Blindati del futuro. Test, consegne e programma del nuovo Lynx KF-41
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un passo cruciale per il futuro delle forze corazzate italiane. Presso il Poligono di Nettuno, ner pressi di Roma, l’Esercito italiano ha presentato le sue valutazioni preliminari del nuovo veicolo cingolato da combattimento per la fanteria Lynx KF-41. Il mezzo, sviluppato nell’ambito
Understanding the T12 Style Soldering Iron Tip
Soldering irons and their tips come in a wide range of formats and styles, with the (originally Hakko) T12 being one of the more interesting offerings. This is because of how it integrates not only the tip and heating element, but also a thermocouple and everything else in a self-contained package. In a recent video [Big Clive] decided to not only poke at one of these T12 tips, but also do a teardown.
These elements have three bands, corresponding to the power supply along with a contact for the built-in thermocouple. After a quick trip to the Vise of Knowledge, [Clive] allows us a glimpse at the mangled remnants of a T12, which provides a pretty good overview of how these tips are put together.
Perhaps unsurprisingly, most of the length is a hollow tube through which the wires from the three contacts run. These power the ceramic heating element, as well as provide the soldering iron handle access to the thermocouple that’s placed near the actual tip.
With a simple diagram [Clive] explains how these T12 elements are then used to regulate the temperature, which isn’t too distinct from the average soldering iron with ceramic heating element, but it’s still nice to have it all integrated rather than having to try to carefully not damage the ceramic heater while swapping tips with the average soldering iron.
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Dal gioco alla realtà: come gli hacker etici si allenano senza rischi in infrastrutture controllate
Gli specialisti della sicurezza informatica non sono apprezzati per le loro conoscenze teoriche, ma per la loro capacità di applicarle nella pratica. L’esercizio in questo settore è possibile solo attraverso laboratori specializzati o mentre si è già attivi nella professione. Ecco perché stanno diventando sempre più popolari giochi e simulatori che consentono di studiare la sicurezza informatica senza infrangere la legge.
La moderna sicurezza informatica si basa sull’ethical hacking, ovvero test sui sistemi per individuarne le vulnerabilità prima che un ipotetico attaccante le possa sfruttare a piacimento. Professionisti definiti white hacker, simulano attacchi sulle infrastrutture aziendali per trovare i punti deboli. Il processo richiede ampie competenze pratiche e una profonda comprensione del funzionamento dei sistemi informativi.
Le moderne piattaforme di formazione vanno ben oltre la semplice simulazione di attacchi hacker. Forniscono un ambiente completo per padroneggiare strumenti e tecniche reali. Gli utenti padroneggiano i comandi del terminale, comprendono le complessità dei sistemi operativi e dei protocolli di rete e imparano a individuare ed eliminare le vulnerabilità. Tutto questo costituisce la base per costruire una carriera nel campo della sicurezza informatica.
VulnHub: Vulnerabile By Design
VulnHub è una piattaforma che offre macchine virtuali vulnerabili per l’apprendimento pratico della sicurezza informatica. Questi laboratori virtuali permettono di testare tecniche di penetration testing in un ambiente sicuro e legale, senza rischi di violazione delle normative. Le macchine disponibili sono progettate per simulare scenari reali, spaziando da vulnerabilità di base a configurazioni avanzate che richiedono conoscenze approfondite di exploit, privilege escalation e sicurezza delle reti.
Le immagini possono essere eseguite con software di virtualizzazione come VirtualBox e VMware, consentendo agli utenti di interagire direttamente con i sistemi e sperimentare vari approcci per comprometterli e ottenere accessi privilegiati. La piattaforma è molto utilizzata da chi vuole affinare le proprie competenze nel penetration testing, prepararsi a certificazioni di cybersecurity o semplicemente migliorare la comprensione delle vulnerabilità e delle tecniche di attacco.
VulnHub si distingue anche per il contributo della community, che crea e condivide nuove macchine con livelli di difficoltà differenti, permettendo un apprendimento progressivo.
Grazie alla sua natura gratuita e open-source, rappresenta una risorsa preziosa sia per principianti che per esperti del settore, offrendo la possibilità di mettersi alla prova in scenari realistici senza dover investire in infrastrutture complesse.
