettare la legge, violando la privacy e libertà delle persone oppure fuggire per evitare pesanti sanzioni?
NicolaF
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Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂
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quasimagia
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • • •C'è anche da dire che su Twitter conta il numero di interazioni (indipendentemente dal "tipo") mentre su Mastodon o in generale nel fediverso, grazie anche al fatto che si parte "da zero", ogniuno si crea la sua bolla come vuole
Sono sicuro che, da qualche parte, esistano istanze piene di complottisti che se la suonano e se la cantano
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Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂
in reply to quasimagia • •@quasimagia
Ci sono molte istanze pleroma e peertube (ce n'è anche una italiana) fatte proprio per i complottisti. Al di là del fatto che sono praticamente defederate da tutto il fediverso italiano, è interessante vedere di cosa si "discute": in pratica sembrano una camera degli orrori in cui ognuno URLAAAA la propria verità, non ci si fila l'uno con l'altro e ognuno si spalma con le proprie feci per liberare la propria espressività... Un cazzo di inferno, insomma.
Tutta quella bellissima gente è così, è sempre stata così: non è fatta per socializzare, ma solo per aggregarsi quando trova qualcuno che URLAAAA più forte. I socialproprietari, con i loro algoritmi di aggregazione, aiutano queste persone a ritrovarsi sotto alcuni loro "influencer", anche se il massimo si esprime nei canali Telegram, in cui c'è uno che spara grosse flatulenze e gli altri si rotolano eccitati mentre le annusano.
Il fediverso invece è dispersivo, ostico, ti rende invisibile by default se non interagisci e non ti consente di trovare facilmente le persone che vorresti offendere e molestare: in pratica è disegnato malissimo per questo tipo utenza.
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