Ripristina Credenziali: la nuova funzione di Android per cambiare Telefono senza Stress!
Google ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Ripristina credenziali. Tale funzionalità dovrebbe aiutare gli utenti a ripristinare in modo sicuro e rapido l’accesso alle applicazioni di terze parti. Questo ovviamente dopo il passaggio a un nuovo dispositivo Android.
Come funziona Ripristina Credenziali
La funzionalità fa parte dell’API Credential Manager ed è progettata per eliminare la necessità per gli utenti di reinserire più credenziali per ciascuna applicazione. “Con Ripristina credenziali, le app possono connettere facilmente gli utenti agli account su un nuovo dispositivo dopo aver ripristinato app e dati da un dispositivo precedente”, afferma Google.
Secondo l’azienda, questo processo avverrà automaticamente in background mentre l’utente ripristina applicazioni e dati dal vecchio dispositivo. Ciò utilizzerà una cosiddetta chiave di ripristino, che in realtà è una chiave pubblica conforme a FIDO2. Il ripristino della chiave verrà eseguito utilizzando il processo di backup e ripristino integrato di Android.
Pertanto, quando un utente accede a un’app che supporta questa funzionalità, la chiave di ripristino viene archiviata in Credential Manager (localmente sul dispositivo e crittografata).
L’Utilizzo della chiave di ripristino
Se lo si desidera, la chiave di ripristino crittografata può essere archiviata nel cloud se è configurato il backup nel cloud. Naturalmente è anche possibile trasferire manualmente le chiavi di ripristino direttamente da un dispositivo all’altro.
Di conseguenza, quando si passa a un nuovo dispositivo e si ripristinano le applicazioni, durante il processo verranno richieste le chiavi di ripristino. Queste ti consentiranno di accedere automaticamente agli account senza dover reinserire le credenziali.
“Se l’utente attualmente registrato è attendibile, puoi generare una chiave di ripristino in qualsiasi momento dopo che si è autenticato sulla tua app“, istruisce Google agli sviluppatori di app. “Ad esempio, immediatamente dopo l’accesso o durante un controllo di routine per una chiave di ripristino esistente.”
Si consiglia inoltre di eliminare la chiave di ripristino immediatamente dopo la disconnessione dell’utente per evitare un ciclo in cui l’utente si disconnette intenzionalmente e accede nuovamente automaticamente.
Metodi per trasferire la chiave di ripristino tra il vecchio e il nuovo dispositivo: backup su cloud o connessione diretta al dispositivo
Va notato che Apple ha implementato da tempo funzionalità simili in iOS, che utilizza l’attributo kSecAttrAccessible per controllare l’accesso delle app a determinate credenziali archiviate nel portachiavi iCloud.
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Digital Security Festival 2024: l’esperienza del presente al servizio del futuro
L’edizione 2024 del Digital Security Festival ha portato i racconti di più esperienze con il comune denominatore della sicurezza cyber in tutto il Nordest, parlando a cittadini, imprenditori e professionisti di come la tecnologia sia – o meglio: debba essere – comunque al servizio dell’uomo. Da qui il tema di “Umanocentrico per natura” che ha saputo caratterizzare 10 incontri in presenza e 4 online.
Marco Cozzi, Presidente del Digital Security Festival 2024, si è reso disponibile per un’intervista dopo la conclusione del Festival offrendoci un feedback ma soprattutto un’anteprima del prossimo futuro.
Com’è andata la sesta edizione del Digital Security Festival?
È stata un’edizione straordinaria, che ha superato ogni aspettativa. Dal 18 ottobre all’8 novembre, il Festival ha coinvolto un pubblico incredibilmente vasto, con oltre 1.000 partecipanti agli eventi fisici e online. Abbiamo avuto 10 tappe in presenza, toccando le Province di Udine, Trieste, Treviso, Padova e Vicenza, oltre a quattro eventi online, con la partecipazione di più di 50 relatori, tra esperti nazionali e internazionali. È stato emozionante vedere studenti, imprenditori e cittadini unirsi a noi per discutere temi cruciali come la sicurezza digitale e l’intelligenza artificiale.
Quali sono stati i momenti più significativi di questa edizione?
Uno dei momenti più emozionanti è stato sicuramente l’annuncio dell’onorevole Walter Rizzetto sull’approvazione della legge che introdurrà la sicurezza sul lavoro nelle scuole, fatto davanti a centinaia di studenti a Udine. È stato anche entusiasmante l’annuncio della collaborazione del Festival con le Olimpiadi Italiane di Informatica. Ogni incontro è stato unico: a Trieste abbiamo affrontato l’importanza delle normative europee come la NIS2, mentre a Padova abbiamo discusso degli impatti futuri dell’intelligenza artificiale e del computer quantistico. La chiusura a Vicenza, in una location storica, ha offerto un’esperienza speciale, con interventi di relatori di altissimo livello.
Marco Cozzi e l’on. Walter Rizzetto
Qual è stato il tema principale di questa edizione?
Il tema “Umanocentrico per natura” è stato il filo conduttore. Abbiamo voluto mettere al centro il ruolo dell’essere umano nell’evoluzione tecnologica, ispirandoci alla prima legge della robotica di Isaac Asimov. La tecnologia deve essere un mezzo per migliorare la vita delle persone, non un fine in sé. Questo approccio ha stimolato riflessioni profonde, puntando sull’importanza dell’etica e dell’equilibrio tra progresso tecnologico e necessità umane.