Root Me: Allena le tue capacità di hacking
Root Me è una piattaforma online dedicata all’apprendimento pratico della sicurezza informatica attraverso sfide e ambienti di simulazione. Offre un’ampia gamma di esercizi in diverse categorie, tra cui web exploitation, reverse engineering, crittografia, forensics, steganografia e networking. Gli utenti possono cimentarsi in scenari realistici di hacking, sperimentando tecniche offensive per comprendere meglio le vulnerabilità dei sistemi informatici.
Uno dei punti di forza di Root Me è la sua accessibilità: molte sfide sono gratuite e non richiedono configurazioni avanzate, rendendolo adatto sia ai principianti che agli esperti. La piattaforma è strutturata in modo da incentivare l’apprendimento progressivo, con soluzioni condivise dalla community e un sistema di ranking che permette di confrontarsi con altri partecipanti. Oltre alle sfide individuali, Root Me ospita laboratori virtuali e macchine vulnerabili su cui testare exploit in un ambiente sicuro.
Grazie alla sua interfaccia intuitiva e alla varietà di sfide disponibili, è uno strumento ideale per chi vuole migliorare le proprie competenze nel penetration testing e nella sicurezza informatica, con un approccio pratico e diretto.
Telehack: un viaggio immersivo nell’informatica degli anni 80
Telehack ricrea l’atmosfera delle reti informatiche degli anni ’80, consentendo di toccare con mano le origini dell’Internet moderna. La piattaforma emula un terminale Telnet, riproducendo i principi delle prime reti ARPANET (Advanced Research Projects Agency Network) e MILNET (Military Network).
La piattaforma Telehack ospita 26.600 host virtuali che simulano i sistemi dell’epoca di Usenet e dei primi BBS (Bulletin Board Systems). Invece dei moderni indirizzi IP, utilizza una connessione modem ai sistemi remoti, con tutte le tipiche interferenze e interruzioni di connessione familiari agli utenti della fine degli anni ’80.
Gli archivi digitali della piattaforma contengono un’ampia raccolta di documenti e software significativi risalenti a quegli anni. Di particolare rilievo è il famoso “Manifesto Hacker” scritto nel 1986. Il suo creatore, Lloyd Blankenship (The Mentor), faceva parte del gruppo Legion of Doom, insieme al famoso hacker Mark Abene, noto con lo pseudonimo di Phiber Optik.
Per navigare nei sistemi virtuali vengono utilizzati i comandi Telnet originali. Gli utenti possono esplorare le strutture delle directory, manipolare file e programmi e lavorare con i materiali BBS. Le competenze pratiche nell’uso della riga di comando vengono rafforzate in condizioni il più possibile vicine a quelle reali.
OverTheWire: dal principiante al professionista
OverTheWire riunisce una serie di giochi educativi (wargame) che sono diventati una vera e propria scoperta per i ricercatori in erba nel campo della sicurezza. Per prima cosa, gli utenti imparano come connettersi a un server remoto tramite SSH: questa è un’abilità di base. Dopo aver stabilito la connessione, inizierai a familiarizzare con la riga di comando di Linux: come navigare nel file system, come utilizzare i comandi di base, come gestire file e directory.
Con ogni livello la difficoltà aumenta e i compiti diventano più complessi. Ora non è più necessario solo trovare i file, ma anche lavorare con dati nascosti, comprendere formati diversi e decodificare stringhe crittografate. Un capitolo a parte è dedicato al lavoro con gli archivi: come estrarre informazioni da essi, come analizzarne il contenuto, come trovare dati nascosti.
Durante la formazione, gli utenti imparano anche a utilizzare diverse utilità della riga di comando e a combinarle per risolvere problemi complessi. Questo approccio aiuta a sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche la capacità di pensare fuori dagli schemi e di trovare soluzioni non banali ai problemi di sicurezza.
PicoCTF: Spirito competitivo nell’apprendimento
PicoCTF è una piattaforma competitiva sviluppata dal Carnegie Mellon University Institute for Cybersecurity and Privacy. A differenza dei corsi classici, qui l’allenamento si svolge secondo il formato Capture The Flag (CTF): i partecipanti competono tra loro, risolvendo problemi di varia difficoltà.
Dovrai ricercare vulnerabilità nelle applicazioni web, condurre analisi forensi di dati digitali, analizzare file binari e lavorare con vari tipi di crittografia. Un ampio blocco è dedicato al reverse engineering, ovvero all’analisi dei programmi per comprenderne i principi di funzionamento. Particolare attenzione è rivolta alla sicurezza delle reti e ai metodi di intelligence open source (OSINT).
È possibile partecipare individualmente o in squadra. Sono previsti veri e propri premi per i vincitori, ma l’elemento competitivo non è la cosa principale. PicoCTF consente a tutti di muoversi al proprio ritmo e di scegliere le direzioni che più gli interessano. I compiti sono progettati in modo tale da poter essere risolti in sequenza, aumentando gradualmente la loro complessità e approfondendo la conoscenza nell’area prescelta.
Ogni attività sulla piattaforma è un mini-scenario tratto dalla pratica reale dei pentester.
TryHackMe e HackInTheBox
Per una pratica più realistica, le piattaforme più adatte sono quelle che funzionano con macchine virtuali. I leader in questo campo sono TryHackMe oppure HackInTheBox che forniscono agli utenti l’accesso a laboratori virtuali completi in cui possono apprendere l’hacking etico in tutta sicurezza.
Qui è possibile distribuire intere reti di macchine virtuali con diversi sistemi operativi e quindi cercarne le vulnerabilità. Nella maggior parte dei casi, per la formazione vengono utilizzate versioni speciali di Windows XP e del sistema Linux, che presentano deliberatamente delle falle di sicurezza in modo che gli utenti possano affinare le proprie competenze.
Gli utenti Windows spesso scelgono VirtualBox, mentre gli utenti MacBook preferiscono Parallels. Con l’aiuto di questi programmi è possibile creare una rete completa con connessioni wireless e poi provare diversi metodi per penetrare nel sistema.
Conclusioni
Il vantaggio principale di lavorare con laboratori virtuali è che non esiste un’unica soluzione corretta. Ogni compito può essere portato a termine in diversi modi, sperimentando tecniche e strumenti diversi. Questo approccio sviluppa un pensiero laterale e aiuta ad acquisire una comprensione più approfondita del funzionamento dei sistemi di sicurezza.
I laboratori virtuali sono particolarmente utili per chi intende intraprendere una carriera nei penetration test. Ti consentono di affinare le tue competenze pratiche in un ambiente sicuro in cui qualsiasi errore non diventa un problema, ma una nuova esperienza.
Gli utenti imparano a utilizzare vari strumenti di analisi, a padroneggiare le tecniche di ricerca delle vulnerabilità e a sviluppare competenze nella creazione di catene di attacco, il tutto in condizioni il più possibile vicine a quelle della vita reale.
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5% del pil in spese militare.
5% del Pil in spese militari: Estonia e Lituania lo mettono nero su bianco
La decisione di Lituania ed Estonia di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL segna un momento storico e al tempo stesso preoccupante nella politica europea.Giuseppe Gagliano (InsideOver)
Perché ci sono così tanti minori palestinesi nelle carceri israeliane?
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Sono stati rilasciati diversi minori detenuti dopo la tregua a Gaza, ma altri 300 restano nelle carceri israeliane, molti dei quali senza accuse
pagineesteri.it/2025/02/04/med…
Guerra commerciale USA-Cina: Pechino risponde alle nuove tariffe di Trump
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Cina ha reagito prontamente martedì alle nuove tariffe imposte dal presidente Donald Trump, annunciando una serie di contromisure che coinvolgono aziende e prodotti statunitensi.
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La trappola perfetta
USA, aereo militare deporta migranti in India
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’uso dell’esercito per la gestione dell’immigrazione continua a suscitare polemiche, mentre l’amministrazione Trump intensifica le misure per contenere il flusso migratorio
L'articolo USA, aereo militare deporta migranti in India pagineesteri.it/2025/02/04/mon…
Ojala - Silvio Rodriguez
La prima volta che ho sentito questa canzone vivevo a Parigi e la mia collega spagnola sosteneva che questa pare una struggente ballata sulla sofferenza d'amore ma in realtà la persona onnipresente che fa soffrire Silvio è Fidel Castro.