Quanto è stato importante il contributo del direttivo e dei partner del Festival?
Fondamentale. Voglio ringraziare il nostro direttivo, composto da Gabriele Gobbo, Sonia Gastaldi, Luigi Gregori e Davide Bazzan, per il loro impegno e la loro passione. Ogni membro ha dato un contributo essenziale per rendere il Festival quello che è oggi: un punto di riferimento per la cultura della sicurezza digitale. Inoltre, il supporto dei nostri partner e sponsor è stato determinante per il successo e il sostentamento dell’evento
Marco Cozzi, Presidente del Digital Security Festival
Quali sono i prossimi obiettivi per il Digital Security Festival?
Il futuro è entusiasmante. Con la trasformazione in Associazione di Promozione Sociale (APS), possiamo espandere le nostre attività e raggiungere tutta l’Italia e pensare anche all’estero. Inoltre abbiamo gettato le basi per studiare un protocollo con il Consiglio per la Parità di Genere, volto al contrasto al divario di genere nelle aree Stem. Il nostro obiettivo è continuare a diffondere la cultura digitale e rafforzare il legame tra tecnologia, etica e umanità, creando un ecosistema digitale più sicuro e inclusivo per tutti.
Siamo solo all’inizio di un percorso che mira a unire tecnologia e umanità in modo responsabile e sostenibile.
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Chocolate-Coating Machine Mk. 2: the Merry-Go-Round
This holiday season, [Chaz] wanted to continue his family’s tradition of enrobing a little bit of everything in dark chocolate, and built an improved, rotating chocolate-coating machine.
You may remember last year’s offering, aka the conveyor belt version. Although that one worked, too much chocolate was ultimately lost to the surface of the kitchen table. [Chaz] once again started with a standard chocolate fountain and bought a round wire rack that fits the circumference of the bowl at the bottom. He snipped a hole in the center large enough to accommodate the business part of the fountain and printed a collar with holes that he cleverly zip-tied to the rack.
[Chaz] also printed a large gear to go around the bowl, a small gear to attach to a six RPM motor, a motor mount for the bowl, and an air blade attachment for a portable Ryobi fan. The air blade worked quite well, doing the double duty of distributing the chocolate and thinning out the coating. Plus, it gives things a neat rumpled look on the top.
Want to make some special chocolates this year, but don’t want to build an enrober? Get yourself a diffraction grating and make some rainbow goodies with melted chocolate.
youtube.com/embed/vCmFPCjinH8?…
Vannacci stupito dalle parole di Fedez: “Sono lusingato. Avevo ragione, il mondo è proprio al contrario”
@Politica interna, europea e internazionale
Vannacci stupito dalle parole di Fedez: “Sono lusingato” Vannacci si è mostrato sorpreso dalle parole che Fedez ha speso nei suoi confronti dichiarandolo superiore, quantomeno a livello comunicativo, alla segretaria del Pd Elly Schlein. Ospite del programma radiofonico
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Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato a due Nuove Scuole, la “P. Zuffardi” di Fornovo di Taro (PR) e la Scuola dell’infanzia di Lugagnano Val D'Arda (PC), che saranno costruite ex novo, e al Liceo “Cassinari” di Piacenza che, con i fondi #PNR…Telegram
Sciopero generale 29 novembre, si fermano scuola, trasporti e sanità: orari e servizi garantiti
@Politica interna, europea e internazionale
Sciopero generale 29 novembre, orari e servizi garantiti: le informazioni Dalla scuola ai trasporti fino alla sanità: domani, venerdì 29 novembre 2024, Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale per protestare contro la manovra finanziaria del
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I blitz non servono, il Parlamento abbia il coraggio di dedicare una sessione al finanziamento dei partiti
@Politica interna, europea e internazionale
Il fatto è ormai noto, avendo troneggiato sulle prime pagine dei giornali di ieri. Maggioranza e opposizione, o quantomeno il Pd, col favore del governo hanno provato a far passare un emendamento
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Meta vs Frodi Online: 2 Milioni di Account Criminali Eliminati!
Schemi fraudolenti come la il “pig butchering” sono diventati una minaccia globale, che colpisce milioni di persone ogni anno. Il termine è una truffa complessa che si basa sulla creazione di relazioni di fiducia online per attirare le vittime verso investimenti fasulli, spesso utilizzando criptovaluta. Di norma, le vittime rimangono senza fondi e gli aggressori scompaiono.
L’epicentro di tali schemi sono i centri criminali nel sud-est asiatico. Secondo l’Istituto statunitense per la pace, circa 300mila persone sono coinvolte in questa attività sotto costrizione e il costo annuo delle frodi supera i 64 miliardi di dollari. I truffatori attirano ignari cercatori di lavoro con un “lavoro da sogno” e poi li ingannano con minacce di violenza.
Dal 2021 Meta si oppone attivamente a questi schemi. Inizialmente l’attenzione dell’azienda era rivolta alla Cambogia, ma con l’espansione delle reti criminali, l’operazione di contromisure si è estesa al Laos, al Myanmar, agli Emirati Arabi Uniti e alle Filippine. Nell’ultimo anno, la società ha rimosso più di due milioni di account associati a questi gruppi criminali e continua a sviluppare soluzioni tecniche per identificarli.
Gli schemi di inganno coprono molte piattaforme, dai social network alla messaggistica istantanea. I truffatori creano profili falsi fingendo di essere persone attraenti, funzionari governativi o aziende famose. Nella fase iniziale, alla vittima è consentito prelevare piccole somme per acquisire fiducia, ma in seguito scompaiono insieme a tutti i fondi.
Meta collabora con le forze dell’ordine e le aziende tecnologiche di tutto il mondo. Ad esempio, grazie agli sforzi del team OpenAI, è stato possibile identificare e fermare l’attività dei truffatori che utilizzavano strumenti automatizzati per creare contenuti in giapponese e cinese. Questi dati hanno contribuito non solo a bloccare le attività dei criminali, ma anche ad espandere le indagini oltre una piattaforma.
Nell’ambito dell’iniziativa Tech Against Scams, Meta ha ospitato un vertice sulle frodi online in collaborazione con organizzazioni internazionali, governi e altre società, tra cui Coinbase e Match Group. I partecipanti hanno discusso delle opportunità per rafforzare il coordinamento per contrastare la minaccia transnazionale.
Meta sta inoltre introducendo nuove funzionalità per proteggere gli utenti. Pertanto, Messenger e Instagram stanno introducendo avvisi sui messaggi sospetti e WhatsApp sta aggiungendo strumenti per verificare le informazioni sui gruppi e sui loro membri. Tali misure aiutano a prevenire l’interazione con i truffatori prima che inizi la comunicazione.
Queste iniziative fanno parte di una strategia globale per proteggere gli utenti. Meta continua a migliorare i prodotti e a condividere il proprio lavoro per combattere le frodi e migliorare l’alfabetizzazione digitale.
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Un plugin AntiSpam che ti porta una RCE! 200.000 siti WordPress in pericolo
Nel plugin anti-spam sviluppato da CleanTalk sono state scoperte due vulnerabilità critiche. Questi bug consentono a un utente malintenzionato non autorizzato di installare e attivare plug-in dannosi su siti vulnerabili, il che può portare all’esecuzione di codice in modalità remota e al completo controllo della risorsa.
Le vulnerabilità nei plugin Protezione spam, Anti-Spam e FireWall, installati più di 200.000 volte, hanno ricevuto gli identificatori CVE-2024-10542 e CVE-2024-10781 (9,8 punti su 10 possibili sulla scala CVSS). È stato riferito che sono già stati corretti nelle versioni 6.44 e 6.45.
Il plug-in CleanTalk Spam è pubblicizzato come uno “strumento anti-spam tutto in uno” che blocca lo spam nei commenti, nei sondaggi, nelle registrazioni e altro ancora.
Secondo gli specialisti di Wordfence, entrambe le vulnerabilità sono associate a un problema di bypass dell’autorizzazione, che alla fine consente a un utente malintenzionato di installare e attivare plug-in di terze parti. Ciò potrebbe portare all’esecuzione di codice in modalità remota se il nuovo plugin contiene anche una vulnerabilità sfruttata dall’hacker.
I ricercatori spiegano che il primo bypass di autorizzazione (CVE-2024-10542) ha interessato una funzione che gestisce le chiamate remote e le installazioni di plug-in, che eseguivano l’autorizzazione del token per queste azioni. E altre due funzioni utilizzate per verificare l’indirizzo IP e il nome di dominio erano vulnerabili allo spoofing IP e DNS, che consentiva agli hacker di specificare un IP e un sottodominio sotto il loro controllo e aggirare l’autorizzazione.
Allo stesso tempo, il problema originale CVE-2024-10542 è stato scoperto alla fine di ottobre e risolto il 1° novembre con il rilascio della versione 6.44. Tuttavia, la versione corretta del plugin si è rivelata vulnerabile a CVE-2024-10781, un altro modo per aggirare l’autorizzazione.
Come nel caso della prima vulnerabilità, lo sfruttamento riuscito del CVE-2024-10781 ha consentito l’installazione e l’attivazione di plugin arbitrari, quindi sfruttati per un attacco RCE. Una patch per questo bug è stata rilasciata con la versione 6.45 il 14 novembre 2024.
Secondo le statistiche ufficiali, al 27 novembre 2024, circa la metà delle installazioni attive del plugin non sono ancora state aggiornate alla versione corretta, il che significa che sono potenzialmente vulnerabili agli attacchi.
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Israele in Libano: «Dalla vittoria totale alla resa totale»
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Così ha scritto il giornale Yediot Ahronot dando voce alla contestazione degli israeliani nei confronti del premier Netanyahu. Hezbollah dall'altra parte del confine celebra quella che considera una vittoria.