Silvio poi questa cosa (che si è estesa a Pinochet) l'ha smentita - era davvero una donna che aveva amato.
Tuttavia, mi affascinò l'idea che sotto una canzone d'amore potesse esserci altro. Quindi, in quesa nostra interpretazione, vedeteci chi volete.
(il mio pigliama dello Psicopato era in continuità linguistica).
VIDEO NEL LINK QUA SOTTO
Bob Dylan e il "mito dell'acusticità"
Grazie al film A Complete Unknown di James Mangold tornano d'attualità i fatti di Newport 1965, quando sul palco del Folk Festival Bob Dylan fu contestato (al grido di "suonate musica folk!") perché suonò un set elettrico con la Paul Butterfield Blues Band.
Per dire quanto fosse accecante l'ideologia della purezza acustica, “Mr. Tambourine Man” e “It's All Over Now, Baby Blue”, dai testi densi di immagini oscuramente visionarie, in quel clima venivano accolte come dolci ballate. La chitarra acustica era in qualche modo garante delle convenzioni della musica folk.
Nel libro Guitar Cultures curato da Andy Bennett e Kevin Dawe (2001), un saggio di Peter Narváez (“Unplugged: Blues Guitarists and the Myth of Acousticity”) racconta il "mito dell'acusticità", l'ideologia della "purezza acustica".
Thanks to James Mangold's film A Complete Unknown, the events of Newport 1965 are back in the news. On stage at the Folk Festival Bob Dylan was challenged (to the cry of “play folk music!”) because he played an electric set with the Paul Butterfield Blues Band.
To say how blindingly acoustic purity ideology was, “Mr. Tambourine Man” and “It's All Over Now, Baby Blue,” with lyrics dense with darkly visionary imagery, were received as sweet ballads in that climate. The acoustic guitar was somehow a guarantor of folk music conventions.
In the book Guitar Cultures, edited by Andy Bennett and Kevin Dawe (2001), an essay by Peter Narváez (“Unplugged: Blues Guitarists and the Myth of Acousticity”) explains the “myth of acousticity,” the ideology of “acoustic purity.”
The Clever Design Behind Everyday Traffic Poles
Ever stopped at a red light and noticed something odd about the poles holding up the traffic lights? Look closer next time—many of them appear to hover just above the concrete, anchored by visible bolts. This video below explains it all. It’s not a job left unfinished. It is actually clever design, and all about functionality and easy maintenance. Let’s break down why engineers prefer this so-called ‘floating’ base plate setup.
At first, you might think mounting poles directly into concrete would be more stable—after all, that’s how heavy columns are often installed. But traffic light poles are lightweight, hollow, and face constant wind pressure. Instead of brute stability, they need flexibility and precise alignment. Enter the standoff base plate. By resting on leveling nuts, these poles can be fine-tuned for perfect verticality, even when the ground shifts slightly over time. That’s critical for keeping your 30-foot pole from leaning like the Tower of Pisa.
The open design also simplifies maintenance. If the pole tilts after years of wear, it takes just a few nut adjustments to fix it—no heavy cranes required. Plus, the gap helps prevent moisture buildup, reducing corrosion. So next time you’re waiting at an intersection, you’ll know it’s not just clever engineering—it’s practical street smarts. If you’re an infrastructure nut, this slightly older article might spark your interest.
youtube.com/embed/wXWlj2Y_Lc0?…
DeepSeek, Chat-GPT e Jailbreak? Come Abbiamo Fatto Scrivere un Malware Ad Una AI
“Ora che il Genio è uscito dalla lampada, è difficile rimettercelo dentro!”. E con le AI, questa non è solo un’analogia, ma una realtà sempre più evidente.
Negli ultimi anni, i Large Language Model (LLM) come Chat-GPT e DeepSeek hanno rivoluzionato il modo in cui interagiamo con l’intelligenza artificiale. Tuttavia, dietro a questi strumenti apparentemente innocui si nasconde una battaglia silenziosa: quella tra chi cerca di proteggere i modelli da usi impropri e chi, invece, tenta di aggirare le loro difese.
I cosiddetti jailbreak, ovvero tecniche per eludere le restrizioni imposte dai creatori di questi modelli, sono diventati un tema caldo nel mondo della cybersecurity e dell’etica dell’IA.
Ma a cosa servono i jailbreack se esistono modelli gratuiti sul clear web capaci di “delinquere” in modo egregio?
Jailbreak e Prompt Injection: una corsa agli armamenti digitale
Spesso veniamo a conoscenza di sistemi per aggirare le policy interne dei LLM più famosi. Laboratori di ricerca, come l’Unit 42 di Palo Alto Networks, studiano continuamente tecniche di prompt injection per testare e migliorare le difese di questi modelli. Questi attacchi mirano a manipolare l’IA affinché generi contenuti che normalmente sarebbero bloccati, come istruzioni per creare armi, malware o materiale dannoso.
Ad esempio, tecniche come il Bad Likert Judge, che sfrutta scale di valutazione per estrarre informazioni pericolose, o il Deceptive Delight, che costruisce gradualmente richieste sempre più esplicite, hanno dimostrato che anche i modelli più avanzati possono essere manipolati. Ma perché cercare di violare le policy di modelli come Chat-GPT o DeepSeek quando esistono già AI completamente libere da censure?
AI senza censure: il lato oscuro dei LLM
Dall’altra parte del mondo, in stati con legislazioni meno stringenti (o anche con legislazioni coerenti), esistono modelli di intelligenza artificiale che offrono servizi rimuovendo qualsiasi forma di censura.
Senza andare su modelli a pagamento, dei quali abbiamo parlato come GhostGPT o DarkGPT, esisto anche AI liberamente accessibili e a costo zero completamente aperte, accessibili a chiunque sappia dove trovarle.
Un esempio emblematico è un modello che abbiamo testato direttamente sul clear web, il quale ci ha fornito istruzioni dettagliate su come realizzare malware di qualsiasi natura, come ad esempio superare le ultime vulnerabilità rilevate sul Mark of the Web (MOTW), un meccanismo di sicurezza che avverte gli utenti quando un file proviene da una fonte esterna.
Questi modelli multilingua, privi di filtri, rappresentano una minaccia concreta, soprattutto nelle mani di criminali informatici esperti.
Una corsa senza fine
Quella che stiamo vivendo è una corsa senza fine, tra chi cerca di proteggere i LLM e chi tenta di sfruttarli in modo malevolo. Da un lato, ci sono aziende e ricercatori che lavorano per migliorare le difese dei modelli largamente diffusi, implementando meccanismi di rilevamento e prevenzione sempre più sofisticati.
Dall’altra parte, ci sono individui e organizzazioni che sfruttano le stesse tecnologie per scopi malevoli, spesso con un vantaggio significativo. I criminali informatici sono i primi a sapere e a diffondere risorse di questo tipo nei circuiti underground.
Il grande pubblico, invece, spesso ignora l’esistenza di queste “AI oscure” e continua a utilizzare strumenti di largo consumo come Chat-GPT o DeepSeek, convinto che siano sicuri e controllati. Ma la realtà è che, mentre noi discutiamo di etica e limitazioni, c’è un intero mondo sommerso che sfrutta l’IA senza regole.
Conclusione: una sfida globale
La questione dei jailbreak e delle AI senza censure non è solo un problema tecnico, ma una sfida globale che coinvolge etica, sicurezza e legislazione. Mentre i modelli di intelligenza artificiale diventano sempre più potenti, è fondamentale che governi, aziende e società civile collaborino per garantire che queste tecnologie siano utilizzate in modo responsabile. Tuttavia, anche se riuscissimo a rimuovere ogni forma di jailbreak e a implementare meccanismi di controllo sempre più sofisticati, ci sarà sempre una quota parte di intelligenze artificiali che sfuggirà al controllo. Queste AI, libere da restrizioni, saranno quelle maggiormente ottimizzate per le attività malevole e, purtroppo, più utilizzate dal cybercrime.
Ora che il Genio è uscito dalla lampada, è difficile rimettercelo dentro. Questa metafora è particolarmente calzante con l’intelligenza artificiale. L’IA ha il potenziale per realizzare desideri e risolvere problemi, ma può anche causare caos se lasciata incontrollata e non normata.