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Israele spara sugli sfollati del Libano che ritornano a Sud. Pesanti bombardamenti a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Due cittadini libanesi sono stati feriti nel sud dagli spari dell'esercito israeliano che ancora occupa diverse aree e tenta di impedire il ritorno degli sfollati. A Gaza i bombardamenti causano decine di vittime. L'ONU accusa
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Rabat vuole diventare un hub della difesa. Le mosse per attrarre investitori esteri
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Esentare le aziende del settore della difesa dalle tasse per incrementare la produzione militare e incoraggiare le società straniere a investire nel Paese. È la proposta che arriva dal governo del Marocco, che ha di recente approvato una proposta di
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Così l’India punta sui sottomarini nucleari per contrastare la Cina
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’India vuole entrare a far parte del club delle grandi potenze e per farlo punta sulle capacità militari strategiche. Nuova Delhi sta ultimando la costruzione di una nuova base navale nel golfo del Bengala, la quale avrà il compito di ospitare la futura flotta di sottomarini
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Mi ricapita sott'occhio un articolo che ci racconta come in campagna elettorale si dicano un sacco di sciocchezze...
Nel frattempo in Siria...
Certamente vi è dietro l'idea di sfruttare l'impegno russo in Ucraina pensando che ciò impedisca alla Russia di sostenere un secondo fronte, tanto più lontano da casa. Secondo me c'è dietro anche la mano turca: il doppiogiochista Erdogan non ha mai fatto mistero di volersi prendere Aleppo con tutto il nord della Siria e starà "sondando il terreno" in tal senso.
Le città del futuro saranno popolate di droni, ma la sicurezza? Il punto di Tripaldi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’innovazione e le nuove capacità tecnologiche saranno la chiave per il trasporto aereo commerciale del futuro. Questi temi saranno al centro dell’evento organizzato dall’Enac con il Dipartimento per la Trasformazione digitale dedicato alla mobilità
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Il successo del Falco Xplorer e il futuro dell’aviazione senza equipaggio in Europa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il recente traguardo raggiunto dal sistema a pilotaggio remoto Falco Xplorer di Leonardo rappresenta una svolta fondamentale in panorama in continua evoluzione come quello dell’aviazione europea. All’aeroporto di Trapani Birgi, il dimostratore Eudaas
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Il ministro leghista Matteo Salvini ha tradito le classi lavoratrici rimangiandosi l’impegno a cancellare la legge Fornero. Non è mai stato dalla parte di chi lavora e non a caso torna ad attaccare il diritto di sciopero precettando i dipendenti del trasporto pubblico in occasione dello sciopero generale di otto ore indetto da Cgil e Uil e da sindacati di base Cobas, SgB, Cub, Adl per il 29 novembre.
Questa volta Salvini gioca di sponda con la Presidente della commissione di garanzia sul diritto di sciopero nei servizi essenziali, non a caso nominata dal governo, accogliendo il suo invito a limitare lo sciopero, deliberato, guarda caso, in ottemperanza ai diktat contro lo sciopero “selvaggio” lanciati dallo stesso ministro sui social.
Con questo nuovo atto intimidatorio il ministro leghista cerca di diritti dei cittadini utenti e quelli di chi lavora per nascondere le responsabilità sue e del governo per i pesanti disservizi dei trasporti, i gravi problemi di sicurezza delle reti, i tagli dei trasfermenti agli enti territoriali che peggioreranno ulteriormente il trasporto pubblico locale.
Dopo l’analogo provvedimento dello scorso anno, il ddl sicurezza e le misure disumane contro i migranti con questo ennesimo atto liberticida il governo punta a impedire la giusta rivolta sociale contro l’aggravamento delle politiche liberiste di cui questa manovra è solo l’anticipazione.
Con la legge di bilancio si avvia un grande rilancio dell’austerità neoliberista per colpire ulteriormente i diritti, lo stato sociale, la sanità, la scuola, l’università, i servizi pubblici.
Questo governo di ciarlatani usa la demagogia razzista per distrarre le classi popolari dalle sue politiche classiste. Mentre continuano a crescere profitti non si fa nulla a sostegno di salari e pensioni già tra i più bassi d’Europa e da tempo salassati da inflazione. Non si contrasta la precarizzazione del lavoro. Si rifiuta di approvare una legge per il salario minimo per porre fine alla vergogna dei salari da fame. In assenza di un piano per l’occupazione centinaia di migliaia di giovani continuano ogni anno a emigrare. È stato cancellato il reddito di cittadinanza facendo crescere a dismisura le povertà e le disuguaglianze.
Si dice che i soldi non ci sono, ma si aumentano le spese militari a sostegno della lobby delle armi e delle guerre, non si tassano le grandi ricchezze, i superprofitti, si favorisce l’evasione fiscale, si fa pagare meno a chi ha più.
La migliore risposta è l’impegno per una grande riuscita dello sciopero generale del 29 novembre e per fare in modo che sia l’inizio di una grande stagione di lotte indispensabile per riconquistare diritti nella società e nei luoghi di lavoro.
Rifondazione Comunista invita a scioperare e a partecipare alle manifestazioni convocate dai sindacati.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro del Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea
Maronno Winchester reshared this.
Bene ha fatto il gruppo parlamentare The Left- La Sinistra a votare contro la Commissione guidata da Ursula Von der Leyen che nel suo discorso ha confermato la linea guerrafondaia e per il riarmo che accompagna il nefasto impianto antipopolare e antisociale del Patto di Stabilità. La governance neoliberista europea non costituisce un argine all’estrema destra ma è la porta attraverso la quale viene legittimata se disponibile alla guerra. Lo conferma la nomina di Fitto che sarà democristiano ma rappresenta il partito erede del fascismo. Assai grave che il Pd abbia accettato di votare insieme a Fratelli d’Italia e per una Commissione dal programma guerrafondaio e draghiano nel momento in cui è emerso un largo dissenso nei gruppi ma forte è stato il dissenso tra socialisti (25 contro e 18 astenuti) e tra i verdi (20 contro e 6 astenuti), rimpiazzati da 34 membri del gruppo di Meloni, ECR. Schlein dovrebbe tenere a mente che brutta fine fece Bersani seguendo indicazioni del Quirinale. Guerra e austerità sono il terreno su cui cresce in Europa l’estrema destra.