Forse la soluzione non sta nel cercare di rimettere il genio nella lampada, ma nel ridefinire il nostro rapporto con la tecnologia. Dobbiamo sviluppare una nuova consapevolezza, sia come individui che come società, su come utilizzare l’IA in modo etico e responsabile. Questo non richiederà avanzamenti tecnici, ma una voglia di profondo cambiamento culturale e legislativo che purtroppo oggi nessuno ha, per motivazioni spesso politiche.
La sfida dell’intelligenza artificiale non è solo tecnica, ma esistenziale. Ci costringe a confrontarci con i limiti del controllo umano e a chiederci cosa significhi davvero progresso in un mondo dove la tecnologia può essere sia uno strumento di liberazione che di distruzione.
E mentre il genio continua a vagare libero, spetta a noi decidere come conviverci e da che parte stare!
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Operazione “Heart Blocker” : colpo grosso al cuore delle frodi online internazionali
Le autorità statunitensi e olandesi hanno recentemente smantellato una rete di 39 domini web e i relativi server, utilizzati per facilitare frodi online su larga scala. Questa operazione, denominata “Operation Heart Blocker“, ha preso di mira una serie di marketplace online originari del Pakistan, gestiti dal gruppo noto come Saim Raza o HeartSender.
Questi siti offrivano strumenti per il phishing e kit per frodi, utilizzati da gruppi criminali organizzati per condurre attacchi di Business Email Compromise (BEC), causando perdite superiori ai 3 milioni di dollari negli Stati Uniti.
I marketplace gestiti da Saim Raza fungevano da piattaforme per la vendita di kit di phishing, pagine di scam e strumenti per l’estrazione di email, fornendo anche video tutorial su YouTube per istruire gli utenti sull’uso di questi strumenti. Questa strategia ha permesso anche a criminali con competenze tecniche limitate di condurre operazioni fraudolente su vasta scala.
Le autorità olandesi hanno sottolineato che il gruppo criminale vendeva programmi per facilitare frodi digitali, utilizzati dai cybercriminali per inviare email di phishingsu larga scala o rubare credenziali di accesso. Si stima che il servizio avesse migliaia di clienti prima della sua chiusura. Gli utenti possono verificare se le proprie credenziali sono state compromesse visitando il sito “www.politie[.]nl/checkjehack” e inserendo il proprio indirizzo email.
Il gruppo, noto anche come The Manipulaters, era stato inizialmente esposto dal giornalista di sicurezza Brian Krebs nel maggio 2015. Un rapporto successivo di DomainTools ha evidenziato falle nella sicurezza operativa del gruppo, indicando che diversi sistemi associati agli attori delle minacce erano stati compromessi da malware di tipo stealer.
Nonostante la mancanza di sofisticazione tecnica rispetto ad altri grandi venditori di cybercrime, The Manipulaters si distingue per essere uno dei primi marketplace focalizzati sul phishing ad aver integrato orizzontalmente il proprio modello di business, espandendo le operazioni su diversi shop con marchi separati. Evidenze suggeriscono che nuovi membri si siano uniti al gruppo e che almeno un membro iniziale lo abbia lasciato. Si ritiene che abbiano una presenza fisica in diverse città del Pakistan, tra cui Lahore, Fatehpur, Karachi e Faisalabad.
Questa operazione segue lo smantellamento di altri marketplace criminali online, come Cracked, Nulled, Sellix e StarkRDP, avvenuto verso la fine di gennaio 2025 nell’ambito di un’operazione di polizia coordinata denominata Talent. Queste azioni dimostrano l’impegno continuo delle forze dell’ordine internazionali nel contrastare le attività criminali online e nel proteggere le potenziali vittime da frodi digitali sempre più sofisticate.
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Trump sospende i dazi al Messico e tratta con il Canada e la Cina | il manifesto
Usa (Internazionale) Il prezzo: 10mila soldati schierati al confine e rapporto ogni mese. La guerra commerciale «più stupida della storia» è già iniziata. Di Marina CatucciDaniele Nalbone (il manifesto)
Primi passi
Parrebbero servirne altri mille, a giudicare dalla mole di guide sul fediverso che vedo pubblicate qui nei dintorni.
Lascio questo post per far sapere a chi dovesse inciampare in questo profilo che non sono un bot, sono solo uno che finirà per procrastinare anche il proprio post di presentazione.