La pessima Commissione Von Der Leyen, figlia della guerra e delle procedure non democratiche che favoriscono il peggiore trasformismo, è stata approvata dal Parlamento Europeo ma fortunatamente perde consensi. Non solo la Commissione prende 30 voti in meno della Presidente. Meloni dunque si accoda a quella UE che ha sempre criticato confermando che i sovranisti sono una variante dei neoliberisti, una delle due tendenze di politiche al servizio del grande capitale. A tenere insieme questa maggioranza c’è il collante del sostegno alla guerra con la Russia, una follia imperialista che rischia di portarci allo scontro diretto e al conflitto nucleare. Ancora una volta il metodo intergovernativo impedisce che la dialettica si svolga in un quadro democratico e spinge a cooptazioni trasformiste. L’unica cosa positiva è che il voto mostra crepe tra verdi e socialisti. Positivo che i verdi italiani – al contrario della maggioranza del gruppo – votino contro. Rifondazione Comunista e il partito della Sinistra Europea propongono un’Europa di pace e diritti radicalmente alternativa a quella rappresentata da Ursula von der Leyen e dalla sua commissione.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Hello Poliverso!
Ciao a tuttə del Poliverso! 😺
Io sono Synth, è un anno ormai che sono nel #Fediverse e ho deciso di espandermi su Friendica per esplorarne le possibilità dato che è un po' di tempo che nutro curiosità per questo software.
Questo account non è il mio main, quello lo potete trovare su Misskey.social sul mio profilo @synthBirba , quello rimarrà il mio profilo "generico" ITA/ENG, qui vorrei concentrarmi nel comunicare esclusivamente in italiano e con persone che parlano la stessa lingua.
Ho scelto questa istanza perchè mi è capitato diverse volte di interagire con utenti che vengono da qui ^^
Presto farò l'annuncio anche sul mio main su Misskey per confermare il "collegamento" degli account (e sempre presto spero di approdare su PixelFed per caricare foto di gatti e quel che capita!)
Spero di trovarmi bene, di conoscere sempre più gente e di interagire in maniera interessante anche per voi c:
Are Overemployed ‘Ghost Engineers’ Making Six Figures to Do Nothing?
"We have data on the performance of >50k engineers from 100s of companies. ~9.5% of software engineers do virtually nothing: Ghost Engineers.”Jason Koebler (404 Media)
Ieri, essendo obbligato a casa, ho visto il film dal titolo "Menocchio" su Rai play.
Sono stato attirato dal titolo particolare e dalla slide di presentazione.
All'inizio mi è sembrato palloso, ma ho tenuto duro nonostante la voglia di passare ad altro.
E invece ... bello.
Regia di Alberto Fasulo.
Attori non professionisti (penso), tranne qualcuno. Bella regia, belle luci.
È la storia di un eretico "fai da te". Una persona povera e umile che comunque cerca di ragionare con la sua testa, che ha imparato a leggere e a scrivere da sola, che si è posta delle domande su Dio al di fuori degli insegnamenti di Santa Romana Chiesa e che per questo, per non essere rimasto nel gregge delle pecorelle, viene inquisito come eretico e punito.
Un film che ti fa pensare.
Da vedere assolutamente.
#film #rai #libertà #filosofia #chiesa #PensieroUnico
it.wikipedia.org/wiki/Menocchi…
ilfattoquotidiano.it/2024/11/2…
Von der Leyen cerca l’ok del Parlamento chiedendo all’Ue di armarsi: “La Russia spende il…
Il discorso della presidente della Commissione che cerca la conferma a BruxellesF. Q. (Il Fatto Quotidiano)
LIBANO. Forte tensione ma la tregua regge. Gaza teme di restare sola
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Migliaia di libanesi sono già tornati ai loro villaggi, dove però incontrano mezzi corazzati e truppe dello Stato ebraico. Il giornalista di Gaza Safwat Kahlout spiega lo stato d'animo della popolazione della Striscia che resta sotto attacco
L'articolo LIBANO. Forte
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📌 Al via la XXXIII edizione di #JobOrienta!
Oggi dalle 10.30, alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara, si svolgerà l’evento di inaugurazione presso l’Area Forum, della Fiera di Verona.
Qui il link per seguire la diretta ▶ https://www.
Ministero dell'Istruzione
📌 Al via la XXXIII edizione di #JobOrienta! Oggi dalle 10.30, alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara, si svolgerà l’evento di inaugurazione presso l’Area Forum, della Fiera di Verona. Qui il link per seguire la diretta ▶ https://www.Telegram
Hezbollah-Israele, cominciata la tregua. Hamas: pronti per il cessate il fuoco anche a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Non si segnalano incidenti e violazioni. Gli sfollati provano a tornare nel sud del Libano. Il movimento islamista palestinese chiede la fine dell'offensiva israeliana a Gaza e un accordo per lo scambio di prigionieri
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Birbantelli, tutti tirano la cinghia e voi volete più soldi!
Monellacci.
@RaccoonForFriendica version 0.3.1 has been released!
Here is a summary of the changes:
- feat: add profile recovery screen;
- fix: review inline content alternate text;
- fix: strip off HTML before editing posts;
- enhancement: improve timeline a11y;
- enhancement: add friendica.myportal.social to default instances;
- chore: add unit tests for content pagination and repositories;
- chore: dependency updates.
This is mostly a bugfix release dealing with the most annoying issues you reported (e.g. the lack of management for expired tokens, accessibility issues, post editing with markup). Plus, since I've been adding a lot of unit tests, some minor bugs (e.g. direct messages pagination) were resolved too.
I'll keep populating the backlog with what you report and I'll continue to add tests to increase coverage.
Remember to #livefasteattrash!
#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #raccoonforfriendica #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #procyonproject
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@𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻💻🍕 @RaccoonForFriendica
Sweet! Thank you! 👍
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In attesa della tregua Israele bombarda senza sosta Beirut
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Questa sera Netanyahu ha annunciato di aver accettato il cessate il fuoco con Hezbollah che scatterà domani mattina. Ma gli aerei israeliani intanto sganciano bombe e missili sulla capitale libanese
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Bluesky non è perfettamente in regola con le leggi dell’Unione Europea
...ma al momento non ha ancora raggiunto una “massa critica” di utenti tale da essere considerata una piattaforma online di grandi dimensioni come possono essere X (Twitter) o Facebook, e quindi per il momento non verrà sanzionata. L’ha dichiarato nelle scorse ore Thomas Regnier, portavoce della Commissione Europea, al Financial Times nel corso di un incontro con la stampa.
Secondo le regole dell’Unione Europea, una piattaforma viene considerata “molto grande” quando raggiunge i 45 milioni di utenti. Calcolando che a oggi Bluesky ha oltre 22 milioni di utenti, la strada da percorrere può sembrare ancora piuttosto lunga, ma la storia ci insegna che queste “migrazioni di massa” possono accelerare vertiginosamente un po’ dall’oggi al domani. Tanto per mettere il dato in prospettiva, appena sei giorni fa si era superato il traguardo di 20 milioni di utenti.
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Dell'inutilità di Instagram e Facebook
Quest'estate ho disattivato l'account Instagram. Era qualcosa che volevo fare da molto tempo, ma a lungo mi sono detto che questo avrebbe compromesso in qualche modo la mia attività. In realtà si trattava di una scusa. Era la dipendenza da dopamina che mi teneva legato a quel social, niente di più. Non so esattamente quando sia scattato il clic che mi ha fatto dire basta. So che è arrivato. Ho chiuso, e non mi è mai più passata per la testa la tentazione di riattivare l'account.
Lo stesso giorno ho disattivato l'account Facebook. Lì però la storia è stata diversa. A differenza di Instagram ci sono state un paio di occasioni in cui ho deciso di riattivarlo. La prima, in concomitanza dell'alluvione che ha colpito la Polonia a settembre, in cui è diventato da una parte un modo per assicurarmi che alcune persone che conoscevo stessero bene, e dall'altra strumento per diffondere i post di un'associazione che coordinava gli aiuti. In un secondo momento l'ho riattivato per una questione lavorativa. Se Instagram lo faccio rientrare senza difficoltà nella categoria dell'inutile, Facebook un minimo di servizio riesce ancora svolgerlo. Il problema è che a fronte di quel boh, 5% di utilità, c'è un 95% di niente, un meccanismo perverso che soverchia e irretisce. Riuscire a utilizzare cum grano salis questo strumento mi risulta complicato. E quindi, alla fine della fiera, meglio farne a meno.
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📣 Ripartono le #IscrizioniOnline alle scuole dell'infanzia e al primo e secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026!
⏰ Le domande potranno essere presentate dall’8 al 31 gennaio 2025.
Ministero dell'Istruzione
📣 Ripartono le #IscrizioniOnline alle scuole dell'infanzia e al primo e secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026! ⏰ Le domande potranno essere presentate dall’8 al 31 gennaio 2025.Telegram
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Invece se si tratta di élite nel senso di raccomandazioni e prescelti fra gli amici/parenti del politico anche no. Ma élite nel senso di persone selezionate e con le dovute competenze, dovrebbe essere auspicabile.
– Alex Zanotelli, Corrado Oddi, 26.11.2024 -
Lo scontro Con un emendamento al decreto Ambiente, Forza Italia prova a riaprire le porte alla cessione di quote dei gestori pubblici. La destra tradisce il referendum. E prova a fare lo stesso con il nucleare
La destra e il governo ci riprovano. A più di 10 anni di distanza, l’intenzione di archiviare definitivamente il risultato dei referendum del 2011 sull’acqua pubblica continua a essere in cima ai loro pensieri. L’operazione di «smontaggio» della volontà popolare che si era espressa con chiarezza per ripubblicizzare il servizio idrico e togliere l’acqua dalle logiche di mercato era iniziata, in realtà, sin dall’indomani dell’esito dei referendum e a esso si sono dedicati, sia pure con intensità diversa, tutti i governi in carica, ancora da quello di Berlusconi, passando per quelli di Monti, Letta, Renzi. Gentiloni e Conte.