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lindipendente.online/2025/02/0…
Le grinfie #USA sulla #Groenlandia
Le grinfie USA sulla Groenlandia
Fanfaronata o linea politica da perseguire ad ogni costo, quella del presidente Donald Trump di prendere il controllo della Groenlandia, territorio autonomo del regno di Danimarca? Il Financial Times ha riferito di una telefonata fra Trump e il Primo…www.altrenotizie.org
Il dramma elettorale in #Ecuador
Il dramma elettorale in Ecuador
Il 9 febbraio si terranno in Ecuador le elezioni presidenziali e legislative e, se necessario, il 13 aprile si andrà al ballottaggio.www.altrenotizie.org
#Trump e il martello dei #dazi
Trump e il martello dei dazi
Ad appena due settimane dal secondo insediamento alla Casa Bianca, le misure già implementate o soltanto minacciate dal presidente americano Trump stanno gettando lo scompiglio nelle relazioni tra gli Stati Uniti i loro alleati.www.altrenotizie.org
Occhi su Bruxelles per il vertice dei leader sulla Difesa. Di cosa si sta parlando
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Oggi a Bruxelles si è aperto il ritiro informale dei leader dell’Unione europea dedicato alla Difesa, il primo del suo genere. Come annunciato dal presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, il summit porterà avanti i lavori avviati nel marzo 2022 al
Viva il Parlamento
@Politica interna, europea e internazionale
Ripristiniamo l’Articolo 68 MERCOLEDI 5 FEBBRAIO 2025, ORE 10:00 – SALA STAMPA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI INTERVERRANNO Giuseppe Benedetto, Presidente Fondazione Luigi Einaudi Andrea Cangini, Segretario generale Fondazione Luigi Einaudi Davide Giacalone, Vice-Presidente Fondazione Luigi Einaudi Andrea Davola, Ricercatore Fondazione Luigi Einaudi Per accedere alla
"La catena del sociale dice che la folla è nemica della verità; l’uomo, quando è nella folla, quando è nel gruppo, sviluppa lo spirito gregario che lo contraddistingue, si sottomette all’idolo sociale, dice, ripete, crede, ciò che tutti dicono, ripetono, credono. È una dimensione falsa, mimetica direbbe René Girard. La verità, da sempre, ha bisogno della solitudine, richiede il rientrare in se stessi, è nemica della folla.”
(#VitoMancuso "Rifondazione della fede" - pag. 68)
mi presento (meglio)
settimana scorsa mi sono registrata su mastodon, subito dopo ho scoperto friendica e ora ho deciso che voglio restare solo qui.
Avevo scritto questa presentazione, che trascrivo per completare la descrizione del mio profilo.
Il mio vero nome è Daniela.
Sogno un mondo senza confini e senza passaporti.
Amo lo sport e la natura. Mangio sano e variato e, anche se non mi sento ancora pronta al 100%, vorrei passare a uno stile di vita completamente vegano.
Discendo, in parte, da una famiglia di partigiani friulani e sono antifascista.
Sono femminista.
Mi affascinano le lingue e gli alfabeti stranieri.
Amo viaggiare, da sola.
Dedico un sacco di tempo al volontariato, in particolare a progetti di accoglienza e integrazione di persone con un passato migratorio.
In gioventù ero una smanettona: Napster, MySpace, chat IRC, ICQ e forum online facevano parte del mio quotidiano. Volevo studiare informatica, ma poi chissà perché ho cambiato idea. Linux? Sì, l'ho usato, ma distribuzioni semplici come Mint o Ubuntu. Adesso non più 😒
Al momento sono disoccupata e allergica agli ambienti di lavoro tossici.
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I ricercatori della Cornell University hanno scoperto un legame tra la dimensione delle pupille e la formazione dei ricordi, mostrando come la contrazione e dilatazione durante il sonno influenzino…Sogni e realtà
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Il sindaco di Jenin Mohammed Jarrar: "L'invasione israeliana è la più vasta e distruttiva negli ultimi anni. La città si trasformerà in un'area deserta e completamente distrutta, se l'aggressione continua".
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Così Leonardo e Rheinmetall disegnano la nuova geometria della difesa Ue. L’analisi di Caruso
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La nuova architettura bellica cinese passa dall’Isf. Parola di Singer e Graham
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È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
Sliding doors #2
“ Non c’è male, e tu, sempre sbarazzare cantine? “
“ Sì ma adesso non interessa più a nessuno! “ risponde sconfortata la donna e aggiunge “ cosa fai qui impalato? “
“ E’ il mio giro settimanale per raccogliere ordini ma a quanto vedo oggi qui non concludo niente“ risponde sconsolato il rappresentante
“ Succede ogni tanto ma quasi sempre in tarda mattinata aprono, altrimenti di solito mettono un biglietto di avviso per la chiusura momentanea “
“ Va bè, ho un altro appuntamento, devo scappare, ci vediamo! “ conclude l’uomo avvicinandosi alla sua macchina.
La donna saluta con un cenno della mano e prosegue immersa nei suoi pensieri.
Dall’altra parte del paese, una casa sta vivendo la stessa situazione.
Finestre chiuse, persiane chiuse, porte chiuse, nessun segno di vita. Del resto nelle piccole realtà è una situazione molto frequente negli ultimi tempi.
La scuola e i mondi
Oggi giornata col bimbo, ché la scuola dell'infanzia è chiusa causa terremoto. Temo che si potrà lavorare poco. Intanto butto giù qualche appunto mattiniero per un articolo che sto scrivendo sulla scuola.
La scuola prepara i bambini e poi gli adolescenti a vivere nel mondo adulto, a diventare membri -- attivi, consapevoli, critici -- della società. C'è dunque da una parte il mondo dell'infanzia/adolescenza, dall'altro il mondo degli adulti; e la scuola è nel mezzo. Si tratta di una semplificazione, e in campo educativo non c'è errore che sia più grave della semplificazione. Non esiste un mondo adulto, così come non esiste una società. Esistono diversi mondi, in conflitto tra di loro, ed all'interno dei quali cambiano radicalmente i valori e i criteri di assegnazione dell'importanza personale. In De la justification (1991) Luc Boltanski e Laurent Thévenot ne individuavano cinque: il mondo dell'ispirazione, il mondo domestico, il mondo dell'opinione, il mondo civico, il mondo del mercato e il mondo industriale. Seduti nei loro banchi, i bambini e gli adolescenti non sono soggetti neutri, intercambiabili, che assumono una qualche identità solo quando una certificazione consente loro di ottenere un'etichetta diagnostica, rendendoli studenti con BES (o semplicemente BES), ma persone con una loro precisa identità culturale e sociale, che appartengono a qualcuno di questi mondi e forse anche a qualche altro che i due sociologi francesi non hanno previsto. Ora, non tutti questi mondi sono ugualmete rappresentati a scuola. Consideriamo il solo mondo domestico. Ho insegnato per molti anni in un Liceo delle Scienze Umane pugliese, frequentato in grande maggioranza da ragazze che appartenevano a \textit{questo} mondo. I loro valori erano quelli del mondo domestico, e tali erano anche le loro aspirazioni.
La scuola non sa che farsene del mondo domestico. Si parla periodicamente di una educazione affettiva, ma è cosa che suscita qualche imbarazzo, perché si tratta di fare qualche passo in un mondo sconosciuto -- del resto la scuola è per eccellenza il luogo della neutralità affettiva. È appena il caso di notare che per il mondo del mercato l'istituzione scolastica non ha che disprezzo. Ci si chiede per quale mondo in effetti la scuola prepari. Probabilmente a un mondo civico astrattissimo, perché privo di qualsiasi consapevolezza della complessità e della ricchezza del mondo sociale.
⚠️Uno spettro si aggira per la rete, è lo spettro del deplatforming...
grazie a @reclaimthetech per l'ispirazione
❗️Il primo febbraio è la giornata mondiale dell'abbandono dei social di massa e per il passaggio ai progetti etici non controllabili dai miliardari.
🚀Diffondiamo il fediverso e i progetti e sensibilizziamo le persone che un'alternativa più sana esiste ed è a già a portata di mano
😱Continuare a usare i social delle Big Tech è come lustrare le scarpe ai miliardari per qualche spiccio in cambio, smettiamo di essere loro complici!
Diamo il buon esempio e diffondiamo il fediverso su telegram e sugli altri social 🙂
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Signor Amministratore ⁂
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