DA ULTIMO il governo Draghi, con il decreto legislativo di riordino dei servizi pubblici della fine del 2022, aveva messo da parte una delle conquiste più significative derivate dal referendum, e cioè la possibilità di gestire il servizio idrico tramite Aziende speciali, Enti di diritto pubblico, che per loro natura fuoriescono dall’ambito societario e privatistico, e che aveva consentito l’importante esperienza della nascita di Abc Napoli.
IL GOVERNO MELONI intende compiere un ulteriore passo, che diventerebbe un colpo praticamente definitivo all’esito referendario, attaccando direttamente le società a totale capitale pubblico, con l’idea di far entrare in esse i soggetti privati. Lo vuole fare con il decreto legge Ambiente «Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche, di siti contaminati e dissesto idrogeologico».
NELLA BOZZA iniziale di questo decreto compariva una norma, totalmente estranea all’oggetto del decreto, che prevedeva che i capitali privati potessero entrare fino a un tetto del 20% nelle società a totale capitale pubblico. A fronte della pronta reazione del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, il decreto licenziato dal Consiglio dei ministri non conteneva più questa disposizione, ma essa è stata riproposta ora con un emendamento del senatore Paroli di Forza Italia in sede di Commissione Ambiente, che sta esaminando il decreto. Se quest’emendamento venisse approvato, arriveremmo alla completa privatizzazione del servizio idrico, con un ruolo predominante dei soggetti privati e della loro impostazione mercatista.
NON C’È OVVIAMENTE da stupirsi di questi orientamenti, che appaiono coerenti con la linea di politica economica e sociale di questo governo. Alla cui base ci sono scelte che, celate da finto sovranismo e ammantate di linguaggio populista, mettono invece insieme una nuova stagione di austerità che colpisce i ceti più deboli, con la scommessa che una forte apertura al mercato e ai capitali privati, a partire da quelli internazionali, possa produrre un nuovo rilancio della crescita economica. Il governo, peraltro, dovrebbe essere avvertito che il risultato referendario del 2011 non si è esaurito, che esso ha sedimentato un senso comune tra le persone per cui l’idea dell’acqua come bene comune, essenziale per la vita del pianeta e delle persone, continua a essere patrimonio diffuso. E che quello che ci consegna il cambiamento climatico, l’alternarsi sempre più frequente tra stagioni siccitose e fenomeni alluvionali estremi, mettendo a rischio la stessa disponibilità futura della risorsa idrica, non può che rendere ancora più forte.
LO DICIAMO anche a proposito di quanto annunciato dal ministro Pichetto Fratin per arrivare, con l’inizio dell’anno nuovo, a sdoganare il nucleare «sostenibile», quello che si dovrebbe mettere in campo con i piccoli reattori. Anche qui ci troveremmo di fronte a una palese violazione dell’esito referendario del 2011 su questo tema. Il governo deve sapere che provvedimenti che stravolgono la volontà popolare espressa a suo tempo non passeranno immuni in un corpo sociale, certamente provato dalla protervia dello stesso e dal tentativo di spoliticizzarlo, ma ancora in grado di reagire su questioni di fondo, che riguardano direttamente la vita e il futuro delle persone. Almeno, è quanto ci ripromettiamo di far vivere, con la mobilitazione e gli strumenti che si rendessero necessari.
Acqua, rispunta la privatizzazione
– Alex Zanotelli, Corrado Oddi, 26.11.2024 - Lo scontro Con un emendamento al decreto Ambiente, Forza Italia prova a riaprire le porte alla cessione di quoRifondazione Comunista
di Laura Tussi
“Giornata della Solidarietà” che in realtà purtroppo diventa una “Giornata in Caserma”.
Per anni il Comune di Pisa ha organizzato per le scuole pisane una “Giornata della Solidarietà” che in realtà era una “Giornata in Caserma”, dato che le attività si svolgevano all’interno del Capar, centro di addestramento paracadutisti e sede della Brigata Paracadutisti Folgore.
L’iniziativa che da noi pacifisti e nonviolenti è stata avversata era prevista nella città di Pisa il 27 aprile 2011, promossa dal comune sotto le insegne ipocrite della “Giornata della solidarietà”.
Chiedevamo al comune di Pisa di non portare i bambini delle scuole in caserma.
Il rapporto direttamente proporzionale tra incremento delle spese militari e impoverimento della scuola e dell’istruzione è evidente e netto.
Sarebbe davvero necessario, promuovendo e favorendo un contesto di disarmo generalizzato, convertire le caserme in luoghi di cultura, in ambiti di dialogo interculturale, interreligioso e di educazione alla pace e alla gestione dei conflitti.
Il militarismo e la propensione alla guerra sono un aspetto del maschilismo più truce. Gli uomini, muovendosi guerra, violentano Madre Terra, l’umanità e l’ambiente.
Il militarismo sconsacra l’ideale di donna e ripudia il rispetto del femminile, ossia il lato femmineo di ogni individuo e persona, che è implicito in tutto il genere umano e nel regno animale e vegetale.
La valorizzazione di genere, la considerazione della donna e del femminile, il dialogo tra generi e generazioni, come punto di riferimento per la trasmissione della memoria storica e dei valori della Pace, a partire dall’istituzione scolastica, sono strumenti ed istanze imprescindibili dei veri processi di Pace, contro l’obbedienza agli ordini, all’uniformità, al culto della forza tipici delle organizzazioni militari.
Il sistema politico e guerrafondaio egemone svilisce la figura della donna come portatrice di bellezza autentica come ideale anche interiore e di pace e di logiche nonviolente nel contesto sociale e a livello planetario e universale.
Per questo motivo, la cultura politica attualmente egemone, strumentalizza e svilisce la figura della donna. Vuole imporre lo spirito maschilista e guerrafondaio, di violenza e sopraffazione.
La caserma viene propinata agli studenti con la seduzione di una giornata di festa, di avventura, di gioco, di evasione e i militari vengono presentati come eroi e promotori di alti ideali di pace e solidarietà. Invece, in realtà, la guerra è mercenaria.
I martiri militari morti nelle cosiddette e surrettizie missioni di pace sono elevati a eroi nazionali tramite una retorica militaresca e guerrafondaia davvero negativa e di pessimo esempio soprattutto per le giovani generazioni e per l’intera umanità.
La giornata di solidarietà con gli eroi militari morti in guerra è una retorica militarista molto pericolosa, per cui la guerra viene presentata e trasmessa in maniera fittizia ed edulcorata. Questo pretesto ha un effetto devastante anche sulla psicologia infantile.
La guerra viene proposta come una missione di pace e rappresentata come un gioco a cui i bambini e i ragazzi non possono rinunciare. La giornata in caserma risulta molto seduttiva agli occhi dei bambini, in quanto viene posta enfasi nel mondo che popola le fantasie infantili, con armi giocattolo e altri espedienti fascinosi, dove il gioco assume i connotati della violenza e della prevaricazione, come avveniva con la gioventù balilla in epoca fascista.
La guerra ingenera sempre violenza, lutti, morte, dolore, miseria materiale, etica e morale. Per questo motivo, le nuove generazioni devono essere educate a valori veri di democrazia, di rispetto dell’altro, di dialogo tra culture e fedi, aborrendo ogni forma di prevaricazione e di violenza e di sopraffazione e odio tra genti, popoli, minoranze: persone.
La pace non è un’utopia: possiamo vivere in un mondo dove non esistano patrie e nazioni, frontiere e burocrazie, limiti e confini, ma comunità educanti aperte al dialogo, alla gestione nonviolenta dei conflitti, al cambiamento, al progresso costruttivo, senza stereotipi e pregiudizi, nel rispetto delle culture altre e delle differenze di genere e intergenerazionali. Chiediamo di non portare i bambini in caserma e nemmeno i militari nelle scuole e nelle università per favorire contesti di pace: apriamo invece le scuole e gli atenei accademici agli altri, ai diversi, agli ultimi, agli emarginati, agli oppressi e a tutti più deboli di cui tutti siamo parte nel tessuto sociale, comunitario e nel mondo.
Afferma Federico Giusti dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e dell’università: “La militarizzazione delle scuole e dell’università ha ormai origini lontane da quando, una quindicina di anni fa registravamo le prime presenze, in varie vesti, di militari nelle scuole.
Abbiamo avuto percezione del problema con qualche anno di ritardo eppure il fenomeno militarizzazione interessa tutta la scuola, da quella dell’infanzia a quella secondaria di secondo grado, fino ormai all’università dove il settore della ricerca, anche su indicazioni Ue, si sta muovendo nella ricerca di tecnologie duali o equiparando ad antisemitismo le iniziative di boicottaggio di Israele e di contrasto al genocidio del popolo palestinese. Sono stati firmati protocolli a livello nazionale, il primo è del 2014 e locale, accordi quadro tra i ministeri dell’Istruzione e della Difesa. In taluni casi hanno coinvolto anche il ministero del Lavoro attraverso i percorsi di alternanza scuola-lavoro, oggi PCTO, con la presenza degli studenti in basi e infrastrutture militari o all’interno delle principali aziende del comparto militare-industriale”.
La strategia è ben chiara: affermare la cultura della difesa e della sicurezza, un concetto presente da tempo in tutti i documenti strategici delle forze armate o dei Governi nella Ue.
Si cerca inoltre di conquistare il consenso delle nuove generazioni su un modello di forze armate che intervengono a 360 gradi: sia all’estero, nelle varie missioni internazionali, sia all’interno, in sfere una volta non di loro competenza, oppure, sulle ceneri dello stato sociale, si presentano all’occorrenza come artefici della protezione civile, protagonisti dell’educazione civica, stradale, della lotta al cyberbullismo o insegnanti di educazione fisica. Siamo davanti, ormai da anni, a una svolta che vuole presentare il settore militare non solo come protagonista della nostra società ma anche alfiere di progetti sociali che oggi lo Stato non realizza avendo impoverito il welfare, ossia lo stato sociale e i servizi alla persona, proprio per indirizzare crescenti risorse al settore militare.
*wwwtransform.it
La scuola e l’università contro la militarizzazione della società intera
di Laura Tussi "Giornata della Solidarietà" che in realtà purtroppo diventa una "Giornata in Caserma". Per anni il Comune di Pisa ha organizzaRifondazione Comunista
Braccio
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